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1 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo I pp. 3-423
recia, dove sino da’ tempi di Pisistrato fu loro dedicato in Atene un tempio . Adottarono questo culto anche i Romani, da’ qual
l culto in Italia(f). Numa Pompilio fu il primo ad alzarle in Roma un tempio (g), e comandò che in quello dovesse sempre arderv
e quella spezie di Divinazione, chiamata Piromanzia.(4). Nel predetto tempio non pote ano entrare gli uomini di notte, nè pene
hanno dalla terra(n). Il primo, che nel Campidoglio le fabbricasse un tempio , fu Tazio, re de’ Sabini(a) (9). Era finalmente r
u da’ Romani annoverata tra’ loro Numi(e). Nel Campidoglio v’ avea un tempio , sacro sì a Lei, che a Serapide(12). Sotto il Con
altare d’ Iside, e la pregò di soccorso. Uscì finalmente la madre dal tempio . La seguì la figlia con passo più franco del cons
era il portare per la città un pino, e riporlo poi dinanzi al di lei tempio . Questa ceremonia si appellava Dendroforia ; e De
ua della Dea, e la ritenne nella propria casa, tinchè le si eresse un tempio (b). In memoria di tutto ciò Roma adottò le Feste,
rigia, e dette Megalesie, le quali consistevano in giuochi dinanzi al tempio della stessa Dea(c). Vi s’introdusse inoltre una
e. Plemneo, venuto in cognizione che Cerere era una Dea, le eresse un tempio (b). Si abbattè parimenti la Dea in Nettuno, il qu
nea, perchè in Enna, antica città della Sicilia aveva un augustissimo tempio e una statua, con tale artifizio formata, che chi
data come la protettrice anche de’ greggi. Sotto questo nome aveva un tempio in Megaride, perchè aveva insegnato a quegli abit
A Cerere Ctonia, ossia terreste, o sotterranca (d), fu eretto un gran tempio in Ermione, città della Laconia, nel quale ogni a
antando inni. Venivano dietro giovenche, le quali s’introducevano nel tempio , e successivamente vi s’ immolavano da quattro ma
erano alle maggiori (b). I primi stavano solamente nel’ Vestibolo del tempio  ; i secondi ne penetravano l’ interno, e loro dop
ie furono così dette da un certo Misio Argivo, che dedicò a Cerere un tempio in un luogo alquanto distance da Pellene, città d
mizzavano pel corso di tre giorni. Nel terzo le donne scacciavano dal tempio gli uomini e i cani, vi si chiudevano colle cagne
l Floriferto era una Festa, in cui i Romani portavano delle spighe al tempio di Cerere (d). Le Tesmoforie furono così dette da
Banditore, perchè egli intimava a’ profani, che si allontanassero dal tempio (c). E’ celebre il castigo, con cui Cerere puni i
nutrici di Giove una certa Alcinoe, la quale ebbe poi una statua nel tempio di Minerva presso i Tegeati (b). Aglaosténe nomin
preghiera ; e Romolo alle falde del monte Palatino eresse al Nume un tempio col titolo di Giove Statore (c). La statua di que
o per questa ragione Tonante. Sotto questo titolo Augusto gli alzò un tempio nel Campidoglio, in memoria di essere stato salva
tuonando, gli oracolie(e). Ecalo o Ecalesio si disse, perchè avea un tempio in Ecale, borgo della tribù Leontide nell’ Attica
h’ Egli proteggesse le imprese degli uomini. V’avea in Argo presso il tempio di Cerere un bronzo, che sosteneva le statue di G
fabbricarono a Giove Olimpicò nella Città d’Olimpia il più magnifico tempio , che fu chiamato il Trono di Giove. Il Dio era iv
ato opera di Fidia, figlio di Carmida (e). Le fondamenta del predetto tempio furono gettate da Pisistrato, e moltissimi di lui
empi d’ Adriano, ne’ quali fu ridotto a tutta perfezione. Il medesimo tempio era circondato da un bosco sacro, detto Alti (f),
misteriose risposte(13). La di lei riputazione s’accrebbe ; s’alzò un tempio a Giove ; e allora gli eventi si predissero dal t
da un certo pastore dello stesso nome, che fu il primo ad alzargli un tempio (b). Appresso di questo scorreva una fonte indovi
a d’avvicinarsi fuorchè il sacro ministero (c). Nel mezzo al predetto tempio v’avea il simulacro di Giove, fonnato di bronzo,
tettanto ne lo era in Afite, città della Tracia, ove avea un maestoso tempio . Lisandro, figlio dello Spartano Aristocrato, ass
il soprannome di Pistore (e). Giove sotto il nome di Patroo avea nel tempio di Minerva, eretto in Argo, una statua di legno,
urarne la perpetuità, propose di alzare a Giove sul predetto monte un tempio , che dovesse essere ad essi comune, e dove tutti
orava la pioggia (c). Sotto questo titolo aveva in Roma un altare nel tempio del Campidoglio, Narrasi, che l’armata di Trajano
, detta Manale, la quale trovavasi fuori della Porta Capena presso un tempio di Marre. Diceasi che subito dopo questa ceremoni
e le appesse ad una quercia in dono a Giove. Ivi pure eresse il primo tempio allo stesso Nume, e a questo diede il nome di Fer
ore Vitellio. Divenuto poi anch’ egli Imperatore gl’innalò un piccolo tempio o un altare, su cui scolpì i motivi della sua ric
e il Console Orazio Pulvillo ne fece la dedicazione (f). Il medesimo tempio era circondato da un vasto portico. Quivi eravi r
nchetio al Senato. Alcuni poi pretendono, che lo dessero nello stesso tempio di Giove (b). In questo inoltre si pronunziavano
radunava pertrattare degli affari di grande importanza (c). Di questo tempio finalmente si racconta, che Tarquinio Prisco, pri
situazione ; e che quindi furono lasciati entro il recinto del nuovo tempio (d). L’immobile fermezza di Termine ebbesi per bu
crificare allo stesso Nume, si Iasciò scoperta una parte del predetto tempio , perchè altrimenti non era permesso il farlo (e).
tempio, perchè altrimenti non era permesso il farlo (e). Il medesimo tempio tre volte rimase abbruciato : la prima al tempo d
e si scioglieva in pioggia (e) (24). Giove sul predetto monte ebbe un tempio e un bosco. In questo chiunque metteva piede prim
iove una pietra, che fu da quello divorata (c). Si chiamò Asbameo dal tempio vicino alla fontana Asbamea, amendue a lui sacri,
de’ quali anticamente si denominava Atabiria (f). Colà avea Giove un tempio con tori di bronzo, i quali co’ loro muggiti pred
e di tutti, o perchè dalla voce di tutti era onorato (i). Giove in un tempio di Terracina, città della Campania Romana, si ven
va scagliato spezialmente da lui (b) (25). Que’ di Megara eressero un tempio senza tetto a questo Dio : lo che diede motivo di
pubblico erario (i). Ebbe il nome di Trifilio a cagione del magnifico tempio , ch’ egli avea in Trifilia, piccolo passe d’Elide
catore delle scellerate azioni, Agrippa, genero d’Augusto, innalzò un tempio , che fu denominato Panteon, ossia dedicato a tutt
principali Divinità (a) (26). Tarquinio il Superbo eresse a Giove un tempio in Roma sotto il nome di Giove Sponsore (b). Come
tavano le statue di lui e delle altro Divinità, alle quali perciò nel tempio di Giove si drizzavano varj letti, affinchè stand
i, fuorchè la loro capanna, la quale erasi anzi cangiata in magnifico tempio . Giove accordò ai duo vacchierelli, che ne diveni
emo della vecchiaja, e allora fu, che dinanzi alla porta del predetto tempio Baucide rimase convertita in Tiglio, e in Quercia
nfe di Creta, me nutrici. Sotto questo aspetto Romolo gli consecrò un tempio , e Ovidio (a) lo denominò Vejove, ossia piccolo G
suoi, che ancor vivente ne riscuoteva gli onori divini, ed era in un tempio venerato sotto il nome di Giove Conservatore. Ciò
fu quella di discendere nell’Inferno per trarne fuori sua madre. Nel tempio di Diana, eretto in Trezene, v’ aveano due altari
(a). Briseo, dal nome di una delle di lui nutrici ; o perchè aveva un tempio in Brisa, promontorio dell’ Isola di Lesbo ; o pe
une vecchie, coronate d’ ellera, stavano allora assise alla porta del tempio di Bacco, alzavano dinanzi a se un focolare, e in
nto ucciso. Gli Ateniesi in memoriz di questo avvenimento alzarono un tempio a Bacco Melanegiro, ossia vestito di ner a pelle
enj, popoli d’Acaja. Si andava allora di notte con fiaccole accese al tempio di Bacco. In tutti i borghi della città si espone
oloro, che v’intervenivano, tenevano una tazza in mano, e faceano nel tempio di Bacco ampie libazioni. Tali Feste si celebrava
r la stessa ragione anche il Nume fu detto Nittelio (c). Egli ebbe un tempio nell’ Attica presso una Cittadella, detta Caria d
i ; o finalmente perchè Bacco stesso si chiamava Bassareo per aver un tempio in Bassata, borgo della Lidia(a). Tra’ Sacerdoti
oli di Bacco si nominano Stafilo(21), e Narce(22). Plinio parla di un tempio di Bacco nell’ Isola di Andro, appresso il quale
i perdeva, qualora veniva trasportata a qualche distanza dello stesso tempio (c). Anche in Amiclea, città della Focide, v’avea
so tempio(c). Anche in Amiclea, città della Focide, v’avea un celebre tempio , dedicato a questo Dio, il di cui sacrificatore p
o, ossia monte del cuculo (a). Per la medesima ragione gli Argivi nel tempio di Giunone posero la di lei statua sopra un trono
pelli della sposa, e una vittima, il di cui fiele gettavasi lungi dal tempio , o a piedi dell’altare, per avvertire gli sposi d
onferisse la luce a quelli, che nascevano ; ovvero perchè avea il suo tempio in un bosco, che da’ Latini chiamavasi lucus (g).
hezze, e consegni molti onori. Come Regina ebbe sul monte Aventino un tempio , che le fu cretto da Camillo (e). Ivi la statua d
io d’ Italia, nella Gran Grecia, poco lungi del quale la Dea aveva un tempio ricchissimo (b). I Crotoniati professavano grande
parimenti sacri alla Dea. Plinio aggionge, che sull’ingresso di quel tempio si trovava un’ara allo scoperto, su cui le ceneri
ione della loro Repubblica. La Dea sotto questa denominazione ebbe un tempio famoso in Lanuvio, città d’ Italia nel Lazio, e d
ero ad offerire a Giunone un sacrifizio (d). Si chiamò Iperchiria dal tempio , erettole in Isparta, quando il fiume Eurota avea
ce del felice esito della sua’ fuga a Giunone, si fece a custodime il tempio . Gli Argivi promisero ad alcuni Tirreni gran soni
rappresentava. Sul far del giorno Admete s’ accorse, che mancava nel tempio la statua. Subito ne diede avviso a que’ di Samo.
o facesse, la legarono con rami d’albero, finchè Admete la rimise nel tempio . Dopo tal fatto i Samj celebrarono le Feste Tonee
ata alle radici del monte Soratte, nella di cui sommità ella aveva un tempio (b) (22). Non si va d’accordo riguardo al culto c
volto e le mani nella fontana sacra, che scorreva al lato del di lei tempio (c). Virgilio racconta, che rimasto coneunto dal
liberi, tenevano Feronia per loro protettrice e assumovano nel di lei tempio il pileo (c). Era chiamata Boopide, perchè veniva
bol Lotino monere, avvertire (g). Sotto questo nome le siggabbricò un tempio appresso il Campidoglio (h). Suida dà un origine
il Campidoglio (h). Suida dà un origine differente sì al nome, che al tempio di Moneta. I, Romani, dio’ egli, mauravano d’arge
otto il titolo di Moneta, cominciarono a coniare le monete nel di lei tempio , e la venerarono, come preside alle medesime. Men
biti delle Matrone Romane (b). Ebbe il nome di Lanuvia per cansa del tempio che aveva in Lanuvio, città del Lazio. Numerose g
vio, città del Lazio. Numerose genti da per tutto concorrevano a quel tempio per offerirvi sacrifizj. I Romani cittadini, prim
Argiva dal culto speziale, che le si rendeva in Argo. Quivi aveva un tempio (24), che poi nestò connimato dalle fiamme(25). Er
, tirato da due candidi buoi. La statua della Dea sedeva nel predetto tempio in grande soglio d’oro e d’avorio. Aveva in una m
cantando un cantico composto de Livio Poeta. Mentro lo imparavano nel tempio di Giove Statore, cadde un fulmine su quello di G
tabilirono un giorno solenne. Si condussero due giovenche bianche dal tempio d’Apollo nella città per la porta Carmentale. Si
a piazza di Roma, ove le predette giovani ballarono, continuò sino al tempio di Giunone. Le vittime furono scannate da’ Decemv
annate da’ Decemviri, e le immagini di cipresso vennero collocate nel tempio . Giunone nella Laconia dava i suoi Oracoli da uno
a città, e che la proteggesse al pari dell’Isola di Samo. Avea ivi un tempio magnifico, che Didone aveva ornato di pitture, le
nti dell’ultima guerra di Troja (b). Ebbe pure nell’Isola di Lesbo un tempio , in cui le donne si radunavano per celebrare le F
lmini notturni(f). Pausania dice, che que’ d’Elide aveano inalzato un tempio a Summano, e che non ne aprivano le porte, se non
presero il loro nome da Terento, luogo del Campo Marzio, ov’ eravi il tempio di Plutone, e un’ ara sotterra(f), la quale si la
Questo Nume fu molto onorato in Pilo, ed ebbe ivi un assai magnifico tempio (c). Non molto lungi da di là evvi il monte Menta,
ve, sali di nuovo all’Olimpo, e fu venerato come una Divinità (e). Il tempio più famoso, che gli si fabbricò, fu quello di Del
nseguì anche il nome di Delfico (g). Dicevano gli Antichi, che questo tempio era stato prima costruiro con rami d’alloro, tolt
zarono un altro di cera, e di penne d’uccelli. S’inventò poi un terzo tempio , e si disse, che quello era opera di Vulcano, e c
, statuarj, molto cooperarono col loro ingegno agli ornamenci di quel tempio (c). In esso v’aveano cinque Ministri, detti Osii
igliosa fu la maniera, con cui Apollo manifestò, ch’egli dallo stesso tempio voleva dare i suoi Oracoli. Diodoro di Sicilia na
i chiamava Coreta(b). Apollo poi, per rendere noti i suoi Oracoli nel tempio anzidetto, si servà di una Sacerdotessa, denomina
olentissimo e improvviso tremore, faceva risuonare di grida e urli il tempio , e riempiva di sacro orrore l’animo degli astanti
vergine, e di oscuri natali(f). La prima femmina, che nell’anzidetto tempio enunciò gli Oracoli di Apollo, fu Femonoe, la qua
d’argento. Altri Monarchi pure, e varie città récarono a gara in quel tempio tripodi(13), vasi, scudi, corone, e statue d’oro
re d’oro e d’argento. Queglino cominciarono a deporre annualmenns nel tempio di Delfo il richiesto tributo ; ma avendo in segu
’Apollo e di Creusa, nata da Eretteo, re d’Atene(b) (15). Il predetto tempio nell’Olimpiade LVIII si abbruniò. Dopo quaranta o
scacciati dalla loro patria da’Pisistratidi, costruirono il medesimo tempio con molto più di magnificenza, di quel che era st
perciò si restituirono in Egialea. In memoria del fatto si dedicò un tempio a Pito, e ogni anno si celebravano cerre feste, d
nome di Palatino, perchè sul monte dello stesso nome gli consecrò un tempio assai celebre pe’portici e per la Biblioteca Grec
da uno col nome di Legato, il quale offeriva i voti della nazione nel tempio di Apollo. Giunta colà, vi si sacrificava, cominc
. Si denominò Abeo dalla città d’Aba nella Focide, dove avea un ricco tempio , e un celebre oracolo(c). I Greci aveano il costu
nella Focide insieme con un certo Pagaso gittò i primi fondamenti del tempio di Delfo, sacro ad Apollo, e che perciò il Nume f
a, appresso alla quale il famoso. Ittino avea fabbricato ad Apollo un tempio sul monte Cotilio, perchè lo stesso Dio avea libe
denominarono Smintia, dalla voce greca sminthos, topo ; v’eressero un tempio ad Apollo sotto il nome di Sminteo ; e risguardar
Clemente(e), dice che i Frigj alzarono anch’essi ad Apollo Sminteo un tempio , per ringraziarlo, che i topi aveano divorate le
i de’loro nemici. Altri finalmente danno un’altra origine al predetto tempio . Apollo, dicono, aveva nella città di Crisa in Mi
il Nume uccise i topi. Crine in rendimento di grazie gl’innalzò quel tempio (a). Curotrofo si chiamò Apollo, perchè i Greci gi
Didima, luogo vicino a Mileto nella Ionia, avea un magnifico e ricco tempio . Famosi n’erano i sacerdoti, chiamati Branchidi d
o popolo, ch’egli diede la corona a Danao. Il nuovo re allora alzò un tempio ad Apollo Licio, ossia il Lupo (e). Si appellò Cl
sia il Lupo (e). Si appellò Clario, perchè eragli stato consecrato un tempio , un bosco, e una fonte in Claro, città della Ioni
a virtù di predire le cose future(c). E’ stato denominato Ismenio dal tempio , che avea lungo le rive del fiume Ismeno nella Be
artorire, fu cangiata in quell’ animale. Per questa ragione anche nel tempio di Delfo vedeasi un simulacro di lupo in bronzo.
ome. Alcuni ladri, dicesi, rubarono tutti i tesori del testè nominato tempio , e li nascosero sotterra. Un lupo prese pellembo
tto Spodio da spodòs, cenere, attesochè i Beozj gli aveano alzata nel tempio d’ Ercole un’ ara, formata di ceneri di vittime,
i rendeva in Timbra, città della Troade, ove avea un bosco sacro e un tempio (b). Si denominò Triopio dal proporsi in un certo
lena, come vuole lo Scoliaste di Pindaro(f). Apollo Teosenio aveva un tempio e una statua di bronzo in quella città(g). Apollo
che si desiderava di sapere(h). Saccheggiatasi l’Isola di Delo, e il tempio d’Apollo, che vi si trovava, la statua di questo
raccolsero con tutta venerazione, fabbricarono nelto stesso luogo un tempio al Nume, e lo denominarono Epidelio, ossia venuto
aveano dedicato un vasto terreno, nel di cui mezzo eravi un magnifico tempio , rotondo, e pieno di ricchi doni. La loro stessa
i d’ ulivo, e cantavano un inno, detto Dafneforico. Così si andava al tempio d’ Apollo Ismenio o Galasio. L’origine di tale Fe
vietò di più ritornarsone tra’ suoi. Gli soggiunse, che prendesse dal tempio un tripode, e che nel luogo, ove quello fosse per
e, e che nel luogo, ove quello fosse per cadergli di mano, ergesse un tempio ad Apollo, ed ivi fissasse la sua dimora. Giunto
Elira, città situara sopra una delle montagne di Creta, spedirono al tempio d’Apollo in Delfo una capra di bronzo, che allatt
ontagna, la quale chiamavasi Soratte, poco lontana da Roma, v’avea un tempio dedicato ad Apollo, in cui le famiglie Irpie camm
lebri tempj(b). Apollo finalmente ebbe sul monte Qulrinale in’Roma un tempio comune con Clatra(54). Gli animali sacrì ad Apoll
i Cea, nel mare Egeo, fornito di singolare avvenenza, erasi recato al tempio di Diana in Delo per vedere le Feste di quella De
corse all’artifizio. Sapeva, che quando facevasi qualche promessa nel tempio di Diana, non v’avea più maniera di dispensarsene
go sposò Aconzio (a). Melanippo, figlio di Marte, avendo veduto in un tempio di Diana la giovine sacerdotessa, Cometo, si unì
che ne la liberò. Britomarti, grata a tanta beneficenza, fabbricò un tempio alla Dea sotto il nome di Dittinna, che significa
mitarne la verginità, solevano portare in canestri certi sacrifizj al tempio di Diana, e divenute gravide, nè potendo più usar
nè potendo più usare della loro consueta cintura, la consecravano nel tempio della Dea, detta perciò Lisizone, ossia xioglitri
liaste di Stazio dice, che alcune giovani della Laconia, danzando nel tempio di Diana, chiamata perciò Cariatide, s’accorsero,
nel tempio di Diana, chiamata perciò Cariatide, s’accorsero, che quel tempio minacciava rovina. Si rifugiarono sopra una noce,
i chiamò Agrotera, o perchè era sempre ne’ campi(d), o perchè avea un tempio in Agri, città dell’ Attica, e il di cui terreno
’ Attica, e il di cui terreno era opportunissimo alla caccia. In quel tempio si offeriva ogni anno dagli Ateniesi un sacrifizi
, come vedremo, da Ippolito, figlio di Teseo (a). Questi le eresse un tempio , e v’introdusse il culto medesimo, che le si rend
fu portato nel bosco sacro di Diana, e poi sepolto nell’atrio di quel tempio . Per tale motivo i di lui sudditi in seguito cele
ireo, che si chiamava Munichia, dove gli Ateniesi le aveano eretto un tempio , il quale serviva anche d’asilo a chi vi si rifug
il nome di Brauronia da Brauron, borgo dell’ Attica (a). Ivi eravi un tempio di Diana, fabbricato da Oreste, colla statua dell
rappresentasi con fiaccole in mano per additare il cammino (e). Ebbe tempio , e feste, dette Egemonie (f). E’ stata denominata
, Antea, e Mesati, possedevano un terreno in comune, ove trovavasi un tempio , sacro a Diana, e ove ogni anno le celebravano Fe
lacarla, mentr’era adirata per causa del delitto, commesso nel di lei tempio da Cometo e Melanippo (g). Si disse Nottiluca, os
anippo (g). Si disse Nottiluca, ossia che risplende di notte. Ebbe un tempio sul monte Palatino, in cui si accendevano delle t
nvocata anch’ella pe’ parti. Sotto l’ultimo de’ predetti nomi avea un tempio , nel quale le nutrici al tempo di certe Feste, de
e si risguardò come la Dea preside a’ funerali(13). Roma le inalzò un tempio , adorno di colonne, e di statue di bronzo, e circ
to da Servio Tullo, sesto re de’ Romani, si portava anche al medesimo tempio una moneta per chiunque moriva, e riponevasi la s
resentava la Dea come cacciatrice. I Patresi, dopo d’averle eretto un tempio , stabilirono un’annua festa in suo onore. Pausani
tempo delle medesime secondo il Pitisso si celebravano con pompa nel tempio della Dea contratti di nozze. Dietro il tempio st
ebravano con pompa nel tempio della Dea contratti di nozze. Dietro il tempio stesso eravi un bosco, in cui potevano aver ingre
va, il re sacrificò la gioventa, e ne attaccò le corna alla porta del tempio , a differenza di tutti gli altri tempj di Diana,
iana, sulle porte de’ quali erano appese delle corna di cervo (b). Il tempio di Efeso si fabbricò in dugento venti anni dal ce
i somministrare loro tutto ciò, che poteva rendere magnifico il nuovo tempio , che stavano innalzando alla Dea, purchè nell’ Is
ogliarono di tutti i loro preziosi ornamenti, cosiochè questo secondo tempio niente era minore nella magnificenza del primo (c
magnificenza del primo (c). Gli Sciti di nuovo lo distrussero (d). Il tempio eretto a Diana nella Chersoneso Taurica divenne f
b) ; in Citera, Isola dell’Arcipelago, dov’eravi il di lei più antico tempio (c) ; in Cnido, antica città di Caria, la quale di
favori, le consecrò la città di Pafo, da lui fabbricata, e le alzò un tempio , di cui egli stesso volle costituirsene il sacerd
glia reale, e dicevansi Ciniradi. Virgilio racconta, che nel predetto tempio eranvi cento altari, sopra i quali fumava un perp
fumava un perpetuo incenso. La venerazione, che si avea per lo stesso tempio , estendevasi anche a’sacerdoti del medesimo. Quin
omani. Sonovi poi alcuni Scrìttori, i quali dicono, che la città e il tempio di Pafo, dedicato a Venere, furono fabbricati da
o, di cui abbiamo testè fatta menzione(a). Ritornando poi al predetto tempio di Venere in Cipro, dicesi che in esso col progre
o innalzamento all’ Impero(b). Si racconta innoltre, che nello stesso tempio siasi fatto venire Tamira di Cilicia per istabili
ere da questa Dea per mezzo di Julo, figlio d’Enea, le fece ergere un tempio sotto l’anzidetto nome. Plinio dice, che quel Dit
o l’anzidetto nome. Plinio dice, che quel Dittatore spedì al medesimo tempio quantità di pietre preziose(a). Ebbe il nome di T
quale se n’era invaghita, alzò sopra un Promontorio del suo paese un tempio a Vedere, e la denominò Coliade dalla voce greca
apì parte della vittima, e la depose sul predetto Promontorio(d). Nel tempio di Venere Coliade v’erano delle statue, le quali
liarono, si purificarono dal sangue sparso, e innalzarono a Venere un tempio poco distante da Roma in un luogo paludoso, ove g
nna Greca, di noma Laide, figlia di Timandra, restò uccisa nel di lei tempio a colpi d’aghi da alcune donne Tessale, ch’erano
nche il none di Anosia, empia (e). Sotto il nome di Libentina ebbe un tempio in Roma, in cui le giovani nubili consecravano i
(g). Così la dipinse Apelle ; e tale pittura conservavasi in Cos nel tempio d’Esculapio. Strabone riferisce, che i Romani, pe
io aggiunge che la stessa pittura per ordine d’Augusto fu riposta nel tempio , consecrato a Giulio Cesare(a). Si disse Calva, o
r formarne delle corde ad uso di certe macchine di guerra(b). L’altro tempio le fu fabbricato, perchè le predette donne, essen
izj, che soglionsi usare per procurarsi i piaceri dell’amore. Ebbe un tempio in Megalopoli, città d’ Arcadia(b). Una statua, c
egalopoli, città d’ Arcadia(b). Una statua, ch’ella ebbe a Sparta nel tempio di Giunone Iperchiria, le acquistò il nome di Ven
ica di Roma(f). Venere Verticordia al tempo di Marcello ebbe anche un tempio fuori della porta Collina sulla strada Salaria. Q
rotettrice de’viaggiatori per mare. Que’di Cnido le avevano alzato un tempio sotto questo nome. Un altro ne avea pure sopra un
. Dionisio d’ Alicarnasso(b), e Pomponio Mela(c) vogliono, che questo tempio sia stato eretto da Enea Trojano. Diodoro di Sici
oro, la quale perfettamente imitava il naturale, e avea decorato quel tempio di molti altri ammirabili lavori. Notte e giorno
ori. Notte e giorno vi si conservava sull’altare la fiamma. Lo stesso tempio fu sempre in grande venerazione ; e ne’ primi tem
rtaginese(b) (6). Venne denominata Afacite o Afacide, perchè aveva un tempio e un oracolo in un luogo della Palestina, detto A
acqua(d). Venere, soprannominata Morfo, ebbe appresso gli Spartani un tempio , in cui ella compariva velata, con catene a’piedi
mare, che da’ Greci e Latini dicesi Ponto. Sotto questo nome aveva un tempio in Ermione, città dell’ Istmo di Corinto, e la di
elli, che anche vecchi divengono amanti(b). Si chiamò Arginnide da un tempio , che Agamennone le consecrò nella Beozia dopo la
di nome Ipsipile. Costei ebbe pietà del suo genitore, lo nascose nel tempio di Bacco, e poi lo fece passare secretamente nell
quell’Isola nello stabilirsi, ed essendovisi sbarcati, v’alzarono un tempio a Nettuno Asfalio o Asfalico, ossia Stabilitore (
o Mantinsa, città del Peloponneso nell’Arcadia, eravi un antichissimo tempio di Nettuno Ippio, fabbricato da Agamede e Trofoni
i suscitarvi i terremoti(d). Fu denominato Onchestio, perchè aveva un tempio , un bosco, e una festa in Onchesto, città della B
annominato Genetlio, perchè presiedeva alla nascita. Ebbe a Sparta un tempio . Un altro ve ne fu pure nell’Argolide, eretto a N
e. Questo Nume aveva nell’Isola di Tenedo, una delle Cicladi, un gran tempio , considerabile per le vaste sale, ove banchettava
e di Giunone ne sospese il castigo, e quegli abitanti fabbricarono un tempio a lui sotto il nome di. Prosclistio, ossia inonda
d’esserne figlio, sì perchè il Nume su quell’Istmo avea un magnifico tempio , appresso il quale tali Giuochi si celebravano(15
zia ci riferisce, che Nettuno aveva nell’Isola Atlantica un magnifico tempio , ove l’oro, l’argento, e gli altri più preziosi m
litone e di Leucippe. Questo Nume sul pendìo del Campidoglio aveva un tempio , e nel Circo Flaminio un’ara, la quale al dire di
a, la quale al dire di Tito Livio grondava di sudore. E’pur famoso il tempio , che aveva in Tenaro, Promontorio della Laconia,
iaste d’Apollonio. Restò ancora ne’posteriori tempi in venerazione il tempio , là dedicato a quel Dio ; e tanto lo restò, che d
Demostene, di cui vi si mostrava il sepolcro. Era altresì celebre il tempio , che Nettuno aveva in Geresto, città dell’Eubea,
e Steniade. Si disse Alea, perchè Aleo, re d’Arcadia, le fabbricò un tempio , il quale divenne un asilo pe’ rei, e in cui si c
talia, avea riacquistata la sua natìa verginità. Dal predetto nome il tempio , distrutto da’ Persiani, e rifabbricato per ordin
ua d’oro e d’avorio, la quale era alta trenta nove piedi. Il medesimo tempio chiamavasi anche Ecatompedon, ossia il tempio di
nove piedi. Il medesimo tempio chiamavasi anche Ecatompedon, ossia il tempio di cento piedi, perchè tanti ne avea di lunghezza
moria del suo antico esercizio,(a) (4). Fu denominata Scirade o da un tempio , che le era stato eretto in Sciro, borgo tra Aten
te nella battaglia di Maratona, le innalzarono sotto questo titolo un tempio (c). Le si diede il nome di Calinitide da chalinòs
il nome di Calinitide da chalinòs, freno, perchè aveva in Corinto un tempio , ov’era adorata in memoria del freno, ch’ella mis
e servirsene per combattere la Chimera. La statua della Dea in questo tempio era di legno, il volto poi e le mani di bianca pi
lo di Nettuno, e sull’altra la testa di Minerva col motto Poliade. Il tempio , che Minerva Poliade aveva in Trezene, era della
per uno de’più celebri lavori di Fidia. Minerva Poliade ebbe pure un tempio sopra una delle colline di Sparta presso la Citta
pra una delle colline di Sparta presso la Cittadella. Ebbe altresì un tempio in Tegoa nell’Arcadia. In quello si conservavano
a non sarebbe mai stata presa da nemiche armi. Il Sacerdote di questo tempio v’entrava una sola volta all’anno(a). Questa Dea
io v’entrava una sola volta all’anno(a). Questa Dea ebbe parimenti un tempio in Eritre, nell’Acaja, ove la di lei statua era d
e Callistene, citato da Tzétze(c). Sotto il nome di Tritonia aveva un tempio in Arcadia presso i Feneati, e un altro nella Beo
rinto. Due sorelle, chiamate Ellotide ed Eurizione, si ritirarono nel tempio di Minerva per sottrarsi agl’insulti del vincitor
del vincitore. I Dorj ne furono avvertiti, e appiccarono fuoco a quel tempio . Le due giovani vi rimasero incenerite. Insorse b
di Ellotide e di sua sorella. Così si eseguì coll’innalsare un nuovo tempio a Minerva sotto il nome di Ellotide. S’instituì a
ia, perchè Itonio, figlio d’Anfittione, le dedicò appresso Coronea un tempio , in cui si celebravano le Feste, chiamate Pambioz
lcomeneo, fondatore della predetta città, le inalzò nella medesima un tempio (a) ; o finalmente perchè Minerva ebbe per nutrice
greca chalcòs, rame, perchè di tal metallo era formata la statua e il tempio , che questa Dea avea in Isparta. I giovani di que
rmati per sacrificare a Minerva(c). E’stata detta Madre o Matrona dal tempio , che le cressero le conne d’Istide, perchè furono
to cestello, perchè voleva allevare quel bambino secretamente nel suo tempio . Pandroso ed Erse osservarono fedelmente il coman
n aprire il cestello ; e che perciò gli Ateniesi le abbiano eretto un tempio presso quello di Minerva, e instituita una festa,
e Minerva ebbe cura di allattarlo ella medesima ; e lo ripose nel suo tempio d’Atene(c) (11). Una figlia di Coroneo, Principe
appresentato(d) (1). Augusto, avendo vinto Bruto e Cassio, dedicò un tempio a Marte, denominando questo Dio Bisultore, ossia
divedere in atto di marciare. Roma sotto questo titolo gli eresse un tempio nella via Appia(e). Aerope, figlia di Cefeo, nel
gio, operato da Marte. Que’ d’ Arcadia inalzarono sul monte Cresio un tempio al Nume ; e i Greci lo chiamarono Afneo dalla voc
Veturio, eccellente artefice, li lavorò. Tutti dodici si riposero nel tempio di Marte, e se ne affidò la custodia ad altrettan
arta, perchè nel primo giorno dell’anzidetto Mese si avea dedicato un tempio a Giunone Lucina sul monte Esquilino. La quinta,
usania, il quale fece menzione degli Dei loro, non fa parola di alcun tempio di Marte, ma solamente parla di due o tre delle d
imo eravi la statua di Venere a lato di quella di Marte (a). Un altro tempio , pellaro Reggia, ebbe pure in Roma. Ivi gli s’imm
o i custodi de’ tempj di Vulcano(b). Eliano riferisce, che intorno al tempio , eretto a Vulcano sul monte Etna, v’erano dei can
lte chiamasi Fato, o Necessità. A questo Nume non fu mai eretto alcun tempio , nè statua alcuna. Solamente nella Cittadella di
atua alcuna. Solamente nella Cittadella di Corinto v’ ebbe un piccolo tempio , sacro alla Necessità, e il di cui ingresso non p
a’ Latini detta Abadir, e da’ Greci Betilos(f). Essa si custodiva nel tempio d’ Apollo Delfinio(g). (b). Apollod. l. 1. c. 4
le dodici Divinità maggiori si aggiunsero in Roma. Quivi egli ebbe un tempio di dodici porte, le quali in tempo di guerra stav
stavano aperte ; e cessata quella, tosto si chiudevano(f). Quando il tempio era chiuso, Giano si denominava Clausio(g), o Clu
lla testa, e calva al di dietto(d). Que’ d’ Eleusi le consecrarono un tempio (e). Finalmente parlando del Tempo, nociamo, che i
ecideva la testa, e questa colla pelle veniva appesa alle colonne del tempio . Si esaminavano poscia le interiora dello stesso
rivasi il sacrifizio(a). Quest’ acqua si conservava sull’ingresso del tempio in un vaso, chiamato Acquiminario. Notisi per ult
ttersi nel corpo, donde se n’era partito. Questo Indovino conseguì un tempio in Clazomene, ove a motivo del mentovato tradimen
er disegnare nel Cielo quattro parti, ciascuna delle quali chi mavano tempio . Ciò fatto, esaminavano, quali uccelli, e da qual
enerazione. Cecilio Metello per sottrarlo alle fiamme, appiccatesi al tempio di Vesta, ov’ erasi riposto sotto la custodia del
oglia figura maschile. Alla Buona-Dea sul monte Aventino si eresse un tempio da una vergine, la quale altri credono essere sta
fferti agli Dei, ma anche le ricchezze de’ particolari(c). Cesare nel tempio di Ope depositò il suo tesoro, che fu poi dissipa
rano sacri a questo Nume gli sparvi ri. A questi l’Egitto consecrò un tempio nella città, detta Jeracopoli, città degli sparvi
a città, detta Jeracopoli, città degli sparvieri. I Sacerdoti di quel tempio erano tenuti ad alimentarvi un gran numero di sif
si finalmente, che una certa Pamila di Tebe in Egitto, ritornando dal tempio di Giove, ov’ erasi recata per attignere dell’acq
ice, che così in ispeziale modo si onorava la fonte, la quale avea un tempio in Roma presso la porta Capena, per cui anche la
(f). Notiamo in ultimo luogo, che sebbene non avessero le Ninfe alcun tempio , nulladimeno erano onórate di particolare culto.
