6. Etimologia e significato della parola mito — Il primo parlar degli
uomini
essere tutto per miti, se ne trae un esempio dall
romantici. 1. C advva dalla intellettiva della miglior parte degli
uomini
la nozione del vero Dio, si vide sorgere su la te
devasi che il cielo, la terra ed il mare. Era questo il parlare degli
uomini
della prima età del mondo, e può trarsene un esem
rive un’antro, ove va rinchiusa fin dalla infanzia una moltitudine di
uomini
gravati di catene, a non potere nè alzare, nè muo
e noi abbitiamo — con le catene le nostre passioni — con le ombre gli
uomini
stessi abitatori del globo, e la figura del mondo
escogitazioni del chiarissimo autore della Scienza Nuova (6), i primi
uomini
come fanciulli del genere umano non essendo capac
mano una corona. Ancora con miti descrivevansi gli avvenimenti degli
uomini
. Così Pane, che era ancora egli un simbolo della
curò ancora di tempo in tempo le vere narrazioni de’miti. Volendo gli
uomini
con gli esempii degl’ Iddii, che si creavano nell
i città, di conduzioni di colonie, onde nascono le aggregazioni degli
uomini
, il culto civile, le dovizie dell’agricoltura, de
tri Iddii, che si vollero adulteri, presedere al furto, servire a gli
uomini
. Mitografia fisica — ed in questi Varrone fa rice
eri, come eredeva Pitagora, filosofando l’anime e degli Iddii e degli
uomini
, e tutto e quanto v’ha nel mondo costar di numeri
immaginafi da’principi e da Sacerdoti, e che meritano il culto degli
uomini
. Da tali mitografie prese le menti, tutte restaro
eratore di tutte le cose, onde Giove fu detto padre degli Dei e degli
uomini
; e del pari portò il nome di Ottimo-massimo, e m
rgo con due occhi non dissimili a quelli, che la natura ha dato a gli
uomini
; e con un terzo in mezzo alla fronte ; perciocch
a mole del mondo, e mescolarsi dappertutto, onde trassero origine gli
uomini
, i bestiami, gli uccelli, e tutta la famiglia de’
si aggiogavano pardi e pardi lo seguivano, per dimostrare non esservi
uomini
sì fieri, che non si rendono miti con l’uso moder
pietra in vece di Giove, si volle significare, che con le mani degli
uomini
furono ricoperte le biade seminate, prima di esse
ra le attribuzioni gli si dà il nome di padre degli Dei beati e degli
uomini
, di vario ne’suoi consigli, di distruttore e che
ia cangiata in lauro, perchè Apollo co’nomi delle prosapie eterna gli
uomini
nelle loro famiglie : egli porta la chioma in seg
in depredare, alato i piedi ed il capo, messaggiero degli Dei e degli
uomini
. Traendone la etimelogia, si vuole così denominat
are innumeri punti luminosi. E si disse messaggiero degli Dei e degli
uomini
, onde si dipinse alato : la rapidità, onde il pia
medius currens, perchè la parola o il discorso corre di mezzo fra gli
uomini
; e si disse ερμης da’greci, posciachè ερμινια è
stato exlege ch’è l’Orco dei poeti, il quale divorasi il tutto degli
uomini
… Tale verga ci viene descritta con uno o due serp
a stormi sogliono volitare per quei campi, ove la guerra fa strage di
uomini
, e sogliono presagirla col canto di loro. 30. Vvl
a Diva in un inno di Orfeo è dato il nome di regina degli Dei e degli
uomini
, di consorte di Giove, ed è lodata dalle qualità,
usti, da fratelli, e da sorelle dovettero incominciare : regina degli
uomini
e degli Dei, perchè i regni poi nacquero da essi
nata, come vuole Tullio(1), a gerendis frugibus, dall’averporto a gli
uomini
le biade, scambiandole con le ghiande e con altri
detta γημητηρ, da γη terra, e μητηρ, madre, madre alimentatrice degli
uomini
. Da ciò fu creduta madre di Giove ; perciocchè tu
ente de’Greci per rappresentarsi un tipo di coloro, che radunando gli
uomini
in uno, prima dispersi nella gran selva della ter
ia con una corona di quercia, per rammentare di essersi una volta gli
uomini
nudriti del frutto di questo albero. Le si mettev
orri, e chiavi in mano, per indicare con quelle le aggregazioni degli
uomini
, che sursero in città fortificate e poste sotto l
uole così detta(3) vel quod minueret, o perchè decima il numero degli
uomini
considerata come guerriera, vel quod minaretur, o
erchè con la sua armatura guerriera caccia il terrore nel euore degli
uomini
e sembra minacciarli. Festo poi ne tragge la etim
ammonire (4), ossia da’saggi consigli, che credevasi di porgere a gli
uomini
. Portava ancora il nome di Pallade, parola tutta
crede alato, chè amore spesso irrompe violentemente negli animi degli
uomini
. Gli pongono in una mano l’arco e gli strali, nel
μωσεως, ricerca, perchè si voleva di aver ricercato e insegnato a gli
uomini
cose sublimi, e che non sono alla intelligenza di
si a danza, per dinotare che mutua deve essere la munificenza tra gli
uomini
; e mercè la gratitudine il beneficio debbe ritor
fu posta a cultura, e porta la iniziativa dello incivilimento tra gli
uomini
. Sotto l’altro aspetto poi non sfugge a colui che
e, spenta la gran serpe, ne mandasse alla terra i denti, onde sursero
uomini
armati : concetti, cui con un vero traslato si vo
obio(2), va estranio dalla potenza del Sole, il quale trasfonde negli
uomini
la forza, che li raggiunge a gli Dei, ed egli imp
ti da un Dragone, che egli uccise, e seminandone i denti, ne nacquero
uomini
armati, che poscia si uccisero fra loro, pochi in
e volevano per sè arare i clienti, ovvero famoli : nascono da’sol chi
uomini
armati, per la contesa eroica della prima agraria
vie sicure. Di letiforo sangue verrà rimescolato tutto l’orbe, se gli
uomini
infieriti non si rattengono dalla guerra. Vna all
quantità di favole e racconti intorno agli Dei della loro fede e agli
uomini
più valenti di loro stirpe; i quali racconti, pro
Grecia oggetto di fede comune, a cui si piegavano anche i sommi degli
uomini
; onde ancora Socrate professava, davanti ai giudi
? Giacchè ivi non solo gli Dei sono rimpiccioliti e fatti simili agli
uomini
, ma anche vengono loro attribuite sovente azioni
a nel meraviglioso, ossia che gli Dei tradizionali erano antichissimi
uomini
, re, principi, eroi, dall’ ammirazione dei poster
primitivo sano monoteismo, deformazione dovuta alla corruttela degli
uomini
. L’ idea già appare nei primi scrittori cristiani
Olimpo scorge, senza bisogno di esser presente, tutte le azioni degli
uomini
in qualunque più riposto angolo della terra. Anco
rosia, la bevanda dell’ immortalità; e se nascono e crescono come gli
uomini
, hanno per sè il dono di una grande celerità; Erm
dello spirito, gli Dei erano naturalmente pensati come superiori agli
uomini
, sia per sapere sia per potenza. A piacer loro pe
rg., Eneide, 8,324). Si aggiungeva che sotto il regno di Saturno, gli
uomini
avevan goduto il secol d’ oro in tranquilla pace
rano dunque raggruppate intorno a Zeus, detto padre degli Dei e degli
uomini
. Le Divinità si distinsero in maggiori e minori.
i il custode dell’ ordine e dell’ armonia che regna nelle cose. Degli
uomini
è padre come degli Dei; ad essi dispensa con mano
gli delega al re per qualche tempo una parte dell’ autorità sua sugli
uomini
, e li punisce se sgovernano; sorveglia le popolar
eni celesti eran creduti segni col quali la divinità si rivelava agli
uomini
, Zeus, come dio supremo, doveva essere naturalmen
Rea, egli fu bambino, e debole, impotente come tutti i bambini degli
uomini
. A stento sottratto da Rea alla crudeltà di suo p
verso rimarrebbe penzoloni; tanto io sono più forte degli Dei e degli
uomini
». In senso elevato cantaron di Zeus i grandi poe
la nube temporalesca che nasconde la luce del giorno e atterrisce gli
uomini
, ma vien dissipata dalla serena luce. 2. I caratt
ol fisici; ella rappresenta la luce dell’ intelligenza, che guida gli
uomini
sia in guerra sia in pace, ed è loro datrice di o
zi il Dio salutare per eccellenza, protettore e degli armenti e degli
uomini
, quegli che allontana i mali, il medico; onde la
ercita sulla nascita e sulla vita delle piante, degli animali e degli
uomini
. Ancora nei tempi cristiani era oggetto di culto;
er opera di Atena, emise un grido pari al clamore di nove o diecimila
uomini
in procinto di attaccar battaglia. In connessione
uesto elemento fosse divinizzato, e l’ ammirazione riconoscente degli
uomini
ne formasse oggetto di culto. E poichè il fuoco v
egli avesse inventato la lavorazione dei metalli e ammaestratine gli
uomini
; lo si faceva patrono di tutti gli artisti ed ope
gere alla meta; gioco che doveva ricordare la gioia provata dai primi
uomini
al ritrovamento del fuoco. In Occidente, la regio
Mercurio, chiamandolo facondo nipote d’ Atlante e civilizzatore degli
uomini
, lodandolo come deorum nuntium , curvae lyrae p
ni ed umani un fascino irresistibile. Quindi molte leggende di dei od
uomini
presi d’ amore per Afrodite; anche molto varie se
nfluenza sulla concordia fra i cittadini e sulla socievolezza tra gli
uomini
. Dall’ importanza che il culto di una tal dea ave
riano. 4. Il nascimento e la storia di una dea così bella e cara agli
uomini
ispirarono molti antichi poeti, sicchè più volte
pregando lui che come Ianus Agonius presiedeva a tutti i lavori degli
uomini
. Anche per la procreazione dei figliuoli era invo
zione di Elio era quella di portar la luce del giorno agli Dei e agli
uomini
, uscendo al mattino dall’ oceano d’ oriente là do
nte (splendore e scintillio) per gratificare della diurna luce Dei ed
uomini
, prevenendo il carro del sole, e spargendo di ros
rreste, ed era chiamata Orologio. Gli otto venti raffigurati a mo’ di
uomini
con l’ ali alla testa e alle spalle, e la bocca s
bello e di grazioso sì nella natura sì nei costumi e nella vita degli
uomini
. Secondo la leggenda più comune, eran tre di nume
preghiera; giacchè tutto quanto v’ è di piacevole e di dolce fra gli
uomini
dal vostro intervento dipende, e se v’ è alcun sa
n esse come Temi protettrici dell’ ordine morale nei rapporti tra gli
uomini
, ed ogni cosa nobile, bella e buona è posta nella
della città, e la sorella Dice e Irene, di opulenza dispensiere agli
uomini
, auree figlie della prudente Temi. Così altri poe
lo di ogni vittoria e di ogni prospero evento sia degli Dei sia degli
uomini
, invocata non solo in occasione di guerre ma anch
lanciar le sue freccie infallibili producendo in chi voleva, o Dei od
uomini
, la piaga d’ amore. Alla forza di Eros, dicevasi,
entava ancora presso i Greci l’ affezione e l’ amiciziatra giovani ed
uomini
; quindi lo si venerava nei Ginnasi insieme con Er
igura di quel volubile e scaltro giovanetto, che tiranneggiava Dei ed
uomini
, e compiacevasi a stuzzicar tutti gli esseri in m
apio a quella del Cristo, chiamandolo re, salvatore, amicissimo degli
uomini
, e adducendo le guarigioni miracolose da lui oper
la grossezza del fiume, venivano immaginati come giovani ovvero come
uomini
maturi come vecchi. Tutti, conforme alla natura d
ora in figura di animali, serpenti, tori, cinghiali, ora in figura di
uomini
, ora in figura parte animalesca, parte umana. Spe
s’ ispirò la statuaria che soleva rappresentare i fiumi in figura di
uomini
, colla barba fluente e due piccole corna in front
i che mandò un terribile mostro che distruggeva i raccolti e uccideva
uomini
, finchè per ammansirlo gli si dovette dare in pas
maturità i frutti delle piante; era quindi una deità benefica per gli
uomini
, e a lei si riferivano tutti i benefici dell’ agi
egione la viticultura e anzi, vero colono dell’ umanità, insegna agli
uomini
a lavorar la terra, fonda nuove città, si fa maes
utti, e, per i benefici effetti dell’ agricoltura sulla civiltà degli
uomini
, Dioniso valeva anche come il civilizzatore, l’ o
o, mentre intanto fulminò i Titani. Dal cenere di questi nacquero gli
uomini
, e di qui la lotta tra il bene e il male nell’ an
al lume delle fiaccole. Uno stuolo di donne e fanciulle (giacchè gli
uomini
erauo esclusi), dette Menadi o Tiadi (Thyiades) o
o si ingegnavano sfuggire agli inseguimenti dei procaci Satiri. Degli
uomini
in genere evitavano il contatto, preferendo la lo
dine; ma non mancarono leggende in cui narravasi qualche avventura di
uomini
, specialmente di eroi, colle ninfe. Spesso di bam
danza dei Satiri dicevasi con vocabolo speciale: sicinnide. Verso gli
uomini
, il popolo riteneva i Satiri piuttosto ostili che
ensamente arricchito. Ma avvenne a lui quel che suoi avvenire tra gli
uomini
; quanto più era ricco, tanto più era avido di nuo
zando le lodi degli Dei, e l’ eco rispondeva di valle in valle, e gli
uomini
rimanevano attoniti all’ udire queste divine armo
a figura mezzo umana mezzo caprina, i quali dicevasi molestassero gli
uomini
con chiassi strani, incubi, cattivi sogni; del re
; ed era Dio delle selve come il nome stesso dice; amico quindi degli
uomini
, in vantaggio dei quali fa crescere le piante e a
ente, e dicevasi che di notte penetrasse nelle case e tormentasse gli
uomini
o con cattivi sogni o con apparizioni patirose; i
che accresce, che aumenta i prodotti della terra e la ricchezza degli
uomini
. 2. Fauno era oggetto di culto antichissimo in lt
Colle Capitolino. A lui s’ attribuiva il merito d’ aver raccolto gli
uomini
in sedi fisse e regnato su loro per lungo tempo (
quale almeno un giorno dell’ anno quella tanto maltrattata classe d’
uomini
aveva modo di dimenticare la propria miseria! Que
i e facevan anche saltare il gregge; questo si credeva atto a purgare
uomini
e bestie. Gli uomini del resto chiedevan perdono
tare il gregge; questo si credeva atto a purgare uomini e bestie. Gli
uomini
del resto chiedevan perdono delle profanazioni re
ciò che concerne l’ agricoltura, che essa stessa aveva insegnato agli
uomini
. E poichè l’ agricoltura suppone un cotal grado d
ra naturale s’ attribuisse a Demetra il merito di aver incivilito gli
uomini
e di averli ridotti dalla condizione di rozzi cac
ione, figlia della terra che comparisce in primavera ad allegrare gli
uomini
e d’ inverno sparisce? Si confronti il mito di Ad
n punizione di aver abusato della confidenza degli Dei rivelando agli
uomini
i loro segreti, o come da altri si raccontava, pe
a sorprendere i mortali, il Sonno era buono d’ indole e benefico agli
uomini
e però gradito, la Morte invece era un Dio crudel
cimoquarto dell’ Iliade, ove Era prega il Sonno, quel che tutti doma,
uomini
e Dei, a infondere profondo sopore nelle membra d
che in altre occasioni si credeva che le ombre s’ aggirassero tra gli
uomini
, come ad es. quando un cadavere rimaneva insepolt
conda. Gli Eroi. Capitolo primo. Mitologia Eroica, Origine degli
uomini
e prima istoria fino al Diluvio. 1. Un popolo
gnificasse i progenitori della sua stirpe considerandoli come più che
uomini
. Se si rifletta che non solo si sentiva il bisogn
he erano immaginati come qualcosa di mezzo tra gli Dei Olimpici e gli
uomini
mortali. Niuna meraviglia dunque che la Mitologia
gli Dei in forza e sapienza, ma immortali com’ essi, così tra Eroi ed
uomini
non si credeva ci fosse differenza di natura, ess
, più coraggiosi e resistenti ai pericoli che non sogliono essere gli
uomini
. E non già che si annoverassero tra gli Eroi tutt
gli uomini. E non già che si annoverassero tra gli Eroi tutti i primi
uomini
, ma solo i più forti delle età preistoriche, quel
figli degli Dei, certo dovevano essere di origine diversa dagli altri
uomini
, formati col limo della terra o sorti dalle pietr
i si possono distinguere tre classi; gli uni possono ben essere stati
uomini
veri, di cui la tradizione ha conservato la memor
no a questo punto; le più antiche son quelle cho tacevano sorgere gli
uomini
dalla madre terra, come dalla madre terra sorgono
terra sorgono lo piante e gli animali. Si dicevano autoctoni i primi
uomini
venuti su dalla terra, Questa spiegazione si colo
iversamente secondo i luoghi; nei luoghi montagnosi si diceva che gli
uomini
fossero nati dagli alberi e dalle roccie; nella l
do. Una terza opinione, relativamente più recente, immaginò i prischi
uomini
formati da qualche divinità colla terra, alla man
peto e di Climene (di Temi secondo Eschilo), il quale avrebbe formato
uomini
e bestie col limo e coll’ acqua, mentre Atena avr
teo si sostitui una dea Prometea, ossia la Cura, e si fecero così gli
uomini
creature della Preoccupazione e dell’ affanno. Co
igine, così varie erano le opinioni intorno alla condizione dei primi
uomini
, riferendosi dagli uni che fossero vissuti in ist
senno di poi). Ora Prometeo rubò dal cielo il fuoco e ne le dono agli
uomini
insegnandone loro l’ uso; così divenne altamente
un altro riflesso dell’ idea che col progredire della cultura tra gli
uomini
sorsero e si diffusero mali pria sconosciuti, è i
to per il rapimento del fuoco, non lo volle riprendere e privarne gli
uomini
, ma fè loro un altro dono che doveva essere sorge
lissero l’ umanità, e primo di tutti della morte. La storia dei primi
uomini
è narrata affatto diversamente nella leggenda del
ne. Dicevasi che in origine vi fosse stata un’ età d’ oro, in cui gli
uomini
vivevano in piena felicità, godendo dei frutti ch
ela di mali; non si sapeva che fosse vecchiezza; dopo lunghi anni gli
uomini
rimanevano come assorti nel sonno, e questa era l
uesta era la morte. Successe un’ età d’ argento, durante la quale gli
uomini
erano inferiori ai precedenti per forza di corpo
a furore disperse questa schiatta, e te essere l’ età del bronzo. Gli
uomini
di questa erano selvaggi e violenti; amanti di lo
pietre dietro sè, ed ecco miracolosamente queste pietre si mutaron in
uomini
, maschi e femmine, e di qui ebbo origine la nuova
ova popolazione della terra. 4. Le leggende di Prometeo plasmatore d’
uomini
e rapitore del fuoco celeste, di Pandora, delle e
in mano, pronto a rapire il fuoco. Da una parte si vede una coppia di
uomini
, maschio e femmina; forse sono Deucalione e Pirra
io e femmina; forse sono Deucalione e Pirra, considerati come i primi
uomini
, e così è messo in corrispondenza il mito di Prom
di Era. La forma comunemente attribuita ai Centauri, di mostri mezzo
uomini
mezzo cavalli, non era stata pensata ancora ai te
on era stata pensata ancora ai tempi di Omero, il quale parla solo di
uomini
pelosi, dalle chiome arruffate, rozzi e violenti.
