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1 (1874) Ristretto analitico del dizionario della favola. Volume I pp. -332
antata da Omero Omero. — Sette città della Grecia si disputarono l’ onore di aver dato i natali ad Omero, e se volessimo nu
mitologico ecc. vol. 1. Dio del Sole : i riti Eleusini compiersi in onore della Luna ; come vediamo quasi tutti gli dei ita
fece fabbricare. Altri vogliono che Ercole edificasse questa città in onore del suo amico Abdereo, che fu miseramente divorat
i molti viveano in un assoluto celibato, mentre molti altri aveano ad onore la poligamia. 20. Aborigeni. — Popoli che Saturno
to, Creteisa, accusò Peleo al marito per aver voluto attentare al suo onore . Acasto dissimulando il suo dolore condusse Peleo
i si era bagnato. 61. Achillenidi. — Fe te celebrate nella Laconia in onore di Achille. 62. Achiroe. — Nipote di Marte. 63. A
ia, nell’isola di Cipro e finalmente in tutta Grecia, ove le feste in onore di lui duravano otto giorni. Codeste cerimonie di
articolarmente a Giove, a Bacco ed a Plutone. 114. Adonie. — Feste in onore d’Adone. I giorni che duravano queste cerimonie s
sere la stessa che la Vittoria. Si chiamava anche Adorea una festa in onore delle principali divinità nella quale si offrivan
e di Elettra. 128. Aeree. — Feste che gli agricoltori celebravano in onore di Bacco e di Cerere. 129. Aeta. — Re della Colch
Africo. — Nome d’uno dei principali venti. 148. Afodrisie. — Feste in onore di Venere. Nell’isola di Cipro e in molte altre c
avolose meraviglie. 193. Agonali. — Festa che i Romani celebravano in onore di Giano, agli 11 gennaio, 21 maggio, e 13 dicemb
orea. 198. Agranie Agranie, e Agrionie. — Feste che si celebravano in onore di Bacco. 199. Agrao o Agray. — Uno dei Titani ch
eide nell’Attica, furono così dette alcune feste da essi celebrate in onore di Minerva. Una delle Grazie avea anche questo no
i Libro XIII traduzione di Dell’Anguillara). 221. Ajacee. — Feste in onore di Ajace. 222. Ajdoneo. — Re dei Molossi. Egli im
ar fede alla voce notturna, ordinò che si fosse inalzato un tempio in onore del Dio Ajo Locutio, nell’istesso luogo della str
stesso nome nella Lucania. 236. Alcatee erano così dette le feste in onore di Alcatoo. 237. Alcatoo figlio di Pelope. Essend
durante il periodo dei giorni sacri in cui si celebravano le orgie in onore di quel Dio ; il quale per punirla la cangiò in p
Mercurio perchè si dipinge colle ali ai piedi. 260. Alee. — Feste in onore di Minerva V. Alea. 261. Aleissiare. — Ebe, dea d
pato il regno di Micene fu ucciso da Oreste. 271. Aletide. — Feste in onore di Erigone detta anche Aleti. 272. Aetryomanzia. 
nome, tanto in Atene quanto nell’isola di Rodi venivano celebrate in onore di Apollo, ossia il sole, pubbliche feste e cerim
assi di Amazzoni ed in varie regioni. 324. Ambarvale. — Sacrifizio in onore di Cerere. Il popolo seguiva in processione le vi
o dell’ambrosia ». Finalmente venivano dette Ambrosie alcune feste in onore di Bacco. 327. Ambuibio. — Nome dato ad alcune pu
myone fu anche il nome di una figlia di Belo. 360. Anacee. — Feste in onore degli Dei Dioscuri i quali venivano anche detti A
a sua nascita uscendo dalla spuma del mare. 364. Anagogie. — Feste in onore di Venere assente per pregarla di far ritorno. In
colpi d’ago, in un tempio a lei dedicato. 397. Androgenie. — Feste in onore di Androgeo. 398. Androgeo. — Figlio di Minos re
te esser quello uno spiraglio dell’Inferno. 406. Anfiaree. — Feste in onore di Anfiareo. 407. Anfiareidi. — Discendenti di An
— Nel giorno 21 dicembre di ogni anno, si celebravano nella Grecia in onore di Angerona, Dea del silenzio, alcune feste a cui
he con tal nome uno dei capitani di Enea. 462. Antesforle. — Feste in onore di Proserpina celebrate in Sicilia. Questo vocabo
one, la dea sdegnata la cangiò in cicogna. 474. Antigonie. — Feste in onore di un Greco per nome Antigonio, ora poco ricordat
iana, ne affisse le corna alle porte del tempio, ed ebbe così tutto l’ onore del sacrifizio. 481. Anubi.  — Re degli Egizii ch
lio — Eneide — libro IV trad. di A. Caro. 496. Apollonie. — Feste in onore di Apollo. 497. Apomio. — Soprannome di Giove che
fosi. — Libro VI. trad. di Dell’ Anguillara. 510. Aratee. — Feste in onore di Arabo, il quale, secondo Plutarco, fu un eroe
molto benevolmente, ma poi fece uccidere Arcade e in un banchetto in onore di Giove fece apprestare in una vivanda le membra
Agamennone, che lo aveva assai caro, fece fabbricare un tempio in suo onore , e lo consacrò a Venere Arginna. 552. Argiope. — 
VIII trad. di Dell’ Anguillara) 565. Ariannee o Ariadnee. — Feste in onore di Arianna. 566. Aricia. — Figlia di Pallante ; p
e la pestilenza cessò. Coll’andare del tempo le cerimonie funebri in onore di Arno divennero celebri nella città di Lacedemo
dei soprannomi di Diana da alcune feste dette Artemisie istituite in onore di lei. 597. Arteride. — Una delle più strane tra
erano dette alcune feste che in tutta la Grecia venivano celebrate in onore di Bacco e particolarmente in Epidauro, ove furon
ove furono istituite le grandi Asclepiadi. 608. Asclepie. — Feste in onore di Esculapio. 609. Asclepio. — Uno dei soprannomi
iò le feste di cui nell’articolo precedente. 610. Ascolie. — Feste in onore di Bacco : si celebravano saltando con un piede i
e dette il nome di Atene alla capitale Greca. 663. Atenee. — Feste in onore di Minerva. 664. Atergate. — Una delle Divinità d
crudeli sofferenze di Ati V. Cibele e Sangaride. 668. Atie — Feste in onore di Cibele. 669. Atisio. — Figliuolo di Ercole e d
cri, i quali lasciavano sempre nel mezzo della loro armata un posto d’ onore per Aiace loro famoso eroe come se fosse ancora i
dicato ad Apollo, ove ogni tre anni si celebravano delle feste in suo onore , alle quali si dava il nome di feste Aziache. Ces
a di Pallade. 728. Baccanali. — Feste o misteri che si celebravano in onore di Bacco, nei quali si commettevano ogni sorta di
vendicarsi lo accusò al marito come aver egli voluto attentare al suo onore . Preto, per non violare il diritto delle genti, n
stessa che la Diana dei Greci e dei Romani. 774. Bendidie. — Feste in onore di Diana Bendide, le quali avevano molta somiglia
me di Apollo che a lui veniva da un tempio che egli fece innalzare in onore di un giovanetto per nome Branco, che quel nume e
abitanti di Anfipoli una ricchissima tomba e furono celebrate in suo onore delle feste dette Brisidee o Brasidee. 829. Brito
estrema bruttezza, si gettò nel monte Etna. 837. Brumali. — Feste in onore di Bacco. Si celebravano il 24 di novembre e dura
in grande venerazione la Dea Bubaste ed ogni anno si celebrava in suo onore una festa, che era una delle principali dell’Egit
sacrificavano un gran numero di buoi : venivano celebrate in Atene in onore di Giove Polieno. 846. Buoni-Eventi. — Vale a dir
figliuole di Vulcano e di Cabira. V. Carira. 865. Cabirie. — Feste in onore degli Dei Cabiri. Da principio queste cerimonie v
terna fama Desti morendo ; ed essi anco a te diero Sede onorata, se d’ onore a’morti È d’aver l’ossa consacrate e’l nome Ne la
rnità (V. Borea.) 884. Calasidie. — Feste celebrate nella Laconia, in onore di Diana. 885. Calcante. — Famoso indovino, figli
ovato un individuo più abile di lui. 886. Calchee o Calcie — Feste in onore di Vulcano, celebrate dagli Ateniesi, per essersi
erva (V. l’articolo seguente.) 888. Calchiadi a Calciecle. — Feste in onore di Minerva, la quale veniva anche detta Calciecia
ea e sposò Toade, re di Lenno. Questi eresse gran numero di templi in onore della sua consorte in Pafo, in Amatunta, nell’iso
Amatunta, nell’isola di Cipro ed a Biblo nella Siria : istituì in suo onore un culto sacro e particolare, con feste e sacerdo
ore. — Luogo della Focide ove le Baccanti si riunivano per danzare in onore di Bacco. Questo vocabolo deriva dal Greco Καλός,
e l’altro Echidna. V. Crisaore e Echidna. 910. Callistee. — Feste in onore di Venere, nelle quali veniva conferito un premio
el suo servo fedele, fabbricò in quel luogo una città, alla quale, in onore del morto, impose il nome di Canope o, come vogli
tine le none di luglio, a lei consacrate. 953. Caprotinee. — Feste in onore di Giunone, che venivano celebrate il 9 di luglio
to dalla festa detta Caria, che le donne della Laconia celebravano in onore di lei, nel tempo della raccolta delle noci. In g
Carienne. — Feste che si celebravano a Cario, città della Laconia, in onore di Diana, la quale perciò viene talvolta sopranno
l re di Delfo, violandola. Gli abitanti di quell’isola istituirono in onore della defunta una festa annuaria, detta dal suo n
sie. — I greci chiamavano le tre grazie Cariti ed istituirono in loro onore alcune feste, alle quali fu dato il nome di Caris
Romani, nel mese di febbraio, celebravano una festa così chiamata in onore della Dea Concordia. Questa parola deriva dal gre
a fu onorata come una Divinità, e dopo la morte si celebrarono in suo onore delle feste, da lei dette Carmentali. 973. Carmen
ore delle feste, da lei dette Carmentali. 973. Carmentali. — Feste in onore di Carmenta. V. l’articolo precedente. La istituz
e furono chiamati Carneadi, alcuni dibattimenti poetici, stabiliti in onore di Apollo. Alcuni scrittori danno a questo poeta
iglio del delto Calcante, fecero fare questo cavallo a riverenza e ad onore della detta Dea, e fecero farlo cosi grande, acci
e comunemente che fosse la stessa che Cebo. 1062. Cereali. — Feste in onore di Cerere. 1063. Cerere. — Una delle principali D
Racconta Svetonio che durante la celebrazione dei giuochi funebri in onore di Giulio Cesare, fosse apparsa una cometa con la
del sagittario. 1085. Chitonea. o Chitonia. — Soprannome di Diana in onore della quale si celebravano delle feste dette perc
sto Dio, che lo cangiò in ellera. 1146. Cissotonie. — Feste greche in onore di Ebe dea della giovanezza : coloro c e vi prend
Baccanti. 1194. Cloe. — Soprannome di Cerere, da cu i le feste in suo onore dette Clojane. 1195. Cloesie. — Feste celebrate i
uo onore dette Clojane. 1195. Cloesie. — Feste celebrate in Atene, in onore dì Bacco. 1196. Cloje. — Altre feste celebrate in
, in onore dì Bacco. 1196. Cloje. — Altre feste celebrate in Atene in onore di Cerere, nelle quali veniva a lei sacrificato u
hetti. 1229.Compitalie. — Feste che si celebravano nelle crocivie, in onore degli dei Penati. 1230.Comuso. — Divinità che pre
Venere. — V. Dei. 1236.Consenzie. — Dette anche Conseziane. Feste in onore degli dei Consenti. In queste cerimonie si faceva
e che si celebravano particolarmente con gli spettacoli del Circo, in onore del dio Nettuno Ippio. — Vedi l’articolo preceden
1244. Cora o Corea. — Soprannome di Proserpina, figlia di Cerere, in onore della quale si celebravano pubbliche feste, dette
ciuto sotto il nome di tempio Coritalliano. 1263. Coritie. — Feste in onore della dea Corito. 1264. Corito. — Dea della impud
veva un tempio famoso nella città di Atene, ove si celebravano in suo onore delle feste dette Coritie. V. l’articolo preceden
a cui la favola attribuisce l’istesso nome. 1319. Cronie. — Feste in onore di Saturno che i greci veneravano anche come il T
Dadesia. 1338. Dadesia o Dadea. — Festa che si celebrava in Atene in onore della nascita di alcuni dei in particolare e di t
ente. 1343. Dafneforie. — Feste celebrate dai Beozi ogni nove anni in onore di Apollo. Un giovane, appartenente alla più illu
a Turno, figlio di Daunio. 1371. Dedalie. — Feste greche celebrate in onore della pacificazione di Giove con Giunone V. Citer
tempio ch’egli aveva nella città di Delfo. 1394. Delfinie. — Feste in onore di Apollo. 1395. Delfinto. — Altro soprannome di
— Così ebbe nome uno dei figliuoli di Ercole. 1402. Delle. — Feste in onore di Apollo, soprannominato anch’egli Delo, perchè
deputazione chiamavasi Arciteoro. Le feste Delie furono istituite in onore di Apollo da Tesco, quand’egli ricondusse da Cret
’epoca in cui essi supponevano il ritorno del dio, celebravano in suo onore feste e cerimonie d’ognimaniera. 1405. Demenete. 
