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1 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo I pp. 3-423
cano, Mercurio, ed Esculapio. Dodici di questi si dissero Consenti, o perchè aveano il diritto di prestare il loro assenso all
diritto di prestare il loro assenso alle deliberazioni di Giove(a), o perchè erano riputati assessori e consiglieri dello stes
figliuoli gli nascevano(c). Esiodo però asserisce ch’egli ciò faceva, perchè da Urano e da Titea riguardo al suo Destino(8) av
Giove stesso scacciato, cominciò a tendergli insidie. Non vi riuscì, perchè il figlio, essendosene avveduto, lo rinchiuse nel
alià, che poi si denominò Lazio dal verbo Latino latere, nascondersi, perchè Saturno erasi ivi in certa guisa nascosto(d). Il
ili Feste, e le denominarono Cronie(b) dal Greco nome chronos, tempo, perchè Saturno era considerato come il Tempo(c) (20). Qu
rcole stesso. Cerei pure ardevano in gran copia dinanzi a questo Dio, perchè era egli risguardato come il lume dell’ umana vit
n tempio(g), e comandò che in quello dovesse sempre ardervi il fuoco, perchè credeva che dalla perpetuità del medesimo avesse
degli Dei(i). Il nome di Rea le derivò dal verbo Greco rin, scorrere, perchè tutto proviene dalla terra(l). Venne denominata B
re, perchè tutto proviene dalla terra(l). Venne denominata Buona Dea, perchè la terra è la sorgente di moltissimi beni(m) (8).
imi beni(m) (8). Dalla voce latina opes, ricchezze, fu appellata Ope, perchè quelle si hanno dalla terra(n). Il primo, che nel
Isie, nelle quali si portavano in giro vasi pieni d’orzo e di grano, perchè diceasi, ch’ ella ne aveva insegnato agli uomini
, sono pur celebri i Galli, e le Vestali. I primi furono detti Galli, perchè prima di sacrificare alla loro Dea beveano al fiu
Galli ebbero anche quello di Dattili, d’ Idei, e di Cureti. Dattili, perchè dà principio erano solamente dieci, quante sono l
retendono, che sieno stati detti Cureti dal nome Greco curà, ronsura, perchè tali Sacerdoti si recidevano i capelli nella part
da’nemici(a) ; ovvero dal verbo Greco curizo, educare dall’infanzia, perchè Giove appena nato fu affidato alla loro cura(b) :
i s’introdusse inoltre una certa sacra ceremonia, chiamata Lavazione, perchè essa consisteva nel lavare il simulacro di Cibele
no così dette dall’ antico nome Latino borda, giovenca pregna (f) : e perchè alla voce borda equivale l’altra forda, quindi le
bele(a). Gli Antichi la venerarono come la Dea tutelare de’ campi(1), perchè fu la prima che insegnasse la maniera di seminare
in casa sua, e che la Dea abbia nell’indicato modo castigato Abante, perchè quegli avea deriso i di lei sacrifizj(g). Anche C
emneo, re di Sicione, e figlio di Perato, e veggendolo afflittissimo, perchè tutti i di lui figliuoli, appena nati, morivano,
fu soprannominata Ennea, Empanda, Mallofora, Ctonia, e Ratia. Ennea, perchè in Enna, antica città della Sicilia aveva un augu
ssa, o la dilei effigie discesa dal Cielo (a). Fu denominata Empanda, perchè somministrava del pane a coloro, che si rifugiava
vano nel di lei asilo (b) (11). Si disse Mallofora, ossia porta-lana, perchè era risguardata come la protettrice anche de’ gre
rice anche de’ greggi. Sotto questo nome aveva un tempio in Megaride, perchè aveva insegnato a quegli abitanti a nutrire i gre
, ove si celebravano, ebbero per eccellenza anche il nome di Misterj, perchè in esse tutto era mistico. Dicesi da alcuni, che
e a bianco, portavano delle torcia accese, nè mangiavano che la sera, perchè così avea fatto Cerere, quando rintracciava della
terj (a) L’altro fu detto Daduco o Lampadeforo, ossia Porta-fiaccola, perchè nelle Solennità di questa Dea do vea portare una
oserpina (b). Il terzo final mente si chiamò Cerice, ossia Banditore, perchè egli intimava a’ profani, che si allontanassero d
rnucopio, ossia col corno dell’abbondanza. Questo fu così denominato, perchè si credeva, che ne uscisse tutto ciò, che poteasi
nella destra, e una fiaccola nella sinistra. Le si dà il papavero, o perchè anche questo è simbolo di fertilità ; o perchè a
e si dà il papavero, o perchè anche questo è simbolo di fertilità ; o perchè a Dea, addolorata per la perdita di Proserpina, n
ia, ossia il contrasto co’ Giganti(4). La terra sdegnatasi con Giove, perchè questi avea sterminato i Titanl, avea prodotto gl
i Giove s’instituirono le Olimpiadi, ossia i Giuochi, detti Olimpici, perchè si celebravano ogni quattro anni nella campagna d
(c). Tralle Feste di Giove si fa menzione della Bufonia, così detta, perchè si celebrava dagli Ateniesi col sacrifizio di mol
o di molti buoi (d). La medesima Solennità chiamavasi anche Diipolia, perchè con essa si onorava Giove Polico, ossia preside e
tesio, Trifilio, Ultore, Sponsore, ed Ospitale. Fu detto Padre, e Re, perchè si considerava come il Sovrano degli altri Dei, e
tti gli uomini (b). Gli si diede il nome di Statore, ossia che ferma, perchè Romolo, combattendo co’ Sabini, ed essendo per ri
se sconfitto (a). Erigdupo (b) o Brontonte (c) o Bronteo fu chiamato, perchè era creduto il suscitatore del tuono. I Latini lo
va verso la Spagna (d). Vuolsi, che Giove siasi così denominato anche perchè dava, tuonando, gli oracolie(e). Ecalo o Ecalesio
he perchè dava, tuonando, gli oracolie(e). Ecalo o Ecalesio si disse, perchè avea un tempio in Ecale, borgo della tribù Leonti
ato sano e salvo dalla guerra contro i Sarmati. Colei non potè farlo, perchè morì, primachè (g). Teseo ritornasse da quella sp
ostochè abbandonare quell’impresa(a). Si denominò Olimpio o Olimpico, perchè Egli cogli altti Numi soggiornava sull’ Olimpo, m
alta voce invitavano le ombre di quegli Eroi (e). Fu detto Dodoneo, perchè in Dodona, creduta da alcuni Città della Tessagli
menti sacra a Giove. Essa si denominava Anapavomeno, ossia che cessa, perchè sul mezzodì si diminuiva, e a mezza notte crescev
rato (d). Dal verbo latino elicere, far venire, fu denominato Elicio, perchè Numa Pompilio lo fece discendere dal Cielo per ap
co’ tuoni, e con varj prodigi (b). Diespitero fu appellato da’Romani, perchè si risguardava come il padre del giorno, ossia l’
r questa ragione fu anche detto Luceno o Lucezio (c). Si disse Erceo, perchè si venerava in un luogo di ciascuna casa, chiuso
eva il presente, il passato, e il futuro (g) Ebbe il nome d’Itomete, perchè si pretendeva, che le Ninfe, Itome e Neda, lo ave
e (a). Si appellò Apomio o Muscario, ossia qscacciatore delle mosche, perchè Ercole, sacrificandoc in Olimpia, e venendo allor
di là del fiume Alfeo (b) (16). E’stato detto Pluvio ; ossia Piovoso, perchè in tempo di siccità se ne implorava la pioggia (c
lia de’ nemici (c). Domiziano impose a Giove il nome di Conservatore, perchè credette, che lo avesse salvato nella sedizione d
e allo stesso Nume, si Iasciò scoperta una parte del predetto tempio, perchè altrimenti non era permesso il farlo (e). Il mede
ombra di se medesimi (f). Altri poi dicono, che Giove fu detto Liceo, perchè gli Arcadi, mentre passavano a nuoto una certa pa
restituita la figura d’uomini (a). Ebbe il nome di Lapide o Lapideo, perchè i Romani, quando stabilivano le alleanze, solevan
, solevano giurare per Giove, tenendo una pietra in mano (b) ; ovvero perchè Rea, come abbiamo raccontato, presentò a Saturno
orj di Troja, sorgeva un ara sacra a Giove, appellato Panonfeo (h), o perchè egli ascoltava la voce di tutti, o perchè dalla v
, appellato Panonfeo (h), o perchè egli ascoltava la voce di tutti, o perchè dalla voce di tutti era onorato (i). Giove in un
tezza. Ilapinaste si disse il Nume dalla Greca voce ilapine, conviti, perchè con questi era magnificamente onorato in Cipro(f)
icamente onorato in Cipro(f). Si chiamò Ctesio, ossia Possessore (g), perchè gli Ateniesi gli offrivano biade d’ogni sorte, og
un tempio, che fu denominato Panteon, ossia dedicato a tutti gli Dei, perchè ivi si trovavano anche le statue delle altre prin
Fidio(27). Si chiamò Ospitale (c) da’ Romani, e Senio (d) da’ Greci, perchè proteggeva i dritti dell’ospitalità. Gli Ateniesi
piti (c). E’pur celebre un certo Assilo Frigio, della città d’Arisba, perchè egli, abitando sulla strada, impiegava tutte le s
i Sacerdoti, chiamati Epuloni dalla voce latina, Epulae, vivande (g), perchè eglino mangiavano i cibi, imbanditi al tempo di t
fede, e presero innoltre ad insultarlo. Il Nume li cangiò in Simie. E perchè cotesti animali da’ Greci si denominano pithici ;
na, a cui si diede il nome di Pandora, ossia fornita di tutti i doni, perchè varie Divinità la ornarono poscia di molte belle
i vengono addotte, per le quali l’Aquila era sacta a Giove(39). Primo perchè questo Nume, combattendo contro i Titani, onde ri
Insegna militare nelle di lui posteriori spedizioni (d) (40). Secondo perchè un’Aquila, come abbiamo osservato, gli somministr
mo osservato, gli somministrò il nettare nella di lui infanzia. Terzo perchè il Nume, come pure si è riferito, sotto la figura
(c), e quello altresì di Ditirambo, e di Bimatre. Fu detto Ditirambo, perchè essendo due volte venuto al mondo, di questo per
dire ne avea passato due volte la porta (d). Si denominò Bimatre, non perchè abbia avuto due madri, ma perchè Giove, rimasta i
porta (d). Si denominò Bimatre, non perchè abbia avuto due madri, ma perchè Giove, rimasta incenerita Semele, se lo ripose, c
lo, Evante o Evio, Tioneo, e Sabazio. Si chiamò Antio, ossia fiorito, perchè le di lui statue in Atene erano coperte di fiori(
coperte di fiori(a). Briseo, dal nome di una delle di lui nutrici ; o perchè aveva un tempio in Brisa, promontorio dell’ Isola
perchè aveva un tempio in Brisa, promontorio dell’ Isola di Lesbo ; o perchè egli fu il primo, che insegnò agli uomini a sprem
rafiote, dalle due voci Greche, eris, contesa, e fenin, far apparire, perchè il vino spesse volte suscita i contrasti(c). Lisi
ta i contrasti(c). Lisio o Lieo da’ Greci (d), e Libero da’ Romani, o perchè rendette la libertà a’ Beozj(e) ; o perchè il vin
d), e Libero da’ Romani, o perchè rendette la libertà a’ Beozj(e) ; o perchè il vino scioglie l’ animo da’ pensieri molesti, o
elle quali quanto prima parleremo, si dissero Eleleidi(e). Biforme, o perchè si dipingeva ora giovine, ed ora vecchio ; o perc
di(e). Biforme, o perchè si dipingeva ora giovine, ed ora vecchio ; o perchè il vino produce effetti contrarj gli uni agli alt
o, che soverchiamente ne usano(f). Milichio, dalla voce milica, fico, perchè egli era stato il ritrovatore non solo del vino,
capra, per cui il Nume acquistò il nome di Egobolo(h). Evante o Evio, perchè nel tempo delle di lui Feste andavasi gridando ev
to uno di que’ nemici(c). Tioneo, dal verbo Greco, thyn, sacrificare, perchè gli si offerse delle vittime, mentre ancor viveva
a cesta di fichi, e il sacrifizio di un Irco, animale odioso al Nume, perchè esso sue le devastare le vigne (b). Queste Feste
un tempio a Bacco Melanegiro, ossia vestito di ner a pelle di capra, perchè si credette, ch’ egli fosse allora comparso sotto
i si faceva. Il primo chiamavasi pitegia, ossia apertura delle botti, perchè si gustava il vino : il secondo coa, cogno, ossia
i gustava il vino : il secondo coa, cogno, ossia gran misura di vino, perchè ne’ conviti ciascuno bevea da una tazza, la quale
vano i passeggieri. L’ ultimo giorno fu detto chitra, ossia pignatta, perchè in essa si faceva bollire ogni sorte di legumi, e
o tutte le Feste di Bacco(a). Le Nittelie erano le Orgie, così dette, perchè si celebravano di noste, correndo con torcla acce
onte della Jonia, sacro a Bacco ; o dal verbo greco mimiste, imitare, perchè comparivano, com’era stato solito a farsi vedere
ini della Tracia e della Macedonia(m). Ebbero il nome di Bassaridi, o perchè solevano cuoprirsi di una lunga veste, detta da’
dal loro gridare, che in greco esprimevasi anche col verbo bazin ; o perchè elleno si vestivano con pelli di volpi, dette in
ano con pelli di volpi, dette in lingua Tracia bassari ; o finalmente perchè Bacco stesso si chiamava Bassareo per aver un tem
i lui figliuola, Caria ; ma non poteva mai trattenersi con essa sola, perchè le altre di lei sorelle, Orfe e Lico, sempre glie
ò al Citerone, monte, ove le Tebane celebravano le Feste di Bacco : e perchè quelle nol vedessero, montò sopra un albero di un
Finalmente gli si diede in mano un grappolo d’uva, o un corno di bue, perchè gli Antichi soleano bere con quello il vino(l). P
nalmente a Vulcano, che li avea fabbricati, o ne vennero soddisfatti, perchè gli promisero Venere in moglie. Il motivo, per cu
Argo, figlio di Arestore, detto da’ Greci Panopte, ossia tutte occhi, perchè intorno al câpo ne avea cento ; una parte de’ qua
erecide, citato da Apollodoro (b), dice che Giunone fece perire Sida, perchè anche questa erasi millantata di essere più bella
e, nel tempo delle quali si contraevano le nozze in maggior quantità, perchè si credevano più felici (c). Fu detta Curite (d)
à, perchè si credevano più felici (c). Fu detta Curite (d) o Quirite, perchè ogni anno s’imbandiva a suo onore un pubblico con
o in ciascuna Curia (e). Altri dicono, ch’ella venne così denominata, perchè una delle ceremonie del matrimonio appresso i Rom
sia derivato dall’asta, cui soleva portare (g). Si chiamò Populonia, perchè presiedende a’matrimonj, presiedeva alla sorgente
de la popolazione (a). Marziano Capella soggiunge, che fu così detta, perchè era spezialmente invocata dal popolo (b) (14). Eb
olo (b) (14). Ebbe il nome di Februa o Februalo o Februla o Februata, perchè presiedeva alle purificazioni, alle quali si sott
ettevano le donne dopo il parto (c). Altri però così la denominarono, perchè in modo particolare era onorata co sacrifizj il m
che prestava alle partorienti (e). Alcuni dicono, che fu così detta, perchè nacque da Ope (f). Le derivò il nome di Lucina, e
nacque da Ope (f). Le derivò il nome di Lucina, ed anche di Lucezia, perchè si credeva, ch’ella conferisse la luce a quelli,
credeva, ch’ella conferisse la luce a quelli, che nascevano ; ovvero perchè avea il suo tempio in un bosco, che da’ Latini ch
Latini chiamavasi lucus (g). A questa Dea ricorsero le donnè Sabine, perchè dopo il loro rapimento non potevano più partorire
l’ entrarvi(a). Si chiamò Giuga, o come Greci la dicevano Zigia, (b), perchè era preside al giogo, sotto cui si univano gli sp
una strada, denominata Vico Giugario (c). Finalmente si disse Cinsia, perchè assisteva lo sposo a sciorte il cingolo alla spos
sersi sposata a Giove fu denominata Regina, ed Era, ossia la Signora, perchè Giove, come abbiamo detto, era il re e il signore
Giunone, come Regina, lanciava anch’ella il fulmine (b). Questa Dea, perchè Giove avea preso ad amare molte altre donne, si d
ia del suo marito, so ne compiacque, e si rappacificò seco lui (a). E perchè Citerone n’era stato l’autore, perciò ella dal no
e le prodette statue erano ridotte in cenere (f). Fu detta Prodromia, perchè ella pure era una delle Deità, che si veneravano
soffiavano furiosamente i venti (c). I Romani la chiamarono Sospita, perchè vegliava alla conservazione della loro Repubblica
ce e assumovano nel di lei tempio il pileo (c). Era chiamata Boopide, perchè veniva rappresentata con occhi grandi, coine quel
ta con occhi grandi, coine quelli del bue (d). Si diceva Calendaride, perchè le erano consecrati i primi giorni di ciascun mes
pelle di capra, armata di un’asta e di uno scudo(a). Fu detta Tropea, perchè presiedeva a’ trionfi, e perchè al tempo di quell
a e di uno scudo(a). Fu detta Tropea, perchè presiedeva a’ trionfi, e perchè al tempo di quelli le si offerivano dei sacrifizj
quelli le si offerivano dei sacrifizj (b). Si denominò Conservatrice, perchè di cinque cerve colle corna d’oro, alle quali Dia
rata da ognuno nel di lui giorno natalizio (d) (23). Si chiamò Acrea, perchè era presa per l’acia (e). E’ stata finalmente app
n cui le donne si radunavano per celebrare le Feste, dette Callistie, perchè elleno disputavano della loro bellezza, e la più
di lei piedi Iride, soprannominata Taumanziade (g), o Taumantide (a), perchè nacque da Taumante. Era questa la di lei ambascia
nziare le anime de’ trapassati. Esso si chiama il Campo della Verità, perchè nè la menzogna, nè la calunnia possono mai introd
diedero a Plutone. Fu detto Orco dalla voce greca orcos, giuramento, perchè gli Dei solevano giurare per Plutone(d). Si chiam
nel mese di Febbrajo(h) Gli stessi Romani lo dissero anche Quietale, perchè nel di lui regno, ossia dopo morte si gode perfet
dopo morte si gode perfetto riposo(a) Si denominò Dite, ossia ricco, perchè era considerato il Dio dell’ opulenza(b) (24). Fi
primi s’introdussero da Tarquinio il Superbo, e così si denominarono, perchè si credette che la pestilenza, insorta nelle donn
Giuochi(g) (25) (26). Questi si denominarono anche Giuochi Secolari, perchè al termine d’ ogni secolo si solennizzavano(h). A
o la strada dell’ Inferno. Plutone porta in capo un elmo ammirabile, perchè esso fa scorgere tutti gli oggetti, senzachè chi
e secondo Apollodoro (d) del Titano Ceo e di Febe. Giunone sdegnata, perchè Giove amava la madre di questo Nume, lo scacciò d
un’anfora a due manichi d’oro, o d’argento. Orazio la chiama Sabina, perchè i Sabini ne lavoravano di eccellenti (h). Finalme
pericolosa l’apertura di quella fossa, vi si soprappose un trepiede, perchè non pochi presi da insolito furore eranvi caduti(
bre l’Oracolo, che dava Apollo sul Promontorio d’Epiro, detto Ninfeo, perchè era conse, crato alle Ninfe. Quegli, che lo consu
, come vuole Plutarco, il settimo giorno del primo mese di primavera, perchè que’di Delfo pretendevano, che in quel giorno fos
fu denominato Azio(b). Augusto poi gli aggiunse il nome di Palatino, perchè sul monte dello stesso nome gli consecrò un tempi
Poliie si celebravano in Tebe ad, onore d’Apollo Polio, ossia canuto, perchè in quella città veniva rappresentato co’capelli b
ta. Da quel momento si prese a considerare que’versi, come oracoli. E perchè negli stessi era indicato, che se i Romani voleva
veduto in Delo un’ara, sacra ad Apollo, la quale appellavasi Ceraton, perchè era stata da Apollo fanciulletto composta di corn
eo, o Iperboreo(e). Derivò ad Apollo il nome di Peane o di Peone(19), perchè era egli considerato come il Dio della medicina(f
guarisce ; e come tale veneravasi Apollo spezialmente dagli Ateniesi, perchè li avea liberati dalla peste nel tempo della guer
famoso. Ittino avea fabbricato ad Apollo un tempio sul monte Cotilio, perchè lo stesso Dio avea liberato quel luogo dalla pest
ento di grazie gl’innalzò quel tempio(a). Curotrofo si chiamò Apollo, perchè i Greci giovani solevano recidersi i loro primi c
e consecrarli a questo Nume(b). Diedesi ad Apollo il nome di Didimeo, perchè in Didima, luogo vicino a Mileto nella Ionia, ave
nifica doppio, e che fu attribuita al Nume, considerato come il Sole, perchè questo illumina il giorno co’suoi raggi, e la not
alzò un tempio ad Apollo Licio, ossia il Lupo (e). Si appellò Clario, perchè eragli stato consecrato un tempio, un bosco, e un
te aspetto(e). Licogene o Licottono da licos, lupo, fu detto il Nume, perchè Latona, essendo per partorire, fu cangiata in que
l nome di Spondio, che deriva da spondì, trattato, diedesi ad Apollo, perchè egli prosiedeva anch e a’ trattati(g). Fu detto
e Feste Carnie. V’ è chi pretende, che le abbiano introdotte i Greci, perchè aveano provocato contro di loro le sdegno d’ Apol
venuto da Delo (a). Certi popoli, detti Iperborei, veneravano Apollo, perchè credevano, che nella loro Isola fosse nata la di
25). Apollo, considerato come il Sole, cangiò in biscia Arge o Argea, perchè essa, correndo dietro ad un cervo, protestò che l
). V’ è chi dice, che traquelle sieno sopravvìssute Melibea e Amicla, perchè elleno ne implorarono la protezione di Latona ; e
comune con Clatra(54). Gli animali sacrì ad Apollo furono la cicala, perchè questa sempre canta ; il lupo, sì perchè Latona s
ad Apollo furono la cicala, perchè questa sempre canta ; il lupo, sì perchè Latona secondo alcuni fu trasformata in quell’ani
rmata in quell’animale per sottrarla alle persecuzioni di Giunone, sì perchè Apollo, come Dio de’Pastori, voleva, che gli foss
che gli fosse sacrificato il lupo, nemico delle greggi ; e il corvo, perchè questo Nume presiedeva anche agli augurj, i quali
te, o di Cerere e di Giove, o di Giove e di Latona. Fu detta Ecate, o perchè riteneva cento anni al di là del fiume Stige chi
l di là del fiume Stige chi dopo morte era rimasto senza sepoltura, o perchè le si sacrificavano cento vittime nello stesso te
grado (c). Quindi uccise a colpi di frecce Bufago, figlio di Giapeto, perchè costui sul monte Foloe avea tentato d’ insultare
oro di Sicilia però vuole, che Atteone abbia incontrato tale castigo, perchè mangiò certe vivande, ch’erano state offeme alla
ea. Euripide finalmente pretende, che colui ne sia stato così punito, perchè ebbe la vanità di credersi più abile di Diana nel
a Dea colpì con una freccia la lingua di Chione, figlia di Dedalione, perchè ella aveva osato di credersi più bella di lei. L’
a, Cometo, si unì a lei col più stretto vincolo di cordiale amore : e perchè eglino non potevano maritarsi, ne profanarono que
a lei cinquanta figliuole (e) (9). Diana amava assaissimo Britomarti, perchè costei era inclinatissima alla corsa e alla cacci
o il nome di Elafebola (e), o di Elafia, ossia cacciatrice del cervo, perchè in ciò spezialmente ella trovava diletto (f). Com
e canti, che si chiamarono le Feste Carie (c). Si chiamò Agrotera, o perchè era sempre ne’ campi(d), o perchè avea un tempio
te Carie (c). Si chiamò Agrotera, o perchè era sempre ne’ campi(d), o perchè avea un tempio in Agri, città dell’ Attica, e il
tua, la quale denominavanò Epipirgide, da epi, sopra, epirgos, torre, perchè quella avea tre corpi d’un’altezza straordinaria,
otte la terra (d). Conseguì il nome di Egemone, ossia di conduttrice, perchè ella di notte serve in certo modo di guida a’ via
e tempio, e feste, dette Egemonie (f). E’ stata denominata Triclaria, perchè i Joni, che abitavano le tre città, Aroe, Antea,
i. Si faceva allora anche un pubblico convito (c). Fu chiamata Brimo, perchè avendo Mercurio tentato di conversare seco lei, e
alcun pregiudizio (a) (14). Le Numenie o Neomenie vennero così dette, perchè si celebravano al principio di tutti i mesilunari
di Cipro. Dicesi, che gli abitanti di quella città, chiamati Cerasti, perchè aveano la fronte cornuta, eressero un altare a Gi
di Amatunte in Cipro. Queste femmine si trovarono cangiate in sassi, perchè alla loro sfrenata dissolutezza v’aggiunsero l’ar
onzia, Ambologera, Arginnide, e Nemesi. Si chiamò Acidalia da’ Greci, perchè Ella soventi volte cagiona delle inquietudini, o
ia da’ Greci, perchè Ella soventi volte cagiona delle inquietudini, o perchè erale dedicata la fonte Acidalia, la quale trovav
iuma del mare, da cui era nata(i). E’stata denominata Genetillide(l), perchè si credeva, che ella avesse avuto parte nella cre
simo tempio quantità di pietre preziose(a). Ebbe il nome di Tritonia, perchè veniva portata da’ Tritoni. Questi nella parte-su
feriore pesci, e finivano con una lunga coda(b). Si appellò Pandemia, perchè è la Dea, che piace alla maggior parte degli uomi
quali era stato legato. Altri dicono, elle la Dea ricevette tal nome, perchè Jone, figlio di Suto, mentre offeriva un sacrifiz
elle statue, le quali rappresentavano certe Deità, dette Genetillidi, perchè presiedevano alla generazione umana(e) (4). Era c
zione umana(e) (4). Era chiamata Murcia o Murzia, ossia Dea de’pigri, perchè tali rende i suoi adoratori. Altridicono, che Ven
e di Cloacina(b). Egli lo deriva dal verbo latino cluere, purificare, perchè i Romani e i Sabini, dopo aver combattuto tra lor
uso di certe macchine di guerra(b). L’altro tempio le fu fabbricato, perchè le predette donne, essendosi rasa la testa a moti
arono i due predetti tempj a Venere, l’uno sotto il nome di Automata, perchè improvvisamente si erano rotte le gomone del pred
te le gomone del predetto naviglio ; l’altro sotto quello di Epideta, perchè Melibea era arrivata, quando si stava preparando
i, e se ne intese, che le giovani Romane erano minacciate di castigo, perchè avevano abbandonata la virtù. A tale risposta il
se la aveano perduta. Fu detta Euploea, ossia di felice navigazione, perchè era la protettrice de’viaggiatori per mare. Que’d
opo la guerra Cartaginese(b) (6). Venne denominata Afacite o Afacide, perchè aveva un tempio e un oracolo in un luogo della Pa
erso i loro mariti dev’essere inviolabile(e). La denominarono Ponzia, perchè presiedeva al mare, che da’ Greci e Latini dicesi
ebravano un’altra Festa, detta Catagogia, ossia la Festa del ritorno, perchè allora dalla parte dell’ Africa Venere e le colom
Altri dicono, ch’ella fu da Venere assoggettata a tale cangiamento ; perchè si vantò d’aver i capelli più belli della steasa
easa Dea(c). Altri soggiungono che a Mirra toccò sì trista avventura, perchè Cencride, madre di lei, si milantava d’avere in M
Giove per riaverlo in vita ; che Proserpina non voleva acconsentirvi, perchè ella pure avea tosto concepito della tenerezza pe
figlia di Nicocreonte, re di Cipro, fu cangiata da Venere in pietra, perchè fu spettatrice de’funerali di Arceofonte, che mor
one della loro bellezza le piante sacre a questa Deità (b). La prima, perchè era stata tinta del sangue d’Adone, quando si pun
lo innanzi era stata sempre bianca. Il mirto pure era grato a Venere, perchè nasce per lo più lungo le sponde del mare, dond’e
ce per lo più lungo le sponde del mare, dond’era nata la Dea ; ovvero perchè Venere, trovandosi sulle spiaggie del mare per as
ma di Satiri, corse a nascondersi tra alcuni mirti (c) ; o finalmente perchè la Dea avea cangiata in mirto Mirena, giovine Gre
to sulla terra(d). Altri vogliono, che abbia incontrato tale castigo, perchè erasi unito a Giunone per mettere in ceppi Giove(
. La voce, Asfalio o Asfalico, significa stabile e fu data a Nettuno, perchè secondo Servio egli avea il potere di rendore tal
orsa de’cavalli, che si faceva al tempo de’Giuochi Circensi, ma anche perchè trovò l’arte di cavalcare(a), ovvero perchè egli
iuochi Circensi, ma anche perchè trovò l’arte di cavalcare(a), ovvero perchè egli fece dono del cavallo agli uomini(b). Dagli
re la terra, e di suscitarvi i terremoti(d). Fu denominato Onchestio, perchè aveva un tempio, un bosco, e una festa in Onchest
esta in Onchesto, città della Beozia(e). Era soprannominato Genetlio, perchè presiedeva alla nascita. Ebbe a Sparta un tempio.
ente(f). Posidone vuol dire spezza vascelli, e fu così detto Nettuno, perchè le procelle, da lui suscitate, soventi volte cigi
, li denominò Istmici, e li consecrò a Nettuno, appellato Istmico, sì perchè egli vantavasi d’esserne figlio, sì perchè il Num
uno, appellato Istmico, sì perchè egli vantavasi d’esserne figlio, sì perchè il Nume su quell’Istmo avea un magnifico tempio,
città potevano avervi luogo. Gli Eleesi non vi si trovavano presenti, perchè temevano le imprecazioni, che Molione, moglie d’A
Oltre le anzidette Feste Nettuno ebbe anche le Panionie, così dette, perchè tutte le città della Jonia concorrevano a celebra
o, che in queste Feste si sacrificava, ciò si aveva per buon augurio, perchè credevasi, che quella voce piacesse al Nume, sopr
’Acaja(c). Furono parimenti celebri le Feste, chiamate degli Egineti, perchè in Egina si celebravano a questa Divinità per sed
i Aruspici poi aveano il costume d’offerirgli il fiele degli animali, perchè l’amarezza di quello avea relazione con quella de
he in suo onore vi si celebravano(a). A Nettuno era sacro il pino, sì perchè questo albero trovasi lungo le rive dol mace, sì
o il pino, sì perchè questo albero trovasi lungo le rive dol mace, sì perchè esso serve alla construzione de’navigli(b). Nettu
con Era sia nato da Corere e da Nettuno, che si trasformò in cavallo, perchè anche la Dea erasi cangiata in giumenta(f). V’è c
guerra. Altri pretendono, ch’ella abbia acquistato l’anzidetto nome, perchè offesa da Pallante, suo padre, lo scorticò, e del
enia, Calcieco, Madre o Matrona, Piletide, e Steniade. Si disse Alea, perchè Aleo, re d’Arcadia, le fabbricò un tempio, il qua
oporre i buoi all’aratro(b). Venne appellata Partenia, ossia Vergine, perchè quantunque fosse divenuta madre di varj figliuoli
tempio chiamavasi anche Ecatompedon, ossia il tempio di cento piedi, perchè tanti ne avea di lunghezza(c). Custodi dello esso
iati, fatta col mele(a). Fu chiamata Ergane, ossia la Dea delle arti, perchè le si attribuiva l’invenzione della maggior parte
te, appellato Sciro(5) ; o dalla voce greca sciros, calcina, o gesso, perchè di tal materia era composta la statua di lei, fat
, ritornato da Creta ; o finalmente dall’altra voce sciron, ombrella, perchè sotto di questa portavasi la di lei statua dal sa
o un tempio(c). Le si diede il nome di Calinitide da chalinòs, freno, perchè aveva in Corinto un tempio, ov’era adorata in mem
o poi e le mani di bianca pietra(d). Si chiamò Ippia, ossia Equestre, perchè gli Arcadi Arcadi la riconoscevano inventrice del
, ossia de’carri a due ruote, e tirati da quattro cavalli(a) ; ovvero perchè fu la prima, che insegnò ad attaccare i cavalli a
o(b). Fu appellate Lafira dalla voce greca lafira, spoglie de’nemici, perchè di queste s’impadronivano quegli eserciti, cui el
l’Haimo e’l Goltzio. Era attribuito quell’animale a questa Divinità, perchè è simbolo di sapienza, attesa la sua perspicacia
attesa la sua perspicacia e accortezza. E’stata chiamata Tritonia, o perchè la educò Tritone ; o perchè ella nacque appresso
accortezza. E’stata chiamata Tritonia, o perchè la educò Tritone ; o perchè ella nacque appresso il fiume di questo nome, il
fiume di questo nome, il quale trovasi nella Beozia(b) ; o finalmente perchè venne alla luce il terzo giorno del mese, come vu
ite in di lei onore le Feste, dette Niceterie(c). Si denominò Itonia, perchè Itonio, figlio d’Anfittione, le dedicò appresso C
oronea un tempio, in cui si celebravano le Feste, chiamate Pambiozie, perchè vi concorrevano tutti i Beozj(d). Venne chiamata
perchè vi concorrevano tutti i Beozj(d). Venne chiamata Alalcomenia, perchè si credette nata in Alalcomene, città della Beozi
comenia, perchè si credette nata in Alalcomene, città della Beozia, e perchè ivi era tenuta in somma venerazione(e) ; ovverope
predetta città, le inalzò nella medesima un tempio(a) ; o finalmente perchè Minerva ebbe per nutrice, come abbiamo riferito,
lalcomenia(b). Fu denominata Calcieco dalla voce greca chalcòs, rame, perchè di tal metallo era formata la statua e il tempio,
detta Madre o Matrona dal tempio, che le cressero le conne d’Istide, perchè furono esaudite ; quando la pregarono di renderle
o appresso di loro(d). Si chiamò Piletide dal nome greco pili, porta, perchè la sua statua si poneva alle porte de’tempj e del
per onorare il di lei giorno natalizio(g). Si dissero Quinquatrie, o perchè venivano solennizzate dopo il quinto giorno degl’
venivano solennizzate dopo il quinto giorno degl’Idi di Marzo(a) ; o perchè esse duravano cinque giorni, nel primo de’quali s
e voci Greche arritoncosa misteriosa, e fero, portare, fu così detta, perchè quattro vetgini, di nascita illustre, coperte di
avano le Mistiche Ceste(e). Le Panatence, ossia Feste di tutta Atene, perchè tutti gli Ateniesi doveano intervenirvi, si divid
detti Tallofori(b). V’erano altresì certe donne, chiamate Idriafore, perchè elleno portavano delle urne piene d’acqua per rin
Erano esse seguite da scelte nobilissime vergini, appellate Canefore, perchè soleano portare in cestelli alcune cose inservien
finalmente venivano accompagnate da altre vergini, dette Difrefore ; perchè portavano piecole sedie e ombrelle. Le Feste, di
lle. Le Feste, di cui parliamo, prima di Teseo, si chiamavano Atence, perchè si celebravano da’soli Ateniesi ; Teseo poi le re
La Dea avea loro intimato di non aprire giammai l’anzidetto cestello, perchè voleva allevare quel bambino secretamente nel suo
oro, e’ cui fece piovere immense ricchezze(b). Minerva però sdegnata, perchè coloro si erano dimenticati il fuoco in uno de’su
se, come ministra e compagna. Minerva poi la allontanò dal suo lato, perchè ella corse a riferisle, che Aglauro avea aperto i
ello ordinatiamente si confonde col Gufo, che pure è sacro a Minerva, perchè esso, veggendo tralle tenebre, diviene simbolo de
i Latini, così lo fa nascere dalla sola Giunone : turbata questa Dea, perchè Giove avea fatto uscire Minerva dal suo cervello,
Marte, denominando questo Dio Bisultore, ossia due volte vendicatore, perchè avea vendicato la morte prima di Cesare, e poi de
prime, instituite da Romolo, furono dette Equirie da equus, cavallo, perchè consistevano in corse di cavalli. Le medesime Fes
fidò la custodia ad altrettanti Sacerdoti. Questi si chiamavano Salj, perchè , avendo i predetti scudi nella destra, saltavano
cause si assegnano all’instituzione delle Feste Matronali. La prima, perchè le Sabine, rapite da’ Romani, misero fine alla gu
el mese di Marzo, si concedesse anche alle Matrone Romane. La quarta, perchè nel primo giorno dell’anzidetto Mese si avea dedi
a dedicato un tempio a Giunone Lucina sul monte Esquilino. La quinta, perchè Marte era figlio della predetta Dea, la quale, co
, come il più bellicoso tra tutti gli animali ; la pica e l’avoltojo, perchè questi uccelli sono rapaci (a). Marte sposò Bello
finalmente uccise Allirrozio, figlio di Nettuno e della Ninfa Eurite, perchè colui aveva offeso la di lui figliuola, Alcippe.
n fuvi luogo, in cui questo Nume siasi tanto onorato, quanto in Roma, perchè questa lo risguardava come il padre di Remo e Rom
due voci eredità e Marte (c). Il picchio era uccello, sacro a Marte, perchè esso è di natura molto coraggioso, ed ha il becco
a Giove quegli, il quale lo precipitò dal Cielo nell’ Isola di Lenno, perchè egli volle prestare soccorso a Giunone, mentr’ el
oco in suo petere (c) ; Mulcibero dal latino verbo mulceo, ammollire, perchè Vulcano col fuoco, cui presiedeva(1), ammolliva i
. Queste Feste furono così denominate dalla voce greca, calcòs, rame, perchè si solennizzavano spezialmente dagli artefici di
’ quali fu quello in Mena, città d’ Egitto. Esso era molto magnifico, perchè i Re d’ Egitto erano andati a gara per abbellirlo
fanciulli. I fiumi si rappresentano sotto la figura di uomo e di bue, perchè il loro strepito si rassomiglia al muggito di tal
(b). (b). Hesiod. Theog. V. 123. (5). I Ciclopi furono così detti, perchè ciascuno di loro aveva un solo occhio rotondo nel
. Myth. l. 2. (11). Giano da alcuni fu risguardato come il Mondo : e perchè questo va sempre in giro, perciò a Giano si diede
orme(e) o dalle due faccie, colle quali era impresso nelle monete ; o perchè avea la prerogativa di ricordarsi il passato e di
ordarsi il passato e di prevedere il futuro ; ovvero secondo Plutarco perchè aveva dato un altro aspetto al suo regno, introdu
all’ Oriente, al Ponente, al Settentrione, e al Mezzodì(e) ; l’altro, perchè egli dipingevasi con chiavi in mano, delle quali
mi due giorni delle Saturnali, si dissero Sigil’ arie o Sigillarizie, perchè gli uni mandavano agli altri in dono dei sigilli,
convitati, a cui davano il nome di Simposiarco, ossia Re del Convito, perchè presiedeva alla mensa, eprescriveva a tutti gli a
conoscevasi, traendo un coltello dalla di lei fronte sino alla coda), perchè altrimenti si rigettava, come non grata a’ Numi(a
ti Estipici dalle due voci Latine,exta, viscere, e specio, osservare, perchè esaminavano le vittime e le interiora loro per tr
tenne il di lei nome, e la quale dalle donne spezialmente si onorava, perchè speravano d’incontrare per mezzo di essa un matri
eneid. l. 9. (g). Lucres. l. 2. (7). I monti erano rìputati sacri, perchè credevasi, che v’avessero il loro soggiorno i Num
rrone dice che Buona-Dea fu chiamata la moglie di Fauno, re d’Italia, perchè ella visse sì pudica, che non guardò m i in volto
l suo marito(e). Per questo le sole donne Romane le sacrificavano : e perchè ciò facevano di notte in occulto(f) ; però il lor
oglie quello di Fauna. Ella inoltre si appellò Fatua, ossia faridica, perchè prediceva l’avvenire dal volo degli uccelli(h). F
i Divini ande il di lei figliuolo, Sterculio o Stercuzio, così detto, perchè insegnò a nettare dal lettame la terra(a). Macrob
resia, celebre Indovino, di cui parleremo. Fu sopranuominata Delfica, perchè venne consecrata al tempio di Apollo in Delfo. Se
uoi Oracoli(a). La Cumea fu conosciuta anche sotto il nome d’Italica, perchè co’suoi presagi si rese celebre in Cuma, città d’
i boschi furono i primi luoghi, destinati al culto delle Divinità(d), perchè credevasi, che il silenzio e l’oscurità di que’ r
oro finalmente fu chiamata Femonoe(h). L’Ellesponziaca fu così detta, perchè fiorì nell’ Ellesponto. E’ incerto il suo nome, p
donna, il corpo di cane, la coda di dragone, e le unghie di leone. E perchè la Sfinge proponeva certi enigmi, ricevuti dalle
a fatidica donna dava le sue risposte. La Tiburtina venne così detta, perchè salita alla fama di eccellente vaticinatrice in T
eto (h). I Sacerdoti della medesima Divinità furono denominati Bapti, perchè si bagnavano con acqua calda (i). (3). Proserpin
ntario, fu da Cerere convertito uno de’ Re de’ Geti, popoli di Misia, perchè egli fece morire uno de’ Dragoni del carro, conse
n Cielo. Da Igino però soggiungesi, che il predetto Triopa colà salì, perchè liberò l’isola di Rodi da’ serpenti, che la infes
(a). Il Disco era una palla di figura piana e rotonda, pesantissima, perchè formata di ferro, o di piombo, o di pietra. Conve
fossero state introdotte per onorare un’ altra Acca, detta Tarunzia, perchè avea sposato Tarunzio, nobile e ricco Toscano (b)
alla eintura(g). Omeco riguardo a Tifone dice, che Giunone sdegnata, perchè Giove, come vedremo, avea posta al mondo Minerva
za co’ Romani, non si potè scampare dalla morte un soldato di questi, perchè aveva ucciso, bonchè inavvedutamente, un gatto(i)
ifestò per quella ch’era ; e tuttavia non fu secondo la legge punita, perchè si ebbe riguardo alla di lei nascita e valore(a).
bo, nativo d’Elide, fu il primo ad essere coronato in questi Giuochi, perchè oltrepassò ogni altro nella Corsa(c). Arrachione
vettero però raccogliernela nuovamente, e riporla nel primiero luogo, perchè eglino, come l’Oracolo avea dichiarato, non avreb
si diceva anche Rapsodomanzia, dalle Rapsodie, ossia Poemi di Omero, perchè appresso gli Antichi, come alcuni credono, i Poet
austre Diction. Mythol. (17). I Giuochi Consuali furono così detti, perchè Conso, Dio de’consigli, li avea suggeriti a Romol
a in un trionfo (d). Finalmente questi Giuochi furono detti Circensi, perchè si celebravano nel Circo Massimo (e). I Greci cre
edevano, che fossero stati così denominati da Circe, figlia del Sole, perchè questa fu la prima, che l’introdusse (f). (a).
