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1 (1874) Ristretto analitico del dizionario della favola. Volume I pp. -332
ti non ad un singolo articolo dell’opera nostra, non ad un particolar nome , o di cosa o di luogo, ma a tutto il lavoro, cons
oi abbiamo fedelmente riportate, quantunque volte la importanza di un nome o di un avvenimento, ce ne à porto il destro. Ed
uil itineris mei. 7. E ivi edificò l’altare, e a quel luogo pose il nome di Casa di Dio : perocchè ivi apparve Dio a lui q
Baccanti, scapigliate e frementi celebrare le feste di Bacco sotto il nome di Dionisio, Dionisio. — Soprannome dato dal Gr
te le Parche fatali che tessono il filo della vita umana. Parche. —  Nome delle tre divinità che presiedevano alla vita e a
in Saturno il Tempo che divora tutto, anche i suoi figli. 3. Abans. —  Nome dato ad Apollo da un tempio nel quale egli era ad
pollo da un tempio nel quale egli era adorato ad Aba. 4. Abantiadi. —  Nome patronimico dato a Perseo, nipote di Abas, re deg
i nell’antichità dei tempi favolosi molti eroi e guerrieri famosi col nome di Aba, i figli e discendenti di essi furono dai
i e discendenti di essi furono dai poeti e storici designati sotto il nome collettivo di Abantiadi. 5. Abante. — Nome patron
storici designati sotto il nome collettivo di Abantiadi. 5. Abante. —  Nome patronimico di Danae e di Atalanta, entrambe nipo
er opera sua. Si dice esser questo flauto che poi fu celebre sotto il nome di Palladio. Ma questa è una semplice diceria che
o la forza di una tradizione. Vi sono stati altri due famosi sotto il nome di Abaride. Uno fu ucciso da Perseo, l’altro da E
a. Si crede da molti storici che egli fosse anche conosciuto sotto il nome di Alas-Stellio ; forse perchè vi è una specie di
o che chiamavasi anche Abas, come pure vi fu un Centauro dello stesso nome . Vi fu anche un altro Abas, da non confondersi co
avo di Perseo. Amò passionatamente la guerra. Abas era finalmente il nome d’uno dei principali greci che furono uccisi nell
ono uccisi nella memorabile notte della presa di Troja. 9. Abaster. —  Nome d’uno dei destrieri di Plutone. 10. Abatos o Abat
. — Nome d’uno dei destrieri di Plutone. 10. Abatos o Abato. — Era il nome di una altissima roccia separata dall’isola di Ph
in Messenia. Essa si ritirò nella città d’Ira alla quale dette il suo nome . Questa città fu una delle sette che Agamennone p
ell’Asia sull’ Ellesponto. Anche in Egitto vi era una città di questo nome in cui sorgeva un famoso tempio dedicato ad Osiri
punto perciò Virgilio li denominasse Oenotrii viri. La etimologia del nome di questi popoli è di una profonda incertezza. No
ti popoli, si perde nella folta tenebra dei tempi. 21. Abracadabra. —  Nome superstizioso di una figura triangolare alla qual
A.   Questa figura essendo principalmente composta dalle lettere del nome Abraca lo stesso che Abracox o Abraxas che si cre
no sia la Mithia dei Persiani. Si avea una grande venerazione sul suo nome , le cui lettere in carattere greco, presa ognuna
a figura dell’art. precedente). 23. Abrezia. — Ninfa che dette il suo nome alla Misia, città in cui Giove era adorato, ragio
dell’ Affrica. Questa ed un’altra montagna a cui si dà comunemente il nome di Calpè posta in Ispagna sullo stretto di Gibilt
lide. — Ninfa sposata da Apollo. Era anche conosciuta sotto lo stesso nome una figlia di Minos. 28. Acacesio. — Era questo u
ciuta sotto tale denominazione. Più famosa però fu la città di questo nome in Sicilia, nelle circostanze di Siracusa, in cui
to, e delle calunnie dell’impudica moglie di lui. Acasto era anche il nome di una ninfa figlia dell’ Oceano e di Teti. 38. A
onori divini. 40. Aceleo. — Uno dei figli di Ercole che dette il suo nome ad una città di Licya. 41. Acersecome. — I Greci
in consorte a Pirro. Evandro re d’Italia, ebbe anche uno scudiero per nome Acete. 45. Achaja. — Contrada della Grecia posta
al quale si dà alcuna volta, compreso nella sua totale estensione, il nome di Achaja. Di qua n’è venuta la denominazione ass
cheloia. — Detta anche Callirhoe, figlia di Acheolo. 50. Acheloidi. —  Nome sotto il quale venivano sovente denominate le sir
tori dicono gli avesse dato il corno dell’ Abbondanza. 54. Acheroc. —  Nome che Omero dà al pioppo bianco (detto Gattice, ved
re dei morti passavano senza ritorno. Vi sono diversi fiumi di questo nome uno nell’ Epiro, un altro in Elide, ed un terzo i
remo qualunque s’adagia. (Dante — Inf. Cant. III) Si dette ancora il nome di Acherusia ad un altra palude esistente vicino
sistente vicino alla città di Capua. 58. Acherusiade. — Era questo il nome di una penisola presso Eraclea del Ponte : si cre
mai presa, lo inviò alla corte di Scio in abito da donna, e sotto il nome di Pirra, per tenerlo a tutti celato. Essendo cos
ia, figlia di Licomede. La sposò segretamente e ne ebbe un figlio per nome Pirro. Quando i Greci risolvettero di cinger d’as
omini valorosi. 60. Achillea. — Isola del Ponte-Eusino così detta dal nome di Achille, al quale vi si tributavano onori divi
hille, al quale vi si tributavano onori divini. Era anche Achillea il nome di una fontana vicino Mileto, detta così perchè l
lo accolse sulle sue navi. 65. Achmeno figlio di Egeo ; dette il suo nome ad una parte della Persia. 66. Achmon. V. Achemon
ell’ansie e delle inquietudini. Si pretende da altri essere questo il nome di una fontana, ove le Grazie andavano a bagnarsi
8. Acilio, Acitio o Acisio. — Fiume della Sicilia. Gli fu dato questo nome da Acisio giovane siculo ucciso da Polifemo, e ch
io V. Acilio. 72. Acli. — Al dire di molti autori Greci era questo il nome di una divinità esistente prima del caos, e dalla
l’isola di Creta. 75. Acmonide. — Uno dei Ciclopi. Si dà anche questo nome a Saturno, nonchè a Cœlus come figlio di Acmone.
si erano sovente cagione di contagiose malattie. 79. Acoto o Acœte. —  Nome di un povero pescatore. Egli non viene ricordato
bellissima descrizione che fa Ovidio della sua povertà estrema. Mio nome è Acete, e del popol Tirreno A Meonia mi dier bas
che furono divinizzate. 81. Acqua lustrale. — Davano i Pagani codesto nome all’acqua comune dopo che in essa fosse stato spe
rincipalmente venerato in una città dell’ Arcadia conosciuta sotto il nome di Figalia. Questo soprannome deriva dalla parola
al significato che beve il vino puro e lo resiste. 86. Acrea. — Fu il nome di una delle nutrici di Giunone. La favola raccon
to a Delo per un sacrifizio, s’innamorò perdutamente di una giovine a nome Cedippe, la quale non volle ascoltare le sue paro
un Actor padre di due figli ricordati del paro nella favola sotto il nome di Actoridi. Ognuno di essi avea due teste, quatt
li potè vincere che adoperando l’astuzia. Vi furono diversi altri col nome di Actor : un seguace di Ercole ; un figlio di Ne
itas Dea della gola. In Sicilia le rendevano gli onori divini. Il suo nome è composto dalle due parole greche Phago mangiare
ria di cui lo scrittore Atenco parla con molta severità. 100. Adea. —  Nome d’una delle Nereidi. 101. Adeo. — Antico Re dell’
composta dall’ α privativa e da αδω io vedo. Davasi del pari cotesto nome di ades al luogo sotterraneo ove passavano le ani
ire Ateniese soprannome dato ad Oritia. 106. Adiache. — Era questo il nome di alcune feste pubbliche istituite da Augusto Im
u stabilita in Samo una festa annuaria, a cui gli abitanti dettero il nome di Tenea, volendo ricordare che essi avean teso i
Giunone così chiamata ; ed una ninfa ricordata nella favola sotto il nome di Admeta. 110. Admeto. — Figlio di Phereo, Re di
gioia, volendo alludere così all’apoteosi d’Adone. Adone era anche il nome di un fiume presso la città di Biblo nella Fenici
se cangiato il colore delle acque di quel fiume, che poi prese il suo nome . 113. Adoneo. — Era questo un soprannome dato a d
ia, forse perchè in quell’isola v’era una città che portava lo stesso nome , oggi è la città di Adernò. Il culto di questo Di
a figlia dell’oceano : fu una delle nutrici di Giove. 122. Adrastea —  Nome della Dea Nemesi. Essa era figlia di Giove e dell
Plutarco era l’unica furia ministra della vendetta degli Dei. Il suo nome , che viene dall’α privativa e da δραω, δαδρασϰω i
Adrastea non fosse che un soprannome di Nemesi. Adrastea era anche il nome di una Ninfa, e di una ancella di Elena. 123. Adr
ercito. È questa spedizione che viene ricordata nella storia sotto il nome d’Impresa dei sette prodi che assediarono Tebe, s
a, e levò con essi un’armata simile alla prima, alla quale fu dato il nome di Armata degli Epigoni, secondo che narra Pindar
i Epigoni, secondo che narra Pindaro e Euripide. Adrasto era anche il nome di un Re dei Dori, che Telemaco uccise a causa de
he presiedeva alla maturità delle spiche. 125. Adulto. — Sotto questo nome veniva invocato Giove nella celebrazione dei matr
di Cerere. 129. Aeta. — Re della Colchide. Egli ebbe una figliuola a nome Calciope, che dette in moglie ad uno straniero pe
a figliuola a nome Calciope, che dette in moglie ad uno straniero per nome Frisso, il quale dopo qualche anno per avidità di
31. Aetlio. — Fu uno dei figliuoli di Eolo : sposò una giovanetta per nome Calice che lo rese padre di Endimione. In Grecia
della caduta di Fetonte. Il cronista Claudiano attribuisce lo stesso nome ad uno dei cavalli di Plutone, facendo derivare i
sce lo stesso nome ad uno dei cavalli di Plutone, facendo derivare il nome di Aetone dalla voce greca αιδως nero mentre code
derivare il nome di Aetone dalla voce greca αιδως nero mentre codesto nome significa l’ardente per esprimere il sole nel suo
o Britomarte sotto una tale denominazione. 139. Afesi. — Sotto questo nome venivano di sovente additati Castore e Polluce, i
 Ossia sorelle Africane. Erano così dette le Esperidi. 147. Africo. —  Nome d’uno dei principali venti. 148. Afodrisie. — Fes
essa. 149. Afrodite. — Parola greca che significa schiuma. Con questo nome veniva denotata Venere perchè i poeti dicono ch’e
anni d’assedio espugnò e distrusse Troja. È anche conosciuto sotto il nome di Re dei Re, perchè aveva il comando supremo di
a, egli ebbe una forte contesa con Achille, a causa d’una schiava per nome Briseide, figlia del sacerdote Brise, la quale Ag
a disgraziata causa d’infinite sciagure. 154. Aganapidi. — Con questo nome venivano designate le nove muse, dalla fontana Ag
te fu consagrata alle Muse, le quali furono anche conosciute sotto il nome di Aganipidi. 156. Agapenore. — Figlio di Anceo f
dei principi che si recarono allo assedio di Troja. 158. Agastrofo. —  Nome di un troiano che fu ucciso da Diomede. 159. Agat
a Diomede. 159. Agathirno o Agatirno. — Figlio di Eolo : dette il suo nome ad una città che fece fabbricare in Sicilia. 160.
io. 161. Agathodomeni. — Ossia genii benefici. I pagani davano questo nome ai dragoni e agli altri serpenti alati che essi a
una figlia di Danao, una Nereide, ed uua Amazzone conosciute sotto il nome di Agave. 165. Agavo. — Altro figlio di Priamo. 1
ninfa si trovò incinta e partori un fanciullo al quale fu imposto il nome di Ati. Giunto all’età virile, Ati di cui Agdisto
espressa proibizione di ritornare senza di lei. Agenore era anche il nome di un re di Argo, e di uno dei figli di Antenore.
Apollo e di Cirene e fratello di Aristea. 182. Agirti. — Con questo nome s’indicavano i Galli sacerdoti di Cibele. Questa
esperti nella sparizione degli oggetti. 183. Aglaja. — Era questo il nome di una delle Grazie. 184. Aglao. — Nome del più p
183. Aglaja. — Era questo il nome di una delle Grazie. 184. Aglao. —  Nome del più povero degli Arcadi, che Apollo giudicò p
el suo piccolo orticello. 185. Aglaonice. V. Aganice. 186. Aglaope. —  Nome dato ad una Sirena. I Lacedemoni chiamavano così
’un’altra Divinità detta Malachbelo. È generale credenza che sotto il nome del primo si adorasse il sole, e sotto il nome de
credenza che sotto il nome del primo si adorasse il sole, e sotto il nome del secondo la luna. 190. Agniteo. V. Agnito. 191
eo. — Soprannome dato ad Esculapio. 192. Agno o Hagno. — Fu questo il nome Ristret. Anal. del Diz. della Fav. di una delle N
iz. della Fav. di una delle Ninfe nutrici di Giove. Ella dette il suo nome ad una fontana celebre per favolose meraviglie. 1
ale giuochi solenni. Giano, nelle feste Agonali, veniva designato col nome di Agonio. 197. Agoreo. — Soprannome dato a Giove
ssi celebrate in onore di Minerva. Una delle Grazie avea anche questo nome  ; Erectheo re di Atene ebbe una figlia pure così
ampestre, soprannome dato al Dio Pane. 204. Agriani. — Si dava questo nome ai Titani in generale. 205. Agrianie. V. Agranie.
uno dei quali fu figlio d’Ulisse e della maga Circe. Agrio è anche il nome di uno dei Titani che dettero la scalata al cielo
cciso dalle Parche. 207. Agriodo. — Vale a dire dente feroce : era il nome di uno dei cani d’Atteone. 208. Agrionie. V. Agra
pe. — Euridice, moglie d’Orfeo, viene di sovente designata con questo nome . Vol. I. Vi fu anche un’altra Agriope, che fu m
le impedi di riconoscere, e ch’ella scambiò per uno dei suoi nipoti a nome Amaneo. L’infelice Aidone, riconoscendo il suo te
angiarono in uccello. La favola fa menzione anche di un’altra donna a nome Aedone, figlia di Pandareo Efeso, la quale fu tol
la quale fu tolta in moglie da un artigiano della città di Colofone a nome Polirechno. I due conjugi vissero lungamente feli
la sorgente d’infinite sventure. 217. Almena o Emena. — Era questo il nome di una giovanetta di Troja, alla quale si resero
onori divini. 218. Aine o Aloe — Conosciuto più comunemente sotto il nome di Aloo. Fu uno dei giganti più ricordati dalle c
iù ricordati dalle cronache mitologiche, il quale sposò una donna per nome Ifimedia. La favola racconta, che, essendogli sua
due figliuoli ai quali dette la luce e che furono chiamati Aloidi dal nome di lui, fossero infatti suoi figliuoli, mentre lo
la figura d’una capra, che i Greci chiamavano Aix. Aixa era anche il nome di una delle ninfe nutrici di Giove. 220. Ajace. 
ttori che godono più credito. Oileo, re dei Locresi, ebbe un figlio a nome Ajace. Fu uno dei principi Greci che combatterono
sola Minerva, senza lasciarvi intervenire Nettuno. Ajace fu anche il nome di un figlio di Telamone e di Esione ; non meno d
e si uccise. Il suo sangue fu cangiato nel flore conosciuto sotto il nome di giacinto. È credenza di molti mitologi che per
l novo fior descritto (come L’altro) il duol di Giacinto, e il costui nome . (Ovidio Metamorfosi Libro XIII traduzione di Del
tamente precisa come questa. L’anno di Roma 364, un uomo del popolo a nome Ceditio, andò a rivelare ai Tribuai che, nel trav
zzato. Il suo culto fu celebre in Alabanda, città della Caria. Questo nome gli viene dall’aver guadagnato il premio di una c
Eliogabalo. 226. Alala soprannome dato a Bellona. 227. Alalcomede. —  Nome del precettore di Minerva, al quale dopo la morte
la ragione esposta nell’articolo precedente. 229. Alalcomane. — Fu il nome di un celebre scultore, il quale dopo di aver fat
questa Dea in una città, ch’egli edifico in Beozia e che da lui prese nome . 230. Alastore uno dei Cavalli di Plutone. Fu anc
lui prese nome. 230. Alastore uno dei Cavalli di Plutone. Fu anche il nome del fratello di Neleo, figlio di Nestore ; e quel
i suoi oracoli in una foresta vicina alla città di Tybur, che dal suo nome era anche detta Albunea e che era a lei consagrat
235. Alburneo. — Dio riverito su di una montagna, che aveva lo stesso nome nella Lucania. 236. Alcatee erano così dette le f
avo di Ercole al quale per questa ragione si da tanto comunemente il nome di Alcide. Vi fu un altro Alceo figlio di Ercole
eo figlio di Ercole che fu il primo degli Eraclidi, così chiamati dal nome di Ercole. 239. Alceste figlia di Pelea, e moglie
 — I Macedoni con questo soprannome onoravano Minerva. 242. Alcide. —  Nome di Ercole dall’avo Alceo. Minerva era anche sopra
forza. Vi erano delle divinità alle quali si dava complessivamente il nome di Dei Alcidi. V. Ercole. 243. Alcimede. — Moglie
lcinoo. — Figlio di Nafito o Nafitoo re dell’isola di Corcira. Il suo nome divenne celebre per la bellezza dei giardini da l
Una delle divinità dei Germani. Si crede comunemente che sotto questo nome fossero venerati Castore e Polluce. 248. Alcione.
tano nel mare, dove vennero cangiate nell’uccello conosciuto sotto il nome di Alcione. Alcione era anche una delle figliuole
sione cangiarono essa e lo sposo in quell’uccello conosciuto sotto il nome di Alcione, che presso gli antichi era simbolo de
ici Numi. Vi furono anche diverse altre donne conosciute sotto questo nome  ; una, figlia di Oenomao ; un’altra figlia del gi
ad. dell’Anguillara). 254. Alcomeno. — Soprannome dato ad Ulisse dal nome di Alcomena, città dell’isola d’Itaca, di cui egl
Eriteo, re di Atene. Vi furono diversi altri conosciuti sotto questo nome  : uno figlio di Marte, uno figlio di Amycus, ed u
annome dato a Minerva da una città d’Arcadia, conosciuta sotto questo nome e nella quale la Dea aveva un tempio ed un culto
ella giovanezza, ebbe da Ercole una figliuola a cui fu imposto un tal nome . 262. Alemanno eroe degli antichi Germani che ess
ita. 264. Alemonide Miscelo figlio d’Alemone era anche così detto dal nome del padre. 265. Aleo. — Re d’Arcadia. Si rese cel
ana V. Achmeone. 280. Alfiassa. — Diana viene conosciuta sotto questo nome da un tempio che essa aveva sulle rive del fiume
sia. — Dalla parola greca αγφιτον che significa farina, davasi questo nome ad una divinazione in cui si adoperava il fiore d
ore di frumento. 282. Alia. — Era una delle cinquanta Nereidi. Il suo nome le viene dall’elemento che essa abitava poichè in
λς significa mare. 283. Aliatto V. Alyato. 284. Aliee. — Sotto questo nome , tanto in Atene quanto nell’isola di Rodi venivan
. 285. Alilat. — Una delle divinità degli Arabi, i quali sotto questo nome adoravano la materia di tutte le cose, vale a dir
tti in modo diverso. 294. Almone. — Dio di un piccolo fiume di questo nome nel territorio di Roma. Fu padre della ninfa Lara
li furono uccisi da Apollo e Diana a colpi di freccia. 298. Aloidi. —  Nome di due fra i più formidabili e famosi giganti che
i figli di Nettuno re del mare potrebbero essere due famosi corsari a nome Oto ed Efialto, temuti ed invincibili. Marte fatt
ella sedotta la uccise per lavare col sangue l’onta riversata sul suo nome . Nettuno la cangiò in fontana. 301. Alpheja. — So
tana. 301. Alpheja. — Soprannome di Aretusa. V. Alfeo. 302. Alrune. —  Nome che i Germani davano ai loro Dei Penati. 303. Alt
e, dice che essa fu madre di otto figliuole note comunemente sotto il nome di ninfe Amadriadi. Ognuna di esse però aveva il
te sotto il nome di ninfe Amadriadi. Ognuna di esse però aveva il suo nome particolare che comunemente era quello di un albe
ame che le univa in particolar modo alla quercia fa loro dare codesto nome di Amadriadi dalle parole greche αμα insieme ; ed
redenza generalizzata che fosse il sole. 314. Amaraco. — Fu questo il nome di un ufficiale della casa di Ciniro re di Cipro.
i mossi a compassione lo cangiarono in quell’erba conosciuta sotto il nome di Maggiorana, detta dai botanici Amaraco. 315. A
nere era così chiamata dalla città di Amatunta. Amathusia fu anche il nome della madre di Ciniro re di Cipro. 319. Amathusa.
321. Amatus. — Fu figlio d’Ercole e fondatore della città che dal suo nome fu detto Amatunta. 322. Amazonto. — Soprannome da
ivano dette Ambrosie alcune feste in onore di Bacco. 327. Ambuibio. —  Nome dato ad alcune pubbliche preghiere che si facevan
itivo ed indiscutibile, credevano che quella voragine a cui davano il nome di Amente, accogliesse tutte le anime dei morti,
pi. 331. Amentheo. — Soprannome dato a Plutone perchè amò una ninfa a nome Menthea, la quale gli fu tolta dalla moglie Prose
della Laconia, patria di Elena. Vi fu anche un’altra città di questo nome , di cui la tradizione favolosa narra che gli abit
di tutto il Peloponneso. Pausania asserisce che Amicleo era anche il nome di un dio particolare della Grecia, ove avea temp
Eneid. lib. IX trad. di A. Caru. Vi fu un altro conoscinto sotto il nome di Amico, che fu figlio di Nettuno e di Bisinide.
a Licia. La tradizione favolosa dice che egli fu marito d’una donna a nome Chimera, la quale aveva due fratelli noti sotto i
d’una donna a nome Chimera, la quale aveva due fratelli noti sotto il nome di Leone e Dragone, i quali erano strettamente un
mmone o Hammon. — È lo stesso che Giove, il quale veniva sotto questo nome particolarmente venerato a Tebe, capitale dell’al
ve era adorato sotto la figura di un montone. Ammone fu similmente il nome di un figlio di Cinira che sposò Mirra e ne ebbe
ome di un figlio di Cinira che sposò Mirra e ne ebbe un figliuolo per nome Adone, famoso per la sua bellezza. Essendosi un g
te da altre credenze e da altri culti. Finalmente Ammone era anche il nome di un re della Libia, il quale per questa ragione
figlio del Dio delle ricchezze e della Dea della povertà, e gli dà il nome di Poro. Amore insieme a sua madre Venere, dea de
ebbe anche uno dei sacerdoti del suo culto conosciuto sotto l’istesso nome . Questa parola Ampelo significa vigna e viene dal
uesta parola Ampelo significa vigna e viene dal greco αμπελσς e fu il nome di un promontorio dell’isola di Samo, di una citt
precedente. Uno dei figli di Pelia viene anche ricordato sotto questo nome . 353. Amulio. — Fu fratello di Numitore. Entrato
u anche uno dei più famosi centauri compagno di Enea, che ebbe questo nome  ; ed un fratello d’Ippolita, regina delle Amazzon
olita, regina delle Amazzoni, che fu uccisa da Ercole. 357. Amynta. —  Nome di pastorella assai generalmente usato dai poeti
il quale qualche tempo dopo la cangiò in fontana. Amyone fu anche il nome di una figlia di Belo. 360. Anacee. — Feste in on
Gli altri tre erano Dymone, Tychiso e Heroso. 362. Anaclesa. — Era il nome di una pietra sulla quale credevano i Greci, che
veniva soprannominata Venere. Cesare Augusto le consacrò sotto questo nome un quadro dipinto da Apelle, nel quale la Dea ven
dei Persiani. 367. Anamelech. — V. Adramelecco. 368. Anapo o Anapi. —  Nome del fiume nel quale la ninfa Ciane cangiata in la
empio di Castore e Polluce, che fu ridotto in cenere. 370. Anatole. —  Nome di una delle ore. 371. Anaue. — I Persi e gli Arm
rmenti di Priamo. 373. Anax. — Figlio del Cielo e della Terra. Il suo nome che significa padrone, signore, veniva, secondo a
ifuggita per sottrarsi alle persecuzioni di Apollo. 375. Anaxandra. —  Nome di una eroina, che fu poi adorata in Laconia come
io dei Giudei. Vi fu anche un greco, figlio di Menteo che avea questo nome . 385. Anchisladi. — Furono così denominati i disc
todia a dodici sacerdoti, espressamente istituiti ai quali fu dato il nome di Salii. Quando si portavano i dodici ancilii in
ri che significa servire. Per la stessa ragione si dava alle serve il nome di Ancille o Ancelle. 390. Andate o Andrastea. — 
Andate o Andrastea. — I popoli della Brettagna adoravano sotto questo nome la Dea della vittoria, con un culto particolare.
morire gran numero di Tessali per punirli della morte di un giovane a nome Laiso da essi ucciso a colpi d’ago, in un tempio
llara). 402. Androso o Andruso. — Figlio d’Eurimaco che dette il suo nome all’isola d’Andros. Uno dei figli di Anio veniva
il quale fu figlio di Eleno e fondatore del famoso tribunale che dal nome di suo padre fu detto Helenus, i cui decreti si r
rnato dall’assedio di Troia, edificò una città a cui dette il proprio nome , e nella quale, dopo la morte, fu onorato come un
e, dopo la morte, fu onorato come un dio. 412. Anfimaco. Fu questo il nome di due famosi capitani Greci che assediarono Troi
e. La favola fa anche menzione di un centauro conosciuto sotto questo nome . 414. Anfinoma. — Una delle cinquanta Nereide. 41
ellet. Orazio — De arte Poetica Epistola III. Anfione era anche il nome d’uno degli Argonauti, ed un re d’Orcomeno, che f
ropa, la quale divenne d’una estrema bianchezza. 427. Angelo. — Fu il nome di uno dei figli di Nettuno. 428. Angeronale. — N
in onore di Angerona, Dea del silenzio, alcune feste a cui si dava il nome di Angeronale. 429. Angeronia o Ageronia. — Dea a
era di strisciare, somigliava a quella dei serpenti. Ovidio dà questo nome ai giganti che vollero detronizzar Giove. 431. An
dopo la morte venivano deificati. Gli antichi li dinotavano sotto il nome di animales dii. 438. Anio. — Re dell’isola di De
co, nella città di Ecbatana, veniva adorata la Dea Diana sotto questo nome . 440. Anna. — Sorella di Pigmalione e di Didone,
ere veniva cosi denominata per la stessa ragione percui le si dava il nome di Androfona V. Androfona. 448. Anphoterens. — V.
tto la sembianza di un giovane senza barba, veniva onorato con questo nome . Altri scrittori dicono che questo nome di Assur
ba, veniva onorato con questo nome. Altri scrittori dicono che questo nome di Assur fosse dato a Giove, da una città del Laz
. — Città della Frigia. Nel porto di essa, conosciuto sotto lo stesso nome , s’imbarcò Enea. 452. Antea. — Altrimenti detta S
o in aria e lo strangolò. 458. Antero. — Veniva venerato sutto questo nome un dio che si adorava come l’opposto di Cupido. L
Antenore. Fu ucciso da Paride per isbaglio. Si chiamava anche con tal nome uno dei capitani di Enea. 462. Antesforle. — Fest
ra questo uno dei soprannomi di Bacco. 465. Anthione. — Era questo il nome di un pozzo, presso il quale la favola racconta c
rire ogni peggior trattamento. 467. Anthoro o Antoreo. — Fu questo il nome di uno dei compagni più fidi di Ercole e poi di E
prigioniera quando s’impadronirono di Troia. Vi fu anche un’altra per nome Antia moglie di Preto. 469. Anticlea — Figlia di
a cangiò in cicogna. 474. Antigonie. — Feste in onore di un Greco per nome Antigonio, ora poco ricordato dagli scrittori mit
n una festa. L’imperatore Adriano ebbe anche un suo carissimo amico a nome Antinoo, giovane di maravigliosa bellezza. L’impe
vvenuto sotto il regno di Servio Tullio. Un abitante della Sabina per nome Antron orace, aveva una vacca bellissima che form
i si stabili su di una montagna della Beozia, che da lui prese il suo nome . Coll’andare del tempo tutta la catena di montagn
roposta, e allora gli Ateniesi proclamarono re un loro concittadino a nome Melanto, che accettò la sfida del re dei Beozii.
riguarda ti come privi di padre. Da ciò, secondo altri scrittori, il nome di Apatuarie a queste feste, forse dalla parola g
na. — V. Adporina. 500. Apostrophia. — S’invocava Venere sotto questo nome , allorchè le si domandava la grazia di essere lib
grazia di essere liberati da una passione d’amore. 501. Aposteosi. —  Nome della cerimonia colla quale i Romani annoveravano
menidi etc. 514. Arcade. — Figlio di Giove e di Calisto. Dette il suo nome all’ Arcadia che è la contrada più rinomata di tu
esso la madre, ove forma tuttora la costellazione conosciuta sotto il nome di orsa maggiore. Evandro ebbe anche un figlio ch
ulla montagna di Cillene in Arcadia. Plinio chiama similmeute con tal nome un figliuolo di Licurgo conosciuto più comunement
tal nome un figliuolo di Licurgo conosciuto più comunemente sotto il nome di Anceo. 515. Arcadia. — Parte del Peloponneso i
cevano del suo genio. Egli nacque nell’isola di Paro. 522. Archita. —  Nome sotto il quale gli Afri adoravano Venere. 523. Ar
. — Nome sotto il quale gli Afri adoravano Venere. 523. Arciteneno. —  Nome col quale i poeti denotavano talvolta Apollo. Più
le i poeti denotavano talvolta Apollo. Più comunemente si dava questo nome al centauro Chirone, rappresentato nei segni dell
to la figura del sagettario. 524. Arctura. — Quantunque sia questo il nome proprio di una stella, pure gli scrittori del Pag
525. Arculo. — Dalle parole latine arx e arca, i Romani davano questo nome al dio destinato nel loro culto a presiedere alle
ra a lei consacrata. 529. Areo. — I poeti dell’antichità danno questo nome a tutt’i famosi guerrieri ritenendoli come figliu
ache mitologiche, rapporta che nella città di Munichia si dava questo nome ad un eroe. 532. Areso. — Nome che i Greci davano
nella città di Munichia si dava questo nome ad un eroe. 532. Areso. —  Nome che i Greci davano a Marte perchè in quella lingu
 Argo e tutt’i discendenti di Aristoro, venivano designati con questo nome . 534. Areta. — Moglie di Alcinoo re dei Proci. 53
l sangue e l’ossa e l’auree chiome, E non mi resta salvo altro che il nome . Come son le mie membra in acqua sparse Conosce l
na delle figliuole di Giove. La tradizione mitologica racconta che il nome di Argea veniva similmente dato ad una festa cele
ace ed amico di Ercole che egli ebbe carissimo. 545. Argesio. — Fu il nome di uno dei ciclopi fabbricante dei fulmini di Gio
uccise tutt’e due. Argia fu cangiata in fontana, nota sotto l’istesso nome . 547. Argianna o Argolica. — Soprannome di Giunon
nide. — Il re Agamennone fece fabbricare un tempio a Venere, sotto il nome di Venere Arginide, e da allora questo soprannome
allora questo soprannome rimase alla Dea degli amori. 551. Arginno. —  Nome di un giovane greco, che si annegò bagnandosi. Na
tempio in suo onore, e lo consacrò a Venere Arginna. 552. Argiope. —  Nome di una ninfa seguace di Diana. 553. Argira. — Nin
che fosse questo il primo vascello che avesse solcato le onde. Questo nome gli viene dal suo costruttore che lo inventò e lo
celebre per il culto di Giunone e per gli eroi di cui fu patria. Dal nome di questa città è venuto non solamente ai suoi ab
nte ai suoi abitanti in particolare, ma a tutt’i greci in generale il nome di Argivi o Argolici col quale Virgilio e molti a
l guardiano e l’uccise. Giunone allora lo cangiò in paone. Argo avea nome il lucido pastore. Che le cose vedea per cento po
o ; generalmente è lo stesso che inventò il naviglio che prese il suo nome . Finalmente la tradizione mitologica fa menzione
iglio di Giove, e di Niobe, che fu re della contrada chiamata col suo nome , ed il primo che coltivò le terre della Grecia. 5
i le proprie piume. Per contentarla più Bacco poi volse Far sempre il nome suo splender nel cielo, E l’aurea sua corona al b
lle Tenebre. 570. Arimomanzia. — Vedi Axinomanzia. 571. Ario. — Fu il nome di uno dei più famosi centauri che combatterono i
er Delphinos Arion. (Virgilio. — Ecl. V. — r. 56.) Arione fu pure il nome del cavallo che Nettuno fece sorgere dalla terra
co presente agli uomini. 573. Aristene. — Secondo Pausania così eb be nome quel pastore che trovò Esculapio fanciullo allorc
ori. 575. Aristobula. — Uno dei soprannomi di Diana. 576. Aristone. —  Nome di un citaredo Ateniese che vinse sei volte nei g
. — V. Armilustre. 582. Armi-potente. — S’invocava Pallade con questo nome allorchè la si considerava come Dea della guerra.
l’attrazione che questo uccello ha per l’argento. 585. Arno. — Fu il nome di un celebre indovino il quale fu ucciso nella c
il quale fu ucciso nella città di Naupata, da un nipote di Ercole per nome Ippote, che lo avea creduto una spia dei nemici.
