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1 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386
come altrettanti genj del male coi quali tregua non v’era mai ; e che senza posa prendevansi giuoco della sorte e della vita
era come il Panteon dell’universo pagano, nè vi si potea muover passo senza abbattersi in qualche capolavoro delle arti, post
iovanirlo ; non facevano altro che rimescolare il caos delle opinioni senza rinvenire una credenza che potesse rialzare l’int
tuttavia mirasse a tenerli soggetti. Altri s’accomodavano ad un culto senza doveri, e ad una vita piena di passioni e di godi
che hanno sostenuto essersi il Cristianesimo stabilito naturalmente e senza ostacoli. E di vero esso non ebbe a lottare se no
ia e la dignità tiene dal Cielo, solo alle volte s’adopra, acciocchè, senza esser conosciuta, non resti condannata. Che cosa
aggiormente la potestà di quelle, perchè esse condanneranno la verità senza ascoltarla ? Ma se la condanneranno senza udirla,
sse condanneranno la verità senza ascoltarla ? Ma se la condanneranno senza udirla, oltre al biasimo d’iniquità, meriteranno
al sapere perchè si deve odiare ? Onde, essendo che gli uomini odiano senza che ad essi noto sia che cosa sia quella che hann
nocenza loro. Possono rispondere ed altercare, non essendo lecito che senza punto esser uditi e difesi siano condannati. Ma a
parte di vostro volere, parte per obbedire alle leggi ! Quante volte, senza riguardo a voi, di sua autorità l’inimico volgo c
ute, vi scamperebbe dalle invasioni, io dico, dei demonj, i quali noi senza premio e senza mercede da voi cacciamo ? Sarebbe
ebbe dalle invasioni, io dico, dei demonj, i quali noi senza premio e senza mercede da voi cacciamo ? Sarebbe alla nostra ven
smoderatamente e fuori di regola ; onde non si vive da noi nel secolo senza il fòro, senza il macello, senza i bagni, senza b
e fuori di regola ; onde non si vive da noi nel secolo senza il fòro, senza il macello, senza i bagni, senza botteghe, senza
; onde non si vive da noi nel secolo senza il fòro, senza il macello, senza i bagni, senza botteghe, senza officine, senza al
ive da noi nel secolo senza il fòro, senza il macello, senza i bagni, senza botteghe, senza officine, senza alberghi e mercat
ecolo senza il fòro, senza il macello, senza i bagni, senza botteghe, senza officine, senza alberghi e mercati, e senza gli a
òro, senza il macello, senza i bagni, senza botteghe, senza officine, senza alberghi e mercati, e senza gli altri commerci bi
i bagni, senza botteghe, senza officine, senza alberghi e mercati, e senza gli altri commerci bisognevoli. Navighiamo anche
imo non fosse comparso nel mondo. 750. È probabilissima cosa che, senza il Cristianesimo, il naufragio della società e de
filosofia non serviva che a spargere una specie d’empietà, la quale, senza condurre alla distruzione degl’idoli, produceva i
2 (1841) Mitologia iconologica pp. -243
tico di poesia toscana, che vi servisse di manuale a si bella facoltà senza tralasciare di toccare almen superficialmente la
rò dubbiose per ragion di folte tenebre attraversanti, è buon partito senza fissar cosa alcuna sù di ciò lasciar unicamente a
degli Dei, e degl’ uomini, e resero al mondo celebre il suo nome non senza gloria degli stessi suoi collaboratori. Invenzion
Dee la più bella, la quale per altro niente rapita di suo marito, non senza suo disonore, e discredito divise con altri i suo
rtemente del suo marito l’orgogliosa Giunone per aver egli da se solo senza vantarvi ella parte data alla luce Minerva qual d
hi, come pur colle sette donne fece la sorella Diana, restandola cosi senza figli, e perciò senza motivo di gloriarsi in appr
te donne fece la sorella Diana, restandola cosi senza figli, e perciò senza motivo di gloriarsi in appresso. Sue nozze Comme
s tua mortalis, non est mortale quod optas : Ostinato però il figlio senza prestar orecchio ai giusti motivi chiese l’adempi
ma apertamente ancora volle prenderne le parti. Crucciato allora non senza motivo il suo glorioso marito pensò vendicarsi, e
ita di costui sta scritto, fù del suo onore si fortemente gelosa, che senza pietà con castighi sopraffece chiunqne non la ris
on perchè erano stati essi la cagione, per cui l’appassionato Nettuno senza rispettare il sacro suo tempio ardi violarla ? E
ebolezza di Calisto figlia di Licaone infelicemente sedotta da Giove, senza riguardo alcuno tutto sdegno divenuta dalla sua s
con un suo dardo la lingua della infelice figlia di Dedalione Chione senza farle più articolar parola ? La temerità che ebbe
rossi una inalterabile pace, e nel seno di questa ogni frutto bramato senza stento biondeggiante si vide : Aureaque, ut perh
della verità fra il tartaro, e gl’Elisii alzando inesorabil tribunale senza sensi di pietà decidevano delle mortali sorte in
tà. Mirasi in severo atteggiamento assiso sopra un carro di ferro non senza gran forza tirato da neri, e smagriti Cavalli, co
spetta, Immensi danni, e rari beni apporta. Sorda, cruda, spietata, e senza legge, In pace, e in guerra d’atterrar non resta,
glia gentil del crëatore. Essa qual nave esposta a mille venti Scorse senza timor il salso impero, E sicura affrontò mille ci
zzo all’acquè, Fra boschi, fra le fiere, e negli orrori Spesso abitar senza timor le piacque Togliendo al cor devoto i vil ti
colà stendendo i vanni suoi Tutti raccolse i vacillanti figli, Gìunse senza timor ne’ lidi Eoi Troncando del delitto i crudi
anzar la navicella, Che obice non le son nè mar, nè fiumi. Senz’asta, senza brando, e senza scudo Seppe sempre trionfar sol c
la, Che obice non le son nè mar, nè fiumi. Senz’asta, senza brando, e senza scudo Seppe sempre trionfar sol colla voce ; Anzi
l convincimento nei fori ? Ecco ad un tratto senz’acume l’intelletto, senza fuoco la fantasia, ed il cuore senza quei dolci,
tratto senz’acume l’intelletto, senza fuoco la fantasia, ed il cuore senza quei dolci, e diversi palpiti, che sà svegliare l
nelle scienze, ed ardisce penetrar nel santuario della dottrina, che senza la scorta di arte si nobile, che per lui è il fil
l Moro, dagli abitatori del Gange sino a’ Cretini delle Alpi, che non senza ragione si ammira il bel genio di que’popoli di c
arrazione, e Conclusione dev’ essere necessariamente composto, mentre senza proporre, sviluppare, e racchiudere le sentenze u
però non è quell’ampia preparazione solita a farsi dagli Oratori non senza industria, ed arte, onde conciliarsi l’attenzione
rontezza preferir volle la morte alla lettnra di un libro diffuso non senza stupore del Re di Persia, che ad una di queste du
so, il fine non capito ? Un tal parlare però sentenzioso, ed armonico senza la conoscenza del verso unquemai non s’apprende.
a, non già della pena, che non meritò ? Qual più nobil modo di lodare senza adulazione, e di destar la vanità senza avvilirsi
Qual più nobil modo di lodare senza adulazione, e di destar la vanità senza avvilirsi ci esibisce questo altro squarcio delle
or genio diverso. Consultiamo in fatti gl’istorici monumenti, e quivi senza dubbio vedremo, che gli Orientali, e quindi i Dru
Cap. VI. Del settenario, ed ottonario. Il metro settenario non senza ragione suol dirsi il più facile, ed il più prati
Fatta tumida è già l’onda, La sua merce più gradita Senza porto, e senza sponda Quanto può desio di vita ! Come mai si p
io Non han più ombra gli albori Gemo nel duol terribile. Perche son senza Uranio. L’anacreontico metro, che dal greco An
on mi resta neppur l’erba Colla bocca tutta aperta, Senza gregge, e senza tetto Cani, agnelli, fratte, e lupi Beni indarn
lmente è tronco, che col decimo s’accoppia in rima. Questo metro, che senza dubbio, sembra il laberinto di Creto hà bisogno d
embra il laberinto di Creto hà bisogno d’un saldo filo per scorta, ma senza aspettarlo dalla favolosa Arianna si avrà dall’es
giovani disperassero la fortuna di giungere a comporre un ode saffica senza difetti. Se essi nel maneggiar questo metro avran
rima, che non abbia le altre due compagne, trovasi giunto alle Sirti senza poter più nè avvanzarsi, nè dare indietro. Un tal
ante cure Si caricò pietoso Per trar la greggia dal fatal periglio, E senza aver riposo Pretese di far suoi l’altrui tormenti
oppresso, e desolato Mentre il fulmin fatal strisciava intorno Attese senza orror l’ultimo fato. In faccia all’armi, e la bal
mano del pari, e non con minor lume l’azidetta mia verità. Quindi non senza ragione molte, e molte regole con maestrevole ind
e due terzine è da conchiudersi qualunque siasi il concepito disegno, senza però far torto alla chiarezza se mai è lungo, sen
oncepito disegno, senza però far torto alla chiarezza se mai è lungo, senza offenderne l’andamento se è breve. Or per ben riu
utta volta perchè nelle precedenti composizioni hò dato tutto del mio senza copiar le altrui fatiche, così mi conviene fare a
ia oppressa, e desolata Che più ti resta donna sventurata Senza tron, senza regno, e senza corte ; Hai vinto hai vinto mia pe
desolata Che più ti resta donna sventurata Senza tron, senza regno, e senza corte ; Hai vinto hai vinto mia perversa sorte ;
ia istessa, colla mira soltanto, a mio credere, di caricar la memoria senza frutto. Sembrandomi quindi necessaria la sola cog
ttuto da diversi sinistri accidenti gli resta per fine il solo titolo senza patrimonio. Imperocchè mentre un tal verso dai qu
ben cenoscendo non potere i loro falsi Dei commettere delle brutalità senza lasciare l’essere divino, che si fingevano avere,
chiamati al dir di Plinio le Sirene. Nel senso morale però molti non senza fondamento per le dette Sirene intendono alcune d
re le cose a norma della Divina prescienza ? del resto non potendo io senza taccia di temerità da Mitologo semplice farmi gra
or di Bacco ; oggidì dinota un ammasso di più versi di diversa specie senza alcuna legge al solo arbitrio di chi compone. Tal
3 (1831) Mitologia ad uso della gioventù pp. -
uesto libro potesse girare tra le mani de’ giovinetti di ambo i sessi senza riserva alcuna. Coll’ entrare, come si è fatto, i
ene. » Diremo loro che la poesia sarebbe spoglia de’ suoi ornamenti senza la Mitologia. E difatti essa personifica le idee
idee e le passioni umane, brillanti e vivissime rende le immagini, nè senza di essa potrebbe la poesia secondo il precetto or
ressione del poeta i due nomi Marte e Amor ! Diremo loro inoltre che senza la Mitologia a nulla si ridurrebber le bellezze d
’inspero, tramò insidie al figlio per privarlo di vita e gli dichiarò senza riguardi la guerra. Giove restò vincitore e non c
lle sue navi ; ma Enea fu protetto da Venere. Avendo saputo che Giove senza di lei aveva posto al mondo Pallade, facendola us
Pallade, facendola uscire dal suo cervello, partorì anch’ essa Marte senza di lui. Sotto il nome di Lucina presiedeva ai par
o le loro ghirlande in quelli di Diana. Apollo si rappresenta giovine senza barba, bello, coi capelli lunghi e biondi sparsi
eva della malignità di questo consiglio, chiese a Giove una gràzia ma senza dirgli quale. Il Nume giurò per lo Stige di conce
di Giove. Le sue acque erano fangose ed amare ; le ombre lo passavane senza speranza di ritorno. Si rappresenta sotto la figu
doti egizi rifiutavano il passaggio del lago a quelli che erano morti senza pagare i loro debiti, e i parenti erano obbligati
utarsi i cadaveri che respirano ancora, trascinare pei piedi i morti, senza risparmiare i guerrieri che dalla morte erano anc
altri o distratta dall’affano che le cagionava il ratto di sua figlia senza avverdersene ne mangiasse una spalla ; ma Giove i
mbizioso principe che lunga pezza ravvolse in capo dei grandi disegni senza eseguirli. Flegia re de’ Lapiti volendosi vendic
rsona della sua famiglia. Questo delitto destò orrore ; e siccome era senza esempio, così non trovò persona veruna che voless
rgli soccorso e ospitalità, quindi fu costretto ad errare lungo tempo senza trovare asilo. Abbandonato da tutti si rivolse a
e di chiamar Terror Panico quel terrore che ci assale improvvisamente senza conoscerne tante volte la causa o per causa non f
campestre figlio di Mercurio e della Notte, dipingevasi come Pane ma senza peli al mento ed al petto. Gli si sacrificava un
acerdoti di questa Dea camminavano a piè nudi sopra i carboni ardenti senza abbruciarsi. Era pur tenuta Dea de’ liberti, perc
ritirarono ne’ vicini luoghi ; ma il dio Termine rimase nel suo posto senza muoversi malgrado gli sforzi che si fecero per le
campo e l’altro ; gli si diede poscia una testa umana : ma era sempre senza braccia e senza piedi, affinchè, dicesi, non pote
; gli si diede poscia una testa umana : ma era sempre senza braccia e senza piedi, affinchè, dicesi, non potesse cambiar di p
ie di cavalli spagnuoli) di tanta velocità, che correano sulle spiche senza curvarle e sulla superficie del mare senza affond
che correano sulle spiche senza curvarle e sulla superficie del mare senza affondare. Quelli che distinguono Aquilone da Bo
tare da Zefiro in un luogo delizioso ov’ella dimorò per qualche tempo senza conoscerlo e quando il conobbe egli scomparve. Cu
l Caos, da altri si crede figlio della Notte, e che essa lo generasse senza il concorso di nessuna altra divinità. Tutte le d
lo dell’oggetto della sua venuta, lo pregò di accordargli una grazia, senza dire quale essa si fosse. Il Sole in contrassegno
etto cigno. Per questo disordine si stette un giorno intiero in cielo senza Sole. Si danno molte interpretazioni alla favola
nell’altra un ramo di palma. Qualche volta ma di rado si rappresenta senza ali. Ordinariamente è abbigliata di lunga veste s
va che Giove, suo padre, a lui le dettava, nè mai ritornava da quello senza portare qualche nuova legge. Avvi chi asserisce c
la facesse gittar in mare, ed altri che sciogliesse sollecito le vele senza volerla condur seco, quantunque si fosse con tutt
e del fiume Cefiso nella Focide. Giunone la condannò a non parlar mai senza essere interrogata, ed a rispondere in poche paro
colle Ninfe di Giunone. Eco amò Narciso e lo seguì per qualche tempo senza farsi però vedere ; ma accortasi di essere dispre
o non avevano che un tempio ; e di rado facevansi deliziosi banchetti senza chiamarle e salutarle col bicchiere alla mano. I
vale a dire il Buon Ordine, la Giustizia e la Pace. Volendo indicare senza dubbio con questa finzione che il buon uso delle
iri allungati un tronco e le radici di un albero. La parte superiore, senza alcun velo, era ombreggiata da una capellatura sp
ia ; ed era questo un ottimo mezzo per far rispettare i propri poderi senza l’apparato dei castighi, mettendo le foreste sott
tutti i passaggeri, ma che dal momento in cui un solo fosse passato, senza fermarsi per sempre all’incanto della lor voce e
ibili dragoni alla di lui culla per farlo divorare ; ma il fanciullo, senza atterrirsi, li prese fra le mani e li pose in pez
pure ma di rado con l’arco e col turcasso ; ora barbuto e molte volte senza barba. La più bella di tutte le sue statue l’Erco
oltoio. Gli abitanti della Scizia erano estremamente rozzi e vivevano senza leggi e senza costumi ; Prometeo principe istrutt
itanti della Scizia erano estremamente rozzi e vivevano senza leggi e senza costumi ; Prometeo principe istrutto insegnò loro
ri suoi figli di andarne in traccia per ogni parte e di non ritornare senza di lei. Cadmo, dopo molti viaggi, avendo perduta
osa, col patto ch’ei dovesse essere preparato a perderla per sempre e senza speranza di più riacquistarla, ove si fosse a lei
il fiume. Vuolsi che restasse sette giorni su le rive dell’Acheronte senza prender alcun cibo, pascendosi del suo dolore e d
nascere degli uomini armati, ch’egli era tenuto di sterminare tutti ; senza che ve ne rimanesse un solo ; infine gli era impo
annoverano cinquantaquattro, benchè alcuni ne numerino cinquantadue, senza contare però le persone del seguito di ciascuno.