utto il mondo (l). Quindi quel monte, che prima si chiamava Saturnio, perchè v’avea dimorato Saturno, e poi Tarpejo da Tarpeja
ine detto Campidoglio (a). Scaligero vuole, che sia stato così detto, perchè sovrastava a tutta la città (b). (f). Cantel. d
da C. Licinio Lucullo, il quale vi celebrò allora anche dei Giuochi, perchè in quel tempo sovrastava una nuova guerra con Ant
piti (c). E’pur celebre un certo Assilo Frigio, della città d’Arisba, perchè egli, abitando sulla strada, impiegava tutte le s
i Sacerdoti, chiamati Epuloni dalla voce latina, Epulae, vivande (g), perchè eglino mangiavano i cibi, imbanditi al tempo di t
. Id. Ibid. (29). Alcuni dicono, che Licaone venne mutato in Lupo, perchè sacrificò un fanciullo, e col di lui sangue ne ba
(b). Le predette Feste furono consecrate anche a Vulcano e a Minerva, perchè il primo permezzo del fuoco ridusse durissimi met
. La medesima si chiamò anche Orta dal verbo latino hortor, esortare, perchè era vanerata come la Dea, che eccitava la giovent
ei Grandi della Samotracia (b). Furono anche soprannominati Dioscori, perchè nacquero da Giove (c). La loro madre al dire dell
abera, nata da Proteo. Lo stesso Scrittore dà loro per padre Vulcano, perchè si credeva ch’eglino avessero trovata l’arte di f
ono, che fu loro dato il predetto nome dal Greco verbo, yin, piovere, perchè , avendole gli Dei trasferite in Cielo, ove forman
re(f). Il nome poi di Plejadi deriva dal verbo Greco, plin, navigare, perchè questa Costellazione indica il tempo atto a navig
to i Latini le denominarono Vergilie dal nome Latino, ver, primavera, perchè circa l’Equinozio di questa stagione appariscono(
(a). Virgilio lo dice figlio di Pico(b). Fu soprannominato Littorale, perchè i Romani gli eressero un tempio lungo le rive del
ro un tempio lungo le rive del mare ; e si denominò anche Dendroforo, perchè i di lui altari si ornavano di rami di pino o di
te quello, e questo fiume della Lidia. Non vi si trovò allora Sileno, perchè alcuni Frigj lo aveano avvinto di corone, e condo
che volgarmente chiamiamo ceste. Le medesime poi si dissero mistiche, perchè contenevano certi arcani per uso di varie iniziaz
che si poteva vedervi un serpente vivo. Eravi colà questo animale, o perchè Bacco nacque da Proserpina e da Giove, trasformat
hè Bacco nacque da Proserpina e da Giove, trasformato in serpente ; o perchè Bacco stesso talvolta si venerò sotto l’immagine
gine di serpente, essendo stato cinto di serpi, quando era bambino, o perchè le Baccanti, mentre celebravano le di lui Feste,
a molte altre Deità, e principalmente nell’ Elousine. Ciò facevasi, o perchè Cerere e Bacco erano stimati indivisibili compagn
evasi, o perchè Cerere e Bacco erano stimati indivisibili compagni, o perchè gli stessi misterj e ceremonie erano loro communi
cesi finalmente, che le mistiche Ceste erano sacre anche a Proserpina perchè era figlia di Cerere, o perchè Bacco era figlio d
e Ceste erano sacre anche a Proserpina perchè era figlia di Cerere, o perchè Bacco era figlio di lei(b). (a). Potter. Archar
). Le antiche Nazioni spesso doveano abbandonare il loro soggiorno, o perchè ne venivano scacciate da’loro nemici, o perchè cr
e il loro soggiorno, o perchè ne venivano scacciate da’loro nemici, o perchè crescevano in sì grande moltitudine, ch’erano cos
ste(f). Finalmente in questo tempo si offriva del nuovo vino a Giove, perchè i Latini, guerreggian guerreggiando contro Mezenz
placasse l’ombra d’ Erigone con feste e sacrifizj (e), detti Aletidi, perchè ella si chiamava Aletide, ossia errante, dall’ess
ria, e Lico aveano conseguito da Apollo il dono di predire il futuro, perchè quel Nume, viaggiando per la Laconia, era stato c
darsi anche agli Eroi, quale da prima erasi considerato Bacco, forse perchè il volo altissimo di quello esprimeva la loro sub
gregge di pecore, dette auree per la loro somma bellezza (d) ; ovvero perchè erano coperte di purpurea lana (e). Comunemente p
d’Asia, nella Bitinia, il quale fu cangiato in isparviero da Nettuno, perchè avea somministrato del formento a’ Trojani, che i
significa dal piede nero ; e fu così appellato il figlio di Amitaone, perchè avendolo la di lui ma re esposto col corpo tutto
uente. Tereo, figlio di Marte, e re de’ Traci, ebbe in moglie Progne, perchè avea prestato soccorso al di lei padre, Pandione
e cacciatori, ma anche da’ pescatori risguardavasi come il loro Nume, perchè si credeva, ch’egli se ne stesse spesso ne’ luogh
olennità anche un sacrifizio di cani, come animali grati al Dio Pane, perchè sogliono guardare i greggi da’ lupi. Riguardo poi
st. (c). l. 9. (d). l. 4. (20). Certe Ninfe, dette Citeronidi, perchè abitavano un antro in cima del monte Citerone, è
omando dell’Oracolo di Delfo offerivano loro ogni anno un sacrifizio, perchè eglino aveano perduta poca gente nella battaglia
a dall’Inferno (b) ; e il recidere alle donne il crine, detto fatale, perchè , tagliato quello, elleno tosto cessavano di esist
bbero la Morte, come una Divinità, nata, ed educata dalla Notte(a). E perchè essa è veramente il sonno eterno, di cui quello d
cevole poi ed amara a chi condusse malvagia vita. Ha la barba bianca, perchè d’ordinario esercita il suo dominio assai più sop
i della vita umana. Sonovi finalmente appresso la Morte le ricchezze, perchè ella ipoglia l’uomo d’ogni terreno bene(d). Orazi
lli(h). Minerva avea formata una bellissima casa ; e Momo la biasimò, perchè non era mobile, onde facilmente si potesse trasfe
ivo vicino(a). Tacciò di difetto l’eccellente toro, fatto da Nettuno, perchè quello non aveva le corna davanti gli occhi per f
i colpi più forti(c). Rìputò finalmente degno di riprensione Vulcano, perchè questi al cuore dell’ uomo, di cui n’era stato l’
dallo stesso Oreste eretto un tempio sotto il titolo di Dee Candide, perchè gli comparvero coperte di bianche vesti(d). Alcun
ggiunse Ieno(e). Queste si soprannominarono anche Gree, ossia canute, perchè nacquero co’ capelli di tal fatta. In tutte due n
sso alla porta Capena un tempio a Redicolo, ossia al Dio deb Ritorno, perchè credettero, che questo Nume là avesse obbligato i
si celebravano le Lemurie. Queste da principio si chiamavano Remurie, perchè le avea introdotte Romolo per placare l’ombra di
he il medesimo sia figliuolo di Titano e della Terra, e che da Giove, perchè dissetò i Titani nel momento, in cui muovevano gu
inasceva. L’anzidetto Barcajuolo per un anno fu punito colla carcere, perchè trasportò nell’ Inferno Ercole, che senza quel Ra
mille(f). Pretendesi, che siasi conferito tale privilegio allo Stige, perchè l’anzidetta Ninfa al tempo della guerra de’ Gigan
ione(h). Altri dicono, che il fiume Stige conseguì il predetto onore, perchè svelò a Giove la congiura, che aveano tramata gli
, e vuol dire obblie. Così fu denominato uno de’ fiumi dell’ Inferno, perchè si fiuse, che le acque dello stesso avessero la v
e e puzzolentissime. Fu detto Averno dal Greco aornos, senza uccelli, perchè questi non potevano passarvi sopra a volo senza c
per qual motivo Sisifo venne precipitato nel Tartaro. Alcuni dicono, perchè egli manifestò gli arcani degli Dei ; altri soggi
cono, perchè egli manifestò gli arcani degli Dei ; altri soggiungono, perchè era solito a cruciare con varj tormenti gli ospit
orte, che Marte alle preghiere di Plutone fu obbligato a liberarnela, perchè niuno più discendeva nell’ Inferno. Pausania dice
quali conservò il loro nome(b). Flegia incendiò il tempio di Apollo, perchè questo Nume rendette la di lui figliuola, Coconid
o convito Nettuno lo abbia rapito onde gli servisse di coppiere(d). E perchè Pandaro o’ Pandareo, abitante di Mileto, era stat
ono nel regno di Plutone l’onore di giudicare le anime de’trapassati, perchè sulla terra governarono con tutta rettitudine i p
a sua Isola, e fingeva che Giove vi discendesse a dettargliele (a). È perchè Minos, come il più vecchio degli altri anzidetti
ndere conto delle loro azioni. Gli sta dinanzi un’urna, detta fatale, perchè contiene la sorte di tutti i mortali ; ed egli di
si offerivano, le s’immolavano sempre delle giovenche nere e sterili, perchè anch’ella fu sempre tale (a). (b). Hom. Iliad.
per ottenerne l’argento. Argentino era creduto figliuolo di Esculano, perchè da principio le monete erano di rame (b). In Roma
a cominciato a scavare. Fec’egli delle Feste per tre continui giorni, perchè gli Dei entro lo spazio di quel tempo aveano acco
sto, città di Creta, si celebrarono a Latona le Feste, dette Ecdisie, perchè ella cangiò in maschio Leucippe, figlia di Galate
. (e). In Virg. Aeneid. l. 7. (f). In l. 3. Georg. (6). Pelia, perchè molti gli ricercavano Alceste in matrimonio, avea
(10). Nicostrata si trasferì in Italia. Quì fu molto apprezzata ; e perchè prediceva il futuro in verso, però i Latini la ch
tempo di queste queglino sacrificavano prima del mezzodì a Carmenta, perchè avea predetto molte cose intorno il loro Impero(a
cade v’avea un tempio fabbricato ad Apollo, detto perciò Leucadio(h), perchè credevasi, ch’egli stesso avesse indicato agl’inf
ico, antico re del Lazio, figlio di Saturno, e Augure famoso. Quegli, perchè non corrispose al di lei affetto, ma volle serbar
sta d’appresso Cupido, ossia Amore, sotto le sembianze di fanciullo, perchè per lo più è privo di ragione e di raziocinio. Ha
è privo di ragione e di raziocinio. Ha il medesimo gli occhi velati, perchè non osserva mai i difetti dell’oggetto amato. Le
cessero Carmene, e Casmene(a). Le stesse si denominarono Libetridi, o perchè era loro consecrata la fontana Libetra, la quale
quale trovavasi nella Magnesia, contrada vicina alla Tessaglia(b) ; o perchè era loro dedicato Libetro, monte della Tracia, so
ale eravi un antro, sacro parimenti ad esse(c). Si chiamarono Aonidi, perchè i monti della Beozia, su’quali si onoravano, eran
arimeuti rendevasi loro particolare onore(e) ; Ilissiadi, o Ilissidi, perchè il fiume Ilisso, il quale trovavasi nell’ Attica,
ovavasi nell’ Attica, era ad esse sacro(f) ; Ardalidi, o Ardaliotidi, perchè Ardalo, figlio di Vulcano, molto le onorava(g) ;
emo(i). Esiodo poi pretende che lo stesso cavallo siasi detto Pegaso, perchè comparve alla luce presso le sorgenti dell’ Ocean
ano le Dce proseguire il loro cammino ; ma trovarono chiusa la porta, perchè quel Sovrano voleva con violenza trattenerle appr
so, che finì ben tosto di vivere(b). Il Parnasso divenne famoso anche perchè sulle vette del medesimo si ritirarono Deucalione
i inoltre, che i di lei figliuoli rimaseto insepolti per nove giotni, perchè i Tebani erano stati da Giove cangiati in sassi,
l principio, nè il fine. Alessandro fece ogni tentativo per isciorlo, perchè un’ antica tradizione di quel paese avea indicato
colla spada. Si credette allora avverato il vaticinio : e tanto più, perchè ciò venne çonfermato la notte stessa da tuoni e b
i Tamira, Orfeo, ed Ercole, il quale poi, sgridato fortemente da lui, perchè non aveva suonato bene, gli ruppe la testa col pr
ssi, purchè nol avessero fatto morire. Ricusarono coloro d’ aderirvi, perchè temevano, che Arione, arrivato a Corinto, li accu
dietro gli occhi a guardarla, finchè non fosse uscito dal loro Regno, perchè altrimenti la avrebbe nuovamente perduta. Era orm
per accertarsene voltò indietro lo sguardo, e di nuovo la perdette. E perchè egli, trovandosi nell’ Inferno, avea cantato le l
i lasciarono scritto, ch’ egli venne da Giove fulminato nella Tracia, perchè rivelò a gente profana i più secreti Misterj. Dic
o. Mercurio per ordine di Giove era per farli in brani, quando Marte, perchè eglino erano discendenti da lui, ottenne, che fos
a, Sida, la quale, come abbiamo riferito, fu fatta morire da Giunone, perchè erasì vantata di essere più bella di Ici (b). Ori
armi contro Enopione, ma non potè fargli pagare il’ fio, che bramava, perchè quello venne da’ suoi cittadini nascosto sotterra
a (c). (4). Alcuni lasciarono scritto, che Diana fece perire Orione, perchè questi aveala provocata a giuocare secolui al dis
disco (d). Altri soggiunsero, che la stessa Dea lo uccise co’ dardi, perchè volle fat violenza ad Opi, una delle di lei segua
re sempre occupato nell’ Inferno a dare la caccia alle bestie feroci, perchè dopo morte secondo l’opinione degli Antichi ciasc
Altri dicono, che il nome di Dittinna fu dato alla stessa Britomarti, perchè essa fu l’inventrice delle reti, di cui si servon
è essa fu l’inventrice delle reti, di cui si servono i cacciatori ; o perchè ella fu raccolta nelle reti da certi pescatori, a
la vita, presiedeva poi anche a ciò, che accompagna la motte ; ovvero perchè in Dello v’avea una piccola statua della Dea, la
rese del defonto. Ne’sepolcri si accendevano lampadi, dette perpetue, perchè non si estinguevano mai(e). I luoghi de’ sepolcri
ano Puticuli. Erano non lungi da Roma fuoti della porta Esquilina. Mà perchè a motivo della vicinanza diveniva insalubre l’ari
una festa, ma una ceremonia della festa, la quale si diceva Protelia, perchè celebravasi dalle vergini il dì avanti le loro no
anche il nome di Agenoria o Agenora dal verbo latino agere, operare, perchè eccitava all’azione. Ella aveva un tempio sul mon
porti (g), e degli orti. In questi i Romani ne collocavano la statua, perchè credevano che il Nume li custodisse, e rendesse f
avano col capo coperto d’un velo. La vittima d’ordinario era l’asino, perchè questo, ossendo rimastovinto da Priapo in una cer
a giovine della sua città, ma non oszva di manifestarle il suo amore, perchè ella era di nobile prosapia ; e contentavasi di s
ri, con face nella destra, e con velo di color giallo nella sinistra, perchè con quello, come abbiamo altrove riferito, le gio
che le Dee del Cefiso. Alle medesime si celebravano le Feste Carisie, perchè elleno da’Greci venivano denominate Cariti. Al te
espresso anche dalla maniera di rappresentarle. Comparivano giovani, perchè la memoria del benefizio non deve mai invecchiare
i, perchè la memoria del benefizio non deve mai invecchiare ; vivaci, perchè è d’uopo beneficare con prontezza ; in atto di st
ficare con prontezza ; in atto di stringerci vicendevolmente le mani, perchè l’un l’altro dobbiamo ricambiarci i ricevuti bene
ricevuti benefizj(h). Finalmente le Grazie si denominarono Eteoclee, perchè Eteocle, figlio d’Andreo, e re d’Orcomeno, fu il
cresceva mai, ne ricercò a Temi la ragione. Intese che ciò avveniva, perchè egli non avea alcun fratello. Venere allora diede
opra di lui, e lo svegliò. Diede egli contrassegni di rincrescimento, perchè Psiche erasi dimostrata così diffidente ; e spieg
ero nome della nutrice di Nettuno era, Sinousa, ma poi fu detta Arno, perchè avendole Saturno ricercato Nettuno, negò d’averlo
iagura. Ma allorchè il mostro era per divorarla, Ercole ne la liberò, perchè il di lei padre aveagli promesso in premio certi
. Proteo fu un celebre indevino, ma era difficile il consultarlo (h), perchè faceva successivamente passaggio da una in un’alt
i di Nettuno (a). V’è chi lo confonde cori Vertunno, Dio de’giardini, perchè anche questi prese diverse figure per conciliarsi
cilla, secondo altri vennero infettate non da Circe, ma da Anfitrite, perchè questa s’adirò nel vedere Scilla, che stava tratt
aponte, figlio di Sisifo, era allora per ripudiare Teano, sua moglie, perchè non potea averne alcun figliuolo. Teano raccolse
ittimene e Antiopa(d). Nitteo mosse guerra ad Epopeo, re de’ Sicionj, perchè gli aveva rapito questa sua seconda figliuola. Il
che il nome di Portuno ; e ch’egli si dipinse con una chiave in mano, perchè si credeva che difendosse i porti da’ nemici(d).
Aurora e dal Titano Astreo(e). Zefiro da’ Latini fu ch’amato Favonio, perchè favoriva col dolce suo soffio alla comune generaz
o, che questo è diverso da quello, e ch’esso fu anche detto Euronoto, perchè spira tra l’Euro e’l Noto(c). I Fenicj al dire d’
moglie, e figlia d’Ida e di Marpesa. Ella fu soprannominata Alcione, perchè , come un’altra Alcione, avea pianto la morte del
Non altrimenti succedeva, se qualche reo poneva piede in luogo sacro, perchè questo subito si teneva per profanato. All’ espia
tto da Marte, che i Greci chiamano Ares, e dalla voce pagos, altezza, perchè quel tribunale era situato sopra una collina, sac
iungeva in favore dell’ accusato il voto di Minerva, così denominato, perchè secondo un’ antica tradizione quella Dea avea dat
. c. 21. (8). Il picchio era singolarmente venerato da’ Romani anche perchè un uccello di questa spezie portò un giorno nel s
ormità della sua bocca(e). (4). Ceculo fu creduto figlio di Vulcano, perchè fu concepito in forza d’una favilla, che volò nel
a stava appresso il fuoco. Altri lo dissero figlio del predetto Nume, perchè appena nato fu trovato da certi pastori in mezzo
iamme, senzachè ne avesse sofferto alcun danno. Si chiamò poi Ceculo, perchè avea gli occhi assai piccoli. Egli fabbricò in It
2 (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389
Numi e lor ragione. La parola Saturnus viene da satur, satollo, perchè il tempo, simboleggiato sotto il nome di Satùrno,
e di Satùrno, si satolla di anni ; o da satus per satio, seminagione, perchè quel nume la insegnò agli uomini de’ tempi suoi ;
gli uomini de’ tempi suoi ; o dalla voce ebraica sathar, nascondersi, perchè Satùrno, fuggendo l’ira di Giove, si occultò nel
. Da’ Greci dicevasi Crono (Κρονος quasi Χρονος, tempus), cioè tempo, perchè Satùrno era quel nume che in se contiene il corso
i da lei molti e grandissimi numi ; Opi (Ops, Opis) e Terra (Tellus), perchè la terra era riputata la comune madre degli uomin
ini ; Rea (Ρεα, Phea) da un verbo greco (ρεω) che significa scorrere, perchè dalla terra scorrono tutt’i fiumi ; e Vesta (Εστι
o, come appresso diremo. Giano fu detto janus quasi Eanus (ab eundo), perchè era il soprintendente delle vie : ma Ovidio (1) v
ntendente delle vie : ma Ovidio (1) vuole che fu così detto a ianuis, perchè fu il ritrovatore delle porte. Si chiamava pur Ca
ta Roma, e che si chiamò Lazio (Latium) dal verbo latère, occultarsi, perchè quel Nume erasi quivi occultato. Or la moglie di
costumi, percui fu tenuto per un nume e chiamato figliuolo del Cielo, perchè siam soliti di chiamare figliuoli del cielo, o da
non mio e tuo, ma tutto era a tutti comune. Le città non aveano mura, perchè non viera a temere di ostile assalto ; nè il suon
culapio, e la morte dello stesso Chiròne era di natura sua immortale, perchè figliuolo di Satùrno ; ma mentre maneggiava le ar
teriore del capo, e vestivano un abito donnesco. Si chiamavan Curèti, perchè avean allevato Giove nell’isola di Creta. E Virgi
a primogenita di Satùrno e di Rea ; e da Virgilio (1) chiamasi Madre, perchè la Terra credevasi madre degli uomini e degli Dei
i Madre, perchè la Terra credevasi madre degli uomini e degli Dei ; o perchè Vesta era il principal nume tutelare di Roma e sp
odia del sacro fuoco della Dea, che esser dovea continuamente acceso, perchè siccome eternamente risplendono gli astri nel cie
gli presenta avvolta nelle fasce. Quasi sempre ha la falce in mano, o perchè la falce del tempo ogni cosa miete e distrugge. S
occhìo per le città della Frigia. Giano si dipingeva con due facce, o perchè conosceva le passate e le future cose, o perchè p
geva con due facce, o perchè conosceva le passate e le future cose, o perchè persuase agli Aborigeni di mutar costumi e di att
se agli Aborigeni di mutar costumi e di attendere all’agricoltura ; o perchè Giano figurava Noè che veduta avea la terra prima
he ba quattro capi o facce-Janus claviger, Giano che porta la chiave, perchè si dipingeva colla chiave in mano, come custode d
delle porte-Janus Patulcius (da patet) et Janus Clusius (da claudo), perchè le porte del suo tempio in guerra erano aperte, e
che fu così detta da una parola greca (πεσειν) che significa cadere, perchè quivi cadde dal cielo un simulacro di quella Dea 
adde dal cielo un simulacro di quella Dea ; Dea turrita et turrigera, perchè la prima diede le torri alle città, o perchè sott
ea turrita et turrigera, perchè la prima diede le torri alle città, o perchè sotto la protezione di lei esse credevansi poste.
l augurio. Si chiamavano Saturnii alcuni versi giambici e satirici, o perchè ritrovati in Italia che dicevasi Saturnia ; o per
ribuiva a Satùrno. Sotto la tutela di questo nume erano i Gladiatori, perchè si reputava egli una divinità avida di sangue e c
di Satùrno al pendìo del Campidoglio era l’erario o tesoro pubblico, perchè nel secolo d’oro il furto era sconosciuto. Giano
era sconosciuto. Giano s’invocava nel principio di tutt’i sacrificii, perchè come portinaio del cielo faceva che le preghiere
el cielo faceva che le preghiere avessero libera entrata agli Dei ; o perchè il primo mostrò l’uso del vino e del farro ne’ sa
’ Greci dicevasi Ζευς, che pur significa l’aria forse da ζαν, vivere, perchè Giove dona a tutti la vita. II. Storia favolos
’uccello di Giove e la ministra del suo fulmine. Finsero ciò i poeti, perchè niun’ aquila è stata mai tocca dal fulmine ; o pe
egli avesse rapito il fuoco dal cielo e mostratone l’uso agli uomini, perchè ritrovò il modo di conservare il fuoco tratto dal
ogni loro impresa. Sovente i Giganti si confondono co’ Titàni, forse perchè procreati entrambi dalla Terra (γηγενεις, terrige
po Quarto, così detti da un verbo greco (φλεγω) che significa ardere, perchè conservano le tracce di un antico incendio vulcan
er l’innoncenza de’ costumi ; il che forse ha dato luogo alla favola, perchè la Divinità conversa solo colla gente innocente.
imede al tutto De’ mortali il più bello e degli Dei, Rapito in cielo, perchè fosse a Giove Di coppa mescitor per sua beltade,
li aggiungono la terza Dino, chiamate Gree (γραιαι da γραυς, vetula), perchè furon vecchie e canute fin dal loro nascimento. E
erano tre, Medusa, Steno ed Euriale, che Esiodo chiama inaccessibili, perchè abitavano in luoghi circondati da orride selve e
i da orride selve e da straripevoli burroni. Di queste la più famosa, perchè bellissima, era Medusa, e la sua maggior bellezza
à di Tebe, o più veramente la cittadella che chiamò Cadmèa (Καδμεια), perchè Tebe fu posteriormente edificata da Anfione. Gli
ntica opinione che Cadmo allogò in primo luogo fra le lettere l’alfa, perchè con questo nome chiamasi il bue nella lingua de’
d’oro liberato l’Arcipelago da’ corsali che l’infestavano ; ed ancora perchè una gran fortuna di mare che poneva a rischio di
e crediamo a Pindaro, Polluce pregò Giove che lo avesse fatto morire, perchè non volea vivere senza di Castore ; e che Giove g
cade, nella costellazione detta Artofilace, cioè guardiano dell’Orsa, perchè la siegue d’appresso. E perchè l’Orsa si appella
Artofilace, cioè guardiano dell’Orsa, perchè la siegue d’appresso. E perchè l’Orsa si appella pure Carro (αμαξα, plaustrum),
d’appresso. E perchè l’Orsa si appella pure Carro (αμαξα, plaustrum), perchè le sette stelle di questa costellazione verso il
 ; le quali dicono i poeti che non mai tramontano e non cangian sito, perchè il polo artico, per la posizione obliqua della sf
de mai scendere sotto al nostro orizzonte. E come Artofilace o Boote, perchè più vicino al polo, sembra procedere con più lent
lla stranissima vacca. Da Euripide però si chiama Panopte (πανοπτης), perchè avea tutto il corpo coperto di occhi. Or Giove co
imo lino ; e di lino eziandio vestivano i Sacerdoti di lei(1) ; forse perchè Iside era stata una regina di Egitto che mostrò a
vantavano un’origine divina ; ed Ilioneo (1) Ioda Enea ed i Troiani, perchè al sommo Giove riferivano il principio del lor le
le di Atlante e di Pleione. Essa non vedesi comparire fra le sorelle, perchè oltre modo dolente delle disavventure de’ discend
ossopra e cielo e terra col loro mal regolato furore. Il che finsero, perchè nelle sotterranee caverne s’ingenerano fortissimi
pio ; e vogliono che avesse mostrato a’ marinari l’uso delle vele. E perchè assai perito era nel pronosticare i venti, finser
onghietturò, il tempio di Ammone un dì essere stato in mezzo al mare, perchè altrimenti non avrebbe potuto il suo oracolo giun
ri il fan derivare da una parola greca (αμμος), che significa sabbia, perchè il tempio di Giove Ammone fu da Bacco fondato neg
ch’egli, a proposito di ciò, rispose, non doverne fare le maraviglie, perchè Giove, il quale per natura è padre di tutti, ama
importunamente loquace per modo proverbiale chiamavasi aes Dodonaeum, perchè l’oracolo di Giove Dodoneo era tutto circondato d
, il quale vi combattè il primo con Acareo al pancrazio ; e ciò forse perchè gli antichi ad Ercole attribuivano ogni grande e
andezza, che parve essersi peccato contro le leggi della proporzione, perchè seduto com’era, toccava il tetto del tempio ; che
mero, Esiodo ec. così detto o da αιξ, αιγος, capra, ed οχη, alimento, perchè Giove fu nudrito in Creta col latte di una capra 
alimento, perchè Giove fu nudrito in Creta col latte di una capra ; o perchè porta l’egida. Iupiter Anxurus si chiama in form
quel monte fu nudrito Giove(3). Iupiter Elicius, detto ab eliciendo, perchè credevano poterlo trarre dal cielo con certe ceri
e Elicio sull’Aventino(4). Iupiter Feretrius ; così detto a ferendo, perchè a lui si portarano o dedicavano le spoglie opime,
le di un esercito riportava sul re o capitano dell’esercito vinto ; o perchè portava la pace, quod pacem ferre putaretur. Romo
le ; era onorato qual vindice dell’ospitalità quasi da tutt’i popoli, perchè credevasi che i forestieri ed i mendici vengon da
ea in onore di Giove Olimpico(2). Ζευς ορκιος, da ορκος, giuramento ; perchè Giove teneasi per vindice del giuramento, e perch
ρκος, giuramento ; perchè Giove teneasi per vindice del giuramento, e perchè nel nome suo sogliono gli uomini giurare. Nel luo
erlo propizio contro i Troiani, da πας. omnis, ed ομφη, vox divina, o perchè era a dorato in ogni ling uaggio, o perchè ascolt
is, ed ομφη, vox divina, o perchè era a dorato in ogni ling uaggio, o perchè ascolta le voci di tutti. Iupiter Pater ; epitet
e Imetto nell’ Attica(1). Iupiter Stator, Giove Statore, così detto, perchè fermò i Romani che fuggivano vergognosamente dava
cesse l’uso del frumento. La voce iuglans, noce, è quasi Iovis glans, perchè quest’albero dà frutti di miglior sapore che la g
ere posto in mezzo alla terra ed al cielo. E diceasi moglie di Giove, perchè l’aere, o sia Giunone, ha molta somiglianza coll’
el Cratilo fa derivare dal verbo εραω, amare, quasi ερατη, amabile, o perchè a Giove diletta ; o perchè l’aria significata per
verbo εραω, amare, quasi ερατη, amabile, o perchè a Giove diletta ; o perchè l’aria significata per Giunone ci è amabile, vive
ne fu fig. di Saturno e di Cibele. Samo era il suo soggiorno gradito, perchè si vuole che quivi abbia avuto il suo natale, vic
ceano ed a Teti, i quali con grande amorevolezza la nutrirono ; forse perchè l’aria, cioè Giunone, è alimentata e restaurata d
uesti rettili. E Cinira, re di Cipro, ebbe delle figliuole, le quali, perchè ardirono preferirsi a Giunone, furono cangiate ne
per beneficio di Giunone, cioè dell’aria, Eolo signoreggiava i venti, perchè l’aria agitata è quella che li produce. Di quest’
ig. di Deucalione e di Pirra. Etlio da Giove fu ammesso in cielo ; ma perchè osò trattar Giunone con poco rispetto, ne fu da G
e la morte(4). Vogliono che Iride fosse fig. del Ponto e della Terra, perchè l’Iride o arco baleno colle sue estremità o corna
siodo dice che nacque da Taumante, che in greco significa ammirabile, perchè non vi è cosa più ammirabile di quell’arco format
sole. Come Giunone è la Dea dell’aria, così Iride n’è la messaggiera, perchè l’arco-baleno mostra le mutazioni dell’aria. Omer
care ch’essa regola, quasi pilota, la nave degli avvenimenti umani, o perchè presedeva alla navigazione. In una statua la Fort
loce degli uccelli, quando vuole abbandonare la casa di altri ; e ciò perchè le ricchezze tardi ed a stento si acquistano, e s
azione, prestamente sen vanno via. Pluto rappresentavasi anche cieco, perchè spesso veggonsi ricchissimi i ribaldi, e poveri g
e, anzi tutt’i mesi, erano consacrati a Giunone, come gl’idi a Giove, perchè (3) gli antichi per Giunone intendevano la luna, i
estra, ed un’asta nella sinistra colla iscrizione : Iunoni Lucinae. E perchè questa Dea era il Genio delle donne, per ciò ne’
ene da βους, βοος, bos ed ωψ, ωπος, oculus. Iuno Gabina ; detta così perchè era in grande onore presso il popolo di Gabio, an
; Ζυγια (a ζυγος, iugum) ; Iuno Pronuba, Iuga, Nuptialis, così detta, perchè soprantendeva alle nozze. Dicevasi pure Ηρα τελει
atrona, da Orazio ; e Materfamilias, da Plauto(3). Iuno Kalendaris ; perchè a lei era consacrato il primo giorno di ciascun m
, detta o a lucis, da’ sacri boschi a lei dedicati ; o meglio a luce, perchè coll’aiuto di lei i bambini uscivano alla luce de
ni uscivano alla luce del giorno ; e però dicevasi pure Iuno natalis, perchè assisteva alla nascita degli uomini. Le donne nel
partorì Ebe, Marte ed Ilitia o Lucina. Iuno Moneta, detta a monendo, perchè ammonì i Romani di sacrificare una troia gravida
er le nozze e pel tempio di Giunone. Iuno Saturnia, o solo Saturnia, perchè figliuola di Saturno. Iuno Unxia, dall’antico co
re veggendola ne stupì : accostossegli un certo goffo ed interrogollo perchè ne facesse tanti miracoli : Non me ne domanderes
ttima a lei più spesso sacrificata era l’agnella ; le vacche non mai, perchè , nella guerra de’ giganti contro gli Dei, Giunone
popoli, ma a principio in Argo era figurata con una semplice colonna, perchè tutte le prime statue degli Dei consistevano in p
non convengono gli eruditi. Minerva poi è parola latina, così detta o perchè , come dea della guerra, diminuisce il numero degl
rchè, come dea della guerra, diminuisce il numero degli uomini(2) ; o perchè colle sue armi inspira timore e sembra di minacci
are (quia minatur. Cic.). Cornificio pure afferma che dicesi Minerva, perchè dipingesi minaccevole nelle sue armi (minitans ar
e (Pallas), da un verbo greco (παλλειν) che significa vibrare l’asta, perchè quantunque Minerva, Pallade ed Atene sieno presso
rica, o del fiume Tritone, in Beozia, famosa per le opere di lana ; e perchè le arti son frutto della mente, si finse ch’ella
ecrope, primo re di Atene, e che si crede il Giove degli Ateniesi ; e perchè ella valeva assai nelle lettere e nelle arti, e f
tavola degli Dei, e ne fu con riso schernita da Giunone e da Venere, perchè , con que’ suoi occhi azzurri e colle gote gonfie,
di Giasone medesimo, ma sotto la direzione della Dea della sapienza ; perchè la divina sapienza è quella che le umane menti di
città. Al dir di Pausania, i Trezenii le diedero il nome di Poliade, perchè erasi dichiarata protettrice della loro città di
ribunale dell’Areopago (ab Αρης, Mars, et παγος, collis), così detto, perchè assembravasi sul colle di Marte, ch’era non lungi
inerva celebravano in marzo ed in giugno le feste dette Quinquatria o perchè cominciavano il quinto giorno dopo gl’idi, o perc
tte Quinquatria o perchè cominciavano il quinto giorno dopo gl’idi, o perchè duravano cinque giorni(1) ; e vi eran le maggiori
edesi Minerva accompagnata da un serpente ; o con un serpe sull’elmo, perchè questo rettile è simbolo della prudenza. In una s
livo. I Greci attribuivano a Minerva un aspetto virile e formidabile, perchè Dea della guerra. Il ch. Visconti(5) dice « che g
uò spiegarsi ausiliatrice. Αματωρ ο αμητρος, senza madre, così detta, perchè nata dal cervello di Giove. Armipotente ed Armis
empio detto Minervium, sul monte Celio. Fu così detta o quasi Capita, perchè nata dal capo di Giove ; o da captus, voce degli
di bronzo a Minerva edificato dagli esuli di Calcide, nell’Eubea ; o perchè in uno de’suoi tempii era un altare o una statua
o perchè in uno de’suoi tempii era un altare o una statua di rame ; o perchè ella insegnò l’uso del rame. Corifagena o Corifa
me. Corifagena o Corifasia (a κορυφη, caput, e γενος, genus) detta o perchè uscita del capo di Giove ; o perchè figlia di Gio
η, caput, e γενος, genus) detta o perchè uscita del capo di Giove ; o perchè figlia di Giove e di Corifa, secondo Cicerone. Δε
tempio. Patrima Virgo secondo alcuni chiamasi Minerva da Catullo(3), perchè nacque di padre senza madre. Ma altri dicono che
à, da πολις, urbs, ed εχειν, habere. Tritonia, e τριτογενεια detta o perchè apparve la prima volta presso la palude Tritonia 
la palude Tritonia ; o da τριτω, che appo i Cretesi significava capo, perchè nacque dal capo di Giove. XI. Alcune altre cos
molti antichi popoli si vede effigiata con un gallo allato ; e ciò o perchè la sapienza non dorme mai, essendo il gallo simbo
sapienza non dorme mai, essendo il gallo simbolo della vigilanza ; o perchè esso è di sua natura pugnacissimo ; percui conven
presenta le due divinità presidi dell’eloquenza, Mercurio e Minerva, perchè gli antichi con un sol nome composto dinotavano d
su quella rocca per custodirvi gelosamente quella prodigiosa statua, perchè la città sarebbe stata inespugnabile sino a che v
ifica perdere (απολλυμι), e par che voglia dire apportator di rovina, perchè il soperchio calore del Sole è dannoso agli anima
il sole lampana Febea (1). Il Sole poi (Sol) fu così detto da’Latini perchè risplende solo nel cielo, qual signore del giorno
rno(2). Infine talora il Sole chiamasi Iperione, quasi supergradiens, perchè fa le sue passeggiate per le soprane regioni del
adre Libero, sulla terra, ed Apollo, nell’inferno. E fu detto Libero, perchè libere vagatur per gli spazii del cielo(3). II
ve terzo e da Latona ; ed il quarto nato in Arcadia chiamavasi Nomio, perchè da lui avean gli Arcadia ricevuto le leggi(4). Ma
o dava le risposte da un oracolo ch’era sul Parnaso, o il custodiva ; perchè i dragoni nelle favole spesso trovansi a custodir
endette. Era questi un enorme gigante, creduto figliuolo della Terra, perchè i poeti dicevan nati dalla terra que’ch’eran di m
candido avorio, e le porte di argento. Il lavoro vinceva la materia, perchè Vulcano vi avea scolpito le più vaghe e mirabili
dolore fu cangiato in cigno, uccello che per la dolcezza del canto e perchè credevasi dar qualche presagio del futuro, fu con
sua perizia nel suonar la lira donatagli da Mercurio o da Apollo ; e perchè fu pure insigne poeta, con tal magistero toccava
olsi essero stato ucciso dal suo discepolo Ercole colla propria lira, perchè , vedendolo di poca attitudine al canto, ne lo ave
otè colla piva seguirlo. E però vinto pagò il fio della sua temerità, perchè Apollo, geloso di sua gloria, legatolo ad un albe
ghi bruciano i miserandi cadaveri. Achille insorge contro Agamennone, perchè il vate Calcante svela la cagione del funesto mal
zia, sacro ad Apollo ed alle Muse, da Ovidio chiamato virgineo monte, perchè le Muse si tenean per vergini, era il loro felice
la pena della sua insolenza. I Traci eran gente barbara ; e Pireneo o perchè ignorante e sprezzatore delle scienze e delle art
ireneo o perchè ignorante e sprezzatore delle scienze e delle arti, o perchè disturbò la tranquillità di quel paese con contin
il primo a ritrovare questa fontana. Il dissero consacrato alle Muse, perchè Cadmo era uomo sapiente ed inventore delle letter
ole, e queste furon poscia le Muse, ed egli fu chiamato lor padre tra perchè la poesia pare inspirata virtù di un Nume, e perc
ato lor padre tra perchè la poesia pare inspirata virtù di un Nume, e perchè egli il primo fra’ Greci ritrovò un regolar conce
ozia, vicino all’Elicona. Dovea esservi un boschetto sacro alle Muse, perchè Properzio(1) invece di poetare adopera la frase a
orre dall’Elicona. Poeta Ascreo chiamossi Esiodo, benchè nato a Cuma, perchè educato in Ascra. Libetra fu pure un fonte di Mag
palla fimbriata, coronata di alloro, e col pedo o bastone pastorale, perchè presedeva agli studii campestri. Nel bassorilievo
la Musa della pantomima. Urania, (ab ουρανος, coelum), quasi celeste, perchè presiede all’astronomia. In una statua del Museo
arco(4), l’invenzione degli strumenti musicali si attribuiva a’ Numi, perchè appresso gli antichi la musica aveasi in grandiss
è, una picciola mensa fatta per tenervi bicchieri, appellata delfica, perchè era simile a quella mensa o tripode, sopra del qu
vinazione, dice Cicerone(5), era ad Apollo consacrato anche il cigno, perchè stimasi avere quasi un presentimento della vicima
ella luce ucciso. Monti. Eurito, nell’Odissea, muore repentinamente, perchè avendo osato di venire a contesa con Apollo sulla
me sdegnato colle sue frecce l’uccise. Le quali cose dissero i poeti, perchè alle volte il calore del sole è cagione di subita
do ; ed il quinto che a Colco procreò Eeta e Circe. Fu chiamato Sole, perchè solo risplende nel cielo ; e da’Greci Ηλιος o Ηελ
resenta su di un cocchio con due rosei cavalli, benchè la dica lutea, perchè l’uno e l’altro colore sta bene alla bella luce d
erano i raggi del sole, e gli si attribuiva una perpetua giovinezza, perchè il sole sorge sempre mai collo stesso splendore.