te ricevette gli onori Divini(b). Pausania dice, che gli fu eretto un tempio in Dime, ultima città dell’Acaja all’Occaso. (c)
poter attingete con esso dell’ acqua al Tevere, e portarla nel di li tempio . Così fu ; e la Vestale rimase giustificata(a). D
cui parleremo. Fu sopranuominata Delfica, perchè venne consecrata al tempio di Apollo in Delfo. Sebbene desse risposte una so
di cui parleremo altrove(f). Questa Sibilla dava le sue risposte nel tempio di Apollo dal fondo di un antro, uscendo da cento
uo natali in Babilonia(b). Pausania riferisce, che no bosco sacro del tempio di Apollo Sminteo sussistevi ancora a’ suoi giorn
iume, e che il Senato Romano con solenne pompa l’abbia trasferita nel tempio di Giove Capitoli no. Questa Sibilla chiamavasi A
ri soggiungono, che Triopa, re di Tessaglia, per aver saccheggiato un tempio di Cerere, fu primieramente punito con una tormen
terra, fu onorato come un Dio dagli Ateniesi. Questi gli eressero un tempio e un altare, e gli consecrarono un’ Aja, ossia un
imi anni il privilegio, che uno di loro fosse sempre il Gerofante del tempio di Cerere in Eleusi. Chi avea conseguito tale dig
nciulli. Cleomede, inseguito co sassi da quegli abitanti, entrò in un tempio di Minerva, e si nascose in un sepolero. Si consu
maro, monte della Tesprozia, alle di cui falde fu eretto il mentovato tempio (b). (f). Coel. Rhodig. Lect. Antiq. l. 8. (a)
). Quegli, che n’era il vincitore, veniva condotto con molta pompa al tempio , e coronavasi di mirto. Narrasi, che un certo Rat
er distribuito al popolo le terre, inalzo sul monte Tarpeo un piccolo tempio a Termine, e ne introdusse il culto. Il medesimo
que’di Fliasia, contrada della Grecia nel Peloponneso. Ivi il di lei tempio era inviolabile asilo pegl’infelici. Ogni anno pe
di lei onore delle Feste (i). Anche que’di Corinto le innalzarono un tempio (l). Finalmente in Roma fino da’ tempi di Servio
innoltre, che M. Livio, essendo Console, fece voto di fabbricarle un tempio nel giorno, in cui avesse vinto Asdrubale, e che
era Censore (a). Dopo sedici anni si fece la dedicazione del medesimo tempio da C. Licinio Lucullo, il quale vi celebrò allora
na potenza, a cui niuno poteva resistere. Per questo anche Apelle nel tempio di Diana Efesina distinse Alessandro col fulmine
Sancto (g) o Semipadre (h). Egli ebbe in Roma sul monte Quirinale un tempio , che fu fabbricato da’Sabini (i). Dionisio d’Alic
tavano le statue di lui e delle altro Divinità, alle quali perciò nel tempio di Giove si drizzavano varj letti, affinchè stand
Le medesime in Atene si tennero come Deità. Anfittione eresse loro un tempio , in cui si celebravano certe Feste, dette Orce, e
tecipava anch’ella agli onori divini, che si rendevano a Romolo in un tempio erettogli sotto il nome di Quirino Questo tempio,
evano a Romolo in un tempio erettogli sotto il nome di Quirino Questo tempio , in quanto era sacro ad Orta, non si chiudeva mai
i venerarono come Dei della Sicilia. Narra Diodoro di Sicilia, che il tempio di queste Divinità era tenuto in grandissima vene
i quali non osavano mai di violare il giuramento, fatto nello stesso tempio , di trattarli per l’avvenire più dolcemente (e).
Questi popoli perciò gli tributarono onori Divini, e gli eressero un tempio sopra una montagna, detta dal nome di lui Cario (
iasione e Dardano, i quali furono chiamati Cabiti (f). Erá celebre il tempio di questi Numi in Egitto, nel quale non era perme
utto il monde (c) ; tuttavia non si sa, che le sia stato eretto alcun tempio . Pausania solamente ricorda una statua, che le ve
ia solamente ricorda una statua, che le venne innalzata da’Tebani nel tempio di Cerere Tesmofora(d). (b). Ovid. Metam. l. 3.
tria. Fino da’primi tempi di Roma Fauno ebbe anche sul monte Celio un tempio rotondo e circondato da colonne(a). La Ninfa Seme
Pico(b). Fu soprannominato Littorale, perchè i Romani gli eressero un tempio lungo le rive del mare ; e si denominò anche Dend
e era molto amata da Giano(b). Giuno Bruto, primo Console, le alzò un tempio sul monte Celio, ove le si offrivano certi sacrif
coa. Fece guerra a’ suoi vicini, si rendette molto potente, e alzò un tempio in Elide sotto il nome di Minerva Narcea. Egli il
uesto titolo egli ebbe una statua in Megalopoli, città d’Arcadia, nel tempio di Giove Liceo (m). Omero soggiunge, che la di lu
Remo ; e che per tal motivo si fabbricò appresso il borgo Ruminale un tempio , che fu denominato Lupercale. Questo però secondo
o, che fu denominato Lupercale. Questo però secondo Servio era non un tempio , ma una spelonca, situata sotto il monte Palatino
fosse Diana (e) ; altri Giunone medesima (f). Ilitia avea in Roma un tempio , dove per comando di Servio Tullio, sesto de’ re
vita al feto (i) ; Nascione ne attendeva alla nascita (l), e avea un tempio in Ardea, città del Lazio (a) ; Alemona, o Alimon
. Declaustre Diction. Mythol. (f). Id. Ibid. (24). Parlando del tempio , che Giunone aveva in Argo, ci si risveglia alla
e Cleobi, verso Cidippe, loro madre. Costei dovea recarsi al predetto tempio , di cui n’era la sacerdotessa. Non avendo essa bu
che tirassero il suo carro, i due figliuoli lo strascinarono sino al tempio per quaranta cinque stadj. La madre pregò la Dea,
no, dopo d’aver offerto un sacrifizio, si addormentarono nello stesso tempio , nè più si svegliarono, poichè Giunone avea loro
o accadere. Que’ d’Argo alzarono delle statue a Bitone e a Cleobi nel tempio di Delfo (f). (25). Criseide, sacerdotessa di Gi
). Criseide, sacerdotessa di Giunone, per negligenza lasciò ardere il tempio della sua Dea (g). La stessa poscia si rifugiò in
dia, appresso l’altare di Minerva Alea. Gli Argivi, rifabbricato quel tempio , elessero un’altra sacerdotessa, ed ebbero tutto
con un vaso nell’ altra(l). I Sogni ebbero una Statua in Sicione nel tempio di Ercole, a lato di quella del Sonno(a). Nè quì
i, ossia benefiche (c), e venne ad esse dallo stesso Oreste eretto un tempio sotto il titolo di Dee Candide, perchè gli compar
esime che le Nemese, Dee vendicatrici de’ delitti, le quali aveano un tempio sul monte Pago nell’ Eolide presso Smirna(f). Com
c). Le Furie in Corina, città dell’ Acaja nel Peloponneso, avevano un tempio sì fatale a chiunque trovavasi reo di qualche del
ttadini di somma integrità potevano assistervi(a). Le Furie ebbero un tempio anche nella decima quarta Regione di Roma al di l
ndonò l’impresa. I Romani allora alzarono presso alla porta Capena un tempio a Redicolo, ossia al Dio deb Ritorno, perchè cred
redettero, che i Mani fuggissero. A’ Mani fu consecrato un bosco e un tempio in Aorno, città dell’ Epiro(b). Numa denomino il
ne, ciascuna delle quali conservò il loro nome(b). Flegia incendiò il tempio di Apollo, perchè questo Nume rendette la di lui
un cane, affidatogli da Giove, affinchè con esso custodisse il di lui tempio nell’ Isola di Creta(g). La maggior parte poi dic
stra in memoria del predetto fatto, felicemente riuscito, fabbricò un tempio a Suada, ossia alla Dea della Pessuasione, che i
ciò ebbe poi il nome d’Ercina. Sulle rive della medesima si eresse un tempio , in cui eravi la statua d’Ercina, la quale teneva
nel predetto tempo (d). In que’giorni eravi il costume di portarne al tempio di quella Dea (e). (a). Claud. l. 2. de Rapt. P
ose. Malgrado l’odio di Giunone, Latona fu venerata come Dea. Ebbe un tempio in Argo e in Delo, vicino a quello d’Apollo(a). E
a, ed essendosi salvato da una burrasca appresso i Trezenj, dedicò un tempio ad Apollo, e instituì in di lui onore i Giuochi P
i leggesi, ch’egli avea fabbricato in Lebadea, città della Beozia, un tempio sotterraneo, il quale fu poi detto l’autro di Tro
(f). Dopo morte fu ammessa tralle Dee. Le donne Romane le eressero un tempio vicino al Tevere nell’infima parte del Campidogli
lla propria industria ne ritraeva(e). (13). Tra’varj tripodi di quel tempio è rinomato quello, d’oro, di rui parla lo Scolias
trasse fuori il bambino, e lo trasferì in Delfo alla porta del di lui tempio . Il Nume inspirò alla sua sacerdotessa tanta piet
e stima, che finalmente divenne il depositario delle richezze di quel tempio . Apollo poi bramava, che Jone fosse creduto figli
e sarebbe suo figlio quello, il quale egli incontrerebbe, uscendo dal tempio . Zuto v’incontrò Jone, e lo tenne per quello, che
messo. Jone alla testa de’ convitati chiese giustizia da’ministri del tempio , ed essi condannarono la regina ad essere precipi
(20). Sulla sommità del Promontorio dell’ Isola di Leucade v’avea un tempio fabbricato ad Apollo, detto perciò Leucadio(h), p
gione del bacio ricevuto da Branco(d). Branco pure dopo morte ebbe un tempio , chiamato Branchiadon, e fu annoverato tra gli De
nte delle di lei trocce, bionde al pari dell’oro, la trasse un dì nel tempio di Minerva, e la rendette madre del medesimo cava
n per mezzo di colui, che avessero veduto andarsene sopra un carro al tempio di Giove. Non molto dopo vi giunse Mida, il quale
ueste donne presiedesse la Dea Nenia, a cui i Romani aveano eretto un tempio fuori della loro città presso la Porta Viminale(b
u detta Lafria, da Lafrio, figlio di Delfo, che le eresse il predetto tempio (c). (b). Isidor. l. 6., Terbull. de Idelol. c. 
erbo latino agere, operare, perchè eccitava all’azione. Ella aveva un tempio sul monte Aveutino (d). (b). l. 15. (c). Tit
b). Tit. Liv. l. 22., Paus. l. 9. (6). Il Buon-Senso ebbe un altro tempio , eretto da M. Marcello dopo la presa di Siracusa
iglia dell’Oceano(e), la quale ebbe pure in Arcadia presso Figalia un tempio , e certe Feste, dette Eurinomie, e le quali consi
ndo prese le sembianze di vago giovine (c). Vertunno aveva in Roma un tempio , in cui si celebrava una festa, chiamata Vertunna
sse costituito suo interprete (b). Que’d’Antedone gli fabbricarono un tempio , e gli offerirono de’sacrifizj. Primachè tutto qu
do, ove gli si offerirono in sacrifizio perfino de’ fanciulli(e). Nel tempio di Nettuno in Corinto Portuno aveva un altare, e
restava tosto dal Nume severamente purito(a). Anche in Roma aveva un tempio vicino al ponte Emilio, in un bosco ripieno di pi
offerissero sacrifizj a’ Venti. Gli Ateniesì pure innalzarono loro un tempio , e gli Spartani sacrificavano ogni anno a’ medesi
sacrificavano delle pecore nere, affinchè non nuocesse. Ella aveva un tempio nella prima Regione di Roma(c). Anche Panda o Pan
Suid. (1). Gli abitanti di Aliarte, città della Beozia, alzarono un tempio appresso il monte Tilfassio, in mezzo a’campi, e
Plinterie, al tempo delle quali, si lavava la statua di Minerva, e il tempio di questa Dea stava chiuso in Atene. I giorni di
omune bene, lo annoverarono dopo morte tra gli Dei, e gli eressero un tempio nella Cittadella d’ Atene (a). Omero soggiunge, c
che gli stessi popoli ogni anno gli sacrificavano tori e agnelli nel tempio di Minerva (b). Egli, come riferisce lo Scoliaste
’ suoi sotto il nome di Quirino. Così fu : i Romani gl’ inalzarono un tempio sopra una montagna, detta perciò Quirinale. La po
u considerata come Dea eguale in potenza a Marte(c). Aveva in Roma un tempio , inalzato da Appio Claudio il Cieco presso il Cir
del popolo dichiarava la guerra a qualche Nazione(d). Nell’ accennato tempio radunavasi il Senato per dare udienza a coloro, c
lavano Comani dalla città del medesimo nome, nella quale trovavasi un tempio , eretto a questa Dea (h). Bellona rappresentasi c
un cane e una pecora. Fu ad esse eretto fuori della città di Roma un tempio per voto, fatto da T. Ostilio, quando osservò che
2 (1874) Ristretto analitico del dizionario della favola. Volume I pp. -332
e divina personalità di Maria, Madre di Dio. A Roma, per esempio, il tempio ove si venerò Vesta, la Dea del Fuoco, oggi è ded
vora tutto, anche i suoi figli. 3. Abans. — Nome dato ad Apollo da un tempio nel quale egli era adorato ad Aba. 4. Abantiadi. 
roccia separata dall’isola di Phile dal Nilo e dove Osiride aveva un tempio . 11. Abbondanza. — Divinità allegorica che si rap
sta. 17. Abia. — Figlia di Ercole sorella e nutrice di Ileo. Aveva un tempio famoso in Messenia. Essa si ritirò nella città d’
he in Egitto vi era una città di questo nome in cui sorgeva un famoso tempio dedicato ad Osiride. 19. Abieni. — Popolo della S
, nelle circostanze di Siracusa, in cui Giove Olimpico avea un antico tempio , dedicato al suo culto. 35. Acarnao e Amphoterens
pe, ai piedi della quale egli aveva lasciato cadere quella pietra nel tempio di Diana, nel quale ogni giuramento era sacro, le
ne del felice viaggio, si addossò spontanea l’obbligo di custodire il tempio di lei. Intanto gli abitanti di Argo sdegnati di
ri una forte somma di danaro onde far rapire la statua di Giunone dal tempio che Admeta custodiva, sperando così che i Samii a
16. Adporina o Aporrina o Asporena. — Soprannome dato a Cibele, da un tempio che ella aveva in Asporena, città dell’Asia minor
o chiamato Afaca fra le città di Biblo e di Eliopoli, Venere aveva un tempio ed un oracolo con questo soprannome. Essendovi in
Afeteriani. — Castore e Polluce venivano così detti perchè avevano un tempio consagrato al loro culto nel recinto da cui parti
nella città di Delto, sia per la meravigliosa costruzione del famoso tempio  ; sia perchè aveano trovato il modo di rubare gio
uceo la cangiò in una rupe. Dopo la morte, fu ad Aglauro innalzato un tempio , e nella città di Salamina fu stabilito il crudel
una vittima umana alla quale si faceva fare per tre volte il giro del tempio , e poi il Flamine sacrificatore immergevale una l
. 211. Agroletera o Agrotera. — Soprannome dato a Diana, a causa d’un tempio ch’ella aveva in Agra, città dell’Attica. 212. Ag
na indole crudele, egli violo Cassandra, sacerdotessa di Pallade, nel tempio stesso dedicato alla Dea, nel quale la vergine s’
luto prestar fede alla voce notturna, ordinò che si fosse inalzato un tempio in onore del Dio Ajo Locutio, nell’istesso luogo
mento ch’è divenuto celebre, e che gli si è innalzato un altare ed un tempio , egli ha preso il partito di tacere, ed è diventa
d’Arcadia, conosciuta sotto questo nome e nella quale la Dea aveva un tempio ed un culto particolare. 257. Alectone o Aletto. 
eone. 280. Alfiassa. — Diana viene conosciuta sotto questo nome da un tempio che essa aveva sulle rive del fiume Alfeo. 281. A
ola di Cipro consacrata a Venere. Gli abitanti le aveano innalzato un tempio superbo in cui la veneravano insieme ad Adone. 32
l dire di Polibio, aveva nella città di Amiclea il più ricco e famoso tempio di tutto il Peloponneso. Pausania asserisce che A
riconoscenza e rendimento di grazie, fece innalzare in quel luogo un tempio , che fu detto Ammone cioè Arenario, per essere co
Niore. 355. Amyclao. — Apollo era così soprannominato da un magnifico tempio ch’egli avea in Amyclea, città della Laconia. Si
, Pericle lo avesse salvato facendo che la folgore cadesse invece sul tempio di Castore e Polluce, che fu ridotto in cenere. 3
e in atto di grande onoranza. 374. Anaxabia. — Ninfa che disparvé nel tempio di Diana dove si era rifuggita per sottrarsi alle
n roccia. 377. Anasel. — Uno dei figliuoli di Castore e di Febea. Nel tempio fabbricato a Corinto e dedicato al culto di Casto
degli Dei. Le veniva dalla città di Andira, nella quale essa aveva un tempio . 393. Andrastea. — Vedi Andate. 394. Andremone. —
morte di un giovane a nome Laiso da essi ucciso a colpi d’ago, in un tempio a lei dedicato. 397. Androgenie. — Feste in onore
ndanti per compiere un voto che avea fatto a Nettuno, di erigergli un tempio di cranii umani. Ercole combattè il gigante e tre
to alla fortuna dalla città di Antrim nel Lazio, in cui ella aveva un tempio assai celebre. 464. Anthio. — Da Anthius che vuol
ii di Diana, vi erano delle corna di cervo. Solamente sulla porta del tempio ch’essa aveva sul monte Aventino, vi erano delle
ca, la svenò sull’altare di Diana, ne affisse le corna alle porte del tempio , ed ebbe così tutto l’onore del sacrifizio. 481.
Senofonte dà un’origine diversa a questa festa, e Strabono parla d’un tempio consacrato a Venere Apatuaria. 490. Apefanzio. — 
to traversando il Nilo nella città di Memfi. Quiva veniva guidato nel tempio d’ Osiride ove erano fabbricate due ricchissime e
olto di rado, lasciandolo allora per poche ore in un prato attiguo al tempio ove dimorava il dio Apis, e permettendo in questi
arlo, avvicinavano le orecchie alla bocca del dio, e uscivano poi dal tempio tenendole accuratamente otturate, fino all’uscita
poi dal tempio tenendole accuratamente otturate, fino all’uscita del tempio , e quivi nella prima cosa che veniva lor fatta di
rire il tripode sul quale la Pitonessa rendeva gli oracoli. Il famoso tempio di Delfo, il più ricco e rinomato fra tutti, e ch
r questo il soprannome di Minerva e di Venere, perchè esse avevano un tempio presso le acque Appie in Roma. 505. Aquila. — La
stesso nome. 547. Argianna o Argolica. — Soprannome di Giunone, da un tempio che ella aveva nella città di Argo. 548. Argifont
detta Argilete. 550. Arginide. — Il re Agamennone fece fabbricare un tempio a Venere, sotto il nome di Venere Arginide, e da
zio che il Re Agamennone, che lo aveva assai caro, fece fabbricare un tempio in suo onore, e lo consacrò a Venere Arginna. 552
ezza di lei che la inseguì per lungo tempo e non la raggiunse che nel tempio stesso di Diana, ov’ella si rifuggì sperando di s
marito per eternarne nella posterità la memoria le fece innalzare un tempio . L’architetto Dinocrete erasi determinato ad edif
ete, rimase incompiuto per la morte di lui e che solo la facciata del tempio fosse fabbricata con pietre di calamita. Arsinoe
lle Cicladi vi era un’isola chiamata Astipalea in cui Apollo aveva un tempio . Da ciò il nome di Astipaleo dato ad Apollo. 643.