avesse amata, si tolse di propria mano la vita. Arpalice era anche il nome di una figliuola d’ Arpalico re della Tracia, la
moria come inventrice di un certo cantico a cui si dava lo stesso suo nome . 588. Arpedoforo. — Dalle due parole greche αρπε
ttuno e per madre la terra. Le Arpie erano in gran numero, sebbene il nome di sole sei o sette sia più comunemente conosciut
jo ed Ocipete, e finalmente Alope più comunemente conosciuta sotto il nome di Achelope. Presso i Pagani le Arpie erano rigua
rvi tra il cuore e la lingua una perfetta armonia. 591. Arrichione. —  Nome di un celebre Atleta. 592. Arripe. — Fu una delle
nza, del che sdegnata Venere la cangiò in pietra. Arsinoe fu anche il nome di una figliuola di Tolomeo Lago, la quale sposò
pio fosse fabbricata con pietre di calamita. Arsinoe fu similmente il nome di una città Egiziana posta sulle rive del lago M
ardandola come madre delle invenzioni e delle arti. 596. Artemisia. —  Nome della Sibilla Delfica, detta similmente Dafne. Er
era già gravida d’ Arteride. 598. Artimpasa. — Gli Sciti sotto questo nome adoravano Venere. 599. Artipoo. — Che significa p
nei sacrificii predicevano l’avvenire. 602. Arvali. — Si dava cotesto nome a quei sacerdoti che facevano i sacrifizi detti A
e cospicue famiglie di Roma, e venivano collettivamente denotati col nome di fratelli Arvali, la cui istituzione si deve a
do seguente l’origine di questa istituzione. La nutrice di Romolo per nome Acca Laurenzia avea l’abito di offerire ogni anno
arono Troia, nativo d’ Orcomene nella Beozia. Egli rese famoso il suo nome per aver condotto seco più di trenta navi. Dell’
 — Eneide Lib. V. — trad. di A. caro. 606. Asclepiade. — È questo il nome di un Greco assai versato in medicina. Secondo ch
Ecalo nipote di Nettuno. Nell’antica letteratura si dà di sovente il nome di Ascreo al poeta Esiodo, perchè nativo di quell
fa figlia dell’ Oceano e di Teti e moglie di Giapeto. Da lei prese il nome una delle quattro parti del mondo. 616. Asima. — 
18. Asio. — Soprannome di Giove che gli veniva da una città di questo nome nell’isola di Creta dove era particolarmente vene
a, egualmente detto Asopo da un figlio di Nettuno che aveva l’istesso nome . 620. Asporina. — V. Adporina. 621. Assabino. — N
aveva l’istesso nome. 620. Asporina. — V. Adporina. 621. Assabino. —  Nome che gli Etiopi davano e Giove. 622. Assaraco. — F
padre di Minos. Egli era soprannominato Tauro e rapì una giovinetta a nome Europa figlia del re di Fenicia. Di qui la favola
8. Asterione. — Uno dei più rinomati Arganauti. Asterione fu anche il nome di un fiume nella città di Argo, a cui la favola
iume nella città di Argo, a cui la favola attribuisce due figliuole a nome Porcinna ed Arcona, che furono tra le nutrici di
e gran numero di figli. Vi fu anche una ninfa conosciuta sotto questo nome . 630. Asterope. — Una delle Pleiadi. 631. Asterop
ne era innamorato, fu da lui resa madre di un figliuolo che sotto il nome di Ialmeno si distinse poi all’assedio di Troia c
in Elide fu da lui amata e ne ebbe un figlio che fu poi noto sotto il nome Tlepolemo. Finalmente la favola ricorda di un’alt
Eolo Dio dei venti, il quale dopo del padre regnò nelle isole Lipari, nome che egli in memoria del padre cangiò in quello di
giò in quello di isole Eoliane o Eolie. 640. Astione. — Era questo il nome proprio della bella figliuola del sacerdote di Ap
e di Apollo Crise che dal padre viene comunemente conosciuta sotto il nome di Criseide. V. Crise. 641. Astiosea. — Moglie di
un’isola chiamata Astipalea in cui Apollo aveva un tempio. Da ciò il nome di Astipaleo dato ad Apollo. 643. Astirea. — Sopr
olare. 645. Astomi. — Dalla parola Greca οτομα bocca Plinio dà questo nome ad alcuni popoli delle Indie che non avevano bocc
eniva in tal modo denotata perchè moglie di Atamaso. Ovidio dà questo nome a quella parte del mare Ionio in cui la stessa In
i dissero che ella uscisse dal cerebro del padre, imperciocchè il suo nome significa saggezza. Fu dessa che dette il nome di
e, imperciocchè il suo nome significa saggezza. Fu dessa che dette il nome di Atene alla città che prima si chiamava Posidon
eva prima ricevuto da Nettuno. La favola racconta che a proposito del nome da conservarsi o cangiarsi a questa città capital
ivo. Allora il tribunale aggiudicò la vittoria a Minerva che dette il nome di Atene alla capitale Greca. 663. Atenee. — Fest
significa raggio di sole, risplendente luminosa. Atteone era anche il nome di un figliuolo di Autonoe figlia di Cadmo e del
amico perchè era innamorato della figlia Anticlea. 693. Automatia. —  Nome sotto il quale veniva adorata la fortuna come dea
dea del caso. 694. Automedone. — Conosciuto più comunemente sotto il nome di Automedonte. Cosi si chiamava il cocchiere di
per essere in quello stato d’illimitato potere, a cui essi davano il nome Autopsia V. Teurgia. 698. Autunno. — Gli antichi
e anni si celebravano delle feste in suo onore, alle quali si dava il nome di feste Aziache. Cesare Augusto, dopo di avere s
divinità il sole, così è generale opinione dei mitologi che sotto il nome di Baal si venerasse il sole. Alcuni lo han fatto
o quest’idolo nel deserto, per impedire la fuga agli Ebrei. Da ciò il nome che porta. 723. Baaltide. — Divinità dei Fenicii,
dorata come dea della gioventù ; forse perchè generalmente si dava il nome di Babia ai fanciulli. 726. Babilonia. — Antica e
Persiani, edificò in Egitto una città, alla quale dette similmente il nome di Babilonia. 727. Babiso. — Fratello di Marfiaso
va altro ricordo. Oscuro di nascita, fu pessimo di costumi, ed il suo nome andò perduto nella notte dei tempi. Nel principio
anni, ebbero il governo di quella città. Veniva loro dato cosiffatto nome di Bacchiadi, perchè un’antica tradizione della l
e figliuolo di Proserpina. Cicerone conta fino a cinque dii di questo nome  ; ed è perciò che la grande generalità degli auto
e questa congiuntura di essere salvato dalle acque gli fece dare. Il nome di Misas che vuol dire appunto, salvato dalle ond
cque del Nilo, anch’egli fu salvato dalle onde, e da ciò gli viene il nome di Moisè perchè nella lingua Egiziana mo vuol dir
odo l’anagramma. 735. Baciso. — Famoso indovino che poi detta il suo nome a tutti coloro che predicevano l’avvenire. 736. B
titto, dea del libertinaggio, aveva dei sacerdoti conosciuti sotto il nome di Bali, i quali si resero celebri per le loro in
vano, attirò loro la vendetta della stessa dea Cotitto. 740. Ballo. —  Nome di uno dei cavalli di Achille. Omero dice che era
d’ Ercole, che gli veniva da una città d’ Acaia, nota sotto l’istesso nome , e nella quale l’eroe avea un oracolo, celebre pe
i dopo la morte furono resi gli onori divini. 751. Batto. — Così avea nome quel pastore che fu testimonio del furto degli ar
, fu adorato come un dio. 752. Baubo. — Detta anche Becubo. Così avea nome quella donna che ospitò Cerere, quando essa cerca
ucadi. — Gli abitatori delle isole Britanniche adoravano sotto questo nome il sole, come loro principale divinità. 759. Belb
d’Aquileia avevano una loro particolare divinità adorata sotto questo nome , siccome ne fanno fede le varie iscrizioni che so
ico Bartoli, nelle Antichità di Aquilea. Beleno presso i Galli era il nome col quale essi onoravano Apollo, attribuendogli l
lattie. 761. Belertucadi. — V. Belatucadua. 762. Belidi. — Così avean nome le figliuole di Danao, conosciute comunemente sot
osì avean nome le figliuole di Danao, conosciute comunemente sotto il nome di Danaidi. Veniva loro dato talvolta il nome di
te comunemente sotto il nome di Danaidi. Veniva loro dato talvolta il nome di Belidi da Belo loro zio paterno. Belide era an
, per essere pronipote dello stesso Belo. 763. Belifama o Belizama. —  Nome che significa regina del cielo e che i Galli dava
dre, ando a rifugirsi presso Preto, re d’Argo, la moglie del quale, a nome Antea, detta anche Stenobea, gli fece delle propo
vini alla sua statua, che venne poi adorata anche dai Caldei sotto il nome di Baal. Vi fu anche un altro Belo che fu padre d
n altro Belo che fu padre di Danao re d’Egitto. Belo fu similmente il nome di un re di Tiro e della Fenicia, che fu padre di
delle principali divinità dei Sirii. Nella sacra Bibbia, si dà questo nome al principe dei demoni. Presso gli Accaroniti era
li di Nettuno che fu ucciso da Ercole. 778. Berecinta o Berecintia. —  Nome che fu dato a Cibele, perchè sopra d’una montagna
bele, perchè sopra d’una montagna della Frigia, che portava l’istesso nome , aveva un tempio a lei consacrato. 779. Berecinti
prestarono fede a quanto asseriva Conone, e da quel tempo si dette il nome di chioma di Berenice alle sette stelle, che form
armente venerata in una città dell’alto Egitto, che portava lo stesso nome . 784. Betannoni. — Soprannome dei Coribanti, sace
e di Manto : egli fondò la città di Mantova, alla quale dette questo nome in memoria di quello del padre suo. Vi fu anche u
disfece, E ’l pianto col sudor cangiolla in fiume. Ritien la fonte il nome , e quelle valli Con puri irriga e liquidi cristal
gli Edueni, che oggi di si crede essere la stessa conosciuta sotto il nome di Autim. È generale credenza che un tal nome fos
ssa conosciuta sotto il nome di Autim. È generale credenza che un tal nome fosse dato a quella città, per essersi ritrovato
prannominato Licurgo re della Tracia. Alcuni scrittori dicono che tal nome gli venisse dalla scure di cui egli si servì per
fu una delle mogli di Nettuno. Più comunemente è conosciuta sotto il nome di Teofane. 802. Biscia. — Rettile consacrato a D
rte e di Calliroe. Edificò una città della Tracia, a cui dette il suo nome . 804. Bistonidi. — Donne della Tracia e probabilm
a vittoria, nel mese di agosto, a cui nella lingua d’Atene si dava il nome di βονδρομιον. Queste feste prendevano il nome da
gua d’Atene si dava il nome di βονδρομιον. Queste feste prendevano il nome da βοῡ, grido, e δρόμω, io corro. 811. Boedromio.
rendevano il nome da βοῡ, grido, e δρόμω, io corro. 811. Boedromio. —  Nome col quale in Atene veniva dinotato Apollo. 812. B
la figura di un uomo giovane avvolto in un mantello. 818. Boreadi. —  Nome patronimico dei figli di Borea. 819. Boschi sacri
va da un tempio che egli fece innalzare in onore di un giovanetto per nome Branco, che quel nume ebbe estremamente caro dura
i Braurona. V. l’articolo precedente. 823. Briareo. — Detto con altro nome Egeone. Gigante, figlio del cielo e della terra ;
25. Brise. — Sacerdote di Giove e padre di Briseide. 826. Briseide. —  Nome patronimico d’Ippodomia, figlia di Brise, sacerdo
figlio del cielo e della terra. Egli insieme ad altri due compagni a nome Sterope e Piracmone, fabbricavano i fulmini per G
no il 24 di novembre e duravano un mese. 838. Bubaste. — Sotto questo nome veniva nell’alto Egitto venerata la dea Diana ; e
per la conservazione degli armenti. 840. Bucentauro. — Si dava questo nome ad una specie di Centauro, che invece di avere la
e avevano fatto delle divinità. 847. Buono. — Si dava questo semplice nome al buon Genio, Dio dei bevitori, il quale per que
enere. Si trovano nella Favola diversi altri personaggi noti sotto il nome di Buteo, fra i quali un trojano, ucciso da Camil
o che tre Deità : Plutone, Proserpina e Cerere, alle quali si dava il nome complessivo di Dei Cabiri. Anche nella Fenicia vi
ognolo. Questa pietra, la cui scoperta si attribuisce a Cadmo, fu dal nome di lui detta Cadmea. 872. Cadmeo. — Detto anche C
fu dal nome di lui detta Cadmea. 872. Cadmeo. — Detto anche Cadmejo, nome patronimico di Cadmo, fondatore di Tebe. 873. Cad
Eubea. 879. Cajetta o Cajbia. — Fu la nutrice di Enea e dette il suo nome ed un promontorio della penisola Italiana, dove e
diero Sede onorata, se d’onore a’morti È d’aver l’ossa consacrate e’l nome Ne la famosa Esperia. Ebbe Caieta Dal suo pietoso
e l’uccise, e poscia fuggì con Calciope, da cui ebbe un figliuolo per nome Tessalo, che poi dette il suo nome alla Tessaglia
iope, da cui ebbe un figliuolo per nome Tessalo, che poi dette il suo nome alla Tessaglia. 893. Calendaria. — Soprannome di
ima che Meleagro uccise il famoso cignale, conosciuto sotto l’istesso nome . 898. Calidonio. — Soprannome di Bacco preso dal
e di Eroe Calidonio volessero gli antichi dinotare Bacco : sotto quel nome veniva designato Meleagro, ritenuto come un eroe
vendo presso per ingannarla la figura di Diana, ne ebbe un figlio per nome Arcaso, al quale, Calisto dette la luce in un bos
isto fu la grande orsa, e Arcaso la piccola, conosciuta pure sotto il nome di Boote. V. Boote. 902. Callianasse o Callianira
l’Iliade, dell’Odissea e dell’Eneide. 907. Callipatira. — Ebbe questo nome una donna greca, la quale, ricorrendo il tempo de
911. Calpe. — Una delle due montagne conoscute nella Favola, sotto il nome di colonne di Ercole. 912. Calunnia. — Gli Atenie
onendola a sacco ed a fuoco. 914. Cambe. — Soprannominato Ofiaso, dal nome di suo padre Ofio. Gli si attribuisce la invenzio
in una battaglia uccisa da un colpo di giovallotto. Si chiamavano con nome collettivo Camilli tutti quel giovanetti che serv
i. Ella edificò nell’isola di Rodi, una città alla quale dette il suo nome . 924. Camos. — Secondo il Vossio, il Dio Camos de
eniva rappresentato con una picca ed uno scudo. 929. Canaca. — Era il nome di uno dei cani di Acteone. Questa parola in grec
olle un giorno che ella si facesse veder nuda ad un suo favorito, per nome Gige. La regina fu così profondamente sdegnata, c
nettezza. Finalmente le arpie erano ritenute e talvolta designate col nome di cani di Giove, forse perchè questo Dio se ne s
Fineo. V. Fineo. 938. Canente. — Conosciuta più comunemente sotto il nome di Canenza, al dire di Ovidio, ebbe questo nome d
comunemente sotto il nome di Canenza, al dire di Ovidio, ebbe questo nome dalla incomparabile bellezza della sua voce : fu
o, forse per la grande affinità che passa tra la vittima offerta e il nome della Divinità a cui s’offeriva. 940. Canope. — E
il nome della Divinità a cui s’offeriva. 940. Canope. — Era questo il nome di una delle più famose divinità degli Egiziani.
efatta la cera. Vi fu anche una città dell’Egitto conosciuta sotto il nome di Canope, così detta da Canobo, pilota del vasce
cò in quel luogo una città, alla quale, in onore del morto, impose il nome di Canope o, come vogliono alcuni scrittori, di C
llo Eleno, che lo aveva assai caro, dette, in memoria dell’ucciso, il nome di Caonia ad una parte dell’Epiro. 945. Caos. — E
n Italia. Egli fu il fondatore della città nota anche oggidi sotto il nome di Capua. …… Ma un altro Trojano, che aveva nome
che oggidi sotto il nome di Capua. …… Ma un altro Trojano, che aveva nome Capi. il quale poi fondò la città di Capua….. Fr
diverse Divinità. Cario, figlio di Giove, ne fu il fondatore, onde il nome che porta. 960. Cariatide. — Soprannome di Diana,
iuola di Apollo. Essa dette alla luce una fanciulla, a cui fu dato il nome di Ociroe, per averla la madre partorita sulle sp
nnominata Caria o Cariatide. V. Cariatide. 965. Carille. — Così aveva nome quella giovanetta che si appiccò, non potendo sop
istituirono in onore della defunta una festa annuaria, detta dal suo nome Carille, nella quale la statua di lei, veniva sot
riti ed istituirono in loro onore alcune feste, alle quali fu dato il nome di Carisie. 968. Caristie o Caritie. — I Romani,
iano la clamide imperiale. 972. Carmenta. — Conosciuta anche sotto il nome di Nicostrata, celebre indovina che fu madre di E
de. — Figlio di Giove e di Europa. Fu poeta e musico celebre. Dal suo nome furono chiamati Carneadi, alcuni dibattimenti poe
tabiliti in onore di Apollo. Alcuni scrittori danno a questo poeta il nome di Carno. 978. Carneo. — Soprannome di Apollo. V.
uale combatteva. 983. Cartagine. — Figliuola di Ercole ; da lei prese nome la famosa città dell’Africa ove regnò la regina D
e ; a lui dato dal culto che gli si rendeva su due montagne di questo nome , una vicina al fiume Eufrate, l’altra nel basso E
inatorio, beveva dell’acqua della fontana Castalia. 991. Castalidi. —  Nome collettivo dato alle muse, dalla fontana Castalia
si di Castalia in fontana. V. Castalio. 993. Castianira. — Così aveva nome una delle mogli del re Priamo. 994. Castore e Po
esiedeva al culto degli dei infernali e terrestri. 997. Catadriani. —  Nome che si dava in diverse città della Grecia ai sace
n avvoltojo, per aver rubato il fuoco sacro. 1004. Caumaso. — Era il nome di un celebre centauro. Fra questi i più famosi f
dio — Metamorfosi Libro IX trad. di Dell’ Anguillara. 1006. Cauro. —  Nome di uno dei principali venti. 1007. Cauto. — Dio d
ce che il carro del sole era tirato da quattro destrieri bianchi, per nome Eoo, Piroi, Aelone e Flegone. Altri scrittori vog
, Piroi, Aelone e Flegone. Altri scrittori vogliono che essi avessero nome Eritoo, ovvero il rosso ; Alteone, ovvero il lumi
e. 1012. Cavalli di Marte. — Al dire di Servio questi cavalli avevano nome Fobos e Demos ossia il terrore e il timore. Omero
fuoco ; e che dopo nove mesi partorisse un bambino a cui ella pose il nome di Cecolo, a causa dell’estrema piccolezza degli
usse una colonia nella Grecia ove fondò il regno d’Atene, che dal suo nome fu detta Cecropia. Alcuni la confondono con Cecop
me protettrice di Atene, città fondata da Cecrope. 1026. Cecropidi. —  Nome che si dava agli Ateniesi : Ovidio chiama partico
e che si dava agli Ateniesi : Ovidio chiama particolarmente Teseo col nome di Cecropide. 1027. Cecropisa. — Soprannome di Ag
acoli. 1029. Cedippe. — V. Acroncio. Vi furono molte ninfe di questo nome . 1030. Cefalo. — Figlio di Mercurio e di Ersea e
essa che la luna ; altre opinioni vogliono che si adorasse sotto quel nome la Dea Venere. 1041. Celma. — Dama tessala la qua
vere sostenuto che Giove era mortale. Al dire di Ovidio, Celma era il nome dell’ajo di Giove, il quale aveva voluto sostener
grime, che la Dea mossa a pietà, la cangiò in una fontana che dal suo nome fu detta Pirene. 1045. Cencrea. — V. Cenchiria. 1
Vi fu anche un tessalo ricordato dalla tradizione mitologica sotto il nome di Ceneo, il quale fu dapprima donna e si chiamò
tui nacque in Tessaglia. E giunto all’ età sua più verde e bella, Per nome maschio il nominar Ceneo, Perocchè da principio e
centimana non valse. V. Monti. — Musogonia. 1052. Ceo. — Così avea nome uno dei Titani, figliuoli della terra, che detter
gliuoli della terra, che dettero la scalata alcielo. Ceo era anche il nome di una delle isole Cicladi nel mar Egeo, famosa p
lizio ch’egli infliggeva ai viaggiatori. Cercione ebbe una figlia per nome Alope la quale Nettuno rese madre, e il padre di
ssi si abbandonavano ad ogni più turpe deboscia. 1061. Cercopiteca. —  Nome di una delle divinità degli Egiziani : si crede c
, e assunse l’incarico di allevare segretamente il figlio di lui, per nome Deifone, al quale ella porse il suo latte per ren
cui era Dio. Similmente si denotavano tutte le divinità marittime col nome complessivo di Dei Cerulei. 1068. Ceruso. — Dio d
ulle rive del fiume Tiamio in una contrada, che fu detta Cestrina dal nome di lui. 1072. Ceto. — Secondo Esiodo così si chia
ente per altre donne. 1078. Cherone. — Figlio di Apollo. Dette il suo nome ad una città che da lui cangiò il suo antico nome
pollo. Dette il suo nome ad una città che da lui cangiò il suo antico nome di Arnea in quello di Cheronea. 1079. Chiliombe. 
ome di Arnea in quello di Cheronea. 1079. Chiliombe. — Si dava questo nome ad un sacrifizio nel quale venivano immolate mill
be il corpo metà di uomo e metà di cavallo ed a cui Saturno impose il nome di Chirone. Questo mostro viveva sulle montagne e
di Proserpina. Da quel sorge non lunge un’altra fonte : V’è chi dal nome suo Ciane l’appella, Nïnfa che l’à in custodia a
nto confonderla. 1092. Cibelle. — Più comunemente conosciuta sotto il nome di Cibele : figlia del cielo e della terra, e mog
chè non vollero sacrificare a Nettuno. Oggi sono note sotto l’istesso nome . 1097. Cielopi. — Giganti che fondevano i fulmini
Leda si trasformò in uno di questi animali. V. Leda. Cigno ebbe anche nome un figliuolo di Marte, che combattè contro Ercole
andò a stabilirsi in quella parte dell’ Asia minore, che poi dal suo nome fu detta Cilicia. Cilixo fu anche il nome di uno
sia minore, che poi dal suo nome fu detta Cilicia. Cilixo fu anche il nome di uno dei figliuoli di Agenore. 1107. Cillabaro.
onna di Diomede. 1108. Cillaruso. — Uno dei Centauri. Aveva l’istesso nome il cavallo favorito di Polluce. 1109. Cillene. — 
’Arcadia. Vogliono alcuni scrittori mitologici, che essa debba il suo nome , ad una figlia di Menofrone, chiamata Cillene : a
Cillene : altri pretendono che lo abbia da una principessa di questo nome pronipote d’Afanaso re d’Arcadia. Mercurio, che s
be così caro, che dopo la morte di lui, fond ò una città a cui impose nome di Cilla, per onorare la memoria del servo fedele
eva sollevata contro di loro. 1119. Cinarada. — Dette anche Cinaredo, nome che si dava al gran sacerdote sagrificatore della
testa di cane V. Anubi. 1128. Cinofontisa. — Detta anche Cinofontea : nome che si dava ad una festa celebrata ad Argo, duran
nnome di Ercole a lui dato a cagione di un’avventura. Un ateniese per nome Didimo, si accingeva ad offerire un sacrifizio ad
te, ma Apollo mosso a pietà lo cangiò in cipresso. 1135. Cipfelide. —  Nome patronimico di Cipfelo, tiranno di Corinto, e suo
Ea, o, secondo altri in un promontorio della Campania che poi dal suo nome fu detto Circeo, e dov’essa cangiò Scilla in most
ov’essa cangiò Scilla in mostro marino, avendole un giovane greco per nome Glauco, che essa amava, preferita quella ninfa. C
so Diomede. 1141. Cirno. — Uno dei figliuoli di Ercole : dette il suo nome all’isola di Corsica. 1142. Cirra. — Città della
a perchè figlia di Cisseo re della Tracia. 1145. Cissone. — Così avea nome un giovane il quale morì per una caduta, mentre d
nsacrato un tempio ricchissimo nel quale essa veniva adorata sotto il nome di Venere Urania. 1149. Citerea. — Soprannome di
Giove perchè aveva un tempio sopra una montagna che portava l’istesso nome . 1156. Citora. — Città e montagna della Galazia,
sta del vello d’oro lo uccise inavvertentemente. Da quel tempo il suo nome fu dato alla capitale dei Dolioni, la quale fu de
la Jonia — Vedi l’articolo precedente. 1165. Claudia. — Era questo il nome di una vestale, la quale accusata di libertinaggi
iglia di Priamo, re di Troja, e di Ecuba. 1174. Cleodora. — Così avea nome la ninfa che fu madre di Parnaso. 1175. Cleodossa
e si pretendeva conoscere la sorte per mezzo dei dadi. 1180. Cleta. —  Nome che i Lacedemoni davano ad una delle tre grazie.
pollo l’amò con passione e ne ebbe va rii figli. Climene era anche il nome della confidente di Elena. 1183. Climeneidi. — Co
atelli del re Priamo, e figlio di Laomedone. 1190. Clito. — Così ebbe nome uno dei più rinomati centauri. 1191. Clizia. — Fi
morir di fame, ma Apollo la cangiò in quel fiore a cui oggi si dà il nome di Eliotropo. La cronaca mitologica ricorda due a
aso trovata una statua in una cloaca, la proclamò dea, imponendole il nome di Cloacina. Al dire di Plinio, Cloacina era anch
ro fra loro, a causa del famoso ratto delle Sabine. 1193. Clodonie. —  Nome col quale i Macedoni indicavano le Baccanti. 1194
rdote di Cibele. 1200. Cloridi. — Più comunemente conosciuta sotto il nome di Clori, fu una delle figliuole di Niobe e di An
eglio del primo, e d’esser più bella della seconda. Clori fu anche il nome di una ninfa che sposò Zeffiro, il quale le dette
e dette per dote l’impero sui fiori, ciò che la fece adorare sotto il nome di Flora, come una dea. 1201. Closio. — Soprannom
l’unità dell’essere supremo. 1205. Cnufi. — V. Cnef. 1206. Coalemo. —  Nome che si dava alla divinità della imprudenza. 1207.
lo nutrivano di certa quantità di carne, al qual cibo essi davano il nome di carni sacre. Quando il sacro animale moriva, e
città d’Arsinoe, presso il lago Meris, dettero alla loro capitale il nome di Coccodrillopoli, ossia città dei Coccodrilli.
e le sue tristi acque con le lagrime dei dannati. Cocito era anche il nome di uno dei discepoli del centauro Chirone. 1213.
uno dei discepoli del centauro Chirone. 1213. Coe o Coo. — Con questo nome i ragani designavano il secondo giorno delle fest
il vella d’oro. Gli abitanti di questa contrada, conosciuti sotto il nome di Colchi, hanno dato luogo alla falsa supposizio
Cellatina o Cellina. — Secondo l’opinione di S. Agostino aveva questo nome la dea che presiedeva alle montagne e alle valli.
ue conquiste. Al dire di Strabone, queste colonne conosciute sotto il nome di colonne d’Ercole, si chiamavano anche portœ Ga
ioni. Ve ne erano diversi. Il più famoso è quello conosciuto sotto il nome di colosso di Rodi, che era una delle sette marav
mbe della statua senza il menomo ostacolo. Un architetto indiano, per nome Cares, discepolo di Lisippo, fu il costruttore de
so uomo pel cui amore essa s’era resa traditrice. Cometo era anche il nome di una sacerdotessa di Diana. 1228.Como — Dalla p
ola greca Κὠμος, che significa lusso, libertinaggio ; si dava codesto nome al dio della gozzoviglia, dei baccanali e dei fes
sto soprannome a Giano, chiamandolo Giano Conservio. 1235.Consenti. —  Nome collettivo che si dava agli dei ed alle dee di pr
avvenimento, gli Ateniesi istituirono poi una festa a cui fu dato il nome di festa delle Coppe. 1244. Cora o Corea. — Sopra
divennero pietrose e sanguigne. 1246.Corcira. — Isola che deve il suo nome ad una ninfa che fu una delle mogli di Nettuno. Q
ia. 1253. Coribante. — Secondo il parere di Aristotile, era questo il nome del padre dello Apollo di Creta. 1254. Coribantie
del padre dello Apollo di Creta. 1254. Coribantiei. — Si dava codesto nome ai misteri delle feste di Cibelle, celebrati dai
Coribaso. — Figlio di Cibele, dal quale i Coribanti han preso il loro nome . 1256. Coricia. — Ninfa che fu una delle mogli di
ualmente in una caverna del monte Parnaso, conosciuta sotto l’istesso nome  : le sue compagne furono dette Coricle. 1257. Cor
tte Coricle. 1257. Corifea. — Secondo il parere di Eschilo, così avea nome quella furia che da parte delle sue compagne espo
co. 1259. Corinto. — Famosa città della Grecia, la quale deve il suo nome a Corintio, figlio di Giove. 1260. Corinete. — Fi
Lacedemoni vi era un famoso tempio a lei dedicato conosciuto sotto il nome di tempio Coritalliano. 1263. Coritie. — Feste in
edizione del vello d’oro. 1268. Coronide. — Conosciuta anche sotto il nome di Arfinoe, figlia di Flegia. Apollo l’amo con pa
e, e che ad Apollo è rea ; E va per accusar l’ingrata e fella Che per nome Coronide s’appella. Ovidio — Metamorfosi Libro I
Κορὠνγ, significa cornacchia. Anche fra le baccanti ve ne fu una per nome Coronide, la quale fu rapita da Buteo. Finalmente
a. — Generalmente si è creduto dai cronisti della favola che sotto il nome di Cortina si volesse dai pagani indicare la pell
uoi oracoli. Taluno fra gli scrittori dell’antichità, pretende che il nome di Cortina, fosse adoperato per indicare il tripo
stesso. L’opinione più fondata però sembra quella che attribuisce il nome di Cortina ad una specie di piccolo bacino, ordin
Cretheja-Virgo. — Così veniva denominata Elle, sorella di Prisso, dal nome del suo avo Cretheo, di cui nell’articolo precede
i che dagli scrittori si dà vicendevolmente alla figlia di Creonte il nome di Glauca o di Creusa. La tradizione mitologica r
cheolo per la ninfa Egesta, che poi sposò e da cui ebbe un figlio per nome Aceste. 1399. Criniso. — Sacerdote di Apollo. Que
fago. — Cioè divoratore di pecore. Divinità alla quale si dava questo nome pel gran numero di quegli animali che venivano sa
e nacque dal sangue della testa recisa di Medusa : gli fu dato questo nome perchè aveva una spada d’oro nelle mani. 1304. Cr
e di Apollo e padre di Astinomea, più comunemente conosciuta sotto il nome di Criseide. V. Criseide. Nella Troade, vi era un
. Criseide. Nella Troade, vi era una città conosciuta sotto l’istesso nome , celebre per un tempio dedicato ad Apollo. 1305.
mea, figlia di Crise, sacerdote di Apollo, veniva cosi denominata dal nome del padre. Dopo la caduta di Tebe, nella Cilicia,
. Agamennone, costretto a cederla, ritolse ad Achille una schiava per nome Briseide, che era a lui spettata in sorte nella d
anze, si dette di sua mano la morte. 1308. Crisomattone. — Con questo nome i greci indicavano il famoso agnello del vello d’
del fiume Ifmeno. 1313. Croco. — Più comunemente conosciuto sotto il nome di Croto : figlio del dio Pane e di Eufema. Dopo
fulminò. Vi fu anche un satiro a cui la favola attribuisce l’istesso nome . 1319. Cronie. — Feste in onore di Saturno che i
rno che i greci veneravano anche come il Tempo. 1320. Cronio. — Fu il nome di uno dei centauri. 1321. Crono. — Soprannome ch
niva dato a Saturno, ritenuto come dio del tempo. 1322. Crotopiadi. —  Nome collettivo dei discendenti di Crotopo. 1323. Crot
a un impero assoluto sulla vita dell’uomo. 1333. Cureoti. — Cosi avea nome presso i pagani il giorno delle feste dette Apatu
ero di torcie. 1339. Daducheo. — Detto anche Dauduque : era questo il nome che gli Ateniesi davano al gran sacerdote di Erco
olo precedente. 1340. Dafida. — Al dire di Valerio Massimo, così avea nome un dotto uomo, il quale volendo burlarsi della Pi
mpre. Vi fu anche un’altra Dafne, più comunemente conosciuta sotto il nome di Artemisia o Artemisa, figlia di Tiresia, la qu
ll’indovino Tiresia, fu la famosa sibilla di Delfo. Dafne fu anche il nome di un’altra ninfa delle montagne di Delfo, la qua
. 1357. Dafnefagi. — Vale a dire, mangiatori di lauro. Si dava questo nome ad una classe d’indovini, i quali prima di dare i
he circondavano questi globi, contrasegnavano i giorai dell’anno. Dal nome stesso delle feste, si dava il nome di Dafnefore,
segnavano i giorai dell’anno. Dal nome stesso delle feste, si dava il nome di Dafnefore, al giovine ministro di esse. 1344.
buona dea. « Δάμιςpopolo, d’onde Δάμιος pubblico. ». 1353. Danaca. —  Nome particolare alla moneta di piccolo valore, che Ca
mini la prima notte delle nozze. La sola Ipernestra salvò il suo, per nome Linceo, mentre le sorelle di lei, che seguirono i
e padre delle cinquanta Banaidi, di cui nell’articolo precedente. Dal nome di lui, i Greci, che prima si chiamavano Pelasgi,
di Creta, e si ricovero in Asia, ove costrui una città detta dal suo nome Dardania, che fu più tardi la famosa Troja. 1360.
rdania, che fu più tardi la famosa Troja. 1360. Dardani o Dardanidi —  Nome patronimico col qua’e si denotavano i Trojani. 13
Nome patronimico col qua’e si denotavano i Trojani. 1361. Dardania. —  Nome primitivo della contrada nel cui perimetro era co
bro V. trad. di V. Monti. 1363. Dattili. — Conosciuti anche sotto il nome di Coribanti o Cureti. Gli uni erano figli del So
ulle o Daulisia veniva pure chiamata una ninfa, la quale dette il suo nome alla città di Daulia, nella Focide. 1368. Daunia-
ilumnio e di Danae. Egli ebbe un figlio al quale impose il suo stesso nome , e che poi sposò Venilia da cui ebbe Turno. 1370.
ntatto con le dee non vivessero a lungo. 1375. Dee Madri — Con questo nome venivano dinotate quelle divinità che presiedevan
formano la costellazione dell’Orsa maggiore. Altri scrittori danno il nome complessivo di Dee Madri, alle figliuole di Cadmo
o soggette colla forza delle armi. Dei pubblici. Si dava questo nome collettivo a quelle divinità, il culto delle qual
ne, erano annoverati in questa classe quei numi dei quali era noto il nome , le attribuzioni, e la storia. Dei incogniti.
di Pirro, il quale, divenuto adulto, ebbe una figlia a cui impose il nome di Deidamia, in memoria della madre. Piangevisi
le mogli di Apollo, dalla quale egli ebbe Mileto. Deione era anche il nome di un fratello di Circe, conosciuto più comunemen
il nome di un fratello di Circe, conosciuto più comunemente sotto il nome di Dedalione. 1387. Delopea. — Una delle più bell
degli scrittori dell’antichità, sulla origine dell’appropriazione del nome di Delfino a questa costellazione. Taluni pretend
losa, a proposito dell’oracolo di Delfo, racconta che un pastore, per nome Coreta, stando un giorno a guardia del suo gregge
nità, facendola servire ai loro privati interessi. Delfo era anche il nome di uno dei figli di Apollo che edificò quella cit
ve essa, secondo la favola, ebbe i natali. 1399. Deliade. — Così avea nome il vascello sul quale erano imbarcati i Deliasti,
i recavano all’isola di Delo. — V. Deliasti e Delo. 1400. Deliasti. —  Nome collettivo dei deputati Ateniesi, che si recavano
niesi, che si recavano ogni anno a Delo. 1401. Delicoone. — Così ebbe nome uno dei figliuoli di Ercole. 1402. Delle. — Feste
na, quell’isola galleggiava sulle onde. ….. e si chiamò poi Delo Tuo nome allor, che in le Latona sorse A partorir li due o
Omero. — Iliade — Lib. IV trad. di V. Monti Democoonte fu pure il nome di un greco, figliuolo di Megara, il quale coi su
ssia — Lib. VIII Trad. di I. Pindemonte. 1410. Demofila. — Così avea nome la settima delle dieci sibille, di cui fa menzion
che Δάιμῶν, genio e εώργων, che presiede alla terra : si dava codesto nome alla divinità o genio della terra, il quale, seco
4. Demonio. — Secondo i Platonici o seguaci di Platone si dava questo nome , ad una categoria di esseri fantastici che popola
uidavano in tutte le sue azioni. 1416. Dendroforia. — Si dava codesto nome ad una cerimonia che si eseguiva nelle feste di C
tà ; dalle parole greche Δειδρὀν, albero, e φορω, io porto si dava il nome di Dendrofore al portatore dell’albero. 1417. Den
la, che ne’ sassi è detta vena. Tenne in quest’altra forma il proprio nome , Le parti di più nervo e di più lena, Diventar ne
Dell’ Anguillara La favola fa menzione di altri moiti noti sotto il nome di Deucalione : fra questi il più rinomato fu un
nia-turba. — Ossia turba, drappello e anche muta di Diana. Con questo nome venivano designati i cani addestrati alla caccia 
iove e degli dei. 1435. Dictea. — Conosciuta più comunemente sotto il nome di Dica, fu una delle figlie di Giove e di Temi.
avea seco condotta dalla isola di Creta, ove sorgeva una montagna per nome Dictea 1437. Dictee-ninfe. — Ninfe dell’isola di
ia era anche uno dei soprannomi di Diana. 1440. Dictisio. — Così avea nome uno dei centauri : egli fu ucciso da Piritoo. 144
rannomi dato a Diana, per essere gemella di Apollo. Didima avea anche nome un’isola del gruppo delle Cicladi, ove Apollo ave
, ove Apollo avea un famoso oracolo, conosciuto nella favola sotto il nome di oracolo di Didimo. 1442. Didimeone. — Rione de
a a Didone, le mostrò il luogo ove era stato trucidato ; le rivelò il nome dell’assassino ; e dopo di averle additato ove er
pagnata da gran numero di seguaci, e dalla sua più giovane sorella, a nome Anna, parti coi tesori del trucidato consorte. Un
uramento di fedeltá. Ella si ucsise con un pugnale, e ciò le valse il nome di Didone, che vuol dire donna risoluta. Il Metas
e nature. 1447. Difolle. — E più comunemente Dipolie. Si dava codesto nome ad una specie di cerimonia religiosa che gli Aten
annome di Ecuba, moglie di Priamo, re di Troja. Veniva detta così dal nome di suo padre Dimaso. 1450. Dimaso. — V. l’articol
precedente. 1451. Dimenticanza. — V. Lete. 1452. Dimone. — Così avea nome uno dei quattro dei Lari o Penati. 1453. Dindima.
dei Lari o Penati. 1453. Dindima. — Al dire di Diodoro era questo il nome della madre di Cibele : essa fu moglie di Meone,
eligione. 1455. Diocleide. — Più comunemonte Dioclie. Si dava codesto nome ad una festa che si celebrava nell’ Attica, in on
one e di oscenità. 1463. Dionisio. — Detto anche Dioniso : con questo nome veniva indicato il dio Bacco, dalla città di Nisa
vamente dedicato agli osceni misteri del suo culto. Dioniso è pure il nome di uno dei tre dei Anaci, o Dioscuri figliuoli di
ra la cronaca, morì placidamente in assai tarda età. 1464. Diopete. —  Nome col quale gli antichi indicavano gli strumenti mu
ra. 1465. Dioscuri. — Castore e Polluce venivano designati con questo nome . Gli antichi veneravano diverse altre divinità a
me. Gli antichi veneravano diverse altre divinità a cui davano questo nome , e che si credeva proteggessero in modo particola
ove in tutti i villaggi circonvicini. 1467. Diplero. — Si dava questo nome alla pelle della capra Amattea. Secondo la tradiz
ibuisce la fondazione di quell’edifizio all’avo materno di Teseo, per nome Pitteo, nativo della città di Trezeno. 1469. Dirc
fione, dopo di che cangio Dirce in fontana. 1470. Dircea. — Cosi avea nome una giovanetta, che Minerva cangiò in pesce, aven
rannome di Anfione, preso dal fonte nella Beozia, conosciuto sotto il nome di fontana Dircea quella stessa in che Bacce tran
si celebravano in Grecia delle feste religiose, a cui si dava questo nome . Esse furono stabilite in occasione di una perico
colo di Dodona. Giove aveva fatto dono ad una delle sue figliuole per nome Teba, di due meravigliose colombe, le quali aveva
del tetto maritale. 1498. Dorcre. — Al dire di Cicerone era questo il nome di un figliuolo dell’ Erebo e della Notte. 1499.