. Principali epiteti di Apollo. Apollo arcitenens, cioè arciero, perchè Dio dell’arte sagittaria. Valerio Flacco disse ar
i simili. Apollo Augur, certus, cioè, infallibile, dicesi da Orazio, perchè presedeva alla divinazione. Gr. προοψιος. Apollo
i pel Sole. Latonio, Latonius, Latous, λητοιδης, appellavasi Apollo, perchè figliuolo di Latona. Apollo Licigenete, λυκηγενη
igliuolo di Latona. Apollo Licigenete, λυκηγενης, dicesi da Omero, o perchè il Sole è quasi il generatore dell’Aurora (a λυκη
perchè il Sole è quasi il generatore dell’Aurora (a λυκη, aurora), o perchè nato nella Licia. Trovasi pure Apollo Lycius. Ap
te delle Muse. Apollo Musico, Musicus ; Apollo Citaredo, Citharaedus perchè Dio della musica. Apollo Nomio, Nomius, νομιος,
io della musica. Apollo Nomio, Nomius, νομιος, cioè pastorale, forse perchè guidò gli armenti di Admeto. Apollo Palatino, Pl
aean, παιαν, così detto o dal verbo greco παιω, che significa sedare, perchè Apollo seda i morbi e li guarisce ; o perchè, qua
ω, che significa sedare, perchè Apollo seda i morbi e li guarisce ; o perchè , quando Latona, partita dall’isola di Eubea, co’
et δερκω, video) e πανοπτης, (πας et οπτομαι, video) dicesi il Sole, perchè tutto vede. Apollo Patareo, Patareus, pel tempio
cioè Salvatore (a σωζειν, salvare). Altri vogliono che fu così detto, perchè allogavasi nelle botteghe de’ librai, fra’ quali
) significava una cosa che facilmente può accomodarsi ad usi diversi, perchè a Delfo eranvi spade colle quali e s’immolavano l
ilmente secondo il corso del sole. Il gallo era consacrato ad Apollo, perchè col suo canto annunzia il vicino apparire di Febo
a dal verbo luceo, quasi Lucina, toltane la sillaba di mezzo ; ovvero perchè di notte sola risplende (sola lucet). Altri vogli
i notte sola risplende (sola lucet). Altri vogliono che fu così detta perchè riluce con luce aliena, cioè presa in prestito da
oi fu creduto fig. dell’ Erebo e della Notte, e fratello della Morte, perchè esso sembra una morte di breve tempo. E come il s
Elio si ravvisa il Sole che nel suo tramontare si tuffa nell’oceano, perchè l’Eridano significa il gran fiume che Omero chiam
na nocturna si chiama da Ovidio(1) ; e dall’ Ariosto, Diva taciturna, perchè risplende nel silenzio della notte : Mostrando l
sacrificavano a questo nume. Gli si dava pure il nome di Dionisio, o perchè da Giove fu affidato all’educazione di Niso, o da
rafforzino questa opinione. Il qual nome, egli dice, fu dato al Sole, perchè liberamentepercorre le vie del cielo. Ma Fulgenzi
amentepercorre le vie del cielo. Ma Fulgenzio(2) il vuole così detto, perchè il vino rende libera l’anima dalle cure e dalla t
(3) finalmente il vuole chiamato Libero dalla voce liberi, figliuoli, perchè figliuolo di Cerere. II. Storia favolosa di Ba
, da Niso e da Tione, che istituì le feste Trieteridi. Non veggo però perchè non faccia menzione di Bacco, fig. di Giove e di
uti i nove mesi, fu dato nascostamente ad educare ad Ino, di lui zia, perchè fig. di Cadmo e di Armonia, come Semele, e poscia
ra le Cicladi nobilissima, detta pure Dionisia da Dionisio o Bacco, o perchè prestò a questo nume un’ amichevole ospitalità o
io o Bacco, o perchè prestò a questo nume un’ amichevole ospitalità o perchè era di viti fra le Cicladi feracissima(1). Allora
, mio figlio ! » Ma ciò non si può attribuire al figliuolo di Semele, perchè la guerra de’ giganti avvenne molti secoli prima
e i centauri erano grandi bevitori ed inchinati alla ubbriachezza ; o perchè il vino addolcisce le menti più brutali e feroci.
e all’ombra di un albero, cui è sospesa la siringa e due pive. Non so perchè in esso il greco artefice abbia omesso le corna,
discorrimenti di donne, e con arcane cerimonie sul monte Citerone ; e perchè si facevan di notte, dicevansi nitterne (a νυξ, n
tavano piccoli canestri d’oro colmi di ogni maniera di frutta ; forse perchè a Bacco eran esse consacrate(1), e se ne credeva
di Roma. Le Baccanti si chiamavan pure Bistonidi, cioè donne Tracie, perchè Bistonii erano gli abitanti di una parte della Tr
dal greco μαινομαι, furo, insanio ; Mimallonidi, da μιμαομαι imitor, perchè imitavano il padre Bacco, portando, come lui, le
padre Bacco, portando, come lui, le corna ; Bassaridi, da βαζω clamo, perchè a Bacco sacrificavano con molto gridare ; Tiadi,
tura(4). Nel Museo Romano(5) vedesi un bevitore con un corno in mano, perchè gli antichi prima dell’invenzione del bicchiere f
reus, fu detto Bacco dalla voce Tracia βασσαρος, che significa volpe, perchè le Baccanti dette Bassaridi, facevano uso non sol
genitus, quasi nato due volte. Briseo, βρυσαιος o da βρυω, sgorgare, perchè Bacco il primo insegnò a cavare il sugo dell’uva 
o il poeta Accio a cagion della tragedia di Bacco da lui composta ; o perchè i poeti tragici sono sotto la protezione di quel
rmorio de’ conviti. Bucornide, Bucero, Ιακλος βουκερος, tauriformis, perchè rappresentavasi o con un corno di toro in mano, c
un corno di toro in mano, ch’era l’antica forma de’ vasi per bere ; o perchè i poeti gli attribuivano due picciole corna. Dice
ius, da λυω, solvo, quasi liberator ; e λυσιμεριμνος, fu detto Bacco, perchè il vino esilara la mente e dissipa le noiose cure
vino esilara la mente e dissipa le noiose cure. Ορειος, cioè montano, perchè Bacco, cioè le vili, amano le colline. Niseo, da
Thyoneus, fu detto Bacco o da θυειν, furere ; o da Tione, sua madre, perchè egli scese all’inferno per trarne la madre Semele
acco, in segno della sua perpetua gioventù, avea la mitra serpentina, perchè il serpente mutando la spoglia, ringiovanisce. Qu
ril toga, e ciò o per indicare la perpetua giovinezza di quel nume, o perchè i padri di famiglia volevan porre sotto la protez
ragione. Cicerone(1) fa derivare il nome Venus dal verbo venire, perchè essa, essendo Dea dell’amore, viene, cioè si ritr
vuol dire fortunato. Da’ Greci chiamavasi Αφροδιτη da αφρος, schiuma, perchè Venere si finge nata dalla schiuma del mare. Didi
sì degli altri. Cupido poi fu così detto dal verbo cupio, desiderare, perchè l’amore è desiderio, e Cupido vuol dire il dio Am
no Cariti (χαριτες) da χαρις gratia ; ed i latini Charites o Gratiae, perchè esse eran la sorgente di tutte le grazie, o di qu
o a quell’isola Venere uscita delle onde era comparsa la prima volta, perchè qui vi la prima volta ne aveano inteso parlare. E
da Afrodite o Venere, sebbene altri dicono ab aperiendo, dall’aprire, perchè in quel mese la terra par che si apre e manda fuo
rincontravano, a cui ella fosse menata ; coloro i quali la menavano, perchè non le fosse fatta violenza, che di Talassio era
solo d’incenso e di fiori offerti a Venere, e non di uccise vittime, perchè su gli altari di essa non si spargeva mai sangue
invidiosa non la gli lasciò terminare. Tuttavia non fu meno ammirata, perchè fosse imperfetta, e succedette in luogo di encomi
n fu alcuno(1)che si attentasse d’entrare a finir la parte abbozzata, perchè la bellezza della faccia toglieva la speranza d’a
διτη ; ed Afrogenia, Αφρογενης θεα da Esidio, απυ του αφρου, a spuma, perchè nata dalla schiuma del mare. Ma il P. Arduino vuo
modo che αφροδιτη sia quasi απροδιτη, cioè simile al color della rosa, perchè ροδον significa rosa. Amatusia, Αμαθουσια, Amath
(1). Aurea, χρυση, Hom. ; πολυχρυσος, Hesiod. Forse per la bellezza, perchè diceasi aureo tutto ciò che ha ragione di bellezz
dello stato, cioè bella e preziosa.Basilea, βασιλεια, ανασσα, regina, perchè credevasi regina del cielo e della terra. Crazio
pido anche chiamavasi Citereo ; ed Aprile fu detto pure mese citereo, perchè consacrato a Venere. Dionea, Dionaea, Venere, fi
presso Orazio(3) si adopera per la morte stessa. Ortense, Hortensis, perchè presedeva a’ giardini. Stratonica chiamasi Vener
voce greca αρετη, virtù, e propriamente la virtù bellica, il valore ; perchè la forza ed il coraggio, che forse sono utili all
che derivi o da κραδευειν, vibrare l’asta ; o da gradior, io cammino, perchè questo nome gli si dava solo in tempo di guerra,
ominavan le genti. Caro. Orazio(1) chiama Bellona amante di sangue, perchè le stragi ed il sangue sono l’infelice frutto de
spezzatore di scudi. Omero spesso lo chiama impetuoso (θουρος Αρης), perchè l’impeto ed un cieco furore suol essere compagno
che di dieci mesi(1). Una lupa, animale dedicato al dio della guerra, perchè rapace e feroce, porse il suo latte a’ due figliu
succhiato l’indole sua feroce. Or si finse Romolo nato da Marte anche perchè l’origine di cotanta città ed il principio di que
popoli latini, e che il mese di Marzo fu così chiamato da Marte, non perchè era il padre di Romolo, ma perchè così dicevasi d
arzo fu così chiamato da Marte, non perchè era il padre di Romolo, ma perchè così dicevasi da’ popoli del Lazio. Quello poi ch
rte è il sacerdozio de’ Salii, così detti da salio, saltare, danzare, perchè saltavano e danzavano nelle loro cerimonie. Da Ca
ος ab Αρης, Mars, et παγος, vicus), cioè la rupe o la rocca di Marte, perchè quel tribunale era posto su di un rialto. I giudi
zzoni, con molta ragione si finsero figliuole del dio della guerra. E perchè nell’ Asia Minore, e particolarmente nella Frigia
olte vicino a Marte si dipingeva un lupo che portava seco una pecora, perchè il lupo per la sua rapacità e ferocia, era a quel
rs Pater, o Marspiter presso i Romani salutavasi ne’ sacrificii(1), o perchè padre di Romolo, o perchè nelle preghiere tutti g
so i Romani salutavasi ne’ sacrificii(1), o perchè padre di Romolo, o perchè nelle preghiere tutti gli Dei invocavansi col nom
on pochi fanno derivare questa voce dal verbo ερμηνευω, interpetrarè, perchè Mercurio è l’interpetre ed il messaggiere fra gli
voce Mercurius, pare doversi trarre co’ più dalle merci (a mercibus), perchè era il nume che presedeva al commercio ed alla me
tri però dicono che Mercurius sia quasi medius currens o Medicurrius, perchè il discorso corre, per così dire, in mezzo agli u
orre, per così dire, in mezzo agli uomini, secondo S. Agostino(4) ; o perchè , al dir di Servio(5), questo dio sempre corre dal
e vi fu chiamato Thoth, nome dato pure al primo mese dell’anno, forse perchè quegli fu l’inventore dell’ astrologia e del cale
rcadia, che i Greci chiamavan Temi, ed i Latini Carmenta, così detta, perchè vaticinava in versi (a carmen)(1). Quindi è che M
che i Greci abbiano preso il loro Mercurio da Chanaan, fig. di Cham, perchè chanaan in ebraico significa mercatante, come Mer
(4). Con ragione poi si disse che Mercurio presedeva alla mercatura, perchè in questa professione vi abbisogna molta industri
ve. Ma non solo de’ mercatanti ; egli fu pure il dio dei ladri, forse perchè fra quelli non è difficile ritrovare chi rubi. An
S. Paolo, chiamarono Giove il primo, ed il secondo, Mercurio, appunto perchè destava la maraviglia di tutti colla sua sovruman
dalla lor vita animalesca e selvatica ridurli alla società civile. E perchè la musica serviva molto a dirozzare i fieri costu
Latini detto testudo, tartaruga, al quale Orazio (3) dà sette corde, perchè facevasi del guscio della tartaruga ch’è materia
occhi de’ cadaveri, che avean chiusi in casa (1). Non s’intende però, perchè lo stesso poeta (2), parlando della morte di Dido
della morte di Didone, finge che l’infelice Regina non potea morire, perchè « non le avea Proserpina divelto anco il fatale
mercatanti e de’ ladri ; e si rappresentava colle ali a’ piedi, forse perchè il pianeta di Mercurio credevasi il più veloce fr
indicano la velocità del celeste messaggiero, o le ali dell’ingegno, perchè gli si attribuiva la coltura del genere umano. Vi
asi un Mercurio di bronzo, che seduto avea un artete a lato(2), forse perchè quel nume tenea sotto la sua protezione gli armen
erno. Vicino a questo nume infine alle volte ritrovasi il cane, forse perchè fra tutti gli animali esso si reputa il più accor
si venerano nelle piazze. Ales o Alipes Deus chiamato da’ poeti(1), perchè fornito di ali a’ piedi ed al petaso. Argicida,
nell’articolo di Giove si è detto. Arcas, Arcas aliger, così detto, perchè allevato in Cillene, monte di Arcadia. Atlantiad
raldi che annunziavano la pace, e gli ambasciadori che ne trattavano, perchè portavano il caduceo. I Romani li chiamavano Feci
Camillus fu chiamato Mercurio da’ Romani(3), come ministro degli Dei, perchè presso’ gli Etruschi Camillo significava appunto
ii per indicare la via. Facundus da Orazio, λογιος (a λογος, sermo), perchè dio dell’eloquenza. Nomio, Νομιος (νομη, pascuum
Νομιος (νομη, pascuum vel lex). si chiama da Sofocle, Aristofane ec., perchè creduto dio de’ pastori ; o perchè egli diede le
chiama da Sofocle, Aristofane ec., perchè creduto dio de’ pastori ; o perchè egli diede le leggi a’ popoli. Pacifer, nelle an
s) ; e πομπαιος, (a μομπη, deductio,) era il manium ductor de’Latini, perchè accompagnava le anime all’inferno. Chiamasi pure
1) ηγητωρ ονειρων (dux somniorum) ed υπνον προστατης (praeses somni), perchè portava’ il caduceo che avea virtù di conciliare
(a Χαρμα, laetitia, et φρην, mens), apportatore di allegrezza, forse perchè dio del guadagno. VII. Alcune altre cose di Me
Terra chiamavasi da’GreciGe o Gea (Γαια) dal verbo γεινομαι, nascere, perchè gli antichi credevano, la terra esser la madre co
gli antichi credevano, la terra esser la madre comune dei mortali ; o perchè da essa nascono le biade ed i frutti necessarii p
cioè ricca, forse dall’antico ops (unde inops) che significava ricco, perchè la terra sì per le biade e pe’ frutti, e sì pe’ m
a ricchezza (1) ; o secondo Macrobio(2), da ops, che vuol dire aiuto, perchè coll’aiuto della terra l’umana vita riceve gli al
terra l’umana vita riceve gli alimenti necessarii ; o da opus, opera, perchè coll’opera della terra nascono i frutti e le biad
ti e le biade. Varrone(1) finalmente vuole che la Terra fu detta Opi, perchè di essa abbiamo bisogno per vivere, (nobis opus e
che produce tutti gli esseri. E però spesso chiamavasi la Gran Madre, perchè , al dir di Aristotele(3), siccome naturalmente to
lle madri nudrire i proprii figliuoli, così la Terra appellasi madre, perchè nudrisce gli uomini e gli animali che sono i figl
del sole. Quindi dicevano la Dea Tellure moglie del Sole o del Cielo, perchè il sole ed il cielo la rendono feconda. E dagli E
re con Vesta si annoverava fra gli Dei che presiedono alle nozze (1), perchè riputavasi la madre e quasi la nutrice di tutte l
lcuni credevano, la cessazione dell’oracolo di Delfo essere avvenuta, perchè , a cagione del lungo volgere degli anni, mancata
entura provocò anche Ercole, il quale l’atterrò più volte, ma invano, perchè la Terra, sua madre, gli dava nuova forza ogni vo
a porta del Tartaro ; ed altrove(3) dice che ad Egeone arde il petto, perchè provocò i fulmini di Giove, il quale confinollo n
i virgulti ec. Trovasi chiamato anche Egipane (ab αιξ, αιγος, capra), perchè rappresenta vasi colle gambe ed i piedi di capra 
consiglio, fu da essi trasformato nella costellazione del Capricorno, perchè egli in quel periglio erasi mutato in capra. Da q
vemente discorreremo. I poeti latini spesso confondono Fauno con Pan, perchè le favole degli antichi Italiani non di rado si m
o dal verbo fari, part. fatus, parlare ; o dal greco φατις, oraculum, perchè predicevano l’avvenire , dando degli oracoli. Di
(a verso amne)(4) ; altri dal volgere di un anno (ab anno vertente), perchè gli si offrivano le primizie de’ frutti dell’anno
he sposò il vento Zeffiro, detto perciò l’alato cavallo di Clori (4), perchè i venti per la velocità si paragonano a’ destrier
a ; e negli occulti riti dei sacrificii la Terra salutavasi Dea Bona, perchè dalla Terra ci vengono tutt’i beni della vita. Fu
rona di foglie di vite o di alloro. Da’ poeti (3) chiamasi rubicondo, perchè dipingevasi di minio. Pale, secondo alcuni, era u
ttica. Μεγαλη Θεος, la gran Dea. Ολβοδοτειρα, donatrice di ricchezze, perchè dalla terra tutte le ricchezze provengono. Omni
frugibus, quasi Geres, per un cangiamento della prima lettera, e ciò perchè essa era la produttrice delle biade. Servio (2) i
rice delle biade. Servio (2) il fa venire dall’antico cereo per creo, perchè questa Dea si reputava la creatrice del grano. Da
tro Δηω, come chiamasi dai Greci ; o fu così della da δηω, ritrovare, perchè quando essa andava cercando la figliuola Proserpi
Igino dice che furon cangiate in uccelli da Cerere sdegnata con esse, perchè non avevano aiutata la figliuola. Or delle Sirene
si getta il soperchio di quegli animali. Ma è tutto ciò una favola ; perchè l’Alfeo manifestamente mette foce nel mare, e niu
seconda, Tesmoforia, a Cerere Legislatrice, istituita da Trittolemo, perchè essa, oltre la coltura della terra, insegnò a’ Si
rice del grano con cui gli uomini si alimentano. Aloea (αλως, area), perchè presedeva alle aie. Aleteria (αληθω, molo) ; sop
è presedeva alle aie. Aleteria (αληθω, molo) ; soprannome della Dea, perchè in tempo di carestia avea impedito a’ mugnai di r
irgilio chiamasi rubicunda (2). Legifera o Tesmofora (θεσμος, lex ), perchè diede le leggi al genere umano (3). Spicifera ch
ex ), perchè diede le leggi al genere umano (3). Spicifera chiamasi, perchè Dea delle biade(4). Taedifera, gr. δαδουχος, per
cifera chiamasi, perchè Dea delle biade(4). Taedifera, gr. δαδουχος, perchè colle fiaccole (taedis) andò in cerca della figli
ose di Cerere. Cerere presedeva alla costellazione della Vergine, perchè questo segno del zodiaco cade nel mese di agosto,
quasi Fulganus. Secondo altri(5), fu così detto quasi volans candor, perchè il fuoco sembra volare per l’aria, nascendo dalle
oi come il Calepino dica che fu detto quasi canus volitans per aerem, perchè la fiamma pare che vola ed è candida. Qualche eru
la vicina a Lipari, ch’e una delle Eolie o Vulcanie. Or ciò si finse, perchè l’isola di Lenno, l’Etna e le Vulcanie, fra le qu
in Omero. Ignipotens, cioè arbitro del fuoco,si chiama da Virgilio, perchè ritrovatore di esso. Iunonigena, cioè fig. di Gi
o. Pandamo (a παν, omne, et δαμαω, domo), domatore di tutte le cose, perchè il fuoco tutto doma. VII.Alcune altre cose di
Diana, o sia la Luna. Cicerone però(2) deriva il nome Diana da dies, perchè la Luna col suo splendore fa che la notte sia sim
no(3) che fu così detta dal greco διος, Giove, quasi Joviana, a Jove, perchè fig. di Giove. Da’ Greci chiamavasi Αρτεμις, da α
Greci chiamavasi Αρτεμις, da αρτεμης, intero, perfetto, dice Platone, perchè Diana fu vergine. II.Storia favolosa di questa
due generosi amici danno a que’ barbari uno spettacolo tutto nuovo ; perchè essendo Pilade ed Oreste simili nel sembiante, ne
rte ad Oreste, tanto questi, che Pilade affermavano di essere Oreste, perchè l’uno volea per l’altro morire(1) Ma il Re mosso
e e Marine, e Fluviatili, ed Oreadi ec. volle la Dea al suo servigio, perchè amava con esso loro danzare ; sotto la quale alle
scono e de’mortali corpi autrice. Da Catullo chiamasi Giunone-Lucina, perchè l’una e l’altra Dea presedeva a’parti ed alla nas
edi. Si rappresentava eziandio, specialmente de’trivii, con tre capi, perchè la Luna in cielo, Diana in terra, e Proserpina ne
n Apollo. Dicevasi pure Delia. Διδυμος, gemella, chiamasi da Pindaro, perchè nata ad un parto con Apollo. Dittinna, Dictynna,
l decimo mese dell’anno, o Marzo, dagli Attici dicevasi Elafobolione, perchè mese della caccia (ελαφος, cervus, et βολος, iact
(ελαφος, cervus, et βολος, iactus). Facelis da fax, facis, fiaccola, perchè Diana talvolta si rappresenta con una fiaccola in
luce, io vengo nel mondo. Lucina dicevasi Diana come Dea de’ parti, perchè il parto per opera sua veniva alla luce. Diana s
rto per opera sua veniva alla luce. Diana saeva dicesi da Ovidio(1), perchè Dea vendicativa, iraconda ed avida di sangue. Vi
to uccideva i viandanti. Ercole l’assalì colla sua clava, ma indarno, perchè mentre abbatteva un capo, ne rinascevano due(1) ;
bronzo fatti da Vulcano e che aveagli donato Minerva. Questi uccelli, perchè pugnacissimi, si disse ch’eran nati da Marte. In
a amorevolezza ed armonia che sembrava che avessero un’anima sola ; o perchè egli regnava sulle tre isole dette Baleari, Maior
to Borea, mentre stava a diporto presso il fiume Ilisso ; e ciò anche perchè la Tracia tenevasi per la regione de’venti e spec
e in Atene una straniera per moglie, fece disegno di abbandonarla ; e perchè già era incinta, per non perdere la speranza di u
iocchè, foratigli i piedi, per quelli lo avesse sospeso ad un albero, perchè divenisse preda delle fiere ; e ciò per aver pred
ossi per la velocità del cavallo Arione detto vocale da Properzio(1), perchè prediceva il futuro. Raccontasi che i nemici frat
della loro spedizione. Dice la favola ch’esso fu da Giove reso cieco, perchè apriva il futuro a’ mortali ; ed era di continuo
ino a due isolette del mare Tonio, dette le Strofadi (στρεφω, verto), perchè là giunti i due volanti eroi, fu loro disdetto da
tempi favolosi ed eroici ; e che nel tempo stesso può dirsi l’ultimo, perchè da quel famoso assedio a’tempi storici non vi è s
ave pestilenza, di cui l’origine da Omero(1) è attribuita ad Apollo ; perchè Crise, sacerdote di quel nume, essendo venuto all
n’altra parola latina (a’nubendo vel a nuptu), che significa coprire, perchè come una nube ricopre il cielo, così il mare ricu
(Ποσειδων), o da due voci (ποσιν δουναι) che significano dare a bere, perchè il mare è il ricettacolo delle acque ; o da alcun
σειειν, movere, et πεδον, solum), che voglion dire scuotere il suolo, perchè il mare coll’impeto delle sue onde scuote la terr
un canale, sia stata opera di Nettuno ; ed a ragione, egli soggiunge, perchè credendosi che quel nume scuota la terra e che tu
cui egli chiamavasi Ennosigeo, cioè colui che fatremare la terra ; e perchè dopo Giove, Nettuno era il nume che avea più pote
ale, per opera di Galatea, fu cangiato nel fiume oggidì detto freddo, perchè nascendo dall’ Etna, porta al mare gelidissime le
o Lecheo. Nettuno allora, ad istanza di Venere di cui Ino era nipote, perchè fig. di Armonia, li trasformò in due divinità mar
certa da’ primi fu detto Palemone, e da’secondi, Portunno, così detto perchè presedeva ai porti, e spesso confondesi con Nettu
altri Dei marini, attribuivano la virtù di presagire il futuro, forse perchè il mare dà de’segni per prevedere le tempeste. La
di Nettuno o del mare deificato, da ενοσις, concussio, e γαια, terra, perchè credevasi causa principale de’tremuoti. Per la st
ntiene la terra (a γαια, et εχω, contineo), chiamasi spesso da Omero, perchè il mare circonda e quasi abbraccia la terra. Equ
si abbraccia la terra. Equestre o Ippio, gr. Ἱππιος ; fu così detto, perchè ritrovò l’arte di cavalcare, secondo Pausania. I
tica iscrizione rinvenuta in Ostia(2). Taenarius, dicesi Nettuno(3), perchè avea un tempio che serviva d’inviolabile asilo, s
aigeto. Tridentiger, et Tridentifer, Tridentiere, dicesi Nettuno(4), perchè l’insegna sua principale era il tridente. VII.
ebratissima nell’epopea greca e latina, era anticamente assai temuta, perchè essa tre volte al giorno assorbisce e tre volte r
dell’Orco, o sia dell’inferno. Fu chiamato Orco da ορκος, giuramento, perchè non vi era più santo ed invidiabile giuramento ch
e ruberie. Or i Cimmerii di Omero sono quelli presso Baia e Pozzuoli, perchè Ulisse, secondo quel poeta, vi giunge il medesimo
ita. Radamanto ed Eaco siedono giudici nel campo detto dell a Verità, perchè quivi non avea luogo la calunnia e la mensogna ;
to dice il ch. Malte-Brun : « L’Averno che i Greci chiamarono Aornos, perchè gli uccelli ne fuggivano le rive, da cui uscivano
ore di una guerra imminente. Orazio (3) paragona a Tantalo gli avari, perchè come quell’ infelice sta in mezzo alle acque e no
Issione, re de’Lapiti, e fig. di Flegias, chiamato perfido da Orazio, perchè ammesso da Giove alla sua mensa osò di oltraggiar
i è fatta derivare la voce latina Pluto dal greco πλουτος, ricchezza, perchè le ricchezze si traggono dal seno della terra, ov
iorno (2). Presso Plauto (3) si adopera la voce summanare per rubare, perchè Summano, cioè Plutone, rapisce e trae a se ogni c
arole greche (ab α, priv. et ειδω, video) che significano non vedere, perchè era signore di quel regno tenebroso ed oscuro, ov
più conveniente il dire ch’egli fu riguardato come Dio dell’inferno, perchè regnava in luoghi assai bassi riguardo alla Greci
da αδης pro αιδης, Orcus, o mors. Altore, lat. Altor, alimentatore, perchè dalla terra, dice S. Agostino (1), si nutriscono
vo da Giovenale. Quietalis (1) fu detto Plutone dagli antichi, forse perchè la morte è l’ultimo riposo degli uomini. Tellumo
porta delle case che rinchiudevano un cadavere, di rami di cipresso, perchè quest’albero vi era comune. Ma in Italia era rari
nome deriva da un verbo latino (proserpo), che significa germogliare, perchè per essa le biade germogliano ne’campi ; percui q
, ch’è parola greca, Εϰατη, la quale deriva o dal greco εϰας, procul, perchè dimora assai lungi da noi ; o un soprannome di Ap
ngi da noi ; o un soprannome di Apollo, di lei fratello, detto Ecato, perchè come da Febo dicesi Febe, così da Ecato dicesi Ec
sephone, Περσεφονη, o Περσεφονεια, e spesso Περσεφασσα, appo i poeti, perchè tutto colla morte distrugge (η τω φωνω παντα περθ
he presiedeva alla nascita degli uomini, ma ancora Giunone infernale, perchè loro toglieva la vita. Da ciò venne che Orazio di
tà, colle quali le streghe aveano troppo stretto commercio ; ed anche perchè la luna che presiede alla notte e ch’è la stessa
madre. Or queste Parche che si annoverano fra le divinità infernali, perchè presiedevano alla vita ed alla morte degli uomini
perdonano ad alcuno. Da’Greci appellavansi Μοιραι da μερω, dividere, perchè le Parche distribuiscono ed assegnano a ciascuno
stribuiscono ed assegnano a ciascuno la sua sorte ; o da μοιρα, fato, perchè le Parche spesso si confondono col fato. Nell’inn
ebbene altri intendano di una corona di quercia che portano sul capo, perchè anche Platone dice ch’esse aveano il capo ornato
essi necessarie. E Libitinense chiamavasi una porta dell’anfiteatro, perchè da essa faceansi uscire i cadaveri de’Gladiatori
3 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo II pp. 3-387
li perquisizioni, e sempre indarno ; nè poteva ritornarsene al padre, perchè ciò eragli stato da lui vietato, qualora non aves
i Venere, il quale stava ivi appiattato, e li uccise. Sorpreso Cadmo, perchè i compagni non mai ritornavano a lui, risolvette
none, la quale non poteva mirare di buon occhio la felicità di Cadmo, perchè era fratello di Europa. Cadmo però attribuì tutte
è lungo le rive del fume Anauro(3) in Giunone, da lui non conosciuta, perchè ella aveva preso le sembianze di vecchia. Egli si
casione di segnalare il loro valore (b). Essi furono detti Argonauti, perchè montarono una nave, detta Argo(8) dal nome di que
i chi pretende, che il nome di Trivespero siasi attribuito ad Ercole, perchè stette rinchiuso tre notti nel ventre d’un pesce 
no spezzò la sua clava. Con tutto ciò non gli riuscì mai d’ucciderlo, perchè la pelle n’era impenetrabile. Lo incalzò quindi i
capace di raggiungerla. Ercole bramava di prenderla senza ucciderla, perchè era sacra a Diana. Impiegò un anno nell’inseguirl
alude di Stinfalo, città dell’ Arcadia. Quelli erano molto mostruosi, perchè aveano ali, testa, becco, ed unghie di ferro. Add
dice, ch’ Ercole mise a morte non uccelli, ma certe donne Stinfalidi, perchè erano figlie d’un eroe, di nome Stinfalo ; e ch’
chè erano figlie d’un eroe, di nome Stinfalo ; e ch’ Ercole ciò fece, perchè élleno avevano negato l’ospizio a lui, mentre lo
ratona. Euristeo intimò ad Ercole, che lo uccidesse. L’Eroe nol fece, perchè anche quello era dedicato a’ Numi, e in vece lo p
dò in cerca delle predette femmine. Uccise Migdone e Amico, fratelli, perchè gli, contrastavano il passaggio. Attaccò poscia l
ando delle sue truppe a’due fratelli, Eurito e Cteato, detti Molioni, perchè nacquero da Molione e da Attore(a) (10). Una feri
figlio, Pileo, il quale era stato costretto a ritirarsi in Dulichio, perchè avea condannato l’ingiustizia del di lui padre ne
vuto da Clori, figlia d’ Anfione, eccettuatone uno, di no ne Nestore, perchè questi, essendo ancor fanciullo, non avea avuto p
re d’ Atene(17), vennero uccisi da Ercole nell’ Isola di Tenedo(18), perchè si erano adoperati, onde gli Argonauti non accogl
ncipi Egiziani(a). Costui aveva fatto rapire le figliuole di Atlante, perchè ne avea udito decantare la straordinaria bellezza
e a morte Filolao, figlio di Minos, re di Creta, e della Ninfa Paria, perchè egli aveva ucciso due de’ di lui compagni(c). Alb
ratta la loro origine da Nettuno. Ercole dovette azzuffarsi con loro, perchè non volevano lasciarlo andare a’monti Atlantici.
a, città d’ Acaja, il quale lo accolse molto amichevolmente, non solo perchè ne conosceva lo straordinario valore, ma anche pe
mente, non solo perchè ne conosceva lo straordinario valore, ma anche perchè avea bisogno del di lui ajuto. Quel Principe avev
o che potè al prestato giuramento (b). Ercole è stato detto Tirintio, perchè spesso dimorava in Tirinta, città del Peloponneso
eso, vicina a quella d’Argo (c). Cicerone gli dà il nome di Prodicio, perchè Prodico, nativo dell’ Isola di Cea, e famoso Sofi
iacere (d). Ercole si appello Musagete, ossia Condottiere delle Muse, perchè riusci eccellentemente in varie scienze. Seneca l
ato anche Bufago, ossia mangiatore di buoi (c). Era nominato Eritreo, perchè aveva un tempio in Eritrea, citta dell’ Arcadia.
itta dell’ Arcadia. Ivi la di lui statua era posta sopra una zattera, perchè gli Eritrei pretendevano, che quella fosse così a
iamava Sonniale. Questo nome pertanto divenne proprio anche d’Ercole, perchè i di lui Oracoli alle volte si davano in quella m
ed alcune anche di più. Una sola di quelle ricusò d’unirsi ad Ercole, perchè voleva serbarsi sempre vergine, ed erasi costitui
dell’ Oceano e di Teti, o, come altri vogliono, del Sole della Terra, perchè anche quegli aspirava alle nozze di colei(24). Ac
ggetto delle comuni risa (b). Onfale poi regalò Ercole di molti doni, perchè egli uccise un serpente, che faceva grande strage
, nè mosche (e). Ebbe pure nella stessa città un’ Ara, detta Massima, perchè era maggiore di tutte le altre. Ad essa si portav
una donna ricusato di somministrare dell’ acqua ad Ercole sitibondo, perchè ella celebrava là festa della Dea delle donne, al
i (c). Sparta celebrava ad onore d’Ercole certe Feste, dette Ergazie, perchè avevano relazione colle di lui azioni, dette in g
te in greco erga (d). Gli s’instituirono altre Feste, chiamate Iolee, perchè conesse si onorava anche Iolao, compagno di lui n
vi alzate per alludere alle altre due, appellate le Colonne d’Ercole, perchè questo Eroe, giunto a Cadice nella Spagna, e cred
state loro prescritte. Quello poi della sera si fece da Potizio solo, perchè Pinario non v’arrivò che tardi. Ercole, irritato
isce col cornucopio sotto il braccio (b). Cinge una corona di pioppo, perchè viaggiando pel regno di Plutone, avea trovato sul
escere siffatta emulazione concorreva la parentela, ch’eravi traloro, perchè Pitteo era fratello di Lisidice, madre di Alcmena
in Perifete, creduto figlio di Vulcano(2), e soprannominato Corinete, perchè portava una clava, detta in greco corine (3), con
), o Sinni(f), e soprannominato Pitiocampte, ossia piegatore de’pini, perchè soleva attaccare i passeggieri a due pini, a gran
uo padre ando a nascondersi tra molte canne e altre piante selvaggie, perchè temeva d’incontrare lo stesso fine di lui. Teseo,
scendenti di Fitalo, si fece purificare all’altare di Giove Melichio, perchè aveasi imbrattate le mani nel sangue di tanta gen
o però soggiunge, che l’Eroe non poteva trovarsi a quella spedizione, perchè allora era ritenuto nell’Inferno, come fra poco d
la sconfitta di quelle abbia introdotte le Feste, chiamate Boedromie, perchè si celebravano nel mese, detto da’Greci Boedromio
). Non potè però sempre ritenere appresso di se l’ anzidetta giovine, perchè Etra, a cui egli aveala affidata, dovette restitu
si vantavano d’aver trasportato appresso di loro le ceneri di Ettore, perchè così avea prescritto ad essi un Oracolo, se volev
la impiegò tutto lo studio per guarirlo ; ma ogni rimedio fu inutile, perchè la freccia, che lò colpì, era una di quelle ch’er
la flotta de’ Trojani, mentre Enea n’era lontano. Non poterono farlo, perchè quelle navi vennero subito da Giove cangiate in N
e cangiate in Ninfe marine ad istanza di Cibele, che ne avea la cura, perchè erano state formate sul monte Ida, a Iei consecra
ore, e però soprannominato Testoride(16), dichiarò, che ciò avveniva, perchè Diana era sdegnata con Agamenonne, il quale avea
nonne. Costei gli aveva predetto, che non ritornasse al patrio suolo, perchè vi sarebbe rimasto assassinato. Agamenonne non vo
va del bagno. Le di lui braccia si trovarono intricate nelle maniche, perchè di queste n’erano chiuse le aperture. La moglie a
di grave danno ad Agamenonne anche Astinome, soprannominata Criseide, perchè era figlia di Crise, gran sacerdote di Apollo, de
llo, della città di Limessa, e alleato de’Trojani. Questi addolorato, perchè Agamenonne avea fatta sua schiava la di lui figli
Agamenonne, e il di lui fratello, Menelao, furono anche detti Attidi, perchè comunemente erano creduti figlinoli di Atreo. Per
la ceremonia dell’ espiazione. Là dovette abitare in luogo solitario, perchè niun volle riceverlo appresso di se. Egli tutti i
, acciocchè li disponesse al sacrifizio. Colei non riconobbe. Oreste, perchè era ancor bambino, quando ella lasciò la paterna
uolo di Atreo. Egli, mentre era re di Atene, salì al trono di Sparta, perchè sposò Elena, figliuola di Tindaro, re di Sparta.
. Questo Eroa ebbe anche il nome di Pitisoo, ossia salvato dal fuoco, perchè Peleo lo avea strappato dalle mani di sua moglie,
imieramente Pirro a motivo de’ suoi biondi capegli, e poi Neottolemo, perchè in età assai giovanile fu condotto alla guerra(a)
edio di Troja ferì Telefo, figlio di Ercole, e d’Auge, e re de’Misj ; perchè egli tentava d’impedire che i Greci passassero pe
lle si ritirò dal campo, e stette quasì un anno senza più combattere, perchè Agamennone, costretto da lui a restituire Criseid
rapissero Ippodamia(c), giovine bellissima, soprannominata Briseide, perchè era figlia di Brise, sacerdote di Giove. Colei er
ato da Peleo, diedesi il soprannome di Pelide(c), e quello di Eacide, perchè il di lui padre era nato da Eaco(d). Variano gli
omede tolse a’nemici, come si è accennato anche altrove, il Palladio, perchè Troja senza la perdita di quel Simulacro non pote
à ricondusse al Greco campo Filottete(8), che adirato contro i Greci, perchè ivi lo aveano abbandonaro, non voleva più far rit
li da Marone, figlio d’Evanteo, e sommo sacerdote d’Apollo in Ismara, perchè lo avea reso esente dal sacco nel tempo dell’irru
’dintorni. Queglino accorsero alla di lui caverna, ansiosi di sapere, perchè così si dolesse. Colui rispose, che Niuno era la
sorpreso dall’improvviso cangiamento, non osava di mirarlo in volto, perchè credeva che fosse un Nume. Disingannato finalment
ttanto sopraggiunse un altro mendico, famoso per la sua ghiottoneria, perchè sempre mangiava, e non ostante era sempre affamat
sempre affamato. Il vero nome di colui era Arneo, ma si chiamava Iro, perchè era eccellente nel portare le ambasciate, che gli
veagli detto l’Oracolo(d) (2). L’altro Ajace fu denominato Telamonio, perchè nacque da Telamone, re di Salamina e di Megara(3)
e, re di Salamina e di Megara(3). Ercole, veggendo afflitto Telamone, perchè non avea alcun figliuolo, pregò Giove, che gliene
ro rinasceva(c). Castore e Polluce furono anche denominati Tindaridi, perchè la loro madre era moglie di Tindaro(d). Si appell
loro madre era moglie di Tindaro(d). Si appellarono Afeterj, o Afesj, perchè presie devano alle sbarre, donde partivano i cava
iuochi pubblici(e). Furono detti Anaci, ossia benefici, conservatori, perchè quando presero Afidna, non vollero però, che quel
de’ Principi circonvicini. Il di lei padre poi non voleva maritarla, perchè un Oracolo gli avea predetto, ch’ei sarebbe perit
o(e). Altri finalmente soggiungono, che Pelope gettò in mare Mirtilo, perchè questi con gran forza instava nel ricercargli il
e il nome di Edipo, dalle due voci Greche idima, tumore, epus, piede, perchè egli aveva i piedi gonfi dall’essere stato sospes
racconto, e molto più quando intese, che Giocasta era sua madre(c). E perchè costei pel dolore erasi appiccata(4), anch’egli,
Indovino. Melampo, e che per altro sia stato creduto figlio d’Apollo, perchè egli pure comparve vate eccellentissìmo e indovin
ficarsi a Marte, il quale mostravasi ancora sdegnato contro i Tebani, perchè Cadmo aveva ucciso il famoso Dragone, a lui sacro
i quel supposto misfatto. Ella però non soggiacque alla bramata pena, perchè Antigona accertò il re, che la sua sorella non av
piedi(a). La Virtù rappresentasi giovine, bella, ed ilare di volto, perchè essa non invecchia mai, ma anzi cresce sempre più
battuto. La Virtù parimenti stringe una corona d’alloro, o una palma, perchè l’uno e l’altra, in quanto che sempre verdeggiano
o questa, che quella deliberazione. L’aspetto del Consiglio è senile, perchè la veochiaja, ammaestrata dall’esperienza, conosc
tà calcati, per avvertire, che ne’consigli si deve deporre lo sdegno, perchè questo accieca la mente ; e devesi schivare altre
rchè questo accieca la mente ; e devesi schivare altresì la velocità, perchè il consiglio precipitato per lo più è dannoso.
spesso se ne serve per apparire qual’è. Ha ella in mano una Pernice, perchè anche questo animale è fornito di sommo avvedimen
imprese. Questa virtù viene rappresentata coperta di pelle di leone, perchè questo animale ama le grandi, e sdegna le vili az
a sull’estremità d’una colonna, e coll’altra tiene un ramo di rovere, perchè questo resist al soffio de’più impetuosi venti, n
he superare le belle azioni altrui. Questa Virtù si dimostra giovine, perchè essa rogna principalmente in questa età. E’in abi
oltà, con cui si giunge a meritare. Ha egli la fronte cinta d’alloro, perchè di questo anticamente si ornavano quelli, che pe
(a). La Speranza comparisce in veste verde, e inghirlandata di fiori, perchè il verdeggiare e il fiorire delle piante danno sp
le fabbricarono un tempio, e la denominarono Aptera, ossia senza ali, perchè tal’era la di lei statua, affinchè non potesse in
ilmente le azioni di quaggiù(b). A Nemesi altresì furono date le ali, perchè si supponeva, ch’ella con tutta prestezza seguiss
(d). A Nemesi si celebrarono pure le Nemesee, ch’erano feste lugubri, perchè si credeva, che questa Dea proteggesse i morti, e
(b), e Micone da Igino(c). Tiene la Pietà una mano sul proprio cuore, perchè ella si fa conoscere soltanto dalle sue esimie az
ione, o desiderio di vanagloria. Versa coll’altra mano un Cornucopio, perchè , quando trattasi di mostrarsi qual’è, ella niente
vizie di questa terra. Sta finalmente appresso questa Dea la Cicogna, perchè i Romani aveano opinione, che questo uccello nutr
cenni di chi legittimamente gli comanda. Sta a canto di lei un cane, perchè questo è animale sì ubbidiente, che famelico perf
to di ricompensa. Ha la Beneficenza un aspetto di singolare bellezza, perchè il benefizio più d’ogni altra cosa piace ed allet
agli altri ciò, di che abbisognano. La veste di questa Dea è bianco, perchè tal colore, essendo considerato tra tutti il più
è mai diretta dal vile interesse. Ha la medesima il compasso in mano, perchè essa dev’essere misurata colle proprie facoltà, e
odo(c). La Pace finalmente era una delle cinque Deità, dette Appiadi, perchè i loro tempj erano presso le acque d’Appio, non l
comparire in toga bianca per dimostrare la loro interna allegrezza. E perchè niente v’è, che più rallegri, quanto la pubblica
zj onde vederne l’emendazione. Comparisce questa virtù di età matura, perchè taletà, essendo di maggior venerazione, ne trae d
rare, che l’amico niente occulta all’ altro amico ; in candida veste, perchè sinceri e ingenui sono sempre i suoi sentimenti.
al cuore, ove col dito mostra l’altro moto : da lontano e da vicino, perchè l’amicizia è sempre fedele, ossiachè si trovi app
orma l’umile, della bassezza de’ proprj meriti. Ha in mano una palla, perchè siccome questa, quanto più è percossa in terra, t
almente sta appresso una fonte, da cui scaturiscono moltissimi fiumi, perchè la Superbia è sorgente della maggior parte degli
minatore d’ogni luogo, e quasi d’ogni persona. Ha le ali alle tempia, perchè esso nasce dalla capricciosa fantasia, ed è soste
a espressione in qualsivoglia azione. Questo Vizio dipingesi giovane, perchè è questa l’età, che più d’ogni altra lo coltiva.
tà, che più d’ogni altra lo coltiva. Tiene nella destra una maschera, perchè l’Affettato s’allontana da ciò, che gli è natural
imo offese. E’vestita di colore rosso, ed ha un pugnale nella destra, perchè essa talvolta arriva a spargere il sangue altrui.
