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1 (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389
oleggia Noè, il quale uscito dell’arca attese all’agricoltura e fu il primo a piantare le viti. Diede buone leggi a que’ popo
re Aborigeni che regnarono in Italia avanti alla guerra di Troia, il primo fu Stercenio o Dercenno, cui successe Giano ; a G
Aventino un dì abbondante di fonti e di sacri boschetti. Fauno fu il primo ad edificare de’ tempii agli Dei fra gli Aborigen
aceva che le preghiere avessero libera entrata agli Dei ; o perchè il primo mostrò l’uso del vino e del farro ne’ sacrificii.
rro ne’ sacrificii. Egli ritrovò pure le corone ed i navigli, e fu il primo che coniasse monete. Era in Roma un vico assai fr
o esposti a frequenti pericoli, come Capanèo, che vuolsi essere stato primo inventore della scalata, il quale fu da’Tebani co
uale di alto ingegno dotato, del fango della terra formò il corpo del primo uomo a somiglianza degli Dei, dandogli un sembian
bile e fatto per mirare il cielo. Nel che traluce la vera origine del primo padre degli uomini, che Dio formò del fango della
ici e rozzi alla vita socievole e civile ; ovvero avendo ritrovato il primo l’arte di fare le statue, si finse che avesse for
nfine fu Prometeo un uomo di gran senno che collo specchio di metallo primo raccolse i solari raggi, ed insegnò agli uemini d
fortunatamente salvaronsi su piccola barca Deucalione e Pirra. Era il primo figliuolo di Prometeo e di Pandora, o di Climene 
i uomini a mani giunte, erano il loro nettare. Così Dante : Lo secol primo quant’oro fu bello : Fè saporose con fame le ghia
ra una spaziosa ed aprica pianura, tutt’all’intorno munita, di cui al primo ingresso a bitavano due sorelle di stranissima na
e duodecimo re degli Argivi, ebbe due figliuoli, Acrisio e Preto. Il primo dalla moglie Euridice o Aganippe ebbe una fig. ch
in serpenti in pena dell’ucciso dragone di Marte. Si sa che Cadmo il primo portò dalla Fenicia in Grecia l’uso delle sedici
guaggio. Plutarco(1) dice, essere antica opinione che Cadmo allogò in primo luogo fra le lettere l’alfa, perchè con questo no
chiamasi il bue nella lingua de’ Fenicii, i quali a questo animale il primo luogo davano fra le cose necessarie. XIV. Mino
ilità per le arti, come la scure, la livella, il succhiello ; e fu il primo che fornì le navi di antenne e di vele. Ma tanta
i di Giove, Sarpedone o Sarpedonte, e Radamanto, vi è poco a dire. Il primo figliuolo di Giove e di Europa, o di Laodamìa, ab
di Nettuno e della ninfa Melìte, al quale si dà il vanto di avere il primo ritrovato il giuoco del cesto. Percui Virgilio (1
ell’ode X Nemea, vi celebrarono i giuochi Teossenii e vi ottennero il primo vanto fra gli altri alleti ; e però i Tindaridi c
; ed Anfione divenne celebre per la musica, e Zeto, per la caccia. Il primo era di mansueto ingegno e di cuore pieghevole all
incipio del lor legnaggio e della lor nazione. Ed invero Dardano, lor primo re, fu fig. di Giove e di Elettra, una delle Plei
er tre giorni dovessero spirare(2). Da ciò avvenne che avendo Eolo il primo osservato i movimenti e le direzioni di quelle fi
tuiti da Ercole, fig. di Giove, e di Alcmena, il quale vi combattè il primo con Acareo al pancrazio ; e ciò forse perchè gli
re un male minacciato da’prodigii, e specialmente da’fulmini. Numa il primo innalzò un altare a Giove Elicio sull’Aventino(4)
Ceninesi ; e dedicatele a Giove Feretrio, edificò in di lui onore il primo tempio a Roma(5). Iupiter Fulgurator, Fulminans,
Olimpo, in Tessaglia ; o dal cielo che diceasi Olimpo. Nei conviti il primo bicchiere si bevea in onore di Giove Olimpico(2).
sedia Troia, uccide Laomedonte e dà Esione per isposa a Telamone, che primo era entrato nella città. Ad Esione fu data la fac
Egina per avere ucciso il fratello Foco, fermarono la loro stanza il primo a Salamina, il secondo a Ftia, città della Tessag
affannose inquietudini, onde avea l’animo continuamente agitato. Nel primo dell’Eneide(1) la povera Dea considera sì che bio
in piedi e maggiore del naturale, opera di Prassitele, il quale fu il primo a dare lo sfendone a questa Dea. Era esso un orna
lias, da Plauto(3). Iuno Kalendaris ; perchè a lei era consacrato il primo giorno di ciascun mese. Iuno Lacinia. da un prom
ione. Questa Dea ebbe due nomi principali, Minerva, e Pallade. Il primo davasi propriamente alla Dea che presiede alle sc
presso Eusebio si dice figliuola di Giove e di Temi. Stesicoro fu il primo che finse, Minerva esser nata dal cervello di Gio
Giove. L’opinione più comune è che Minerva sia stata fig. di Cecrope, primo re di Atene, e che si crede il Giove degli Atenie
elle quali volevan essere in più special modo venerati. Nettuno fu il primo a venire nell’Attica ; e piantato a terra il suo
alcuni critici, contra lo Spondano, vogliono che la Dea invocata nel primo verso dell’Iliade sia Minerva, la quale come a tu
lo. Gli antichi contavano cinque Dei di questo nome ; de’quali il primo si finge fig. di Vulcano e signore di Eliopoli, i
uivi Latona presso ad un ulivo(7) partorì Apollo e Diana, de’quali il primo , quattro dì dopo il suo nascimento, sul Parnaso u
endo egli appreso a coagulare il latte ed a fare il mele e l’olio, il primo ne insegnò l’uso al genere umano. Plinio(1) dice
Scopa o di Prassitele(1). VII. Crise – Crine – Cassandra. Nel primo libro dell’ Iliade si legge la favolosa storia di
dalla veneranda Mnemosine. Il che finsero i poeti, per avere Giove il primo ritrovato le scienze e le arti, le quali senz’ass
di Apollo e della ninfa Chione, uno de’ più antichi Musici(1), ed il primo che istituì i cori di donzelle, fu amico dei vers
città, mentre su di un bel destriero girava per varie contrade, fu il primo a ritrovare questa fontana. Il dissero consacrato
ra perchè la poesia pare inspirata virtù di un Nume, e perchè egli il primo fra’ Greci ritrovò un regolar concerto musicale,
simile forse a Jubal della Sacra Scrittura, che fu, per così dire, il primo maestro di cappella, (Pater canentium cithara. Ge
n autro a piè del monte Libetro, così detto dal poeta Libetro, che il primo insegnò la musica. Pimpla, monte in Macedonia, fo
siodo, d’Iperione e di Tia o Tea. Cicerone(4) numera cinque Soli ; il primo figliuolo di Giove e nipote dell’ Etere ; il seco
rno e la notte con perpetua vicenda entrano nel Tartaro e n’escono il primo per recare a’ mortali la luce, e l’altra, il sonn
lo ne vagheggiava la singolare bellezza. Questo Endimione fu forse il primo ad osservare e descrivere il corso della Luna ; e
nche Bacco o Libero. Diodoro conta tre Bacchi ; uno Indiano che fu il primo a piantar le viti ; l’altro, fig. di Giove e di P
primi due si raccontano. Ampelio dice che vi sono cinque Liberi ; il primo fig. di Giove e di Proserpina, il quale fu agrico
e di Esione. Cicerone(5)finalmente dice che abbiamo più Dionisii ; il primo nato di Giove e di Proserpina ; il secondo, dal N
costellazione del toro, si appellano le Iadi (Υαδες). Ferecide fu il primo a dire ch’esse sono le ninfe nutrici di Baceo, e
rata l’ellera, come a Bacco ; e Diodoro Sicolo dice che Osiride fu il primo a trovare la vite nel territorio di Nisa, e che a
erritorio di Nisa, e che avendo scoperto il modo di coltivarla, fu il primo a bere il vino, ed agli altri uomini insegnò la m
mente son munite le altre di lui immagini. Diodoro Sicolo dice che il primo Sileno avea una coda, della quale fu fornita tutt
e orgie di Bacco. VIII. Varie incumbenze di Bacco. Bacco fu il primo che insegnò agli uomini l’uso del vino, ed il mod
ive con veste lunga, colla barba, e giacente, come rappresentavasi il primo e più antico Bacco, secondo Diodoro Siculo. Sidon
ato due volte. Briseo, βρυσαιος o da βρυω, sgorgare, perchè Bacco il primo insegnò a cavare il sugo dell’uva ; o da Brisa, u
ς, e κισσοστεφανος, coronato di edera. Plinio(1) dice che Bacco fu il primo a porsi in testa una corona, e che questa fu di e
re o l’Amicizia reciproca, o il Contr’Amore. Secondo Cicerone (4), il primo Cupido fu fig. di Mercurio e di Diana prima ; il
famiglia de’ Medici, è simile alla rosa ch’esce fuor della boccia al primo apparir del sole dopo una bella aurora, Heyne con
molo(1) dedicò i due primi mesi dell’anno antico, Marzo ed Aprile, il primo a Marte, suo padre, ed il secondo, a Venere, madr
mestieri distinguere più Marti, de’ quali i Greci fecero un solo. Il primo fu il Belo degli Egiziani che i Greci dissero fig
Nettuno e di Libia, e che fu padre di Danao e di Egitto ; egli fu il primo inventore della spada, e ritrovò l’arte di schier
l soprannome di danzatore. Diodoro Siculo(1) racconta che Marte fu il primo che, fabbricate le armi, ponesse in campo esercit
contesa fra’ numi che tenevano pe’ Greci o pe’ Troiani. E Marte fu il primo ad assalir Minerva colla lancia, rampognandola ch
l culto del suo divin genitore, e perciò chiamò Martius, da Marte, il primo mese dell’ anno, che allora non era che di dieci
i col soprannome di Orta o di Ora (1). Ma non fu Romolo che avesse il primo introdotto il culto di Marte in quelle contrade.
Per impedire che involato fosse, Numa ne fece formare altri undici al primo somigliantissimi da un tal Veturio Mamurio, artef
tate de’ Galli. Lo Scoliaste di Stazio(1) conta quattro Mercurii ; il primo , figlio di Giove e di Maia ; il secondo, del Ciel
illene, dal quale fu ucciso Argo. Cicerone(2) ne annovera cinque : il primo , fig. del Cielo o del Giorno ; il secondo, di Val
segnò l’uso delle lettere ; e vi fu chiamato Thoth, nome dato pure al primo mese dell’anno, forse perchè quegli fu l’inventor
ampo Troian. Qui prende il volto Di regal giovinetto a cui fioria Del primo pelo la venusta guancia. Monti. » Poscia con bel
il Signore per mezzo di S. Barnaba e di S. Paolo, chiamarono Giove il primo , ed il secondo, Mercurio, appunto perchè destava
dux verbi). E se gli antichi diedero a Mercurio la gloria di avere il primo istituito un culto e de’ sacrificii agli Dei, com
tirava appresso le fiere ed i sassi (6). E dicono ch’egli innalzò il primo altare a Mercurio, dal quale ebbe in premio la li
l ferro (1) ; e come Vulcano, antico re di Egitto, aveva insegnato il primo a mettere in opera il ferro ; così i poeti , intr
stessa deificata, il gran tutto, il capo delle divinità campestri, il primo de’ Fauni, de’ Silvani, de’ Satiri, ed il dio de’
i più splendidi. Dal bue venne il nome di Buzige, Ateniese, che fu il primo a porre i buoi all’aratro. VII. Feste in onore
g. di Giove e di Giunone ; ma Cicerone(2) annovera molti Vulcani ; il primo fig. del Cielo, da cui e da Minerva nacque Apollo
Omero(8) ; il che solo fa vedere che fu stoltezza il credere cieco il primo pittor delle memorie antiche. Ucciso Patroclo, gr
un Darete, sacerdote di Vulcano, al quale fu ucciso da quell’eroe il primo de’ due figliuoli Fegeo ed Ideo ; nè il secondo a
diede la caccia alla feroce belva. Anfiarao, sacerdote di Febo, fu il primo a ferire quel mostro ; ma Diana ne allontanò il c
Omero dà questo titolo a tutt’i Greci. Or, come vuolsi, Ercole fu il primo de’mortali adorato in vita per Iddio ed a cui fur
generale della fortezza. Ragion vuole adunque che di lui si parli in primo luogo. Ercole o Alcide. Ercole (Hercules)
vi avea, come discendente di Epafo, fig. d’Io, ch’era nata da Inaco, primo re dell’Argolide. Il popolo avendolo riconosciuto
, il quale da Ocalea ebbe due gemelli, Preto ed Acrisio, de’ quali il primo fece tutti gli sforzi per ascendere sul trono ; m
iava Atene chiamata occhio della Grecia. Fu fabbricata da Cecrope che primo diede divini onori a Giove ; e dopo più altri re
L’oracolo avea predetto a’ Greci che sarebbe stato ucciso chiunque il primo avesse posto il piede sulla spiaggia di Troia. Pe
ve per timore dell’oracolo, Iolao, fig. d’Ificle e di Diomedea. fu il primo a porre il piede a terra e tosto fu da Ettore ucc
no Protesilao (a πρωτος, primus, et λαως, populus) per esser morto il primo fra tutti. Il che saputosi dalla moglie Laodamia,
e che Giove e Nettuno erano figliuoli di un medesimo padre, ma che il primo il vinceva in sapienza, come negli anni. Di fallo
altri. E di questi diremo brevemente qualche cosa. E qui mettiamo in primo luogo il famoso Polifemo, detto da Omero il Ciclo
oto ed Eolo o Elleno, ch’egli ebbe da Melanippe, fig. di Desmonte. Il primo diede il nome alla Beozia, ed Eolo, all’Eolia. Pa
onessa, ed i figliuoli Learco e Melicerta per leoncelli, schiacciò il primo ad un muro. Ma Ino, temendo per se e per l’altro
omontorio della Laconia, credevasi una delle bocche dell’inferno. Nel primo entrare del doloroso regno stanno cento forme mos
La città de’malvagi, secondo Virgilio, era divisa in sette rioni. Nel primo udivansi i dotorosi vagiti de’ bambini morti sul
estia dalle cento teste. Le Furie, al dir di Virgilio (8), aveano nel primo entrar dell’Inferno i loro ferrati covili ; ma in
le che questa favola abbia avuto origine dall’essere stato Plutone il primo ad introdurre il costume di seppellire i morti e
d era sorella di Libero o Bacco ; e dal medesimo dicesi fig. di Giove primo e di Cerere, cioè del Cielo e della Terra, e repu
2 (1841) Mitologia iconologica pp. -243
’impegno. Sarà mia gloria il dir, che questa terra Benigna accolse il primo sudor mio, Ad onta del destin, che mi fa guerra.