Fineo sulla tavola, per cui Fineo si sarebbe ridotto a morir di fame senza l’aiuto di Calai e di Zete che vennero a scacciar
nuovo per calmare, Frisso, promettendogli di farlo giungere in Colco senza verun sinistro accidente, locchè difatti avvenne.
ssumo animale potea sfuggirle e tanto bella che non si poteva vederla senza amarla. Atalanta soggiornò per molti anni sulle p
i Focesi e i forestieri ei volle prender le parti di questi, uccise, senza conoscerlo, il proprio padre, che a favore di que
olpo di tuono, lo risguarda come un presagio della vicina sua morte e senza guida alcuna s’incammina al luogo dove egli deve
ontanarsi ; la terra trema e a poco a popo si apre per ricevere Edipo senza violenza e senza dolore alla presenza di Teseo, c
rra trema e a poco a popo si apre per ricevere Edipo senza violenza e senza dolore alla presenza di Teseo, cui solo è palese
recaronsi allora sul monte Ida in Frigia provincia dell’Asia Minore e senza apparecchio e vestimento veruno, si presentarono
ai pubblici giuochi riportò vittoria sul medesimo suo fratello Ettore senza conoscerlo ; e siccome non si parlava che di ques
i celebrare i giuochi secolari. Non si poteva consultare questi libri senza una speciale autorizzazione del senato, il quale
per procurarsi una piacevole sussistenza, la delicatezza e la probità senza verun rossore sacrificavano. I Romani, ammettendo
4 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359
gli altri Dei, come anche lo stesso Giove, andavano a consultarlo, ma senza poter mutare gl’ inesorabili suoi decrèti. E qual
rti lor mariti e figli ; E il fanciullin con l’angosciosa madre Resta senza governo e senza padre. Astrea11 che con la libra
figli ; E il fanciullin con l’angosciosa madre Resta senza governo e senza padre. Astrea11 che con la libra e con la spada C
pena giunto sulle sponde del Tevere vi aveva trovalo gente selvaggia, senza religione e senza leggi. Ed esso migliorò i costu
sponde del Tevere vi aveva trovalo gente selvaggia, senza religione e senza leggi. Ed esso migliorò i costumi di quei popoli,
ndo peggio visto D’un che rapporta ciò che sente e vede…. Senza amor, senza legge e senza fede. Anguillara. Ascalafo poi s
to D’un che rapporta ciò che sente e vede…. Senza amor, senza legge e senza fede. Anguillara. Ascalafo poi sotto questa fo
parere ingordi nel satollarsi. 58. Alfine, dopo aver girato il mondo senza trovar notizie della figliuola, tornò in Sicilia,
uei tempi, ingrandita dal terrore dei popoli che ne furono spettatori senza saperne spiegare le cause. 67. Lo stesso Giove, s
(pytho, imputridisco, gr.), affinchè la misera ne fosse perseguitata senza riposo ; e la terra aveva promesso alla regina de
a lezione a quei presuntuosi, i quali vantando la grandezza degli avi senza saperne imitare le gesta, si empiono di vano orgo
ore nelle stanze di Giunone, l’aveva condannato a dormire eternamente senza invecchiare. Endimione dormiva in [ILLISIBLE] val
diani, i Persiani e tutti gli Orientali hanno ammessa la metempsicosi senza limiti, acconsentendo di credere che la loro anim
Terra per significare i sentimenti sublimi che debbono nobilitarlo, e senza dei quali i materiali desiderj sarebbero inetti e
Bellezza ; Alceo della Discordia e dell’Aria, volendo significare che senza pace si risolve in nulla ; e Alemeone di Zeffiro
o velo, forse per la sentenza d’ alcuni che dicono non esservi grazia senza decenza, nè decenza priva di velo. Sacra tutela s
e sorelle, si argomentò di porgere a Psiche l’occasion di vederlo, ma senza conoscerlo. Sceglie una bella notte d’estate ; pi
bella, velata poi era divina, perchè univa la modestia alla beltà che senza essa non è pregevole. Fu anche figurata col pomo
enere, che è l’emblema della modestia, della grazia e della dolcezza, senza le quali doti beltà non vale. 183. La colomba, il
dei malvagi : Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l’ær senza stelle…. Diverse lingue, orribili favelle, Parole
n con elle, Facevan un tumulto, il qual s’aggira Sempre in quell’aria senza tempo tinta, Come la rena quando il turbo spira.
o che si fa un giovinetto tutto ignudo, talvolta con l’ ali, talvolta senza , con due facelle accese, l’una delle quali faremo
iù inesorabile di tutte, sorda ai voti ed alle suppliche dei mortali, senza portar rispetto nè a grado nè ad ingegno : Ed un
i desiderj, ne mitiga gli affanni, e consiglia un amor puro e casto, senza del quale non è vera dolcezza sopra la terra. Ma
75) nel medesimo tempio ; nè celebravasi onesto e gradevole banchetto senza che vi fossero invocate per tutelare la decenza p
i più segreti pensieri ; e la casa di Minerva gli parve architettata senza criterio, e voleva che fosse ambulante per traspo
la terra. Fauna dopo la morte del marito si segregò da tutti, e morì senza aver più parlato ad alcun uomo. I Latini divinizz
ai malcreati, ed essi incominciarono dove a battersi, dove a ballare senza riposo, a ridere sgangheratamente, a urlare di co
o al seno invitto….62 Dai profumi de’fior, Ligure ingegno, In un mar senza stelle e senza fondo Senti la sponda ormai vicina
to….62 Dai profumi de’fior, Ligure ingegno, In un mar senza stelle e senza fondo Senti la sponda ormai vicina, e il regno De
iriope e del fiume Cefiso, e si pose lungamente dietro alle sue orme, senza mai lasciarsi vedere ; ma il giovinetto la spregi
affetto d’Alfeo, poichè le sue acque attraversavano il fondo del mare senza mischiarsi alle salse, e andavano sempre limpide
sacrificava al proprio Genio, offerendogli vino, fiori ed incenso, ma senza mai spargere una goccia di sangue. 331. Il genio
, l’amore del prossimo, la stima di sè medesimi, ed altri beni veri e senza paragone più pregevoli di quelli che sogliono ess
e orecchi. Vola di notte per l’oscure tenebre Della terra e del ciel, senza riposo Stridendo sempre, e non chiude occhi mai :
za facendone una Dea figlia di Temi (337) e sorella della Temperanza, senza la compagnia della quale non può sussistere. La r
olgeva la loro testa e le loro mani ; e le facevano molte offerte, ma senza macchiar mai i suoi altari col sangue delle vitti
a quella testa a Polidetto, tutte le gocce del sangue che ne uscivano senza che egli se ne accorgesse, diventarono serpi infe
ed ella mandò due serpenti a divorarlo nella cuna ; ma il bambinello, senza mostrarsi atterrito, gli sbranò, e fece manifesto
opra un tamburo di rame da lui stesso inventato. 375. Le Amazzoni (a, senza  ; mazòs, mammella, gr.) furon donne guerriere abi
o dette in preda a un furor cieco e sì tremendo, che l’infelice eroe, senza saperlo, uccise Megara sua moglie e i propri figl
ttete (546) le sue frecce tinte nel sangue dell’ Idra di Lerna (372), senza le quali, per voler del Fato, Troja non avrebbe p
il Minotauro. 417. Non gli avrebbe arriso fortuna nella sua impresa senza l’ ajuto d’ Arianna, figliuola di Minosse, che s’
sasso ; E quella s’ annegò con l’ altro incarco. 450. Frisso arrivò senza rischio, ma spossato, presso ad un capo vicino a
premura di fuggire i decreti del Fato lo trasse ad offendere il padre senza conoscerlo. 496. Entrò in Tebe, e trovò che la Sf
to bambino fuor di Tebe, e scoperse di quanti guai era stato cagione, senza saperlo, ai genitori ed al paese. 503. Allora ino
unziò la sua prossima fine, e la terra gli s’aperse sotto i piedi, ma senza violenza, per nascondere quetamente nel suo seno
o. 521. Vogliono i poeti che la presa di Troja non potesse aver luogo senza certi avvenimenti predestinati che dovevano compi
anni d’assenza, Oreste tornò in patria per punire il tiranno ; e, non senza grave pericolo, con l’aiuto d’Elettra e di Pilade
far ripigliare le armi ad Achille, dopo che era stato più di un anno senza combattere. Spinto allora da brutale vendetta pri
. Tuttavia essendo volere del fato (521) che Troja non potesse cadere senza l’uso di queste frecce, i Greci spedirono ambasci
ammo, alle seduzioni delle Sirene (196). 577. Liberatosi ancora, non senza molta fatica, dai rischi di Scilla e Cariddi, ebb
tutti i pretendenti si provarono ma invano a tender l’ arco. Allora, senza farsi mai riconoscere, chiese di poterne fare anc
gli uccise. 582. Ristabilito così nel suo regno, sarebbe stato felice senza la predizione di Tiresia ; e volendo sottrarsi al
ompiglio alla porla del palazzo ; Ulisse vi accorreva per sedarlo ; e senza esser visto dal figliuolo restò ucciso da una sua
imanente, Non vogliate negar l’ esperienza, Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non
decoro conveniente dare gli onori funebri al valoroso lor duce, e non senza nuovo pianto ambedue si congedarono pietosamente.
mpo dell’assedio, Paride combattè con Menelao, nè sarebbe stato salvo senza la protezione di Venere. Ferì Diomede (550), Maca
sua richiesta ; e il buon uomo si contentò d’impetrare un figliuolo, senza bisogno di pigliar moglie. Furono esauditi i suoi
egli attraversava così l’Arcipelago, Diana (137) vedendo quella testa senza saperne altro, ebbe voglia di far conoscere ad Ap
ll’uomo d’Orione ; ma che valeva il pentimento ? il male era fatto, e senza rimedio. Tuttavia credè di poterlo diminuire face
ossente Avvinse i lumi di perpetua notte. Tal destino è ne’fati. Ah ! senza pianto L’uomo non vede la beltà celeste. E da qu
nella guerra trojana. I capitani non facevano alcuna cosa di rilievo senza prima udire il suo parere ; e con Agamennone (527
oma. » Tarquinio sorridendo non si degnò di rispondere ; ma Demofila, senza sconcertarsi, ne gettò tre alle fiamme, e ripetè
altri luoghi destinati a tale uso. Quindi non erano mai incominciati senza offrire sacrificj. 670. Quelli della Grecia, i pi
nitori, la nazione tutta li accoglieva sotto la sua tutela ; ed anche senza tale estremo bisogno, la patria adottava i suoi f
tersi sulle spalle un toro di quattro anni, correr con esso lo stadio senza ripigliar fiato, ucciderlo con un pugno, e mangia
il grand’uomo, ma con belle massime rammentava non esser vera gloria senza la virtù per compagna ; doversi le forze, il valo
ci. Apparvero le persone loro snelle in quel leggiero vestimento ; e, senza ritardo, al primo cenno della già imboccata tromb
a ricoprirsi colle vesti il capo. Dall’altro lato comparivano intanto senza alcuno ingombro i sei carri ; e quegli astanti si
, mentre che il giovane giaceva supino, rimasto indietro nello stadio senza speranza di premio, benchè il vòto carro giugness
i in quel modo che gli scultori sogliono rappresentare Ercole. Faone, senza ritardo, gettò animosamente ad un suo satellite i
li ebraici corrispondenti. Le dodici costellazioni dello Zodiaco sono senza dubbio le più antiche. Or chi ne attribuisce l’in
ione un uomo straordinario chiamato Scioun che avea corpo senz’ossa e senza muscoli : al suo passare si abbassavan le montagn
i, cioè nella prima età del mondo, detta dell’oro, i mortali vivevano senza la difficil fatica, poichè erravano ignndi, viven
laluni parve cosa strana che il Dio della poesia li facesse pessimi e senza misura, cosi la Pilonessa, per non perdere il cre
nche la voglia di fare il salto boncho meno pericoloso ; e coloro che senza acomodarsi desideravano di mettere a prova la pro
acqua ; cosicché a dì nostri i nocchieri varcan lo stretto di Messina senza pericolo ; oppure vi son pratici piloti per accom
opere loro. Se il morto aveva violato le leggi del pæse, lo gettavano senza onori in un baratro chiamato Tartaro ; se aveva c
ta) che è del rimanente (che vi rimane) negar l’ esperienza del mondo senza gente (negare di conoscere l’emisferio terrestre
ne, le colombe e gli alberi : Giove Ammone pronunziava i suoi oracoli senza tanto apparato ; in alcuni luoghi si ricevevano l
5 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489
nto quando non vi è altro mezzo per poter vivere in pace e progredire senza ostacoli nel perfezionamento economico, morale e
fa derivare la parola Amazzone da due vocaboli greci che significano senza mammella, ed allude a quel che raccontano di ques
lteplici e sovrumane fatiche, e che noi assistiamo alle nozze di lui, senza trascurar però di notare in appresso qualche sua
zio poi asserisce che Castore e Polluce nacquero dall’ uovo stesso96, senza escludere che l’un fratello fosse mortale e l’alt
a città di Afidna con Etra madre di Teseo, le condussero via entrambe senza incontrare verun ostacolo. L’impresa più utile ch
colla probabilità, mi sarà d’uopo avere uditori benigni che accolgano senza rigore ciò che si narra intorno a fatti sì antich
le Amazzoni in compagnia di Ercole : quindi nacque il proverbio : Non senza Teseo, per alludere a qualche persona che sempre
ne, e serbando l’incognito (come ora direbbesi nelle gazzette), ossia senza farsi conoscere, aspettava l’occasione che il re
me dicemmo parlando di questo Dio. Intanto Teseo si avanzava per mare senza ricordarsi di cangiar le vele alla nave. Egeo che
aio voleva difendere o vendicare il cocchiere, Edipo uccise anch’esso senza conoscer chi fosse. Così avverossi nella prima pa
ome Argìa e Deifile, le quali teneva guardate con diligentissima cura senza farle mai uscir di città, perchè l’Oracolo gli av
ura di Tebe, e precipitandolo nell’Inferno. Dante che aborre gli empi senza alcuna religione, e li chiama violenti contro Dio
e cadeva dall’alto « ……….. in dilatate falde, « Come di neve in alpe senza vento ; » e aggiunge che anche laggiù quell’anim
ue figlie, non che il fratello e la sorella, il cognato e il nipote ; senza contare le sventure dei sudditi e lo sperpero del
onimico di Pelopidi. Ma il modo con cui Pelope ottenne la sposa non è senza delitto. Si racconta che Enomao era riluttante da
orabilmente pagato colla vita il fio della sua folle speranza. Pelope senza essere scoraggiato da sì funesti esempi, lasciò l
Enomao nella gara del corso precipitando a terra morì. Pelope rimase senza contrasto vincitore, e divenne sposo di Ippodamia
anche la regina, e vi rimase soltanto il giovinetto Eaco divenuto re senza sudditi. Giove per altro, alle preghiere del figl
Darwin e compagni Antropologi a far derivare gli uomini dalle bestie senza che alcuno li contraddicesse. E questi guerrieri
usò prudentemente, e propose di farne giudice un semplice pastore che senza prevenzione alcuna dichiarasse qual Dea gli pares
gli paresse più bella. Tre sole Dee si ostinarono nelle loro pretese senza voler cedere, cioè Giunone, Minerva e Venere, e c
le prime edizioni della sua Storia Universale accennava questo dubbio senza risolverlo ; e soltanto si affermò da qualcuno ch
ro fratello esposto da bambino nelle selve, e per tale lo riconobbero senza pensar più al sogno di Ecuba e all’interpretazion
e seguire spontaneamente Paride a Troia. Elena inoltre, per non andar senza dote al suo nuovo marito, portò via tutti i più p
uzione da me fatta di sopra a questa lettura, intender tutto il poema senza fatica. Supponendo pertanto che quanto prima legg
tosamente piange al suo pianto, e gli accorda il corpo del suo figlio senza alcun riscatto. Anzi per aver tempo di far lavare
ite che avevano tocche i più dei capitani di ambe le parti, vi fosse, senza bisogno di pattuirla, una tregua necessaria indis
narrano o descrivono a lungo quanto suggerisce o ispira loro la Musa, senza curarsi se a chi legge sia noto o no quel che ess
la patria, ognuno con le proprie navi ed i proprii sudditi superstiti senza dipender più dagli altrui consigli o deliberazion
ade, figlio di Strofio, ritornò nascostamente nella sua reggia, e non senza incontrar gravi pericoli, da cui fecero a gara a
ad. di Pindemonte.) E lungi rimase dieci anni dopo la presa di Troia senza che di lui giungesse alla sua famiglia novella al
se, perchè egli, come dice Omero, molto errò, cioè andò molto vagando senza saper dove, sospinto dalla forza del vento e dell
nto asperso, « Frangea co’ denti a guisa di maciulla. « Ma nol soffrì senza vendetta Ulisse, « Nè di sè stesso in sì mortal p
Oceano, ma credeva che non fossero abitate, poichè le chiama il mondo senza gente. Tutto il suddetto Canto xxvi è mirabile in
e subordinando le idee pagane di Virgilio alla teologia cristiana, e senza allontanarsi dalle dottrine di questa, descrivend
e, scorciava o troncava la vita ai giovani a cui toglievasi il sangue senza prolungare quella dei vecchi a cui s’infondeva) f
ici versi, nè più nè meno ; e notando le difficoltà di chiuder bene e senza sforzo un bel concetto poetico in un Sonetto, dis
ido letto « Chi ti sforza a giacer ? Forse in rovina « Andrà Parnaso senza il tuo Sonetto ? « Lascia a color che a tanto il
e bisogna ad un principe sapere usare l’una e l’altra natura, e l’una senza l’altra non è durabile. » — (Il Principe, cap. xv
6 (1874) Ristretto analitico del dizionario della favola. Volume I pp. -332
racconto, che va ripetendosi, che circola, mediante orale tradizione, senza riguardo se il suo contenuto sia vero o falso, re
tto, che egli crede divino e soprannaturale, lo riverisce e lo adora, senza chieder dippiù. È questa una verità non meno inco
ene in appoggio alla lucidità dell’opera nostra, e noi ce ne serviamo senza discutere. E, a questo proposito, ci viene alla m
ente dell’uomo, e sebbene codeste orme vi sieno confuse, intralciate, senza ordine, e senza disposizione, pure esse sono ravv
e sebbene codeste orme vi sieno confuse, intralciate, senza ordine, e senza disposizione, pure esse sono ravvolte tutte in un
e come è : esprime la Forma immedesimata al Fondo, l’idea col fatto, senza avvertire codesta distinzione. In una parola, il
torico ecc. vol. I.  ; le Danaidi condannate a riempire una secchia senza fondo,54 e finalmente le Parche fatali che tesson
suadono che gli dei minacciano, spaventano, castigano. Ora ciò non va senza il meraviglioso e il mito. Strarone — Nelle Oper
magini loro, e nel continuo passaggio le cose più strane si succedono senza dar tempo a compire un pianto o un riso. Noi fabb
etti questo Iddio veniva effigiato con una lunghissima capigliatura e senza barba. Però in Giovenale questo vocabolo lo trovi
uesto vocabolo lo troviamo adoperato come una designazione qualunque, senza alcun rapporto, ad Apollo. 42. Acesio o Alexesio.