654. Atabirio. — Giove era così denominato nell’isola di Rodi, da un tempio ch’egli aveva sul monte Atabiro. 655. Atalanta. —
ogliere invece di seguitare la corsa. Essendo un giorno insieme in un tempio dedicato a Cibele, essi accecati dalla passione c
a. 711. Aziache. — Nel promontorio di Azio in Epiro, sorgeva un ricco tempio dedicato ad Apollo, ove ogni tre anni si celebrav
idonii. Per breve tempo venne anche adorata dal popolo d’ Israele nel tempio di Samaria. Baal in lingua ebraica vuol dire Sign
e significa guerra. Abbiamo da Erodoto una descrizione bellissima del tempio di Baal in Babilonia, monumento famoso per la sua
si. Coloro che venivano a consultare l’oracolo, dopo aver pregato nel tempio , gittavano la sorte con quattro dadi, sopra dei q
a allagato ogni cosa, meno la piccola panna, la quale era divenuta un tempio . Giove promise di conceder loro tutto che avesser
mandato ; ed essi altro non chiesero che di essere i ministri di quel tempio , e di non morire l’uno senza dell’altra. I loro v
ambo innanzi alle gran porte, a piede Dei gradi ove sta un pian fra’l tempio e l’onde, La donna far del suo marito vede I canu
, il quale, secondo la tradizione mitologica di quei popoli, aveva un tempio ove tutto era tenebre ed acqua, e che conteneva m
paro la più grande divinità dei Bibilonesi, i quali le innalzarono un tempio che fu il più ricco, sontuoso e magnifico di tutt
to servire al disegno di coloro che l’intrapresero, fu convertita nel tempio di Belo. I re di Babilonia tutti l’abbellirono e
Presso gli Accaroniti era ritenuto il dio delle mosche, perchè il suo tempio era esente da questi insetti. Non pochi scrittori
pra d’una montagna della Frigia, che portava l’istesso nome, aveva un tempio a lei consacrato. 779. Berecintia V. Berecinta. 7
a di attaccamento, per modo che, qualche giorno dopo, non vedendo nel tempio al posto usuale, le recise chiome della consorte,
diti all’imperatore Costanzo, alcuni di questi biglietti, trovati nel tempio del dio Beza, e che l’imperatore, dopo averne fat
ra. 790. Biblosa o Bibio. — Città della Fenicia, ove Venere aveva un tempio  : da ciò il soprannome di Biblosa a quella dea, e
i onori eroici. Erodoto racconta che dovendo la madre loro recarsi al tempio di Giunone su di un carro tirato da buoi, questi
ssi stessi il carro per uno spazio di 45 stadii di terreno. Giunti al tempio , tutti gli astanti felicitarono quella madre per
cadde l’evento eressero a Bittone e Cleobe due statue, che posero nel tempio di Delfo. 809. Bizeno. — Figlio di Nettuno. Egli
acri. — I pagani avevano in grande venerazione le foreste : non v’era tempio di qualche importanza che non avesse un bosco con
bosco. 820. Branchide. — Soprannome di Apollo che a lui veniva da un tempio che egli fece innalzare in onore di un giovanetto
uel nume ebbe estremamente caro durante la vita : i sacerdoti di quel tempio furono detti Branchidi. 821. Braurona. — Città de
trasportò da Tauride la statua di Diana, la quale venne deposta in un tempio fabbricato da Oreste. Ifigenia fu la più celebrat
da Oreste. Ifigenia fu la più celebrata fra le sacerdotesse di questo tempio , ove dopo la sua morte, le furono resi gli onori
ori divini. 822. Brauronia. — Soprannome di Diana che le veniva da un tempio ch’ella aveva nella città di Braurona. V. l’artic
In Grecia, sulla strada che da Tebe menava al monte Menalo, vi era un tempio a lui consacrato. 848. Buono-Dio. — Secondo Pausa
istrio o Caystrio. — Fu uno degli eroi del popolo di Efeso : aveva un tempio ed un altare sulle rive del fiume Caistro, presso
e, per compiacere ad una delle sue concubine, innalzò al Dio Camos un tempio . 925. Campagna delle lagrime. — (Campi lugentes)
cciso animale. Taluno, tra gli scrittori della Favola, ripete che nel tempio di Esculapio, in Roma, si conservava il simulacro
a. E l’istesso autore ci ripete che, sul monte Etna in Sicilia, in un tempio consagrato a Vulcano, si crescevano dei cani, rit
nuti come sacri, i quali lasciavano che coloro che si avvicinavano al tempio con la dovuta reverenza, entrassero liberamente ;
nobe. 941. Canopio Ercole. — Era l’Ercole Egiziano, così detto per un tempio che egli aveva nella Città di Canope, di cui nell
. — Uno dei più conosciuti soprannomi di Giove, a cagione del celebre tempio nel Campidoglio a Roma. In questo tempio si prest
Giove, a cagione del celebre tempio nel Campidoglio a Roma. In questo tempio si prestava il giuramento di fedeltà ai novelli i
va principalmente per ottenere la sanità delle viscere. Essa aveva un tempio sul monte Celio, e le si offeriva sempre in sacri
981. Caropx. — Soprannome dell’Ercole Beozio, che a lui veniva da un tempio che aveva in Beozia, e propriamente nel luogo ove
ra. Trad. di A. Maffei Ajace figlio di Oileo, trovandola sola in un tempio , la violentò ai piedi di un altare, e poscia la t
io, la violentò ai piedi di un altare, e poscia la trascinò fuori del tempio , ritenendo come oltraggi le sventure ch’ella gli
ella festa dei Tindaridi una tale memoria, facendo passare innanzi al tempio dei due fratelli un uomo montato su di un cavallo
oria d’averla salvata dal saccheggio. Anche a Roma fu loro elevato un tempio , ove si prestava il giuramento, chiamandosi Adopo
to un tempio, ove si prestava il giuramento, chiamandosi Adopol, cioè tempio di Polluce, il giuramento degli uomini ; e Acasto
cioè tempio di Polluce, il giuramento degli uomini ; e Acastor, cioè tempio di Castore, quello delle donne. Al dire di Giusti
nnome di Cerere dalla città di Catania, in Sicilia, ove essa aveva un tempio in cui era vietato l’accesso agli uomini. 1002. C
ci e dei Cartaginesi : aveva nell’ Africa settentrionale un magnifico tempio , che fu poi demolito, da Costantino. Si crede gen
di Giove a causa del promontorio di Cene, ove egli aveva un magnifico tempio e dove gli si rendevano grandi onori. Sopra il m
veniva dalla città di Cilla, nella Beozia, dove egli aveva un famoso tempio . 1111. Cillo. — Cocchiere di Pelopo, il quale lo
vevano per quella Dea un culto particolare e le avevano consacrato un tempio ricchissimo nel quale essa veniva adorata sotto i
ente. 1155. Citeronio. — Così veniva denominato Giove perchè aveva un tempio sopra una montagna che portava l’istesso nome. 11
o. A quest’ultimo si dava l’epiteto di porta-chiavi, come custode del tempio che si apriva in tempo di guerra e si chiudeva in
, secondo asserisce Plutarco, dopo la morte di Cesare fu innalzato un tempio alla clemenza di lui. Gli attributi della clemenz
di Plinio, Cloacina era anche un soprannome di Venere, a cagione d’un tempio che ella aveva presso Roma, in un luogo paludoso.
sostri, re di quelle contrade, fece porre nella città di Menfi, in un tempio consacrato a Vulcano, varie statue rappresentanti
ona, nella città di Comana, in Cappadocia, in cui quella dea aveva un tempio famoso. 1225.Comeo. — Dalla parola coma, che sign
Romani l’adoravano con un culto particolare e le avevano innalzato un tempio superbo. 1232.Conifalo. — Uno dei soprannomi del
prannomi della dea Diana. Nella città dei Lacedemoni vi era un famoso tempio a lei dedicato conosciuto sotto il nome di tempio
ni vi era un famoso tempio a lei dedicato conosciuto sotto il nome di tempio Coritalliano. 1263. Coritie. — Feste in onore del
della dea Corito. 1264. Corito. — Dea della impudenza. Essa aveva un tempio famoso nella città di Atene, ove si celebravano i
zione Pausania, come di una dea adorata in Sicione, ove non avendo un tempio suo proprio e particolare, le veniva sacrificato
ade, vi era una città conosciuta sotto l’istesso nome, celebre per un tempio dedicato ad Apollo. 1305. Criseide. — Astinomea,
iò che il fuoco si appiccasse ai sacri ornamenti, e quindi a tutto il tempio , fra le cui flamme mori bruciata ella stessa. 130
ersale. Queste divinità avevano nella città d’Anguia, nella Licia, un tempio antichissimo, ove traevano gli abitanti di tutti
tto. Al dire di Diodoro Siculo eran queste le ragioni per le quali il tempio d’Anguja divenne, con l’andare degli anni, ricchi
tta anche Delfisa : sibilla che era nel tempo stesso sacerdotessa del tempio di Delfo. 1393. Delfico. — Soprannome di Apollo,
el tempio di Delfo. 1393. Delfico. — Soprannome di Apollo, dal famoso tempio ch’egli aveva nella città di Delfo. 1394. Delfini
Parnaso ; e da quel tempo si dette opera a fabbricare la città ed il tempio si Delfo, che sorgevano appunto in quell’istesso
o per la città un grosso albero, che poi veniva piantato di contro al tempio di quelle divinità ; dalle parole greche Δειδρὀν,
ilonia, la quale annoverò sua madre fra le divinità, e le consacrò un tempio . 1420. Derelle ed Albione. — Figliuoli di Nettuno
uomini gìà adulti e da quelle di Pirra altrettante donne. Escon dal tempio , e si bendan la fronte, Indi ciascun di lor scint
pieno di frecce. La biscia era l’animale a lei consagrato. Il famoso tempio di Efeso tutto sfolgorante d’oro e che era ritenu
e. — Rione della città di Mileto, in cui Apollo avea un oracolo ed un tempio famoso. 1443. Didimo. — Soprannome particolare di
o Bacco, dalla città di Nisa, ove era stato allevato, e dove aveva un tempio superbo, esclusivamente dedicato agli osceni mist
per la nessuna reverenza che egli ebbe verso gli dei. Egli demoli il tempio di Proserpina a Locri ; tolse nel tempio di Giove
erso gli dei. Egli demoli il tempio di Proserpina a Locri ; tolse nel tempio di Giove Olimpio un mantello d’oro, che copriva u
vvero città di Giove nell’ Etiopia. Quel Dio aveva in questa ciltà un tempio grande e ricchissimo, ove in una data stagione de
Diradiato. — Soprannome che si dava in Argo ad Apollo, a causa di un tempio che egli avea sopra altissimi dirupi. La cronaca
ano finalmente altre sacerdotesse, che se pure maritate, vivevano nel tempio a cui erano addette, senza che fosse loro permess
. 1529. Ecale. — Nella città di Ecale, nel borgo dell’ Attica, era un tempio dedicato a Giove Ecale, ove in una data epoca del
dai tetri sogni che lo conturbavano, facesse in Sicilia innalzare un tempio a Ecate, come dea delle visioni notturne. 1532. E
abolo deriva dal greco Πούς che significa piede e si chiamava così un tempio che Minerva aveva in Atene, la cui lunghezza era
i Ecuba, perchè ritornato nella Sicilia, fece innalzare un altare nel tempio di Ecate e lo dedicò ad Ecuba ; credendo così lib
; ma che allora altro non fosse se non una piccola borgata, vicina al tempio di Diana, la quale fin da quel tempo era venerata
costruita la città di Efeso, che si rese poi tanto celebre. Il famoso tempio di Diana, che fu una delle sette meraviglie del m
spese di tutti i regnanti dell’ Asia minore. La costruzione di questo tempio costò molti milioni e più di duecento anni di lav
Circa 25 anni dopo, gli abitanti di Efeso vollero ricostruire il loro tempio famoso, e in effetti cominciarono i lavori, respi
pese necessarie alla ricostruzione, purchè sulla porta principale del tempio fosse inciso, in lettere d’oro, il suo nome. Gli
o e continuarono, mediante enormi sagrifizii, la costruzione del loro tempio , che essi menarono nuovamente a termine dopo lung
hezza. Ma sembra che il destino si opponesse nei suoi voleri a che il tempio di Efeso rimanesse perenne monumento dell’arte gr
uale in compagnia di Creso, prese parte alla fabbricazione del famoso tempio di Diana, di cui nell’articolo precedente. 1563.
soprannome che Cromio dette a Diana, quando le fabbricò in Tegea, un tempio dopo di avere per consiglio di lei, ucciso Aristo
intrise, venivano dagli altri sacerdoti sospese alle mura interne del tempio , onde i fedeli avessero potuto santificarsi al co
soddisfaceva alla insaziabile voluttà di lei. Diomede si ricoverò nel tempio di Apollo e poi abbandonò la disgraziata donna. 1
Ercole, dopo assersi vendicato dei suoi nemici, avesse fabbricato un tempio a Giunone in ringraziamento di non averla trovata
a. 1614. Eleeno. — Soprannome di Giove a lui venuto da un ricchissimo tempio che aveva in una città del Peloponnese chiamata E
orno che essa insieme, ad altre fanciulle della sua età, eseguiva nel tempio di Diana, la danza detta dell’Innocenza, nella qu
a racconta che dormendo un giorno con lei nel vestibolo interno di un tempio , due draghi s’insinuarono sino ad essi, e senza d
ei le menti occulte, Che Febo spiri e ’l tripode e gli allori Del suo tempio dispensi, e de le stelle E de’ volanti ogni secre
Ateniesi, i quali avevano, nella piazza maggiore della loro città, un tempio a lei dedicato. Tutti coloro che, o per sventure,
per sventure, o per delitti, si rifugiavano nel sacro recinto di quel tempio , trovavano, presso il popolo Ateniese, protezione
quasi fuori di sè, armatasi di un tizzone ardente voleva recarsi nel tempio di Diana onde mettervi il fuoco, ma al momento di
ilia. 1627, Eleusina. — Cerere veniva così denominata da un magnifico tempio ch’ella aveva nella città di Eleusi, di cui nell’
Elice fu anche il nome di una città dell’Acaja, ove Nettuno aveva un tempio assai in rinomanza presso i pagani. 1638. Elielo.
ve sia nessun lo sa. Sorgeva in Eliopoli un superbo e splendidissimo tempio , esclusivamente dedicato al culto del Sole. In qu
ndidissimo tempio, esclusivamente dedicato al culto del Sole. In quel tempio era un oracolo i cui responsi venivano a chiedere
hio che rifletteva i raggi del sole, e collocata in modo che tutto il tempio ne era illuminato di una luce vivissima. Si narra
esi resi padroni della città di Corinto, essi appiccarono il fuoco al tempio di Minerva, fra le cui fiamme morì arsa la sacerd
cessare il flagello. L’oracolo rispose che bisognava rifabbricare il tempio di Minerva, e placare con grandi sacrifizii l’omb
nome quel cittadino di Samo, il quale in questa sua città, edificò il tempio di Bacco, noto sotto la strana denominazione di B
e allora, sorpreso di quanto vedeva, promise a Bacco di dedicargli un tempio , e invocando la protezione di quel dio, discese d
o nel suo pericolo, egli, ritornato in Samo, innalzò a Bacco Samio un tempio assai ricco. 1657. Eleuro. — Nella mitologia Egiz
neralmente che tutt’i malati che dormissero una notte nel recinto del tempio a lei dedicato, si trovavano l’indomani risanati
divinità era estesa e divulgata per tutta l’Asia per modo che il suo tempio nella città di Castabea era carico di ricchezze i
convicine doni ed offerte ad Emitea di una ricchezza favolosa. Il suo tempio , sebbene non circondato di mura, fu sempre rispet
Encenie. — Festa celebrata dai Greci allorchè si consacrava un nuovo tempio ad una divinità. 1672. Endeide. — Detta anche End
minazione di Capo Miseno. Dimorando nella Campania si recò a Cuma nel tempio dedicato ad Apollo, ove dalla bocca della celebre
; sulle sponde del quale, ad eterna memoria del fatto fu innalzato un tempio , ove all’eroe trojano furono resi gli onori divin
ba. Nella celebrazione di questa cerimonia i giovanetti portavano nel tempio di Ercole una data misura di vino e facevano liba
nnea. — Cerere veniva così soprannominata a cagione di un ricchissimo tempio ch’essa aveva nella città di Enna in Sicilia. 168
ua morte fosse stata sospesa ad un albero, i Rodiani le inalzarono un tempio e l’adorarono come una divinità, alla quale dette
endicare la morte di Eono. Fu dopo questo fatto che Ercole innalzò un tempio a Giunone sotto il nome di Egofora, per non averl
e. Dopo la morte Eono fu innalzato agli onori eroici e si consacrò un tempio ad Ercole vicino al sepolcro di lui. 1705. Eoo. —
i V. Monti. 1715. Epibaterio. — Diomede edificò sotto un tal nome un tempio ad Apollo nella Città di Trezene, in ringraziamen
a l’Arcadia dalla peste. Forse per la stessa ragione, aveva Apollo un tempio dedicato al suo culto nel borgo di Bassa, ove ven
à della Laconia ove Esculapio, dio della medicina, aveva il magnifico tempio ed oracolo celebre nell’antichità sotto lo stesso
agge della Laconia. I Lacedemoni per onorare Apollo gl’innalzarono un tempio all’istesso luogo ove si era fermata la statua, s
ro invisibilmente alla cerimonia. 1727. Epidoti. — Dei che avevano un tempio in Epidauro, e che erano ritenuti come protettori
articolarmente dagli abitatori di Mantinea, i quali gli dedicarono un tempio sotto il nome di Giove Epidote. Presso i greci ve
, una solennità religiosa in onore di Minerva Scirade, così detta dal tempio ch’ella aveva nella piccola città di Sciro. È opi
sull’iscrizione del piedestallo della statua che questa dea aveva nel tempio di Delfo, per indicare che essa che come dea degl
iope ai quali dette il nome di Anfione e Zeto ; e fabbricò inoltre un tempio a Minerva per la quale egli ebbe in tutta la sua
affetto con che ebbe caro Epopeo, fece quand’egli morì, scaturire dal tempio che egli stesso le aveva innalzata una fontana di
anni, durante il quale tempo non si poteva entrare nel santuario del tempio , ma bisognava rimanere nel vestibolo di esso. Nei
. — Soprannome dato alla Fortuna e col quale questa divinità aveva un tempio a lei edificato nel nono rione di Roma dal pretor
into Fulvio Flacco, il quale fece voto a quella dea di fabbricarle un tempio se avesse avuto la vittoria nella guerra contro i
d alla bravura dei soldati, pure egli tenne il voto e per fare che il tempio della Fortuna fosse quant altri mai, magnifico e
co e splendido, fece togliere le grondaje di marmo che ricoprivano il tempio di Giunone Lucinia, negli Abbruzzi, e dette ordin
essa riguardata come l’aria deificata. Il certo si è che in Grecia il tempio di Giunone chiamavasi Ereone, e le feste di lei E
, che transitavano per quella città, onde innalzare coi loro cranî un tempio al nume suo padre. Ercole andò in seguito ad Orme
e Marcio Filippo, ai tempi di Augusto, innalzò ad Ercole un magnifico tempio , nel quale il dio veniva adorato sotto la figura
ei figli di Medea, i quali, secondo la tradizione, furono sepolti nel tempio di Giunone. 1770Eretteo. — Secondo la favola fu f
ella Terra, e fu allevato da Minerva, la quale lo educò nel magnifico tempio ch’ella aveva in Atene. Divenuto adulto, fu re di
itato un momento a sagrificare una figlia diletta, gli edificarono un tempio nella cittadella di Atene, e lo annoverarono fra
ione. Nel combattimento Erice fu vinto ed ucciso, e venne sepolto nel tempio di Venere. Dopo la sua morte i Siciliani chiamaro
Ericina o Ericinia. — Soprannome di Venere a lei venuto dall’avere un tempio fabbricato sul monte Erice, che essendo stato abb
tale denominazione. Eliano ricorda di numerosi miracoli avvenuti nel tempio maggiore di Ericina. Egli narra che le vittime an
in Grecia chiamate le Furie che sotto questa denominazione avevano un tempio in Atene nelle circostanze dell’Areopago ; più co
Esperidi che fu cangiata in olmo. V. Esperidi. 1790. Eritro. — Da un tempio che Ercole aveva nella città di Eritre, in Acaja,
er ricompensare lo zelo delle Tracie, stabilirono che in avvenire nel tempio di Ercole, avessero accesso solamente le donne. I
agliate le gambe, ed avessero poi collocato il tronco alla porta d’un tempio . Da ciò forse derivò l’uso di porre alla soglia d
; e dopo la morte gli furono tributati gli onori divini e dedicato un tempio nella città di Clazomene nel quale era inibito al
quindi andò a Delo poi a Samo e a Delfo, e finalmente fece ritorno al tempio dedicato ad Apollo Sminteo, dove mori. Ai tempi d
er rendersi celebre concepì l’infame e pazzo pensiero d’incendiare il tempio che Diana aveva in quella città, e che era una de
re di Atene. Mercurio essendosene innamorato, mentre ella usciva dal tempio di Minerva, la dimandò in moglie al padre. Sua so
dell’invidia e della gelosia. Erse dopo la sua morte ebbe in Atene un tempio ove le venivano tribulati gli onori divini, e da
Romani resero ad Ersilia gli onori divini, e l’adorarono nell’istesso tempio di Quirino sotto il nome di Hora, o secondo altri
Ciò finchè il sacerdote non guidava novellamente il carro coperto nel tempio , quasi ad indicare che la dea fosse stanca della
ittà, horgo o villaggio di questa popolosa contrada che non avesse un tempio a lui sacro. Così il tempio di Cillene era fabbri
uesta popolosa contrada che non avesse un tempio a lui sacro. Così il tempio di Cillene era fabbricato sul capo Ermino ; quell
Giovanni come simbolo dell’igiene. Esculapio veniva rappresentato nel tempio di Epidauro assiso su di un trono, con una mano a
ici, non poteva nè accostarsi alle statue degli dei, nè entrare in un tempio . Quando il reo apparteneva alla classe patrizia,
la sua patria, drizzò per caso i suoi passi verso Atene, si fermò nel tempio delle Eumenidi, in un bosco sacro presso la città
la Beozia, il quale, al dire di Pausania, fu il primo ad innalzare un tempio alle tre Grazie, e ad istituire le cerimonie del
ne avevano fatto una divinità, alla quale, però, non dedicarono alcun tempio nè altare. Veniva rappresentata sotto la figura d
atria. 1860. Etreo — Uno dei soprannomi di Vulcano col quale aveva un tempio a lui consacrato sul monte Etna. 1861. Etrurj — N
ia. — Ossia dea del buon consiglio. Era adorata in Roma, ove aveva un tempio . La parola Eubulia deriva da due parole greche Ευ
ripetuti nell’avvenire, fu fatta una legge, con la quale la Pitia del tempio di Delfo, doveva avere cinquanta anni compiuti. 1
fattrici ; e nella città di Atene fu con questo nome inalzato loro un tempio in prossimità dell’Areopago. Minerva  — Pol ch
tà di Tanagra, posta sulla sponda del fiume Asopo in Acaja, vi era un tempio eretto ad una divinità chiamata Eunosta. Essendo
Eunosta. Essendo espressamente vietato alle donne di entrare in quel tempio , era generale credenza che tutte le volte che una
ù severe ricerche, per conoscere se qualche donna fosse penetrata nel tempio anche per combinazione, e appena si scopriva la r
oli, vi era una montagna chiamata Euploca sulla quale Venere aveva un tempio sotto l’istesso nome. 1894. Eupompa. — Un’altra d
e dalla cintura in giù aveva il corpo di pesce. Ebbe nella Arcadia un tempio nel quale la sua statua era legata con delle cate
pio nel quale la sua statua era legata con delle catene d’oro. Il suo tempio non si apriva che una sola volta l’anno e in un g
secondo la tradizione favolosa, si cibava della carne dei morti. Nel tempio di Delo vi era una sua statua, che la rappresenta
ος largo, e σερυου petto. Nella città di Ege in Acaja, essa aveva un tempio , che era il più antico della Grecia, e nel quale
questo nome. La sacerdotessa che veniva eletta al servigio di questo tempio , doveva esser stata maritata una sola volta nella
bbe, fece fabbricare nel luogo stesso ove accampò il suo esercito, un tempio , nel cui atrio fece mettere le due figure di Euti
Sali, ed i Lupercali ; e che avesse edificato, sul monte Palatino, un tempio a Cerere, come dea dell’agricoltura. Virgilio, ne
nella nostra, e tosto tua città, dove tu sia ricevuta in un magnifico tempio , degno della tua grande deità. Tito Livio — Stor
rimonia dell’evocazione. Pausania, nelle sue opere, fa menzione di un tempio nella Tespozia, ove andò Orfeo ad evocare l’anima
XII. trad. di Dell’ Anguillara. Gli ateniesi le avevano innalzato un tempio , nel quale la onoravano con un culto regolare. 19
i dal fuoco di Bellona, forse perchè essi dimoravano da principio nel tempio sacro a quella dea. I fanatici s’incidevano le br
icolarmente Bellonarii, ma oltre a questi ve ne erano degli altri nel tempio del dio Silvano, in quello di Serapide, d’Iside e
ll’altezza dello scoglio di Leucade, sul quale Faone fece inalzare un tempio a Venere, in commemorazione di quel fatto. Peralt
liesse ai Trojani il Palladio, che essi custodivano accuratamente nel tempio di Pallade Minerva. Narra la cronaca che Ulisse e
atori di Roma, ond’è che Faustolo, ebbe dopo la morte, una statua nel tempio stesso in cui si veneravano Romolo e Remo dopo la
. 1963. Febade — Nome che si dava in generale a tutti i sacerdoti del tempio di Apollo in Delfo, ed in particolare alla sacerd
ebbre, è maschile. Al dire di Valerio Massimo, la dea Febbre aveva un tempio sul monte Palatino, e altri due in altri luoghi d
rrano le cronache dell’antichità, che quando le donne si recavano nel tempio della dea, per invocare la grazia di esser fecond
uto come il più sacro ed inviolabile. Numa fu il primo a costruire un tempio alla fede pubblica, il quale sorgeva vicino a que
a dell’amato giovane, fece edificare su di una montagna di Trezene un tempio consacrato a Venere, nel quale si recava assai di
dei, perchè i vincitori delle battaglie costumavano di appendere nel tempio di quel dio, le spoglie tolte ai vinti. 1987. Fer
oltre ad un sacrifizio annuale in un determinato giorno. Aveva il suo tempio sul monte Soracte, vicino alla città di Feronia,
avandosi il volto e le mani nella fonte sacra, che scorreva presso il tempio di lei. Una cronaca alla quale si rapporta Ovidio
vestito la bella Fia degli stessi abiti che aveva Minerva nel maggior tempio di quella città ; e che facendola salire su di un
ra, la quale essendo per ciò ritenuta come sacra, ebbe una statua nel tempio di Delfo. 2006. Filaco. — Un’antica tradizione al
fatto, Filaco fu dichiarato eroe e gli fu innalzato un monumento nel tempio stesso di Delfo. 2007. Filammone. — Figlio di Apo
i uomini. Con questo glorioso soprannome si venerava Esculapio, in un tempio ricchissimo a lui consacrato nella città di Asopo
vendicare l’ingiuria fattagli da Apollo, avesse appiccato il fuoco al tempio di Delfo ; onde gli dei per punirlo lo precipitar
i popoli e non il loro re Flegia che incendiarono e saccheggiarono il tempio di Apollo in Delfo. Essi furono distrutti da cont
anari delle pene e delle confiscazioni pagate nel corso dell’anno. Il tempio dell’ antica Flora sorgeva in Roma dirimpetto al
trad. da G. Borghi. Presso i popoli Fareati, vi era un antichissimo tempio dedicato alla Fortuna ; e gli abitanti di Smirne,
adoro questa dea, fu Servio Tullio, che le fece inalzare un magnifico tempio nel mercato di Roma ; e la tradizione aggiunge a
la colossale statua in legno che Servio Tullio aveva fatto porre nel tempio , fosse rimasta intatta da un incendio, che distru
secondo i diversi bisogni di coloro che la invocavano. Il più famoso tempio della Fortuna, fu quello che le venne fabbricato
e venne fabbricato nella città di Preneste, il quale aveva più che di tempio , la forma e la configurazione di un vasto teatro,
al principio del suo regno, fece costruire in onore di questa dea un tempio fabbricato tutto di una certa pietra, che aveva l
ia del mare, vicino alla città di Anzio, sorgeva un altro famosissimo tempio delle Fortune, chiamato propriamente il tempio de
a un altro famosissimo tempio delle Fortune, chiamato propriamente il tempio delle sorelle Anziatine. O dea, che in Anzio a t
ra il contrassegno della suprema autorità ed è appunto perciò che nel tempio di Diana in Efeso, Alessandro, il conquistatore,
il fuoco fosse stato portato dal cielo e posto suil’altare nel primo tempio che Zoroastro innalzò nella città di Xis nella Me
ra dei loro sacerdoti, era comune alla Grecia, ove si credeva che nel tempio , che Minerva aveva nella città di Atene, ardesse
acrato alla dea, senza essere alimentato. Lo stesso si credeva per il tempio di Apollo in Delfo ; nonchè pel famoso tempio di
tesso si credeva per il tempio di Apollo in Delfo ; nonchè pel famoso tempio di Vesta in Roma. Non è quindi a maravigliare se
trada di Acaja, e propriamente nella città di Corina, vi era un altro tempio famoso, dedicato alle Furie, nel quale si conserv
, che le rappresentavano. La tradizione mitologica ripete, che questo tempio delle Furie in Corina, era così fatale ai colpevo
furore, che faceva loro perdere la ragione. Un altro non meno famoso tempio si ebbero le furie nella città di Atene, e propri
propriamente presso il tribunale noto sotto il nome di Areopago Quel tempio fu fatto costruire da Oreste, quando le Furie ces
le calende di Settembre. Nel quattordicesimo rione di Roma sorgeva il tempio consacrato alla dea Furina, del quale era custode
uindici flamini del popolo chiamato Flamen furinalis. Vicino a questo tempio vi era un bosco consacrato alla dea, e nel quale,
do di sette giorni dopo questa funebre cerimonia, dall’ entrare in un tempio  ; ritenendo come un sacrilegio il metter piedi in
loro fanatica religione. Per esempio essi non potevano entrare in un tempio , durante tutto il giorno nel quale si fossero tro
ncarico di recarsi in Lidia, onde offrire dei sacrifizi a Giove in un tempio , che quel dio aveva in quella contrada. Ganimede
questo nome alla più alta sommità del monte Ida, dove Giove aveva un tempio ed un altare a lui consacrati. Al dire di Omero,
di questa divinità è il cronista Pausania, il quale riferisce che nel tempio di Venere Colliade, vi era un certo numero di sta
ria. Da ciò il cronista Cluverio, conclude che dovea esservi anche un tempio di Gerione, perchè non v’era oracolo senza tempio
ea esservi anche un tempio di Gerione, perchè non v’era oracolo senza tempio . 2108. Geris o Geride. — Nome di una divinità pag
montorio, detto di Geroeste, ove in onore di Nettuno, che vi aveva un tempio famoso, venivano annualmente celebrate alcune fes
o che fu il secondo e il più saggio dei re di Roma, fece innalzare un tempio a Saturno come dio della Pace, considerando che i
non era stato turbato da alcuna guerra. Coll’andare degli anni questo tempio divenne quello di Giano, e fu tenuto aperto in te
i romani, non avesse in quell’istesso momento fatto scaturiré dal suo tempio , una larga sorgente di acqua bollente, che travol