co, e pio, Incusse ne’mortali alto terrore : Questo fù de’ Gentili il primo Dio. Dichirazione, e sviluppo Moltissimi D
l’Inferno a Plutone, e per se riserbando l’Empireo ; dando altresi al primo un tridente, al secondo un elmo, ritenendo per su
ntro la istessa sua Reggia. Il mostruoso Tifeo intanto presentossi il primo all’ attacco. Al solo vedere le cento sue teste,
mato venne Belo, col nome appunto di quel Belo, che, come dissimo, il primo fù ad introdurre l’idolatrico culto per onorar i
regolator dell’ onde. Dichirazione, e sviluppo Quantunque pel primo Dio del mare fù dagl’ antichi riconosciuto il Pon
acoltà. Accettatasi da ambe le parti tal sovrana decisione Nettuno il primo si diede a far pruova di suo potere. Percosse egl
forse fù la ragione, per cui mal formato, e deforme comparve fin dal primo punto alla vita. Quindi avvenne, che tanta brutte
uo onore godevasi Vulcano. Due però furono in Roma i più rinomati, il primo viene ascritto a Romolo fatto da lui edificare al
cenza dovuta a suoi larghi favori ; due però furono i più solenni. Il primo fù detto mistero Eleusino de Eleusi, ove per man
nza un dì troppo severa Par che a figli togliesse ogni speranza, Ebbe primo nel ciel divina stanza Quando formò de’ Dei la va
ed ultima morrai. Annotazioni. La speranza vera fonte di vita, primo , ed ultimo conforto degli uomini pingesi qual vag
nta ognor favella Il mal di tutti, e’l proprio ben sol’ama. Sembra al primo apparir söave e bella, Ma se mai verità la pugna,
ella verità : e quella benda, con cui covre gli occhi de’creduli è il primo , e vero segnale del mentitore. Essendo però il pr
uccise. Nel sangue giusto sollevò il suo trono, Che fu del soglio suo primo ornamento ; Ma da quel sangue poi scoppiò quel tu
odere un dominio sul cuore altrui mercé la forza della persuasiva, il primo , anzi l’unico suo impegno deve raggirarsi nel sap
sempii di gran dicitura in pochi versi ci presenta in mille luoghi il primo epico della nostra Italia Torquato Tasso. Bastami
lo chè si avvera ancora degli altri consimili) la rima o abbraccia il primo e terzo verso restando il secondo libero, ed il q
ella stanza seguente, oppur avvinge il secondo col terzo rimanendo il primo libero, ed il quarto colla stessa legge spiegata,
come nel senario semplice, ed un quinario. In esso sogliono rimare il primo col terzo, ed il secondo col quarto, restando il
. Ia questo metro suol rimare il secondo col terzo verso rimanendo il primo libero, ed il quarto ossia il tronco obbligato co
i un tal metro. Questa ode è formata di sei versi per ogni strofa, il primo sdrucciolo, il secondo settenario piano, il terzo
ri, e pastorali. Costa una tal sestina di sei ottonarii, de’ quali il primo rima col terzo, il secondo col quarto, ed ìl quin
L’ottonario coronato dunque costa di cinque versi per ogni strofa, il primo è un ottonario piano, ed anche sdrucciolo se la n
quest’Ode di dodici versi di questa natura, ed in tal modo rimati. Il primo è un settenario piano, il secondo è similmente se
similmente settenario piano, il terzo è anche settenario, che rima al primo , il quarto è simile al secondo con cui rima, il q
osi esercizii della studiosa gioventù. Duplice però n’è il metro. Nel primo rima il secondo verso col terzo lasciando il tron
iando il tronco obbligato a rimar col tronco seguente. Nel secondo il primo , che è piano rima col terzo della sua stessa natu
sta di tre versi endecasillabi accentati sull’ottava,(1) de’ quali il primo rima col terzo, ed il secondo fissa la rima della
osta di quatro versi, tre endecasillabi, ed un quinario, dei quali il primo rima col terzo, ed il secondo col quarto. La legg
due toscani Omeri l’Ariosto cioè, ed il Tasso ? L’Orlando furioso del primo , la Gerusalemme liberata del secondo sono in ques
me volte possono rimare fraloro ? Il Sannazzaro istesso, che volle il primo azzardarsi a cantare in tal metro si aiutò colle
iferire. Può rimare il Sonetto per rapporto ai due quadernarii, o nel primo , e terzo, secondo, e quarto verso, o nel primo, e
due quadernarii, o nel primo, e terzo, secondo, e quarto verso, o nel primo , e quarto, secondo, e terzo : per rapporto poi al
o poi alle terzine, sogliono esse rimare come la terza rima, cioè nel primo , e nel terzo, mentre il secondo verso porge la ri
ultima parte sacra alle muse latine un distinto trattato al pari del primo ben’ ampio, ed esteso, potendola ben considerare,
e, da cui acquista non poco la chiarezza, che de’libri suol essere il primo pregio, e decoro, in tre distinti capitoli divisa
omposto il latino ; e come per la disposta unione di quelle camina il primo con allettante armonia, così per l’ordinato misto
dell’ultima sillaba d’una parola) o dopo il secondo piede, o dopo il primo , ed il terzo in mancanza di quella. Abbiasi ancor
uno Spondeo, come : Nomen imago. Or. lib. 1. Od. 12. V. L’ Innominato primo costa di tre dattili, ed una cesura, come : Muner
Sublimi feriam sidera vertice. Or. lib. 1. Od. 1. III. L’ Innominato primo , che è più lungo dell’ Asclepiadeo per quattro si
imiera ; benchè per altro coll’aver ricevuto un valore equivalente al primo è da dissi più felice del detto Titolato. Cap
duto da molti Mitografi inventor d’ogni idolatria, perchè ei si fù il primo , che inalzò un tempio in onor del suo padre Belo,
affidò questo scudo, e con esso altri ben molti del tutto, simili al primo costruiti per sua ordinanza da un certo Mamurio.
crittura. Fingesi Saturno coltivator delle vigne, ed ognun sà, che il primo in quest’ arte fù Noè Credesi, che Saturno predis
3 (1880) Lezioni di mitologia
stampare le Lezioni da me recitate nell’Accademia di Belle Arti nel primo anno del mio Corso. Li prego nulladimeno di fare
d’idoli divenne, e gli Dei furono figli dell’uomo. Ma era sublime il primo errore dei mortali, e manifestava la dignità dell
che agli astri, e specialmente al sole ed alla luna, fu tributato il primo omaggio dell’uman genere disperso. E certo, se fr
ragione, prendono sembianza d’Istoria, mi è necessario dì par lare in primo luogo delle opinioni che sulla formazione degli D
a voi non rivolgorà la sua attenzione ai versi di tanto poeta, del «  Primo pittor delle memorie antiche. » di quello che co
nier reputa che il tabernacolo di Mosè costruito nel deserto fosse il primo : ma questa opinione dà troppo tardo principio all
o di quelli che si offrivano ai celesti. — Erano soliti celebrarsi in primo luogo quando le gote dell’aurora, per servirmi de
nimale consacrato, nel foco che sopra l’ara splendeva, il che diceasi primo libamento; quello per cui propiziavasi tenea l’al
vie maestre, nei circhi, negli stadj, si vedevano pure nei teatri. Il primo che ivi sorgeva dalla parte destra sacro era al d
ne, che onora il core e non la mente di chi la produsse, si oppone in primo luogo l’autorità di Erodoto, il quale afferma che
precedere alcune notizie che riguardano questo sacrifizio. Vi sarà in primo luogo noto che Timante nella pittura che lo rappr
ol quale s’indicava il sesso femminile dagli Egizj. Dedalo insegnò il primo a rappresentare le statue con occhi guardanti, a
ta, e non violato ancora dall’oro. Marco Acilio duumviro romano fu il primo ad indorare la prima statua in Italia, eh’ eresse
giro Torvamente rivolge. Eguale a tigre Che dell’avida bocca il furor primo Non sa dove converta, e d’ambo i lati Scuote le g
tua della Fortuna, dal di cui seno beato suggeva Giove con Giunone il primo alimento; e ninna certamente gli antichi immagina
raccolse gran schiera di soldati cretesi e di stranieri esuli, e nel primo impeto di battaglia debellò i Titani, e ripose su
e allora il mentito aspetto`. ed a un dio innamorato chi resiste? Dal primo furto di Giove nacquero le Preci, che, al dir d’
glio di un’aquila che sopra gli pendeva. Elena e Polluce nacquero dal primo ovo; Castore e Clitennestra dal secondo; il cigno
erere generò da lui Proserpina, per cui tanto pianse ed errò, che col primo sorriso mansuefece la severa mestizia dell’impera
uo libro Della Natura degli Dei) erano i Giovi, secondo i teologi. Il primo ed il secondo nati in Arcadia; uno dall’Etere, l’
omo degno di memoria, che alla posterità lasciò tre grandi esempj: il primo di costanza, perchè all’età di novantotto anni no
glia. Udito il giuramento, allegra torna Giunon, ed Io racquista il primo stato: Si fan due bionde trecce ambe le corna; Og
offenda mai l’asta romana Al mio Tazio il bel volto; — e allor che il primo Fumo scorgea sulla città levarsi, Salia sul Campi
ove secondo altri, le accostò al petto Alcide bambino, che succhiò il primo alimento dalla sua nemica, che svegliata scosse l
serba Tutti i tesori suoi. Spiccan tra questi Due preziosi arnesi: e primo un cinto. Cinto d’inenarrabile testura. Di porten
surdità delle lor religioni, ne danno dell’industri spiegazioni. « Il primo intende pel velo le nubi che ofi’uscano Taria, di
tanto siamo dubbii sai bambino che tiene al petto. Winkelmann, che il primo ha pubblicato questo curioso simulacro, l’ha cred
r nome ad Atene, e al dono dell’oliva oppose il destriero, ch’egli il primo nel luogo, ove fu poi eretta l’Academia, domò, co
bio, quattro, oltre il figlio del re degli Dei, furono i Mercurii: il primo nacque dal Cielo e dal Giorno, il secondo di Vale
olieo avo di Ulisse. Dio dell’armento lo venerarono i pastori, perchè primo diede 1’ esempio della rapina: tanto è vero che t
i si attribuiva il lucro ed il commercio; il quale serve per farlo al primo colpo d’occhio conoscere. L’abito è una specie di
te divino, e nacque fra loro non volgare amicizia, cui fu debitore il primo d’infiniti benefizii, onde nell’insigne tragedia
lò sul Parnaso, e due dardi di diversa opera tolse dalla faretra. Col primo , dorato e ministro di amore, ferì Apollo; col sec
giovinetta, cui la fuga accresceva bellezza. Ali dava la speranza al primo ; il timore alla seconda, cui l’implorata divinità
to Potea l’amor del giovinetto Admeto: — Io Peane, diciam — fu l’inno primo Che sonava per Delfo, allorché Apollo Insegnò l’a
nio. Fu bruciato di nuovo sotto l’arcontato di Ersiclide in Atene, il primo anno della Lvm Olimpiade, illustrato dalla vittor
ve di Protesilao. Cigno ebbe da Proclea un maschio ed una femmina; il primo si chiamò Tene, ed Emitea la seconda, Morta la pr
pora tiria, e regge briglie Che l’oro aggrava. Era tra queste Ismeno, Primo dolor dell’infelice madre, E certo giro al corrid
compatimento, ho tradotto, quanto il più bello dei numi fosse nel suo primo amore sventurato. Dafne. Fu Dafne a Febo il prim
numi fosse nel suo primo amore sventurato. Dafne. Fu Dafne a Febo il primo amor, che diede Non sorte ignara, ma il furor di
erò: di piombo È l’uno, d’oro l’altro, ed hanno effetto Contrario; il primo all’odio, ed all’amore Desta il secondo: per la s
Altri lumi dal Winkelmann e dal Visconti derivar voglio sopra Apollo, primo vanto di Latona, innanzi di tesservi il catalogo
catalogo dei diversi nomi coi quali l’antichità lo distinse. Così il primo favella: « La più sublime idea della giovinezza v
venta, o figlio, Questo mio carro, e chi maggior di Giove? Arduo è il primo cammin: lo vince appena Il recente vis^or d’Eto e
selve si nasconda: incerto Fra verofosrna e timor vesrsronlo i cani. Primo Melampo col latrato accenna Ai compagni la preda:
da Strabene, era altrettanto vago e pieno di ricchezze quanto era il primo , e vi si vedevano l’opere dei più famosi scultori
ngue Sul nero vello rosseggiò: più lieto Meleagro di lei fu certo: il primo Il sangue vide, e l’additava il primo Ai compagni
to Meleagro di lei fu certo: il primo Il sangue vide, e l’additava il primo Ai compagni, e gridò: L’ambito onore È d’Atalanta
cchi del cielo. » Origine alla finzione diede forse Endimione perchè primo ad osservare il corso di questo pianeta, norma al
e v’è di più osservabile è il suo petto e la sua collana. Pendono dal primo sedici poppe simboli della propas^azione e della
ulacro di Minerva Armata ha segni troppo distinti per riconoscervi al primo sguardo la dea della Guerra. Ha Telmo in capo, su
ro cui, al dire di Omero, si adira la figlia del forte padre. E se il primo l’è stato imposto dal vibrare e dallo scuotere qu
ACIFERA. « La clamide affibbiata sull’ omero destro, che distingue al primo sguardo questa maestosa figura, é stato motivo di
istessa legge destandole nel seno amore per gli uomini fra i quali il primo (secondo l’Inno Omerico) fu Anchise. Simile nel v
ioni intorno a questa divinità. « Venere, egli dice, occupar deve il primo luogo fra le dee, e come dea della bellezza, e pe
dei Medici a Firenze è simile alla rosa che esce fuor dalla boccia al primo apparir del sole dopo una bella aurora, e par che
cché al dire di Cicerone, più furono i Vulcani oltre il mentovato. Il primo dal Cielo, il secondo dal Nilo nacque, ed Opa fu
essendovi della morte bisogno perchè crescano i secoli avvenire. Che primo Vulcano ritrovasse il fuoco non è fuori di questi
o e Quirino presso i Latini furono i due principali nomi di Marte. Il primo gli davano quando era tranquillo; il secondo quan
condo quando nelle armi infuriava. Leggiamo che avesse due templi: il primo nella città col titolo di Quirino, come della pub
loco la tempesta eterna. Schiere di nubi contro il cielo opposte E’I primo soffio d’Aquilon: per molta Grandin risuona la do
ugge L’atre sedi la luce inorridita: Degna del loco è la custodia: al primo Ingresso al forsennato Impeto balza, La colpa cie
che il terrore a Giove Le minacele e i comandi. A lui diceva Marte il primo : dal ciel che rechi? a questo Cielo, alle nevi mi
poco dalla forma del calato, col quale si è qualche volta confuso. Il primo rassomigliava a un cilindro, e si trovano di ques
ettura nei diversi ragionamenti sopra Cerere, Udite intanto parte del primo libro: Il ratto di Proserpina. Lungi, profani: i
a pei rivali proci: Chiedon le nozze a gara e Febo e Marte: Rodope il primo , l’Amiclee contrade Doma il secondo, e Delo e i C
, nume propriamente autore e preside del teatro. » Udite il fine del primo libro di Claudiano sul ratto di Proserpina. Il r
l, quasi presaghi Sian della preda che il signore attende. (Fine del primo libro di Claudiano). Lezione trentesimaquarta.