Essa sposò suo fratello Nereo, da cui ebbe cinquanta figlie, che dal nome del padre furono dette le cinquan-Nereidi. I poet
furono dette le cinquan-Nereidi. I poeti si sono sovente serviti del nome Dori, proprio di una particolare divinità maritti
are il mare istesso. Virgilio à detto : Doris amara. Dori fu anche il nome di una delle Nereidi, così detta da sua madre. 15
Licurgo, re della Tracia, figlio di Driaso, veniva così designato dal nome del padre ; i discendenti di Licurgo furono detti
Oltre al padre di Licurgo. di cui qui sopra. V. Driantiade, così avea nome uno dei principi che vennero in soccorso di Eteoc
stato chiuso con lei nella corteccia dell’albero. Driope era anche il nome di un popolo dimorante nelle circostanze del mont
rdotesse del culto religioso dei Celti, venivano designate con questo nome . Al pari dei loro mariti esse venivano circondate
Druidi. — Ministri del culto idolatra presso i Galli Celtici. Questo nome veniva loro dalla parola Deru, che in lingua celt
Dusiani. — Genii temuti e riveriti dai Galli. E 1519. Ea. —  Nome della capitale della Colchide e di quella dell’is
uella dell’isola di Circe. Anche all’intera isola si dava talvolta il nome di Ea, ragione per la quale si dava anche a Circe
e di Egina, egli era re dell’isola Enopia, che egli chiamò Egina, dal nome di sua madre. Essendo stati distrutti tutti gli a
iche si fossero cangiate in uomini, e a questo nuovo popolo impose il nome di Mirmidoni. Eaco regnò con tanta giustizia che
Rodomonte per giudicare le anime dei morti. 1522. Eagro. — Così avea nome il marito della musa Polinia, che lo rese padre d
e di Orfeo. Eano. — Al dire di Macrobio si dava anche comunemente il nome di Iano a questa divinità, ritenuta come simbolo
o questa denominazione. 1527. Ebota. — Al dire di Pausania, cosi avea nome il primo degli Acheeni, che fu vincitore ai giuoc
no la sua statua d’una ghirlanda di flori. 1528. Ecaerga. — Così avea nome una ninfa dei boschi che fu celebre cacciatrice,
ina quando stava nell’inferno. Presso i pagani veniva Ecate detta con nome particolare dea Triformis, appunto per alludere a
cate, come dea delle visioni notturne. 1532. Ecatesie. — Così avevano nome alcune feste che si celebravavo in Atene, in onor
i ai buoi altri animali di minor costo ; ma si seguitò a chiamare col nome di Ecatombe qualunque sacrifizio in che si uccide
e ad Apollo, onde placarne lo sdegno. 1534. Ecatombee. — Così avevano nome alcune feste che si offerivano in Atene durante i
 — Dalle due parole greche Εϰϰτὁν cento, e Χειρ mani, si dava cotesto nome collettivo ai tre giganti Cotide, Gige, e Briareo
rtata, offrire agli dei una Ecatombe. Da questa costumanza si dava il nome di Ecatonofle ad alcune feste nelle quali si face
ole la tolse in moglie e ne ebbe diversi figliuoli. 1542. Echinadi. —  Nome di alcune ninfe che furono cangiate in isole, per
. Cadmo — e che aiutarono quest’ultimo nell’edificazione di Tebe. Dal nome di costui i Tebani furono detti Echionidi. La fav
gli araldi degli Argonauti. 1544. Echionide o Chionio. — Sotto questo nome si riconoscea comunemente Penteo, per essere figl
io nacquero i due fratelli Eteocle e Polinice, ed una figlia che ebbe nome Antigone. Gli dei, irritati dall’orribile incesto
ll’Inferno, ove fu data in preda alle Furie. 1553. Edone. — Così avea nome una principessa figlia di Pantareo, di Efeso, la
lia di Pantareo, di Efeso, la quale sposò un artista di Colofone, per nome Politecno. Questi due sposi si amavano così tener
così soprannominate da una montagna della Tracia, conosciuta sotto il nome di Edone, ov’esse celebravano le orgie negli osce
dell’ Asia minore, nella Jonia La tradizione mitologica ripete che il nome di questa città derivasse da una donna chiamata E
zze e di splendori, fu distruita in poche ore per mano di un uomo per nome Erostrato, il quale, inabile a rendersi celebre p
inabile a rendersi celebre per opere valorose, volle eternare il suo nome coll’incendiare una delle più meravigliose opere
la porta principale del tempio fosse inciso, in lettere d’oro, il suo nome . Gli Efesiani, gelosi della loro nazionalità, non
ono per distruggeria interamente. Secondo la favola Efeso fu anche il nome di un figlio del fiume Caistro, il quale in compa
1563. Efestee. — V. Efestie. 1564. Efestie o Efestee. — Era questo il nome di alcune feste che si celebravano in onore di Vu
e. Dante — Inferno — Canto XX. 1567. Eflaite ed Oto. — Così avevano nome i due giganti figli di Nettuno e di Ifimedia. Ess
Efialti. — Specie di sogni malefici che i latini chiamavano Incubi ; nome che poi è rimasto anche presso di noi a quella sp
570. Efira. — Figliuola dell’ Oceano e di Teti, la quale dette il suo nome alla città di Corinto, che dal principio chiamava
e di Aristeo. In Grecia vi furono altre due città conosciute sotto il nome di Efira ; una nella contrada della Tessaglia, e
ontrada della Tessaglia, e propriamente nel luogo conosciuto sotto il nome di Tembe, e l’altra nella Tesprasia, provincia de
rgolide vi fu un’isola, vicina a quella di Melus, conosciuta sotto il nome di Efira, che fu patria di Sisifo. Efira, una ci
rasportò in cielo, sotto la costellazione conosciuta anche oggidì col nome di capra. Del vello di Ega, Giove rivestì il suo
particolarmente adorata nelle isole del mare Egeo. Egea era anche il nome di una delle Amazzoni, la quale morì annegata app
iglio di lei, ucciso Aristomelidas, tiranno di Orconomo. Sotto questo nome aveva Diana un culto particolare nelle città di A
o il fatale colore, si precipitò nel mare, che da quel tempo prese il nome di Egeo. Gli Ateniesi per onorare Teseo, loro lib
i aver figliuoli. 1576. Egeone. — Conosciuto più comunemente sotto il nome Briareo, gigante figliuolo di Titano e della Terr
uto nella scalata che i Titani tentarono dare al cielo. 1577. Eger. —  Nome di un gigante, famoso nella mitologia Scadinava.
ose ai Romani. La tradizone mitologica attribuisce ad Egeria anche il nome di Camena, cioè cantatrice e profetessa, e raccon
, sturbata nei suoi sagrifizi, la cangliò in una fontana, che dal suo nome fu detta Egeria. Tra i moderni scrittori taluni,
cri. 1580. Egialeo. — Fu figlio d’ Inaco e di Melisse, e diede il suo nome alla contrada di cui poi fu re, e che da lui fu d
Greca άηξ άηγδς, che significa capra ; i pagani indicavano con questo nome un particolare sagrifizio espiatorio in cui s’imm
ontatto di quelle. 1582. Egida. — I poeti detl’antichità danno questo nome allo scudo di tutti gli dei ; ed Omero dice che l
dei ; ed Omero dice che l’ Egida d’ Apollo era di oro, ma che questo nome fu proprio dello scudo di Minerva, dopo la vittor
ea col suo latte nutrito il re dei numi e che egli aveva chiamata col nome particolare di Egida, dalla parola greca άηξ άηγδ
sua figlia, si dette a cercarla premurosamente, e saputo da Sisifo il nome del seduttore, giurò di vendicarsi anche di lui ;
n quest’isola che Egina dette alla luce Eaco, il quale poi chiamò col nome di Egina l’isola in cui era nato, in memoria dell
Mirmidone, che la rese madre di Menezio. 1586. Egineti. — Con questo nome erano conosciuti gli abitanti dell’isola Egina, i
ossero i primi fra i Greci a coniar moneta, e che fu uno di essi, per nome Fidone, che consiglio i suoi concittadini, onde f
i Egipani. V. l’articolo seguente. 1589. Egipani. — Così venivano col nome collettivo denotate tutte quelle divinità che nel
menzione di alcuni mostri della Libia, ai quali si dà propriamente il nome di Agipani e che al dire del citato scrittore, er
esso di noi rappresenta la costellazione dello Zodiaco, nota sotto il nome di Capricorno. 1590. Egipio. — Giovane Tessalo, f
parvieri, ed Egipio e Neofronte in Avoltoi. 1591. Egira. — Così aveva nome una delle ninfe Amadriadi. 1592. Egisto. — Figlio
ti sul personaggio a cui la tradizione mitologica attribuisce cotesto nome . Il falso velo che ricopre gran parte, anzi quasi
giusto, e queste pregevoli qualità gli valsero l’onore di dare il suo nome alla contrada di cui era sovrano. Da sua moglie A
nta figliuole di Danao, suo fratello, comunemente conosciute sotto il nome di Danaidi. Danao però, ch’era tanto iniquo per q
, e gli unse il viso con il succo delle gelse more. Egla era anche il nome di una delle tre Esperidi, della madre delle Graz
o invitato mangio senza soffrirne ottanta focaccie. Egone fu anche il nome di uno dei re degli Argiri, i quali quando mori l
hi giorni uno di questi animali posato sulla casa di un cittadino per nome Egone, questi venne all’istante proclamato re. Eg
gone, questi venne all’istante proclamato re. Egone era similmente il nome di varii pastori dei quali per altro la tradizion
1603. Eldotea. — Figliuola di un nume marino a cui i Pagani davano il nome di Proteo. Narra la cronaca che Menelao, ritornan
Menelao e Proteo. 1604. Eirena. — Detta anche semplicemente Irena : nome che i dei davano alla Pace. 1605. Elseterie. — In
d a Minerva per la prosperità della repubblica. 1606 Ejona. Cosi ebbe nome una delle cinquanta Enereidi. 1607 Ejoneo.Fu l’av
colo precedente. 1910. Elagabalo. — In una città dell’alta. Siria per nome Emesa si adorava dagli abitanti una deità a cui e
r nome Emesa si adorava dagli abitanti una deità a cui essi davano il nome dil Elagabalo, e che comunemente si ritiene esser
a. 1620. Eleno. — Uno dei figliuoli di Priamo. Amò una giovanetta per nome Cassandra e la favola racconta che dormendo un gi
ono gran parte dell’Epiro, che egli in memoria di un suo fratello per nome Caone, da lui involontariamente ucciso, chiamò Ca
— V. Caone. …… e questa parte De la Caonia ad Eteno r. cadde Che dal nome dl Caône trojano Così l’ha detta. Virgilio. — En
a, e al momento della sua morte istituì erede il figlio di Pirro, per nome Molosso, mentre al suo proprio figliuolo Cestrino
rino. 1621. Elenore — Figlio di un re di Meonia, e di una schiava per nome Licinnia. Fu uno di coloro che dopo l’assedio di
ccia…… …… Pilade, Oreste, entrambi Sgombrate ogni timor, non mento il nome . Al tuo furor, te riconobbi, Oreste : Al duolo, a
e riconobbe Oreste, col quale ritornò a Micene. Elettra era anche il nome di una delle figlie di Atlante e di Plejone, la q
nte e di Plejone, la quale sposò Corito, da cui ebbe un figliuolo per nome Iasio. Giove, invaghitosi di Elettra la rese madr
la quinta parte del quale è argento e il rimanente è oro : da ciò il nome di Elettridi a quelle isole. 1625. Elettrione. — 
cmena, Anfimaco ed altri — V. Anaxo — Da una schiava della Frigia per nome Medea, egli ebbe anche un altro figliuolo detto L
, che gli produsse una morte istantanea. Elettrione era similmente il nome di una giovanetta che secondo la tradizione favol
ini. 1626. Eleusi. — Figliuolo di Ogige e di Daira. Egli dette il suo nome alla città di Eleusi nell’Attica. In alcuni scrit
ca. In alcuni scrittori si trova l’opinione che la città ricevesse il nome di Eleusi, parola che in greco significa arrivo,
ei misteri, per il loro merito personale. 1629. Eleuslo. — Così aveva nome quel greco a cui la dea Cerere insegnò l’agricolt
avitù, e fece in memoria di ciò fabbricare una città a cui fu dato il nome di Eleutera. 1631. Eleuteria. — Con questo nome i
ittà a cui fu dato il nome di Eleutera. 1631. Eleuteria. — Con questo nome i greci adoravano la dea della libertà. 1632. Ele
pater. 1634. Eleuto. — Dalla parola greca ῖλεω venire si dava cotesto nome alla dea Lucina, la quale, presiedendo allo sgrav
in tempo per soccorrere le partorienti. 1635. Eliache. — Cosi avevano nome le feste che si celebravano in onore del Sole. 16
he si celebravano in onore del Sole. 1636. Eliadì. — Venivano con tal nome conosciute le sorelle di Fetonte, figliuole di El
le sorelle di Fetonte, figliuole di Elio e di Climene. A cagione del nome del fratello di cui esse piansero la morte sulle
tto, vi edificò una città a cui, in onore di suo padre Elio, dette il nome di Eliopoli. La tradizione aggiunge che Atti foss
tò fra le costellazioni, ed è propriamente quella conosciuta sotto il nome di Orsa maggiore, e che, secondo la tradizione, f
a guida costante di tutte le navigazioni dei greci. Elice fu anche il nome di una città dell’Acaja, ove Nettuno aveva un tem
sai in rinomanza presso i pagani. 1638. Elielo. — I Romani con questo nome adoravano Giove e credevano che pronunziando alcu
onunziando alcune date parole, fra le quali veniva spesso ripetuto il nome di Elice, il padre dei numi discendesse sulla ter
 Metamorfosi. — Libro V trad. — Dell’Anguillara. 1640. Eliconiadi. —  Nome collettivo delle nove muse abitatrici dell’Elicon
onneso, celebre nell’antichità per gli spettacoli conosciuti sotto il nome di giuochi olimpici e che si celebravano in onore
egli era stato trasportato in cielo ove quella flamma conosciuta col nome di fuoco sacro si sarebbe chiamata Elio, cioè il
i Corinto si chiamava anch’essa Eliopoli, prima di chiamarsi Corinto, nome che le fu dato a causa del calore del clima e del
causa del calore del clima e dell’aridità del terreno. 1644. Elisa. —  Nome primitivo della regina Didone, allorchè fu sposat
trad. di Toriglioni. 1649. Ello. — Al dire di Esiodo, era questo il nome di una delle Arpie, figliuola di Elettra e di Tam
rannome di Ellotide. I Cretesi, a somiglianza dei Corinti, dettero il nome di Ellote ad Europa allorchè la innalzarono agli
prestito da Plutone, il suo elmo. 1653. Elonoforie. — Si dava questo nome ad alcune feste, nelle quali i Greci portavano al
e quali i Greci portavano alcuni vasi di giunco, a cui essi davano il nome di Elene. 1654. Elpa. — Figliuola del Ciclope Pol
— Odissea Lib. XI. trad. di I. Pindemonte. 1656. Elpide. — Così avea nome quel cittadino di Samo, il quale in questa sua ci
assai ricco. 1657. Eleuro. — Nella mitologia Egiziana si dava cotesto nome al dio dei gatti. 1658. Emacuria. — Nel Peloponne
angue di uno dei combattenti gocciolava sul sepolcro. 1659. Ematia. —  Nome col quale s’indicavano le diverse contrade della
tea. — In una città della Caria, nota nella geografia antica sotto il nome di Castabea si adorava una divinità chiamata Emit
mitologi e cronisti dell’antichità parlano di questa divinità, il cui nome primitivo era Malpadia, e che poi fu detta Emitea
uperbia, li cangiarono entrambi in due montagne, note sotto l’istesso nome di Emo e di Rodope. Secondo la tradizione favolos
. — Tragedia. trad. di F. Bellotti. 1665. Empanda. — Si dava cotesto nome a quella divinità sotto la cui protezione si cred
a cui noi accenniamo, sebbene egli lo riporti chiamando Encelado, col nome di Tifeo ; e ciò perchè in alcune cronache dell’a
675. Endovellico. — Gli abitanti della Spagna adoravano, sotto questo nome , una divinità la quale, insieme ad Ercole, formav
ndo col suo brando il petto di due chiari e prodi guerrieri greci per nome Afareo ed Enomao. Poscia combattendo intorno al c
rsata, nella Tracia ove edificò una città che fu detta Eno, forse dal nome di lui. Recatosi quindi a Delo, fu da Anio, vecch
l suo fedel seguace Miseno. Enea ad onorare la loro memoria impose il nome della prima ad una città e quello del secondo ad
’l fato) Un genero dal ciel mi si promette, Per la cui stirpe il mio nome e ’l mio sangue Ergerassi a le stelle. Or se del
Etolia, da cui presero quei governanti, e tutt’i loro discendenti, il nome di Eolidi. Eneo sposò in prime nozze una giovanet
enti, il nome di Eolidi. Eneo sposò in prime nozze una giovanetta per nome Altea, che morì assai presto dopo averlo reso pad
n pompa e solennità, e volle che il luogo ove egli morì fosse dal suo nome detto Eneo. È opinione di varii scrittori che dur
tradizioni della favola indicato Marte, dio della guerra, con questo nome . 1679. Enia. — Soprannome di Bellona come madre d
nella Genesi, che fu fabbricata da Caino, il quale la chiamò così dal nome di Enoc, suo figlio. « E Cain conobbe la sua mog
artori Henoc. Poi egli si mise ad edificare una città e la nominò dal nome del suo figliuolo Henoc. Genesi — cap. IV. trad.
agrifizio a Giove Re, ed a Giunone Enioca. 1682. Eniopea. — Così avea nome il conduttore dei cavalli di Ettore. Diomede l’uc
aso. — Uno dei soprannomi del Dio Nettuno. 1687. Ennomo. — Così aveva nome uno degli Auguri che era ritenuto come uno dei pi
Achille lo uccise sulle rive del fiume Xanto. 1688. Eno. — Così aveva nome una delle figliuole di Anio e di Dorippe. Essa fu
nomao fu figlio di Alcione, e padre di una giovanetta bellissima, per nome Ippodamia. Secondo le cronache, Enomao, spaventat
he sofferma la terra. Nei poeti dell’antichità si trova di sovente il nome di Enossitone, adoperato nello stesso significato
1696. Enotoceti. — Nelle opere di Strabone si trova che questo era il nome di alcuni popoli selvaggi, orribilmente mostruosi
elle quali essi si servivano come di letto. 1697. Enotro. — Così ebbe nome il più giovane dei figliuoli di Licaone, re d’Arc
talia con una colonia greca. Secondo Virgilio egli dette anche il suo nome a tutta questa contrada che da principio fu detta
otrii colta. Prima Enotria nomossi. or. come è fama, Preso d’Italo il nome , Italia è detta. Virgilio — Eneide — libro I. tr
leta ; fu uno dei principali seguaci di Aceste, il quale dette il suo nome alla città chiamata Sicheliota di Entello. La cro
rono un tempio e l’adorarono come una divinità, alla quale dettero il nome di Entitride, che significa appunto sospeso ad un
della guerra di Troja e regnò nelle isole Vulcanie, dette poi dal suo nome , Eolie di cui Lipara, la principale, fu sua abitu
. X. trad. di I. Pindemonte. 1702. Eolie. — Oggi conosciute sotto il nome di isole Lipari, e poste fra l’Italia e la Sicili
i Lipari, furono da principio dette Vulcanie, e poi cangiarono questo nome in quello di Eolie, da Eolo, loro re. V. l’artico
Fu dopo questo fatto che Ercole innalzò un tempio a Giunone sotto il nome di Egofora, per non averla trovata ostile alla su
ota l’oriente. In alcuni poeti dell’antichità si trova dato l’istesso nome a Lucifero. 1706. Eorie. — Feste in onore di Erig
l re Biblo. Epafo divenuto adulto, tolse in moglie una giovanetta per nome Menfi, ed avendo in seguito edificata una città l
per nome Menfi, ed avendo in seguito edificata una città le impose il nome della moglie. Fu questa la celebre città di Menfi
consacrare la casa che lo sposo aveva scelto per domicilio. Lo stesso nome di Epaulie davansi ai doni che i convitati faceva
alche tempo dopo fermatosi sulle sponde del flume Assio, dette il suo nome a quella contrada conosciuta con la denominazione
trad. di V. Monti. 1715. Epibaterio. — Diomede edificò sotto un tal nome un tempio ad Apollo nella Città di Trezene, in ri
i soldati di marina. Nelle opere di Senofonte si trova dato un simile nome ai guidatori di elefanti e di eammelli. 1717. Epi
simile nome ai guidatori di elefanti e di eammelli. 1717. Epibomo. —  Nome di quel sacerdote di Cerere Eleusina, il quale as
l’agricoltura. 1721. Epicrene. — Ossia feste delle fontane. Così avea nome una pubblica cerimonia che i Lacedemoni celebrava
lebrava una festa annuale in onore di Esculapio alla quale si dava il nome di Epidauria, in commemorazione della città ove d
il magnifico tempio ed oracolo celebre nell’antichità sotto lo stesso nome . La cronaca mitologica ricorda di un’altro Epidau
ro Epidauro, che fu figlio di Argo e di Evadne, il quale dette il suo nome a quella contrada dell’Argolide detta perciò Epid
agli abitatori di Mantinea, i quali gli dedicarono un tempio sotto il nome di Giove Epidote. Presso i greci veniva data ques
rrestri, dalle due parole greche υπί sopra e γη terra. Si dava questo nome alle ninfe della terra come si chiamavano Uranie
erra di Tebe, combattuta dieci anni prima di questa, a cui fu dato il nome degli Epigoni. 1732. Epimelidi. — Ninfe che presi
sovente soprannominato Epimelide. 1733. Epimeletti. — Si dava questo nome collettivo ai ministri del culto di Cerere, i qua
di ogni novilunio, si celebravano dei sagriflzii a cui si dava questo nome , e coi quali essi domandavano ai numi la prosperi
antico significa che non riflette se non dopo il fallo. Era questo il nome di un figliuolo del Titano Giapeto e di Climene,
lice Epimeteo lo mutò in una scimmia. 1737. Epinicie. — Davasi questo nome alle feste che gli antichi celebravano per solenn
avano per solennizzare una vittoria. 1738. Epinicio. — Si dava questo nome ad un inno che gli antichi costumavano di cantare
nicio con l’Epiodia canzone funebre, alla quale davasi comunemente il nome di Nenia e che si cantava ai funerali. 1739. Epio
ola greca Ηπηρλορ che significa torre gli Ateniesi avevan dato questo nome ad una statua altissima formata, di tre corpi in
to ad Ecate e che rassomigliava molto ad una torre. 1741. Epipola. —  Nome di una giovanetta, figlia di un greco chiamato Tr
cafie. — Dalla parola greca σϰηη che significa barca, si dava codesto nome ad una festa delle barche, che si celebrava con g
re. 1746. Epitembia. — Una tale qualificazione si trovava aggiunta al nome di Venere sull’iscrizione del piedestallo della s
ciò rappresentarono Teseo a cavallo ad un capro, e lo chiamarono col nome di Epitragie, che significa popolare. 1748. Epize
di Epitragie, che significa popolare. 1748. Epizelo. — Era questo il nome di un soldato greco, nativo di Atene, il quale al
ase all’istante cieco per tutta la vita. 1749. Epona. — Era questo il nome che i romani del paganesimo, davano alla divinità
eo. — Dalla ninfa Canace ebbe Nettuno un figlio che chiamò con questo nome . Divenuto adulto, Epopeo, dotato di un animo ambi
ucciderlo. Epopeo lasciò due figli avuti da Antiope ai quali dette il nome di Anfione e Zeto ; e fabbricò inoltre un tempio
ndaje là dove erano state tolte. 1754. Equirie. — Romolo dette questo nome alle feste da lui istituite in onore di Marte, di
di lui furono istituite dal re di Tebe Menezio. Eraclea era anche il nome di una città della Friotide, nella quale la tradi
a tradizione favolosa narra che Ercole si abbruciò. 1759. Eraclidi. —  Nome collettivo dei discendenti di Ercole. Narrano gli
ll’epoche principali della storia greca. 1760. Eratelea. — Cosi aveva nome il sagrifizio che si faceva a Giunone nella celeb
le greche : Ηρα che significa donna, e ϰλιος perfetta. 1761. Erato. —  Nome della sesta Musa, la quale presiedeva alla poesia
di sovente, nelle opere degli antichi scrittori, vengono denotati col nome di Ercei gli dei Penati, forse nella significazio
Iliade e l’Odissea, sono essenzialmente greche, non altrimenti che il nome stesso di Ercole. Infatti, se coteste tradizioni
te tradizioni racchiudono in sè stesse qualche storico fondamento, il nome dell’eroe potrebbe facilmente derivare da due par
accordano nel ripetere che originariamente Ercole si chiamava Alcide ( nome eminentemente greco) ; che egli ricevette poi a c
a causa delle persecuzioni di Giunone, o per ordine dell’oracolo, il nome di Ercole, col quale dovea conquistare tanta glor
ti dopo la morte, ai quali si dette, per la stessa ragione, lo stesso nome . La confusione che naturalmente dovea portar seco
rto modo con l’Ercole greco. Cicerone conta fino a sei eroi di questo nome  ; Lidio ne conta sette, e Varone non meno di quar
questa città che egli ricevette per la prima volta dalla Pitonessa il nome di Ercole. L’Oracolo gli rispose di dimorare in T
reggiabile destrezza e persino uno dei suoi cavalli si chiama Airone, nome greco che Esiodo ed Omero ci ripetono nelle loro
to l’ Ercole greco col Sandon della Lidia. Da una schiava di Onfale a nome Cleoasia, e da Onfale stessa, ebbe Ercole un figl
rovò il corpo d’Icaro, l’onorò di sepoltura, e cangiando il primitivo nome di quell’isola la chiamò Icaria in onore del defu
esolava le rive del fiume Sangaride, fu da Giove annoverato, sotto il nome di Serpentario, fra le costellazioni. Nè a ciò ar
ore, Ercole costrui la nave che servi a quella spedizione, dandole il nome di Argo in onore di un suo diletto amico così chi
ra di cui era re Fileo, Ercole ebbe dalla figlia di questo principe a nome Antigone, e secondo altri Astiochea, un figlio ch
dendolo quasi demente. In eccesso di furore afferrò il giovanetto per nome Lica e lo lanciò dall’alto di una roccia nel mare
tere il fuoco alle legna per molti giorni ; finalmente un pastore per nome Paeso accettò il compito doloroso, ricevendone in
che colui che compì codesta triste funzione fosse stato un greco per nome Morsimio. Mentre il rogo bruciava, il fiume Diras
o monumenti simili, in cui egli veniva adorato o sotto il suo proprio nome , o con qualche particolare denominazione. Così Er
veste di un apparato fisicamente brutale. A Roma si conserva sotto il nome di Ercole Aventino, una statua dell’Ercole adoles
dio. La statua dell’Ercole in riposo, conosciuta comunemente sotto il nome d’Ercole Farnese, ce lo presenta appoggiato sulla
cura del bagno di Giunone. Nella città di Argo veniva dato lo stesso nome alle sacerdotesse che presiedevano al culto di qu
Roma. 1767. Ereso. — Una delle città dell’isola di Lesbo, ebbe questo nome da un figliuolo di Macario che così si chiamava.
8.Eretrio. — Uno dei figli del Titano Fetonte il quale dette il suo nome ad una città della Beozia detta perciò Eretria. 1
er ubbidire all’oracolo sagrificò la maggiore delle sue figliuole per nome Ottonea, e le altre tre mantennero la fede giurat
tridente da Nettuno. Un’altra delle quattro figliuolo di Eretteo avea nome Creusa e fu secondo la cronaca, sedotta da Apollo
otta da Apollo. 1771. Ergameno. — Re di Meroe, città dell’Etiopia. Il nome di lui è ripetuto dai mitologi e dai cronisti del
e nella celebrazione di altre feste dette Panatenee. 1773. Ergazie. —  Nome di alcune feste che si calebravano a Sparta in on
lla favola viene riguardata come madre degli astri, forse a causa del nome di suo marito. È questa peraltro un’opinione assa
tata da molti autori. 1776. Erice. — Re di Sicilia, il quale, dal suo nome , chiamò Ericia la contrada di cui era sovrano. La
Dopo la sua morte i Siciliani chiamarono una delle loro montagne col nome di Erice, e tributarono gli onori divini al morto
l’antichità religiosa per le cerimonie dette Catacogie e Anacogie. Il nome di Ericina passò fino nell’Arcadia e fino in Roma
l’ara senza bisogno nè di legna nè di carbone. 1778. Erifane. — Fu il nome di una giovanetta Greca la quale amò con passione
, prese le forme di un cignale ed uccise Adone. Erimanto era anche il nome di una montagna nell’Arcadia, famosa per il cigna
il cignale che è conosciuto nella tradizione favolosa sotto lo stesso nome . Ercole lo prese vivo e lo portò ad Euristeo. È q
dell’Italia ; e Virgilio dice lo stesso ad Elena. Erinni era anche il nome che in Sicilia si dava a Cerere, a cui la tradizi
feroci Erine. Dante — Inferno — Canto IX. 1785. Erinno. — Così avea nome una poetessa di Lesbo che le cronache del tempo f
del tempo fanno contemporanea di Saffo. 1786. Erisittone. — Così avea nome uno degli avi materni di Utisse che ebbe fama di
la Beozia, visse questa sibilla, conosciuta dalla tradizione sotto il nome di Eritrea dal suo paese natio. Ella predisse ai
uto la famosa battaglia fra Cesare e Pompeo, visse una maga di questo nome . Lucano ne fa il soggetto di uno dei più splendid
reo. — Dalla parola Greca Ἐρυδρδς che significa rosso, si dava questo nome ad uno dei cavalli del Sole. Al dire del Mitologo
nome ad uno dei cavalli del Sole. Al dire del Mitologo Fulgenzio, il nome di Eritreo gli veniva dal levare del sole, i cui
ifica maschio e femmina. 1796. Ermanubi. — Gli Egiziani davano questo nome particolare a Mercurio Anubi, la cui statua veniv
Alla statua di Mercurio avente la testa di Arpocrate, si dava cotesto nome forse per voler significare che talvolta il silen
amava il simulacro che rappresentava le due figure di Minerva, il cui nome Greco è Atene, e di Mercurio. Questa figura aveva
atua composta delle figure di Mercurio e di Ercole, essendo Eracle il nome Greco di quest’ultimo dio. Si mettevano comunemen
he avevano una testa di Cupido. 1804. Ermete. — I Greci davano questo nome a Mercurio, perchè secondo riferisce Diodoro, la
lo scudo. Ermione è anche un figlio di Europa, il quale dette il suo nome ad una città posta su di un estremo lembo della p
che fece che tutt’i figliuoli della sventurata furono scellerati. Il nome di Ermione le viene, secondo la tradizione Mitolo
IV. 1807. Ermopoli. — Che significa città di Mercurio. Era questo il nome di tre celebri città di Egitto, una delle quali e
, una delle quali era posta nel Delta, la seconda conosciuta sotto il nome di Hermopolis parva e l’ultima detta Hermopolis m
e ; e un caduceo per ricordare Mercurio. 1809. Ermotimo. — Così aveva nome , secondo la tradizione, un abitante di Clazomene,
dio e per madre una donna. La maggioranza di questi scrittori trae il nome di eroe dalla parola greca Ἐρως che significa amo
li onori eroici furono spesso rese anche alle donne. 1812. Erofila. —  Nome di una sibilla figlia del pastore Teodoro, e di u
epolero di Erofila, nel bosco consacrato al Tempo. 1813. Eromanzia. —  Nome di una specie di divinazione che i Persiani prati
aria. In greco la parola Ἀηρ significa avia. 1814. Erope. — Così avea nome la moglie di Atreo, che à poi acquistata tanta la
a Grecia antica. 1815. Eros. — . V. Ero. 1816. Erostrato. — Così avea nome quell’abitante di Efeso, che per rendersi celebre
e del mondo. Vi sono alcuni autori i quali pretendono che il suo vero nome fosse Erotostrato. Erostrato era anche il nome di
endono che il suo vero nome fosse Erotostrato. Erostrato era anche il nome di un mercatante Nacraziano il quale si rese cele
posa e n’ebbe un figlio che poi fu chiamato Aollio, ed una figlia per nome Prima. La morte di Romolo penetrò Ersilia di tant
i onori divini, e l’adorarono nell’istesso tempio di Quirino sotto il nome di Hora, o secondo altri Horta, perchè si credeva
iovani a seguire il sentiero della virtù. 1821. Erta. — Era questo il nome che gli antichi popoli della Germania davano alla
o le cronache che in quell’isola vi era una selva conosciuta sotto il nome di Caslum e nel mezzo di essa si teneva un carro
e della loro disgrazia, le cangio in quelle isole conosciute sotto il nome di Eschinadi. 1826. Esculano. — V. Es. 1827. Escu
la quale richiamava in vita i cadaveri. Esculapio ebbe una moglie per nome Epione (che significa calmante). Fra i suoi molti
agine. Oltre a questo Esculapio ve n’era un’altro conosciuto sotto il nome di Esculapio di Epidauro di cui fa menzione Valer
e designerebbe. E la sorte volle che dall’urna fatale si estraesse il nome di Esione figliuola dilettissima di Laomedonte, l
dette Esione stessa in moglie all’amico Telamone. Esione fu anche il nome di una delle figliuole di Danao, la quale, amata
o adulto egli fondò nella Beozia una città conosciuta sotto lo stesso nome . ….. e quante entran ricchezze In Orcomeno e nel
Omero — Iliade — Libro IX Trad. di V. Monti. 1832. Eso. — Con questo nome i Galli adoravano una divinità che si suppone fos
giuochi funebri dagli Argonauti in onore di Esone. 1835. Esperidi. —  Nome collettivo delle tre figliuole di Espero, fratell
ome collettivo delle tre figliuole di Espero, fratello di Atlante. Il nome proprio di queste tre sorelle era Aretusa, Egle e
alcuni scrittori ne aggiungono una quarta a cui danno comunemente il nome di Erizia. È questa però una opinione poco genera
le Esperidi con le Atlantidi, alle quali dà per madre una donna, per nome Esperide, da cui trassero il nome collettivo. Al
e quali dà per madre una donna, per nome Esperide, da cui trassero il nome collettivo. Al dire del citato scrittore, esse er
zio paterno Atlante, da cui ebbe sette figliuole conosciute sotto il nome di Atlantidi, e più comunemente di Esperidi — V.
