Giove, padre degli uomini e degli Dei, chiamavasi Jupiter da’ Latini, quasi iuvans pater, per la somma beneficenza, con cui sopra tutte le create cose diffonde quanto ha ragione di bene, e però dagli antichi salutavasi ottimo massimo. […] Quindi nella celebre formola augurale, Jove fulgente, tonante si dice per coelo fulgente ; ed in Orazio manet sub Jove frigido, cioè all’aria scoperta ; ed in Virgilio plurimus Jupiter significa l’aere disciolto in pioggia.