oleggia Noè, il quale uscito dell’arca attese all’agricoltura e fu il
primo
a piantare le viti. Diede buone leggi a que’ popo
re Aborigeni che regnarono in Italia avanti alla guerra di Troia, il
primo
fu Stercenio o Dercenno, cui successe Giano ; a G
Aventino un dì abbondante di fonti e di sacri boschetti. Fauno fu il
primo
ad edificare de’ tempii agli Dei fra gli Aborigen
aceva che le preghiere avessero libera entrata agli Dei ; o perchè il
primo
mostrò l’uso del vino e del farro ne’ sacrificii.
rro ne’ sacrificii. Egli ritrovò pure le corone ed i navigli, e fu il
primo
che coniasse monete. Era in Roma un vico assai fr
o esposti a frequenti pericoli, come Capanèo, che vuolsi essere stato
primo
inventore della scalata, il quale fu da’Tebani co
uale di alto ingegno dotato, del fango della terra formò il corpo del
primo
uomo a somiglianza degli Dei, dandogli un sembian
bile e fatto per mirare il cielo. Nel che traluce la vera origine del
primo
padre degli uomini, che Dio formò del fango della
ici e rozzi alla vita socievole e civile ; ovvero avendo ritrovato il
primo
l’arte di fare le statue, si finse che avesse for
nfine fu Prometeo un uomo di gran senno che collo specchio di metallo
primo
raccolse i solari raggi, ed insegnò agli uemini d
fortunatamente salvaronsi su piccola barca Deucalione e Pirra. Era il
primo
figliuolo di Prometeo e di Pandora, o di Climene
i uomini a mani giunte, erano il loro nettare. Così Dante : Lo secol
primo
quant’oro fu bello : Fè saporose con fame le ghia
ra una spaziosa ed aprica pianura, tutt’all’intorno munita, di cui al
primo
ingresso a bitavano due sorelle di stranissima na
e duodecimo re degli Argivi, ebbe due figliuoli, Acrisio e Preto. Il
primo
dalla moglie Euridice o Aganippe ebbe una fig. ch
in serpenti in pena dell’ucciso dragone di Marte. Si sa che Cadmo il
primo
portò dalla Fenicia in Grecia l’uso delle sedici
guaggio. Plutarco(1) dice, essere antica opinione che Cadmo allogò in
primo
luogo fra le lettere l’alfa, perchè con questo no
chiamasi il bue nella lingua de’ Fenicii, i quali a questo animale il
primo
luogo davano fra le cose necessarie. XIV. Mino
ilità per le arti, come la scure, la livella, il succhiello ; e fu il
primo
che fornì le navi di antenne e di vele. Ma tanta
i di Giove, Sarpedone o Sarpedonte, e Radamanto, vi è poco a dire. Il
primo
figliuolo di Giove e di Europa, o di Laodamìa, ab
di Nettuno e della ninfa Melìte, al quale si dà il vanto di avere il
primo
ritrovato il giuoco del cesto. Percui Virgilio (1
ell’ode X Nemea, vi celebrarono i giuochi Teossenii e vi ottennero il
primo
vanto fra gli altri alleti ; e però i Tindaridi c
; ed Anfione divenne celebre per la musica, e Zeto, per la caccia. Il
primo
era di mansueto ingegno e di cuore pieghevole all
incipio del lor legnaggio e della lor nazione. Ed invero Dardano, lor
primo
re, fu fig. di Giove e di Elettra, una delle Plei
er tre giorni dovessero spirare(2). Da ciò avvenne che avendo Eolo il
primo
osservato i movimenti e le direzioni di quelle fi
tuiti da Ercole, fig. di Giove, e di Alcmena, il quale vi combattè il
primo
con Acareo al pancrazio ; e ciò forse perchè gli
re un male minacciato da’prodigii, e specialmente da’fulmini. Numa il
primo
innalzò un altare a Giove Elicio sull’Aventino(4)
Ceninesi ; e dedicatele a Giove Feretrio, edificò in di lui onore il
primo
tempio a Roma(5). Iupiter Fulgurator, Fulminans,
Olimpo, in Tessaglia ; o dal cielo che diceasi Olimpo. Nei conviti il
primo
bicchiere si bevea in onore di Giove Olimpico(2).
sedia Troia, uccide Laomedonte e dà Esione per isposa a Telamone, che
primo
era entrato nella città. Ad Esione fu data la fac
Egina per avere ucciso il fratello Foco, fermarono la loro stanza il
primo
a Salamina, il secondo a Ftia, città della Tessag
affannose inquietudini, onde avea l’animo continuamente agitato. Nel
primo
dell’Eneide(1) la povera Dea considera sì che bio
in piedi e maggiore del naturale, opera di Prassitele, il quale fu il
primo
a dare lo sfendone a questa Dea. Era esso un orna
lias, da Plauto(3). Iuno Kalendaris ; perchè a lei era consacrato il
primo
giorno di ciascun mese. Iuno Lacinia. da un prom
ione. Questa Dea ebbe due nomi principali, Minerva, e Pallade. Il
primo
davasi propriamente alla Dea che presiede alle sc
presso Eusebio si dice figliuola di Giove e di Temi. Stesicoro fu il
primo
che finse, Minerva esser nata dal cervello di Gio
Giove. L’opinione più comune è che Minerva sia stata fig. di Cecrope,
primo
re di Atene, e che si crede il Giove degli Atenie
elle quali volevan essere in più special modo venerati. Nettuno fu il
primo
a venire nell’Attica ; e piantato a terra il suo
alcuni critici, contra lo Spondano, vogliono che la Dea invocata nel
primo
verso dell’Iliade sia Minerva, la quale come a tu
lo. Gli antichi contavano cinque Dei di questo nome ; de’quali il
primo
si finge fig. di Vulcano e signore di Eliopoli, i
uivi Latona presso ad un ulivo(7) partorì Apollo e Diana, de’quali il
primo
, quattro dì dopo il suo nascimento, sul Parnaso u
endo egli appreso a coagulare il latte ed a fare il mele e l’olio, il
primo
ne insegnò l’uso al genere umano. Plinio(1) dice
Scopa o di Prassitele(1). VII. Crise – Crine – Cassandra. Nel
primo
libro dell’ Iliade si legge la favolosa storia di
dalla veneranda Mnemosine. Il che finsero i poeti, per avere Giove il
primo
ritrovato le scienze e le arti, le quali senz’ass
di Apollo e della ninfa Chione, uno de’ più antichi Musici(1), ed il
primo
che istituì i cori di donzelle, fu amico dei vers
città, mentre su di un bel destriero girava per varie contrade, fu il
primo
a ritrovare questa fontana. Il dissero consacrato
ra perchè la poesia pare inspirata virtù di un Nume, e perchè egli il
primo
fra’ Greci ritrovò un regolar concerto musicale,
simile forse a Jubal della Sacra Scrittura, che fu, per così dire, il
primo
maestro di cappella, (Pater canentium cithara. Ge
n autro a piè del monte Libetro, così detto dal poeta Libetro, che il
primo
insegnò la musica. Pimpla, monte in Macedonia, fo
siodo, d’Iperione e di Tia o Tea. Cicerone(4) numera cinque Soli ; il
primo
figliuolo di Giove e nipote dell’ Etere ; il seco
rno e la notte con perpetua vicenda entrano nel Tartaro e n’escono il
primo
per recare a’ mortali la luce, e l’altra, il sonn
lo ne vagheggiava la singolare bellezza. Questo Endimione fu forse il
primo
ad osservare e descrivere il corso della Luna ; e
nche Bacco o Libero. Diodoro conta tre Bacchi ; uno Indiano che fu il
primo
a piantar le viti ; l’altro, fig. di Giove e di P
primi due si raccontano. Ampelio dice che vi sono cinque Liberi ; il
primo
fig. di Giove e di Proserpina, il quale fu agrico
e di Esione. Cicerone(5)finalmente dice che abbiamo più Dionisii ; il
primo
nato di Giove e di Proserpina ; il secondo, dal N
costellazione del toro, si appellano le Iadi (Υαδες). Ferecide fu il
primo
a dire ch’esse sono le ninfe nutrici di Baceo, e
rata l’ellera, come a Bacco ; e Diodoro Sicolo dice che Osiride fu il
primo
a trovare la vite nel territorio di Nisa, e che a
erritorio di Nisa, e che avendo scoperto il modo di coltivarla, fu il
primo
a bere il vino, ed agli altri uomini insegnò la m
mente son munite le altre di lui immagini. Diodoro Sicolo dice che il
primo
Sileno avea una coda, della quale fu fornita tutt
e orgie di Bacco. VIII. Varie incumbenze di Bacco. Bacco fu il
primo
che insegnò agli uomini l’uso del vino, ed il mod
ive con veste lunga, colla barba, e giacente, come rappresentavasi il
primo
e più antico Bacco, secondo Diodoro Siculo. Sidon
ato due volte. Briseo, βρυσαιος o da βρυω, sgorgare, perchè Bacco il
primo
insegnò a cavare il sugo dell’uva ; o da Brisa, u
ς, e κισσοστεφανος, coronato di edera. Plinio(1) dice che Bacco fu il
primo
a porsi in testa una corona, e che questa fu di e
re o l’Amicizia reciproca, o il Contr’Amore. Secondo Cicerone (4), il
primo
Cupido fu fig. di Mercurio e di Diana prima ; il
famiglia de’ Medici, è simile alla rosa ch’esce fuor della boccia al
primo
apparir del sole dopo una bella aurora, Heyne con
molo(1) dedicò i due primi mesi dell’anno antico, Marzo ed Aprile, il
primo
a Marte, suo padre, ed il secondo, a Venere, madr
mestieri distinguere più Marti, de’ quali i Greci fecero un solo. Il
primo
fu il Belo degli Egiziani che i Greci dissero fig
Nettuno e di Libia, e che fu padre di Danao e di Egitto ; egli fu il
primo
inventore della spada, e ritrovò l’arte di schier
l soprannome di danzatore. Diodoro Siculo(1) racconta che Marte fu il
primo
che, fabbricate le armi, ponesse in campo esercit
contesa fra’ numi che tenevano pe’ Greci o pe’ Troiani. E Marte fu il
primo
ad assalir Minerva colla lancia, rampognandola ch
l culto del suo divin genitore, e perciò chiamò Martius, da Marte, il
primo
mese dell’ anno, che allora non era che di dieci
i col soprannome di Orta o di Ora (1). Ma non fu Romolo che avesse il
primo
introdotto il culto di Marte in quelle contrade.
Per impedire che involato fosse, Numa ne fece formare altri undici al
primo
somigliantissimi da un tal Veturio Mamurio, artef
tate de’ Galli. Lo Scoliaste di Stazio(1) conta quattro Mercurii ; il
primo
, figlio di Giove e di Maia ; il secondo, del Ciel
illene, dal quale fu ucciso Argo. Cicerone(2) ne annovera cinque : il
primo
, fig. del Cielo o del Giorno ; il secondo, di Val
segnò l’uso delle lettere ; e vi fu chiamato Thoth, nome dato pure al
primo
mese dell’anno, forse perchè quegli fu l’inventor
ampo Troian. Qui prende il volto Di regal giovinetto a cui fioria Del
primo
pelo la venusta guancia. Monti. » Poscia con bel
il Signore per mezzo di S. Barnaba e di S. Paolo, chiamarono Giove il
primo
, ed il secondo, Mercurio, appunto perchè destava
dux verbi). E se gli antichi diedero a Mercurio la gloria di avere il
primo
istituito un culto e de’ sacrificii agli Dei, com
tirava appresso le fiere ed i sassi (6). E dicono ch’egli innalzò il
primo
altare a Mercurio, dal quale ebbe in premio la li
l ferro (1) ; e come Vulcano, antico re di Egitto, aveva insegnato il
primo
a mettere in opera il ferro ; così i poeti , intr
stessa deificata, il gran tutto, il capo delle divinità campestri, il
primo
de’ Fauni, de’ Silvani, de’ Satiri, ed il dio de’
i più splendidi. Dal bue venne il nome di Buzige, Ateniese, che fu il
primo
a porre i buoi all’aratro. VII. Feste in onore
g. di Giove e di Giunone ; ma Cicerone(2) annovera molti Vulcani ; il
primo
fig. del Cielo, da cui e da Minerva nacque Apollo
Omero(8) ; il che solo fa vedere che fu stoltezza il credere cieco il
primo
pittor delle memorie antiche. Ucciso Patroclo, gr
un Darete, sacerdote di Vulcano, al quale fu ucciso da quell’eroe il
primo
de’ due figliuoli Fegeo ed Ideo ; nè il secondo a
diede la caccia alla feroce belva. Anfiarao, sacerdote di Febo, fu il
primo
a ferire quel mostro ; ma Diana ne allontanò il c
Omero dà questo titolo a tutt’i Greci. Or, come vuolsi, Ercole fu il
primo
de’mortali adorato in vita per Iddio ed a cui fur
generale della fortezza. Ragion vuole adunque che di lui si parli in
primo
luogo. Ercole o Alcide. Ercole (Hercules)
vi avea, come discendente di Epafo, fig. d’Io, ch’era nata da Inaco,
primo
re dell’Argolide. Il popolo avendolo riconosciuto
, il quale da Ocalea ebbe due gemelli, Preto ed Acrisio, de’ quali il
primo
fece tutti gli sforzi per ascendere sul trono ; m
iava Atene chiamata occhio della Grecia. Fu fabbricata da Cecrope che
primo
diede divini onori a Giove ; e dopo più altri re
L’oracolo avea predetto a’ Greci che sarebbe stato ucciso chiunque il
primo
avesse posto il piede sulla spiaggia di Troia. Pe
ve per timore dell’oracolo, Iolao, fig. d’Ificle e di Diomedea. fu il
primo
a porre il piede a terra e tosto fu da Ettore ucc
no Protesilao (a πρωτος, primus, et λαως, populus) per esser morto il
primo
fra tutti. Il che saputosi dalla moglie Laodamia,
e che Giove e Nettuno erano figliuoli di un medesimo padre, ma che il
primo
il vinceva in sapienza, come negli anni. Di fallo
altri. E di questi diremo brevemente qualche cosa. E qui mettiamo in
primo
luogo il famoso Polifemo, detto da Omero il Ciclo
oto ed Eolo o Elleno, ch’egli ebbe da Melanippe, fig. di Desmonte. Il
primo
diede il nome alla Beozia, ed Eolo, all’Eolia. Pa
onessa, ed i figliuoli Learco e Melicerta per leoncelli, schiacciò il
primo
ad un muro. Ma Ino, temendo per se e per l’altro
omontorio della Laconia, credevasi una delle bocche dell’inferno. Nel
primo
entrare del doloroso regno stanno cento forme mos
La città de’malvagi, secondo Virgilio, era divisa in sette rioni. Nel
primo
udivansi i dotorosi vagiti de’ bambini morti sul
estia dalle cento teste. Le Furie, al dir di Virgilio (8), aveano nel
primo
entrar dell’Inferno i loro ferrati covili ; ma in
le che questa favola abbia avuto origine dall’essere stato Plutone il
primo
ad introdurre il costume di seppellire i morti e
d era sorella di Libero o Bacco ; e dal medesimo dicesi fig. di Giove
primo
e di Cerere, cioè del Cielo e della Terra, e repu
’impegno. Sarà mia gloria il dir, che questa terra Benigna accolse il
primo
sudor mio, Ad onta del destin, che mi fa guerra.