arcato coi suoi compagni sulle rive di un fiume, questi incontrarono, senza conoscerlo il dio Bacco, e volevano a viva forza
gose ed amare ed è uno di quei fiumi che le ombre dei morti passavano senza ritorno. Vi sono diversi fiumi di questo nome uno
puto dall’indovino Calcante, che Achille perirebbe sotto Troja, e che senza di lui quella città, non si sarebbe mai presa, lo
le che Teti sua madre, gli avesse proposto di vivere lunghissimi anni senza far nulla per la gloria, ovvero, morir giovine ri
so coll’acqua lustrale e non si poteva penetrare nella casa di duolo, senza essersi aspersi d’acqua lustrale, la quale veniva
soprannome deriva dalla parola greca αϰσατον che significa vino puro senza alcuna mescolanza. 85. Acratopote. — Soprannome d
io di Diana, nel quale ogni giuramento era sacro, lesse quelle parole senza porvi attenzione e s’impromise ad altro giovane.
ultare l’oracolo Afaciteo, gittavano in quelle acque le loro offerte, senza por mente alla ricchezza o al valore di esse. Se
. E questa però una opinione assai vaga ed incerta. Noi la riportiamo senza attestazione di certezza. 174. Agenore. — Figlio
suoi figli di andarne in cerca con espressa proibizione di ritornare senza di lei. Agenore era anche il nome di un re di Arg
i del mare. Virgilio attribuisce la morte di Ajace alla sola Minerva, senza lasciarvi intervenire Nettuno. Ajace fu anche il
a sulle rive del flume Termidone. Attendevano alla guerra e abitavano senza uomini. Furono dette Amazzoni, che vuol dire senz
guerra e abitavano senza uomini. Furono dette Amazzoni, che vuol dire senza una mammella, perchè bruciavano alle bambine, app
cidendo e depredando i viandanti. Un giorno tese un insidia a Polluce senza conoscerlo e questi l’uccise. 337. Amida. — Una d
vantarsi di tanto favore, ne fu punito da Giove, il quale lo fulminò senza però ucciderlo. Egli visse lunghissimi anni, e al
— Figlio di Castore e d’Ilaria. 447. Anosia. — Vocabolo che significa senza pietà. Venere veniva cosi denominata per la stess
. Ansur o Assur. — Giove raffigurato sotto la sembianza di un giovane senza barba, veniva onorato con questo nome. Altri scri
io di cranii umani. Ercole combattè il gigante e tre volte lo atterrò senza poterlo uccidere, perchè la Terra, madre di quell
rcurio stesso. 482. Anxuro. — Anxuyro e Axuro, parole che significano senza barba ; qualificazione sotto la quale Giove fanci
uarie a queste feste, forse dalla parola greca απατορες che significa senza padre. Senofonte dà un’origine diversa a questa f
n vezzo a cui erano attaccate medaglie rappresentanti la testa di Ati senza barba. 521. Archiloco. — Poeta greco a cui si att
ava responsi come un oracolo. Essa era in marmo, di media grandezza e senza piedestallo. 561. Aria. — Gli antichi ne avevano
i pesce. Vossio nelle sue opere dice che la parola Atergate significa senza pesce perchè coloro che l’adoravano dovevano aste
era del pari ritirata per sotirarsi allo sdegno del padre suo. Telefo senza riconoscere sua madre ottenne da Tetraso di sposa
di domandarle un pegno della sua tenerezza e ne ottenne una longevità senza eguale, tanto che Titone giunse ad una estrema ve
iesero che di essere i ministri di quel tempio, e di non morire l’uno senza dell’altra. I loro voti furono esauditi. Pervenut
rse, al ritorno della funesta guerra di Grecia, lo demoli interamente senza rimanerne vestigie. Erodoto, nel primo libro dell
una statua di questo dio, rappresentato sotto la figura d’un giovane senza barba. 776. Bergino. — Divinità particolare a div
uali correvano con tanta velocità che sorpassavano un campo di spighe senza curvarle, e traversavano la superficie delle acqu
da Giove, Agenore ordinò a Cadmo di rintracciarla e di non ritornare senza di lei. Cadmo, prima di ubbidire al comando pater
tesse delle vittime, dovessero intervenire al sacrifizio e assistervi senza lamentarsi nè piangere : chè se mai un singhiozzo
rano così rapidi e leggeri che correvano sulla superficie delle acque senza affondare. 1012. Cavalli di Marte. — Al dire di S
che Cecolo, ancora bambino, fu trovato da alcuni pastori nelle fiamme senza esserne punto offeso, ciò che lo fece ritenere da
ovane che l’amava passionatamente, e che si uccise in presenza di lei senza cagionarle la più leggiera emozione. 1089. Clamel
a traversare il terribile stretto ; ma che apparisse dall’altra parte senza coda. Allora gli Argonauti offrirono un sacrifizi
za, o perchè tagliato una volta non rinasce più, o perchè i suoi rami senza foglie hanno un aspetto lugubre. Si piantava d’or
endicò suo padre, ed uccise Egisto e Clitennestra, immergendo in lei, senza conoscerla, il proprio brando. 1188. Clitidi. — F
angiato in coccodrillo. Al dire di Plutarco questo rettile per essere senza lingua era ritenuto come il simbolo della divinit
za, che un vascello, a vele gonfie, passava tra le gambe della statua senza il menomo ostacolo. Un architetto indiano, per no
mettere un tranquillo avvenire a Crateo, ma questi non potendo vivere senza suo figlio, allesti una flotta e mosse egli stess
donna mia….. Mentre cosi tra furioso e mesto Per la città m’aggiro. e senza fine La ricerco e la chiamo, ecco d’avanti Mi si
dannate nell’inferno ad attingere eternamente l’acqua con una secchia senza fondo. Le Danaidi, furono dette anche Belidi dal
dice ch’egli non intraprendeva la più piccola azione della sua vita, senza aver consultato gli Aruspici. Un giorno, avendo i
dalle fondamenta, ed egli se avesse seguitato il suo viaggio, sarebbe senza altro rimasto schiacciato dalle pietre. 1389. Dei
di far traghettare il flume alla giovanetta sul proprio dorso. Ercole senza sospettare di nulla, a cettò l’offerta gentile, m
o schiavo, ed introdotto nella casa loro per nasconderlo nel cortile, senza tetti, e poi mandarto fuori, nella via. Non ha al
meran Lucina. Il carco fianco ad allegiar di spose Io nacqui, poi che senza duol la madre Di me gravossi e senza duol mi spos
giar di spose Io nacqui, poi che senza duol la madre Di me gravossi e senza duol mi spose. Callimaco — Inno a Diana Trad. di
ivande preparate pel sacrifizio, e poi rientrò nel fondo del sepolcro senza far male ad alcuno. Virgilio dice che Enea credè
ani si credeva, che non si potesse entrare in un hosco o in una selva senza prima far delle offerte alle Driadi tutelari. 150
empo di porre nelle braccia di sua sorella Iole il bambino, il quale, senza di ciò, sarebbe stato chiuso con lei nella cortec
tesse, che se pure maritate, vivevano nel tempio a cui erano addette, senza che fosse loro permesso d’avere contatto coi loro
r sino i generali ed i re, quando non osservavano le leggi del paese, senza che il popolo avesse menomamente mormorato, tanto
one che si aveva per essi. Essi davano le loro lezioni sempre a voce, senza mai vergare parola per iscritto ; ma facevano imp
i Atreo. A vendo Tieste avuto commercio colla propria figlia Pelopea, senza pero averla riconosciuta, nacque da questo involo
mandò alla Corte di Atreo, il quale prese a ben volere il giovanetto, senza saperne l’origine, e gli affido l’incarico di ass
 Odissea lib. III. trad. di I. Pindemonte. il ferro Vibrasti in lei senza avvederten, cieco D’ira, correndo a Egisto incont
suo appetito, mentre ad un banchetto a cui era stato invitato mangio senza soffrirne ottanta focaccie. Egone fu anche il nom
tibolo interno di un tempio, due draghi s’insinuarono sino ad essi, e senza danno lambirono loro le orecchie. Da quel giorno
n un braccio in virtù dell’arco di oro che Apollo gli aveva regalato, senza di che sarebbe stato impossibile ferire Achille c
siccome stava nel fato di Troja, che la città non poteva esser presa senza la presenza di lui, così l’indovino Calcante ne a
udine, gli Eliadi misero il fuoco alle legna preparate pel sacrifizio senza prima aver posto su di esse la vittima ; mentre C
, ebbe seco stesso a felicitarsi d’esser figliuolo d’una dea, perchè, senza il favore e la materna protezione di Venere, e l’
nte utile, e potè all’ombra di questa, compiere le valorose sue gesta senza aver mai nulla a soffrire, poichè tutte le volte
carro. Comunemente non si andava a consultare l’oracolo di Trofonio, senza prima offrire un sagrifizio a Giove Re, ed a Giun
na grossa pietra, ed allora i figli d’Ipocoonte uscirono dalla casa e senza ascoltar ragione accopparono di bastonate il giov
uale alla battaglia di Maratona fu improvvisamente colpito di cecità, senza aver ricevuto alcuna ferita. Erodoto racconta di
ide dalla parola racal, che significa errante, colono, merciajuolo, è senza dubbio estremamente ingegnosa, ma non à alcun car
da questa : Ercole da quindici mesi è lontano dalla città di Trachina senza che Dejanira conosca il luogo del suo soggiorno.
vere egli fatto uccidere tutt’i sacerdoti del suo paese, temendo, non senza ragione, il potere della loro grave preponderanza
ti nel tempio maggiore di Ericina. Egli narra che le vittime andavano senza esser guidate ad offrire il loro collo al coltell
mine sagrificatore ; che l’urna dei sacrificii si trovava sull’altare senza che alcino ve l’avesse deposta ; e che finalmente
; e che finalmente il fuoco del Sacrifizio si trovava acceso sull’ara senza bisogno nè di legna nè di carbone. 1778. Erifane.