che per quattro giorni la solennità durasse. Merita nx^^ggior fede il primo , perchè Esichio cristiano era meno a portata di c
r quanto tempo durasse, e Meursio che nell’oscurità dei misteri portò primo  ]a luce dell’istorica congettura, non osa determi
hri propendere pei nove giorni. Agirmo, cioè riunione, si chiamava il primo giorno, come Esichio ne fa chiara testimonianza,
ento di un legno, a ciò atto, forandolo. Lo rinnovavano ogni anno nel primo giorno di Marzo ancora che non si estinguesse. Il
figurate nei quattro fanciullini, tutti rivolti verso la Terra; ed il primo di essi, che rappresenta l’Inverno, ha un manto c
edere al Caos ed alla Terra. Secondo Cicerone vi furono tre Amori. Il primo , figlio di Mercurio e Diana: il secondo di Mercur
rtezza ed artifizio poetico gli attributi d’Amore: « Chiunque fu che primo dipinse Amore fanciullo non lo giudichi maravigli
dipinse Amore fanciullo non lo giudichi maraviglioso artista: « Egli primo conobbe viver gli amanti senza sentimento, e che
are dell’Amore con un’ iscrizione, la quale attestava che Carmo fu il primo Ateniese che consacrò un altare a questa divinità
lazzo Mattei, sul quale si veggono dodici piccoli Amori, dei quali il primo porta la clava di Ercole sulla spalla, e il secon
amente, ma solo ne sono segnati i contorni. Vi ha pure tre templi. Il primo sacro alla Notte, e degli altri più venerato. Nel
altrettanti emblemi ad esprimere la sua possanza e i suoi pregi. « Il primo , e il più raro, è il ghiro, animai sonnacchioso,
che secondo alcuni tenne l’oracolo di Delfo pria delle Pizie, e fu il primo a servirsi dei versi esametri. Il tripode indica
ità celebravasi al principio della primavera, e durava sei giorni. Il primo giorno tagliavasi dalla selva un albero di pino e
aturno onorato con Rea, e Virgilio fé’ dire ad Evandro. « Saturno il primo fu che in queste parti Venne, dal ciel cacciato,
ici, delle quali mi prevarrò nella presente Lezione. Egli riflette in primo luogo che tutti gli autori non annettevano a ques
, dal nominato dio del mare e da Europa di Tizio figliuola. Omero nel primo libro dell’Odissea gli da per madre Toosa. Lo ste
i adorati nell’isola di Samotracia erano considerati come divinità di primo ordine, giacché si chiamavano Dei grandi. Dei pot
i, che sino all’Oceano si estendevano. Altri dicono che Plutone fu il primo a far lavorare le miniere d’oro e d’argento eh’ e
Visconti. «Alle deità del cielo, del mare e della terra riportate nel primo volume, aggiungiamo quella dell’Inferno, cioè il
nosciuto Serapide, e che il suo culto divenne più divulgato da che il primo dei Tolomei fece, a motivo d’un suo sogno, traspo
or Bartolommeo Cavaceppi, e su quello che adorna il fine del capitolo primo , libro sesto, della Storia dell’Arti, mi fece pen
Salamina, Palamede e Tersite, che giuocano agli scacchi inventati dal primo . Aiace figlio di Oileo guarda il loro giuoco. Si
vestibolo dell’Inferno con altra compagnia di loro ben degna. « Nel primo entrar del doloroso regno Stanno il Pianto, l’Ang
o. Furnuto ed Eustazio allegano una ragione ridicola relativamente al primo fiore. Questi autori pretendono che la derivazion
la figlia. Questa composizione allegorica, che potrete riscontrar nel primo tomo dell’Antichità spiegata di Montfaucon, può e
o sulla rappresentazione dello stesso soggetto, che si trova pure nel primo tomo dell’opera mentovata di Montfaucon, ove in f
ti sin anche nella quiete del sepolcro. « La misura del cubito era il primo e il più caratteristico dei suoi simboli, col qua
un’invenzione degli artefici, dopo che il padre di Bupalo aggiunse il primo le ali a Cupido e alla Vittoria: nel che fu segui
un suo volere a beare le nazioni, le città, le famiglie. Bupalo fu il primo a fregiare la Fortuna Smirnea di questo attributo
Melpomene. « Questa bella statua di Melpomene ci manifesta al primo sguardo la musa della Tragedia. La maschera tragi
r le scuri. Ma è fama che Capaneo fosse ferito dal fulmine, avendo il primo arrogantemente ferito Giove. Ma di questi convien
ognizione de’ suoi studii prediletti e delle sue varie incombenze. In primo luogo, quantunque il suo nome, in diverse maniere
tutti i bassirilievi più nobili delle Muse: li ha la seconda Musa del primo piano dell’Apoteosi di Omero, non osservati però
iso fellone contro Achille. Contempliamo dunque Antiloco, al quale il primo pelo vano della barba comincia a spargersi sul vo
vestite a Smirne, e quel che è più, furono nell’Odea così dipinte dal primo pittore dell’antichità, da Apelle. Pitagora in Pe
dee non doveano per certo mancar templi. Eteocle re d’Orcomene fu il primo ad erigerne ed istituire loro un culto particolar
le arti mediche, per le quali tanto celebrato divenne. Credesi che il primo a risentire gli effetti della sua scienza salutar
ferite. Quantunque Esculapio sia il dio della Medicina, non perciò il primo esercizio ne fu a lui attribuito. Abbiamo osserva
È da notarsi che la cortina dell’Esculapio Farnesiano è chiamata nel primo volume delle Gemme del signor Bracci Cista, Misti
Penteo è talmente sfigurata che Bacco stesso n’ha compassione: è nel primo fiore della sua età, ha la faccia tenera, delicat
oro vecchio confidente Pito. Tutti si pongono a danzare. Questo fu il primo efi’etto della loro ebrezza: in seguito vanno a d
iare alle sue feste Meti, Stafilo e Botri. Converte questi ultimi, il primo nei grani dell’uva, nel grappolo il secondo. Il r
di Atene si disputano il premio del canto. La vittoria è ottenuta dal primo . A questo esercizio succede quello del Pantomimo.
o esercizio succede quello del Pantomimo. Sileno e Marone danzano: il primo si converte in un fiume, e Marone riceve il premi
Canto xviii ne descrive l’ordinanza dell’esercito, egualmente che il primo assalto. Faleno si misura con Deriade, e cade mor
intorno a quest’oggetto ha raccolte il senator Filippo Buonarroti, il primo a veder luce nell’antichità figurata. Vogliono ch
le statue del nume, e quali vi furono esposti dal medesimo autore nel primo ragionamento che vi tenni su questa divinità. « 
a più solenne distinzione conobbero di quella di Pane e di Sileno. Il primo in sembianze semicaprine fu comunemente effigiato
icea stampato dal Sequino, si vede un Centauro e una Centauressa: nel primo dei citati cammei sono quattro, due maschi e due
di, le quali propriamente erano quelle prese da cervi giovani, che il primo anno si chiamavano (grec) poi dai Greci. E Lattan
Museo dementino così descritto da Visconti. « Che Zeusi sia stato il primo ad immaginar le Centauresse par che Luciano l’ in
ento musicale, col quale gli antichi solevano rallegrare le mense, il primo accompagnando la danza al canto, il secondo unend
danza al canto, il secondo unendovi il suono di un doppio flauto. Il primo è un giovine Baccante ignudo, col pedo nella sini
demati ambedue, perchè il diadema fu invenzione di Bacco. Sostengo il primo una piccola Menade cinta piuttosto che vestita di
eruditi con critica sufficiente. Winkelmann, che lo ha pubblicato il primo , non ha bastantemente, a mio credere, schiarite l
alla nascita di quel nume, che fu detto l’allegria de’ mortali. Ha il primo luogo Lucina o Illitia dea del Puerperio: essa è
gono con fatica 1’ ebro Sileno, i cui cembali caduti al suolo sono il primo oggetto, che nel marmo ci si presenti. Un altro F
ti. La strada che dobbiamo calcare diviene adesso più dilettevole. Il primo soggetto della Mitologia storica è Giasone, che c
4 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359
ò il dominio del mondo. Chi non direbbe adombrato in questa favola un primo sconvolgimento cagionato sulla superficie della t
er significare il successivo traviamento del genere umano : Lo secol primo , quant’ oro, fu bello ; Fe’savorose con fame le g
fu tolto il regno, Segui il secondo secol dell’argento, Men buon del primo , del terzo più degno ; Chè fu quel viver lieto in
chi e danze, e si abbandonavano ad ogni specie di pubblica gioja. Nel primo giorno di questo mese i Consoli designati entrava
a queste iguali. Dante, Purg., c. XXVII. 37. Giano era invocato il primo nei sacrifizj, tanto per aver alzato altari e sta
ente distinte tra i cittadini. Tutti i magistrati cedevano ad esse il primo posto, e fuor del tempio erano precedute da un li
a fecondità. Il bossolo ed il pino eranle sacri, perchè col legno del primo formavano i flauti sacerdotali dei Coribanti, e l
Quest’ era il maggior fin della sua mente, D’ aver fra le compagne il primo onore. Intanto il novo amante ch’ io vi narro, Le
uoi altari mescevasi vino o si recavano fiori, chè talora l’abuso del primo non togliesse vigore e senno agli agricoltori, e
l’Abbondanza o Cornucopia. 78. Licaone, principe dell’Arcadia, fu il primo ad immaginare sacrifizj di animali agli Dei, e pe
il dio Osiride (696, 697) degli Egiziani. 81. Siccome Giove teneva il primo posto tra le divinità, così il suo culto fu sempr
si rifugiò in quell’isola, e vi partorì Apollo (96) e Diana (137). Il primo ebbe il soprannome di Delio dal luogo della sua n
di sì bella ospitalità largita al suo balio, promisegli d’esaudire il primo desiderio ch’ei gli avesse manifestato. Il re di
è un corvo gli ebbe svelato ch’ella poco di lui si curava, tratto dal primo impeto dello sdegno, la trafisse con un dardo e l
corna, simbolo di forza e di potenza, e per rammentare ch’egli fu il primo ad aggiogare i bovi all’aratro. Ha sempre la coro
no, e la verga di Mosè fece scaturire una sorgente d’acqua. Infine il primo , toccate col tirso le acque dell’Oronte e dell’Id
una borsa nell’una mano, un ramo d’olivo e una clava nell’altra : il primo , simbolo della pace tanto opportuna al commercio 
ere, Dea della bellezza e degli amori, nacque dalla spuma del mare il primo giorno della prima primavera del mondo ; e second
s’ allegra ; Tu venti e nubi, o Dea, sperdi dal cielo All’apparir tuo primo  ; a te sommette I giocondi suoi fior l’industre t
che gli antichi chiamavano Eros 34 e quello opposto detto Antèros, il primo figlio dell’onestà, amico della pace, della conco
to giacque…. Ed anco è di valor si nuda e macra, Tanto ritien del suo primo esser vile, Che par dolce a’cattivi, ed a’buoni a
dicare il commercio governato dalla saviezza. I Romani destinarono il primo giorno del mese di luglio per celebrare la sua fe
città dolente ec., » ed Enea vide una folla d’ orrendi spettri : Nel primo entrar del doloroso regno Stanno il Pianto, l’Ang
l vizio e la virtù. Eaco ebbe due celebri figli, Telamone e Peleo. Il primo , esiliato dal padre per aver ucciso per disgrazia
a di far la prima breccia nelle mura di quella città e d’ entrarvi il primo . Ercole in premio del suo coraggio gli fece sposa
o d’ infinito numero di divinità allegoriche, tra le quali tengono il primo posto la Notte, il Sonno, i Sogni, la Morte, gli
otto il quale era principalmente adorata nella città di Troia ; ma il primo nome le è più comune per tutto il resto : « Miner
e (569). Quale Dio dei pastori, dei boschi e dei prati, egli tenne il primo posto fra le agresti divinità, c fu collocato in
in dote l’impero sulla vaga e infinita famiglia dei fiori. Tazio pel primo le alzò un tempio a Roma. Le feste istituite in o
r lei vita rifiuta. (Dante, Purg., c. I.) Il padre dei Gracchi fu il primo ad alzarle in Roma un tempio sul monte Aventino ;
ce tunica, sull’orlo della quale era scritto : La morte e la vita. Il primo sentimento virtuoso che ne accende deve seguirci
iò a perseguitare Ercole, forzando Giove a giurar per lo Stige che il primo nato de’due fanciulli dovrebbe avere imperio sull
più lucenti nel moto, ma scolorite e livide. Sembrava che Alcmena del primo terrore si riavesse, ma che non si fidasse ancora
con armi alla mano erano accorsi in aiuto di Anfitrione, il quale al primo romore, col pugnale sguainato s’era quivi tratto
rconvicina : Ercole lo agguantò vivo, e lo trasse ad Euristeo, che al primo vederselo in faccia fu per morirne dalla paura. 3
 ? Dunque in te solo, Ecco, che a forza ricadea l’orrendo Scambio, se primo eri ad udir del Nume La terribil risposta. Onde m
gittar Dejanira sopra il suo dorso. Ercole accettò il favore, e fu il primo a traversare il fiume ; ma giunto sull’ altra spo
9. Si narra che Perillo, inventore dell’ orribile supplizio, fosse il primo a sperimentarlo, volendo il tiranno pagargli in q
vi fosse stato rinchiuso. 420. I Laberinli più celebri furon due : il primo in Egitto, fabbricato da dodici re, secondo Erodo