ta dei bambini. Appena nasceva un figlio si ripuliva tutta la casa in onore di questa divinità, onde renderla favorevole al n
o particolarmente Cerere. 1428. Diafie. — Feste celebrate in Atene in onore di Giove, onde scongiurare le sventure ed i mali
arum. 1430. Diamasticosa. — Festa dei Lacedomi da essi celebrata in onore di Diana. La principal cerimonia di questa festa
tutte le altre divinità secondarie, celebravano continue feste in suo onore . I poeti rappresentavano Diana su di un carro tir
questi animali erano riguardati come sacri. 1433. Diasie. — Feste in onore di Giove propizio, durante le quali si faceva dag
ad una specie di cerimonia religiosa che gli Ateniesi celebravano in onore di Giove Polieno, riguardandolo come il nume tuto
. Si dava codesto nome ad una festa che si celebrava nell’ Attica, in onore di Dioclie, uno degli eroi della Grecia a cui dop
. Dicclesìo. — Eroe venerato come un dio dai Megaresi, i quali in suo onore celebravano dei giuochi detti Dioclesi. 1457. Dio
ie. 1462. Dionisie o Dionisiache. — Specie di baccanali, celebrati in onore di Bacco. Erano uno strano e turpe miscuglio di d
una data stagione dell’anno, si celebrava dagli abitanti una festa ìn onore di lui che durava dodici giorni, e nella quale po
ve : altri lo hanno di sovente confuso con Ercole. 1483. Divall. — In onore della dea Angeronia, si celebravano in Grecia del
lla selva di Dodona, ove fece costruire a piè d’una quercia un’ara in onore di Giove, di cui ella era stata in Tebe sacerdote
angiata in isola. 1520. Eaci. — Solenni giuochi che si celebravano in onore di Eaco. 1521. Eaco. — Figlio di Giove e di Egina
ledizione di Ebota. Allora gli Acheeni fecero innalzare una statua in onore di Ebota, e così l’anno seguente, Sostrate di Pel
sie. — Così avevano nome alcune feste che si celebravavo in Atene, in onore di Ecate, la quale era grandemente venerata in qu
cerimonie che si celebravano in Fefte, città dell’isola di Creta, in onore di Latona, madre di Apollo e di Diana. 1540. Echi
o Efestee. — Era questo il nome di alcune feste che si celebravano in onore di Vulcano. La cerimonia più saliente di esse con
66. Efestrie. — Venivano così chiamate le feste che si celebravano in onore dell’indovino Tiresia, il quale, passeggiando un
Fu principe buono e giusto, e queste pregevoli qualità gli valsero l’ onore di dare il suo nome alla contrada di cui era sovr
. V. Issinione. 1608. Elafebolle. — Festa celebrata dagli Ateniesi in onore di Diana : venivano cosi dette da una parola grec
celebrati. 1628. Eleusine. — Dette anche Eleusinie : feste celebri in onore di Cerere — V. l’articolo precedente. Queste fest
 Così venivan dette alcune sacre cerimonie che i greci celebravano in onore di Giove-Eleuterio, vale a dire liberatore. 1633.
ti. 1635. Eliache. — Cosi avevano nome le feste che si celebravano in onore del Sole. 1636. Eliadì. — Venivano con tal nome c
astigo ; e Atti, traversando l’Egitto, vi edificò una città a cui, in onore di suo padre Elio, dette il nome di Eliopoli. La
conosciuti sotto il nome di giuochi olimpici e che si celebravano in onore di Giove Olimpico. 1642. Elio. — Secondo riferisc
Ellotia. — Detta anche Ellozia : festa che si celebrava in Grecia in onore di Europa Ellote, e durante la quale si portava i
ad Europa allorchè la innalzarono agli onori divini, e celebrarono in onore di lei la festa di cui nell’articolo precedente.
ei gatti. 1658. Emacuria. — Nel Peloponneso si celebrava una festa in onore di Pelopo, nella quale i giovani recatisi sulla t
soldati vincitori, ella dovè pagare con la vita, e forse anche con l’ onore , la triste gloria di esser moglie d’un vinto. Ene
hità si trova dato l’istesso nome a Lucifero. 1706. Eorie. — Feste in onore di Erigone. Si crede comunemente che sieno le ste
e. — Feste che gli abitanti dell’Attica celebravano con gran pompa in onore di Cerere, in ringraziamento di aver loro insegna
ittà di Epidauro, e poscia in Atene si celebrava una festa annuale in onore di Esculapio alla quale si dava il nome di Epidau
. 1726. Epidemie. — Gli abitanti di Delo e di Mileto ; celebravano in onore di Apollo, una festa, così chiamata, come quelli
llo, una festa, così chiamata, come quelli di Argo, ne celebravano in onore di Giunone a cui davano la stessa denominazione.
(Maggio) celebravasi nella città di Atene, una solennità religiosa in onore di Minerva Scirade, così detta dal tempio ch’ella
4. Equirie. — Romolo dette questo nome alle feste da lui istituite in onore di Marte, dio della guerra. Nel giorno 26 del mes
te che sorgesse il sepolcro di Ercole, si celebravano alcune feste in onore di quell’eroe e che in memoria di lui furono isti
essendosi un giorno l’eroe appoggiato contro una colonna innalzata in onore di Mercurio, nella città di Trezene, quella avess
, il quale dopo di essersene impadronito, fondò la città di Abdera in onore del suo amico Abdero, ucciso in una battaglia. Po
ura, e cangiando il primitivo nome di quell’isola la chiamò Icaria in onore del defunto. Dedalo riconoscente perciò gli fece
rui la nave che servi a quella spedizione, dandole il nome di Argo in onore di un suo diletto amico così chiamato, e che la t
ritorno egli instituì i giuochi olimpici, ed innalzò dodici altari in onore di dodici divinità. La sua prima impresa, dopo di
omabile, tutto in lui annunzia infine l’eroe destinato a sostener con onore la lotta terribile ed accanita con tuttociò che s
1773. Ergazie. — Nome di alcune feste che si calebravano a Sparta in onore di Ercole. 1774. Ergino. — Fu uno dei marinai, ch
i del dio Mercurio, si chiamaveno Ermee alcune feste celebrate in suo onore . 1801. Ermenitra. — Si dava cotesta denominazione
aucratite. 1817. Erotidi. — Dette più comunemente Erotidie ; feste in onore di Cupido che i Tespi celebravano con grande sole
li onori divini, e da lei furono dette Erseforie, le feste che in suo onore si celebravano dai Greci nel mese di scroforione
oria del padre fatto celebrare dei giuochi funebri dagli Argonauti in onore di Esone. 1835. Esperidi. — Nome collettivo delle
e mani dell’omicida. Quindi si passava alle libazione di vino puro in onore di Giove ; poscia si bagnavano con acqua e mele t
latina Exitus si dava questo nome alle feste che si celebravano in onore degli dei, prima della partenza. In queste cerimo
la Grecia, e segnatamente in Corinto, ed a cui si dava questo nome in onore di Vesta, detta anche Estia, figlia di Saturno e
. Drimaco. 1881. Eumenedie. — Feste e ceremonie celebrate in Atene in onore delle Eumenidi. 1882. Eumenidi. — Ossia benefattr
volta l’anno e in un giorno determinato nel quale si facevano in suo onore pubblici e privati sacrifizii. 1903. Eurinomo. —
i divini, col nome di Hellotes, e chiamarono Ellozia una festa in suo onore . È opinione di varì scrittori dell’ antichità, ch
innalzare un altare, e innanzi ad Ercole stesso, vi sacrificò, in suo onore , un giovine toro. Coll’andar del tempo questo sac
e Fagesiposie, Cosi si chiamavano alcune feste celebrate dai Greci in onore di Bacco, nelle quali si costumava inbandire nume
alcune feste e cerimonie che si celebravano nella città di Atene, in onore di Bacco. L’istituzione di tali feste era dovuta
te nei mesi di decembre e di febbraio, alcune pubbliche cerimonie, in onore del dio Fauno, ed alle quali perciò si dava il no
no una volta l’anno, e propriamente nel giorno ventuno di febbraio in onore dei morti. Al dire di Ovidio, la celebrazione di
oserpina, sotto il quale si celebravano in Sicilia delle feste in suo onore , dette perciò Ferefattie. 1985. Ferepola. — Ossia
che erano consacrati agli dei ; e durante i quali si facevano in loro onore feste, cerimonie e sacrifizi d’ogni sorte. Nel pe
 ; il Reno veniva rappresentato ed adorato, coniandosi persino in suo onore delle medaglie, su cui erano incise le parole Deu
esta la ragione che fece confonderla spesso coll’antica dea Flora, in onore della quale si celebravano dei giuochi detti dal
. 2035. Florali. — Dette anche Antistesie. Feste celebrate in Roma in onore della dea Flora. Esse duravano sei giorni, termin
ende di Maggio. Florali si chiamavano del paro i giuochi istituiti in onore della dea Flora. Varrone asserisce che sotto il r
048. Fornacali. — In Roma si celebravano delle feste così chiamate in onore della dea Fornace, alla quale si facevano dei sac
. Fornace. — I romani ne avevano fatta una divinità ed avevano in suo onore consacrata una pubblica festa, che si celebrava a
Dea Proenestina. Nerone al principio del suo regno, fece costruire in onore di questa dea un tempio fabbricato tutto di una c