o la risoluzione di vendicarsi. A canto della Vendetta evvi un leone, perchè questo, qualora, viene offeso, s’accende di furor
Procride erasi ritirata non ne’ boschi ; ma in Creta appresso Minos, perchè Cefalo la avea sorpresa, mentr’ella trattenevasi
nche il più indifferente, della persona, cui egli ama. V’ è il Gallo, perchè questo è di sua natura gelosissimo. Le spine fina
i, e la velocità, con cui li vuole eseguiti. Ha vicino a se il Leone, perchè essa non va mai disgiunta dalla superbia, di cui
to langue e si annienta. La Vanagloria tiene colla destra una tromba, perchè chi è dominato da siffatta passione, di propria b
nza nel fare quel che si dovrebbe. Sta sul di lei capo un velo nero, perchè ques colore, come non è suscettibile d’alcun altr
disciplina. L’Indocilità s’appoggia co destro gomito sopra un Porco, perchè questo animale è indocile ed insensato. Prodig
di possedere. Viene dimostrata vecchia, smunta, e pallida : vecchia, perchè essa si trova spezialmente ne’ vecchi ; smunta, p
ida : vecchia, perchè essa si trova spezialmente ne’ vecchi ; smunta, perchè tale la rende il continuo affanno d’accumulare ;
nta, perchè tale la rende il continuo affanno d’accumulare ; pallida, perchè quando trattasi di fare nuovi acquisti, non si so
olite a trovarsi ne’giovani, regnano pur anche ne’ ladri. E’ pallido, perchè vive in continuo timore d’essere scoperto : lo ch
la destrezza, che sogliono avere i ladri. Sta in mezzo a buja notte, perchè il ladro odia la luce, ed ama le tenebre, le qual
bre, le quali favoriscono alle sue disonorate azioni. Stringe l’arma, perchè i ladri d’ordinario sono armati per usare anche v
i. L’abito di questo Vizio è di colore simile a quello della ruggine, perchè come questa consuma ogni metallo, così il maligno
o d’affogane un bambino, o di guardare a ciglio asciutto un incendio, perchè le uccisioni e gl’ incendj ne’ tempi antichi eran
eranoi maggiori tratti di crudeltà. Il volto di questo Vizio è ilare, perchè è proprio del medesimo di tripudiare a vista de’
traprende ciò, che potrebbe o dovrebbe operare. E’ malamente vestita, perchè nel Vile non risvegliasi mai il pensiero di migli
ai il pensiero di migliorare la sua condizione. Giace in luogo sozzo, perchè chi è preso da essa, ama la vita sorrida. Ha in m
rtare ove meglio piace all’ Adulatore. La veste è di color cangiante, perchè è proprio di chi coltiva questo vizio, il cangiar
La Loquacità è il soverchio parlare. Sta questa colla bocca aperta, perchè ella sempre parla. La di lei veste è dipinta di C
in mano una Cornacchia. Questo uccello perdette la grazia di Pallade, perchè egli le eta riuscito troppo importuno col suo can
ria, e accompagnata da forte desiderio di vendicarsi. Ella è giovine, perchè questa è l’età la più facile ad aditarsi. E’cieca
è giovine, perchè questa è l’età la più facile ad aditarsi. E’cieca, perchè questo Vizio facilmente fa perdere il lume della
lla conturbazione, in cui trovasi l’animo irato. Ila la spada ignuda, perchè l’Ira d’ordinario dà malo al ferro, e con questo
l male, nè piange che del bene altrui. L’Invidia è di faccia pallida, perchè Ella, ossservando il bene, che non ha, se ne ratt
Detrazione. La Detrazione è il dir male altrui. Essa sta sedendo, perchè l’ozio è la cagione principalissima di questo Viz
ezza del Detrattore nel dire male di tutti. Ha sul capo un velo nero, perchè è proprio della Detrazione l’offuscare le onorate
come la ruggine, la buona fama altrui. Stringe un’ arma colla destra, perchè il Detrattore può dirsi in certa guisa omicida ;
rattore può dirsi in certa guisa omicida ; tiene coll’ altra un Topo, perchè come questo rode il cibo altrui, così il Detratto
o nero. Nella destra il pesce, detto Torpedine. E’ malamente vestita, perchè è cagione di povertà. Lo starsene sedendo dimostr
a oziosa dell’ Accidioso : Ha il capouchino e ravvolto in panno nero, perchè la mento dell’ Accidioso è occupata da tale torpo
somma viltà e dappocaggine. Ha appresso di se un vomere irrugginito ; perchè se il vomere non adoperato contrae la ruggine, an
elice condizione, cui questo Vizio riduce. La Pigrizia siede e dorme, perchè essa cagiona stupidezza in chi la ama. Ha appress
uno specchio ; simbolo della superbia, donde nasce l’Ingratitudine ; perchè l’Ingrato crede, che i favori fattigli sieno a lu
tal’ altra in furore. L’ Incostanza finalmente tiene in mano la Luna, perchè anch’ essa agli occhi nostri seinbra mutabilissim
a da’ Giuocatori, del tempo. Il Giuoco è di faccia torbida e agitata, perchè tali appariscono gli amatori di questo Vizio. Por
Vorrebbe poi l’ accennato Poeta, che la Ricchezza si figurasse cieca, perchè non sempre questa creduta Divinità favorisce i me
to rinascere appresso di se. Questa Deità tiene in una mano un pileo, perchè i Romani, quando concedevano la libertà agli schi
empre nudo. Ella stringe nell’ altra mano una picca, o una bacchetta, perchè i padroni nel donare a’ servi la libertà, solevan
a d’aspetto grazioso e bello. Ha il capo e la veste, sparsi di fiori, perchè di questi solevano gli Antichi coronare se stessi
o delle loro pubbliche Feste. Stringe colla destra una tazza di vino, perchè questo ha la virtù di rallegrare il cuore. Alcuni
enti prosperi o infausti, per noi inaspettati, e creduti accidentali, perchè se ne ignorano le vere cagioni. Questa Divinità r
pio alla Fortuna sotto il titolo di Automatia, ossia Dea della sorte, perchè credette di dover a lei granpartè della sua glori
bre. In una mano ha un bastone, e nell’altra una face. E’ giovanetto, perchè in questa età spezialmente per difetto di cognizi
rtani gli avevano eretto un tempio appresso il tribunale degli Efori, perchè giudicavano, che niente vi fosse di più necessari
l. 3. (c). Id. Ibid. (4). Udeo si rese famoso anche per questo, perchè da lui discese il celebre Tiresia(f). Questi nacq
se amore si facesse più sentire dalla donna, che dall’uomo. Tiresia, perchè era stato dell’uno e dell’ altro sesso, fu ricerc
ote(a). Ferecide vuole, che Tiresia ; soggiacesse all’anzidetta pena, perchè osservò Minerva, mentre ella stava bagnandosi nel
e in Creta, dette Inachie, forse dal di lei nome, e da achos, dolore, perchè venivano celebrate in memoria delle disgrazie, ch
di Medusa oltre il cavallo Pegaso nacque anche Crisaore, così detto, perchè comparve al mondo con una spada d’oro in mano(c).
dissero anche Atamantidi(i). Non molto dopo Atamante ripudiò Nefele, perchè questa di quando in quando davasegni dì pazzia ;
uggitivi(g). Alcuni però sotto il nome di Lafistio riconoscono Bacco, perchè questi aveva un tempio sul monte Lafistio, nella
bosco, sacro a Marte(a). Dopo tutto ciò Frisso terminò i suoi giorni, perchè Eeta lo fece morire per impadronirsi de’ di lui t
ndo il mezzo di togliere la vita a Learco e a Melicerta, nati da Ino, perchè colei sperava, che il regno in tal guisa sarebbe
ta da Vulcano, onde mostrarsi grato al Sole, padre del medesimo Eeta, perchè lo aveva accolto nel suo cocchio, quando ritornav
). Altri scrissero, che la nave, su cui montò Giasone, lu detta Argo, perchè coloro, che secolui si unirono in quella spedizio
e la stessa nave siasi così appellata dalla voce greca argos, celere, perchè essa era tale(f). (c). Val. Flac. l. I. (9). L
o sempre notonde le tro navi(b). Essa fu considerata sacra e fatidica perchè la sua prora era stata formata di una quercia pre
ndiceva il modo d’evitarli(f). La stessa nave fu anche detta Peliaca, perchè gli altri legni, eo’ quali era stata costruita, f
vedeva nel fondo del mare, e perfino nell’ Inferno. Era assai utile, perchè faceva schivare i banchi di sabbia, o gli scogli,
com’era, consigliò, agli Argonauti, che ammettessero tra loro Orfeo, perchè sonza di lui non avrebbono poluto oltrepassare le
’Autore del Poema sull’ Argonautica, che corresotto il nome di Orfeo, perchè infatti quello Scrittore per tale rappresenta se
e da Antianira secondo Apollonio, o secondo Orfeo dalla Ninfa Lootoa, perchè era astuto, ebbe l’incombinza di essere la spia d
ntela venne dall’essere Alcimede, madre di Giasone, sorella d’Ificlo, perchè nati amendue da Climene e da Filaco, come dice il
allorchè si fossero trovati a mensa ; ma ciò non si potè effettuare, perchè Medea li rendette tosto consapevoli del paterno d
Finalmente fuvi chi ebbe a dire, che Medea privò di vita il fratello, perchè questi aveva preso ad inseguirla(f). (d). Ovid.
avea accolti con somma ben volenza insieme cogli altri Argonauti, sì perchè egli avea sposato la loro sorella, Cleopatra(a).
i pure della vista(b). V’è chi pretende, che Fineo sia rimasto cieco, perchè abusò dell’arte d’indovinare(c). Altri soggiungon
ungono, che gli Argonauti trovarono il modo di restituirgli la vista, perchè egli additò loro la via per giungere presto e sen
amare anche la Ninfa Perimele, figlia d’Ippodamante. Questi irritato, perchè colei avea corrisposto all’amore d’Acheloo, la pr
tesso re aveva inoltre dichiarato la guerra a Demofoonte, re d’Atene, perchè questi proteggeva gli Eraclidi. Si consultò l’Ora
o assai celebre appresso tutte le genti. Questi era considerato tale, perchè era l’artefice il più eccellente della Grecia. Pr
Festa, detta Ariannea, la quale non inspirava che tristezza e lutto, perchè essa ricordava Arianna, abbandonata in quell’ Iso
Graec. l. 2. (17). La nave Deliade si chiamava da prima. Salaminia, perchè il mentovato Nausiteo, che ne fu il primo piloto,
). (d). Nat. Com. Mythol. l. 7. (21). I’ Lapiti furono così detti, perchè discesero da Lapito, figlio d’ Apollo, e della Ni
hiantata da gagliardissimo vento. L’esempio fu di stimolo agli altri, perchè eglino pure facessero lo stesso. Schiacciato Cene
privato di vita nel tempio d’Apollo (b). Tzetze finalmente ciò nega, perchè pretende, che Troilo non fosse giovine sì bello,
olissena fu immolata da Pirro sul sepolcro del di lui padre, Achille, perchè l’ombra di questo Eroe era apparsa a’Greci, e ave
). Plutarco dice, che Cassandra dopo morte fu anche chiamata Pasifae, perchè allora manifestava a tutti i suoi oracoli(e) (a
’ Greci Principi nel ripartirsi le Trojane matrone avea voluto Ecuba, perchè era vecchia. Ulisse alla fine la confuse tralle s
venne cel bre, e si denominò Cinossemate, ossia sepolcro della cagna, perchè si finse, che Ecuba sia stata convertita in quell
annome di Filacide, peschè nacque in Filace, città della Tessaglia, o perchè discendeva da Filaco, fondatore della stessa citt
sì bella, che Giove stesso voleva prenderla in moglie. Nol fece poi, perchè Proteo (o Prometeo(d)) lo avvertì, che chiunque f
gli spirò. Enone allora con un colpo di pietra uccise il messaggiero, perchè quegli aveva detto, ch’ella era stata la cagione
derivato dall’antico costume di seppellire nelle case i trapassati. E perchè essi col decorso del tempo si tumulavano lungo le
i soggiungono, che i Greci lo lasciarono uscire liberamente da Troja, perchè egli con Antenore, e Polidamante, figlio dello st
nni (d). Igino (e) e Virgilio narrano, che restò colpito dal fulmine, perchè si vantò d’aver conversato con Venere (f). (11).
ava pel morto suo marito, fece sì, che non mai volle acconsentirvi. E perchè temeva d’esservi costretta dalla forza di quel re
detto Genio dalla cura, che prende nella generazione degli uomini, o perchè si genera insieme con loro (d). Due sorta di Genj
altare di figura rotonda, dedicato ad un Genio, denominato Tarasippo, perchè era il terrore de’cavalli. Difatti quando questi
morte ottenne gli onori divini, ed ebbe un altare sul monte Aventino, perchè introdusse nel Lazio il culto della maggior parte
immerse il ferro nel seno di quello. Altri asseriscono, che nol fece, perchè il popolo ne lo impedì. Comunque sia, certo è, ch
fu soprannominato Attoride(b). Non istette sempre appresso il padre, perchè avendo ucciso Cleonimo, o, come altri vogliono, E
Tanto più dunque i Trojani giudicarono Laocoonte sacrilego e punito, perchè avea osato d’insultare al sacro cavallo, a Ballad
stesso tempio eravi una spezie di tomba, detta la sepoltura del dito, perchè sopra di essa stava scolpita la figura d’un dito 
venne soprannominata da’ Greci Ligodesmo (b), e da’ Latini Fascelide, perchè quando fu rapita, venne nascosta tra un fascio di
Stesicore, essendo stato privato degli occhi da Castore e da Polluce, perchè avea osato di dir male di Elena in uno de’suoi Ca
o, figlio di Telefo(c), il quale erasi portato in soccorso di Priamo, perchè erasi invaghito della di lui figliuola, Cassandra
glia di Peleo, ma Boro, figlio di Periereo, passava per di lui padre, perchè egli la aveva sposata, primachè essa si unisse al
(9). Licofrone pretende, che Achille abbia privato di vita Tersite, perchè costui avea strappato gli occhi a Pentesilea, men
he Antiloco fu soprannominato Filopatore, ossia amatore di suo padre, perchè egli sacrificò la propria vita per riparare il co
Hyg. fab. 78. (5). Virgilio dà a Palamede il soprannome di Belide, perchè confonde Nauplio, di lui padre, con quello, che n
e, la quale, odiando implacabilmente Ercole, voleva punire Filottete, perchè egli aveva preso cura degli ultimi momenti della
omparvero mezzo uccelli, e mezzo donne. Dicesi, che ciò sia avvenuto, perchè essendosi trovate presenti al rapimento di Proser
a(i). Igino all’opposto racconta, che Cerere le cangiò in que’mostri, perchè non difesero la di lei figlia, quando fu sorpresa
. l. 8. (c). Id. Odyss. l. 13. (17). Nettuno, adiratosi co’ Feaci, perchè aveano prestato assistenza ad Ulisse, da lui pers
anni, senzachè la predetta tela vertisse mai ridotta al suo termine, perchè ella di notte disfaceva quel ch’era andata facend
ama Glauce ; ed essendo morto senza figli, lo lasciò erede del trono, perchè col mezzo di lui eransi liberate quelle terre da
morire, e poi gettarono in un pozzo l’altro loro fratello, Crisippo, perchè que sti era nato da altra donna(a). Pelope li cac
di Atreo uccise il proprio fratello, e lo diede a mangiare a Climeno, perchè questi, dopo d’averle accordato Alastore in ispos
avea fatta uscrire. Altri dicono ch’essa sia stata mandata da Bacco, perchè i Tebani lo aveano disprezzato. Tutta la più fort
sposò sua madre, ma nega, che quegli ne abbia avuto alcun figliuolo, perchè Giocasta, appenachè lo sposò, Io riconobbe per su
qualche tempo Polinice si recò in Argo, coperto d’una pelle di leone, perchè gloriavasi d’aver indosso una veste simile a quel
da Diòmede e da Ulisse, manifestò loro tutti i progetti de’ Trojani, perchè sperava di salvare così la propria vita, ma tutta
ale, figlia di Adrasto, re d’Argo, o di Egialeo, come altri vogliono, perchè colei nel tempo della di lui assenza erasi abband
Indovino. Melampo, e che per altro sia stato creduto figlio d’Apollo, perchè egli pure comparve vate eccellentissìmo e indovin
ricordare la morte d’Ofelte. Non vi si ammetteva che gente guerriera, perchè tali n’erano gl’ institutori. I Giuochi da prima
ficarsi a Marte, il quale mostravasi ancora sdegnato contro i Tebani, perchè Cadmo aveva ucciso il famoso Dragone, a lui sacro
4 (1880) Lezioni di mitologia
i scrittevi per me: « in testimonianza d’amica memoria ». E bastarono perchè mi si ravvivasse con molta soavità e con nuovo de
to aspetto. Quindi mi converrebbe spender molto tempo e molta fatica, perchè la mia opera, scritta innanzi alle investigazioni
onde ne tesserò l’istoria, ne spiegherò gli attributi, ma brevemente; perchè il loro culto, le loro imprese poco illustrate so
ebio di Cesarea. Forse questa cosmogonia a tanto sospetto soggiacque, perchè fu derivata da quella di Thoth, che fu pure agli
subito chiamate gree dalla parola greca γραυσ che significa vecchia, perchè nascendo erano già canute. Ebbe ancora dalla stes
l’odore di eletti incensi; onde Me dea bruciò soavi farmachi ai venti perchè non negassero alla famosa nave la terra sperata.
volte al padre dell’onde fa libazioni il condottiero degli Argonauti, perchè reputavasi che dei numeri impari si compiacesser
o al furore di una malattia chiamavasi lustrazione, o ringraziamento, perchè aveano risparmiato di uccidere. All’Eumenidi in s
empli, ma fra i boschi ed i campi, e sovente sopra le montagne, forse perchè l’immaginazione dei mortali reputava che così avv
pena dei prevaricatori, allo zelo dei giusti. Però Ezechia fu lodato perchè fé’ dissipare le altezze, romper le statue, recid
i nel numero degli Dei, ebbero ancor essi altari, e più dei numi, non perchè tutti gli credessero ascritti al concilio dei cel
non perchè tutti gli credessero ascritti al concilio dei celesti, ma perchè gli schiavi temerono mai sempre più i tiranni che
lo una moglie pudica, e le offrivano incenso sotto il nome di Lucina, perchè ne favorisse il parto quando era per farli ricchi
enchi a Cerere, vestiti di bianco, e legate le mani con rami d’olivo, perchè loro rendesse con larga usura il seme fidato alla
dalla man de’ suoi più cari Fu condotta all’aitar tutta tremante: Non perchè terminato il sacrificio. Legata fosse co’1 soave
ti, e la tua fuga è tarda: Già banchetta Tieste, e assai di luce Vi è perchè scorga il feral cibo, e cessi II felice ignorar,
ioni che si gloriarono di aver data a Giove l’educaziono o la cuna, o perchè i re tutti ebbero presso gli antichi questo nome,
della Capra di nome Amaltea, ma chiamata ancora Olenia dei Classici, perchè presso una città di Beozia detta Oleno fu nutrita
intorno intorno Guatando, disse: Ove mi porti, o dio! Toro, chi sei? perchè coi duri piedi Solchi l’umida via, nè temi il mar
ostra mente o la necessità della natura? » E nelle Supplici: « Giove, perchè i miseri mortali ti chiaman sapiente? è necessità
a che converte gli occhi di tutto il mondo, non per la sua grandezza, perchè in Rodi ed in Roma si veggono statue colossali, m
Rodi ed in Roma si veggono statue colossali, ma per la sua ricchezza perchè è d’avorio e d’oro, e per la proporzione che vi r
osì lungo circuito voi non trovate luogo che non sia pieno di statue, perchè ciascuna città ha voluto segnare il suo zelo dand
a, che alla posterità lasciò tre grandi esempj: il primo di costanza, perchè all’età di novantotto anni non avea cessato d’ins
ore supremo per la libertà, che attestò essergli più cara della vita, perchè udita la disfatta degli Ateniesi a Cheronea, volo
glia mia; deh chi t’ha tolto Il tuo leggiadro e dilicato volto? Deh: perchè col parlar non mi rispondi, Ma sol col tuo muggir
figlio e nipote d’Atlante Commette che contr’Argo ir s’apparecchi: E perchè non sia più sì vigilante, Vegga di tor la luce a
o da Pirro, immemore della pietà paterna. Fu anche chiamato Panonteo, perchè il nome di lui volava nelle bocche di tutti i mor
ad un parto con Giove, ma il timore ma terno non la celò al genitore, perchè questi avea patteggiato coi Titani solamente la m
a dei piedi veloci negli stadii minori. Sacra era a Giunone la vacca, perchè quando la paura dei giganti costrinse gli Dei a f
la loro presenza. Devote pure le erano le oche ed il pavone; le prime perchè dell’aria (che reputavasi dagli antichi lo stesso
o stesso che Giunone) sentono il più piccolo cangiamento: il secondo, perchè nacque, al dir dei Mitologi, dalla morte di Argo,
o femminile, così detto per la similitudine colla fionda da lanciare, perchè anch’esso è largo nel mezzo, o nella parte che re
etesse, fu chiamata per diverse ragioni, fra le quali la più comune è perchè delle donne nei dolori del parto affidata le era
nistra. Egeria ancora per la stessa ragione era detta. Juga dicevasi, perchè al giogo del matrimonio sottoponeva i coniugi, ch
vverato, della concordia futura. Gamella, o Nuziale, cognominata era, perchè nelle nozze onoravasi, e fra i precetti che il so
ti è il tempio che a Giunone, sotto lo stesso nome, sorgeva in Ardea, perchè accenna l’epoca in cui la pittura fu conosciuta n
pontefice massimonella curia celebre propiziava. Col titolo di Curi, perchè così l’asta significavano i Sabini, Roma la invoc
a ancora sul capo una specie di modio: lo che più volentieri osservo, perchè nel nostro simulacro esisteva anticamente questo
anch’esso in qualche occasione allattato dalla dea. Non so per altro perchè tutti si siano apposti a credere in braccio della
none per supporlo il bambino rappresentato nel nostro marmo; non solo perchè dovea esserle il più diletto, siccome quello che,
a Mitologia meno antica, riconosceva la vita dalla sola sua madre, ma perchè alcune medaglie imperiali vengono opportunamente
eltà, e ne persuase r inganno. È troppo grande la divinità di Nettuno perchè gli antichi non siano discordi sull’educazione di
, e colla destra elevato tiene il tridente. Re fu detto dai Trezenii, perchè unitamente a Minerva Poliade, o Urbana, gli fu da
gione. Aluchete fu detto, dal suono del mare imitatore del muggito, o perchè usanza era d’immolargli un toro. Inondatore, Pros
o, o perchè usanza era d’immolargli un toro. Inondatore, Prosclistio, perchè , adirato con Giunone, inondò un campo argivo; dov
ò la Grecia, sia che maestro lo reputassero di frenare i destrieri, o perchè dalla terra percossa dal tridente balzasse fremen
aro, sorgeva un tempio a Nettuno Ismico dedicato. Col nome di Petreo, perchè divise le montagne, adoravasi dai Tessali; cognom
ad Autolieo avo di Ulisse. Dio dell’armento lo venerarono i pastori, perchè primo diede 1’ esempio della rapina: tanto è vero
e conduceva a Corinto, fu effigiato in bronzo, con un ariete accanto, perchè affidata gli era la tutela dell’ armento. Gli att
va i legati di pace; e gli atleti nella palestra lo adoperavano forse perchè in questo costume formata fu- dal dio la rozzezza
e cognominato per questo segno, che era con molto artifizio composto; perchè aureo fu detto ancora dagli antichi quello che er
e. Trecipite chiamò il nume l’oscuro Licofrone nella Cassandra, forse perchè deità comune al cielo alla terra, all’inferno. Co
colla quale uccise Argo custode d’ Io sventurata. Strofeo lo dissero perchè presiedeva al giro delle merci, o perchè il suo i
enturata. Strofeo lo dissero perchè presiedeva al giro delle merci, o perchè il suo idolo collocavano presso la porta, onde pr
vea consacrato. Pitagora soleva chiamare lo dio Questore delle anime, perchè alle beate sedi dell’ Eliso le conduceva, ed allo
e l’averno. — Crioforo, o {portatore dell’Ariete, fu detto Mercurio, perchè presso i Tanagrj vi era un simulacro del dio scol
le. Nonacrite fu nominato da Nonacrizia città dell’Arcadia, e Melopoo perchè commessa gli era la tutela del gregge. Cammillo,
e ai Beoti ancora comune. Odio dalle strade denominavasi, ed Egemonio perchè era dei miseri e dei giusti, liberati dalle spogl
re i mortali alla più terribile delle dee, alla Morte. Sdegnato Giove perchè T umana gente liberata da questo terrore sarebbe
troiani il nume, che in altre opere servili domò la divina alterezza perchè fu aiutatore di Alcatoo per edificare l’ inestric
uella stessa che ha- fuso Prassitele, anzi una copia alquanto minore, perchè le altre in marmo sono più grandi, ed alcune, fra
rno alla città di Delfo, e più ve n’ha ancora sull’oracolo di Apollo, perchè dicesi che anticamente Delfo era il luogo ove la
si vede ancora a Sparta nel tempio di Minerva Calcieca, così chiamata perchè era tutta di rame. In Roma, il luogo ove si ammin
re. Infatti Omero ha detto che l’isola delle Sirene era piena d’ossa; perchè coloro che prestavano orecchie a queste incantatr
e case di molti ricchi particolari. Porse il popolo preghiere al nume perchè in tanto pericolo non lo abbandonasse, e Femonoe
se un inno non suo. « Vogliono che Esiodo non fosse ammesso alla gara perchè non sapea colla lira accompagnare il canto. Quant
terzo anno di questa olimpiade gli Anfizioni fecero delle variazioni, perchè , lasciando J sussistere il premio della musica e
che delle corone pei vincitori. Si tolse l’accompagnatura dei flauti, perchè aveva un non so che di tristo, e non poteva conve
erano stati offerti. Io sopprimerò questa parte del racconto di lui, perchè non conviene allo scopo delle mie Lezioni, lascia
Xenoclea, ch’era la sacerdotessa, non volesse dargli alcuna risposta, perchè dal sangue d’Ifito era ancora macchiato. Ercole s
la sacerdotessa gridò: E Ercole di Tirinto, e non quello di Canopo, —  perchè innanzi Ercole egiziano era pure a Delfo venuto.
celebre Polignoto, dedicate ad Apollo. Si chiama questo luogo Lesche, perchè anticamente vi si veniva a conversare. Quando vi
Eleno figliuolo di Priamo. — (È da notarsi questo passo di Pausania, perchè ci fa intendere che in questa pittura, ove vi era
giunti accusa Tanta ruina alla fastosa madre, Che tiene ira e stupor, perchè dei numi L’oltraggiata ragione osi cotanto: Che p
petto: In sette figli io moro. Esulta, o fera Vincitrice, trionfa: e perchè dissi Vincitrice? a me più misera resta Che a te
rali? non dubitano tutti di rispondere unanimemente contro Pitone. Ma perchè non piuttosto contro il campo degli Achei per ven
a Grecia. Questa opinione, comecché faccia onore a chi l’ha proposta, perchè nasce da un’idea di perfezione assai superiore al
di bellezza e di effetto. Che se s’insistesse ancora, e si opponesse, perchè di una statua così eccellente non abbiano parlato
, dove la più severa bellezza è unita a tutte le grazie immaginabili, perchè il mentovato Artefice conservava qualche cosa del
seconda espressione riguarda l’epiteto di Apollo dagli aurei capelli, perchè , come dice ristessa persona, se non sono neri, il
a, si è interpretato questo passo. Questa critica non può aver luogo, perchè la bella natura ci prova al contrario, ed è da pr
ed è da presumersi che i Greci avranno fatta la stessa osservazione, perchè tutte le figure di Apollo, conformemente a l’epit
mo di mirto, attributo ordinario alle sue figure nell’isola di Lesbo, perchè , secondo l’opinione degli antichi, quest’albero f
nnome Smìnteo di questo dio, che nel dialetto cretese significa Topo, perchè Apollo deve averli da questa isola banditi. A Del
scelto fra i simulacri di Febo che il più nobile e il più celebrato, perchè servisse di emblema del citaredo imperatore. Poss
distinse il più hello se non il più grande dei numi. Pulio fu detto, perchè autore ai mortali di salute, e Teseo gli fé’ voti
Sopra Pachino, promontorio della Sicilia, fu chiamato il nume Libico, perchè colla peste vinse quei popoli che invader volevan
ancora è la ragione per cui Licio fu detto; e Pausania si contradice, perchè nel Viaggio in Attica lo deduce da Lieo figliuolo
, come osserva Eraclide Pontico, non appartiene ai tempi Omerici), ma perchè autore è della luce primogenita degli esseri e de
questo cognome si leggono in tutti i poeti. Spodio fu adorato in Tebe perchè sopra la cenere dei sacrifìcii sorgeva il suo alt
amato dal monte di Delo, e divise questo nome colla sorella. Didimeo, perchè credevasi lo stesso che il Sole, il quale con dop
amarono Apollo dal bacio che diede a Branco fanciullo caro al nume, o perchè amabile è la sua luce quando appare sull’orizzont
sull’orizzonte. Ecaergo, o Lungi-saettante, sovente è detto da Omero, perchè equiparato al sole che da lontano i suoi effetti
hè equiparato al sole che da lontano i suoi effetti produce. Pagaseo, perchè in Pagase, ove la prima nave fu fabbricata, aveva
ìa favola che Apollo dirigesse l’arco dell’imbelle figlio di Priamo, perchè ivi un tempio gli sorgeva. Apollo Grineo è illust
fu chiamato Arcitenente ancora dai Latini. Musagete chiamarono Apollo perchè scorta ai passi e all’armonia delle Muse. Presso
padre, e ratto l’orme Drizza al volto paterno. Il pie ritenne Lungi, perchè non soffre occhio mortale Luce di Febo, che sul s
tu sei d’essermi figlio, e vera L’origin fu che t’additò la madre; E perchè escluda i dubbi ogni mio dono Chiedi, e l’avrai.
, che è sorella di Apollo e custode delle selve ed onore degli astri, perchè , come dai poeti appare era lo stesso che la luna,
mi chiameranno in soccorso. Le Parche mi destinarono a questo ufficio perchè mia madre, quando mi portava nel suo seno, e quan
e scelse le ninfe che desiderava per seguaci. Gioì Cerato, gioì Teti perchè mandarono le loro figlie in compagnia di Diana. C
, e la Corsica ancora con eco spaventoso. Diana solo non mutò faccia, perchè fanciulla ancora di tre anni, quando fu posta a s
alunque statua con tal benda si osservi debba a Leucotea attribuirsi, perchè Clemente Alessandrino dà il credemno per distinti
narra che questa diva del mare die il suo credemno al naufrago Ulisse perchè gii fosse di scampo. Deducesi da tutto ciò che In
tengonsi. « Commento con diligenza questa parte dell’antico vestiario perchè non la veggo peranco dagli eruditi rilevata in qu
rno la ghirlanda è di pino, giunco; ma si vieta il cingersi di mirto, perchè un ramo di quest’albero si attaccò al velo della
Diana Efesina nel di lei tempio, del quale avevano cognizione; e ciò perchè qualche tempo prima disfatte da Ercole, e precede
lo, chiese a Giove molti nomi e li ottenne. Favellerò dei più famosi, perchè influirono sulla maniera colla quale fu presso gl
niera colla quale fu presso gli antichi rappresentata. Luna fu detta, perchè non altro che questo astro reputavasi, come dal c
tanti occhi del cielo. » Origine alla finzione diede forse Endimione perchè primo ad osservare il corso di questo pianeta, no
, sorella di Latona e moglie di Perseo. Titania fu cognominata Diana, perchè da uno dei Titani nata. Partenia sì disse dall’ a
sa si vede colla face e col cane. Illitia presso i Greci appellavasi, perchè negli acerbi dolori del parto invocata. Orifea la
perchè negli acerbi dolori del parto invocata. Orifea la nominavano, perchè le sommità dei monti sacre le sono, e sotto quest
a della Cibele dell’orbis terrarum, o dell’universo, ed è così ornata perchè munita in eccelsi luoghi sostiene le città, come
erto che chiamarle sfingi, come taluno ha fatto, mi sembra improprio, perchè le sfingi non sogliono ordinariamente osservarsi
a, al dire di parecchi autori; costui mosse a tumulto la moltitudine, perchè le dottrine evangeliche predicate da San Paolo av
comprende però che avea maggior risalto che il rimanente del lavoro, perchè la gemma è alquanto scavata nel sito che gli corr
sì rara antichità mi è sembrata degna di una sì minuta descrizione, e perchè illustra il citato loco degli Atti Apostolici, e
escrizione, e perchè illustra il citato loco degli Atti Apostolici, e perchè è troppo aderente al nostro argomento. Ho detto c
etto che lo credo piuttosto il sa cello della dea che il gran tempio, perchè diversamente architettato si osserva questo nelle
delle quadrighe; la quinta figlia di Pallante ed ucciditrice di lui, perchè tentava di violarla. A Pallade generata dal capo
ogliono alcuni che in tal circostanza di Pallade sortisse il cognome, perchè alle fraterne morti aggiunse Fallante figlio dell
essa maniera che i Greci portavano i loro scudi all’assedio di Troia, perchè a quest’epoca non si era ancora scoperta la manie
e ad Atene. Quando ella è col serpente, ella si chiama Igiea, Peonia; perchè madre d’Igia dea della salute, come vi accennai:
auti, e rappresentata in questa maniera si chiamava Pallade Musicale, perchè si pretendeva che i serpenti della sua egida si m
gli Ateniesi rappresentavano questo animale sull’armatura della dea, perchè era forte e sagace. Gli Etruschi attaccarono ali
li Etruschi attaccarono ali alle spalle ed ai piedi di Minerva, forse perchè figlia di Pallante, « Pallade, come Diana (al di
on probabilità maggiore che glauchi gli occhi di Pallade si dicessero perchè tremendi di aspetto, e simili a quelli del biondo
ie di Maratona le costrussero un tempio. Ippia, od Equestre, fu detta perchè la prima inventò il cocchio con evento più felice
vostro vantaggio ho tradotta. Dai Lacedemoni fu cognominata Calcieca, perchè aveva presso loro un simulacro di bronzo, che Git
i’ unito ‘convento il nome di Minerva. Minerva fu Ellolide appellata, perchè nell’incendio di Corinto presa dai Doriesi, due s
io in Sparta da Licurgo costrutto, cbe diede questo cognome alla dea, perchè gli fu tolto un occhio da Alcandro, giovine feroc
ne si vede da una parte il tridente, dall’ altra la testa di Pallade, perchè col dio del mare divideva di questa città l’imper
i Elide vi era un tem.pio di Minerva col titolo di Ergane, così detta perchè presiedeva all’arte della lana, della gloria dell
redeva. Sul casco della dea l’artefice avea rappresentato un gallo, o perchè degli uccelli è il più coraggioso, ovvero come si
tinta. Chi osserva la sua celata vede in un colpo d’occhio la ragione perchè Omero tanto spesso la chiami (grec) Tryphaliam, n
ue solite insegne, l’elmo, lo scudo argolieo, che a lei forse si dava perchè le armature fabbricate in Argo erano di pregio ma
ua natia beltà, la nettezza e l’abbigliamento. Reca di poi la ragione perchè col di lei simulacro s’immerga ancora lo scudo di
va: ma pietà ti prenda di me che poco vivrò ed infermo fra i mortali, perchè questa è la pena di chi giace con le dee. — Conso
è stata rappresentata ancora presso gli Etruschi con una tortorella, perchè secondo Aristofane gli amanti amano gli uccelli.
rghesi. Nel numero dei suoi attributi è ancora il ventaglio: il pomo, perchè questo frutto gettato dall’amante alla fanciulla
occupar deve il primo luogo fra le dee, e come dea della bellezza, e perchè (tranne le Grazie, le Stagioni e l’Ore) è la sola
astro serve appunto per determinare meglio il soggetto del simulacro, perchè non converrebbe a Diana veduta nel bagno da Atteo
ad Acheronte Ten vai, al crudo e disamabil rege. Ed io vivo infelice, perchè dea Sono, e di te seguir non m’è permesso. Ricevi
fregi per riconoscerla nelle statue antiche. La Popolare, così detta, perchè alle volgari voluttà presiedea. Scopa fece sedent
ea. Scopa fece sedente sopra un montone, onde fu detta ancora (grec), perchè (grec) in greco si chiama l’accennato animale. Ve
per difendersi dall’ impeto col quale assalivanle credendoli Messenii perchè erano armate. E grazioso l’epigramma che su quest
paragona questa gara alla nostra vita, essendovi della morte bisogno perchè crescano i secoli avvenire. Che primo Vulcano rit
, del quale era depositario. Questo cappello è ovale, o quasi conico, perchè quello dei fabbri antichi avea probabilmente ques
icesi che Marte accusato di avere ucciso Alirrozio figlio di Nettuno, perchè violar voleva Alcippe sua figlia, difese con succ
pellazione il più probabile è quello di Servio, che lo vuole derivato perchè nelle guerre or l’ una or l’altra parte favorisce
ù potente di un esempio illustre, onde la colpa ne’ grandi è maggiore perchè ne persuade infinite agli schiavi, che fanno lor
ustode di tanto pegno, lo indicò a Giove che mandò le Parche a Cerere perchè la giusta sua collera deponesse. Alcuni attribuis
ta a lui tolse la vita, al figlio diede un carro tratto dai serpenti, perchè agli uomini insegnasse la maniera di seminare le
L’Agricoltura e la Legislazione hanno avuta un’origine quasi comune, perchè l’invenzione dell’una necessitò lo stabilimento d
. Si poneva la maggior parte di questi edifìzi fuori delle città, sia perchè la divinità alla quale erano sacri presiedeva ai
a. Quando se ne servivano nelle feste di Minerva era ripieno di lana, perchè questa dea, come vi accennai, aveva insegnata l’a
le hilancie, verisimilmente per l’invenzione delle leggi, e il timone perchè governa col loro soccorso l’Universo: quindi è ch
esta forma fu conservata a Cerere sotto il nome di Paria, o Egiziana, perchè poco da Iside differisce, o sia per accennare che
Questa composizione allegorica può essere dei bei tempi della Grecia, perchè è semplice, e per intenderla non vi abbisounano i
’altronde Callimaco nel luogo citato non dà la chiave a Cerere se non perchè aveva preso la figura della sacerdotessa Nicippe.