nella fig. 72. Nel loro complesso volevan significare la lotta degli
uomini
inciviliti (nel nostro caso gli Ateniesi condotti
go. Ed ecco ben presto spuntar fuori dalla terra tutta una falange d’
uomini
armati, i quali cominciano a lottar furiosamente
e non sana. Anche la seminagione dei denti del drago e la nascita di
uomini
armati dalla terra è motivo antico; ma a questi s
nipote di Elleno. Omero lo qualifica il più avido di guadagno fra gli
uomini
; allusione probabilmente al cupido commercio onde
erribili Amazoni, le donne guerriere che formavano Stato da sè, senza
uomini
, dedite ad esercizi di guerra; le quali, secondo
in odio agli Dei, prese a errar solitario, evitando il contatto degli
uomini
fin che miseramente perì. Secondo Pindaro, si sar
lei genero Perseo, che Omero dice il più ragguardevole fra tutti gli
uomini
. Quando Acrisio venne a saper questo, tutto ira,
ondazione, poi mandò un enorme e terribile mostro marino che uccideva
uomini
e bestie. Gli Etiopi ricorsero all’ oracolo di Am
elli e dierono origine a leggende analoghe. 2. Esseri così utili agli
uomini
era naturale che venissero divinizzati e si erige
immortale. Infestava i dintorni di di Lerna nell’ Argolide uccidendo
uomini
e bestie. Il nostro eroe dopo aver col dardi stan
ca la quale lotta contro gli ostacoli della natura, a benefizio degli
uomini
? Dopo l’ apoteosi, in tempo in cui nel concetto d
cole per ringraziamento. In nome d’ Ercole giuravano specialmente gli
uomini
, come le donne preferibilmente in quello di Casto
10); e lo ricorda pure come esempio dell’ invidia che perseguita gli
uomini
generosi mentre che son vivi, e non li lascia in
i terreno seminando nei solchi denti di drago e combattesse tutti gli
uomini
armati che ne sarebbero nati, Medea che era maga
ti, ottenne da Zeus che uno sciame di formiche fossero trasformate in
uomini
, che furono detti perciò Mirmidoni (myrmex voce g
a di Teucro, Dardano ebbe un figliuolo, Erittonio, il più ricco degli
uomini
; e da costui nacque Troo che diè il nome ai Troi
sidone, che più validamente si oppose a’ Greci e uccise infatti mille
uomini
, morì infine per man d’ Achille, strozzato colla
iorni e diciasette notti con canti e nenie così commoventi che Dei ed
uomini
non potevano trattenere le lagrime. Poco appresso
orno de’ Greci; giacchè disperdendosi i varii capi col loro gruppi di
uomini
e di navi, si favoleggiò abbiano avuto diversi ca
russe la lor città, ma poi sorpreso di notte, ebbe uccisi 72 de’ suoi
uomini
. b) Partitosi di là, stava girando il promontorio
hè anche l’ eccellenza dell’ ingegno, suscitando l’ ammirazione degli
uomini
, era naturale venisse ricordata e celebrata dai c
e città e il triste regno (della Morte) et le turbe degli Dei e degli
uomini
con equo imperio regge egli solo. » 4. Vedine la
; o da satus per satio, seminagione, perchè quel nume la insegnò agli
uomini
de’ tempi suoi ; o dalla voce ebraica sathar, nas
e Terra (Tellus), perchè la terra era riputata la comune madre degli
uomini
; Rea (Ρεα, Phea) da un verbo greco (ρεω) che sig
Non vi era cupidigia di avere ; non si piativa ne’ tribunali ; nè gli
uomini
erano intesi al mercanteggiare, sicchè quel secol
glie Fauna, la quale dava gli oracoli alle donne, come il marito agli
uomini
. Virgilio(2) pone l’oracolo di Fauno nella sacra
da Virgilio (1) chiamasi Madre, perchè la Terra credevasi madre degli
uomini
e degli Dei ; o perchè Vesta era il principal num
di fiori ; ed alle volte coronavasi di quercia, per ricordare che gli
uomini
un tempo nudrivansi del frutto di quell’albero. S
I. Nomi dati a questo Nume e lor ragione. Giove, padre degli
uomini
e degli Dei, chiamavasi Jupiter da’ Latini, quasi
irare il cielo. Nel che traluce la vera origine del primo padre degli
uomini
, che Dio formò del fango della terra e cui diede
esto fuoco celeste animò quella sua mirabile statua. Oltre a ciò agli
uomini
donò un tal fuoco, e loro mostrò la maniera di fa
ei, mal sofferendo che Giove volea per se solo il poter formare degli
uomini
, fabbricarono questa donna e tutti l’arricchirono
tutt’i mali e le colpe, ond’è la terra infestata ; giacchè prima gli
uomini
viveano in lietissima felicità. Tentò egli tosto
otrebbe pur dirsi che Prometeo, avendo colla sua sapienza ridotto gli
uomini
salvatici e rozzi alla vita socievole e civile ;
ero, ch’egli avesse rapito il fuoco dal cielo e mostratone l’uso agli
uomini
, perchè ritrovò il modo di conservare il fuoco tr
calato dal cielo. VI. Continuazione. Astrea Gigantomachia. Gli
uomini
viveano felicissimi ; ma i vizii tosto guastarono
sì fattamente gli Dei che tutti lasciarono la terra pe’ delitti degli
uomini
resa indegna di que’ celesti abitatori ; chè priv
celesti abitatori ; chè privilegio era dell’età dell’oro, godere gli
uomini
il consorzio degli Dei. La Vergine Astrèa però, f
Temi, e Dea della giustizia, fu l’ultima che lasciò la socièta degli
uomini
. Ebbe luogo fra i segni del zodiaco ed è quello d
uri dagl’insulti de’ mortali. Imperocchè è antica fama che i Giganti,
uomini
o piuttosto mostri di smisurata grandezza, che av
enomeno assai frequente nel Mediterraneo e nell’Oceano. Forse i primi
uomini
al vedere l’esplosioni de’ vulcani che sollevano
tracce di un antico incendio vulcanico. In generale, i Giganti erano
uomini
di grandissima robustezza e ferocia, che insolent
ndissima robustezza e ferocia, che insolentivano contra gli Dei e gli
uomini
, a’ quali, per dinotarne la forza, gli antichi di
e Macrobio (3), furono i giganti che una qualche empia generazione di
uomini
, i quali negando l’esistenza degli Dei, fecero di
Dal sangue de’ Giganti (4) fulminati da Giove nacque una razza di
uomini
crudeli e spregiatori de’ Numi. Giove, per domare
i Arcadia. Il quale, avendo udito che Giove, mosso dall’empietà degli
uomini
, sotto uman sembiante andava pel suo regno, volle
o, fu trasformato in lupo ; ovvero ebbe la malattia, per la quale gli
uomini
credonsi trasmutati in lupi, e che i Medici chiam
ria impresa de’ giganti, l’empietà di Licaòne ed i grandi vizii degli
uomini
avean mossa talmente l’ira di Giove che in quel g
mente l’ira di Giove che in quel gran consesso stabilì di perdere gli
uomini
con un diluvio. Era nella Focide un monte insigne
Climene ; e Pirra, di Epimeteo ; tutti e due per pietà fra gli altri
uomini
insigni. I quali vedendo l’uman genere distrutto
allora, le pietre gettate da Deucaliòne trasformarsi mirabilmente in
uomini
, e quelle da Pirra, in donne ; e così rinnovellos
le ricolme di nettare, cioè di latte ; e le acque che beveano i primi
uomini
a mani giunte, erano il loro nettare. Così Dante
na nave, che avea dipìnta l’immagine di un toro ; della quale uscendo
uomini
armati, violentemente rapirono la regale donzella
da ; e per consiglio di Minerva ne seminò i denti, da’ quali nacquero
uomini
armati, che si chiamarono sparti (σπαρτος, satus,
sse grandi discordie civili fra loro, per le quali perirono non pochi
uomini
; e di que’ che nel paese primeggiavano sopravvis
una contesa avuta col fratello Minos. Si vuole che visse l’elà di tre
uomini
. Per somigliante cagione il fratello Radamanto la
ti. Fu esaudita la sua preghiera, e quelle formiche furon cangiate in
uomini
. Eran questi i Mirmidoni che seguirono Achille al
tuto dar luogo alla favola, che i Mirmidoni eran formiche cangiate in
uomini
. Può dirsi ancora che i Mirmidoni, per la piccola
o più sicuro ed agiato ; e da ciò la trasformazione delle formiche in
uomini
. Eaco da Endeis, fig. del centauro Chirone, ebbe
eneasi per vindice del giuramento, e perchè nel nome suo sogliono gli
uomini
giurare. Nel luogo ove gli Elei tenean senato, er
er ; epiteto principale di Giove spesso chiamato da’poeti padre degli
uomini
e degli Dei. Iupiter Pluvius, Giove datore della
e perciò riputate sacre(3). Si sa che Giove richiamò gli antichissimi
uomini
dal ferino cibo di carne umana a quello più mite
a(5). Omero(6) fa menzione di Ate (Ατη, noxa), la quale fa cadere gli
uomini
negli errori, ed è per loro cagione di sventure ;
attogli da Giunone, la cacciò dal cielo e mandolla a conversare cogli
uomini
. Giove in più luoghi dell’ Iliade si chiama l’arb
e in più luoghi dell’ Iliade si chiama l’arbitro della guerra fra gli
uomini
; e lo Scoliaste riferisce che la terra aggravata
umi : e Mercurio ebbe da Giove l’incarico d’invitarvi tutti e Dei, ed
uomini
ed animali. La ninfa Chelone con inudita temerità
mei sia nata dal costume degli Etiopi, i quali metter soleano piccoli
uomini
di paglia, o Pigmei, ne’loro campi, per ispaventa
na consorte degna della sua grandezza ; e s’egli era il sovrano degli
uomini
e degli Dei, Giunone esser dovea la lor regina. Q
dovea essere sconosciuto agli antichi. Essa chiamavasi signora degli
uomini
, e si credeva volubile, cieca, incostante e prote
che cieco, perchè spesso veggonsi ricchissimi i ribaldi, e poveri gli
uomini
dabbene. Ritornando alla Fortuna, negli scavi di
l Fato dicevasi in riguardo agli Dei ; la Fortuna, per riguardo degli
uomini
. Tutto ciò che accade, dicevano gli antichi, è da
antichi, è da’ Numi con immutabile legge del Fato stabilito ; ma gli
uomini
, lontani dal consorzio degli Dei ed ignoranti del
però dicevasi pure Iuno natalis, perchè assisteva alla nascita degli
uomini
. Le donne nel giorno della loro nascita sacrifica
nel giorno della loro nascita sacrificavano in di lei onore, come gli
uomini
, al loro genio(5). Ma sul nome Lucina vi è non po
. Terminata l’opera, e conoscendone l’eccellenza, non aspettò che gli
uomini
ne giudicassero, ma tosto vi appose quel verso di
osì detta o perchè, come dea della guerra, diminuisce il numero degli
uomini
(2) ; o perchè colle sue armi inspira timore e sem
i resero famosi nella scoltura, vedendosi nelle loro strade statue di
uomini
e di animali, che sembravano aver moto e vita. Pa
due Numi avesse a vincerla. Ragunati i cittadini allo squittino, gli
uomini
tennero per Nettuno, e per Minerva, le donne. La
e città. Forse Cecrope approdato nell’Attica, ed avendo ritrovato gli
uomini
del paese dediti al culto di Nettuno, cioè inchin
percui spesso chiamasi Conservatrice della sanità e della vita degli
uomini
. Pericle fece innalzare in Atene una statua a Min
nza di saviezza e di giustizia. Socrate(2) affermava di non conoscere
uomini
che giudicassero con maggior costanza, onestà e g
un tempio consacrato a Minerva ; ed il luogo, ove si congregavano gli
uomini
studiosi per trattare di cose letterarie, da’ Gre
è il soperchio calore del Sole è dannoso agli animali ed apporta agli
uomini
frequenti morbi. Così nell’Iliade Apollo irato co
terra, l’abbruciava ; ora discostandosene, faceva morir di freddo gli
uomini
e gli animali. Il che vedendo Giove, percosse di
son sopra le nostre forze, ed a lasciarci reggere da’ consigli degli
uomini
sapienti. Ovidio dice che Febo si sdegnò sì forte
al magistero toccava la lira e sì dolcemente cantava che non solo gli
uomini
di fiera indole, ma le tigri ancora ed i feroci l
della sapienza e della poesia, con cui i primi sapienti indussero gli
uomini
selvaggi ad unirsi in società. Orazio(2) dice che
i difetti de’ principi, attesa la naturale inclinazione che hanno gli
uomini
a manifestarli. Anche Marsia osò venire a gara co
arco, tosto agli animali si attacca micidiale contagio, e poscia agli
uomini
, de’ quali continuamente ardenti roghi bruciano i
ca celebrare, presedeva alla storia, la quale celebra le azioni degli
uomini
grandi. Rappresentavasi in sembianza di una giova
ittà avea sembianza di vasto teatro, e quando vi era assai gridare di
uomini
e forte suono di trombe, rintronando le rupi, si
olo stesso di Delfo era stato dichiarato il più sapiente di tutti gli
uomini
. Omero(2) riferisce, avere Apollo stesso edificat
Apollo attribuivan gli antichi le morti repentine e tranquille degli
uomini
, come a Diana, quelle delle femmine. Così Ecuba a
ce era una donna d’indole malvagia, che co’suoi artificii rendeva gli
uomini
dissennati e li riduceva quasi alla condizione de
di un cocchio a due cavalli, Lampo e Fetonte, i quali apportano agli
uomini
la luce. Tibullo(3) chiama l’Aurora candida, e le
picciola lanugine. Or si sa che presso gli orientali il sole per gli
uomini
, e la luna per le donne esprimono la più alta bel
enire la salubrità dell’aria, la fertilità de’campi e la salute degli
uomini
, furon essi stimati autori della pubblica salute
he la gioventù cantava nelle panatenee, o per celebrare i fatti degli
uomini
illustri. La palma, l’ulivo, l’alloro erano piant
non erano altre che il Fuoco, il Sole e la Luna. E veramente i primi
uomini
colpiti dalla grandezza e dallo splendore di ques
otte, l’Etere ed il Giorno. Da’ Greci Mitologi chiamavasi madre degli
uomini
e degli Dei ; e reputavasi la più antica Divinità
organo, così gli antichi ne fecero un Nume potentissimo che sopra gli
uomini
signoreggia e sopra gli Dei, secondo Omero. Un gr
e ch’era invisibile, mentre tutti il conoscono. Per addormentare gli
uomini
versa su gli occhi loro un fluido detto anche υπν
ore imita qualunque sembianza, e le parole ed il gestire stesso degli
uomini
. Fobetore (a φοβος, timor) poi, lo stesso che Ice
rlo dal cielo. E Plutarco pensa che il conversare di alcuni Dei cogli
uomini
, come i Romani finsero di Egeria con Numa ; i Fri
uaggio poetico quella specie di commercio che la Divinità tiene cogli
uomini
intesi alla contemplazione della sapienza ed al c
me al Sole, così alla Luna attribuivano gli antichi alcuni morbi. Gli
uomini
sorpresi da certe infermità violenti dicevansi pe
teri, a’ fatti aggiungendo l’onta : esser cosa di grande vergogna che
uomini
avvezzi a non temere i nemici brandi, sien vinti
micizia di Bacco, il quale, quando andava per le città mostrando agli
uomini
il prezioso frutto della vite, fu molto amichevol
erto il modo di coltivarla, fu il primo a bere il vino, ed agli altri
uomini
insegnò la maniera di farlo ; cose tutte che conv
sai esperte nel canto, delle quali era capo Apollo, e da una turba di
uomini
velluti che chiamavansi Satiri ; la quale spedizi
o, di cui non erasi mai veduto altro più strano. Era esso composto di
uomini
e di donne, tutti agitati dal divino furore del l
chiome sciolte ed eran vestite di pelli di tigri e di pantere ; e gli
uomini
eran coronati di ellera e di pampini. In una gemm
di lui. Nel tempo poi di queste solennità, una turba innumerabile di
uomini
e di donne vestite in modo assai strano correva p
II. Varie incumbenze di Bacco. Bacco fu il primo che insegnò agli
uomini
l’uso del vino, ed il modo di colfivare le viti,
Le poesie ditirambiche a principio cantavansi nelle feste di Bacco da