trad. di G. B. Bianchi. Da ciò il senato decretava che le portedel tempio di Giano fossero aperte in tempo di guerra, quasi
giungono ancora che Medea, essendosi incontrata con Giasone presso il tempio di Ecate, la quale entrambi erano andali ad impio
l dire di Clemente Alessandrino, si vedeva sulla porta maggiore di un tempio , nella città di Diospoli in Egitto, una specie di
sito d’una statua di Giove, che si adorava nella città di Argo, in un tempio consacrato a Minerva, riferisce che quel simulacr
ale si dava il nome di Pretesta. La dea Giuventa veniva onorata in un tempio che sorgeva nel Campidoglio. Al dire di Tacito, l
nda guerra Punica, essendo censore Livio Salinatore, questi dedicò un tempio alla Gioventù, e furono allora istituiti i giuoch
Al dire di Diodoro, gli abitanti dell’isola di Sicilia, andavano uel tempio degli dei Palici a fare i giuramenti ; e che gli
tate delle persone colpite di cecità, al momento stesso di uscire dal tempio , nel quale avevano spergiurato. Presso i romani e
oma furono stabiliti i giuochi dei gladiatori, si dovè distruggere il tempio della Misericordia, non essendo possibile che si
ve egli si precipitò in mare, e dove a poca distanza s’innalzò poi un tempio e quindi anche un oracolo, consultato in particol
a in riconoscenza della grazia ottenuta da Giove, fece sospendere nel tempio di questo dio il famoso carro sul quale avea fatt
llo strano avvenimento, facesse appendere la pelle delle gorgoni, nel tempio sacro a Giunone, ove restò fino alla distruzione
atto di marciare, con l’elmo, la picca e lo scudo. In Roma vi era un tempio dedicato a Marte Gradivo. V. Quirino. 2198. Grajè
ie. Eteocle re di Orcomeno, fu il primo ad innalzare in loro onore un tempio , e a stabilire un culto particolare, per il che f
e ecc. Nella isola di Paros, una delle Cicladi, avevano similmente un tempio alla custodia del quale sopraintendeva un sacardo
tendeva un sacardote, la cui durata cra a vita. A proposito di questo tempio , riferisce Apollodoro, ch’essendovisi recato Mino
nelle cronache mitologiche, solamente perchè in essa Apollo aveva un tempio ed un bosco a lui consacrato. I poeti antichi chi
lla settimana. Finalmente la statua di Hobal era deposta nella Caaba, tempio maggiore della Mecca, e quivi fu distrutta da Mao
delle sue sorelle, Ifinoe e Lisippa, fossero un giorno entrate in un tempio di Giunone, ove ben lontane dal rimanere con quel
sò di ricorrere nuovamente alla protezione degli dei, e si recò in un tempio in compagnia di Ifide, onde implorere l’ajuto del
e stessa altamente compiaciuta dell’inatteso cangiamento, ritornò nel tempio a ringraziare gli dei ed in memoria di questo fat
ella fu inviata in Tauride nella Scizia ove fu fatta sacerdotessa del tempio , e dove per doveri della sua carica l’era imposto
ale avea ricevuto comando da Apollo di recarsi in Tauride, levare dal tempio la statua di Diana, che si credeva discesa dal ci
; per modo che Oreste e Pilade furono entrambi presi e trascinati nel tempio , per esservi sacrificati ; allorchè Ifigenia, ave
ià da lunghi anni. In Grecia e propriamente nella città di Elide, nel tempio consacrato a Giunone, fu per lunghi anni conserva
la favola, per la bellezza. Igiea aveva nella città di Sicione, in un tempio dedicato a suo padre. una sua statua, ricoperta i
re Servio Tullio, avesse stabilito in Roma che si dovesse portare nel tempio consacrato alla dea Ilizia, una moneta, alla nasc
a città di Cenea, l’eroe suo padre occupato nella fabbricazione di un tempio a Giove ; ma sventuratamente giunse presso di lui
ntagna conosciuta sotto il nome di Imetto, sulla quale Giove aveva un tempio a lui consacrato, perchè la tradizione asseriva c
nome che si dava ad Ercole, secondo Cicerone, dal fatto seguente. Nel tempio di questo dio, si conservava fra gli arredi sacri
si cercò il modo di far cessare la carestia, i sacerdoti del maggior tempio di Tebe, subornati dall’oro della regina, e vendu
to particolare questo dio. Nel mezzo dell’ isola sorgeva un magnifico tempio , a lui dedicato, e dove gli si facevano le più ri
e fino a mandare ogn’ anno, le primizie della terra, come offerta nel tempio di Delo. Da principio anzi queste offerte erano u
a allo sposo. In memoria di questo fatto Ipernestra fece edificare un tempio alla dea della Persuasione. 2297. Ipertura. — Una
operti nel mezzo. Pausania e Vitruvio fanno menzione, il primo, di un tempio sacro a Giunone costruito in siffatta guisa, senz
la strada che da Falera conduceva ad Atene ; ed il secondo ricorda il tempio di Giove Olimpico, nella capitale stessa della Gr
l dio, l’arte di domare i cavalli. Scrive Pausania, che il più antico tempio di Nettuno Ippio sorgeva di là da Mantinea, e che
i là da Mantinea, e che non era permesso ad alcuno di entrare in quel tempio . La cronaca tradizionale, dice che traverso la po
La cronaca tradizionale, dice che traverso la porta maggiore di quel tempio era stata posta, dalla parte interna, una fascia
iatamente punito dell’ atto sagrilego, perchè da una delle pareti del tempio scaturì una larga vena di acqua marina, la quale
virtù, gli resero gli onori divini : e Diomede gli fece innalzare un tempio , alla custodia del quale, vigilava un sacerdote p
ulapio. 2312. Ippolizione. — Fu questo il nome che Fedra impose ad un tempio , che ella avea fatto fabbricare su di una montagn
i andare ad adorare la dea Fedra, si recava quasi ogni giorno in quel tempio , che per la sua elevata posizione, dominava la pi
così perdutamente innamorata V. Ippolito. Coll’ andare degl’ anni il tempio costruito da Fedra, col nome d’Ippolizione, in me
dell’ amato giovane, cangiò la sua prima denominazione con quella di tempio di Venere specolatrice. 2313. Ippomene. — Figlio
a le più illustri e considerate famiglie della nazione. Il più famoso tempio che le cronache ci additano come eretto in onore
tri, di cui si servivano nelle loro cerimonie ; e non rientravano nel tempio che la sera, ove restavano qualche tempo in piedi
orte ; e ripete che essendo un uomo nella città di Copto, entrato nel tempio di quella dea, durante la celebrazione dei suoi m
he la stessa città di Parigi, avesse preso il suo nome dall’ avere un tempio d’ Iside a qualche distanza dal luogo, ove fu fab
. Da ciò le due parole greche παρα λοιδος che significano : vivino al tempio d’ Iside. 2336. Isle. — Famose feste e cerimonie
339. Ismenia. — Soprannome di Minerva, che a lei veniva dall’avere un tempio sulla sponda del fiume Ismeno. 2340. Ismenio. — F
ol quale veniva particolarmente adorato in Messenia, per un magnifico tempio che egli aveva sul monte Itome vicino a quella ci
iori della città, fino alla estremità del monte Itome, ove sorgeva il tempio dedicato a Giove, e versavano in un vasto serbato
ersavano in un vasto serbatoio espressamente scavato in una parte del tempio , tutta quell’ acqua che poi serviva ad uso dei sa
così soprannominata dall’ avere nella città di Coronea, in Beozia, un tempio comune con Plutone dio delle ricchezze. Con quest
catosi alla grotta ove Creusa aveva lasciato il bambino, lo portò nel tempio di Diana. Quivi la sacerdotessa custoditrice del
lo portò nel tempio di Diana. Quivi la sacerdotessa custoditrice del tempio , inspirata da Apollo, concepì una passione quasi
ua età giovanissima, lo fecero depositario dei ricchissimi tesori del tempio . Intanto Creusa era stata tolta in moglie da Xuto
o rispose che la prima persona che avrebbe incontrato all’ uscire dal tempio , sarebbe stato suo figlio. A questa risposta, Xut
e pensiero di conoscere quest’ essere caro, uscì precipitosamente dal tempio , e non appena fatti pochi passi oltre la soglia,
essersi quel giovane offerto il primo, alla vista di lui, uscendo dal tempio . Intanto Creusa venuta a conoscenza di quanto ave
’ inattesa rivelazione, Jone, seguito da tutti i convitati, corse nel tempio , e dimandò ad alta voce giustizia. I sacerdo ti n
al supplizio, quando la sacerdotessa mandata da Apollo, comparve nel tempio , con un piccolo paniere nelle mani, che era quell
Eraclea in Elide, ove scaturiva una fonte, sulla cui sponda v’era un tempio consacrato ad alcune ninfe, chiamate individualme
luna e del sole. Nella città di Osaka il dio Kanon ha un ricchissimo tempio , ove si vede la sua statua in atto di uscire dall
frica esercitano tutti la medicina, mandano alla capanna, chiamata il tempio di Kaor-Bus, quegl’infermi che essi non han potut
Lacedemone fu, secondo la tradizione, il primo che avesse dedicato un tempio alle Muse. Dopo la sua morte gli venne innalzato
Taranto, nella penisola Italiana, sorgeva, al dire di Tito Livio, un tempio consacrato alla dea Giunone, sotto questo soprann
ome, e che era famoso per i ricchi donativi che lo adornavano. Questo tempio , dedicato a Giunone Lacinia, è quello che il cens
che ne formavano il tetto, onde servirsene per la edificazione di un tempio della Fortuna, che egli faceva fabbricare in Roma
ibale, volendo impadronirsi d’ una colonna d’oro, che sorgeva in quel tempio , e non sapendo se fosse d’ oro massiccio, ovvero
da caccia. Al dire di Pausania, gli abitanti di Patra fabbricarono un tempio a Diana Lafria, e istituirono in onore di lei una
zo . Secondo la cronaca, Laide morì uccisa a colpi di spillone, in un tempio di Venere, da alcune donne di Corinto, invidiose
ata negli anni. Dopo la sua morte gli Ateniesi e i Tebani eressero un tempio alla sua memoria, sotto il nome di Lamia-Venere.
per una lampada inestinguibile, trovata dopo lunghi anni accesa in un tempio nell’ Inghilterra. Questa credenza delle lampade
, per nome Cleombroto, avesse vista una lampada perpetua ardere in un tempio , senza che i sacerdoti avessero mai preso cura d’
lpito dalla vendetta dei numi. Mentre egli offeriva un sacrifizio nel tempio , con la sola compagnia di due bambini suoi figli,
ito e fu salva ; ma l’infelice Laodamia raggiunta dai rivoltosi in un tempio di Diana, ove erasi ricoverata ai piedi d’una sta
to dei tesori consacrati ad Apollo ed a Nettuno e depositati nel loro tempio , promettendo di restituirli dopo la costruzione d
propriamente nell’ampio ricinto del campo Marzio, sorgeva un pubblico tempio consacrato agli dei Lari, ove essi venivano onora
ollo, sotto il nome di Larisseo e anche Larisseno, aveva un magnifico tempio a lui consacrato. 2443. Laristo. — Fiume del Pelo
loponneso. Riferisce Pausania, che sulle sponde di quello, sorgeva un tempio dedicato a Minerva Larissea. 2444. Larve. — Con q
Delo, vicino a quello del figliuol suo. Al dire di Pausania, un altro tempio famoso consacrato a Latona, sorgeva nella città d
re. Però dopo qualche tempo avendo fatto un viaggio a Delo, entrò nel tempio di Latona col proposto di vedere la magnifica sta
ori divini, e fu loro eretto un altare nella città di Lacedemone, nel tempio istesso di Licurgo. 2452. Lavazione. — Era questo
eternare la memoria del fatto, che si fosse fabbricato uno splendido tempio comune, ove gli alleati latini, romani, volsci, s
tatue di quei numi, in onore de’ quali si faceva il Lettisternio. Nel tempio ove la cerimonia si compiva veniva drizzata una s
dea Levana era la stessa che Ilizia o Lucina. 2483. Leucadio — Da un tempio che Apollo aveva sulla spiaggia di Epiro, nell’is
imorassero le anime degli eroi. Al dire di Pausania, Achille aveva un tempio ed una statua in quell’isola, nella quale, second
ve del fiume Meandro, nella contrada della Magnesia, ov’essa aveva un tempio , in cui si adorava una sua statua che la rapprese
arittime. Nella città di Corinto ella aveva un magnifico altare in un tempio dedicato a Nettuno. Similmente in Roma veniva ado
to a Nettuno. Similmente in Roma veniva adorata la dea Leucotoe in un tempio ove la dame romane andavano a pregare pei proprii
iuoli. Era severamente proibito alle donne schiave di entrare in quel tempio , e se per disavventura veniva una di esse sorpres
offerte la corrucciata ombra dell’ eroe, a cui bisognava dedicare un tempio circondato da un bosco sacro, e offerire ogni ann
ui dovea compiersi l’annuale sacrifizio della vergine, egli entrò nel tempio e vide una bellissima giovanetta che inginocchiat
che la dea Libertà fosse figlia di Giove e di Giunone. Nel magnifico tempio che ella aveva in Roma, e che primieramente fu in
del cronista Dionigi d’ Alicarnasso. In Roma la dea Libitina aveva un tempio , circondato da un bosco sacro, nel quale si vende
rali. Servio Tullio, re di Roma, introdusse il costume di portare nel tempio di Libitina una data somma di danaro per ogni per
una data somma di danaro per ogni persona che moriva. I ministri del tempio , che erano incaricati a riscuotere quella specie
ata per suo ordine sui monti d’ Arcadia, e vi fece innalzare anche un tempio in onore di Giove Liceo, al quale egli stesso sac
. Liceo era anche un soprannome del dio Pane, col quale egli aveva un tempio sul monte Liceo, circondato da un bosco sacro, ov
di questo fatto, il novello sovrano fece innalzare ad Apollo un ricco tempio , ove quel dio veniva adorato sotto il nome di Apo
ole che avendo alcuni ladri spogliato di tutte le ricchezze il famoso tempio di Apollo in Delfo, le sotterrarono in una forest
e avea lor fatto l’immortale legislatore, gl’innalzarono un magnifico tempio ove, secondo asserisce Pausania, Licurgo venne ad
Argo, e mori dopo quarant’ anni di regno. La sua statua fu posta nel tempio di Delfo, in mezzo a quelle degli altri eroi dell
conosciuto comunemente in Roma sotto il nome di Ajo Locutio. Aveva un tempio famoso in quella città, e propriamente nella via
ra anche detta Ilitia ed Olimpica, e sotto quest’ultimo nome aveva un tempio ed una sacerdotessa presso gli Eliani. 2564. Luci
Sain, posta sulla costa meridionale della bassa Brettagna, sorgeva un tempio dedicato alla Luna, con un oracolo a cui erano ad
a città di Carres, nella Mesopotamia, avevano innalzato uno splendido tempio , dedicato al dio Luno. Il citato cronista dice, c
anche Caabah. — Nome che viene particolarmente dato dai maomettani ai tempio della Mecca, il quale, secondo la loro credenza,
loro credenza, fu edificato da Abramo e da suo figlio Ismaele. Questo tempio gode il privilegio di asilo per ogni sorta di col
to di bianco. Ritrovato dai sacerdoti, era guidato coa gran pompa nel tempio . Doveva vivere un certo dato numero di anni, spir
, tutto l’Egitto era in lutto, ed il bue era sepolto pomposamente nel tempio di Serapide. Villerosa. — Dizionario mitologico-
3 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo II pp. 3-387
di Serifo gli alzarone degli croici monumenti. Atene gli fabbricò un tempio (a). Uno pure gli venne eretto in Egitto, nella ci
volle espiarsi con sacrifizj, fatti alla madre degli Dei, cui alzò un tempio sul monte Dindimo, donde derivò alla stessa Dea i
egalandogli un bellissimo tripode di rame. Il Tritone lo ripose in un tempio , a lui consecrato, e predisse a Giasone, che quan
enerò appresso Abdera, ove Parmenione aveagli fabbricato un magnifico tempio (i). Ercole. Poichè il numero delle impres’
age, ossia manzia-capra (a). Vicino al sepolcro d’Eono si consecrò un tempio ad Ercole(b). L’Eroe mise a morte Filolao, figlio
iornava in Crotone : e in memoria di tal fatto l’Eroe fabbricò ivi un tempio a Giunone, detta Lacinia (e). Lo stesso Etoe fina
i Romani M. Fulvio Nobiliore, Console, fu il primo, che gli dedicò un tempio nel Circo Flaminio, ov’ erano onorate anche le Mu
ò un tempio nel Circo Flaminio, ov’ erano onorate anche le Muse. Quel tempio fu uno de’ più frequentati spezialmente da’letter
poste del Nume (d). Era stata rubata una pesantissima tazza d’oro nel tempio d’Ercole. Questi comparve in sogno al Poeta Sofoc
, ossia mangiatore di buoi (c). Era nominato Eritreo, perchè aveva un tempio in Eritrea, citta dell’ Arcadia. Ivi la di lui st
a d’Ercole, nè permisero, che alle donne Tracie l’ingresso del di lui tempio (d). Qualsivoglia Deità, la quale col mezzo de’
a maniera. Bene spesso si mandavano gli ammalati a dormire nel di lui tempio , affinchè sapessero in sogno, quando erano perria
voleva serbarsi sempre vergine, ed erasi costituita sacerdotessa d’un tempio (a). Tebe doveva pagare ad Ergino, re d’Orcomene,
portò a consultare l’Oracolo di Delfo. Senoclea, sacerdotessa di quel tempio , non volle dargli alcuna risposta. Ercole se ne o
e dargli alcuna risposta. Ercole se ne offese, voleva saccheggiare il tempio , e portarne via il tripode. Apollo vi si oppose,
ti tempj, e fra gli altri uno vicino al Circo Flaminio, e chiamato il tempio del Gran d’Ercole, custode del Circo ; ed uno pre
per la prima volta la barba e i capelli. Queglino portavano allora al tempio d’Ercole una misura di vino, ne facevano delle li
a Trapodana, Isola tra il Gange e l’Indo. In Tiro eravi un bellissimo tempio , consecrato a questo Eroe, e dove v’avea un pilas
egli acquistò il nome di Alessicaco(a). Finalmente Ercole conseguì un tempio appresso gli abitanti di Cadice nella Spagna. Là
na figura, nè era permesso alle donne l’entrarvi. I Sacerdoti di quel tempio doveano serbarsi sempre casti, ed erano tenuti a
ttà, e dopo questo tempo egli venne assolto da’ Giudici, radunati nel tempio d’ Apollo Delfico(a). Teseo, ritornato in Atene,
insidie, e lo privarono di vita (9)(9). Minos stava sacrificando nel tempio delle Grazie in Paro, quando intese la morte del
lo verso l’ Italia, e discese sulle montagne di Cuma. Là v’ eresse un tempio ad Apollo in riagraziamento della sua felice fuga
elice fuga, consecrò a quel Nume le sue ali, e sulla porta del di lui tempio vi scolpì la descrizione di tutto ciò, ch’ eragli
altri preteso, che lo abbia ajutato Diana, cui perciò Teseo eresse un tempio in Trozene(f). L’Eroe condusse seco fuori del Lab
divorati dal Minotauro, avevano fatto voto d’andarsene a visitare il tempio d’Apollo in Delo, se fossero ritornati salvi alla
titi da donzelle(e), e con rami di vite, carichi d’uva, correvano dal tempio di Bacco a quello di Minerva Scirade nel Porto Fa
Leda(25), mentr’ella in età di dieci anni assisteva ad una festa nel tempio di Diana Orzia(b). Fu allora, che l’ Eroe presso
Eroe presso Ermione, città dell’ Istmo del Peloponneso, alzò anche un tempio a Venere sotto il nome di Ninfa, ossia novella sp
arono le ceneri di Teseo(b). Conone nel mezzo della città gli alzò un tempio , che divenne asilo a’ servi, e a tutti coloro, ch
moria del soccorso, prestato da Teseo agl’ infelici (c). Nello stesso tempio l’ottavo giorno di ciascun mese si colebravano de
lio di Eurimadante, e ne appese lo scudo, il quale era di bronzo, nel tempio d’Apollo(h). Dopo tali ed altre eroiche imprese f
o le armi ; e l’anzidetta Dea, discesa dal Cielo, aprì ella stessa il tempio , in cui non soleasi entrare, se non in tempo di g
(b). Euripide poi vuole, che Oreste abbra privato di vita Egisto nel tempio d’ Apollo, mentr’egli stava esaminando le interio
e allora onorò Minerva Area coll’innalzarle sulla collina di Marte il tempio , che abbiamo indicato(3). Nè contento di essere s
ieri, carichi di delitti, avessero colla loro presenza contaminato il tempio e il simulacro della Dea ; disse, che prima di sa
Libia(b). Menelao dopo morte ebbe in Terapne, città della Laconia, un tempio . Là gli si celebravano certe Feste ; dette Menele
n moglie. Priamo finse d’acconsentirvi ; e si assegnò pel trattato il tempio , eretto ad Apollo in Timbra. Non appena v’entraro
de’di lui più cari compagni(14). Gli s’inalzò un magnifico Mausoleo e tempio sul Promontorio Sigeo, ove la Ninfa, sua madre, f
alorosi dell’armata Greca. Fu annoverato Achille tra’Semidei, ed ebbe tempio anche nella Penisola del Ponto Eusino, detta dal
fu presa dalle armi Greche, insiurò Cassandra, figlia di Priamo, nel tempio di Minerva, dov’erasi ritirata per sottrarsi agli
itto. Minerva tuttavia non lasciò invendicata la profanazione del suo tempio , e sì colpì con fulmine tutta la di lui flotta, c
vanette di Locri, estratte a sorte, onde servissere a Minerva nel suo tempio , eretto in Troja(c). Que’ di Locri ebbero sì alta
nte Reteo(e) (5). Questo Eroe ebbe inoltre nell’ isola di Salamina un tempio , una statua d’ebano, e certe Feste, dette Ajanzie
li riconobbero come loro Divinità tutelari, e fabbricarono ad essi un tempio (d). Benchè il medesimo tempio fosse stato consecr
ità tutelari, e fabbricarono ad essi un tempio(d). Benchè il medesimo tempio fosse stato consecrato a questi due fratelli, ess
e stato consecrato a questi due fratelli, esso tuttavia chiamavasi il tempio di Castore. Aulo Postumo Dittatore fece voto, che
diffusamente da Dionisio d’ Alicarnasso(a) Polluce poi ebbe anche un tempio , dedicato a lui a lo appresso la città di Terapne
gli altri Dei(b). Ercole gli consecrò uno spazio di terreno vicino al tempio di Giove in Olimpia. Si aggiunge, che quell’ Eroe
le carni della vittima, immolata a Pelope, non poteva più entrare nel tempio di Giove(d). Finalmente nel Peloponneso si celebr
come un Nume, e che gli Oropj nell’ Attica gli eressero un magnifico tempio e una statua di marmo.(f). Ebbe altresì un Oracol
spiegazione a’ ministri, si faceva che quegli nuovamente dormisse nel tempio (a). Vicino al predetto tempio eravi una fontana,
ceva che quegli nuovamente dormisse nel tempio(a). Vicino al predetto tempio eravi una fontana, sacra allo stesso Anfiarao, e
ette figliuole. I Tebahi quindi innalzaronno ad esse un monumento nel tempio di Diana Euclia(c). . Creonte, salito dopo la mo
tari. Scipione, il distruttore di Numanzia, fu il primo ad ergerle un tempio . M. Marcello nel tempio del suo primo Consolato,
uttore di Numanzia, fu il primo ad ergerle un tempio. M. Marcello nel tempio del suo primo Consolato, trovandosi nella Gallia
ttoria, riportata sopra i Cimbri, consecrò a questa Divinità un nuovo tempio , il quale era sì unito con un altro, fabbricato a
la virtù. Vicino alla Porta Romanula nella Via Nuova eravi un piccolo tempio , consecrato a Volupia ; Dea del piacere, La medes
e accompagnava da per tutto Giove(a). Gli Ateniesi le fabbricarono un tempio , e la denominarono Aptera, ossia senza ali, perch
vesse mai ad abbandonarli(b). I Romani pure eressero alla Vittoria un tempio durante la guerra, che avevano co’Sanniti sotto i
tessa nazione dopo la sconfitta di Canne dedicò a questa Dea un altro tempio (c). L. Silla, divenuto trionfatore di tutti i suo
arte del Zodiaco, che si chiama la Vergine(a). Augusto le fabbricò un tempio in Roma(b). Questa Divinità venne spesso confusa
si disse essare nata dal Cielo e dalla Terra(c). Pausania parla di un tempio e di un oracolo, ch’ella aveva sui monte Parnasso
Dea Tellure, e che poi cedette ad Apollo. Temi aveva altresì un altro tempio nella cittadella d’Atene, nel di cui ingresso si
sa fu anche detta Adrastia da Adrasto, che fu il primo a dedicarle un tempio . Gli Egiziani dicevano ch’ella se ne stava sopra
conosceva da’ Greci sotto il nome di Eusebia. In Roma le fu eretto un tempio sotto il Consolato di Quinzio e di Attilio dal De
inotre, che la carcerel, ov’era stata rinchiusa, fosse convertisa in tempio , sacro alla Pietà, e che le due femmine venissero
r tale matrimonio le altre Dame sdegnarono di mescolarsi seco lei nel tempio della Pudicizia, e usarono di tutti i mezzi per f
otea vantarne in forza de’ suoi natali. Ella quindi fabbricò un altro tempio alla stessa Dea Pudicizia sotto il nome di Plebea
tinte da esse per causa della loro nobiltà(a). Festo pretende, che il tempio della Pudicizia Patrizia sia stato alzato da’ dis
no insieme. I Greci la denominano Omonia, ovvero Omusia. Ella ebbe un tempio in Olimpia. Roma celebrava a di lei onore certe f
le si faceva, non ammettevasi alcun straniero(a). Questa Dea aveva un tempio alla salita del Campidoglio. Lo fabbricò Furio Ca
Tiberio lo consacrò. Manlio Pretore nella rupe Tarpea eresse un altro tempio alla Concordia, e i due fratelli Attilj ne fecero
e i due fratelli Attilj ne fecero la dedicazione. Finalmente un terzo tempio le fu fabbricato nella Piazza di Vulcano, e fu co
Temi. Atene le eresse delle statue, e fu la prima ad alzarle anche un tempio dopo la disfatta degli Spartani, ripottata col me
me vuole Plutarco. I Romani poi le eressero il più grande è magnifico tempio , che vi fosse tra loro. Questo fu cominciato dall
eratore vi trasportò i più preziosi vasi, e i più belli ornamenti del tempio di Gerusalemme(a). Questo era pure il tempio, in
più belli ornamenti del tempio di Gerusalemme(a). Questo era pure il tempio , in cui si raccoglievano coloro, che professavano
a considerò come la cosa la più santa. Egli fu il primo ad ergerle un tempio , e a stabilirle dei sacrifizj, che doveano essere
rsi grande, e di salire a’sublimi onori. Questa Dea ’ebbe in Roma un tempio , in a molto di frequente le si sacrificava(a). El
opochè s’impadroni della Repubblica, si propose anch’egli d’ergere un tempio a questa Dea dinanzi la Curia Ostilia ; ma la mor
viro. Raccontasi finalmente, che sotto l’ Imperio di Claudio vi fu un tempio della Felicità, che rimase abbruciato(a). La Feli
fizio, offerto alla Libertà, il Re de’ Sacrificatori dovea uscire dal tempio , prendere la fuga, e starsene per alcuni giorni i
ci. Tiberio Gracco alzò a questa Dea sul monte Aventino un bellissimo tempio , le di cui colonne erano di bronzo, e in cui v’av
e in cui v’aveano varie bellissime statue. Clodio volle pure, che un tempio fosse inalzato a questa Divinità nel luogo, ove f
eci sotto il nome di Tiche. Timoleonte, Generale de’ Corintj, alzò un tempio alla Fortuna sotto il titolo di Automatia, ossia
partè della sua gloria(a). Servio Tullio le fabbricò in Roma il primo tempio . La Fortuna poi col decorso degli anni divenne in
le altre Divinità unite insieme (b). Tra quelli il più rinomato fu il tempio , erettale in Preneste, città d’ Italia nell’ anti
quella d’un teatro. Il Senato pure fabbricò presso la Porta Capena un tempio alla Fortuna per onorare Veturia, la quale colle
io, Coriolano, desistesse dall’assedio della sua città. Era questo il tempio , in cui tutti gli anni le giovani Romane, vicine
i degli sposi, quando erano in discordia tra loro, e la quale avea un tempio sul monte Palatino (d). In Anzio pure, città de’
o (d). In Anzio pure, città de’ Volsci, in Italia, eravi un magnifico tempio , dedicato alle Fortune Gemelle, cioè alla buona e
ortuna coll’ altra, detta Forte Fortuna, cui Servio Tullo fabbricò un tempio sulla sponda del Tevere fuori di Roma. Que’ Roman
sacrificavano il cane e la pecora. Gli Spartani gli avevano eretto un tempio appresso il tribunale degli Efori, perchè giudica
soldato, e tutto si ridusse in disordine. Tullo fece voto d’ergere un tempio al Dio Timore ; e il soldato riprese subito il pe
ogni altro. Anguia, città della Licia, eresse ad esse un antichissimo tempio , ove credevasi, che fossero apparse, e dove tutti
orata sotto il nome di Matuta. Servio Tullo fu il primo ad ergerle un tempio , che Camillo rifabbricò dopo d’avervinti i Vejent
ma Ino cerco ogni mezzo per farli perire, e corruppe i Sacerdoti del tempio d’ Apollo Delfico per averne un oracolo favorevol
ò sotto il nome di Lafistio riconoscono Bacco, perchè questi aveva un tempio sul monte Lafistio, nella Beozia(h). Ritornando a
na(c), o dal monte Tomare(d), nell’ Epiro, appresso il quale eravi il tempio di Giove Dodoneo(e). La detta prora dirigeva il v
ò una tomba sulle rive del mare, e poi gli Africani gli dedicarono un tempio , donde dava Oracoli(e). (14). Idmone al dire di
nchè riusciva sì bella, che avessero potuto offerirla a Iolio nel suo tempio (a) Plutarco finalmente dice, che nella Beozia o
cui veneravano sotto il nome di Adefagia. I Siciliani le eressero un tempio , e ne posero la statua appresso quella di Cerere(
a Arrife, se ne invaghì, nè si ristette dall’insultarla perfino in un tempio di Diana, ov’erasi rifugiata. In pena dell’enorme
i Ercole, soprannominsti Eraclidi, e aveali costretti a ritiratsi nel tempio della Misericordia, erecto in Atene, sul modello
ei alla fontana di Maratona(e), e alla stessa giovine consecrarono un tempio sotto il nome della Dea Felicità(f). (33). Abia
no un tempio sotto il nome della Dea Felicità(f). (33). Abia ebbe un tempio famoso in Messenia(g). (34). Illo ebbe per madre
ad Achille, il quale teneramente lo amava, ne fu privato di vita nel tempio d’Apollo (b). Tzetze finalmente ciò nega, perchè
erano gemelli, furono portati qualche tempo dopo la loro nascita nel tempio d’Apollo ; che ivi furono lasciati per un’interan
Laconia. Que’popoli la riconobbero per una Divinita, e le cressero un tempio (d). Plutarco dice, che Cassandra dopo morte fu an
none altresì fu inalzata una grandissima Statua in Tebe di Egitto nel tempio di Serapide. Dicono, che quando il Sole nascente
itato da funesti sogni, che per liberarsene abbia inalzato un piccolo tempio ad Ecuba appresso quello di Ecate(c). Il luogo po
endettero gli onori Eroici, gl’inalzarono dei monumenti, e perfino un tempio in Abido(d). I Chersonesj e i Tessali celebrarono
o nipore, e portando coll’altra i suoi Dei Penati, e i vasi sacri del tempio d’Apollo, di cui egli n’era il sacerdote (a). (6
ro ; e costretto dalla necessita, si stabilì in Pafo, ove fabbricò un tempio a Venere (b). (3). Teucro era figlio di Telamone
sua nuova Salamina. Allora fu, che vi eresse al dire di Lattanzio un tempio a Giove, in eui per comando di lui si sacrificava
e un tempietto in Daunia sopra una collina appresso all’altro piccolo tempio di Podalirio, figlio di Esculapio(c). Mopso poi f
figlio di Esculapio(c). Mopso poi fu annoverato tra’Semidei, ed ebbe tempio e oracolo nella Cilicia(d). (b). Hardion Stor.