e della dea Furina. V. l’ art. precedente. 2066. Furinali. — Feste in onore della dea Furina. V. Furina. 2067. Furore. — Divi
Nel mese di Gennajo si celebravano in tutta la Grecia delle feste in onore di Giunone, Nuziale dette Gamelie, durante le qua
eniesi, Gamelione. 2083. Gamelie. — Feste celebrate dagli Ateniesi in onore di Giunone Gamelia V. l’ art. precedente. 2084. G
nominazione collettiva, che si dava a tutte le vittime sacrificate in onore della dea Giunone. 2102.Genita Mana. — Secondo as
vinità, era un cane : a somiglianza di ciò che praticavano i greci in onore di Ecale, e gli Argivi in onore della dea Illichi
nza di ciò che praticavano i greci in onore di Ecale, e gli Argivi in onore della dea Illichia, ritenute anche esse come prot
Nell’isola di Eubea sorgeva un promontorio, detto di Geroeste, ove in onore di Nettuno, che vi aveva un tempio famoso, veniva
na delle isole Sporadi, si celebravano dai greci delle altre feste in onore del dio Marte, a cui dall’isola istessa si dava l
angoscia materna. Perciò nei misteri Eleusini, celebrati in Grecia in onore di Cerere, questa dea veniva adorata insieme a Pr
serpina e a Giacco. 2114. Giacintee o Giacintie. — Feste celebrate in onore di Apollo nella Lacedemonia, e che avevano la dur
erivano i sacrifizi, mentre i giuochi furono istituiti e celebrati in onore del principe giovanetto, favorito del dio Apollo
lmente il nome di una delle ninfe Nereidi. 2127. Gianuale. — Festa in onore di Giano, che i romani celebravano il primo dell’
La tradizione narra che egli avesse fatto nei suoi stati innalzare in onore del dio, suo padre, cento templi, sulle cui cento
i danza bacchica, durante la quale i danzatori cantavano degl’inni in onore di quel dio. 2155. Ginnosofisti. — Presso gl’indi
edicò un tempio alla Gioventù, e furono allora istituiti i giuochi in onore di questa dea, della continuazione dei quali non
rano del continuo in dissenzione fra di loro, perchè si disputavano l’ onore della nascita di Giunone, ognuno pretendendo che
o come sacro. 2174. Giunonie — Feste particolari celebrate in Roma in onore della dea Giunone. 2175. Giunonio — I pagani cred
a che tutti i pubblici giuochi fossero solennizzati con gran pompa in onore di qualche nume ; che non si poteva dar principio
ca solennità se non dopo aver offerto dei sacrifizii alla divinità in onore della quale veniva celebrata, e svenate le vittim
gonali venivano celebrati nello anfiteatro di Marte, e si facevano in onore di questo dio e talvolta anche di Diana. Finalmen
tire, commedie e tragedie, che si ese guivano nel teatro pubblico, in onore di Apollo, di Bacco e di Venere. Oltre a queste t
e con tutto l’apparato di una importantissima cerimonia religiosa, in onore di qualche illustre defunto. Così Virgilio ci rip
ro nell’Iliade, ci descrive i giuochi funebri celebrati da Achille in onore del morto amico Patroclo, e l’istesso autore ci h
avalle, imbizzarritesi durante la celebrazione dei giuochi funebri in onore di Pelia. Virgilio però attribuisce ad altra ragi
alle Grazie. Eteocle re di Orcomeno, fu il primo ad innalzare in loro onore un tempio, e a stabilire un culto particolare, pe
za di cominciare tutti i loro banchetti con una triplice libazione in onore delle tre Grazie. Nè a ciò solo si limitava la su
la prima volta ballata nell’isola di Delo, in una festa celebrata in onore di questo eroe, per solenuizzare la sua vittoria
li si dava cotesto nome. Le cerimonie ibristiche, furono istituite in onore di quelle valorose donne che, senza aiuto degli u
quando questi cingevano d’assedio la città di Argo. 2227. Icadi. — In onore di Epicuro, i pagani celebravano nel nono giorno
ionigi di Alicarnasso ripete che ogni anno, si celebrava una festa in onore della madre Idea, con pubblici giuochi e sacrifiz
premio della corsa nei giuochi funebri, che Giasone fece celebrare in onore di Pelia. Ificlo ebbe anche nome uno dei guerrier
questa Ifigenia ; e che Clitennestra sorella di Elena, onde salvare l’ onore della sorella, fece passare la piccola Ifigenia c
uce. V. Castore E Polluce. 2261. Ilarie. — In Roma si celebravano, in onore di Cibele, detta anche Magna Mater, alcune pubbli
ne nella celebrazione dei matrimonii e stabilirono delle feste in suo onore chiamate Imenee. Da ciò emerge il simbolo di Imen
In Roma durante gl’Idi di Giugno, venivano celebrate solenni feste in onore di Giove Invincibile. 2292. Io. — Figlia del fium
iamavano così alcune feste solenni che si celebravano nell’Arcadia in onore di Nettuno cavaliere. Presso i romani si dava il
nella quale gli diceva, che il figliastro avea voluto attentare all’ onore di lei ; e poscia si dette di propria mano la mor
ea fatto fabbricare su di una montagna vicino la città di Trezene, in onore di Venere. Col pretesto di andare ad adorare la d
ell’ucciso, con solenni funerali, e giuochi funebri, celebrati in suo onore . Ippotette allora prima che si fosse agito contro
mi di legno e li adorarono, istituendo anche alcune feste annuali, in onore del loro morto genitore. 2324. Iria. — Così avea
ione. Il più famoso tempio che le cronache ci additano come eretto in onore d’Irminsul, sorgeva nella Vestfalia, e fu fatto a
cceso senza bruciarsi, durante il sacrifizio annuale che si faceva in onore d’ Apollo sul monte Soracte. Aggiunge la cronaca
i esse da qualunque balzello. 2331. Ischenio. — Nipote di Nettuno, in onore del quale si celebravano in Grecia, delle pubblic
ndo Iside morì l’adorarono insieme col consorte ; istituirono in loro onore delle splendidissime feste ; e dedicarono loro il
o al tempio d’ Iside. 2336. Isle. — Famose feste e cerimonie sacre in onore della dea Iside, durante la celebrazione delle qu
i, lo avesse accolto nell’ Olimpo, concedendogli perfino l’ immortale onore di farlo sedere alla mensa degli dei. Ma un così
, gli successe nel governo di quella città. 2347. Isterie. — Feste in onore di Venere : il sacrifizio più usuale che si facev
o la loro istituzione da Sisifo, e furono la prima volta celebrati in onore di Melicerta, il cui corpo fu dalle onde gettato
nelle sue opere, che i giuochi istmici fossero istituiti da Teseo, in onore di Nettuno, il quale come dio del mare aveva sott
ttori dell’antica letteratura greca, ha scritto gran numero di odi in onore dei vincitori dei giuochi istmici, e per questa r
i. — Nome particolare dei ministri delle orgie, che si celebravano in onore di Priapo e di Bacco. Osceni e tenebrosi misteri,
endevano e prendevano parte attiva a codeste turpitudini, cantando in onore di Bacco, sconce ed oscene canzoni. 2354. Itilo. 
la morte di Jolao, gl’ innalzarono varii eroici monumenti, ed in suo onore eressero un altare nella città di Atene, e celebr
dalla famosa conquista del vello d’oro, celebrò i giuochi funebri in onore di Pelia, che poi ebbero tanta rinomanza in tutta
Trachinie — Tragedia. trad. di F. Bellotti. 2372. Jolee. — Feste in onore di Jolao che gli ateniesi celebravano con gran po
olenni feste accompagnate da giuochi, da banchetti e da sacrifizii in onore del dio Kaleda. 2381. Kama. — Detto anche Kamadev
anti di Patra fabbricarono un tempio a Diana Lafria, e istituirono in onore di lei una festa annuale. 2413. Lacenoforie. — Da
i animi, i Trezentini, dolenti di quanto era avvenuto, istituirono in onore delle sventurate giovanette, una pubblica solenni
nazione. 2426. Lampterie. — Feste particolari celebrate in Pallena in onore di Bacco. Venivano così dette, perchè le cerimoni
turpi abbracciamenti con un uomo. Acasto, geloso custode del proprio onore , si recò immantinenti nella camera della figlia,
di Telefo, suo primo marito, si precipitò da una rupe, anteponendo l’ onore alla vita. Al dire di Pausania, si vedeva ai temp
ttista Bianchi. 2439. Larentali. — Feste che i Romani celebravano in onore di Acca Laurenzia, dieci giorni prima delle calen
le, di rosmarino e di mirto, e all’ora del pranzo si facevano in loro onore delle libazioni e talvolta anche dei sacrifizii.
renta porcelli in una volta. V. Grundili. Finalmente, si celebrava in onore degli dei Lari una festa detta, secondo asserisce
e che celebravano nel corso dell’anno, avevano istituita la quinta in onore di Latona, e che veniva solenuizzata nella città
che i romani davano ed una festa, che essi celebravano annualmente in onore della madre degli dei. Era costume di portare in
me di una città che Enea edificò, secondo il dettato dell’oracolo, in onore di Lavinia sua sposa. Vedi l’articolo precedente.
