Forse « Tu credi che qui sia ‘l Duca d’Atene, « Che su nel mondo la morte ti porse ? […] « Tocco ne aveano il limitare appena, « Che femmina trovâr di sì gran mole, « Che rassembrava una montagna ; e un gelo « Si sentiro d’orror correr pel sangue. […] Uno afferronne, « Che gli fu cena ; gli altri due con fuga « Precipitosa gionsero alle navi. […] « Là dunque io m’attenea, bramando sempre « Che rigettati dall’orrendo abisso « Fosser gli avanzi della nave. […] « Che giova nelle fata dar di cozzo ?