Gli altri Dei lasciarono libero il campo a Nettuno e a Minerva. […] Nè i Latini, nè gl’Italiani adottarono il nome di Atena dato a Minerva dai Greci ; ma sì il derivativo di Ateneo. […] Perchè poi fosse sacro a Minerva quell’animale notturno, rispondono i poeti, perchè le recava notizie di quel che accadeva di notte ; e si voleva significare che l’ingegno vede e scuopre le cose che agli altri restano oscure ed ignote. […] Una giovane lidia, di nome Aracne, osò sfidar Minerva a chi meglio sapesse lavorare e ricamare in lana. Minerva accettò e vinse, e punì la presuntuosa Aracne cangiandola in ragno, animale che conserva l’abitudine di far tele e ricami.