iar. — Nome proprio della festa istituita da Tarquinio il superbo, in onore di Giove Laziale. La origine di questa solenne ce
han creduto che la parola Lemuri derivasse da Remures, ossia feste in onore di Remo. 2470. Leneo. — Dalla parola greca ληὑς c
ca torchio, si dava questo soprannome a Bacco, da alcune feste in suo onore celebrate nell’ Attica, verso la fine dell’ autun
ee. — Nella città di Lerna, nel territorio di Argo, si celebravano in onore di Bacco e di Cerere alcune feste o misteri dette
erchè si offriva di ogni vivanda alle diverse statue di quei numi, in onore de’ quali si faceva il Lettisternio. Nel tempio o
sostituiti dagli Epuloni. I più illustri cittadini ritenevano come un onore essere invitati a quella cerimonia, e in tale occ
dei. Anche Valerio Massimo, ricorda di un Lettisternio, celebrato in onore di tre sole divinità, cioè, Giove, Giunone e Merc
onista Arnobio, fa menzione di un Lettisternio celebrato solamente in onore della dea Cerere. Gran numero di autori ha ritenu
che fu a Leucade che Enea fece celebrare i famosi giuochi funebri, in onore di suo padre Anchise. 2485. Leuce. — Isola del Po
la cerimonia, spargeva del vino, del latte e sovente altro liquore in onore di quel nume a cui si sacrificava. È a notare che
2498. Liberali. — Feste celebrate dai romani nel giorno 17 marzo in onore del dio Bacco. Sebbene codeste cerimonie fossero,
o ordine sui monti d’ Arcadia, e vi fece innalzare anche un tempio in onore di Giove Liceo, al quale egli stesso sacrificava
ifica lupo, si dava questo nome ad alcune feste celebrate in Argo, in onore d’Apollo, ritenendosi che quel dio dava la caccia
acro, ove da tempi remotissimi si celebravano i giuochi e le feste in onore del dio Pane. 2515. Licio. — Soprannome che Danao
prannome di Diana, come dea protettrice dei pescatori, i quali in suo onore celebravano una festa detta dal suo nome Limnatid
trad. del Cav. Ermolao Federico 2543. Linie. — Feste celebrate in onore di Lino. 2544. Lino. — Figlio di Anfiarao e di Ur
iamate le feste, che si celebravano, con grande solennità in Roma, in onore del dio Pane, e che, secondo asserisce Ovidio, co
e le arti. 4. Omero. — Sette città della Grecia si disputarono l’ onore di aver dato i natali ad Omero, e se volessimo nu
2 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo I pp. 3-423
ano loro alzato un altare, che appellavano l’altare de’ dodici(d). In onore degli stessi vennero istituite le Feste Consenzie
avea approdato alle di lui sponde(e) (14). Giano altresì instituì in onore di questo Nume le Feste Saturnali, le quali poi c
lmente era permesso il celebrare ogni anno le Feste Argee(c) (20). In onore di Cibele s’istituirono le Feste Vestalie, le Meg
i viaggi, restituì a Cerere il carro(8), e stabilì in Eleusi a di lei onore una festa(e) (9). Non altrimenti Cerere per esser
iamati Fitalidi, presiedessero alle di lei sacre ceremonie : il quale onore fu loro confermato da Teseo(a). Cerere pure si pr
coro, ossia bella danza, da’ balli sacri, che vi facevano le donne in onore di questa Dea. Non molto lungi eravi un sasso, ch
Le maggiori, delle quali abbiamo fin’ ora parlato, s’instituirono in onore di Cerere, le minori in onore di Proserpina. Quel
amo fin’ ora parlato, s’instituirono in onore di Cerere, le minori in onore di Proserpina. Quelle si celebravano, come abbiam
nduta madre di Etlio, padre di Endimione (e), del quale parleremo. In onore di Giove s’instituirono le Olimpiadi, ossia i Giu
vogliono che sieno stati instituiti da Ercole, figlio di Alcmena, in onore di Pelope, da cui egli traeva origine per parte d
ore, l’altra dall’Imperatore Vespasiano, l’ultima da Domiziano(a). In onore di Giove Capitolino, che avea salvato il Campidog
lveroso (c). Venne denominato Milichio, ossia Placido (d), e a di lui onore si celebrarono fuori della città d’Atene le Feste
comperare certi liquori, mescolati col mele, per versali nel fuoco ad onore del Nume(g). Eleleo (a) o Iacco(b) (5) o Bromio
c). Fu detta Curite (d) o Quirite, perchè ogni anno s’imbandiva a suo onore un pubblico convito in ciascuna Curia (e). Altri
di questo nome ogni cinque anni sì celebrava in Elide, instituita ad onore della stessa Dea da Ippodamia. Vi presiedevano se
l Dio dell’ opulenza(b) (24). Finalmente fu detto Giove Stigio(c). In onore di Plutone si celebrarono i Giuochi Taurilj(d) o
nsistevano nel portare focacce e rami d’alloro, e nel cantare Inni in onore del Nume (d). Le Azie furono così dette dal Promo
la stessa tomba di Giacinto(d). Le Poliie si celebravano in Tebe ad, onore d’Apollo Polio, ossia canuto, perchè in quella ci
vano obbligarsi con voto solenne a celebrare ogni anno de’ Giuochi in onore di Apollo, perciò a persuasione di Cornelio Rufo
hè era egli considerato come il Dio della medicina(f) (20). Quindi in onore d’Apollo cantavasi un Inno, detto parimenti Pean,
empio d’ Ercole un’ ara, formata di ceneri di vittime, sacrificate in onore dello stesso Dio(a). E’ incerto, donde derivasse
ue’ di Pellene, città d’ Acaja. Eglino ogni anno celebravano a di lui onore certe Feste, dette parimenti Teosenie. In esse si
ano Sacerdoti di questo Nume, e continuamenté cantavano Inni a di lui onore . Gli aveano dedicato un vasto terreno, nel di cui
to aspetto ebbe per padre Iperione, figlio di Urano e di Titea(c). In onore di Febo s’ insituirono le Feste Dafnefotie, e le
(c) (55). Ovidio racconta, che Apollo, volendo celebrare una festa in onore di Giove, commise ad un Corvo di recargli pel sac
zzo di questo si sapeva il numero de’ morti in Roma ogni anno (a). In onore di Libitina finalmente ogni novilunio si celebrav
si, dopo d’averle eretto un tempio, stabilirono un’annua festa in suo onore . Pausania così ne descrive le ceremonie. Attorno
o, avvenuto in Efeso, diede motivo alla consecrazione di due tempj in onore di Venere. Alesside e Melibea si amavano tenerame
dia, ossia Cangia-cuori (d). Cadmo la chiamò in vece Apostrofia(e). L’ onore poi di consecrare quella statua fu concesso a Sul
Ranno(d). Dalla maggiot parte delle Greche città vennero celebrate in onore di questa Dea le Feste Afrodisie. Le più celebri
scitate, soventi volte cigionano tal’effetto. Si celebravano a di lui onore le Feste Posidie o Posidonie. Questo Nume aveva n
si al pubblico certame ; e la terza in patria da’suoi concittadini. L’ onore , che si riportava a motivo di questo Inno, era ma
l soprannome di Gerestio ; e Gerestie si diceano le Feste, che in suo onore vi si celebravano(a). A Nettuno era sacro il pino
amiglia sacerdotale in Atene, e consecrata a Minerva. Gli Ateniesi iu onore di questa Dea celebravano le Feste Scire, o Sciro
nifica Minerva(b). Per la stessa ragione vennero instituite in di lei onore le Feste, dette Niceterie(c). Si denominò Itonia,
te e maschile, che le si attribuiva(f). Le altre Feste, instituite in onore di questa Dea, furono le Quinquatrie, l’Arreforia
Dea, e celebravano una Festa, detta Litobolia, ossia Lapidazione, in onore delle due mentovate giovani(a). Nè solamente era
lla verso Pafo(b). Vulcano ebbe due figli, Broteo(3), e Ceculo(4). In onore di Vulcano oltre le Feste Lampadeforie, della qua
uale in certa guisa apriva l’anno ; giacchè questo con Feste a di lui onore sempre cominciavasi da’ Romani(l). Le Feste si ch
i si estese anche a quello di Auguri(c). Questi erano tenuti in sommo onore , e si risguardavano come persone sacre(d). Sotto
confonde con Flora, detta da’ Greci Clori, Dea dei fiori, e a di cui onore s’istituirono le Feste ei Giuochi Florali, abbomi
pure partecipasse agli onori Divini, aveano stabilito certe Feste in onore di Osiride, dette dal nome di lei Pamilie(a). (1
sole, dette Echinadi, le quali si trovano nel mare Ionio(c). Forse in onore delle Najadi furono istituite appresso i Romani l
aticinj a’ tempi di Solone e di Ciro(d). La Frigia fu tenuta in sommo onore nell’Asia, o grande concorso vide Ancira, città d
(r). Varrone vuole, che fosse un Nume chi ciò faceva, e che a di lui onore si celebrassero le Feste Robigali (s), Plinio rif
i e scenici. Questi ultimi da principio non erano che Inni e Canti in onore degli Dei. Vi s’introdussero poscia i Poemi, ne’
Id. Ibid. (16). Le Feste Talisie secondo alcuni si celebravano in onore di tutti gli Dei (d). (a). Declausire Diction.
trodusse il culto. Il medesimo Re instituì anche Feste e sacrifizj in onore della stessa Divinità, e ne prescrisse le ceremon
lo pegl’infelici. Ogni anno per più giorni vi si celebravano a di lei onore delle Feste (i). Anche que’di Corinto le innalzar
ta in Cielo, e ammessa tralle Deità(b). Benchè ella sia salita a tale onore , e benchè Orfeo la chiami Pambasilea, ossia regin
Altri pretendono, che l’anzidetta Festa, Eora, si fosse instituita in onore del re Temaleo, o di Egisto e di Clitennestra (c)
tituì in questa contrada della Grecia sacrifizj a Bacco, e compose in onore di sua madre un Coro di Musici, che fu per lungo
rcali, dette da’ Greci Licee, si celebrarono da prima nell’Arcadia in onore del Dio Pane (f), e da Evandro vennero poi traspo
Emulazione(h). Altri dicono, che il fiume Stige conseguì il predetto onore , perchè svelò a Giove la congiura, che aveano tra
o fiume trassero il loro nome le Feste Cocizie, che si celebravano in onore di Proserpina(d). (15). Lete è voce greca, e vuo
(20). Minos, Eaco, e Radamanto conseguirono nel regno di Plutone l’ onore di giudicare le anime de’trapassati, perchè sulla
sentimento di questi ultimi (c). In Sicilia quindi s’instituirono in onore di Proserpina le Antesforie, feste così dette da’
un Nume, che aveva loro ordinato di celebrare de’Giuochi notturni in onore di Plutone e di Proserpina, e di sacrificare ad e
appresso i Trezenj, dedicò un tempio ad Apollo, e instituì in di lui onore i Giuochi Pitici(d). (b). Dionys. lib. de sit.