ssero voluto tutte tagliarsi i capelli e formare una corda, avrebbero senza fatica tirato la statua alla loro spiaggia. Però
una corda dei loro capelli, tirarono la statua di Ercole nella città senza ostacolo alcuno. Gli Eritrei per ricompensare lo
no Mercurio Ermete con una pietra di figura cubica con la sola testa, senza piedi e senza braccia. Al dire di Servio, un’anti
mete con una pietra di figura cubica con la sola testa, senza piedi e senza braccia. Al dire di Servio, un’antica tradizione
a ritornato in Grecia pretese il compimento della parola di Menelao e senza por mente alle lagrime di Ermione, che era perdut
donò ad Ercole i pomi d’oro. Al dire di Esiodo, le Esperid i furono, senza carnale commercio, generate dalla Notte, a somigl
ando il reo si presentava innanzi a colui che poteva espiarlo doveva, senza profferir parola, conficcare nel terreno l’arme c
egnò sulla terra la giustizia e il pudore. Allora la terra produceva, senza essere coltivata, i frutti ed i fiori, ed era irr
a, e aveva per la sua patria, e per le leggi di questa, una devozione senza limite. Egli morì sotto le mura di Tebe. Or di q
monte Etna. 1861. Etrurj — Nome particolare che si dava a coloro, che senza essere sacerdoti erano periti nell’arte degli Aug
olpito di follia e divenne furioso. Per più tempo il male lo afflisse senza tregua ; ma poi cominciò ad avere qualche lucido
naso e le orecchie. …… il saporoso vino Che tracannato avidamente, e senza Modo e termine alcuno a molti nocque. Nocque al f
greci davano alla Abbondanza, che avevano personificata e deificata, senza però innalzarle nè tempi né altari. 1913. Euterpe
e ciò gli valse la stima ed il rispetto dei popoli Aborigeni, i quali senza nominarlo re gli ubbidirono sempre ritenendolo co
gli dei. Narra la cronaca che Evandro, accolse nella sua casa Ercole, senza sapere che era figlio di Giove : ma appena venne
tume di fare l’evocazione degli dei tutelari, cantando alcune strofe, senza di che credevano impossibile impadronirsi della c
e quand’anche avessero potuto rendersi padroni della città assediata, senza aver prima fatta l’evocazione sudetta, sarebbe st
portate in Atene delle piccole statue di Bacco, si attirò per questo, senza alcuna plausibile ragione, il disprezzo è la deri
re orecchi, Vola di notte per l’oscure tenebre De la terra e del ciel senza riposo. Stridendo sempre, e non chiude occhi mal,
finse intorno, e gli dié il suono e’l moto Propri di lui, ma vani, e senza forze E senza mente ; ……… …………… In questo legno,
, e gli dié il suono e’l moto Propri di lui, ma vani, e senza forze E senza mente ; ……… …………… In questo legno, di fuggir most
ssi d’Enea la finta imago. E vi s’ascose. A cui dietro correndo Turno senza dimora infuriato Il ponte ascese. Era a la prora
do del bastimento di Faone, e tragittata da lui con ogni prontezza, e senza pretender nulla in pagamento. Venere, prima di sc
gno. Finalmente il destino imponeva che Troja non poteva essere presa senza che nelle file dell’esercito greco avesse combatt
lo durante il sonno, e che così addormentato avesse fatto il tragitto senza risvegliarsi. In questo porto ai Feacesi conto D
posseduti dallo spirito di questa dea camminavano sui carboni accesi senza soffrire. Orazio ripete, che aveva prestato omagg
er naturale conformazione, puo, ritenerlo acceso in sè per più giorni senza esserne divorata. Riferisce Diodoro, nelle sue cr
custodivano con vigilante solerzia, e tanto che passò un anno intero, senza che ella avesse potuto informare l’amorosa sorell
’ira. Nel più propinquo bosco entra, e s’asconde, La Greca, che restò senza favella : La lingua oggi ha sputata, e corrispond
Troja era scritto, che essi non si sarebbero impadroniti della città, senza le famose frecce di Ercole, V . Fatalita di Troj
rsica, il quale sconfitto in un combattimento navale da Atlante, morì senza che si potesse trovare il suo cadavere. Da ciò i
erano alcuni dati recinti chiusi tutto all’ intorno da alte muraglie senza tetto, dove il popolo correva devotamente in alcu
mente, e ritenevano per fermo che la sacra fiamma ardesse di per sè e senza alimento. Così fatta credenza, figlia del’a super
a città di Atene, ardesse continuamente il fuoco consacrato alla dea, senza essere alimentato. Lo stesso si credeva per il te
nelletto Morbida più, più liscia di conchiglia Da’ flutti travagliata senza posa : Gradita più che nell’ inverno il sole. E p
ea, l’ uno in braccio dell’ altra, perduti in un’ ebbrezza di voluttà senza nome, Mentre il Ciclopo rio scorre la costa Dall
rispondevano alle differenti interrogazioni che venivano loro fatte, senza muovere le labbra, per modo che sembrava che una
he dovea esservi anche un tempio di Gerione, perchè non v’era oracolo senza tempio. 2108. Geris o Geride. — Nome di una divin
ntinenti però la porta si apri ad un tratto per tre volte di seguito, senza che i ripetuti sforzi fatti dai romani per rinchi
nni amava. Saper de l’erbe la possanza, e l’uso Di medicare clesse, e senza lingua E senza lode e del futuro ignaro Mostrarsi
r de l’erbe la possanza, e l’uso Di medicare clesse, e senza lingua E senza lode e del futuro ignaro Mostrarsi in pria, che n
ltrettanti guerrieri, che bisognava uccider tutti l’unn dopo l’altro, senza che ne fosse rimasto uno solo ; e che finalmente,
reusa, figlia di Creonte, re di Corinto, alla quale in effetti si unì senza tener conto delle disperate lagrime della tradita
particolarmente si servirono gli Egiziani ed i Caldei, per esprimere senza parlare i loro pensieri. La parola Gieroglifici d
cominciarono a servirsi di questo mezzo per comunicarsi le loro idee senza parlare, cominciarono, per disegnare e scolpire d
a stata in realtà abitata da uomini di gigantesca struttura. Noi però senza internarci in ragionamenti che ci allontanerebber
a. E a notare che presso i pagani non si celebrava nessuna gran festa senza gli esercizi Ginnici. 2154. Ginnopedia. — Dalle d
anche un’immagine palpabile al Giorno, considerandolo in sè stesso, e senza relazione coll’anno, col mese e con la settimana.
a sera veniva raffigurato identicamente al crepuscolo dell’aurora, ma senza la torcia, per alludere che quell’ora della sera
are i rei disegni di Giunone, e dei suoi aderenti. Giunone perseguitò senza tregua non solo le amanti di Giove, ma i figli ch
osi un giorno imbattuti con una delle gorgoni, la uccisero da lontano senza che essa avesse potuto vederli, a colpi di frecci
ano le donne coperte di peli di cui parla Plinio, le quali generavano senza la partecipazione dell’uomo, fecondate solamente
adottato il costume, nell’isola di Paros, di sacrificare alle Grazie senza corona e senza suono d’istrumenti. I templi dedic
stume, nell’isola di Paros, di sacrificare alle Grazie senza corona e senza suono d’istrumenti. I templi dedicati a Venere, d
d’arcanto la magion d’Amore Sorge con quella delle Grazie amiche Dive senza il cui nume opra e favella Nulla è che piaccia, e
e ibristiche, furono istituite in onore di quelle valorose donne che, senza aiuto degli uomini, presero le armi e respinsero
accomandazioni paterne, e per non breve tratto, l’aereo viaggio segui senza accidenti ; ma poi rassicurato dal vedere i suoi
vinità ritenendosi fermamente che esse seguitassero le tracce dei rei senza mai abbandonarli. 2232. Icneumone. — Gli egiziani
into di distruggere i coccodrilli che infesterebbero le rive del Nilo senza di lui. Scrive il citato autore, che l’Icneumone,
coccodrillo dorme con la bocca aperta, si lancia nelle sue viscere e, senza mangiarle, gliele rode in modo da cagionargli la
ante ; e che allora Ulisse fosse segretamente partito dal campo greco senza il consenso di Agamennone e si fosse recato press
a Ifigenia per alla volta del campo greco ; ove la giovanetta sarebbe senza dubbio stata sacrificata, se Ulisse istesso, atte
i giuochi Olimpici avrebbe fatto la salute della Grecia. Ifito allora senza por tempo in mezzo ordinò un sacrifizio ad Ercole
gliuolo di suo suocero, dette ordine che si uccidesse il fanciullo, e senza aver coscienza dell’inganno usatogli dalla moglie
i Ceice, re di Trachina. Narra la cronaca che trascorso più d’un anno senza che Ercole avesse fatto ritorno, Dejanira, inquie
’ira di Venere, la dea per vendicarsi fece in modo, che una sera egli senza conoscere la propria sorella Cleudice avesse gioi
ppiamo per quale ragione era ritenuto presso i pagani come un animale senza pudore. 2276. Inace. — Fondatore del regno di Arg
ura età, coperto di panni pesanti, inghirlandato d’una corona di rami senza foglie, e con in mano un uccello acquatico. 2290
fece apparire una furia, la quale turbandole la mente, e straziandola senza riposo, la costrinse ad andare errante e raminga
dele Argo, avesse mandato ad Io una grossa mosca, la quale pungendola senza posa, la mise in furore, per modo che agitata in
, il primo, di un tempio sacro a Giunone costruito in siffatta guisa, senza tetto nè porte, e che sorgeva nella strada che da
linio, avevano la strana prerogativa di caminare su di un rogo acceso senza bruciarsi, durante il sacrifizio annuale che si f
rintracciare una sorgente d’acqua pura a cui avesse potuto dissetarsi senza pericolo. Giunto ad un luogo ove vi era un antro,
nte consigliò alla moglie di aderire agl’ insani desiderii d’Issione, senza macchiare l’ immortale suo talamo. Sebbene a mali
l’uccide ; La città ne devasta, e lei, qual vedi, Fa qui condur, non senza cura, o donna, Nè in sembianza di schiava : Sofo
titolata Jon. Creusa, sedotta da Apollo, dette alla luce un fanciullo senza che il padre di lei si fosse accorto di nulla ; m
girando, e trovandosi sempre nel medesimo punto donde si era partiti, senza che si giungesse mai a ritrovare la via della usc
dell’antichità, che quelle lampadi ardessero per lungo tratto di anni senza bisogno di alimento. Fra gli esempii riferiti a c
a veniva riempiuta d’olio una sola volta l’anno, e ardeva poi sempre, senza che vi fosse stato bisogno di più ritoccarla. Il
me Cleombroto, avesse vista una lampada perpetua ardere in un tempio, senza che i sacerdoti avessero mai preso cura d’aliment
i cangiarsi in aquila e fingere d’inseguirlo, ond’egli avesse potuto, senza sospetto, dar sfogo all’amoroso desiderio onde ar
go, turbinavano così rapidamente ch’era impossibile nuotare in quelle senza rimanere immancabilmente annegati. 2476. Lernee. 
oscenità, che lo stesso storico Pausania dice, non poterle divulgare senza sentirsi ardere la fronte dal rossore della vergo
vesse immediatamente preso fra le sue braccia, levandolo dalla terra, senza di che il bambino passava per illegittimo. Al dir
no al segno di poterle, secondo scrive Varrone, accarezzare e toccare senza pericolo. In quanto al famoso lione Nemeo, la cui
r terra disteso ; perocchè si sbigotti alle parole di Samuele, ed era senza forze, non avendo preso cibo tutto quel giorno ».
7 (1880) Lezioni di mitologia
à vi ponea dagli antichi Poeti, rendono tale il Volume, che, eziandio senza il gran nome dell’Autore, potrebbe esser indirizz
uarono al suolo l’altezza di Troia convertita in cenere e caverne. Nè senza vendetta fu il pianto dell’Asia. Gli scogli Cafar
Allora si recidevano le chiome, e quasi ultimo dono, le ponevano, non senza pianto, nei sepolcri. E chi ardirà di riprendere
a: arresta, il sangue Di quel possente che nel sen mi scorre. Verserò senza della man profana Il crudel ministero. Afi’erra i
i occhi, pendule le mani. I Greci trenta divinità visibili adoravano, senza dar loro figura umana, indicandole con informi ma
ll’onde, Mercè. Che dico? innanzi a me tu sei: Questa liquida via non senza un dio Io varco. — Disse, e le rispose il toro: F
fido pastore Quando il vide giacer disteso in terra, E ‘1 capo tronco senza il suo splendore. E ch’empia morte quei bei lumi
ani ed i Cartaginesi. Eccone la formula e il modo: « Se rettamente, e senza inganno io faccio questa alleanza mi concedano og
acer la Ragione, e d’alma e spirto Mesce i diletti a quell’ardor, che senza Leggiadra ésca vital langue e si spegne. Con tai
dall’ idea del volto, che ha qualche tratto della fìsonomia di Giove senza però averne l’aspetto egualmente maestoso e seren
estoso e sereno, nè dalla nudità, che ben conviene al nume dell’acque senza però esserne un distintivo particolare; ma dal tr
orza e la fortuna assolve le colpe potenti. Un nume non poteva essere senza amori: frutto ne furono diversi figli. Da Aglauro
iuolo, e baciare le mani ancora dell’ettoreo sangue macchiate. Alato, senza alcun ornamento, con lieto volto ed occhi argutam
 Ecco la prima volta che questa insigne statua comparisce al pubblico senza la falsa denominazione che per ben due secoli ebb
aduceo, la borsa. Non sono però questi simboli tanto suoi proprii che senza uno o più di questi non s’incontrino immagini di
angono ne dà una maggiore idea del merito dell’ originale, che tale è senza quistione il marmo Vaticano, come ne fa fede la n
ella nostra figura, l’attitudine di scagliare una freccia da vicino e senza l’arco, la situazione del giovinetto mezzo nascos
tava Pitiade si diede una corona pei giuocatori d’ istrumenti a corde senza canto. Nella seconda si comprese la corsa degli u
elli Cho sugli occhi vi stanno? a che si adora Sugli altari Latona, e senza incensi E il mio nume? Di me Tantalo è padre, Che
i nemici: i freddi corpi Abbraccia, sopra vi si stende, i baci Ultimi senza alcuno ordin dispensa Su tutti i figli. Le livide
e di eleganza, che vi si vede il più bello e il più attivo degli Dei, senza la morbidezza di Bacco, e senza le affaticate mus
più bello e il più attivo degli Dei, senza la morbidezza di Bacco, e senza le affaticate muscolature di Ercole, ancorché dei
sitele che Plinio annovera fra le più belle opere di quello scultore, senza additare il sito preciso dove si custodiva. Potre
ollo. « La più bella testa del nume, dopo la celebre di Belvedere, è senza dubbio quella d’una poco osservata statua sedente
rica, facendo allusione al Sole, del quale questo dio è l’imagine: ma senza attaccarci questo senso bisognava dargli dei cape
o gli Eliopolitani effigiato era Apollo nelle sembianze di un giovine senza barba, che colla destra teneva inalzata la sferza
ella sinistra. È vestita d’una semplice tonaca spartana, così appunto senza maniche come un antico scoliaste ce la descrive,
detti aggiunge Che nunzi sono del futuro danno: Or ti lice narrar che senza velo Mi vedesti se il puoi: — nè più minaccia. Gi
— Questa prima caccia sarà degna di me. — Di cinque, quattro ne prese senza il corso dei cani, ma da per se stessa, acciocché
sta alla porta aspettando che tu rechi qualche pingue pasto, e ridono senza fine sopra lui tutti gli Dei, e specialmente la s
le fanciulle legati sopra alla collottola, come in un gruppo, o nodo, senza diadema, e senza quegli altri attributi, o fregia
ti sopra alla collottola, come in un gruppo, o nodo, senza diadema, e senza quegli altri attributi, o fregia che le furono da
o, il rozzo artefice non aveva ardito staccargli le braccia dal corpo senza dar loro un sostegno: perciò si veggono nelle med
gone divenne sasso. Il resto dell’abito conviene a Pallade: la tunica senza maniche all’uso delle Spartane, e il manto assai
me di Vittoria era pure dagli Ateniesi adorata, e il simulacro di lei senza ali teneva un melagrano nella destra, uno scudo n
mpiegato per sostegno dell’ anca sinistra uno di quei vasi d’unguento senza manichi, che alabastri grecamente appellavansi, e
frumento triturato e d’erbe Sapide e pingui e di rappreso latte, Non senza i doni del licer celeste Che l’uom rintegra, agli
Beoti, nell’assedio di Troia ucciso cagionò al nume tanto dolore che senza temere l’ ira di Giove, il quale avea vietato agl
asse. Peone pose sulla sua ferita un balsamo eccellente che lo risanò senza , fatica; che nulla è di mortale in un Dio. Omero
deltà, e in quella sua massima tirannica accennata da Capitolino, che senza crudeltà non si manteneva l’Impero. Marte che va
generalmente rappresentato, dice Winkelmann, come un giovine eroe, e senza harba: del che pur ci fa fede un antico scrittore
capo Sparsero la canizie, indi i ginocchi Supplicanti abbracciar, non senza pianto, Con quelle mani per cui trema il mondo E
falce, un flagello. Quante cose inutili: che grossolana maniera: era senza dubbio destinata tal pittura ad ornare qualche mi
e come la terra chiamavano i cadaveri demetrii (grecsignifica Cerere) senza dubbio per la natura del corpo umano, e per la ma
isposizione delle pieghe, la finezza e la moltiplicità delle medesime senza interruzione delle forme principali del nudo e se
à delle medesime senza interruzione delle forme principali del nudo e senza affettata ricercatezza di partiti, rendono questa
« Ha ottimamente riflettuto il chiarissimo signor Abate Amaduzzi che senza imbarazzarsi del ritratto, che è forse ideale, i
quanto ripresa dalla cintura, nè avente altra sopraveste che un peplo senza maniche che le copre il petto sino alla cintura m
ai prati guida Di Cerere la figlia. E che: staranno Gli ultimi regni senza amore? immune Terra alcuna non sia: tragga il tuo
condo Strabene e Vitruvio, fu edificato da Ittino nella foggia dorica senza colonne esteriori, quando n’accrebbe la maestà de
i tergevano le mani coiraccjua sacra avanti di entrar nel tempio, che senza un sacrifizio non s’apriva Mani pure, mente pura,
a questa alcun corpo. — Infatti, in Corinto vi era un tempio di Vesta senza alcuna statua, e vi si vedeva solamente nel mezzo
giudichi maraviglioso artista: « Egli primo conobbe viver gli amanti senza sentimento, e che per lievi cure gran beni perisc
spalla. « Infatti ne ferisce prima che ce n’avvediamo, poiché da noi senza paura si mira un tanto nemico e niuno va esente d
uoi silenzi: nemico. Molti figli attribuisce la Mitologia alla Notte, senza contare il Sonno. La Rabbia, la Rissa, il Fato, l
seria, sono sua prole, per tacere di molti altri. Vogliono alcuni che senza marito la generasse, ed altri, coll’Èrebo congiun
o farebbe ravvisare pel figlio di Venere compagno delle Grazie, anche senza riflettere che aveva in antico le ali, riportate
che ci offrono Endimione dormiente. Quello del Museo Pio Clementine è senza ali; ha soltanto la barba aguzza e la chioma racc
i simulacri esposti alla pubblica ad orazione. Diffìcilmente si trova senza l’accompagnamento di uno o più leoni, emblema fav
glia pubblicata dall’Eckel; ed in diverse medaglie vedesi ella stante senza verun appoggio. Un basso rilievo conservato nella
ocata la dea. Comunemente allora sono due, e camminano a lento passo, senza briglie come nell’ara pubblicata da Zoega; talvol
doppia cintura e dei calzari lunghi. La clamide ora la porta, ora n’è senza . Nel marmo, dice Zoega, sembra che siasi voluto a
Ati sen va. La diva moglie Pasitea frettoloso in sen l’accoglie. Tal senza sua rabbia Rabbiosissima Dal placido riposo Ati r
per essere con segreti riti lavato in un vicino ruscello a Pessinunte senza dubbio nel Gallo, a Roma nell’Aimone, ed indi con
sacrifizii, eresse un altare sul colle Saturnio, vi sacrificò vittime senza macchia perchè venissero consumate dal fuoco sacr
i, stabiliti nella Sicilia, unicamente occupati della vita pastorale, senza alcuna cognizione nè delle leggi della società, n
di cui non resta alcun vestigio. Questa circostanza fisica determinò senza dubbio gli antichi a consacrare questa isola al d
questi di uniformarsi alle opinioni religiose della nazione dominante senza abbandonare del tutto i lor riti, e ritenendo alm
arda Achille, e Patroclo è in piedi al disopra di Achille: sono tutti senza barba, Agamennone eccettuato. Più alto è il giovi
di quella nazione. Sopra Sarpedone e Memnone si vede Paride giovine e senza barba: egli batte le mani come fa la gente di cam
in Delfo, sono fornite di grandi ali alle spalle, che gli Etruschi, e senza dubbio ancora i primi Greci, dar loro usavano in
fosse rifugiato in un luogo che eglino appena osavano guardare, e non senza terrore. Ed era fama che se alcuno macchiato di d
a morte di Meleagro, e son belle fanciulle, ora con l’ali al capo, or senza , distinguendosi fra loro pei singolari attributi.