uomini
invasati dal suo furore, e senza legge alcuna ; m
figliuolo, dal giuoco, e dal riso, che la rendevano la delizia degli
uomini
e degli Dei. Fu poscia portala da Zeffiro, mentre
n si è contentato di attribuire agli Dei le passioni ed i vizii degli
uomini
; egli loro attribuisce anche le debolezze dell’u
ribuisce anche le debolezze dell’umana natura ; essi combattono cogli
uomini
e ne sono feriti. La qual cosa sembrò così ingiur
di venire ad amichevole concordia e non più brigarsi de’ fatti degli
uomini
, Venere rinnova le sue lagnanze pel pernicioso od
Grazie, che avean cura de’ fanciulli e regolavano tutta la vita degli
uomini
. Esse comunemente si rappresentano danzanti e del
elle spose ; con calzari anche di colore giallo, che portavansi dagli
uomini
studiosi del vestire elegante ; e con una face di
non ancora si conosceva l’arte di dare al legno ed al marmo forme di
uomini
o di animali. Gnido, città della Caria, era puro
la destra. Fu poi antica credenza che i Genii fossero i custodi degli
uomini
, ed i ministri degli uomini e degli Dei. Per ciò
denza che i Genii fossero i custodi degli uomini, ed i ministri degli
uomini
e degli Dei. Per ciò a ciascun uomo assegnavano i
vita (δαιμων μυσταγωγος του βιου). Il Genio era il dio tutelare degli
uomini
, come Giunone, delle donne, e si onorava specialm
di ciascuno, per cui fu detto Dio Natalizio (Deus Natalis)(3). Nè gli
uomini
solamente, ma i regni ed i luoghi aveano i loro G
en convenendo al dio della guerra il titolo di distruggitore sì degli
uomini
che delle città. Da questo nome di Marte forse na
a Omero e da Esiodo è chiamato omicida, ανδροφονος, distruttore degli
uomini
, βροτολοιγος ; sanguinario, μιαιφονος ; devastato
nterpetrarè, perchè Mercurio è l’interpetre ed il messaggiere fra gli
uomini
e gli Dei ; ma pare che quel verbo piuttosto veng
o Medicurrius, perchè il discorso corre, per così dire, in mezzo agli
uomini
, secondo S. Agostino(4) ; o perchè, al dir di Ser
li, colla virtù della parola, ingentilì i selvatici costumi de’ primi
uomini
(3) ; che inventò la palestra e la lira, e che pr
o un culto e de’ sacrificii agli Dei, come ancora di aver ridotto gli
uomini
che vivevano a guisa di bestie, alla vita socievo
alvochè quella dell’eloquenza potea o rassembrare in un sol luogo gli
uomini
dispersi, o dalla lor vita animalesca e selvatica
e. E perchè la musica serviva molto a dirozzare i fieri costumi degli
uomini
; non senza ragione fu riputato Mercurio anche di
inventore della lira, tanto che Orazio (2) chiama Fauno custode degli
uomini
Mercuriali, per dir de’ poeti ; e Mercurio, padre
e della palestra, lodando l’accortezza di quel nume, il quale i primi
uomini
ancora fieri ed incolti ammansò coll’eloquenza, e
proprii figliuoli, così la Terra appellasi madre, perchè nudrisce gli
uomini
e gli animali che sono i figli suoi. E Plinio(4)
i maniera di giganti si volle procreata dalla Terra, avvisando che ad
uomini
di strana corporatura ben conveniva una madre di
ed i piedi di capra ; sebbene Egipani o Semicapri erano propriamente
uomini
favolosi, che aveano forma di capra dal mezzo all
ello intromesso pe’ forami di una cannuccia , abbia data a’ rusticani
uomini
l’idea della fistola e della sampogna, la quale (
ferivano latte, o gli sacrificavano un porco. Esso era il genio degli
uomini
, come Giunone, delle doune, percui gli uomini sol
Esso era il genio degli uomini, come Giunone, delle doune, percui gli
uomini
solamente gli sacrificavano. In un marmo (2) si v
dell’India, i quali corrono ed a quattro piedi ed alla maniera degli
uomini
, nè possonsi prendere che quando sono infermi o v
eziandio una poesia mordace che si propone di riprendere i vizi degli
uomini
, come quelle di Orazio, di Giovenale ec. Dette se
delle vicende dell’anno e delle stagioni. Presedeva a’ pensieri degli
uomini
ed a’ loro cambiamenti, come quegli che poteva ca
l’uso del frumento. Vi fu già un tempo, dicevano i poeti, in cui gli
uomini
, selvatici ancora, durando lor vita ne’ boschi a
la lor sete. Or Cerere fu la prima che col curvo aratro insegnò agli
uomini
a coltivar la terra e ad usare, invece di quel fe
sociale, si disse ch’ella avesse dato le leggi a que’ primi selvatici
uomini
; ed ecco la Cerere legislatrice o Tesmofora. Si
steri e questa fu una delle principali reità di Socrate. Molti grandi
uomini
s’iniziarono a questi misteri, e fra gli altri Ci
a questi misteri, e fra gli altri Cicerone, il quale dice (1) che gli
uomini
v’imparavano l’arte di ben vivere ed erano aiutat
Alma (ab alo), soprannome di Cerere inventrice del grano con cui gli
uomini
si alimentano. Aloea (αλως, area), perchè presed
e tutto ciò che abbisogna del fuoco per maneggiarsi, e l’insegnò agli
uomini
. E quei che professavan quest’arte, offerivano vo
llo Scamandro, fiume della Frigia, chiamato Xanto dagl’Iddii, e dagli
uomini
Scamandro, al dir di Omero(1). Il figliuol di Pel
osa della sua bellezza, non che della sua virtù, e degli omaggi degli
uomini
, vendicativa, implacabile ed inchinevole a punire
orribilmente devastando quelle contrade faceva strage di armenti e di
uomini
e così impediva la coltura de’ campi. A liberare
l’eroe è la testa dell’enorme bestia e due cani ; e vi si veggono due
uomini
che pensierosi guardano, ove Meleagro fa ad Atala
o essi un’origine oscura ed ignobile, come quelli che discendevano da
uomini
, i quali, a guisa di fiere, viveano senza freno d
eno di leggi e senza coltura, finsero che i loro maggiori venivano da
uomini
preclari, detti Eroi, nati dagl’Iddii o generati
ra fatto per innalzare a grandi slanci la loro fantasia. Così i sommi
uomini
erano trasformati in Eroi di divina origine ; e q
ine da’Numi. Da Esiodo(1) si appellano gli Eroi divina generazione di
uomini
che diconsi Semidei ; ma Omero dà questo titolo a
Virgilio. La quale nudrita nella palude, ne usciva per infestare gli
uomini
e gli armenti. Enorme era la grandezza di quel mo
o alcuni che l’idea de’ Centauri nacque dal vedere la prima volta gli
uomini
montali a cavallo, che doveano a quelle rozze fan
a cavallo, che doveano a quelle rozze fantasie sembrare mostri mezzo
uomini
e mezzo cavalli. Da’poeti si dicono fig. d’Ission
que’ ferocissimi animali ; e post’i denti ne’solchi, ne sorsero tosto
uomini
armati, da’quali Giasone sarebbe stato ucciso, se
tenza di Nettuno e per una tale idea di ferocia e di crudeltà che gli
uomini
meritamente attribuiscono al mare, è avvenuto che
ale fa discendere il popolo de’ Lestrigoni. Erano questi una razza di
uomini
di gigantesca statura e feroci, che cibavansi di
ro fa menzione. Or gli antichi poeti negli Elisii, ove gli eroi e gli
uomini
virtuosi godono l’eterno guiderdone delle loro bu
alle altre Furie ; e secondo Eschilo, questi mostri erano odiosi agli
uomini
ed agli Dei. Queste Dee si riguardavano come mini
dell’inferno, ove siede coll’urna in mano per discutere i falli degli
uomini
e sentenziare secondo i loro meriti. Omero (1) f
ammesso alla sua mensa ; ma Tantalo ebbe l’imprudenza di svelare agli
uomini
le segrete cose del padre de’numi. Fu per ciò da
di Omero afferma che fu condannato a tal pena per aver rivelato agli
uomini
i segreti de’numi. Altri lo dicono insigne per la
oro fatali stami, giacchè esso presiede alla vita ed alla morte degli
uomini
. Il suo dominio era formidabile, e come dice Sest
o, dice M. Dacier, che a lui solo fra tutti gli Dei in niun luogo gli
uomini
han consacrato mai tempii ed altari o cantato inn
Plutone dagli antichi, forse perchè la morte è l’ultimo riposo degli
uomini
. Tellumo, a tellus. VI. Alcune altre cose di
hiamava Giunone Lucina, come quella che presiedeva alla nascita degli
uomini
, ma ancora Giunone infernale, perchè loro togliev
nnava la vita all’orco. Il che ebbe forse origine dal considerare gli
uomini
quali vittime destinate al Dio dell’inferno ; e s
; perciò si finge che Proserpina toglieva una ciocca di capelli agli
uomini
destinati quasi vittime alla morte. Il Tartaro ad
divinità infernali, perchè presiedevano alla vita ed alla morte degli
uomini
ed a bitavano un antro tenebroso nel Tartaro, era
assegnati dal fato(2) ; ed alle volte si servono del ministero degli
uomini
per togliere la vita a coloro di cui è compiuto i
e necessità1. Giace a suo fianco un’ urna, e racchiude la sorte degli
uomini
, e tien un libro ove è descritto il futuro : gli
delle leggi. Finalmente durante il tempo che Saturno conversò con gli
uomini
, fu sì grande la felicità, che tal’epoca fu chiam
iano entrò a parte della riconoscenza, che questo Nume meritava dagli
uomini
. Fu ascritto egli stesso al numero degli Dei, col
tore delle porte. Saturno avrebbe potuto pacificamente vivere fra gli
uomini
, se il suo genio torbido non lo avesse indotto ad
mi, che scorrono sulla Terra, ed Opi pel soccorso che apprestava agli
uomini
. Migdonia, Pessinunzia, Frigia, Berecinzia, Idea
rima ad insegnare l’arte dell’agricoltura, consistendo il vitto degli
uomini
per l’addietro in ghiande, radici, ed animali pre
di Eleusi, inculcando al medesimo che ne avesse istituiti altresì gli
uomini
. In vista di tal comando scorse Trittolemo l’Asia
Cielo di tanta barbarie, e mosso dai prieghi di Latona, cangiò questi
uomini
insensibili in ranocchi, e li condannò ad abitare
dell’Olimpo. Celebra Clio la sorte degl’imperi, Con rendere immortali
uomini
, e Dei. Canta Calliope al suon di dolce lira, Ed
pli in Cipro, in Atene, e presso i Fenicj, dove non era permesso agli
uomini
di entrare1. Osserviamo ordinariamente Venere acc
mi suoi saggi furono sugli animali, per indi dirigerli ai cuori degli
uomini
. Amò Psiche, e la fece da Zefiro trasportare in u
ntità di capi d’opera, che formavano l’ammirazione degli Dei, e degli
uomini
. Opera delle sue mani furono il fulmine di Giove,
ceso in terra conquistò le Indie. Tutta la sua armata era composta di
uomini
, e donne, che portavano un tirso, cioè frecce cir
rebbero potuto senza dubbio governare l’universo : ma la cecità degli
uomini
, che non potevano concepire le divinità separate
ovevano sfuggire agli Dei del prim’ordine. Per conseguenza furono gli
uomini
obbligati a creare altrettanti Dei, secondo quel
tamente fra loro. I Centauri. I Centauri erano mostri per la metà
uomini
, e per l’altra cavalli ; la parte superiore fino
de nata l’invenzione di questi esseri favolosi, per designare i primi
uomini
domatori de’ cavalli. Chirone. Chirone figli
Atropo. Cloto la più giovane presedeva al momento della nascita degli
uomini
, e teneva in mano la conocchia, Lachesi filava i
o altare era collocato presso quello delle Muse per dinotare, che gli
uomini
di lettere hanno bisogno del riposo, e della calm
edevano gli antichi, che i Genj fossero destinati alla custodia degli
uomini
, che erano assistiti secondo il proprio naturale
ciosamente i beni, ed i mali, ed era soggetta alle imprecazioni degli
uomini
, allorchè gli affari non avevano un esito felice,
a di Giove, e di Temi. Durante il secolo di oro Astrea conversò cogli
uomini
: ma stanca, ed annojata dai delitti che si comme
oggetti di Momo era mettere in ridicolo le azioni degli Dei, e degli
uomini
. Avendo Nettuno formato un toro, Vulcano un uomo,
no rappresentati con que’ caratteri, ed attributi che avvertivano gli
uomini
di quanto potevano temere, o sperare. Eccone un e
rtù. L’allegoria era tanto bella, quanto istruiva, per insegnare agli
uomini
che bisogna essere virtuoso per poter aver dritto
1. La Necessità. Figlia della Fortuna comandava agli Dei, ed agli
uomini
. Le sue mani erano di bronzo, ed avevano una cavi
to, con aver richiamata l’attenzione degli Dei, e la meraviglia degli
uomini
. Così nella prima classe bisogna situar Ercole, P
ole. Storia eroica diremo quella che narra i fatti, e le azioni degli
uomini
, e de’ guerrieri, che hanno meritato un tale dist
vesse liberato. Non contento Giove di tale vendetta, e per punire gli
uomini
delle loro temerarie intraprese ordinò a Vulcano,
speranza. restò nel fondo del vaso1. Licaone. Moltiplicatisi gli
uomini
vissero in una perfetta innocenza. Qual tempo fu
ll’età di ferro non potendo più gli Dei tollerare la perversità degli
uomini
, Giove si decise a schiantarne la cattiva razza ;
ione, e Pirra sua sposa che non avevano partecipato dei delitti degli
uomini
. Questi si salvarono in una barchetta che si ferm
a puntino il consiglio. Dai sassi gittati da Deucalione nacquero gli
uomini
, e da quei che gittava Pirra ne usciron fuori le
itornò in Argo colla testa di Medusa, di cui si servì per cangiar gli
uomini
in pietra. Tal sorte toccò ad Atlante re della Ma
eminarci i denti di un dragone, da’ quali dovevano venir fuora alcuni
uomini
armati, che faceva d’uopo sterminare fino a che n
lo tenne sospeso in aria finchè spirò l’ultimo fiato. Una fucinata di
uomini
che avevano picciolissima statura detti Pigmei pe
sarebbe pur troppo a giorni nostri umiliante, e poco orrevole per gli
uomini
, tralasciando per brevità altre riflessioni che p
ran bottino. Se ne vendicarono ben tosto questi popoli, uccidendo sei
uomini
per ogni vascello. Scappato dalle loro mani dopo
lla caverna, ne chiuse l’ingresso con un sasso, che la forza di venti
uomini
non avrebbe potuto smuovere. Al primo incontro di
stessa. Gli esploratori osservarono nell’atrio della sua reggia degli
uomini
da Circe cangiati in leoni, in orsi, in lupi. La
fido Sinone : si abbatte un’ ala delle mura, e s’introduce a forza di
uomini
il cavallo fatale nella città : indi ciascuno si
sciare in Trapani i vecchi, e le donne, ed a condur seco soltanto gli
uomini
d’armi. Gl’insinuò parimente di portarsi a Cuma p
no sconosciuti nelle campagne della Frigia, chiedendo ospitalità agli
uomini
, che dapertutto loro la negarono. Bauci, e Filemo
gli scrittori sull’influenza de’ Genj. Vi ha chi lo crede padre degli
uomini
, e Plutarco un Nume tutelarc. Apulejo gli assegna
in hortis Numina ! 1. Questa favola ci rappresenta la caduta degli
uomini
. Pandora è lo stesso che la Natura nello stato de
omento, e pende tuttavia incerta la lite, a chi di questi due valenti
uomini
debba darsi il primo luogo. Basta a noi dire che
dorate dai Greci e dai Romani sogliono essere uniti i fatti dei primi
uomini
celebri e degli antichi eroi ; laonde giova repar
za dei fatti veri, o Allegorie opportune a correggere i difetti degli
uomini
; 4° ed in racconti relativi ai buoni costumi od
ono la semplice reminiscenza dei fatti conservata nella memoria degli
uomini
, che è quanto dire la tradizione delle cose accad
li chiamati Giove, Apollo, Bacco, Ercole ec. fossero stati in origine
uomini