co, e pio, Incusse ne’mortali alto terrore : Questo fù de’ Gentili il
primo
Dio. Dichirazione, e sviluppo Moltissimi D
l’Inferno a Plutone, e per se riserbando l’Empireo ; dando altresi al
primo
un tridente, al secondo un elmo, ritenendo per su
ntro la istessa sua Reggia. Il mostruoso Tifeo intanto presentossi il
primo
all’ attacco. Al solo vedere le cento sue teste,
mato venne Belo, col nome appunto di quel Belo, che, come dissimo, il
primo
fù ad introdurre l’idolatrico culto per onorar i
regolator dell’ onde. Dichirazione, e sviluppo Quantunque pel
primo
Dio del mare fù dagl’ antichi riconosciuto il Pon
acoltà. Accettatasi da ambe le parti tal sovrana decisione Nettuno il
primo
si diede a far pruova di suo potere. Percosse egl
forse fù la ragione, per cui mal formato, e deforme comparve fin dal
primo
punto alla vita. Quindi avvenne, che tanta brutte
uo onore godevasi Vulcano. Due però furono in Roma i più rinomati, il
primo
viene ascritto a Romolo fatto da lui edificare al
cenza dovuta a suoi larghi favori ; due però furono i più solenni. Il
primo
fù detto mistero Eleusino de Eleusi, ove per man
nza un dì troppo severa Par che a figli togliesse ogni speranza, Ebbe
primo
nel ciel divina stanza Quando formò de’ Dei la va
ed ultima morrai. Annotazioni. La speranza vera fonte di vita,
primo
, ed ultimo conforto degli uomini pingesi qual vag
nta ognor favella Il mal di tutti, e’l proprio ben sol’ama. Sembra al
primo
apparir söave e bella, Ma se mai verità la pugna,
ella verità : e quella benda, con cui covre gli occhi de’creduli è il
primo
, e vero segnale del mentitore. Essendo però il pr
uccise. Nel sangue giusto sollevò il suo trono, Che fu del soglio suo
primo
ornamento ; Ma da quel sangue poi scoppiò quel tu
odere un dominio sul cuore altrui mercé la forza della persuasiva, il
primo
, anzi l’unico suo impegno deve raggirarsi nel sap
sempii di gran dicitura in pochi versi ci presenta in mille luoghi il
primo
epico della nostra Italia Torquato Tasso. Bastami
lo chè si avvera ancora degli altri consimili) la rima o abbraccia il
primo
e terzo verso restando il secondo libero, ed il q
ella stanza seguente, oppur avvinge il secondo col terzo rimanendo il
primo
libero, ed il quarto colla stessa legge spiegata,
come nel senario semplice, ed un quinario. In esso sogliono rimare il
primo
col terzo, ed il secondo col quarto, restando il
. Ia questo metro suol rimare il secondo col terzo verso rimanendo il
primo
libero, ed il quarto ossia il tronco obbligato co
i un tal metro. Questa ode è formata di sei versi per ogni strofa, il
primo
sdrucciolo, il secondo settenario piano, il terzo
ri, e pastorali. Costa una tal sestina di sei ottonarii, de’ quali il
primo
rima col terzo, il secondo col quarto, ed ìl quin
L’ottonario coronato dunque costa di cinque versi per ogni strofa, il
primo
è un ottonario piano, ed anche sdrucciolo se la n
quest’Ode di dodici versi di questa natura, ed in tal modo rimati. Il
primo
è un settenario piano, il secondo è similmente se
similmente settenario piano, il terzo è anche settenario, che rima al
primo
, il quarto è simile al secondo con cui rima, il q
osi esercizii della studiosa gioventù. Duplice però n’è il metro. Nel
primo
rima il secondo verso col terzo lasciando il tron
iando il tronco obbligato a rimar col tronco seguente. Nel secondo il
primo
, che è piano rima col terzo della sua stessa natu
sta di tre versi endecasillabi accentati sull’ottava,(1) de’ quali il
primo
rima col terzo, ed il secondo fissa la rima della
osta di quatro versi, tre endecasillabi, ed un quinario, dei quali il
primo
rima col terzo, ed il secondo col quarto. La legg
due toscani Omeri l’Ariosto cioè, ed il Tasso ? L’Orlando furioso del
primo
, la Gerusalemme liberata del secondo sono in ques
me volte possono rimare fraloro ? Il Sannazzaro istesso, che volle il
primo
azzardarsi a cantare in tal metro si aiutò colle
iferire. Può rimare il Sonetto per rapporto ai due quadernarii, o nel
primo
, e terzo, secondo, e quarto verso, o nel primo, e
due quadernarii, o nel primo, e terzo, secondo, e quarto verso, o nel
primo
, e quarto, secondo, e terzo : per rapporto poi al
o poi alle terzine, sogliono esse rimare come la terza rima, cioè nel
primo
, e nel terzo, mentre il secondo verso porge la ri
ultima parte sacra alle muse latine un distinto trattato al pari del
primo
ben’ ampio, ed esteso, potendola ben considerare,
e, da cui acquista non poco la chiarezza, che de’libri suol essere il
primo
pregio, e decoro, in tre distinti capitoli divisa
omposto il latino ; e come per la disposta unione di quelle camina il
primo
con allettante armonia, così per l’ordinato misto
dell’ultima sillaba d’una parola) o dopo il secondo piede, o dopo il
primo
, ed il terzo in mancanza di quella. Abbiasi ancor
uno Spondeo, come : Nomen imago. Or. lib. 1. Od. 12. V. L’ Innominato
primo
costa di tre dattili, ed una cesura, come : Muner
Sublimi feriam sidera vertice. Or. lib. 1. Od. 1. III. L’ Innominato
primo
, che è più lungo dell’ Asclepiadeo per quattro si
imiera ; benchè per altro coll’aver ricevuto un valore equivalente al
primo
è da dissi più felice del detto Titolato. Cap
duto da molti Mitografi inventor d’ogni idolatria, perchè ei si fù il
primo
, che inalzò un tempio in onor del suo padre Belo,
affidò questo scudo, e con esso altri ben molti del tutto, simili al
primo
costruiti per sua ordinanza da un certo Mamurio.
crittura. Fingesi Saturno coltivator delle vigne, ed ognun sà, che il
primo
in quest’ arte fù Noè Credesi, che Saturno predis
stampare le Lezioni da me recitate nell’Accademia di Belle Arti nel
primo
anno del mio Corso. Li prego nulladimeno di fare
d’idoli divenne, e gli Dei furono figli dell’uomo. Ma era sublime il
primo
errore dei mortali, e manifestava la dignità dell
che agli astri, e specialmente al sole ed alla luna, fu tributato il
primo
omaggio dell’uman genere disperso. E certo, se fr
ragione, prendono sembianza d’Istoria, mi è necessario dì par lare in
primo
luogo delle opinioni che sulla formazione degli D
a voi non rivolgorà la sua attenzione ai versi di tanto poeta, del «
Primo
pittor delle memorie antiche. » di quello che co
nier reputa che il tabernacolo di Mosè costruito nel deserto fosse il
primo
: ma questa opinione dà troppo tardo principio all
o di quelli che si offrivano ai celesti. — Erano soliti celebrarsi in
primo
luogo quando le gote dell’aurora, per servirmi de
nimale consacrato, nel foco che sopra l’ara splendeva, il che diceasi
primo
libamento; quello per cui propiziavasi tenea l’al
vie maestre, nei circhi, negli stadj, si vedevano pure nei teatri. Il
primo
che ivi sorgeva dalla parte destra sacro era al d
ne, che onora il core e non la mente di chi la produsse, si oppone in
primo
luogo l’autorità di Erodoto, il quale afferma che
precedere alcune notizie che riguardano questo sacrifizio. Vi sarà in
primo
luogo noto che Timante nella pittura che lo rappr
ol quale s’indicava il sesso femminile dagli Egizj. Dedalo insegnò il
primo
a rappresentare le statue con occhi guardanti, a
ta, e non violato ancora dall’oro. Marco Acilio duumviro romano fu il
primo
ad indorare la prima statua in Italia, eh’ eresse
giro Torvamente rivolge. Eguale a tigre Che dell’avida bocca il furor
primo
Non sa dove converta, e d’ambo i lati Scuote le g
tua della Fortuna, dal di cui seno beato suggeva Giove con Giunone il
primo
alimento; e ninna certamente gli antichi immagina
raccolse gran schiera di soldati cretesi e di stranieri esuli, e nel
primo
impeto di battaglia debellò i Titani, e ripose su
e allora il mentito aspetto`. ed a un dio innamorato chi resiste? Dal
primo
furto di Giove nacquero le Preci, che, al dir d’
glio di un’aquila che sopra gli pendeva. Elena e Polluce nacquero dal
primo
ovo; Castore e Clitennestra dal secondo; il cigno
erere generò da lui Proserpina, per cui tanto pianse ed errò, che col
primo
sorriso mansuefece la severa mestizia dell’impera
uo libro Della Natura degli Dei) erano i Giovi, secondo i teologi. Il
primo
ed il secondo nati in Arcadia; uno dall’Etere, l’
omo degno di memoria, che alla posterità lasciò tre grandi esempj: il
primo
di costanza, perchè all’età di novantotto anni no
glia. Udito il giuramento, allegra torna Giunon, ed Io racquista il
primo
stato: Si fan due bionde trecce ambe le corna; Og
offenda mai l’asta romana Al mio Tazio il bel volto; — e allor che il
primo
Fumo scorgea sulla città levarsi, Salia sul Campi
ove secondo altri, le accostò al petto Alcide bambino, che succhiò il
primo
alimento dalla sua nemica, che svegliata scosse l
serba Tutti i tesori suoi. Spiccan tra questi Due preziosi arnesi: e
primo
un cinto. Cinto d’inenarrabile testura. Di porten
surdità delle lor religioni, ne danno dell’industri spiegazioni. « Il
primo
intende pel velo le nubi che ofi’uscano Taria, di
tanto siamo dubbii sai bambino che tiene al petto. Winkelmann, che il
primo
ha pubblicato questo curioso simulacro, l’ha cred
r nome ad Atene, e al dono dell’oliva oppose il destriero, ch’egli il
primo
nel luogo, ove fu poi eretta l’Academia, domò, co
bio, quattro, oltre il figlio del re degli Dei, furono i Mercurii: il
primo
nacque dal Cielo e dal Giorno, il secondo di Vale
olieo avo di Ulisse. Dio dell’armento lo venerarono i pastori, perchè
primo
diede 1’ esempio della rapina: tanto è vero che t
i si attribuiva il lucro ed il commercio; il quale serve per farlo al
primo
colpo d’occhio conoscere. L’abito è una specie di
te divino, e nacque fra loro non volgare amicizia, cui fu debitore il
primo
d’infiniti benefizii, onde nell’insigne tragedia
lò sul Parnaso, e due dardi di diversa opera tolse dalla faretra. Col
primo
, dorato e ministro di amore, ferì Apollo; col sec
giovinetta, cui la fuga accresceva bellezza. Ali dava la speranza al
primo
; il timore alla seconda, cui l’implorata divinità
to Potea l’amor del giovinetto Admeto: — Io Peane, diciam — fu l’inno
primo
Che sonava per Delfo, allorché Apollo Insegnò l’a
nio. Fu bruciato di nuovo sotto l’arcontato di Ersiclide in Atene, il
primo
anno della Lvm Olimpiade, illustrato dalla vittor
ve di Protesilao. Cigno ebbe da Proclea un maschio ed una femmina; il
primo
si chiamò Tene, ed Emitea la seconda, Morta la pr
pora tiria, e regge briglie Che l’oro aggrava. Era tra queste Ismeno,
Primo
dolor dell’infelice madre, E certo giro al corrid
compatimento, ho tradotto, quanto il più bello dei numi fosse nel suo
primo
amore sventurato. Dafne. Fu Dafne a Febo il prim
numi fosse nel suo primo amore sventurato. Dafne. Fu Dafne a Febo il
primo
amor, che diede Non sorte ignara, ma il furor di
erò: di piombo È l’uno, d’oro l’altro, ed hanno effetto Contrario; il
primo
all’odio, ed all’amore Desta il secondo: per la s
Altri lumi dal Winkelmann e dal Visconti derivar voglio sopra Apollo,
primo
vanto di Latona, innanzi di tesservi il catalogo
catalogo dei diversi nomi coi quali l’antichità lo distinse. Così il
primo
favella: « La più sublime idea della giovinezza v
venta, o figlio, Questo mio carro, e chi maggior di Giove? Arduo è il
primo
cammin: lo vince appena Il recente vis^or d’Eto e
selve si nasconda: incerto Fra verofosrna e timor vesrsronlo i cani.