quattro giorni la solennità durasse. Merita nx^^ggior fede il primo, perchè Esichio cristiano era meno a portata di conoscer
ila ducati veneti. Avevano un sacerdote in un uomo detto Stefaneforo, perchè coronato andava alle cerimonie, ed era eletto dal
e perciò Tesmoforio era detto. Era sacrilegio l’usar corone di fiori, perchè a Cerere rammentavano le sventure della rapita fi
ndotti alla civil perfezione. E perciò Teleti furono detti dai Greci, perchè compivano l’educazione e la disciplina dei costum
onduceva. Ed Eschilo, padre della Tragedia, corse pericolo della vita perchè parve in alcune sue opere avere toccato con profa
di e a cavallo facevano coi tori. Una misura di orzo n’era il premio, perchè questo vegetabile era fama che per la prima volta
o sul soggetto di cui si tratta. L’ottavo giorno si diceva Epidaurio, perchè instituito dagli Ateniesi in onore di Esculapio,
hiamavano di Vesta. Pure lo stesso nei Problemi, indagando la ragione perchè le tavole rotonde degli antichi si chiamassero ve
a riconoscenza, la gioia. Tale è questa composizione, ed io non so il perchè gli antiquarii siano stati discordi sul disegno e
hio di carriera. » Fin qui Addison, del quale ho riportato le parole, perchè oltre l’additare come sia figurata la Terra, dimo
orse i Romani esprimevano con giovani uomini o fanciulli le stagioni, perchè presso di loro chiamavansi neutramente i tempi de
ne eruditamente che la Terra venga qui accompagnata dai sette pianeti perchè questi, come fu credenza degli antichi, esercitav
acerbe e dure! » Alato, come avete udito, lo hanno figurato i poeti, perchè con prestezza tutto l’universo percorre, e chiude
e il Sonno risponde a Giunone ch’egli non avrebbe addormentato Giove, perchè , avendolo una volta ardito, fu da lui precipitato
robabilità quando consideri che la testa alata non può essere Perseo, perchè quell’eroe imberbe in ogni monumento s’incontra;
’incontra; non Bellerofonte, che avrebbe qualche rapporto col Pegeso, perchè la sua testa non si trova giammai alata; non fina
curio, il quale in qualche rara medaglia antica si osserva barbato, e perchè non ha col Pegaso relazione veruna, e perchè non
ca si osserva barbato, e perchè non ha col Pegaso relazione veruna, e perchè non gli può competere quell’acconciatura di capo,
pite attorno ai sepolcri, alcune delle quali hanno ancora l’epigrafe, perchè non si dubiti della loro rappresentanza. « Il cel
e. A Saturno attribuivano gli antichi l’invenzione della falce, o sia perchè insegnasse la maniera di mietere, ovvero perchè s
ne della falce, o sia perchè insegnasse la maniera di mietere, ovvero perchè si servi di quest’arme, ancora per lui fatale, pe
esse un altare sul colle Saturnio, vi sacrificò vittime senza macchia perchè venissero consumate dal fuoco sacro. Ma per conse
i fabbricare il ferro e di lavorare i metalli relativamente ai Greci, perchè quest’arte era molto più antica nell’Oriente: com
i lavorare i metalli nella Frigia, e dalla Frigia passò nella Grecia, perchè i Dattili che la portarono erano Frigi, secondo l
verso l’Oceàn sedea Sopra alta rupe e alla crudel cantava: O Galatea, perchè chi ti ama aborri? O nel sembiante più bianca del
cor tu mi bruciassi E l’unico occhio mio di te men caro. O madre mia, perchè non farmi l’ali Con che guizzano i pesci: allor p
Per r agnelletto, assai più senno avresti: Mungi agnella presente: e perchè segui Chi ti fugge? altra Galatea potrai Trovarti
mposto l’altare di ceneri sulle quali si manteneva un fuoco eterno. E perchè l’ardorè del sole e il fuoco dei sacrifizii dovea
dice Strabone, gl’inventori della danza armata: e così erano chiamati perchè erano i più giovani fra i sacerdoti incumbenzati
e fra questa ultima e la Terra: ed io credo inutile il darvene conto, perchè vi accennai la discordia dei mitologi su questo p
seguire ad acqua forte il dipinto di Polignoto. Vi esporrò il secondo perchè riguarda l’Inferno, ove Ulisse discende per consu
ittore avrebbe egli dato a questo principe questo bastone di comando, perchè lo scettro, che ne era il segno naturale, qui per
e gli antichi reputavano questo genere di morte la maggior disgrazia, perchè gli privava della sepoltura. I più grandi artisti
questo gruppo rappresenti quelli che disprezzano i imsteri di Cerere, perchè gli antichi Greci ponevano questi misteri tanto a
urore che agitava gli scellerati. Eumenidi furono chiamate da Oreste, perchè col consiglio di Pallade potè in Argo placarle. L
uesto nome provenga da (grec) sbalordimento, ed era sacro alle Furie, perchè sileno ispirano terrore ai rei. Relativamente all
lla sua mano. In vicinanza vi è un luogo chiamato Acè, cioè medicina, perchè Oreste fu guarito dai suoi furori, ed eglino vi h
, che negava di sposarle ad altrettanti figli di Egitto suo fratello, perchè l’oracolo gli aveva predetto che un suo genero lo
ichità spiegata di Montfaucon, può essere dei bei tempi della Grecia, perchè è semplice, e per intenderla non vi ha bisogno d’
ione ai Numi infernali questa idea d’eguaglianza diedero gli antichi, perchè tutti noi nudi scendiamo nel sepolcro. Plutone pe
a strage, ed odiando la solitudine della sua patria fé prego agli Dei perchè riparassero questo danno. Mosso Giove dalle pregh
ratelli. Favoleggiano altri che fu da Giove precipitato nell’Inferno, perchè le sue acque servirono ad estinguere la sete dei
e relative alla Mitologia dirò che Omero non parla della Fortuna, non perchè , com’è pensiero di alcuni, commettesse il governo
pensiero di alcuni, commettesse il governo delle cose a Dio solo, ma perchè nell’antica Teologia le Parche ne adempivano gli
ato che la Nemesi, che noi nelle medaglie vediamo senz’ali, le aveva: perchè , secondo ch’egli crede, invocandosi questa dea da
non più superstizioso, durarono un pezzo a effigiarla nelle medaglie, perchè , secondo credono gli eruditi, questa Fortuna si a
o cilindro? E seppure questo valore della voce (grec) è ragionevole, perchè non se ne sono serviti gli antichi per denotare i
no. « Rari ciò non ostante sono i simulacri d’una certa grandezza, o perchè fossero per maggior parte di bronzo, distrutti pe
gior parte di bronzo, distrutti perciò dal bisogno e dall’ ava rizia, perchè , perduti i simboli distintivi, che la dea suole a
nelle mani e sugli omeri, sieno stati ad altro significato addetti, o perchè la persecuzione degl’Imperatori Cristiani si acce
ella fama, poiché essa la registra in iscritti e la rende durevole, e perchè ancora trasmette tutte indistintamente alla memor
piede nè mostrano allacciatura. Simili calcei detti dai Latini alutɶ, perchè forse apparivano senza lacci, erano anche proprie
ettacoli. « Non mi trattengo sull’alloro che le circonda i capelli, e perchè tutti sanno come convenga a queste Dee la pianta
è tutti sanno come convenga a queste Dee la pianta sacra ad Apollo, e perchè la testa, antica bensì, ma probabilmente di una M
to di rammentare questi monumenti delle Muse, che sono i più cogniti, perchè ne restino sempre più confermati e costanti gli u
so se l’è dato piuttosto l’attributo di Euterpe che quelle di Urania, perchè nell’abito di questa Musa vi è qualche cosa ove f
ssediata, e Meneceo che per la patria offre la vita. — Questa è Tebe, perchè vi sono sette porte nelle mura, e l’armata di Poh
solo Capaneo che misuri con occhi arditi le mura, delle quali si ride perchè è facile di scalarle. Pure non 1’ hanno offeso an
ente si scorge che la punte dell’aste. Ma tutto questo è prospettiva: perchè bisogna ingannar gli occhi per certi serpeggiamen
nano e vanno quanto la vista. Inoltre Tebe non è priva di predizioni, perchè Tiresia, il profeta, dà un oracolo, che riguarda
ma presto fuggirà: voi la vedrete ben tosto volteggiare sull’esangue, perchè 1’ anime sono innamorate dei bei corpi ove stanno
imboli di questo eroe siano stati prescelti per adombrare la tragedia perchè si comprendesse qual genere di personaggi e d’azi
iù ne vedrete. Guardate dunque: le fiaccole sono ministre della luce, perchè ciò successe di notte: i nappi ove il vino spumav
opra loro: e alcune coppe ripiene di sangue cadono dalle tremule mani perchè nell’ubriachezza sono uccisi. Quanto all’aspetto
esamini con riflessione la riconoscerà per la Musa dell’Astronomia, e perchè sul globo sono tracciati dei circoli che rapprese
aglia della famiglia Pomponia, e in un’altra pittura dell’Ercolano; e perchè l’abbiglia mento di tal figura conviene perfettam
imente Melpomene. « Rilevo con maggior forza quest’ ultima conformità perchè dalla somiglianza di queste due statue colossali
al cui abbellimento erano queste statue destinate fu forse la ragione perchè si vestisse anche Urania di un abbigliamento teat
nanzi d’ intraprendere la pugna gli avea indirizzate le sue preghiere perchè egli volasse a combattere seco lui con l ‘orribil
tutte le Spar tane. È dipinta in un gesto conforme a ciò che succede, perchè ella sembra essere in dubbio, e godere con spaven
. Vadano a nascondersi i Pelopidi in paragone delle spalle di Perseo, perchè essendo belle per sé stesse e di un vivo color sa
o di crederla un elegante originale. » È stata ristorata per Urania e perchè mancava appunto l’Urania fra le muse Tiburtine, e
per Urania e perchè mancava appunto l’Urania fra le muse Tiburtine, e perchè non mostra vestigio di aver avuto la cetra, o i p
n mostra vestigio di aver avuto la cetra, o i pugillari, il volume, e perchè finalmente non avea segno che per Musa la caratte
è in monumenti. Abbiamo, è vero, in Polluce una tonaca detta catonace perchè appunto avea le parti inferiori di pelle: abbiamo
a, che ol’ tre r essere come tale amica di Pallade, lo è maggiormente perchè presiede alle Scienze; ed è però congiunta con le
rrecato dall’Aldovrandi, che crede le penne poste sul capo delle Muse perchè fan volare i nomi degli eroi e le fantasie dei po
Omero. Questo genere di poesia si è dovuto esprimere cui pugillarì, e perchè appunto Omero, eh’ è il maestro dei versi eroici,
l maestro dei versi eroici, dice di averli scritti sulle tavolette, e perchè la lirica e la drammatica, come quelle che debbon
l Begero. La laurea, propria di tutte le Muse, è qui data a Polinnia, perchè appunto senza particolar distintivo suole negli a
Satiri di tibie presentemente che lo stesso Pane frena il suo saltare perchè non turbi il sonno della fanciulla. Bacco vestito
che difendeva Nestore suo padre, ed il terrore che spaventa i Greci, perchè avanti all’arrivo di Mennone stimavano una favola
terra. Ma non crediate di distinguere Achille dalla sua lunga chioma perchè egli se l’è recisa dopo la morte di Patroclo; non
sino dai tempi di Pausania vi era 1’ uso di dipingerle ignude, forse perchè essendosi negli ultimi tempi piegata la favola al
o portano nella destra le Grazie, nella sinistra l’arco e le freccie, perchè la sinistra che fa il male è più lenta, e la bene
a. Crisippo così ragiona nel libro di Seneca sui benefìzii; «Ora dirò perchè le Grazie sono tre, perchè sorelle, perchè colle
l libro di Seneca sui benefìzii; «Ora dirò perchè le Grazie sono tre, perchè sorelle, perchè colle mani unite, perchè ridenti,
a sui benefìzii; «Ora dirò perchè le Grazie sono tre, perchè sorelle, perchè colle mani unite, perchè ridenti, giovani, vergin
ò perchè le Grazie sono tre, perchè sorelle, perchè colle mani unite, perchè ridenti, giovani, vergini, con veste sciolta e tr
un benefìzio passando per diverse mani ritorna sempre a chi lo dà, e perchè tutta la sua bontà se ne perde se è interrotto. S
bontà se ne perde se è interrotto. Sono ridenti i volti delle Grazie, perchè così sono quelli che fanno il bene e quelli che l
così sono quelli che fanno il bene e quelli che lo ricevono. Giovani, perchè non deve invecchiare mai la memoria dei benefìzii
i, perchè non deve invecchiare mai la memoria dei benefìzii. Vergini, perchè devono essere incorrotti, sinceri e santi in tutt
corrotti, sinceri e santi in tutto. Coir abito sciolto e trasparente, perchè il bene perde il merito quando uno vi è costretto
sparente, perchè il bene perde il merito quando uno vi è costretto, e perchè bisogna che il benefizio si vegga.» Ma lasciando
mani alzate. I due Numi si riconoscono ai loro simboli; lo scultore, perchè non sembrasse preghiera ciò eh’ è ringraziamento,
apelli. Già soleva combattere in compagnia di Aiace contro 1 Troiani ( perchè savio e modesto risparmiava allora gli Dei, e lo
ne. — I soldati che voi vedete qui sono di Mennone: ma non hanno armi perchè si propongono di fare l’esequie del più grande fr
ito a guisa di accampamento, e una città ben cinta di mura, io non so perchè non sarebbero questi gli Etiopi e quella Troia. C
o stese per terra: che folta chioma nutriva per sacrificarla al Nilo, perchè questo fiume, quantunque scorra nell’Egitto, ha n
viene all’età in cui fu ucciso. Voi non direte che Mennone fosse nero perchè questa pura e nativa nerezza eh e in lui ha un co
della Concordia, come viene da Plinio riferito. E la ragione si era, perchè , secondo l’opinione dei Fenicii e dei Greci, Escu
Igia, sia la buona salute: onde Apollo era fatto padre di Esculapio, perchè il Sole con i suoi annuali giri comunica la salub
cenza, poiché quanto al suo nome, significa condurre a fine i mali. E perchè in questa si ringiovanisce, e nel tempo stesso si
gemme, in iscrizioni, in medaglie e in bassirilievi. « Dico l’unico, perchè di quello di Firenze nella Galleria non resta che
edie che le Furie sono causa di tutto questo, ma adesso non le vedete perchè dentro Ercole sono celate. — Lezione cinquant
é gran scusa a questi falli era il fare un dio autore della colpa. Ma perchè l’umana mente si diletta più del maraviglioso che
li altri danni Soffriam di guerra: Me schiava destina Il furioso? Me, perchè raminga Lasci i figli, la patria? Ah: pria di spa
saran ree le mani? Ah madre mia, madre crudel, raffrena Il tuo furori perchè belva mi chiami? 10 son tuo figlio: ov’è l’irsuto
l riso si confonda il duolo. Ad Agave cangiò la mente, e saggia La fé perchè piangesse. Ella rivolse Gli occhi increduli, e st
rò d’Averno Giuno i tormenti. D’Ission la ruota, Di Sisifo la rupe; E perchè , disse, Ei solo tra i fratelli eterne pene Soffre
a che gli pende con negligenza sulla testa, e sembra pronta a cadere, perchè gli duole di dovere essere ornato per la nascita
co e l’invenzione del vino si celebravano come le cerimonie Eleusine, perchè consideravano ambidue questi vegetabili come il r
miseri si uccidono tra loro, e Bacco non risparmia che il solo Turco, perchè sia testimonio della sua vittoria. Giunone sempre
de, e di Arcadia sono pure quelli che gridando incontro gli si fanno, perchè la quadriga di lui si è spezzata per l’artifìcio
Aristeo combatte all’ala sinistra. Morreo manifesta la sua meraviglia perchè i soldati di Bacco armati del solo tirso battono
a bocca. Il Gori pensa che il collo d’oca indichi l’elemento liquido, perchè quest’ animale è acquatico; e pretende con Buonar
co la raggiunse. Il carro di questo dio è condotto da tigri e pantere perchè questi animali amano il vino. Nei primi tempi si
gli Orgii, mostra che aveva una face. Si adopravano queste, non tanto perchè lo credessero una medesima cosa che il sole, come
e, come vi accennai nel principio delle mie Lezioni sullo dio, quanto perchè le sue feste si celebravano la notte, come si ved
Orgii si celebrassero di dì o di notte, risponde di notte per lo più, perchè le tenebre portano venerazione. In un cammeo ripo
iace sui lombi, i quali s’inalzano e fanno alzare la parte posteriore perchè cede la parte sinistra: mostra la mano l’aria ove
oci sono mitigati dall’amore che vi siede. Egli crede di esser amato, perchè l’ombra lo riguarda nello stesso modo nel quale è
della sua bellezza. — Giacinto. — Leggete in questo fiore Giacinto, perchè vi è scritto, ed attesta di essere stato procreat
i occhi al suolo fra la maraviglia e il dolore. Ahi, Zeffiro crudele, perchè hai rivolto ildisco contro il giovinetto: Ma tu r
più frequente di lui e di tutto il coro ò l’ellera e le sue coccole, perchè fra quelle foglie l’occultarono le Ninfe, dalle q
i suoi ministri e alle sacerdotesse. Diodoro la vuol dedicata a lui, perchè avendo ogli introdotto l’uso del vino, accadeva s
, fin qui chiamati Fauni, non possono comunemente riputarsi per tali, perchè i Greci, di cui sono opera i vasi, non conobbero
, di cui sono opera i vasi, non conobbero Fauni, ma Satiri giovani: e perchè gl’Italiani che ne fecero, ne dipinsero, e in bar
menti Bacchici, onde io spero che raddoppierete la vostra attenzione, perchè in tal guisa la maggior parte dei bassirilievi an
te ne’ paesi orientali, dove credevansi nascere simili mostri: o pure perchè fossero creduti amici assai del vino come erano t
alazzo Farnese, dove il Centauro suona la lira. Furnuto rende ragione perchè le tibie fossero ado prate da’ Baccanti, dicendo
i di capra e quella della pantera, imitata per lo più però e tessuta, perchè , come nota il Salmasio, le vere non si trovavano
ggior risentimento di forme e certe decisioni di contorni più segnate perchè potessero distinguersi nell’oscurità della pietra
o ha detto aver temprato coli’ acqua il vino alla compagnia di Bacco, perchè non nocesse, ma vi è altra più plausibile ragione
una capra, alla quale una giovine pastorella sta vellicando il mento perchè non sia ritrosa all’opera del capraio. « Là sovra
monumenti: uno col tirso e l’altro colla ferula e diademati ambedue, perchè il diadema fu invenzione di Bacco. Sostengo il pr
elle sue falde segnato in greche lettere Sardanapalo. Tanto è bastato perchè da alcuni si riconoscesse nel simulacro il lussur
a chioma quasi donnesca. Cresceva nel volgo l’evidenza dell’opinione, perchè la statua trovata nei ruderi d’una Villa Tosculan
scultura. Il molle e celebre Sardanapalo non può esservi scolpito, e perchè la lunga barba alla sua storia non corrisponde, e
scolpito, e perchè la lunga barba alla sua storia non corrisponde, e perchè di fatti le greche medaglie ce ne rappresentano l
per amor di lei Giove Ammone. « Più al caso parrebbemi di far ricerca perchè la nostra statua sia senz* urna, consueto attribu
hè la nostra statua sia senz* urna, consueto attributo delle Ninfe, e perchè più vestita dell’altre statue giacenti. Quantunqu
’arte, che si sostenne ancora a quei tempi con qualche decoro, quanto perchè vi osservo prodigamente impiegato il lavoro del t
a manca. Ercole siede alla destra di Bacco quantunque nume inferiore, perchè lo scultore, seguendo l’esempio dei vetusti Greci
seguendo l’esempio dei vetusti Greci reputasse men degna la destra, o perchè Alcide è qui l’ospite cui Bacco ha ricevuto nel s
antiche arti ci ritraggono ben sovente Baccanti seminude e lascive, o perchè gli artefici preferissero, per dare alla loro ope
zione degl’istitutori, che il men licenzioso e più ordinario costume: perchè in diversi tempi e in luoghi diversi diversamente
mente solennizzati, prestassero più libero campo alla lor fantasia; o perchè finalmente le figure effigiate nei monumenti non
aricatura. Le scie arti antiche sanno combinare così i pregi opportì, perchè non perdono mai di vista il prototipo della più s
farebbe tesoro il Niccolini, se vivendo ricomponesse le sue Lezioni, perchè l’ingegno di lui, non ci stancheremo di ripeterlo
5 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489
ioni diverse, che sarebbero poco divertenti a raccontarsi e a udirsi, perchè dopo tutto, non si può accertare qual sia la vera
o nei letterati la perdita della tragedia di Ovidio intitolata Medea, perchè tutti i più celebri scrittori latini ne parlano c
nnubio che gli fosse offerto. Il che fu causa della sua fine funesta, perchè le Tracie femmine indispettite dei suoi rifiuti,
rdinaria. Ma le imprese che si attribuiscono al greco Eroe son tante, perchè tanti furono gli eroi di questo nome, e ad un sol
(Cicerone ne conta 6 e Varrone 43) fu il più fortunato quello Tebano, perchè arricchito delle spoglie di tutti gli altri. Egli
idonia. Ercole da sè solo compiè una più ardua impresa che ucciderlo, perchè lo prese vivo e lo portò ad Euristeo, che soltant
elle Amazzoni al più gran fiume di quel nuovo continente e del mondo, perchè si prestò fede al racconto di Orellana compagno d
ca un bel giardino con alberi che producevano pomi di solido oro ; ma perchè questi avrebbero allettato la cupidigia di molti,
’Inferno ; ed Ercole vi si accinse ben più volentieri che alle altre, perchè trattavasi di liberar l’amico suo Teseo, il quale
vizzeri, sono più difficili a vincere quanto più ti appressi a loro ; perchè questi corpi possono avere più forze a resistere
detto il Palatino. In questo tempo Caco rubò ad Ercole nascostamente ( perchè con lui non osava affrontarsi) quattro giovenche 
iovenche ; e le tirò a ritroso, ossia per la coda, nella sua caverna, perchè non si avesse indizio dalle orme dei piedi verso
Perseo. Non staremo a narrar la mischia che ebbe Ercole coi Centauri, perchè nulla di straordinario vi fu, oltre le ferite e l
a, dall’esser divorata da un mostro marino, e alla vendetta di Ercole perchè non gli furono da quel re spergiuro osservati i p
cole. Ma fra tutte le mogli di lui merita special menzione Deia-nira, perchè per essa Ercole dovè combattere, per essa dovè mo
issero che era stato posto in cielo e nel numero degli Dei « Non già perchè figliuol fosse di Giove, « Ma per mille che ei fe
arla più volte della costellazione dei Gemelli nella Divina Commedia, perchè egli nacque nel mese di maggio, e perciò, secondo
re giudici dell’Inferno pagano. Le sue leggi sono encomiate, non solo perchè regolavano equamente i diritti del mio e del tuo,
non solo perchè regolavano equamente i diritti del mio e del tuo, ma perchè erano ancora dirette alla educazione della gioven
iete ed onorifiche accoglienze. Ma poscia caduto in disgrazia del re, perchè secondava troppo tutte le stravaganze della regin
quest’ infelice giovinetto in pernice, animale che vola terra terra, perchè memore, come dice Ovidio, dell’antica caduta105
i suoi giorni. Trovò Teseo tutto il regno in iscompiglio ed in lutto, perchè appressavasi il tempo di mandar per la terza volt
semplicissimo a sua disposizione. Diede a Teseo un gomitolo di filo, perchè fissandone l’un dei capi all’ingresso del labirin
Minotauro a guardia del 7° cerchio dei violenti ; ed al qual mostro, perchè lasciasse loro libero il passo, fa dire da Virgil
tazione degli arieti, e prescelto in questo caso da Teseo, ci dice il perchè Plutarco stesso : « perchè percuotendo Tèrmero co
scelto in questo caso da Teseo, ci dice il perchè Plutarco stesso : «  perchè percuotendo Tèrmero col capo suo nel capo di colo
e ucciso immediatamente nella reggia, fu esposto in un lontano bosco, perchè lo divorassero le fiere, ed appeso per un piede a
tenne come suo figlio, chiamandolo Edipo, che significa piede gonfio, perchè aveva enfiato il piede pel quale fu sospeso all’a
i genitori l’Oracolo di Delfo ; il quale gli rispose di non cercarne, perchè avrebbe ucciso il padre e sposata la madre. Ma eg
per l’ultima volta ! e si acciecò ; e lasciato il regno ai suoi figli perchè alternativamente lo governassero un anno a vicend
ricuperare il regno. La guerra che ne seguì fu detta dei sette Prodi, perchè sette furono i valorosi capi o generali di questa
ice nella guerra di Tebe parleremo separatamente nel prossimo numero, perchè le loro vicende, e domestiche e guerresche, non f
neva guardate con diligentissima cura senza farle mai uscir di città, perchè l’Oracolo gli aveva predetto (o egli l’aveva sogn
di sposare queste due principesse, Adrasto vi acconsentì volentieri, perchè trovò in questi sposi la spiegazione della rispos
sto l’Antropofago : infatti invece di conciliare, inasprì sempre più, perchè non solo altercò, ma diede di piglio alla spada n
de’Teban, la terra, « Perchè gridavan tutti : Dove rui, « Anfiarao ? perchè lasci la guerra ? « E non restò di ruinare a vall
o adornamento diè opportunamente l’Alighieri l’epitelo di sventurato, perchè oltre all’essere stato causa della morte di Anfia
che Enomao era riluttante dal maritare la sua unica figlia Ippodamia, perchè aveva saputo dall’Oracolo che il genero sarebbe c
gli, Tantalo e Plistene, e ne imbandì le carni a Tieste stesso, e poi perchè sapesse qual cibo aveva mangiato gli fece portare
tenati di Achille, di quell’Erœ che fu invidiato da Alessandro Magno, perchè ebbe per banditore delle sue lodi Omero. La pros
nfernali. Dipoi, fanciulletto ancora, lo consegnò al Centauro Chirone perchè lo istruisse in tutte le arti necessarie ai Princ
e, al tutto « De’mortali il più bello, e dagli Dei « Rapito in cielo, perchè fosse a Giove « Di coppa mescitor per sua beltade
patria. Perciò appena nato i genitori lo fecero esporre in un bosco, perchè perisse di disagio, o fosse divorato da qualche f
re. » Se allora fosse morto Menelao, nessun ostacolo esser vi poteva perchè il real principe troiano sposasse la regina vedov
a quel che pare, si sarebbe poi contentato anche dei tesori soltanto, perchè vide bene che la moglie sarebbe stato meglio perd
dere nè l’una nè gli altri. Ecco la vera causa della guerra di Troia, perchè Menelao offeso nei sentimenti di amor proprio e n
di quell’impresa nazionale e capo di tutti i principi collegati. Ecco perchè egli è chiamato dagli Antichi re dei re, e da Dan
armati da quasi tutte le parti della Grecia, ma non tanto in fretta, perchè molti ebbero bisogno di prender tempo per prepara
ar costar cara l’invasione. Nessuno dei Greci osava scendere a terra, perchè credevasi che primo perirebbe chi primo scendesse
loro disegno, o, come suol dirsi francescamente, il piano di guerra, perchè non cinsero mai la città di Troia in modo che non
fo re di Misia. Telefo, quantunque di sangue greco per parte di padre perchè era figlio di Ercole, essendo divenuto re di Misi
orta « Ond’uscì de’Romani il gentil seme. « Piangevisi entro l’arte, perchè morta « Deidamia ancor si duol d’Achille, « E del
rsone, ma come cose. — Aveva Agamennone una schiava chiamata Crisèide perchè figlia di Crisa sacerdote e re ; e venuto il padr
ere nelle greche trincee. L’ottenne ; ma la sua pietà gli costò cara, perchè dopo aver dato prove di mirabil valore facendo st
lmente (si dice da Apollo per ordine di Giove) nel suo regno di Licia perchè i suoi popoli gli rendessero solennemente i funeb
e Dante un aguato. Dante, secondo il solito, ne fa soltanto un cenno, perchè sempre suppone noto ai suoi lettori tutto ciò che
no tutti e tre. Fu detto subito che questo era un castigo di Minerva, perchè Laocoonte aveva violato quel dono a lei offerto i
endere dei fuochi sopra gli scogli Cafarei (al sud-ovest dell’ Eubea) perchè i Greci li credessero segnali di un porto amico o
li altri si salvarono, con gran dispiacere di Nauplio, principalmente perchè ne seppe scampato Ulisse, contro il quale era mag
se egli insultato la profetessa Cassandra figlia di Priamo ; Nettuno, perchè Aiace sbattuto dalle onde si vantò di scampare da
rese possibile la ben meritata punizione di Egisto e di Clitennestra, perchè Oreste giunto appena alla pubertà, essendo impazi
arrivò salvo in Argo, ma non volle ritornare nel suo regno di Etolia, perchè seppe alienato da lui l’animo di sua moglie Egial
uno seppe più nulla di Ulisse. V’ era però speranza che egli vivesse, perchè nessuno aveva detto o sentito dire che ei fosse m
o la guerra di Troia si trovano chiamati ancora gli errori di Ulisse, perchè egli, come dice Omero, molto errò, cioè andò molt
ti. Nè osta a tal conclusione il viaggio che fece Ulisse all’Inferno, perchè quello fu opera d’incanto della maga Circe, ed er
a e degno di poema e d’istoria ei l’acquistò dopo l’eccidio di Troia, perchè venne in Italia e fondò un regno nel Lazio, dal q
roso e lagrimabil suono « Dall’imo poggio odo che grida e dice : « Ah perchè sì mi laceri e mi scempi ? « Perchè di così pio,
di fame furon costretti a cacciare le Arpie colle lancie e coi dardi, perchè sempre, com’eran solite di far dovunque, rapivano
e stesse mense. La quale strana predizione si avverò poi blandamente, perchè le mense che i Troiani divorarono furono le focac
ne di Virgilio fu ritenuta per una verità istorica ed ebbe gran fama, perchè faceva risalire gli odii dei Cartaginesi contro i
i Enea. I più notabili sono il capo Misèno 151 e la città di Gaeta. E perchè Virgilio stesso ne dà la spiegazione, qui la ripo
. Non lungi dal promontorio v’ è il porto Miseno, celebre anticamente perchè vi stavan sempre due flotte bene equipaggiate ed
, fabbricò la città di Alba Lunga, così chiamata, secondo Tito Livio, perchè si stendeva lungo il dorso del colle Albano153 ;
vinazione di qualunque genere o specie era una vera superstizione. Ma perchè gli scrupolosi politeisti di quel tempo non crede
r servirsene a modo loro a dirigere o contenere il mobile volgo. Ecco perchè anche i poeti, amanti sempre e fautori del maravi
ione negli antichi annali dei Samii. 7ª La Sibilla Cumana, così detta perchè nata in Cuma, città dell’Asia Minore. La stessa f
file ed Eròfile. 8ª La Sibilla Ellespontìaca, detta ancora Marpessia, perchè nacque nel territorio della Troade vicino all’Ell
are e suonare per commuoverli ; ma vedendo mancare l’effetto sperato ( perchè l’esecranda fame dell’oro chiude il cuore a tutti
subsequitur autem, Hesperus. » — I Greci chiamavano Esperia l’Italia, perchè vedevano da questa parte la stella Espero, ed ult
devano da questa parte la stella Espero, ed ultima Esperia la Spagna, perchè più lontana dalla stessa parte. 89. « Che gio
Menzini nella sua Poetica assomiglia al letto di Procuste il Sonetto, perchè dev’essere di soli quattordici versi, nè più nè m
: quel primo modo è proprio dell’uomo, quel secondo delle bestie ; ma perchè il primo spesse volte non basta, convien ricorrer
emmina, usa qui il pronome le, cioè a lei, invece di gli, cioè a lui, perchè Tiresia finchè non ebbe ribattuto li due serpenti
6 (1831) Mitologia ad uso della gioventù pp. -
apersi, trattandoli con una certa latitudine, ed impiegando ogni cura perchè l’esposizione ne fosse fatta in termini così misu
ti o dai luoghi da esso abitati. Quello di Olimpico era il principale perchè dicesi che facesse dimora colla sua corte sul mon
l manifestare. Pare che i Greci abbian tolto questa festa dagli Egizi perchè i misteri cleusini non erano che una imitazione d
altra. I papaveri non le erano sacri soltanto per la loro fecondità e perchè nascono in mezzo al frumento, ma perchè Giove era
tanto per la loro fecondità e perchè nascono in mezzo al frumento, ma perchè Giove era riescito a fargliene mangiare per conci
icaronsi molti templi in suo onore. Il suo principal culto era a Roma perchè i Romani riguardavano questo Dio come il protetto
offrì all’istante dicendole, che poteva tutto compromettersi da Giove perchè stavan in quel cinto le grazie, il riso, i vezzi,
ie usasse di lavarsi soventi. Volle che le si consacrasse la colomba, perchè la ninfa Peristera molto da lei amata fu converti
nfe ch’ella volea pudiche al par di lei, e scacciò per questo Calisto perchè si era lasciata sedurre da Giove, che aveva vesti
e Giove, dal furore del padre, e consegnato a certi pastori d’Arcadia perchè ne avessero cura. Cresciuto che fu in età sposò A
Zete e Calai figli di Borea le discacciarono, ma Giunone mandò Iride perchè le facesse ritornare in Tracia. Si rappresentavan
o di Giove e di Latona e fratello di Diana, fu chiamato Febo in cielo perchè conduceva il carro del Sole tirato da quattro cav
accordo con Diana uccise co’suoi strali i quattordici figli di Niobe, perchè questa principessa aveva avuto l’ardire di prefer
ce crescere le orecchie d’asino a Mida figlio di Gordio re di Frigia, perchè aveva preferito il canto di Pane e di Marsia al s
toria di Bacco. Il gallo, lo sparviero, l’ulivo gli furono consagrati perchè in queste cose aveva egli cangiati coloro che da
o. Questo Dio è considerato soventi pel sole medesimo ; e ciò avviene perchè Giove nell’accordargli il dono di predir l’avveni
attributi egli proteggeva il commercio. Il tridente gli fu accordato, perchè nella distribuzione degli elementi fatta da Giove
quando lo spirito sa valutarli. In altri si vede a fianco a Pittagora perchè questo filosofo insegnò l’immortalità dell’anima
ui. Quello di Cilleno o Cillenio gli vien più sovente dato dai poeti, perchè era particolarmente onorato sul monte Cilleno in
ti, perchè era particolarmente onorato sul monte Cilleno in Arcadia o perchè si credeva ch’ei fosse nato su quel monte. Come D
lle fonti di vino ; si raffigurava delle volte colle corna in testa ; perchè ne’ suoi viaggi si era coperto sempre della pelle
gli di Nettuno e di Anfitrite o di Urano e della Terra detti monocoli perchè non avevano che un occhio in mezzo alla fronte la
delle profonde radici dei monti vulcanici ; di Nettuno e di Anfirite, perchè ordinariamente il mare bagna il pie’ di queste mo
are bagna il pie’ di queste montagne. Erano giganti di statura enorme perchè queste montagne erano altissime, ed il solo occhi
rdine da Giove di presentarlo a Prometeo contro del quale era adirato perchè aveva rapito il fuoco al sole per animarne i prim
le ricchezze, sotto il nome di Pluto. Altri lo riconoscono nell’aria, perchè risguardavano l’aria come il rifugio delle anime
va una volta all’imboccatura del Beti, oggi Guadalquivir, in Ispagna, perchè vi si spedivano, come si crede, i prigionieri di
posa sopra un’urna nera, e le onde che ne escono sono piene di spuma, perchè il loro corso era sì rapido che rotolavano degli
ire di nuovo le miserle della vita. Fu soprannominato il fiume d’olio perchè il suo corso era placido ; sulle sue sponde si ve
elebre fontana che gli Egizi avevano collocata nel regno delle Ombre, perchè l’accesso ne era difficile e le sue acque con sor
rrare per cento anni sulle sponde del Cocito le anime degl’insepolti, perchè quelli che si annegavano nel lago Acherusa non ri
l sepolcro ; e se Ercole lo vinse dopo aver incatenato la Morte, si è perchè le magnanime azioni di questo eroe, salvarono il
o re d’Egitto padre di Danao. Si è immaginato questo favoloso castigo perchè si pretende da certuni che le Danaidi comunicasse
izio era figlio di Giove e di Elara ; ma si disse figlio della Terra, perchè sua madre lo partorì sotto terra o in una caverna
o in una caverna ove Giove l’aveva chiusa per nasconderla a Giunone e perchè la Terra era riguardata qual’ madre di tutti i gi
Sileni, ai Pani, ecc. Vertunno, Pomona Vertunno così chiamate perchè cangiavasi in tutte le forme a piacer suo, era il
nderlo però mentre dormiva e legarlo in modo che non potesse fuggire, perchè altrimenti prendeva tutte le forme per ispaventar
ignorante moltitudine. Se n’era fatto un Dio marino figlio di Nettuno perchè era possente sul mare, e i suoi sudditi, popolo m
i carboni ardenti senza abbruciarsi. Era pur tenuta Dea de’ liberti, perchè i servi nel suo tempio ricevevano il cappello del
passa. Dietro lui evvi un sole nascente. Vien dipinto di color nero, perchè questo colore è quello degli Etiopi o degli abita
dalla destra mano una facé e dalla sinistra un velo di color giallo, perchè anticamente questo colore era particolarmente app
i deliziosi ma rapidi piaceri, ch’esso procura ; cogli occhi bendati, perchè l’Amore non vede i difetti dell’oggetto amato ; t
soggetta al capriccio della cieca Dea. Egli è sempre dipinto con ali, perchè non c’è cosa più passeggiera della passione ch’es
proco, scambievole. Dicesi che Venere si lagnasse un giorno con Temi, perchè Cupido rimaneva sempre fanciullo, e che la Dea co
erato che fosse stata fatta all’uomo una finestrella vicino al cuore, perchè se gli potesser leggere i più reconditi pensieri 
n andò salva dalla critica di Momo ; e non sapendo che dire su di lei perchè era troppo perfetta, trovò che non era bastanteme
legumi ; ma il loto ed il pesco gli erano particolarmente consacrati, perchè le foglie di pesco hanno la figura di una lingua,
silenzio. Giove le fece tagliare la lingua e la confinò nell’inferno perchè aveva scoperto a Giunone una delle sue relazioni
una mano. Il serpente è l’emblema della salute e della immortalità, perchè cangiando di pelle tutti gli anni pare che ringio
fisica : chiamavasi essa anche col greco nome che significa nutrice, perchè era la Dea dell’umidità la quale tutto nutre e ma
vevano di mortale, ma tutti vi soccombevano. Achille solo resistette, perchè nel giorno precedente era stato strofinato d’ambr
ette, perchè nel giorno precedente era stato strofinato d’ambrosia, e perchè vi rimase per poco tempo ; imperocchè avendolo Pe
sarebbe riconoscente di siffatto tradimento. Ma la perfida s’ingannò, perchè Minosse dopo di essersi impadronito della città,
tranieri che con moderazione. Si dipingevano giovani, belle e vergini perchè le Grazie ed i piaceri sono sempre stati risguard
ti come attributi della gioventù. Si rappresentavano piccole e snelle perchè le forme più delicate sono anche le più seducenti
, non sapevano adattarsi ad una gravità austera. Si tenevano per mano perchè le amabili qualità sono i più dolci legami della
nè cinture e lasciavano ondeggiare il loro velo in balla dei Zefiri, perchè una specie di abito succinto ed incolto piace ass
ica, alla poesia, alla danza, all’astrologia, ecc. Sono dette vergini perchè inalterabili sonoducazione. Sono dette Muse da un
Sono dette Muse da una parola greca che significa spiegare i misteri, perchè hanno insegnato agli uomini delle cose importanti
degli attributi particolari. Le Muse possono essere coronate di piume perchè avendo elle in una sfida di canto vinte le figliu
bbigliamenti gialli, e una corona d’alloro e delle ali, queste ultime perchè essendo una volta entrate nel palazzo di Pireneo
. Pretendesi da alcuni che non se ne contassero che tre dagli antichi perchè non eranvi che tre stagioni, cioè la primavera, l
vilimento de’ Greci, e da Ecate, si dicevano anche le Ninfe di Diana, perchè quella Dea amava d’andare alla caccia pei monti,
nto da una corona di foglie di quercia, ed avevano in mano una scure, perchè si credeva che queste Ninfe punissero gli oltragg
e. Pretendesi da alcuni che non ne fossero assolutamente inseparabili perchè si fanno abbandonare i loro alberi per andare ad
l’Autunno, un cornucopia ripieno di frutti e una lucerta od un lepre, perchè è il tempo della caccia ; all’Inverno, un vaso ri
l suo nome fu detta Partenope. Questa città fu ruinata dagli abitanti perchè abbandonavasi Cuma per ivi andare a stabilirsi ;
a gli esortava ad opere virtuose ; Vigilia accompagnava i viaggiatori perchè non si smarissero ; Avveruno era quello che allon
dell’anno e che si chiamavano strenne. Laverna era venerata dai ladri perchè teneva occulti i loro furti ; era anche la dea de
chiese da mangiare ad un bifolco che stava lavorando coll’ aratro ; e perchè quegli non gli die’ nulla, staccò uno de’ buoi da
coronato di foglie di pioppo bianco. Quest’albero gli era consacrato, perchè se n’era cinto il capo quando discese nell’infern
fecero ai suoi dì perire tutti gli uomini con un diluvio universale, perchè erano troppo scellerati. Tutta la superficie dell
lutti non tardassero ad inghiottirli, ma fu deluso nella sua speranza perchè il naviglio fu trasportato sulle coste dell’isola
ente la madre e diede il fanciullo ai sacerdoti del tempio di Minerva perchè lo educassero. Perseo divenne grande e vigoroso e
scuno dei convitati gli facesse dono d’un cavallo ; ed invitò. Perseo perchè sapeva che non ne aveva. Questo giovine ardente d
rdava dovesse rimanere pietrificato. Accettò Polidete la proposizione perchè sembrandogli impossibile il buon successo avrebbe
e e collocate sul petto del toro, uno de’ dodici segni dello zodiaco, perchè il padre loro aveva voluto sapere i secreti degli
o Ippolita un figlio chiamato Ippolito. Fedra di lui matrigna furiosa perchè non aveva voluto corrispondere alla criminosa di
o il premio nella corsa de’cavalli, e Polluce proteggeva i lottatori, perchè tutti e due i fratelli avevano guadagnato il prem
ed i navigatori come si è già detto li avevano in grande venerazione perchè il loro apparire dicevasi apportator del bel temp
, il quale in un trasporto di collera lo uccise con un colpo di lira, perchè lo aveva aspramente rampognato, ed anche contraff
ringiovanito. Questo delitto non rendè però a Giasone la sua corona, perchè Acasto, figlio di Pelia, se ne impadronì e forzò
uccelli facevano i loro nidi. Epperò l’alcione era consacrato a Teti, perchè dicesi che quest’uccello cova su l’acqua e fra le
oprio regno, che nominò Lazio dalla parola latinalatere, nascondersi, perchè in quello se ne stava celato quando Giove lo pers
quattro facce. Gli si dà una chiave ed un bastone in mano ; la chiave perchè credesi inventasse le toppe e perchè aprisse l’an
d un bastone in mano ; la chiave perchè credesi inventasse le toppe e perchè aprisse l’anno nel mese di gennaio che da lui tra
l mese di gennaio che da lui tratto aveva il suo nome ; ed un bastone perchè accoglieva con cortesia i viandanti e custodiva l
oda di drago e l’ali d’uccello. Giunone avendo sdegno contro i Tebani perchè Alcmena aveva accondisceso alle voglie di Giove,
aio in isposa, a chi sciogliesse l’enimma, e perir facesse la Sfinge, perchè era destino che questa dovesse morire sì tosto ch
tre la sera. Edipo conobbe che in questo animale si figurava l’uomo, perchè l’uomo sul mattino della sua vita, cioè quando è
Menelao, i quali dicesi che non siano reputati figli di Atreo, se non perchè essendo morto giovine il loro padre Plistene, fur
conveniva sacrificare Ifigenia figlia di Agamennone a Diana, irritata perchè questo principe aveva uccisa una cerva che erale
re ed Enea. Antenore che fu creduto favorevole al partito dei Greci, perchè consigliava la restituzione di Elena, e avendo in
i polli. Il tuono era di buon augurio quando sentivasi alla sinistra, perchè giudicavasi proveniente dalla destra di Giove ; n
caso e improvvisamente offerivano materie di buono o tristo presagio, perchè riguardavansi come avvisi spediti dagli Dei di ci
rano compresi sotto il nome di Giuochi Circensi e di Giuochi Scenici, perchè gli uni venivano celebrati nel circo e gli altri
giuochi consacrati agli Dei erano dessi divisi in sacri e in votivi, perchè si facevano per dimandare qualche grazia ; in giu
etendono altri che attribuir se ne debba la causa a Venere sdegnatasi perchè Cencreide aveva preferito la bellezza della propr
veva preferito la bellezza della propria figlia a quella della Dea, o perchè Mirra stessa acconciandosi i capelli, aveva detto
7 (1841) Mitologia iconologica pp. -243
seguito. Se dunque il mio giudizio sul compiacimento vostro non erra, perchè l’operetta in tutta la estenzione corrisponde app
ntili Divinità, e questa seguirono la maggior parte de’Mitografi ; ma perchè il nostro scopo, come nella prefazione sta espres
nins dall’Isola di Lenno, Mulciber dall’ ammollire i ferri, Tardipes, perchè zoppo di piedi, Hephaestos dal bruciare, , , Ch
ppunto furono nella causa di Marte gli Dei(1). Sue nozze. Questo Dio perchè di sua fierezza era costantemente rapito, perder
annnnziava da per tutto la formidanda venuta. Suo culto. Questo Nume perchè creduto Dio delle guerre fù da popoli anche barba
se il pensiere ai dovuti omaggi a questo gran Nume. La Tracia però, o perchè gloriosa della fortuna di riconoscere il suo nome
ella fortuna di riconoscere il suo nome da Trace figliuol di Marte, o perchè nazione fiera, e naturalmente portata a guerreggi
come padre delle destrezze, e delle frodi è nominato Dio de’ ladri : perchè abile a conciliare si gli Dei, che gl’ uomini fra
ben dire vien detto Ermete ossia interpetre, e Dio dell’ eloquenza : perchè presidente alle persone noribonde vien chiamato c
Latona, Alcmene, ed altre molte Dee, che ella afflisse non poco, sol perchè amate con tenero affetto da Giove. Nè qualora pen
sso gl’ Argivi si scorga coll’ aggiunta d’ un cuculo sul suo scettro, perchè in quello cangiato si era Giove per ottenerla al
ale i tanti beneficii, che prestava essa a mortali, chiaro si scorge, perchè la stessa comunemente dagl’antichi, come ci assic
i in segno di omaggio ben dovuto all’impareggiabile suo merito : anzi perchè era riguardata per Dea del fuoco, e pel fuoco ist
, ossia la Dea Tellure. Suo ritratto. Collo scorrer degl’anni però, o perchè si confusero queste due Dee, o perchè credettero
Collo scorrer degl’anni però, o perchè si confusero queste due Dee, o perchè credettero indispensabil dovere i Gentili di onor
te gl’effetti del suo sdegno la vana figlia di Idimone Aracne. Questa perchè superba un di vantossi di esser simile a questa D
rime delle sue aventure colle salse onde del mare. Questa Dea inoltre perchè invaghita soprammodo del caro pregio della nobili
privato venne del prezioso lume degl’occhi l’infelice Tiresia, se non perchè un curioso sguardo lanciato avea verso di essa ne
r volle quel cangiar in serpenti i capelli della bella Medusa, se non perchè erano stati essi la cagione, per cui l’appassiona
l più bel de’ suoi marittimi viaggi l’infelice Aiace di Oileo, se non perchè ebbe questi il temerario ardire di violar l’onest
nata Cesia per indicar il ceruleo de’ graziosi suoi occhi. Finalmente perchè inventrice di molte arti, e specialmente de’ riga
rme storpiato Vulcano, pel quale sebbene di più figli fù madre ; pure perchè mal contenta del suo consorte imprese a fare un t
ragione ancora al dir di Ausonio fù nominata Marina. Fù detta Idalia, perchè in Ida appunto nascose ella il giovanetto Ascanio
ê vulgare pur troppo il detto, amat tenebras. Sue culto. Questa Dea perchè amica di sensibili, e sensuali diletti era da tut
ia, o dorme Col raggio, e col poter inebbria, e bea. Fascele, e Delia perchè drizza l’orme Dell’uom col Dio di Delo, e lo ricr
rimizie fatte a Cerere, Bacco, e Minerva, ne fù l’infausto motivo ; E perchè inoltre traforò con un suo dardo la lingua della
essi intendere col pingerlo tutto truce, e furibondo nel viso, se non perchè non era mai da piegarsi a qualunque siasi prece,
Dichirazione, e sviluppo Chi fù Saturno. Il nume più ammirabile perchè padre de’tre più gloriosi Dei dir si dovrebbe cer
e mani sostiene, ed un grazioso bambino s’avvolge a suoi piedi. Altri perchè lo confondono col tempo gl’aggiungono sul dorso l
nel modo di ofrire i sacrificii istituiti in onor di questo Dio. Egli perchè si deliziava non poco del sangue umano, perciò no
mane preci potevano avere accesso presso gli Dei(1) Da ciò si intende perchè in tutti i sacrificii le prime preci erano dirett
ata, che da se stessa soltanto. Dicesi figlia del tempo, che aspetta, perchè al solo tempo si appartiene scovrir la verità, la
lla terra vien dipinta in atteggiamento di Vergine coronata d’alloro, perchè siccomo questa foglia non cangia mai colore ad on
l’altezza, cui si sublima chi la pruova. Scorgesi reggere un timone, perchè essa è nel mar della vita un’ abil nocchiere. La
al divin Metastasio l’arabe Fenice. Essa si dipinge coronata di ulivo perchè la sola fedeltà vince ogni ostacolo. Lattortora p
igura di donna, che preme la destra sua mammella in bene degli altri, perchè con questa più abbondante di latte sogliono le ma
rezza dolce moto del cuore pinta venne sotto l’aria di giovane donna, perchè il sesso feminile nell’età verde è sempre lieto.