ro sulle loro spalle la nave dal Danubio fino al mare, e che fosse il primo vascello comparso sulle onde. Giasone, dopo l’ im
la quale per voler di Giunone e di Minerva protettrici dell’ eroe, al primo vederlo si sentì tratta ad amarlo. Ei le corrispo
re oscuro, n’ ebbe un figliuolo chiamato Mida, o Medo, che passa pel primo re dei Medi. Alcuni autori non dipingono Medea ta
be anche il soprannome d’ Ipponoo, per indicare ch’ egli era stato il primo ad insegnare agli uomini l’ arte di guidar con la
pattuendo di regnare alternativamente un anno per uno. Eteocle fu il primo a prenderne il possesso ; ma compito l’anno ricus
i. I perdenti dovevano perire di sua mano. L’amante poteva correre il primo , ma il re, che lo inseguiva con una lunghissima l
lcano (270), e quattro cavalli immortali.96 Presto Achille diventò il primo eroe della Grecia ; ma una contesa nata fra lui e
ai giorni volsero……… (Trad. del Borghi.) Protesilao. 556. Il primo a scendere sul lido troiano fu questo Protesilao,
asse il suo nome, perchè l’ oracolo aveva predetto una morte certa al primo che ponesse piede sulla spiaggia nemica. Quindi n
e se gli concedeva il ritorno nei suoi stati, gli avrebbe immolato il primo vivente che gli fosse venuto incontro sulla spiag
rodò felicemente nel porto, ove il figliuolo, che lo aspettava, fu il primo a comparirgli davanti… Lo sciagurato padre voleva
lanciate in mezzo ai nemici e concesse a chi dei due fosse andato il primo a riscattarle ; ma Ulisse, che in cuore non si re
nito, quasi nudo, con le membra intirizzite dal freddo. Si alza, e il primo sentimento è quello della paura, dubitando di ess
to113 Chè dalla nuova terra un turbo nacque, E percosse del legno il primo canto. Tre volte il fe’girar con tutte l’ acque,1
elle Esperidi.120 642. Ecco dato il segnale : Ippomene si slancia il primo , e accortamente lascia cadere i suoi tre pomi d’
sotto la sua statua : Antipatro figliuolo di Clinopatro, Milesio, il primo fra gl’ Ionj ottenne la vittoria d’ Olimpia. — Te
ersone loro snelle in quel leggiero vestimento ; e, senza ritardo, al primo cenno della già imboccata tromba, tutti in un tem
dai quali punto, non meno che da desiderio della corona, colui che il primo essendo, era stato allora superato, radunando tut
di tutti ; e dell’arringo Tosto adeguando alla sembianza il fine, Il primo onor della vittoria ottenne. — Poco a dirti per m
datevi assenso, e tutti insieme V’inghirlandate ; e ciò dicendo, il primo Del suo mirto materno il crin si cinse. Elimo lo
lunari, ed un sistro nella diritta mano ed un vaso nella sinistra, il primo per indicare il perpetuo movimento della natura,
o principio, detto Arimane, passava per l’autore di tutto il male. Il primo era rappresentato dalla luce e l’altro dalle tene
la trinità degl’Indiani, è composta di Brama, di Siva e di Visnù. Il primo è il potere creatore, il secondo il potere distru
andinave. 739. Odino, conquistatore e legislatore del Nord, fu il primo ed il più antico Nume della Scandinavia, ossia di
ù profondi investigatori dell’antichità riconoscono due Promelei : il primo è quello che formò l’uomo col loto, ed in esso vi
elle ali di Dedalo non era collegato dalla cera ; forse non fu che un primo tentativo d’ acreonantica. Abbiamo già detto che
sia ; e che Ercole, Teseo, Dedalo ec., doverono essere benemeriti del primo incivilimento di quei popoli, sì nella politica c
o, e con paludi piene di serpi alla base, e che Bellerofonte fosse il primo a renderla abitabile ; ma non tulle le supposizio
5 (1897) Mitologia classica illustrata
spirazione; anzi molti generi letterari in Grecia ebbero da quelle il primo impulso o da quelle tolsero il motivo fondamental
a quelle concernenti gli Eroi. Parte prima. Gli Dei. Capitolo primo . Antropomorfismo — Cosmogonia e Teogonia — Titano
principale della Dea era quella detta Matronalia, che si celebrava il primo di Marzo. Quel di tutte le matrone romane recavan
ilino per offrirle doni e sacrifizi. Alla Iuno Lucina era dedicato il primo d’ ogni mese. — Ancora è da ricordare la Iuno Mon
templi a lei dedicati sorgevano sull’ Aventino e sul Celio; presso il primo avevano il locale per le adunanze loro i poeti; i
L’ oracolo di Delfo, sebbene fosse già scaduto d’ importanza fin dal primo secolo avanti Cristo, continue però a godere ripu
tutta Roma eterna pace e grandezza e gloria. Ricordisi Ovidio che nel primo delle Metamorfosi, racconta con soavi versi la le
VI. Ares-Marte. 1. Venendo ai figli di Zeus e di Era, il primo è Ares, dio della guerra. A differenza di Atena,
Pero zoppa era la statua fatta da Alcamene, di cui parla Cicerone nel primo libro De Natura Deorum, § 83: in quo stante alqu
di cui uno era il manico, gli altri due si raccoglievano in nodo sul primo ; più tardi si trasformò in una bacchetta, con due
izii di ogni periodo di tempo. Egli iniziava il nuovo anno, di cui il primo mese era denominato da lui, Januarius, Gennaio. E
di cui il primo mese era denominato da lui, Januarius, Gennaio. E il primo dì dell’ anno (Kalendae Ianuariae) era la festa d
); a Giano si facevano sacrifizi di focaccie, vino, incenso. Anche il primo di degli altri mesi era in qualche modo dedicato
icamente riassunte le attribuzioni e le leggende di Giano, ricorra al primo libro dei fasti d’ Ovidio ; ivi; a proposito dell
av. C.) da L. Papirio Cursore e ornato delle spoglie Sannitiche e del primo orologio a sole. — Più tardi Quirino venne a conf
ologio a sole. — Più tardi Quirino venne a confondersi con Romolo, il primo re di Roma divinizzato, e ne nacque così il dio R
la facciata del quale perciò appunto fu, nel 293 av. C., costrutto il primo orologio a sole. Si credeva in Roma come in Greci
Ovidio, in Manilio, in Claudiano. Il racconto ovidiano contenuto nel primo e nel secondo delle Metamorfosi, va certamente se
ll’ aurora. Si aggiungevan leggende circa, i mariti di questa Dea. Il primo era stato Astreo, pel quale essa divenne madre de
venti di nord, ovest, est e sud), espressione mitica del fatto che al primo apparir dell’ aurora suol sorgere il vento. Ma po
ivi a detta costellazione; così l’ apparire di Orione nell’ estate al primo mattino nel ciel d’ oriente e il subito suo impal
re seu ponere vult freta 20, e la viva pittura che ne fe’ Ovidio nel primo delle Metamorfosi (v. 264 e segg.). — Invece tutt
dall’ aspetto serio. — Tra i monumenti ancora superstiti meritano il primo posto quelli che si trovano in Vaticano; ad essi
zia. Specialmente si segnalarono gli scultori Scopa e Prassitele; del primo era celebre il gruppo di Eros, Irneros e Pothos p
to di culto; celebritra gli altri i templi di Preneste e di Anzio. Il primo tempio alla Felicitas fu eretto da Lucullo nell’
si conservano ora pochi frammenti, e la bellissima ode 35a del libro primo di Orazio alla Fortuna d’ Anzio, dove la loda com
alcuni ebbero celebrità maggiore e un culto esteso a molte località; primo di tutti l’ Acheloo, il più grande dei fiumi grec
più bella rappresentazione poetica del potere di Nettuno leggesi nel primo dell’ Eneide, dove, descritta la tempesta suscita
nchiglia che rabbonisce le onde agitate è ben descritto da Ovidio nel primo delle Metamorfosi, dove si racconta il diluvio di
cipii filosofici. Per loro Dioniso detto Zagreus, il lacerato, era il primo Dio; era detto figlio di Zeus e di Persefona; e s
ano nel mese Antesterione (Febbraio-Marzo) e duravano tre giorni; nel primo festeggiavasi la svinatura o lo spillare il nuovo
vuto la loro più bella forma poetica da Ovidio, il quale discorre del primo nel sesto delle Metamorfosi, descrivendone il sup
cere d’ Ovidio che la bella leggenda della ninfa Siringa racconta nel primo delle Metamorfosi, e ricorda la gara musicale tra
i giardini era quale la descrive vivamente Orazio nell’ 8a satira del primo libro, una specie di erina in legno con una ronco
sede in origine di una tribù di pastori latini, i quali formarono il primo nucleo della città di Roma. A Pale innalzavano le
Demetra e sposo di Cora-Persefone. E poichè d’ ogni società civile il primo fondamento è la famiglia, così Demetra veniva anc
e di Urano allorquando questi fu mutilato dal figlio Crono, sicchè il primo delitto di sangue nella più antica famiglia divin
principio non era determinato il numero di queste Dee; Euripide fu il primo a parlare di tre Erinni; solo nell’ età Alessandr
, Cicerone, Achille, ecc. Parte seconda. Gli Eroi. Capitolo primo . Mitologia Eroica, Origine degli uomini e prima i
qualche culto? In Omero non si fa alcuna menzione di ciò. Esiodo è il primo che usa la parola Semidei, e accenna alla sorte s
a prima donna fu cagione di tutti i mali che afflissero l’ umanità, e primo di tutti della morte. La storia dei primi uomini
dei Giorni (v. 109 e seg.), e la bella notissima narrazione che è nel primo delle Metamorfosi Ovidiane. Anche del diluvio di
i, sonando il corno o la lira. Tra questi Centauri men rozzi tiene il primo posto Chirone, figlio di Crono e dell’ Oceanina F
eo, rappresentante del territorio fecondo di Argo, detto da alcuni il primo uomo, venerato come iniziatore della coltura del
te), una figlia del Nilo, due figliuoli, Egitto e Danao, dei quali il primo fu padre di cinquanta maschi, il secondo di cinqu
ra trilogia; Sofocle ed Euripide ne sceneggiarono momenti diversi, il primo in un’ Andromeda e un Acrisio in Larissa, il seco
nella parte superiore e serpentina nell’ inferiore. Egli era detto il primo re, il primo legislatore, l’ edificatore della ci
uperiore e serpentina nell’ inferiore. Egli era detto il primo re, il primo legislatore, l’ edificatore della cittadella (Cec
cro antico tempio di Atena sull’ Acropoli, dove pure si conservava il primo olivo fatto nascere dalla Dea. 2. Di Eretteo la t
nche un secondo Eretteo, fissando la genealogia nel seguente modo. Il primo Eretteo o Erittonio sarebbe stato padre di Pandio
licarono e divennero oscure e intricate. L’ eroe mitico dell’ isola e primo re fu Minosse. Era figlio di Zeus e di Europa. Co
ione della gelosamoglie di Zeus. Si manifestò quest’ ostilità fin dal primo di lui nascimento. Perchè, avendo Zeus, nel giorn
e fra i pastori fino al diciottesimo anno d’ età. Compi allora il suo primo atto eroico uccidendo un leone che infestava quel
trasportato a Roma. — Tra le statue di Ercole ancora esistenti, ha il primo luogo il colosso conosciuto col titolo di « Ercol
i quali vanno a gara per ferirla. Fra tanti dardi caduti a vuoto, il primo che ferì la bestia fu quello della bella Atalanta
la bellezza di Atalanta, lo cedette a lei, dicendo che spettava a chi primo aveva ferito il cinghiale. Ciò destò le gelosie d
approfittarsi di questa congiuntura per toglier di mezzo i figli del primo letto, cercava indurre lo sposo a uccidere Frisso
tri in cui prevalgono le virtù della mente, la saviezza o l’ astuzia; primo Nestore. Era l’ ultimo dei dodici figli di Neleo,
iana invano s’ opposero i Troiani guidati da Ettore ed Enea; bensì il primo greco che saltò a riva, Protesilao (=il primo che
ttore ed Enea; bensì il primo greco che saltò a riva, Protesilao (=il primo che salta), cadde vittima del suo coraggio. Anche
le sue armi e alla testa dei Mirmidoni corresse in aiuto ai Greci. Al primo loro comparire nella mischia si ritirano i Troian
o d’ Achille, ma poi venuti a singolar tenzone Patroclo ed Ettore, il primo venne facilmente ucciso e spogliato dell’ armatur
eroica furono Orfeo, Lino, Tamiri e Museo. Orfeo era ritenuto come il primo citaredo, e come tale si diceva prediletto ad Apo
, e anche si facevan feste in di lui onore. — Tamiri (Thamyris) fu il primo dei cantori antichi che allietava dell’ arte sua
6 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489
idice trovasi sempre congiunto nei poeti quello di Aristeo, che fu il primo Apicultore dell’Antichità. Egli era figlio della
lse l’irsuto vello, che portò sempre in dosso per manto e come il suo primo trofeo di gloria. Questi due distintivi, la clava
l racconto di Orellana compagno di Pizzarro, che nel 1540, quand’egli primo vi penetrò, avesse trovato su quelle rive una rep
che fu giustissimo ; e perciò si credè che dopo la morte divenisse il primo dei tre giudici dell’Inferno pagano. Le sue leggi
e ; Teseo lo uccise, e presa quella clava la portò sempre come il suo primo trofeo, a imitazione di quel che fece Ercole dell