o, o di frondoso pioppo, Tal io tremava, o se tremar più puossi, E tu senza sospetto ebro dormivi, Perchè quel vin che tu bev
me colla mano perita. Il prelodato scrittore pensa che sia Proserpinà senza la quale non si vede Plutone in alcun monumento r
che Alessandro fosse con quest’acqua avvelenato. Questa proprietà può senza dubbio aver dato causa alle menzogne dei poeti; c
di Spanhemio parve a ragione a Winkelmann una certezza, o egli stesso senza riflettere alla congettura di Spanhemio così pens
ul capo. « Alcuni si contentano d’ intendere per questa voce il Cielo senza curarsi di sapere sotto che forma, e in qual guis
ata coll’ali; ma Pausania scrive che gli Ateniesi effigiare la fecero senza esse, acciò non potesse volare, e con loro mai se
iatura. Simili calcei detti dai Latini alutɶ, perchè forse apparivano senza lacci, erano anche proprie delle persone teatrali
i vuole immolarsi nella grotta del serpente. Però Meneceo va a morire senza saputa di suo padre: degno certamente di grandiss
uscolose, largo e robusto nelle spalle, di collo fermo ed indomabile, senza lunaa chioma e senza apparenza ch’egli la nutrisc
usto nelle spalle, di collo fermo ed indomabile, senza lunaa chioma e senza apparenza ch’egli la nutrisca. Tenendo la sua spa
mpre più ci assicura che r artefice non ha usata di questa situazione senza mistero. Nel sarcofago di Villa Mattei Meipomene
rno, Calliope i pugillari, come vedremo in appresso. Restano due Muse senza simboli, una delle quali sarà Erato, l’altra Poli
usa Polinnia. Anche nelle Pitture Ercolanensi è effigiata questa Musa senza veruno attributo, e la sola situazione, o piuttos
a figura presso gli antichi, basta riflettere che una similissima, ma senza capo, è in Roma nel Palazzo Lancellotti, che un’a
uso coll’ali, ma più robusto ch’esser non suole. Egli è dipinto quasi senza possa per essersi molto adoprato, perché Perseo i
oi pensieri, o disposta a rivolgerlo per cancellare il già scritto, è senza dubbio la musa della Poesia. In questa attitudine
scritto, animavan l’autore a quei miglioramenti e a quelle mutazioni, senza le quali non avvien quasi mai che possa scriversi
lliope le tavolette incerate. Così oltre il determinare le sue figure senza iscrizione, ufficio proprio delle arti del disegn
ilievo Capitolino la settima Musa, che per Polinnia è stata descritta senza considerargli i pugillari che ha nella manca: in
ntato da una specie di tripode. La quinta moneta rappresenta una Musa senza verun simbolo, colla destra involta nel manto, e
urea, propria di tutte le Muse, è qui data a Polinnia, perchè appunto senza particolar distintivo suole negli antichi monumen
ei quali i simulacri, qualche volta voti, contenevano queste divinità senza le quali la bellezza perde le sue attrattive, la
uto il suono. Quest’ avventura stabilì in Paros 1’ uso di sacrificare senza flauto nè corona. Generalmente i templi sacri- a
ando in se, come uscito dalla ubriachezza, contempla il mare qua e là senza guardare nè al legno, nè verso la terra; e meno t
, il ferreo Marte, armato Di lancia, ebbe stupor; mirò la figlia, Che senza ferro già vibrava il tirso Uccisor dei leoni. Cad
i Citerone la canuta fronte Bagnò: le ninfe dier flebile grido, E non senza rossor venera Bacco La maestà dell’infelice volto
lle Stagioni, quella dell’Autunno, che gli dimanda di non restar sola senza funzioni, e di affidarle la cura di maturare i nu
e Ore gli apriranno un giorno le porte del cielo, che non si acquista senza gloriose fatiche. Lo stesso re degli Dei non vi è
altro modo, come sarebbe per uno dei segni sacri della cesta mistica, senza che noi siamo costretti a dire che la portassero
per altro le scaglie di quella pannocchia nei marmi sono basse assai senza risalto conveniente ad una pina, e sovente di pro
sser cucite ad una per una, non attaccate ai rami. Poiché per lo più, senza che vi fosse altro ferro di sotto e dentro, dovev
tratta l’artefice del marmo precedente, ma sembra essersi rammentato, senza tradire l’avvenenza del dio Tebano, che questo nu
olennità dello dio sono relativi, sarà da voi intesa e gustata. Nulla senza l’istoria e la mitologia dicono le figure: e voi
rsi negli antichi banchetti. « La mensa rotonda a tre piedi caprini è senza tovaglia, e collocata fra due letti e coperta di
appresentano un uom barbato, immerso nei piaceri e nelle gozzoviglie, senza badare all’orecchie faunine e alle code delle fig
di fu detta. Egli è certamente in attitudine di un qualche sforzo, ma senza pregiudicare alla sua tranquillità. Dinanzi a lui
l’espressione al loro vivace e lascivo carattere conveniente è quella senza dubbio delle rozze e concitate danze, onde saltan
ti introdotti nella tragedia ne spiegarono il sopracciglio, e seppero senza indegnità eccitare il riso in mezzo alle famose a
a e da un leone, sul cui dorso, giusta la descrizione di Nonno, siede senza freno il fanciullo Ampelo. Vittoria di Bacco. «
one, la quale, benché semplicissima, empie il campo con naturalezza e senza confusione. Pompa nuziale di Bacco e di Arianna
o superiore adorno di bellissimi ovoli, che sembrano averlo terminato senza coperchio: le due teste di leone poste ad abbelli
plici tibie, le verghe pastorizie, i prefericoli, cioè vasi di bronzo senza manichi, aperti come catini, sono i restanti attr
anto che le s’inarca dietro le spalle. La tunica spartana della terza senza cintura ai fianchi nella violenza del moto raggru
a; le membra sono rotonde, quanto in soggetto simile debbono esserlo, senza che perciò sien gonfie ed esagerate, le forme tut
ciò sien gonfie ed esagerate, le forme tutte sono decise e contornate senza magrezza e senza caricatura. Le scie arti antiche
d esagerate, le forme tutte sono decise e contornate senza magrezza e senza caricatura. Le scie arti antiche sanno combinare
ol nostro putto, ma ne toglie ogni dubbio la coda faunina, che appare senza equivoco nell’originale, quantunque omessa nelle
8 (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389
olle la bontà di Dio, di me presero cura più che paterna. Or fra essi senza fallo l’E. V. R. è de’ primi ; chè col consiglio
tutto fra noi ogni benigno lume di gentili discipline. E si spegnerà senza fallo, se la rea peste del moderno romanticismo n
a Dio mercè, di conseguire l’intento, atteso che quel libro può porsi senza timore alcuno anche nelle mani delle più modeste
do adunque Satùrno fu l’aurea età o il secolo d’oro, in cui la terra, senza che coltivata fosse, ogni maniera di frutti produ
pel dolore per sei giorni si diede a discorrere per valli e per monti senza prender cibo e senza sonno. Finalmente in un luog
orni si diede a discorrere per valli e per monti senza prender cibo e senza sonno. Finalmente in un luogo alla riva del Tever
ura di un serpente che si morde la coda, per mostrare l’eternità ch’è senza principio e senza fine, come il cerchio. Vesta er
che si morde la coda, per mostrare l’eternità ch’è senza principio e senza fine, come il cerchio. Vesta era il fuoco ; e per
ve infante. Ovidio (1) vuole che Veiovis significhi Giove fanciullo e senza que’ fulmini, de’ quali ebbe ad armarsi per debel
cendeva L’ardir ne’ petti, e li facea gagliardi A pugnar fieramente e senza posa. Monti. Or l’egida (αιγις, aegis da αιξ, αι
suo disco, che il vento portò a percuotere il capo dell’avo ; e così, senza che il volesse, come piacque a’ Numi, l’uccise. A
Cadmo, loro impose che fossero tosto partiti a ritrovar la sorella ; senza la quale non avessero osato mai di ritornare alla
eci dedalce chiamavano le macchine, le quali per se stesse si muovono senza che ne apparisca la cagione. Inventò pure non poc
lluce pregò Giove che lo avesse fatto morire, perchè non volea vivere senza di Castore ; e che Giove gli lasciò la scelta o d
iro ; tanto che negli antichi tempi niuna cosa rilevante s’imprendeva senza consultar l’oracolo di Giove Ammone o quello di D
cocenti arene della Libia, un malagevole viaggio, per cui giunse, nou senza favore de’ Numi, ad un bosco amenissimo, in mezzo
e candelieri e statue e corone tutte di oro, ed altri splendidi doni senza numero. Fra le più rare opere di scoltura vi era
e i caratteri distintivi del Re de’ Numi. Il Giove Ellenio si dipinge senza barba ; e Giove Tonante ed Ultore non potea sempr
a specchiarsi in una limpida fontana del monte Ida, vide che non era senza ragione derisa ; percui sdegnosa gettò via il fla
inerva se gli mostra propizia ; ma non potendo respingere que’ mostri senza un formale giudizio, assicura l’animo dell’infeli
co αλαλκω, iuvo, percui può spiegarsi ausiliatrice. Αματωρ ο αμητρος, senza madre, così detta, perchè nata dal cervello di Gi
secondo alcuni chiamasi Minerva da Catullo(3), perchè nacque di padre senza madre. Ma altri dicono che patrimus significa un
o colonna su di cui veggasi allogata una testa o un busto di Minerva senza braccia. Fulvio Orsini pensò che un’Ermatena foss
ello il menava. Ma un giorno, stando quel cervo all’ombra, Ciparisso, senza avvedersene, il ferì con un dardo ; e ne fu sì do
ede e l’uccise. Di che fu sì grave il dolore di Orfeo che ne piangeva senza speranza di conforto, e l’estinta consorte dì e n
i rigetta le preghiere del sacerdote, il quale, l’ira di lui temendo, senza la figliuola se ne ritorna, e chiede vendetta al
o, le quali erano assai ingegnosamente dispote ed intrecciate insieme senza alcuna maniera di cemento. Una tradizione attribu
iezza, il povero Titono dovea tollerare i disagi di un’ età decrepita senza che potesse morire ; tanto che si dice la vecchie
e, di eleganza, che vi si vede il più bello, il più attivo degli Dei, senza la morbidezza di Bacco, e senza le affaticate mus
l più bello, il più attivo degli Dei, senza la morbidezza di Bacco, e senza le affaticate musculature di Ercole, ancorchè dei
lo suo perpetuo cinguettare, poteva soccorrere al deliquio della Luna senza che si adoperassero bronzi e trombe, come i super
pensassero all’onor della patria, e l’imbelle straniero, cioè Bacco, senza indugio gli recassero carico di catene. Bacco dal
le campagne di Tebe, risuonano di festose grida, e la gente a gara e senza ordine si affolla a celebrare la nuova festa ; nè
appresentato ordinariamente come un grassotto e ben colorito giovane, senza barba, co’capelli di un biondo oro, e sovente anc
cantavansi nelle feste di Bacco da uomini invasati dal suo furore, e senza legge alcuna ; ma Laso, maestro di Pindaro, le ri
grande in guisa che il poeta, servendo al soperchio suo estro, passa senza legge da una ad un’altra maniera di versi. Ciò at
alia ; il che forse significava che i beneficii debbono essere puri e senza sordida speranza di retribuzione. In detta città
ezza (Χαρμωσυνης γενετειρα) ; e di rado facevansi deliziosi banchetti senza invocarle e salutarle col bicchiere alla mano. An
salutarle col bicchiere alla mano. Anzi Pindaro aggiunge che in cielo senza le Grazie non facevasi dagli Dei alcuna danza o c
n’è come il fiore. Infine da loro solamente poteasi avere quel dono, senza il quale ogni altro è inutile, cioè, il dono di p
nude e discinte, per significare che l’amicizia esser dee schietta e senza orpello ; e colle mani fra loro congiunte, per in
arbo che con magnificenza, coronate di fiori, con in mano alcune rose senza spine, che vanno spargendo. Un poeta (4) finalmen
x) è adorna di un simile serto. La più bella statua di questa Dea, ma senza braccia e che pone il sinistro piede sopra di unc
gilanza, col volto infocato, qualche volta colla barba, ma per lo più senza di essa ; sopra un cocchio tratto da cavalli, ovv
mantello sulle spalle ; qualche volta barbuto, ma il più delle volte senza barba. VIII. Epiteti principali di Marte e di
e, Marte nostro aliquid facere, fare alcuna cosa col proprio ingegno, senza l’aiuto altrui, come se si dicesse coll’esercito
E poi si vedrà che l’Ermete de’ Greci ed il Mercurio de’ Latini sono senza dubbio l’ Ermete tanto celebrato dagli Egiziani.