Pingesi in atto di dare real serto, e di formare d’un pastore un Re, perchè un cuore allegro sembra esser maggiore degli stes
isse, che se ella fugge vano è tentar di afferrarla. Porta il rasoio, perchè con quello recide ella la speranza di colui, che
Annatazione. Pingesi la calunnia sotto l’aspetto di bella donna, perchè bellamente s’induce nell’animo di chi l’ascolta,
to, che nelle famiglie essa induce. Compiangendo si dice, che accusa, perchè è suo proprio vestire col manto della compassione
he della mensogna. É essa audace perche tal è il mentitore : è zoppa, perchè soppiantata dalla verità : è vecchia, perchè nacq
il mentitore : è zoppa, perchè soppiantata dalla verità : è vecchia, perchè nacque col mondo nella bocca dell’antico serpente
col mondo nella bocca dell’antico serpente nell’ Edem : è mascherata, perchè nascosta sotto le divise della verità : e quella
pigrizia proprio difetto de’mendici. Dicesi aver sede nell’ Inferno, perchè quivi a poeti piacque collocarla. Vorrei però, ch
ben ragione di piangere alla tomba di Achille Alessandro il Macedone, perchè la fortuna a quel eroe concesso aveva un amico in
e un canto, un poema, in questa parte deve singolarmente risplendere, perchè in essa piuchè nelle altre apparir debbono quei c
e in poche parole più sensi con chiarezza, ed armonia. Un tal parlare perchè spiritoso, e vivo suggerendo all’ immaginazione p
mpressioni nel cuore atte ad attirarlo dove voglia chi parla. Ed ecco perchè gli Spartani fino a tal segno odiarono il lungo,
rio la inflessione della voce cade sulla quarta sua sillaba. Con esso perchè più esteso può facilmente formarsi qualche lavoro
il metro di quattro versi ; re di sei sillabe, ed il quarto di cinque perchè tronco da rimare nella stessa guisa divisata nel
si è si per lo estemporaneo, che per lo scrivere. Dicesi sdrucciolo, perchè le ultime due sillabe colla loro rapidità somigli
a niun m’imiterà Di più l’invoglia. Sarò primiera. Dice : ah Numi perchè Si la primiera sol Donato tal mercè ? Sarò che
suon Viver si reo bevesti ? Lassa non sou più sposa, Perchè figlio, perchè E madre più non son. Io non morii per te ? Ec
l si sono i due metri, che in questo Capitolo rinchiusi. Il novenario perchè metro sciocco, rozzo, ed astruso inflettente per
ssi fù al periglio estremo Perciò a ragione io li condanno a morte, E perchè non si dolga alcun de’ rei Pria di tutti condanno
spesse volte lasciava la terza rima sdrucciola, e prendeva la piana, perchè quella si rendeva intrattabile. Tale esempio scos
mio caro Uranio Ora, che il Sole è già vicino a nascere, E senti pur perchè m’affliggo, e smanio. Uran. Titiro mio pazienza,
e l’apologista della Grecia fù vinto da Esiodo non per altro, se non perchè quegli a suo solito cantó gesta guerriere, e furo
o suo genio. Scrissero dopo lui molti altri delle belle pastorali, ma perchè le lavoravono a capriccio, non diedero perciò mai
ta ? Dov’è il gran difensor de’sventurati ? Chi ne darà più aita ? Ma perchè invidiar l’alta sua sorte ? Egli del tanto zelo G
rescrivansi da primi conoscitori dell’ arte su tal punto, alle quali, perchè degne di esser lette, meditate, e ridotte all’ us
terzina restringa finalmente la conclusione. Quest’ ultima parte però perchè in preferenza delle altre la ragion contiene, per
riplice divisato aspetto trovansi in diversi autori ; pur tutta volta perchè nelle precedenti composizioni hò dato tutto del m
ai suoi caval di sprone, E il corpo al genitor schiacciar procura Ma perchè quei ricusa ella il punisce Del padre fatta già t
lle stesse voci adoperate nella proposta. Della quale seconda maniera perchè oggi più comunemente praticata eccone dopo la pro
ne, Dominus, Hominis, ecc. V. Il Dattilo detto ancora da Cic. Eroico, perchè atto a descrivere le grandiose imprese degli Eroi
cere, Carmina ecc. VI. L’Anapesto finalmente è l’opposto del Dattilo, perchè per esso nelle danze in un modo tutto diverso dei
us della parola Christus, che per la Reg. L. del nuovo Met. è breve, perchè seguita dalla parola colendus, che comincia da co
ificatore, vien creduto da molti Mitografi inventor d’ogni idolatria, perchè ei si fù il primo, che inalzò un tempio in onor d
ini. Tal’opinione però non mi è sembrata a sufficienza probabile, tra perchè da tal fatto di Cleric. Ind. Ist. De’Filos Orient
e la sola idolatria riguardante il culto degli Eroi più distinti, tra perchè la idolatria è assai più rimota dell’epoca di Nin
ndono, che la idolatria sia nata nel seno degli stessi Antidiluviani, perchè degli uomini di quel tempo sfrenati nelle licenze
ysses contemnendo deduxit ad morlem . Sue nozze (1). Un tal Delfino perchè favorì Nettuno in si premuroso affare meritava al
oni presso il Capricorno. Sua contesa cou Minerva. 2. Questo Cavallo perchè sorto per arte miracolosa di Nettuno fù tenuto pe
pur Celeno, come piace ad altri, metà uomo, e metà Delfino, il quale perchè fù il principal Trombetta di Nettuno suo padre, f
ù Vulcano. Suo impiego. (1). I Ciclopi furono con tal nome chiamati perchè presentavano un sol occhio rotondo in mezzo la fr
Da ben molte delle divisate qualità di Mercurio possiam noi ravvisare perchè l’apostolo delle genti S. Paolo fù chiamato Mercu
onsolanti parole, che questi in risposta le diede. Quale descrizione, perchè oltremodo mi rapisce voglio restringerla, se pur
stessa ragione può dirsi, che ella tra fiori si dilettava della rosa, perchè questa nelle rosseggianti sue foglie sempre ramme
ntili largamente diffusi, e gelosamente custoditi ci fa ben intendere perchè Iddio con chiare formole proibi a Giudei di imita
etto Sifeo, che il parer di chi il dice figlio del Cielo, e di Ecate, perchè sotto questa seconda divisa chiaro non scorgendos
ico poi è quello, che nel sesto piede mostra un Dattilo in apparenza, perchè soggetto ad elizione, come : Inseritur vero ex fo
ritte da maestri dell’arte per la intelligenza dei versi due soltanto perchè le più evvie, e degne perciò da osservarsi qui so
8 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359
o destino è per chi lo merita, e che il male par necessario solamente perchè l’ uomo da sè stesso si allontana dal bene (332.
rno. Titano. Giano. 27. L’ impero del mondo apparteneva a Titano, perchè era fratello maggiore di Saturno ; ma ad istanza
Roma, e che ebbe il nome di Lazio dal latino vocabolo Latere,8 forse perchè Saturno vi si celò cercando un asilo. Giano (33-3
chiamato Età dell’ oro, ossia regno degli Dei e prima età del mondo, perchè sotto il loro savio governo gli uomini vissero se
Saturno aveva presieduto al cielo ; ed Ops, cioè soccorso, ricchezza, perchè stimavano che procacciasse ai mortali ogni sorta
onna veneranda e forte, e le posero in capo una ghirlanda di quercia, perchè un tempo gli uomini semplici e robusti si nutriro
a di Saturno e di Cibele e moglie d’ Urano (25), presiedeva al fuoco, perchè il calore feconda la terra ; od era lo stesso fuo
che, o giuochi megalesii dal greco mégas megále, che vuol dir grande, perchè istituite dai Frigii in onore della grande Dea. I
rate dalle matrone in un tempio chiamato Opertum, ossia nascondiglio, perchè agli schiavi era vietato l’entrarvi sotto pena di
ofa a motivo della sua fecondità. Il bossolo ed il pino eranle sacri, perchè col legno del primo formavano i flauti sacerdotal
erpenti. 60. Le feste di Cerere furon chiamate Eleusine, o Eleusinie, perchè gli Ateniesi le celebrarono ogni cinque anni ad E
o Diespiter, ossia diei pater, padre del giorno : Feretrio, da ferre, perchè nel suo tempio erano recate le spoglie opime, cio
lità ; Tonante, Fudminante, Vendicatore, Vincitore, Dio delle mosche, perchè , mentre Ercole sacrificava agli Dei, fu assalito
ono. In Roma fu detto anche Giove Statore, stator dalla parola stare, perchè alle preci di Romolo aveva rattenuto i Romani fug
a poi onorato anche in Affrica sotto il nome di Giove Ammone, ed ecco perchè  : Bacco (146) essendo in pericolo di morir di set
li altri eran chiusi dal sonno. Ma la Dea non ottenne il suo intento, perchè Giove ordinò a Mercurio suo araldo (160) di fare
la. Eaco, (229) figliuolo di questa regina e di Giove, pregò il padre perchè ripopolasse il suo regno ; ed egli fece scaturir
ante, che di là cangia sovente contrade, dice Dante nel Purg. c. xxi, perchè l’arcobaleno si mostra ora in un luogo ora in un
ed un giglio. Qualche volta aveva sulla fronte una corona di dittamo, perchè la superstizione credeva che questa pianta procur
tto ciò ch’ei toccava ; ma presto ebbe a pentirsi della voglia avara, perchè gli stessi alimenti gli si mutavano in quel metal
latte, queste in memoria del tempo nel quale fece il pastore, quelle perchè l’olivo, fedele al Dio del giorno, alligna bene i
più celebri che erano cantati in onor suo furon detti Peani o Peane, perchè ordinariamente cominciavano con queste due parole
ea e triplice Ecate. Il nome più comune poi fu quello di casta Diana, perchè aveva in gran pregio la verecondia, e cangiò in c
soprannome di Delia dall’isola di Delo ove nacque ; quello di Lucina perchè invocata anch’ella nei parti, e perciò confusa co
con Giunone ; ed i Latini la dissero Genitalis od Illitia dal greco, perchè al pari degli Efesj la onorarono quale mistica im
surare ed a studiare il corso degli astri. No[ILLISIBLE] invecchiava, perchè l’ingegno fa immortali coloro che [ILLISIBLE] ado
avvertire che il vino ci rende indiscretamente loquaci ; ed il capro perchè quest’animale è infesto ai germogli della vite. T
insegnò agli uomini a fare il vino. Molti lo confondono con Nembrod, perchè i loro nomi in greco e in ebraico si rassomiglian
omo in quello d’un animale, e da questo in un albero o in una pianta, perchè essi dicono che tutto ciò che vegeta vive, e tutt
bovi ad Apollo, ed ebbe l’accortezza di farli camminare all’ indietro perchè le orme non lo scoprissero ; ma fu inutile ; il N
venni sasso. Fu costei figliuola d’Eretteo re d’ Atene, che invidiosa perchè la sua sorella Erse fosse protetta da Mercurio, p
uenza ; Agoreo se proteggeva le piazze dei pubblici mercati ; Vialis, perchè tutelava le vie o le strade, ove sorgeva per lo p
ccorne gli avanzi. Forse quel sommo filosofo esponeva questa opinione perchè Amore, sebbene ricco d’ineffabili e infiniti dile
he senza pace si risolve in nulla ; e Alemeone di Zeffiro e di Flora, perchè nulla è che sia più gentile e innocente dei fiori
ta, e in tutto il suo contegno dimostra quante virtù sieno necessarie perchè riescano avventurate le nozze. Tra l’infinito num
Mitologia, il seguente Sonetto del Parini è forse dei più leggiadri, perchè semplice e modesto : Fingi un’ ara, o pittor : v
.) ebbero Bacco per padre, e furon compagne inseparabili della madre, perchè la Dea della bellezza riceve da loro la leggiadri
la montagna Idalia eranle sacre ; ed aveva anche il nome di Citerea, perchè , appena formata dalla schiuma del mare, fu tratta
, da cigni o da passeri. Senza velo era bella, velata poi era divina, perchè univa la modestia alla beltà che senza essa non è
l pomo della bellezza in una mano ed un mazzo di papaveri nell’altra, perchè talora il solo culto delle forme addormenta e sne
pur sacro in grazia della soave fragranza ; e sacra è a lei la rosa, perchè in prima essendo bianca, aveva cangiato colore do
acqua marina e acqua dolce, e particolarmente il fiele della vittima perchè è amaro come le onde salse. 212. Il cavallo segna
tte dalla parola parcere, perdonare o risparmiare, usata ironicamente perchè esse non fanno mai grazia a nessuno. A mitigare o
o, dall’ altra un altro nero che paia dormire, e significhi la morte, perchè d’ambedue questi si dica esser madre. Mostri di c
uopra, in questo sia coricato il sonno, un giovine di tutta bellezza, perchè bellissimo e placidissimo lo fanno, ignudo second
la moltitudine ; ma raramente aveva essa bisogno d’invocarne l’aiuto, perchè la vita faticosa concilia subito e dolcemente il
tore, Che con l’adunco rostro al cor d’intorno Gli picchia e rode ; e perchè sempre il pasca, Non mai lo scema, si che’l pasto
scempia esca e ricetto, Del suo proprio martir s’avanza e cresce ; E perchè langua unqua non muore. (Loc. cit.) 250. Tantalo
di Giasone celebre agricoltore. Fu annoverato tra le Deità infernali, perchè le ricchezze si ricavan dal seno della terra che
nti ; ma nel tornare indietro si serve delle ali e corre velocemente, perchè le ricchezze sogliono essere acquistate adagio e
dici sacerdoti istituiti da Numa eran detti Salii dal latino sallare, perchè celebrandone le feste, ballavano per le vie, e re
i compagni, chiamati ancilia, uno dei quali (mescolato tra gli altri, perchè niuno lo involasse) credevano che fosse caduto da
i tristo presagio quand’ei cantava, e di buon augurio se stava zitto, perchè la prudenza non è ciarliera. Forse da questa anti
tempio, sotto l’altare del quale era nutrito un serpente a lei sacro, perchè questo rettile fu giudicato l’immagine della prud
e severa e piena di sublime eloquenza, inspira l’oratore e il poeta, perchè non sieno timidi amici al vero, perchè a egregie
inspira l’oratore e il poeta, perchè non sieno timidi amici al vero, perchè a egregie cose accendano l’animo de’ forti, e il
opere, non fece che stoltamente beffarli. 283. Biasimò Nettuno (185), perchè modellando il suo toro non gli aveva messo le cor
e l’onoravano principalmente in Epidauro nella figura di un serpente, perchè stimavano che si manifestasse agli uomini sotto q
esser troppo ciarliera. Fauno era del numero delle divinità agresti, perchè aveva insegnato agli uomini alcune cognizioni d’a
ueste ninfe insieme con le Napee furono nutrici di Cerere e di Bacco, perchè le mèssi crescono nelle campagne, e le uve prefer
e sol vapore » (Dante, Parad., c. xii), non rimase altro che la voce, perchè fu trasformata in durissimo scoglio. 322. Ma Narc
incenso, di vino e talora di vittime. Ad essi erano consacrati i cani perchè animali domestici e fedeli ; e i medesimi Lari av
con le sue mani il sacro incarco de’santi arredi e de’patrii Penati, perchè al guerriero, lordo di sangue e uscito allora da
recava a piene mani pampani e grappoli d’uva, od anche la cornucopia, perchè la vita innocente e le buone azioni sono feconde
terra. Talora ha nella destra un timone, o il corno dell’ abbondanza, perchè donatrice di tutti i beni e protettrice del comme
ime della sposa e della madre, alzò un tempio alla Fortuna femminile, perchè due donne avevan salvato la patria. Domiziano, do
e inevitabile, o non fuggire, gr.), Ancaria (formidabile), e Ramnusia perchè il suo più celebre tempio fu situato sopra un’emi
Ateniesi istituirono in onor suo le feste Nemesie, solennità funebre, perchè credevano ch’ella pigliasse anche a proteggere i
e nelle famiglie numerose. Gli era consacrato segnatamente il pesco, perchè le foglie di quest’ albero hanno la forma della l
ben usato potere. Talvolta ha gli occhi bendati e le orecchie chiuse, perchè il vedere e l’udire potrebbero in qualche caso re
ro od una bacchetta chiamata vindicta, un giogo spezzato ed un gatto, perchè questo animale non sopporta vincoli nè servitù. B
iglie ed i cittadini. Abitò un tempo nel cielo, ma Giove ne la bandì, perchè metteva sempre lo scompiglio tra i Numi. 344. Ind
gallo accanto. — « Occuparsi, dice Voltaire, vuol dire saper godere, perchè l’ozio è un tormento. L’anima è un fuoco che ha b
già la sua figura non fosse quella della Securità. Il che non credo, perchè la Securità è dell’anima, e la Quiete è del corpo
tto della Pace quanto della Vittoria. Poggiava i piedi sopra un globo perchè la Vittoria domina su tutta la terra ; ed era in
la predilige il color verde, emblema delle mòssi future : ed è alata, perchè pur troppo la speranza è sollecita e fugace.
imo sentimento virtuoso che ne accende deve seguirci fino alla tomba, perchè una volta che abbiam cominciato ad amare, il non
Danae. Acrisio re d’Argo rinchiuse la figlia in una torre di metallo, perchè l’oracolo aveva predetto che un dì il suo nipote
igliuolo, di giovine di costumi illibati, e che fu prediletto ai Numi perchè ambiva la vera gloria, potè con le armi divine, e
0. Alcuni poeti dicono che Atlante regge il cielo sulle spalle, forse perchè questo monte è quasi sempre coperto di nubi, o pe
e spalle, forse perchè questo monte è quasi sempre coperto di nubi, o perchè un celebre astronomo chiamato Atlante fu l’invent
ue fanciulli dovrebbe avere imperio sull’altro ; quindi usò ogni arte perchè Euristeo venisse al mondo prima d’Ercole, ed il p
utto ciò si rappresentava di notte, illuminando la stanza una torcia, perchè non mancassero testimoni alla battaglia di quel b
e dopo lunga e perigliosa battaglia, nella qualé non valevano le armi perchè la sua pelle era impenetrabile, potè agguantarlo,
acciò tutte, e intrise la punta delle sue frecce nel sangue dell’Idra perchè mortali ne fossero le ferite. Così da ogni impres
i potuto raggiungerla. Ercole, scansando di ferirla con le sue frecce perchè era consacrata a Diana (137), non la potè prender
tutte le memorabili azioni compite con questo generoso proponimento, perchè ogni paese e quasi ogni città della Grecia andava
la difesa mandando fuori dalla bocca e fumo e fiamme ; ma fu inutile, perchè il figliuolo d’Alcmena strettolo fra le robuste s
due vocaboli greci, hèra e cléos, suona appunto la gloria di Giunone, perchè le persecuzioni della Dea non fecero che illustra
l suo figlio Androgeo ucciso da alcuni giovani ateniesi gelosi di lui perchè era sempre vincitore nei pubblici giuochi. Il tri
ave che fu condotta da Teseo, e che tenevano custodita con gran cura, perchè fosse sempre pronta a dar le vele a’ venti ; quin
lo ; ed ebbe il nome d’ Argo, o per essere stata costruita ad Argo, o perchè Argo (89) ne fu l’ architetto ; quindi Argonauti
, Teseo, Castore e Polluce, Ercole che non potè continuare il viaggio perchè il suo peso faceva pericolare il vascello, Peleo
pevole avventuriera bastarono per rivendicare a Giasone i suoi stati, perchè i figliuoli di Pelia li ritennero con la forza. 4
, il presuntuoso Capaneo, « quel che cadde giù de’ muri » dice Dante, perchè mentre insultava Giove fu percosso dal fulmine su
o la morte dei figli d’ edipo , da lui stesso accesi al fraterno odio perchè venissero a quelli estremi, s’impadronì del trono
a con una lunghissima lancia ; era tratto da due cavalli invincibili, perchè figliuoli del vento. 513. Già tredici sventurati
tragedie che il sommo Alfieri ne compose. Qui sono ricordati soltanto perchè hanno qualche attinenza con la favola. Guerra
Calcante (664) dichiarò allora che Diana sdegnata contro Agamennone, perchè ei le aveva ucciso una cerva a lei consacrata, ne
Ermione che doveva essere sua sposa. Questo amore gli riesci funesto, perchè recatosi a Delfo per sacrificare ad Apollo (96) e
Nonostante Filottete aveva mancato alla promessa, e ne pagò il fio ; perchè nell’andare a Troja una di quelle frecce gli cadd
fu questo Protesilao, e ben meritava che Omero eternasse il suo nome, perchè l’ oracolo aveva predetto una morte certa al prim
oi incantesimi contro lo scaltro re d’Itaca e contro i suoi compagni, perchè non le uscissero dalle mani. Trasformò questi in
straniero : « Giove, ella disse, ci manda i poveri e i supplichevoli perchè sieno assistiti : dategli da mangiare, e conducet
da mangiare, e conducetelo lungo il fiume in luogo riparato dal vento perchè possa bagnarsi ; indi ponetegli accanto questo va
nziando all’ospite ch’ei farà allestire uno dei suoi migliori navigli perchè lo conduca ad Itaca. Ulisse corrispose a tante co
Tu giura in mio favor lo stesso. Achille non vuol parlare d’accordi, perchè a placare l’ombra di Patroclo è poca la morte del
trojano sul cocchio di Priamo ; gli accordò undici giorni di tregua, perchè i Trojani potessero col decoro conveniente dare g
a volger sempre gli sguardi su quella tomba, tradì l’infelice donna ; perchè Ulisse scoperse l’asilo d’Astianatte, ed allora i
’Ettore, e con esso menò sempre afflitto il rimanente della sua vita, perchè non potè mai consolarsi della perdita del suo car
dover la regina partorire il futuro distruttore di Troja ; e Priamo, perchè la funesta predizione non si avverasse, appena na
evano le ali che crebbero loro con i capelli. Ercole (364) gli uccise perchè non avevano voluto che la nave degli Argonauti an
nque passa ; gli resta dietro il levar del sole, ed è bruno in volto, perchè soffia dalla parte dell’ Etiopìa abitata dai Negr
e gote per indicare la sua violenza, e tiene in mano un annaffiatoio, perchè comunemente adduce la pioggia. 657. Zeffiro, figl
ri, dei frutti e delle mèssi ; è inghirlandato d’ogni sorta di fiori, perchè giova tanto alla fecondità della terra. 658. In m
l padre di un vincitore olimpico a dichiararsi cittadino di Siracusa, perchè anche quella città partecipasse di tanta gloria ;
Elide presso la quale si celebravano ; o piuttosto furono così detti, perchè sacri a Giove Olimpico. Pindaro in più luoghi e S
i condottieri, in abito succinto, hanno sciolte all’aura molte bende, perchè , svolazzando, sia più grata la corsa e più festiv
repentini pericoli. Ora nondimeno dimostrò una maravigliosa equità : perchè , subitamente variando, spinse da un lato all’altr
. Erano sospesi gli animi ; ma però tutti concordi nella propensione, perchè vinti dalla bellezza divina del giovine atleta, c
dietro ai fianchi. Quegli però, scotendosi con impeto, si disciolse ; perchè non ancora Faone aveva potuto adattare le mani, i
he assalta il bifolco. Fu veramente maravigliosa l’agilità di Faone ; perchè , giunta la testa dell’avversario chino e violento
rinse a vacillare, ed alla fine a cadere. Pure egli rimase in piedi : perchè il cadente avversario, colla speranza di sostener
onevano per prima condizione di rendere ai parenti il corpo del vinto perchè avesse onorata sepoltura. Così esclama Ettore in
modochè ebbero egual culto. 703. Il bue, simulacro vivente d’ Osiride perchè gli Egiziani credevano che la sua anima fosse and
carro. Talora comparisce in figura d’uomo con la testa di sparviero, perchè quest’uccello, emblema del sole, ha la vista acut
la Danimarca, la Svezia e la Norvegia. Fu chiamato Padre universale, perchè padre degli Dei e degli uomini al pari del Giove
ari del Giove dei Greci. Ebbe anche il nome di Padre delle battaglie, perchè adottava per suoi figliuoli tutti coloro che rima
rnavano la sera all’ora di cena dopo aver girato tutta la terra. Ecco perchè quel potentissimo Dio sapeva un visibilio di cose
ea della giustizia 12. Questo tempio fu costruito di figura rotonda, perchè Numa, al dire di Newlon, col riporre il fuoco sac
’ Amore. 35. Altri, oarrano che Venere si raccomandò anche ad Apollo perchè le insegnasse una via a mederare il suo dolore ;
del mare lonio vicioa a Corfù, ed ha on promonterio divenuto celebre perchè di li ai precipitavano nel mare gli amanti svento
ci del fiume ; e questo corno fu paragonato a quello doll’abbondanza, perchè il corso regolare dell’Acheloo diventò sorgente d
site arancie, ed erano custodite da grossi cani. Chiamavansi Esperidi perchè posti verso quella parte dove credevano che il so
verno ò un castello detto ora Governolo. 136. Manlo, chiamata cruda perchè imbraltavasi di sangue, e inquietava isepolti. 1
9 (1874) Ristretto analitico del dizionario della favola. Volume I pp. -332
teriale struttura del nostro lavoro, daremo ai lettori la ragione del perchè abbiam fatto precedere questa opera da tanto nume
poeti e scrittori d’ogni epoca, d’ogni nazione, d’ogni favella. Ecco perchè noi abbiamo detta la nostra una opera storico-sci
o ad ogni tratto ; ed in cui tutto è grande, maraviglioso, sovrumano, perchè nella tradizione tutto si mostra traverso il pris
male, o da un obbietto di una qualunque materia ; ma ciò avviene solo perchè la immaginazione dell’uomo, esaltata ed accesa da
edizioni terribili di Cazotte. Noi non intendiamo di spiegare quì, il perchè ed il come di questi fatti, che sembrano sopranna
ntono e pensano, in modo affatto simile all’uomo mortale. Ciò avviene perchè sotto l’impero della forma mitica, nè il mondo de
l Greci a Bacco. per alludere che egli era stato loro padre. ed anche perchè era stato allevato sul monte Nisa. La maggior par
ce Dionisio composta da Dios che vuol dire Giove, Nysso, ío ferisco ; perchè Giove si feri facendosi un’incisione nella coscia
che egli fosse anche conosciuto sotto il nome di Alas-Stellio ; forse perchè vi è una specie di lucertola detta Stellia. Enea
attice, vedi Diz. delia Crusca) come consacrato agli Dei infernali, e perchè era generale credenza che quest’albero nascesse s
ora i capi dell’esercito greco mandarono a lui in deputazione Ulisse, perchè lo persuadesse a ritornare. Ulisse, camuffatosi d
. Era anche Achillea il nome di una fontana vicino Mileto, detta così perchè l’eroe vi si era bagnato. 61. Achillenidi. — Fe t
ramech Anamelech. — Idolo degli Afri. Aveva un culto truce e disumano perchè si lasciavano bruciare sulle sue are dei fanciull
dramo. — Secondo Plutarco era il Dio particolare della Sicilia, forse perchè in quell’isola v’era una città che portava lo ste
hi olimpici. 140. Afeteriani. — Castore e Polluce venivano così detti perchè avevano un tempio consagrato al loro culto nel re
a greca che significa schiuma. Con questo nome veniva denotata Venere perchè i poeti dicono ch’ella nascesse dalla schiuma del
di Delto, sia per la meravigliosa costruzione del famoso tempio ; sia perchè aveano trovato il modo di rubare giornalmente i t
gnò e distrusse Troja. È anche conosciuto sotto il nome di Re dei Re, perchè aveva il comando supremo di quell’esercito ove co
ve, fu, ronostante la sua efferatezza innalzata agli onori divini sia perchè aveva curata l’educazione del Dio Bacco, sia, com
9. Ageronia. V. Angeronia. 180. Agesilao. — Soprannome dato a Plutone perchè attirava i morti e li facea condurre all’inferno
me del più povero degli Arcadi, che Apollo giudicò più felice di Gige perchè viveva contento dei legumi del suo piccolo ortice
io che presiedeva alle intraprese. Mercurio era anche chiamato Agonio perchè presedeva agli spettacoli. In Greco la parola Ago
Apollo derivante da una parola greca che significa strada, cammino ; perchè le strade erano sotto la protezione di lui. Gli A
nturata donna concepì una invidia mortale contro la moglie d’Anfione, perchè era madre di sei principi, mentre ella non aveva
nore di Ajace. 222. Ajdoneo. — Re dei Molossi. Egli imprigionò Teseo, perchè d’accordo con Pirotoo, avea voluto rapire sua fig
lbania, contrada dell’Asia sulle coste del mare Caspio, così chiamata perchè i suoi abitanti erano originarii del territorio d
este e la rese al marito. Omero dà ad Alceste il soprannome di Divina perchè ella amò suo marito fino al punto di sagrificargl
figlio di Anfiareo. Per ordine di suo padre uccise la madre Erifile, perchè questa aveva scoperto il luogo dove Anfiareo si e
sediarono Tebe. 259. Ale-Deo. — Dio alato, soprannome dato a Mercurio perchè si dipinge colle ali ai piedi. 260. Alee. — Feste
iterio. — Giove fu così soprannominato, come Cerere fu detta Aliteria perchè in tempo di carestia avevano impedito ad alcuni m
enza uomini. Furono dette Amazzoni, che vuol dire senza una mammella, perchè bruciavano alle bambine, appena nate, la mammella
lle per ben tre volte intorno alle mura di Troja, conservavasi illeso perchè Venere lo avea cosparso d’ambrosia. ………… Che not
nerva detta Ambulia : come Castore e Polluce venjan chiamati Ambulii, perchè tutti questi numi aveano degli altari vicino ad u
ero ad abitar nuovi corpi. 331. Amentheo. — Soprannome dato a Plutone perchè amò una ninfa a nome Menthea, la quale gli fu tol
ione di serpenti. 335. Amicleo. — Si dava questo soprannome ad Apollo perchè al dire di Polibio, aveva nella città di Amiclea
mata dal soprannome di Angelus, Angelo, in greco αγγελος messaggiero, perchè Mercurio era il messaggiere degli dei. 426. Angel
noreggia e governa. V. Psiche. 437. Animali. — Divinità così chiamate perchè erano le anime di coloro che dopo la morte veniva
terens. — V. Acarnao. 449. Anquigeul. — Ovidio così denomina i Tebani perchè la favola li fa nascere da un dente di drago. 450
le combattè il gigante e tre volte lo atterrò senza poterlo uccidere, perchè la Terra, madre di quello, gli raddoppiava le for
o, ne chiese la ragione a Temi, la quale gli rispose che ciò avveniva perchè quegli non aveva un compagno di infanzia ; e conv
Vedi l’articolo precedente. 487. Aonio Dio. — Denominazione di Bacco perchè egli era della Beozia, chiamata anche Aonia. Veni
Clitia. Lo sparviero, il gallo e l’olivo erano consacrati al Apollo, perchè fra i mortali uomini e donne che ebbero contatto
i. — Dice Cicerone esser questo il soprannome di Minerva e di Venere, perchè esse avevano un tempio presso le acque Appie in R
. Arbori. — Presso i Pagani erano ritenuti come sacri diversi arbori, perchè venivano in special modo consacrati ad una divini
a cui dette vita. Il dio Pane vi era venerato con culto particolare, perchè generalmente si credeva che egli non abbandonasse
to Arcade. Con tale denominazione veniva del paro designato Mercurio, perchè fu allevato sulla montagna di Cillene in Arcadia.
Questa parola deriva dalla voce Ares, che era un soprannome di Marte, perchè la favola racconta che fu appunto in quel luogo,
questo nome ad un eroe. 532. Areso. — Nome che i Greci davano a Marte perchè in quella lingua significa ferita. 533. Arestorid
sue acque con quelle della fontana Aretusa. Ei cerca e non si parte, perchè vede Che più lunge il mio piè stampa non forma, E
Grecia si celebravano i giuochi olimpici, e che ciò avveniva appunto perchè il fiume Alfeo, traversando nel suo corso la Grec
. 579. Armifera Dea. — Cioè che porta le armi. Era così detta Minerva perchè la favola racconta che uscisse armata dal cervell
cangiò in gufo, uccello che poi Minerva prese sotto la sua protezione perchè Ascalafo l’avvertisse col suo grido di tutto ciò
ntica letteratura si dà di sovente il nome di Ascreo al poeta Esiodo, perchè nativo di quella città. La favola racconta che il
ome stella. Il padre Scamandrio lo nomava, il vulgo tutto Astianatte, perchè il padre el solo Era dell’alta Troia il difensore
56. Atamante. — Leucotea detta anche Ino, veniva in tal modo denotata perchè moglie di Atamaso. Ovidio dà questo nome a quella
sio nelle sue opere dice che la parola Atergate significa senza pesce perchè coloro che l’adoravano dovevano astenersi dal man
si condusse da lui, ma non ebbe miglior trattamento degli altri, del perchè sdegnato Perseo gli mostrò la testa di Medusa e c
scoprì e lo ingannò come faceva a tutti, ma Autolico restò suo amico perchè era innamorato della figlia Anticlea. 693. Autom
A. Caro. 701. Averno. — Palude nella Campania, consacrata a Plutone perchè i miasmi che ne esalavano erano talmente pestilen
a città di Damaso, ove veniva adorata come dea della gioventù ; forse perchè generalmente si dava il nome di Babia ai fanciull
verno di quella città. Veniva loro dato cosiffatto nome di Bacchiadi, perchè un’antica tradizione della loro famiglia, li face
esentato sotto diversi aspetti : talvolta con due corna sulla fronte, perchè nei suoi viaggi rivestiva sempre la pelle d’un be
più generalmente venivano immolati nei suoi sacrifizii, erano l’irco, perchè distrugge i germogli delle viti ; e la gazza per
anch’egli fu salvato dalle onde, e da ciò gli viene il nome di Moisè perchè nella lingua Egiziana mo vuol dire acqua e yses p
la dei Titani. Si crede che sia la stessa che Cibele o Giunone, forse perchè Basilea in Greco vuol dir regina. La tradizione m
o questa denominazione. 747. Bassareo. — Soprannome dato a Bacco, dal perchè si pretende che questa parola fosse il grido che
ù accreditata e più logica è che questo soprannome fosse dato a Bacco perchè significa vendemmialore. 748. Bassaridi. — Si chi
e dei demoni. Presso gli Accaroniti era ritenuto il dio delle mosche, perchè il suo tempio era esente da questi insetti. Non p
l’antichità dicono che una tale denominazione fosse data a questo dio perchè la sua statua, sempre sanguinosa, era coperta di
da Ercole. 778. Berecinta o Berecintia. — Nome che fu dato a Cibele, perchè sopra d’una montagna della Frigia, che portava l’
. Berecinto Eroe. — Veniva così denotato Mida, re della Frigia, forse perchè in quella contrada vi era un monte chiamato Berec
a dire che la due forme o nature. Soprannome che veniva dato a Bacco, perchè il vino rende gli uomini o gai, o furiosi. 798. B
a sorrideva gaio ed allegro. 851. Buphago. —Soprannome dato ad Ercole perchè vuol dire mangiatore di buoi — Vedi Adefago. 852.
na. Era consacrata alle muse ed era la stessa che quella d’Ippocrene, perchè la parola Caballina si può anche spiegare così :
eroe per l’uccisione del mostruoso cignale (V. Calidone) e Calidonio perchè nativo della città di Calidone. 899. Calidonisa. 
899. Calidonisa. — Così veniva denominata Dejanira, moglie di Ercole, perchè nacque nella città di Calidone. 900. Calipso. — N
fece divorare dai suoi cani il neonato, e mandò alla madre un pugnale perchè si punisse da sè dell’orrendo misfatto ; e pensav
r essere questi ritenuto il più astuto e vigilante degli Dei, appunto perchè la vigilanza e la sagacità sono i caratteri più s
erano ritenute e talvolta designate col nome di cani di Giove, forse perchè questo Dio se ne servì per punire Fineo. V. Fineo
re della Dea Concordia. Questa parola deriva dal greco Κάρνα, Unione, perchè lo scopo principale della istituzione di quella f
gloriose azioni ; e la seconda, discendenti di Tindaro, re di Sparta, perchè la loro madre Leda, era moglie di quel monarca, q
due Tindaridi. Castore veniva soprannominato il domatore dei cavalli, perchè era abilissimo nel maneggio di quelli e nella cor
del Palladio, chè non si potrebbe mai perdere. E questa è la cagione perchè lo fecero fare cosi grande ; e se avvenisse che v
l’unione dell’uomo e della donna, per mezzo del matrimonio ; ed altri perchè essendo egiziano di nascita, era anche greco, per
ata dalle fiere. 1060. Cercopi. — Popoli, che Giove cambiò in scimmie perchè essi si abbandonavano ad ogni più turpe deboscia.