ato, e l’altro di morir di fame per non poter ritrovare l’uscita. Dal primo , era ben sicura Arianna che Teseo avrebbe saputo
ndo Piritoo sposò Ippodamia, s’indovina facilmente che Teseo fosse il primo ad essere invitato alla festa nuziale ; e fu util
io II ; e della vita di questo re raccontansi soltanto due fatti : il primo , che egli avendo saputo dall’Oracolo di dover ess
nirsi del regno ; e divenne tosto uno dei più esecrati tiranni. E per primo atto inumano proibì che fossero seppellite le cen
ure morì alla guerra di Tebe. Capanèo era un Argivo arditissimo, che primo inventò di dar la scalata alle fortezze. Al suo a
stampe nel suo libro intitolato Antichità Troiane di essere stato il primo a scuoprire l’identità di posizione della esisten
onsacrata all’immortalità dai più sublimi pœti, non era il solo nè il primo che essa ebbe ; e si trova anche chiamata Dardani
z. del Monti). In questi versi è considerato Dardano come fondatore e primo re della città che da lui prese il nome di Dardan
sione. Nessuno dei Greci osava scendere a terra, perchè credevasi che primo perirebbe chi primo scendesse ; e così avvenne in
reci osava scendere a terra, perchè credevasi che primo perirebbe chi primo scendesse ; e così avvenne infatti a Protesilao,
 ; e così avvenne infatti a Protesilao, il quale, come dice Omero, «  Primo ei balzossi dalle navi, e primo « Trafitto cadde
esilao, il quale, come dice Omero, « Primo ei balzossi dalle navi, e primo « Trafitto cadde dal dardanio ferro, » e come al
averlo veduto in sogno, come desiderava. Molti altri perirono in quel primo scontro, che non ebbero ugual fama, e colla loro
mo scontro, che non ebbero ugual fama, e colla loro morte pagarono il primo tributo di sangue al Dio della guerra. Ma, finalm
mia, e Mènnone figlio dell’Aurora e di Titone. Essendo ambedue re, il primo della Licia ed il secondo dell’Etiopia, andarono
unica speranza della madre, unico rampollo di quell’eroe. La madre al primo romore della presa di Troia lo mandò a nascondere
e ; e che volendo adempierlo coll’uccidere il figlio che era stato il primo a venirgli incontro, fu cacciato dai suoi sudditi
o, « Chè dalla nuova terra un turbo nacque, « E percosse del legno il primo canto. « Tre volte il fe’ girar con tutte l’acque
emente, parlarne. Il prodigio di cui Enea fu testimone in Tracia è il primo non solo cronologicamente, ma pur anco per la sua
ibilè a veder, stupendo a dire « M’apparve un mostro ; chè divelto il primo « Dalle prime radici, uscîr di sangue « Luride go
terror pànico. Cicerone inoltre ci fa sapere che non è stato egli il primo a far questa distinzione, e che non solo i filoso
fo, di cui ho fatto cenno di sopra nel testo : « Ergo ut hic (pastor) primo aspectu inanimum quiddam sensuque vacuum se putat
zioni di combattere : l’una con le leggi, l’altra con la forza : quel primo modo è proprio dell’uomo, quel secondo delle best
mo modo è proprio dell’uomo, quel secondo delle bestie ; ma perchè il primo spesse volte non basta, convien ricorrere al seco
. Anche nella lingua latina vi sono i due vocaboli Urbs e Civitas, il primo dei quali significa propriamente il materiale del
di cittadinanza ; come pure dei due appellattivi Romani e Quirites il primo aveva una significazione più estesa, riferibile n
7 (1831) Mitologia ad uso della gioventù pp. -
mirabili sulle quali si aggirano il mondo fisico e morale, colpiti al primo sguardo dall’immensa influenza dell’ ordine per l
ntato in onore della Mitologia dopo sconfitti i nemici : Ah riedi al primo officio, o bella Diva, Riedi, e sicura in tua rag
e divise l’impero co’due suoi fratelli Nettuno e Plutone, cedendo al primo il regno de’ mari, quello dell’inferno al secondo
lutone l’occidentale, a Nettuno le coste marittime fu perciò detto il primo re del cielo, dell’inferno il secondo, del mare i
rma, e che ivi diede alla luce i due suoi figli.   Apollo   Il primo uso che Apollo fece delle sue frecce, nel lanciar
a. Di là passò in Egitto, ove insegnò pure l’agricoltura, coltivò pel primo la vigna e fu adorato come Dio del vino. A lui si
io o la pena. Minosse e Radamanto erano figli di Giove e d’Europa. Il primo regnò in Creta, il secondo in Licia come vogliono
lio dei Titani, chiamò in soccorso tutti gl’immortali, lo Stige fu il primo che vi accorse con tutta quella formidable famigl
onte fosse un potente principe che diede leggi all’Egitto e che fu il primo ad imporre un diritto su le sepolture. Lo voglion
uria che ne aveva ricevuto lo fece morire in modo barbaro. Egli fu il primo che si fece reo dell’uccisione di una persona del
una capra. Molti confondono Pane col dio Silvano e col dio Fauno. Il primo era particolarmente Dio delle selve e si rapprese
affondare. Quelli che distinguono Aquilone da Borea rappresentano il primo , che dicono vento furioso e freddissimo, con una
nere Ammettevasi una differenza tra Amore e Cupido, e dicevasi che il primo impetuoso e violento invasava gli stolti, ed il s
se, secondo di questo nome, che quasi tutti i mitologi confondono col primo . Minosse nipote del precedente distinto sotto il
Pretendesi che assista tuttora col suo dorso e le sue ali i poeti di primo ordine. Avvi chi confonde con Pegaso il cavallo a
a il dio del concime, che dicevasi figlio di Fauno e che aveva per il primo introdotta la concimazione de’ campi. Latturcina
veneravasi dagli eredi. Strenia presiedeva ai doni che si facevano il primo giorno dell’anno e che si chiamavano strenne. Lav
Dal nome dell’avo Ercole fu detto Alcide e dal proprio fu chiamato il primo degli Eraclidi. Giove per ingannare Alcmena si ve
e da Alcmena e secondo alcuni da Alcmena uno e da Stenelo l’altro, il primo che nascesse avrebbe l’impero sopra il secondo ;
avola era una statua ch’ei seppe formare coll’ argilla, e fu desso il primo che insegnò agli uomini la statuaria. Prometeo es
i Marocco. Divenne celebre per le sue cognizioni astronomiche ; fu il primo per quanto narrasi che rappresentò la terra sotto
a voler seco scendere nell’inferno per indi rapirla : ma Piritoo nel primo ingresso fu divorato dal can Cerbero, e Teseo con
ier la quale essendo andati Teseo e Piritoo, il secondo fu ucciso, il primo imprigionato e liberato poi da Ercole. Si pone Pi
aggiunse tre corde. Vien anche asserito che questo musico innalzò il primo altare del quale sia stato onorato Mercurio nella
specialemente la medicina ; per cui il giovine principe cambiò il suo primo nome di Diomede in quello di Giasone. Pretendono
ntasi da altri che Ino meditava la morte di Frisso e di Elle e che il primo fu spedito a scegliere la più bella pecora delle
ebbe per madre Eurimede. Egli portò prima il nome di Ipponoo, come il primo che insegnò l’arte di condurre un cavallo col soc
vi erano delle paludi infestate da sérpenti. Bellerofonte fu forse il primo che lo rese abitabile, e di qui venne il suo fint
ssa ; ma stende l’arco e ferisce mortalmente quello che si avanza pel primo  ; l’altro ebbe tosto la stessa la sorte. Non dico
ipro. Siocome, a seconda delle convenzioni, l’amante doveva essere il primo a correre ; così Ippomene lasciò cadere in tre di
i della loro bellezza, si trattenne a raccoglierli, ed egli giunse il primo alla meta, e sposò la principessa. La rese madre
far dovesse per divenir padre ; e n’ebbe per risposta di adottare il primo fanciullo in cui s’imbattesse il giorno seguente.
s’imbattesse il giorno seguente. Difatti Giano figlio di Creusa fu il primo a’ presentarsegli ed egli lo adottò. Essendo Gian
anno e nel dargli quattro facce si alludeva alle quattro stagioni. Il primo di gennaio era a lui singolarmente dedicato, e in
e allontanare da Tebe : ma Eteocle prese le redini del governo per il primo e terminato l’anno ricusò di più cederle al frate
insorta grave rissa tra Agamennone ed Achille per una schiava che il primo al secondo voleva togliere, Achille s’astenne dal
on Diomede, sebbene all’uno ed all’altro inferiore, lo fa salvato nel primo caso da Nettuno nel secondo da Venere. Nella nott
i fu cagione ai Greci prima, indi ai Troiani, formano l’argomento del primo poema epico che sia apparso, vale a dire dell’Ili
forza della sua qualità di sovrano degli Dei, era riguardato come il primo motore degli oracoli, e prima sorgente d’ogni div
i. Talvolta gli Dei mostravansi meno difficili ; e il consultante, al primo presentarsi otteneva la risposta dell’Oracolo, co
simo. Seguivano i Flamini, tra cui il Diale o Flamine di Giove era il primo , venivano poi il Marziale, il Quirinale, eco. Anc
8 (1836) Mitologia o Esposizione delle favole
han detto in vece, che ì figli di Urano eran Titano e Saturno; che il primo a richiesta della madre cedette il regno del ciel
uattro sono le stagioni, cosi talor figuravasi con quattro faccie. Il primo di Gennaio era singolarmente a lui dedicato, e in
Re degli uomini. Tre Giovi però secondo Cicerone si distinguevano: il primo e il secondo nati in Arcadia, l’ uno figlio dell’
le, a Plutone l’ occidentale, a Nettuno le coste marittime, perciò il primo fu detto re del cielo, il secondo dell’ inferno,
andone Amulio. Fondarono quindi la città di Roma, di cui fu Romolo il primo re, e dopo avervi regnato molti anni, fu egli sec
resì celebri eran nel circo i giuochi Marziali ai 12 di Maggio, ed al primo di Agosto. Come Dio della guerra ci dipingevasi t
apo VII. Di Vulcano. Quattro Vulcani sì annoverano da Cicerone; il primo figlio del Cielo e sposo di Minerva; il secondo f
apertosi uscì Adone. Crebbe egli leggiadrissimo giovane, e Venere al primo incontro tosto di lui ardentemente si accese. Ma
le Muse. Quattro Apollini si distinguevano al dire di Cicerone: il primo figlio di Vulcano, e di Minerva; il secondo figli
o XII. Di Mercurio. Cinque Mercuri troviamo presso di Cicerone, il primo nato dal Cielo e dalla Dea del giorno; il secondo
Cinque pure, secondo Cicerone, ebbero il nome di Bacco o Libero: il primo figlio di Giove e di Proserpina; il secondo figli
Cibelo nella Frigia, ove il suo culto ebbe principio, o da Cibelo suo primo Sacerdote. Fu detta anche Dindimene, Berecinzia,
tercuzio il Dio dei concime, che diceasi figlio di Fauno, ed avere il primo introdotta la concimazione de’ campi; e cercavano
rata ai 15 di Marzo. Capo XVII. Di Nettuno, e degli Dei marini. Primo Dio del mare, secondo Esiodo, fu Ponto figlio del
o la pena. Minosse e Radamanto erano figli di Giove e di Europa, e il primo era stato innanzi re e legislatore de’ Cretesi. E
Euristeo. Giunone carpi da Giove il giuramento che chi nascerebbe il primo avesse impero sopra dell’ altro, indi corse ad ac
inosse, e di Dedalo. Due Re di Creta ebbero il nome di Minosse. Il primo figlio di Giove, e di Europa e fratello di Radama
secondo figlio di Licasto e di Ida, figlia di Coribante e nipote del primo ebbe in moglie Pasifae figlia del Sole e di Perse
o a voler seco scendere all’ inferno per indi rapirla: ma Piritoo nel primo ingresso fu divorato dal Cerbero, e Teseo condann
dell’ Epiro, per toglier la quale essendo andati Teseo e Piritoo, il primo fu ucciso, il secondo imprigionato, e campato pos
per orrore la faccia. Figli di Atreo furono Agamennone e Menelao, il primo de’ quali fu re di Argo, e sposò Clitennestra fig
li Dei fu cangiato in sasso. Era stato predetto dall’ oracolo, che il primo , il quale fosse sceso sul lido di Troia, sarebbe
cagione a’ Greci in prima, indi a’ Troiani, formano l’ argomento del primo poema epico che sia apparso, vale a dire dell’ Il
reso anch’ egli dalla tempesta, fe voto a Nettuno di sacrificargli il primo che sopra il lido incontrasse. Questi fu il propr
Ulisse, avutolo fra le mani col titolo di farne prova, incominciò col primo strale a passar i dodici fori, poi col secondo uc
Diomede; sebbene inferiore all’ uno e all’ altro, fu poi salvato nel primo caso da Nettuno, e nel secondo da Venere. Nella n
fanciullo, al quale dà il nome di Trage; e questi, divien poi ivi il primo maestro dell’ arte di predire il futuro. Un’ asta
imo; Seguivano i Flamini, tra etti il Diale o Flamine di Giove era il primo , e solo avea il privilegio di portare l’ albogale
9 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo I pp. 3-423
ojani(e). Enea ne trasferì il culto in Italia(f). Numa Pompilio fu il primo ad alzarle in Roma un tempio(g), e comandò che in
icchezze, fu appellata Ope, perchè quelle si hanno dalla terra(n). Il primo , che nel Campidoglio le fabbricasse un tempio, fu