lla di lui. Da ciò ha vita il simbolo mitologico che ha fatto dare il nome di Espero ad uno dei più brillanti pianeti. 1837.
stessa pompa, nè all’istesso modo, e la tradizione ricorda più di un nome illustre e famoso, che avesse espiato una qualche
Ciò udir vogl’io ; chè udirlo Rileva assai Coro Poi che il benigno nome D’Eumenidi lor diam, benignamente Di raccorti le
Eseceste. 1840.Essiterio. — Dalla voce latina Exitus si dava questo nome alle feste che si celebravano in onore degli dei,
i e si offerivano loro dei donativi per averli propizî. 1841. Esta. —  Nome particolare che si dava alle viscere delle vittim
ittà della Grecia, e segnatamente in Corinto, ed a cui si dava questo nome in onore di Vesta, detta anche Estia, figlia di S
ono ad altri la meno ma parte di quanto posseggono. 1843. Estipiel. —  Nome particolare che si dava agli Aruspici quando esam
ssaglia più comunemente conosciuto nella tradizione favolosa sotto il nome di Oeta. Sorgeva nella Tessaglia tra il monte Par
ne del tempo primitivo, in quattro età o periodi, conosciuti sotto il nome di Età dell’oro, dell’argento, del rame, e del fe
es frères ennemis — Tragèdie Acte V — Scène III. Eteocle fu anche il nome di un re Orcomeno, nella Beozia, il quale, al dir
padre delle Grazie ; le quali anche perciò erano conosciute sotto il nome collettivo di Eteocle. 1840. Eteoclo. — Uno del s
ragedia trad. di F. Bellotti. 1850. Etelina. — I Greci davano questo nome ad una specie d’inno lugubre che si cantava nelle
tempo Protesilao fabbricò in quel luogo una città alla quale diede il nome di Scio. 1855. Etione. — Detta anche Etionome, fu
do la tradizione, una delle figlie del re Priamo. Etione era anche un nome dato di sovente dai pagani ai cavalli. 1856. Etna
ne era riguardata come malaugurata e funesta. 1857. Etolo — Così ebbe nome il terzo figlio che Endimione ebbe dalla ninfa Na
o, Etolo si ritirò presso i sacerdoti cureti e dette al loro paese il nome di Etolia. 1858. Etosea. — Nome di una delle sett
rdoti cureti e dette al loro paese il nome di Etolia. 1858. Etosea. —  Nome di una delle sette figliuole di Niobe. 1859. Etra
quale aveva un tempio a lui consacrato sul monte Etna. 1861. Etrurj —  Nome particolare che si dava a coloro, che senza esser
proteggea dall’alto, e di lui solo Tra tanti eroi volea far chiaro il nome A ricompensa di sua corta vita. Omero — Iliade —
Andromaca, e padre di Scamandrio più comunemente conosciuto sotto il nome di Astianatte. V. Astianatte. L’oracolo avea pred
ge. Omero — Iliade — Libro XXIV trad. di. V. Monti. 1863. Eubagl. —  Nome particolare che si dava ad alcuni filosofi galli,
cipale era lo studio delle scienze naturali. 1864. Eubea. — Così ebbe nome una delle amanti di Mercurio, che ebbe da lei un
trici di Giunone. 1865. Eubuleo. — Al dire di Cicerone, era questo il nome di uno dei tre dei Dioscuri, conosciuti sotto il
, era questo il nome di uno dei tre dei Dioscuri, conosciuti sotto il nome collettivo di Anaci. La tradizione favolosa ci pr
1868. Eucherecrate. — La cronaca mitologica ci presenta sotto questo nome un giovine abitatore della Tessaglia, il quale re
uti. 1869. Eucrate. — Una delle cinquanta Nereidi. 1870. Eudemonia. —  Nome proprio della dea della felicità. In greco la par
i, da Apollo a colpi di frecce. V. Niobe. 1874. Eufrade. — Così aveva nome la divinità che presiedeva ai conviti. In segno d
 — Dalle due parole greche φρης che significano consiglio si dette il nome di Eufrona alla dea della notte, riguardata, seco
do l’antico proverbio, come la madre dei consigli. 1877. Eufrosina. —  Nome particolare di quella fra le tre grazie che presi
n Atene in onore delle Eumenidi. 1882. Eumenidi. — Ossia benefattrici nome particolare che i greci davano alle furie. Questo
e, o come dicemmo benefattrici ; e nella città di Atene fu con questo nome inalzato loro un tempio in prossimità dell’Areopa
e Eumenidi — Tragedia Trad. di F. Bellotti. 1883. Eumeo. — Così avea nome il figliuolo del re di Scio, isola del mare Egeo,
ssero nell’isola d’Itaca, e lo venderono al re di quella contrada per nome Laerte padre di Ulisse, il quale dopo qualche tem
i due fratelli Melampo ed Aleone vengono soprannimati da Cicerone col nome collettivo di Dioscuri. Questa opinione del celeb
Giasone e della giovanetta Isifile, figlia di un re della Tracia per nome Toante. Giasone in un suo viaggio all’isola di Le
dò agli Atridi in dono molti cavalli carichi di vino. 1888. Eunice. —  Nome di una delle ninfe Nereidi. 1889. Eunomia. — Fu f
lfo, insieme ad un altro celebre suonatore della città di Reggio, per nome Aristano onde sostenere una sfida nella loro arte
a chiamata Euploca sulla quale Venere aveva un tempio sotto l’istesso nome . 1894. Eupompa. — Un’altra delle ninfe Nereidi. 1
uale sedotta da Nettuno lo rese padre di Orione. Euriale era anche il nome di una delle tre Gorgoni, sorella di Medusa e fig
a soggetta nè alla vecchiezza nè alla morte. Similmente Euriale aveva nome quella regina delle Amazzoni, la quale soccorse i
Virgilio — Eneide Libro IX trad. di A. Caro. Eurialo avea similmente nome un figliolo di Mecisteo, nipote del re Talao. Ome
ngere l’unico e costante oggetto dell’ amor suo. Euridice fu anche il nome di una figliuola, che Endimione ebbe dalla ninfa
ebbe dalla ninfa Asterodia. 1901. Eurimedonte. — La favola dà questo nome äl gigante che fu padre di Prometeo. Giunone prim
fferte al dio chiuso nella cassa, a cui, secondo Pausania, dettero il nome particolare di Esimnete. Euripile fu anche un re
era il più antico della Grecia, e nel quale era adorata sotto questo nome . La sacerdotessa che veniva eletta al servigio di
Ercole lo uccise con un colpo di ramo di quercia. Eurito aveva anche nome quello Scita, re di Oecalia, nella Tessaglia, che
stro di Ercole nel tirar d’arco. V. Ercole. Egli aveva una figlia per nome Jole, di cui aveva promesso la mano a colui che l
a di Creta, quando Europa morì, la innalzarono agli onori divini, col nome di Hellotes, e chiamarono Ellozia una festa in su
ta in suo onore. È opinione di varì scrittori dell’ antichità, che il nome di Europa fosse dato a questa principessa, perchè
Finalmente si chiamava Eurota un altro fiume del Peloponneso, il cui nome primitivo era Imero. Essendo i Lacedemoni in guer
compiuto il plenilunio. Però il generale della armata Lacedemone per nome Eurota, mise in derisione cotesta credenza dei su
rola greca ευοεβεια che significa pietà, si dava dagli antichi questo nome alla Pietà deificata. 1912. Eutenia — Nome propri
dava dagli antichi questo nome alla Pietà deificata. 1912. Eutenia —  Nome proprio che i greci davano alla Abbondanza, che a
innanzi a sè un asinello, pungendolo con un bastone. Quell’uomo avea nome Eutico, che in greco vuol dire ben formato ; e l’
te Evanti le sacerdotesse di quei misteri. 1918. Evandro — Così aveva nome il capo della prima colonia stabilita dagli Arcad
retendono che Evandro, fosse la stessa divinità adorata in Italia col nome di Saturno, e che sotto il regno di lui fiorisse
ione di età dell’oro. 1919. Evarna — Al dire di Esiodo, era questo il nome di una delle cinquanta Nereidi. 1920. Evemerione.
cioni, i quali lo invocavano ogni giorno all’ora del tramonto. Il suo nome che significa che vive felicemente deriva da due
fizio, e furon dette Fabariae, le calende di giugno. 1925. Fabiani. —  Nome particolare che si dava dai Romani, ai sacerdoti
figliuoli di Ercole, che egli ebbe da una figlia del re Evandro, per nome Vinduna. Al dire di Festo, egli chiamavasi da pri
vennero in una fossa. Altri scrittori pretendono che questo primitivo nome di Fovio, gli venisse per essere stato il primo a
1927. Fabulino. — Dal latino Fari, favellare. I romani davano questo nome al dio della parola, il quale presiedeva all’ edu
ro di quercia. V. Dodona. 1931. Faja. — La cronaca favolosa dà questo nome alla cignala madre del famoso cignale di Calidone
le dette la caccia e l’uccise. Secondo riferisce Plutarco, Faja fu il nome di una donna, che vivea di prostituzione, di assa
are il tempo che tronca e miete ogni cosa. 1933. Fallsio. — Così avea nome un uomo nativo della città di Naupatto, nella Foc
onfigurazione delle differenti membra del corpo umano, cui si dava il nome collettivo di Fallo. Ciò in commemorazione della
annuale delle feste dette Falliche — V. Falliche. 1936. Fallolori. —  Nome collettivo, che si dava ai ministri delle orgie d
le altre divinità. Del pari che presso di noi, presso gli antichi, il nome di fanatico era preso in mala parte ritenendosi i
 — Dalla parola greca φανειν che significa illuminare, si dava questo nome ad Apollo nel significato di colui che dà la luce
a anche un promontorio nell’isola di Chio, al quale si dava lo stesso nome , e di dove narra la tradizione mitologica, che La
tre sogni che la tradizione mitologica fa figliuoli del Sonno. Il suo nome gli veniva dai differenti fantasmi che forma l’im
aso si trasformava sempre in cose inanimate. 1944. Faone. — Così avea nome un abitante della città di Mitilene, nell’isola d
. — Nella contrada di Acaja, vi era una città conosciuta sotto questo nome , e celebre per un oracolo che la dea Vesta e Merc
manda alla quale si voleva la risposta dell’oracolo. 1946. Fascino. —  Nome particolare di una divinità a cui i romani attrib
o, etc. Generalmente si appendea un piccolo amuleto, a cui si dava il nome di fascino, al collo dei bambini. Le Vestali avev
delle ninfe oceanidi, chiamata Ociroe, un figliuolo al quale dette il nome di Faside. La cronaca mitologica racconta che div
itò nel fiume Arturo, il quale da quel giorno cangiò il suo primitivo nome in quello di Fasi. 1948. Fatalità. — Questo nome
giò il suo primitivo nome in quello di Fasi. 1948. Fatalità. — Questo nome particolare davano gli antichi a quella necessità
ovina dalla parola latina fatum che significa destino, si dava questo nome particolare ad una indovina chiamata Fauna come q
ona Dea. V. Buone Dea. 1952. Fatuel — Al dire di Servio era questo il nome che si dava ad un Fauno, Il quale più sovente dei
, prediceva l’avvenire, e dava persino degli oracoli. 1953. Faviani —  Nome particolare che i romani davano a taluni giovani,
are ai racconti adorni di finzioni. Presso gli antichi poi si dava il nome di favola, a tutti quei singoli fatti che avevano
che non riconosce i suoi amici quando s’innalza. 1956. Faula — Fu il nome di una della amanti di Ercole. Lattanzio nelle su
ntichità la pone fra le divinità romane. 1957. Fauna — Si dava questo nome alla moglie del dio Fauno la quale, secondo la tr
guardò in viso altro uomo che suo marito. Era la stessa che sotto il nome di Buona Dea prediceva l’avvenire alle sole donne
he cerimonie, in onore del dio Fauno, ed alle quali perciò si dava il nome di Faunali. Queste feste venivano solennizzate ne
austolo — Ci ammaestra la tradizione storico-favolosa, che così aveva nome il capo dei pastori di Numitore, re della città d
mo dopo la loro apoteosi. 1962. Feacidi — Al dire di Omero così aveva nome il popolo primitivo che abitò l’isola di Corcira,
che fosse approdato nella loro isola. E così fu fatto. 1963. Febade —  Nome che si dava in generale a tutti i sacerdoti del t
re le anime dei morti con alcune cerimonie, alle quali si dava questo nome durante il mese di febbraio. Queste feste, accomp
tà, per la fede che porta alla sua compagna. 1976. Fedra — Così aveva nome la famosa figlia di Minosse, re di Creta, e della
e così la idea dell’eternità collegata alla morte. Fenice fu anche il nome di un flume nella Tessaglia, che univa le sue acq
rda assai in uso presso gli abitatori della Tracia, a causa forse del nome se ne attribuiva l’invenzione ai fenici. Fenice f
quale Amintore abbandonava per i laidi vezzi di una sua concubina per nome Lizia, si facesse amare da questa, la quale abban
, dalla morte, fu sepolto nella città di Eone. Fenice è finalmente il nome di un figliuolo di Agenore, e fratello di Cadmo e
al vocabolo ϰλειτες che significa tenebre. 1982. Fennide. — Così avea nome una figliuola del re di Caonia, la quale visse, s
e le predizioni di lei. 1983. Ferali. — Presso i romani, così avevano nome alcune feste funebri, che essi celebravano una vo
un cornucopia fra le mani. Da ciò, al dire di Pindaro, fu dato questo nome alla dea fortuna, per dinotare che ella governa e
spoglie tolte ai vinti. 1987. Ferie. — I romani chiamavano con questo nome alcuni particolari giorni dell’anno, che erano co
emente ripetute nelle cronache dell’antichità, erano quelle dette con nome particolare Saturnali, Vendemmiali, Paganali, Est
monte Soracte, vicino alla città di Feronia, dalla quale prese il suo nome particolare. Credevano i pagani, secondo che rife
’era Inganno, Come fu nella quarta età più dura. Che dal Ferro pigliò nome e natura. Il ver, la fede e ogni bontà dal mondo
questa nostra opera ce ne darà il destro, ci limiteremo qui a dare il nome delle principali feste religiose dei romani e dei
terie, Triopie, Tirbee. 1995. Fetonte. — Al dire di Esiodo, così ebbe nome un figliuolo di Cefalo e dell’Aurora il quale dop
dibito alla custodia d’uno dei suoi tempii. Fetonte era similmente il nome di quel famoso figliuolo del Sole e di una ninfa
milmente il nome di quel famoso figliuolo del Sole e di una ninfa per nome Climene. Le cronache della favola ne fanno tutte
Dell’Anguillara. 1996. Fetonziadi. — Conosciuto più comunemente col nome di Fetontee e di Eliadi, erano le sorelle di Feto
o — Metamorfosi — Libro II trad. di Dell’Anguillara. 1997. Fetusa. —  Nome della maggiore fra le sorelle di Fetonte. Stauca
rfosi — Libro II trad. di Dell’ Anguillara. Fetusa e Lampezia avevano nome due figliuole del Sole, e della ninfa Neerea. Ess
che il loro immortale genitore possedeva in Sicilia — V. Lampezia. Il nome di queste due immortali ha qualche cosa del lingu
qualche cosa del linguaggio simbolico, che rivestiva generalmente il nome stesso delle differenti deità della favola : infa
glie non invecchiano mai. 1998. Fia. — Al dire di Erodoto, così aveva nome una donna ateniese, di un’altezza quasi gigantesc
a stessa dea conduceva Pisistrato al governo di Atene. 1999. Fidio. —  Nome particolare che si dava al dio della fedeltà, per
tradizione mitologica alla quale si attiene Pausania stesso dà questo nome ad uno abitante della città di Corinto, il quale
a quale si rapportano le cronache di Pausania, dice che questo era il nome d’un cittadino di Delfo, il quale al tempo dell’i
nni fu nel medesimo luogo edificata una città al la quale si dette il nome di Amfipoli, conosciuta comunemente sotto la deno
fatto, fu in quel luogo costruita una fontana, alla quale fu dato il nome di fontana della gazza. Il fanciullo fu chiamato
. Divenuto adulto fondò nella Messenia una città, alla quale dette il nome di Fare. 2015. Filodoce. — Così aveva nome una ni
città, alla quale dette il nome di Fare. 2015. Filodoce. — Così aveva nome una ninfa che apparteneva al seguito di Cirene, m
016. Filgeo. — Dalle parole greche φιλω amo e λη terra si dava questo nome ad uno dei cavalli del sole, nella significazione
lla città di Asopo in Laconia. 2018. Filomena e Progne — Così avevano nome le due giovanette figliuole di Pandione re d’Aten
dra. V. Fedra ; e che pazzamente innammorata di un suo figliastro per nome Tene, nè potendo piegarlo alle sue voglie, si app
e di Sofocle, Ercole apparve in una nube a Filottete e gli ordinò, in nome di Giove, di seguire i greci all’ assedio di Troj
di una città della Tracia conosciuta nella geografia antica sotto il nome di Salmidessa : e figliuolo di Agenore. Egli spos
Coll’ andare del tempo innammoratosi di una figliuola di Dardano, per nome Idea, egli ripudiò Cleobola per sposare la novell
mata da Bacco e resa da lui madre di un figliuolo conosciuto sotto il nome di Narcea. Divenuto adulto e assai popolare in El
ell’ onde bige. Entrammo giù per una via diversa Una palude fa, c’ ha nome Stige, Questo tristo ruscel, quand’ è disceso App
sinistra potenza. 2026. Flamine. — Dal latino flamen. Si dava questo nome ad un ordine di sacerdoti del culto religioso dei
ei sacerdoti Flamini, i quali in questa occasione prendevano oltre al nome della divinità a cui erano consacrati. anche quel
sacerdoti. 2028. Flamine Falacro. — Questo sacerdote prendeva il suo nome dall’ antico dio Falacro, di cui fanno menzione b
cronisti dell’ antichità, e del quale è quasi spento e sconosciuto il nome stesso. 2029. Flauto. — Strumento musicale assai
onte. — Dalla parola greca φλεγω che significa ardere, si dava questo nome ad un fiume dell’ inferno che secondo la tradizio
egia. — Re della Beozia e propriamente di quella contrada che dal suo nome fu detta Flegiade. La tradizione mitologica ce lo
gica ce lo presenta come figlio del dio Marte e di una giovanetta per nome Crisa figliuola di Almo. Flegia non ebbe che una
egiani. — Secondo asserisce la tradizione mitologica, era questo : il nome di un popolo composto tutto di uomini arditi e va
Grecia e condotti seco ad abitare quella parte della Beozia, che dal nome di lui fu detta Flegia — vedi l’articolo preceden
rani del suo poema. 2033. Flegonte. — Al dire di Ovidio era questo il nome di una dei cavalli del Sole e propriamente di que
to della dea Flora passato dalla Grecia in Italia. Una somiglianza di nome fece nascere sul proposito di questa dea una legg
l fatto che riporteremo qui appresso. Una cortigiana il cui primitivo nome era Larenzia e che poi si fece chiamare Flora, av
Flora, in onore della quale si celebravano dei giuochi detti dal suo nome Florali, a cui, coll’andare degli anni si unirono
. — Dalla parola greca φοβεω che significa atterrisco, si dava questo nome ad uno dei tre Sogni che la favola fa figliuoli d
i splendidi funerali e lo seppelli sulla montagna che da lui prese il nome di Foloe. 2041. Fontinali. — Presso i romani si c
va alla custodia delle porte e propriamente ai ganci di esse : questo nome gli veniva probabilmente dalle sue attribuzioni,
ano in Roma il 15 aprile di ogni anno, ed alle quali si dava anche il nome di Fordicidie. Durante la cerimonia, i pagani ave
e prima traevano vita di selvaggi. Egli edificò una città che dal suo nome fu detta Foronica. Fin qui la storia. Secondo la
Colchide ; ove giunto fu cortesemente ospitato da un suo parente per nome Aete, re di quell’ isola, il quale gli dette in m
i pagani invocavano per ottenere un largo raccolto. 2058. Fulgora. —  Nome della divinità che presiedeva ai lampi ed ai luon
a, e quelli coi quali ebbero dapprima relazione gli Ebrei, dettero il nome di Ur ad una città, perchè ivi si adorava il Fuoc
o, nelle sue cronache dell’antich tà, dice che fu un re d’Egitto, per nome Vulcano, quello che insegnò agli uomini il modo d
vendette celesti contro gli empi. Comunemente erano tre chiamate con nome particolare di Tesifone, Megèra ed Aletto. Quest
quanto le Arpie, delle quali ultime egli chiama quella nota sotto il nome proprio di Celeno, con l’ appellazione di Furiaru
ella città di Atene, e propriamente presso il tribunale noto sotto il nome di Areopago Quel tempio fu fatto costruire da Ore
fica ladro. Si trova talvolta negli scrittori dell’ antichità dato il nome collettivo di Furine alle Furie. 2065. Furinale. 
chità dato il nome collettivo di Furine alle Furie. 2065. Furinale. —  Nome particolare del flamine sacerdote della dea Furin
ione di Elagabalo. 2069. Gabia. — Conosciuta più comunemente sotto il nome di Gabina. Si venerava con questo soprannome la d
cercava di liberarsi, la cangiò in quell’animale conosciuto sotto il nome di Donnola, condannandola a partorire per la gola
i Teti : fu una delle numerosissime ninfe Oceanidi. 2073. Galassia. —  Nome particolare che i greci davano a quella lunga zon
ontaminato azzurro del cielo. Una tradizione popolare, confondendo il nome di Galassia con quella di Galizia, dà alla via la
endo il nome di Galassia con quella di Galizia, dà alla via lattea il nome di strada di S. Jacopo, e ciò perchè è costume qu
dell’ onda, Più della luce bionda. Del Zeffiro più snella, L’insigne nome avea Onde nel mito ellenico Eterna è Galatea. Pr
fatto. Galatea amò passionatamente un bellissimo giovane pastore per nome Aci, dal quale fu controcambiata con tutta l’ ard
uno in braccio dell’ altra, perduti in un’ ebbrezza di voluttà senza nome , Mentre il Ciclopo rio scorre la costa Dall’ira
e ritenuto come figliuolo di Apollo. 2078. Galeoti — Si dava codesto nome collettivo ad alcuni indovini Siciliani, i quali
lle eroine della Grecia, in cui veniva onorata con una festa, che dal nome di lei fu detta Galintiade. Fu figliuola di Proet
specie di crotalo, e raccogliendo le elemosine che essi chiedevano in nome della loro dea, e distribuendo immagini, filtri e
ti galli erano sottoposti al comando di uno fra essi, a cui davano il nome di Archigallo, ossia sommo sacerdote di Cibele. V
nelle case, di cui i Lari erano le divinità protettrici. Si dava il nome di Gallo al primo sacerdote di Cibele, il quale,
onfidente, lo cangiò in quello animale che porta anche oggi lo stesso nome , condannandolo a cantare tutte le volte che spunt
— Dalla parola greca γαμος che significa nozze, i greci davano questo nome a Giunone, come protettrice del talamo nuziale. N
dei Getuli V. Giarba. 2088. Gargaro. — Presso i pagani si dava questo nome alla più alta sommità del monte Ida, dove Giove a
sservare attentamente la superficie dell’acqua. Si dava similmente il nome di Gastromanzia ad un’altra specie d’incantesimo,
i un gatto. 2091. Ge. — Uno dei più antichi cronisti della favola per nome Sanconiatone, riferisce che Ge fu figlia d’Ipisto
nte e Batilo. 2092.Gegania.—Secondo la tradizione storica, così aveva nome una delle prime quattro vestali istituite de Numa
la Scizia Europea, e fu lo stipite della nazione Scitica, che dal suo nome prese quella di Gelone, popoli che si resero cele
ori, i quali però tutti si accordano nel convenire che geniali era il nome collettivo degli dei che presiedevano alla genera
ere, la Fecondità e il Genio. Glio astrologi e gli indovini davano il nome di dei Geniali ai donici segni dello zodiaco. 210
terrore panico, e spaventavano i cattivi. I primi venivano detti con nome particolare Geni familiari ; e i secondi Dei Lari
i familiari ; e i secondi Dei Lari. Agli uni ed agli altri si dava il nome collettivo di dei Mani, alludendo sempre alla lor
pre alla loro trasfigurazione nelle anime dei morti. Si dava anche il nome di Genio ai dei Lari, ai Lemuri, ai Penati ed ai
lle due parole greche γη terra, e μαντεια divinazione, si dava questo nome ad una specie d’indovinamento, che si faceva in g
rione, perchè non v’era oracolo senza tempio. 2108. Geris o Geride. —  Nome di una divinità pagana, che al dire di qualche au
famoso, venivano annualmente celebrate alcune feste, a cui si dava il nome di Geroestie. 2111. Gerontree. — A Gerontre, che
oria di lui e lo cangiò in quel fiore che porta anche oggli lo stesso nome . Infatti dal sangue del morto spuntò un fiore del
ata la morte. 2116. Giacra. — Secondo riferisce Esiodo, era questo il nome di una delle tante ninfe Nereidi. 2117. Gialemo. 
na delle tante ninfe Nereidi. 2117. Gialemo. — I greci davano codesto nome al dio che presiedeva tutte le cerimonie funebri
e le esequie in particolare. Coll’andare del tempo si dette l’istesso nome di Gialemo alle canzoni che si cantavano ai funer
re alle funzioni degli Auguri. 2120. Giana. — Era questo il primitivo nome della dea Iana, detta poi per uso abituale Diana.
eva la casa di Giano. Era mia residenza il vicin colle. Che dal min nome quest’età devota Gianicolo fin qui nominar volle.
I Fasti — Libro I. trad. di Giovan Batista Bianghi 2124. Gianira. —  Nome di una ninfa Oceanide e di una Nereide. 2125. Gia
ichi come il Caos. La prisca età (che cosa antica io sono) Diemmi il nome di Caos : osserva un poco Di quanto antichi fatti
due facce e talvolta anche quattro. Questi templi ven’ivano detti col nome collettivo Giani e quelli di Giano Quadrifronte a
tica tradizione ripele, che ella fu tolta in moglie da un giovane per nome Ifi o Ifide che si cangiò in uomo lo stesso giorn
Favola X, trad. del Cav. ermolao federico. Giante era similmente il nome di una delle ninfe Nereidi. 2127. Gianuale. — Fes
ebbero goduto in tutto il corso dell’anno. Gianuale era similmente il nome di una delle porte di Roma, la stessa alla quale
o. Diodoro lo fa marito della ninfa Asia, e padre di un figliuolo per nome Vespero, o più comunemente Espero ; mentre Esiodo
tica di lui. Da ciò l’uso tradizionale, presso quel popolo di dare il nome collettivo di Giapeti ai vecchi decrepiti. È opin
i. È detto che Giasione sposasse Cibele, da cui ebbe un figliuolo per nome Coribante. Siccome Giasione perfeziono di molte l
na, ciò che al dire di vari scrittori, valse algiovanetto principe il nome di Giasone, invece di quello di Diomede, che dapp
to di gloia all’idea della gloria di cui avrebbe ricoperto il proprio nome  ; spinto da quel desiderio di avventure onde sent
l’origine della famosa spedizione conosciuta nelle cronache, sotto il nome di spedizione degli Argonauti, la quale ebbe per
an numero di monumenti e di statue. 2138. Gehud o Jehud. — Così aveva nome , secondo il cronista Porfirio, un figliuolo di Sa
egno di Saturno, questi ebbe da Anobret un figliuolo al quale pose il nome di Gehud, per essere unico. Avendo dovuto Saturno
liuolo. 2139. Glera. — Una delle isole Vulcanie, note oggidì sotto il nome di Lipari, aveva codesto nome presso i pagani, i
le isole Vulcanie, note oggidì sotto il nome di Lipari, aveva codesto nome presso i pagani, i quali ritenevano che in questa
questa isola, Vulcano avesse una delle sue fucine. Giera era anche il nome di una delle Nereidi. 2140. Gierace. — Così aveva
a era anche il nome di una delle Nereidi. 2140. Gierace. — Così aveva nome un giovane che, secondo narra la tradizione, Merc
viene dal greco ιεραξ che vuol dire sparviere. 2141. Gieracuboschi. —  Nome che si dava in Egitto a quei sacerdoti, i quali a
 — Dalle due parole greche ιεπος sacro, e ϰεραξ corvo, si dava questo nome ai ministri o sacerdoti del dio Mitrà, perchè ess
vestirsi con abiti che figuravano quegli animali, di cui portavano il nome . 2144. Gleroglifici. — Così furono chiamati fino
il passare a seconde nozze ; e finalmente altri autori dicono che il nome di Gierofanzie si dava ad alcune sacerdotesse sim
de è in generale l’opinione dei cronisti, sull’applicazione di questo nome presso gli egiziani. Taluni pretendono che fosser
nte altri, ed il cronista Suida fra questi ultimi, asseriscono che il nome di Gierogrammatei si dava agli indovini, che si s
che sehhene vi siano molti autori i quali, nelle loro opere, danno il nome collettivo di Titaui ai Giganti ; non bisogna pun
’l sommo Giove. Disse ’l mio Duca, ond’egli ha cotal merto, Fialte ha nome  ; e fece le gran prove. Quando i giganti fer paur
liuoli della Terra, conosciuti nella storia della mitologia, sotto il nome di Giganti, le cronache della favola e gli scritt
. Egli dice che essi altro non erano che tre impetuosi venti, e dà il nome di Gige al maggiore, dalla parola greca γογαιος c
li in un cupo antro, ove regnava perpetua la notte. Gige era anche il nome di un pastore del re di Lidia per nome Candaule,
ua la notte. Gige era anche il nome di un pastore del re di Lidia per nome Candaule, del quale la cronaca mitologica narra u
e greche γυνη, γυαιϰος, donna, e ϰρατουμενος, vinto, e si dava questo nome , secondo asserisce Plinio, ad alcuni antichi popo
e e corte tuniche ; e non fu che alla 32’ Olimpiade, che un greco per nome Orcippo, introdusse l’uso di andare nudi. Nella c
le greche παις fanciulla, e γυμνος ignudo, i Lacedemoni davano questo nome ad una specie di ballo che alcuni giovanetti inte
quel dio. 2155. Ginnosofisti. — Presso gl’indiani veniva dato codesto nome ad una corporazione di filosofi, i quali facevano
o D’Edippo io moglie, e in un di Edippo madre, Inorridir di madre al nome io soglio ; Alfier — Polinice — Tragedia Atto I.
inità, personificata anche la Gioja, alla quale davano comunemente il nome di Lætizia ; e la raffiguravano sotto le sembianz
ritrasse nell’ isola di Creta, ove in una caverna conosciuta sotto il nome di antro Ditteo, partorì Giove affidandolo alla c
ro, che non fu il Giove dell’Arcadia quello che primo portò un simile nome . Infatti presso i cronisti più accreditati, è gen
esso dà a Giove il soprannome d’infernale e Tacito chiama Plutone col nome di Giove Dite. Secondo l’opinione di Cicerone, e
ai giovanetti dopo d’avere indossata una veste, alla quale si dava il nome di Pretesta. La dea Giuventa veniva onorata in un
dai suoi sudditi venerato come un dio. Al dire di Minuzio Felice, il nome di Giuba si avvicina molto a quello di Jehova, ci
alla parola latina jugum, che significa giogo, i greci davano codesto nome a Giunone, come dea che presiedeva al matrimonio 
ercali, veniva suddiviso in tre collegi distinti, conoscinti sotto il nome di Collegio dei sacerdoti Fabii, dei Quintilliani
ni e dei Giuliani. 2172. Giulio — Conosciuto più comunemente sotto il nome di Ascanio, fu figliuolo del famoso Enea. Secondo
sotto l’appellazione di Giuna Torquata. Così, al dire di Tacito, avea nome una delle prime Vestali, la quale si rese celebre
allevata dalle tre figliuole del fiume Asterione, conosciute sotto il nome di Porsinna, Eubea ed Acrea. La tradizione mitolo
Egitto, sotto la sembianza d’una vacca. Secondo riferisce Varrone, il nome di Giunone deriva dalla parola latina juvare, a s
deriva dalla parola latina juvare, a simiglianza della etimologia del nome di Giove, che deriva da juvans pater. V. Giove. F
Per tutti questi nomi vedi gli articoli particolari. 2173. Giunoni —  Nome collettivo che i pagani davano ai genii particola
le corse, i combattimenti e gli spettacoli. Le corse dette anche con nome proprio giuochi equestri o curuli, consistevano i
Diana. Finalmente gli spettacoli ai quali si dava più propriamente il nome di giuochi scenici, consistevano nella rappresent
l corso dell’anno, alla quale i romani e sopratutto i greci davano il nome di Olimpiade. Oltre a questi principali pubblici
usava di farlo. 2178. Giustizia — A questa divinità i greci davano il nome proprio di Astrea, ed i romani quello di Temi ; s
me Numico, e Giove la cangiò in una fonte, conosciuta sotto l’istesso nome . ………E così detto, Grama e dolente, di ceruleo am
llativo di acqua verginale. Al dire di Varrone, Giuturna era anche il nome di un’altra divinità, che i romani invocava no pa
te di una spada corta e larga ; specie di brando, al quale si dava il nome di gladius donde deriva la parola gladiatore. Il
a — La stessa conosciuta nella tradizione storico mitologica sotto il nome di Creusa, che fu figlia di Creonte, re di Corint
Valle — Medea — tragedia Atto 5.° Scena III 2183. Glauce — Così avea nome una delle cinquauta ninfe Nereidi. Al dire di Cic
delle cinquauta ninfe Nereidi. Al dire di Cicerone, si dava anche il nome di Glauce ad una terza Diana, moglie di Upi. 2184
cronache mitologiche ricordano di molti individui noti sotto codesto nome  ; e noi verremo qui appresso partitamente menzion
qui appresso partitamente menzionando dei più importanti. Glauco avea nome uno dei figliuoli d’Ippolito, del quale la tradiz
di miele, era presso a morte per anemia ; e che un famoso medico per nome Dracone, lo avesse ritornato alla sanità per mezz
to alla sanità per mezzo di un suo specifico. Glauco fu similmente il nome di un figliuolo di Minosse, re di Creta : egli fu
famoso personaggio a cui le tradizioni della favola, danno lo stesso nome di Glauco, fu un dio marino che alcuni mitologici
ntedone, vi era uno scoglio conosciuto, al dire di Pausania, sotto il nome di Salto di Glauco ; che sorgeva nel luogo ove eg
in generosità i più celebri eroi, onde onorare degnamente l’illustre nome dei suoi antenati. … . .e a me la vita Ippoloco
rivide all’inferno fra i più famosi guerrieri. Finalmente Glauco avea nome un figliuolo di Dimilo, discendente di quello ste
i gl’innalzarono un monumento eroico e dettero alla città di Eubea il nome di isola di Glauco. 2186. Globo — I pagani rappre
parola greca οντεια che significa incantesimo. I pagani davano questo nome ad una specie di magia, che si faceva per compier
 — Queste tre sorelle figlie di Forco, dio marino, e di una donna per nome Ceto, formavano la triade che insieme alle Arpie,
rdo. Il citato autore ripete che nella Lidia, i popoli conosciuti col nome di Nomadi, chiamavano gorgone un animale che so m
. Infatti il Fourmont, facendo capo alle lingue orientali, scopre nel nome delle tre Gorgoni, quello di altrettante navi mer
azza di cavalle allevate dai Fenici, i quali avevano un loro capo per nome Perseo. Queste erano le donne coperte di peli di
parola greca γραιαι che vuol dire vecchie. Gli antichi davano questo nome collettivo alle due figliuole maggiori di Forco e
igliuole maggiori di Forco e di Ceto, sorelle delle Gorgoni, e il cui nome particolare era Enio e Pefredo. La tradizione mit
da lui sette altre figliuole, che insieme a questa Granea furono dal nome , della loro madre, chiamate ninfe Amadriadi. 2200
re. Secondo questa ultima asserzione più divulgata, le Grazie avevano nome Talia, Egle ed Eufrosina. Presso i popoli dell’an
un bosco a lui consacrato. I poeti antichi chiamano questa città col nome di Cryncus. 2205. Gru. — Presso i pagani questi u
ile, come annunziatori di lieti presagi. 2206. Grua. — Si dava questo nome ad una specie di danza, di cui si pretendeva foss
Labirinto, ove Teseo uccise il mostro. 2207. Guadaletta. — Così avea nome un piccolo fiume, che metteva foce nel golfo di C
l’avevano collocato nel numero delle loro divinità. Ciò nonostante il nome di Hafedà si seguitò a dare presso gli arabi, ad
ntraprendere un viaggio. 2212. Hakem. — I popoli drusi davano codesto nome al loro dio incarnato. Hakem era presso quei popo
redenzione universale. 2213. Halden. — I cimbri indicavano con questo nome uno dei loro Penati. 2214. Har-Heri. — Le cronach
. 2214. Har-Heri. — Le cronache della mitologia indiana, danno questo nome ad un dio composto, nel quale si riunivano, oltre
a, col sóprannome di Benefattrice delle strade. I Parsi danno pure il nome di Havan ad un mortaio e ad un pestello, ch’essi
legno dell’albero Hum. 2217. Heja. — Presso i Samojedi si dava questo nome alla divinità che rappresentava il dio supremo :
Asi. Coll’andare del tempo, e probabilmente dopo la morte di lui, il nome di Heriafadur, che significa padre della guerra,
sa madre, e che aveva in sè tanto splendore e tanta bellezza, che dal nome di lei furono detti Hossir o Hnosser i giojelli,
2222. Hoang-Ti. — Nella tradizione favolosa dei cinesi, si dà questo nome al secondo successore del famoso Fo-Hi, fondatore
lingue semitiche il Sole si chiama Baal, e da ciò gli arabi danno il nome di Hobal, ad un loro dio che raffigurava il Sole.