Dei Cerulei. 1068. Ceruso. — Dio del buon tempo : lo sichiamava così perchè vien sempre tardi. 1069. Cesare (Glulio). — Per o
. 1077. Chera. — Vale a dire vedova : soprannome dato a Giunone forse perchè Giove l’abbandonò assai di sovente per altre donn
e. — Ninfa della Sicilia, la quale fu da Plutone cangiata in fontana, perchè volle opporsi al ratto di Proserpina. Da quel so
. 1096. Cicladi. — Ninfe del mare Egeo, che furono cangiate in isole, perchè non vollero sacrificare a Nettuno. Oggi sono note
V. Cigno. 1099. Cicogna. — Uccello ritenuto come simbolo della pieta, perchè essa al dire dei naturalisti, nudrisce il padre e
te. La favola racconta che le donne dei Ciconi avessoro ucciso Orfeo, perchè le avea disprezzate. È questa però un’opinione as
i popoli sulle montagne delle Indie, i quali venivano così denominati perchè avevano la testa di cane V. Anubi. 1128. Cinofont
Cinosarge. 1131. Cinsia e Cinsie. — Soprannome di Diana e di Apollo, perchè nacquero insieme nell’isola di Delo, chiamata Cin
ti. 1136. Cipresso. — Era ritenuto come il simbolo della tristezza, o perchè tagliato una volta non rinasce più, o perchè i su
mbolo della tristezza, o perchè tagliato una volta non rinasce più, o perchè i suoi rami senza foglie hanno un aspetto lugubre
Cissea. — Ecuba, moglie di Priamo re di Troja, veniva così denominata perchè figlia di Cisseo re della Tracia. 1145. Cissone. 
uolo di Venere. I greci chiamavano pure mese Citereo quello di aprile perchè era consacrato a Venere. 1152. Citeriadi. — Sopra
’articolo precedente. 1155. Citeronio. — Così veniva denominato Giove perchè aveva un tempio sopra una montagna che portava l’
ventata un albero. Anche Teseo si dipinge sovente armato d’una clava, perchè , al dire di Euripide, egli si armò di una grossis
re, la clava di Teseo, veniva designata con l’epiteto di Epidauriana, perchè fu appunto nell’Epidauro che Teseo la rapì a Peri
tato su questo strano avvenimento, rispose che Cleomede era scomparso perchè l’ultimo dei semi-dei. 1177. Cleone. — Borgata ne
. Ella sposò Neleo, e fu madre di Nestore. Apollo e Diana la uccisero perchè essa aveva osato vantarsi di cantar meglio del pr
l’immagine del sole nella barca che dovea trasportare un coccodrillo, perchè il numero dei denti di questo animale è eguale a
di novecento cammelli. L’origine dei colossi è attribuita all’Egitto, perchè Sesostri, re di quelle contrade, fece porre nella
vi si recò ; ma i dolorosi presentimenti di Cassandra si avverarono, perchè la notte in cui i Greci si resero padroni di Troj
ole veniva spesso effigiato con un corno dell’abbondanza sul braccio, perchè Acheolo gliene fece un dono per riavere il corno
ico, dettava i responsi. 1270. Corvo. — Uccello consacrato ad Apollo, perchè si credeva che avesse un istinto naturale di pred
uta, col dolore di veder compiuta la funesta predizione dell’oracolo, perchè quando suo figlio gli si accosto per spogliarlo d
e dopo la distruzione della famiglia di Lajo, e fece morire Antigone, perchè avea dato sepoltura ai suoi fratelli — V. Antigon
r i che la figlia di Creonte si chiamasse Glauca e non Creusa ; forse perchè questi due nomi vengono adoperati a vicenda per d
que dal sangue della testa recisa di Medusa : gli fu dato questo nome perchè aveva una spada d’oro nelle mani. 1304. Crise. — 
lla parola Cureoti viene dal greco Κονρος che vuol dire uomo giovane, perchè appunto in quel giorno i giovani che erano giunti
eltà. Egli deve il suo soprannome, che significa estendere per forza, perchè si narra che facesse tirare per le gambe e per il
1365. Dauduque. — V. Daducheo. 1366. Daula. — Soprannome di Filomela, perchè , secondo la favola, fu a Daulia, città della Foci
l nome di Deidamia, in memoria della madre. Piangevisi entro l’arte, perchè morta Deidamia ancor si duol d’Achille…. Dante —
02. Delle. — Feste in onore di Apollo, soprannominato anch’egli Delo, perchè insieme a Diana, nacque in quell’isola — V. Delia
1417. Dendroforo. — Si dava anche codesto soprannome al dio Silvano, perchè era generale credenza degli antichi, ch’egli port
Dictee-ninfe. — Ninfe dell’isola di Creta. Forse venivano così dette perchè abitualmente dimoravano sulla montagna, di cui ne
cui nell’articolo precedente. 1438. Dicteo. — Soprannome dato a Giove perchè comunemonte si credeva allevato sulla stessa mont
niva a lui dato dall’isola di Didima — V. Didima —  ; e secondo altri perchè questo Dio era ritenuto come autore del giorno e
tese e le querele d’ogni natura. Essa fu scacciata dal celo da Giove, perchè metteva la disunione fra gli altri dei. Allorquan
o. 1478. Dite. — Era uno dei soprannomi di Plutone, al quale si dava perchè era ritenuto come il dio delle ricchezze ; in gre
cie. — Dio che i pagani invocavano nella celebrazione degli sponsali, perchè la sposa avesse preso cura del tetto maritale. 14
u, che in lingua celtica vuol dire quercia, che in greco si dice Δρὑς perchè essi dimoravano nelle foreste e compivano i riti
sdrucciolare un piede e cade, E del nettar celeste empie le strade. E perchè ella era in abito succinta Nella zona contraria i
la cronaca che Ebota, fortemente sdegnato contro i suoi concittadini, perchè questi non avevano onorato la sua vittoria con un
1542. Echinadi. — Nome di alcune ninfe che furono cangiate in isole, perchè dimenticarono di chiamare Acheolo ad un sacrifizi
ore ha ripetuto che Ulisse forse stato l’autore della morte di Ecuba, perchè ritornato nella Sicilia, fece innalzare un altare
iana un culto particolare nelle città di Ambracia, Acacesio e Mileto, perchè in queste tre città ella servì di guida conduttri
a. Quando Diomede ritornò in patria, Egilia attentò alla vita di lui, perchè egli non soddisfaceva alla insaziabile voluttà di
denominazione. 1588. Egipane — Il dio Pane veniva così soprannominato perchè aveva le gambe e i piedi di capra, come quasi tut
l dio Pane, che a lui veniva da una parola Greca che significa capro, perchè egli essendo stato posto dal volere di Giove fra
vora le capre. Con questo soprannome i Lacedemoni indicavano Giunone, perchè gran numero di quegli animali le venivano immolat
ze dell’Egitto e che egli fosse costretto a far colà una lunga dimora perchè i venti spirarono per molti giorni per modo da re
Diana : venivano cosi dette da una parola greca che significa Cervo, perchè in queste ceremonie si offerivano alla Dea delle
pianta, che più comunemente si chiama edera, era consacrata a Bacco, perchè , secondo la tradizione favolosa, quel nume stette
stette molto tempo nascosto sotto la forma di essa ; o secondo altri perchè l’eterna giovanezza del dio del vino, è benissimo
sempre verdeggiante. Presso i pagani, si coronavano d’edera i poeti, perchè le poesie venivano generalmente consacrate a Bacc
sebbene egli lo riporti chiamando Encelado, col nome di Tifeo ; e ciò perchè in alcune cronache dell’antichità, questi due Tit
erò Enea, ebbe seco stesso a felicitarsi d’esser figliuolo d’una dea, perchè , senza il favore e la materna protezione di Vener
così di renderli fertilissimi ; ma furono delusi nelle loro speranze perchè quelle acque guastarono interamente le loro campa
e nelle sue opere, che Ercole riuscisse vincitore in questa battaglia perchè impedì alla cavalleria nemica di agire, mediante
che gli Argonauti avessero abbandonato su di un’isola deserta Ercole, perchè l’enorme peso del suo corpo faceva affondare la n
guito ad Ormenio, di cui era re Amintore che egualmente Ercole uccise perchè si era opposto al suo passaggio per i suoi stati,
iani chiamarono Erinni, o anche Cerera Nera, la dea dell’agricoltura, perchè l’oltraggio fattole da Nettuno l’avea resa furibo
l’empio profanatore. E Cerere non tardò a vendicarsi in modo crudele perchè mentre Erisittone dormiva ella soffiò il veleno d
serpe, lo chiuse appena nato in un canestro e lo consegnò ad Aglauro, perchè lo avesse abbandonato in un bosco. V. Aglauro. La
a si gettò nell’acqua, e abbracciatolo strettamente, supplicò gli dei perchè le concedessero la grazia che i loro corpi ne for
La statua poi di Ermanubi si riconosceva dalla sua tunica senatoria e perchè aveva nella mano destra un caduceo e nella sinist
sta di Cupido. 1804. Ermete. — I Greci davano questo nome a Mercurio, perchè secondo riferisce Diodoro, la parola Ermete signi
tesso tempio di Quirino sotto il nome di Hora, o secondo altri Horta, perchè si credeva esortasse i giovani a seguire il senti
n carro coperto a cui nessuno ardiva toccare, meno il gran sacerdote, perchè egli solo sapeva, il tempo in cui la madre degli
ignifica silenzio, alle sacerdotesse della dea Pallade Minerva, forse perchè esse compievano i riti del loro culto, nel più pr
rse le Esperidi furono generalmente ritenute come figlie della Notte, perchè abitavano all’estremità dell’ Occidente, là dove 
bre che si cantava nelle cerimonie dei funerali. Era chiamato Etelina perchè fu cantato la prima volta alle esequie di un patr
, quella della lunga vita ; e finalmente aveva il globo nella destra, perchè è un corpo che non ha confini. 1853. Eteta. — Gio
lo ogni bruttura Ne tien rimossa, e tutto coll’aurata Egida il copre, perchè nulla offesa Lo strascinato corpo ne riceva. Ome
Euristemone. — Statua della dea Tellure la quale veniva così chiamata perchè le si attribuiva una forma vi petto assai larga.
ll’ antichità, che il nome di Europa fosse dato a questa principessa, perchè significa bianchezza, e che da ciò si chiamasse E
le nè tempi né altari. 1913. Euterpe — Una delle nove Muse detta così perchè rallegrava col suono del flauto e degli altri ist
i chiamavasi da principio Fovio dal latino Fovea che significa fossa, perchè , secondo la tradizione, gli amori di Ercole e di
ire di Giovenale, i fanatici erano invasi dal fuoco di Bellona, forse perchè essi dimoravano da principio nel tempio sacro a q
li di Fauno che ebbe per padre Pico. Ovidio li chiama Fauni bicornes, perchè a somiglianza dei satiri e di tutte le divinità b
te nelle cronache della Favola, egli viene confuso con Saturno, forse perchè in alcuni cronisti si trova che Fauno a somiglian
inj antichi Del padre, che dicca, come sdegnato Nettun fosse con noi, perchè securo Riconduciam su l’acque ogni mortale. Dicea
ssiam gli ospiti nostri, E dodici a Nettuno eletti tori Sacrifichiam, perchè di noi gl’incresca, Nè d’alto monte la città ricu
one. Altri scrittori pretendono che la dea fosse così soprannominata, perchè sollevava le partorienti. Altri finalmente voglio
itivi abitatori della Grecia, presso i quali però questa era una dea, perchè la parola Febris in latino è di genere femminile 
ecava assai di sovente sotto pretesto di adorare la dea, ma in verità perchè così aveva occasione di vedere il giovanetto prin
confermare l’idea miracolosa della resurrezione dei corpi, e cio non perchè essi prestassero fede alle superstizioni dei paga
ittori la parola Ferali deriva dal latino Fero che significa portare, perchè durante la cerimonia si portava un desinare sulle
scrittori pretendono, che si desse questo epiteto al padre degli dei, perchè i vincitori delle battaglie costumavano di append
gia, re d’Elide, il quale fu da Ercole posto sul trono del padre suo, perchè volle opporsi alla ingiustizia che Augia voleva u
el triste fato di Fillide, l’avessero cangiata in albero di mandorlo, perchè in greco la parola ιλλα significa mandorlo ; e ch
uno dei cavalli del sole, nella significazione di amante della lerra, perchè il sole quando tramonta sembra abbandoni la terra
bava. Intanto i greci non riuscivano ancora ad impadronirsi di Troja, perchè , come vedemmo, essendo rimaste le frecce in poter
antichità. Finalmente i pagani avevano anche il flauto del dio Pane, perchè ne attribuivano a questo nume l’invenzione. Quest
pra tutto quando la terra, era minaccinta di siccità, o secondo altri perchè i libri delle sibille ne riordinarono la celebraz
i esse : questo nome gli veniva probabilmente dalle sue attribuzioni, perchè la parola gancio in latino sì dice fores. 2045. F
ero dapprima relazione gli Ebrei, dettero il nome di Ur ad una città, perchè ivi si adorava il Fuoco. In Persia si spingeva an
di Gades in Ispagna (oggi Cadice) si dava questo soprannome ad Ercole perchè si riteneva che fosse in quel punto ch’ egli aves
di Galizia, dà alla via lattea il nome di strada di S. Jacopo, e ciò perchè è costume quasi generale di compiere una volta l’
ione da un fiume nella Frigia, chiamato Gallo. Ma gli eunuchi di lei perchè chiamiamo Galli : mentre passar si spazioso Tratt
. Gennajo. — Questo mese era presso i pagani consacrato al Dio Giano, perchè a somiglianza di questa divinità, che aveva due f
ista Cluverio, conclude che dovea esservi anche un tempio di Gerione, perchè non v’era oracolo senza tempio. 2108. Geris o Ger
acqua della fonte vicina quelle care sembianze ; ma tutto fu indarno, perchè poco dopo il giovanetto Giacinto esalò l’estremo
 Fra i setto colli di Roma, si chiamava così quello dedicato a Giano, perchè egli vi aveva la sua abituale dimora. Al dire di
ribuendo per tal modo largamente alla loro civilizzazione : e l’altra perchè Giano essendo greco d’origine, e propriamente nat
a qual punta da i morsi D’invidia, Giuno accorsa era ad aprire. Lo, perchè un troppo osar saria l’opporsi A si gran diva con
ραξ corvo, si dava questo nome ai ministri o sacerdoti del dio Mitrà, perchè essi avevano il costume di rivestirsi con abiti c
fici deriva da due vocaboli greci ιερος, γλυφω che suonano scolpisco, perchè gli Egiziani quando cominciarono a servirsi di qu
i Gige al maggiore, dalla parola greca γογαιος che significa oscuro ; perchè , secondo il citato scrittore, egli rinchiuse i su
uendo sempre la tradizione favolosa, Saturno divorava i propri figli, perchè un’antica predizione a lui fatta dal Cielo e dall
ono che Giove veniva generalmente raffigurato nella suddetta maniera, perchè il trono sul quale egli era seduto, dimostrava la
lle cerimonie nuziali ; e l’ altro alla sommità delle montagne, forse perchè queste in latino si chiamano juga. 2170. Giugno 
astuto Saturno figlia, e in alto onor locata, Perchè nacqui sorella e perchè moglie Son del re degli Dei. OMERO — Iliade — Lib
amo, e quelli di Argo, erano del continuo in dissenzione fra di loro, perchè si disputavano l’onore della nascita di Giunone,
econdo altri Canata — V. Canatosa, la quale era consacrata a Giunone, perchè si riteneva che la dea andasse a bagnarvisi una v
n ogni accuratezza di non svenar mai sugli altari di lei, una vacca ; perchè la tradizione mitologica ripeteva, che durante la
Sciolto da tutte qualitadi umane, Oceano e Teti a me maestri furo, E perchè forte io fossi ad ogni prova. Ovidio — Le Melamo
. Pindaro ripete che bastava che le Gorgoni avessero fissato un uomo, perchè questo restasse all’istante pietrificato. Virgili
194. Gorgonia o Gorgofora — Soprannome che si dava a Pallade Minerva, perchè essa portava, uno seudo, su cui era impressa una
i adoratori, e templi, e are, e feste come ne avevano le tre Grazie ; perchè i beni dei quali si supponevano le dispensatrice,
ll’Asia minore, viene ricordata nelle cronache mitologiche, solamente perchè in essa Apollo aveva un tempio ed un bosco a lui
specie di danza, di cui si pretendeva fosse stato Teseo l’inventore, perchè fu la prima volta ballata nell’isola di Delo, in
i celebravano nel nono giorno della luna, alcune feste così chiamate, perchè si credeva appunto che in un novilunio fosse nato
el mezzo dell’isola di Creta, e che veniva chiamata anche monte Giove perchè la tradizione mitologica ripete che Giove vi nasc
Hiade — Libro IX. trad. di V. Monti. Finalmente egli uccise Castore, perchè , a simiglianza di Apollo, gli aveva sedotta la mo
a. Secondo lo scrittore Igino, Ideo fu ucciso da Meleagro suo nipote, perchè egli, avea voluto a forza togliere ad Atalanta le
si e fossero gemelli benchè concepiti tre mesi uno prima dell’altro ; perchè Giove, secondo riferisce Plauto, avesse voluto ri
fosse sgravata d’un maschio. La cosa rimase per lungo tempo nascosta, perchè forse per un miracolo che gli dei vollero operare
igurazione si sono trovate moltissime statue della dea della sanità ; perchè era costume assai generalizzato, soprattutto fra
ad Ilaria e Febea furono, dopo la morte, onorate come immortali solo perchè ebbero varii figliuoli da Castore e Polluce. V. C
dal flume Ilisso nell’Attica, le cui acque erano ritenute come sacre perchè , secondo riferisce il cronista Massimo di Tiro, s
tra ed un velo di color giallo nella sinistra, e ciò, secondo Plinio, perchè le spose greche costumavano adornarsi d’un velo d
l nome di Imetto, sulla quale Giove aveva un tempio a lui consacrato, perchè la tradizione asseriva che le api di quella monta
stici. I greci li chiamavano Ifialti ; e i latini Incubi da incubare, perchè ritenevano che questi genii dividessero la notte
. — Con la denominazione di Giove Indigeto, i romani indicavano Enea, perchè un’antica tradizione diceva, che avendo questo pr
lle rive del fiume Numico, il corpo di lui non si potè più rinvenire, perchè Venere, madre dell’eroe, loavea trasportato in ci
i religione pieno a ribocco di superstiziose credenze : tanto più poi perchè l’uomo per sua natura preoccupato sempre ed inqui
ca consacrare, introdurre. Si dava codesto nome ai misteri di Cerere, perchè bisognava essere iniziato al culto di quella dea
teo Legato — Tragedia Trad. di F. Bellotti. Ma non si arrestò quivi, perchè spinta sempre dal furore che le sconvolgeva la me
me di Ifide, col quale Io fu adorata come una Dea, le venne dato solo perchè Inaco, suo padre, portò dall’Egitto in Grecia il
 Ossia Equestre. Soprannome che si dava assai generalmente a Nettuno, perchè , secondo riferisce Diodoro di Sicilia, si attribu
dacia gli dei ; ma rimase immediatamente punito dell’ atto sagrilego, perchè da una delle pareti del tempio scaturì una larga
ivinità particolarmente designate dagli antichi col nome di Equestri, perchè erano i soli numi che il paganesino raffigurava m
sotto il nome di Centauri, venivano sovente detti anche Ippocentauri, perchè essendo stati i primi a montare i cavalli, si cre
Coll’ andare del tempo le nove muse furono anch’esse dette Ippocreni, perchè abitatrici del monte Elicona sulla cui sommità sc
neta maggiore ; e le si attribuiva, secondo Esiodo, Ello per sorella, perchè in lingua greca questa parola vuol dire tempesta 
me Echecrate, ed ebbe da quello un figliuolo che fu chiamato Cipfelo, perchè secondo la tradizione, essendo stati i Corinti is
utarco, si dava questo soprannome a Giove nella contrada della Caria, perchè invece dello scettro e dei fulmini, coi quali abi
ca λαϕυσα che significa bollino, si dava questo soprannome a Minerva, perchè presiedeva alla guerra ed alla divisione delle sp
te al tempo dei Tolomei, nella città di Alessandria. Erano così dette perchè coloro che prendevano parte al banchetto della ce
o lago celeberrimo nelle Gallie, sotto il nome di lago dei due corvi, perchè sulle sue rive avevano, da lungo tempo, fissato l
inguevano alcune lampadi miracolose dette lampadi inestinguibili, dal perchè essi ritenevano, secondo l’attestazione di molti
ttà dell’ Asia minore. Essa viene ricordata nei fasti del paganesimo, perchè Priapo, dio delle dissolutezze eravi adorato con
ticolari celebrate in Pallena in onore di Bacco. Venivano così dette, perchè le cerimonie si compivano di notte al chiarore de
une che facevano parte degli dei Lari, come Apollo, Mercurio e Diana, perchè si mettevano ordinariamente le loro statue agli a
risce il cronista Macrobio, era compreso fra gli dei Lari dei romani, perchè si credeva che avesse le strade sotto la sua spec
celebre nei fasti del paganesimo per essere la patria di Achille ; e perchè Giove vi era particolarmente onorato con culto sp
o, ed ebbe a sostenere, contro Turno re dei Rutuli, una lunga guerra, perchè questo, che era nipote della regina, contrastò ad
va, orribilmente straziata ; ma i suoi numerosi complici furono salvi perchè essa seppe mantenere il silenzio. Caduta la dinas
ei, a cui veniva offerto il banchetto vi aversero preso parte ; e ciò perchè si offriva di ogni vivanda alle diverse statue di
letta, ma non avendo poluto strapparla dalle mani dei suoi carnefici, perchè il destino si oppose, asperse di nettare il belli
censo nel suo regno. Apollo, ossia il Sole, ama ardentemente Leucotea perchè l’incenso si produce solo in gran copia da quelle
2502. Libero. — Soprannome di Bacco, detto propriamente Liber pater, perchè come dio del vino, era ritenuto come quello, che
ente il gatto era il simbolo convenientissimo alla dea della Libertà, perchè fra gli animali domestici, il gatto è quello che
era affidata in Roma ad un collegio di sacerdoti chiamati Folgorali, perchè traevano gli augurii dell’avvenire dallo striscia
re di Pausania, gli abitanti d’ Arcadia, chiamavano sacro quel monte, perchè credevano che in un dato luogo, chiamato Creteo,
teride, famosa per la sua bellezza. Essa veniva anche detta Volunnia, perchè secondo la tradizione fu liberta del senatore Vol
o di Driante, re della Tracia. Al dire dl Omero, egli ebbe corta vita perchè osò far guerra agli dei. Secondo il cennato poeta
ος vinchio, e δεσμος legame si dava codesto soprannome a Diana Ortia, perchè un’antica tradizione ripetea che la statua di que
i Dionigi Strocchi Ligea è anche il nome di una delle Sirene, forse perchè le parole greche λιγυς λιγεια significano suono d
l dire di Pausania, egli fu nipote di Nettuno, e fu ucciso da Apollo, perchè essendo Lino il più bravo musico dei suoi tempi,
usa della morte di Lino, imperocchè avendo un giorno sgridato Ercole, perchè sbagliava di tuono, questi sdegnato lo percosse c
ne. — Secondo scrive Plutarco, questo animale era consacrato al Sole, perchè egli è solo fra tutti i quadrupedi che vede appen
ole, perchè egli è solo fra tutti i quadrupedi che vede appenanato, e perchè , secondo la credenza pagana, dormiva con gli occh
a peste, gli abitanti della Lidia davano questo soprannome ad Apollo, perchè si credeva che egli allontanasse la peste e le al
gli egizii credevano avesse quel fiore coll’astro del giorno ; forse perchè il Loto apparisce, sulla superficie delle acque,
di Cupido. Secondo Ovidio, la parola Lucina deriva da lux ossia luce, perchè essa dava la luce ai bambini, rinchiusi nelle ten
e. Grazie a Lucina sien : tu questo ottieni Nome del sacro bosco ; o perchè , o diva, Della luce il principio in te contieni.
fica vecchia, antica, adorarono la Luna con un culto speciale ; forse perchè la qualificazione di antica si addice perfettamen
avevano personificato maschilmente la Luna, chiamandola il dio Luno, perchè ritenevano che coloro che adoravano la dea Luna,
utto ciò si rappresentava di notte : illuminando la stanza una torcia perchè non mancassero testimoni alla battaglia di quel b
urpazioni. Dicemmo di lui : Venerato fino nelle mura del Campiglio , perchè il suo simulacro era ivi religiosamente conservat
Mandane nata da Astiage re del Medi onde dall’oracolo fu detto mulo, perchè figlio di padre e madre di diversa nazione. 47.
l Greci a Bacco. per alludere che egli era stato loro padre. ed anche perchè era stato allevato sul monte Nisa. La maggior par
ce Dionisio composta da Dios che vuol dire Giove, Nysso, ío ferisco ; perchè Giove si feri facendosi un’incisione nella coscia
10 (1836) Mitologia o Esposizione delle favole
ello ed Ocipete. Da Forco e Ceto nacquer Pefredo, ed Emo, dette Cree, perchè canute a guisa di vecchie fino dal loro nascere;
rodite. Urano da titainein affrettarsi appellò Titani i suoi figli, perchè affrettati si erano ad opra iniqua di cui prediss
tavasi col bastone in mano come preside delle strade, e colle chiavi, perchè n’ era creduto l’ inventore, e perchè egli apriva
e delle strade, e colle chiavi, perchè n’ era creduto l’ inventore, e perchè egli apriva l’ anno nel mese di Gennaio, che da l
aveva posto Romolo da principio a Giove Feretrio cosi detto da ferre, perchè ivi portate aveva e a lui consacratele prime spog
righe; la quinta figlia di Pallante, che dicesi aver ucciso il padre, perchè tentato avea di violarla. Ma la terza soltanto fu
canti effigiò Emo re di Tracia e Rodope sua moglie cangiati in monti, perchè scambievolmente s’ intitolavano Giove e Giunone;
iventò Re di Atene, e non potento caminar colle gambe, che non aveva, perchè dal mezio giù era serpente, inventò l’ uso de’ co
este Quinquatrie, in cui vacavan le scuole, e che vennero così dette, perchè duravano cinque giorni cominciando dai 19 di Marz
sero che fosse Figlio sol di Giunone, dicendo che questa indispettita perchè Giove da se solo prodotto avesse Minerva, cercò d
e fu detto ancile. Numa il diede in custodia a’ sacerdoti di Marte; e perchè non potesse agevolmente involarsi, ne fece da Mam
te la colomba, in cui si disse cangiata da Cupido la ninfa Peristera, perchè in una sfida ch’ egli ebbe con Venere a chi sapes
. In Roma alle calende di aprile sacrificavansi a Venere Verticordia, perchè i cuori allontanasse dagl’ illeciti amori: e a le
, alludendo alla spuma da cui nacque Venere, secondo altri da perire, perchè allora la terra apre il seno alla produzione de’
si è che essendo Psiche bellissima, Venere di lei gelosa spedì Amore, perchè le spirasse passione per qualche oggetto di lei i
lio di Eolo, e marito di Procri; ma ritroso veggendolo all’ amor suo, perchè costante verso di Procri, ad essa lo rimandò, dic
Delo; il quarto nato in Arcadia, e soprannomato dagl’ Arcadi Nomione, perchè da esso dicevano di aver avuto le leggi. Il più c
abbiano interamente distinta. Era Diana tenuta per Dea della caccia, perchè di essa formava la sua occupazione e il suo dilet
on a pascersi di frumento. Ebbe quindi gli epiteti mammosa e di alma, perchè tutti per certo modo essa aliatta ed alimenta.. U
manifestare. Rappresentavasi Cerere coronata di spiche e di papaveri perchè dicevasi, che nell’ afflizione per la perdita del
Saturno sotto ai nomi di Opi o Cibele. Opi fu detta, secondo Varrone, perchè indi viene ogni opera, e d’ essa è uopo per viver
detti Galli dal fiume Gallo nella Frigia, Dattili da dactylos, dito, perchè erano eguali in numero alle dita. Cureti, da cura
to, perchè erano eguali in numero alle dita. Cureti, da cura tonsura, perchè tosavansi; Coribandi da coryptein agitare il capo
ra tonsura, perchè tosavansi; Coribandi da coryptein agitare il capo, perchè con grandi agitazioni del capo e di tutto il corp
ll’ agro Pontino, ovediceasi che alcuni Lacedemoni fuggiti da Sparta, perchè mal sofferenti delle leggi troppo rigide di Licur
te a piè nudi sopra le brage ardenti. Era pur tenuta Dea de’ liberti, perchè i servi nel suo tempio ricevevano il cappello del
ertà. Pomona Dea de’ fruiti fu amata dal Di o Vertunno, cosi chiamalo perchè volgeasi a piacer suo in tutte le forme. Per supe
la concimazione de’ campi; e cercavano pur di placare il Dio Robigo, perchè non infestasse colla ruggine il frumento. Dii dom
a i timori; Gioventù li guidava alla giovinezza; Orbona supplicavasi, perchè orbi non rimanessero de’ genitori. Nelle nozze Ju
fficili; Intercidona, Piluno e Deverra allontanavan di notte Silvano, perchè le puerpere non molestasse. Strenua dicessi la De
che alleggia gli stanchi; Vigilia quella che accompagna i viaggiatori perchè non errino; Averrunco quel che allontana i mali e
riso. Era Martea venerala dargli eredi; Laverna invocavasi da’ ladri, perchè occulti tenesse i loro furti; Libitina presedeva
e chiamati perciò Aloidi. Tizio era figliuolo di Giove e di Elara; ma perchè questa il partorì sotto terra, ove Giove l’ aveva
mine stette per sette giorni fra acerbi dolori senza poter partorire, perchè Lucina ad istigazione di Giunone, in vece di favo
che la signoreggiavano sole, esclusi gli uomini, ed erano così dette, perchè recideansi la destra mamma, onde non fosse d’ imp
sse da Danae, la fece chiudere in una torre ben custodita da guardie, perchè niun uomo se le accostasse. Giove però convertilo
tico. Erano stati a Medusa i capelli cangiati da Pallade in serpenti, perchè nel tempio di lei erasi data in braccia a Nettuno
ene altri sieno di opinione che Atlante siasi detto portare il cielo, perchè era assai studioso dall’ astronomia. Passò in Eti
a ad essere divorata da un mostro marino, colà mandato dalle Nereidi, perchè Cassiopea avea avuto l’ orgoglio di loro antepors
Corinto e di Eurimede, e nipote di Sisifo fu prima chiamato Ipponoo, perchè abilissimo domator di cavalli, e poscia coll’ ucc
suoi parenti, ed ebbe in risposta di non ritornare nella sua patria, perchè vi avrebbe ucciso il padre, e sposata la madre. C
Tindaro; e in somma venerazione erano entrambi, presso de’ naviganti, perchè il loro apparire dicevasi portator del bel tempo.
’ Elide, ove a quel tempo regnava Enomao padre di Ippodamia, la quale perchè bellissima, e perchè unica ed erede del regno, ve
empo regnava Enomao padre di Ippodamia, la quale perchè bellissima, e perchè unica ed erede del regno, veniva ambita da molti.
r tal fatore dalla ferita, che i Greci, i quali seco preso l’ aveano, perchè egli solo trattar sapeva le frecce di Ercole, fur
to nel greco esercito un’ orribile pestilenza. Or insistendo Achille, perchè Agamenonne restituisse Criseide, come Calcante di
reccia avvelenata lo ferì nel calcagno, ove soltanto era vulnerabile, perchè Tetide, appena nato per esso tenendolo, immerso l
d Aiace per aver le armi di Achille, cui Tetide aveva posto in mezzo, perchè fossero date al più degno; su di che non sapendo
rodò prima in Tracia al lido de’ Ciconi, ove si diede a saccheggiare, perchè essi aveano prestato aiuto a’ Troiani; ma sopravv
da Diomede. Antenore, che fu creduto favorevole al partito dei Greci, perchè sempre consigliava la restituzione di Elena, e av
avviso di non approdare a’ vicini lidi della Calabria e della Puglia, perchè erano abitati dai Greci, di non fidarsi a passar
o III. I capelli di Medusa erano stati da Pallade mutati in serpenti, perchè nel tempio di Pallade ella si era data a Nettuno
ndo certi pastori dell’ Attica ucciso Icario e gettatolo in un pozzo, perchè ubbriacatosi col vino che ei loro avea dato, cred
de’ polli. Il fuoco era di buon augurio quando udivasi alla sinistra, perchè giudicavasi proveniente dalla destra di Giove; no
caso e improvvisamente, offerivan materia di buono o tristo presagio, perchè riguardavansi come avvisi spediti dagli Dei di ci
11 (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62
nere del sapiente civile da essi fantasticato, Mercurio Trimegistro ; perchè non sapevano astrarre il genere intelligibile di
prometteva la più bella donna del mondo : favola mista di allegoria, perchè con il convito qui s’intende la celeste facoltà,
intura alle vergini addivenute consorti. 15. Plutarco poi dimandando, perchè l’anno andasse consacrato a Giove, e i mesi a Giu
i concetti di cui noi qui voltiamo nella nostra favella, soprattutto perchè da questi vengono ad interpetrarsi i concetti del
no si poneva in mano un tridente, simbolo del suo impero su i mari, o perchè i pescatori si giovano di questo istrumento quand
ori si giovano di questo istrumento quando tendono insidie a’pesci, o perchè è molto adatto a muover la terra. Questa divinità
, e furono creduti come Iddii anche in tempi non di molto remoti ; sì perchè dalla istoria è dato principio al secolo degli er
ngegno, onde scoprire come dominare gli oceani e i mari ; od in fine, perchè lungo tempo paventando dell’aspetto delle onde, s
noi vengono dalla terra, e. gli si assegna lo imperio dello inferno, perchè solo la terra è una materia più oscura di tutti g
li altri elementi(1). Perciò i greci lo chiamavano αδης, invisible, o perchè per sè stesso è invisible, credendosi aver la sed
credendosi aver la sede nell’imo della terra, o da ανδανειν, placare, perchè presedendo alla morte, la rende per antifrasi qua
in luce tutti gli aspetti delle cose ; o, come vuole un mitologo(5), perchè nel suo apparente corso, e nel suo occaso mostra
), dal vibrare che fa il sole de’suoi raggi ; o come crede Speusippo, perchè la sostanza del Sole è tutta ignita ; o come stim
o, perchè la sostanza del Sole è tutta ignita ; o come stima Cleante, perchè il sole va di stagione in stagione variamente dec
ella sua comparsa su lo emisfero ; o come teneva in mente Cornificio, perchè il Sole respinto, e ciò secondo l’antico sistema
misfero, ritorna sempre ad oriente ; od in fine, come ad altri piace, perchè il Sole tante volte toglie la vita ai viventi con
ola Απολλων, porta dal sig. Screvelio(1), dal verbo απολυιν, liberare, perchè il Sole con il suo temperato concorso ci tiene li
eggi, ei dice(2), Apollo fu detto pastore, fingendosene la favola, ma perchè il sole pascola tutte le cose, di cui è produttri
onde il Pegaso vola sopra il monte Parnaso, il quale è armato di ali, perchè è in ragione de’nobili… Finalmente Apollo è sempr
giovane, siccome la vita di Dafne sempre vardeggia cangiata in lauro, perchè Apollo co’nomi delle prosapie eterna gli uomini n
egli(1), voltando in italiano i suoi concetti, quasi medius currens, perchè la parola o il discorso corre di mezzo fra gli uo
e gli fu data da Apollo, Dio della luce civile, ossia della nobiltà, perchè nelle repubbliche eroiche i nobili comandavano le
etimologia della parola Giunone, la vuole così detta a invando (1), o perchè considerata come l’aria dà vita e moto a’viventi,
à delle genti, dette maggiori : la quale è di Giove sorella e moglie, perchè i primi matrimonii giusli, ovvero solenni, che da
da sorelle dovettero incominciare : regina degli uomini e degli Dei, perchè i regni poi nacquero da essi matrimonii legittimi
reci fu detta Ηερα, dalla quale debbono essere stati detti essi eroi, perchè nascevano da nozze solenni, delle quali era nume
lobo... e questo spirito si finse di essere stato rapito dalla terra, perchè vi viene raffrenato e rattenuto quando vorrebbe s
è Cibele. Fu detta Vesta, Dea delle divine cerimonie presso i romani, perchè le terre in quel tempo arate furono le prime are
ran l’Orse. » 41. Tullio la vuole così detta(3) vel quod minueret, o perchè decima il numero degli uomini considerata come gu
numero degli uomini considerata come guerriera, vel quod minaretur, o perchè con la sua armatura guerriera caccia il terrore n
di Giove, come resto ai latini minuere caput, per fiaccare la testa, perchè non sapendo dire in astratto regno, in concreto d
l’uom saggio. A Venere era sacra la colomba ed il mirto — la colomba perchè molto amabile, ed è simbolo del vero amore, secon
ortatrice del giorno. Portava poi il nome di Ecate da εκατον cento, o perchè ella veniva placata con cento vittime, o perchè d
te da εκατον cento, o perchè ella veniva placata con cento vittime, o perchè desse in una erranza di cento anni coloro che dop
sponde all’italiano spiegare i misteri, o da απο της μωσεως, ricerca, perchè si voleva di aver ricercato e insegnato a gli uom
contrario, e tra questi Plutarco(2), vogliono essere così chiamato, o perchè greco di origine venendo in Italia cangiasse e fa
origine venendo in Italia cangiasse e favella e maniera di vivere, o perchè desse a gli antichi abitatori del Lazio, incolti
ha a le pari veruno Nume ? — E chiedendogli di additargli la cagione, perchè egli solo tra celesti sia un Nume, che vede di av
ovimenti e fremiti di natura, che sembrano inaspettati ed improvvisi, perchè non se ne conosce la cagione. Pane, per dir tutto
12 (1824) Breve corso di mitologia elementare corredato di note per uso de’ collegi della capitale, e del regno pp. 3-248
e allegoriche1. Divinità di prim’ordine. Il Destino. Non perchè abbiamo situato in primo luogo il Destino, dobbia
ischiò colla schiuma del mare produsse Venere detta altresì Afrodite, perchè nata dalla spuma. Saturno. Titano, perchè il
etta altresì Afrodite, perchè nata dalla spuma. Saturno. Titano, perchè il primogenito, dovea essere l’erede di Urano : e
iò in Italia, e propriamente nel Lazio, detto così dal Latino latere, perchè ivi si nascose per sottrarsi dall’ira di Giove. F
i ha chiuso il tempio di Giano . Egli era effigiato a due facce : sia perchè avendo egli il dritto sul mese di Gennajo riguard
e di Gennajo riguardasse l’anno scorso, e quello, che cominciava, sia perchè avesse egli la conoscenza del passato, e del futu
chè avesse egli la conoscenza del passato, e del futuro, o finalmente perchè avesse diviso il suo regno con Saturno, non forma
per indicare le quattro stagioni. Ha dippiù una bacchetta nelle mani, perchè presedeva alle pubbliche strade, o pure una chiav
elle mani, perchè presedeva alle pubbliche strade, o pure una chiave, perchè creduto l’inventore delle porte. Saturno avrebbe
lla Terra. I suoi attributi indicano le sue funzioni, Egli è vecchio, perchè da gran tempo creato : L’età sua avanzata non gli
ire de’ commentatori, sono altresì misteriose. Egli mutilò suo padre, perchè dopo la creazione del mondo, tutto era compito. I
dopo la creazione del mondo, tutto era compito. Ingozzò i suoi figli, perchè il tempo tutto divora : indi li ributtò dallo sto
figli, perchè il tempo tutto divora : indi li ributtò dallo stomaco, perchè il tempo medesimo alternativamente ci restituisce
i Cibele da una montagna della Frigia : come pure Titèa, cioè, Terra, perchè presiede al nostro Globo. Fu detta Rèa del Greco
le offerivano voti per le loro figliuole : chiamandola pure Domiduca, perchè accompagnava la sposa alla casa del marito. Per t
, e di Elettra, e sorella delle Arpìe. Ella era assai cara a Giunone, perchè i suoi annunzj erano sempre lieti, e perciò fu co
seguiva sopra un asinello, sul cui dorso talvolta appena si reggeva, perchè semiebrio. Bacco combattè con ardire nella guerra
uesti uno degli Dei delle foreste, che talvolta si confonde con Pane, perchè rappresentato come il medesimo. I Satiri, i Fauni
ivolta verso la terra. Gli antichi sacrificavano alla Notte il gallo, perchè turba il suo silenzio, ed a lei era sagrato il gu
antichi non offrivano voti, nè fabbricavano templi a questa Divinità, perchè la più dura, ed implacabile. Il Sonno. È anno
ura, ed implacabile. Il Sonno. È annoverato fra gli Dei il Sonno, perchè sospende i nostri mali, e ci toglie ogni inquietu
stanza, ed un ciuffo di capelli sulla testa, che fa d’uopo afferrare, perchè non iscappi dalle mani. La Fortuna, al dir di Cic
. Egli è rappresentato coronato di fiori, e con una fiaccola in mano, perchè gran parte della notte era a lui consagrata. M
tuarsi un finestrino per osservar tutto. La casa era male immaginata, perchè non poteva cangiar sito, dove ci fosse un vicino
qualunque prevenzione. Talvolta è dipinta con benda avanti gli occhi, perchè non vegga chi si presenta al suo tribunale : sia
alla Febbre per non esserne attaccati, I Romani invocavano la Paura, perchè non li avesse sorpresi quando combattevano. Il de
nti altri. Le gesta dei primi vanno sotto il nome di Storia favolosa, perchè combinata da un miscuglio di fatti veri, e di fav
uta solamente Medusa per odio di Minerva, che in tal guisa la sfigurò perchè amata da Nettuno, che con poco rispetto di questa
stesso le figliuole di Leucippe, Febe, e Talaria, che bisognò rapire, perchè promesse a Ida, e Lincèo. Si venne alle mani per
primo. Polluce vendicò parimente Castore colla morte di Ida. Polluce perchè figlio di Giove era immortale. Ma il vivere gli e
rchè figlio di Giove era immortale. Ma il vivere gli era insoffribile perchè , diviso da Castore. Quindi supplicò Giove o che l
dò, spargendo le membra lungo la strada che doveva battere suo padre, perchè si occupasse il medesimo a raccogliere gli avanzi
none spiegò un odio implacabile contro di Ercole, detto anche Alcide, perchè nipote di Alcèo. Standosi ancora in culla, la Dea
alle narici desolava l’isola di Creta. Nettuno colà lo aveva spiccato perchè Minosse non gli aveva sagrificato un bove di mara
lla credula Dejanira di conservare una camicia intrisa nel suo sangue perchè la dasse allo sposo, allorchè aveva motivo di sos
gli fu risposto, che giammai non pensasse a far ritorno alla patria, perchè avrebbe ucciso suo padre, ed indi sposata la prop
ure fu di proibire che si desse la sepoltura alle ceneri di Polinice, perchè aveva chiamati de’ forestieri per difendere i suo
sposo dovesse superare al corso i suoi cavalli, ch’erano velocissimi, perchè figli del vento. Pelope che anelava di ottenerla,
po. Agamennone, e Menelao. Agamennone, e Menelao detti gli Atridi perchè figli di Atrèo, cacciati dalla patria dopo la mor
’Olimpo per indurre Giove a punire i Greci con far vincere i Trojani, perchè ognuno conoscesse il danno che poteva produrre al
r essersi ritirata la Dea sotto la figura di un uccello, come altresì perchè si sentì animato da una forza più che naturale. I
Col veleno nel cuore discese nell’Eolia, e scongiurò il re de’ venti perchè avesse posto il mare in iscompiglio, ed avesse in
morte alla bambina, se per l’opposto un maschio, lo avrebbe allevato, perchè a suo tempo avrebbe potuto sollevare i genitori d
presso alcune delle nostre monete, cioè con pampini ed edere : e ciò perchè nell’Egitto Serapide, cioè il sole, era stato l’i
simo credito era a tempi di Napoli Greca Artemisia, o sia la Luna, sì perchè germana di Apollo, sì perchè erano trasportati i
apoli Greca Artemisia, o sia la Luna, sì perchè germana di Apollo, sì perchè erano trasportati i Napoletani per lo studio dell
ito da noi enunciato è probabile che stesse il tempio a lui dedicato, perchè vicinissimo al mare. Sappiamo per tradizione, che
zione corrispondente all’indole del suolo, che dava fuoco dapertutto, perchè sottoposti immediatamente al Vesuvio1. XII.
l figlio Sarpedone, E lo stesso tuttochè voglia salvar Patroclo, pure perchè ne ignora il fato prende la bilancia ; e perchè i
salvar Patroclo, pure perchè ne ignora il fato prende la bilancia ; e perchè il lato, che decide della morte di quest’eroe, tr
ulio Cesare. 3. Noi trattiamo in questo luogo del Caos, e del Cielo, perchè erano i più antichi degli Dei ; sebbene non fosse
Καταπωγων. 2. Simbolo della stabile sua giovinezza ; o forse ancora, perchè si credeva che l’ellera fosse un antidoto contro
sione un Dio detto Καιρος ; i Romani per contrario ne fecero una Dea, perchè il suo nome in latino è di genere feminino. 1. L
oni, stava sempre nel monte Caucaso. Egli fu l’inventore del fuoco, o perchè lo trovò nelle selci, o perchè radunò i raggi sol
caso. Egli fu l’inventore del fuoco, o perchè lo trovò nelle selci, o perchè radunò i raggi solari nello specchio ustorio. 1.