distinti dagli altri, considerati poi quali cuti
trava i massi, esprime il potere dell’ eloquenza e della musica sugli
uomini
, ed anche l’ effetto maraviglioso che i naturali
ve splendessero sulla terra quali occhi del cielo per rammentare agli
uomini
che tutte le loro azioni son note a Dio. 10. Le F
spiriti celesti, i pastori Satiri, Ninfe le pastorelle, Centauri gli
uomini
a cavallo, e le arance furono dette aurei pomi. 1
mini a cavallo, e le arance furono dette aurei pomi. 12. Dopo che gli
uomini
ebbero perduto la memoria del vero Dio e del suo
i bruti, le piante ed i sassi. 13. Poi ottennero templi ed altari gli
uomini
celebri ed i benefattori dell’ umanità, e la rico
vi fu luogo che non fosse sotto la protezione di uno Dio. Sicchè gli
uomini
vollero, per così dire, adorar la natura partitam
gli Dei e prima età del mondo, perchè sotto il loro savio governo gli
uomini
vissero semplicemente e naturalmente buoni, virtu
, autunno e verno, Foco empio, acuti morbi e fredda neve. S’ebber gli
uomini
allor qualche governo Nel mangiar, nel vestir, or
l ciel fra l’ altre stelle. Un cieco e vano amor d’ onori e regni Gli
uomini
indusse a diventar tiranni ; Fêr le ricchezze i g
securi i navigauti, Ch’ oltre l’ orgoglio de’ venti e de’ mari, Molti
uomini
importuni ed arroganti In varj legni diventâr cor
schiavi, per rammentare l’antica libertà ed eguaglianza goduta dagli
uomini
nell’età dell’oro. A questo medesimo Dio è attrib
te, e le posero in capo una ghirlanda di quercia, perchè un tempo gli
uomini
semplici e robusti si nutriron di ghiande ; e le
questa Cerere, figlia di Saturno (27) e di Cibele (40), se istruì gli
uomini
nell’arte di coltivar la terra e di seminare il g
astenersi da ogni divertimento, e vivere con sobrietà esemplare. Agli
uomini
era vietato l’assistervi ; e nei cinque giorni de
iganti (69) figliuoli degli stessi Titani. Questi enti favolosi erano
uomini
di statura e di forza tanto straordinaria, che os
inando le menti della moltitudine, davano opera a distruggere tra gli
uomini
ogni disuguaglianza contraria alla naturale giust
elositi nel vedere che egli solo si arrogava il diritto di creare gli
uomini
, si concertarono fra di loro, e formarono una don
la quercia, perch’egli a somiglianza di Saturno aveva insegnato agli
uomini
a cibarsi di ghiande. Credevano poi che le querci
quella stessa lira onde traeva i dotti concenti che facevano stupire
uomini
e Dei. Talora av[ILLISIBLE] a un elmo, come prote
e uomini e Dei. Talora av[ILLISIBLE] a un elmo, come protettore degli
uomini
, ed era in atto di far donativi alle Grazie (175)
iovinezza girò tutta la terra e conquistò le Indie con un esercito d’
uomini
e di donne che per armi avevano tirsi e tamburi ;
ano tirsi e tamburi ; indi si trasferì nell’ Egitto, ove insegnò agli
uomini
l’agricoltura, introdusse la coltivazione della v
o sia la stessa cosa che Noè, il quale piantò la vite, e insegnò agli
uomini
a fare il vino. Molti lo confondono con Nembrod,
incominciamento di ginnastica, la quale è utilissima a incivilire gli
uomini
ed a mantenerli valorosi ed onesti. Laonde Mercur
o che Mercurio fosse anche il Nume dei ladri, forse per avvertire gli
uomini
a starne guardinghi, non già per proteggere quel
ediamone la elegante traduzione del Carrer : Madre d’ Enea, desio d’
uomini
e Numi, Alma Venere, tu, che sotto a’ segni Rotea
sti versi alle Grazie in una delle sue Odi olimpiche : Per voi negli
uomini
Tutto è diletto, O senno chiudano Verace in petto
sti forse di dispiacermi ? Ah ! tu non sarai forse il più bello degli
uomini
; e che importa ? tu sei il più sensibile e il pi
ato i suoi stati, così ottenne dal padre che le formiche diventassero
uomini
, e dette ai suoi sudditi il nome di Mirmidoni (92
atori e i giudici sono in gran parte mallevadori dei portamenti degli
uomini
. I Greci potrebbero aver preso l’idea di questi g
ormentare le anime dei perversi, le destinavano anche a gastigare gli
uomini
in vita con tutti i flagelli della celeste coller
in sembianza di scimmia accovacciata ; e questo non visitava mai gli
uomini
sobri o tranquilli di coscienza ; ma andava sempr
nte che suscita e seda le procelle, a Giove la folgore che fa tremare
uomini
e Dei : Sospira e suda all’opera Vulcano, Per ri
no sentimenti così magnanimi, da meritare la venerazione di tutti gli
uomini
. Da ciò venner loro i diversi nomi di dotte fate,
ella figura di un serpente, perchè stimavano che si manifestasse agli
uomini
sotto quelle spoglie. Ciò dipende forse dalle vir
no era del numero delle divinità agresti, perchè aveva insegnato agli
uomini
alcune cognizioni d’agricoltura ; ed egli stesso
facessero sopportare tutte le pene che potevano essere meritate dagli
uomini
. Quindi le statue degli dei Lari si vedevano per
ipotente figlia di Giove e sorella del Fato, arbitra universale degli
uomini
e degli Dei, stava, per così dire, al governo del
l’ufficio di mischiare le sciagure alle umane felicità, affinchè gli
uomini
si tenessero lontani dall’ insolenza e dall’orgog
o per governare l’impeto delle passioni, l’altro per distribuire agli
uomini
con esatta misura le pene e le ricompense, e per
ra una Dea malefica, di null’altro sollecita che di far del male agli
uomini
. Giunone per consiglio di questa Dea aveva ingann
na, e lo perturba ; E a ben altri pur nocque. Anche allo stesso Degli
uomini
e de’ numi arbitro Giove Fu nocente costei …. (O
li Dei vogliono essere adorati in silenzio, o per significare che gli
uomini
, conoscendoli imperfettamente, ne debbono parlare
emblema dell’ accordo che deve passare tra il cuore e la lingua degli
uomini
onesti e dei giovani virtuosi. Il suo altare era
ore Dell’ onorata gente ……. E qui si fa a nominare una lunga lista d’
uomini
e donne illustri di tutti i tempi e di tutte le n
41. Ma Virgilio si tiene al peggio, o sivveramente manifesta come gli
uomini
giungano spesso a farne un mostro, quando le dann
sono spiegate a significare che sotto di esse possono ricovrarsi gli
uomini
; e candidissimo è il suo manto per simbolo di pu
sguardo solo del loro occhio bastava ad uccidere o ad impietrire gli
uomini
. « Volgiti indietro, e tien lo viso chiuso » dice
giava gastigando i malvagi, soccorrendo gli sventurati, liberando gli
uomini
dalle calamità da cui erano oppressi. Anche Prome
avevan punite negli altri ! Ma vedremo come le perfidie conducano gli
uomini
a tristo fine. 434. Scesi adunque insieme all’ in
’ Ipponoo, per indicare ch’ egli era stato il primo ad insegnare agli
uomini
l’ arte di guidar con la briglia un cavallo ; ma
che il bel core occupi Sol di tua doglia, e d’ammansare hai vanto Gli
uomini
atroci e gli stess’orsi e i lupi. Deh ! un moment
diritti dell’amicizia. Quindi i delfini riconoscenti soccorrevano gli
uomini
nelle tempeste e riconducevano a riva i cadaveri.
eloquenza, usata dai primi incivilitori del genere umano sopra quelli
uomini
rozzi, i quali dall’abitare sparsi pei boschi a g
campo vicino. 487. Quella sementa di nuovo genere fruttò subito tanti
uomini
armati, che prima assalirono Cadmo e poi si comba
idito di sè medesimo, non potè più sostenere la vista del sole, degli
uomini
, della sua persona, e si accecò con le proprie ma
è fu sceso nei Campi Elisi. 619. Orione era inoltre uno dei più belli
uomini
del suo tempo, ed aveva la statura sì appariscent
; ed essendo tanto agile al corso da non poter venire superata dagli
uomini
più veloci, dichiarò, per liberarsi da una folla
e porta il suo nome. 648. Giove (63), sdegnato della perversità degli
uomini
, aveva statuito di sommergere il genere umano, ed
rnaso (123). 649. Solamente Deucalione, che era il piu giusto fra gli
uomini
, e Pirra sua moglie, che era la donna più virtuos
spalle ; ed allora accadde che quelle di Deucalione si cangiavano in
uomini
e quelle di Pirra in donne. Chi non riscontra nel
Pirra in donne. Chi non riscontra nella durezza delle pietre divenute
uomini
la rozzezza di quei nuovi popoli incolti, la vita
o’suoi servi a far sue arti, E visse, e vi lasciò suo corpo vano. Gli
uomini
poi, che ’ntorno erano sparti, S’accolsero a quel
e efficacissima a significare la impostura degli oracoli. Eppure, gli
uomini
sempre ciechi vi prestavano fede ! Ivi erano reli
vati i versi proferiti dalla Sibilla, e da ogni parte accorrevano gli
uomini
a consultarla, essendochè i suoi oracoli otteneva
o ove sedevano gli Spartani, tutti i giovinetti si rizzarono, e molti
uomini
fatti gli cedeano il luogo. Tutta l’assemblea con
e : ed è quell’ Astrea (339) che fugata dalla terra pei delitti degli
uomini
, se ne ritornò in cielo. 683. La Libra o bilancia
asta Dea. 685. Il Sagittario, finite le operazioni rurali, invita gli
uomini
all’occupazione della caccia, ed è sotto la figur
ondo la dottrina della metempsicosi da lui professata, le anime degli
uomini
passavano nei corpi dei bruti. 720. Gl’Indiani ra
orvegia. Fu chiamato Padre universale, perchè padre degli Dei e degli
uomini
al pari del Giove dei Greci. Ebbe anche il nome d
ono fino alla venuta di Pasciacamac che più potente mutò in belve gli
uomini
da Scioun creati, e ne creò di nuovi. Adoravano i
le stelle, il tuono ed i lampi. Offrivano al Sole piccole immagini di
uomini
, d’uccelli e di quadrupedi in oro, argento e legn
ie ; ma tutti gli autori cengetturano che mirassero ad inseguare agli
uomini
la sana morale, a distruggere tutti i vergognosi
cui, non cho i re, i Numi stessi erano giudicati al pari degli altri
uomini
. 58. Alcuni fanno derivare questo nome dall’amic
suo territorio, per i suoi vini squisiti, e per essere stata patria d’
uomini
distinti. Oltre ad Arione, vi nacque Terpandro, c
poi erano delte in generale tutte le risposte (o responsi) fatte agli
uomini
dagli Dei, non meno che i luoghi dove andavano a
a il detto dell’ oracolo, si attribuiva a colpa della ignoranza degli
uomini
; lo stesso avviene della interpretazione dei sog
l loro religioso terrore a quel de’fanciulletti, i quali prendono per
uomini
vivi tutte le statue che lor vien fatto di vedere
; e che senza posa prendevansi giuoco della sorte e della vita degli
uomini
. Nulladimeno pare che l’Epicureismo,144 speculazi
e parti, o, a dir meglio, si maturava per un grande mutamento. Ma gli
uomini
non avean forza da ciò. Essi commentavano le anti
ome dell’umanità, della giustizia, dell’eguaglianza primitiva tra gli
uomini
, ben presto trasse intorno a sè tutti gli schiavi
onvinta ; poichè qual cosa è più di lungi dall’equità, quanto che gli
uomini
abbiano in odio ciò che non sanno se in fatti mer
l’odiare, ma dal sapere perchè si deve odiare ? Onde, essendo che gli
uomini
odiano senza che ad essi noto sia che cosa sia qu
ompagnata dal timore e dal rossore di chi la commette. Finalmente gli
uomini
cattivi si affaticano di nascondersi, e s’ingegna
oi altri, il combatter contra di voi ; mentre, se tanta moltitudine d’
uomini
si fosse distaccata da voi e ritirata in qualche
o le vostre sentenze, mentre al contrario di quello che s’opera dagli
uomini
, s’opera da Dio ; poichè quando siamo da voi cond
a queste adunanze, e da ogni santo commercio. Presiedono alcuni buoni
uomini
, i più vecchi,151 i quali non con prezzo alcuno,
i fratelli per diritto di natura, madre comune, benchè voi siate poco
uomini
, perchè siete cattivi fratelli. Ma quanto più deg
tiamo anche i mendichi, non per la vanagloria di renderci schiavi gli
uomini
liberi, come appresso di voi succede, arrolandosi
ba quanto basta per sedare alquanto la fame : si beve quanto giova ad
uomini
pudichi ; onde si satollano in maniera da non si
nto da durare più secoli, la stirpe umana si sarebbe ridotta a prochi
uomini
erranti sopra rovine. Ma di quanti anni non avreb
pra la terra è il più grande avvenimento che avesse mai luogo fra gli
uomini
, poichè la faccia del mondo cominciò a rinnovarsi
e follie di quegli stessi Dei a noi rappresentati come inferiori agli
uomini
e che non sono da paragonarsi a quei filosofi che
i suoni di lei l’esistenza della divinità, i suoi beneficii verso gli
uomini
, la necessità dell’ ordine, della giustizia, dell
vvi cortesemente accolto da Giano. Saturno insegnò l’agricoltura agli
uomini
, e per riconoscenza in particolare verso Giano gl
’ suoi cani. Fu sempre gelosa della sua bellezza e degli omaggi degli
uomini
. Vendicativa ed implacabile si mostrò ella mai se
iuto in età questo Dio andò a conquistare le Indie con un esercito di
uomini
e di donne, che invece di armi portavano dei tirs
onne erano scapigliate e vestite di pelli di cerve e di pantere ; gli
uomini
portavano corone di edera o di foglie di vite. Ba
era adirato perchè aveva rapito il fuoco al sole per animarne i primi
uomini
. Prometeo essendosi rifiutato a ricevere il vaso,
tendono che prima dell’esistenza di un principe chiamato Plutone, gli
uomini
non conoscevano l’uso dei funerali, e che quel nu
più assoluto di tutte le altre. Padrone dispotiche della sorte degli
uomini
esse ne regolavano i destini : tutto ciò che avve
toposto al loro impero. Il loro ufficio si era di filar la vita degli
uomini
. Cloto tenea la conocchia, Lachesi rigirava il fu
co e tutto aveva relazione alla nascita, alla vita e alla morte degli
uomini
. Le Parche restarono sempre vergini e si dà loro
essava che colla loro vita. Gli Dei le impiegarono anche a punire gli
uomini
colle malattie, le guerre e gli altri flagelli de
alia ove dicesi esser egli nato ed aver regnato per la felicitò degli
uomini
. Fauno Dio campestre figlio di Mercurio e della N
nfondono soventi gli uni cogli altri ; erano tutti rappresentati metà
uomini
e metà capri con le corna in testa, colla sola di
saggio sopra le bestie delle ferite che si proponeva di portare agli
uomini
. In appresso cangiò il suo arco e il suo turcasso
motteggi, e riprendeva liberamennte le loro azioni come quelle degli
uomini
, e si rappresentava perciò in atto di levare la m
Romani. Il giorno in cui si celebrava la sua festa era permesso agli
uomini
di vestire da donna, ed alle donne di abbigliarsi
: gli altri che potevano essere cangiati o modificati dai voti degli
uomini
o dalla protezione di qualche divinità. Questi de
n onore di Esculapio e pel crudele gigante Perìsete, che divorava gli
uomini
e sacrificavali, il quale fu poi ucciso da Teseo
ne e tutto ciò che serve a mantenere l’ordine e la pace tra gli altri
uomini
. Regnò essa nella Tessaglia e si applicò con molt
rendette madre delle Ore e delle Parche. Questa Dea raccomandava agli
uomini
, di non chiedere agli Dei se non quello che era g
le. Presiedeva ai trattati e alle convenzioni che hanno luogo fra gli
uomini
, e teneva mano affinchè tutto fosse esattamente o