uale stringeva sette frecce dell’istesso metallo, ed a cui dettero il nome di frecce della sorte. È probabile che queste set
ll’anno, alcune pubbliche e solenni feste, alle quali si dava cotesto nome . Le cerimonie ibristiche, furono istituite in ono
di mare, quanto l’isola stessa ov’essi approdarono, fossero detti dal nome di lui mare e isola d’Icaro. Diversa, per altro,
icino a terra fur l’Icarie some Tolte dal mar ch’a lui tolse anche il nome . Ovidio — Metamorf : Libro VIII, trad. di dell’A
due parole greche ιϰελυς simile ; e ειϰω rassomiglio. Si dava questo nome ad un figliuolo del Sonno, fratello di Fantoso e
omigliava con una perfezione incredibile. Da cio l’etimologia del suo nome Icelo come dio, e Fobetore come uomo V. Fobetore,
a sorella Adrastea, fu tra le nutrici di Giove. Ida finalmente era il nome di un figliuolo di Afareo, re di Messenia, il qua
vendicare il fratello, trucidò Ida stesso. 2235. Idalia. — Così avea nome una città dell’isola di Cipro, la quale era consa
a. È opinione assai ripetuta fra gli scrittori dell’antichità, che il nome d’Idea si dava più particolarmente ad una divinit
ghiale di Calidone — V. Meleagro. 2239. Idi. — I romani davano questo nome particolare al giorno 13 e 15 d’ogni mese. Nelle
gli tributarono gli onori divini, e nelle battaglie ne invocarono il nome come quello di un nume protettore e benefico. 224
rano asperse. V. Filottete. 2245. Idria. — Gli egiziani davano questo nome ad una specie di grande anfora, forata da tutte l
e due parole greche υδρω acqua e μανταια divinazione ; si dava questo nome ad una delle quattro specie generali d’incantesim
e sull’alto di una rupe, ove colle lagrime agli occhi, la supplicò in nome del suo amore paterno a far ritorno presso di lui
ui tebani, la morte della diletta figliuola. V. Evadne. Ifi ebbe pure nome una giovanetta che fu amato da Anassarete. Ifi fi
nome una giovanetta che fu amato da Anassarete. Ifi finalmente era il nome di una schiava giovanetta rinomata per l’eleganza
uattro figliuole di Agamennone ; e Omero ripete che Ifianassa, avesse nome quella principessa, che Agamennone mandò ad offer
ero — Hiade — Libro IX trad. di V. Monti Ifianassa finalmente aveva nome una figlia di Proteo, re degli argivi, la quale f
di una di esse, all’uomo che le avesse guarite. Un famoso medico per nome Melampo, a cui la tradizione ripete che Apollo is
e genero del re. 2251. Ificlo. — Fu figlio di un re di Tessaglia, per nome Filaco. Non avendo potuto aver figli, dopo varii
ebri, che Giasone fece celebrare in onore di Pelia. Ificlo ebbe anche nome uno dei guerrieri che presero parte alla prima sp
che dell’antichità aggiungono che questo Ificlo ebbe un figliuolo per nome Iolao che fu uno dei più fedeli amici di Ercole.
più fedeli amici di Ercole. V. Idra di Lerna. Ificlo similmente avea nome un altro fra gli Argonauti che fu figlio di Testi
ore riferisce che nella città di Festo viveva un uomo poverissimo per nome Ligdo il quale aveva una moglie chiamata Feletusa
he gli autori così antichi come moderni ci hanno tramandato su questo nome conosciutissimo nei fasti del paganesimo. Plutarc
to con giuramento di portare al fratello Oreste una lettera. A questo nome succede il riconoscimento, e di comune accordo co
nnammorò perdutamente di lei, e la rese madre di due giganti, che dal nome del loro supposto padre, furono detti Aloidi. Ved
he dal nome del loro supposto padre, furono detti Aloidi. Vedi questo nome . Ifimedia aveva avuto da suo marito una figliuola
edi questo nome. Ifimedia aveva avuto da suo marito una figliuola per nome Pancratide, la quale stando un giorno con sua mad
lte che risanavano da una malattia. Si trova in varie cronache che il nome di Igiea si dava sovente a Minevra, la quale veni
ricercarlo facendo risuonare gli echi di quelle rive abbandonate del nome mille volte ripetuto dell’amico carissimo : almen
detta anche Magna Mater, alcune pubbliche feste alle quali si dava il nome di Ilarie, forse alludendo alle molte allegrezze
e privato dolore. 2262. Ilarità. — V. Allegrezza. 2263. Iliade. — Il nome di questo classico poema, che è la più stupenda c
i Troja e da ciò i poeti e gli scrittori dell’antichità, chiamano col nome d’Ilio o Ilione, non solo la cittadella, ma la ci
la cittadella, ma la città intera di Troja. 2265. Iliona. — Così avea nome una delle tante figliuole di Priamo, re di Troja.
ono, che Ascanio figliuolo di Enea, si chiamasse con questo primitivo nome durante tutto il tempo che la cittadella d’Ilione
a che egli si chiamasse Iulio e secondo altri Ascanio. Ilo ebbe anche nome quel quarto re vi Troja edificatore della famosa
re. 2271. Imero. — Figlio di Lacedemone e di una ninfa bellissima per nome Taigete. A proposito di questo giovanetto le cron
e appena Imero si fu anneganelle acque del fiume che poi prese il suo nome , uscisse dalle onde una pietra che aveva la forma
e opinioni asseriscono che il fiume Imero cangiasse nuovamente il suo nome in quello di Eurola, per una consimile congiuntur
i Eurola, per una consimile congiuntura V. Eurota. Imero era anche il nome di un dio dei desiderii, che i pagani ponevano in
— Nelle circostanze di Atene sorgeva una montagna conosciuta sotto il nome di Imetto, sulla quale Giove aveva un tempio a lu
e il miele più squisito di tutte le altre. Da questo fatto si dava il nome d’Imezio a Giove stesso. 2273. Imperatore. — Un a
o scavare un nuovo letto al fiume Anfileo, cangiò questo col pr oprio nome . Al dire del citato autore, e se condo riferisce
77. Inarima. — Piccola isola del mar Tirreno conosciuta oggi sotto il nome d’Ischia. Virgilio dice che sotto le rupi di quel
, spiegavano i prodigi ec. A tutti costoro si dava collettivamente il nome d’Indovini. Riserbandoci a parlare partitamente a
pagani, le specie di divinazioni più in uso ; alle quali, si dava il nome proprio di, Aeromanzia, quante volte si faceva us
atino initiare, che significa consacrare, introdurre. Si dava codesto nome ai misteri di Cerere, perchè bisognava essere ini
ta in una divinità marittima, che i romani avrebbero adorata sotto il nome proprio di Matuta, e i greci sotto quello di Leuc
na spiegazione esatta, dell’analogia che vedevano gli antichi, fra il nome d’Intercidona e la protezione che credevano accor
hi ; ed in mancanza della parola, segnò sulla sabbia col piede il suo nome . Giove intanto addolorato suile persecuzioni che
un bambino, che fu chiamato Epafo, ed ella stessa fu adorata sotto il nome d’Ifide come una dea. È questa almeno la tradizio
a in strana guisa, e quasi demente si precipitò nel mare, che dal suo nome fu detto mare Ionio, …….. e tutto poi Quel gran
o il monte Emo calò nella Tracia. Giunta al golfo che porta lo stesso nome , lo passò come il mare e da questo prese il nome
che porta lo stesso nome, lo passò come il mare e da questo prese il nome di Bosforo. …….. onde poi sempre Bimarrà fra’ mo
hità, che Io, sacerdotessa di Giunone, fu amata da un re di Argo, per nome Api, il quale era soprannominato Giove ; e che in
sse fatto rapire Io, affidandola alla custodia di un suo seguace, per nome Argo, il quale Api avesse fatto uccidere per riav
e vuole la maggioranza degli autori, ma invece la madre di lei avesse nome Iaso, figlinola di Triopante, detto anche Triopa,
di Europa, Figlia di Agenore, re di Fenicia. V. Europa. Finalmente il nome di Ifide, col quale Io fu adorata come una Dea, l
uale fra tutti gli altri autori dell’ antichità, non si può dar certo nome di credulo, ripete sovente, nelle sue opere, che
e υπερ, βορεης di la e Borea ; si dava, secondo riferisce Diodoro, il nome d’Iperborei, a quei popoli che abitavano le parti
V. Danao e Danaidi. Ipernestra invece di pugnalare il suo sposo, per nome Linceo, gli porse il mezzo di sottrarsi alla grav
tre colossali statue del celebre artefice Mirone. 2299. Ipoprofeti. —  Nome particolare, col quale, venivano indicati certi s
ioni dei sacrificii. 2300. Ippa. — Secondo riferisce Orfeo, così ebbe nome una delle nutrici di Bacco. 2301. Ippia. — Dalla
ade delle pagane divinità particolarmente designate dagli antichi col nome di Equestri, perchè erano i soli numi che il paga
i numi che il paganesino raffigurava montati a cavallo. 2303. Ippo. —  Nome di una delle tante ninfe Oceanidi. 2304. Ippocamp
03. Ippo. — Nome di una delle tante ninfe Oceanidi. 2304. Ippocampi —  Nome particolare dei cavalli di Nettuno e che erano an
naturalisti dell’antichità, e Plinio, fra questi, dicono che si dà il nome di cavallo marino o Ippocampo ad un insetto lungo
rimi popoli abitatori della Tessaglia conosciuti comunemente sotto il nome di Centauri, venivano sovente detti anche Ippocen
ell’Arcadia in onore di Nettuno cavaliere. Presso i romani si dava il nome di Consualia a cerimonie identiche. Durante la ce
a, ne avesse fatto scaturire questa sorgente, che poi da lui prese il nome di fonte del cavallo, dalle due parole greche ιππ
lla inesorata ira di Achille — V. Briseide. Ippodamia finalmente avea nome la figliuola di Enomao, re di Pisa, nell’Elide, a
i cui quel re gli avea imposto di impadronirsi. 2311. Ippolito. — Dal nome della madre così fu chiamato il figliuolo che Tes
lo fra le castellazioni, e propriamente in quella conosciuta sotto il nome di Boote, ossia condultore del carro. Un’antica t
cconta, che ai tempi di Numa Pompilio, comparve in Italia un uomo per nome Virbio, il quale abitava nella selva Aricina e si
losamente risuscitato da Esculapio. 2312. Ippolizione. — Fu questo il nome che Fedra impose ad un tempio, che ella avea fatt
. Ippolito. Coll’ andare degl’ anni il tempio costruito da Fedra, col nome d’Ippolizione, in memoria dell’ amato giovane, ca
accareo, e marito di Atalanta. 2314. Ippona. — I romani davano questo nome alla dea protrettrice delle razze dei cavalli, e
tri animali, che essi avevano deificato. 2316. Ippotette. — Così avea nome il nipote di Ercole, ricordato nelle cronache del
e e di Nettuno. È opinione fra varii accreditati scrittori che il suo nome che ha qualche somiglianza etimologica con la par
ano il loro Giove. 2323. Ipsuranio. — Secondo Sanconiatone, così ebbe nome il figlio dei primi giganti, il quale abitò in Ti
te annuali, in onore del loro morto genitore. 2324. Iria. — Così avea nome la madre di Cigno. Narra la cronaca che ella amas
stagno e ne divenne la divinità tutelare. 2325. Iride. — È questo il nome che Esiodo nelle sue cronache dell’antichità, dà
pie. Le altre due, secondo l’ opinione del cennato scrittore avevano, nome Ocipeta ed Ello. Iride era similmente chiamata qu
che Iride aveva nelle ali. La dicevano figliuola di Taomante, il cui nome significa in greco ammirare per dimostrare che no
l’aria, abbia Iride come messaggera della sua volontà. 2326. Irieo. —  Nome del padre di Orione. Narra la cronaca mitologica
e alla luce un bambino, che fu poi il famoso Orione. Irieo è anche il nome di un ricco greco, ricordato nelle cronache dell’
adini trassero argomento al proverbio : Più povero d’Iro. Il suo vero nome era Arneo, ma siccome egli traeva la vita col por
boli greci ιρῆν per ῆρην che significano portar la parola. Egli avea nome Arneo : cosi chiamollo, Nel di che nacque, la dil
l quale si celebravano in Grecia, delle pubbliche feste dette dal suo nome Ischenie. 2332. Isee. — V. Isie. 2333. Isiaca. — 
al suo nome Ischenie. 2332. Isee. — V. Isie. 2333. Isiaca. — Sotto il nome di favola Isiaca, additavano i pagani uno dei più
iziani, che sono i primi sapienti del mondo, mi chiamano col mio vero nome Iside regina, e mi onorano con solenni cerimonie.
i, e tanto che molti luoghi pubblici furono perfino controsegnati col nome di Iside. L’attributo più usuale che veniva asseg
i quali pretendono che la stessa città di Parigi, avesse preso il suo nome dall’ avere un tempio d’ Iside a qualche distanza
er altro Plutarco, il geografo, dà un altra origine al cangiamento di nome di quel fiume. V. l’ articolo seguente. 2341. Ism
itò in quel fiume, che dopo questo luttuoso avvenimento cangiò il suo nome di piede di Cadmo, con quello di fiume Ismeno. Is
me di piede di Cadmo, con quello di fiume Ismeno. Ismeno era anche il nome del maggiore dei figli di Anfione e di Niobe— V.
gigante Briareo, e da gran numero di demoni. 2343. Issa. — Così avea nome una delle figliuole di Maccareo. Apollo la seduss
etto di un pastore. 2344. Issedoni. — Al dire di Erodoto, così aveano nome taluni popoli vicini degli Iperborei, i quali non
e fece travestire coi ricchi abiti della principessa, una schiava per nome Nefele, la quale entrata di notte nella camera d’
oranza presso i greci. Le cronache dell’antichità, asseriscono che il nome di questi giuochi prese occasione dall’istmo di C
Priapo, il dio delle orgie e delle dissolutezze. 2353. Itifallori. —  Nome particolare dei ministri delle orgie, che si cele
359. Jacco. — Uno dei soprannomi di Bacco. 2360. Jadi. — Così avevano nome complessivamente, le sette sorelle figliuole di E
se piangono ancora il fratello. Da ciò ne è venuto a queste stelle il nome complessivo di Jadi, dalla parola greca ιαδος che
ra le costellazioni. 2361. Jafet. — Nella sacra scrittura è questo il nome del terzo figliuolo del patriarca Noè ; ma non po
pretendono che il gigante Japeto, conosciuto più comunemente sotto il nome di Giapeto — V. Giapeto — fosse l’identico person
l’identico personaggio dello Jafet biblico. 2362. Jagni. — Così aveva nome il padre di Marsia, il quale viene ricordato nell
ventore del flauto. Non pochi scrittori dànno a questo personaggio il nome di Jagnede. V. Marsia. 2363. Jale. — Così avea no
to personaggio il nome di Jagnede. V. Marsia. 2363. Jale. — Così avea nome una delle ninfe del seguito di Diana, che si trov
. Jarba. — Lo stesso al quale si dà, da quasi tutti gli scrittori, il nome di Giarba, che fu uno degli amanti della regina D
zione di un altro congiunto di Ercole, similmente conosciuto sotto il nome di Jolao, il quale, fu da quell’eroe ucciso in un
tti alcuni pretendono che ella fosse figlia di un re della Lidia, per nome Giardano ; ed altri, segnatamente Ovidio e Sofocl
ovanetto depositario dei tesori di quello, e lo chiamò col dolcissimo nome di figlio. Riflettendo poi che l’età del giovanet
la data del suo viaggio, lo riconobbe per figliuolo, e gl’ impose il nome di Jone, dalla parola greca εξιοντιμες che racchi
lia ad abitare nell’ Asia minore, ove fondò le colonie conosciute col nome collettivo di Ionie. 2374. Jonidi. — Nome collett
ò le colonie conosciute col nome collettivo di Ionie. 2374. Jonidi. —  Nome collettivo di alcune ninfe, le quali, secondo Pau
ejoneo, figlio d’ Eurito, re di Tessaglia, ebbe da una giovanetta per nome Perigona, un figliuolo chiamato Josso. Divenuto a
sta singolare costumanza. 2378. Jou. — Era questo il primitivo e vero nome di Iove ossia Giove. I celti chiamavano questo di
vo e vero nome di Iove ossia Giove. I celti chiamavano questo dio col nome di Jov che nella loro lingua vuol dire giovane, p
della settimana a lui sacro. Finalmente anche nelle Gallie, sotto il nome di Jov, veniva venerato il dio Giove. K 237
eno potente, ma più astuto e maligno, a cui si dava talvolta anche il nome di Jolo-Kiamo. 2380. Kaleda. — Nella mitologia sl
Kaleda. 2381. Kama. — Detto anche Kamadeva. Gli Indiani davano questo nome al loro Cupido, dio dell’ amore. Veniva rappresen
quella contrada. I giapponesi, individualmente parlando, chiamano col nome collettivo di Kamis quegli uomini che, divinizzat
templi di queste divinità, alle quali, con vocabolo proprio, si dà il nome di Nia, sono quasi sempre privi di ornamenti e di
l corpo. 2383. Kang-l o Cang-v. — Nella mitologia cinese si dà questo nome al dio dei cieli inferiori, il quale ha diritto a
e a tutti i fenomeni metereologici. 2384. Kano o Kanon. — È questo il nome che nel culto mitologico del Giappone, detto con
pozzo. 2386. Kaor-Buk. — Gli abitanti del regno di Asem dànno questo nome al dio dei quattro venti. I sacerdoti che in Afri
numi del culto religioso dei Tuata-Dadan. Generalmente si dà loro il nome di Bit, Bit-Fiontaîn e Ladra, e si ritiene il pri
di tre donne che prendono possesso di quella contrada, dànno il loro nome a varii luoghi di essa, e finalmente soccombono n
simili sembianze. 2391. Keraone. — Presso gli spartani era questo il nome del dio, che presiedeva particolarmente ai banche
e alla preparazione del vino. 2392. Kuan-in. — Nella Cina è questo il nome della dea, che si crede guarisca le donne dalla s
tteri sessuali delle piante. 2395. Kopto. — Conosciuto anche sotto il nome di Cheospi, fu quel famoso re d’ Egitto, il quale
2396. Krisna. — Nel culto religioso degli orientali, viene con questo nome chiamato il dio Visnù, allorquando si considera s
si assopiva giammai, affidò il figliuolo Krisna ad un re pastore per nome Nunda, ed alla moglie di lui detta Jasciada ; e q
Labda si maritò ad Echeone, figliuolo di un cittadino di Corinto per nome Echecrate, ed ebbe da quello un figliuolo che fu
cose in una misura di biada che i greci chiamavano Cipfelo. Da ciò il nome del bambino. 2398. Labdaco. — Figlio di Fenice re
quale vi fece rinchiudere il mostro conosciuto nella favola sotto il nome di Minotauro. È questo il laberinto di cui fà men
regno del suocero, dette alla città capitale indistintamente, il suo nome e quello della moglie. Da cio la doppia denominaz
issimo ; imperocchè si credeva che se taluno avesse inciso il proprio nome su quelle tegole di marmo, la incisione svaniva n
posta sul capitello della colonna istessa. 2405. Lacinio. — Cosi avea nome un famoso masnadiere, che per lung o tempo, desol
to, in memoria delle sue gesta un bosco in una contrada, che, dal suo nome , fu detta borgata dei Lacidi ; e che poi divenne
e per costruire il suo famoso flauto a sette canne, al quale dette il nome di Siringa, in memoria forse della figliuola.V. S
chità, fa menzione d’un altro lago celeberrimo nelle Gallie, sotto il nome di lago dei due corvi, perchè sulle sue rive avev
uola di Leucippo, conosciuta nei fasti della cronaca pagana, sotto il nome di Ilaria, che fu rapita da Castore al momento ch
onna, che attirano i passeggieri e poi li divorano. Lamia aveva anche nome una famosa cortigiana d’ Atene, figlia di Cleonor
gli Ateniesi e i Tebani eressero un tempio alla sua memoria, sotto il nome di Lamia-Venere. Lamia ed Aussesia erano finalmen
tte, una pubblica solennità, che poi fu celebrata ogni anno, sotto il nome di festa della lapidazione. 2419. Lampadi. — Gli
ri. Plutarco istesso racconta, che un abitante della Lacedemonia, per nome Cleombroto, avesse vista una lampada perpetua ard
gani, per prestar loro cieca fede. 2420. Lampadaforie. — Così avevano nome alcune pubbliche feste nelle quali si adoperavano
ie venivano celebrate una volta ogni tre anni, e si distinguevano col nome di Atenee le prime ; Esestiee o Vulcanie le secon
si celebravano i giuochi al lume delle lampadi. 2421. Lampadoforo. —  Nome particolare di quel sacerdote che portava le lamp
utti i suoi compagni annegaroao miseramente. Lampezie avea similmente nome una delle Fetontidi, fu anch’essa figlia del Sole
 — Detto anche semplicemente Lampo, ossia Risplendente. Era questo il nome di uno dei cavalli del sole, e propriamente di qu
l suo spendore. Gli altri tre cavalli bianchi del carro solare aveano nome Atteone, Filogeo, ed Eriloo, che altri scrittori
ro — Iliade — Libro VI trad. di V. Monti. Laodamia era similmente il nome di una giovanetta moglie di quel Protesilao, che
rimanere sulla terra divisa dal suo diletto. Laodamia finalmente avea nome una principessa di Epiro, che insieme a sua sorel
rte di Laodamia. 2430. Laodice. — Secondo alcuni scrittori, così avea nome la madre della famosa Niobe, che altri autori tan
antichi che moderni chiamano differentemente. V. Niobe. Laodice è un nome assai generalizzato presso i pagani ; e che soven
nostra opera, parleremo partitamente di quelle donne che così ebbero nome e che sono ricordate dagl’autori come le più famo
ome e che sono ricordate dagl’autori come le più famose. Laodice ebbe nome una figlia di Agamennone e di Clitennestra, la qu
d. di V. Monti. Tolta in moglie da uno dei tanti figli di Ercole per nome Telefo, Laodice fu ben presto abbandonata da lui,
are la derelitta figliuola, la rimaritò ad un figlio di Antenore, per nome Elicaone, ma questo secondo imeneo fu come il pri
, nella città di Feneone, in Arcadia. 2435. Lapidazione. — Con questo nome veniva dagli Egineti denominata una festa che ess
perdutamente, la rese madre di due gemelli che poi furono detti, dal nome della madre Lari, ed a cui varii scrittori danno
i, dal nome della madre Lari, ed a cui varii scrittori danno anche il nome di Larunda. Di doppia prole incinta essa diventa
o tempio consacrato agli dei Lari, ove essi venivano onorati sotto il nome collettivo di Grundiles, alludendo al grugnito pr
lare ove venivano conservate le statuette dei Penati, si chiamava con nome proprio Larario. 2442. Larissa. — Questa città de
detto un grosso borgo, nella contrada di Efeso, ove Apollo, sotto il nome di Larisseo e anche Larisseno, aveva un magnifico
geva un tempio dedicato a Minerva Larissea. 2444. Larve. — Con questo nome collettivo, i pagani indicavano le anime dei perv
o anche genii, spettri e lemuri — V. Lemuri. 2445. Lasio. — Così ebbe nome uno dei più famosi principi della Grecia. Egli as
ogni casa. Da ciò, secondo asserisce il cronista Arnobio, fu dato il nome di Laterano al dio dei focolari 2447. Latino. — F
modo che non gli restò altra prole, che una leggiadra giovanetta per nome Lavinia, la quale per la sua bellezza, si vide be
ania, vi era sulla montagna di Latmo una caverna, conosciuta sotto il nome di grotta di Endimione. 2449. Latobio. — Presso g
one. 2449. Latobio. — Presso gli antichi popoli norici, era questo il nome del loro Esculapio, ossia del dio della sanità. V
lla sanità. Vogliono alcuni autori, che Latobio propriamente fosse il nome di un famoso medico, che i norici divinizzarono d
olar divozione per questa dea, la quale veniva adorata anche sotto il nome di Laona, nella contea di Borgogna, dove con l’an
uesta importante personalità mitologica, venerata dai pagani sotto il nome di Latona, riporteremo un avvenimento di cui fa m
eneo, nelle sue cronache. Narra il citato scrittore, che un greco per nome Parmenisco Netapontino, il quale per le sue immen
mone, nel tempio istesso di Licurgo. 2452. Lavazione. — Era questo il nome che i romani davano ed una festa, che essi celebr
 — Libro I. — Epist. XVI. trad. di Cammillo De’Conti Toriglioni. Dal nome di questa dea venivano complessivamente chiamati
ove al dire delle cronache, ella partorì un figliuolo, a cui mise il nome di Silvio. Intanto gli abitanti del Lazio cominci
dignità ereditaria di sommo sacerdote. 2455. Lavinio. — Fu questo il nome di una città che Enea edificò, secondo il dettato
olo precedente. 2456. Laurentali. — V. Larentali. 2457. Laurentini. —  Nome col quale primiti vamente venivano additati alcun
izi, Là’ ve trovollo, di sua mano a Febo L’avea dicato ; e ch’indì il nome diede A’ suoi Laurenti. Virgilio — Eneide — Libr
ù sacrificato i propri figliuoli al loro dio Saturno. 2459. Laziar. —  Nome proprio della festa istituita da Tarquinio il sup
o. — Ossia contrada dei latini. La tradizione ripete, a proposito del nome di questo paese, che deriva dalla parola latina l
che. — Figlio di Nettuno, e della ninfa Pirene. Egli diede il proprio nome ad uno dei porti di Corinto, conosciuto sotto la
Polluce ed Elena. 2466. Leena. — Più comunemente conosciuta sotto il nome di Leona. Fu una famosa cortigiana d’ Atene, la q
dire d’ Ovidio e di molti altri scrittori dell’ antichità, così avea nome il cane che Procri regalò a Cefalo, quando questi
campagne di Tebe. Il mio Lelapo (che del cane a me donato Tal era il nome ) ad una voce é chiesto. Ovidio — Metamorf : — Li
opili, si celebravano nella Lacedemonia delle feste, a cui si dava il nome di Leonidee. 2472. Leontiche. — Solenni cerimonie
e, per salvare la patria. 2474. Lepreade. — Conosciuto anche sotto il nome di Lepreo, fu nipote di Nettuno e figlio di Glauc
la Lestrigonia, mandò due dei suoi seguaci verso il re del paese, per nome Antifate. Ma i messaggieri all’ingresso della reg
irgilio — Eneide — Libro VI trad. di A. Caro Lete era similmente il nome di uno stagno paludoso vicino al lago Cherone in
nome di uno stagno paludoso vicino al lago Cherone in Egitto ; il cui nome si dice in greco ëåäçò e significa oblio, ha dato
aggiunge, che nell’isola di Creta, correva un fiume a cui fu dato (il nome di Lete, dopo che Ermione, avendo bevuto di quell
isternio in un sontuoso e splendido banchetto, che per più giorni, in nome ed a spesa della repubbblica, si dava alle princi
e due divinità. 2482. Levana. — Divinità tutelare dei bambini, il suo nome deriva da una costumanza generalizzata presso tut
e mitologica a cui si attiene lo stesso Pausania. 2486. Leucippidi. —  Nome collettivo deile due figliuole di Leucippo, dette
censo. 2491. Leucotoe. — La stessa balia di Bacco conosciuta sotto il nome di Ino, alla quale gli dei dettero il nome di Leu
Bacco conosciuta sotto il nome di Ino, alla quale gli dei dettero il nome di Leucotoe, quando essa fu annoverata fra le div
colpi di bastone sull’altare della dea Leucotoe, conosciuta anche col nome di Matuta V. Matuta. 2492. Lia. — Appellazione pa
isori. Aggiunge la tradizione che trovandosi in Temessa un atleta per nome Eutimo, nel tempo stesso in cui dovea compiersi l
Numeri Cap. XV. 2496. Libentina. — Dea delle dissolutezze. Il suo nome , viene secondo Varrone, dalla parola libendo da c
dea Libera altro non era che Arianna deificata dopo la morte, con tal nome , dal dio Bacco. Tu a me consorte, non vogl’io ch
tal nome, dal dio Bacco. Tu a me consorte, non vogl’io che priva Di nome sii compagno al mio : ti appella Libera in avveni
Libero. 2503. Libertà. — Dea a cui i greci davano più propriamente il nome di Eleuteria. I romani però, presso i quali il cu
Nettuno, che la rese madre di Belo e di Agenore. Da lei prese il suo nome la contrada conosciuta sotto l’appellazione di Li
itina. — Dea che presiedeva ai fu nerali. Secondo varii scrittori, il nome di Libitina si dava sovente a Proserpina, come re
tutti gli oggetti necessarii alle pompe funebri. Chiamavansi poi col nome proprio di Libitinarii, i sacerdoti o ministri pu
to, segnavano su di un apposito registro, chiamato Libitinœ ratio, il nome del morto e la somma versata. Tutto il danaro era
v. III. trad. del Cav. Ermolao Federico. 2510. Licaone. — Così avea nome uno dei tanti figliuoli del re Priamo, e propriam
o — Iliade — Libro XXI. Trad. di V. Monti. Licaone fu similmente il nome di un figlio di Pelasgo, che fu il primo re dell’
i rese col tempo colpevole Licaone, e dalla stessa etimologia del suo nome , che in greco significa Lupo, han dato fondamento
Licee. — Dalla parola greca ëõ?ïò che significa lupo, si dava questo nome ad alcune feste celebrate in Argo, in onore d’Apo
Giove dal monte Liceo in Arcadia, che da principio era conosciuto col nome di monte sacro. Al dire di Pausania, gli abitanti
lzare ad Apollo un ricco tempio, ove quel dio veniva adorato sotto il nome di Apollo Liceo, ovvero Lupo. 2516. Licnomanzia. 
e Sico, perseguitò accanitamente la misera Antiope. Lico era anche il nome di un compagno di Ercole che lo seguì quando l’er
. 2520. Licopoli. — Città dell’ Egitto, sulle sponde del Nilo, il cui nome significa Città dei Lupi. Al dire dello storico D
l’ effetto terribile della vendetta di Bacco. Licurgo è similmente il nome del più famoso legislatore della Lacedemonia, del
ore della malinconia. 2526. Ligo. — Uno dei figliuoli di Fetonte, dal nome del quale la contrada di cui egli era signore, fu
lle Georgiche — Libro IV trad. di Dionigi Strocchi Ligea è anche il nome di una delle Sirene, forse perchè le parole grech
iuola del fiume Cefiso, la quale, secondo la tradizione, dette il suo nome ad una piccola città nelle circostanze di Delfo,
ace. — Dalla parola lyma, che significa purificazione, si dava questo nome ad un fiume nell’ Arcadia, nelle acque del quale,
lla parola greca λημνʹ che significa stagno o palude, si dava codesto nome alle ninfe protettrici degli stagni o dei luoghi
i pescatori, i quali in suo onore celebravano una festa detta dal suo nome Limnatidia. 2536. Limnatidia. — Vedi l’ articolo
Linceo le loro fidanzate. V. Ilaria e Febea. Linceo fu similmente il nome di quel figliuolo di Egitto, marito d’ Ipernestra
ato se la dea non lo avesse cangiato in quell’ animale, noto sotto il nome di lince. N’ ebbe il barbaro invidia ; e sè mede
e cominciava sempre con un sacrifizio alle muse. Lino similmente ebbe nome quel figliuolo di Apollo e della musa Tersicore,
la rese madre di Narciso. La tradizione dice che Liriade dette il suo nome a quella fonte, ove il bellissimo suo figlio morì
ì annegato. V. Narciso. 2546. Lissa. — Al dire di Euripide, così avea nome una delle tre Furie, e propriamente quella che is
e significa supplica, preghiera, i poeti dell’antichità, danno questo nome alle Preghiere, figlie di Giove. 2548. Litobolia.
e parole greche λιδος pietra, e Βαλλω getto, si dava dai greci questo nome particolare alla festa detta della lapidazione. V
zio. — Lo stesso che Ceditio, conosciuto comunemente in Roma sotto il nome di Ajo Locutio. Aveva un tempio famoso in quella
orioso celebrava dopo la battaglia, per espiare il sangue versato. Il nome di Lua viene dal latino luere che significa espia
us bosco sacro. V. Lucarie. Grazie a Lucina sien : tu questo ottieni Nome del sacro bosco ; o perchè, o diva, Della luce il
glio. Lucina era anche detta Ilitia ed Olimpica, e sotto quest’ultimo nome aveva un tempio ed una sacerdotessa presso gli El
chi che moderni, c’insegnano che i fenici, adorarono la Luna sotto il nome di dea Astarte ; gli arabi, sotto quello di Aliza
egi. 2567. Lunedi. — Questo giorno della settimana era, forse dal suo nome medesimo, consacrato a Diana Luna, ed è forse per
asseriscono i cronisti più accreditati dell’antichità, era questo il nome della grotta, ove furono nutriti dalla lupa Romol
rono nutriti dalla lupa Romolo e Remo. Lo storico Servio dice, che il nome di Lupercale le veniva per essere quella grotta s
o supremo della sua patria, un dato luogo, a cui impose similmente il nome di Lupercale, ritenendo che la protezione di quel
o, epoca in cui il culto pagano era quasi scomparso. 2572. Luperci. —  Nome collettivo dei sacerdoti del dio Pane che celebra
A questi due, Giulio Cesare aggiunse un terzo collegio, detto dal suo nome dei Giuliani. Però, siccome al dire di Svetonio e
il popolo ebbe ben presto contro quell’imperatore. 2573. Lustrale. —  Nome proprio dell’acqua di cui si servivano i pagani i
ere : con fuoco e zolfo, coll’ acqua e coll’ aria. Prima d’imporre il nome ad un fanciullo neonato, si facevano le lustrazio
er fatto la numemerazione della popolazione. Da ciò forse ne venne il nome proprio di lustro ad un periodo di cinque anni.
