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2. (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389

Virgilio (7) racconta che Venere si manifestò ad Enèa dal divino odore che spiravano le sue chiome tutte sparse di ambrosia. […] Avea sposata Armonìa, o Ermiòne, fig. di Marte e di Venere, ed alle sue nozze intervennero tutti gli Dei e vi cantarono le Muse e le Grazie. […] Fu questo il segno di fiera contesa fra le tre Dee Giunone, Pallade e Venere. […] Lo suonò alla tavola degli Dei, e ne fu con riso schernita da Giunone e da Venere, perchè, con que’ suoi occhi azzurri e colle gote gonfie, appariva deforme a quelle Dee. […] Omero in più luoghi descrive or Minerva, or Teti, ed ora Venere ornate del loro peplo ; e chiama quello di Venere, più fulgido del fuoco.

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