(e). Il nome di Raria le derivò dal campo Rario in Eleusi, che fu il primo ad essere seminato da Trittolemo (f). In onote di
o Lampadeforo, e il Cerice. I Gerofante, ossia Gran Sacerdote, era il primo in dignità, e a lui apparteneva l’iniziare ne’ Mi
nettare (d) (2). Altri pretendono, che il Nume abbia ricevuto il suo primo alimento da certe Colombe (e) : altri dalle Api (
n trepiede, che intorno ad esso si facevano girare dei buoi, e che il primo di questi, il quale toccava quel cibo, veniva sac
to denominato Ammone da un certo pastore dello stesso nome, che fu il primo ad alzargli un tempio (b). Appresso di questo sco
io, ove le appesse ad una quercia in dono a Giove. Ivi pure eresse il primo tempio allo stesso Nume, e a questo diede il nome
ragioni vengono addotte, per le quali l’Aquila era sacta a Giove(39). Primo perchè questo Nume, combattendo contro i Titani,
mpio in Brisa, promontorio dell’ Isola di Lesbo ; o perchè egli fu il primo , che insegnò agli uomini a spremere l’ uva per fa
riguardo allo predette Feste. Esse, dicono, duravano tre giorni, nel primo de’ quali si celebrava un convito, nel secondo si
etti giorni desumeva poi il nome relativo a ciò, che vi si faceva. Il primo chiamavasi pitegia, ossia apertura delle botti, p
è la calunnia possono mai introdurvisi. I Giudici di colà sono Minos, primo re di Creta, siglio di Giove, e di Europa ; Radam
che avea la forma di capanna. Soggiungevano, che le Api, distrutto il primo , ne alzarono un altro di cera, e di penne d’uccel
j. Uno realmente n’esistette, e fu quello di pietra, eretto nell’anno primo della V. Olimpiade. Trofonio e Agamede, figliuoli
piede, perchè non pochi presi da insolito furore eranvi caduti(a). Il primo pastore, il quale videsi trasportato da tal furor
i si sostituirono i più preziosi metalli. Gige, re della Lidia, fu il primo ad offerirvi grandissima quantità di vasi d’oro e
’mesi lunari, o solamente, come vuole Plutarco, il settimo giorno del primo mese di primavera, perchè que’di Delfo pretendeva
ui vedeasi la figura d’Apollo, alla quale si offerivano sacrifizj. Il primo e il terzo giorno di queste Feste erano consecrat
i Feste per quattro anni continui. Anche i Musici vi gareggiavano. Il primo a riportarvi il premio fu Terpandro(a). Apollo si
nizzavano in Atene nel sesto e settuno giorno del mese Targelione. Il primo dì s’impiegava tutto nel preparare le primizie de
pre vergine(c). Da Stilbe e da Apollo nacquero Lapito e Centauro, dal primo de’quali discesero i Lapiti, e dall’altro i Centa
’altro in Efeso, e il terzò nella Chersoneso Taurica. Sulle porte del primo si appendevano delle corna di bue. Plutarco dice,
pj, ebbe rispetto per questo (a). Finalmente rimase abbruciato l’anno primo dell’ Olimpiade CVI, nella notte, in cui nacque A
siochè questo secondo tempio niente era minore nella magnificenza del primo (c). Gli Sciti di nuovo lo distrussero (d). Il te
senza capelli. Sotto questa denominazione ebbe due tempj in Roma. Il primo le fu consecrato per ricordare, che le Matrone Ro
avea di lunghezza(c). Custodi dello esso erano de’serpenti, che ogni primo dì del mese ricevevano dagli Agremoni sacerdoti i
orno degl’Idi di Marzo(a) ; o perchè esse duravano cinque giorni, nel primo de’quali si offerivano dei sacrifizj, e negli alt
arvi maggior tempo. Nelle minori si facevano tre sorta di giuochi. Il primo era la corsa a piedi e a cavallo con torcia acces
’ Attica era tenuto a contribuire un bue. Nelle Panatence maggiori il primo dì si considerava come quello della nascita di Mi
itanti dell’Attica, e allora acquistarono il nome di Panatence(c). Il primo institutore delle medesime fu Erittonio, generato
Marzo, si concedesse anche alle Matrone Romane. La quarta, perchè nel primo giorno dell’anzidetto Mese si avea dedicato un te
tovati nomi si diede anche quello di Quadrifonte, e di Clavigero : il primo , in quanto ch’ egli si risguardava preside alle q
perchè egli dipingevasi con chiavi in mano, delle quali era stato il primo inventore(f). (15). Le Feste, celebrate negli ul
del tempo vi si sostituirono gli animali. Eusebio vuole che Cecrope, primo re d’Atene, sia stato il primo a farlo(f) ; ma Pa
li animali. Eusebio vuole che Cecrope, primo re d’Atene, sia stato il primo a farlo(f) ; ma Pausania asserisce che quegli non
consiglio e approvazione(a). E’fama che ad erudirli in quell’arte il primo sia stato Tage. Festo lo fa figliuolo del Dio Gen
te le parole di lui, scrupolosamente raccolte e scritte, formarono il primo codice de’ Toscani Indovini(c). Tra questi anche
piangevano inconsolabilmente, finchè ne trovavano un altro simile al primo . Cangiavasi allora la tristezza in somma esultanz
e appena si rende probabile di poter asserirne la verità. Platone, il primo fra gli Antichi, che ne parlasse, non fa menzione
n cui era stata convertita Ciane. Pretendesi, che Ercole sia stato il primo a porgervi sactifizio, quando, conducendo via i b
ssero una statua(b). Tra gli uomini poi Corebo, nativo d’Elide, fu il primo ad essere coronato in questi Giuochi, perchè oltr
rano una spezie di Divinazione, la quale si eseguiva in due modi : il primo chiamavasi Sticomanzia, e ciò facevasi o collo so
a caso un libro di qualche Poeta, e coll’interpretarvi il verso, che primo si offtiva agli occhi : ma questa ultima manlera
la Grecia ; e che v’inalzò un altare a Giove Liceo, al quale egli il primo sacrificò delle vittime umane (d). Suida poi la d
ondere l’anzidetto Acmone con quello, il quale dicesi essere stato il primo padre degli Dei (b). Questi si chiamò anche Demog
. (d). Id. Ibid. (31). Prometeo, per essersi considerato come il primo ritrovatore del fuoco, ebbe nell’Academia d’Atene
forie, nel tempo delle quali tre giovani gareggiavano tra di loro. Il primo di questi, estratto a sorte, dall’anzidetta Ara s
edette Feste furono consecrate anche a Vulcano e a Minerva, perchè il primo permezzo del fuoco ridusse durissimi metalli a va
l nome di Grane, e la quale era molto amata da Giano(b). Giuno Bruto, primo Console, le alzò un tempio sul monte Celio, ove l
acco e di Arianna. Altri lo fanno figlio di Sileno o di Sileto. Fu il primo , che insegnò a mescolare l’àcqua col vino (d). (
e, e alzò un tempio in Elide sotto il nome di Minerva Narcea. Egli il primo instituì in questa contrada della Grecia sacrifiz
ferro, e senza gemma (l). Le nozze si celebravano per tre giorni, nel primo de’ quali lo sposo andava a trovare la sposa nell
do del mare(g). I più noti sono Momo, Monfeo, Fantaso, e Fobetore. Il primo era la stessa maldicenza : egli niente faceva, ma
tri sono d’opinione ch’escano da quella(e). Dicesi, che sia questo il primo fiume, a cui concorrano tutte le anime de’ trapas
gione, per cui crebbero a tal numero, e Diodoro ce ne dà un’altra. Il primo dice, che la città di Sicione commise a tre celeb
ro le une sopra le altre con ammirabile proporzione(b). Anfione fu il primo che innalzò un altare a Mercurio nella Grecia per
, e si traeva dietro a udirlo gli uccelli, le selve, e i monti. Fu il primo , che introdusse nella Grecia le solennità di Bacc
alla porta della di lui casa un ramo di ranno, e uno d’alloro(d). Il primo per allontanarne i cattivi spiriti, l’altro per p
ono Eteoclee, perchè Eteocle, figlio d’Andreo, e re d’Orcomeno, fu il primo ad ergere loto tempj, e a regolarne il culto(a).
10 (1824) Breve corso di mitologia elementare corredato di note per uso de’ collegi della capitale, e del regno pp. 3-248
ltura de’ popoli soggetti al felice Governo dell’ottimo Re Ferdinando primo . P. F. A. Mitologia elementare. Parte pri
à di prim’ordine. Il Destino. Non perchè abbiamo situato in primo luogo il Destino, dobbiamoper questo noi consider
istessi a lui erano soggetti1, e perciò noi gli abbiamo assegnato il primo posto nell’opera. Il Destino era figlio della Not
ro Dio, Tutti quei corpi al suo luogo dispose, Secondo il proprio lor primo desio. D’intorno il Cielo, e nel suo centro pose
ttèa nell’isola di Creta, ed ivi partorì Giove, e Giunone ; affidò il primo alle Ninfe Ida, e Adrastèa dette Melisse, e lo ra
giare la fermezza, e solidità della terra(2). Giove. Giove era il primo , e’ l più potente degli Dei. Al solo inarcare del
ione, in guiderdone del coraggio da esso mostrato per essere stato il primo nell’assalto. Rimesso finalmente Apollo in grazia
ogno lo richiedeva. Divinità Campestri. Pane. Pane occupa il primo luogo tra gl’Iddj campestri, ed è specialmente il
di Como. La buffoneria ben si accoppia con i piaceri della mensa. Il primo degli oggetti di Momo era mettere in ridicolo le
rta l’epoca della nascita del mondo, al momento che Prometeo formò il primo uomo, e l’animò con una particella del fuoco cele
Ben sapendo egli, che le madrigne guardano di mal occhio i figli del primo letto, inviò Ippolito presso il suo avo Piteo. Di
aggio. Castore uccise Lincèo, che da Ida fu vendicato colla morte del primo . Polluce vendicò parimente Castore colla morte di
ore de’ mali a fronte di quelli dell’acquisto del vello. Bisognava in primo luogo rompere una barriera custodita da due tori
a riserbati lo sdegno di Giunone, che noi in un fiato accenneremo. Il primo tratto della sua fortezza fu l’aver ucciso un lio
e anche questo mostro. Punì questo Eroe anche Busiride, e Diomede. Il primo immolava a Nettuno tutt’i forestieri, ch’entravan
e suoi figli convennero di regnare un anno per ciascuno. Eteocle come primo di età prese le redini del governo : ma terminato
ol fulmine appunto lo schiacciò sulle mura di Tebe, ove era salito il primo di tutti. La sua sposa Evadne figliuola d’Ifi per
de’ combattenti. Questa bella armata radunatasi in Aulide incontrò il primo ostacolo nel mare, dove regnando una calma perfet
io degli aggressori, ma dall’adempimento ancora di molte fatalità. In primo luogo doveva trovarsi in quest’armata uno de’ dis
n sasso, che la forza di venti uomini non avrebbe potuto smuovere. Al primo incontro divorò due marinari : e ’l dì vegnente a
omela. Quindi strada facendo, dopo averla oltraggiata, aggiungendo al primo un secondo delitto, le strappò barbaramente la li
tari, potrà di leggieri acquistare la Gioventù le idee necessarie del primo antico culto. Vero è che l’argomento che trattiam
i più antichi degli Dei ; sebbene non fossero compresi tra’ venti del primo ordine. 1. S. Girolamo nella versione del cantic
ne nel libro terzo della Natura degli Dei, riconosce tre Vulcani ; il primo figlio del Cielo, il secondo del Nilo, ed il terz
idea forse è presa dalla Genesi, ove si parla della disubbidienza del primo uomo. Cicerone nel libro quinto delle Tusculane s
ia incerta la lite, a chi di questi due valenti uomini debba darsi il primo luogo. Basta a noi dire che Virgilio sulle orme d
11 (1874) Ristretto analitico del dizionario della favola. Volume I pp. -332
ndiani quello che si salva nell’ Arca è Satyaxrata — Iao, in Cina, il primo re, dà cominciamento al suo regno con lo scolamen
o hanno due sensi, il Letterale e l’Allegorico ; il vulgo si ferma al primo , i filosofi ammirano sempre l’altro. Clemente Al
di Camilla, regina dei Volsci. Di questa, Dante nel suo Inferno Canto primo , dice : Di quell’untile Italia sia salute. Per c
Divinità detta Malachbelo. È generale credenza che sotto il nome del primo si adorasse il sole, e sotto il nome del secondo
te il nome di Alcide. Vi fu un altro Alceo figlio di Ercole che fu il primo degli Eraclidi, così chiamati dal nome di Ercole.
chiamato Euristeo, e poi l’altro che fu detto Ercole, per fare che il primo avesse avuto predominio ed impero sul secondo. Ma
dettero la scalata al cielo. Omero li distingue fra loro chiamando il primo il divino Oto e il secondo il celebre Efialto. Al
oso, comandò se ne fabbricassero altri undici perfettamente simili al primo  ; e ne affidò la custodia a dodici sacerdoti, esp
sò Eleno, altro figliuolo di Priamo. Ella amò così teneramente il suo primo marito Ettore, che parlava continuamente di lui,
ica inganno. Il periodo delle feste Apatuarie durava tre giorni ; nel primo di essi si celebrava il festino ; nel secondo si
la fronte di prezzemolo. 520. Archigallo. — Veniva così denominato il primo sacerdote di Cibele il quale era scelto fra le pi
conquista del vello d’oro. Si crede generalmente che fosse questo il primo vascello che avesse solcato le onde. Questo nome
ve, e di Niobe, che fu re della contrada chiamata col suo nome, ed il primo che coltivò le terre della Grecia. 556. Argolea. 