Primo
Melampo col latrato accenna Ai compagni la preda:
da Strabene, era altrettanto vago e pieno di ricchezze quanto era il
primo
, e vi si vedevano l’opere dei più famosi scultori
ngue Sul nero vello rosseggiò: più lieto Meleagro di lei fu certo: il
primo
Il sangue vide, e l’additava il primo Ai compagni
to Meleagro di lei fu certo: il primo Il sangue vide, e l’additava il
primo
Ai compagni, e gridò: L’ambito onore È d’Atalanta
cchi del cielo. » Origine alla finzione diede forse Endimione perchè
primo
ad osservare il corso di questo pianeta, norma al
e v’è di più osservabile è il suo petto e la sua collana. Pendono dal
primo
sedici poppe simboli della propas^azione e della
ulacro di Minerva Armata ha segni troppo distinti per riconoscervi al
primo
sguardo la dea della Guerra. Ha Telmo in capo, su
ro cui, al dire di Omero, si adira la figlia del forte padre. E se il
primo
l’è stato imposto dal vibrare e dallo scuotere qu
ACIFERA. « La clamide affibbiata sull’ omero destro, che distingue al
primo
sguardo questa maestosa figura, é stato motivo di
istessa legge destandole nel seno amore per gli uomini fra i quali il
primo
(secondo l’Inno Omerico) fu Anchise. Simile nel v
ioni intorno a questa divinità. « Venere, egli dice, occupar deve il
primo
luogo fra le dee, e come dea della bellezza, e pe
dei Medici a Firenze è simile alla rosa che esce fuor dalla boccia al
primo
apparir del sole dopo una bella aurora, e par che
cché al dire di Cicerone, più furono i Vulcani oltre il mentovato. Il
primo
dal Cielo, il secondo dal Nilo nacque, ed Opa fu
essendovi della morte bisogno perchè crescano i secoli avvenire. Che
primo
Vulcano ritrovasse il fuoco non è fuori di questi
o e Quirino presso i Latini furono i due principali nomi di Marte. Il
primo
gli davano quando era tranquillo; il secondo quan
condo quando nelle armi infuriava. Leggiamo che avesse due templi: il
primo
nella città col titolo di Quirino, come della pub
loco la tempesta eterna. Schiere di nubi contro il cielo opposte E’I
primo
soffio d’Aquilon: per molta Grandin risuona la do
ugge L’atre sedi la luce inorridita: Degna del loco è la custodia: al
primo
Ingresso al forsennato Impeto balza, La colpa cie
che il terrore a Giove Le minacele e i comandi. A lui diceva Marte il
primo
: dal ciel che rechi? a questo Cielo, alle nevi mi
poco dalla forma del calato, col quale si è qualche volta confuso. Il
primo
rassomigliava a un cilindro, e si trovano di ques
ettura nei diversi ragionamenti sopra Cerere, Udite intanto parte del
primo
libro: Il ratto di Proserpina. Lungi, profani: i
a pei rivali proci: Chiedon le nozze a gara e Febo e Marte: Rodope il
primo
, l’Amiclee contrade Doma il secondo, e Delo e i C
, nume propriamente autore e preside del teatro. » Udite il fine del
primo
libro di Claudiano sul ratto di Proserpina. Il r
l, quasi presaghi Sian della preda che il signore attende. (Fine del
primo
libro di Claudiano). Lezione trentesimaquarta.
che per quattro giorni la solennità durasse. Merita nx^^ggior fede il
primo
, perchè Esichio cristiano era meno a portata di c
r quanto tempo durasse, e Meursio che nell’oscurità dei misteri portò
primo
]a luce dell’istorica congettura, non osa determi
hri propendere pei nove giorni. Agirmo, cioè riunione, si chiamava il
primo
giorno, come Esichio ne fa chiara testimonianza,
ento di un legno, a ciò atto, forandolo. Lo rinnovavano ogni anno nel
primo
giorno di Marzo ancora che non si estinguesse. Il
figurate nei quattro fanciullini, tutti rivolti verso la Terra; ed il
primo
di essi, che rappresenta l’Inverno, ha un manto c
edere al Caos ed alla Terra. Secondo Cicerone vi furono tre Amori. Il
primo
, figlio di Mercurio e Diana: il secondo di Mercur
rtezza ed artifizio poetico gli attributi d’Amore: « Chiunque fu che
primo
dipinse Amore fanciullo non lo giudichi maravigli
dipinse Amore fanciullo non lo giudichi maraviglioso artista: « Egli
primo
conobbe viver gli amanti senza sentimento, e che
are dell’Amore con un’ iscrizione, la quale attestava che Carmo fu il
primo
Ateniese che consacrò un altare a questa divinità
lazzo Mattei, sul quale si veggono dodici piccoli Amori, dei quali il
primo
porta la clava di Ercole sulla spalla, e il secon
amente, ma solo ne sono segnati i contorni. Vi ha pure tre templi. Il
primo
sacro alla Notte, e degli altri più venerato. Nel
altrettanti emblemi ad esprimere la sua possanza e i suoi pregi. « Il
primo
, e il più raro, è il ghiro, animai sonnacchioso,
che secondo alcuni tenne l’oracolo di Delfo pria delle Pizie, e fu il
primo
a servirsi dei versi esametri. Il tripode indica
ità celebravasi al principio della primavera, e durava sei giorni. Il
primo
giorno tagliavasi dalla selva un albero di pino e
aturno onorato con Rea, e Virgilio fé’ dire ad Evandro. « Saturno il
primo
fu che in queste parti Venne, dal ciel cacciato,
ici, delle quali mi prevarrò nella presente Lezione. Egli riflette in
primo
luogo che tutti gli autori non annettevano a ques
, dal nominato dio del mare e da Europa di Tizio figliuola. Omero nel
primo
libro dell’Odissea gli da per madre Toosa. Lo ste
i adorati nell’isola di Samotracia erano considerati come divinità di
primo
ordine, giacché si chiamavano Dei grandi. Dei pot
i, che sino all’Oceano si estendevano. Altri dicono che Plutone fu il
primo
a far lavorare le miniere d’oro e d’argento eh’ e
Visconti. «Alle deità del cielo, del mare e della terra riportate nel
primo
volume, aggiungiamo quella dell’Inferno, cioè il
nosciuto Serapide, e che il suo culto divenne più divulgato da che il
primo
dei Tolomei fece, a motivo d’un suo sogno, traspo
or Bartolommeo Cavaceppi, e su quello che adorna il fine del capitolo
primo
, libro sesto, della Storia dell’Arti, mi fece pen
Salamina, Palamede e Tersite, che giuocano agli scacchi inventati dal
primo
. Aiace figlio di Oileo guarda il loro giuoco. Si
vestibolo dell’Inferno con altra compagnia di loro ben degna. « Nel
primo
entrar del doloroso regno Stanno il Pianto, l’Ang
o. Furnuto ed Eustazio allegano una ragione ridicola relativamente al
primo
fiore. Questi autori pretendono che la derivazion
la figlia. Questa composizione allegorica, che potrete riscontrar nel
primo
tomo dell’Antichità spiegata di Montfaucon, può e
o sulla rappresentazione dello stesso soggetto, che si trova pure nel
primo
tomo dell’opera mentovata di Montfaucon, ove in f
ti sin anche nella quiete del sepolcro. « La misura del cubito era il
primo
e il più caratteristico dei suoi simboli, col qua
un’invenzione degli artefici, dopo che il padre di Bupalo aggiunse il
primo
le ali a Cupido e alla Vittoria: nel che fu segui
un suo volere a beare le nazioni, le città, le famiglie. Bupalo fu il
primo
a fregiare la Fortuna Smirnea di questo attributo
Melpomene. « Questa bella statua di Melpomene ci manifesta al
primo
sguardo la musa della Tragedia. La maschera tragi
r le scuri. Ma è fama che Capaneo fosse ferito dal fulmine, avendo il
primo
arrogantemente ferito Giove. Ma di questi convien
ognizione de’ suoi studii prediletti e delle sue varie incombenze. In
primo
luogo, quantunque il suo nome, in diverse maniere
tutti i bassirilievi più nobili delle Muse: li ha la seconda Musa del
primo
piano dell’Apoteosi di Omero, non osservati però
iso fellone contro Achille. Contempliamo dunque Antiloco, al quale il
primo
pelo vano della barba comincia a spargersi sul vo
vestite a Smirne, e quel che è più, furono nell’Odea così dipinte dal
primo
pittore dell’antichità, da Apelle. Pitagora in Pe
dee non doveano per certo mancar templi. Eteocle re d’Orcomene fu il
primo
ad erigerne ed istituire loro un culto particolar
le arti mediche, per le quali tanto celebrato divenne. Credesi che il
primo
a risentire gli effetti della sua scienza salutar
ferite. Quantunque Esculapio sia il dio della Medicina, non perciò il
primo
esercizio ne fu a lui attribuito. Abbiamo osserva
È da notarsi che la cortina dell’Esculapio Farnesiano è chiamata nel
primo
volume delle Gemme del signor Bracci Cista, Misti
Penteo è talmente sfigurata che Bacco stesso n’ha compassione: è nel
primo
fiore della sua età, ha la faccia tenera, delicat
oro vecchio confidente Pito. Tutti si pongono a danzare. Questo fu il
primo
efi’etto della loro ebrezza: in seguito vanno a d
iare alle sue feste Meti, Stafilo e Botri. Converte questi ultimi, il
primo
nei grani dell’uva, nel grappolo il secondo. Il r
di Atene si disputano il premio del canto. La vittoria è ottenuta dal
primo
. A questo esercizio succede quello del Pantomimo.
o esercizio succede quello del Pantomimo. Sileno e Marone danzano: il
primo
si converte in un fiume, e Marone riceve il premi
Canto xviii ne descrive l’ordinanza dell’esercito, egualmente che il
primo
assalto. Faleno si misura con Deriade, e cade mor
intorno a quest’oggetto ha raccolte il senator Filippo Buonarroti, il
primo
a veder luce nell’antichità figurata. Vogliono ch
le statue del nume, e quali vi furono esposti dal medesimo autore nel
primo
ragionamento che vi tenni su questa divinità. «
a più solenne distinzione conobbero di quella di Pane e di Sileno. Il
primo
in sembianze semicaprine fu comunemente effigiato
icea stampato dal Sequino, si vede un Centauro e una Centauressa: nel
primo
dei citati cammei sono quattro, due maschi e due
di, le quali propriamente erano quelle prese da cervi giovani, che il
primo
anno si chiamavano (grec) poi dai Greci. E Lattan
Museo dementino così descritto da Visconti. « Che Zeusi sia stato il
primo
ad immaginar le Centauresse par che Luciano l’ in
ento musicale, col quale gli antichi solevano rallegrare le mense, il
primo
accompagnando la danza al canto, il secondo unend
danza al canto, il secondo unendovi il suono di un doppio flauto. Il
primo
è un giovine Baccante ignudo, col pedo nella sini
demati ambedue, perchè il diadema fu invenzione di Bacco. Sostengo il
primo
una piccola Menade cinta piuttosto che vestita di
eruditi con critica sufficiente. Winkelmann, che lo ha pubblicato il
primo
, non ha bastantemente, a mio credere, schiarite l
alla nascita di quel nume, che fu detto l’allegria de’ mortali. Ha il
primo
luogo Lucina o Illitia dea del Puerperio: essa è
gono con fatica 1’ ebro Sileno, i cui cembali caduti al suolo sono il
primo
oggetto, che nel marmo ci si presenti. Un altro F
ti. La strada che dobbiamo calcare diviene adesso più dilettevole. Il
primo
soggetto della Mitologia storica è Giasone, che c
ò il dominio del mondo. Chi non direbbe adombrato in questa favola un
primo
sconvolgimento cagionato sulla superficie della t
er significare il successivo traviamento del genere umano : Lo secol
primo
, quant’ oro, fu bello ; Fe’savorose con fame le g
fu tolto il regno, Segui il secondo secol dell’argento, Men buon del
primo
, del terzo più degno ; Chè fu quel viver lieto in
chi e danze, e si abbandonavano ad ogni specie di pubblica gioja. Nel
primo
giorno di questo mese i Consoli designati entrava
a queste iguali. Dante, Purg., c. XXVII. 37. Giano era invocato il
primo
nei sacrifizj, tanto per aver alzato altari e sta
ente distinte tra i cittadini. Tutti i magistrati cedevano ad esse il
primo
posto, e fuor del tempio erano precedute da un li
a fecondità. Il bossolo ed il pino eranle sacri, perchè col legno del
primo
formavano i flauti sacerdotali dei Coribanti, e l
Quest’ era il maggior fin della sua mente, D’ aver fra le compagne il
primo
onore. Intanto il novo amante ch’ io vi narro, Le
uoi altari mescevasi vino o si recavano fiori, chè talora l’abuso del
primo
non togliesse vigore e senno agli agricoltori, e
l’Abbondanza o Cornucopia. 78. Licaone, principe dell’Arcadia, fu il
primo
ad immaginare sacrifizj di animali agli Dei, e pe
il dio Osiride (696, 697) degli Egiziani. 81. Siccome Giove teneva il
primo
posto tra le divinità, così il suo culto fu sempr
si rifugiò in quell’isola, e vi partorì Apollo (96) e Diana (137). Il
primo
ebbe il soprannome di Delio dal luogo della sua n
di sì bella ospitalità largita al suo balio, promisegli d’esaudire il
primo
desiderio ch’ei gli avesse manifestato. Il re di
è un corvo gli ebbe svelato ch’ella poco di lui si curava, tratto dal
primo
impeto dello sdegno, la trafisse con un dardo e l
corna, simbolo di forza e di potenza, e per rammentare ch’egli fu il
primo
ad aggiogare i bovi all’aratro. Ha sempre la coro
no, e la verga di Mosè fece scaturire una sorgente d’acqua. Infine il
primo
, toccate col tirso le acque dell’Oronte e dell’Id
una borsa nell’una mano, un ramo d’olivo e una clava nell’altra : il
primo
, simbolo della pace tanto opportuna al commercio