13 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386
re alle vostre orecchie. Questa invero per la sua causa non vi prega, perchè nemmeno della sua sorte si maraviglia, mentre, sa
e essa è udita ? Forse si glorierà maggiormente la potestà di quelle, perchè esse condanneranno la verità senza ascoltarla ? M
un simil odio, la quale si dee provare non dall’odiare, ma dal sapere perchè si deve odiare ? Onde, essendo che gli uomini odi
’ignorare mentre gli altri godono di sapere. Non vogliono informarsi, perchè sono impegnati a odiare ; però quel che non sanno
ità della giustizia medesima. Dicono però costoro : Non è buona cosa, perchè questa setta molti tira al suo partito, mentre qu
a del quale per felicità si considera ? Non puoi dire che sia pazzia, perchè sei convinto di non giungere a tale cognizione. P
vinto di non giungere a tale cognizione. Pure se noi siamo colpevoli, perchè non ci trattate da pari nostri, cioè come gli alt
permesso di fiatare, onde si purghi la causa e si difenda la verità, perchè il giudice non sia ingiusto. Solo si attende quel
mente s’amano ! (poichè eglino scambievolmente s’odiano). C’infamano, perchè ci stimiamo tra noi fratelli, non per altra ragio
stimiamo tra noi fratelli, non per altra ragione, mi persuado, se non perchè appresso di loro ogni nome di parentela è finto p
li per diritto di natura, madre comune, benchè voi siate poco uomini, perchè siete cattivi fratelli. Ma quanto più degnamente
essa luce di verità ! Ma forse tanto meno siamo reputati legittimi, o perchè non vi è tragedia che faccia strepito della nostr
chè non vi è tragedia che faccia strepito della nostra fratellanza, o perchè siamo fratelli rispetto a’nostri beni e alla nost
roba, la quale appresso di voi quasi rompe la fratellanza. Noi però, perchè abbiamo un volere e un cuor solo, non abbiam diff
si i parassiti anche a ricevere ingiurie per ingrassare il ventre, ma perchè appresso a Dio è in gran conto la considerazione
po morte.154. Non mi metto a mensa pubblicamente ne’giuochi di Bacco, perchè è costume de’combattenti con le fiere, che cenano
stianesimo, una specie di religione letterata (se così possiam dire), perchè non congiungeva coi dogmi religiosi la metafisica
si trova sempre che l’Evangelio impedì la distruzione della società : perchè , supponendo da un lato ch’esso non fosse comparso
ella superstizione. Il genere umano avea forse fatto verun progresso, perchè Nerone non credeva negli Dei del Campidoglio, e n
dell’uomo : un po’prima la sua morale non era di assoluta necessità, perchè i popoli sostenevansi ancora colle antiche loro l
14 (1897) Mitologia classica illustrata
Mitologia dunque e arti belle hanno molti punti di contatto; ed ecco perchè in questo libro l’ esposizione dei singoli miti è
o dei Titani. 3. Fin qui la Cosmogonia e la Teogonia s’ identificano, perchè , essendo gli Dei sorti dal Caos, una personificaz
lo sereno e stellato). Gea, addolorata per questo, sollecito i Titani perchè facessero guerra al padre. Niuno dei maggiori ave
va por fine alla sua signoria. 4. Questa lotta fu detta Titanomachia, perchè , solo alcuni dei Titani Oceano, Temi, Mnemosine e
tri. La Tessaglia appunto era stata scelta a teatro di questa guerra, perchè ivi erano più manifesti i segni di antiche rivolu
o fu fatto corrispondere Saturno, antico Dio della seminagione, forse perchè anche Crono in alcune località greche era stato o
Iddio fanno riscontro le morali. Egli vien detto « padre degli Dei », perchè , sebbene ultimo nato nella sua divina famiglia, h
ura della ninfa Adrastea, e ricevette il latte dalla capra Amaltea; e perchè i suoi vagiti non giungessero alle orecchie di Cr
a vittoria. Spesso la sua chioma è ornata o d’ una corona di quercia, perchè la quercia era a lui sacra, o d’ un ramo d’ olivo
n Marzo e in Giugno; duravan cinque giorni, ed eran dette Quinquatrus perchè cominciavano il 19 del mese, che era il 5º giorno
aggiori si davano per quattro giorni spettacoli di lotte gladiatorie, perchè , come Ovidio dice: ensibus exsertis bellica Dea
a era un’ isola non fissa, divenne d’ allora in poi una stabile terra perchè Posidone la assicurò con potenti colonne al fondo
era soprannominato da alcuni Sminteo (Smintheus, da sminthos, topo), perchè distruttore dei topi che rodono le biade; da altr
rodono le biade; da altri Parnopio (Parnopios da parnops cavalletta) perchè difesa contro le cavallette. Nota leggenda era qu
nde del Dio. Con esso si può confrontare l’ inno di Callimaco a Delo perchè contiene cenni delle stesse leggende, nella loro
di Diana regina delle sei ve; la quale ultima è invocata come Ilizia perchè benedica la maternità delle donne romane e faccia
ella terra e la prosperità del bestiame, e gli si volgevano preghiere perchè tenesse lontano il cattivo tempo e i germi morbos
audiano nel carme contro Rufino, dove dice che, invocato da Stilicone perchè venga a difendere i suoi Traci, sorge dalle rupi
altri, egli sarebbe invece un Dio del vento; è inventore della lira, perchè risuonano le foreste, risuona la terra della musi
Afrodite or si nomina Ares, ora Efesto; più spesso il secondo, torse perchè non mancava di attrattiva per ragioni di contrast
vaghito della ninfa marina Tetide; e altri per contro fieramente punì perchè erano restii all’ amore, come Ippolito che rese i
ari; tra gli altri l’ autore della statua che è detta Venere di Milo, perchè fu trovata nel 1820 nell’ isola di Milo, e che tr
primi a parlarne furono Esiodo e l’ autore degli inni omerici, forse perchè il culto se ne diffuse relativamente tardi. Estia
indice della mano sinistra è un ristauro moderno, e forse non giusto perchè probabilmente la sinistra mano di questa statua t
a in origine una divinità della luce celeste, una divinità solare; ma perchè il sole è in certo modo il portinaio del cielo, l
di volta, simbolo della volta celeste, si chiamavano appunto iani. E perchè ogni passaggio ha due aspetti, il davanti e il di
poso il bel cacciatore Orione; ma neanche questa scelta fu fortunata, perchè Orione fu ucciso dagli strali di Artemide. Allora
delle Metamorfosi, dove, riferita la preghiera da lei rivolta a Giove perchè qualche funebre onore concedesse al defunto, si d
Latini chiamavano questo gruppo septemtriones, i sette buoi aratori, perchè il girar che fan queste stelle intorno al centro
esprimere l’ intima unione che vi dev’ essere tra gioventù e bellezza perchè ne fiorisca l’ attrattiva e l’ amore. — Del resto
per consiglio di Temi (l’ ordin di natura) gli diede questo fratello perchè giocasse con lui; d’ allora crebbe Eros, ed era l
do accorse Amore in suo aiuto; allora le sue sofferenze furon finite, perchè Amore ottenne da Giove che Psiche fosse accolta i
ll’ ora del sonno diurno e stringerlo in duri lacci e tenerlo serrato perchè non isfuggisse, giacchè egli tutto tentavà, assum
eus, ed ivi morì. Zeus però salvò il figlio che non era ancor nato, e perchè non aveva raggiunto la maturità, se lo cuci in un
sse avuto un doppio nascimento. Zeus poi consegnò il neonato ad Ermes perchè lo portasse alle ninfe di Nisa che s’ incaricavan
e volte congiunto nel culto. Anche con Apollo aveva stretti rapporti, perchè come il vino eccita l’ animo, desta la voglia del
gara il vino spillato; il terzo giorno era detto festa della pentola, perchè si esponevano pentole con legumi cotti che doveva
sse a non esser più altro che voce. Ma Narciso fu punito da Afrodite, perchè accostatosi per dissetarsi a una chiara fontana s
Ebbero i Satiri una ben notevole importanza nella letteratura greca, perchè l’ intervento loro nelle feste Dionisio ha dato o
fatto suo il flauto che Atena, la vera inventrice, aveva gettato via perchè le sformava il viso. Si narrava poi che Marsia av
donne sterili solevano offrirai spontanee alle sferzate dei Luperci, perchè credevano far cessare così la sterilità. Appunto
dei Luperci, perchè credevano far cessare così la sterilità. Appunto perchè giorno destinato alla purificazione del paese, qu
Priapo era un asino, e curiose storielle si raccontavano per spiegare perchè questo animale fosse a lui inviso. Gli si offriva
ucleo della città di Roma. A Pale innalzavano le loro preci i pastori perchè concedesse fecondità e salute ai loro armenti. La
era un Dio della campagna; ma indirettamente aveva relazione con essa perchè rappresentava divinizzato il concetto dei limiti
, non avrà l’ immortalità; pur tuttavia imperitura sarà la sua gloria perchè ha riposato sulle ginocchia d’ una dea. In così d
rsefone, ma è da avvertire che essa si è formata relativamente tardi, perchè ancora è sconosciuta ad Omero. Come re delle ombr
litore di molte anime, Ade era anche detto Polidette o Polidegmone. E perchè odiosa è quasi sempre la morte, era detto Ades il
s. Forse rappresentava la luna invisibile, la luna nuova, che appunto perchè non compariva in cielo, si poteva facilmente cred
doma, uomini e Dei, a infondere profondo sopore nelle membra di Zeus, perchè Posidone potesse, senza alcun impedimento, dar so
bblica religione. Ciò nonostante eran queste Divinità importantissime perchè sempre a contatto coll’ uomo, e i popolani a quel
parleremo. Quanti fossero, come si chiamassero i Penati, non è detto, perchè le credenze popolari in questa parte rimasero sem
questo tesoro egli non ha rivelato l’ esistenza al padre di Euclione perchè non lo onorava abbastanza, ma l’ ha fatto ritrova
n lo onorava abbastanza, ma l’ ha fatto ritrovare ad Euclione stesso, perchè potesse dotare la sua figliuola che ogni giorno o
ti; amanti di lotte e di guerre. Non ebbe bisogno Zeus di annientarli perchè da sè stessi si sterminarono colla loro irrefrena
lei consegnò Sisifo. Ma questi riuscì anche questa volta a salvarsi; perchè prima di morire avendo ordinato a sua moglie di n
e sue cinquanta figliuole. Egli consentì, ma diè ad ognuna un pugnale perchè nella notte delle nozze uccidesse il proprio cons
dovettero adattarsi e con immenso loro dolore consegnarono Andromeda perchè fosse legata a uno scoglio, preda al mostro. Stav
olo doveva pure avverarsi, divenne uccisore di lui involontariamente; perchè in occasione di certi giochi allestiti dai Lariss
si mai, pregò Zeus facesse morire anche lui; ma ciò non poteva essere perchè egli era immortale; alfine ottenne di passare un’
tteo o Erittonio. Anche Erittonio aveva la figura a mezzo serpentina, perchè nato dal suolo; anch’ egli era detto fondatore de
alla sorella, la portò in luogo remoto del suo regno e la fè sua, poi perchè ella non potesse parlare le tagliò crudelmente la
la, Lico l’ orientale e Niso la Megaride. Poco dure peraltro la pace; perchè Lico fu cacciato da Egeo e si riparò in Asia Mino
ssassino, Sini, detto Pitiocampte (Pityocamptes) o piegatore di pini, perchè attaccava i passeggieri a due pini piegati a forz
ella contro il Minotauro a Creta. Il re cretese Minosse, indispettito perchè gli Ateniesi e i Megaresi avevano a tradimento uc
madre di quell’ ippolito (Hippolytos) che fini poi così tragicamente, perchè accusato al padre di aver insidiato alla virtù de
propriarselo e sacrificar un altro toro a Posidone. Ne fu ben punito, perchè il Dio ispirò alla moglie di Minosse Pasifae un p
ciò, quando Eracle aveva otto mesi, Era gli mando contro due serpenti perchè lo avvolgessero nella culla e uccidessero; ma egl
’ è narrato nelle leggende cretesi. Avendolo Posidone messo in furore perchè Minosse non lo sacrificò come aveva promesso, e s
dal fatto che Neleo re di Pilo aveva dato aiuto ai Molionidi, ovvero perchè questi s’ era rifiutato di purgar Eracle dopo l’
l suo piccolo figlio Giasone (Iason), affidandolo al centauro Chirone perchè segretamente lo educasse. Così crebbe Giasone nel
Cadmo, aveva avuto l’ avviso dall’ oracolo, non generasse figliuoli, perchè un figlio suo avrebbe ucciso lui e sposata la mad
abbandonato, dandogli nome Edipo, che vuol dire « dai piedi gonfi », perchè presentava appunto questa particolarità di avere
ogare l’ oracolo. N’ ebbe risposta si guardasse dal tornare in patria perchè avrebbe ucciso suo padre e sposato sua madre. Egl
Polinice, Antigone ed Ismene; almeno secondo la leggenda posteriore, perchè nei racconti più antichi non si dà alcuna discend
ontro il re di Tebe Eteocle. È la guerra detta dei sette contro Tebe, perchè oltre Adrasto, Polinice e Tideo vi presero parte
i lasciava vincere doveva pagar il fio della sua audacia colla morte, perchè egli raggiungendolo alla corsa l’ avrebbe trapass
che pesava su questa famiglia, almeno secondo le leggende posteriori, perchè delle tragiche vicende di questi due fratelli Ome
nome Plistene, e allevatolo come suo, un bel giorno lo mandò a Micene perchè uccidesse Atreo. Scoperto ed arrestato, dovette p
Che Teti dopo aver date alla luce Achille, abbia abbandonato lo sposo perchè egli la disturbò nel momento che nel fuoco voleva
fu facile ottenere l’ adesione dei più ragguardevoli principi greci, perchè Tindareo ai tanti che avevano chiesto la mano del
ciarlo nell’ isola di Lenno. Più tardi lo si dovrà andar a riprendere perchè era detto che senza le frecce d’ Eracle Troia non
e di tradimento; tutti maneggi di Ulisse che volle vendicarsi di lui perchè , quando Ulisse in Itaca s’ era finto pazzo per no
io di Achille, Neottolemo, la cui presenza si diceva esser necessaria perchè cadesse Troia. Finalmente Ulisse ebbe il merito d
sparsi su per monti curando le loro grosse greggi; eran detti Ciclopi perchè avevano un occhio solo in mezzo alla fronte, e co
lla sua gente con Euriloco al palazzo della maga, non li vide tornare perchè erano stati mutati in porci; il solo Euriloco, ch
po poteva in Ulisse l’ amor della diletta patria e della sua Penelope perchè cedesse a queste lusinghe. Neanche la promessa di
ani. Non molestato più dai Greci, anzi secondo alcuni lasciato libero perchè aveva sempre consigliato la restituzione d’ Elena
n atto di dolorosa rassegnazione, sì che par voglia chiedere agli Dei perchè una sorte si crudele sia toccata a lui devoto sac
ne scongiuro, o carissimo, dal porre in non cale le nostre preghiere, perchè non abbia a puniri i Nemesi; è una Dea violenta;
o di corone di pino, spesso con curvo labbro percorre le bucate canne perchè la zampogna non cessi dall’ emettere canto silves
15 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VIII. Tre Divinità rappresentanti la Terra, cioè Vesta Prisca, Cibele e Tellùre » pp. 39-43
re di Romolo, Rhea Sylvia), da un greco verbo che significa scorrere, perchè dalla Terra scorrono, ossia provengono tutte le c
amavasi Opi dal nome latino Ops, Opis, che significa aiuto, soccorso, perchè la Terra colle sue produzioni soccorre ai bisogni
Madre, tanto in greco (megale meter,) quanto in latino (magna mater,) perchè oltre ad esser la madre di Nettuno Dio del Mare,
due nomi son più comuni e più frequentamente usati. Eran detti Galli, perchè in Frigia bevevano l’acqua del fiume Gallo 44, ch
otabile rassomiglianza, che essi avevano coi nostri frati mendicanti, perchè asserisce che i Galli della madre degli Dei erano
ata per pochi giorni la facoltà di far la questua ; ma non ne dice il perchè , non vedendo forse una buona ragione di questo ec
si cozzassero. Cureti significa Cretensi, ossia dell’isola di Creta, perchè ivi in origine abitavano quando nacquero Giove, N
quando nacquero Giove, Nettuno e Plutone. Eran poi chiamati Dattili, perchè eran dieci come le dita ; dal greco termine dacti
reco termine dactilos che significa dito. A Cibele era sacro il pino, perchè in quest’albero fu da lei cangiato un suo predile
 » 45. Nel lib. ii, de Legibus, Cicerone porta due potenti ragioni perchè fu dai Romani proibita la questua in generale : s
16 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIX. La Dea Triforme cioè Luna in Cielo, Diana in Terra ed Ecate nell’Inferno » pp. 115-122
vire alle loro male arti. Orazio rammenta più volte (ma ironicamente, perchè non vi credeva) questa magica potenza delle streg
i estendeva anche sul Sole137. Il volgo peraltro vi credeva di certo, perchè l’ignoranza fu sempre un terreno fertilissimo da
guinzaglio con cui trattiene un levriero che si volta a guardarla ; e perchè si distingua che questa cacciatrice è Diana, le s
angiò in orsa la giovane Callisto (il cui nome significa bellissima), perchè si accorse che amoreggiava con Giove. La qual’ors
pre come Artofilace all’Orse (secondo la frase dell’Ariosto), appunto perchè questa costellazione è vicinissima a quelle, e di
cani e da essi miseramente dilaniato. Dissero i mitologi che Atteone, perchè apparteneva ad una famiglia odiosa a Giunone, fu
ra avvenisse a lui stesso un fatto simile a quello di Atteone : « Io perchè d’altra vista non m’appago, « Stetti a mirarla, o
di cane ed una di leone e, secondo altri, di cinghiale, basta questo perchè tal mostruosa Dea faccia orrore. E gli uffici che
icamente a Giunone (come dicemmo nel N. XV) è più confacente a Diana, perchè Lucina, come dice Cicerone, deriva a lucendo, ed
 » (Ovid., Epist. ii) Ovidio chiama pigra la Costellezione di Boote, perchè è vicina al polo, « …..dove le stelle son più ta
17 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XX. Mercurio » pp. 123-131
role che in entrambe le lingue significano primitivamente testuggine, perchè credevasi che Mercurio avesse formato questo stro
larità mitologica, e perciò Orazio chiama fraterna la lira di Apollo, perchè inventata e donatagli dal fratello159. Attribuiro
pollo, incontrò per via il pastor Batto, al quale regalò una giovenca perchè non lo scuoprisse ; ma poi per provar la sua fede
lo punì trasformandolo in quella pietra nera che dicesi di paragone, perchè serve a far conoscere se v’è mistura o falsificaz
rcurio al pianeta più vicino al centro del nostro sistema planetario, perchè compie con maggior celerità di tutti gli altri pi
ercurio sin dal 1672 alcuni giornali ed altre pubblicazioni a stampa, perchè furon considerati quei fogli come messaggieri vel
iamò mercuriale un genere di piante della famiglia delle Euforbiacee, perchè , secondo quel che dice Plinio, si credeva dovuta
chiamavano dai Latini non solo i mercanti, ma anche gli uomini dotti, perchè Mercurio era pure il Dio dell’eloquenza164 ; Merc
di Firenze. È una delle più eleganti e più svelte figure di Mercurio, perchè sta in atto di prendere il volo e riposa soltanto
vi, 17). 162. In latino la pietra di paragone chiamasi Lydius lapis, perchè queste pietre trovansi più comunemente nella Lidi
18 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXII. Marte » pp. 138-143
pochi fatti raccontavano di questo Dio che stessero ad onore di lui, perchè credevano che gli fosse nemica la stessa loro Dea
Marte fu il più solenne e devoto dopo quello di Giove Ottimo Massimo, perchè i Romani oltre al credersi discendenti dai Troian
. I Greci fecero poche immagini sculte o dipinte del Dio Marte, prima perchè non era il Dio per cui avessero maggior devozione
prima perchè non era il Dio per cui avessero maggior devozione, e poi perchè il truce soggetto pareva loro che ripugnasse alla
ganza. All’opposto i Romani ne moltiplicarono le statue e le pitture, perchè al favore di questo Dio attribuivano le loro conq
r loro sino al termine della repubblica e ai primi tempi dell’impero, perchè a fin di guerra riuscivan sempre vincitori e conq
che fu cangiato in gallo da Marte un suo soldato di nome Elettrione, perchè non fece bene la guardia, quando egli andò a far
a, quando egli andò a far visita a Venere, e il Sole lo scuoprì. Ecco perchè (dicon sul serio i poeti) il gallo canta prima de
bo, ed ora è pieno di case, fra le quali il palazzo detto di Firenze, perchè apparteneva all’Ambasciata fiorentina o toscana.
19 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXIX. Di alcune Divinità più proprie del culto romano » pp. 500-505
esta di questo Dio, e prima ad esso sacrificavasi che agli altri Dei, perchè egli era considerato come il portiere delle celes
rebbesi, di mezza festa, e allora dicevasi intercisus o endotercisus, perchè dopo i riti solenni religiosi e civili ciascuno a
icono che era una Naiade, la quale fu privata della favella da Giove, perchè parlava troppo. La pregavano perchè facesse tacer
u privata della favella da Giove, perchè parlava troppo. La pregavano perchè facesse tacere le male lingue. Le Feste Caristie
mese di marzo. Anna Perenna era una Dea adorata soltanto dai Romani, perchè credevano che fosse quella stessa Anna sorella di
de dolorosissime venuta nel Lazio. Le aggiunsero il titolo di Perenna perchè era considerata come una Ninfa del fiume Numicio.
Dio Fauno, di cui abbiamo parlato nel Cap. XXXV. Fu detta la Dea Bona perchè era di una così scrupolosa modestia e castità, ch
igioso in un tempio chiamato opertum (che in latino vuol dir chiuso), perchè a quei riti e in quel tempio non erano ammessi gl
ato a Giunone è di origine latina : deriva a monendo (dall’avvertire) perchè gli antichi Romani dicevano che questa Dea li ave
20 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XI. Giove re del Cielo » pp. 55-59
nefizii e Massimo per la sua potenza » 59. Era detto ancora Ospitale, perchè gli Antichi attribuirono a Giove l’invenzione e l
irono a Giove l’invenzione e la protezione della ospitalità ; Tonante perchè era creduto signore del fulmine. In Roma gli furo
gine e la ragione di questi titoli. Fu chiamato anche Giove Pluvio 60 perchè i loro fisici lo considerarono come l’etere o l’a
forma di ariete. Ammone significa arenoso, e Giove ebbe questo titolo perchè nelle arene della Libia comparve sotto la forma d
aleontologi hanno dato il nome di Ammonite ad una conchiglia fossile, perchè ha la forma di un corno simile a quelli di Giove
un olimpico cenno di testa. » 63. Giove fu detto Olimpico non solo perchè credevasi che spesso abitasse sul monte Olimpo, m
solo perchè credevasi che spesso abitasse sul monte Olimpo, ma ancora perchè era adorato in Olimpia città dell’ Elide nel Pelo
nga cinto e legato il Mondo, vedano che essi non vi restino avvolti ; perchè lo strascinamento degli uomini e degli Dei con sì
21 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVI. Nettuno re del mare e gli altri Dei marini » pp. 173-183
Terra, e perciò lo chiamavan circumvagus, ossia che gira all’intorno, perchè vedevano da ogni parte dove finivan le terre da l
. L’Oceano fu dunque considerato come il più antico degli Dei marini, perchè era il mare stesso, come Urano il più antico degl
erchè era il mare stesso, come Urano il più antico degli Dei celesti, perchè era lo stesso Cielo. Quindi non solo i poeti grec
arrone, da un verbo latino (nubere), che significa velare o cuoprire, perchè il mare ricuopre la maggior parte (precisamente t
hiome (per lo più verdi)219), sciolte sulle spalle e grondanti acqua, perchè per lo più queste Ninfe nuotano nelle onde e tra
ine, o Oceanitidi, Doridi e Nereidi. Le Ninfe Oceanine, così chiamate perchè figlie dell’Oceano e di Teti, erano, secondo Esio
le persecuzioni di Giunone (nemica acerrima di quella regia famiglia, perchè vi apparteneva Semele madre di Bacco amata da Gio
bisognava legarlo mentre dormiva per costringerlo a dare i responsi, perchè allora, per quanto si sbizzarrisse a trasformarsi
secondo la favola, senza diminuirne in nessuna parte il maraviglioso, perchè voleva raccontar di sè stesso un fatto maraviglio
22 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIII. Venère, Cupido e le Grazie » pp. 144-151
e dà questa etimologia e significazione : Venus, quia venit ad omnia, perchè cioè la bellezza s’avviene in tutte le cose184. I
e le parole venustà ed avvenenza 185. Il nome di Dionèa dato a Venere perchè creduta figlia di Dione è comunissimo nelle lingu
i qualche anno del suo fratello Cupido, con volto serio e riflessivo, perchè non v’è cosa più seria, e che dia più da pensare,
osa, l’albero il mirto. Si aggiogavano al carro di Venere le colombe, perchè sono affettuosissime e feconde ; e la favola aggi
issime e feconde ; e la favola aggiunge che erano sacre a questa Dea, perchè fu cangiata in colomba una Ninfa sua prediletta c
a vincere una scommessa a chi coglieva più rose. La rosa erale sacra perchè per bellezza e fragranza è la regina dei fiori :
acra perchè per bellezza e fragranza è la regina dei fiori : il mirto perchè è una pianta che meglio vegeta intorno alle acque
23 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXX. Stato delle anime dopo la morte, secondo la Mitologia » pp. 216-231
e che Tantalo soffriva quella pena non già nell’Inferno ma nel Cielo, perchè avendo egli gustato il nettare e l’ambrosia, beva
inventato, un fratello di Danao, chiamato Egitto, aveva 50 figli ; e perchè del regno di suo fratello non andassero in posses
; ed ogni fin cotale « O con forza o con frode altrui contrista. « Ma perchè frode è dell’uom proprio male, « Più spiace a Dio
e più dolor gli assale. « De’violenti il primo cerchio è tutto : « Ma perchè si fa forza a tre persone, « In tre gironi è dist
i dal principio, conviene « Prender sua vita ed avanzar la gente. « E perchè l’usuriere altra via tiene, « Per sè natura e per
tutti i dannati celebri dei Pagani introdusse Dante nel suo Inferno, perchè non volle che gli mancasse lo spazio per cacciarv
osofo rosminiano chiama Antropomorfismo il politeismo greco e romano, perchè , dic’ egli, « gli Dei della natura presero forma
distintivo d’ onore lo spron d’oro, il toson d’oro e la giarrettiera, perchè certamente uno sprone, un pecoro e un legacciolo
24 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVII. Apollo considerato come Dio del Sole, degli Arcieri e della Medicina » pp. 92-103
zona del cielo fu detta con greco nome Zodiaco, cioè zona di animali, perchè le costellazioni che vi si trovano (meno una sola
Lorenzo in Firenze. Di un altro figlio di Apollo convien qui parlare, perchè il mito o fatto mitologico che di lui si racconta
scienza. Apollo fu celebrato ancora come infallibile arciero, ed ecco perchè rappresentasi spesso con l’arco e con gli strali 
dotti a credere che esser dovesse pur anco il Dio della Medicina120), perchè il Sole co’suoi raggi calorifici e chimici infond
a persona, ma utilissima sempre anche ne’suoi più generali principii, perchè persuadono a schivare qualunque genere d’intemper
rge per li rami « L’umana probitate : e questo vuole « Quei che la dà perchè da lui si chiami. » 113. Il Po era chiamato da
eco electron ; e da questo termine è derivato il nome di elettricità, perchè l’esistenza di questa fu osservata la prima volta
25 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLI. Perseo » pp. 309-316
on vengiammo in Teseo l’assalto. » E non era un timor panico il suo, perchè Virgilio stesso gli disse tosto : « Volgiti indi
one degli Acalefi. Non v’è però da spaventarsi a veder queste Meduse, perchè son piccoli animali marini gelatinosi, e fosfores
hio di Medusa, divenne Perseo il più formidabile eroe dell’antichità, perchè egli solo più di qualunque esercito fornito di qu
ninfa Cassiopea ; e fu esposta ad esser divorata da un mostro marino, perchè o essa o sua madre erasi vantata di esser più bel
di lei ; ma non potendo pervenire ad uccidere il mostro colla spada, perchè era più duro d’uno scoglio, lo pietrificò col tes
endo che si perdeva troppo tempo ad uccidere i nemici uno alla volta, perchè pochi compagni aveva per aiutarlo, mise fuori la
26 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVIII. Apollo considerato come Dio della Poesia e della Musica e maestro delle nove Muse » pp. 104-114
i due simboli si trovano riuniti nelle sue immagini sculte o dipinte, perchè le due arti sorelle non andavano anticamente disg
rsi anche nelle lingue dotte, quello cioè di Pimplèe, dato alle Muse, perchè talvolta soggiornavano sul monte Pimpla, o presso
7.) Un’ altra particolarità si racconta delle Muse, volendo spiegare perchè talvolta furon dipinte colle ali. Inventarono i m
e Apollo sdegnato con Giove, e non potendo vendicarsi contro di esso, perchè era suo padre e più potente, uccise i Ciclopi che
ome fu opera di Apollo. Egli cangiò in cipresso il giovane Ciparisso, perchè questo pastorello suo amico era morto dal dispiac
o la Musa, la chiama diva Pegasea, secondo la frase dei latini poeti, perchè il Pegaso fece scaturire con un calcio la fontana
27 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXI. Minerva » pp. 132-137
di Pallade (Pallas) che secondo lo Stoll significa fanciulla robusta, perchè nacque adulta e tutta armata ; e questo nome fu a
Atene, prima di aver ricevuto questo nome, era detta città Cecropia, perchè costruita o rifabbricata ed ampliata da Cecrope ;
ne mitologica dell’ olivo, e considerandolo come simbolo di sapienza, perchè prodotto dalla Dea della sapienza, ne corona la f
a la fronte alla sua Beatrice rappresentante la cristiana Teologia. E perchè il suo nuovo concetto apparisca manifesto, prima
poi fosse sacro a Minerva quell’animale notturno, rispondono i poeti, perchè le recava notizie di quel che accadeva di notte ;
28 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIV. Il Dio Pane » pp. 264-269
o Pane, che ho delineato in principio, i distintivi che gli si davano perchè non si confondesse con altre inferiori divinità d
mpogna. Di questi tre distintivi non sarà inutile dar la spiegazione, perchè riesce più concludente. Infatti, essendo il Dio P
pecialmente del volgo, e si tema ove nessuna ragion v’è di temere. Ma perchè questo improvviso e mal fondato timore debba chia
o pànico riferito a timore o romore, ma lo scrive con lettere greche, perchè greca è l’origine di questo aggettivo al pari del
è l’origine di questo aggettivo al pari del nome Pan da cui deriva, e perchè quel celeberrimo oratore lo credeva un neologismo
29 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIX. Eolo e i Venti » pp. 295-
ia, movendosi, « ….. or vien quinci ed or vien quindi, « E muta nome perchè muta lato, » e produce il fenomeno dei Venti, vo
a trascurarono affatto. E pochi altri fatti mitologici ne raccontano, perchè hanno trovato difficile di attribuire ai Venti di
bene accertati, ristrettissima essendo e timida la loro navigazione, perchè andavano per lo più costeggiando, e poco si azzar
nto preciso quei Venti da loro notati e denominati spirassero ; e poi perchè invece di fare in principio la bisezione dell’ang
Austro e Noto ; Zeffiro e Favonio, ecc. Più esatto di tutti è Dante, perchè più scienziato, e inoltre impareggiabile anche in
30 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Cenni Preliminari » pp. 9-
LE]o, era indizio di prossimi e inevitabili guai. Quanto alla fiamma, perchè fosse buono il presagio, doveva elevarsi presto,
esla Valerio Massimo. 2. O indovini, così chiamati da garritu avium, perchè principalmento dal canto degli uccelli traevano g
è di antichissima origine. Trovansi ricordati gli auguri uel Levitico perchè Mosè espressamenle li vieta. I Caldei ne fecero p
e credesi fossero istiluiti da Numa. 4. Flamines u Filamines forse perchè purtavano avvultu al capo un filu di laua. Plutar
stinato a scurtare i cunsoli ec. Forse il nome littore viene da ligo, perchè essi arrestavanu e legavanu i rei. 6. Acqua comu
31 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VII. Saturno esule dal Cielo è accolto ospitalmente in Italia da Giano re del Lazio » pp. 31-38
termine che derivando dal verbo latino latère significa nascondiglio, perchè vi si era nascosto, ossia rifugiato, quel Dio30.
che in questo tempo anche gli Dei celesti soggiornavano cogli uomini, perchè erano innocenti ; ma quando questi divennero malv
ndariamente si vuol considerarlo come uno degli Dei dell’agricoltura, perchè la falce può significare egualmente che il tempo
oni, ma tutti gli uomini erano eguali ed egualmente padroni di tutto, perchè la terra spontaneamente produceva più che abbasta
anche da Orazio, che molti Ebrei (o come li chiamavano allora Giudei, perchè appartenenti al regno di Giuda), si erano trasfer
32 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVII. I Mostri marini Mitologici e Poetici » pp. 184-194
si fra Scilla e Cariddi 230. Se qualche pericolo v’era anticamente, o perchè il vortice e i flutti fossero più impetuosi, o pe
rosso degli animali viventi, non è vero che sia un animale carnivoro, perchè i suoi stromenti masticatorii sono atti appena a
dimensioni e di forze tanto più grandi e potenti di quelle dell’uomo, perchè non avendo loro accordato l’argomento della mente
l nome di Balœna Mysticetus ; ed è la Balena detta della Groenlandia, perchè si trova nelle acque del mare che circonda quell’
delle Balene ? 233. Ho riportato tutta questa poetica descrizione, perchè vi è dipinta mirabilmente l’ardita impresa di ucc
33 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VI. Il regno, la prigionia e l’eŚilio di Saturno » pp. 28-30
le altre quella di far sollevare urli e strepiti da’ suoi sacerdoti, perchè non si udissero in cielo i vagiti di quei pargole
ndo rango nel Cielo, quello di ex-re padre del regnante, s’indispettì perchè il figlio non lo rimise sul trono, e quindi congi
liò Saturno dal Cielo ; ma non estese la condanna a Cibele sua madre, perchè questa, dopo la perdita del trono e il carcere so
prigionie, congiure ed esilio. Non vi si parla di stragi e di morti, perchè gli Dei degli Antichi, come le Fate del medio evo
34 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIII. Osservazioni generali » pp. 260-263
gani molti miti o fatti miracolosi riferibili a questi Dei Inferiori, perchè molto limitata credevano la loro potenza. Abbiamo
. IV che, ammessi più Dei, nessuno di loro poteva essere onnipotente, perchè il poter di ciascuno era limitato dalle speciali
ione degl’Idolatri)1, molte particolarità che non si trovano altrove, perchè le trassero da quei libri dei Pagani2, che poster
inio il Naturalista ; ed era il Dio Sterculio o Stercuzio, così detto perchè aveva inventato il modo di render più fertili i t
35 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIII. Difetti e vizii del Dio Giove » pp. 69-72
rito, la quale chiamarono Pandora, che in greco significa tutto dono, perchè tutti avevano contribuito a darle qualche partico
ch’egli, e le diede un vaso chiuso con ordine di portarlo ad Epimeteo perchè l’aprisse. Ma per quanto piena di pregi fosse Pan
tato premiò. Aggiungono però che la pena di Prometeo non fu perpetua, perchè Ercole lo liberò, ed uccise l’avvoltoio che gli r
n calcio Vulcano figlio suo e di Giunone, non per altro motivo se non perchè gli parve brutto e deforme : per la qual caduta i
36 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVI. La dea Latona » pp. 86-91
una, e parlarne a lungo, prima in generale, e poscia particolarmente, perchè la fantasia dei mitologi e dei poeti non venne me
Diana, diremo che Latona loro madre era figlia di uno dei Titani ; e perchè fu prediletta da Giove100), era appunto perciò od
eta Pindaro, il quale vi aggiunse ancora che Nettuno la rese stabile, perchè servisse di ricovero a Latona. L’esistenza d’isol
lo in cuor suo, ma pubblicamente, Latona e la stimava a sè inferiore, perchè questa Dea aveva soltanto un figlio ed una figlia
37 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — X. Cerere dea delle biade e Proserpina sua figlia » pp. 48-54
ica Mitologia del grossolano feticismo, e ne differisce immensamente, perchè in questo adoravansi i prodotti stessi naturali c
un mazzo di papaveri nell’altra. Quest’ultimo distintivo le fu dato, perchè goffamente credevasi che avesse avuto bisogno di
ita Proserpina. La vittima che sacrificavasi a Cerere era la scrofa, perchè , dice Ovidio, scava col suo grifo le biade sacre
latini dicono che Ceres è lo stesso che Geres, a gerendis fructibus, perchè i Latini nella loro pronunzia, e specialmente in
38 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVIII. Le regioni infernali » pp. 195-202
lurale, e intendono regioni al di sotto della superficie della Terra, perchè supponevano che nel seno di essa esistessero due
giuramento era inviolabile : onorificenza che fu accordata allo Stige perchè la sua figlia Vittoria nella guerra dei Giganti s
iume che trovavasi nello scendere all’Inferno, e tutto lo cingeva ; e perchè non v’erano ponti, nè l’acqua era sì bassa da pot
scorrevano dentro il Tartaro, ed erano fiumi propriamente da dannati, perchè le acque dell’Acheronte erano corrosive, quelle d
39 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIV. Vulcano e i Ciclopi » pp. 152-160
n. E Omero narrandoci che quelle ancelle di Vulcano, veramente auree ( perchè tutte d’oro) erano simili a vive giovinette, vien
o, tanto i mitologi quanto i poeti dissero più spropositi che parole, perchè non avevano veruna idea del fluido elettrico, di
coppio del fulmine ; ma non spiega in che consista il fulmine stesso, perchè nè egli, nè Dante, nè alcun dotto dell’antichità
nte raccolto e venerato qual Dio. Lemno era un’isola vulcanica : ecco perchè per l’appunto la favola fa cadere e adorare Vulca
40 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXII. Gli Oracoli » pp. 242-252
polló il più notabile era quello di Claro nel territorio di Colofone, perchè godeva molta rinomanza e continuò ad esser consul
e, ecc. ; ma appartenevano piuttosto alla vera e propria divinazione, perchè non rendevano responsi a voce, ma consistevano ne
ifizii, di qui le supplicazioni ed ogni altra cerimonia in venerarli, perchè l’oracolo di Delo, il tempio di Giove Ammone ed a
non può prosperare l’umano consorzio, nè sostenersi religione alcuna, perchè la fede senza le opere è morta 292). 281. Ha la
41 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXV. Bacco » pp. 161-172
mater, cioè figlio di due madri, che meglio direbbesi due volte nato, perchè la così detta seconda madre non era una femmina,
rendendolo vitale196. Dopo di che lo consegnò alle figlie di Atlante perchè lo allevassero. Il piccolo Bacco cresceva vivace
da Dante sembra preferibile agli altri due vipistrello e pipistrello, perchè è più simile al latino vespertilio, di cui ci dà
o Nume non piacciono neppure la cioccolata, il tè e il caffè, appunto perchè queste sostanze e bevande non fanno lega col vino
42 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLII. Bellerofonte » pp. 317-320
scatori settentrionali il nome di Regalec, ossia di re delle Aringhe, perchè la trovano sempre in mezzo alle innumerevoli legi
etrusca e dall’avere incisi sulla zampa destra etruschi caratteri, e perchè fu trovata presso Arezzo. Potrà bene aver pregio
iale consisteva nel doverlo esporre sulle prime file contro i nemici, perchè vi perisse, come avvenne di fatto. Perciò in stil
43 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — III. Classazione generale delle Divinità pagane e Genealogia degli Dei superiori » pp. 15-19
nte9. È questa una osservazione generale che non convien dimenticare, perchè verrà molte volte a bisogno nel progresso della M
e di effetto considerati dagli antichi nei fenomeni del mondo, e poi perchè frequentemente i poeti, invece di rammentare una
cienza nuova : « Quindi tanti Giovi che fanno maraviglia a’filologi ; perchè ogni nazione gentile n’ebbe uno, de’quali tutti g
44 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVI. Le Ninfe » pp. 279-284
e che l’argomento delle Ninfe dovesse essere esaurito. Ma non è così, perchè v’è ancora da parlare delle Ninfe dei monti, dell
lice significato primitivo, cioè di Dea inferiore e di giovane donna, perchè credevasi che le Ninfe non invecchiassero mai. Pe
e li tengano a memoria anche coloro che non studiano le lingue dotte, perchè li adoprano non solo i poeti greci e i latini, ma
45 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIV. Il Diluvio di Deucalione » pp. 73-78
scure ed avevan bisogno d’interpretazione (e a suo luogo ne diremo il perchè ) ; quindi Deucalione e Pirra non credendo possibi
sè da Pirra erano divenute donne e quelle di Deucalione uomini. Ecco perchè , dicono i poeti, noi siamo una dura stirpe, tolle
sedimentarie, e vi si aggiunge talvolta l’appellativo di fossilifere, perchè contengono fossili, ossia corpi o frazioni di ani
46 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XV. Giunone regina degli Dei e Iride sua messaggiera » pp. 79-85
fa conoscere la specialità dei secondi. Chiamavasi Nuziale e Pronuba, perchè presiedeva alle nozze ; Lucina, Ilitìa e Genitale
Diana. In Roma le si facevano anche le feste dette Matronali, appunto perchè eran celebrate dalle matrone. Figli di essa e di
spensabile il narrare uno di questi fatti mitici che serve a spiegare perchè il pavone fosse sacro alla Diva dalle bianche bra
47 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLV. La spedizione degli Argonauti alla conquista del Vello d’oro » pp. 331-341
el loro viaggio, ed anche per rinnovare le loro provvisioni da bocca, perchè Ercole, oltre ad essere il più forte e robusto er
ron troppo dolenti di perder la compagnia del loro carissimo Panfago, perchè poteron procedere più speditamente, alleggerita d
spettatori e pieni di maraviglia gli stessi Eroi suoi compagni. Ecco perchè d’ora in avanti anche i nostri sguardi dovranno e
48 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIX. Plutone re dell’ Inferno e i suoi Ministri » pp. 203-215
el poema sacro di Dante non poteva trovar posto come re dell’Inferno, perchè anche questo dipende dal re dell’Universo che in
asima. 250. Per altro Minos nell’Inferno di Dante non è un demonio, perchè non è, come i diavoli, maligno nè bugiardo, ma gi
« Come suol esser tolto un uom solingo « Per conservar sua pace, » perchè cioè giudicassero senza spirito di parte, non fos
49 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Avvertenza » pp. -
con una sua lettera, che egli, abbondando meco di cortesia, mi mandò perchè la leggessi e la spedissi io stesso ; e tra le al
mine, o per l’intera proprietà. » Il contratto non potè aver luogo, perchè all’editore milanese impegnato in molte altre pub
50 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXXI. Decadenza e fine del Politeismo greco e romano. Primordii e progressi del Cristianesimo. » pp. 511-
chiamò l’attenzione di tutti sulla nuova religione del Cristianesimo, perchè dagli ottimi effetti morali che quella produceva
rentemente per paganesimo ; ma non così la parola gentili per pagani, perchè il vocabolo gentili ha due altri diversi signific
51 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — Introduzione » pp. 6-9
nifica adoratori delle immagini sculte o dipinte) era dato ai Pagani, perchè rappresentavano e adoravano i loro Dei sotto form
a presuppone ed esige la cognizione precedente della storia naturale, perchè è impossibile il dedurre da frammenti di esseri o
52 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — IV. Una Divinità più potente di Giove » pp. 20-24
o cieco o bendato il Destino, e sordo agli umani lamenti ; ma appunto perchè inesorabile, nessun lo pregava o adorava, nè perc
istenza dei viventi ; ma fu considerata pur anco ministra di Plutone, perchè essa spinge le anime nei regni di lui. A quest’es
53 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVIII. Gli Dei Penati e gli Dei Lari » pp. 290-294
, faremmo un lavoro arduo e poco piacevole, e poi senza alcun frutto, perchè non è possibile conciliarle tra loro, nè scuoprir
ed alla origine di questi Dei, poichè v’è chi li crede così chiamati, perchè figli della Ninfa Lara o Larunda, ed altri ne der
54 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVII. Gli Dei Dei Fiumi » pp. 285-289
usœ, paulo majora canamus ; » e nell’ultima Egloga la Ninfa Aretusa, perchè Dea siciliana : « Extremum hunc Arethusa, mihi c
er tanti secoli spesso mutano direzione e si aprono un nuovo corso, o perchè restò colmato il loro antico alveo dalle piene, o
55 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLIII. Cadmo » pp. 321-325
i debbono dare tali spettacoli, che riescono sconvenevoli nel teatro, perchè , sottoposti all’occhio fedele, divengono risibili
che procurarono l’universale coltura. » Ma il poema non ebbe credito, perchè vi predomina la fiacchezza d’ idee e di stile. Al
56 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XII. La Titanomachia e la Gigantomachia » pp. 60-68
la qual guerra è cantata dai poeti preferibilmente alla Titanomachia, perchè parve agli Antichi che in quella il miglior dirit
, e si ricovrarono quasi tutti in Egitto. Ecco, ci dicono i mitologi, perchè gli Egiziani adoravano come Dei tante bestie, ed
57 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXI. Il Genio e i Genii » pp. 232-241
i dei Cristiani ; ma per altro hanno quasi sempre qualche distintivo, perchè per lo più tengono nelle mani la patera o il corn
Crusca del passato secolo (non posso citar quello in corso di stampa, perchè non giunto ancora alla lettera G), dopo la spiega
58 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — I. La Cosmogonia mitologica » p. 10
gia, coi dati offerti dalla natura stessa e dai naturali fenomeni. Ma perchè non pochi dei miti, o simboli religiosi dei greci
59 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Avvertimento. » pp. 1-2
sti, utilissime a dar meglio a conoscere le cose descritte, pregevoli perchè ricavate dai celebri monumenti dell’arte antica.
60 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXVI. Osservazioni generali sulle Apoteosi » pp. 490-492
e quindi degli altri Astri ; e questo culto fu chiamato il Sabeismo, perchè ridotto a regolar sistema religioso dai Sabei, an
61 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXVIII. Apoteosi degl’Imperatori Romani » pp. 497-499
me. Perciò non deificarono nè Cadmo, nè Giasone, nè Peleo, nè Ulisse, perchè non eran creduti figli di una Divinità. Nell’Impe
62 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — V. Urano e Vesta Prisca avi di Giove  » pp. 25-27
rsonificare analogamente le altre parti o forze dell’Universo ; e poi perchè queste divine persone riuscissero intelligibili e
63 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — IX. Vesta Dea del fuoco e le Vestali » pp. 44-47
e confessa « Lo perfido assassin, che poi che è fitto « Richiama lui, perchè la morte cessa, » e in tal modo Dante assomiglia
64 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXVII. L’Apoteosi delle Virtù e dei Vizii » pp. 493-496
ia è congiunta la ipocrisia colle parole da justum sanctumque videri, perchè cioè quel ladro non si contentava di rimanere imp
65 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XL. Osservazioni generali » pp. 304-308
e pubblicisti (e basti rammentar fra questi il Vico e Mario Pagano), perchè vi si trovano le origini storiche dei più celebri
66 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXX. Delle Divinità straniere adorate dai Romani » pp. 506-510
side sotto la forma di donna ; ma gli Egiziani sotto quella di vacca, perchè credevano che questa Dea insieme col suo fratello
67 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Indice alfabettico. » pp. -424
pollo, 274 ; — a cosa presiedono, 275 ; — come rappresentate, 277 ; —  perchè presero le ali, 278. N Naiadi, Ninfe delle
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