eramente patronimica, per la derivazione del capo della loro razza, a nome Pelasgo. I Pelasgi, seguendo le tradizioni più ac
donna con le corna di vacca. 11. .Brahma. — Voce sanscrita, che è il nome dell’ente supremo del sistema religioso degli Ind
enne la fondazione di altrettante scuole differenti, che portarono il nome dei loro singoli capi. In generale però tutti cod
In generale però tutti codesti riformatori, furono controsegnati col nome di Gnoslici ossia Illuminati. 14. Simoniani. —
col nome di Gnoslici ossia Illuminati. 14. Simoniani. — Con questo nome si additavano i seguaci dell’eresia di Simone il
uil itineris mei. 7. E ivi edificò l’altare, e a quel luogo pose il nome di Casa di Dio : perocchè ivi apparve Dio a lui q
antichi numi del paganesimo romano. 29. Caaba detta anche Caabah. —  Nome che viene particolarmente dato dai maomettani ai
l luogo ove gli antichi ponevano le Colonne di Ercole è disegnato col nome di Stretto di Gibilterra. Questo promontorio cons
i acquistarono grande riputazione. 35. Cecco d’ Ascoli, il suo vero nome fu Francesco Stabili, conosciuto però sotto il no
coli, il suo vero nome fu Francesco Stabili, conosciuto però sotto il nome di Cecco d’ Ascoll per esser nato in questa città
pro e si rese celebre nella storia delle Crociate. Essa traeva il suo nome da una piccola città del Poitou, poco lungi dalla
male preso come base di un metodo curativo. Al suo sistema fu dato il nome di Mesmerismo. Mori il 5 marzo 1815 a Meerburgo i
Scéaux il 20 febbraio 1694 ; mori a Parigi il 20 maggio 1778. Al suo nome di famiglia Arouet, fu aggiunto quello di Voltair
ia, capoluogo della provincia di Brandeburgo e della reggenza del suo nome . È posta sulla riva destra dell’Havel. In questa
i. — Vedi questo ristretto. lettera D. articolo 924. 55. Parche. —  Nome delle tre divinità che presiedevano alla vita e a
2 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo I pp. 3-423
, per cui cosi concatenate risultassero, che potessero acquistarsi il nome di Mitologica Istoria. Ciò da alcuni già si fece 
in Roma, e a’ quali il re Tazio eresse dei tempj(b). Altri sotto tal nome riconoscono le nove Divinità, alle quali Giove ac
ne, Giapeto(4), Febe, Teti, e Saturno(b). Comunemente dicesi, che dal nome della loro madre i maschi vennero chiamati Titani
pure celebrarono simili Feste, e le denominarono Cronie(b) dal Greco nome chronos, tempo, perchè Saturno era considerato co
nella Frigia, e sopra il quale fu da principio venerata(a). Sotto ii nome di questa Dea riconoscevasi la Terra, benchè ques
onti(7) e dalle città, ove spezialmente era onorata. Ebbe innoltre il nome di Maja, ossia Magna-Madre, di Rea, di Buona-Dea,
e, essendo ella risguardata come la Genitrice comune degli Dei(i). Il nome di Rea le derivò dal verbo Greco rin, scorrere, p
fu Tazio, re de’ Sabini(a) (9). Era finalmente riconosciuta sotto il nome d’ Iside(b). Come tale si teneva per moglie d’ Os
ibasse di ciò che veniva loro offerto : dal che acquistarono anche il nome di Matragirti, ossia raccoglitori per la Madre, c
ò detta Sagaritide, o Sangaride ; dalla quale ebbe Lido, che diede il nome alla Lidia, e Tirreno, che lo diede a’ Tirreni(b)
asi quegli, che portava l’albero(d). Gli anzidetti Sacerdoti oltre il nome di Galli ebbero anche quello di Dattili, d’ Idei,
asferirono(e). Altri poi pretendono, che sieno stati detti Cureti dal nome Greco curà, ronsura, perchè tali Sacerdoti si rec
ltre passati i dieci(d). Al momento della loro elezione ricevevano il nome di Amata, la quale era stata la prima Vestale(e).
lla terra(e). Le Ordicali, o Ordicidie furono così dette dall’ antico nome Latino borda, giovenca pregna (f) : e perchè alla
pinta con corona di toni il capo, donde le derivò appresso i Greci il nome a Pirgofora, porta-torri (b), e quello di Turrita
pressò ad una capanna per ricercarvi dell’acqua. Una vecchierella, di nome Baubo(c), prontamente ne la soddisfece, Mentre Ce
al barbaro Linco. Costui, appenachè vide lo straniero, e ne intese il nome e il motivo della di lui venuta, arse d’invidia,
hè era risguardata come la protettrice anche de’ greggi. Sotto questo nome aveva un tempio in Megaride, perchè aveva insegna
tempio, e successivamente vi s’ immolavano da quattro matrone (e). Il nome di Raria le derivò dal campo Rario in Eleusi, che
orgo dell’ Attica, ove si celebravano, ebbero per eccellenza anche il nome di Misterj, perchè in esse tutto era mistico. Dic
le Nazioni concorrevano (c). V’ erano ammesse anche le donne sotto il nome di Melisse. Credevasi, che l’essere fatto parteci
di Cerere (a). Queste Feste si dissero anche Cereali (b), e sotto tal nome vennero introdotte da C. Memmio Edile in Roma. Qu
o martirio. Di tutti i suoi beninon gli restava che una figliuola, di nome Metra, e questa pure egli vendette per isfamarsi.
il sonno (d). Giove. Moltissimi appresso gli Antichi ebbero il nome di Giove. Il Vossio ne numera trecento (a), Il fa
amata Cinosura, che fu da Giove convertita in una stella dello stesso nome (c). Altri vogliono, che lo abbia nut ito un’ aqu
erto intorno all’origine di essi. V’è chi dice che uno de’Dattili, di nome Ercole, trasferitosi con altri quattro suoi frate
l Sovrano degli altri Dei, e di tutti gli uomini (b). Gli si diede il nome di Statore, ossia che ferma, perchè Romolo, comba
è morì, primachè (g). Teseo ritornasse da quella spedizione. Prese il nome di Mecaneo dal verbo greco micanevome, intraprend
he Giove sia stato denominato Ammone da un certo pastore dello stesso nome , che fu il primo ad alzargli un tempio (b). Appre
e diede allo stesso Nume il soprannome di Pistore (e). Giove sotto il nome di Patroo avea nel tempio di Minerva, eretto in A
vvero che conosceva il presente, il passato, e il futuro (g) Ebbe il nome d’Itomete, perchè si pretendeva, che le Ninfe, It
Ivi pure eresse il primo tempio allo stesso Nume, e a questo diede il nome di Feretrio, dal verbo latino fero, porre. Da ciò
ce latina praeda, spoglia de’ nemici (c). Domiziano impose a Giove il nome di Conservatore, perchè credette, che lo avesse s
te il Dio Termine(22), e la Dea Ebe, riconosciuta da’ Romani sotto il nome di Giuventa, ossia Dea della Gioventù (23), non v
e Ninfe, Tisoa, Neda, e Agno (d). Eravi colà una fontana, che avea il nome della terza di queste Ninfe. In tempo di siccità
nana, era pet virtù di lui restituita la figura d’uomini (a). Ebbe il nome di Lapide o Lapideo, perchè i Romani, quando stab
Nume era anche tenuto per l’aria o pel Cielo. Quindi da lui sotto il nome di Mematte se no implorava in Atene la serenità c
à con solenni sacrifizj, detti parimenti Mematterj (a). Gli derivò il nome di Ceraunio, ossia Fulminatore, dal fulmine, il q
te (h). La di lui statua si riponeva nel pubblico erario (i). Ebbe il nome di Trifilio a cagione del magnifico tempio, ch’ e
(26). Tarquinio il Superbo eresse a Giove un tempio in Roma sotto il nome di Giove Sponsore (b). Come tale presiedeva alla
travano tutte le cose necessarie, primachè se ne ricercassero il loro nome e la loro patria (o). Si celebravano inoltre dell
mise al Dio Vulcano, ch’ei pure formasse una donna, a cui si diede il nome di Pandora, ossia fornita di tutti i doni, perchè
suole crescere lungo le rive de’ fiumi, e a cui diedesi parimenti il nome di Calamo (g). Giove amò altresì molte donne, e p
ne riscuoteva gli onori divini, ed era in un tempio venerato sotto il nome di Giove Conservatore. Ciò talmente promosse lo s
a maggiore (a). Bacco. Furonvi molti, à quali venne imposto il nome di Bacco. Quegli però, di cui favellano tutti i P
, ch’ ei trasse i suoi natali nella città di Nisa, donde prese poi il nome di Dionisio, per alludere nello stesso tempo al p
rchè le di lui statue in Atene erano coperte di fiori(a). Briseo, dal nome di una delle di lui nutrici ; o perchè aveva un t
ato Bromio dalla Ninfa, Brome o Bromie, che lo educò(d). Dal predetto nome di Eleleo anche le di lui Sacerdotesse, delle qua
uirono in luogo del giovinetto una capra, per cui il Nume acquistò il nome di Egobolo(h). Evante o Evio, perchè nel tempo de
dando evan, evan (i) : donde anche alle di lui Sacerdotesse derivò il nome di Evanti(a). Altri dicono, che la voce Evio sign
ie, e l’Ascolia(7). Le Baccanali si denominarono da’ Greci Teinie dal nome Teino, ossia Dio de l vino, con cui appellavasi B
vano anche. Lenee dal greco linos, torchio (e). Alle grandi davasi il nome di Dionisie, o Dionisiache dall’ anzidetto sopran
mo si portava sotto un’ ombrella(e). Le Brumali furono così dette dal nome Brumo, che secondo il Cantelio(f) era lo stesso c
rali ; eche le une e le altre si chiamassero anche Vinali(m) (12). Il nome di Apaturie derivò della voce, apati, inganne. La
le furono così chiamate. Ciascuno de’ predetti giorni desumeva poi il nome relativo a ciò, che vi si faceva. Il primo chiama
Antesterie secondo alcuni non erano una festa particolare, ma con tal nome si chiamavano tutte le Feste di Bacco(a). Le Nitt
nnoltre Mimalloni(f) o Mimallonidi(g), Edonidi(h), e Bassaridi(i). Il nome di Mimallonidi derivò loro da Mimante, monte dell
l monte Edone, a’confini della Tracia e della Macedonia(m). Ebbero il nome di Bassaridi, o perchè solevano cuoprirsi di una
a lui, si privò di vita appresso una fontana, che prese poi il di lei nome (b). Fu pure a Bacco molto caro Icario, o Icaro(c)
che Caria, e che l’abbia trasformata in albero, che ritenne il di lei nome (d) (17). Certi nocchieri della Lidia ricevettero
un fanciullo bellissimo. Era stato predato da uno di loro stessi, di nome Ofelte, in solitaria campagna ; e aggravato dal v
anche allora immerso nel sonno. Il piloto della nave, cui Omero dà il nome di Medede(a), e Ovidio quello di Acete, lo ricono
i presentarono in vece uno de’di lui seguaci. Penteo volle saperne il nome di lui, e quello de’genitori, la patria, e la rag
cui egli onorava Bacco. Lo stranìero soggiunse, che Acete era il suo nome , la Meonia il paese, la condizione plebea. Indi g
ù parti della terra, finchè si precipitò alla fine nel cuare, che dal nome di lei fu detto Jonio (a). I Poeti Greci pretendo
tra loro (a). Questo medesimo sacrifizio chiamavasi Eratelia da Era, nome proprio della Dea, di cui quanto prima parleremo,
ificava sacrifizio fatto a Giunone, preside delle nozze (b). Anche il nome di Gamelia la caratterizza tale. Sotto questo tit
uale appellavasi curite o quirite (f). Macrobio vuole che il predetto nome le sia derivato dall’asta, cui soleva portare (g)
detta, perchè era spezialmente invocata dal popolo (b) (14). Ebbe il nome di Februa o Februalo o Februla o Februata, perchè
uni dicono, che fu così detta, perchè nacque da Ope (f). Le derivò il nome di Lucina, ed anche di Lucezia, perchè si credeva
avano a tutti coloro, che incontravano per istrada (h) (17). Sotto il nome di Unsia presiedeva all’ unzione, che faceva la s
era preside al giogo, sotto cui si univano gli sposi. Elle sotto tal nome aveva un altare in una strada, denominata Vico Gi
taccava uno scudo, che colà era confiscato. Un’ altra Festa di questo nome ogni cinque anni sì celebrava in Elide, instituit
e potea consecrare alla Dea la sua immagine. Altra Festa dello stesso nome si solennizzava in Pellene con giuochi, ne’ quali
seco lui (a). E perchè Citerone n’era stato l’autore, perciò ella dal nome di lui fu detta Citeronia (b). Giove poi per rico
che si veneravano prima d’ intraprendere alcuna fabbrica (a) (21). Il nome di Lacinia le derivo da Lacinio, promontorio d’ I
re quelle campagne, e fu restituito dentro i suoi limiti (e). Ebbe il nome d’ Imbrasia dal fiume Imbraso nell’Isola di Samo,
o luogo (a). Vuolsi che sia stata detta Feronia dalla città di questo nome , situata alle radici del monte Soratte, nella di
nominata Moneta dal verbol Lotino monere, avvertire (g). Sotto questo nome le siggabbricò un tempio appresso il Campidoglio
pio appresso il Campidoglio (h). Suida dà un origine differente sì al nome , che al tempio di Moneta. I, Romani, dio’ egli, m
rcò al Senato le madri di famiglia, e Ie figlie loro. Una schiava, di nome Filotide o Tutela o Retania (a), accitò le altre
felicemente riuscito, prese dal predetto albero ad onorarla sotto il nome di Caprotina, e a lei instituì un sacrifizio, il
a permissione di vestire gli abiti delle Matrone Romane (b). Ebbe il nome di Lanuvia per cansa del tempio che aveva in Lanu
a Tessaglia, una ne venne salvasa da Giunone (c). Derivò a Giunone il nome di Natale dall’esiere onorata da ognuno nel di lu
arne la memoria, fece germogliare negli Elisj un pioppo, cui diede il nome di quella Ninfa(b). Quindi Omero dà al pioppo il
(d). Si chiamò Summano, ossia il sommo Dio de Mani (e), sotto il qual nome s’intendevano i morti, come più diffusamente vedr
dere, che una sola volta si discende all’ Inferno(g). Gli si diede il nome di Februo, attesochè i Romani gli sacrificavano n
s’invocavano, non entrassero in città(e). I Terentini presero il loro nome da Terento, luogo del Campo Marzio, ov’ eravi il
amata da Plutone, e da lui convertita in erba, che conservò il di lei nome (d). Ovidio vuole, che sia stata Proserpina quella
i abitanti di quasi tutte le Isole del mare Egeo, conosciute sotto il nome di Cicladi, celebravano questi Giuochi verso il p
i fabbricò, fu quello di Delfo (f), per cui il Nume conseguì anche il nome di Delfico (g). Dicevano gli Antichi, che questo
edetto Promontorio fu denominato Azio(b). Augusto poi gli aggiunse il nome di Palatino, perchè sul monte dello stesso nome g
o poi gli aggiunse il nome di Palatino, perchè sul monte dello stesso nome gli consecrò un tempio assai celebre pe’portici e
blici luoghi. La pompa s’incamminava verso Amicle, guidata da uno col nome di Legato, il quale offeriva i voti della nazione
riputavasi nefando delitto(a). Le Galasie secondo Esichio presero il nome dall’orzo cotto nel latte, ch’era in tal giorno l
iti sotto il Consolato di Appio Claudio e di. Q. Fulvio Flacco, e dal nome del Nume chiamati Apollinarj(d). I Romani v’assis
Patara, città della Licia, nell’ Asia Minore, donde acquistò anche il nome di Patareo(f). Plutarco dice d’aver veduto in Del
eside alle strade (d). Pausania poi narra, che un certo Iperboreo, di nome Agieo, trasferitosi nella Focide insieme con un c
he perciò il Nume fu detto Agieo, o Iperboreo(e). Derivò ad Apollo il nome di Peane o di Peone(19), perchè era egli consider
parimenti Pean,dopochè erasi riportata qualche vittoria(g). Anche il nome di Alessicaco significa quello che guarisce ; e c
enevano con alcuni popoli del Peloponneso a’giorni di Pericle (a). Al nome di Alessicaco corrisponde quello altresì di Apotr
a voce greca sminthos, topo ; v’eressero un tempio ad Apollo sotto il nome di Sminteo ; e risguardarono come sacri tutti i t
Apollo, dicono, aveva nella città di Crisa in Misia un sacerdote, di nome Crine. Il Nume per punirlo della negligenza, con
o primi capelli, e consecrarli a questo Nume(b). Diedesi ad Apollo il nome di Didimeo, perchè in Didima, luogo vicino a Mile
zo. V’ è però chi soggiunge, che per altro motivo gli si diede questo nome . Alcuni ladri, dicesi, rubarono tutti i tesori de
il furto ; e collo zampe smosse la terra, che lo tenea coperto(f). Il nome di Spondio, che deriva da spondì, trattato, diede
n onore dello stesso Dio(a). E’ incerto, donde derivasse ad Apollo il nome di Carneo. Altri dicono da Carneo Trojano ; altri
u detto Soratte dall’ essergli stata consecrata la montagna di questo nome , situata nel paese de’ Falisci, poco lontana dal
tuata nel paese de’ Falisci, poco lontana dal Tevere(d) (24). Ebbe il nome di Teosenio, ossia Dio dell’ ospitalità ; e come
un tempio e una statua di bronzo in quella città(g). Apollo sotto il nome di Tirseo era onorato in Cianea, città della Lici
colei nel Ponto, la rendette madre di Siro, il quale diede poi il suo nome a’Sirj. Dicesi da alcuni, ch’ella abbia ottenuto
l’Isola di Delo, dove fu raccolta col bambino. A questo ella diede il nome di Anio. Lo depose poscia sull’altare d’Apollo, e
Titanidi, per cui la Luna fu chiamata Titania (b). Ecate poi sotto il nome di Diana comparve alla luce del giorno sull’altis
arti, grata a tanta beneficenza, fabbricò un tempio alla Dea sotto il nome di Dittinna, che significa la Dea delle reti (10)
te fu da Diana ammessa tralle Divinità (a). Avvertasi altresì, che il nome di Britomarti fu dato alla stessa Diana (b). Aret
l suo cangiare di forma e di figura (d). In Elide fu onorata sotto il nome di Elafebola (e), o di Elafia, ossia cacciatrice
ggia, nè neve le cadeva sopra, benchè fosse all’aperto (f). Prese il nome d’ Aricina da Aricia, piccola città del’ Lazio, f
cia, ebbe altresì un bosco. Un servo fuggitivo n’era il Sacerdote col nome di Re del bosco. Esso doveva aver ucciso di propr
o, il quale serviva anche d’asilo a chi vi si rifugiava. Sotto questo nome Diana ebbe in Atene ogni anno delle Feste, appell
te Munichie, nelle quali le si offerivano delle focacce (d). Ebbe il nome di Brauronia da Brauron, borgo dell’ Attica (a).
opria luce, affinchè ella illumini di notte la terra (d). Conseguì il nome di Egemone, ossia di conduttrice, perchè ella di
errori, che soleva destare questa Dea (e). Il Vossio pretende, che il nome di Levana derivi dall’altro Ebraico Levanà, che n
sacrifizj (f). Ecate finalmente, considerata come Proserpina, ebbe il nome di Libitina(12), e si risguardò come la Dea presi
io della Dea. Coloro, ch’erano stabiliti a riceverla, registravano il nome di ciascun inorto in un libro, detto il Registro
rgo, nella quale gli Spartani sull’altare della Dea venerata sotto il nome di Ortia, sì aspramente fla’ gellavano con verghe
pj n’ebbe molti altri. Tre furono i più famosi, erecti a lei sotto il nome di Diana : l’uno sul monte Aventino, l’altro in E
Lo ridusse a tal fine Erostrato Efesino per rendere immortale il suo nome (b). Il predetto Alessandro propose a que’ d’ Efe
ea, purchè nell’ Iscrizione del medesimo avessero ricordato il di lui nome . Non v’ acconsentirono, e le donne in vece si spo
el mare ; la terza, nata da Giove e da Dione, da cui ella acquistò il nome di Dejonea(b). I Poeti però Greci e Latini non fa
sul monte Idalo, che trovasi nella predetta Isola, donde ella ebbe il nome d’Idalia(b) ; in Citera, Isola dell’Arcipelago, d
contentezza l’opera stessa delle sue mani. Egli n’ebbe un figlio, di nome Pafo, di cui abbiamo testè fatta menzione(a). Rit
zo di Julo, figlio d’Enea, le fece ergere un tempio sotto l’anzidetto nome . Plinio dice, che quel Dittatore spedì al medesim
tore spedì al medesimo tempio quantità di pietre preziose(a). Ebbe il nome di Tritonia, perchè veniva portata da’ Tritoni. Q
i, pe’quali era stato legato. Altri dicono, elle la Dea ricevette tal nome , perchè Jone, figlio di Suto, mentre offeriva un
enere da prima si diceva Mirzia dal mirto, ch’erale sacro ; e che tal nome fu poi corrotto nell’anzidetto di Murcia o Murzia
Boario alle radici del monte Aventino(a) (5). Plinio fa menzione del nome di Cloacina(b). Egli lo deriva dal verbo latino c
ione siasi dato a Venere anche il none di Anosia, empia (e). Sotto il nome di Libentina ebbe un tempio in Roma, in cui le gi
le avvenimento alzarono i due predetti tempj a Venere, l’uno sotto il nome di Automata, perchè improvvisamente si erano rott
h’ella ebbe a Sparta nel tempio di Giunone Iperchiria, le acquistò il nome di Venere Giunone. Questa statua era antichissima
atori per mare. Que’di Cnido le avevano alzato un tempio sotto questo nome . Un altro ne avea pure sopra un monte presso Napo
ia stato poi ucciso da’suoi concittadini(a). Venere sotto il predetto nome avea anche nel Campidoglio un tempo, dedicato da
presiedeva al mare, che da’ Greci e Latini dicesi Ponto. Sotto questo nome aveva un tempio in Ermione, città dell’ Istmo di
non avesse a restare in Atone, la vendette a certi stranieri sotto il nome di Nemesì, e queglino la trasportarono in Ranno(d
partorito fu dagli Dei trasformata nell’albero, che ritenne il di lei nome (b). Altri dicono, ch’ella fu da Venere assoggetta
inj avea talmente reso famoso in Lenno e in tutta la Grecia il di lei nome , che senza il suo consiglio o comando niente si f
anna, e re di Lenno, avea avuto da Mirina, sua moglie, una figlia, di nome Ipsipile. Costei ebbe pietà del suo genitore, lo
rlandati di fiori. Le stesse Feste si celebravano anche da’Romani col nome di Giuochi Consuali. Appresso Mantinsa, città del
e il castigo, e quegli abitanti fabbricarono un tempio a lui sotto il nome di. Prosclistio, ossia inondante, nel luogo, ove
o da Tenaro, fratello di Geresto, e figlio di Giove, che diede il suo nome al predetto Promontorio(c). A Nettuno era eziandi
della guerra. Altri pretendono, ch’ella abbia acquistato l’anzidetto nome , perchè offesa da Pallante, suo padre, lo scortic
ervò poi la pelle e i denti del Cinghiale di Calidone(a) (2). Ebbe il nome di Boarmia da’ Beozj, perchò queglino credevano,
onte Castalia, avea riacquistata la sua natìa verginità. Dal predetto nome il tempio, distrutto da’ Persiani, e rifabbricato
tona, le innalzarono sotto questo titolo un tempio(c). Le si diede il nome di Calinitide da chalinòs, freno, perchè aveva in
opose, che tutte le due Divinità vi fossero onorate, Minerva sotto il nome di Poliade, ossia protectrice della città, e Nett
è la educò Tritone ; o perchè ella nacque appresso il fiume di questo nome , il quale trovasi nella Beozia(b) ; o finalmente
giorno del mese, come vuole Callistene, citato da Tzétze(c). Sotto il nome di Tritonia aveva un tempio in Arcadia presso i F
lla. Così si eseguì coll’innalsare un nuovo tempio a Minerva sotto il nome di Ellotide. S’instituì allora anche una Festa, d
le accese in mano(a). Tra Minerva e Nettuno nacque contesa intorno il nome da imporsi alla nuova città, fabbricata da Gecrop
otto la cosa più utile alla mentovata città, la avrebbe anche dato il nome . Nettuno, squarciata col tridente la terra, ne fe
a fosse migliore della guerra ; e però la Dea diede alla città il suo nome , appellandola Atene, voce greca, che significa Mi
’uomini, che si trovavano appresso di loro(d). Si chiamò Piletide dal nome greco pili, porta, perchè la sua statua si poneva
tte comuni a tutti gli abitanti dell’Attica, e allora acquistarono il nome di Panatence(c). Il primo institutore delle medes
e spoglie, che si consecravano a Marte (c). Questo Nume ebbe anche il nome di Quirite, Bisultore, Turio, Salisubsolo, Arete,
lui Sacerdoti, detti Salj, de’ quali quanto prima favelleremo(c). Il nome Arete vuol dire danno, e fu attribuito a questo N
no anche denominate Giuochi Marziali (b). Le Ancilie trassero il loro nome da certi piccoli scudi, incavati a forma di conca
a sinistra. Cantavano anche certi Inni, ne’ quali celebravano pure il nome del predetto Mamutio, com’egli avea ricercato in
Marte sposò Bellona, figlia di Forci e di Ceto (b) (4). Plauto dà il nome di Nerieue alla moglie di questo Dio(c). Bellona
, ch’ebbe appresso i Romani, quello, fabbricato nella piazza sotto il nome di Marte Vendicatore da Augusto dopo la battaglia
ti rendimenti di grazie, quando aveano conseguito qualche eredità. Il nome di quella era composto dalle due voci eredità e M
ura gli si ruppe una coscia, e divenne zoppo : lo che gli acquistò il nome di Tardipede, ossia tardo di piede (g). Ne preser
: e perchè questo va sempre in giro, perciò a Giano si diede anche il nome di Eano dal verbo latino eo, andare (b). (12). G
ne, re d’Arcadia(c). (d). Virg. Aen. l. 7. (13). Giano acquistò il nome di Bifronte(d) e di Biforme(e) o dalle due faccie
), o Clusino ; e Patulcio, quando quello era aperto(i). Questo ultimo nome gli fu imposto anche per indicare, ch’ era egli q
e, e furono poi anche dette Agonali e Agnali(c) : banchè sotto questo nome si riconoscevano da Festo(d) altre solennità, sac
ersi a tavola, eleggevano co’ dadi uno de’ convitati, a cui davano il nome di Simposiarco, ossia Re del Convito, perchè pres
udis (b), e dalla quale al Gladiatore, che la conseguiva, derivava il nome di Rudiario(c). (b). Macrob. Saturn. l. 12. (c
entilesimo riconobbe un’altra Vesta, figlia di Saturna(a), e sotto il nome di questa venerava egli il fuoco(b). I Poeti però
vvenire(b). Tale distinzione però col progresso del tempo svanì, e il nome di Auspici si estese anche a quello di Auguri(c).
ove l’immortalità, e venne cangiata in fontana, che ritenne il di lei nome , e la quale dalle donne spezialmente si onorava,
Per Buona Dea si riconosceva anche una Divinità misteriosa, il di cui nome non era noto che alle donne. Plutarco la confonde
e altri credono essere stata Clausa, ed altri Claudia Vestale(g). Dal nome di Fauno conseguì anche la predetta di lui moglie
mentarvi un gran numero di siffatti uccelli, donde derivò poi loro il nome di Jeracobosci, nutritori degli sparvieri. Chiunq
i Divini, aveano stabilito certe Feste in onore di Osiride, dette dal nome di lei Pamilie(a). (11). Oro fece guerra a Tifon
zj, e ne divenne un Nume(b). Matrobio dice, che gli Egiziani sotto il nome di Oro adoravano il Sole(c). (c). Joan. Jacob.
x. Univ. (a). Ovid. Metam. l. 9. (13). Antonio Liberale(a) dà il nome di Lampro a Ligdo, di Galatea a Teletusa, e di Le
ad Plin. l. 35. (14). Ninfa propriamente significa sposa (b). Questo nome si estese altresì a indicare certe Deità, le qual
, che presiedevano a’ fonti e a’ fiumi(o), da’ quali presero anche il nome di Potamidi(p). Tra queste la più bella era Egle(
porta Capena, per cui anche la stessa Porta fu detta Fontinale(e). Il nome poi di Ninfe per catacresi si diede anche a quell
lo alla luce un mostro, ch’ era maschio e femmina, e a cui diedesi il nome di Agdesti o Agdisto. Nacque da questo un mandorl
, e partorì un fanciullo. Una capra lo nutrì in una selva, e sotto il nome di Ati crebbe egli di sì rara bellezza fornito, c
Cumana(e). La Persica, o Caldea, come adaltri piace chiamarla, era di nome Sambete(f). Pausania narra che gli Ebrei, i quali
(g). La Libica era creduta figlia di Giove e di Lamia. Il suo proprio nome era Elissa. Dicono die vivesse prima dell’ ottant
, ove rendeva i uoi Oracoli(a). La Cumea fu conosciuta anche sotto il nome d’Italica, perchè co’suoi presagi si rese celebre
nza risposta veruna(a). All’ Eritrea, come abbiamo detto, si diede il nome di Erofila. Lattanzio vuole, che sia stata con no
mpagnati da danze e da altri indizj d’allegrezza(e). La Samia avea il nome di Fitò(f). Eusebio pei la denomina Erofile, e di
ziaca fu così detta, perchè fiorì nell’ Ellesponto. E’ incerto il suo nome , poichè ora coll’ uno ed ora coll’ altro vedesi c
o vaticinato(c). Dicesi che nel favoloso impasto, il quale portava il nome di Libri Sibillini, alcuni ve ne sieno stati, i q
poi le stesse ne comparivano al di sopra, ella era invocata sotto il nome di Segezia (b), o di Segesta (c). Occatore veglia
i, perchè si bagnavano con acqua calda (i). (3). Proserpina sotto il nome di Ferefatta ebbe in Cizico certe Feste, detto Fe
icava bella donna. Proserpina ebbe delle Feste, chiamate dal predetto nome Corie (m). (d). Id. Fast. l. 3. (c). Ouid. Fa
e la infestavano (g). Eratostene finalmente è di parere, che sotto il nome di Serpentario debbasi riconoscere Esculapio (h),
l. 5. (a). Cic. Verr. 7. (b). Varro apud Non. (11). Sotto il nome di Empanda si ricombbe un’altra Divinità, preside
tta, che il Pugilato al dire di alcuni (f) venivano indicati dal solo nome Pancrazio ; ma secondo altri con esso si abbracci
isco tra’ monti, Aventino e Palatino (f). Dalla voce Circo presero il nome i Giuochi Circensi, de’ quali parleremo altrove.
Tifeo(c), Gige, Cotto e Briareo(d). Gli Aloidi erano due fratelli, di nome Oto ed Efialte. Costoro nacquero da Ifimedia e da
lado(a). Intorno a Briareo Omero soggimge, che questo Gigante con tal nome era chiamato dagli Dei, mentre gli uomini lo chia
e cinquanta bocche, dalle quali mandava fuoco(f). Alcuni poi sotto il nome di Briareo e di Gige riconoscono un solo Gigante(
hi Olimpici il premio del Pentatlo. Lasciò un figlio dello stesso suo nome , il quale pure conseguì più corone a’ medesimi Gi
nte ; di Saleada Spartano ; e di Agametore, di Mantinea(e). (11). Il nome di Parentali davasi anche alle Feste, ossia a’con
onde effettuare il ratto delle donne Sabine (d). Tito Livio sotto il nome di Conso riconosce il Dio Nettuno, soprannominato
(a). Thom. Dempst. Antiq. Rom. l. 1. (26). Panteon era anche il nome delle Statue, che riunivano in se gli attributi d
(d). (b). Joh. Jacob. Hofman. Lex. Univ. (27). I Sabini sotto il nome di Filio riconoscevano Ercole (e). Questi fu anch
travano tutte le cose necessarie, primachè se ne ricercassero il loro nome e la loro patria (o). Si celebravano inoltre dell
anche i due fratelli, Achemone o Acmone, e Passalo. La loro madre, di nome Sennone, donna fatidica, li avea avvertiti di sch
ne, ossia Dio della terra, ovvero sapienza della terra, sotto il qual nome gli Antichi riconoscevano la natura, come madre e
(a). Se ne formarono poscia due Costellazioni, dandosi a Callisto il nome d’Elice, ossia d’Orsa maggiore, e ad Arcade quell
. La prima di esse presiedeva a’fiori, e l’altra alle frutta (c). Col nome di Ore appresso gli antichi Greci s’indicavano le
altra Divinità, detta Ora, ossia la Dea della bellezza (i). Sotto tal nome si riconosceva da’Romani Ersilia, moglie di Romol
ori divini, che si rendevano a Romolo in un tempio erettogli sotto il nome di Quirino Questo tempio, in quanto era sacro ad
onori Divini, e gli eressero un tempio sopra una montagna, detta dal nome di lui Cario (a). (36). I tre Cabiri, che si den
ere, Proserpina, e Plutone. Dionisiodoro ve ne aggiunse un quarto, di nome Casmilo, ossia Mercurio. Finalmente Atenione dice
ente precisamente si può raccontare intorno i natali, il numero, e il nome speziale e generale delle Iadi. Vi sono alcuni, c
ino a morire di dolore(e). Altri dicono, che fu loro dato il predetto nome dal Greco verbo, yin, piovere, perchè, avendole g
Arcadia(e). Le figlie di Atlante furono soprannominate Atlantidi dal nome del loro padre(f). Il nome poi di Plejadi deriva
tlante furono soprannominate Atlantidi dal nome del loro padre(f). Il nome poi di Plejadi deriva dal verbo Greco, plin, navi
, ch’è la Primavera. Per questo i Latini le denominarono Vergilie dal nome Latino, ver, primavera, perchè circa l’Equinozio
acob. Hofman. Lex. Univ. (5). Alcuni pretendono, che Jacco fosse il nome di un figlio di Cerere ; ch’egli accompagnasse la
g). Diod. Sicul. l. 4. (6). Diodoro Siculo riferisce, che sotto il nome di Sabazio si riconosceva un figlio di Giove e di
o, che il Bacco, nato da Semele(a). Altri attribuiscono questo stesso nome non a Bacco, ma ad un suo figlio(b). Cicerone pre
sso Scrittore, che tali Isole fossero abitate da’ Satiri(b). Sotto il nome di Satiri si riconoscevano anche certi Spiriti, i
ato da colonne(a). La Ninfa Semetide gli avea partorito un figlio, di nome Acide. Questi divenne pastore di Sicilia, e fu as
Gli Dei cangiarono il Pastore stesso in fiume, che ritenne il di lui nome (b). Ritornando a Fauno, notiamo, che Servio lo co
vano di rami di pino o di cipresso(c). Gli Antichi parimenti sotto il nome di Silvani riconoscevano certi altri Spiriti, det
Ninfa della selva Elerna no’dintorni del Tevese, conosciuta sotto il nome di Grane, e la quale era molto amata da Giano(b).