e cornuto ciò che non evea corna, e ciò che le avea, faceva comparir senza corna ; anzi esso stesso varie forme prendeva. Or
a musica serviva molto a dirozzare i fieri costumi degli uomini ; non senza ragione fu riputato Mercurio anche dio della musi
ne una borsa, e nella sinistra un caduceo di antichissima forma, cioè senza serpi. Era antica credenza che niuno potesse mori
. Ciò dicendo sparve ; Ed ella, in aura il suo spirto converso, Restò senza calore e senza vita. Caro. Macrobio (3) crede ch
parve ; Ed ella, in aura il suo spirto converso, Restò senza calore e senza vita. Caro. Macrobio (3) crede che Virgilio abbi
i in terra , prendere nell’una e nell’altra mano certe paste di mele, senza le quali non potevasi entrare ; si mettevano in p
si a pascolare gli armenti, abitavano negli antri e menavano una vita senza leggi, senza agricoltura e senza religione. A’ me
e gli armenti, abitavano negli antri e menavano una vita senza leggi, senza agricoltura e senza religione. A’ medesimi per al
vano negli antri e menavano una vita senza leggi, senza agricoltura e senza religione. A’ medesimi per altro si attribuisce u
terra cotta e co’ mattoni, ma i Ciclopi furono i primi a connettere, senza alcun cemento, grandi e grossolani massi di forma
Oreadi e simili drappelli di Ninfe ; e quasi non poter dare un passo senza abbattersi in qualche nume. Quindi ban detto alcu
one, la quale volevasi infusa dal dio Pan, com’è lo spavento mandato, senza sapersene la cagione, negli eserciti, che ne sono
olte era uno stipite ; ma più appresso fu dìpinta con testa umana, ma senza braccia, nè piedi. Tibullo (5) afferma ch’egli pr
, durando lor vita ne’ boschi a foggia di belve e liberamente vagando senza tetto e senza leggi, si pascevano di vili ghiande
vita ne’ boschi a foggia di belve e liberamente vagando senza tetto e senza leggi, si pascevano di vili ghiande e nelle acque
sapere a’ soli sacerdoti. Due giovani Acarnani ch’erano stati ammessi senza le debite cerimonie, scoperti dal parlare ch’eran
fra un velo bianco che le discende su gli omeri. Ha sopra una tunica senza maniche, ed un peplo giallo con pieghe fluttuanti
un Vulcano fatto da Alcamene, ch’è in piedi vestito, e pare zoppo, ma senza alcuna deformità. VI.Epiteti principali di Vul
sone, Piritoo e l’amico Teseo, di cui dicevasi che non vi era impresa senza Teseo, vi eran Plesippo e Tosseo, fig. di Testio
città di Beozia sull’Euripo. Allora si consultò. Calcante, indovino, senza il cui consiglio non fu in quella guerra intrapre
 ; e ciò fu cagione di riconoscersi con indicibile allegrezza. Allora senza indugio pensano di fuggire da que’barbari lidi, d
quelli che discendevano da uomini, i quali, a guisa di fiere, viveano senza freno di leggi e senza coltura, finsero che i lor
da uomini, i quali, a guisa di fiere, viveano senza freno di leggi e senza coltura, finsero che i loro maggiori venivano da
o due orribili serpenti, mentre egli era ancora in culla ; ed Ercole, senza restar punto atterrito, li uccise. Plinio(1) parl
ganti che assalirono il cielo ; giacchè essendo ne’libri del fato che senza l’ainto di un mortale non potean esser vinti, per
g. di Peante, al quale donato avea la faretra e le avvelenate saette, senza le quali, secondo l’oracolo, non potea Troia espu
nde, ritornato a Micene, fu dal cugino Egisto a tradimento ucciso non senza consenso della moglie Clitennestra. L’unico figli
useo Borb. si vede un centauro ricoperto di una nebride svolazzante e senza barba, che tiene colla sinistra una siringa. Vuol
toria dell’assedio di troia. Ecco, dice Banier, un avvenimento che senza fallo è il più celebre de’ tempi favolosi ed eroi
i era assembrata nel porto di Aulide, ove Calcante, celebre indovino, senza il consiglio del quale non fu in quella guerra in
ne sino a che avendo Calcante predetto che Troia non potea espugnarsi senza il soccorso di Achille, Ulisse lo scoprì sotto le
sul mare, allorchè descrive il modo come egli sdegnato con Eolo, che senza saputa sua suscitato avea, ad istanza di Giunone,
e dinota un luogo tenebroso, o secondo la frase di Virgilio, una casa senza luce (sine luce domus), o come dice Dante, un luo
ndo con delicato gorgheggiare formano dolci melodie. Quivi il terreno senza coltura è ricco di cassia, ed odorifere rose il s
ito, anzi una peste, percui gli uccelli non vi poteano volar di sopra senza lasciarvi la vita ; per la qual cosa fu questo la
er la qual cosa fu questo lago da’Greci chiamato Aorno o Averno, cioè senza uccelli (ab α priv. et ορνις, avis). Pausania (2)
ergiuri. Chiunque di essi siasi renduto colpevole, rimane per un anno senza segno di vita ; è egli steso su di un letto in un
lago di fresche e limpide acque che gli giungevano sino alle labbra, senza poterne mai bere una goccia, mentre saporosi frut
lo attaccò ad una ruota circondata di serpenti, che gira velocemente senza fermarsi un istante ; sulla quale egli legato, di
e dell’inferno ; e Stazio il descrive nell’atto di giudicare le ombre senza misericordia di alcuno, circondato dalle Furie e
’eroe. Or le nubi di cui il sole nell’inverno è sempre coperto, hanno senza dubbio fatto immaginare quest’elmo di Plutone. Ol
; Si permette che la suddetta opera si stampi ; però non si pubblichi senza un secondo permesso, che non si darà se prima lo
9 (1824) Breve corso di mitologia elementare corredato di note per uso de’ collegi della capitale, e del regno pp. 3-248
erdere di vista l’oggetto misterioso, che l’antichità si ha prefisso, senza determinarci ad alcun partito per tante altre, la
madre, che gl’insinuò di recarsi ad Apollo per assicurarsene, locchè senza ritardo fu eseguito. Apollo depose tutt’i suoi ra
trasportare in un luogo di delizie, ove la trattenne per molto tempo, senza che costei lo avesse conosciuto. Venere afflitta
dal Cielo. Il nume bambino si rotolò lungo tempo nell’aria, e sarebbe senza dubbio morto, se gli abitatori di Lenno non lo av
a fatto nascere Minerva, volle ella fare altrettanto, creando un Dio, senza che Giove ci avesse parte1. Forte nel suo proposi
Menadi, o siano Baccanti un sì fatto furore, che esse lo ammazzarono senza conoscerlo. Licurgo Re della Tracia, che aveva os
aria. Il di loro potere era più, o meno esteso. Essi avrebbero potuto senza dubbio governare l’universo : ma la cecità degli
elli tutt’intieri, e la sua cintura era armata di cani che abbajavano senza interruzione, e che divoravano chiunque aveva la
oma, ma fatto in modo che non si poteva entrare nel tempio dell’onore senza passare per quello della virtù. L’allegoria era t
L’Invidia. L’Invidia abita sotto la volta di una rupe sterile, e senza verdura. Si asconde in un antro spaventevole, ove
este. Inesorabile allora Giove giurò la perdita del genere umano ; ma senza far danno alla terra, che voleva popolare di una
a figura, Antea moglie di Preto ebbe per lui qualche inclinazione, ma senza esserne corrisposta. Irritata questa principessa
col Minotauro, e liberare Atene da sì umiliante tributo. Sarebbe però senza dubbio perito in questa per altro gloriosa impres
della notte trasportando seco i tesori di Eta padre di Medèa. Questi senza perdita di tempo cominciò ad inseguirli : ma la p
alla sposizione del fatto non volle, che un’azione sì grande restasse senza compenso. Scese tosto all’inferno : combattè coll
rono, secondò il suo volere. Per compenso n’ebbe l’arco, e le frecce, senza le quali non poteva cader Troja. Le fiamme consum
attro piedi, sul mezzo dì a due, e verso la sera con tre piedi. Edipo senza punto esitare rispose che questi era l’uomo, che
go dell’inferno, incatenandolo in guisa che vedesse bensì l’acqua, ma senza poter giammai dissetarsi ; nè tampoco cavarsi la
ato a custodire i suoi armenti sul monte Ida, colà confinato da Ecuba senza che Priamo lo sapesse, giacchè gli era stato pred
diversi, ma preziosi, ed interessanti per la società. Vedremo Ulisse senza perdersi di coraggio far fronte ai perigli, ed al
caverne. Enea che vedeva appena sette de’ suoi vascelli credendo non senza fondamento che i rimanenti fossero divenuti preda
a foresta, dove avrebbe ritrovata una pianta, che aveva un ramicello, senza del quale non avrebbe potuto penetrare nell’infer
cammin facendo un’ idea, benchè superficiale. Non abbiamo potuto però senza taccia dispensarci dall’aggiugnere quì un breve t
re l’eccessiva capricciosa folla degl’Iddj della Grecia, e del Lazio, senza conoscere quelli che riscuotevano un culto nel su
mnes. A questo Nume il nostro Mazzocchi asegnò anche una fratria, ma senza daccene idea precisa. VI. Mitra. Adora
e medaglie di Sicilia vien denominata altresì Σωτειρα, servatrix. Non senza fondamento il Can. Celano esatto indagatore delle
città marittima li avesse per Numi tutelari riconosciuti. Quindi non senza fondamento crede il Capaccio, che questo tempio f
poco sensibile. Il Vulcano d’Atene fatto da Alcamene pareva zoppo, ma senza difformità. 2. Non senza fondamento credono talu
d’Atene fatto da Alcamene pareva zoppo, ma senza difformità. 2. Non senza fondamento credono taluni, che Vulcano favoloso s
a, con martello in una mano, con tanaglia nell’altra. Giovine però, e senza barba si vede sulle patere Etrusche di Dempstero,
atini che si legge questo dispetto di Giunone di voler concepir Marte senza di Giove. 1. Il Dio delle battaglie fu secondo O
atini che si legge questo dispetto di Giunone di voler concepir Marte senza di Giove. 1. Marte porta molti soprannomi, la p
10 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Cenni Preliminari » pp. 9-
doveva elevarsi presto, impetuosa, a piramide, ed essere trasparente, senza molto crepitare, senza fumo, ec. IV. Auguri. 2 I
impetuosa, a piramide, ed essere trasparente, senza molto crepitare, senza fumo, ec. IV. Auguri. 2 I Romani chiamaron cosi n
no strepito insolito, da un incendio, da una candela che si spengesse senza motivo apparente, da un topo che rodesse i mobili
va dire impunemente : « Io non so come due auguri possano incontrarsi senza ridere l’uno dell’altro. » Ma il volgo ignorante
re o sulla terra o sulla fronte delle vittime. Non vi erano sacrifizj senza libazione, ma spesso facevano libazioni senza sac
Non vi erano sacrifizj senza libazione, ma spesso facevano libazioni senza sacrifizj, come nei matrimonj, nei funerali, nei
crifizio nel quale la vittima veniva interamente consumata dal fuoco, senza che ne restasse alcuna parte per il banchetto dei
11 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXII. Gli Oracoli » pp. 242-252
ne. Fra tutti quanti gli Oracoli, il più celebre del mondo pagano era senza dubbio quello di Delfo ; e Apollo a cui attribuiv
he parole che essa proferiva erano vocaboli sconnessi, detti a caso e senza alcun senso, che i sacerdoti cercavano di connett
vera causa della decadenza della religione pagana, e le diede, forse senza avvedersene, un colpo mortale, ammettendo la mort
ata col sorger del Cristianesimo ; e così assegnavano gratuitamente e senza necessità una causa soprannaturale a ciò che era
torici e filosofi. Che più ? Lo stesso Machiavelli dice chiaramente e senza bisogno d’interpretazione : « Fra tutti gli uomin
finchè non disconobbe e non calpestò i principii eterni della morale, senza i quali non può prosperare l’umano consorzio, nè
are l’umano consorzio, nè sostenersi religione alcuna, perchè la fede senza le opere è morta 292). 281. Ha la stessa etimol
12 (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62
addimostrano ora il mondo fisico, ora il mondo civile e morale. Noi, senza far precedere una lunga prefazione a queste brevi
, per toglierci da tali censure : che le umane, virtù di rado sorgono senza innestarsi con qualche vizio. Capitolo I.
lementi, non potendo da sè stesso porgere amica mano ai suoi bisogni, senza avere speranza d’incivilirsi, perpetuandosi invec
i esempii degl’ Iddii, che si creavano nella loro mente, trascorrere, senza rimorso, di errore in errore, di divieto in divie
iccarono a gl’ Iddii stessi i loro proprii trasporti, per trascorrere senza rimorso alcuno. È per questo che al concetto dell
ole ; e soprattutto la lira, chè il Sole con la sua forza centripeta, senza distruggere la centrifuga, libra in alto le sfere
gettato dal trono. 24. Il chiarissimo scrittore della Scienza Nuova, senza indentificare Apollo con il sole, lo prende per l
dere, ch’ei facesse tutte le cose solo con il magistero della parola, senza prendervi parte le mani, chiamandosi κυλλοι, cioè
a vera, chè con la parola si ammansiscono ancora le fiere. Si fingeva senza mani e senza piedi, per indicare non aver bisogno
on la parola si ammansiscono ancora le fiere. Si fingeva senza mani e senza piedi, per indicare non aver bisogno di questi pe
tatrici della vita de’mortali, di generatrice di tutte le cose, e che senza di lei nulla avrebbe vita, ed in fine dallo imper
u tutto lo universo. Volendo porre mente a questi concetti del poeta, senza sfuggirne veruno, io vi trovo un’allegoria, cui s
al cervello di Giove qual tipo di sapienza e di valore, era conceputa senza madre ; perciocchè la virtù ed il valore non tant
Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polinnia, Vramia, Calliope. Noi, senza dire a quale delle belle arti ciascuna di esse vo
iocchè nella largizione de’beneficii è d’uopo aver mire pure e sante, senza le quali tutto va perduto e contaminato, e che la
disse di produrre terrori panici, ossia terrori che sembra di nascere senza cagione, che vengono o dallo stormire delle frond
lo stormire delle frondi degli alberi, o dall’agitamento delle selve, senza esser mosse da vento, o da altri improvvisi suoni
13 (1897) Mitologia classica illustrata
rigine naturalistica dei miti è ipotesi preferibile a tutte le altre; senza dubbio le primarie divinità greche e romane, come
llimitatamente, e Zeus, ad es., dall’ alto trono dell’ Olimpo scorge, senza bisogno di esser presente, tutte le azioni degli
v’ erano anche le piccole Panatenee, che si celebravano ogni anno, ma senza processione. 4. L’ italica Minerva o Men-er-va er
ella Licia e in più luoghi del continente ellenico; ma il più celebre senza contrasto era l’ oracolo di Delfo. Ivi la Pizia,
o; più tardi prevalse l’ idea di figurarlo nel fiore della gioventù e senza barba. A quest’ ultimo tipo appartiene la celebre
sto anche nei templi degli altri Dei, e nessun sacrificio aveva luogo senza che cominciasse e finisse con una libazione ad Es
augurio per proceder bene nell’ impresa. Quindi nulla s’ incominciava senza chiedere la protezione di Giano, e anche qualsias
a doppia popolazione, venne in seguito a indicare i cittadini di Roma senza distinzione. B. Divinità secondarie del Cielo
cun savio, alcuno bello, alcuno illustre, è da voi; e neanche gli Dei senza le sante Cariti non possono attendere alle danze
i loro sacrifici; il loro corso era sacro, nè era lecito mai passarii senza una preghiera, nè costruirvi ponti o altre opere
ssarii senza una preghiera, nè costruirvi ponti o altre opere manuali senza cerimonie d’ espiazione. Naturalmente ogni fiume
aggi seuza offrirgli sacrifizio, nè tornavano incolumi ai patrii lidi senza ringraziarlo. Il suo culto era sparso largamente,
i maestà e di forza; si dava però al volto una espressione più seria, senza quell’ amico sorriso che indica la benevolenza. S
ità ricorrono assai di frequente, per lo più non si menziona Posidone senza accennare un numeroso corteggio di Tritoni, Nerei
a nell’ isola di Nasso, mentr’ era addormentata, Teseo l’ abbandonò e senza di lei salpo colle navi alla volta dell’ Attica.