ere, Dea della bellezza e degli amori, nacque dalla spuma del mare il
primo
giorno della prima primavera del mondo ; e second
s’ allegra ; Tu venti e nubi, o Dea, sperdi dal cielo All’apparir tuo
primo
; a te sommette I giocondi suoi fior l’industre t
che gli antichi chiamavano Eros 34 e quello opposto detto Antèros, il
primo
figlio dell’onestà, amico della pace, della conco
to giacque…. Ed anco è di valor si nuda e macra, Tanto ritien del suo
primo
esser vile, Che par dolce a’cattivi, ed a’buoni a
dicare il commercio governato dalla saviezza. I Romani destinarono il
primo
giorno del mese di luglio per celebrare la sua fe
città dolente ec., » ed Enea vide una folla d’ orrendi spettri : Nel
primo
entrar del doloroso regno Stanno il Pianto, l’Ang
l vizio e la virtù. Eaco ebbe due celebri figli, Telamone e Peleo. Il
primo
, esiliato dal padre per aver ucciso per disgrazia
a di far la prima breccia nelle mura di quella città e d’ entrarvi il
primo
. Ercole in premio del suo coraggio gli fece sposa
o d’ infinito numero di divinità allegoriche, tra le quali tengono il
primo
posto la Notte, il Sonno, i Sogni, la Morte, gli
otto il quale era principalmente adorata nella città di Troia ; ma il
primo
nome le è più comune per tutto il resto : « Miner
e (569). Quale Dio dei pastori, dei boschi e dei prati, egli tenne il
primo
posto fra le agresti divinità, c fu collocato in
in dote l’impero sulla vaga e infinita famiglia dei fiori. Tazio pel
primo
le alzò un tempio a Roma. Le feste istituite in o
r lei vita rifiuta. (Dante, Purg., c. I.) Il padre dei Gracchi fu il
primo
ad alzarle in Roma un tempio sul monte Aventino ;
ce tunica, sull’orlo della quale era scritto : La morte e la vita. Il
primo
sentimento virtuoso che ne accende deve seguirci
iò a perseguitare Ercole, forzando Giove a giurar per lo Stige che il
primo
nato de’due fanciulli dovrebbe avere imperio sull
più lucenti nel moto, ma scolorite e livide. Sembrava che Alcmena del
primo
terrore si riavesse, ma che non si fidasse ancora
con armi alla mano erano accorsi in aiuto di Anfitrione, il quale al
primo
romore, col pugnale sguainato s’era quivi tratto
rconvicina : Ercole lo agguantò vivo, e lo trasse ad Euristeo, che al
primo
vederselo in faccia fu per morirne dalla paura. 3
? Dunque in te solo, Ecco, che a forza ricadea l’orrendo Scambio, se
primo
eri ad udir del Nume La terribil risposta. Onde m
gittar Dejanira sopra il suo dorso. Ercole accettò il favore, e fu il
primo
a traversare il fiume ; ma giunto sull’ altra spo
9. Si narra che Perillo, inventore dell’ orribile supplizio, fosse il
primo
a sperimentarlo, volendo il tiranno pagargli in q
vi fosse stato rinchiuso. 420. I Laberinli più celebri furon due : il
primo
in Egitto, fabbricato da dodici re, secondo Erodo
ro sulle loro spalle la nave dal Danubio fino al mare, e che fosse il
primo
vascello comparso sulle onde. Giasone, dopo l’ im
la quale per voler di Giunone e di Minerva protettrici dell’ eroe, al
primo
vederlo si sentì tratta ad amarlo. Ei le corrispo
re oscuro, n’ ebbe un figliuolo chiamato Mida, o Medo, che passa pel
primo
re dei Medi. Alcuni autori non dipingono Medea ta
be anche il soprannome d’ Ipponoo, per indicare ch’ egli era stato il
primo
ad insegnare agli uomini l’ arte di guidar con la
pattuendo di regnare alternativamente un anno per uno. Eteocle fu il
primo
a prenderne il possesso ; ma compito l’anno ricus
i. I perdenti dovevano perire di sua mano. L’amante poteva correre il
primo
, ma il re, che lo inseguiva con una lunghissima l
lcano (270), e quattro cavalli immortali.96 Presto Achille diventò il
primo
eroe della Grecia ; ma una contesa nata fra lui e
ai giorni volsero……… (Trad. del Borghi.) Protesilao. 556. Il
primo
a scendere sul lido troiano fu questo Protesilao,
asse il suo nome, perchè l’ oracolo aveva predetto una morte certa al
primo
che ponesse piede sulla spiaggia nemica. Quindi n
e se gli concedeva il ritorno nei suoi stati, gli avrebbe immolato il
primo
vivente che gli fosse venuto incontro sulla spiag
rodò felicemente nel porto, ove il figliuolo, che lo aspettava, fu il
primo
a comparirgli davanti… Lo sciagurato padre voleva
lanciate in mezzo ai nemici e concesse a chi dei due fosse andato il
primo
a riscattarle ; ma Ulisse, che in cuore non si re
nito, quasi nudo, con le membra intirizzite dal freddo. Si alza, e il
primo
sentimento è quello della paura, dubitando di ess
to113 Chè dalla nuova terra un turbo nacque, E percosse del legno il
primo
canto. Tre volte il fe’girar con tutte l’ acque,1
elle Esperidi.120 642. Ecco dato il segnale : Ippomene si slancia il
primo
, e accortamente lascia cadere i suoi tre pomi d’
sotto la sua statua : Antipatro figliuolo di Clinopatro, Milesio, il
primo
fra gl’ Ionj ottenne la vittoria d’ Olimpia. — Te
ersone loro snelle in quel leggiero vestimento ; e, senza ritardo, al
primo
cenno della già imboccata tromba, tutti in un tem
dai quali punto, non meno che da desiderio della corona, colui che il
primo
essendo, era stato allora superato, radunando tut
di tutti ; e dell’arringo Tosto adeguando alla sembianza il fine, Il
primo
onor della vittoria ottenne. — Poco a dirti per m
datevi assenso, e tutti insieme V’inghirlandate ; e ciò dicendo, il
primo
Del suo mirto materno il crin si cinse. Elimo lo
lunari, ed un sistro nella diritta mano ed un vaso nella sinistra, il
primo
per indicare il perpetuo movimento della natura,
o principio, detto Arimane, passava per l’autore di tutto il male. Il
primo
era rappresentato dalla luce e l’altro dalle tene
la trinità degl’Indiani, è composta di Brama, di Siva e di Visnù. Il
primo
è il potere creatore, il secondo il potere distru
andinave. 739. Odino, conquistatore e legislatore del Nord, fu il
primo
ed il più antico Nume della Scandinavia, ossia di
ù profondi investigatori dell’antichità riconoscono due Promelei : il
primo
è quello che formò l’uomo col loto, ed in esso vi
elle ali di Dedalo non era collegato dalla cera ; forse non fu che un
primo
tentativo d’ acreonantica. Abbiamo già detto che
sia ; e che Ercole, Teseo, Dedalo ec., doverono essere benemeriti del
primo
incivilimento di quei popoli, sì nella politica c
o, e con paludi piene di serpi alla base, e che Bellerofonte fosse il
primo
a renderla abitabile ; ma non tulle le supposizio
spirazione; anzi molti generi letterari in Grecia ebbero da quelle il
primo
impulso o da quelle tolsero il motivo fondamental
a quelle concernenti gli Eroi. Parte prima. Gli Dei. Capitolo
primo
. Antropomorfismo — Cosmogonia e Teogonia — Titano
principale della Dea era quella detta Matronalia, che si celebrava il
primo
di Marzo. Quel di tutte le matrone romane recavan
ilino per offrirle doni e sacrifizi. Alla Iuno Lucina era dedicato il
primo
d’ ogni mese. — Ancora è da ricordare la Iuno Mon
templi a lei dedicati sorgevano sull’ Aventino e sul Celio; presso il
primo
avevano il locale per le adunanze loro i poeti; i
L’ oracolo di Delfo, sebbene fosse già scaduto d’ importanza fin dal
primo
secolo avanti Cristo, continue però a godere ripu
tutta Roma eterna pace e grandezza e gloria. Ricordisi Ovidio che nel
primo
delle Metamorfosi, racconta con soavi versi la le
VI. Ares-Marte. 1. Venendo ai figli di Zeus e di Era, il
primo
è Ares, dio della guerra. A differenza di Atena,
Pero zoppa era la statua fatta da Alcamene, di cui parla Cicerone nel
primo
libro De Natura Deorum, § 83: in quo stante alqu
di cui uno era il manico, gli altri due si raccoglievano in nodo sul
primo
; più tardi si trasformò in una bacchetta, con due
izii di ogni periodo di tempo. Egli iniziava il nuovo anno, di cui il
primo
mese era denominato da lui, Januarius, Gennaio. E
di cui il primo mese era denominato da lui, Januarius, Gennaio. E il
primo
dì dell’ anno (Kalendae Ianuariae) era la festa d
); a Giano si facevano sacrifizi di focaccie, vino, incenso. Anche il
primo
di degli altri mesi era in qualche modo dedicato
icamente riassunte le attribuzioni e le leggende di Giano, ricorra al
primo
libro dei fasti d’ Ovidio ; ivi; a proposito dell
av. C.) da L. Papirio Cursore e ornato delle spoglie Sannitiche e del
primo
orologio a sole. — Più tardi Quirino venne a conf
ologio a sole. — Più tardi Quirino venne a confondersi con Romolo, il
primo
re di Roma divinizzato, e ne nacque così il dio R
la facciata del quale perciò appunto fu, nel 293 av. C., costrutto il
primo
orologio a sole. Si credeva in Roma come in Greci
Ovidio, in Manilio, in Claudiano. Il racconto ovidiano contenuto nel
primo
e nel secondo delle Metamorfosi, va certamente se
ll’ aurora. Si aggiungevan leggende circa, i mariti di questa Dea. Il
primo
era stato Astreo, pel quale essa divenne madre de
venti di nord, ovest, est e sud), espressione mitica del fatto che al
primo
apparir dell’ aurora suol sorgere il vento. Ma po
ivi a detta costellazione; così l’ apparire di Orione nell’ estate al
primo
mattino nel ciel d’ oriente e il subito suo impal
re seu ponere vult freta 20, e la viva pittura che ne fe’ Ovidio nel
primo
delle Metamorfosi (v. 264 e segg.). — Invece tutt
dall’ aspetto serio. — Tra i monumenti ancora superstiti meritano il
primo
posto quelli che si trovano in Vaticano; ad essi
zia. Specialmente si segnalarono gli scultori Scopa e Prassitele; del
primo
era celebre il gruppo di Eros, Irneros e Pothos p
to di culto; celebritra gli altri i templi di Preneste e di Anzio. Il
primo
tempio alla Felicitas fu eretto da Lucullo nell’
si conservano ora pochi frammenti, e la bellissima ode 35a del libro
primo
di Orazio alla Fortuna d’ Anzio, dove la loda com
alcuni ebbero celebrità maggiore e un culto esteso a molte località;
primo
di tutti l’ Acheloo, il più grande dei fiumi grec
più bella rappresentazione poetica del potere di Nettuno leggesi nel
primo
dell’ Eneide, dove, descritta la tempesta suscita
nchiglia che rabbonisce le onde agitate è ben descritto da Ovidio nel
primo
delle Metamorfosi, dove si racconta il diluvio di
cipii filosofici. Per loro Dioniso detto Zagreus, il lacerato, era il
primo
Dio; era detto figlio di Zeus e di Persefona; e s
ano nel mese Antesterione (Febbraio-Marzo) e duravano tre giorni; nel
primo
festeggiavasi la svinatura o lo spillare il nuovo
vuto la loro più bella forma poetica da Ovidio, il quale discorre del
primo
nel sesto delle Metamorfosi, descrivendone il sup
cere d’ Ovidio che la bella leggenda della ninfa Siringa racconta nel
primo
delle Metamorfosi, e ricorda la gara musicale tra
i giardini era quale la descrive vivamente Orazio nell’ 8a satira del
primo
libro, una specie di erina in legno con una ronco
sede in origine di una tribù di pastori latini, i quali formarono il
primo
nucleo della città di Roma. A Pale innalzavano le
Demetra e sposo di Cora-Persefone. E poichè d’ ogni società civile il
primo
fondamento è la famiglia, così Demetra veniva anc
e di Urano allorquando questi fu mutilato dal figlio Crono, sicchè il
primo
delitto di sangue nella più antica famiglia divin
principio non era determinato il numero di queste Dee; Euripide fu il
primo
a parlare di tre Erinni; solo nell’ età Alessandr
, Cicerone, Achille, ecc. Parte seconda. Gli Eroi. Capitolo
primo
. Mitologia Eroica, Origine degli uomini e prima i
qualche culto? In Omero non si fa alcuna menzione di ciò. Esiodo è il
primo
che usa la parola Semidei, e accenna alla sorte s
a prima donna fu cagione di tutti i mali che afflissero l’ umanità, e
primo
di tutti della morte. La storia dei primi uomini
dei Giorni (v. 109 e seg.), e la bella notissima narrazione che è nel
primo
delle Metamorfosi Ovidiane. Anche del diluvio di
i, sonando il corno o la lira. Tra questi Centauri men rozzi tiene il
primo
posto Chirone, figlio di Crono e dell’ Oceanina F
eo, rappresentante del territorio fecondo di Argo, detto da alcuni il
primo
uomo, venerato come iniziatore della coltura del
te), una figlia del Nilo, due figliuoli, Egitto e Danao, dei quali il
primo
fu padre di cinquanta maschi, il secondo di cinqu
ra trilogia; Sofocle ed Euripide ne sceneggiarono momenti diversi, il
primo
in un’ Andromeda e un Acrisio in Larissa, il seco
nella parte superiore e serpentina nell’ inferiore. Egli era detto il
primo
re, il primo legislatore, l’ edificatore della ci
uperiore e serpentina nell’ inferiore. Egli era detto il primo re, il
primo
legislatore, l’ edificatore della cittadella (Cec
cro antico tempio di Atena sull’ Acropoli, dove pure si conservava il
primo
olivo fatto nascere dalla Dea. 2. Di Eretteo la t
nche un secondo Eretteo, fissando la genealogia nel seguente modo. Il
primo
Eretteo o Erittonio sarebbe stato padre di Pandio