el mare. Questo principe avrebbe goduto la fama di uno de’ più grandi
uomini
ove non si fosse acquistato l’odio degli Ateniesi
o il loro potere su tutti i piaceri della vita. Non dispensavano agli
uomini
soltanto la buona grazia, l’allegria, l’umore sem
a greca che significa spiegare i misteri, perchè hanno insegnato agli
uomini
delle cose importanti, ma che non sono alla porta
l’educazione de’ fanciulli e che esse regolassero tutta la vita degli
uomini
; motivo per cui le fanno presenti a tutte le noz
i fossero vere bestie feroci le quali collo sguardo petrificavano gli
uomini
, e raccontano esservi stato in Africa un animale
ere, Educa o Edusa al mangiare. Strenua dicevasi la dea che rende gli
uomini
valorosi, Agenoria o Stimula quella che gli sping
rlo dalla grandezza della sua tazza, che dicesi fossero necessari due
uomini
per portarla : egli però non aveva bisogno che di
ato in sè stesso ne fu tanto afflitto che rinunciò al commercio degli
uomini
, indi consultò l’oracolo di Apollo che gli ordinò
riere che abitavano le ripe del Termodonte in Capadocia. Non volevano
uomini
seco loro e non conversavano con essi che una vol
no de’ Titani e di Asia figlia dell’Oceano. Egli fu che formò i primi
uomini
di terra e di acqua. Minerva, ammirando la bellez
’ei seppe formare coll’ argilla, e fu desso il primo che insegnò agli
uomini
la statuaria. Prometeo essendo della famiglia dei
di Epimeteo e di Pandora. Gli Dei fecero ai suoi dì perire tutti gli
uomini
con un diluvio universale, perchè erano troppo sc
arsi la piccola barca la quale portava Deucalione il più giusto degli
uomini
, e Pirra sua sposa la più virtuosa tra le donne,
n’ebbero buon numero, quelle gettate da Deucalione si convertirono in
uomini
e quelle gettate da Pirra in donne. Gli altri ani
o dei famosi scellerati che sono nel Tartaro puniti. I Centauri mezzo
uomini
e mezzo cavalli abitavano un paese della Tessagli
za dopo aver scoccate le loro frecce, li giudicarono da lontano mezzo
uomini
e mezzo cavalli. Ercole, Teseo, Piritoo ne uccise
il drago e lo uccise. Ne seminò indi i denti dai quali nacquero degli
uomini
che si uccisero immantinenti tra di loro, eccetto
etamente sul monte Pelio ove il centauro Chirone, il più saggio degli
uomini
del suo tempo, prese cura della sua educazione e
per seminarvi i denti di un dragone dai quali dovevano nascere degli
uomini
armati, ch’egli era tenuto di sterminare tutti ;
le donne, le quali per vivere in loro balìa, avevano uccisi tutti gli
uomini
. La regina Issipile però, la quale meno inumana d
nero. Divenuta grande ella abborrì per molto tempo la compagnia degli
uomini
e non gustava altri diletti se non quelli della c
iesta in matrimonio da molti principi ; ma sia ch’ella non amasse gli
uomini
, sia che fosse informata dall’oracolo che il mari
uello di Peloponneso. Questa contrada che fu la culla di tanti grandi
uomini
ed il teatro di tanti celebri avvenimenti, è cono
Chiamavansi dagli antichi Oracoli le risposte che gli Dei davano agli
uomini
; e lo stesso nome davasi pure al luogo in cui pe
uomini ; e lo stesso nome davasi pure al luogo in cui per bocca degli
uomini
eran renduti. Gli Oracoli facevano parte della pa
i tempii non volevano essere consultati che da grandi personaggi o da
uomini
che fossero a parte de’ loro secreti ; e dovevano
ei Goti in Italia. Il culto che si prestò agli Dei, a’ Semidei e agli
uomini
che per qualche straordinaria azione si erano res
; studiare la religione, i costumi, la vita intellettuale e fisica di
uomini
, di cose e di nazioni, ora sepolte nella notte pr
oro nelle parti inferiori del corpo ; i Centauri, metà cavalli e metà
uomini
; le Arpie, donne fino alla cintura e avvoltoi ne
i scrittori ; ingegni profondi di tutte le nazioni ; rinomati e dotti
uomini
, italiani e stranieri ; ànno già pubblicate opere
uta la storia delle divinità pagane, le quali non dissimilmente dagli
uomini
stessi che le avevano ideate, nei sogni sbrigliat
ono caratteristicamente dello stato di civiltà, in cui si trovano gli
uomini
, al momento in cui le concepiscono. Così noi vedi
arono cieca fede Mozari, Byron, Napoleone ed altri infiniti e celebri
uomini
. Nell’ Irlanda, terra eminentemente cattolica, no
i sotto la brillante vesta dell’enigma, come mai avrebbero potuto gli
uomini
, sebbene nello stato di un completo arretramento
ella quale sono esposte le vicende degli dei, le loro attinenze cogli
uomini
, il tutto sotto un velame di misteri, di allegori
ille, con la quale quel grand’eroe cantava le lodi e le imprese degli
uomini
valorosi. 60. Achillea. — Isola del Ponte-Eusino
ommercio di Giove e della pietra detta Agdo. Egli fu il terrore degli
uomini
e degli Dei, i quali lo cangiarono in mandorlo ch
igli Acarnasso ed Anfotero, ancora bambini, divenissero in un momento
uomini
maturi per vendicare la morte del loro padre : ci
Cererc come Dea dell’Agricoltura che fecondando la terra nutrisce gli
uomini
. 307. Alyato o Allatto. — Fu padre di Creso e re
e rive del flume Termidone. Attendevano alla guerra e abitavano senza
uomini
. Furono dette Amazzoni, che vuol dire senza una m
vessero nel trar d’arco alcun fisico impedimento. Esse non ricevevano
uomini
che una volta l’anno ; lasciavano morire i loro f
rincipio col caos fu l’amore benefico, e da questa unione vennero gli
uomini
e gli animali. Non esisteva alcuna Deità prima ch
e gran sacerdote di Apollo. A Feho era ministro accorlo e fido. Agli
uomini
era re giusto e leale Anio pieu di bontade, e pie
odo maraviglioso. 471. Anti-Dei. — Genii malefici che ingannavano gli
uomini
per mezzo delle più seducenti illusioni. 472. Ant
allorquando gli Dei discendevano sulla terra non mostrassero mai agli
uomini
il loro volto, ma si facessero conoscer solo alle
classici, la maniera con la quale gli Dei si palesavano talvolta agli
uomini
, è uno di quei simboli che nello studio prelimina
, il gallo e l’olivo erano consacrati al Apollo, perchè fra i mortali
uomini
e donne che ebbero contatto con lui, molti furono
rbitro. — Soprannome di Giove ritenuto come arbitro del destino degli
uomini
. 512. Arbitro. — V. Arbitratore. 513. Arbori. — P
n una cerimonia di quella festa, gittavano nel Tebro alcune figure di
uomini
, fatte di giunchi. Al dire di Plutarco, i primi a
suadesse loro di smettere la barbara usanza e gittare delle figure di
uomini
. Ovidio nei suoi Fasti, attribuisee ad un’altra o
la disputa a chi di loro due avesse fatto il più ricco presente agli
uomini
. 573. Aristene. — Secondo Pausania così eb be nom
lagello di cui Giove e Giunone si servivano per punire le colpe degli
uomini
o per vendicarsi d’alcuno di essi. Fineo, re di T
sa lasciò il cielo per venire ad abitare la terra, ma i delitti degli
uomini
la costrinsero ben presto a ritornare alla sua lu
i ed immortali ; che avessero influenza benefica o malefica sopra gli
uomini
e chè col loro apparire e col loro corso predices
dalla casa paterna. 659. Atea o Ata. — Dea malefica che spingeva gli
uomini
nelle sventure turbando loro la ragione. 660. Ate
avessero saputo produrre ognuno del canto suo la cose più utile agli
uomini
. Nettuno allora con un colpo di tridente battè la
evano parte solamente le donne ; in seguito poi vi furono ammessi gli
uomini
, e le adunanze si tenevano nel bosco sacro alla d
ulto, Bacco conquistò le Indie ; poi ando in Egitto, ove insegnò agli
uomini
l’agricoltura, piantò per il primo una vigna e fu
sò il Mar Rosso seguito, più che da un’armala, da un popolo intero di
uomini
, di donne, di fanciulli, di animali, ecc : e moss
ropria testa, di mischiare il suo sangue con la terra, e formarne gli
uomini
e gli animali. Questa tradizione della favola Cal
nature. Soprannome che veniva dato a Bacco, perchè il vino rende gli
uomini
o gai, o furiosi. 798. Bilancia. — Il settimo seg
scopo principale dela medicina ch’è quello d’impedire la morte degli
uomini
, per quanto sia in potere della scienza. Era quin
a, questo soprannome si dava a Giove, come Dio benefico e padre degli
uomini
. 849. Bupale. — Celebre pittore greco, il quale r
o, ne seminò i denti, e, come per incanto, uscirono dalla terra degli
uomini
armati, dei quali solo cinque rimasero fedeli a C
ento, chiamandosi Adopol, cioè tempio di Polluce, il giuramento degli
uomini
; e Acastor, cioè tempio di Castore, quello delle
va dai prodigi per mezzo dei quali si credeva che egli palesasse agli
uomini
la sua volontà. 996. Catactoniano. — Nella città
n Sicilia, ove essa aveva un tempio in cui era vietato l’accesso agli
uomini
. 1002. Catio. — V. Cantho. 1003. Caucaso. — Famos
una contrada della Tessaglia. La favola ce li addita come mostri metà
uomini
e metà cavalli. Essi erano sempre armati di nodos
aturno e di Cibele e Dea dell’agricoltura, la quale ella insegnò agli
uomini
, viaggiando lungamente la terra in compagnia di B
o si era così fortemente incastrato che non riusci a più centinaja di
uomini
di rimuoverlo. 1166. Clausio. — Dio che veniva in
edio. — Divinità che presso i Romani presiedeva al concepimento degli
uomini
: si dava comunemente codesto soprannome a Giano,
lebravano le loro feste suonando il tamburo, saltando e correndo come
uomini
colpiti da follia. 1253. Coribante. — Secondo il
Cerere, di Bacco e degli altri semi-dei ed eroi, che procurarono agli
uomini
l’abbondanza dei beni dei questa terra. Al dire d
figlio di sua figlia. Allora per togliere Danae alla conoscenza degli
uomini
, e sottrarsi così al fato che lo minacciava, Acri
ato dai mariti delle sue figliuole, ordinò a quste di uccidere i loro
uomini
la prima notte delle nozze. La sola Ipernestra sa
ulto religioso dei pagani. L’idea della divinità è così naturale agli
uomini
, è così profondamente impressa nel loro cuore, ch
uomo. Fra i Semi Dei venivano anche annoverati, dopo la morte, quegli
uomini
e quelle donne che per le loro eroiche azioni ave
rra e l’acqua, elementi tutti personificati dall’idea religiosa degli
uomini
, che vissero nei remoti tempi dell’antichità. Ben
ò segreti e sovrumani poteri e una grande influenza sui destini degli
uomini
. Ed ora, che seguendo il carattere particolare de
sì si chiamava il culto divino che veniva reso pubblicamente a quegli
uomini
che avevano compiuta una qualche gloriosa e memor
igine si perde nella notte dei tempi, non avessero altre divinità che
uomini
deificati. Diodoro Siculo afferma che gli dei pri
romana come Giove, Saturno, Apollo, Bacco ecc : non fossero che degli
uomini
celebri. In Omero e in Esiodo, poeti che entrambi
etuta la stessa credenza, che cioè i numi altro non fossero che degli
uomini
. La Deificazione non era propria esclusivamente a
i, non ci permette di avere una cognizione solida e certa sopra altri
uomini
che avessero esercitato una certa sovranità sui l
ovò per mezzo dell’apoteosi, il modo di eternare la memoria di quegli
uomini
che, o per l’invenzione di qualche arte necessari
ri fantastici che popolavano l’immenso vuoto che esiste fra Dio e gli
uomini
. I demonii erano divisi in varie classi alle qual
cristiana. Plutarco asserisce che i demonii prendevano amicizia cogli
uomini
; li guidavano nel cammino della virtù ; vegliava
stre, e nelle mani un’urna, nella quale sono rinchiuse le sorti degli
uomini
. I decreti di questa cieca divinità, regolatrice
e distrusse tutti gli abitanti della terra, volendo gli dei punir gli
uomini
delle loro colpe. Deucalione e Pirra, sua moglie,
ono il cenno e dalle pietre tirate da Deucalione nacquero altrettanti
uomini
gìà adulti e da quelle di Pirra altrettante donne
sortire un’alfra forma, Già si scorgono e capi e braccia e colli, E d’
uomini
imperfetti una gran torma, Simili a’corpi ne’marm
e a Giunone fossero, appesi ai piedi due incudi d’oro ; fanno che gli
uomini
bastonassero e ferissero gli dei, e che questi do
adizione della favola, Giove aveva scritto su quella il destino degli
uomini
. 1468. Diradiato. — Soprannome che si dava in Arg
o stabilite in occasione di una pericolosa squinanzia che attaccò gli
uomini
e gli animali, e dalla quale si credeva che la de
fo, ecc. altro non furono che quei grossi e fedeli cani, ovvero degli
uomini
posti a guardia di quei luoghi o cose privilegiat
sa era di una così severa castità, che fuggiva perfino la vista degli
uomini
. Anche nelle cerimonie del suo culto era espressa
. Anche nelle cerimonie del suo culto era espressamente proibito agli
uomini
d’intervenirvi. 1508. Driadi. — Ninfe che presied
tenne da suo padre Giove che tutte le formiche si fossero cangiate in
uomini
, e a questo nuovo popolo impose il nome di Mirmid
a Ecate come una dea terribile che ba nelle sue mani il destino degli
uomini
e degli dei ; quello della terra e del mare ; che
lui ispirò ad Egilia, l’infame desiderio di prostituirsi a tutti gli
uomini
che incontrava. Quando Diomede ritornò in patria,
l senso della presenza del padre degli dei sulla terra, rivelata agli
uomini
per mezzo del rimbombo del tuono, e del balenare
ione. — Moglie di Esculapio da cui egli ebbe varii figliuoli. Fra gli
uomini
i più celebri di essi furono Podalisio e Macaone
frire una spaventevole sterilità, e la fame e la peste decimavano gli
uomini
. Allora gli dei la fecero cercare da per ogni dov
Leandro. 1811. Eroe. — Cotesto appellativo davano i greci a quegli
uomini
che si erano resi celebri con una serie di azioni
, quasi ad indicare che la dea fosse stanca della conversazione degli
uomini
. Allora si scopriva il carro ; e gli schiavi adde
o che il progresso della sua arte non giungesse a sottrarre tutti gli
uomini
alla morte. …….. e l’iuventore Di cotal arte, ch
l suo pasaggio da una terribile pestilenza, che non solo uccideva gli
uomini
e gli animali, ma faceva disseccare gli alberi e
ticolare a Giove, il quale è ritenuto come Espiatore delle colpedegli
uomini
. 1838. Espiazione. — Specie di solennità o cerimo
in una città in cui professavasi di temere gli dei, il giudizio degli
uomini
bastasse per assolvere un delinquente, fece venir
no felice, sebbene ancora riposato e tranquillo. Nell’età di rame gli
uomini
cominciarono a sentire lo stimolo delle passioni
rivedere le anime dei morti, richiamandole per poco al contatto degli
uomini
. Fu là che Orfeo rivide la diletta Euridice, e lu
ttà di Patrasso ; e nel mettere piede a terra, scorse un drappello di
uomini
, i quali si accingevano a sacrificare un giovanet
no spesso dei fantasmi per salvare e talvolta anche per ingannare gli
uomini
. Così Giunone per salvare Turno re dei Rutoli che
crifizii in certi luoghi appartati e remoti ove non era permesso agli
uomini
di penetrare. L’oracolo di questa dea rimaneva se