olore. Il fiore a cui diè nome è rimasto come simbolo di una bellezza senza cuore. 3º Le Ninfe delle piante, dette Driadi (Dr
e mietitore, or falciatore, or potatore di viti, or pescatore, sempre senza frutto; infine prese forma d’ una vecchia, entrò
a trasporta in Inferno per farne la sua sposa. Tutto ciò avveniva non senza il consenso di Zeus. Demetra aveva udito a distan
carla da per tutto, e, accese fiaccole, errò nove giorni e nove notti senza prender cibo, senza prender riposo, per tutti i p
e, accese fiaccole, errò nove giorni e nove notti senza prender cibo, senza prender riposo, per tutti i paesi della terra, in
sunto l’ ufficio suo, Demofoonte cresceva così presto come fosse Dio, senza gustare latte nè pane. La Dea lo ungeva d’ ambros
ziato; appunto le piccole Eleusinie erano una specie di preparazione, senza cui non si poteva prender parte alle feste maggio
sso son tenute ben chiuse e ben custodite e niuno dei trapassati può, senza un’ eccezionale concessione degli Dei, rivedere l
, dove venivano mandati quelli che eran cari a Zeus per vivervi beati senza alcun affanno, non era ancor concepito come parte
o avvolgevasi più volte intorno all’ Inferno, e non si poteva passarc senza l’ aiuto del nocchiero Caronte, un vecchio bianco
ttivi, erano obbligati a rimanere nel prato di Asfodillo, dove, ombre senza sostanza, conducevano un’ esistenza oscura e priv
oro mariti, erano condannate ad attinger continuamente acqua con vasi senza fondo. 2. Descrizioni dell’ inlerno se ne trovano
si. Alle Erinni si sacrificavano pecore nere, e si facevano libazioni senza vino, di miele misto con acqua. 3. I Romani chiam
ondere profondo sopore nelle membra di Zeus, perchè Posidone potesse, senza alcun impedimento, dar soccorso agli Achei. Già u
li Dei, gli altri narrando invece che si trovano da principio rozzi e senza agi della vita, condizione da cui si sarebbero ri
odendo dei frutti che la terra spontaneamente produceva; tutti i beni senza miscela di mali; non si sapeva che fosse vecchiez
, la lira Anfione; i due fratelli par che disputino tra loro vantando senza scomporsi l’ arte propria, così come li fanno par
origine del mito di Sisifo. La situazione di Corinto fra due mari che senza posa ondeggiando ne sferzano gli scogli e i monti
o le terribili Amazoni, le donne guerriere che formavano Stato da sè, senza uomini, dedite ad esercizi di guerra; le quali, s
dai cent’ occhi. Chi puè dire il dolore e della povera fanciulla che senza aver perso la coscienza di sè si vedeva mutata in
certi segni della cosa s’ avvinghiava al collo della candida giovenca senza nulla poter fare per lei? Alfine Zeus, mosso a co
a loro nell’ altro mondo, di attingere continuamente acqua in un vaso senza fondo. Anche nel mito di Danao e delle Danaidi è
cle dell’ Attica, è da ricordare prima chi gli fu madre. Essendo Egeo senza figli ed essendosi rivolto all’ oracolo di Delfo,
evano entrare in possesso dell’ eredità dello zio, creduto fin allora senza figli. Sorse un’ acerba lotta, nella quale ebbero
n dono ad Eracle una bianca veste intrisa di quell’ unguento. L’ eroe senza sospetto la indossò. Subito il veleno, chè tale e
a lui ridonato fiorente giovinezza; così le figlie di Pelia divennero senza volerlo parricide. Rimase al regno Acasto figlio
o raccolse e portò al re di Corinto, di nome Polibo; il quale essendo senza figli adottò il bambino abbandonato, dandogli nom
Lenno. Più tardi lo si dovrà andar a riprendere perchè era detto che senza le frecce d’ Eracle Troia non sarebbe caduta. All
li dall’ indovino troiano Eleno seppe che non si poteva prender Troia senza le freccie d’ Eracle che erano in possesso di Fil
una punizione inflitta dagli Dei a Laocoonte per il consiglio dato, e senza indugio aprirono le porte della città per introdu
ne quanto si vede che il corpo che ne soffre è aitante, valido, eppur senza difesa. Reclinando il capo, l’ infelice volge la
li si usassero spesso a ornamento delle sepolture. 1. « Forza senza senno rovina pel suo peso istesso; invece a forza
qua e porta alimento alle nubi. » 24. « La Gioventù, poco aggraziata senza di te. » 25. « Tu o llizia, che benigna schiudi
14 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo I pp. 3-423
hè fossero da per tutto riconosciuti, e però detti Azoni, ossia Deità senza paese determinato e senza particolare culto, tutt
conosciuti, e però detti Azoni, ossia Deità senza paese determinato e senza particolare culto, tuttavia in certi luoghi più s
Vestali, vi riuscì : ella atuccò la sua cintura al vascello, e questo senza reistenza riprese tosto il cammino(a). Gli Oracol
altra (d). Niuno poteva palesare il secreto di quelle sacre ceremonie senza soggiacere alla pena di morte. Gl’ iniziati pure
soddisfare alle sue voglie avea già consumato tutte le sue sostanze, senza però aver diminuito in modo alcuno l’interno suo
poichè l’uno e l’altra erano stati i soli, i quali si fossero serbati senza colpa (f). Giove poi per mezzo di questi due ripo
Nunti, e se ne attetrassero i tempj ; che tutti quegli Dei cedettero senza difficoltà il loro luogo a Giove ; che solamente
imi di loro, i quali dopo nove anni nello stesso modo la ripassavano, senza essersi mai per tutto quel tempo cibati di carne
venerava sotto il titolo di Ansuro o Ansiro o Ansiro, ossia giovine e senza barba (l) Questo Nume era anche tenuto per l’ar
liato spezialmente da lui (b) (25). Que’ di Megara eressero un tempio senza tetto a questo Dio : lo che diede motivo di chiam
tutti, sicchè tutti potevano servirsi di ogni cosa che vi trovavano, senza però portarne via alcuna. I Lettisterni erano una
la loro legittimità, come se sino a quel tempo i sigli fossero stati senza padri ; e però si dicevano apatori : dalla qual v
ta : nebbia, sospettò, che colà sone istesse celato il suo marito non senza qualche disegno. Scese pertanto la Dea dall’ Olim
vi facevano un sacrifizio, e camminavano nudi sopra i carboni accesi senza sofferirne danno alcuno (b). I Liberti, ossia gli
siso sulla cima del Parnasso, circondato dalle Muse, di bell’aspetto, senza barba, co’capelli biondi, e ondeggianti sugli ome
teneva cento anni al di là del fiume Stige chi dopo morte era rimasto senza sepoltura, o perchè le si sacrificavano cento vit
L’animale si gettò a nuoto, ed egli fece lo stesso, cosicchè si trovò senza accorgersi in alto mare, dove vi perdette la vita
osta nel tempio, consecrato a Giulio Cesare(a). Si disse Calva, ossia senza capelli. Sotto questa denominazione ebbe due temp
rimirare un giorno Anasarete, nata da Teucro, per concepirne un amore senza limiti. La disuguanglianza de’natali tenne il di
almente reso famoso in Lenno e in tutta la Grecia il di lei nome, che senza il suo consiglio o comando niente si faceva : Pol
il Peplo di Minerva(6). Era quello una veste bianca, a ricamo, d’oro, senza maniche, sopra la quale erano espresse le azioni
atence(c). Il primo institutore delle medesime fu Erittonio, generato senza materna fecondità da Vulcano(8), e che fu quarto
a sola Giunone(c) ; e però gli diedero il soprannome di Apator, ossia senza padre (d). Comparve sino dal suo nascere deforme.
la fronte(c). Abitavano appresso il monte Etna nella Sicilia, viveano senza leggi e senza religione ; si cibavano solamente d
Abitavano appresso il monte Etna nella Sicilia, viveano senza leggi e senza religione ; si cibavano solamente di ciò, che la
ia. Egli prendeva poi ad esaminare, se la vittima era perfetta, sana, senza macchia, e scelta tralle migliori. Osservava pari
ario. Notisi per ultimo, che non si faceva quasi mai alcun sacrifizio senza libazione(b). Questa generalmente parlando consis
cosicchè niuna interesssante impresa si abbracciava dalle altre Genti senza il loro consiglio e approvazione(a). E’fama che a
o donde nasceva che i consultanti di frequente delut se ne partissero senza risposta veruna(a). All’ Eritrea, come abbiamo de
ita la pena di morte a quello, che avesse lasciato leggere que’ libri senza decreto del Senato. Questo sì prezioso tesoro dop
rano dedicati ad una o a più Divinità, e quindi non s’intraprendevano senza premettervi sacrifizj ed altre religiose ceremoni
lui (a). La loro celebrità altresì otteneva loro talvolta il premio, senza che si attendesse l’esito della tenzone. Così men
one sdegnata, perchè Giove, come vedremo, avea posta al mondo Minerva senza il mezzo di una donna, pregò il Cielo, la Terra,
e che correndo ; lo abbia portato sino all’estremità della carriera, senza mai respirare ; che poi lo abbia ucciso con un pu
o sotto la figura di grossa pietra quadrata, o di ceppo, o d’uomo, ma senza braccia e piedi, acciocchè, come dicevasi, non po
utati sacri, nè era permesso di più averli ad uso profano (b). Niuno, senza divenire sacrilego, poteva avvicinatvisi, se prim
tutti, sicchè tutti potevano servirsi di ogni cosa che vi trovavano, senza però portarne via alcuna. I Lettisterni erano una
ta dal fulmine ; di poter fissare sempre gli occhi ne’raggi del Sole, senza rimanerne abbagliata (f) ; e di essere la regina
nsieme (i). Plinio dice, che al suo tempo tale anello era di ferro, e senza gemma (l). Le nozze si celebravano per tre giorni
e quali ne teneva anche in bocca, e ripetendo nove volte certe parole senza mai volgersi in dietro. Credevasi, che l’ombra, l
ro. Credevasi, che l’ombra, la quale lo seguiva, raccogliesse le fave senza essere veduta. Prendeva poi dell’ acqua, batteva
o il silenzio(a). (12). L’Acheronte, dicono alcuni, nacque da Cerere senza padre. La di lui madre, temendo i Titani, i quali
o fu punito colla carcere, perchè trasportò nell’ Inferno Ercole, che senza quel Ramo v’andò a rapire l’anima d’Alceste(a). C
acque erano nere e puzzolentissime. Fu detto Averno dal Greco aornos, senza uccelli, perchè questi non potevano passarvi sopr
rnos, senza uccelli, perchè questi non potevano passarvi sopra a volo senza cadervi morti a cagione delle pestifere esalazion
, Sisifo era costretro a riportarlo subito colassù con immensa fatica senza potersi mai riposare(b). Salmoneo ebbe l’audacia
rchè contiene la sorte di tutti i mortali ; ed egli di di là n’estrae senza figuardo nè ad età nè a condizione i nomi di colo
riconosciuta Regina dell’Inferno. Niuno poteva entrare in quel Regno senza la di lei permissione. La morte stessa non sorpre
celebravano da’ Greci Ie Nefalie, feste o sacrifizj, che si facevano senza vino. Non vi s’impiegava che l’idromeli, ossia ce
chiedesse tutto quel, che voleva. Colui ricercò di avere un figliuolo senza maritarsi. Così avvenne, giacchè gli Dei fecero n
15 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo II pp. 3-387
llade aveagli somministrato, e che riflettendo gli oggetti, li faceva senza rischio osservare, volò per aria al soggiorno del
donato loro una gleba di terra, ad essi pure additò la via di uscire senza pericolo dal luogo, ove si trovavano. Giasone lo
rce, sorella di Eeta, vi si feceto espiare dell’ uccisione di Absirto senza darsi a conoscere. Circe medesima presiedette a’
na caldaja, in cui eranvi mescolate certe erbe. Ne uscì un agnelletto senza corna. Stupide ne rimasero le figlie di Pelia, e
che niuno mai era capace di raggiungerla. Ercole bramava di prenderla senza ucciderla, perchè era sacra a Diana. Impiegò un a
ne avessero formata una fune, conquesta si sarebbe tratta la zattera senza fatica a terca. Nessuna delle femmine Eritree vol
o, si rerò appresso Deifobo, figlio d’Ippolito, re d’Amicle, e quegli senza difficoltà lo sottomise alle ceremonie dell’espia
Giardano, e moglie di Tmolo, re di Lidia(27), il quale, essendo morto senza figli, la lasciò erede della corona. Colei si val
di Teseo ritornava fornita del concertato contrassegno. Vide la nave senza di quello ; nè più dubitando, che il figlio fosse
vendicarsene ; ed uno ne trovò, con cui fece molto bene la parte sua senza manifestarsi. Gettò nel mezzo dell’adunanza un po
rno alla stessa tomba, gustò di tutte le vivande soprappostevi e, poi senza nuocere agli astanti ritornò nel luogo, dondi era
nò nella Grecia ; sposò Ermione, figliuola di Menelao, suo zio ; salì senza contrasto sul paterno soglio ; e dopo la morte di
laboriosa tenzone Achille si ritirò dal campo, e stette quasì un anno senza più combattere, perchè Agamennone, costretto da l
iato da’ suoi nella Tracia per riportarne de’viveri, ma se ne ritornò senza nulla averne recato. Palamede, spedito dopo di lu
’nemici, come si è accennato anche altrove, il Palladio, perchè Troja senza la perdita di quel Simulacro non poteva cadere. U
eglino solo potevano facilmente raccorla. Entrò Ulisse con quella, e senza timore bevette alla tazza avvelenata, che Circe a
Leucotea, figlia di Cadmo, e ch’era divenuta Dea del mare, non potè, senza impietosirsi, rimirare lo stato deplorabile, a cu
tutto coperto di sangue(c). Penelope poscia parlò a lungo con Ulisse senza mai conoscerlo(20). Ella comandò, che gli si lava
mpagne. Ulisse alla testa de’suoi si fece a respingernelo, e Telegono senza conoscerlo lo trafisse con una lancia(e). Ditti C
no(c) Peribea, e Merope da Pisandro(d) e da Seneca(e). Questa, ch’era senza prole, lo ricevette come un dono, fattole dagli D
i Ateniesi le fabbricarono un tempio, e la denominarono Aptera, ossia senza ali, perchè tal’era la di lei statua, affinchè no
uesta medesima ragione gli Egiziani formavano le statue di questa Dea senza testa, volendo in tal modo significare, che il gi
Beneficenza. La Beneficenza è virtù, che promuove il bene altrui senza oggetto di ricompensa. Ha la Beneficenza un aspet
lirle dei sacrifizj, che doveano essere fatti a spese del pubblico, e senza spargimento di sangue. I Sacerdoti, destinati al
di Procride, e volle egli stesso esperimentarne la fedeltà. Entrato, senza essero conosciuto da alcuno, nella sua casa, trov
o allora comprese l’arcano, e procurò di toglierla dàl suo errore, ma senza frutto. S’ abbandonò la misera nelle di lui bracc
Prodigalità. La Prodigalità è scialacquo delle proprie facoltì senza ragione. Ella è di volto ridente, e coa ambe le m
te Fortuna(b). La Fortuna è fasciata gli occhi, per indicare, ch’ella senza discernimento favorisce e affligge i mortali. Sul
uisa d’ornamento tre lune, forse in memoria delle tre notti, le quali senza alcuna interruzione di giorno avvennero, quando e
uirgli la vista, perchè egli additò loro la via per giungere presto e senza pericolo, ove tendevano(d). Fineo finalmente in p
(d). (a). Tis. Liu. l. 1. (38). Cigno impegnò Fillio a combattere senza il soccorso di alcun’arma un leone, che devastava
improvviso lampo, ed en tuono strepitoso avvenne nel Cielo. Teseo poi senza porgere preci a Nettuno si lanciò nel mare. Alqua
ratello dello stesso Eleno, il quale, trovandosi secolui alla caccia, senza avvedersene lo uccise. Eleno ebbe da Andromaca un
rtato dalla giovanile audacïa, ardi di azzuffarsi con Achille, da cui senza fatica alcuna rimase ucciso(a). Licofrone poi e T
io. Il di lui padre era vissuto lungo tempo con Astioche, sua moglie, senza averne avuto mai prole. Egli consultò l’Indovino
corsa, che avrebbe potuto correre sopra un campo, coperto di spighe, senza farle piegare sotto i suoi piedi, o sopra le onde
he, senza farle piegare sotto i suoi piedi, o sopra le onde del mare, senza restarne bagnata. La sua veste era una pelle di t
colombe(a). (16). Gli Antichi non intraprendevano alcuna spedizione senza avere nel loro esercito chi presiedesse a’sacrifi
darsi del mentito cavallo ; che si dovea temere de’ Greci ; e che non senza inganno erano certamente i doni loro. Così dicend
il nome di Perasia, camminavano a piedi ignudi sopra carboni ardenti senza ritrarne alcen nocumento. (a). Hard. Stor. Poet
igliuole, la quale Diodoro Siciliano chiama Glauce ; ed essendo morto senza figli, lo lasciò erede del trono, perchè col mezz
orse tra quella moltitudine anche Altemene, e vibrò un dardo, con cui senza accorgersi ferì il padre. Ne venne in cognizione,
16 (1836) Mitologia o Esposizione delle favole
entato un sasso avvolto in fasce, cui avidamente Saturno si trangugiò senza accorgersi dell’ inganno. Giove cresciuto in bre
e, favoleggiarono i poeti che la terra tutto produsse abbondantemente senza essere coltivatale che i popoli vivessero in una
i marito divenne. Ma gelosissima fu ella poscia di lui, ne certamente senza ragione; e la sua gelosia principalmente esercitò
te fornita da ninfe invisibili, ed ei medesimo veniva da lei la notte senza lasciarsi veder giammai. Bramando Psiche di rived
ella casa del Pontefice massimo con gran mistero, e dalle sole donne, senza che alcun uomo potesse intervenirvi. Nelle viscer
campestre figlio di Mercurio e della Notte, dipingetesi come Pane, ma senza peli al mento ed al detto. Alcuni lo dissero figl
loso il mento ed’ il petto, laddove i Fauni l’ uno e l’ altro avevano senza peli. Priapo, figlio di Bacco e Venere, era il Di
condannate nell’ inferno ad attinger acqua perpetuamente con un vaso senza fondo. Furon esse chiamate anche Belidi dal nome
cmena pur giunta al termine stette per sette giorni fra acerbi dolori senza poter partorire, perchè Lucina ad istigazione di
e ordine dal padre di andarne in traccia per ogni parte, nè ritornare senza di lei. Venne egli nella Focide a consultare l’ o
i Focesi ed i forestieri ei volle prender le parti di questi, uccise senza conoscerlo il proprio padre, che a favore di quel
ne avuta da Proteo in Egitto, come sposo di Elena, e genero di Giove, senza soccombere alla morte fu negli Elisi trasportato.