licarono e divennero oscure e intricate. L’ eroe mitico dell’ isola e
primo
re fu Minosse. Era figlio di Zeus e di Europa. Co
ione della gelosamoglie di Zeus. Si manifestò quest’ ostilità fin dal
primo
di lui nascimento. Perchè, avendo Zeus, nel giorn
e fra i pastori fino al diciottesimo anno d’ età. Compi allora il suo
primo
atto eroico uccidendo un leone che infestava quel
trasportato a Roma. — Tra le statue di Ercole ancora esistenti, ha il
primo
luogo il colosso conosciuto col titolo di « Ercol
i quali vanno a gara per ferirla. Fra tanti dardi caduti a vuoto, il
primo
che ferì la bestia fu quello della bella Atalanta
la bellezza di Atalanta, lo cedette a lei, dicendo che spettava a chi
primo
aveva ferito il cinghiale. Ciò destò le gelosie d
approfittarsi di questa congiuntura per toglier di mezzo i figli del
primo
letto, cercava indurre lo sposo a uccidere Frisso
tri in cui prevalgono le virtù della mente, la saviezza o l’ astuzia;
primo
Nestore. Era l’ ultimo dei dodici figli di Neleo,
iana invano s’ opposero i Troiani guidati da Ettore ed Enea; bensì il
primo
greco che saltò a riva, Protesilao (=il primo che
ttore ed Enea; bensì il primo greco che saltò a riva, Protesilao (=il
primo
che salta), cadde vittima del suo coraggio. Anche
le sue armi e alla testa dei Mirmidoni corresse in aiuto ai Greci. Al
primo
loro comparire nella mischia si ritirano i Troian
o d’ Achille, ma poi venuti a singolar tenzone Patroclo ed Ettore, il
primo
venne facilmente ucciso e spogliato dell’ armatur
eroica furono Orfeo, Lino, Tamiri e Museo. Orfeo era ritenuto come il
primo
citaredo, e come tale si diceva prediletto ad Apo
, e anche si facevan feste in di lui onore. — Tamiri (Thamyris) fu il
primo
dei cantori antichi che allietava dell’ arte sua
idice trovasi sempre congiunto nei poeti quello di Aristeo, che fu il
primo
Apicultore dell’Antichità. Egli era figlio della
lse l’irsuto vello, che portò sempre in dosso per manto e come il suo
primo
trofeo di gloria. Questi due distintivi, la clava
l racconto di Orellana compagno di Pizzarro, che nel 1540, quand’egli
primo
vi penetrò, avesse trovato su quelle rive una rep
che fu giustissimo ; e perciò si credè che dopo la morte divenisse il
primo
dei tre giudici dell’Inferno pagano. Le sue leggi
e ; Teseo lo uccise, e presa quella clava la portò sempre come il suo
primo
trofeo, a imitazione di quel che fece Ercole dell
ato, e l’altro di morir di fame per non poter ritrovare l’uscita. Dal
primo
, era ben sicura Arianna che Teseo avrebbe saputo
ndo Piritoo sposò Ippodamia, s’indovina facilmente che Teseo fosse il
primo
ad essere invitato alla festa nuziale ; e fu util
io II ; e della vita di questo re raccontansi soltanto due fatti : il
primo
, che egli avendo saputo dall’Oracolo di dover ess
nirsi del regno ; e divenne tosto uno dei più esecrati tiranni. E per
primo
atto inumano proibì che fossero seppellite le cen
ure morì alla guerra di Tebe. Capanèo era un Argivo arditissimo, che
primo
inventò di dar la scalata alle fortezze. Al suo a
stampe nel suo libro intitolato Antichità Troiane di essere stato il
primo
a scuoprire l’identità di posizione della esisten
onsacrata all’immortalità dai più sublimi pœti, non era il solo nè il
primo
che essa ebbe ; e si trova anche chiamata Dardani
z. del Monti). In questi versi è considerato Dardano come fondatore e
primo
re della città che da lui prese il nome di Dardan
sione. Nessuno dei Greci osava scendere a terra, perchè credevasi che
primo
perirebbe chi primo scendesse ; e così avvenne in
reci osava scendere a terra, perchè credevasi che primo perirebbe chi
primo
scendesse ; e così avvenne infatti a Protesilao,
; e così avvenne infatti a Protesilao, il quale, come dice Omero, «
Primo
ei balzossi dalle navi, e primo « Trafitto cadde
esilao, il quale, come dice Omero, « Primo ei balzossi dalle navi, e
primo
« Trafitto cadde dal dardanio ferro, » e come al
averlo veduto in sogno, come desiderava. Molti altri perirono in quel
primo
scontro, che non ebbero ugual fama, e colla loro
mo scontro, che non ebbero ugual fama, e colla loro morte pagarono il
primo
tributo di sangue al Dio della guerra. Ma, finalm
mia, e Mènnone figlio dell’Aurora e di Titone. Essendo ambedue re, il
primo
della Licia ed il secondo dell’Etiopia, andarono
unica speranza della madre, unico rampollo di quell’eroe. La madre al
primo
romore della presa di Troia lo mandò a nascondere
e ; e che volendo adempierlo coll’uccidere il figlio che era stato il
primo
a venirgli incontro, fu cacciato dai suoi sudditi
o, « Chè dalla nuova terra un turbo nacque, « E percosse del legno il
primo
canto. « Tre volte il fe’ girar con tutte l’acque
emente, parlarne. Il prodigio di cui Enea fu testimone in Tracia è il
primo
non solo cronologicamente, ma pur anco per la sua
ibilè a veder, stupendo a dire « M’apparve un mostro ; chè divelto il
primo
« Dalle prime radici, uscîr di sangue « Luride go
terror pànico. Cicerone inoltre ci fa sapere che non è stato egli il
primo
a far questa distinzione, e che non solo i filoso
fo, di cui ho fatto cenno di sopra nel testo : « Ergo ut hic (pastor)
primo
aspectu inanimum quiddam sensuque vacuum se putat
zioni di combattere : l’una con le leggi, l’altra con la forza : quel
primo
modo è proprio dell’uomo, quel secondo delle best
mo modo è proprio dell’uomo, quel secondo delle bestie ; ma perchè il
primo
spesse volte non basta, convien ricorrere al seco
. Anche nella lingua latina vi sono i due vocaboli Urbs e Civitas, il
primo
dei quali significa propriamente il materiale del
di cittadinanza ; come pure dei due appellattivi Romani e Quirites il
primo
aveva una significazione più estesa, riferibile n
mirabili sulle quali si aggirano il mondo fisico e morale, colpiti al
primo
sguardo dall’immensa influenza dell’ ordine per l
ntato in onore della Mitologia dopo sconfitti i nemici : Ah riedi al
primo
officio, o bella Diva, Riedi, e sicura in tua rag
e divise l’impero co’due suoi fratelli Nettuno e Plutone, cedendo al
primo
il regno de’ mari, quello dell’inferno al secondo
lutone l’occidentale, a Nettuno le coste marittime fu perciò detto il
primo
re del cielo, dell’inferno il secondo, del mare i
rma, e che ivi diede alla luce i due suoi figli. Apollo Il
primo
uso che Apollo fece delle sue frecce, nel lanciar
a. Di là passò in Egitto, ove insegnò pure l’agricoltura, coltivò pel
primo
la vigna e fu adorato come Dio del vino. A lui si
io o la pena. Minosse e Radamanto erano figli di Giove e d’Europa. Il
primo
regnò in Creta, il secondo in Licia come vogliono
lio dei Titani, chiamò in soccorso tutti gl’immortali, lo Stige fu il
primo
che vi accorse con tutta quella formidable famigl
onte fosse un potente principe che diede leggi all’Egitto e che fu il
primo
ad imporre un diritto su le sepolture. Lo voglion
uria che ne aveva ricevuto lo fece morire in modo barbaro. Egli fu il
primo
che si fece reo dell’uccisione di una persona del
una capra. Molti confondono Pane col dio Silvano e col dio Fauno. Il
primo
era particolarmente Dio delle selve e si rapprese
affondare. Quelli che distinguono Aquilone da Borea rappresentano il
primo
, che dicono vento furioso e freddissimo, con una
nere Ammettevasi una differenza tra Amore e Cupido, e dicevasi che il
primo
impetuoso e violento invasava gli stolti, ed il s
se, secondo di questo nome, che quasi tutti i mitologi confondono col
primo
. Minosse nipote del precedente distinto sotto il
Pretendesi che assista tuttora col suo dorso e le sue ali i poeti di
primo
ordine. Avvi chi confonde con Pegaso il cavallo a
a il dio del concime, che dicevasi figlio di Fauno e che aveva per il
primo
introdotta la concimazione de’ campi. Latturcina
veneravasi dagli eredi. Strenia presiedeva ai doni che si facevano il
primo
giorno dell’anno e che si chiamavano strenne. Lav
Dal nome dell’avo Ercole fu detto Alcide e dal proprio fu chiamato il
primo
degli Eraclidi. Giove per ingannare Alcmena si ve
e da Alcmena e secondo alcuni da Alcmena uno e da Stenelo l’altro, il
primo
che nascesse avrebbe l’impero sopra il secondo ;
avola era una statua ch’ei seppe formare coll’ argilla, e fu desso il
primo
che insegnò agli uomini la statuaria. Prometeo es
i Marocco. Divenne celebre per le sue cognizioni astronomiche ; fu il
primo
per quanto narrasi che rappresentò la terra sotto
a voler seco scendere nell’inferno per indi rapirla : ma Piritoo nel
primo
ingresso fu divorato dal can Cerbero, e Teseo con
ier la quale essendo andati Teseo e Piritoo, il secondo fu ucciso, il
primo
imprigionato e liberato poi da Ercole. Si pone Pi
aggiunse tre corde. Vien anche asserito che questo musico innalzò il
primo
altare del quale sia stato onorato Mercurio nella
specialemente la medicina ; per cui il giovine principe cambiò il suo
primo
nome di Diomede in quello di Giasone. Pretendono
ntasi da altri che Ino meditava la morte di Frisso e di Elle e che il
primo
fu spedito a scegliere la più bella pecora delle
ebbe per madre Eurimede. Egli portò prima il nome di Ipponoo, come il
primo
che insegnò l’arte di condurre un cavallo col soc
vi erano delle paludi infestate da sérpenti. Bellerofonte fu forse il
primo
che lo rese abitabile, e di qui venne il suo fint
ssa ; ma stende l’arco e ferisce mortalmente quello che si avanza pel
primo
; l’altro ebbe tosto la stessa la sorte. Non dico
ipro. Siocome, a seconda delle convenzioni, l’amante doveva essere il
primo
a correre ; così Ippomene lasciò cadere in tre di
i della loro bellezza, si trattenne a raccoglierli, ed egli giunse il
primo
alla meta, e sposò la principessa. La rese madre
far dovesse per divenir padre ; e n’ebbe per risposta di adottare il
primo
fanciullo in cui s’imbattesse il giorno seguente.
s’imbattesse il giorno seguente. Difatti Giano figlio di Creusa fu il
primo
a’ presentarsegli ed egli lo adottò. Essendo Gian
anno e nel dargli quattro facce si alludeva alle quattro stagioni. Il
primo
di gennaio era a lui singolarmente dedicato, e in
e allontanare da Tebe : ma Eteocle prese le redini del governo per il
primo
e terminato l’anno ricusò di più cederle al frate
insorta grave rissa tra Agamennone ed Achille per una schiava che il
primo
al secondo voleva togliere, Achille s’astenne dal
on Diomede, sebbene all’uno ed all’altro inferiore, lo fa salvato nel
primo
caso da Nettuno nel secondo da Venere. Nella nott
i fu cagione ai Greci prima, indi ai Troiani, formano l’argomento del
primo
poema epico che sia apparso, vale a dire dell’Ili
forza della sua qualità di sovrano degli Dei, era riguardato come il
primo
motore degli oracoli, e prima sorgente d’ogni div
i. Talvolta gli Dei mostravansi meno difficili ; e il consultante, al
primo
presentarsi otteneva la risposta dell’Oracolo, co
simo. Seguivano i Flamini, tra cui il Diale o Flamine di Giove era il
primo
, venivano poi il Marziale, il Quirinale, eco. Anc
han detto in vece, che ì figli di Urano eran Titano e Saturno; che il
primo
a richiesta della madre cedette il regno del ciel
uattro sono le stagioni, cosi talor figuravasi con quattro faccie. Il
primo
di Gennaio era singolarmente a lui dedicato, e in
Re degli uomini. Tre Giovi però secondo Cicerone si distinguevano: il
primo
e il secondo nati in Arcadia, l’ uno figlio dell’
le, a Plutone l’ occidentale, a Nettuno le coste marittime, perciò il
primo
fu detto re del cielo, il secondo dell’ inferno,
andone Amulio. Fondarono quindi la città di Roma, di cui fu Romolo il
primo
re, e dopo avervi regnato molti anni, fu egli sec
resì celebri eran nel circo i giuochi Marziali ai 12 di Maggio, ed al
primo
di Agosto. Come Dio della guerra ci dipingevasi t
apo VII. Di Vulcano. Quattro Vulcani sì annoverano da Cicerone; il
primo
figlio del Cielo e sposo di Minerva; il secondo f
apertosi uscì Adone. Crebbe egli leggiadrissimo giovane, e Venere al
primo
incontro tosto di lui ardentemente si accese. Ma
le Muse. Quattro Apollini si distinguevano al dire di Cicerone: il
primo
figlio di Vulcano, e di Minerva; il secondo figli
o XII. Di Mercurio. Cinque Mercuri troviamo presso di Cicerone, il
primo
nato dal Cielo e dalla Dea del giorno; il secondo
Cinque pure, secondo Cicerone, ebbero il nome di Bacco o Libero: il
primo
figlio di Giove e di Proserpina; il secondo figli
Cibelo nella Frigia, ove il suo culto ebbe principio, o da Cibelo suo
primo
Sacerdote. Fu detta anche Dindimene, Berecinzia,
tercuzio il Dio dei concime, che diceasi figlio di Fauno, ed avere il
primo
introdotta la concimazione de’ campi; e cercavano
rata ai 15 di Marzo. Capo XVII. Di Nettuno, e degli Dei marini.