ni di penetrare. L’oracolo di questa dea rimaneva sempre muto per gli
uomini
; e non rispondeva neanche alle donne, quando tal
eteo rubò il fuoco dal cielo lo nascose in una ferula ed insegnò agli
uomini
a conservare il fuoco nel gambo di questa pianta,
o rammarico di un amante. 2017. Filolao — Che significa salutare agli
uomini
. Con questo glorioso soprannome si venerava Escul
ce presente di un albero di fico, facendo per tal modo conoscere agli
uomini
questa pianta, il cui prezioso frutto non era ser
zione mitologica, era questo : il nome di un popolo composto tutto di
uomini
arditi e valorosi, che Flegia aveva riuniti da tu
tore lo avesse presentato di un fulmine, facendolo così padrone degli
uomini
e degli dei. Le cronache dell’ antichità favolosa
sse quello che rubò il fuoco sacro dal cielo, e lo dette in dono agli
uomini
. Diodoro, nelle sue cronache dell’antich tà, dice
dice che fu un re d’Egitto, per nome Vulcano, quello che insegnò agli
uomini
il modo di servirsi del fuoco. Da ciò l’ allegori
li. Il loro ministero era quello di punire i delitti e le colpe degli
uomini
, non solo nell’ inferno, con gli eterni castighi
al tempo del paganesimo, dovevano esistere più numi e genii, che non
uomini
mortali ; quante volte si volesse ritenere che og
ovanetti con le ali ; talvolta però venivano anche rappresentati come
uomini
maturi con il mento ornato di folta barba ; e tal
one. 2107. Gerione. — Secondo riferisce Esiodo, fu il più forte degli
uomini
e figliuolo di Calliroe e di Crisauro. La cronaca
scrittori ed i poeti più rinomati di essa, fanno continua menzione di
uomini
che si resero celebri per la loro gigantesca figu
e pietre di tale grandezza, invano sarebbero state rimosse da quattro
uomini
di ordinaria struttura. Al dire di Pausania, Filo
a conseguenza che altra volta la terra sia stata in realtà abitata da
uomini
di gigantesca struttura. Noi però senza internarc
bio, sarebbero stati Amazzoni, se erano donne, e sacerdoti se fossero
uomini
. 2153. Ginniel. — Dal vocabolo greco γνμνοε, che
creatore dell’universo. Tu beato, tu saggio e onnipossente, E degli
uomini
padre e degli Dei : Tu provvida del mondo anima e
Canto. Giove era ritenuto dai pagani come il padre degli dei e degli
uomini
, ricinto di una gloria immortale, e padrone assol
ncibile potere, che dalle sfere supreme si estendeva agli dei ed agli
uomini
: e finalmente l’aquila, che con le ali spiegate
tre orecchie, volendo dimostrare ch’egli ascoltava le preghiere degli
uomini
, qualunque si fosse la parte del mondo da essi ab
fronte, e gli altri due al medesimo posto ove gli ànno le teste degli
uomini
; e che ciò dinotava il trino potere di Giove sul
a Mercurio d’invitare alle feste, non solo tutti gli dei e tutti gli
uomini
, ma persino tutti gli animali. Solo la ninfa Chel
che tutte le donne avessero una loro Giunone particolare e tutti gli
uomini
un genio. Della verità di quanto asseriamo, fanno
nella lotta, nel pugillato e in altri combattimenti eseguiti tanto da
uomini
contro uomini, quanto da uomini contro animali. C
el pugillato e in altri combattimenti eseguiti tanto da uomini contro
uomini
, quanto da uomini contro animali. Comunemente i g
altri combattimenti eseguiti tanto da uomini contro uomini, quanto da
uomini
contro animali. Comunemente i giuochi agonali ven
leusini. Le donne gioravano ordinariamente per le loro Giunoni, e gli
uomini
per i loro genii V. Giunoni. Sotto il governo deg
e che la giustizia premia e castiga, dopo aver pesato le azioni degli
uomini
. Esiodo ripete che la giustizia figlinola di Giov
cielo sul carro del padre suo, al quale dimandava vendetta contro gli
uomini
, tutte le volte che questi offendevano le sue leg
utto il periodo dell’età dell’oro, conversando giorno e notte con gli
uomini
d’ogni età e d’ogni condizione, e insegnando loro
erribile periodo della età di ferro, ella inorridita alle colpe degli
uomini
, si ritrasse nel ciclo nè fece più ritorno sopra
di sacrificare i prigionieri di guerra, gli sehiavi, all’ombre degli
uomini
grandi, caduti in battaglia. …….Gli fa gir legat
bellezza era così istantanea, che fu detto caugiassero in pietre gli
uomini
. Plinio ne parla come di donne selvagge, abitatri
a dell’agricoltura, che feconda la terra, è madre comune di tutti gli
uomini
. 2201. Grazie — Fra l’estesissimo numero delle di
one locale assicurava, che gli dei stessi servivano dopo la morte gli
uomini
virtuosi, che Higolajo ammetteva nel soggiorno de
no istituite in onore di quelle valorose donne che, senza aiuto degli
uomini
, presero le armi e respinsero vittoriosamente i L
ani indicavano talvolta la dea Nemesi, vendicatrice delle colpe degli
uomini
; e tal’altra Temi, dea della Giustizia. La parol
elle sue cronache, che fu la madre degli dei, quella che insegnò agli
uomini
un così utile ritrovato. Ida era anche un’altra m
Le cronache ripetono che l’Idra fece, per più tempo orrende stragi di
uomini
e di animali, nelle circostanze della palude di L
egiziano rendeva grazia agli dei, pei vantaggi che l’acqua reca agli
uomini
e l’adoravano come il principio di tutte le cose
presso i pagani eran ritenute come le vendicatrici delle colpe degli
uomini
. Secondo la cre naca favolosa, erano figlie della
i legarla alla religione, onde fare che, venendo essa accettata dagli
uomini
in generale, ne fosse meno scrutata l’origine. Pr
inione di Cicerone, veniva asserito per esprimere che dev’essere agli
uomini
indifferente il morire, piuttosto in un luogo, ch
mantenere schiave la masse, e disporre a lor talento delle cose degli
uomini
; e noi troviamo infatti registrata nelle cronach
licarnasso, era talmente persuaso della manifestazione degli dei agli
uomini
, che riguardava come atei tutti coloro che la neg
mento dei corpi celesti. Avendo comunicate queste sue cognizioni agli
uomini
, fu dagli antichi ritenuto come padre del sole e
cavalli, si credette che essi fossero dei mostri, metà cavalli e metà
uomini
. La tradizione mitologica che dette principio a c
l simbolo di Tifone, a cagione del suo naturale maligno e nocivo agl’
uomini
. Per altro nella città di Papremide, l’Ippopotamo
tte, e concordi nel desiderio della vendetta, congiurarono contro gli
uomini
, e in una sola notte ne uccisero quanti ne capita
o ed a Bubaste. Pausania ripete, che la dea Iside era invisibile agli
uomini
e che l’assistere solo ai misteri di lei recava l
maggior parte delle isole dell’ arcipelago inglese, erano deserte di
uomini
e solo abitate da demonî e da genî, e consacrate
ndividualmente parlando, chiamano col nome collettivo di Kamis quegli
uomini
che, divinizzati dopo la morte, hanno meritata l’
e particolari attribuzioni. Così Tei-Kuan presiede alla nascita degli
uomini
, all’ agricoltura ed alla guerra : Zui-Kuan, al m
alla vista. Immense pietre Cosi dai monti a fulminar si diero, Che d’
uomini
spiranti e infranti legni Sorse nel porto un suon
l tempo del Lettisternio, che ogni antico rancore spariva e si videro
uomini
fra loro mortalmente nemici, conversare e mangiar
afne ; ma sapendo la grande avversione che essa nudriva per tutti gli
uomini
in generale, pensò che piuttosio che richiederne
edenza superstiziosa dei pagani, contenevano il fine della vita degli
uomini
, e la durata della loro età, secondo i principii
igurazione del principio della vita, come madre dell’ amore, onde gli
uomini
si ricordassero della loro caducità. È questa anc
onte Parnaso, aggiungendo, che dopo il diluvio di Deucalione, i pochi
uomini
scampati alla morte si riunirono su quella montag
che avessero diritio al rispetto ed alla religiosa venerazione degli
uomini
. Ma come la più profonda superstizione non poteva
a ; quella cioè, durante i sacrifizi che si facevano al dio Luno, gli
uomini
vestivano da donna, e le donne da uomo. Forse per
lica. Essi professavano l’infame credenza dello accoppiamento fra gli
uomini
e soprattutto coi fanciulli ; vivendo completamen
lica. Essi professavano l’infame credenza dello accoppiamento fra gli
uomini
e soprattutto coi fanciulli ; vivendo completamen
lica. Essi professavano l’infame credenza dello accoppiamento fra gli
uomini
e soprattutto coi fanciulli ; vivendo completamen
i, ma pur anco azioni talmente nefande che sarebbero punibili tra gli
uomini
nella civil società. Distruggevano dunque l’idea
cintilla di fuoco, e con essa animò le sue statue, e le fece divenire
uomini
viventi e parlanti. Giove che intendeva riserbato
intendeva riserbato esclusivamente a sè stesso il potere di crear gli
uomini
, punì crudelmente Prometeo col farlo legar da Vul
le pretese di Giove di arrogarsi per sè solo la facoltà di creare gli
uomini
; ma invece di protestare con parole o con dimost
stromento degli stromenti, l’aiuto degli aiuti di tutte le arti degli
uomini
. Anzi nella modernissima scienza detta Termodinam
canico delle macchine a vapore e dà la forza anche alle braccia degli
uomini
. — Felice chi potè conoscer le cause delle cose 8
sierate ed improvvide : dal che nascono tutti i mali che rovinano gli
uomini
e gli Stati85). Se Giove in questo mito, sì rigua
ntarsi e stizzirsi della violata fede coniugale di suo marito ; e gli
uomini
stessi non ebbero a lodarsene e a crescergli vene
dirigeva dalla culla alla tomba, considerando l’indole diversa degli
uomini
, o buona o rea, furono indotti a credere che esis
i Dèmoni o Genii come Dei che regolassero le vicende della vita degli
uomini
; e dagli effetti li distingueva in agatodèmoni e
e, divise gli Immortali in Dei e in Dèmoni ; e i mortali in Eroi e in
uomini
. Platone così parla dei Dèmoni nel Convito : « Es
loro ufficio l’interpretare e il recare agli Dei ciò che viene dagli
uomini
, e a questi ciò che vien dagli Dei ; …. poichè la
dagli Dei ; …. poichè la Divinità non ha comunicazione diretta cogli
uomini
, ma soltantò per mezzo di Dèmoni. » E altrove agg
ssomiglianza quanto alle attribuzioni e agli effetti sulla vita degli
uomini
. La greca parola dèmone fu adottata nella lingua
ica il Piacere come un Genio e così lo descrive : « L’uniforme degli
uomini
sembianza « Spiacque ai Celesti, e a varïar la Te
filosofo socratico asserisce che ognuno ha due Genii che spingono gli
uomini
, l’uno al bene e l’altro al male. 272. Marziano
ietre, i metalli, i monti, le selve, gli alberi, gli animali, i morti
uomini
, tutto in somma si tenne per Dio, tranne il vero
e Plinio soggiunge, che più Dei si adoravano da’ Gentili, di quel che
uomini
v’avesseto sulla terra. Le tante e sì diverse opi
digeti. Indigeti però si dicevano anche quelli, i quali, essendo nati
uomini
, erano stati poi divinizzati(a). I Romani innoltr
dal medesimo(b). Plutarco vuole, che dalla falce si ricordi, che gli
uomini
appresero da Saturno a coltivare la terra(c).
chiamata Piromanzia.(4). Nel predetto tempio non pote ano entrare gli
uomini
di notte, nè penetrare giammai in quella parte de
i d’orzo e di grano, perchè diceasi, ch’ ella ne aveva insegnato agli
uomini
l’ uso(d). Iside finalmente fu da’ Romani annover
sostituirle alle ghiande, delle quali fino allora si erano cibati gli
uomini
(b) (2). Questa Dea per molto tempo andò cercando
carro, tirato da dragoni alati(7), onde potesse indicare a tutti gli
uomini
la maniera di fare lo stesso(c). Trittolemo, scor
, detta fico, la quale era stata sino a quel tempo ignota a tutti gli
uomini
(f). La Dea inoltre volle, che i di lui discendent
lei assenza divenne sterile, e grave pestilenza intanto oppresse gli
uomini
e gli animali. Gli Dei fecero cercare Cerere, e a
cessione di Sacerdoti di varie Divinità e di Magistrati. Li seguivano
uomini
, donne, e fanciulli, vestiti a bianco, inghirlan,
el corso di tre giorni. Nel terzo le donne scacciavano dal tempio gli
uomini
e i cani, vi si chiudevano colle cagne. Il dì seg
i cani, vi si chiudevano colle cagne. Il dì seguente rimiamavano gli
uomini
, e seco loro viveano in alegrezze e conviti(a). C
onesta di tutte le scelleraggini (d). Giove quindi seppellì tutti gli
uomini
in un abisso d’acque, nè lasciò in vita che Deuca
. Quelli, tirati da Deucalione, in breve tempo si viddero cangiati in
uomini
, e in donne quelli di Pirra (a). Deucalione, allo
perchè si considerava come il Sovrano degli altri Dei, e di tutti gli
uomini
(b). Gli si diede il nome di Statore, ossia che f
traprendere, poichè si credeva, ch’ Egli proteggesse le imprese degli
uomini
. V’avea in Argo presso il tempio di Cerere un bro
sopra i Persiani, i quali sotto Mardonio vi perdettero trecento mila
uomini
(d). Tali solennità si cominciavano con una proces
cesi che Aristomene, cittadino di Messene, abbia sacrificato trecento
uomini
a Giove Itomete (c). Si chiamò Laziale dal Lazio,
o cibati di carne urnana, era pet virtù di lui restituita la figura d’
uomini
(a). Ebbe il nome di Lapide o Lapideo, perchè i R
e ossa ; e scopertone l’inganno, talmente se ne adirò, che tolse agli
uomini
il fuoco (c). Prometeo allora coll’ajuto di Miner
a terra (d) (31). Altri dicono, che ne lo abbia preso per animare gli
uomini
, che aveva formati (e). Giove, offeso di questo n
all’ odio, con cui lo perseguitava Giunone. Egli radunò moltitudine d’
uomini
e di donne, e seco loro s’accinse alla grande imp
io dell’ Isola di Lesbo ; o perchè egli fu il primo, che insegnò agli
uomini
a spremere l’ uva per fare il vino : lo che signi
ravi grande concorso, benchè ne fossero esclusi i forestieri (g). Gli
uomini
e le donne si coronavano allora d’ ellera. Non si
ozze di Giunone con Giove, Mercurio v’invitò tutti gli Dei, tutti gli
uomini
, e perfino tutti gli animali. La sola Ninfa. Chel
perchè veniva portata da’ Tritoni. Questi nella parte-superiore erano
uomini
, e nell’inferiore pesci, e finivano con una lunga
appellò Pandemia, perchè è la Dea, che piace alla maggior parte degli
uomini
(c). Un giovane dell’ Artica, fatto prigioniero da
l’arte di cavalcare(a), ovvero perchè egli fece dono del cavallo agli
uomini
(b). Dagli Arcadi gli furono institnite le Feste I
bia prodotto Arione, quando egli e Minerva gareggiarono nel fare agli
uomini
un utile dono(a). Arione aveva i piedi dalla part
in una sola notte madri di varj figli per accrescere il poco numero d’
uomini
, che si trovavano appresso di loro(d). Si chiamò
e dei regali, e trattavano a convito le loro serve, come facevano gli
uomini
al tempo delle Saturnali(c). Narrasi inoltre, che
e regnava Saturno, abbia fiorito, la bella età d’oro, nella quale gli
uomini
viveano nell’ innocenza, la terra dava da se le f
sovrana potenza tutte le cose, che alle sue disposizioni non solo gli
uomini
, ma tutti gli altri Dei doveano sottomettersi(d).
