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51. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVI. Nettuno re del mare e gli altri Dei marini » pp. 173-183

La più vera e naturale spiegazione delle mirabili Metamorfosi di coloro che caddero in mare o in un fiume, e sparirono dal mondo, è che vi rimanessero annegati ; e Dante stesso lo ha detto parlando d’Ino e Melicerta : « E quella s’annegò coll’altro incarco. » In quel Canto non aveva bisogno di valersi della mitologica trasformazione ; e gli bastava soltanto l’esempio del furore di Atamante per preludio alla descrizione di quelle furibonde anime dannate di cui allora voleva parlare.

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