Id. Ibid. (4). Pausania lasciò scritto, che nell’ Arcadia v’avea un tempio , dedicato a certe Dee, chiamate da quegli abitant
e, dopo d’aver ucciso la madre, perdette la mente. Vicino allo stesso tempio eravi una spezie di tomba, detta la sepoltura del
a, la quale credevasi essere quella, che fu rapita da Oreste. In quel tempio si celebrava ogni anno la Festa della liberazione
re, erano in luogo di sacrifizio. Ifigenia fu la sacerdotessa di quel tempio , e dopo morte viricevette onori divini. (d). Lo s
sospendessero ad una quercia(b). Que’di Rodi fabbricarono ad Elena un tempio , che denominarono il tempio di Elena Dendrite, os
(b). Que’di Rodi fabbricarono ad Elena un tempio, che denominarono il tempio di Elena Dendrite, ossia attaccata all’albero (c)
e, ossia attaccata all’albero (c). Gli Spartani pure le inalzarono un tempio , e la venerarono come una Divinità(d). Ella ebbe
Sparta partorì una bruttissima bambina, la mandò spesso nel predetto tempio di Elena ; e la bambina divenne sì avvenente, che
ella morte di suo padre. Si portò quindi in Delfo per saccheggiare il tempio di quel Nume, ma in vece restò egli ivi ucciso(c)
a lei vincitore. Così avvenne : e Berenice appese i suoi capegli nel tempio dell’anzidetta Dea, eretto in Arsinoe, città del
co notiamo, ch’egli appresso que’di Egina divenne un Nume, ed ebbe un tempio , in cui i vincitori deponevano le corone di fiori
ttete rimase in quel modo danneggiato da un serpente, mentre egli nel tempio di Apollo Timbreo stava contemplando il sepolcro
a dì Diana(c). Pausania soggiuage, che Sparta eresse alle medesime un tempio , al quale erano consecrate certe donzelle, dette
ollon. (4). Anasi e Mnesinoo ebbero in Argo una statua equestre nel tempio di Castore e di Polluce(e). (a). Nat. Com. Myth
Quì pure notiamo, che Enomao avea stabilito di alzare al Dio Marte un tempio , formato de cranj di coloro, i quali per aspirare
si ch’egli dopo la distruzione di Troja fece fabbricare in Trezene un tempio , ad Apollo sotto il titolo di Epibaterio, ossia d
coloro, che non erano tali(d). Notisi per ultimo, che Diomede ebbe un tempio appresso il fiume Timavo(e). (3). Capaneo era n
come un Nume, e che gli Oropj nell’ Attica gli eressero un magnifico tempio e una statua di marmo.(f). Ebbe altresì un Oracol
spiegazione a’ ministri, si faceva che quegli nuovamente dormisse nel tempio (a). Vicino al predetto tempio eravi una fontana,
ceva che quegli nuovamente dormisse nel tempio(a). Vicino al predetto tempio eravi una fontana, sacra allo stesso Anfiarao, e
ette figliuole. I Tebahi quindi innalzaronno ad esse un monumento nel tempio di Diana Euclia(c). (10). Adrasto implorò il so
4 (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389
fra gli Aborigeni, e dal suo nome si crede derivata la parola fanum, tempio . De’ Fauni diremo nella seconda parte di quest’op
olo a tempo di Giano, Numa, secondo re di Roma, dedicò a quel nume un tempio , ch’esser dovea segno di pace, se teneasi chiuso 
so ; e se aperto, di guerra. Ovidio (1) rappresenta Giano che nel suo tempio tiene rinchiusa e la pace e la guerra, e che a su
uscire ed or quella. Virgilio (2) al contrario finge nobilmente, nel tempio di Giano chiuso da ben cento chiavistelli di bron
erro. Ed infine Orazio (3) rappresenta Giano stesso rinchiuso nel suo tempio qual custode ed autore della pace. Quindi il Tass
disse in atto sì feroce ed empio, Che parve aprir di Giano il chiuso tempio . Questo tempio tre volte si chiuse a Roma, a tem
ì feroce ed empio, Che parve aprir di Giano il chiuso tempio. Questo tempio tre volte si chiuse a Roma, a tempo, cioè, del pa
ebre città di Pessinunte, a’ confini della Frigia, ove Cibèle avea un tempio di grandissima magnificenza. Da questa città fu p
essere la Madre Idèa, e che da P. Cornelio Scipione fu collocata nel tempio della Vittoria sul Palatino, a’quattro di Aprile,
dal re Tarquinio Prisco. I giuochi Megalesi si celebra vano avanti al tempio di Cibèle con istraordinario concorso, ed in que’
sacrificio, si consacravano le corna del toro. VIII. Vesta. Di lei tempio . Vergini Vestali. Rea, Cibèle, Opi, e la Terr
cui poscia passò a Roma. Il sacro fuoco di Vesta si teneva nel famoso tempio edificato da Numa, presso al quale era il palagio
impero ; ed i Penati che da Troia recò Enèa in Italia, erano in quel tempio allogati. Le Sacerdotesse che avean cura di quest
cius (da patet) et Janus Clusius (da claudo), perchè le porte del suo tempio in guerra erano aperte, ed in pace eran chiuse-Ja
e l’arte di letamare ; percui ebbe l’onorevole nome di Stercuzio. Nel tempio di Satùrno al pendìo del Campidoglio era l’erario
ondannava i debitori a pagare ; il quale vico chiamavasi Janus, da un tempio di lui quivi allogato. Esso dividevasi come in tr
rlo, ma per intercessione di Apòllo, eui Perifante avea consacrato un tempio , il cambiò in aquila, di cui valevasi nell’attrav
e sola rimaner salva la loro casuccia, che fu mutata in un magnifico tempio . Essi dimandarono a Giove non altro che esser min
tempio. Essi dimandarono a Giove non altro che esser ministri di quel tempio e di morire insieme. Furono esauditi i loro voti 
iunti ad una gran vecchiezza, un giorno, stando presso alla porta del tempio , Filemone si avvide che Bauci si mutava in tiglio
olla gente innocente. In Diospoli, o città di Giove, era un magnifico tempio , da cui gli Etiopi solevan prendere le statue di
fizio ; e per compenso fu data in moglie ad Ercole, col quale avea un tempio in Atene. Presso i Romani l’Ebe de’ Greci era la
li perdè per volere di Minerva, la quale per vendicare l’onor del suo tempio da lei oltraggiato, que’ vaghissimi crini trasfor
lidètte, il quale la giovane Danae sposò, e Perseo fece educare in un tempio di Minèrva. Il seppe Acrisio e pretese la figliuo
prima nella Sardegna e poscia nella nostra Cuma, ove edificò un gran tempio ad Apòllo, nel quale gli consacrò le ali e vi dip
rambi questi fratelli appellavansi i Castori, dicendosi i giuochi, il tempio , la stella de’ Castori. E della sua gagliardia ne
si rifuggì a Salamina, e Peleo, a Ftia presso Eurizione. Eaco avea un tempio ad Egina ed in Atene, e vi era adorato qual semid
lo di Giove Ammone o quello di Dodona(3). E Strabone conghietturò, il tempio di Ammone un dì essere stato in mezzo al mare, pe
derivare da una parola greca (αμμος), che significa sabbia, perchè il tempio di Giove Ammone fu da Bacco fondato negli arenosi
na sorgente di fresche acque. Allora Bacco quivi edificò un magnifico tempio a Giove sotto il nome di Ammone, o arenario. Altr
imale posto fra’segni celesti ; e Bacco in quel luogo edificò un gran tempio , l’unico che gli Dei avessero nella Libia. Il qua
ual miracolo del nume. Una fontana ricchissima di acque che presso al tempio si divideva in mille rigagnoli, era la cagione di
segni. Celebre nella storia è la spedizione del grande Alessandro al tempio di Giove Ammone(1). Non contento egli del colmo d
ldavano ; e bollivano a mezza notte. Quivi l’eroe Macedone ritrovò il tempio di Giove Ammone, rappresentato sotto la figura di
di tutti, ama che gli ottimi sien chiamati suoi figliuoli. Vicino al tempio di Giove Ammone ritrovasi il così detto sale ammo
niaco, che ha preso il nome o dalle arene, cui è frammischiato, o dal tempio di Ammone, presso al quale si raccoglieva(1). Dod
che a Dodona davano gli oracoli due colombe, delle quali una volò al tempio di Apollo in Delfo ; e l’altra, a quello di Giove
mpia era illustre per l’oracolo di Giove Olimpico, e per un magnifico tempio di questo Nume, ricco de’ doni della Grecia, ove
leggi della proporzione, perchè seduto com’era, toccava il tetto del tempio  ; che se si fosse dritto levato, l’avrebbe dovuto
e sopraceiglia fa tremare l’olimpo. Nelle vicinanze adunque di questo tempio ed alla riva dell’Alfeo si celebravano questi fam
one a gara li ricolmava di privilegii. XXIV. Giore Capitolino, suo tempio , e giuochi in onore di Giove e di Giunone. Al
itolino, suo tempio, e giuochi in onore di Giove e di Giunone. Al tempio di Giove Olimpico, nella Grecia, soggiungiamo que
dell’impero. E però teneva lo scettro di oro o di avorio, ed avea il tempio nel luogo più elevato del Campidoglio, per signif
a, che per imitare Giove portava il fulmine e la barba d’oro. Del suo tempio gettò le fondamenta Tarquinio Prisco, dopo una gu
lica, che tuttavia si ammirano nella chiesa di Aracoeli. Ed in questo tempio l’antica Roma vide tanti suoi guerrieri trionfant
ro ì fulmini ». In una statua di Giove in terra cotta rinvenuta in un tempio di Pompei, quel Nume si vede con corona di querci
esi ; e dedicatele a Giove Feretrio, edificò in di lui onore il primo tempio a Roma(5). Iupiter Fulgurator, Fulminans, Fulmin
r Olympius, così detto o dalla città di Olimpia, ov’era il famoso suo tempio  ; o dal monte Olimpo, in Tessaglia ; o dal cielo
Samo Giunone sposò Giove ; e Varrone attesta che vi era un suo antico tempio ed una statua che la rappresentava in abito di no
no preferirsi a Giunone, furono cangiate ne’marmorei gradini, del suo tempio (1). Ma più conto è l’odio di questa Dea contro i
ta ; ed è nota la Giunone Curite de’ Sabini, di cui parla Servio. Nel tempio di Platea era una statua di Giunone in piedi e ma
improverava a Verre di aver tolto alcune Vittorie di oro ch’erano nel tempio di Giunone a Malta. Si noti che lo sfendone non e
snadiere ivi ucciso da Ercole, che poscia vi fabbricò un superbissimo tempio a Giunone, ch’era in venerazione presso tutt’i po
remuoto in tempo della guerra cogli Aurunci. Allora le fu dedicato un tempio . Iuno Samia, dall’isola di Samo, celebre per la
Samia, dall’isola di Samo, celebre per la nascita, per le nozze e pel tempio di Giunone. Iuno Saturnia, o solo Saturnia, perc
tore Zeusi, ad istanza de’ Crotoniati, abbelli con insigni pitture il tempio di Giunone Lacinia da loro tenuto in somma venera
ari di un’erba che nasceva nel fiume Asterione, sulle cui rive era il tempio e la fontana Eleuteria, da cui si attingeva l’acq
amavano un velo o stoffa detta peplo, che consacravano a Giunone. Nel tempio della Dea ad Olimpia era descritto il fatto de’ d
elli Cleobi e Bitone, i quali, vedendo che la madre Cidippe andava al tempio su di un carro tirato da buoi, percui non vi pote
che un Beozio chiamato Alalcomeno allevò quella Dea e le consacrò un tempio ed una statua di avorio, la quale fu da Silla rec
Giove, il quale de’ consigli di lei sempremai si avvaleva. Quindi nel tempio di Giove Olimpico era una statua che lo rappresen
stra Dea vicinissima a Giove. Per ciò Minerva(3) adoravasi a Roma nel tempio Capitolino alla destra di Giove, che avea Giunone
altri principi Greci alla guerra di Troia. Per aver egli profanato il tempio di Minerva, dopo la rovina di quella città, sdegn
o cittadella di Atene fu opera delle sue mani ; ed in Eretria era un tempio consacrato a Minerva Poliade o custode di città.
o. Per liberarsi da’ mostri che notte e giorno il tormentavano, va al tempio di Apollo a Delfo ed implora il soccorso di quel
pregandola ch’ella stessa lo assolvesse. Oreste ubbidisce e giunge al tempio della Dea, portando in mano un ramo di ulivo. Pro
udo e l’elmo erano tanto proprii di Pallade, che per questi soli, nel tempio di Giunone in Elea, il suo simulacro distinguevas
plo di Minerva. Per via di occulte machine portavasi per le strade al tempio della Dea una nave fornita di remi e che per vela
vere i piedi di serpente, era stato da Minerva segretamente in un suo tempio allevato. Giunto ad età adulta e fattosi padrone
a e fattosi padrone di Atene, fabbricò sulla rocca di quella città un tempio a Minerva ed istituì le feste Panatenee. Questo r
un serpente, ed ba un parazonio, o scimitarra pendente al fianco. Nel tempio di Minerva Elidia, il casco di questa Dea era sor
ta Dea il trono a guisa di regina ; ed appresso gli Eritrei vi era un tempio ed una statua di Minerva Poliade assisa su di un
di Minerva Marziale. Capta. Con questo nome avea in Roma un picciol tempio detto Minervium, sul monte Celio. Fu così detta o
po di Giove ; o da captus, voce degli Auguri, che significava, il suo tempio essere stato disegnato con tutte le cerimonie nec
Calcieca o Calcidica (a χαλκος, aes, et οικος, domus) dicevasi o dal tempio di bronzo a Minerva edificato dagli esuli di Calc
ispecial modo ad Itonia, antica città dell’Epiro, ove avea un celebre tempio . Patrima Virgo secondo alcuni chiamasi Minerva d
ve. XI. Alcune altre cose di Minerva. Minervium chiamavasi un tempio consacrato a Minerva ; ed il luogo, ove si congre
erarie, da’ Greci chiamavasi Ateneo. Sulla cittadella di Atene era un tempio di Pallade detto il Partenone ; dietro al quale s
uarire un operaio a lui caro caduto da un ponte o dalla sommità di un tempio . Alla civetta attribuivano i Greci la cognizione
tutti e due in una medesima iscrizione ; si allogavano in uno stesso tempio e comuni aveano i sacrificii. E nelle scuole mett
Ilo fabbricava la fortezza d’Ilio, l’oracolo comandò di costruirsi un tempio su quella rocca per custodirvi gelosamente quella
otracia. I suoi nepoti andarono a Troia e nella più riposta parte del tempio di Pallade ch’era nella cittadella, allogarono qu
e che Enea avendo seco portato il vero in Italia, essi lo posero nel tempio di Vesta, affidandone la custodia alle Vestali. E
igliuolo Ascanio, a tempo di Tullo Ostilio recato a Roma fu posto nel tempio di Vesta, ove a niuno era lecito vederlo, se non
se il Pitone, ne gittò le ossa sul tripode o cortina che pose nel suo tempio , ed in memoria di ciò istituì solenni giuochi fun
adoravasi ad Epidauro, città del Peloponneso, ov’era un suo magnifico tempio  ; e da’ medici è reputato lor Dio e protettore. P
re da uno Scita, e la pelle qual trofeo della vittoria, sospese in un tempio della città di Celene. I Satiri e le Ninfe pianse
berato i campi di que’ nocevoli animali, il che udendo Crine, fece un tempio in onor dt Apollo, per ciò detto Sininteo. Un più
a villa Albani. Anzi spesso le Muse e le Grazie non aveano che un sol tempio , per indicare che uno de’ principali fini della p
a in questo centro del mondo era il celebre oracolo ed il nobilissimo tempio di Apollo, ricco delle dovizie di tutt’ i popoli
e diedero i più cari ornamenti per giungere al determinato valore. Il tempio poi, ov’era allogato un simulacro di Apollo tutt’
orno tagliata, ed il concorso della gente vi faceva una città ; e del tempio e della città le balze ed i dirupi facevan le vec
sacro tripode ch’era posto sull’apertura di quella grotta. In questo tempio scrissero gli antichi a lettere d’oro tre precett
ti gli uomini. Omero(2) riferisce, avere Apollo stesso edificato quel tempio , e che vi diedero opera ancora Agamede e Trofonio
intendere, niuna cosa essere per l’uomo migliore che la morte(3). Nel tempio di Delfo era il celebre tripode o cortina. Servio
celebre tripode o cortina. Servio dice che i tripodi erano mense nel tempio di Apollo Delficio, sopra le quali le sacerdotess
r vendetta di un grave oltraggio recatogli da Apollo, incendiò il suo tempio di Delfo. E perciò quel Nume il fulminò e cacciol
è condannato a sempre temerne la rovina(2). I Greci dicevano che nel tempio di Delfo la radice del rafano era stata posta inn
erano celebri oracoli di Apollo. In Claro, città della Ionia, era un tempio che in magnificenza appena cedeva a quello di Dia
elio di far sì che gli Ateniesi ogni anno facessero un viaggio al suo tempio , se ritornato fosse vincitore. Così istituironsi
rio di Azio, ove Augusto vinse Antonio e Cleopatra. Vi avea Apollo un tempio edificato dagli Argonauti ed abbellito da Augusto
rea chioma del sole. Apollo Branchideo avea un celebre oracolo ed un tempio presso i Milesii, ove prima era l’oracolo de’ Bra
vino e facevan dare oracoli. Apollo Clario, Clarius, da un oracolo e tempio nobilissimo che avea in Claro, città della Ionia,
a ninfa Dafne ch’egli cangiò in alloro. Con questo soprannome avea un tempio ed un boschetto di alloro presso Antiochia. Chiam
di Apollo. Apollo Delfico, Δελφικος, Delphicus, da Delfo, ove avea il tempio e l’oracolo. Dall’ Alighieri chiamasi Apollo, Del
rmenti di Admeto. Apollo Palatino, Platinus, dicevasi da’ Romani pel tempio edificatogli da Augusto sul monte Palatino dopo l
eo) dicesi il Sole, perchè tutto vede. Apollo Patareo, Patareus, pel tempio che avea a Patara, antica città dell’ Asia Minore
ll’ Epiro, trasportò a Roma le statue delle nove Muse, che allogò nel tempio di Ercole. Eumenio(2) dice che Fulvio nella Greci
elli ch’eran colpiti dal fulmine. Sul monte Aventino la Luna aveva un tempio che Rufo pone nel duodecimo rione della città (2)
Rufo pone nel duodecimo rione della città (2). Tacito(3) parla di un tempio edificato da Servio Tullio. Gli Arcadi(4) si vant
celebravano alcune feste notturne dette Lampterie, nelle quali al suo tempio portavansi torce accese, e qua e là per le contra
pure come dea della marina. Plinio(4) riferisce che Augusto pose nel tempio di Giulio Cesare un quadro che rappresentava Vene
co’ capelli sparsi e si battevano fortemente il petto. Adone avea un tempio insieme con Venere in Amatunta ; e nel tempio di
il petto. Adone avea un tempio insieme con Venere in Amatunta ; e nel tempio di Giove Conservatore a Roma avea una cappelletta
o avea di rendere le dovute grazie, sdegnata fece che profanassero un tempio di Cibele, la quale di ciò oltremodo offesa vendi
erano sotto la protezione di Venere ; e negli orti Sallustiani era un tempio di Venere colla iscrizione : « Gli Editui di Vene
che Venere, a malgrado di Giunone, l’avesse portato in cielo. Ebbe un tempio alla riva di quel fiume, e si numerava fra gli De
persuadere è il saper piacere. Esse ordinariamente non aveano che un tempio colle Muse ; ed in Delfo le statue delle Grazie e
a di Cipro, specialmente consacrata a Venere che vi avea un magnifico tempio assai frequentato. Il tempio poi eretto a Citera
acrata a Venere che vi avea un magnifico tempio assai frequentato. Il tempio poi eretto a Citera era tenuto pel più antico di
to di quella dea. Di quest’isola era capitale Pafo, in cui vedeasi un tempio di Venere, nel quale, al dir di Virgilio (1), su
cconta che Tito, navigando presso l’isola di Cipro, volle visitare il tempio di Venere celebre pel concorso di cittadini e di
o in Sicilia la città di Acesta, edificò sul monte Erice un magnifico tempio a Venere Idalia, ben descritto da Polibio e da Di
o diluviasse pioggia di perle. Sì stupenda pittura dedicò Augusto nel tempio di G. Cesare, consacrando al padre l’origine e l’
n Cupido coronato di rose fatto da Zeusi e che si vedeva in Atene nel tempio di Venere, del quale forse fece menzione Aristofa
gli orti(εν κεποις), percui chiamavasi Venere Ortense, ov’era pure un tempio di Venere Urania, non lungi da quello di Apollo.
a, non lontano dal capo Lilibeo, sul quale fu edificato un memorabile tempio di Venere. Filomede, φιλομμειδης Αφροδιτη, Vener
quello di genitrice (Venus genitrix). In mezzo al foro Giulio era il tempio di Venere Genitrice, che quel gran generale, la n
confondono con Venere ; ed altri dicono essere stata Proserpina. Nel tempio di questa dea si conservavano le cose necessarie
Callinico, il quale nel decreto degli Smirnesi avea dichiarato che il tempio di Venere Stratonica godesse del dritto di asilo.