. S’introdusse finalmente l’orrendo costume di sacrificare gli stessi
uomini
. Qualora si faceva il sacrifizio degli an mali, i
mentare la superstizione, e per sorprendere la facile credulità degli
uomini
Vennero quindi gli Oracoli con somma frequenza co
omanzia.Questa era un vaticinio, che i Numi davano per mezzo di certi
uomini
, detti perciò Teomanti. Costoro si distinguevano
Ileo, e Reco o Reto. Atalanta, che abborriva perfino la società degli
uomini
, tese l’arco, e li mise a morte(e). Virgilio però
ici spettacoli combattevano le une contro le altre, ovvero contro gli
uomini
, detti perciò Bestiarj (i), o Arenarj (l). Eranvi
(i). Hom. Iliad. l. 16. (l). Lucan. l. 1. (4). I Giganti erano
uomini
di straordinaria figura e robustezza. Intorno all
e, che questo Gigante con tal nome era chiamato dagli Dei, mentre gli
uomini
lo chiamavano Egeone(b). Egli avea cinquanta test
l premio della Corsa. Gli Spartani le eressero una statua(b). Tra gli
uomini
poi Corebo, nativo d’Elide, fu il primo ad essere
ncipio gli Oracoli di Dodona al dire di Strabone erano manifestati da
uomini
(a), detti Tomari da Tomaro o Tmaro, monte della T
hè appresso gli Antichi, come alcuni credono, i Poeti si tenevano per
uomini
ispirati e divini, e tra questi principalmente Om
faceva altempo di tali Giuochi. Oltre siffatta corsa eravi quel la d’
uomini
, che correvano a piedi. Davasi anchè lo spettacol
dei confini delle campagne, e come il più potente a frenarne tra gli
uomini
le usurpazioni. Il predetto Re, dopo aver distrib
ad Ate, costei non pensava che a far male, e a turbare l’animo degli
uomini
. Divenuta in abborrimento al Cielo e alla terra,
pellavano Satiri(h). Questi nella parte superiore aveano la figura di
uomini
colle corna di capra in cesta, e nell’inferiore q
bitavano i sonti e le spelonche, cosicche di rado comparivano fra gli
uomini
(a). Pomponio Mela lasciò scritto esservi state al
erra. La ceremonia, concui le medesime si onoravano, era questa : tre
uomini
durante la notte giravano attorno alla porta dell
i alle volte d’oro, d’argento, e d’avorio, e tirati o da animali o da
uomini
, che rappresentavano gli animali, sacri alle Deit
iunge, che il Sonno si trasformò nell’ uccello, detto Cimindide dagli
uomini
, e Calcide dagli Dei, allorchè alle preghiere di
l’andatura, il volto, l’atteggiamento, il vestito, e le parole degli
uomini
(e). Alcuni però nol riconoscono per figlio, ma pe
e(m). Nelle loro mani al dire de’ Poeti sta il corso della vita degli
uomini
, ed elleno ne filano i giorni avventurati con bia
i ne’ Campi Elisj, ritornassero sulla terra ad animarvi altri corpi d’
uomini
o d’animali(f). Non è da confondersi la Metempsic
ubò dalla mensa degli Dei il nettare e l’ambrosia per farne dono agli
uomini
(f). Lo Scoliaste del predetto Poeta vuole, che Ta
o mai più da quella palude. Non andò a vuoto l’imprecazione, talchè d’
uomini
ch’erano, si viddero tosto trasformati in rane br
a, di cui se ne serviva per avvelenare o per convertire in bestie gli
uomini
. Neppure la risparmio a suo marito, ch’era re de’
dre Trassa o Traossa, figlia di Marte e di Terena. Ella abborriva gli
uomini
. Quindi di si allontanò dalla società, e andò a v
a si riconoscesse Venere Epitimbia, così denominata per avvertire gli
uomini
della fragilità della loro natura, e per far comp
vano(c). Le medesime in Roma la lasciavano sparsa sulle spalle, e gli
uomini
la tosavano, ma non intieramente. I capelli tosat
destinati alla sepoltura de’poveri, e vennero denominati Culine. Agli
uomini
poi nobili e benemeriti si assegnava il sepolcro
ta che noi troviamo un Dio che abita e conversa familiarmente con gli
uomini
, convien premettere qualche osservazione sull’ori
Pagani che in questo tempo anche gli Dei celesti soggiornavano cogli
uomini
, perchè erano innocenti ; ma quando questi divenn
la dell’argento e poi del bronzo e del ferro, di mano in mano che gli
uomini
peggiorarono. Da queste idee poetiche nacque il p
ndo della loro efficacia ? E riguardo al morale, ognun sa che vi sono
uomini
e popoli più o meno malvagi, ma non è cangiata o
poichè non meno la storia che la comune esperienza dimostrano che gli
uomini
e i popoli possono correggersi dei loro vizii e d
Saturno, in cui non si conoscevano nè servi nè padroni, ma tutti gli
uomini
erano eguali ed egualmente padroni di tutto, perc
iii, 6.) Ma se dopo l’epoca di Tiberio, di Caligola e di Nerone, gli
uomini
fossero sempre peggiorati, a che sarebbe ora rido
vicende dell’ umani vita, al nascere, alle nozze, ai parti, ec. Molti
uomini
, che per illustri azioni si erano resi celebri, f
nità, ed era caratterizzato col titolo dì Padre degli Dei, e Re degli
uomini
. Tre Giovi però secondo Cicerone si distinguevano
che nascere da lei doveva un figlio, il quale sarebbe stato re degli
uomini
, e degli Dei, tolse con inganno la prole al ventr
d a lei venne attribuita l’ invenzione dell’ agricoltura, per cui gli
uomini
, che si pascevan prima di ghiande, incominciaron
e. Aveva però un tempio a piè del monte Soratte, ove dicevasi che gli
uomini
dello spirito di lei invasi camminassero impuneme
i Dei terrestri aggiunger si possono ancor gl’ Indigeti, cioè, quegli
uomini
che per le loro azioni meritaron gli onori divini
lie di Giove e di Temi. L’ ufficio loro si era il filar la vita degli
uomini
. Cloto tenea la rocca, Lachesi ne traeva e torcev
annar Giove stesso. Mentre accolti, dice Esiodo, in Mecona o Sicione,
uomini
e Numi tra lor disputavano, Prometeo mise innanzi
ode togliendo il grasso, e per punire non solo Prometeo, ma gli altri
uomini
ancora, tolse il fuoco, e lo seppellì sotto terra
co, e lo seppellì sotto terra. Ma Prometeo riuscì a trovarlo, ed agli
uomini
lo riportò in una cava ferula o sferza o come vol
e quindi le pietre che dietro gettossi Deucalione si convertirono in
uomini
, e quelle che Pirra in donne. Gli altri animali,
della Cappadocia le Amazoni, che la signoreggiavano sole, esclusi gli
uomini
, ed erano così dette, perchè recideansi la destra
seminare i denti colla promessa che nati di là sarebbono altrettanti
uomini
. Sursero questi di fatto, e tutti armati ma incom
ne: perocchè esse, onde vivere in lor balìa, uccisi avevano tutti gli
uomini
. La regina Issipile però la quale meno inumana de
mo, che ad Eeta erano stati mandati da Pallade e Marte, e vincere gli
uomini
che ne sarebbero nati; per ultimo uccidere il dra
dormentare il drago, e l’ avvertì che lanciando un sasso contro degli
uomini
armati sorti da’ seminati denti, quelli sarebbons
le, si diede prima, com’ esso, a purgare la terra da’ mostri, e dagli
uomini
malvagi. Trasse a morte vicino a Maratona il terr
to il gigante Sine, che piegando due pini a terra ed attaccandovi gli
uomini
, col rilasciare i piai faceva gli uomini in quart
a terra ed attaccandovi gli uomini, col rilasciare i piai faceva gli
uomini
in quarti; presso Megara Scirone, che appostato s
si ove fu poscia la città di Formia, ora Mola di Gaeta. Erano costoro
uomini
selvaggi, di smisurata grandezza ed antropofagi;
tto al regno di Giove l’ età dell’ argento, in cui egli costrinse gli
uomini
a coltivare il terreno per trarne la necessaria s
trarne la necessaria sussistenza. Succede l’ età del rame in cui gli
uomini
cominciarono a farsi guerra tra loro. Seguì da ul
; questi in Beozia uccide il drago e ne semina i denti da cui nascono
uomini
armati. Parte II. Capo IV. Atteone nipote di Cadm
una quercia gran quantità di formiche gli chiede di avere altrettanti
uomini
, Giove gli cangia quelle formiche in uomini, che
iede di avere altrettanti uomini, Giove gli cangia quelle formiche in
uomini
, che per ciò vengon da Eaco nominati Mirmidoni da
ntiene il Metodo da tenersi per insegnare la Mitologia. Poiché gli
uomini
da Dio ribellatisi ne meritarono la vendetta, che
na mostrano le rovine, ma il suo nomo vola eterno por le bocche degli
uomini
, e a quante carte, a quante statue, a quante pitt
ano possedute dall’acque, dalle tenebre, e che in queste erano chiusi
uomini
ed animali mostruosi, simili a quelli che erano r
ere, detta Afrodite dal nome della spuma marina, eterna voluttà degli
uomini
e degli Dei, indivisibil compagna delle Grazie e
tesi mendaci ardiscono di mostrare ancora il sepolcro del padre degli
uomini
e degli Dei. Giove, essendo adulto, fu grato alla
e sopra a zolle ed informi pietre offrivano sacri fizj al padre degli
uomini
, di cui, al dire di Cicerone, degno tempio è sola
e pareti, gli scudi votivi, le insegne conquistate rammentassero agli
uomini
terrori, speranze, vittorie e tutti gli altri eve
ranno nella seguente Lezione, questi sacrifizj, eterna vergogna degli
uomini
e degli Dei, che furono « Famoso pianto della sc
ro erano state le più care, le armi, i destrieri e (oh barbarie:) gli
uomini
stessi, che fatti schiavi avevano le vicende inst
offrivano le vittime agli Dei della terra. Tutto additava fra i primi
uomini
la semplicità dei loro costumi, che più ancora si
ribile, sui quali palpitavano vittime umane. Che più: a Venere stessa
uomini
sacrificavano i Cerasti; ninna divinità si compia
se ne ordinava il sacrifizio; onde Amasi patteggiò con Plutone dieci
uomini
per la propria vita. Nè a sesso nè a età perdonav
ano un fonte, dove le ninfe lavarono le tenere membra del padre degli
uomini
e degli Dei, quando i Cureti lo sottrassero alla
avoleggiarono i poeti che sottoponesse la sua divinità il padre degli
uomini
e degli Dei, onde essere dei suoi amori contento.
co unita nelle spiagge Pierie, diede alla luce le Muse, delizia degli
uomini
, oblio sicuro delle mortali sciagure. E Giove non
s’oppon, le corna abbassa, E ‘1 fa cader dall’aria in su l’arena. Gli
uomini
e gii animali urta e fracassa, Che a tempo a lei
parole pronunziate da Romolo, mentre i suoi cedevano; — Padre desili
uomini
e degli Dei, qui almeno respingi i nemici, togli
l’antica semplicità altari gli eresse. Sacra era la vendetta per gli
uomini
innanzi che l’Evangelo insegnasse la sublime scie
atori. » Eccovi quasi esausta la serie dei cognomi che il padre degli
uomini
e degli Dei ebbe presso i Latini ed i Romani. Ora
erso il proprio tetto, non riscontrò per sua gran ventura ninno degli
uomini
e degli Dei: dei cani stessi non s’udiva il latra
e secoli ebbe dal volgo degli eruditi e dei professori. I più esperti
uomini
d’ ambedue le accennate classi s’erano giù avvist
e di Giove, e ministro della morte vendicata. Sdegnato il padre degli
uomini
rilegò dal cielo Apollo, che esule famoso errò pe
i cui è fondatore fosse sommersa nel diluvio di Deucalione. « I pochi
uomini
che avanzarono all’acque avendo guadagnata la som
Apollo fu dunque esposto fino dal suo principio alle intraprese degli
uomini
avidi e scelerati. Infatti, dopo questo bandito d
pietà di Nerone. Egli portò via cinquecento statue di bronzo, tanto d’
uomini
illustri che dei numi. « Passiamo adesso all’isti
rumenti a corde senza canto. Nella seconda si comprese la corsa degli
uomini
armati. » Fin qui Pausania. Daremo quel che avan
ira del nume cessava poi per la sua clemenza col mezzo dell’arti agli
uomini
da lui insegnate. Che se si voglia vibrante i dar
embiante, eppure Non è diverso, che cosi conviene A sorelle. La terra
uomini
porta E selve o fere e ninfe, e degli aperti Camp
ò sempre nei poggi, e mi mescolerò solamente coi luoghi abitati dagli
uomini
quando le donne, oppresse da acerbe doglie, mi ch
sotto un festone di varie frutta, denotanti il più antico cibo degli
uomini
. Il resto del petto è coperto dallo Zodiaco, su c
l giorno anniversario non tocchino l’acqua del fiume Inaco, e che gii
uomini
non riguardino Pallade nuda, proponendo loro per
e vigesimasettima. Venere. Venere, eterna voluttà degli Dei, degli
uomini
, delle belve, favoleggiarono i più fra gli antich
a fé’ soggiacere all’ istessa legge destandole nel seno amore per gli
uomini
fra i quali il primo (secondo l’Inno Omerico) fu
e l’ira degli altri numi. Ma non fu Anchise il solo fortunato fra gli
uomini
pei favori di Venere. Adone aveva fama maggiore e
, secondo l’Inno Omerico, l’onore con Minerva di avere insegnato agli
uomini
che abitavano nelle spelonche opere vantaggiose a
gli Dei. Tutti i frutti della terra perivano, sterminava la peste gli
uomini
e gli animali, e i numi invano cercavano dove la
offerto le ferite dell’aratro fu letto agli amanti: ma il padre degli
uomini
, non soffrendo nel suo figlio un rivale, col fulm
elle che Cerere fé’ fabbricare a Vulcano onde il modo di mietere agli
uomini
insegnasse. La Sicilia tutta pure le è sacra, e C
se la vita, al figlio diede un carro tratto dai serpenti, perchè agli
uomini
insegnasse la maniera di seminare le biade. Altri
a attitudine le conveniva, supponendosi che avesse somministrato agli
uomini
il loro principal nutrimento, il pane stesso, div
, Museo in Atene, Melampo in Argo, Trofonio in Beozia obbligarono gli
uomini
a queste iniziazioni. Ma quale è la cagione di qu
ene di questi misteri, pei quali dalla rozza e feroce vita furono gli
uomini
mitigati, e condotti alla civil perfezione. E per
ra permesso ad alcun uomo lo starvi di notte, e nel giorno stesso gli
uomini
non potevano entrare nell’interno. Vesta avea pur
li Dei, che scioglie le cure, e doma nel cuore degl’immortali e degli
uomini
la mente e il prudente consiglio. Dal principio d
lo abbigliato, ristesso luogo. Forse i Romani esprimevano con giovani
uomini
o fanciulli le stagioni, perchè presso di loro ch
rra, e le tramandavano gl’influssi. Assai della Terra. Amore re degli
uomini
e degli Dei merita le nostre ricerche. I Latini,
re degl’Inni, che vanno sotto il nome di Orfeo, la chiamò madre degli
uomini
e degli Dei. Favoleggiarono i poeti che fosse tra
e con ragione Orfeo, che chiamò pure quiete dell’universo, e re degli
uomini
e degli Dei. In Omero tutti gli Dei cedono al Son
poeti volle indicarci che coloro i quali presiedono al destino degli
uomini
dovrebbero essere continuamente vigilanti. In alt
recipitato nel mare, dove sarebbe perito, se la Notte domatrice degli
uomini
e degli Dei non lo avesse salvato. Non vi è istor
forse per simboleggiare i voti cbe fa dormendo l’immaginazione degli
uomini
: anzi nel monumento Matteiano non è figurato giov
Scolpito in compagnia del Sonno potrà significare i presagi, che gli
uomini
di ogni secolo e di ogni nazione si sono lusingat
nge sembianze, portamento e voce, E le note parole. Ei solo imita Gli
uomini
. Ma serpenti, augelli, e tutti I mostri Icelo imi
il quale essendo reputato un dio per quella vile venerazione che gli
uomini
ebbero sempre pel potere, fu col tempo, per la si
gione, e tutto quello che serve a mantener l’ordine e la pace fra gli
uomini
. Regnò nella Tessaglia, e si applicò con tanta sa
l’Ore e delle Parche. Temi, dice Feste, era quella che comandava agli
uomini
di chiedere agli Dei ciò che era giusto e ragione
e ragionevole: presiedeva ai patti e convenzioni che si fanno fra gli
uomini
, e voleva che fossero osservati. Teraistiadi si d
a delle leggi non era incisa usi bronzi, ma impressa nell’animo degli
uomini
e con loro invecchiava. Pensano alcuni, fra i qua
i la maniera di placare l’ira di Saturno col sostituire, invece degli
uomini
, che, legati piedi e mani, gettavano nel Tevere,
ste era di conservare la memoria del secol d’oro, nel quali tutti gli
uomini
erano eguali; perciò i padroni servivano a tavola
rta. Dei Ciclopi e dei Dattili. Il signor Fréret uno dei più dotti
uomini
della Francia ha raccolte sui Ciclopi delle notiz
nelle valli del monte Ida, e formati da Vulcano eglino istruirono gli
uomini
a lavorare questo metallo col fuoco. I nomi che l
me Acheloo. La parola Cureti presa nel più semplice significato suona
uomini
nel fiore degli anni. In terzo luogo si dissero C
onte che rema, ed è rappresen tato molto vecchio. Vi sono nella barca
uomini
e donne, la maggior parte sconosciuti. Vi si dist
presentazioni, composte di re, di regine, di guerrieri, di poeti, e d’
uomini
celebri nel l’istoria e nella religione, avevano
Gli antichi di nere vesti credevano che fossero ammantate, poiché gli
uomini
hanno dato sempre il colore della notte a tutte l
erlo necessario fino nell’Inferno. Gli Ermioniensi solo fra tutti gli
uomini
si credevano esenti dal tributo per esser vicini
questo danno. Mosso Giove dalle preghiere del suo figlio convertì in
uomini
delle formiche che erravano in una querce vuota e
contieni con freno di adamante, odiando la perniciosa superbia degli
uomini
, discacci la nera invidia. Sopra la tua ruota ins
uito al maestro: o ebbe egli la disgrazia comune ad altri discepoli d’
uomini
insigni, che se qualche opera grande producono, l
on è del mio istituto il decidere se la pigrizia e r imprudenza degli
uomini
abbiano collocato la Fortuna fra le Dee, come par
simboli della Fortuna: Il timone significa che governa la vita degli
uomini
, e il corno d’Amaltea indica il dono dei beni e d
: Allor dinanzi a lui tacque la terra, E fé l’alto monarca Fede a gli
uomini
allor d’esser celeste, E con eccelse ed ammirabil
corpi dei capitani, grandi invero e membruti più che il comune degli
uomini
: ma Capaneo è pari a un gigante. Quanto a Polinic
ostro del mare Atlantico, che si gettava sulla terra per divorare gli
uomini
e gli animali. Perlochè il pittore facendo caso d
empio con loro, e che dispensatrici sono anch’esse di tanti doni agli
uomini
, ed alle quali ninno è in obbligo di sacrificare
itornato in vita per la perizia di lui, Giove si sdegnò tanto che gli
uomini
potessero trionfare della morte, che uccise Escul
icusa di governare da qui innanzi un mondo destinato a tanti mali, ed
uomini
, la vita dei quali è così breve e piena di pene.
stero della nascita futura di Bacco suo figlio, che deve portare agli
uomini
un liquore dolce quanto il nettare. Cerere, egli
sione che furibondo ne divenne, e non sapea a quale degli Dei e degli
uomini
rivolgersi per essere del suo atroce misfatto esp
arte della bestia, vorranno credere che siano onocentauri, cioè mezzi
uomini
e mezzi asini, animale puranco amico di Bacco, e
ogia della storia moderna che i primi a cavalcare sembrarono ai rozzi
uomini
tutto un animale’, essi e il destriero. Comprendi
va ciò che schiarivasi dalla sottoposta iscrizione, che tutto fra gli
uomini
è vanità fuori dei sensuali piaceri; quasi voless
dussero da procurarsi difficilmente nell’antico selvaggio viver degli
uomini
: onde rese necessarie le proprietà e le società r
vi rimase la razza dei discendenti dei migliori Titani, quella degli
uomini
plasmati di creta e animati da Prometeo col fuoco
ati di creta e animati da Prometeo col fuoco celeste, e l’altra degli
uomini
che Giove stesso aveva creati. Ma ben presto dive
consiglio degli Dei Superiori, narrò tutti gli orribili delitti degli
uomini
, e si mostrò risoluto di esterminare tutta quella
ate dietro di sè da Pirra erano divenute donne e quelle di Deucalione
uomini
. Ecco perchè, dicono i poeti, noi siamo una dura
e a poca distanza le pietre già prima scagliate divenir gradatamente
uomini
e donne. La qual trasformazione graduale è signif
econdo la favola di Deucalione e Pirra che trasformarono le pietre in
uomini
e donne ; biblica secondo la Genesi, che Adamo fu
do Giasone seminò i denti del serpente ucciso da Cadmo, e ne nacquero
uomini
. Dante allude a questo fatto mitologico nel Canto
chi si affaticassero a dire che Argo fu la prima nave inventata dagli
uomini
, nessuno dei moderni vorrà credere che non ve ne
e decorata. La civiltà infatti com’ebbe origine dalla concordia degli
uomini
a stare uniti per comune vantaggio78, così per la
i più grandi benefattori della umanità coloro che primi indussero gli
uomini
selvaggi ad unirsi in sociale consorzio ; e perci
ni : il che, secondo Orazio, significava che ei seppe distogliere gli
uomini
selvaggi e antropofagi dalle stragi e dalla vita
Perciò poco più oltre, fino al tempo di Colombo, si azzardarono gli
uomini
ad avanzarsi nell’Atlantico ; e l’iscrizione Non
le guerre. Diremo soltanto che i Centauri erano mezzi cavalli e mezzi
uomini
; cavalli dalle estremità dei piedi sino al collo
111. Mitologicamente poi non solo fu detto che i Centauri erano mezzi
uomini
e mezzi cavalli, ma si aggiunse che eran nati dal
quantità di grosse formiche, le quali appena toccata terra divennero
uomini
tutti di ferro e di valore armati. Così raccontan
’epoca più arditi di Darwin e compagni Antropologi a far derivare gli
uomini
dalle bestie senza che alcuno li contraddicesse.