Primo
Dio del mare, secondo Esiodo, fu Ponto figlio del
o la pena. Minosse e Radamanto erano figli di Giove e di Europa, e il
primo
era stato innanzi re e legislatore de’ Cretesi. E
Euristeo. Giunone carpi da Giove il giuramento che chi nascerebbe il
primo
avesse impero sopra dell’ altro, indi corse ad ac
inosse, e di Dedalo. Due Re di Creta ebbero il nome di Minosse. Il
primo
figlio di Giove, e di Europa e fratello di Radama
secondo figlio di Licasto e di Ida, figlia di Coribante e nipote del
primo
ebbe in moglie Pasifae figlia del Sole e di Perse
o a voler seco scendere all’ inferno per indi rapirla: ma Piritoo nel
primo
ingresso fu divorato dal Cerbero, e Teseo condann
dell’ Epiro, per toglier la quale essendo andati Teseo e Piritoo, il
primo
fu ucciso, il secondo imprigionato, e campato pos
per orrore la faccia. Figli di Atreo furono Agamennone e Menelao, il
primo
de’ quali fu re di Argo, e sposò Clitennestra fig
li Dei fu cangiato in sasso. Era stato predetto dall’ oracolo, che il
primo
, il quale fosse sceso sul lido di Troia, sarebbe
cagione a’ Greci in prima, indi a’ Troiani, formano l’ argomento del
primo
poema epico che sia apparso, vale a dire dell’ Il
reso anch’ egli dalla tempesta, fe voto a Nettuno di sacrificargli il
primo
che sopra il lido incontrasse. Questi fu il propr
Ulisse, avutolo fra le mani col titolo di farne prova, incominciò col
primo
strale a passar i dodici fori, poi col secondo uc
Diomede; sebbene inferiore all’ uno e all’ altro, fu poi salvato nel
primo
caso da Nettuno, e nel secondo da Venere. Nella n
fanciullo, al quale dà il nome di Trage; e questi, divien poi ivi il
primo
maestro dell’ arte di predire il futuro. Un’ asta
imo; Seguivano i Flamini, tra etti il Diale o Flamine di Giove era il
primo
, e solo avea il privilegio di portare l’ albogale
ojani(e). Enea ne trasferì il culto in Italia(f). Numa Pompilio fu il
primo
ad alzarle in Roma un tempio(g), e comandò che in
icchezze, fu appellata Ope, perchè quelle si hanno dalla terra(n). Il
primo
, che nel Campidoglio le fabbricasse un tempio, fu
(e). Il nome di Raria le derivò dal campo Rario in Eleusi, che fu il
primo
ad essere seminato da Trittolemo (f). In onote di
o Lampadeforo, e il Cerice. I Gerofante, ossia Gran Sacerdote, era il
primo
in dignità, e a lui apparteneva l’iniziare ne’ Mi
nettare (d) (2). Altri pretendono, che il Nume abbia ricevuto il suo
primo
alimento da certe Colombe (e) : altri dalle Api (
n trepiede, che intorno ad esso si facevano girare dei buoi, e che il
primo
di questi, il quale toccava quel cibo, veniva sac
to denominato Ammone da un certo pastore dello stesso nome, che fu il
primo
ad alzargli un tempio (b). Appresso di questo sco
io, ove le appesse ad una quercia in dono a Giove. Ivi pure eresse il
primo
tempio allo stesso Nume, e a questo diede il nome
ragioni vengono addotte, per le quali l’Aquila era sacta a Giove(39).
Primo
perchè questo Nume, combattendo contro i Titani,
mpio in Brisa, promontorio dell’ Isola di Lesbo ; o perchè egli fu il
primo
, che insegnò agli uomini a spremere l’ uva per fa
riguardo allo predette Feste. Esse, dicono, duravano tre giorni, nel
primo
de’ quali si celebrava un convito, nel secondo si
etti giorni desumeva poi il nome relativo a ciò, che vi si faceva. Il
primo
chiamavasi pitegia, ossia apertura delle botti, p
è la calunnia possono mai introdurvisi. I Giudici di colà sono Minos,
primo
re di Creta, siglio di Giove, e di Europa ; Radam
che avea la forma di capanna. Soggiungevano, che le Api, distrutto il
primo
, ne alzarono un altro di cera, e di penne d’uccel
j. Uno realmente n’esistette, e fu quello di pietra, eretto nell’anno
primo
della V. Olimpiade. Trofonio e Agamede, figliuoli
piede, perchè non pochi presi da insolito furore eranvi caduti(a). Il
primo
pastore, il quale videsi trasportato da tal furor
i si sostituirono i più preziosi metalli. Gige, re della Lidia, fu il
primo
ad offerirvi grandissima quantità di vasi d’oro e
’mesi lunari, o solamente, come vuole Plutarco, il settimo giorno del
primo
mese di primavera, perchè que’di Delfo pretendeva
ui vedeasi la figura d’Apollo, alla quale si offerivano sacrifizj. Il
primo
e il terzo giorno di queste Feste erano consecrat
i Feste per quattro anni continui. Anche i Musici vi gareggiavano. Il
primo
a riportarvi il premio fu Terpandro(a). Apollo si
nizzavano in Atene nel sesto e settuno giorno del mese Targelione. Il
primo
dì s’impiegava tutto nel preparare le primizie de
pre vergine(c). Da Stilbe e da Apollo nacquero Lapito e Centauro, dal
primo
de’quali discesero i Lapiti, e dall’altro i Centa
’altro in Efeso, e il terzò nella Chersoneso Taurica. Sulle porte del
primo
si appendevano delle corna di bue. Plutarco dice,
pj, ebbe rispetto per questo (a). Finalmente rimase abbruciato l’anno
primo
dell’ Olimpiade CVI, nella notte, in cui nacque A
siochè questo secondo tempio niente era minore nella magnificenza del
primo
(c). Gli Sciti di nuovo lo distrussero (d). Il te
senza capelli. Sotto questa denominazione ebbe due tempj in Roma. Il
primo
le fu consecrato per ricordare, che le Matrone Ro
avea di lunghezza(c). Custodi dello esso erano de’serpenti, che ogni
primo
dì del mese ricevevano dagli Agremoni sacerdoti i
orno degl’Idi di Marzo(a) ; o perchè esse duravano cinque giorni, nel
primo
de’quali si offerivano dei sacrifizj, e negli alt
arvi maggior tempo. Nelle minori si facevano tre sorta di giuochi. Il
primo
era la corsa a piedi e a cavallo con torcia acces
’ Attica era tenuto a contribuire un bue. Nelle Panatence maggiori il
primo
dì si considerava come quello della nascita di Mi
itanti dell’Attica, e allora acquistarono il nome di Panatence(c). Il
primo
institutore delle medesime fu Erittonio, generato
Marzo, si concedesse anche alle Matrone Romane. La quarta, perchè nel
primo
giorno dell’anzidetto Mese si avea dedicato un te
tovati nomi si diede anche quello di Quadrifonte, e di Clavigero : il
primo
, in quanto ch’ egli si risguardava preside alle q
perchè egli dipingevasi con chiavi in mano, delle quali era stato il
primo
inventore(f). (15). Le Feste, celebrate negli ul
del tempo vi si sostituirono gli animali. Eusebio vuole che Cecrope,
primo
re d’Atene, sia stato il primo a farlo(f) ; ma Pa
li animali. Eusebio vuole che Cecrope, primo re d’Atene, sia stato il
primo
a farlo(f) ; ma Pausania asserisce che quegli non
consiglio e approvazione(a). E’fama che ad erudirli in quell’arte il
primo
sia stato Tage. Festo lo fa figliuolo del Dio Gen
te le parole di lui, scrupolosamente raccolte e scritte, formarono il
primo
codice de’ Toscani Indovini(c). Tra questi anche
piangevano inconsolabilmente, finchè ne trovavano un altro simile al
primo
. Cangiavasi allora la tristezza in somma esultanz
e appena si rende probabile di poter asserirne la verità. Platone, il
primo
fra gli Antichi, che ne parlasse, non fa menzione
n cui era stata convertita Ciane. Pretendesi, che Ercole sia stato il
primo
a porgervi sactifizio, quando, conducendo via i b
ssero una statua(b). Tra gli uomini poi Corebo, nativo d’Elide, fu il
primo
ad essere coronato in questi Giuochi, perchè oltr
rano una spezie di Divinazione, la quale si eseguiva in due modi : il
primo
chiamavasi Sticomanzia, e ciò facevasi o collo so
a caso un libro di qualche Poeta, e coll’interpretarvi il verso, che
primo
si offtiva agli occhi : ma questa ultima manlera
la Grecia ; e che v’inalzò un altare a Giove Liceo, al quale egli il
primo
sacrificò delle vittime umane (d). Suida poi la d
ondere l’anzidetto Acmone con quello, il quale dicesi essere stato il
primo
padre degli Dei (b). Questi si chiamò anche Demog
. (d). Id. Ibid. (31). Prometeo, per essersi considerato come il
primo
ritrovatore del fuoco, ebbe nell’Academia d’Atene
forie, nel tempo delle quali tre giovani gareggiavano tra di loro. Il
primo
di questi, estratto a sorte, dall’anzidetta Ara s
edette Feste furono consecrate anche a Vulcano e a Minerva, perchè il
primo
permezzo del fuoco ridusse durissimi metalli a va
l nome di Grane, e la quale era molto amata da Giano(b). Giuno Bruto,
primo
Console, le alzò un tempio sul monte Celio, ove l
acco e di Arianna. Altri lo fanno figlio di Sileno o di Sileto. Fu il
primo
, che insegnò a mescolare l’àcqua col vino (d). (
e, e alzò un tempio in Elide sotto il nome di Minerva Narcea. Egli il
primo
instituì in questa contrada della Grecia sacrifiz
ferro, e senza gemma (l). Le nozze si celebravano per tre giorni, nel
primo
de’ quali lo sposo andava a trovare la sposa nell
do del mare(g). I più noti sono Momo, Monfeo, Fantaso, e Fobetore. Il
primo
era la stessa maldicenza : egli niente faceva, ma
tri sono d’opinione ch’escano da quella(e). Dicesi, che sia questo il
primo
fiume, a cui concorrano tutte le anime de’ trapas
gione, per cui crebbero a tal numero, e Diodoro ce ne dà un’altra. Il
primo
dice, che la città di Sicione commise a tre celeb
ro le une sopra le altre con ammirabile proporzione(b). Anfione fu il
primo
che innalzò un altare a Mercurio nella Grecia per
, e si traeva dietro a udirlo gli uccelli, le selve, e i monti. Fu il
primo
, che introdusse nella Grecia le solennità di Bacc
alla porta della di lui casa un ramo di ranno, e uno d’alloro(d). Il
primo
per allontanarne i cattivi spiriti, l’altro per p
ono Eteoclee, perchè Eteocle, figlio d’Andreo, e re d’Orcomeno, fu il
primo
ad ergere loto tempj, e a regolarne il culto(a).
ltura de’ popoli soggetti al felice Governo dell’ottimo Re Ferdinando
primo
. P. F. A. Mitologia elementare. Parte pri
à di prim’ordine. Il Destino. Non perchè abbiamo situato in
primo
luogo il Destino, dobbiamoper questo noi consider
istessi a lui erano soggetti1, e perciò noi gli abbiamo assegnato il
primo
posto nell’opera. Il Destino era figlio della Not
ro Dio, Tutti quei corpi al suo luogo dispose, Secondo il proprio lor
primo
desio. D’intorno il Cielo, e nel suo centro pose
ttèa nell’isola di Creta, ed ivi partorì Giove, e Giunone ; affidò il
primo
alle Ninfe Ida, e Adrastèa dette Melisse, e lo ra
giare la fermezza, e solidità della terra(2). Giove. Giove era il
primo
, e’ l più potente degli Dei. Al solo inarcare del
ione, in guiderdone del coraggio da esso mostrato per essere stato il
primo
nell’assalto. Rimesso finalmente Apollo in grazia
ogno lo richiedeva. Divinità Campestri. Pane. Pane occupa il
primo
luogo tra gl’Iddj campestri, ed è specialmente il
di Como. La buffoneria ben si accoppia con i piaceri della mensa. Il
primo
degli oggetti di Momo era mettere in ridicolo le
rta l’epoca della nascita del mondo, al momento che Prometeo formò il
primo
uomo, e l’animò con una particella del fuoco cele
Ben sapendo egli, che le madrigne guardano di mal occhio i figli del
primo
letto, inviò Ippolito presso il suo avo Piteo. Di
aggio. Castore uccise Lincèo, che da Ida fu vendicato colla morte del
primo
. Polluce vendicò parimente Castore colla morte di
ore de’ mali a fronte di quelli dell’acquisto del vello. Bisognava in
primo
luogo rompere una barriera custodita da due tori
a riserbati lo sdegno di Giunone, che noi in un fiato accenneremo. Il
primo
tratto della sua fortezza fu l’aver ucciso un lio
e anche questo mostro. Punì questo Eroe anche Busiride, e Diomede. Il
primo
immolava a Nettuno tutt’i forestieri, ch’entravan
e suoi figli convennero di regnare un anno per ciascuno. Eteocle come
primo
di età prese le redini del governo : ma terminato
ol fulmine appunto lo schiacciò sulle mura di Tebe, ove era salito il
primo
di tutti. La sua sposa Evadne figliuola d’Ifi per
de’ combattenti. Questa bella armata radunatasi in Aulide incontrò il
primo
ostacolo nel mare, dove regnando una calma perfet
io degli aggressori, ma dall’adempimento ancora di molte fatalità. In
primo
luogo doveva trovarsi in quest’armata uno de’ dis
n sasso, che la forza di venti uomini non avrebbe potuto smuovere. Al
primo
incontro divorò due marinari : e ’l dì vegnente a
omela. Quindi strada facendo, dopo averla oltraggiata, aggiungendo al
primo
un secondo delitto, le strappò barbaramente la li
tari, potrà di leggieri acquistare la Gioventù le idee necessarie del
primo
antico culto. Vero è che l’argomento che trattiam
i più antichi degli Dei ; sebbene non fossero compresi tra’ venti del
primo
ordine. 1. S. Girolamo nella versione del cantic
ne nel libro terzo della Natura degli Dei, riconosce tre Vulcani ; il
primo
figlio del Cielo, il secondo del Nilo, ed il terz
idea forse è presa dalla Genesi, ove si parla della disubbidienza del
primo
uomo. Cicerone nel libro quinto delle Tusculane s
ia incerta la lite, a chi di questi due valenti uomini debba darsi il
primo
luogo. Basta a noi dire che Virgilio sulle orme d
ndiani quello che si salva nell’ Arca è Satyaxrata — Iao, in Cina, il
primo
re, dà cominciamento al suo regno con lo scolamen
o hanno due sensi, il Letterale e l’Allegorico ; il vulgo si ferma al
primo
, i filosofi ammirano sempre l’altro. Clemente Al
di Camilla, regina dei Volsci. Di questa, Dante nel suo Inferno Canto
primo
, dice : Di quell’untile Italia sia salute. Per c
Divinità detta Malachbelo. È generale credenza che sotto il nome del
primo
si adorasse il sole, e sotto il nome del secondo
te il nome di Alcide. Vi fu un altro Alceo figlio di Ercole che fu il
primo
degli Eraclidi, così chiamati dal nome di Ercole.