n collera ; e si chiamava Quirino, allorchè stava tranquillo. Avea un tempio dentro la città col soprannome di Quirino, quasi
udicassero, Romolo essere stato lacerato per le mani de’ senatori nel tempio di Vulcano, donde si credeva che ciascun senatore
intendersi dagli stessi sacerdoti(3). In mezzo al foro era in Roma un tempio di grande magnificenza, ove si venerava Marte Ult
Era essa una celebre Amazzone, o lor regina, che fabbricò il celebre tempio di Diana in Efeso ; e da lei ebbe Marte una figli
uoghi di Virgilio che la descrivono. Mentre Enea(3) in una parete del tempio di Giunone a Cartagine contempla maravigliando i
curio perseguitati, quantunque egli avesse a questo nume innalzato un tempio ed a Mirtilo un funebre monumento. Lico infine, f
di Marte bisultor, nel Campidoglio. Altri però pensano che uno sia il tempio da Augusto dedicato a Marte Ultore. Χαλκεος Αρης,
nde di Giugno fuori della porta Capena ; ed in Livio(2) ritroviamo un tempio di Marte avanti a questa porta, che si vuole rist
avallo di ottobre (equus october. Fest.). Bellona poi avea un celebre tempio fuori le porte di Roma, nel quale si assembrava i
ranieri ed altri che non si volevano ammettere fra le mura. Da questo tempio cominciavano il loro ingresso nella città i gener
irabile maestria edificavano tempii e regali palagi ; fabbricarono il tempio di Delfo, e fecero il nuzial talamo di Alcmena, m
, antri e monti a lui consacrati ; e sul monte Liceo presso ad un suo tempio era l’ippodromo e lo stadio, ove si celebravano i
ali rosse ed occhiute, come quelle delle farfalle. Questa dea ebbe un tempio in Roma, un sacerdote detto Flamine Florale, e gi
ficava una troia gravida ; e dalla vestale Claudia le fu edificato un tempio sull’Aventino, poscia ristorato da Livia, moglie
o (7) racconta che volendo Tarquinio Superbo edificare sul Tarpeio un tempio a Giove, acciocchè la piazza del monte libera fos
Euristerna, Ευρυστερνος, dal largo petto. Nell’Acaia (1) era un tempio con un’antica statua della dea Tellure Euristerna
Curotrofa, κουροτροφα, nudrice di giovanetti. Con questo nome avea un tempio nell’Attica. Μεγαλη Θεος, la gran Dea. Ολβοδοτειρ
e bellissimi fiori. Quella città non già una città pareva, ma un gran tempio di Cerere, ed i cittadini, tanti di lei sacerdoti
cinque anni, ne’ quali era permesso solo di entrare nel vestibolo del tempio e non già nel santuario. Or non vi era in tutta l
nistrato agli Ateniesi molto frumento in tempo di carestia. Il famoso tempio di Eleusi era destinato a queste misteriose cerim
ere che gli antichi ponevano una corona di spighe avanti la porta del tempio di quella Dea. In un dipinto di Pompei essa siede
gnai di rubar la farina. Ctonia (Χθων, terra), epiteto della Dea dal tempio che le edificò Ctonia sul monte Prono nel Pelopon
une feste dette Ctonie. Eleusina, dalla città di Eleusi, celebre pel tempio e pe’ misteri della Dea. Ennea o Ennese, da Enna
Vulcano il fuoco, e lo venerava qual nume ; e Sesostri gli edificò un tempio a Menfi. Dal Vulcano adunque degli Egiziani foggi
di augurio, ma per attendere a’ serii suoi studii. I Romani aveano un tempio consacrato a Vulcano, edificato da Romolo, ch’era
erva, ed un toro ; ed essa per aria fu portata nella Tauride, ove nel tempio di Diana esercitò le funzioni di sacerdotessa. Al
tormento, recar si dovea nella Tauride dal re Toante, rapire da quel tempio il simulacro di Diana e trasportarlo in Argo. Avu
a’confini della Tauride, furon presi e condotti a Toante e portati al tempio di Diana per esservi immolati. Allora i due gener
zza. Allora senza indugio pensano di fuggire da que’barbari lidi, dal tempio rapiscono il simulacro della Dea e lieti ritornan
h’essi vendevano, ne’ quali era il simulacro di Diana e l’effigie del tempio di Efeso. Il quale, vedendo che S. Paolo allontan
tefici, dicendo che per opera di Paolo si perdeva l’onore prestato al tempio della grande Diana degli Efesii e che cominciava
sia tutta, anzi da tutto il mondo (2). In quella città adunque era il tempio di Diana Efesina, il più magnifico ed il più ricc
, desiderando di acquistare celebrità al suo nome, incendiò quel gran tempio . I magistrati di Efeso proibirono con gravi pene
tramandato alla posterità insieme colla storia dell’incendio di quel tempio (1). VII. Iconologia di Diana. Diana, come
dalla selva di Aricia, ove avea un culto particolare. Aventina, dal tempio che la nostra Dea aveva sul monte aventino. Cinz
τυννα (a δικτυον, rete), dalle reti da caccia. Efesia, dal magnifico tempio che avea in Efeso. Elafiea, soprannome di Diana,
pese ad una quercia in un boschetto consacrato a Marte o in un di lui tempio , ov’era custodito da un dragone che sempre veglia
Eumolpidi diede un ferofante agli Eleusini fino a che fu fra loro il tempio di quella Dea. Molti altri figli ebbe Nettuno ; E
a lui prestato sull’istmo di Corinto. Neptunus Pater, da un picciolo tempio consacrato in Eleusi a Nettuno Padre(1). Neptunu
rinvenuta in Ostia(2). Taenarius, dicesi Nettuno(3), perchè avea un tempio che serviva d’inviolabile asilo, sul Tenaro, prom
Si osservano tuttavia sulle sue sponde, da una parte gli avanzi di un tempio di Apollo, dall’altra, la celebre grotta della Si
dagli Egiziani. Di là da quel lago vi erano deliziosi boschetti ed un tempio consacrato ad Ecate tenebrosa, con due paludi chi
esentato in un quadro di Nicomaco, che vedevasi nel Campidoglio in un tempio di Minerva. Sopra un vaso della galleria del prin
5 (1897) Mitologia classica illustrata
ggetto di culto Zeus quando non eravi ancora in tutta la Grecia alcun tempio a lui dedicato. Ivi era una sacra foresta di anno
olo di Giove Ottimo Massimo ebbe dai Tarquinii l’ onore di un celebre tempio sul monte Capitolino. Più tardi al culto di Giove
ra la statua fatta dal celebre Fidia (500-432 av. C.) e collocata nel tempio di Olimpia. Così la descrive il Gentile nella sua
sche, sta va seduto in trono, toccando quasi del capo il soffitto del tempio . La parte superiore del corpo nuda, l’ inferiore
venerata in Beozia e nelle isole di Eubea e di Samo. Il suo principal tempio era il così detto Ereo (Heraion), edificato verso
e dell’ intero stato, col nome di Iuno Regina. Aveva la sua cella nel tempio Capitolino, accanto a quella di Giove. La festa p
Marzo. Quel di tutte le matrone romane recavansi processionalmente al tempio dedicato alla Dea sul monte Esquilino per offrirl
i, per analogia d’ Atena; ad essa ad es. Pompeo edificò nel 693/61 un tempio nel campo Marzio quando tornò vittorioso dall’ or
venerata insieme con Giove e Giunone, ed aveva la sua cella nel gran tempio di Giove Capitolino. Altri templi a lei dedicati
oro con uno stratagemma dai Greci. Un Palladio conservavano anche nel tempio di Vesta i Romani, credendolo appunto il Palladio
igilante sua custodia, come guardiana del pubblico tesoro deposto nel tempio . La mano sinistra posava leggermente sull’ orlo s
come se reduce dalla battaglia si raccogliesse nella tranquillità del tempio a deporre l’ asta e lo scudo, quando la Vittoria
rò era il luogo principale di questo culto. Ivi sorgeva uno splendido tempio che rifatto al tempo dei Pisistratidi in seguito
occasioni si mandava a consultare. Ad Apollo come medico si eresse un tempio in Roma fin dal 325/429, in occasione d’ una grav
palmente all’ aiuto dato da questo Dio; onde gli eresse uno splendido tempio sul Palatino cui adornò colla celebre statua di S
trasportato a Roma dopo la vittoria di Azio per collocarlo nel nuovo tempio sul Palatino, onde ebbe anche il nome di Apollo A
tura e colla caccia, e fatta protettrice delle donne. Un antichissimo tempio in onor di lei era in un bosco presso Aricia sul
altro sul monte Algido presso Tuscolo; ma più celebre di tutti fu il tempio eretto da Servio Tullio sul Monte Aventino, che e
utti fu il tempio eretto da Servio Tullio sul Monte Aventino, che era tempio comune della lega de’ Latini; dove agli idi d’ Ag
ni; dove agli idi d’ Agosto (il di 13), anniversario della dedica del tempio , si offriva un solenne sacrificio in onor di Dian
stessi; e del re Tessalo Flegias (Phlegyas) che volendo incendiare il tempio di Apollo cadde sotto le freccie di questo Dio (p
li a Tebe e Argo, in unione con Afrodite. Anche Atene aveva eretto un tempio a lui, ritenendolo il fondatore dell’ Areopago (a
consacrato. Tra i templi dedicati a Marte, merita special menzione il tempio di Marte Ultore che Augusto fece edificare nel su
gosto. Il santuario principale del Dio a Roma era il Vulcanal, non un tempio ma una specie di focolare pubblico, posto su un’
sopra del Comitium dove si riunivano le assemblee del popolo. Un vero tempio di Vulcano era nel campo Marzio, probabilmente ne
Sicione. Poi si estese anche in Occidente; specialmente è celebre il tempio di Afrodite eretto sul monte Erice, oggi S. Giuli
a Murtea, e si pensò a una dea del mirto (simbolo di casto amore); un tempio in onor di costei sorgeva a piè dell’ Aventino pr
leva fabbricato dai Latini ivi stanziati per opera di Anco Marzio. Il tempio di Cloacina trovavasi vicino al Comitium, forse i
opo il ratto delle Sabine. Infine Libitina era dea dei morti; nel suo tempio (n’ è ignoto il luogo) conservavansi gli arredi n
o delle altre, segnatamente quello della Venus Victrix, onorata di un tempio sul Campidoglio, e della Venus Genetrix, venerata
iscendere da lei per via di Enea la sua famiglia, e che a lei votò un tempio dopo la vittoria di Farsalo; questo tempio fu cos
iglia, e che a lei votò un tempio dopo la vittoria di Farsalo; questo tempio fu costruito con grande splendidezza e dedicato n
e insieme le due grandi deità Venere e Roma, alle quali uno splendido tempio doppio fu eretto in Roma da Adriano. 4. Il nascim
re la Venere scolpita da Prassitele per quei di Cnido, posta nel loro tempio di Afrodite Euploia (favorevole alla navigazione)
gnalò per la pittura della Venere Anadiomene che prima si trovava nel tempio di Esculapio a Coo, ma per opera di Augusto tu po
sculapio a Coo, ma per opera di Augusto tu portata a Roma e posta nel tempio di Giulio Cesare, il discendente di Venere. Tra l
vi il ritrovo di tutti i membri della famiglia, ivi, per dir così, il tempio della religione domestica. Estia che rappresentav
ione di esprimere questo sentimento di nazionalità, così l’ Estia del tempio di Delfo divenne per loro rappresentazione sensib
si erigevano templi speciali, giacchè ogni casa ed ogni città era un tempio per lei; anzi essa aveva posto anche nei templi d
ggetto di venerazione come dea protettrice dello Stato. Il più antico tempio di lei, che si credeva fondato da Numa Pompilio,
iugno. Allora si ponevano sul focolare varii cibi e si conducevano al tempio di Vesta asini da macina inghirlandati e con pani
arte quella espressa da Ovidio nel sesto dei Fasti, dove parlando del tempio tondo di Vesta a Roma soggiunge: Esse diu stultu
tutta la durata della guerra si tenevano aperte le porte di un certo tempio di lui, per indicare che il Dio era uscito coll’
eva al foro di Cesare. Lo si diceva eretto da Numa, ed era appunto il tempio le cui porte si tenevan chiuse in tempo di pace e
tenevan chiuse in tempo di pace e aperte in tempo di guerra. Un altro tempio di Giano egualmente antico e ragguardevolo trovav
e di Quirino, detta Quirinalia, aveva luogo il 17 Febbraio. Un antico tempio in onor di lui sorgeva sul Quirinale; il qual tem
braio. Un antico tempio in onor di lui sorgeva sul Quirinale; il qual tempio fu rifatto nel 411 di R. (293 av. C.) da L. Papir
sso i Romani era d’ origine sabina; quindi il luogo suo era presso il tempio di Quirino, sulla facciata del quale perciò appun
ile diffusione, quindi a lui si consacrarono le corse del circo, e un tempio gli si eresse in mezzo al circo stesso. E del dio
a Luna, oggetto di culto specialmente fra i Sabini e gli Etruschi. Un tempio a Luna Noctiluca sorgeva sul Palatino, e un altro
. Marche). Servio Tullio ne eresse anche uno in Roma nel Foro Boario, tempio che Camillo ricostrui dopo la distruzione di Veio
ure che Afrodite l’ avesse rapito giovane e fattolo guardiano del suo tempio ; onde si spiega il virgiliano: Lucifer… quem Ven
rifizio tre volte l’ anno. Dopo fu eretto da Vespasiano uno splendido tempio nelle vicinanze del Foro; era adorno di parecchie
i men sicura identificazione, era nel frontone orientale dello stesso tempio dov’ è rappresentato il nascimento di Minerva. Qu
dello Stato. Per questo era dedicata a lei una speciale cappella nel tempio di Giove Capitolino. Era poi anche naturalmente l
speciali sacrifizi a Juventas avevano luogo in principio d’ anno. Un tempio particolare a lei fu dedicato nel 193 av. C. pres
; del primo era celebre il gruppo di Eros, Irneros e Pothos posto nel tempio di Afrodite in Megara; l’ Eros del secondo che er
metodo dell’ incubazione. Consistera questo nel portare il malato nel tempio , ed ivi dopo preghiere e sacrifizi farlo addormen
l Tevere, e subito pose termine all’ epidemia. Là sorse ben presto un tempio e tutta l’ isola divenne sacra ad Esculapio; là a
tanto fortunato; egli edificò alla Dea col titolo di Fors Fortuna un tempio , e istituì una solenne festa annua che ricorreva
culto; celebritra gli altri i templi di Preneste e di Anzio. Il primo tempio alla Felicitas fu eretto da Lucullo nell’ età di
ata si fu quella di Dio dei cavalli e delle corse. E difatti l’ unico tempio che in Roma era eretto a Nettuno, trovavasi press
e infine come Dea dei morti era invocata insieme cogli Dei inferi. Un tempio alla madre Terra fu eretto in Roma 485/268 dal co
bele, e che forse era una pietra meteoritica da secoli conservata nel tempio di Pessinunte. Fu portata a Roma ove giunse nell’
ita a ricordare il giorno d’ arrivo della Dea; le fu subito votato un tempio , che fu dedicato nel 563/191 poco lungi da quello
che fu dedicato nel 563/191 poco lungi da quello di Apollo Palatino, tempio che più volte fu distrutto e ricostruito, tra gli
i vicini. In una grandiosa processione portavasi dal Leneo a un altro tempio , poi di nuovo al Leneo, una piccola immagine in l
rgilio nell’ ottavo dell’ Eneide (v. 597) nelle vicinanze di Cere. Un tempio sull’ Aventino venne eretto da Traiano imperatore
ento de’ figliuoli. 2. Il culto di Saturno e Opi era antichissimo. Il tempio principale di Saturno, in cui anche Opi era vener
perbo, ma non terminato che nei primi anni della repubblica. Sotto il tempio v’ era una camera dove si custodiva il tesoro del
si custodiva il tesoro dello Stato, il così detto aerarium. Di questo tempio sono in piedi ancor adesso otto colonne. Antica e
Flora, uno sul Quirinale forse di origine Sabina, un altro presso il tempio di Cerere al Circo Massimo. Aveva il suo sacerdot
orone in testa, e tra i copiosi flori i devoti della Dea raccolti nel tempio di lei presso il Circo abbandonavansi a giochi fe
tezione anche i confini dello Stato; come tale aveva una cappella nel tempio di Minerva sul Campidoglio, ed auche nel tempio d
veva una cappella nel tempio di Minerva sul Campidoglio, ed auche nel tempio di Giove era una statua di Termine; giacchè narra
Termine; giacchè narravasi che allorquando si volle edificare il gran tempio di Giove Capitolino in uno spazio dove già sorgev
ire svela a Metanira e a Celeo l’ essere suo e li esorta a fondare un tempio in Eleusi. Compiuto il quale consacrò Celeo e alt
sto gli elementi orfici, trasse a sè le più elette intelligenze, e il tempio di Eleusi divenne come il centro dei paganesimo e
isio e Persefone, si fecero corrispondere Cerere, Libero e Libera. Un tempio a queste tre Deità sorse verso il 260 di R. (494 
isterioso Dio dell’ ombre avesse un pubblico culto in Grecia; qualche tempio gli fu eretto in unione con Persefone e Demetra,
come Ade e Demetra. Un tempietto a Dite sorgeva presso l’ altare del tempio di Saturno nel Foro. Un altro altare sacro agli D
Atena, colla promessa che sopra il colle dell’ Areopago sorgerebbe un tempio a loro dedicato. Così le Erinni si piegarono, rid
agli antichi come una grande famiglia. Già s’ è accennato (p. 111) al tempio di Vesta come al focolare sacro di tutta Roma; or
are sacro di tutta Roma; or s’ oggiunga che nel punto più riposto del tempio si conservavano le immagini di que’ Penati che la
rande storico delle cose di Roma, assicura di aver visto in un antico tempio una rappresentazione di Dei Penati, in figura di
lii protettori contro i nemici, dei Lari permarini a cui fu eretto un tempio nel campo Marzio in seguito a una vittoria navale
tichissima e celebre Centauromachia era quella del frontone ovest del tempio di Zeus in Olimpia, opera attribuita ad Alcamene;
eno belle rappresentazioni di Centauromachia che erano nel fregio del tempio di Apollo Epicurio a Basse presso Figalia in Arca
egio del tempio di Apollo Epicurio a Basse presso Figalia in Arcadia, tempio costruito nei migliori tempi dell’ arte greca. De
areo, l’ amico e compagno di Tantalo per il quale ei rubò un cane dal tempio di Zeus in Creta e perciò fu mutato in sasso. Aed
omposizione dei Niobidi fosse in origine collocata nel frontone di un tempio o se le statue fossero ordinate nell’ interno del
ontone di un tempio o se le statue fossero ordinate nell’ interno del tempio ovvero disposte separatamente fra gli intercolunn
icleto con una statua di bronzo che fu conservata parecchio tempo nel tempio di Artemide in Efeso. Anche ora molte statue ci r
iunse toccando Rodi, ove, a Lindo, colonia argiva, avrebbe fondato un tempio ad Atena Lindia. Ad Argo era allora re Gelanore i
azioni, oltre ad alcuni antichi vasi n’ è prova la celebre Metope del tempio di Selinunte, rappresentante l’ uccisione di Medu
agini loro trovavansi anche ad Olimpia. Anche Roma eresse nel Foro un tempio ai Dioscuri, del quale rimangono in piedi tre spl
tomba di Erittonio dicevasi conservata nell’ Eretteo, il sacro antico tempio di Atena sull’ Acropoli, dove pure si conservava
iovani portavano tralci di vite con grappoli e in una processione dal tempio d’ Atena a quello di Dionisio, con sacrifizii; fo
furono, per ordine dell’ oracolo, da Sciro trasportate ad Atene, e un tempio fu eretto a onor dell’ eroe. Se questo tempio sia
sportate ad Atene, e un tempio fu eretto a onor dell’ eroe. Se questo tempio sia quello ch’ era denominato Theseum, è cosa dub
pubblici monumenti ateniesi era scolpita la figura di Teseo: così nel tempio detto di Teseo le metope portavano in rilievo rap
mpli portavano ricordi statuari di Teseo; il frontone occidentale del tempio di Zeus in Olimpia lo aveva tra i combattenti con
aveva pure la grande composizione del fregio che ornava la colla del tempio d’ Apollo in Figalia, di cui importanti reliquie
olo di Delfo, n’ ebbe ripulsa; adirato Eracle voleva far violenza nel tempio stesso di Apollo, ed essendo comparso lo stesso D
l’ Aventino e il Palatino, e a poco a poco anche dei templi, come il tempio di Hercules victor ivi stesso, e un altro a pie’
in marmo del Museo Capitolino; i rilievi delle metope occidentali del tempio di Teseo in Atene e quelle del tempio di Zeus in
vi delle metope occidentali del tempio di Teseo in Atene e quelle del tempio di Zeus in Olimpia, di cui alcune si conservano n
la caccia Calidonea ammiravano gli antichi sul frontone orientale del tempio di Atena Alea in Tegea d’ Arcadia, opera del gran
ro, Teseo e Atalanta, disgraziatamente la parte monumentale di questo tempio , salvo pochi frammenti, è perduta. Spesso si rapp
e una cerva, e la trasportò in Tauride per farla sacerdotessa del suo tempio . Dopo ciò la flotta potè con buon vento salpare e
nuovo ad Aiace Locrese. Nel saccheggio di Troia essendo penetrato nel tempio di Atena e di qui avendo strappato per forza Cass
e, le principalissime. E prima le scolture del frontone orientale del tempio di Zeus in Olimpia, rappresentanti il momento in
van ricordati i marmi Egineti, resti di un bassorilievo marmoreo del tempio di Pallade in Egina scoperti nel 1811 e conservat
a cupola non vi son punto statue. Un fuoco sempre vivo celasi in quel tempio , e Vesta non è suscettiva di essere effigiata com
6 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359
fu accolta dai Greci, abbellita e trasmessa ai Romani ; i quali in un tempio chiamato il Panteon adunarono tutte le divinità a
pilio secondo re di Roma (714 anni avanti Gesù Cristo) gli edificò un tempio con dodici altari, uno per ciascun mese dell’anno
un tempio con dodici altari, uno per ciascun mese dell’anno ; il qual tempio stava aperto in tempo di guerra, e chiuso in temp
come sotto quello degli Dei Lari e Penati (325). Secondo altri questo tempio era stato eretto da Romolo fondatore di Roma e da
di Vesta col nome di Vestali, destinate in Roma alla custodia del suo tempio , del Palladio (570) e del fuoco sacro simbolo del
adini. Tutti i magistrati cedevano ad esse il primo posto, e fuor del tempio erano precedute da un littore armato dei fasci co
dere la face dell’ Imeneo ; ma per lo più preferivano di rimanere nel tempio ed esser guida ed esemplare alle novizie. Le Vest
empo della seconda guerra punica, erano celebrate dalle matrone in un tempio chiamato Opertum, ossia nascondiglio, perchè agli
tui non fosse stato cangiato da Cerere in lince. Indi Celeo eresse un tempio in onor suo, il qual tempio d’Eleusi diventò poi
da Cerere in lince. Indi Celeo eresse un tempio in onor suo, il qual tempio d’Eleusi diventò poi uno dei più famosi della Gre
svelarne che l’udirne il segreto era sacrilegio. Quindi la porta del tempio si teneva chiusa rigorosamente ai profani ; e tra
sia diei pater, padre del giorno : Feretrio, da ferre, perchè nel suo tempio erano recate le spoglie opime, cioè le spoglie de
caturire una sorgente. Allora Bacco, per gratitudine, gli consacrò un tempio sotto il nome di Giore Ammone (Ammone in greco si
il più solenne ed il più diffuso tanto in Europa che in Asia. Il suo tempio più celebre fu in Olimpia, ed ivi era la mirabile
a città di Dodona nell’Epiro rendessero gli oracoli, e vi eressero un tempio per adorarlo sotto il nome di Giove Dodoneo ; e q
acrifizio di un’ecatombe, vale a dire di cento bovi ; e presso al suo tempio scorreva un fonte dotato della prerogativa di far
Claro, in Tenedo, in Cirra, ma soprattutto a Delfo30 in un magnifico tempio , mediante una sacerdotessa chiamata Pitia o Piton
l serpente Pitone (97), e indicato col nome di Tripode o Cortina. Nel tempio di Delfo i giovinetti dedicavano ad Apollo la lor
che a Cirra città della Focide, a piè del Parnaso. Aveva un altro bel tempio a Delo dov’era nato, e dove Teseo (402 e seg.) st
o così dalle mani dei sette savi, tornò a Talete, che lo depositò nel tempio d’Apollo consacrandolo al servigio della Sibilla.
uattro cavalli bianchi. A Lebadia nella Beozia, dov’era il bellissimo tempio fabbricatogli da Trofonio, i popoli e i re andava
a vele spiegate. Le altre così dette maraviglie del mondo furono : Il tempio di Diana in Efeso (143) ; la statua di Giove-Olim
ce. 143. In Efeso, città dell’Jonia nell’Asia minore, ebbe un celebre tempio annoverato, al pari del colosso di Rodi (135), fr
la statua di Diana fu gettata in oro. Erostrato diede fuoco a questo tempio nel dì che nacque Alessandro il grande, e mentre
me di questo folle non fosse mai pronunziato. Quindi ricostruirono il tempio con eguale magnificenza ; ma fu poi saccheggiato
i sulla terra e sei nell’inferno. Adone fu posto tra gli Dei, ed ebbe tempio e culto e feste chiamate Adonie, le quali duravan
a sparire di sopra il volto la maschera nera, e ambedue passarono dal tempio di Ciprigna (180) in quello d’Imeneo (174). La gi
nel Mediterraneo a mezzodì del Peloponneso, ov’era il suo più celebre tempio . Giace oltra, ove l’Egeo sospira e piagne, Un’is
e incolume e vincitore dall’Asia. Infatti la sua chioma fu appesa nel tempio della Dea ; ma la notte seguente scomparve ; e un
o a Roma41 e quelli dell’istmo a Corinto (674), dove Nettuno aveva un tempio celebre e una statua di rame alta sette cubiti. G
a in Acaia, appena il colpevole aveva posto il piede sulla soglia del tempio delle Furie, uno spaventoso delirio ne occupava i
. Oreste (533), per tentar di placarle, alzò in fondo dell’Arcadia un tempio alle Furie nere. Incoronò le loro statue di zaffe
to gli comparvero vestite di bianco, ed egli eresse allora un secondo tempio in onore delle Furie bianche o Eumenidi. Quivi le
che avevano i manichi fasciati di lana d’agnello. I ministri del loro tempio in Atene vicino all’Areopago formavano un tribuna
a Grecia scorrendo, e fin per mezzo D’Elide, ov’è di Giove il maggior tempio , Di Giove stesso il nome e degli Dei S’attribuiva
(100). Ma Flegia, per odio e disprezzo contro Apollo, dette fuoco al tempio di Delfo. laonde, per punirlo, gli Dei lo condann
. Minerva era principalmente onorata ad Atene dove aveva un magnifico tempio , sotto l’altare del quale era nutrito un serpente
ma ; ed erano sempre onorate insieme con le Grazie (175) nel medesimo tempio  ; nè celebravasi onesto e gradevole banchetto sen
isura. Lode si grande derivonne a lui Ch’ebbe da prima e sacrificii e tempio  : Avvolse quindi negli scherni sui Vizii e virtù 
ed alle nuove fogge di vestire e di adornar la persona. Non aveva nè tempio , nè sacerdoti, nè sacrifizj di vittime. I suoi ad
nel deserto, e che è uno dei simboli dell’immortalità. Esculapio ebbe tempio anche nell’isola di Coo (una delle isole dell’Arc
go), ed i malati erano soliti di andare a scrivere sulle mura di quel tempio i rimedi che gli avevano liberati dalle loro infe
i dal nome di una grotta presso alla quale era stato costruito il suo tempio . Credevasi che fosse la stessa grotta ove Romolo
ndo i Galli invasero la Grecia sotto Brenno, volevano saccheggiare il tempio di Delfo ; ma Pane li colpì di così improvviso te
I Latini divinizzarono questo modello delle vedove, e le alzarono un tempio , i sacerdoti del quale distribuivano al popolo er
od assisa sopra una paniera colma di fiori e di frutta. In Roma ebbe tempio ed are. Ed a voi mi rivolgo, o Dei, ch’avete Deg
sulla vaga e infinita famiglia dei fiori. Tazio pel primo le alzò un tempio a Roma. Le feste istituite in onor di lei verso l
vano la Fortuna Venturiera (Fors Fortuna). La Fortuna Virile aveva il tempio accanto a quello di Venere. Roma, sottratta alla
endetta di Coriolano dalle lacrime della sposa e della madre, alzò un tempio alla Fortuna femminile, perchè due donne avevan s
famosi erano ad Anzio, città del paese dei Volsci, ed a Preneste. Il tempio d’Anzio era arricchito di offerte e di doni magni
re, gr.), Ancaria (formidabile), e Ramnusia perchè il suo più celebre tempio fu situato sopra un’eminenza presso Ramnunte borg
e i suoi giusti decreti. Prima del diluvio di Deucalione aveva già un tempio e un oracolo molto celebri alle falde del monte P
Purg., c. I.) Il padre dei Gracchi fu il primo ad alzarle in Roma un tempio sul monte Aventino ; ma un incendio lo distrusse,
i godere ai mortali. La Pace ebbe are, culto e statue in Roma. Il suo tempio posto nella Via Sacra era il più grande ed il più
lse le spoglie che questo imperatore ed il suo figliuolo recarono dal tempio di Gerusalemme. La Pace teneva nella destra il co
. « Questa Quiete trovo bene che era adorata, e che l’era dedicato il tempio , ma non trovo già come fosse figurata, se già la
Vittoria domina su tutta la terra ; ed era in atto di volare verso il tempio dell’Immortalità e della Memoria a scolpirvi i no
confusa con la Buona-Fede. 74 In Roma accanto al Campidoglio ebbe un tempio consacratole, per quanto si crede, da Numa Pompil
chiar mai i suoi altari col sangue delle vittime. Sul rontespizio del tempio erano scolpite due destre in atto di stringersi.
manamente la madre ed il figlio, e dettelo a educare ai sacerdoti del tempio di Minerva. 355. Perseo nel crescere dell’età mos
infine a forza di superare ostacoli ci diventa agevole, e conduce al tempio della virtù, alla conquista dei veri beni : …….
