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2. (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389

Giunse finalmente nell’Egitto per opera di Mercurio, e quivi partorì Epafo. […] Queste nozze celebraronsi con solennità degna di siffatti numi : e Mercurio ebbe da Giove l’incarico d’invitarvi tutti e Dei, ed uomini ed animali. […] Ma per Ermatena deesi intendere propriamente una statua di mezzo busto, la quale sulla medesima base presenta le due divinità presidi dell’eloquenza, Mercurio e Minerva, perchè gli antichi con un sol nome composto dinotavano due numi, come Ermeracle, statua di Mercurio e di Ercole ; Zenoposidon, di Giove e di Nettuno ; Ermapollo, di Mercurio e di Apollo ec. […] Qual signore del canto, andava superbo di una bella lira di oro che avea ricevuta da Mercurio ; ed era il duce e quasi il sovrano delle Muse. […] Anfione ebbe la lira da Mercurio, ovvero dal nostro Apollo.

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