più non pensarono che a ridursi alle case loro; ma pochi vi giunsero senza incontrare gravi disavventure o nel ritorno, o do
a di Troia perduto il figlio Antiloco ucciso da Mennone, potè salvo e senza altri disastri tornarsene a Pilo, ove secondo i p
n una spina avvelenata del pesce trigono o tortora marina feri Ulisse senza conoscerlo. Capo XIV. Della venuta di Antenore
sse stato ridotto per fame a divorarsi ancor le mense. Trapassate non senza timore le greche isole arrivò a Butroto, ora Batr
17 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVIII. Le regioni infernali » pp. 195-202
d aperto alla loro immaginazione, che percorsero a briglia sciolta, e senza paura di essere smentiti da chi, dopo la morte, n
ro era orrido e sterile come il paese della Fame descritto da Ovidio, senza biade, senz’alberi ; e soltanto nel vestibolo pri
le, e tra questi lo stesso Michelangiolo, hanno potuto rappresentarla senza alcuna difficoltà colla matita e col pennello. D
che la terra di quelle isole produceva tutto come nell’età dell’oro, senza bisogno di esser coltivata : « Nos manet Oceanus
18 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIX. Plutone re dell’ Inferno e i suoi Ministri » pp. 203-215
ricchezze derivano dall’agricoltura. In fatti a che servirebbe l’oro senza i frutti della Terra ? A null’altro che a rinnova
occupazione : quindi Dante per contraddistinguere una di esse Parche senza nominarla, usò questa perifrasi : colei che di e
mmentano soltanto il nome, tutt’al più con qualche epiteto espressivo senza estendersi in descrizioni247, tranne qualche rara
un uom solingo « Per conservar sua pace, » perchè cioè giudicassero senza spirito di parte, non fossero nè guelfi nè ghibel
19 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — Introduzione » pp. 6-9
forma, i loro istinti, le loro abitudini e le loro leggi di vitalità, senza aver prima di queste stesse cose cognizioni esatt
oro linguaggio le immagini e le frasi dei poeti greci e latini. Primo senza contrasto e sotto ogni rispetto il nostro Alighie
bene intendere il linguaggio poetico di quei sommi, « che non saranno senza fama, « Se l’universo pria non si dissolve. » L
20 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVIII. Gli Dei Penati e gli Dei Lari » pp. 290-294
intorno a questi Dei, faremmo un lavoro arduo e poco piacevole, e poi senza alcun frutto, perchè non è possibile conciliarle
Penati deriva da due vocaboli latini usitatissimi (penus e penitus), senza aggiungere che questi fossero d’origine troiana,
diritti del cittadino, ed i secondi di quelli del padre di famiglia ; senza dei quali, come egli sapientemente dichiara, non
21 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVII. I Mostri marini Mitologici e Poetici » pp. 184-194
arte dei poeti nel modo che abbiam detto. Non si può parlar di Scilla senza che ricorra alla mente anche Cariddi, essendo que
paure del volgo. E poichè stimavasi difficile schivare l’un pericolo senza incappare nell’altro, ne derivò il proverbio : tr
ntito raccontare da chi li ha letti, che la vera e propria Balena,231 senza pinna dorsale e con due sfiatatoi, mentre è il pi
22 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVI. Nettuno re del mare e gli altri Dei marini » pp. 173-183
i rituali. Se non è bene che l’uomo sia solo sulla Terra, vale a dire senza aver moglie e famiglia, sarà questo non men vero
si spinto e sollevato da forza soprannaturale, si trovò in un istante senza avvedersene in mezzo al mare, accolto dalle Divin
li fece molto comodo di citare l’esempio di Glauco secondo la favola, senza diminuirne in nessuna parte il maraviglioso, perc
23 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — II. Il Caos e i quattro elementi » pp. 11-14
ri poeti i miti dei Greci e dei Romani, non però tutti alla rinfusa e senza discriminazione, ma quelli soltanto o principalme
sta antichissima erudizione ; e così ciascun che legge potrà seguirmi senza temer fatica o disagio ; anzi anche il salire gli
24 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXVII. L’Apoteosi delle Virtù e dei Vizii » pp. 493-496
Fasti, pregavano questo Dio a proteggerli nell’ingannare il prossimo senza essere scoperti, e a potersi godere tranquillamen
e da oggetti simbolici che ne suggeriscono il significato ed il nome, senza bisogno di scriverlo sulla base delle medesime o
25 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XL. Osservazioni generali » pp. 304-308
converrà prima di tutto accennare. Semidei, parola latina conservata senza alterazione ortografica nella lingua italiana, è
di esse egli era più giovane, in quale più vecchio : dal che deducesi senza tema di errare l’ordine cronologico di quelle imp
26 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XI. Giove re del Cielo » pp. 55-59
e in greco era Zeus, e in latino Jupiter. Il nome latino è conservato senza alterazione ortografica nelle moderne lingue fran
ietà di umana natura, che non può esser tolta all’uomo nemmen da Dio, senza distruggerlo. »
27 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — X. Cerere dea delle biade e Proserpina sua figlia » pp. 48-54
vaghi e nomadi, pescatori e cacciatori conduc endo una vita errante e senza dimora fissa, mal potevano assoggettarsi al conso
ronunziarsi Gaio. 51. Ripeterò in questo scritto più d’una volta che senza la cognizione della Mitologia non si possono inte
28 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXIX. Di alcune Divinità più proprie del culto romano » pp. 500-505
augurio che il primo giorno dell’anno si lasciasse trascorrere inerte senza adempiere pur anco gli obblighi del proprio stato
ni e lo stesso Ovidio. Perciò questo Dio è rappresentato giovinetto e senza i fulmini in mano, ma invece accompagnato dalla c
29 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VII. Saturno esule dal Cielo è accolto ospitalmente in Italia da Giano re del Lazio » pp. 31-38
perchè la terra spontaneamente produceva più che abbastanza per tutti senza spesa o fatica di alcuno. In quelle feste gli sch
ortinaio del cielo, affinchè potesse vedere e invigilare da per tutto senza bisogno di voltarsi. Quattro faccie poi gli avran
30 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIII. Venère, Cupido e le Grazie » pp. 144-151
cupasse sempre a saettar colle sue freccie uomini e donne, Dei e Dee, senza pensar mai a scegliersi una sposa per sè ; e inve
vermi, « Nati a formar l’angelica farfalla « Che vola alla giustizia senza schermi ? » (Purg., x, 123…) L’Amore malnato e m
31 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XX. Mercurio » pp. 123-131
ranti intendevano questi furti alla lettera ; col rubare accortamente senza essere scoperti, non credevano di far male, poich
voli, o, come dice l’inglese Hume, è l’olio che fa girar facilmente e senza attrito le ruote della gran macchina sociale. Tal
32 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIV. Vulcano e i Ciclopi » pp. 152-160
ccanica consumano molti anni e molti danari di persone ingegnosissime senza una pratica utilità ; pochi istanti di maraviglia
suoi attributi. Di che era simbolo Vulcano ? Evidentemente del fuoco, senza del quale sarebbe impossibile eseguire i lavori d
33 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLI. Perseo » pp. 309-316
li uomini in pietra. L’impresa di ucciderla sarebbe stata impossibile senza l’aiuto degli Dei ; i quali per favorire il figli
i Mercurio e non sul caval Pegaso ; con la scimitarra nella destra, e senza la testa di Medusa nell’altra mano. Nel giardino
34 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXI. Il Genio e i Genii » pp. 232-241
utte le cose, entrambe eterne, l’una opposta e nemica dell’altra ; e, senza aggiungervi nulla di mio, riporterò quel che ne d
e perciò non è possibile crederlo un Angelo. Quando poi i Genii sono senza le ali, indossano ancora la toga romana. Per altr
35 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLV. La spedizione degli Argonauti alla conquista del Vello d’oro » pp. 331-341
a ; « Ma come fera in su un sacco di stoppa, « Poi langue il colpo, e senza effetto cala : « E quei non vi lasciâr piatto nè
procedere più speditamente, alleggerita di quel grave peso la nave, e senza doversi così spesso fermare a far nuove provvisio
36 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVII. Apollo considerato come Dio del Sole, degli Arcieri e della Medicina » pp. 92-103
e questi simboli del Dio della luce ; ed ognuno li intende facilmente senza bisogno di spiegazione : solo son da notarsi i no
tempo va d’intorno con le force. » E dice questo per significare che senza le egregie opere dei discendenti, la nobiltà di s
37 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VI. Il regno, la prigionia e l’eŚilio di Saturno » pp. 28-30
Il regno di Saturno sarebbe stato felicissimo e durevole a sazietà senza disturbo alcuno, se non erano le astuzie e le pie
38 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXVIII. Apoteosi degl’Imperatori Romani » pp. 497-499
are, nel qual tempo il popolo romano divenne conquistatore del mondo, senza che pensasse mai a deificare alcuno dei suoi più
39 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXXI. Decadenza e fine del Politeismo greco e romano. Primordii e progressi del Cristianesimo. » pp. 511-
i qualunque elemento che tendesse a viziare la moralità delle azioni, senza la quale non può esistere vera civiltà. Ma quando
40 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIII. Osservazioni generali » pp. 260-263
che e generali considerazioni sul loro comune appellativo, procediamo senza spaventarci ad osservare anche altre fantasmagori
41 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLII. Bellerofonte » pp. 317-320
ie (volendo per altro schivare l’odiosità di farlo morire egli stesso senza apparente motivo), lo mandò da suo suocero Iobate
42 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLIV. La caccia del cinghiale di Calidonia » pp. 326-330
nanzi agli occhi, come Tantalo nell’ Inferno pagano, i pomi e l’acqua senza poterne gustare ; il qual tormento rendeva talmen
43 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — IV. Una Divinità più potente di Giove » pp. 20-24
a assoluta ; la quale soltanto per analogia o somiglianza di forma, e senza alcun fondamento di ragione, si chiama impudentem
44 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIII. Difetti e vizii del Dio Giove » pp. 69-72
ea di religione, udiamo sovente il comune proverbio, che è solo Iddio senza difetti. Ma gli antichi Pagani ammettevano nei lo
45 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — III. Classazione generale delle Divinità pagane e Genealogia degli Dei superiori » pp. 15-19
oce Natura è di origine latina, dalla qual lingua è passata pari pari senza alcuna alterazione nell’ italiana : in greco dice
46 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIV. Il Diluvio di Deucalione » pp. 73-78
fu deliberato il diluvio. Per nove giorni e per nove notti piombarono senza intermissione le acque dirottamente su tutta la T
47 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXI. Minerva » pp. 132-137
to agli uomini dalla Divinità, e che le opere di esso non si compiono senza il favore di quella. Tutti i migliori poeti delle
48 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXII. Marte » pp. 138-143
nostro, per significare colle nostre forze, cioè col nostro ingegno e senza l’aiuto di alcuno. 181. L’epiteto di marziali al
49 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIV. Il Dio Pane » pp. 264-269
co venne posteriormente a significare anche presso i Pagani una paura senza fondamento, ciò stesso dimostra che si aveva per
50 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIX. Eolo e i Venti » pp. 295-
quantunque nella stessa regione insulare. Non è tempo perduto, nè fia senza diletto leggerne o rileggerne l’omerica descrizio
51 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XV. Giunone regina degli Dei e Iride sua messaggiera » pp. 79-85
sce da questi versi ; e Giove faceva di certo ogni suo volere, ma non senza disturbi ed impacci per parte di Giunone ; la qua
52 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVIII. Apollo considerato come Dio della Poesia e della Musica e maestro delle nove Muse » pp. 104-114
ll’opposto gli egregi poeti adorano e invocano le Muse con entusiasmo senza pari. In Dante poi era sì grande e sì fervente il
53 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXV. Bacco » pp. 161-172
oglie a Bacco, e inventarono un modo sbrigativo, franco e alla buona, senza tante sicumere e accordature d’orchestra. Finsero
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