i. Le principali sono Pane, di cui abbiamo già parlato, e Pale(f). In onore di questa i Pastori celebravano nel principio del
iadi dalla città di Tespia, dove parimeuti rendevasi loro particolare onore (e) ; Ilissiadi, o Ilissidi, perchè il fiume Iliss
rificava ; che i Tespj ogni anno celebravano sul monte Elicona a loro onore una festa musicale ; e che Roma avea eretto ad es
3). Strabone dice, che le Famiglie Irpie camminavano sul fuoco non in onore d’Apollo, ma di Feronia(d). (b). Id. Ibid. (5
hol. l. 3. (15). V’è chi pretende, che le Caneforie si facessero in onore di Minerva o di Bacco dalle giovani Ateniesi, ond
icatial culto di questo Dio. Le teste, ch’eglino celebravano a di lui onore , erano dette Fallalogie. Le altre ceremonie, con
lofone, città della Jonia, celebravano le Feste, denominate Ornee, in onore di Priapo (c). Notisi per ultimo, che quale era P
e quel mare, se prima non si fossero celebrati de’ giuochi funebri in onore di Melicerta. Ciò si fece solamente per qualche t
detti Giuochi. Altri pretendono, che questi sieno stati instituiti in onore prima di Nettuno, e poi di Melicerta(a). Plutarco
. (2). Eneo, figlio di Partaone, e re d’Etolia, celebrò una festa in onore di tutti gli Dei per ringraziarli dell’abbondante
piob. Ella ebbe pure onori divini e vittime umane in Ciproc. A di lei onore si celebrarono altresì le Feste Plinterie, al tem
rni di quelle Feste erano riputati funesti. Parimenti si celebrava in onore di Erse la Festa Arreforia, di cui abbiamo parlat
ono pur anche le Feste e i sacrifizj, che ogni anno si celebravano in onore di Romolo (b). Al tempo di quelle Feste supplivan
da’ Latini lateres (a) ; l’altra a’ forni. Numa Pompilio instituì in onore di Fornace le Feste Fornacali, al tempo delle qua
tituì in onore di Fornace le Feste Fornacali, al tempo delle quali in onore della Dea si lasciava consumare della farina nel
3 (1841) Mitologia iconologica pp. -243
stesso quel tempo, che necessario si fosse a compiere, se non con mio onore , almen con compiacenza vostra l’incominciato lavo
uante creature più ferivano gli sguardi ogni ossequio, ogni culto, ed onore . Quindi in tal’insulso sistema introdottosi ancor
e, ove da Tarquinio Superbo fù perfezionato un sontuoso tempio in suo onore , da Tarquinio Priseo molto pria di già designato.
uccello suo ministro a piedi, da lui stesso trasmutato per gelosia d’ onore da Regnator d’ Atene detto Perifa in alato messag
perche amati focosamente da Giove. Gl’ animali poi da svenarsi in suo onore erano bianchi bovi, da’ quali credevasi esser egl
va non poco alla sua maestà. Suoi tempii, e feste. Più tempii in suo onore godevasi Vulcano. Due però furono in Roma i più r
rtantissimi affari. Molte similmente furono le feste istituite in suo onore , le più considerabili però furono le cosi dette L
ndo in varii modi, e diversi tempi altari, sagrificii e, feste in suo onore , e culto ; benchè forse non minore era il culto,
amore del lor fondatore, che per timore delle loro battaglie. In suo onore invero aveano essi costruiti due tempii, uno dent
no sacrificii a questò Nume, non altra vittima svenar si dovea in suo onore , che sol quella, di cui prendevasi piacere ; quin
che come invaghito de’ furti di robe, brigato non siasi de’ furti di onore , io non oso, ne posso di esso affirmare quello, c
lui la madre Latona fino a frastornare le feste, che facevansi in suo onore , ammazzandole a colpi di frecce i sette suoi figl
coli i più famosi. In Roma poi nel mese di Luglio celebravansi in suo onore i giuochi detti dal suo nome Apollinari, e ne suo
feste a lei sacre ; le Calende però d’ ogni mese furono sempre in suo onore , non altrimenti che fù il mese di giugno, che dal
i col suo marito Plutone. Sue vendette. Gelosa pur troppo fù del suo onore questa Dea ; sicche il suo sdegno evitar non pote
intieri, e distinti tempii, ma altari ancora costrutti vennero in suo onore eretti sibbene in tempii sacri ad altre Divinità 
mota pupilla pregiavansi di vagheggiar la fiamma, che bruciava in suo onore  ? Qual po rtento in sentirla invocata non con alt
to del religioso Nume II. Re de’ Romani. Ordinò questi ergersi in suo onore magnifico tempio in forma rotonda fra i due monti
ompetitore Nettuno, come nella vita di costui sta scritto, fù del suo onore si fortemente gelosa, che senza pietà con castigh
alcuni popoli di Cipro, che ardirono sacrificare umane vittime in suo onore . Con maniere inoltre le più strane credevano le d
sue statue convertivano quell’argento, che colla perdita del proprio onore venivano vergognosamente a ritrarre ; anzi sacre
nza ad Opi sua Ninfa ne è un luminoso attestato. Non men però del suo onore , che di sua purezza fù molto gelosa Diana. E che
Il costume però più praticato fù l’offerirsi uua bianca cerva in suo onore , come cel descrive Ovid. Candida, quae semel est
iva comunemente riguardato ; ed a lui insiem colla moglie in segno di onore sacrificavansi nere vacche, sempre però pari nel
urgata penna quanto di più magnifico, e singolare in più libri in suo onore registrato si legge, e descritto. L’essere stata
I rari pregi adunque del suo ritratto, i sacrificii istituiti in suo onore mi restano unicamente ad esporre. Suo ritratto.
lla capra animali, che svenar si doveano nelle Megalesie feste in suo onore . Disponevansi i Sacerdoti detti comunemente Galli
ta venne Lavazione. Gli osceni canti però, che non saprei dire se per onore , o per profanazione ripetevansi da que’sciagurati
acnde qual sostegno de’miseri in Atene, ed in Roma venne con singular onore riguardata, e più tempii s’innalzarono in suo ono
enne con singular onore riguardata, e più tempii s’innalzarono in suo onore . Bella virtù ! Da questa deve farsi rapire chiunq
d’Israello se non diversi cantici comporre con divoti affetti in suo onore . Qual meraviglia fia poi se rapiti oltre modo dal
fui Iradita, Così dicendo E il traditore D’onor sol vaga Priva d’ onore Il cor s’impiaga, Mi abbandonò. E piomba al suo
nte l’amava a tale segno, che svenata la voleva religiosamente in suo onore  : che anzi severamente puniva chi fuor dell’uso d
4 (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389
cero e pubblico attestato della mia stima e gratitudine, con cui ho l’ onore di baciarle devotamente il s. Anello e di segnarm
si confondono co’ giuochi detti grandi o Romani, che celebravansi in onore de’grandi Dei Giove, Giunòne e Minèrva il dì prec
toro ; o un ariete, ed allora si diceva Criobolio ; e si offeriva in onore di Ati. Chi doveva consacrarsi o espiarsi col Tau
be Giove in bellissima adolescenza ; la sua fanciullezza fu in grande onore presso gli antichi, e vi era una divinità chiamat
sti a morte ; ed allora fu che celebrandosi funebri giuochi in di lui onore , Persèo lanciò il suo disco, che il vento portò a
ltare l’oracolo di Giove a Dodona. XXIII. Giuochi Olimpici. In onore di Giove Olimpico si celebravano i giuochi detti
va di privilegii. XXIV. Giore Capitolino, suo tempio, e giuochi in onore di Giove e di Giunone. Al tempio di Giove Oli
dato luogo alla coronazione de’poeti laureati, i quali erano in tanto onore nell’Italia e nella Germania. XXV. Iconologia
e, re de’ Ceninesi ; e dedicatele a Giove Feretrio, edificò in di lui onore il primo tempio a Roma(5). Iupiter Fulgurator, F
ssimo costume era il giurare per Iovem Lapidem. Iupiter Latialis. In onore di lui si celebravano sul monte Albano le ferie l
cielo che diceasi Olimpo. Nei conviti il primo bicchiere si bevea in onore di Giove Olimpico(2). Ζευς ορκιος, da ορκος, giur
avea promesso con giuramento a Nettuno e ad Apollo d’immolar in loro onore tutto il bestiame, che in quell’anno sarebbe nato
una Dea. Catullo ha scritto su tali nozze un epitalamio, che sarà in onore fino a che i dotti avranno cara la lingua del Laz
chè il seguirono cento navi di Greci Eroi, a vendicare l’oltraggiato onore di Menelao, i quali fermato aveano in lor cuore d
e. Iuno Argiva, detta dalla città di Argo a lei cara, ove in suo onore celebravansi alcune feste (ηραια) col sacrificio
s ed ωψ, ωπος, oculus. Iuno Gabina ; detta così perchè era in grande onore presso il popolo di Gabio, antica città nella cam
omini. Le donne nel giorno della loro nascita sacrificavano in di lei onore , come gli uomini, al loro genio(5). Ma sul nome L
la figura di una vacca. Giunonie si chiamavano alcune feste Romane in onore di questa Dea. Si vuole che Giano avesse introdot
prestava in Olimpia, ove ogni anno si facevano de’ giuochi in di lei onore , a’ quali soprintendevano sedici donne, e schiere
perciò vi erano ammessi tutt’i popoli di quella regione. I Romani in onore di Minerva celebravano in marzo ed in giugno le f
pure Quinquatria le feste o giuochi annuali istituiti da Domiziano in onore di Minerva, che si celebravano sul monte Albano,
eputato lor Dio e protettore. Polluce parla di alcune feste in di lui onore , dette Asclepie. Dionigi il vecchio, tiranno di S
ore de’ giganti, Apollo e le Muse un sublime inno cantarono in di lui onore (4). Quindi l’Ariosto rivolto a Febo dice : E vol
pendevano. Queste feste si celebravano ogni nove anni nella Beozia in onore di Apollo. Apollo Delfico, Δελφικος, Delphicus, d
llontanare alcuna sciagura. Peani pure chiamavansi gl’inni cantali in onore di qualsivoglia altro nume od eroe, quando era im
) al numero di ventisette e gli uni e le altre cantavan quel carme in onore di Apollo e di Diana, numi tutelari della Repubbl
s’istituirono le feste Sabazie ; il quarto, da Giove e dalla Luna, in onore del quale si facevano i sacrificii Orfici ; ed il
tto di Penteo, avea invitato le donne Tebane a fare una gran festa in onore di quel nume, minacciando lo sdegno di lui a chiu
nte. Forse Orfeo portò il culto di lui dall’Egitto ; il quale per far onore a Cadmo, adattò ad un Principe della famiglia Cad
conto che da’ Baccanali o feste Dionisiache si contavano gli anni. In onore di Bacco si celebravano pure le feste antesterie,
l vino, generato da igneo seme. Ed in Pellene, città di Acaia (3), in onore di Bacco Lamptero si celebravano alcune feste not
e di danza ; e celebre è il tiaso, ch’era una danza delle Baccanti in onore del loro dio ; percui Tiasarca era il preside ai