(d), erano i Satiri stessi, i quali, divenuti vecchi, acquistavano il nome di Sileni(e). Tra questi va ne fu uno molto celeb
animali, sacri alle Deità, che si onoravano. A questi carri davasi il nome di Tense, o Carpenti. Gli Antiquarj nelle monete
pterio e Carile. Queste seconde erano consecrate ad una fanciulla, di nome Carila, che si appiccò per aver ricevuto un insul
apo, che la inseguiva, si trovò trasformata in quella pianta, che dal nome di lei si disse Loto (d). Narrasi che la medesima
ol vino (d). (22). Narce nacque da una giovine della Bassa Elidé, di nome Fiscoa. Fece guerra a’ suoi vicini, si rendette m
vicini, si rendette molto potente, e alzò un tempio in Elide sotto il nome di Minerva Narcea. Egli il primo instituì in ques
pafo sposò Menfi, figlia del Nilo, e fabbricò una città, cui diede il nome di sua moglie. Ebbe una figlia, detta Libia, che
ao (d). (d). Calep. Sept. Ling. (7). Servio chiama le Pretidi col nome di Lisippe, Ipponoe, e Cirianassa (e). Altri ne n
o Omero si chiamava Anzia (g), e secondo altri Stenobea (h). (9). Il nome di Melampode significa dal piede nero ; e fu così
’ Semidei, ed ebbe tempj, Feste, e sacrifizj (f). Lasciò un figlio di nome Teodamante o Teodamante, il quale riuscì vate ed
si (g). Questo Nume però non è da confondersi coll’altro dello stesso nome , e il quale proteggeva i gioghi de’ monti (h). Fu
te Sinoe, presero cura della di lui infanzia : lo che gli acquistò il nome di Sinoide. Sotto questo titolo egli ebbe una sta
stone pastorale e la sampogna (e). Questo stromento musicale prese il nome di Siringa da una Ninfa d’Arcadia, figlia del fiu
avendole rinovate, v’abbia anche aggiunto un terzo Collegio, che dal nome di lui fu appellato Giuliano (a). (h). Tit. Liv
lui fu appellato Giuliano (a). (h). Tit. Liv. l. 1. (17). Sotto il nome di Lucina alcuni riconoscono Diana (b). I Greci p
izio di molti animali di qualsisia genere. Quindi altri derivarono il nome di Ecatombe da’ cento piedi di venticinque animal
ue animali, i quali solamente si sacrificavano. Altri vollero, che il nome di Ecatombe abbia tratta la sua origine dal numer
nosoph. l. 15. (b). Joh. Jacob. Hofman. Lex. Univ. (22). Sotto il nome di Feronia alcuni riconoscono una Dea de’ boschi
il nono giorno dopo la loro nascita, nel quale s’imponeva ad essi il nome . A questa Dea si offeriva allora un sacrifizio, s
no Tisifone, Megera, e Aletto(l). Sofocle ne introduce una quarta, di nome Lissa, ossia rabbia (m). Le Furie furono sempre c
io di Minerva lo fece, come più diffusamente vedremo, fu loro dato il nome di Eumenidi, ossia benefiche (c), e venne ad esse
tte Eumenidi per antifrasi, o per ironia(e) ; e che abbiano avuto tal nome molto tempo prima dell’ avvenimento d’ Oreste. Cr
r loro, era sì grande, che quasi non osavasi di proferirne neppure il nome . Era un’ empietà l’entrare ne’ boschi ad esse con
di dire la verità(f). In Atene si celebravano certe Feste, dette dal nome loro Eumenidee. Nel tempo di quelle si sacrificav
iella ; Asclepiade Ocitoe ; ed Acheo Ocipode(c). Omero dà a Celeno il nome di Podarge(d). Esiodo non fa menzione, che delle
gliavano alla custodia de’ cadaveri, ch’eranvi rinchiusi(d). Sotto il nome poi di Mani si riconoscevano anche le ombre de’ m
este, e aggruppata sopra una spalla(b). (13). Lo Stige trasse il suo nome dalla Ninfa Stige, figlia d’Oceano, e moglie di P
suoi morì d’acerbo dolore : Fu cangiato in un fiore, che porta il suo nome (b), e il quale poscia venne consecrato all’ Eumen
a un fiume, le di cui acque si scaricavano nell’ Acheronte(b). Questo nome di Cocito significa gemito, pianto ; e però fu im
agrime de’condannati nel Tartaro(c). Da questo fiume trassero il loro nome le Feste Cocizie, che si celebravano in onore di
Il fiume Lete bagna il prato, detto Asfodelo(b) dall’ erba di questo nome , ch’esso produce. Dicono i Poeti, che il medesimo
onte, chiamato anche Piriflegetonte, era un fiume immaginario. Il suo nome deriva dal verbo greco-poetico, phlegetho, abbruc
, e Rodope, di lui moglie, vollero l’uno essere riconosciuto sotto il nome di Giove, e l’altra setto quello di Giunone. Il P
Numi li cangiò in due montagne, ciascuna delle quali conservò il loro nome (b). Flegia incendiò il tempio di Apollo, perchè q
ra una sorgente d’acqua copiosa, la quale a motivo di ciò ebbe poi il nome d’Ercina. Sulle rive della medesima si eresse un
n Proserpina si celebrarono nella Sicilia le Feste Teoganrie, il qual nome propriamente significa celebrazione di nozze Divi
(g). Calep. Sept. Ling. (25). Dite da’Greci si riconosce sotto il nome di Pluto (c) ; e vuolsi da Esiodo (d), da Aristof
ra cieco, ma aveva anzi una vista acutissima (h). Ebbe una figlia, di nome Euribea (i). Nè solamente Pluto era creduto il Di
so del cocchio, di cui erano state private per decreto del Senato. Il nome di questa Dea fu dato da’ Romani anche ad una por
crificavano, onde procurasse loro un facile parto(c). Alcuni sotto il nome d’Egeria riconobbero Giunone Lucina(d). (c). Id
con piena facoltà di provedere al pùbblico bene(a). Eglino presero il nome da Anfizione, figlio di Deucalione, terzo re d’ A
(d). Joh. Jacob. Hofman. Lex. Univ. (e). l. 10. (19). Sotto il nome di Peone i Poeti ricono scevano un celebre Medico
Ocno. Questi fabbricò nell’ Etrurià una città, che chiamò Mantova dal nome di sua madre(a). (b). Job. Jacob. Hofman. Lex.
Si ritirò in Italia sopra un Promontorio de’ Latini, detto poscia dal nome di lei Circeo(d). Erodiano scrisse, che fu dal So
Eca(b). Dicesi ch’ella sia stata anche detta Marica, e che sotto tal nome la venerassero gli abitanti di Minturno(c). Altri
nate Melete, Mneme, e Aede(i). Cicerone ve ne aggiunge una quarta, di nome Telsiope(a). Divennero poi nove. Varrone apporta
e sacro ad esse. Sul predetto monte trovavasi una fonte del medesimo nome , la quale era parimenti sacra alle Muse(g). Quest
a ivi trasferita dalle acque del Diluvio(e). Acquistò poi il predetto nome da Parnasso, figlio della Ninfa Cleodora e di Cle
lo degli uccelli, e inoltre fabbricò una città ch’ebbe pure il di lui nome , e che poi rimase sommersa nel tempo dell’anzidet
Coricio dalla Ninfa Coricia, la quale partorì ad Apollo un figlio, di nome Licoreo(d). Dal predetto luogo si denominarono Co
e percosse un sasso : ond’è che l’ Aganippe prese appresso i Greci il nome d’ Ippocrene, e appresso i Latini quello di Cabal
isperato si precipitò in un mare della Frigia, a cui diede il proprio nome (g). Comunque sia, certo è, che si verificò la pro
egio di predire il futuro ; e volle, che il fiume Ladone prendesse il nome d’Ismenio, o Ismeno(d). (b). Paus. l. 9. (46).
etendono che ne sia stato regalato da Apollo(c). Ebbe un fratello, di nome Zeto. Eglino, per vendicare i barbari trattamenti
ia partorito i tre figliuoli, Peone, Epeo, ed Etolo, e una figlia, di nome Euridice(d). Endimione propose la successione al
ma Peone si trasferì sulle sponde del fiume Assio, e ne diede il suo nome a quella parte, la quale poscia venne chiamata Pe
a(e). (f). Declaustre Diction. Mythol. (10). Altri dicono, che il nome di Dittinna fu dato alla stessa Britomarti, perch
laustre Diction. Mythol. (12). E’opinione di Plutarco, che sotto il nome di Libitina si riconoscesse Venere Epitimbia, cos
trenua, la quale rendeva attivi i pigri (c). A questa davasi anche il nome di Agenoria o Agenora dal verbo latino agere, ope
elice, che in tutti gli altri, poscia celebrati, si ricordò sempre il nome d’Imene. I Poeti lo dichiararono Dio delle nozze,
a, Eufrosine, ed Egiale (e). I moderni Scrittori però diedero loro il nome di Talia, Eufrosine, e Aglaia (f). In un antico M
tto (i) ; e Lattanzio da Giove e da Armonia (l). Questi dà a Talia il nome di Pasitea, come no le dà quello di Pitone(a). Or
aturn. l. 1. (a). l 8. (b). Nat. Com. Mythol. l. 2. (1). Il vero nome della nutrice di Nettuno era, Sinousa, ma poi fu
entovato mostro marino fosse una balena. La misera Esione (tal’era il nome della figlia di Laomedonte) legata ad un sasso su
no. Colei offerì un pennacchio libero, e ricevette da quel momento il nome di Priamo, che conservò poi per tutto il tempo de
geo, vicina a quella d’Egina. Cencreo ne divenne il re, e le diede il nome di sua madre (a). (11). Tafio ebbe per madre Ipp
ia di Pelope. Egli divenne re delle Isole Teleboidi, le quali poi dal nome di lui furono delle Tafie. Sposò una Ninfa, e la
gli diede sepoltura, instituì i predetti Giuochi Istmici, e cangio il nome di lui in Palemone, e quello d’Ino in Leucotea. V
e si tennero come Divinità marine ; che a Melicerta si diede anche il nome di Portuno ; e ch’egli si dipinse con una chiave
. E quì parlando d’Eolo, notiamo altresì, ch’egli ebbe una figlia, di nome Alcione. Costei amò grandemente Ceice, il quale r
uesta Dea, onde gliene aprisse l’adito ; nè sapendo quale ne fosse il nome , le impose il predetto dal verbo latino pandere,
lire in città. Cangiò ella subito in pianto la gioja, e appena udì il nome dell’autore dello scempio, che al cordoglio sotte
di quel fanciullo. Cloto le disse, ch’egli sarebbesi acquistato gran nome col suo coraggio ; Lachesi soggiunse, che sarebbe
sferite in una città del Territorio d’ Argo, la quale portò poscia il nome di Enea (a). (b). Rhod. 14. (3). Non si sa, se
i, come riferisce lo Scoliaste di Apollonio, ebbe anche un figlio, di nome Falero, che fu uno degli Argonauti. Questi, al di
i un’ asta, come facevano gli Sciti sotto quella di una spada(a). Dal nome poi di Quirite, attribuito a Marte, anche Romolo,
se, che Romolo medesimo ricercava di venire adorato da’ suoi sotto il nome di Quirino. Così fu : i Romani gl’ inalzarono un
a, ossia guerriera, verso cui il Console scagliava un’ asta, quando a nome del popolo dichiarava la guerra a qualche Nazione
tà(e). Anche Bellona aveva i suoi Sacerdoti. Questi si chiamavano dal nome di lei Bellonarj, e assumevano il loro ministero
. Gli stessi Sacerdoti si appellavano Comani dalla città del medesimo nome , nella quale trovavasi un tempio, eretto a questa
a Minerva, allorchè le due Divinità gareggiavano tra loro nel dare il nome alla nuova città, fabbricata da Cecrope. La vende
3 (1831) Mitologia ad uso della gioventù pp. -
, Plutone detto anche Orco, Proserpina e Bacco cui da alcuni si dà il nome di Libero. Le principali Divinità Inferiori sono
a Prisca o la Terra sono gli Dei più antichi. Ad Urano si dà anche il nome di Cielo ; e qualcuno confonde Vesta Prisca o Tet
sono Titano e Saturno. Il nostro globo ed un altro pianeta portano il nome di queste due divinità. Titano a Saturno A
anto indica la rapidità di questa rivoluzione. Saturno ha dato il suo nome ad un pianeta. Cibele Cibele o Rea Ques
intorno alla sua statua contorcendosi con modi spaventevoli. Sotto il nome di Vesta presiedeva al fuoco ; e come tale gli an
empli. Il pino è la pianta che le si consacrava. Vesta ha dato il suo nome ad un pianeta. Giove Giove figlio di Rea e
olte in seguito riedificato passava per il più sontuoso. Si è dato il nome di questo Dio ad un pianeta. Giove vien rappresen
elo, dell’inferno il secondo, del mare il terzo ; che molti ebbero il nome di Giove, ed avendo abusato di diverse donne con
in Egitto ove ritornata da Giove all’antica forma fu adorata sotto il nome di Iside, e partorì Epafo od Api, che da’ medesim
ire dal suo cervello, partorì anch’ essa Marte senza di lui. Sotto il nome di Lucina presiedeva ai parti delle donne, e sott
la più pesante da cui siam circondati. Si conosce un pianeta sotto il nome di Giunone. Cerere A Cerere figlia di Satu
sta divinità che confondono con Cibele. Da questa Dea ha preso il suo nome un pianeta. Minerva Minerva Minerva det
uo nome un pianeta. Minerva Minerva Minerva detta con altro nome Pallade, dea della sapienza, delle guerre e delle
ntro i Titani ove si distinse molto. Gareggiò con Nettuno per dare il nome alla città fabbricata da Cecrope, e fu deciso che
le l’ulivo per essere il simbolo di pace, Minerva diede alla città il nome di Atene, sotto il quale era denominata dai Greci
delle scienze e delle arti. Il pianeta detto Pallade ha preso il suo nome da questa Dea. Marte Marte, dio della guer
nifico tempio dopo la battaglia di Filippi. Questo Dio ha dato il suo nome ad un pianeta. Venere Amore Venere Dea
noverate nella storia, e che le dissolutezze di molte donne di questo nome siano state attribuite ad una sola. Dicesi che ap
ordini commessi da questa Dea al dir de’ poeti. Venere ha dato il suo nome ad un pianeta chiamato volgarmente la stella del
inerva la grazia di poter conservare una perpetua verginità. Sotto il nome di Diana presiedeva ai boschi ed era la Dea della
nti G. C. da Erostrato che non trovò altro mezzo di tramandare il suo nome alla posterità. Nettuno Nettuno figlio di
lo collocò fra gli astri ove forma la costellazione che porta il suo nome . Si pretende che abbia avuto un infinito numero d
pollo e di quello di Nettuno. Gareggiò in vano con Minerva per dar il nome alla città di Atene. Violò e cangiò Anemone in fo
, ed Apollo che amava Giacinto lo cangiò in un fiore che porta il suo nome . Ciparissa avendo con uno strale ucciso per disav
po. Mercurio e Batto Mercurio Di più individui sotto questo nome si parla nella favola ; il più celebre tra di ess
ce erano dette Mercuri da’ Romani, ed Ermeti dai Greci, che tale è il nome di Mercurio in quella lingua. Mercurio ha dato ì
tale è il nome di Mercurio in quella lingua. Mercurio ha dato ìl suo nome ad un pianeta. Mercurio dopo Giove è forse quello
o ; cinque almeno devono essere stati i soggetti che portarono questo nome  ; da ciò traggono origine le tante opinioni su la
d’un asino. Bacco ebbe moltissimi nomi. In Egitto fu onorato sotto il nome di Osiride. A Bacco offerivasi mele, vino e latte
itori. Il senato romano credè utile di proibire le feste che sotto il nome di Baccanali o Orgie si celebravano a Roma in aut
ono nella conquista delle Indie, furono le prime che portarono un tal nome . Vulcano Vulcano dio del fuoco era figlio
i nomini, ordinarono a Vulcano di fabbricare una donna cui diedero il nome di Pandora, e che per renderla perfetta ognun di
, restando solo la speranza infine del vaso tanto conosciuto sotto il nome di vaso di Pandora. Si rappresenta Vulcano come u
anditi delle miniere, e fattone così il Dio delle ricchezze, sotto il nome di Pluto. Altri lo riconoscono nell’aria, perchè
dava il Tartaro ed era formato delle sole lagrime dei malvagi. Il suo nome significa pianti e gemiti. Si rappresenta sotto l
a porre il vestibulo dell’Inferno. L’opinione comune si è che questo nome in lingua egizia suoni barcaiuolo, e che con esso
a Morte, si è perchè le magnanime azioni di questo eroe, salvarono il nome di lui dall’oblio e lo rendettero immortale. Tra
Nenia la Dea protettrice dei moribondi. Presiedeva ai funerali e col nome di Nenia si denominavano certi versi cantati nei
ia di Giove e di Latona e sorella di Apollo. Riconoscesi sotto questo nome una benefica deità, per la quale Giove aveva più
i un vecchio che tiene una borsa in mano. I poeti hanno conservato il nome di alcuni più celebri tra i condannati del Tartar
se poscia liberato. Degli dei inferiori Pale Sotto questo nome si onoravano le Deità protettrici delle gregge. Q
che la voce dei Fauni si facesse sentire nel più folto dei boschi. Il nome di Silvani era generico e si dava ai Fauni, ai Sa
a anche come il Dio dei pensieri e dei cambiamenti. Pare che sotto il nome di Vertunno volessero gli antichi prestare omaggi
soavemente ed ha pur tanta virtù, che ravviva tutta la natura. Il suo nome significa infatti che reca la vita. Si rappresent
ritaggio, gli Ateniesi sempre lo invocarono nelle loro nozze sotto il nome d’Imene, e celebrarono delle feste in onor suo ch
e quando il conobbe egli scomparve. Cupido conosciuto anche sotto il nome di Erote era sempre accompagnato dal Riso, dal Gi
ontro Amore o amore per amore era figlio di Venere e di Marte. Questo nome si piglia in senso di contrarietà, ma dinota amor
ti di deserivere la cattiva Fortuna. Essa è conosciuta anche sotto il nome di Sorte. Ovunque s’innalzarono degli altari in d
ppoi riguardata come Dea della giustizia, di cui le fecero portare il nome . S’applicò essa eziandio allo studio dell’astrolo
si dovunque sparso. Riconoscono alcuni mitologi due divinità sotto il nome di Nemese figlie dell’Erebo e della Notte, le qua
e che una divinità puramente fisica : chiamavasi essa anche col greco nome che significa nutrice, perchè era la Dea dell’umi
na, e tumulato nell’atrio del tempio. Questo avvenimento fece dare il nome di golfo Saronico al braccio di mare dove Sarone
ui succedette nel regno, e che fu padre di Minosse, secondo di questo nome , che quasi tutti i mitologi confondono col primo.
onfondono col primo. Minosse nipote del precedente distinto sotto il nome di Minosse II sposò Pasifae figlia del Sole e del
o alcuni che somigliava all’uno ed all’ altro, così gli venne dato il nome di Mino-Tauro. Minosse per nascondere agli sguard
nteone. Gli abitanti del paese danno ai resti di cotesto edificio il nome di palazzo di Caronte, e sono persuasi che sia de
si credevano animati. Dedalo aveva fra i suoi allievi un nipote per nome Ascalo, noto anche sotto il nome di Talao, figlio
eva fra i suoi allievi un nipote per nome Ascalo, noto anche sotto il nome di Talao, figlio di Perdice sua sorella. Questo g
ogli costruire il Labirinto come si è detto. Questo edifizio portò il nome di Dedalo. Minosse informato della compiacenza di
nuto cadde in quella parte del mar Egeo o Arcipelago che portò poi il nome di Icario e precisamente tra l’isola Icaria ora N
o era un celebre tribunale di giustizia degli Ateniesi. Traeva il suo nome da Ares, Marte e da Pagos, collina. L’Areopago er
i offrirono dei sacrifici. Fuvvi poscia anche un oracolo sotto questo nome che i navigatori solevano consultare. Vuolsi che
sso gli antichi che ne annoveravano due ed anche quattro. Omero dà il nome di Pasifea ad una delle tre suindicate. I Gréci l
di Pasifea ad una delle tre suindicate. I Gréci le chiamavano Carite, nome derivato da una parola greca che significa gioia.
onsacrati due templi ed un terzo in cui venivano festeggiate sotto il nome di Camene. Le Muse e le Grazie d’ordinario non av
ell’entusiasmo tanto all’arte lor necessario. Clio che prende il suo nome da Kleos, gloria, fama, presiedeva alla storia e
ate o erotiche poesie, da Eros, che significa amore. Calliope, il cui nome annuncia la bella voce, è la sovrana di nobili e
llo presero tosto le ali e se ne fuggirono. Si ravvisa in Pireneo il nome di qualche principe il quale non amando le belle
llo della vera beltà femminile è la Venere detta comunemente Medioea, nome che le venne dalla Villa Medici ove fu in origine
ici ha indotto alcuni a crederla opera di Cleomene, statuario di gran nome in Atene. Le Ore Le Ore figlie di Giove e
a la sua più fredda parte, si crearono due nuove Ore, cui si diede il nome di Carpo e Tallatta, che furono stabilite per veg
è tanto velenoso che infetta tutti coloro che gli si avvicinano. Nel nome delle tre Gorgoni con altre due figlie di Forco r
di Forco re di Itaca e di altre vicine isole hanno alcuni scoperto il nome dei vascelli di carico i quali commerciavano sull
ove percuotendo il piede in terra fece scaturire il fonte Ippocrene, nome che equivale a fontana di cavallo. Questo fonte c
erì ei pure e disparve. Le Ninfe, Galatea, Aretusa e Aracne Il nome di Ninfa indica nel suo vero significato una donz
a donzella maritata da poco tempo, una novella sposa. Si diede questo nome in seguito ad altre Divinità rappresentate sotto
presi o dal loro paese oppure dalla loro origine. Fu dato in fine il nome di Ninfe non solo a molte illustri dame delle qua
lare Endimione, che fa tenere dalle Oreadi i propri cavalli. Sotto il nome di Orestiadi sono dette figliuole di Giove. Le Na
si facevano presiedere ai boschetti, alle valli ed ai prati. Il loro nome nella lingua greca significa luogo coperto d’albe
re inclinazione per gli alcioni, augelli marini. Si diede un tempo il nome di Nereidi ad alcune principesse che abitavano de
lebri collo stabilimento del commercio e della navigazione. Lo stesso nome fu dato altresì a certi pesci di mare cui suppone
o le Ninfe che presiedevano ai fiumi ed alle riviere dalle Naiadi col nome di Potamidi. Le Naiadi vengono d’ordinario dipint
Come Dea dei laghi e degli stagni, invocano i pastori Diana sotto il nome di Limnea o Limmatide. Aracne (1) era una famosa
itori girano la trama della loro stoffa, e davano a quest’immagine il nome di Minerva che nella loro lingua indicava mestier
oscenza diede all’eroe i pomi ch’egli era venuto a prendere. Sotto il nome di pomi d’oro molti hanno intesi gli aranci ed i
nere Ulisse, precipitaronsi in mare ; e quel luogo fu poscia dal loro nome Sirenide appellato. Partenope dopo essersi precip
zzuolo ; la sua tomba fu trovata nell’edificare una città che dal suo nome fu detta Partenope. Questa città fu ruinata dagli
bilire la città di Partenope, tosto la riedificarono, e le diedero il nome di Neapolis presentemente Napoli. Le Sirene dipin
ssi in mare, vicino al luogo ove è il famoso stretto che porta il suo nome  ; ma vendicossi di Circe, facendo perire i vascel
a impetuosamente nei vortici, hanno dato motivo alla favola. Cariddi nome di una donna voracissima che avendo rubato ad Erc
che anticamente tutte le anime dei morti fossero conosciute sotto il nome di Lemuri. Quelli che avevano cura degli abitanti
e dabbene e facendo ai malvagi dei mali reali, e si distinguevano col nome di Larve. Altre divinità degli antichi Pre
Pallore onde tenerli lontani. de’ Semidei Ercole Questo nome è comune a molti celebri Greci nell’antichità, ch
lebri Greci nell’antichità, che si recarono ad onore di portar un tal nome , il quale suolevasi dare anche a tutti i negozian
ha attribuito ad Ercole Tebano le imprese di tanti altri dello stesso nome . Ercole di cui si parla in questo Compendio è app
ove e di Alcmena moglie di Anfitrione re di Tebe figlio di Alceo. Dal nome dell’avo Ercole fu detto Alcide e dal proprio fu
ove, ed Anfittione che regnò nell’Attica. Ebbe inoltre una figlia per nome Protogenea la quale fu amata da Giove che la rese
e di una enorme altezza, lo punì convertendolo nel monte dello stesso nome presentendogli il capo di Medusa, e gli rapì i po
ggia e di cattivo tempo. Questa costellazione nomasi da alcuni Ia dal nome del fratello delle Iadi. Fanno alcuni queste Ninf
il figlio estinto, per duolo affogossi nel mare, che da lui prese il nome di mar Egeo ora Arcipelago. Ribellatisi finalment
innalzarono un tempio, in cui gli facevano dei sacrifici. Siccome il nome di Teseo risonava altamente per tutta la Grecia,
nda una città nel pascolo ove essa si fermerà : darai a quel paese il nome di Beozia. » Cadmo appena sortito dall’antro di A
Cadmo non abbia fondata che una cittadella, la quale pigliò da lui il nome di Cadmea e ch’egli abbia gettato soltanto le fon
zione de’Gemelli uno de’dodici segni dello zodiaco. Ebbero amendue il nome comune di Dioscuri ossia figli di Giove, e di Tin
lemente la medicina ; per cui il giovine principe cambiò il suo primo nome di Diomede in quello di Giasone. Pretendono alcun
essere contenta ch’egli passasse alle nuove nozze, e fe’ pure in suo nome presentare a Glauce una bellissima veste ; ma sic
ove sposò Egeo padre di Teseo da cui ebbe Medo il quale diede il suo nome alla Media. Giasone poscia s’impadronì di Iolco,
ello zodiaco, dove formò la costellazione del Sagittario. Argonauti. Nome col quale si distinguono i principi greci che s’i
hide a fare la conquista del vello d’oro. Sono chiamati Argonauti dal nome della nave Argo su la quale s’imbarcarono. Se ne
fu celebrata come la prima nave che fosse costrutta e le diede il suo nome  ; Tifi ne fu il piloto. Gli Argonauti s’imbarcaro
sifo, pronipote di Eolo, ebbe per madre Eurimede. Egli portò prima il nome di Ipponoo, come il primo che insegnò l’arte di c
Argo che non debbesi confondere col fratello di Acrisio, dello stesso nome zio di Perseo, il quale viveva più di un secolo p
ombattere la Chimera, che infestava un monte della Licia dello stesso nome . La Chimera era un mostro alato, d’estrema agilit
o contro i Solimi, Ippoloco che fu padre di Glauco, ed una figlia per nome Laodamia della quale Giove s’innamorò e la rese m
i pose Meleagro e questa spedizione è celebre nell’antichità sotto il nome di caccia di Caledone. Fra i concorrenti trovossi
Meleagro la morte di lui piangendo furon cangiate in uccelli, che il nome ebbero di Meleagridi, che si credeva passassero t
e’ mitologi, alcuni dei quali la fanno figlia di Iaso o Iasio. Il suo nome è celebre nella storia eroica. Appena ch’essa fu
ove approdato, conquistò molto paese e fabbricò una città che dal suo nome fu chiamata Gianicola. Nel tempo del suo regno es
chè aprisse l’anno nel mese di gennaio che da lui tratto aveva il suo nome  ; ed un bastone perchè accoglieva con cortesia i
ed il teatro di tanti celebri avvenimenti, è conosciuta ora sotto il nome di Morea. Pelope dopo la sua morte ottenne gli on
rte di Crisippo altro suo figlio che aveva avuto da una concubina per nome Astioche, non volle mai più permettere che compar
vine il loro padre Plistene, furono allevati dal loro avo Atreo : dal nome di questi furono essi chiamati Atridi. Dopo la mo
città di Padova ; e discacciati gli Euganei diede alla provincia dal nome degli Eneti quel di Venezia, come alcuni opinano.
ichi Oracoli le risposte che gli Dei davano agli uomini ; e lo stesso nome davasi pure al luogo in cui per bocca degli uomin
Questa Pizia chiamasi anche Pitonessa. I poeti però sogliono dare il nome di Pitonessa a qualunque strega in generale. La P
in Eolide e confusa soventi con quella d’Italia per l’uniformità del nome del luogo ov’esse soggiornavano quantunque in pae
ccessivamente portato a dieci e poi a quindici, i quali pigliarono il nome di quindecimviri. In origine questi sacerdoti non
Marziale, il Quirinale, eco. Anche le mogli loro conosciute sotto il nome di Flaminiche erano distinte col mezzo di partico
affidato agli Epuloni che da alcuni furono chiamati Parassiti. Questo nome che da lungo tempo è divenuto spregevole fu in or
erano divisi in due diverse specie ; gli uni erano compresi sotto il nome di Ginnici e gli altri sotto quello di Scenici. I
a qualità del Dio cui erano dedicati. I primi erano compresi sotto il nome di Giuochi Circensi e di Giuochi Scenici, perchè
4 (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62
in un’opera così preclara e piena di tanta dignità ardiscono sotto il nome degl’ Iddii e delle Dee attribuirne qualche parte
e alla Dea Cloacina(2), o a Volupia, che dalla voluttà si ebbe questo nome  ; o alla Dea Libentina, che fu così detta dalla l
bene dello intelletto, come fanciulli della umana famiglia, davano il nome di Dio a tutto quello, che rifuggiva alla loro in
insero essere il cielo come un’immenso corpo animato, cui donarono il nome di Giove, che con lo vibrar de’fulmini, e con il
e Giove fu detto padre degli Dei e degli uomini ; e del pari portò il nome di Ottimo-massimo, e mille altri grandiosi titoli
l pari in tutta quella innumera turba degli Iddii plebei. Egli con il nome di Libero presiede seminibus hominum ; col nome d
i plebei. Egli con il nome di Libero presiede seminibus hominum ; col nome di Libera seminibus mulierum (2). A lui si dava i
hominum ; col nome di Libera seminibus mulierum (2). A lui si dava il nome di padre del giorno, portando i parti alla luce ;
stesso in quelle Dive, che predicono i destini a’nascenti, o porta il nome di Carmente(3) ; presiede a gli avvenimenti fortu
segnare i numeri ; e dall’insegnare il canto, Camena. A lui davasi il nome di Dio Conso porgendo consigli ; a lui il nome di
amena. A lui davasi il nome di Dio Conso porgendo consigli ; a lui il nome di Dea Sensia(1), inspirando sentimenti ; a lui i
li ; a lui il nome di Dea Sensia(1), inspirando sentimenti ; a lui il nome di Dea della gioventù, porgendo ai giovanetti gli
ntù, porgendo ai giovanetti gli esordii dell’età giovanile ; a lui il nome di Fortuna Barbata, vestendo a gli adulti la barb
di Fortuna Barbata, vestendo a gli adulti la barba di peli ; a lui il nome di Dio Giogatino, congiungendo i coniugi ; a lui,
ome di Dio Giogatino, congiungendo i coniugi ; a lui, invocandosi, il nome di Diva Virginiese, sciogliendo la cintura alle v
e, e la stessa Luna nella sua materia Giunone, onde ella porta questo nome a iuvenescendo dall’ingiovanirsi, alludendo alle
tato rinchiuso nella coscia di Giove ; e per questo ancora portava il nome di Ditirambo, ossia due volte nato ; sebbene altr
e’latini questa età risponde a quella dell’oro de’greci ; e portò tal nome , chè le spighe furono considerate come il primo o
e. In un’inno che si vuole di Orfeo, tra le attribuzioni gli si dà il nome di padre degli Dei beati e degli uomini, di vario
che presiede al tempo, e ne regola il corso, ingiungendoglisi questo nome dal divorare, che fa degli anni, quod saturatur a
cioè lo spirito delle sfere, il più antico tra gli Dei, che porta il nome di Plutone nello inverno, e di Giove in primavera
ali a’piedi e al capo, chè il parlare va rapido per l’aria. Portò il nome di nunzio, giacchè con il favellare si danno fuor
di molto contribuisce alla produzione ed incremento di ogni cosa. Col nome dunque di Vulcano non s’intende altro che il fuoc
si immaginarono nove Muse, opinioni di Varrone e Diodoro Sicolo. 51. Nome delle Muse e loro ufficio. 52. Le Muse non erano
le grazie. 33. Givnone — A questa Diva in un inno di Orfeo è dato il nome di regina degli Dei e degli uomini, di consorte d
poeta, senza sfuggirne veruno, io vi trovo un’allegoria, cui sotto il nome di Giunone si intese dagli antichi l’aria portand
mento. L’aria, dice Tullio(1), posta tra il cielo ed il mare porta il nome di Giunone, consorte e sorella di Giove, il quale
ione i Greci la chiamarono Ηρα, a cagione della simiglianza di questo nome con quello di Αηρ, aria Fu detta ancora sorella e
si prendeva. 37. A Cerere si dava per figlia Proserpina. È questo un nome tutto greco περσεφονη, che Screvelio nel suo less
gi consigli, che credevasi di porgere a gli uomini. Portava ancora il nome di Pallade, parola tutta greca, che deriva dal ra
levandosi su la fralezza dell’argilla, onde l’uomo è plasmato. Il suo nome tutto greco Αθηνη può derivare da ατρειν, raccogl
tutto raccoglie in uno per saper contemperare la vita. Le si dava il nome di Pallade παλλας che oltre altri significati, co
dosi essere uscita armata dal cervello di Giove, i Greci le davano il nome di Αρεια marziale, duce e governatrice della guer
terra, e chiamavasi Diana ; come una divinità infernale e portava il nome di Ecate e Proserpina, o per altra cagione che po
rizzonte, ond’è detta Lucifer apportatrice del giorno. Portava poi il nome di Ecate da εκατον cento, o perchè ella veniva pl
Luna corone di papavei, e lagrime, placandola, così Virgilio(2), col nome di Ecate. Le incantatrici, come dice Orazio(3), c
chiamandola Trivia, a lei ululavano nelle loro evocazioni. Dandole il nome di Latmia, a lei, così appo Ateneo(4), le preghie
degli astri. Emergendo col suo raggio dalle nuvole, a lei fu dato il nome di Artemide. Col nome, di Diana, diva de’porti, e
o col suo raggio dalle nuvole, a lei fu dato il nome di Artemide. Col nome , di Diana, diva de’porti, e col nome di Delia, co
fu dato il nome di Artemide. Col nome, di Diana, diva de’porti, e col nome di Delia, così Callimaco(5), guidatrice delle ver
, s’invocava Gamelia, Ilizia dalle madri. E finalmente s’invocava col nome di Opi, di Lucifera, di Diana quale madre e natur
i la terra sempre immobile e fissa nel suo centro, a Vesta fu dato il nome di εστια da εστενια, stare, per indicare che quas
cose sublimi, e che non sono alla intelligenza di tutti ; e con altro nome Camene, che può interpetrarsi canto ameno, dalla
trarsi canto ameno, dalla dolcezza del loro canto : Altri derivano il nome Musa dall’ebreo Musor, che significa disciplina,
cemi Apollo, E nuove Muse mi dimostran l’Orse » Tante volte col loro nome non s’intende che la stessa poesia, come Alighier
ella Beozia fè credere esser nove il numero delle Muse, dando loro il nome di altrettante graziose donzelle sue figlie — Var
e donzelle molto intente al canto e alle danze, ed a queste davasi il nome di Muse. 52. Niuno ignora il nome delle Muse, Cli
e alle danze, ed a queste davasi il nome di Muse. 52. Niuno ignora il nome delle Muse, Clio, Euterpe Talia, Melpomene, Tersi
molta fama, il piceol numero de’vati, che mandarono a’posteri il loro nome per gl’inni cantati in laude degl’Iddii. Per Vran
nità, le sembianze, il portamento, che loro si dava, il carattere, il nome istesso cui eran chiamate, altro non erano che un
leno erano dette Carite, voce greca che significa gioia, e con questo nome volevasi esprimere, che l’uomo deve con piacere m
he il Sole. 61. Pruove tratte dalla istoria, onde dimostrare sotto il nome di Ercole intendersi il sole. 62. Altre pruove tr
nsiere per alcuni periodi della istoria antica si rinviene portare il nome di oro le belle lane, onde presso il poeta della
ano. Ed il Gange, ed il Pattalo, e lo Idaspe, ed il Tago portavano il nome di fiumi di oro, poichè irrigando con le loro acq
interpetrazione — Con Gerione intendersi il fulmine, cui fu dato tal nome per indicarsi lo strepito, che seco porta il fulm
ione di non volgari scrittori. Porfirio vuole, che al Sole fu dato il nome di Ercole, descrivendosi il cammino di quello a t
nterpetrazione di questo mito ; posciachè Cadmo uccise un principe di nome Draco, che si voleva figlio di Marte, intendendos
ed apprendi da me stesso ciò, che desideri sapere. Caosse era il mio nome da gli antichi. Questo lucido aere, e questi tre
e del Cielo, e l’aere va e viene per mio comando. Per questo porto il nome di Giano, e quando il sacerdote impone la focacci
e la focaccia, e porge farro misto al sole, allora ricambierai il mio nome  : poichè sul labbro di colui, che sacrifica ora p
ome : poichè sul labbro di colui, che sacrifica ora per me risuona il nome di Petulcio, ora di Clusio(1). Vale a dire quella
ora di Clusio(1). Vale a dire quella rude antichità volle con alterno nome significare le mie diverse vicende. Ti ho fatto n
o consorte, tendendo di giorno in giorno molte insidie, che con altro nome dicono enigmi, opprimendo non pochi de’Tebani. Ca
dea in una gran cloaca romana, ed ignorando di chi fosse le diede il nome dal luogo ove fu trovata. I Romani adoravano auco
tibus, l’altra a serendo, (4). Tvtilina e Tvtano — Portavano questo nome dalla tutela delle cose, cui si facevano preseder
è di Libera. (3). Carmente —  si vuole da’Ionii di portar prima il nome di Nicostrata, e si credeva figlia del re degli A
eno carmine vera Dei. In Roma era una porta detta Carmentale dal suo nome , che poi fu nominata scelerata, e vicino a questa
che una lupa desse le mamme a Romolo e Remo. (1). Sentia, con altro nome Fauna, e la vogliono così detta a fando, chè cred
5 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489
n cielo e trasformata in quella costellazione che ne porta tuttora il nome , e nella quale i moderni astronomi coi loro teles
toro che rapì Europa non fosse altro che una nave coll’insegna o col nome di quell’animale, e così il montone di Frisso ed
spiccato dal busto e trasportato dalla fiumana ripeteva pur sempre il nome di Euridice. Fu poi raccolto dai Lesbii e datogli
se e cangiata in quella costellazione boreale che ne porta tuttora il nome e vedesi fregiata di 21 stella. Al racconto mitol
tuivano i fantasmi della loro immaginazione. XLVIII Ercole Il nome e la forza d’Ercole hanno fama tanto divulgata e
scono al greco Eroe son tante, perchè tanti furono gli eroi di questo nome , e ad un solo Ercole si ascrissero le imprese di
Ercole si ascrissero le imprese di tutti. Fra i molti Eroi di questo nome (Cicerone ne conta 6 e Varrone 43) fu il più fort
Le quali generalmente si afferma che fossero 12, conosciute sotto il nome di fatiche d’Ercole, ed imposte ad esso dal re Eu
ggio, che significa lo stesso che Via lattea nel nostro ; e col greco nome la rammentò Dante descrivendola nei seguenti vers
i acquistossi l’immortalità e un seggio tra gli Dei nel Cielo. Il suo nome in greco fu Heracles, che in quella lingua signif
emo prima le 12 imprese impostegli da Euristeo, e conosciute sotto il nome di fatiche d’Ercole, e poi le altre non meno cele
er quali suoi meriti, fu cangiato nella costellazione che ne porta il nome , ed è uno dei 12 segni del Zodiaco, adorno di 93
La parola Idra derivando da un vocabolo che significa acqua è il nome che davano gli Antichi ai serpenti aquatici. I Na
rvigio prestato a Giunone fu trasformato nel segno del Zodiaco di tal nome e fregiato di 85 stelle. Anche l’Idra fu trasport
ate le costellazioni australi non mai viste dagli antichi, diedero il nome di Idra maschio ad una di esse composta di sole 8
sino all’Attica ed alla Beozia. Furon chiamate le Amazzoni, del qual nome si danno 5 diverse etimologie ; ma il lettore non
olo anticamente, ma anche dopo la scoperta dell’America, e fu dato il nome di fiume delle Amazzoni al più gran fiume di quel
quale per mezzo della testa di Medusa cangiò Atlante nel monte di tal nome , come dicemmo. Non apparisce però da altri fatti
che nella Mitologia e nella Storia Greca son tutti compresi sotto il nome di Eràclidi, patronimico significante figli e dis
atronimico significante figli e discendenti di Eracle, che è il greco nome , come abbiam detto, di Ercole. Ma fra tutte le mo
ato il re dei fiumi. Questi fu il solo pretendente che non cedesse al nome ed alla fama del valore di Ercole, il solo che os
be in moglie Ebe Dea della Gioventù. Gli Astronomi antichi diedero il nome di Ercole ad una delle costellazioni boreali che
do. Queste furono e son chiamate Castore e Polluce ; e quindi ebbe il nome di Gemelli l’intera costellazione. Perciò questi
a sotto l’influenza di questa costellazione. La rammenta da prima col nome di Castore e Polluce nei seguenti versi del Canto
, dalla quale ebbe un figlio che fu chiamato Androgeo e due figlie di nome Arianna e Fedra. Dipoi i Mitologi aggiunsero, che
sia Minore : il qual mare dagli antichi fu perciò chiamato Icario dal nome di questo incauto giovinetto che vi annegò102. I
ci antichi encomiano tanto l’ingegno inventivo di Dedalo, che del suo nome formarono un aggettivo che significa mirabilmente
trovò nel mondo della Luna. Dante nel Canto xxix dell’Inferno usò il nome di Dedalo per significar volatore, o uomo volante
econdo alcuni chiamata Antiope) gli era nato un figlio a cui diede il nome di Ippolito. Dipoi rapì la bella Elena, ma gli fu
oponeva loro un enigma ; e se non lo indovinavano li strangolava ; il nome stesso di Sfinge che le fu dato dai Greci signifi
ni Adrasto re degli Argiesi o Argivi aveva soltanto due figlie di nome Argìa e Deifile, le quali teneva guardate con dil
si al marito i funebri onori. Dal loro connubio era nato un figlio di nome Stènelo, che fu poi uno dei più valorosi guerrier
tutta quella penisola della Grecia che ora chiamasi Morea, e che dal nome di Pelope fu detta dagli antichi Peloponneso. Da
ittime e vietate nozze ; e poichè fu allattato da una capra ebbe quel nome che in greco indica un tale allattamento. Di Atre
. Eaco nacque in quell’isola dell’Arcipelago che portò anticamente il nome di sua madre, e che ora con poca differenza di su
soldati di Achille all’ assedio di Troia. Forse la radicale del loro nome , che in greco significa formica, diede motivo a i
arlik con l’antica e distrutta città di Troia. E poichè un inglese di nome Frank Calvert, da molti anni abitante e possident
a, ma anche la precisa ubicazione della famosa città di Troia123. Il nome di Troia, con cui questa città è passata ai poste
a adoprati comunemente come sinonimi della stessa città, derivano dal nome di altrettanti re Troiani : e, se di questi fosse
ato Dardano come fondatore e primo re della città che da lui prese il nome di Dardania. Egli era figlio di Giove e di Elettr
poichè anche Giulio Cesare dittatore discendeva dai Troiani, e il suo nome di Giulio derivava da quello di Giulo Ascanio fig
a Dardano, cioè Scamandro e Teucro ; e da questo re si fa derivare il nome di Teucria dato alla città ed anche al territorio
i mitologi non raccontano alcun fatto notabile ; e molti danno questo nome ad Eretteo re di Atene che fu figlio di Vulcano.
