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29. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

Il che fu causa della sua fine funesta, perchè le Tracie femmine indispettite dei suoi rifiuti, percorrendo nel giorno delle feste di Bacco quelle regioni, trovarono Orfeo, e furibonde lo fecero a brani. […] Fortunatamente per essa giunse il giorno stesso in quell’isola Bacco, che la fece sua sposa, come dicemmo parlando di questo Dio. […] Parlando di Cadmo dicemmo della origine mirabilissima di Tebe, di cui altra non havvene che sia più maravigliosa : sappiamo inoltre che da madre Tebana nacque Bacco ; di sangue Tebano furono la Dea Leucotoe e il Dio Palemone ; di Atamante re di Tebe era l’ariete col vello d’oro ; Tebano fu Ercole, il più forte e il più famigerato degli antichi Eroi.

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