omunicazione tra loro servissero di sepoltura ai re dell’ Egitto e di tempio ai coccodrilli sacri. Ancora rimangono alcune ves
ssa ad Atene, ove furono ricevute con solenne festa ; e un bellissimo tempio , di cui tuttora vedonsi le vestigia, ne consacra
uridice la ripa rispondea. (Monti, Mascheroniana.) 472. Fu eretto un tempio ad Orfeo nel luogo dove rinvennero la sua spoglia
po la sua morte parecchie città della Grecia l’onoraron di culto e di tempio  ; e soprattutto i pastori siciliani lo tennero pe
rra infatti che recarono sulla spiaggia il corpo d’ Esiodo ucciso nel tempio di Nettuno, e gettato in mare ; salvarono dal nau
° Che rapissero da Troja il Palladio, statua di Minerva collocata nel tempio di quella Dea ; 4° Che impedissero ai cavalli di
o parte delle mura perch’ei passasse, e lo collocarono alla porta del tempio di Minerva (262). Ma la notte seguente, mentre ch
montorio dj Sigeo, vicino alle pianure di Troja ; gli fabbricarono un tempio , e gli resero onori divini. Polissena divenne poi
e ad Apollo (96) e rendersi propizio quel Nume, vi trovò nello stesso tempio la morte per mano d’Oreste agitato dalle furie, e
ade, ossia di Minerva (263), religiosamente custodita dai Trojani nel tempio di questa Dea, e che vantavano scesa dal cielo, e
vêr la rocca insieme Strisciando e zufolando al sommo ascesero, E nel tempio di Palla entro al suo scudo Rinvolti, a’piè di le
i inondati dall’acqua, meno la loro capanna che era trasformata in un tempio . 623. Indi promise loro di non negar nulla di qua
plorarono la salvezza dei borghigiani, l’ufficio di sacerdoti in quel tempio , e la grazia di morire insieme nel medesimo giorn
sa di Giunone (85), 625. Questa sacerdotessa doveva esser condotta al tempio sopra un carro per fare i soliti sacrifizi ; ma C
li…. Ebbene ! attaccarono al carro sè stessi, e la condussero fino al tempio , facendo un tragitto di circa sei miglia. Intener
i possa essere accordato dal Cielo. Il giorno dopo addormentatisi nel tempio non si svegliarono più, quasichè per l’uomo fosse
e miserie della vita. Gli abitanti d’Argo alzarono loro le statue nel tempio di Delfo. Oh generosi ! i vostri nomi saranno ete
ò anche impedire il culto che le rendevano, argomentandosi di meritar tempio ed altari più giustamente di lei. 631. Latona com
ocato fra gli Dei ; e gli Oropi, popolo dell’ Attica, gli alzarono un tempio , l’oracolo del quale diventò famoso quanto quello
o inspirata da Apollo (96), e rispondeva dal fondo di una caverna nel tempio di questo Dio. La caverna aveva cento sbocchi di
. 675, 2°. Fu primieramente proposta la corsa di mille passi, dal tempio di Minerva al Foro : alla quale distanza non pote
ti in largo manto. Si posero quindi in ordinanza a piè dell’atrio del tempio , donde era il principio dello stadio ; e, vicende
, Porteronne le tolte armi nel sacro Ilio, e del Nume appenderolle al tempio  : Ma l’intatto cadavere alle navi Vi sarà rimanda
e Imploriamo devoti amici i venti, E stabil seggio, ove gli s’erga un tempio . In cui sian queste esequie e questi onori Rinnov
consultavano accostando un orecchio alla sua gola, e poi uscivan dal tempio chiudendosi le orecchie con ambe le mani ; quand’
apide è una delle principali divinità egiziane, ed aveva un magnifico tempio a Memfi, uno ad Alessandria ed un terzo a Canopo 
de, e poi andavano attorno a chiedere l’elemosina, e non tornavano al tempio altro che la sera per ivi adorare in piedi la sta
alla città di Parigi (Parisiis) che supponesi fabbricata vicino ad un tempio d’Iside : para Isidos. Vero è poi che questa divi
me il sole o come la natura fecondata da questo astro benefico ; e il tempio che eragli stato eretto in Babilonia vinceva ogni
era il primario oggetto della venerazione dei Galli. Era essa il loro tempio , ed anche lo stesso Nume, poichè, come dicemmo pa
l cattivo esito delle imprese. 741. Odino aveva in Upsal un magnifico tempio col tetto contornato da una catena d’oro ; e un a
cacciato dal regno di Giove. 11. La Dea della giustizia 12. Questo tempio fu costruito di figura rotonda, perchè Numa, al d
dire di Newlon, col riporre il fuoco sacro di Vesta nel centro di un tempio rotondo, volle simboleggiare il sistema ammesso d
Egiziani onoravano in essi i figliuoli di Vulcano (272) ; ed il loro tempio fu tenuto in tanìa venerazione, che ai soli sommi
e la gloria di tenere il sommo-sacerdozio d’Eleosi finchè sussistè il tempio di Cerere, vale a dire per 1200 anui. — In sul fi
di nette. Gl’iniziati si raccoglievano in un vasto recinto vicino al tempio  ; s’inceronavano di mirte, si lavavano le mani, u
eravigliando, ecco apparir nuove tenebre, e poi nelle ampie volte del tempio un lampeggiare continuo che svelava qua e là spav
u celebre arcbitetto nella Beozia, e col fratello Agamede fabbricò il tempio d’Apollo a Delfo. Finita l’opera ne chiesero la m
llo per esser grato al servigio rèsogli da Trofonio nell’erigergli il tempio , rispose a coloro che lo conaultavano, che implor
marito tornasse vittorioso. Dopo la vittoria, la chioma fu appesa al tempio di Venere Zefiritide, e la nolte seguenle involal
7 (1880) Lezioni di mitologia
ra; e quindi l’universo che annunziar dovea la maestà del suo Autore, tempio d’idoli divenne, e gli Dei furono figli dell’uomo
i uomini ed animali mostruosi, simili a quelli che erano ritratti nel tempio di Belo da Erodoto descritto. Omorca, che signore
sacri fizj al padre degli uomini, di cui, al dire di Cicerone, degno tempio è solamente l’universo. Perciò i Persiani vietaro
rano rozze fabbriche, divennero col tempo miracoli dell’arte, come il tempio antichissimo di Belo, quello di Giove Olimpico e
o col lituo, o bastone ritorto, una parte di cielo, e questa dicevasi tempio : però Lucrezio dice i templi del cielo; quindi fu
vano l’acqua necessaria per le lustrazioni di coloro ch’entravano nel tempio . Succedeva a questo la navata, quindi il penetral
e la divinità stava, e sacrificavano talora i sacerdoti. Terminava il tempio la parte posteriore detta οπιψοδομοσ. I templi de
e Diana; il corintio per Vesta: e qualche volta gli univano, come nel tempio di Minerva presso i Tegeati, dove queste diverse
usa i moltiplici attributi del nume, o la pluralità degli Dei che nel tempio erano adorati. E con ogni altra iorma della fabbr
imi l’esempio i Galli guidati dal sacrilego Brenno, che derubarono il tempio di Delfo, e deridendo la religione dei sepolcri c
e a Giove Olimpio fu eretto da Ercole Ideo in faccia al Pelopio ed al tempio di Giunone. Questo, secondo il mentovato scrittor
di cenere e pietre composte. Altari di consimil materia sorgevano nel tempio stesso d’Olimpia a Giunone e alla Terra. Miracolo
ano fu il primo ad indorare la prima statua in Italia, eh’ eresse nel tempio della Pietà al padre di lui Glabrione. Nè legge v
riso ed affronti, e gli ebbero da Cambise allora che a Memfi vide il tempio di Vulcano. Però quando l’Egitto fu conquistato d
lgore gli assegnasse in educatrici. Lasciò scritto Cicerone che in un tempio veneratissìmo vedevasi la statua della Fortuna, d
nte del nume. Così effisriato era Giove Patroo veduto da Pausania nel tempio di Minerva in Corinto. Era fama presso quei citta
ichi rappresentato. Udite intanto come viene da Pausania descritto il tempio di Giove Olimpico nell’Attica. — « Avanti di entr
, in che si dimostra dell’artefice l’eccellenza. Voi vedete in questo tempio due statue dell’imperatore Adriano, fatte di marm
te di marmo di Taso, e due altre di marmo egiziano. Sulle colonne del tempio sono rappresentate in bronzo tutte le città che g
le città che gli Ateniesi chiamano colonie di Adriano. Il recinto del tempio è per lo meno di quattro stadj (cinquecento passi
agnifìco colosso che hanno eretto ad Adriano, che è situato dietro il tempio . Contiene tanto spazio molte antichità: un Giove
Contiene tanto spazio molte antichità: un Giove in bronzo, un vecchio tempio di Saturno e Rea, una selva sacra, chiamata bosco
nzo, e che sono capilavori tanto essi che il treppiede. Del resto, il tempio di Giove Olimpico è antico: si pretende che da De
da Deucalione fosse edificato; ed in prova, la tomba di lui presso il tempio si addita. » Fin qui Pausania. Maggiori particola
llustrazioni dei marmi Arimdelliani Prideaux, che osserva come questo tempio era grande quanto quello di Salomone, e minore al
questo tempio era grande quanto quello di Salomone, e minore al solo tempio di Belo che in Babilonia sorgeva. Pisistrato gli
io Romano fosse l’architetto della navata. Nè minor pompa spiegava il tempio , che costruito in Elide a Giove, detto pure Olimp
gevausi all’estremità della volta accennata. Correr pareva intorno al tempio un cordone, e vi erano affissi ventuno scudi aure
dio. Con solenne artifìcio effigiata era nella facciata anteriore del tempio la pugna di Enomao e di Pelope. Giove stava in me
li splendidi doni di ogni nazione che accresceano la maestà di questo tempio misurato dalla statua e dal trono di Giove. Baste
E noto che non solo il tetto, ma le pareti erano dorate nel magnifico tempio che sorgeva sul monte, cui die nome ancora Tarpea
gli edifizi peritteri ragionando, ne avverte che di tal genere era il tempio di Giove Statore nel portico di Metello. Onorato
gnosa, Panellenio, o comune a tutti i Greci, fu cognominato, e famoso tempio gli edificò Adriano. Sotto il nome di Aratrio lo
a, le donne famose per impudicizia che avessero osato di profanare il tempio colla loro presenza. Devote pure le erano le oche
rebbe dire cbe fosse quella stessa di Prassitele, che si ammirava nel tempio di Platea in piedi appunto, e molto maggior del n
va il cinto beato. Regina appellavanla i Latini, e celebre era il suo tempio che Camillo, unica lode della patria cadente, tra
icare alla consorte del Tonante. Insigne nella storia delle arti è il tempio che a Giunone, sotto lo stesso nome, sorgeva in A
Moneta è frequente menzione negli scrittori, ed [è dubbio se onore di tempio avesse sul Campidoglio, o sull’Aventino. Certo è
alia le diede il nome di Lacinia, e santo a tutti i popoli era il suo tempio : e Fulvio Censore che lo scemò di marmi per ornar
ra il suo tempio: e Fulvio Censore che lo scemò di marmi per ornar il tempio della Fortuna Equestre, volle l’antica superstizi
ro nell’altra. Simile effìgie, nata dalla stessa mano famosa, era nel tempio di Giunone detta Prosimna dal nome di una sua nut
eno del tranquillo Oceano. Platone, presso gii Atlantidi, rammenta un tempio di maravigliosa struttura, nel quale il dio col s
un campo argivo; dove poi, come Pausania avverte, gli fu edificato un tempio . Un promontorio della Laconia gli die il nome di
empio. Un promontorio della Laconia gli die il nome di Tenario, e nel tempio di lui, narra Tucidide, dai barbari Spartani furo
i vincitori vivono ancora nei versi’ dell’immenso Pindaro, sorgeva un tempio a Nettuno Ismico dedicato. Col nome di Petreo, pe
o ora di muro alla città. Questo è il piano sottoposto al monte ed al tempio della Fortuna Primigenia, che ne abbelliva le fal
acesio, da Acaco figlio di Licaone educatore del nume, era celebre il tempio presso i Megalopolitani. Tetragono, cioè quadrato
rte che neir Attica specialmente onoravasi, ed in Tebe gli sorgeva un tempio che Pindaro, illustre per versi e per la pietà, g
nda Lezione sopra Apollo che con Delfo, nobilitato dalle imprese, dal tempio e dall’oracolo del nume. Pausania, tesoro di pell
buisce a stranieri venuti dalle contrade Iperboree la costruzione del tempio ove Apollo dava i suoi oracoli: asserisce inoltre
a, diede luogo alla favola mentovata. Credono, in terzo luogo, che il tempio di Apollo fosse composto di rame; il che non deve
tessa materia per la sua figlia, la quale si vede ancora a Sparta nel tempio di Minerva Calcieca, così chiamata perchè era tut
ento di rame che per tutto si stende. « Così non è incredibile che il tempio di Apollo in Delfo fosse di rame, ma che Vulcano
isse sulle Sirene. « Vi è discordia sulla maniera, nella quale questo tempio fu distrutto. Alcuni dicono che dall’ aperta terr
tito; altri che si fuse il rame onde era composto. Che che ne sia, il tempio di Apollo fu rifatto di pietra la quarta volta da
ttoria che Diognete di Crotone riportò ai giuochi olimpici. Quanto al tempio , che oggi sussiste, furono gli Antizioni che ne o
bea, aveva un figlio scelerato che ardì saccheggiare a mano armata il tempio di Apollo, e le case di molti ricchi particolari.
ser purificato, e questo avvenimento sarà celebre eternamente. — « Il tempio di Apollo fu dunque esposto fino dal suo principi
pi, si resero padroni del sacro deposito, ch’era conservato in questo tempio , e lo possederono lungamente. Quindi i Galli venn
Galli vennero all’assedio di Delfo. Finalmente era nei fati di questo tempio di non scampare all’ empietà di Nerone. Egli port
ta. Orazio, Ode V, lib. iv. Lezione decimasettima. Monumenti del tempio di Delfo. Pausania, nell’enumerazione dei don
io di Delfo. Pausania, nell’enumerazione dei doni che ornavano il tempio di Delfo, tesse la storia delle imprese di quelle
la quale si può discendere per tutte le parti con un facil pendio. Il tempio di Apollo ha la stessa posizione ed occupa gran p
ni. A dritto dunque gli eressero una statua in Delfo. Nel recinto del tempio vedrete subito un toro di bronzo, opera di Teopro
ggi non vi è danaro nè in questo luogo, nè in alcun altro del delfico tempio . Segue il dono dei Gnidii, eh’ è una statua eques
Ifito era ancora macchiato. Ercole sdegnato pel rifiuto portò via dal tempio un treppiede, e la sacerdotessa gridò: E Ercole d
el nume sono ofierta degli Epidauri e dei Megaresi. Nel pavimento del tempio di Delfo bellissime sentenze leggevansi, e di som
di quell’antica città, celebre nella storia romana e pel porto e pel tempio della Fortuna, e per le delizie imperiali chiamat
i Calamide. Quei di Filisco erano nei Portici di Ottavia, uno nel suo tempio , l’altro per ornamento, e questo aggiunge ch’era
inga La nuova strada al suo poeta. musa, Narra del Palatino Apollo il tempio : Del tuo favor l’impresa è degna. Augusto Chiede
r quelle vie che incatenato scorse Giugurta. Avresti, o Febo, onor di tempio , Che dieci navi nel Leucadio flutto Uno strale do
i si presenta subito il motivo, avendovi Pausania descritto il famoso tempio che in Delfo ad Apollo sorgeva. Stazio volendo es
no e nuovo dolore^ e lungamente in Delfo sarai pianto. » È celebre il tempio che aveva pure a Triopo città della Caria il dio,
ttore di una città sola, ma quasi padre di tutte. Rendevano famoso il tempio , che sotto questo titolo aveva in Atene, le opere
Pagaseo, perchè in Pagase, ove la prima nave fu fabbricata, aveva un tempio . Clario da Claro città dell’Asia, nella quale ebb
enio, cioè ospitale, fu venerato dai Pellensi nell’Acaia, e presso il tempio del nume celebravansi il certame chiamato Teoxeni
ra da Amicla, luogo nell’agro spartano, dove al nume edificato era un tempio insigne per ricchezza e per lavoro. Col nome di C
Apollo dirigesse l’arco dell’imbelle figlio di Priamo, perchè ivi un tempio gli sorgeva. Apollo Grineo è illustre per Orino c
quale dalla terra di Cecrope sciolse le navi. Agamennone pose nel tuo tempio in Aulide il timone della sua nave, quando i vent
olore sono pure i lacci dei calzari. Stava questa statua in un piccol tempio di una villa, che apparteneva alla sepolta città
nda che il portò sul lido Verso il mare dà volta impaurita. Fugge nel tempio ognun. Prole d’eroe Vera, Ippolito sol frena i ca
sacrati. Adempio all’obbligo della mia promessa ragionando del famoso tempio sacro a Diana in Efeso, che si annoverava fra le
ania dice che a questo gran poeta non era nota 1’ antichità di questo tempio mentre le stesse Amazzoni vennero dalle rive del
dalle rive del Termodonte per sacrificare a Diana Efesina nel di lei tempio , del quale avevano cognizione; e ciò perchè qualc
empo prima disfatte da Ercole, e precedentemente da Bacco, nel di lei tempio si erano rifugiate. Ci vien riferito da Dionigi i
ione che fa Plinio di questa magnifica mole. « Fu fabbricato questo, tempio dicegli, in un luogo paludoso per assicurarlo dai
pestato, e sopra esso pelli di montone colla lor lana. Aveva (Questo tempio , continua lo stesso autore, 425 piedi di lunghezz
r difficoltà a collocar una pietra di maggior mole sopra la porta del tempio . » Crederebbesi che Plinio, mancandone la relazi
uogo in cui si dovea collocare. Si potrà ben credere che il tetto del tempio fosse di tavole di cedro, conforme avverte lo ste
prima che fosse interamente compita. Dovevano le ricchezze di questo tempio essere immense, giacche tanti re contribuirono ad
dea. Sembra peraltro che la descrizione fattane da Plinio riguardi il tempio , che fu bruciato da Erostrato nella maniera che a
statua d’oro massiccio, della quale Erodoto, che visitato avea questo tempio , non fa parola. Assicura Strabene che gli Efesii
luogo una statua d’oro in onore d’Artemidoro, uno degli artefici del tempio . Dice Yitruvio che questo tempio d’ ordine ionico
d’Artemidoro, uno degli artefici del tempio. Dice Yitruvio che questo tempio d’ ordine ionico era dipterico, vale a dire tutto
rghezza, e che vi si contavano 127 colonne tilte 60 piedi. Era questo tempio un asilo dei più celebri, il quale, secondo l’aut
viaggio di Spencer. Le medaglie ci rappresentano spesso questo questo tempio colla figura di Diana: ma il frontespizio, nel br
hè le sommità dei monti sacre le sono, e sotto questo. titolo ebbe un tempio presso gli Argivi. Ortia scrive Esichio che fosse
sse denominata Diana da una regione dell’Arcadia, ed infame ne era il tempio presso gli Spartani, ove nei più remoti tempi si
in argento dei tempietti della dea con una certa somiglianza al gran tempio di Efeso, una delle maraviglie del mondo, anzi la
crescere lo spaccio di queste sue opere. Una somiglianza di quel gran tempio , o piuttosto del sacello della dea, esiste in pic
to. Ho detto che lo credo piuttosto il sa cello della dea che il gran tempio , perchè diversamente architettato si osserva ques
si è smarrita, e che certameute alludeva alla fondazione di quel gran tempio , alle Amazoni attribuita da parecchi scrittori. »
d’ elmo, qual vedesi presso il Giove seduto in cima alla facciata del tempio di questo dio sul basso rilievo del sacrifìcio di
e sull’egida di Minerva, lo ricavo da ciò che narra Pausania, che nel tempio di Minerva Itonia essendo apparsa la dea alla sua
figlie di lui e della Memoria. Si vedevano perciò queste divinità nel tempio di Minerva Alea in Tegea, e molti antichi sarcofa
così ancora effigiavasi, poiché in Atene sopra il Ceramico vi era un tempio , ove il simulacro della dea era con occhi di ques
ne, divenne. Gli Ateniesi colle spoglie di Maratona le costrussero un tempio . Ippia, od Equestre, fu detta perchè la prima inv
alcidica venerata: anzi è parere di alcuni che consecrato le fosse il tempio ove si adora adesso, vero nume, la Madre di Crist
esa dai Doriesi, due sorelle, Euritio ed Ellolide, si rifugiarono nel tempio della diva, e qui perirono nella comune ruina. Fu
no ricorsi, espiarono l’ombre dell’estinte, ed a Pallade fabbricarono tempio , istituirono feste sotto il mentovato cognome. Mi
sotto il mentovato cognome. Minerva Oftalmite, cioè Oculare, ebbe un tempio in Sparta da Licurgo costrutto, cbe diede questo
nominato. Rinomato presso i Danni, antichi popoli della Puglia, fu il tempio di Pallade Achea, dove fama era che si conservass
enti antichi inediti, tomo II); quindi un simile scudo, che cadde dal tempio di Pallade in Argo, nello sposalizio delle figlie
tori diversi. La prima di queste, del Cielo e del Giorno figlia, ebbe tempio in Elide; la seconda, di cui abbiamo favellato, g
ardore presa andò a Cipro, quindi in Pafo, ove le fuma l’altare ed il tempio . Qui entrata, le Grazie la lavarono ed unsero d’o
crittori da Erice monte della Sicilia, sopra il quale Enea edificò un tempio alla madre. Cognominata fu pure Arginnide da Argi
o vi perì; onde dal re, in memoria dell’ infelice amore, fu eretto un tempio alla dea colr indicato cognome. Aggiungo alla ser
ro non voller cedere a Nicomede re di Bitinia, che ecclissava nel suo tempio i capi d’opera di Scopa e di Briasside; per cui t
he Bellona, ed è del nume sorella, come ad altri piace, genitrice. Il tempio di Marte Ultore, o Vendicatore, in Roma, fu dedic
ifesa alata Il divin capo: fra sterili boschi Sorger vede di Marte il tempio , e trema In rimirarlo. Opposta ad Euro giace L’im
arse rapito. Stan le spoglie del mondo intorno intorno, E le cime del tempio ornan le genti Debellate. Nel ferro eran scolpite
erio illustre Anco il Sol non avea: cercava appena Mercurio il re del tempio , allor ch’il suolo Tremò repente, e ripercosse in
on sono, E di Febo il furor mi agita il petto. Nelle sedi tremanti il tempio crolla; Luce si sparge per l’aeree cime, E annunz
atto di Proserpina. (Continuazione). E sede augusta Ida alla dea: del tempio La rispettata pietra un pino adombra Con dense fr
aci rami Mormorar sembra: per concerto orrendo Di timpani percossi il tempio freme; Ida risuona d’ululati, e china Gargare al
o degli Epopte, o Vescovi, nell’adito, cioè nella parte interiore del tempio . Dei veli pendenti assicuravano il segreto di ciò
, le convinceva della santità de’ suoi prestigi. Secondo Aristide, il tempio Eleusino accoglieva nel suo recinto maggior numer
oggia dorica senza colonne esteriori, quando n’accrebbe la maestà del tempio sotto Demetrio Falereo il celebre Filone, che vi
di mirto, si tergevano le mani coiraccjua sacra avanti di entrar nel tempio , che senza un sacrifizio non s’apriva Mani pure,
incipio di un migliore avvenire. I non iniziati erano allontanati dal tempio di Cerere; e ciò fu cagione di guerra fra Filippo
rbia. Due giovani di Acarnia ignari di queste cerimonie entrarono nel tempio cogl’iniziati. L’assurdità delle loro dimande gli
lle loro dimande gli scoperse per profani, e condotti ai prefetti del tempio furono, come rei di grave colpa, uccisi. I non in
veruna cosa, e quando si solennizava la festa di Cerere chiudevasi il tempio della dea, come quello di Cerere quando era la fe
ro che dal re degli Dei e da Cerere, o Proserpina, era nato. Aveva un tempio proprio; si effigiava colla fiaccola nella mano,
on vede nascer da questa alcun corpo. — Infatti, in Corinto vi era un tempio di Vesta senza alcuna statua, e vi si vedeva sola
solenne religione custodito. Numa Pompilio fece fabbricare in Roma un tempio alla dea Vesta, e lo fece costruire quasi in form
confusione tra Vesta madre di Saturno, e Vesta sorella di Giove. Nel tempio accennato mantenevano i Romani il fuoco sacro con
a di ogni casa particolare, da che la parola vestibolo è derivata. Il tempio di Vesta in Roma era aperto a tutti nel giorno, m
suo fulmin non vibri: Or vai, ma ratta, E felice ritorna. — Esce dal tempio Cerere, e i tardi corridori accusa, E li percote
ure di Pausia contemporaneo ed emulo di Apelle, che si ammiravano nel tempio di Esculapio in Epidauro, distinguevasi un Amore,
to autore che Prassitele scolpì un’ altra volta Cupido tutto nudo pel tempio di Parlo dove ebbe fama e avventure pari a quelle
apre presso i Cimonerii in cavo monte Antro del pigro Sonno albergo e tempio ; Di Febo ignoto ad ogni raggio il suolo, E sola n
ebbe dei templi dove si aveano degli oracoli. Pausania favella dì un tempio e di un oracolo che avea sul monte Parnaso insiem
la Terra, e ch’ella poi cedette ad Apollo. Temi aveva ancora un altro tempio nella cittadella dì Atene, all’ingresso del quale
he fossero osservati. Teraistiadi si dicevano le sacerdotesse del suo tempio in Atene. Lezione quarantesimaseconda. Rea, o
lla sacerdotessa di Apollo detta Pizia, placarono la dea ergendole un tempio detto Metroo cioè della gran madre, che così Cibe
vità, interrogarono l’oracolo di Delfo, che rispose loro di alzare un tempio alla Dea. Roma nella guerra di Annibale chiese ad
scelse Scipione Nasica ancor giovinetto, ed egli la fece deporre nel tempio Palatino della Vittoria. Quattordici anni dopo le
mpio Palatino della Vittoria. Quattordici anni dopo le fu dedicato un tempio in forma di Tolo, o cupoletta, e la pietra di Pes
cor. La pieveloce guida Sieguon le Galle rattamente in Ida. Giunte al tempio di Cibelle Spossatene Pel soverchio ronzare, Senz
lo, a Roma nell’Aimone, ed indi con licenziosa pompa riconducevasi al tempio . Il significato di questa favola fu indagato da q
cie, di cui la memoria si era conservata nell’Argolide, e che avevano tempio e sacrifizii a Corinto. Questi sono i Ciclopi ai
va Serapide presse gli Egizii, e dalla Storia apprendiamo eh’ ebbe un tempio in Menfi antichissimo, un altro in Racòti, luogo
ta non solo in bassi rilievi, ma ancora in statue, come in quella del tempio di Pozzuolo, ora a Portici, ed in un’altra in Vil
metro, o la Misura dell’ escrescenze del Nilo, solita depositarsi nel tempio del dio Serapide. Rimangono ad osservarsi alcune
ore. Ed era fama che se alcuno macchiato di delitto fosse entrato nel tempio , che Oreste loro avea consacrato in Corina villag
n si è fatto sette stadi che si trova a sinistra della via maestra un tempio dedicato a Dee, che le genti di quel luogo chiama
Oreste, avendo ucciso sua madre, divenne furioso. Molto d’appresso al tempio si vede un piccolo terreno coperto di una specie
hè Oreste fu guarito dai suoi furori, ed eglino vi hanno edificato un tempio all’ Eumenidi. Raccontano che alla prima apparizi
rche, e in due sole statue appunto erano rappresentate neir atrio del tempio d’Apollo a Delfo. Anche le Furie, soggiunge il pr
medaglie, specialmente di Smirne, ove erano venerate due Nemesi in un tempio , che gareggiava in magnificenza ed in ricchezza c
uccedere alle Muse che le Grazie, ch’ebbero fra gli antichi comune il tempio con loro, e che dispensatrici sono anch’esse di t
in Egio, in Megalopoli, come si può vedere da Pausania, e in Roma nel tempio della Concordia, come viene da Plinio riferito. E
trattieni alla tua figlia il brando! Disse, e di Bacco al consapevol tempio Guidò piangendo il genitor tremante. Valerio F
to animale. Cadmo suo padre consulta Tiresia ed Europa sua figlia nel tempio di Minerva per sacrificare a Giove dio del Fulmin
in Tracia, piuttosto che esser testimonio di questa profanazione del tempio degli Dei, e vedere Andromeda, Perseo, la sua tes
cragante, il quale, secondo riferisce Plinio, si conserva in Rodi nel tempio di Bacco. In molti monumenti antichi, particolarm
rciò, dal quale veniva caratterizzata la statua di questa dea nel suo tempio d’Egio in Acaja. Ha dall’altra mano lo scettro, e
sse divinità s’eressero in Roma col denaro delle multe l’anno 565. Un tempio presso il Circo Massimo era comune ai tre mentova
8 (1824) Breve corso di mitologia elementare corredato di note per uso de’ collegi della capitale, e del regno pp. 3-248
isti. La Mitologia se più non ha rapporti colla Religione, ha però un tempio nel Regno delle belle arti : le sue antiche bizza
ncipe Romano, che aveva data la pace all’imperio : Egli ha chiuso il tempio di Giano . Egli era effigiato a due facce : sia p
esì detta Moneta dal Latino monere per una voce, che fu udita nel suo tempio in occasione di un fiero terremoto, colla quale s
a in una mano, ed una tazza nell’altra, ed un gallo a’ suoi piedi. Il tempio più famoso di questo Dio era in Epidauro, dove i
peso ricadeva immantinente. Flegia, che aveva appiccato il fuoco al tempio di Apollo, stava inchiodato a’ piedi di una rupe,
adia, che presagiva il futuro. Le matrone Romane le avevano eretto un tempio con istituire le feste Carmentali. I pagani suppo
ell’altra il corno dell’abbondanza. Gli Ateniesi le avevano eretto un tempio  : altrettanto fece Lucullo, dopo aver vinto Mitri
La Virtù, e l’Onore. Avevano queste due Divinità ciascuna il suo tempio in Roma, ma fatto in modo che non si poteva entra
il suo tempio in Roma, ma fatto in modo che non si poteva entrare nel tempio dell’onore senza passare per quello della virtù.
imile a quella della Pace. I Greci la chiamarono Ὀμονοια, ed aveva un tempio in Olimpia. La Pace. Era altresì figlia di Gi
aviglia ed una zeppa. Gli abitanti di Corinto le avevano innalzato un tempio . L’Invidia. L’Invidia abita sotto la volta di
rispetto di questa Dea attestò la sua premura per questa giovane nel tempio di Minerva. Poichè Perseo fu allontanato dalla re
daro, e di Leda, per averla veduta Teseo ballare con molta grazia nel tempio . Questa indegna azione di Teseo fu causa di una g
viandanti. Aveva questi promesso a Nettuno suo padre d’innalzargli un tempio di cranj, ed ossa umane. Ercole andò a fargli una
Agamennone, Menelao, ed Egisto in cerca di Tieste, che lo colsero nel tempio di Delfo. Alla vista di quella spada Tieste ricon
i sua morte. Egisto, e Clitennestra caddero nella retc, e recatisi al tempio di Apollo per rendere grazie al nume, entrato Ore
lo a fine di persuadere sua madre, e le matrone Trojane di recarsi al tempio di Pallade, per pregare la Dea, che allontanasse
l’infuori della capanna, che gli aveva accolti, che fu cangiata in un tempio magnifico. Bauci, e Filemone pieni di riconoscenz
di riconoscenza dimandarono in grazia di essere i sacerdoti di questo tempio , e di morire in un giorno istesso per non soffrir
idippe. Era Cidippe una delle più belle di Delo. Aconzio la vide nel tempio di Diana, e la chiedette per isposa ai suoi paren
Cidippe a queste nozze. Aconzio ricorse ad uno stratagemma. Gittò nel tempio una palla, dove era scritto : io giuro per Diana
e. Essi trascinarono il carro dov’era la loro madre, che si recava al tempio . Gli Dei per compensarli, ed esaudire nel tempo i
8, allorchè con gravissima perdita dell’Architettura rovinò il famoso tempio di Castore, e Polluce, oggi Chiesa di S. Paolo, r
I Tanagrei ad eterna ricordanza di questo avvenimento, innalzarono un tempio ad Eunosto, dove non era permesso alle donne l’in
ntis Apollo. E virgilio nel 6 dell’Eneide parlando del famoso di lui tempio  : Arces, quibus altus Apollo Praesidet. Le vest
empio : Arces, quibus altus Apollo Praesidet. Le vestigia di questo tempio ancor oggi si veggono accanto all’arco Felice poc
eti col nome di Ebone. La nostra Cattedrale edificata sulle ruine del tempio di questo Dio abbastanza ce ne assicura. Anche il
sto dopo morto, onde i Greci prima lo chiamarono Sorapis. Oltre di un tempio grandioso a lui eretto in Pozzuoli, i di cui supe
i scolgi Platamoni 1 in Napoli fra gli screpoli avere esistito il suo tempio , onde leggiadramente scrisse il Sannazzaro : Aeq
ento il Can. Celano esatto indagatore delle cose patric, crede che il tempio della luna fosse dov’è al presente la Chiese di S
i monumenti riguardanti questa Deità. Ed è verisimile, che siccome al tempio del sole fu sostituito il nostro Duomo, e consegr
della Chiesa suddetta, si conservavano moltissimi monumenti di questo tempio famoso. Il circondario del tempio della luna era
vano moltissimi monumenti di questo tempio famoso. Il circondario del tempio della luna era il più rispettabile di Napoli. Col
ia, o sia Curia degli Artemisj, addetti all’amministrazione di questo tempio , e dov’era, al dire di Martorelli, ascritto il no
gente di mare, e nel sito da noi enunciato è probabile che stesse il tempio a lui dedicato, perchè vicinissimo al mare. Sappi
ne gli arcani, come rilevasi dalle parole taciti mystae di Stazio. Il tempio di questa Dea, secondo il più volte citato Capacc
store, e Polluce. La presente magnifica Chiesa di S. Paolo era il tempio dedicato ai due gemelli Numi Castore, e Polluce.