i era venerata nelle foreste di Aricia presso Roma. 568. Ariete. — Il primo fra i dodici segni dello zodiaco. Questo animale
cadia consacrata a Cibele, così chiamata da Afan figlio di Arcaso, il primo la cui morte fosse onorata di funebri giuochi. 71
ando in Egitto, ove insegnò agli uomini l’agricoltura, piantò per il primo una vigna e fu adorato come Dio del vino. Egli pu
dissotterrate nelle circostanze di quell’antica città. Grutero fu il primo a pubblicare una raccolta preziosissima di queste
Grecia, lo demoli interamente senza rimanerne vestigie. Erodoto, nel primo libro delle sue opere, ne fa una bellissima descr
e fra le Dee. La festa della Buona-Dea veniva celebrata ogni anno nel primo di Maggio ; la cerimonia veniva fatta durante la
n cuoio. Le facea veste intorno e cuffia in capo. Il fanciullesco suo primo diletto E ’l primo studio fu lanciar di palo, E t
este intorno e cuffia in capo. Il fanciullesco suo primo diletto E ’l primo studio fu lanciar di palo, E trar d’arco e di fro
nte fra loro. Io poi l’augusta Cerere mi sono, Dei numi e dei mortai primo sostegno. E gioia prima……… Cosi disse la diva, e
temporaneamente da Apollo e da Mercurio e corrispose ad entrambi. Dal primo ebbe Filammone, celebre suonatore di liuto ; dal
ana la uccisero perchè essa aveva osato vantarsi di cantar meglio del primo , e d’esser più bella della seconda. Clori fu anch
rima della creazione del mondo, e che dalla sua bocca fosse uscito il primo uovo, che dette poi vita a tutti gli esseri morta
cui ne pe ndevano sospesi molti altri, di più piccola dimensione. Nel primo veniva raffigurato il sole, ossia Apollo ; nel se
una ninfa ed ottenne dagli dei la grazia che di essi due, quello che primo violerebbe la fede coniugale, sarebbe divenuto ci
un sacrifizio che il popolo faceva a Cibele, nel giorno detto damion, primo di maggio, fu dato il soprannome di Damia alla bu
ppo basso, nè troppo alto, temendo, con giusto discernimento, che nel primo caso i miasmi della terra, e nel secondo i raggi
popoli riconosciuti come i più antichi del mondo, ne avessero dato il primo esempio. È opinione di varii accreditati scrittor
ad Enea, quando questi discese all’inferno. Ed ecco all’apparir del primo sole Mugghi ò la terra, si crollaro i monti, Si s
i, che sono stati composti pei pubblici sacerdoti. Leggiamo pure, nel primo scritto del libri di Fabio Pittore, nel quale spe
sacerdotibus publicis compositi sunt, item in Fabli Pictoris librorum primo scriptos legimus, unde hæc ferme sunt, quæ commem
dotto a fare il muratore, è defraudato della mercede promessagli ; il primo è musico, il secondo è manovale ; infine presso i
denominazione. 1527. Ebota. — Al dire di Pausania, cosi avea nome il primo degli Acheeni, che fu vincitore ai giuochi olimpi
 Così avevano nome alcune feste che si offerivano in Atene durante il primo mese Attico, chiamato per questo Hecacatombion e
, mentre essa non aveva che un solo figlio, risolvette di uccidere il primo genito dei suoi nipoti, che dormiva nel medesimo
inente la caduta della città, pensò di riguadagnare la grazia del suo primo marito Menelao, col tradire i Troiani. Di notte t
o di Alceo e fratello di Anfitrione. Il parere più generalizzato è il primo , seguendo il quale Elettrione tolse in moglie sua
ntre Cecrope, re degli Ateniesi, profittando di ciò, sacrificò per il primo a Minerva e ottenne che la dea dimorasse in Atene
, dette il nome di Eliopoli. La tradizione aggiunge che Atti fosse il primo ad insegnare agli Egizii il corso delle stelle e
ome il più giovane dei figliuoli di Licaone, re d’Arcadia. Egli fu il primo a stabilirsi in Italia con una colonia greca. Sec
sempre in essa la figura di un qualche benefico eroe, appartenente al primo periodo della civilizzazione, il quale accetta co
tellazione detta Via Lattea. Ercole si ebbe molti maestri, fra cui il primo fu Anfitrione il quale, sebbene si accorgesse di
l mito, racchiuso sotto il simbolo della sua forza soprannaturale. Il primo comando che Euristeo dette ad Ercole, fu quello d
tempo, Telamone aprì una breccia nelle fortificazioni e si slanciò il primo sulle mura nemiche, ciò che gli valse, forse per
i Arcadia gli tolse le armi e la vita. ………. ond’lo Sotto Preneste il primo incontro fei Co’ miel nemici, e vincitore i monti
ad Atreo un montone, che aveva il vello d’oro, e che questo fosse il primo motivo che valse ad accendere la fiamma di quell’
regnato a vicende un anno per ciascuno. Come maggiore, Eteocle fu il primo a regnare per un anno, ma compiuto il suo tempo e
di un re Orcomeno, nella Beozia, il quale, al dire di Pausania, fu il primo ad innalzare un tempio alle tre Grazie, e ad isti
campo troiano arme vestisse : Ch’a pena avea la rugiadosa guancia Del primo flor di gioventute aspersa. Virgilio — Eneide Li
, quegli figlio di Micippe, e questi di Alemena quello che nascerebbe primo , avrebbe ottenuto un gran predominio sull’ altro,
nta pugna Tra gli sdegnati Lapidi e i Centauri : Ma, gravato dal vin, primo il disastro Eurizion portò sovra sè stesso. Omer
vano propriamente Ecohe Baeche. F 1924. Fabaria. — In Roma nel primo giorno del mese di giugno si celebravano sul moni
o che questo primitivo nome di Fovio, gli venisse per essere stato il primo ad insegnare ai suoi concittadini la maniera di p
ea Fedeltà, era ritenuto come il più sacro ed inviolabile. Numa fu il primo a costruire un tempio alla fede pubblica, il qual
nome di Narcea. Divenuto adulto e assai popolare in Elide, egli fu il primo a stabilire in quella città dei solenni sacrifizi
tialis. In seguito furono i Flamini divisi in due ordini distinti. Il primo di questi si componeva di tre sacerdoti o ministr
o : l’altro era composto di-dodici individui scelti fra il popolo. Il primo di questi ordini si chiamava quello dei Flamini m
o della Fortuna presso i romani, era stato trasmesso dai greci ; e il primo dei sovrani che adoro questa dea, fu Servio Tulli
i, che il fuoco fosse stato portato dal cielo e posto suil’altare nel primo tempio che Zoroastro innalzò nella città di Xis n
ste, avesse innalzato alle Furie altri due tempi nel Peloponneso ; il primo nel luogo stesso ove esse cominciarono la loro tr
ri si svenavano conemente delle tortore e delle pecore. Eschilo fu il primo , fra i poeti dell’antichità, che fece comparire s
ui i Lari erano le divinità protettrici. Si dava il nome di Gallo al primo sacerdote di Cibele, il quale, secondo la tradizi
n olio profumato ; e quindi cominciarono il giuoco. Apollo essendo il primo a lanciare il suo disco, lo spinse così forte e c
il mezzo di averne. L’oracolo rispose, che avrebbe dovuto adottare il primo fanciullo, nel quale si fosse imbattuto l’indoman
n tutti i loro sacrifizi, ritenendo per fermo che egli fosse stato il primo ad istituire i sacri riti della loro religione, e
127. Gianuale. — Festa in onore di Giano, che i romani celebravano il primo dell’anno, con tutti i contrassegni della più paz
dre mio ! M’appar !.. Me misera : Crudeli Dei ! Venere inesorata ! Al primo sguardo suo, pria d’ogni accento. Restal stupida
’ impero dell’universo coi suoi fratelli, Nettuno e Plutone, dando al primo il regno delle acque, ed al secondo quello dell’
ci ammaestrano peraltro, che non fu il Giove dell’Arcadia quello che primo portò un simile nome. Infatti presso i cronisti p
fatti presso i cronisti più accreditati, è generale l’opinione che il primo di tutti fosse il Giove Ammone della Libia, la cu
granato ; e l’animale che le si sacrificava era l’agnella ; mentre il primo giorno d’ogni mese, s’immolava sui suoi altari un
fecondate solamente dal Zeffiro, come asserisce Virgilio. Quando il primo calor di primavera Le scaldo nelle vene, a bocca
o degli altari consacrati alle Grazie. Eteocle re di Orcomeno, fu il primo ad innalzare in loro onore un tempio, e a stabili
ngolare credenza su questo volatile. Si vuole che l’ibi avesse per il primo fatto nascere l’idea di servirsi dei cristieri co
figliuoli, fra cui il più celebre fu il famoso Protesilao, che fu il primo dei greci guerrieri, caduto combattendo sotto le
lia di Elena e di Teseo, e che quando la madre di lei fu tolta al suo primo rapitore, avesse nella città di Argo, dato i nata
di quei tempi, avevano largamente popolata la religione pagana. Nel primo entrar del doloroso regno Staano il Pianto, l’Ang
Ella trattò con vero cuore di madrigna, Elle e Frisso, figliuoli del primo letto di suo marito ; e tanto che, sapendo che, p
a, che lo rese padre di due figliuoli, un maschio ed una femmina ; il primo che fu chiamato Elio, e la seconda Selene ; vocab
rimanendo scoperti nel mezzo. Pausania e Vitruvio fanno menzione, il primo , di un tempio sacro a Giunone costruito in siffat
admo il quale introdusse in Grecia le scienze fenicie, fosse stato il primo a scoprire quella fontana, che fu per questa ragi
bbe nome il figlio dei primi giganti, il quale abitò in Tiro, e fu il primo a costruire delle capanne di canne. Gli viene anc
ssere combattuta alla presenza di Telemaco e di altri principi ; e al primo assalto, se pure il famoso guerriero greco sembra
che racchiude in sè il significato d’essersi quel giovane offerto il primo , alla vista di lui, uscendo dal tempio. Intanto C
ente si dà loro il nome di Bit, Bit-Fiontaîn e Ladra, e si ritiene il primo come padre della famosa dea Keasaire, il secondo
ada, Kolna è figlio di uno dei capi Scandinavi, il quale fondò per il primo la classificazione botanica sui caratteri sessual
a città della Grecia. Questo Lacedemone fu, secondo la tradizione, il primo che avesse dedicato un tempio alle Muse. Dopo la
e celebre per la perizia con la quale suonava vari strumenti. Tolomeo primo re d’Egitto ne fu per lungo tempo pazzamente inna
o di Antenore, per nome Elicaone, ma questo secondo imeneo fu come il primo infelice, imperocchè poco tempo dopo Elicaone mor
ra cosa d’esser condannata a servire l’odiata consorte di Telefo, suo primo marito, si precipitò da una rupe, anteponendo l’o
i maschi e imponendole di tenere le redini del governo, fino a che il primo dei suoi figliuoli avesse raggiunta l’età maggior
entre il posto delle dee era contrasegnato da una semplice sedia. Il primo Lettisternio fu solennizzato in Roma e propriamen
a statua in quell’isola, nella quale, secondo il citato scrittore, il primo a penetrare fu certo Leonimo di Crotona. Narra la
egli stesso Leucotea. Orcamo che fu padre di questa giovanetta, fu il primo che fece piantare alcuni alberi d’incenso nel suo
i. Licaone fu similmente il nome di un figlio di Pelasgo, che fu il primo re dell’ Arcadia. Narra la tradizione mitologica
ttori greci, creduli quanto Pausania stesso, ci ripetono che Licaone, primo re d’ Arcadia, regnò nell’ istesso tempo che Cecr
tte le notizie trasmesseci dalle cronache dell’ antichità su Licaone, primo re d’ Arcadia. Infatti Suida, uno dei cronisti pi
cennava quasi a voler esser segnito. Infatti il sacerdote, calmato il primo timore si lasciò guidare dall’ animale, il quale
l nome proprio di lustro ad un periodo di cinque anni. Indice del Primo volume Introduzione pagina I Studio prelimina
l sistema di filosofia che prima seguivano. Furono dunque eretici del primo e secoudo secolo dell’era volgare, e siccome cias
colo XIII. Si rese celebre nella storia della scienza come autore del primo trattato di astronomia che l’Europa abbia possedu
12 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo II pp. 3-387
pe, e moglie di Stenelo, re di Micene ; quegli, che fosse comparso il primo alla luce, avesse ad esercitare sull’ altro assol
re quel leone, e che Iride lo abbia portato sul monte Ofelta, dove il primo giorno divorò un pastore, detto Apesanto. Erasi p
esì l’occasione di vendicarsi di Leprea e di Neleo. Nol fece però col primo per opera di Astidamia : bensì gli propose di far
lira a’piedi (a). Presso i Romani M. Fulvio Nobiliore, Console, fu il primo , che gli dedicò un tempio nel Circo Flaminio, ov’
seo, ma questi lo uccise, e portò sempre con se quella clava, come il primo trionfo della sua virtù(c)Incontrò poscia nell’ I
Istmo di Corinto un altro gigante, assai più forte e formidabile del primo , chiamato Scini(d), o Sini(e), o Sinni(f), e sopr
ano. Costui insultò ad Ulisse, e amendue vennero alle mani. Ulisse al primo colpo lo stese a terra, tutto coperto di sangue(c
nell’arte di domare i cavalli(b) : anzi vuolsi, ch’egli sia stato il primo ad introdurre l’uso della cavalleria in tempo di
nativamente l’uno dopo l’altro. Eteocle, come maggiore d’età, salì il primo al paterno soglio ; ma poi ricusò di cederlo nel
cidere Deifile, tostochè avesse udito la di lui morte. Dicesi, che il primo giorno, in cui Anfiarao erasi portato all’assedio
ocle e Polinice stabilirono, di battersi essi soli. Eteocle simase il primo ferito, e cadde bagnato nel proprio sangue. Gli s
e in Roma tempj e altari. Scipione, il distruttore di Numanzia, fu il primo ad ergerle un tempio. M. Marcello nel tempio del
zia, fu il primo ad ergerle un tempio. M. Marcello nel tempio del suo primo Consolato, trovandosi nella Gallia appresso Clast
’è un leone, che si azzuffa con un cinghiale. Di questi du animali il primo opera avvedutezza, l’altro precipitosamente si ab
tù. Questa Virtù ha appresso di se un elefante e un leone. Siccome il primo di tali animali non si duole delle saette, che co
ano e della Notte. Essa fu anche detta Adrastia da Adrasto, che fu il primo a dedicarle un tempio. Gli Egiziani dicevano ch’e
iò, che può offendere l’onestà. Questa Dea ebbe due tempj in Roma. Il primo , ch’era antichissimo, e alzato appresso quello di
sogliono passare dall’uno nell’altro, finchè tornano ad utile di chi primo li fece. La Beneficenza comparisce anche colle al
ili. Numa Pompilio la considerò come la cosa la più santa. Egli fu il primo ad ergerle un tempio, e a stabilirle dei sacrifiz
La Vendetta è offesa fatta di privata autorità, è con odio di chi primo offese. E’vestita di colore rosso, ed ha un pugna
ezza della loro vita. L’Aurora s’invaghì di Cefalo, mentre questi sul primo albore del giorno trovavasi applicato a tendere l