chiamato Euristeo, e poi l’altro che fu detto Ercole, per fare che il
primo
avesse avuto predominio ed impero sul secondo. Ma
dettero la scalata al cielo. Omero li distingue fra loro chiamando il
primo
il divino Oto e il secondo il celebre Efialto. Al
oso, comandò se ne fabbricassero altri undici perfettamente simili al
primo
; e ne affidò la custodia a dodici sacerdoti, esp
sò Eleno, altro figliuolo di Priamo. Ella amò così teneramente il suo
primo
marito Ettore, che parlava continuamente di lui,
ica inganno. Il periodo delle feste Apatuarie durava tre giorni ; nel
primo
di essi si celebrava il festino ; nel secondo si
la fronte di prezzemolo. 520. Archigallo. — Veniva così denominato il
primo
sacerdote di Cibele il quale era scelto fra le pi
conquista del vello d’oro. Si crede generalmente che fosse questo il
primo
vascello che avesse solcato le onde. Questo nome
ve, e di Niobe, che fu re della contrada chiamata col suo nome, ed il
primo
che coltivò le terre della Grecia. 556. Argolea.
i era venerata nelle foreste di Aricia presso Roma. 568. Ariete. — Il
primo
fra i dodici segni dello zodiaco. Questo animale
cadia consacrata a Cibele, così chiamata da Afan figlio di Arcaso, il
primo
la cui morte fosse onorata di funebri giuochi. 71
ando in Egitto, ove insegnò agli uomini l’agricoltura, piantò per il
primo
una vigna e fu adorato come Dio del vino. Egli pu
dissotterrate nelle circostanze di quell’antica città. Grutero fu il
primo
a pubblicare una raccolta preziosissima di queste
Grecia, lo demoli interamente senza rimanerne vestigie. Erodoto, nel
primo
libro delle sue opere, ne fa una bellissima descr
e fra le Dee. La festa della Buona-Dea veniva celebrata ogni anno nel
primo
di Maggio ; la cerimonia veniva fatta durante la
n cuoio. Le facea veste intorno e cuffia in capo. Il fanciullesco suo
primo
diletto E ’l primo studio fu lanciar di palo, E t
este intorno e cuffia in capo. Il fanciullesco suo primo diletto E ’l
primo
studio fu lanciar di palo, E trar d’arco e di fro
nte fra loro. Io poi l’augusta Cerere mi sono, Dei numi e dei mortai
primo
sostegno. E gioia prima……… Cosi disse la diva, e
temporaneamente da Apollo e da Mercurio e corrispose ad entrambi. Dal
primo
ebbe Filammone, celebre suonatore di liuto ; dal
ana la uccisero perchè essa aveva osato vantarsi di cantar meglio del
primo
, e d’esser più bella della seconda. Clori fu anch
rima della creazione del mondo, e che dalla sua bocca fosse uscito il
primo
uovo, che dette poi vita a tutti gli esseri morta
cui ne pe ndevano sospesi molti altri, di più piccola dimensione. Nel
primo
veniva raffigurato il sole, ossia Apollo ; nel se
una ninfa ed ottenne dagli dei la grazia che di essi due, quello che
primo
violerebbe la fede coniugale, sarebbe divenuto ci
un sacrifizio che il popolo faceva a Cibele, nel giorno detto damion,
primo
di maggio, fu dato il soprannome di Damia alla bu
ppo basso, nè troppo alto, temendo, con giusto discernimento, che nel
primo
caso i miasmi della terra, e nel secondo i raggi
popoli riconosciuti come i più antichi del mondo, ne avessero dato il
primo
esempio. È opinione di varii accreditati scrittor
ad Enea, quando questi discese all’inferno. Ed ecco all’apparir del
primo
sole Mugghi ò la terra, si crollaro i monti, Si s
i, che sono stati composti pei pubblici sacerdoti. Leggiamo pure, nel
primo
scritto del libri di Fabio Pittore, nel quale spe
sacerdotibus publicis compositi sunt, item in Fabli Pictoris librorum
primo
scriptos legimus, unde hæc ferme sunt, quæ commem
dotto a fare il muratore, è defraudato della mercede promessagli ; il
primo
è musico, il secondo è manovale ; infine presso i
denominazione. 1527. Ebota. — Al dire di Pausania, cosi avea nome il
primo
degli Acheeni, che fu vincitore ai giuochi olimpi
Così avevano nome alcune feste che si offerivano in Atene durante il
primo
mese Attico, chiamato per questo Hecacatombion e
, mentre essa non aveva che un solo figlio, risolvette di uccidere il
primo
genito dei suoi nipoti, che dormiva nel medesimo
inente la caduta della città, pensò di riguadagnare la grazia del suo
primo
marito Menelao, col tradire i Troiani. Di notte t
o di Alceo e fratello di Anfitrione. Il parere più generalizzato è il
primo
, seguendo il quale Elettrione tolse in moglie sua
ntre Cecrope, re degli Ateniesi, profittando di ciò, sacrificò per il
primo
a Minerva e ottenne che la dea dimorasse in Atene
, dette il nome di Eliopoli. La tradizione aggiunge che Atti fosse il
primo
ad insegnare agli Egizii il corso delle stelle e
ome il più giovane dei figliuoli di Licaone, re d’Arcadia. Egli fu il
primo
a stabilirsi in Italia con una colonia greca. Sec
sempre in essa la figura di un qualche benefico eroe, appartenente al
primo
periodo della civilizzazione, il quale accetta co
tellazione detta Via Lattea. Ercole si ebbe molti maestri, fra cui il
primo
fu Anfitrione il quale, sebbene si accorgesse di
l mito, racchiuso sotto il simbolo della sua forza soprannaturale. Il
primo
comando che Euristeo dette ad Ercole, fu quello d
tempo, Telamone aprì una breccia nelle fortificazioni e si slanciò il
primo
sulle mura nemiche, ciò che gli valse, forse per
i Arcadia gli tolse le armi e la vita. ………. ond’lo Sotto Preneste il
primo
incontro fei Co’ miel nemici, e vincitore i monti
ad Atreo un montone, che aveva il vello d’oro, e che questo fosse il
primo
motivo che valse ad accendere la fiamma di quell’
regnato a vicende un anno per ciascuno. Come maggiore, Eteocle fu il
primo
a regnare per un anno, ma compiuto il suo tempo e
di un re Orcomeno, nella Beozia, il quale, al dire di Pausania, fu il
primo
ad innalzare un tempio alle tre Grazie, e ad isti
campo troiano arme vestisse : Ch’a pena avea la rugiadosa guancia Del
primo
flor di gioventute aspersa. Virgilio — Eneide Li
, quegli figlio di Micippe, e questi di Alemena quello che nascerebbe
primo
, avrebbe ottenuto un gran predominio sull’ altro,
nta pugna Tra gli sdegnati Lapidi e i Centauri : Ma, gravato dal vin,
primo
il disastro Eurizion portò sovra sè stesso. Omer
vano propriamente Ecohe Baeche. F 1924. Fabaria. — In Roma nel
primo
giorno del mese di giugno si celebravano sul moni
o che questo primitivo nome di Fovio, gli venisse per essere stato il
primo
ad insegnare ai suoi concittadini la maniera di p
ea Fedeltà, era ritenuto come il più sacro ed inviolabile. Numa fu il
primo
a costruire un tempio alla fede pubblica, il qual
nome di Narcea. Divenuto adulto e assai popolare in Elide, egli fu il
primo
a stabilire in quella città dei solenni sacrifizi
tialis. In seguito furono i Flamini divisi in due ordini distinti. Il
primo
di questi si componeva di tre sacerdoti o ministr
o : l’altro era composto di-dodici individui scelti fra il popolo. Il
primo
di questi ordini si chiamava quello dei Flamini m
o della Fortuna presso i romani, era stato trasmesso dai greci ; e il
primo
dei sovrani che adoro questa dea, fu Servio Tulli
i, che il fuoco fosse stato portato dal cielo e posto suil’altare nel
primo
tempio che Zoroastro innalzò nella città di Xis n
ste, avesse innalzato alle Furie altri due tempi nel Peloponneso ; il
primo
nel luogo stesso ove esse cominciarono la loro tr
ri si svenavano conemente delle tortore e delle pecore. Eschilo fu il
primo
, fra i poeti dell’antichità, che fece comparire s
ui i Lari erano le divinità protettrici. Si dava il nome di Gallo al
primo
sacerdote di Cibele, il quale, secondo la tradizi
n olio profumato ; e quindi cominciarono il giuoco. Apollo essendo il
primo
a lanciare il suo disco, lo spinse così forte e c
il mezzo di averne. L’oracolo rispose, che avrebbe dovuto adottare il
primo
fanciullo, nel quale si fosse imbattuto l’indoman
n tutti i loro sacrifizi, ritenendo per fermo che egli fosse stato il
primo
ad istituire i sacri riti della loro religione, e
127. Gianuale. — Festa in onore di Giano, che i romani celebravano il
primo
dell’anno, con tutti i contrassegni della più paz
dre mio ! M’appar !.. Me misera : Crudeli Dei ! Venere inesorata ! Al
primo
sguardo suo, pria d’ogni accento. Restal stupida
’ impero dell’universo coi suoi fratelli, Nettuno e Plutone, dando al
primo
il regno delle acque, ed al secondo quello dell’
ci ammaestrano peraltro, che non fu il Giove dell’Arcadia quello che
primo
portò un simile nome. Infatti presso i cronisti p
fatti presso i cronisti più accreditati, è generale l’opinione che il
primo
di tutti fosse il Giove Ammone della Libia, la cu
granato ; e l’animale che le si sacrificava era l’agnella ; mentre il
primo
giorno d’ogni mese, s’immolava sui suoi altari un
fecondate solamente dal Zeffiro, come asserisce Virgilio. Quando il
primo
calor di primavera Le scaldo nelle vene, a bocca
o degli altari consacrati alle Grazie. Eteocle re di Orcomeno, fu il
primo
ad innalzare in loro onore un tempio, e a stabili
ngolare credenza su questo volatile. Si vuole che l’ibi avesse per il
primo
fatto nascere l’idea di servirsi dei cristieri co
figliuoli, fra cui il più celebre fu il famoso Protesilao, che fu il
primo
dei greci guerrieri, caduto combattendo sotto le
lia di Elena e di Teseo, e che quando la madre di lei fu tolta al suo
primo
rapitore, avesse nella città di Argo, dato i nata
di quei tempi, avevano largamente popolata la religione pagana. Nel
primo
entrar del doloroso regno Staano il Pianto, l’Ang
Ella trattò con vero cuore di madrigna, Elle e Frisso, figliuoli del
primo
letto di suo marito ; e tanto che, sapendo che, p
a, che lo rese padre di due figliuoli, un maschio ed una femmina ; il
primo
che fu chiamato Elio, e la seconda Selene ; vocab
rimanendo scoperti nel mezzo. Pausania e Vitruvio fanno menzione, il
primo
, di un tempio sacro a Giunone costruito in siffat
admo il quale introdusse in Grecia le scienze fenicie, fosse stato il
primo
a scoprire quella fontana, che fu per questa ragi
bbe nome il figlio dei primi giganti, il quale abitò in Tiro, e fu il
primo
a costruire delle capanne di canne. Gli viene anc
ssere combattuta alla presenza di Telemaco e di altri principi ; e al
primo
assalto, se pure il famoso guerriero greco sembra
che racchiude in sè il significato d’essersi quel giovane offerto il
primo
, alla vista di lui, uscendo dal tempio. Intanto C
ente si dà loro il nome di Bit, Bit-Fiontaîn e Ladra, e si ritiene il
primo
come padre della famosa dea Keasaire, il secondo
ada, Kolna è figlio di uno dei capi Scandinavi, il quale fondò per il
primo
la classificazione botanica sui caratteri sessual
a città della Grecia. Questo Lacedemone fu, secondo la tradizione, il
primo
che avesse dedicato un tempio alle Muse. Dopo la
e celebre per la perizia con la quale suonava vari strumenti. Tolomeo
primo
re d’Egitto ne fu per lungo tempo pazzamente inna
o di Antenore, per nome Elicaone, ma questo secondo imeneo fu come il
primo
infelice, imperocchè poco tempo dopo Elicaone mor
ra cosa d’esser condannata a servire l’odiata consorte di Telefo, suo
primo
marito, si precipitò da una rupe, anteponendo l’o
i maschi e imponendole di tenere le redini del governo, fino a che il
primo
dei suoi figliuoli avesse raggiunta l’età maggior
entre il posto delle dee era contrasegnato da una semplice sedia. Il
primo
Lettisternio fu solennizzato in Roma e propriamen
a statua in quell’isola, nella quale, secondo il citato scrittore, il
primo
a penetrare fu certo Leonimo di Crotona. Narra la
egli stesso Leucotea. Orcamo che fu padre di questa giovanetta, fu il
primo
che fece piantare alcuni alberi d’incenso nel suo
i. Licaone fu similmente il nome di un figlio di Pelasgo, che fu il
primo
re dell’ Arcadia. Narra la tradizione mitologica
ttori greci, creduli quanto Pausania stesso, ci ripetono che Licaone,
primo
re d’ Arcadia, regnò nell’ istesso tempo che Cecr
tte le notizie trasmesseci dalle cronache dell’ antichità su Licaone,
primo
re d’ Arcadia. Infatti Suida, uno dei cronisti pi
cennava quasi a voler esser segnito. Infatti il sacerdote, calmato il
primo
timore si lasciò guidare dall’ animale, il quale
l nome proprio di lustro ad un periodo di cinque anni. Indice del
Primo
volume Introduzione pagina I Studio prelimina
l sistema di filosofia che prima seguivano. Furono dunque eretici del
primo
e secoudo secolo dell’era volgare, e siccome cias
colo XIII. Si rese celebre nella storia della scienza come autore del
primo
trattato di astronomia che l’Europa abbia possedu
pe, e moglie di Stenelo, re di Micene ; quegli, che fosse comparso il
primo
alla luce, avesse ad esercitare sull’ altro assol
re quel leone, e che Iride lo abbia portato sul monte Ofelta, dove il
primo
giorno divorò un pastore, detto Apesanto. Erasi p
esì l’occasione di vendicarsi di Leprea e di Neleo. Nol fece però col