loro dio ; percui Tiasarca era il preside ai tripudii ed a’conviti in onore di Bacco. E propriamente per tiaso s’intende una
eus pater, da λυαιος, torchio da vino, di cui credevasi inventore. In onore di Bacco inventore del torchio si celebravano le
ρω). Or da questo suo cognome fu chiamato ditirambo un inno in di lui onore . Le poesie ditirambiche a principio cantavansi ne
rose ch’eran tutte bianche. Adonie erano feste che si celebravano in onore di Adone. In esse tutta la città vestivasi a lutt
efisso, fiume che bagna Orcomeno, sacrificò la prima volta in di loro onore  ; e però Teocrito chiama le Grazie, le dive di Et
edeva a’ giardini. Stratonica chiamasi Venere da Tacito(4), forse in onore di Stratonica, ava di Seleuco II, detto Callinico
re una città o un luogo, quando vi entravano la prima volta, e ciò in onore del Genio tutelare(4) ; i quali Genii spesso si r
o i sacerdoti detti Salii, con molta gravità e religione danzavano in onore di Marte. Ed Omero dà al nume della guerra il sop
ti sacerdoti alle calende di Marzo facevano una danza per la città in onore di Marte, la quale rassomigliava molto alla pirri
Lico infine, fig, di Marte, che regnava in una parte dell’Africa, in onore di suo padre sacrificava tutti gli stranieri che
he chiamavasi pure Silvano(6) Ovidio(1) fa menzione di una festa in onore di Marte solita a celebrarsi in Roma alle calende
inciavano il loro ingresso nella città i generali romani che aveano l’ onore del trionfo. Una turba di fanatici, credendosi ag
endario. Ed in questo mese gli Egiziani celebravano una gran festa in onore di Mercurio(3). Servio(4), pur dice che Mercurio,
mercio. Agl’idi di Maggio era in Roma solenne festa pe’ mercatanti in onore di Mercurio che si voleva nato in quel giorno ; e
trade ancora, ritrovandosi nelle iscrizioni Lares viarum ; ed in loro onore a’ 22 di Dicembre si celebrava una festa delta Co
resso Giustino significa io son preso da divino furore. Finalmente in onore di Fauno nelle selve e nelle campagne si celebrav
doti del dio Pan o di Fauno ; e Lupercali si dicevano alcune feste in onore di quel nume(2), che celebravansi a’15 di Febbrai
o ad un suo tempio era l’ippodromo e lo stadio, ove si celebravano in onore di Pan le feste dette Licee. Or Evandro dall’Arca
erere ed alla Terra anche del farro. Nelle feste dette Fordicidia, in onore della Terra si sacrificavano delle vacche pregne,
Ateniese, che fu il primo a porre i buoi all’aratro. VII. Feste in onore di Cerere – Misteri Eieusini. I Siciliani e g
I Siciliani e gli abitanti dell’Attica istituirono delle feste in onore di Cerere ; la prima Proarosia, avanti la semina 
le edificò Ctonia sul monte Prono nel Peloponneso. Si celebravano in onore di lei alcune feste dette Ctonie. Eleusina, dall
ggiante in tempo di primavera(1). I giuochi cereali si celebravano in onore di Cerere dalle matrone romane vestite di bianco
suo, e se egli dicesse il vero o mentisse. Vulcanalia erano feste in onore di Vulcano, in cui i Romani facevano un picciol s
, velocissima nel corso e sì valente cacciatrice che Ovidio la chiama onore de’boschi. Riunito sì nobile drappello di eroi, s
e oboli al tesoro di Diana. Vi era ancora una danza solita a farsi in onore di questa Dea dalle donzelle che prendevansi tutt
ra alla Dea. In Delo ed in altre città della Grecia vi erano danze in onore di Apollo e di Diana Cacciatrice ; e presso Eurip
fanciulle che al suono delle tibie danzano tutte unite ed in giro in onore di Diana. Molte ninfe e Marine, e Fluviatili, ed
a principale sua sede in Efeso, famosa città della Gionia, ove in suo onore celebravansi le feste dette Efesie. Ciò si pruova
ulto fra quegli artefici, dicendo che per opera di Paolo si perdeva l’ onore prestato al tempio della grande Diana degli Efesi
Argonauti ne furon dolenti a dismisura, e con molte lagrime diedero l’ onore di magnifica sepoltura a quel principe infelice,
Nella Grecia, in Italia e specialmente ne’luoghi marittimi furono in onore di lui innalzati molti tempii, ed istituiti de’ g
Dio del consiglio, credesi essere lo stesso che Nettuno Equestre, in onore del quale Romolo fece celebrare quei solenni giuo
orti erano placate e pacifiche, quando i loro corpi aveano ricevuto l’ onore dei funerali e della sepoltura ; e che le anime d
tt’i morti, essendo mestieri ottenere da un pubblico giudizio un tale onore . Si radunavano i giudici di là da un lago che tra
Quando il morto non era convinto di alcun mancamento, sepellivasi con onore . Or chi non vede da questo costume essere nata pr
gli uomini han consacrato mai tempii ed altari o cantato inni in suo onore (3). E la stessa Dacier osserva che gli antichi d
5 (1831) Mitologia ad uso della gioventù pp. -
on alcuni versi che si potrebbero dire un Inno di vittoria cantato in onore della Mitologia dopo sconfitti i nemici : Ah rie
i eroi che distinti si erano con qualche grande azione e che ebbero l’ onore degli altari innalzati loro dulla riconoscenza. E
almente in Sicilia ed in Grecia ; i Greci riconoscenti istituirono in onore di questa Dea una festa che si celebrava colla pi
sse fatto nascere una cosa più utile di un’altra avrebbe avuto quest’ onore . Percosso il terreno da Nettuno col tridente ne u
iesi le innalzarono un magnifico tempio, e celebravano delle feste in onore di lei, alle quali intervenivano degli spettatori
uoi sacerdoti si chiamavano Salici. Fabbricaronsi molti templi in suo onore . Il suo principal culto era a Roma perchè i Roman
avano con ogni sorta di dissolutezze. Ovunque sorsero degli altari in onore di lei. Ma fu particolarmente adorata in Amatunta
lzarono. L’infinito numero di statue e di templi che furono eretti in onore di lei, le fecero dare una quantità di soprannomi
sovrano de’ Mani fu detto Summanus. Si innalzavano de’ tempii in loro onore , si facevano de’ sacrifici per pacificarli ed il
lebravasi tutti gli anni nelle campagne una festa chiamata palilia in onore di questa divinità. I contadini avevano in quel g
sotto il nome di Sorte. Ovunque s’innalzarono degli altari in di lei onore . Como Como era il dio della gioia, dei ban
Epidauro, città del Peloponneso famosa pel tempio che vi fu eretto in onore di Esculapio e pel crudele gigante Perìsete, che
e le Dee del Cefiso e di Orcomene. Si celebravano molte feste in loro onore , ma era loro particolarmente consacrata la primav
poco a maturità. Il tempio che avevano in Atene fu edificato in loro onore da Anfittione terzo re di Atene figlio di Deucali
la prosperità de’ loro affari domestici. Sorsero degli altari in loro onore . Si tenevano per essi delle lampade accese. In pu
la Salute, la Felicità, la Fama ebbero degli altari innalzati in loro onore . Si fecero dei sagrifici alla Febbre, alla Tempes
ome è comune a molti celebri Greci nell’antichità, che si recarono ad onore di portar un tal nome, il quale suolevasi dare an
ultra. Ogni paese e specialmente le città della Grecia recavansi ad onore di aver servito di teatro a qualche meravigliosa
esto eroe verso occidente ; e che due altari vedevansi nelle Indie in onore del medesimo Ercole eretti i quali segnavano il t
ornò ad Atene ove riformò le leggi e stabilì alcune feste. Rinnovò in onore di Nettuno i Giuochi Istmici, come Ercole aveva r
minosa di lei passione lo accusò al padre di aver attentato al di lei onore  ; Teseo troppo credulo abbandonò il figlio al fur
tevano a questa festa. Ercole, Teseo e gli altri Lapiti vendicarono l’ onore di Piritoo e fecero grandissima strage de’Centaur
come divinità favorevoli ai navigatori. I Romani fabbricarono in loro onore un tempio ed offrivano loro in sacrificio degli a
llo, la cui conquistà deve colmar esso Pelia di ricchezze e insieme d’ onore . L’età avanzata di questo usurpatore è un ostacol
de’ più famosi. Ercole stesso si unì a loro, e concedette a Giasone l’ onore d’essere il loro capo e condottiero, siccome a qu
n giusto che avendo incominciata la vittoria, voi ne dividiate meco l’ onore e la preda. » Atalanta fu tanto più lusingata da
se erano guaste o infette. Una porzione della vittima abbruciavasi in onore degli Dei, il resto mangiavasi, eccetto negli olo
onsistevano nel versare del vino, o in mancanza d’easo dell’acqua, in onore del Dio al quale sacrificavasi. La patera di cui
i a pubblicare il giorno in cui tali banchetti dovevano aver luogo in onore degli Dei. Il loro numero che da principio era so
per la fertilità de’ campi ; le feste che si celebravano due volte in onore di Cerere per questo oggetto chiamavansi Ambarval
diversi giuochi. Presso i Romani celebravansi dei giuochi non solo in onore delle divinità abitatrici del cielo, ma eziandio
6 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo II pp. 3-387
in Larissa, città de’ Pelasgi, si celebravano dei giuochi funebri in onore di Polidette, anch’ egli vi concorse, e molto vi
oscere. Circe medesima presiedette a’ sacrifizj, fece le libazioni in onore di Giove Espiatore, e placò con preghiere le Furi
rispetto vero sì celebre ospite, voleva immolare una vittima a di lui onore . Ercole lo persuase di differirne il sacrifizio a
ioni, e ne davano a bere a tutti gli astanti (c). Sparta celebrava ad onore d’Ercole certe Feste, dette Ergazie, perchè aveva
accava poi da un fanciullo sulle porte per allontanare la carestia in onore di Minerva. Se era per Apollo, il ramo era d’allo
estè accennato(c). Le Cibernesie furono Feste, instituite da Teseo in onore di Nausiteo e Feacide, che eransi seco lui uniti
il sacrifizio(g). Plutarco vuole, che queste Feste si celebressero in onore di Bacco e di Arianna(h). Secondo altri esse eran
i Bacco e di Arianna(h). Secondo altri esse erano state instituite in onore di Bacco e di Minerva(i) (18). Teseo, primachè pa
. Regolò altresì îl culto de’ Numi, instituì varie Feste, e rinovò in onore di Nettuno i Giuochi Istmici, come Ercole avea ri
ori stessi, discesi a godere delle allegrezze, che si facevapo a loro onore . Panormo e Gonippo lasciarono, che gli Spartani s
a farla morire, abbruciarono il cospo di quel bambino(a), e in di lui onore instituirono, i Giuochi Nemei(b),(8). Tideo per o