i granpartè della sua gloria(a). Servio Tullio le fabbricò in Roma il primo tempio. La Fortuna poi col decorso degli anni div
no fu poi in Roma onorata sotto il nome di Matuta. Servio Tullo fu il primo ad ergerle un tempio, che Camillo rifabbricò dopo
ntre Ino meditava di dare la morte a que’ doe giovinetti, si mandò il primo a scegliere la più bella pecora tralle gteggi del
tene(h) e da Igino(i), che il naviglio, di cui parliamo, sia stato il primo , che solcasse il mare. Questo però resta smentito
socchiusi, e colle mani pendenti e attaccate a’ fianchi. Dedalo fu il primo a rappresentarle cogli occhi aporti, a disgiunger
amava da prima. Salaminia, perchè il mentovato Nausiteo, che ne fu il primo piloto, era nativo di Salamina(c). (b). Id. Ibi
e avrebbe perduto la vita quello de’ Greci, il quale fosse disceso il primo sulle Trojane rive. Protesilao, sprezzatore di ta
ulle Trojane rive. Protesilao, sprezzatore di tale predizione, oso il primo di mettervi piode, e tosto cadde sotto l’asta di
i grandi azioni corrispondevano all’alto sua nascita, volle essere il primo ad onorarlo ancor vivente come un Nume. Gli drizz
4. 5. 7. (a). L. 3. (b). Joh. Jacob. Hofman. Lex. Univ. (1). Il primo marito di Clitennestra fu Tantalo, figlio di Ties
la città, e altre ttante donne presiedevano alla sacra ceremonia. Nel primo giorno della Festa un Sacerdote portava l’anzidet
pericolo, gli avrebbe sacrificato chiunque gli si fosse presentato il primo sulle spiaggie di Creta. Non molto dopo vi giunse
ggie di Creta. Non molto dopo vi giunse. Il di lui figliuolo corse il primo ad abbracciarlo. Idomeneo al vederlo diede segni
conoscesse il Greco inganno, che il quello celavasi tuttavia egli il primo propose a’suoi d’introdurlo in città. Dicesi, che
to il regno di Laomedonte. Egli allora ebbe la gloria di penetrare il primo in quella città. Ercole, non potendo sofferire, c
cidere Deifile, tostochè avesse udito la di lui morte. Dicesi, che il primo giorno, in cui Anfiarao erasi portato all’assedio
13 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XI. Giove re del Cielo » pp. 55-59
roiani sino dai più remoti tempi preistorici, lo sappiamo da Omero «  Primo pittor delle memorie antiche. » Il suo nome in g
i ; e in questi due punti compendiano tutti i doveri della morale, il primo come dovere assoluto e il secondo come dovere rel
o ; la quale rimase sempre per tutti i seguenti scultori e pittori il primo e più egregio modello dei lineamenti caratteristi
Inoltre la voce padre è termine di affettuosa venerazione. Dante nel primo Canto del Paradiso invocando Apollo dio della poe
14 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXIX. Di alcune Divinità più proprie del culto romano » pp. 500-505
o, il cui nome facevasi derivare da quello di Giano, si celebrava nel primo giorno la festa di questo Dio, e prima ad esso sa
sione nelle altre ore del giorno. Credevasi di cattivo augurio che il primo giorno dell’anno si lasciasse trascorrere inerte
rammentato il Dio Robigo. Nel mese di Maggio troviamo indicato che il primo giorno di quel mese fu eretta un’ara ai Lari Près
o libro intitolato Satyricon che Summanus significa Summus Manium, il primo degli Dei Mani, e perciò il Dio Plutone. Cicerone
15 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXXI. Decadenza e fine del Politeismo greco e romano. Primordii e progressi del Cristianesimo. » pp. 511-
rarono sin dal tempo di Numa il sentimento religioso e morale come il primo fattore dell’incivilimento ; e perciò ebbero cura
ro. Ai primi del secolo IV dell’era cristiana, Costantino Magno fu il primo imperatore cristiano ; ma soltanto negli ultimi a
i son detti ancora Ethnici e Gentiles, vocaboli che sono sinonimi, il primo in greco e il secondo in latino ; onde è derivata
16 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — IX. Vesta Dea del fuoco e le Vestali » pp. 44-47
religione, ma pur anco alla politica. I due punti principali erano : primo , la conservazione perpetua del fuoco sacro, che s
vano ai pubblici spettacoli fra i senatori nell’orchestra, che era il primo gradino dell’anfiteatro e del circo : la loro par
; e la morte così era inevitabile, ma meno crudele e orribile che nel primo caso. Al secondo modo era simile la pena detta de
17 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — X. Cerere dea delle biade e Proserpina sua figlia » pp. 48-54
r le biade o le granaglie. In astronomia il nome di Cerere fu dato al primo degli asteroidi (pianeti telescopici situati fra
aneti telescopici situati fra Marte e Giove), scoperto dal Piazzi nel primo giorno del primo anno di questo secolo. 50. Alt
situati fra Marte e Giove), scoperto dal Piazzi nel primo giorno del primo anno di questo secolo. 50. Altri autori latini
18 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VII. Saturno esule dal Cielo è accolto ospitalmente in Italia da Giano re del Lazio » pp. 31-38
te fa una gran tara a queste poetiche iperboli, dicendo : « Lo secol primo quant’oro fu bello ; « Fe’ savorose per fame le g
nel Lazio insegnò a quei rozzi e semplici popoli a seminar le biade, primo fondamento dell’agricoltura ; e il nome stesso di
o v’eran dodici altari, indicanti i dodici mesi dell’anno romano ; il primo dei quali fu detto gennaio dal nome e in onore di
19 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXII. Gli Oracoli » pp. 242-252
antiche religioni ; dal che deducesi che il governo teocratico fu il primo governo regolare e il primo cemento della civil s
deducesi che il governo teocratico fu il primo governo regolare e il primo cemento della civil società288). In questo concet
 » Bruto, come è noto, lo seppe meglio interpretare, e successe come primo console nel governo della Repubblica. Tanto basti
20 (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62
fu detta mitografia — se ne cerca la cagione nell’essersi obbliato il primo bibblico, Dio crea il cielo e la terra, e come da
lla Città di Dio — 6. Etimologia e significato della parola mito — Il primo parlar degli uomini essere tutto per miti, se ne
fino a quando non andò per le cagioni, che ora esporremo, obbliato il primo bibblico. « Dio crea il cielo e la terra ». Quest
i latini — ab Iove principium — Iovis omnia plena ; perciocchè l’aere primo tra gli elementi è diffuso ancora per ogni recond
osservammo in altra nostra opera(1), ancora i latini riconoscevano il primo passo del loro incivilimento dal disboscarsi la g
de’greci ; e portò tal nome, chè le spighe furono considerate come il primo oro del mondo ; o come vuole Tullio(2), chè satur
personaggio fantastico, e come di un personaggio allegorico. Sotto il primo aspetto con Ercole si volle personificare la natu
21 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVIII. Gli Dei Penati e gli Dei Lari » pp. 290-294
ttuno ecc. Vedemmo altrove che lo stesso Dante rammenta Marte come il primo patrono di Firenze, che poi i cittadini divenuti
i, 512….) 36. « Io fui della città che nel Battista « Cangiò ’l primo padrone ; ond’ ei per questo « Sempre coll’arte s
22 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — III. Classazione generale delle Divinità pagane e Genealogia degli Dei superiori » pp. 15-19
ti ancora dagli antichi, diedero questi il nome di sette divinità del primo ordine, cioè la Luna, Mercurio, Venere, il Sole,
divinità dello stesso nome, distinte col numero d’ordine, come Giove primo , Giove secondo ecc. Mercurio terzo, Ercole 12° ec
23 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLIII. Cadmo » pp. 321-325
ò le desse lo stesso nome ; ma se ne adducono due motivi diversi : il primo che la stirpe fenicia di Cadmo derivasse dall’ Eg
era quest’ Eroe Fenicio non solo come guerriero, ma altresì come « il primo che introdusse l’alfabeto in Europa, le pratiche
24 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXII. Marte » pp. 138-143
sè delle sue case : « Io fui della città che nel Batista « Cangiò il primo padrone, ond’ei per questo « Sempre coll’arte sua
e fu dato da Romolo il nome al mese di marzo che era in quel tempo il primo mese dell’anno. A Marte e ai marziali esercizi fu
25 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVIII. Le regioni infernali » pp. 195-202
la guerra dei Giganti si dichiarò dalla parte di Giove. Era questo il primo fiume che trovavasi nello scendere all’Inferno, e
’Inferno è formato di circoli concentrici come un anfiteatro ; che il primo cerchio che si trova, poche miglia sotto la super
26 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXV. Bacco » pp. 161-172
le Baccanti avevano altri nomi, cioè di Menadi, Tiadi, Bassaridi ; il primo dei quali significa furenti, il secondo impetuose
Sole sulle uve per renderle atte a produrre il vino ; ma Dante fu il primo a indicare come questa azione si esercita e compi
27 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVII. Apollo considerato come Dio del Sole, degli Arcieri e della Medicina » pp. 92-103
vano i Greci, era figlio di Apollo e della Ninfa Coronide. Egli fu il primo medico di cui le antiche tradizioni ci abbiano tr
ppresenta il principio generale delle forze della natura, che sono il primo e più sicuro fondamento della conservazione della
28 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIX. Plutone re dell’ Inferno e i suoi Ministri » pp. 203-215
le Parche avevano l’ufficio di determinare la sorte degli uomini dal primo istante della nascita a quello della morte ; e ch
Pagani. Infatti le ridusse presso a poco alla condizione di demonii. Primo si trova il barcaruolo dell’Acheronte, « Caron d
29 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386
on sarà sterile di morali e civili insegnamenti. Il politeismo del primo secolo dell’era cristiana. 746. Quando la luc
e lo scioglimento del nodo nuziale, che non è, a dir vero, se non il primo nodo della società ; la loro probità e la loro gi
30 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Indice alfabettico. » pp. -424
, 34 ; — suo culto, 35 ; — come era rappresentato, 36 ; — invocato il primo nei sacrifizj, 37. Giapeto, celebre fra i Titani,
ella guerra di Tebe, 506. Ippomene, sposa Atalanta, 640-642. Ipponoo, primo nome di Bellerofonte, 461. Iride, messaggera di G
31 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VI. Il regno, la prigionia e l’eŚilio di Saturno » pp. 28-30
to col fratello maggiore Titano, di non allevar cioè figli maschi, il primo che gli nacque da sua moglie Cibele, lo divorò. I
32 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — V. Urano e Vesta Prisca avi di Giove  » pp. 25-27
personificarono quasi tutti gli oggetti e i fenomeni dell’Universo, e primo d’ogni altro il Cielo, che perciò fu detto il più
33 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — Introduzione » pp. 6-9
nel loro linguaggio le immagini e le frasi dei poeti greci e latini. Primo senza contrasto e sotto ogni rispetto il nostro A
34 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIII. Difetti e vizii del Dio Giove » pp. 69-72
gli di uno dei Titani chiamato Japeto, ed ambedue ingegnosissimi : il primo faceva le statue di creta rappresentanti esseri s
35 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XL. Osservazioni generali » pp. 304-308
o ascritti fra gli Dei. E per quanto possa questo vocabolo sembrare a primo aspetto sinonimo di quello di Semidei, non v’è co
36 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIV. Il Diluvio di Deucalione » pp. 73-78
degl’istinti feroci di questo animale con quelli di quel re bestiale, primo modello dei più efferati tiranni. Giove tornato i
37 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIX. Eolo e i Venti » pp. 295-
samente nel N° XVI, a proposito dell’isola di Delo, che Pindaro fu il primo a chiamar natante. Ora vediamo che anche Omero 4
38 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XV. Giunone regina degli Dei e Iride sua messaggiera » pp. 79-85
nga i 7 colori della luce. Newton sullo scorcio del secolo xvii fu il primo a distinguere che la luce solare era composta di
39 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Cenni Preliminari » pp. 9-
le pubbliche calamità, ed a guarire il corpo ricreando lo spirito. Il primo lettisterno indicato dalla storia durò otto giorn
40 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIX. La Dea Triforme cioè Luna in Cielo, Diana in Terra ed Ecate nell’Inferno » pp. 115-122
arono anticamente per maghi o per innamorati della Luna. Anzi di quel primo che osservò e descrisse il corso lunare raccontan
41 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIII. Venère, Cupido e le Grazie » pp. 144-151
a da quelle. Quindi alludendo a questa origine la rappresentarono nel primo fior dell’età e della bellezza, affatto nuda e se
42 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XII. La Titanomachia e la Gigantomachia » pp. 60-68
quanto Dante ci confessi sinceramente ch’egli ebbe una gran paura al primo vederli, non lasciò per questo di guardarli bene
43 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIV. Vulcano e i Ciclopi » pp. 152-160
ebant operi, flammisque sequacibus iras. » (Æneid., viii.) 191. Fu primo il Gilbert, medico della regina Elisabetta d’Ingh
44 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXV. I Satiri ed altre Divinità campestri » pp. 270-278
trovasi nella villa Pinciana, e di cui una copia in bronzo esiste nel primo vestibolo della Galleria degli Uffizi in Firenze 
45 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLI. Perseo » pp. 309-316
o Cantù (Ved. i Documenti alla sua Storia Universale), pone Inaco per primo re d’Argo, e come vissuto più di 1900 anni avanti
46 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXX. Stato delle anime dopo la morte, secondo la Mitologia » pp. 216-231
n di sutto « Gli frodolenti, e più dolor gli assale. « De’violenti il primo cerchio è tutto : « Ma perchè si fa forza a tre p
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