primo
per opera di Astidamia : bensì gli propose di far
lira a’piedi (a). Presso i Romani M. Fulvio Nobiliore, Console, fu il
primo
, che gli dedicò un tempio nel Circo Flaminio, ov’
seo, ma questi lo uccise, e portò sempre con se quella clava, come il
primo
trionfo della sua virtù(c)Incontrò poscia nell’ I
Istmo di Corinto un altro gigante, assai più forte e formidabile del
primo
, chiamato Scini(d), o Sini(e), o Sinni(f), e sopr
ano. Costui insultò ad Ulisse, e amendue vennero alle mani. Ulisse al
primo
colpo lo stese a terra, tutto coperto di sangue(c
nell’arte di domare i cavalli(b) : anzi vuolsi, ch’egli sia stato il
primo
ad introdurre l’uso della cavalleria in tempo di
nativamente l’uno dopo l’altro. Eteocle, come maggiore d’età, salì il
primo
al paterno soglio ; ma poi ricusò di cederlo nel
cidere Deifile, tostochè avesse udito la di lui morte. Dicesi, che il
primo
giorno, in cui Anfiarao erasi portato all’assedio
ocle e Polinice stabilirono, di battersi essi soli. Eteocle simase il
primo
ferito, e cadde bagnato nel proprio sangue. Gli s
e in Roma tempj e altari. Scipione, il distruttore di Numanzia, fu il
primo
ad ergerle un tempio. M. Marcello nel tempio del
zia, fu il primo ad ergerle un tempio. M. Marcello nel tempio del suo
primo
Consolato, trovandosi nella Gallia appresso Clast
’è un leone, che si azzuffa con un cinghiale. Di questi du animali il
primo
opera avvedutezza, l’altro precipitosamente si ab
tù. Questa Virtù ha appresso di se un elefante e un leone. Siccome il
primo
di tali animali non si duole delle saette, che co
ano e della Notte. Essa fu anche detta Adrastia da Adrasto, che fu il
primo
a dedicarle un tempio. Gli Egiziani dicevano ch’e
iò, che può offendere l’onestà. Questa Dea ebbe due tempj in Roma. Il
primo
, ch’era antichissimo, e alzato appresso quello di
sogliono passare dall’uno nell’altro, finchè tornano ad utile di chi
primo
li fece. La Beneficenza comparisce anche colle al
ili. Numa Pompilio la considerò come la cosa la più santa. Egli fu il
primo
ad ergerle un tempio, e a stabilirle dei sacrifiz
La Vendetta è offesa fatta di privata autorità, è con odio di chi
primo
offese. E’vestita di colore rosso, ed ha un pugna
ezza della loro vita. L’Aurora s’invaghì di Cefalo, mentre questi sul
primo
albore del giorno trovavasi applicato a tendere l
i granpartè della sua gloria(a). Servio Tullio le fabbricò in Roma il
primo
tempio. La Fortuna poi col decorso degli anni div
no fu poi in Roma onorata sotto il nome di Matuta. Servio Tullo fu il
primo
ad ergerle un tempio, che Camillo rifabbricò dopo
ntre Ino meditava di dare la morte a que’ doe giovinetti, si mandò il
primo
a scegliere la più bella pecora tralle gteggi del
tene(h) e da Igino(i), che il naviglio, di cui parliamo, sia stato il
primo
, che solcasse il mare. Questo però resta smentito
socchiusi, e colle mani pendenti e attaccate a’ fianchi. Dedalo fu il
primo
a rappresentarle cogli occhi aporti, a disgiunger
amava da prima. Salaminia, perchè il mentovato Nausiteo, che ne fu il
primo
piloto, era nativo di Salamina(c). (b). Id. Ibi
e avrebbe perduto la vita quello de’ Greci, il quale fosse disceso il
primo
sulle Trojane rive. Protesilao, sprezzatore di ta
ulle Trojane rive. Protesilao, sprezzatore di tale predizione, oso il
primo
di mettervi piode, e tosto cadde sotto l’asta di
i grandi azioni corrispondevano all’alto sua nascita, volle essere il
primo
ad onorarlo ancor vivente come un Nume. Gli drizz
4. 5. 7. (a). L. 3. (b). Joh. Jacob. Hofman. Lex. Univ. (1). Il
primo
marito di Clitennestra fu Tantalo, figlio di Ties
la città, e altre ttante donne presiedevano alla sacra ceremonia. Nel
primo
giorno della Festa un Sacerdote portava l’anzidet
pericolo, gli avrebbe sacrificato chiunque gli si fosse presentato il
primo
sulle spiaggie di Creta. Non molto dopo vi giunse
ggie di Creta. Non molto dopo vi giunse. Il di lui figliuolo corse il
primo
ad abbracciarlo. Idomeneo al vederlo diede segni
conoscesse il Greco inganno, che il quello celavasi tuttavia egli il
primo
propose a’suoi d’introdurlo in città. Dicesi, che
to il regno di Laomedonte. Egli allora ebbe la gloria di penetrare il
primo
in quella città. Ercole, non potendo sofferire, c
cidere Deifile, tostochè avesse udito la di lui morte. Dicesi, che il
primo
giorno, in cui Anfiarao erasi portato all’assedio
roiani sino dai più remoti tempi preistorici, lo sappiamo da Omero «
Primo
pittor delle memorie antiche. » Il suo nome in g
i ; e in questi due punti compendiano tutti i doveri della morale, il
primo
come dovere assoluto e il secondo come dovere rel
o ; la quale rimase sempre per tutti i seguenti scultori e pittori il
primo
e più egregio modello dei lineamenti caratteristi
Inoltre la voce padre è termine di affettuosa venerazione. Dante nel
primo
Canto del Paradiso invocando Apollo dio della poe
o, il cui nome facevasi derivare da quello di Giano, si celebrava nel
primo
giorno la festa di questo Dio, e prima ad esso sa
sione nelle altre ore del giorno. Credevasi di cattivo augurio che il
primo
giorno dell’anno si lasciasse trascorrere inerte
rammentato il Dio Robigo. Nel mese di Maggio troviamo indicato che il
primo
giorno di quel mese fu eretta un’ara ai Lari Près
o libro intitolato Satyricon che Summanus significa Summus Manium, il
primo
degli Dei Mani, e perciò il Dio Plutone. Cicerone
rarono sin dal tempo di Numa il sentimento religioso e morale come il
primo
fattore dell’incivilimento ; e perciò ebbero cura
ro. Ai primi del secolo IV dell’era cristiana, Costantino Magno fu il
primo
imperatore cristiano ; ma soltanto negli ultimi a
i son detti ancora Ethnici e Gentiles, vocaboli che sono sinonimi, il
primo
in greco e il secondo in latino ; onde è derivata
religione, ma pur anco alla politica. I due punti principali erano :
primo
, la conservazione perpetua del fuoco sacro, che s
vano ai pubblici spettacoli fra i senatori nell’orchestra, che era il
primo
gradino dell’anfiteatro e del circo : la loro par
; e la morte così era inevitabile, ma meno crudele e orribile che nel
primo
caso. Al secondo modo era simile la pena detta de
r le biade o le granaglie. In astronomia il nome di Cerere fu dato al
primo
degli asteroidi (pianeti telescopici situati fra
aneti telescopici situati fra Marte e Giove), scoperto dal Piazzi nel
primo
giorno del primo anno di questo secolo. 50. Alt
situati fra Marte e Giove), scoperto dal Piazzi nel primo giorno del
primo
anno di questo secolo. 50. Altri autori latini
te fa una gran tara a queste poetiche iperboli, dicendo : « Lo secol
primo
quant’oro fu bello ; « Fe’ savorose per fame le g
nel Lazio insegnò a quei rozzi e semplici popoli a seminar le biade,
primo
fondamento dell’agricoltura ; e il nome stesso di
o v’eran dodici altari, indicanti i dodici mesi dell’anno romano ; il
primo
dei quali fu detto gennaio dal nome e in onore di
antiche religioni ; dal che deducesi che il governo teocratico fu il
primo
governo regolare e il primo cemento della civil s
deducesi che il governo teocratico fu il primo governo regolare e il
primo
cemento della civil società288). In questo concet
» Bruto, come è noto, lo seppe meglio interpretare, e successe come
primo
console nel governo della Repubblica. Tanto basti
fu detta mitografia — se ne cerca la cagione nell’essersi obbliato il
primo
bibblico, Dio crea il cielo e la terra, e come da
lla Città di Dio — 6. Etimologia e significato della parola mito — Il
primo
parlar degli uomini essere tutto per miti, se ne
fino a quando non andò per le cagioni, che ora esporremo, obbliato il
primo
bibblico. « Dio crea il cielo e la terra ». Quest
i latini — ab Iove principium — Iovis omnia plena ; perciocchè l’aere
primo
tra gli elementi è diffuso ancora per ogni recond
osservammo in altra nostra opera(1), ancora i latini riconoscevano il
primo
passo del loro incivilimento dal disboscarsi la g
de’greci ; e portò tal nome, chè le spighe furono considerate come il
primo
oro del mondo ; o come vuole Tullio(2), chè satur
personaggio fantastico, e come di un personaggio allegorico. Sotto il
primo
aspetto con Ercole si volle personificare la natu
ttuno ecc. Vedemmo altrove che lo stesso Dante rammenta Marte come il
primo
patrono di Firenze, che poi i cittadini divenuti
i, 512….) 36. « Io fui della città che nel Battista « Cangiò ’l
primo
padrone ; ond’ ei per questo « Sempre coll’arte s
ti ancora dagli antichi, diedero questi il nome di sette divinità del
primo
ordine, cioè la Luna, Mercurio, Venere, il Sole,
divinità dello stesso nome, distinte col numero d’ordine, come Giove
primo
, Giove secondo ecc. Mercurio terzo, Ercole 12° ec
ò le desse lo stesso nome ; ma se ne adducono due motivi diversi : il
primo
che la stirpe fenicia di Cadmo derivasse dall’ Eg
era quest’ Eroe Fenicio non solo come guerriero, ma altresì come « il
primo
che introdusse l’alfabeto in Europa, le pratiche
sè delle sue case : « Io fui della città che nel Batista « Cangiò il
primo
padrone, ond’ei per questo « Sempre coll’arte sua
e fu dato da Romolo il nome al mese di marzo che era in quel tempo il
primo
mese dell’anno. A Marte e ai marziali esercizi fu
la guerra dei Giganti si dichiarò dalla parte di Giove. Era questo il
primo
fiume che trovavasi nello scendere all’Inferno, e
’Inferno è formato di circoli concentrici come un anfiteatro ; che il
primo
cerchio che si trova, poche miglia sotto la super
le Baccanti avevano altri nomi, cioè di Menadi, Tiadi, Bassaridi ; il
primo
dei quali significa furenti, il secondo impetuose
Sole sulle uve per renderle atte a produrre il vino ; ma Dante fu il
primo
a indicare come questa azione si esercita e compi
vano i Greci, era figlio di Apollo e della Ninfa Coronide. Egli fu il
primo
medico di cui le antiche tradizioni ci abbiano tr
ppresenta il principio generale delle forze della natura, che sono il
primo
e più sicuro fondamento della conservazione della
le Parche avevano l’ufficio di determinare la sorte degli uomini dal
primo
istante della nascita a quello della morte ; e ch
Pagani. Infatti le ridusse presso a poco alla condizione di demonii.
Primo
si trova il barcaruolo dell’Acheronte, « Caron d
on sarà sterile di morali e civili insegnamenti. Il politeismo del
primo
secolo dell’era cristiana. 746. Quando la luc
e lo scioglimento del nodo nuziale, che non è, a dir vero, se non il
primo
nodo della società ; la loro probità e la loro gi
, 34 ; — suo culto, 35 ; — come era rappresentato, 36 ; — invocato il
primo
nei sacrifizj, 37. Giapeto, celebre fra i Titani,
ella guerra di Tebe, 506. Ippomene, sposa Atalanta, 640-642. Ipponoo,
primo
nome di Bellerofonte, 461. Iride, messaggera di G
to col fratello maggiore Titano, di non allevar cioè figli maschi, il
primo
che gli nacque da sua moglie Cibele, lo divorò. I
personificarono quasi tutti gli oggetti e i fenomeni dell’Universo, e
primo
d’ogni altro il Cielo, che perciò fu detto il più
nel loro linguaggio le immagini e le frasi dei poeti greci e latini.
Primo
senza contrasto e sotto ogni rispetto il nostro A
gli di uno dei Titani chiamato Japeto, ed ambedue ingegnosissimi : il
primo
faceva le statue di creta rappresentanti esseri s
o ascritti fra gli Dei. E per quanto possa questo vocabolo sembrare a
primo
aspetto sinonimo di quello di Semidei, non v’è co
degl’istinti feroci di questo animale con quelli di quel re bestiale,
primo
modello dei più efferati tiranni. Giove tornato i
samente nel N° XVI, a proposito dell’isola di Delo, che Pindaro fu il
primo
a chiamar natante. Ora vediamo che anche Omero 4
nga i 7 colori della luce. Newton sullo scorcio del secolo xvii fu il
primo
a distinguere che la luce solare era composta di
le pubbliche calamità, ed a guarire il corpo ricreando lo spirito. Il
primo
lettisterno indicato dalla storia durò otto giorn
arono anticamente per maghi o per innamorati della Luna. Anzi di quel
primo
che osservò e descrisse il corso lunare raccontan
a da quelle. Quindi alludendo a questa origine la rappresentarono nel
primo
fior dell’età e della bellezza, affatto nuda e se
quanto Dante ci confessi sinceramente ch’egli ebbe una gran paura al
primo
vederli, non lasciò per questo di guardarli bene
ebant operi, flammisque sequacibus iras. » (Æneid., viii.) 191. Fu
primo
il Gilbert, medico della regina Elisabetta d’Ingh
trovasi nella villa Pinciana, e di cui una copia in bronzo esiste nel
primo
vestibolo della Galleria degli Uffizi in Firenze
o Cantù (Ved. i Documenti alla sua Storia Universale), pone Inaco per
primo
re d’Argo, e come vissuto più di 1900 anni avanti
n di sutto « Gli frodolenti, e più dolor gli assale. « De’violenti il
primo
cerchio è tutto : « Ma perchè si fa forza a tre p
▲