: con che voleasi esprimere, che la vera ed unica via di procacciarsi onore è la virtù. Vicino alla Porta Romanula nella Via
amente si ornavano quelli, che pe toro meriti erano degni di gloria e onore . Questo Nume ha il braccio armato, e un libro in
no offerire un sacrifizio a questa Dea nel Campidoglio, e dare in suo onore uno spettacolo di gladiatori(d). A Nemesi si cele
vvero Omusia. Ella ebbe un tempio in Olimpia. Roma celebrava a di lei onore certe feste, dette Caristie, lo scopo delle quali
olò alfine quella città, e l’Oracolo tosto ammutolì(d). Finalmente in onore di Tiresia si celebrarono in Tebe, nella Brozia,
giro della Sicilia, dedicò un bosco a Iolao, e che ivi pure a di lui onore instituì feste e sacrifizj. Lo stesso Scrittore s
bandonare la sua patria, e ritirarsi nell’Isola di Rodi. Quì a di lui onore si fecero dei Giuochi, detti Tlepolemj. Uomini e
ù si erano distinti ne’ Giuochi funebri, ch’ egli aveva instituito in onore di Androgeo. (13). Il Minotauro nelle Medaglie d
un cervo, le quali erano state appese ad un pino da un Cacciatore in onore di Venere, con esse gli cavò gli occhi. Frattanto
un tempio in Abido(d). I Chersonesj e i Tessali celebrarono a di lui onore una festa, detta Protesilaia(a). Laodamia poi, in
iad. l. 24. (d). Id. Ibid. (7). Ne’ Giuochi funebri, celebrati in onore di Ettore, Darete, Capitano Trojano, nato nella F
e Enea nol avesse assistito (b). I Giuochi poi, instituiti da Enea in onore di Anchise, vennero chiamati i Giuochi Trojani. I
per ultimo, che Anna Perenna fu venerata come una Dea, e che a di lei onore si celebrava lungo le rive del Tevere una festa a
acco celebravano ogni anno i funerali di Euripilo, e rendevano grande onore al Nume, rinchiuso nella cassa, e il quale essi c
corone di fiori, che aveano riportaro ne’Giuochi, celebrati in di lui onore , e però detti Eaci(b). (5). Menestio doveva i su
i. Cadde morto in quella circostanza anche un certo Cranone, a di cui onore i Tessali de nominarono Cranone la città, che pri
glia del re, e divenne possessore del trono(b). Dopo morte ebbe a suo onore delle annue feste, dette Alcatoe(c). (9). Dopo l
(8). V’è chi pretende, che i Giuochi Nemei sieno stati introdotti in onore di Ercole per la vittoria, da lui ripottata sopra
7 (1897) Mitologia classica illustrata
cenno si farà solamente delle principali feste religiose celebrate in onore di ciascuna Divinità. 3. Come serie di racconti f
i di Roma, e col titolo di Giove Ottimo Massimo ebbe dai Tarquinii l’ onore di un celebre tempio sul monte Capitolino. Più ta
Più tardi al culto di Giove si uni quello di Giunone e Minerva, e in onore di questa triade Capitolina si istituirono i Ludi
balica, e precisamente l’ anno 542/212, vennero istituiti i giochi in onore d’ Apollo (ludi Apollinares) a imitazione dei gio
eo, residenza del governo; ivi era un altare, su cui ardeva in di lei onore continuamente il fuoco. Da questo prendevano con
altri mesi era in qualche modo dedicato a Giano, e si rinnovavano in onore di lui sacrifizi e preghiere. Infine anche la pri
, riferita la preghiera da lei rivolta a Giove perchè qualche funebre onore concedesse al defunto, si descrive con vivi color
ol rostri e cogli adunchi artigli e cadon sul rogo stesso, vittime in onore del morto, mentre l’ Aurora: …………………………… pias N
arta, in Atene, anche nell’ isola di Paro e altrove. Le feste in loro onore , le Caritesie, erano accompagnate da gare musical
una ripetizione dell’ Eros greco, nè apparisce mai che abbia avuto l’ onore di un pubblico culto. 4. La figura di Eros e i mi
nel 6o dei Fasti all’ 11 Giugno, giorno della festa detta Matralia in onore di Mater Matuta. — In arte Palemone era rappresen
onio, e sorgeva sulla piazza dov’ era prima la casa di Sp. Cassio. In onore di Tellus e di Cerere si celebravano solenni fest
suon dei flauti, genere di musica che la religione di Cibele mise in onore . In Attica narravasi che egli avesse soltanto tro
. Un antico inno che è tra gli Omerici, il 19o, è un bel monumento in onore di Pane; descritta con colori vivaci l’ alpestre
e il suo carattere e spiega come siano nate le leste celebrate in suo onore . In arte soleva costei rappresentarsi come una gi
ne parla Ovidio nel secondo dei Fasti, e spiegando le feste in di lui onore , e ripetendo in forma poetica la preghiera che gl
re di distanza da Atene. Celebravansi annue feste dette Eleusinie, in onore di Demetra e degli altri Dei con essa connessi. S
to scoprir il furto, eresse nel luogo della zuffa un altare in di lui onore e gli sacrificò uno dei buoi ricuperati. Evandro
ecò a Iolco dove prese parte ai giochi funebri istituiti da Acasto in onore di suo padre Pelia. In quest’ occasione Astidamia
città come Benevento, Arpi, Brindisi. Certo in Italia ottenne Diomede onore di culto come in Grecia. Simil sorte ebbero pure
sua moglie chiamò Lavinio. Quattro anni dopo morì e appresso ebbe l’ onore di pubblico culto. 5. Le favole del ciclo troiano
rgo, a Tebe, nell’ isola d’ Eubea, e anche si facevan feste in di lui onore . — Tamiri (Thamyris) fu il primo dei cantori anti
isce di trofei, e i pennacchi de’ nemici sospende alla pianta (in mio onore ). Comuni son fra noi sempre le trombe di guerra,
8 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359
re, S’ aggiunse noja, incomodo ed affanno, Pericol nella vita e nell’ onore , E spesso in ambedue vergogna e danno ; Ma, sebb
eco mégas megále, che vuol dir grande, perchè istituite dai Frigii in onore della grande Dea. In Roma, dove furono introdotte
era il maggior fin della sua mente, D’ aver fra le compagne il primo onore . Intanto il novo amante ch’ io vi narro, Le affer
ette da mangiare una scodella di pappa. E Cerere a dir vero ne faceva onore alla vecchia, trangugiandola sì ingordamente che
Amaltea (amaltheyo, io nutro, gr.) che aveva allattato Giove, ebbe l’ onore d’esser collocata fra le Costellazioni (676) co’s
gia infaticabilmente i bei giorni del suo impero, avevano anch’essi l’ onore di essergli consacrati. 135. Gli emblemi di quest
ipessa, la sua corona fu posta fra le costellazioni. 153. Le feste in onore di Bacco erano celebrate con grande strepito nell
Celeste, e le offriva due colombe. Indi facevano libazioni di vino in onore di Venere popolare, e le sacrificavano una capra
i Fatto di fama e di memoria acquisto. Cui tutti, in segno di celeste onore , Candida benda il froute orna e colora. (Eneide,
midoni (92). Vi governò poi con tanta sapienza e giustizia che ebbe l’ onore di tener nell’Inferno la bilancia con la quale et
un uomo, e specialmente dei re, appena morti, prima d’accordar loro l’ onore della sepoltura. 232. Le Furie furono divinità in
parvero vestite di bianco, ed egli eresse allora un secondo tempio in onore delle Furie bianche o Eumenidi. Quivi le incoronò
culto di tutte queste divinità dei campie dei boschi mostra in quanto onore fosser tenute le faccende agricole più confacenti
ione dove erano stati collocati una volta. 328. Le feste celebrate in onore di questi idoli erano dette compitali dal latino
iò per seguaci i più scelti guerrieri che ambivano divider con lui l’ onore di tanta impresa. 452. Tutti questi prodi saliron
a Sicilia da una nuova tempesta, Enea vi celebrò i giuochi funebri in onore d’Anchise, morto in quell’isola l’anno innanzi ;
dine inferiore a que’ d’ Elide. In Argo eranvi i giuochi Ecatombei in onore di Giunone. e il vincitore aveva uno scudo di bro
città l’esser liete di viventi cittadini, i quali e gloria e vite ed onore collocavano interamente nella patria, tutti a que
pa erano solennizzati ogni cinque anni. Furono istituiti da Sisifo in onore di Melicerta, e poscia verso l’anno 1260 av. l’èr
risposta del Nume. 704. Anche gli Egiziani istituirono annue feste in onore d’Osiride e d’Iside, nelle quali la cerimonia pri
duto il Sole, e l’altra la Luna. Vi furono ist tuite celebri feste in onore di questi Dci. L’altare d’Apollo a Delo pasaava p
9 (1836) Mitologia o Esposizione delle favole
il padre, perchè tentato avea di violarla. Ma la terza soltanto fu in onore presso de’ Greci e de’ Romani. Nata dal capo di G
ucciso Nisa; il terzo figlio di Caprio, che fu detto re dell’ Asia in onore di cui furono istituite le feste Sabazie; il quar
altri distinto, e riguardato come Dio de’ consoli e delle astuzie. In onore di lui celebravansi le feste. Consuali ai 21 di A
er purgalo il paese da quel ladrone gli eresse un’ ara, che in grande onore fu poi ancora presso i Romani col nome di Ara mas
i casali che formavano la popolazione ateniese, ed istituì in essa ad onore di Minerva le feste Panatenee, e i giuochi funebr
rio della morte di Anchise, celebrò solennemente i giuochi funebri in onore di lui. Intanto Giunone nemico implacabile dei Tr
uindi cercati e messi a morte; che una festa in seguito s’ istituì ad onore d’ Icario e di Erigone, e si disse finalmente, ch
sistevano nel versare del vino (o in mancanza di esso dell’ acqua) in onore del Dio, al quale sacrificavasi. Usavasi pure ne’
10 (1880) Lezioni di mitologia
l mio scopo venendo a favellare di quei sacrifìzj, i quali vorrei per onore del genere umano che non fossero mai stati in uso
o una città di Beozia detta Oleno fu nutrita. Una medaglia battuta in onore di Antonino Pio esprime nel rovescio Giove b'ambi
a l’urna, onde libava a Vesta, Quando mirò nell’arenoso campo Ambir l’ onore della polve prima Tazio, e sopra le varie armi di
Elegie. Lezione decima. Giunone. Argo e Samo gareggiarono per l’ onore di esser patria a Giunone, regina degli Dei, cons
Giunone Moneta è frequente menzione negli scrittori, ed [è dubbio se onore di tempio avesse sul Campidoglio, o sull’Aventino
he fu la prima insignita del sacerdozio di Bacco, e celebrò Torgie in onore del dio; dal che, dicono, è nato che tutte le don
to dell’opere ammirate dalla Grecia. Questa opinione, comecché faccia onore a chi l’ha proposta, perchè nasce da un’idea di p
s’arroga la seconda, che è sorella di Apollo e custode delle selve ed onore degli astri, perchè, come dai poeti appare era lo
male ambirono le tue nozze. Non ricusate la solenne danza annuale in onore di lei; che questo rifiuto costò lacrime a Ippona