i, privati del diritto della Divinità e ridotti alla condizione degli
uomini
. Compiute che furon le mura, il re spergiuro negò
china, cioè l’intervento personale delle Divinità nelle contese degli
uomini
; e nella guerra troiana le Divinità che vi prend
a vista. Immense pietre « Così dai monti a fulminar si diero, « Che d’
uomini
spiranti e infranti legni « Sorse nel porto un su
ni, a cui m’assisi « Di sopra e delle man remi io mi feci. « Ma degli
uomini
il padre e dei Celesti « Di rivedermi non permise
di Troia, e giudicando soltanto dagli effetti, come soglion fare gli
uomini
politici, non attribuisce alcun demerito agli ecc
di essi. Quindi è fondata sulla credenza che gli Dei manifestino agli
uomini
la loro volontà e le loro intenzioni con certi se
vi sia stato intruso di vano e di irrazionale dalla imbecillità degli
uomini
159. LXIV Gl’Indovini dei tempi eroici Tr
i servi a far sue arti, « E visse, e vi lasciò suo corpo vano. « Gli
uomini
poi che intorno erano sparti « S’accolsero a quel
dei loro responsi eran conservati per tradizione nella memoria degli
uomini
, molti altri erano inventati e attribuiti alle Si
o interpreti dei supremi voleri di quelli, per rimuovere i primitivi
uomini
ignoranti e barbari dalla vita selvaggia e brutal
dice chiaramente e senza bisogno d’interpretazione : « Fra tutti gli
uomini
laudati sono laudatissimi quelli che sono stati c
e di convinzione : « Sono, per lo contrario, infami e detestabili gli
uomini
destruttori delle religioni, dissipatori de’regni
ì tristo, o sì buono, che propostagli la elezione delle due qualità d’
uomini
, non laudi quella che è da laudare e biasimi quel
ei potenti, e questa falsità si fu scoperta nei popoli, divennero gli
uomini
increduli ed atti a perturbare ogni ordine buono.
opinione avessero dell’antica sapienza contenuta nella Mitologia gli
uomini
più grandi e più sommi. La più evidente interpret
nificazioni o deificazioni dei fenomeni fisici e delle passioni degli
uomini
, e perfino delle idee non solo concrete, ma anche
altre. Oggidì che hanno sì gran credito gli studii preistorici sugli
uomini
primitivi dell’età delle armi di pietra e delle a
nte sempre a grandissima forza fisica, si considerano incarnate negli
uomini
dalle Divinità per mezzo di matrimonii misti, che
lingue significa evidentemente mezzi Dei, e vi si sottintende e mezzi
uomini
, non già mezze bestie, come si rappresentavano al
cui trovasi usata quella voce, cioè di Semidei, di Dei Indigeti, e di
uomini
divenuti illustri o per dignità o per imprese di
italiana tanto in verso quanto in prosa ; e si applica pur anco agli
uomini
illustri della storia antica e della moderna, com
traordinarie imprese condotte a termine colla forza e col senno degli
uomini
, assistiti e protetti dalle Divinità. Principalme
tà, ebbero la loro origine dalla Idolatria.(2) Imperocchè perduta gli
uomini
a poco a poco la cognizione del vero Dio in tal p
alla I ed incominciamo propriamente da Giove padre degli Dei, e degli
uomini
presente per tutto, e provvido governator delle c
gguardevoli, che riscossero del pari la maraviglia degli Dei, e degl’
uomini
, e resero al mondo celebre il suo nome non senza
; laonde benchè distratto da mille occupazioni nel favorire e Dei, ed
uomini
di buon genio ; pronto sempre però si tenne nell’
ominato Dio de’ ladri : perchè abile a conciliare si gli Dei, che gl’
uomini
fra loro, ambasciator di pace s’appella : come pa
nel rendersi padrone dell’ Arcadia, e della Siria con poche forze di
uomini
, e donne radunate da lui stesso in soccorso : ben
di Cic. lib. 1. de off. vengono i mortali decorati col bel titolo di
uomini
dabbene è appunto la giustizia, mentre per essa n
sarà poi degno di somma lode, e compenso al cospetto di Dio, e degli
uomini
chi nel petto gelosamente la nudre ? Scolpisca og
i. La speranza vera fonte di vita, primo, ed ultimo conforto degli
uomini
pingesi qual vaga donna, che con una mano spinge
rans non infirmabor, impariamo a non riporre le nostre speranze negli
uomini
fallaci, ma sol confidare in quel Dio verace e ch
no, L’ardita Telesilla, Ed altra i dardi avventa E disarmando gli
uomini
Allor lo stuol femineo Tutte le donne armò. Fas
che ! Dopo il lungo incredibile travaglio sostenuto da questi grand’
uomini
per recarla alla sua perfezione, altra bellezza n
idolatria sia nata nel seno degli stessi Antidiluviani, perchè degli
uomini
di quel tempo sfrenati nelle licenze dei disordin
somiglianza di Mercurio vero legato, e nunzio di pace fra Dio, e gl’
uomini
, Cristo, ed i fedeli non è certamente da provarsi
Saturno predisse gran pioggia, ne’ cui vortici annegar si doveano gl’
uomini
insieme co’ bruti, e nessun ignora aver Noè prede
atto, e per questo appunto chiamato Mosè ? Bacco con grande armata di
uomini
, e donne varcò l’Eritreo per la conquista delle I
hi ignora aver Mosè tragettato il mare istesso con nnmeroso stuolo di
uomini
, e donne per andar nella terra promessa ? Bacco p
sto son ben io persuaso, che i Dei de’ Gentili tutti furono puramente
uomini
in sostanza, come profusamente l’attesta Latt. li
ra in italiano, ma estendendola a indicare qualunque busto di Dei o d’
uomini
, posto egualmente sopra una piccola colonna. Il n
di questo mito s’intende facilmente ; indica cioè che l’onestà degli
uomini
si mette alla prova col denaro ; e la conclusione
Mercuriali si chiamavano dai Latini non solo i mercanti, ma anche gli
uomini
dotti, perchè Mercurio era pure il Dio dell’eloqu
era figlia di Dione. 164. Orazio si annovera da sè stesso tra gli
uomini
mercuriali, ossia tra i dotti, nell’Ode 17ª del l
a. Perciò supposero che fossero animali carnivori che divorassero gli
uomini
e tanto più volentieri le donne ; e credettero ch
glesi, ossia dieci centimetri circa ; e quindi non può trangugiare nè
uomini
nè donne e neppure un bambino appena nato : di fa
e questi Mairmen, parole composte che voglion dire fanciulle marine e
uomini
marini. 228. Anticamente vi era su quella costa
232. Orazio faceva tante maraviglie e mostrava quasi orrore che gli
uomini
avessero osato affidarsi con fragil barca al temp
i. G li Eroi, chiamati anche Semidei o Semoni, si di evano quegli
uomini
, de’ quali era stata illustre la nascita, o nobil
ise, e per comando di Pallade ne seminò i denti(a). Ne nacquero molti
uomini
armati, che gli Ateniesi chiamarono Sparti, ossia
resì seminare i denti dello stesso drago ne, e finalmente vincere gli
uomini
armati, che da quel seme etano per mascere (d) (7
ome di Giasone, dice, ch’eglipure, da che cominiciarono gli anzidetti
uomini
a vicendevolmente battersi, si mescolò tra coloro
ertanto lo obbligò ad imprese superiori alla capacità ordinaria degli
uomini
, affinchè egli perisse le quali imprese furono de
è riusci eccellentemente in varie scienze. Seneca lo annovera tra gli
uomini
sapienti : Eliano lo encomia, come Filosofo moral
mente, e si tenne per lungo tempo nascosto, fuggendo la società degli
uomini
(a). Ercole, prima di poter conseguire in moglie
festa della Dea delle donne, al tempo della quale non era lecito agli
uomini
gustare alcuna cosa. Properzio ed Ovidio dicono,
a porta del Greco campo una pietra sì grande, che due de’ più robusti
uomini
avrebbono durato fatica ad alzarla da terra ; ed
i, popoli selvaggi, che Omero denomina antropofagi, cioè mangiatori d’
uomini
, poichè tal’era il loro cibo. Vicino alla città d
gli ostili insulti. Un tale fatto destò contro di lui lo sdegno degli
uomini
, e perfino degli Dei. Ulisse voleva, che fosse la
ato da Antigona, sua figliuola, fuggì il consorzio di tutti gli altri
uomini
(d) (5). Sofocle gli dà per conduttrice anche l’al
olpito con unò de’ suoi fulmini(b). Fu quindi considerato anche dagli
uomini
come un empio, che avesse provocato contro di se
sero, che fosse figliuola di Prassidice, altra Dea, che mostrava agli
uomini
i giusti limiti, entro a’quali dovevano conteners
ttoria è virtù, che ci fa rendere a Dio, a noi medesimi, e agli altri
uomini
ciò, ch’è dovuto a ciascuno. Questa Dea, denomina
rchè si supponeva, ch’ella con tutta prestezza seguisse i passi degli
uomini
per osservarne gli andamenti(c). I Romani secondo
iante questa virtù si stabilisce maggior forza nelle operazioni degli
uomini
. Simbolo della. Concordia n’è pure il caduceo. Qu
e gli concesse una vita sette volte più lunga, che quella degli altri
uomini
. Altri dicono, che Tiresia rimase accrecato dagli
che Tiresia rimase accrecato dagli Dei, perchà egli communicava agli
uomini
le cognizidni, che doveano essore loro ignote(a).
toi, che devastavano quella contrada, e aveano messo a morte parecchi
uomini
. Fillio non sapeva come riuscirvi, ma avendo trov
da Dedalo, e la quale consisteva nel formare un circolo, mescolato d’
uomini
e donne. Eustazio però vuole, che gli uni danzass
sia stato detto Genio dalla cura, che prende nella generazione degli
uomini
, o perchè si genera insieme con loro (d). Due sor
l re finalmente fu esandino, e i veduti animaletti si convertirono in
uomini
. Questi a ricordanza perpetua della loro origine
olpito con unò de’ suoi fulmini(b). Fu quindi considerato anche dagli
uomini
come un empio, che avesse provocato contro di se
comunemente come il supremo dei Numi, il re del Cielo, il padre degli
uomini
e degli Dei. E questo Dio più potente di Giove er
durre certi determinati effetti ; e poichè la Necessità costringe gli
uomini
a fare o soffrire, perciò fu-creduta una Dea avve
Dea delle casuali vicende, ma per lo più buone ossia favorevoli agli
uomini
; e perciò Cicerone ne deduce l’etimologia a fere
ti maravigliosi di queste macchine ingegnosissime, che sotto forme di
uomini
o di animali eseguiscono lavori e operazioni prop
e sono veramente più utili gli automi che lavorano più e meglio degli
uomini
e risparmiano loro la fatica materiale e meccanic
recisione matematica e per trasmettere i concetti e i desiderii degli
uomini
anche agli antipodi colla velocità del lampo. Sen
emmo fin da principio, avevan foggiato i loro Dei a somiglianza degli
uomini
, così dopo averne ideati dei buoni e dei cattivi,
concie le figure riducendole presso a poco alla forma ordinaria degli
uomini
; ma però con fattezze più proprie della razza et
tro sin dal tempo di Linneo pare che li considerassero più bestie che
uomini
, poichè usarono a guisa di nome collettivo la Fau
ola Cosmogonia significa generazione, ossia formazione del mondo. Gli
uomini
di tutti i tempi, dai più antichi ai più moderni,
e sociali tramandate da tempi migliori, e per la degenerazione degli
uomini
contraffatte. (Osservazione del Tommasèo, a me co
to più ristretto si riferisce particolarmente alla deificazione degli
uomini
dopo la morte167. Il culto più antico di cui si t
ticismo, si tolse tutto il prestigio al culto degli altri Dei ; e gli
uomini
ragionevoli sentirono il bisogno di una religione
gl’Imperatori Romani Benchè nella Greca Mitologia si trovino alcuni
uomini
illustri elevati agli onori divini, tali apoteosi
recia un atto spontaneo delle popolazioni memori delle virtù dei suoi
uomini
illustri, e grate dei benefizii da essi ricevuti.
uindi vi furono divinità benefiche e divinità malefiche, come vi sono
uomini
buoni e malvagi ; ed anche le migliori divinità e
irtù, qualunque vizio, qualunque idea astratta non è già spenta negli
uomini
dei nostri tempi ; anzi vedesi sempre rinnuovata
vare) : Giove significa dunque etimologicamente il Dio che giova agli
uomini
, il Dio benefico per eccellenza57. Questa signifi
dano che essi non vi restino avvolti ; perchè lo strascinamento degli
uomini
e degli Dei con sì fatta Catena egli pende dall’a
son paurose, » diceva Dante nella Divina Commedia ; ma non tutti gli
uomini
e non sempre possono ragionare freddamente e cono
n della vita si aggiungono sempre molti timori vani, da cui tutti gli
uomini
, chi più, chi meno, sono assaliti ; e quindi nota
, i Persiani, gli Egiziani, gli Etiopi, i Greci e i Romani. Prima gli
uomini
adorarono le cose materiali create da Dio, come i
a indegni monarchi ; ed essi, prevalendosi del potere, divinizzarono
uomini
stolti o scellerati ministri delle loro prepotenz
costruire ed armare una nave che fu creduta la prima inventata dagli
uomini
, e celebrata perciò con lodi interminabili da tut
donne di quell’isola, malcontente delle leggi e dei trattamenti degli
uomini
, li uccisero tutti per costituirsi in repubblica
ano lo merita al par di Giove, e pei grandi benefizii che arreca agli
uomini
colle innumerevoli e maravigliose produzioni ; ed
a (Amphitrite auricoma). I Tritoni eran creduti e rappresentati mezzi
uomini
e mezzi pesci ; di figura umana dai fianchi in su
ndo i fiumi, i laghi ed i mari. Da per tutto s’udivano i gemiti degli
uomini
, e i lamenti degli Dei ; e Giove conosciuta la ca
corpi anche meglio organizzati, rende nulla la scienza e l’arte degli
uomini
. 105. Cicerone, nel 2° lib. De Nat. Deor., cos
pur anco l’altro più odioso attributo di affrettare la discesa degli
uomini
ne’regni suoi241. Plutone era rappresentato assis
itologi che le Parche avevano l’ufficio di determinare la sorte degli
uomini
dal primo istante della nascita a quello della mo
Tartaro, ritornino in questo mondo, entrando nei corpi non solo degli
uomini
nascituri, ma pur anco dei bruti254. E poichè Vir
ammesso Pitagora nella dottrina della Metempsicòsi che le anime degli
uomini
, specialmente dei malvagi, passassero anche nel c
mo rappresentate, e quasi storicamente narrate come avvengono tra gli
uomini
, la maggior parte delle vicende politiche di un r
i precetti di morale univa la principal massima sociale che tutti gli
uomini
sono eguali, e perciò favoriva e comandava l’abol
isici dell’universo e dei fenomeni morali, ossia delle passioni degli
uomini
. Sotto questo punto di vista nelle lingue moderne
erchè rappresentavano e adoravano i loro Dei sotto forme materiali di
uomini
e di bruti. E quantunque il termine di Mitologia
istintivo di onore potesse vantarsi di essere stata più valente degli
uomini
; e volevano toglierle quell’insigne trofeo62. Di
a di quel termine fosse latina, e alludesse al vital nutrimento degli
uomini
dai Penati protetti, ovvero alla parte più intern
; la corona di torri significava che quella Dea avesse insegnato agli
uomini
a fortificar le città ed i castelli ; il disco o
n eran perfette divinità, ma in una condizione media fra quella degli
uomini
e quella degli Dei supremi. Stabilita la base, e
to dal poeta al linguaggio degli Dei, e il più moderno a quello degli
uomini
. Nel caso di cui si parla nel testo il Xanto è il
llissima e facile ad intendersi ; significa che l’ingegno è dato agli
uomini
dalla Divinità, e che le opere di esso non si com
ta vide Cadmo con sua gran maraviglia uscir poco dopo una quantità di
uomini
armati che si misero subito a combattere fra loro
Piroo ed Acamante. Dicesi che questa guerra costasse ai Greci 800,000
uomini
ed ai Trojani 600,000. 1280. Viaggio d’Ulisse
oggidì ammettono tutti i pubblicisti e gli storici filosofi, che gli
uomini
solivaghi e nomadi, pescatori e cacciatori conduc
ti scrittori, si metteva i panni curiali in ossequio e venerazione di
uomini
sì grandi e sapienti. 178. « E falso che Attila
ir chiuso), perchè a quei riti e in quel tempio non erano ammessi gli
uomini
. La Storia Romana ci narra che essendovisi introd
no antichi che Cupido si occupasse sempre a saettar colle sue freccie
uomini
e donne, Dei e Dee, senza pensar mai a scegliersi
Giganti ? L’idea generale che ciascuno suol farsene si è che fossero
uomini
di grandezza e di forza straordinaria ; e i mitol
rcidi. Più terribile era Medusa per la fatal proprietà di cangiar gli
uomini
in pietra. L’impresa di ucciderla sarebbe stata i
andolo dal Cielo per cento anni. Ridotto Apollo alla condizione degli
uomini
, dovè lavorare per vivere, e divenne pastore dell
ori ; e trovò facilmente adoratori devoti e ferventi non solo fra gli
uomini
, ma ancor fra le donne. Accompagnato da una turba
▲