nno 1591 rinvenute le immaginette di questi due fratelli. Questo gran tempio scosso da un fiero terremoto, come si è detto, ne
conosciuti. Quindi non senza fondamento crede il Capaccio, che questo tempio fosse stato rifatto e ristorato, vivendo Tiberio.
ita, ha fatto credere a parecchi eruditi antiquarj che fosse stato il tempio a Vesta dedicato. Infatti la rotonda figura del m
erci di una tale verità. Affermano taluni che di forma rotonda era il tempio di Vesta per indicare la rotondità della terra, o
vano il fuoco i Pittagorici, che chiamavano Vesta. Osservavasi questo tempio accanto il palazzo del Duca di Casacalenda, e pro
re, Olimpio, appresso de’ Romani. A questo Dio fu eretto un magnifico tempio in Roma detto Capitolium da caput, cioè da una te
ato Tolo, che si trovò nel cavare le fondamenta. Gli avanzi di questo tempio veggonsi tuttavia in Roma nella Chiesa di Ara Coe
’adoravano gli Achei sotto il nome di Porta-vase ποτηριοφορος. 1. Il tempio di questa Dea di Efeso era una delle sette meravi
via in Citera, oggi Cerigo, gli avanzi di una torre antica, una volta tempio di Venere, dal quale credono essere stata rapita
e trasportata da Enea in Italia, fu gelosamente custodita in Roma nel tempio di Vesta. 2. La civetta, ed il serpente erano gl
9 (1831) Mitologia ad uso della gioventù pp. -
anni, dopo cui deponendo le sacre bende e rinunziando al servigio del tempio potevano maritarsi. Se per negligenza di alcuna i
che il fuoco sacro così detto fosse il lume delle lampade accese nel tempio di Vesta, e che se si estinguevano, la Vestale, p
le era denominata dai Greci. Gli Ateniesi le innalzarono un magnifico tempio , e celebravano delle feste in onore di lei, alle
come il protettore del loro impero. Augusto gli innalzò un magnifico tempio dopo la battaglia di Filippi. Questo Dio ha dato
ia dall’isola e dal monte ov’era nata aveva in Efeso il più magnifico tempio che si fosse mai veduto ed annoverato fra le sett
ed annoverato fra le sette maraviglie del mondo dagli antichi. Questo tempio era sostenuto da 227 colonne alte 60 piedi parigi
nte fabbricato le mura di Troia, adoperando a tale seopo i tesori del tempio di Apollo e di quello di Nettuno. Gareggiò in van
ado della loro malvagità, essi furono annoverati tra gli Dei, e in un tempio di Corinto avevano un altare sul quale si offriva
eri, avvelena il proprio padre, s’impadronisce del soglio, edifica un tempio a Diana, e fa immolare a questa Dea tutti gli str
e di Apollo che aveva sedotta l’unica sua figlia Coronide incendiò il tempio che quel Dio aveva in Delfo. Irritato Apollo ucci
a condotta di Brenno s’accingevano scorrendo la Grecia a spogliare il tempio di Delfo, venne loro incusso da Pane un improvvis
in una mano ed il corno d’abbondanza nell’altra. Ebbe questo Dio un tempio a Roma nella piazza del mercato. Invaghitosi di P
e e trasmutatosi in un bellissimo giovine la sposò. Ebbe anch’esse un tempio in Roma. Si rappresenta da alcuni seduta su di un
edemoni. Essendosi appiccato il fuoco un giorno al bosco ove aveva un tempio , volendo gli abitanti trasportare altrove in salv
a abbruciarsi. Era pur tenuta Dea de’ liberti, perchè i servi nel suo tempio ricevevano il cappello della libertà. Zefiro,
ssessi altrui. Avendo voluto poscia Tarquinio il Superbo innalzare un tempio a Giove sopra il Campidoglio si dovette trasporta
e si fecero per levarnelo, ed egli si trovò in tal modo rinchiuso nel tempio innalzato in quel luogo. Si fece credere al popol
agnello o una porca lattante. I sacrifici pubblici avevano luogo nel tempio a lui consacrato : dai particolari facevansi sui
pelle tutti gli anni pare che ringiovanisca sempre. Aveva dessa in un tempio di suo padre a Sicione, una statua coperta di un
divini particolarmente in Epidauro, città del Peloponneso famosa pel tempio che vi fu eretto in onore di Esculapio e pel crud
a notte e quando si trovavano sollevati dai loro mali, lasciavano nel tempio qualche cosa che rappresentasse la parte del loro
Agrippina cominciò e Vespasiano terminò in Roma, era il più magnifico tempio di quella grande città. Tutti coloro che le belle
ande città. Tutti coloro che le belle arti professavano, s’univano al tempio della Pace per disputarvi intorno alle loro prero
, avevano in questa Dea tutta la fiducia ; perciò vedevasi sempre nel tempio di lei una prodigiosa folla di malati, oppure di
tere di Bellona era nondimeno eguale a quello di Marte. Essa aveva un tempio a Roma vicino alla porta Carmentale ove il senato
po fu trasportato nel sacro bosco di Diana, e tumulato nell’atrio del tempio . Questo avvenimento fece dare il nome di golfo Sa
nel numero degli Dei marini. Gli abitanti di Antedone gli eressero un tempio e gli offrirono dei sacrifici. Fuvvi poscia anche
il nome di Camene. Le Muse e le Grazie d’ordinario non avevano che un tempio  ; e di rado facevansi deliziosi banchetti senza c
a Venere terrestre ai sensuali piaceri presiedeva. A Citera vedesi un tempio di Venere Urania il quale passa per il più antico
ia : la statua della Dea la rappresentava armata. Aveva essa un altro tempio in Elide, la cui statua era d’oro e di avorio, la
ra col soccorso della pioggia, venissero a poco a poco a maturità. Il tempio che avevano in Atene fu edificato in loro onore d
urchini. Si poneva d’ordinario la figura di Tritone sulla sommità del tempio di Saturno. Oltre l’ufficio di essere trombettier
e accolse cortesemente la madre e diede il fanciullo ai sacerdoti del tempio di Minerva perchè lo educassero. Perseo divenne g
ale ; cui Pallade per punirla di aver amoreggiato con Nettuno nel suo tempio aveva cangiato i capelli in serpenti, ed aveva pr
carongli una superba tomba in mezzo della città, e gli innalzarono un tempio , in cui gli facevano dei sacrifici. Siccome il no
nità favorevoli ai navigatori. I Romani fabbricarono in loro onore un tempio ed offrivano loro in sacrificio degli agnelli bia
a esporre. Medea e Giasone s’incontrarono fuori della città presso il tempio di Ecate, ove amendue recati si erano per implora
ccisa da Diana. Il sepolcro di Bellerofonte era in Corinto, vicino al tempio di Venere Melania ed al sepolcro di Laide famosa
i renderne grazie a Venere, questa spinse i due amanti a profanare il tempio di Giove o di Cibele, o secondo alcuni un antro c
il Dio della pace ; sotto il qual titolo, Numa gli fece edificare un tempio che stava aperto in tempo di guerra e chiudevasi
stava aperto in tempo di guerra e chiudevasi in tempo di pace. Questo tempio fu chiuso sotto il regno di Numa una sol volta ;
na cerva e lei trasportò in Tauride, ove la fece sacerdotessa del suo tempio . Dopo questo sacrificio, un favorevol vento condu
ora trovavasi, sparse voce, che questi venuto fosse per ispogliare il tempio , e il fe’dal popolo ammutinato assassinare ; ques
glia di lui Polissena, ma nell’atto che celebravasi lo sposalizio nel tempio di Apollo, Paride con una freccia avvelenata lo f
ovevano essere soli quando entravano nei tempii. Alessandro entra nel tempio di Giove Ammone e lascia alla porta i suoi cortig
e. Vespasiano fa allontanare la sua scorta nel presentarsi che fa al tempio di Serapi. Quando un particolare voleva maritarsi
ato. Nel 363 dell’era volgare i Libri Sibillini trovavansi ancora nel tempio di Apollo Pallatino, poichè Giuliano li fece cons
tro i Persi ; ma nel mese di marzo di quell’anno medesimo, essendo il tempio di Apollo stato consumato dalle fiamme, con molta
i, finchè si giunse ad erigere i più magnifici templi, quali erano il tempio di Vulcano a Memfi in Egitto, quel di Diana in Ef
endio era un vaso di cui facevano uso i sacerdoti nei sacrifici. Ogni tempio aveva i suoi Sacerdoti, e molti di questi eran di
o. 215. Ecuba. V. Paride. 412. Edipo. 390. Educa o Edusa. 278. Efeso ( tempio di). V. Diana. 43. Effestione. Vedi Oracoli. 429.
10 (1836) Mitologia o Esposizione delle favole
ni mandavansi scambievolmente dei doni, che erano chiamati strene. Il tempio di Giano in Roma stava aperto in tempo di guerra,
i Cinira per lo stesso motivo trasformale da Giunone de gradi del suo tempio . Aracne rappresentò Giove per Europa cangiato in
rima figlia del Cielo, e della Giornata o Dea del giorno, che ebbe un tempio in Elide; la seconda nata dalla spuma del mare, c
to che su di ciò consultavasi fra i cittadini, un serpente uscito dal tempio attraversando la città andò a posarsi spontaneame
a e di Cintia dall’ isola e dal monte ove era nata. Famoso era il suo tempio in Efeso, che poi fu incendiato da Erostrato, pre
era affidata in Roma ad un collegio di vergini dette Vestali, che nel tempio di Vesta fabbricato secondo alcuni da Romolo, e s
anni, dopo cui deponendo le sacre bende e rinunziando al servigio del tempio potevano maritarsi. Nell’ atto che prese erano da
rsi. Nell’ atto che prese erano dal Pontefice massimo, e condotte nel tempio , consideravansi come emancipate dal padre, e gode
la condotta di Brenno scorrendo la Grecia si accinsero a spogliare il tempio di Delfo, venne loro incusso da Pane un improvvis
po rigide di Licurgo, colà approdando le consacrassero un bosco ed un tempio . Si aggiunse poi, che essendosi il bosco fortuita
Dea, ella fece in un subito rinverdire tutte le piante. Aveva però un tempio a piè del monte Soratte, ove dicevasi che gli uom
brage ardenti. Era pur tenuta Dea de’ liberti, perchè i servi nel suo tempio ricevevano il cappello della libertà. Pomona Dea
amutò improvvisamente in bellissimo giovane. In Roma Vertunno avea un tempio sulla piazza del mercato. Le feste vertunnali cel
pur da’ Romani divinizzati. Fra questi la Dea Fortuna avea un nobile tempio in Anzio, ed in Preneste or Palestrina, e molti n
figliuolo di Marte e di Crise, e re de’ Lapiti, avendo incendiato il tempio di Apollo, fu da esso ucciso, e condannato a star
stati a Medusa i capelli cangiati da Pallade in serpenti, perchè nel tempio di lei erasi data in braccia a Nettuno, e chiunqu
renderne grazie a Venere, questa spinse li due amanti a profanare il tempio di Giove, o, secondo molti, di Cibele, che per ve
a cerva, e lei trasportò in Tauride, ove la fece sacerdotessa del suo tempio . Partito Agamennone per la guerra di Troia, di cu
ra trovavasi, sparse voce, che questi venuto fosse per dispogliare il tempio , e il fe dal popolo ammutinato assassinare. Virgi
lia di lui Polissena; ma nell’ atto che celebravasi lo sposalizio nel tempio dì Apollo, Paride con una freccia avvelenata lo f
glio di Oileo avendo nella presa di Troia osato violare Cassandra nel tempio di Pallade, la Dea irritata suscitò contro di ess
pelli di Medusa erano stati da Pallade mutati in serpenti, perchè nel tempio di Pallade ella si era data a Nettuno convertito
ne figlia di Laomedonte in cicogna, le figlie di Cinira ne’ gradi del tempio di Giunone. Parte I Capo V. Varie trasformazioni
ro vedere il paese inospitale cangiato in palude, e il lor tugurio in tempio , di cui si fan Sacerdoti; e giunti a decrepitezza
i, finchè si giunse ad erigere i più magnifici templi, quali erano il tempio di Vulcano a Memfi in Egitto, quello di Diana in
ra con cui ardeva da! crepitare, dal fumo, traevansi gli auguri. Ogni tempio aveva i suoi Sacerdoti, e molti di questi erano d
osi secondo Plutarco, fabbricato in compagnia del fratello Anamede il tempio di Delfo, ne chiese ad A polline la ricompensa. Q
11 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXIX. Di alcune Divinità più proprie del culto romano » pp. 500-505
da Virgilio nel suo poema dell’Eneide. Le fu dedicato anticamente un tempio nel Campo Marzio il giorno stesso delle Feste Car
gnato dalla capra che fu la sua nutrice nell’isola di Creta. Aveva un tempio fra i due boschi dell’asilo di Romolo. Si celebra
rito. Perciò le matrone romane le prestavano un culto religioso in un tempio chiamato opertum (che in latino vuol dir chiuso),
opertum (che in latino vuol dir chiuso), perchè a quei riti e in quel tempio non erano ammessi gli uomini. La Storia Romana ci
no sospetti. Nel mese di Giugno trovasi rammentata la dedicazione del tempio a Giunone Monèta. Questo titolo di Monèta dato a
i stragi, come afferma Orazio, dicendola gaudentem cruentis. Aveva un tempio fuori di Roma, ove si radunava il Senato per dare
loro nome da quello della Dea. Il Dio Summàno, quantunque avesse un tempio in Roma, da prima nel Campidoglio, e poi, al temp
12 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIX. La Dea Triforme cioè Luna in Cielo, Diana in Terra ed Ecate nell’Inferno » pp. 115-122
e stimavano più propizia per loro la luna nuova 139. In Roma v’era un tempio dedicato a Diana Noctiluca, cioè alla Luna che sp
cato a Diana Noctiluca, cioè alla Luna che splende di notte, nel qual tempio tenevano accesi i lumi tutta la notte innanzi all
appella più propriamente alla Luna145. Diana aveva in Efeso un famoso tempio , considerato come una delle 7 maraviglie del mond
gio gli oggetti d’arte che erano periti nell’incendio. Questo secondo tempio esisteva ancora quando l’apostolo Paolo andò a pr
d imitazione di quello di Diana Efesina146. Pochi anni dopo fu questo tempio saccheggiato da Nerone, e nel terzo secolo dell’e
colo dell’era volgare distrutto dagli Sciti. Ed ora dove sorgeva quel tempio e la stessa popolosa città di Efeso, che a tempo
13 (1841) Mitologia iconologica pp. -243
bel genio, ed animosa contesa troppo ciechi a fabbricar si diedero un tempio chiamato il Pantheon, ove radunate vollero tutte
linus del monte, ove da Tarquinio Superbo fù perfezionato un sontuoso tempio in suo onore, da Tarquinio Priseo molto pria di g
, convenevole sembrando, che in mezzo all’abitato star non dovesse il tempio dedicato al gran Dio del fuoco. L’altro, che cred
la vittoria di Augusto, e pel monte Palatino ragguardevole pel famoso tempio d’ Augusto a questo Dio dedicato. Suo ritratto,
Nume II. Re de’ Romani. Ordinò questi ergersi in suo onore magnifico tempio in forma rotonda fra i due monti Palatino, e Capi
orteggiate strappava dalle braccia de’ suoi genitori la eletta, ed al tempio immediatamente la menava, ove collacerimonia di s
cagione, per cui l’appassionato Nettuno senza rispettare il sacro suo tempio ardi violarla ? E che altro fù il fulminar dall’a
ginella, e profetessa figlia di Priamo Cassandra rifuggiatasi nel suo tempio per soccorso, e salute ? Illustri esempii questi
o virgine coesa Dianae Nunc quoque pro nulla Virgine cerva cadit. Il tempio poi il più celebre fu l’Efesino fabbricato da pop
cultricem esse magnae Dianae, Iovisque prolis  ?(1) quale ammirabile tempio poi nel giorno, in cui nacque Alessandro fù incen
niuw factum putabant initium ideo ei supplicabant velut parenti. Suo tempio . Celebre fù il tempio a due porte inalzato a ques
nitium ideo ei supplicabant velut parenti. Suo tempio. Celebre fù il tempio a due porte inalzato a questo Dio da Romolo di co
si dire : Per lui son chiuse le porte di Giano. Delle porte di questo tempio appunto intende parlar Virg. Nel I. Delle sue Ene
fi inventor d’ogni idolatria, perchè ei si fù il primo, che inalzò un tempio in onor del suo padre Belo, cui volle, che si tri
uoi lib. Suo ritratto. (1). Il palladio, che conservavasi in questo tempio dicesi essere stato lo stesso Palladio di Troja,
dde in potere de’ Romani, i quali vollero che si conservasse nel gran tempio di Numa con tanta gelosia, che solamente la Sacer
forse prese occasione, e corraggio il superbo Antioco di portarsi al tempio di Nanea, ossia Venere, come piace a molti Commen
il fio del suo attentato per mano degl’ingannatori Sacerdoti di quel tempio , che percossolo con pietre lo fecero in pezzi :
ione di alcune oblazioni di argento, che presentavansi in questo gran tempio in onor di Diana, di cui il culto abolito voleva
li tabernacoli, in cui custodivansi le imagini della gran Dea di quel tempio , benchè non manchi chi le vuole tavolette, o simu
simulacri, che in atteggiamento di voti sciolti sospendevasi in quel tempio seguendo in ciò le tracce del poeta Arato, che pe
animo Prudentiam, iu lingua Silentium, et in vultu Verecundiam. Suo tempio . Chi fù Genio. (1). Se nient’altro fosse vero in
14 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXII. Gli Oracoli » pp. 242-252
fra il monte Cirfide e il monte Parnaso, conteneva fra le sue mura il tempio e il famosissimo oracolo di Apollo. Il territorio
me responsi di Apollo. Gli Oracoli si rendevano in un sotterraneo del tempio , inaccessibile a tutti i profani, ed ove ammettev
sponsi in un modo più solenne e soddisfacente. Quanto all’origine del tempio e dell’Oracolo di Giove Ammone nella Libia parlam
ni ed ogni altra cerimonia in venerarli, perchè l’oracolo di Delo, il tempio di Giove Ammone ed altri celebri Oracoli tenevano
te poche parole : conosci te stesso, leggevasi scritta sul pronao del tempio di Apollo in Delfo. Cicerone che l’analizza filos
15 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXX. Delle Divinità straniere adorate dai Romani » pp. 506-510
fa Io trasformata in vacca da Giove, fu ben presto adorata ed ebbe un tempio in Roma, come asserisce Lucano nel lib. viii dell
ullo la sua Delia, che passò ancora qualche notte avanti le porte del tempio d’Iside a pregar la Dea per la salute di Tibullo
ue Divinità sotto la forma dei suddetti animali, ma tenevano nel loro tempio e prestavano il loro culto ad un bue vivente a cu
; sotto ambedue i quali nomi è rammentato dagli scrittori latini. Nel tempio d’Iside e di Seràpide ponevasi la statua del Dio
16 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XI. Giove re del Cielo » pp. 55-59
eserto, e gl’indicò in un’ oasi vicina una fontana per dissetarsi. Il tempio che Bacco per gratitudine gli eresse in quell’oas
lo del Nume ebbe perciò la forma di ariete65. Dell’ Oracolo di questo tempio parleremo in un capitolo a parte, spiegando in ch
qual città (alla distanza di un miglio e mezzo) sorgeva il magnifico tempio del Nume, e facevansi ogni 4 anni i celebri giuoc
iaro, e tremonne il vasto Olimpo. » 65. L’oasi in cui fu eretto il tempio di Giove Ammone era quella che ora si chiama Dakh
17 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXI. Minerva » pp. 132-137
o barbari e selvaggi. Anche nell’antichissima città di Troia aveva un tempio ed una celebre statua che i Romani pretendevano s
e che fosse quella stessa che essi facevano gelosamente custodire nel tempio di Vesta come pegno della salvezza di Roma. Quest
vezza di Roma. Questa statua era chiamata il Palladio 170. Il più bel tempio però e la più famosa statua di questa Dea erano i
i col nome di Parthenos (la vergine), cioè statua della vergine, e il tempio chiamavasi il Partenone, cioè sacro alla vergine,
18 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386
i delle loro armi ad auspicj negletti o mal compresi. Il campo era un tempio , e quanto più la vita guerriera teneva occupati i
sottò il comune servaggio ; ma disputavasi ancora pel possesso di un tempio , o d’un terreno consacrato. Pare che la Grecia no
l generale traviamento, e solo tra tutti i popoli chiudeva il proprio tempio all’idolatria. I disastri della guerra, la schiav
di coloro che voleano scacciare i Romani o perire sotto le ruine del tempio . Di qui l’accanimento di quella guerra spaventevo
mme parve la vittoria del politeismo sopra il culto d’un solo Dio. Il tempio fu consunto dalle fiamme ; Tito, tornato a Roma,
19 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Indice alfabettico. » pp. -424
— punisce Niobe, 141 ; — adorata come Dea dei cacciatori, 142 ; — suo tempio in Efeso, 143 ; — sacrifizj e culto di questa Dea
— è proclamato re di Tebe, 500 ; — sua fine, 503, 504. Efeso, città e tempio , 143. Egeo, re d’Atene, 402 ; — riconosce Teseo s
Erofila. Vedi Demofila. Eros, amor virtuoso, 173. Erostrato, arde il tempio di Diana in Efeso, 143. Erse, sorella d’Aglauro,
edi Ulisse. Oeneo, re di Calidonia, 626. Ogigia, isola, 577. Olimpia, tempio , 81. — città, 671. Olimpiadi, ivi. Olimpo, 20. O
. Olimpiadi, ivi. Olimpo, 20. Onfale, regina di Lidia, 392. Opertum, tempio ove si celebravano le feste in onor di Cibele, 47
20 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — IX. Vesta Dea del fuoco e le Vestali » pp. 44-47
prima della fondazione di Roma, fosse adorata in Alba e vi avesse un tempio e le sacerdotesse Vestali, lo deduciamo dallo ste
di Romolo, era stata costretta dallo zio Amulio a farsi Vestale. Nel tempio di Vesta non vedevasi alcuna statua o immagine de
acceso, come simbolo della creduta perpetuità del romano impero47. Il tempio era piccolo e di figura circolare o vogliam dire
21 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXVII. L’Apoteosi delle Virtù e dei Vizii » pp. 493-496
zione dello Stato. Anche alla Dea Mente, ossia al Senno, fu eretto un tempio dopo la infelice battaglia del Trasimeno. Perciò
l prossimo suo. Non è noto però che la Dea Laverna avesse un pubblico tempio in Roma ; e degli Dei superiori adoravansi pubbli
raccio e co’propri mezzi. Vero è che in Roma nel culto pubblico e nel tempio che erale stato eretto, questa Dea fu adorata com
22 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VII. Saturno esule dal Cielo è accolto ospitalmente in Italia da Giano re del Lazio » pp. 31-38
nno. Saturno era adorato anche in Grecia e nell’ Oriente ; e aveva un tempio in Roma alle falde del Campidoglio, ove conservav
che egli indicasse ai viandanti la strada. Celebre era in Roma il suo tempio , che stava chiuso in tempo di pace ed aperto in t
i, per ottenere da lui facile accesso a qualunque altro nume. In quel tempio v’eran dodici altari, indicanti i dodici mesi del
23 (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62
guidatrice delle vergini oceanine, i primi nocchieri andavano nel suo tempio ad appiccarvi il timone, quando venivano scampati
ficare il fuoco di tanto utile all’uomo, e può trarsene argomento dal tempio a lei fabbricato in Roma da Numa Pompilio quasi i
rilevar ciascuno dal marmo tre simulacri per collocarne solo tre nel tempio di Apollo, che per superiore bellezza meritassero
rpelli nove maraviglie di bellezza, onde piacque collocarle tutte nel tempio di Apollo, e furono come le tre prime tutte credu
nde al passar del sole nel Saggittario, sacro a Diana, cui sorgeva un tempio a Stinfalo, e questo pessare è fissato al levar d
sia Acca Larenzia donna di partito, la quale avendo mutato colore nel tempio di Apollo e Diana, fu detta Elori. (2). Matvta 
e Clusio, da Claudere, chiudere, ossia dall’aprirsi le porte del suo tempio in guerra, e dal chiudersi in tempo di pace. (1)
24 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXX. Stato delle anime dopo la morte, secondo la Mitologia » pp. 216-231
onide che partorì Esculapio, fu empio contro Apollo, e ne incendiò il tempio di Delfo. Perciò fu punito nel Tartaro col perpet
Grecia scorrendo, e fin per mezzo « D’Elide, ov’è di Giove il maggior tempio , « Di Giove stesso il nome e degli Dei « S’attrib
più ancora ammirato che in vita, poichè la sua casa fu cangiata in un tempio , ed egli adorato qual Nume. 254. Avendo ammesso
25 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIV. Il Dio Pane » pp. 264-269
ani ; che la voce di questo Dio, uscita dalle sotterranee caverne del tempio di Delfo, atterrisse e mettesse in fuga i Galli c
e mettesse in fuga i Galli che volevano saccheggiare quel ricchissimo tempio , ecc. È però da notarsi che gli aneddoti riferibi
26 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXV. I Satiri ed altre Divinità campestri » pp. 270-278
condannato. Il Dio Termine aveva in Roma una cappella a lui sacra nel tempio di Giove Capitolino, il quale era situato, come a
lib. 7° dell’Eneide. La moglie di Fauno chiamavasi Fauna, ed aveva un tempio in Roma sotto il nome di Dea Bona. 16. Una delle
27 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489
5ª Fatalità. — Dovevano i Greci impadronirsi del Palladio che era nel tempio di Pallade dentro alla rocca di Troia. Ulisse e D
hè aderì alla proposta fattagli di sposarla, e per trattarne andò nel tempio di Apollo, ove Paride a tradimento lo ferì nel ca
Nauplio, per l’ira di Minerva e di Nettuno : Minerva sdegnata che nel tempio di lei avesse egli insultato la profetessa Cassan
dar nel Lazio, Enea si fermò a Cuma, « Ove in alto sorgea di Febo il tempio , « E là dov’era la spelonca immane « Dell’orrenda
nell’ Asia Minore, le quali a guisa e somiglianza della Pitonessa del tempio di Delfo pretendevano di essere anch’esse ispirat
issero una vita girovaga allo star sempre confinate nei penetrali del tempio , in quasi ogni regione fu asserito esservi stata
28 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VIII. Tre Divinità rappresentanti la Terra, cioè Vesta Prisca, Cibele e Tellùre » pp. 39-43
rarla accorse la popolazione fino ad Ostia ; l’accolse e le dedicò un tempio Scipione Nasica, giudicato il più sant’uomo di Ro
29 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVI. Le Ninfe » pp. 279-284
dal tempo dei Classici greci e latini chiama vasi Ninfèo non solo il tempio sacro alle Ninfe, ma altresì una particolar costr
30 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIV. Il Diluvio di Deucalione » pp. 73-78
e fosser nati e cresciuti i loro figli e discendenti ; ed entrati nel tempio della dea Temi che era sul monte Parnaso, dimanda
31 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Cenni Preliminari » pp. 9-
i, le posavano su letti messi intorno ad una tavola apparecchiata nel tempio , e offrivan loro a spese della Repubblica un laut
32 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLI. Perseo » pp. 309-316
ellissima testa anguicrinita di Medusa, distaccandola dalle porte del tempio di Minerva in Siracusa49. Tra i lavori moderni po
33 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Indice alfabetico » pp. 516-
a (larva) 283 Ninfàle (insetto) 283 Ninfèa (pianta) 283 Ninfèo ( tempio ) 283 Noto (vento) 298 Nuziale (dea) 79 O Òbo
34 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVII. Apollo considerato come Dio del Sole, degli Arcieri e della Medicina » pp. 92-103
ed ora di San Bartolomeo, dopochè Roma divenuta cristiana dedicò quel tempio pagano al culto di quest’apostolo. Idearono ancor
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