cora collocata per gratitudine nel medesimo luogo una statua d’oro in onore d’Artemidoro, uno degli artefici del tempio. Dice
acco, A Pallade l’umor biondo di olivo, Onde a tutti gli Dei giunse l’ onore Ambizioso, che agli agresti numi Nel principio si
stor. Fugge la plebe, E par nelle città sicura appena, Finché desio d’ onore arse nel petto A Meleagro, e di compagni illustri
Il sangue vide, e l’additava il primo Ai compagni, e gridò: L’ambito onore È d’Atalanta. Arrossir tutti; un grido Levossi, e
va questo dio, come piace ad Euripide, le fiaccole nelle nozze, ed in onore di lui celebravansi delle corse con le dette fiac
comune consenso autore è creduto, e divide, secondo l’Inno Omerico, l’ onore con Minerva di avere insegnato agli uomini che ab
si sono serviti del nome di Cerere per significare il pane. Si faceva onore di tutto ciò che si referisce all’agricoltura a q
ttavo giorno si diceva Epidaurio, perchè instituito dagli Ateniesi in onore di Esculapio, che venne da Epidauro dopo i celebr
etato alle donne di andare ad Eleusi colle bighe, e gli asini avean l’ onore di portare tutto quello che era necessario pei mi
di Tespi unicamente per vederla. I tespiesi celebravano una festa in onore di Cupido, nella quale vi era il premio non solo
li a Saturno. Tulio Ostilio istituì, secondo Macrobio, i saturnali in onore di lui. L’oggetto di queste feste era di conserva
reto di Giove. Io però sospetto che si voglia con tal divisamento far onore a quei due Poeti di una filosofia che non hanno m
e di Fallante. Aveva molti tempii in Roma e nella Grecia, e Siila in onore di questa divinità istituì pubblici giuochi dopo
vo Capitolino, •l’unione delle quali coi fonti e colle Naiadi, al cui onore è dedicato il monumento, non era stato finora dil
ide, e della circostanza della pronta morte di questo, istituì in suo onore dei sacrifizii, insinuando nell’ingannato volgo l
Finge d’intenerirsi sulla sorte della giovine principessa, il di cui onore è pubblicamente attaccato. La interroga qual è il
avanti alla città di Cadmo, gli Ateniesi ottennero a forza per essi l’ onore della sepoltura. Capaneo fu quindi portato cogli
i cioè le orgie, i trieterici, feste che si facevano ogni tre anni in onore di Bacco, altre solennità Dionisiache, ma una del
11 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXII. Marte » pp. 138-143
i conviti. Ben pochi fatti raccontavano di questo Dio che stessero ad onore di lui, perchè credevano che gli fosse nemica la
te : sì poco buona stima si aveva di lui per morale condotta !179 In onore di Marte fu dato da Romolo il nome al mese di mar
12 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXIX. Di alcune Divinità più proprie del culto romano » pp. 500-505
rmentali, che si ripetevano il dì 15, e vi si univano anche quelle in onore di Pòrrima e Posverta. Noi abbiamo già detto nel
iana fosse nata un giorno prima di Apollo. Le feste Robigali, cioè in onore del Dio Robìgo, facevansi per implorare da questo
13 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XV. Giunone regina degli Dei e Iride sua messaggiera » pp. 79-85
ide, descrittane la bellezza e chiamatala, come Virgilio96, fregio ed onore del cielo, eran per altro ben lungi dal conoscere
13 agosto 1847. Gli astronomi però non avevano trascurato di rendere onore alla regina degli Dei anche prima che ad Iride su
14 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489
i per eccitare il popolo a ricercar le ossa di Teseo e riportarle con onore ad Atene. E allora, come dice Plutarco, « gli Ate
ndiglio ov’egli si era celato. Costretto allora Anfiarao per punto di onore e per comando del re a partir cogli altri per la
e un giovane azzimato e lezioso. Dagli Antichi per altro ebbe anche l’ onore di esser posto nella Costellazione detta dell’ Aq
le lodi di quest’Eroe Troiano morto in difesa della patria : « E tu onore di pianti, Ettore, avrai « Ove fia santo e lagrim
rsi così, e si dirà mai sempre, come asseriva Virgilio, finchèsarà in onore la lingua latina. Nè può credersi che sia questa
na fama « Desti morendo, ed essi anco a te diero « Sede onorata, se d’ onore a’morti « È d’aver l’ossa consecrate e’l nome « N
incominciando da Omero che accenna a cantici e poemi antichissimi in onore di questo Eroe, troviamo per altro in Pindaro la
15 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXII. Gli Oracoli » pp. 242-252
tivo di Pitio o Pizio dato ad Apollo, di Pitici o Pizii ai giuochi in onore di esso, di Pizia o Pitonessa alla sacerdotessa c
delle virtù, delle lettere e d’ogni altra arte che arrechi utilità e onore alla umana generazione, come sono gli empii e i v
16 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXV. Bacco » pp. 161-172
i storici pur troppo veri degli stravizii ed eccessi dei Baccanali in onore di questo Dio, il nome di Bacco fu adoprato ancor
Bacco, oltre ad essere uno dei nomi di questo Dio, era un cantico in onore di lui ; nel qual genere di poesia ammettevasi mo
17 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVII. Apollo considerato come Dio del Sole, degli Arcieri e della Medicina » pp. 92-103
ia del nome di Pœan dato ad Apollo ; e Pœan chiamano ancora l’inno in onore di questo Dio. I nostri poeti, in generale, non a
ignificare tanto il nome di Apollo, quanto dell’inno che cantavasi in onore di lui. 119. « Da tutte parti saettava il gi
18 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386
con prezzo alcuno, ma per pubblica approvazione hanno acquistato tale onore , perciocchè le cose di Dio non hanno prezzo ; e s
vano i Gentili nei conviti cingersi il capo di ghirlande di fiori, in onore di Bacco e d’altrettali Divinità. 156. I Cristia
19 (1824) Breve corso di mitologia elementare corredato di note per uso de’ collegi della capitale, e del regno pp. 3-248
a sua empietà al segno di frastornare le feste, che si celebravano in onore di questa Dea, che per punirla si rivolse a’ suoi
in Trapani, ove da un anno era morto il vecchio suo padre Anchise, in onore del quale fece celebrare de’ giuochi dopo avere a
lto remoti avevano per costume i Napoletani di celebrare una festa in onore di Orione, nella quale fralle altre formalità si
ncora Pubblica. I Greci chiamavano Χαριστηρια Charisteria le feste in onore della Fortuna. I Romani dissero Charistia i convi
ro secondo de rerum nat. (2). Megalesie furono dette le feste a suo onore . I suoi Sacerdoti distinti coi nomi Galli, e Cory
20 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLIV. La caccia del cinghiale di Calidonia » pp. 326-330
acque ai suoi zii, mal tollerando che una donna con tal distintivo di onore potesse vantarsi di essere stata più valente degl
21 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVIII. Gli Dei Penati e gli Dei Lari » pp. 290-294
roibito nemmeno nella religion cristiana l’eriger private cappelle in onore del santo patrono della città o dello Stato. Con
22 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXX. Delle Divinità straniere adorate dai Romani » pp. 506-510
ino agli ultimi tempi dell’impero pagano le Feste Carmentali, cioè in onore della Dea Carmenta madre di Evandro. Anche il cul
23 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XI. Giove re del Cielo » pp. 55-59
van Battista Vico66. Si unirono anche gli astronomi antichi a rendere onore a Giove dando il nome di esso a quel pianeta che
24 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXI. Minerva » pp. 132-137
qualunque più illustre città moderna non ambisce un maggior titolo d’ onore che di esser chiamata l’Atene di quella nazione a
25 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIV. Il Dio Pane » pp. 264-269
r lontani i lupi dal gregge ; e si celebravano le feste Lupercali, in onore cioè di Luperco, ossia del Dio Pane, nel mese di
26 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Cenni Preliminari » pp. 9-
ur note le follie dell’imperatore Adriano pel suo favorito Antinoo. L’ onore dell’ apoteosi fu talora conferito dai Romani anc
27 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VII. Saturno esule dal Cielo è accolto ospitalmente in Italia da Giano re del Lazio » pp. 31-38
dell’anno romano ; il primo dei quali fu detto gennaio dal nome e in onore di Giano, considerato come portinaio del Cielo e
28 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIX. La Dea Triforme cioè Luna in Cielo, Diana in Terra ed Ecate nell’Inferno » pp. 115-122
altra Tisifone ; e nel Carme secolare che fu cantato pubblicamente in onore di Apollo e di Diana, tra gli altri ufficii di qu
29 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XII. La Titanomachia e la Gigantomachia » pp. 60-68
« Tu se’ solo colui, da cui io tolsi « Lo bello stile che m’ha fatto onore . » (Inf., C. i, 83.) 79. « ….horrificis jux
30 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XX. Mercurio » pp. 123-131
ommentarono queste furbesche prodezze di Mercurio anche negl’ inni in onore di lui150. Era questo certamente un linguaggio al
31 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXV. I Satiri ed altre Divinità campestri » pp. 270-278
mese, il 21 di aprile. 2ª Palilia, vale a dire Feste Palilie, cioè in onore della Dea Pale. 3ª Romae Natalis, cioè giorno nat
32 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVI. Nettuno re del mare e gli altri Dei marini » pp. 173-183
ie e tribù dei Tritoni, i quali formarono il corteggio e la guardia d’ onore delle principali divinità marine. Amfitrite è no
33 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIX. Plutone re dell’ Inferno e i suoi Ministri » pp. 203-215
darlo al 100° pianeta telescopico. Anche il can Cerbero ha ricevuto l’ onore dagli astronomi che il suo nome fosse dato ad una
34 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXX. Stato delle anime dopo la morte, secondo la Mitologia » pp. 216-231
lla d’avorio, essendo noi avvezzi a considerare come un distintivo d’ onore lo spron d’oro, il toson d’oro e la giarrettiera,
35 (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62
suo significato e di quali vesti fu poscia ricoperta quando erano in onore gl’ Iddii, e non poche altre cose, che hanno atte
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