cque Trœ, o Troo, onde vennero i nomi di Troia e di Troiani, come dal nome del figlio suo Ilo derivò quello di Ilion (in ita
ilio fu adottata dall’Alighieri nelle due terzine citate di sopra. Il nome poi di Pèrgamo era dato soltanto alla parte più a
o fatto parola quasi tutti i pœti ; ed anche nella prosa del volgo il nome di Ganimede è usato per indicare un giovane azzim
« Non so se, ragionandosi, agli orecchi « Ti venne mai di Palamede il nome , « Che nomato e pregiato e glorïoso, « E da Belo
fu ‘l suo stato in fiore, « Fioriro anco i miei giorni ; e l’opre e’l nome « E’l grado mio ne fur talvolta in pregio. « Esti
to cereal gustando, « Nè rubicondo vino, esangui sono, « E quindi han nome d’Immortali. » Per quanto i capitani greci faces
che Dante avesse di lui questa opinione lo dimostrò coll’aver dato il nome di Antenòra a quella divisione dell’Inferno in cu
derne, e tra le altre a quelle due di Alfieri che hanno per titolo il nome del gran re dei re e quello del figlio di lui 137
lie, ed ebbe da essa un figlio a cui alcuni Mitologi antichi danno il nome di Molosso ; poi la ripudiò e la fece sposare ad
, alla quale credesi corrispondere ora Policastro sul golfo di questo nome . Alcuni attribuiscono a Idomeneo re di Creta e ni
non si estese al di là delle acque del Mediterraneo, qualunque sia il nome speciale che prende dallo stretto di Gibilterra a
e a fronte di Achille. Tutta la fama che rese uno dei più illustri il nome di Enea e degno di poema e d’istoria ei l’acquist
e alcuni luoghi d’Italia, che, secondo l’antica tradizione, ebbero il nome , che tuttora conservano, da qualcuno dei compagni
E l’armi e ‘l remo e la sonora tuba « Al monte appese, che d’Aerio il nome « Fino allor ebbe, ed or da lui nomato « Miseno è
azio, anche i geografi Solino e Mèla confermano la stessa origine del nome di questo promontorio. Non lungi dal promontorio
mate, postevi dall’Imperatore Augusto a guardia dell’Italia. L’altro nome , quello cioè della città di Gaeta, ha pur esso un
o « Sede onorata, se d’onore a’morti « È d’aver l’ossa consecrate e’l nome « Nella famosa Esperia. Ebbe Caieta « Dal suo pi
ietoso alunno esequie e lutto « E sepoltura alteramente eretta. » Il nome latino Caieta divenne in italiano Gaeta, e nello
ne Gaetano. Anche Dante ripete che alla città di Gaeta fu dato questo nome da Enea, poichè nel Canto xxvi dell’Inferno, face
lle rammentate dagli Antichi più pel luogo della loro nascita che pel nome loro o dei loro parenti ; ma dieci soltanto furon
vaticinò in Ancira. 10ª La Sibilla Tiburtina, ossia di Tivoli, aveva nome Albunea, della quale è rammentata la grotta da Or
dagli Argonauti i fagiani in Grecia, e dalla Grecia vennero col greco nome a Roma e furono perciò chiamati Phasiani.Marziale
ocabolo che significa dissezione (e dal quale fu composto pur anco il nome di Anatomia) : « Inde Tomis dictus locus hic ; q
tutto l’atroce delitto di Medea, ed asserito con sicurezza che questo nome di Tomi lo aveva il territorio anche prima che vi
e ebbe dagli Dei di esser cangiato nella costellazione che porta quel nome  : « Dì pia facta vident : astris Delphina recepi
remi suprema est meta laboris. » 87. Il Naturalista Buffon diede il nome di Amazzoni ai pappagalli colle estremità delle a
in un quadretto che vedesi nella Galleria Farnese. 105. Lo stesso nome greco di questo giovinetto (Perdix) fu dato anche
piccola alterazione ortografica dell’ablativo latino ; ed altresì il nome francese Perdrix deriva dalla stessa sorgente. — 
Achille. 139. La parola Odissea deriva da Odisseo, che era il greco nome di Ulisse ; e perciò quel poema potrebbe in itali
mero il greco titolo di Odissea, e diedero al protagonista di esso il nome di Ulisse ; e così fecero e fanno gl’Italiani. 1
to fece me contro me giusto. » 145. I poeti ci hanno conservato il nome anche di due altre Arpie, che eran chiamate Occìp
risto annunzio di futuro danno. » 147. Dante fa la perifrasi del nome di Didone rammentando di chi essa era figlia e la
a Parigi, e dopo la caduta di Napoleone I restituite a Roma. 162. Il nome stesso di Sibilla ha qualche cosa di misterioso,
6 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVI. Nettuno re del mare e gli altri Dei marini » pp. 173-183
ivinizzare l’Oceano stesso come avevano divinizzato il Cielo sotto il nome di Urano, e la Terra sotto il nome di Vesta Prisc
vano divinizzato il Cielo sotto il nome di Urano, e la Terra sotto il nome di Vesta Prisca o di Cibele. L’Oceano fu dunque c
o la guerra contro i Giganti, alla quale l’Oceano non prese parte. Il nome di Nettuno, dio e re del mare deriva, come dice V
Poseidon, che direbbesi in italiano Posidone e significa spezza navi, nome poco o nulla usato, per quanto io mi ricordi, dai
più generalmente, a tempo di Romolo, come Dio del consiglio sotto il nome di Conso, e in appresso anche come protettore dei
dendosi alla favola che questo Dio nella gara con Minerva per dare il nome alla città di Cecrope avesse prodotto il cavallo.
o e la guardia d’onore delle principali divinità marine. Amfitrite è nome di greca origine che significa romoreggiante o co
mare, nelle lingue greca e latina ; ma nell’italiana si preferisce il nome di Nettuno. Dante, nel Canto xxviii dell’Inferno
nel mar Mediterraneo un sì orribil delitto. Gli astronomi diedero il nome di Nettuno al più lontano pianeta del nostro sist
ima volta da Galle a Berlino il 23 settembre 1846. E coerentemente al nome mitologico, il simbolo o segno astronomico di que
lie di Nettuno ebbe onori celesti dagli astronomi, i quali diedero il nome di Amfitrite al 29° pianeta telescopico scoperto
a telescopico scoperto da Marth il 1° marzo 1854. E Cuvier assegnò il nome di Amfitrite a un genere di Annelidi della famigl
ttoscrivono a questa favola anche i naturalisti, poichè hanno dato il nome di Tritone a un genere di molluschi gasteropodi c
i Teti, erano, secondo Esiodo, 3000 ; e solamente di 41 ce ne dice il nome , di cui farò grazia al lettore, riserbandomi a no
. Queste Ninfe, che eran qualche centinaio, hanno or l’uno or l’altro nome , cioè di Doridi derivato dalla madre, o di Nereid
di molluschi gasteropodi della famiglia dei nudibranchi ; e danno il nome di Nereidi a quelle che volgarmente diconsi Scolo
dre di mare. Ai naturalisti, per quanto pare, è molto piaciuto questo nome mitologico di Nereidi, poichè si trova che più e
varco : « E poi distese i dispietati artigli « Prendendo l’un ch’avea nome Learco, « E rotollo e percosselo ad un sasso ; « 
sformato in un Dio protettore della navigazione. Gli fu conservato il nome di Glauco che significa verde-azzurro, bene adatt
ollo considerato come il Sole. 214. Altri mitologi fanno derivare il nome di Nettuno dal greco niptein che significa lavare
mentre si l’un volgo che l’altro tien bene a memoria ed usa spesso il nome del Dio del vino, poco si cura di rammentarsi o d
mavasi con greco vocabolo Ennosigèo (scuotitor della terra) ; il qual nome è usato da Giovenale nella Satira x, v. 182, parl
7 (1880) Lezioni di mitologia
li antichi Poeti, rendono tale il Volume, che, eziandio senza il gran nome dell’Autore, potrebbe esser indirizzato all’eccel
a apparecchiare, per dirlo con modo dell’ Alighieri, grazioso loco al nome vostro. Ottobre 1871. Corrado Gargiolli . Av
elle arti, sacra eredità dei nostri maggiori. Comandate ai nemici del nome Italiano l’invidia e l’ammirazione, per cui dispe
recise gittate nell’Oceano nacque la bella Venere, detta Afrodite dal nome della spuma marina, eterna voluttà degli uomini e
e rese in gui derdone; ritenne i figli di lei, e volle che nel di lei nome temessero di spergiurare gli Dei. Febea ebbe da G
. All’Eumenidi in silenzio sacrificavano gli Esichidi, così detti dal nome di Esico eroe, al quale un ariete era prima immol
sortito dal cielo una moglie pudica, e le offrivano incenso sotto il nome di Lucina, perchè ne favorisse il parto quando er
specialmente da Stesicoro, la quale narra che una donzella di questo nome fu in Aulide sagrificata, ma che di Teseo, e non
cia dei fati. Or qui la tragge Fortuna, e il suo furor: sotto mentito Nome vi sta davanti agli occhi, e m’ode. — Così dicea
le mani, onde fama eterna ottenne, e diede a questi simulacri il suo nome . Il nome di erme non si dava solamente alle statu
onde fama eterna ottenne, e diede a questi simulacri il suo nome. Il nome di erme non si dava solamente alle statue di Merc
nto, e stavvi il sangue Del traditore auriga, al mar Mirtoo Infamia e nome . Qui stan tutte altere L’avite colpe, gran base d
a tanta colpa; alfine Tantalo elegge: in lui punir dell’avo Voleva il nome . Non preci, nè pianti Perde il giovin sicuj’o: am
ziono o la cuna, o perchè i re tutti ebbero presso gli antichi questo nome , sia che la patria dei sommi fu sempre di dubbi e
on molti altri, dicono che alimento gli fosse il latte della Capra di nome Amaltea, ma chiamata ancora Olenia dei Classici,
in tal maniera col cielo la terra. Il celebre ratto di Europa che die nome ad una parte del mondo, è fra le segnalate impres
udj seguiva) diede alla luce Arcade: e la costellazione cui dà il suo nome stancava gli occhi dei greci nocchieri, poiché, c
e infesta. In guardia ad un ch’avea cent’ occhi in testa. Argo avea nome il lucido pastore, Che le cose vedea per cento po
attribuito l’impero del mondo, e l’arbitrio delle sorti mortali. Col nome di Custode particolarmente adoravasi presso i Rom
che fu venerato in molte greche città, e specialmente in Corinto col nome di Corifeo? E noto che non solo il tetto, ma le p
reti erano dorate nel magnifico tempio che sorgeva sul monte, cui die nome ancora Tarpea, della quale vi narrerà la morte Pr
ta la fuga vergognosa: in questo luogo stesso io ti prometto sotto il nome di Giove Statore un monumento, che ai posteri att
re per le preghiere di una legione cristiana. Gli Ateniesi con questo nome l’adorarono nell’Inietto; ed Aquilicia, ci accenn
rsi sotto silenzio Giove Vimineo, che diede, o più probabilmente ebbe nome da un colle di Roma, dove fra i vimini l’antica s
ma più comunemente dall’egida che Omero descrive, e che sortì questo nome dalla pelle della capra Amaltea. Del titolo di Pa
, immemore della pietà paterna. Fu anche chiamato Panonteo, perchè il nome di lui volava nelle bocche di tutti i mortali. Ca
a. E dove lascio l’antro di Trofonio che diede a Giove l’oracolo e il nome ? Frequente menzione ne fanno gli antichi. Tullio,
Greci, fu cognominato, e famoso tempio gli edificò Adriano. Sotto il nome di Aratrio lo adorarono i Fenici i. Ammone fu det
lo fu confuso dagli Assiri, benché sia più probabile che sotto questo nome anticamente adorassero il Sole. Pongo fine e ques
ettuno Ismico. » Tarpea. Dirò la selva alla Tarpea donzella Infamia e nome , e dell’antico Giove Le schiave soglie. — Nel fel
e il latte parte scorrendo pel cielo ne colorisse quel lato cui dà il nome , e parte scorrendo per la terra mutasse dei gigli
la testa della Giustizia, creduta esprimere il ritratto di Livia, col nome di questa prima Augusta, fu contradistinta, non r
usate dalle donne greche, chiamate στεφαναι, e coronœ dai Latini. Il nome però più particolare di queste si fatte, che sorg
Grazie decenti. Atti gentili, e quelle Arti celesti che dal bello han nome E son alma del bel, gli acconci Detti E i soavi C
fa la dea, a tenore di essi, rappresentata. Lucina, quantunque questo nome a Diana pur competesse, fu chiamata per diverse r
ne nella storia delle arti è il tempio che a Giunone, sotto lo stesso nome , sorgeva in Ardea, perchè accenna l’epoca in cui
U’asta le chiome degli sposi. Un promontorio dell’ Italia le diede il nome di Lacinia, e santo a tutti i popoli era il suo t
alla stessa mano famosa, era nel tempio di Giunone detta Prosimna dal nome di una sua nutrice. Giunone Citeronia commemora P
barba di nembi umida e grave. Ma il fallo emenda, e a me di sposa il nome Concesse, e mai nel fortunato letto Non sta quere
fame. Famoso pianto della Cipria dea, E d’altri mille che non han qui nome , Che dall’altrui dolor cresce il mio vanto? Marte
e’ materni ufficii; E’ m’ usurpa i miei dritti e va superbo Di doppio nome . Ed io madre non sono Senza il marito, nè compens
composto. Un’altra volta ebbe gara con Minerva nell’Areopago per dar nome ad Atene, e al dono dell’oliva oppose il destrier
, gli fu edificato un tempio. Un promontorio della Laconia gli die il nome di Tenario, e nel tempio di lui, narra Tucidide,
ell’immenso Pindaro, sorgeva un tempio a Nettuno Ismico dedicato. Col nome di Petreo, perchè divise le montagne, adoravasi d
inge nella sinistra. Benché le punte delle quali é armato, e donde il nome tridente deriva, sieno moderne, la forma dell’ as
sse volte attribuite le azioni di molti, che ebbero la sventura di un nome comune. Infatti, al dire di Cicerone, seguito da
le, da Giunone ingannata suggesse il latte, che a parte del cielo die nome . Omero, o chi sia l’autore degli Inni, narra che
regge. Cammillo, cioè ministro degli Dei, lo dissero gli Etruschi con nome ai Beoti ancora comune. Odio dalle strade denomin
Credettero ancora di avere un altro fondamento per tale opinione nel nome di Adrianello che davasi, ai tempi del Nardini, a
per le tue mani. — Poco più c’insegna questo epigramma di ciò che il nome stesso della statua ci apprenderebbe, giacché alt
u edificata da uno di Delfo chiamato Ptera, che coll’equivoco del suo nome , che in greco significa ala, diede luogo alla fav
immortale in Nettuno. Il monte Parnaso, e la selva, da lui ebbero, il nome . Aggiungono che trovasse l’arte di conoscere l’av
ne porta che Apollo ehhe dalla ninfa Coricia Licoro, che diede il suo nome al detto luogo, e quello di sua madre ad un altro
essendo rimasto insepolto, infettò gii abitanti, e pose alla città il nome di Pito, cioè cattivo odore. Infatti Omero ha det
geo. Tu gli animosi spirti Mi desti, e la divina arte dei versi Ed il nome di vate. voi, che siete Fra le vergini prime, e v
rii di Tegea; come Callisto figlia di Licaone Arcade che diede il suo nome a tutta la contrada, il figlio di lui Elato, Afid
generale dell’armata ateniese, in terzo luogo gli eroi che diedero il nome alle varie tribiì ateniesi: Eretteo, Cecrope, Pan
glio di Melanto, Teseo e Fileo, benché tribù alcuna non abbia il loro nome . Dalle mani famose di Fidia sono nati tutti quest
ne le membra forate. Gli Ateniesi ed i Tebani hanno pur costruita col nome di tesoro una specie di cappella, i primi per las
tò nel mare. Salvati per loro ventura, arrivarono a Leucofri, che dal nome di Tene Tenedo fu detta. Qualche tempo dopo. Cign
vicino. Sotto i piedi di Anfialo v’è un fanciullo di cui s’ignora il nome . Fronti è il solo che abbia la barba, e di cui Po
ronti è il solo che abbia la barba, e di cui Polignoto abbia preso il nome da Omero. Briseide è in piede: Diomede sopra essa
a, ove vi era più di ottanta figure, ogni principale era distinta col nome . Conviene credere che non pregiudicassero alla be
o Dai crini del corsier balza, e la terra Bagna di sangue. Dell’avito nome Tantalo erede, e il suo minor fratello Fedirne, p
della Fortuna, e per le delizie imperiali chiamate da Filostrato col nome di reggia dei- Cesari, che tale poteano dirsi, at
e, e Dafne con l’altro. Ama lo dio; La ninfa ancor d’amante aborre il nome ; Sol delle selve a lei piace il secreto; Emula di
i capelli in amendue i sessi può scusare coloro i quali hanno dato il nome di Berenice ad un bell’Apollo di bronzo nel Museo
ero favorisce la divinazione. Per questa ragione in Atene si diede il nome di θαυμαντις13, indovino del dio, vale a dire di
l’opinione che più al vero si avvicina è quella che derivar fa questo nome dalla luce, prima qualità di questo dio, che simb
gli erano ne riportavano in premio tripodi di bronzo. Diede al dio il nome d’Ismenio il colle Ismene, che sorgeva della dest
ventata. Cintio Apollo fu chiamato dal monte di Delo, e divise questo nome colla sorella. Didimeo, perchè credevasi lo stess
io, secondo Pindaro, una veste, e secondo Pausania, dell’argento. Col nome di Parrasio s’onorava Apollo in Arcadia; Agieo fu
nume edificato era un tempio insigne per ricchezza e per lavoro. Col nome di Carneo si trova frequentemente Apollo mentovat
i e specialmente da CaUimaco: alcuni rintracciano il motivo di questo nome in Carno figliuolo di Giove e di Europa, che fu e
nso mondo Pubblica luce, Febo padre, l’uso Se a me concedi di cotanto nome , Nè vera colpa sotto iramagin falsa Cela Climene,
Stupido per timor non lascia il freno, Nè lo ritiene. Non conosce il nome Dei destrieri del Sol; nel vano cielo Gli sparsi
ifferente n’è la patria, e al dire dell’innografo conosciuto sotto il nome di Omero, nacque in Ortigia la prima, in Delo il
che vìncolo o laccio del capo; ottimamente dunque si appropria questo nome a siffatte bende, che non solo i capelli, ma il c
schiera le dilette opre interrompe. S’apre una valle che Gargafia ha nome Cui l’acuto cipresso orrore accresce, Cara alla d
occhi Atteon cercano, a gara: Atteone, Atteon gridano; il capo Al suo nome rivolge: essi querela Fanno ch’ei sia lontano, o
nor d’incensi. Per l’argive città la fama errante Spargea di Teseo il nome , e quei che chiude L’Achea ferace a lui chieser s
il rogo al mesto petto L’urna custode della muta polve Si stringe, il nome sulla tomba impresso Bagnan di nuovo pianto. Alfì
el disco lunare, come lo è sovente nelle antichità dell’ Egitto, e il nome di (grec), o lunette, che avevano presso i Greci
, e questo simbolo indica la sua vittoria sopra Nettuno cagionata dal nome che si trattava di dare ad Atene. Quando ella è c
stesso amoreIndi è che gli occhi di Pallade servono ad ispiegare quel nome che aveano le pupille sì presso i Greci che press
a Madre di Cristo, e che conserva nonostante coli’ unito ‘convento il nome di Minerva. Minerva fu Ellolide appellata, perchè
lebe, che era caduto nell’assistere alla costruzione delle porte. Col nome di Vittoria era pure dagli Ateniesi adorata, e il
di rappresentarla, narrando che Teuti, il quale diede al luogo il suo nome , ferì in sì fatta maniera la dea mentre sotto mor
a come dovesse essere quella famosa di Desilao, ammirata in Atene col nome di Minerva Musica, i serpenti di bronzo della di
oso e feroce della vergine guerriera, ed insieme l’etimologia del suo nome greco di Pallade e del latino di Minerva. Se il s
rmando, ivi depose Il sacro peso in dirupate balze. Che Pallatìdi han nome . Esci, Minerva Sterminatrice di città, che l’elmo
ndata dal sangue di Celo ascrive il nascere di questa divinità, ed il nome stesso di Afrodite, col quale i Greci chiamavano
nichi, che alabastri grecamente appellavansi, e che hanno dato il lor nome alla pietra che n’era comunemente la materia. Olt
e fossero discese ad animare il greco scalpello. Sarà stato dunque un nome che l’avarizia, o l’ignoranza del possessore avrà
evità prefissami mi vietò di comprendere nel passato ragionamento. Il nome di Venere, come osserva Varrone in Macrobio, non
sopravvesta ondeggiante, si conoscono in varie collezioni, ed ora il nome e le sembianze di Muse, ora di ninfe, ora di altr
desima nella stessa attitudine, e precisamente nell’abito stesso, col nome di Venere Genitrice: onde potersi accertare con b
glia Giulia di quell’origine, origine anche in certo modo di tutto il nome Romano, non abbia voluto rappresentar Venere come
furono scelti per adombrare la Venere, annoverata fra gli autori del nome Romano. Cesare stesso, che nella pugna Farsalica
rono dati i vanti d’altri, che ebbero la sventura di aver seco lui il nome comune, giacché al dire di Cicerone, più furono i
a: non ostante, alcuni gli hanno dato per compagna una certa Neriene, nome oscurissimo nella Mitologia. Molti sono i figli c
a con sanguinoso flagello. I cavalli che lo trasportano, prendendo il nome dall’ effetto che producono, si chiamano Terrore
lcano i due amanti. Sdegnato il dio lo converse in un uccello del suo nome , giacché Alettrione in greco significa lo stesso
lui propria offerta. Si annovera fra i vanti del dio 1’ aver dato il nome a quel luogo celebre in Atene per la santità dei
gò istantemente lo zoppo fabbro a slegare Marte promettendogli in suo nome un’intera soddisfazione. Vulcano alla parola dell
conciliò al principe tutta la benevolenza del popolo. L’equivoco del nome di Sol e Sole, dice questo autore, ha potuto dar
, la quale innanzi che la figlia di Asopo ivi sepolto le dasse il suo nome , si chiamò Drepano dalla falce di Saturno, come è
e d’immaginare dopo questa tradizione tutti gli epiteti, dei quali il nome di Cerere è accompagnato presso i poeti greci e l
vidio, Virgilio, e un gran numero di poeti latini si sono serviti del nome di Cerere per significare il pane. Si faceva onor
rchè, dannato a steril vita, ignora Dolcezza di marito, e non ascolta Nome di padre Dall’abisso in torma Escono tutti dell’A
le divinità più famose. Questa forma fu conservata a Cerere sotto il nome di Paria, o Egiziana, perchè poco da Iside differ
to di lui, lo rapì, e lo pose nel cielo fra le costellazioni sotto il nome di Bifolco. Questa favola non mi sembra così anti
tessa. Vien riferita ad Eamolpo per altri, che ne prendono motivo dal nome di Eumolpidi, che i sacerdoti dei Misteri avevano
Mal si rintraccia chi fosse quest’ Eumolpo fra tanti ch’ebbero questo nome , nè conviene alla brevità proscrittami il riporta
tto, Jerofante si chiamava, ed era delitto per l’iniziato rivelare in nome di lui. Si ornava nelle sembianze di Creatore, ed
quelle cose che si fossero fatte contro il rito. Ad altri quattro col nome di Curatori, scelti dal popolo, per legge era com
i fonti, Crimniso, E a Pantagia che rota i sassi, e a Gela Che dà suo nome alla cìttade, e quella Che la marina irresoluta n
che Pale ancora fu detta; e Y altra figlia di lui. La somiglianza del nome le fece confondere, ed alla seconda si attri"buis
e tavole rotonde degli antichi si chiamassero veste, afi’erma che tal nome loro fosse dato per la somiglianza che avevano co
i me? disprezzi Così l’unica prole? e caro un giorno Di Proserpina il nome era alla madre Di lei, scolta in tormentoso abiss
a le nostre ricerche. I Latini, come nota Servio, diedero ad Amore il nome di Cupido. Ma questa regola non è generale, come
può vedersi; onde io mi servirò indistintamente dell’uno e dell’altro nome . Esiodo non gli attribuisce genitori, ma lo fa su
ia informe. Con ragione quindi l’autore degl’Inni, che vanno sotto il nome di Orfeo, la chiamò madre degli uomini e degli De
, che cotroni comunemente si appellano, e finalmente il suo busto col nome greco pubblicato da Fulvio Orsino, che si custodi
uomini ebbero sempre pel potere, fu col tempo, per la simiglianza del nome , adorato come il Cielo. Saturno volendo nobilitar
uerra dei Giganti ebbe una figlia chiamata Anchiale, che diede il suo nome ad una città della Cilicia. Di Mnemosine non sapp
sia la Memoria, figlia della Terra e del Cielo, madre delle Muse. Il nome greco (grec) che sta scritto in vetusti caratteri
gine che può riferirsi a Mnemosine poiché rappresenta la Memoria, col nome però non di (grec), Memoria, ma di (grec), cioè R
vedremo dato all’ immagine di Aspasia unica nel nostro Museo col suo nome greco, non rende improbabile che possa darsi ques
pre dopo come la dea della Giustizia, della quale se le fa portare il nome . Attese ancora all’astrologia e divenne peritissi
e Questa che pria Saturnia era nomata, Ha con la signoria cangiato il nome .» Eneide, trad. del Caro, libro viii, verso 488
riflette in primo luogo che tutti gli autori non annettevano a questo nome Fistessa idea. I Ciclopi di Esiodo sono figliuoli
necessarie. Polifemo figlio di Nettuno è loro capo, e porta lo stesso nome che uno degli eroi dell’Iliade. Non vi ha alcuna
arte. I Ciclopi di Callimaco sono probabilmente quelli che portano il nome di Cabiri su molte medaglie, nelle quali li vedia
a consacrata a Vulcano: vi aveva dei templi; una città portava il suo nome . Ma non vediamo negli antichi poeti citati in que
ero le prime armature. Lenno ebbe già un Vulcano, che le fece dare il nome di Etalia, ma di cui non resta alcun vestigio. Qu
Francia. Nè Omero, nò Esiodo parlano dei Dattili, almeno sotto questo nome . Nonostante, eglino figurano con distinzione nell
al soprannome dato comunemente ai Dattili. Si chiamavano Idei: ora il nome d’Ida era comune a due montagne situate una in Cr
e dipende, come sembra al nominato poeta, dal numero indicato il loro nome , che in greco significa diti. Ferecide gli accres
la parola di Telchini sarebbero stati i critici disingannati. Questo nome significa guarire, raddolcire il dolore. Non osta
significa guarire, raddolcire il dolore. Non ostante col tempo questo nome divenne ingiurioso, e sinonimo di demonio, d’inca
no stati quasi sempre dagli antichi confusi. Omero indica con questo nome un popolo presso Calidone, che sono gli Etoli sit
cano, la più antica divinità dell’Egitto. Nella Grecia si dava questo nome ai figli dello stesso dio onorato in Lenno, dei q
igio, il Giove Sotterraneo, il Giove Dite, conosciuto comunemente col nome di Plutone, o Dio Ricco, nome che al latino dite
Giove Dite, conosciuto comunemente col nome di Plutone, o Dio Ricco, nome che al latino dite si riferisce. L’ orrenda maest
ricchezze e d’abbondanza, come a quel nume cui le dovizie diedero il nome , e che l’arbitro ne fu reputato, confuso perciò s
gitto, e riconosciuto per Plutone dal Cerbero e dal Serpente, ebbe il nome di Serapide, o Sarapide, divinità indigena ed ana
tone, o Giove Dite, dei Sinopiti, fu venerato dal Paganesimo sotto il nome di Serapide. Così ebbe fama una divinità dell’Egi
e antica pittura col capo velato: onde presso i Greci avea sortito il nome di (grec), il cui senso vale oscuro, invisibile.»
azioni. Il terrore andava tanto innanzi che non osavano proferirne il nome . Quindi Elettra dice nell’Oreste di Euripide: Le
al primo fiore. Questi autori pretendono che la derivazione di questo nome provenga da (grec) sbalordimento, ed era sacro al
quel luogo chiamano Manie, e tutto il cantone d’ intorno ne porta il nome . Qui dicono che Oreste, avendo ucciso sua madre,
e stata ingannata dal dio nelle sembianze di fuoco. Ella diede il suo nome a un’Isola dove, suo figlio regnando, accade che
credere che fosse un fiume infernale, nè poco vi contribuì lo stesso nome , che significa soffocazione, urlamento. È parere
rmidabile e tremendo agli stessi numi. Quelli che fra loro nel di lei nome spergiuravano erano per del tempo allontanati dal
a, che fu dalla regina dell’ombre convertita in un’ erba cui diede il nome . Omero lasciò scrìtto nell’Odissea che questo fiu
e con Flegetonte nell’Acheronte, e che non è che un rivo di Stige. Il nome di esso deriva dalle querele e dai pianti onde ri
o gli antichi. Ella ha la ruota come dea della fortuna sotto un altro nome , e il freno per indicare la moderazione nelle par
stiero. Sdegnato l’artefice Parlo dell’ingiusta preferenza, cangiò il nome della dea del piacere in quello della dea dell’ i
hè gli manca il remeggiar dell’ale. Già la bocca, che grida il patrio nome , Occupa l’acqua che da lui si chiama. Ma il padre
nde Le penne, e maledì l’arti novelle E sue: die tomba al corpo, e il nome ancora La fida terra al peregrin rammenta. Ovi
ia invenzione di Clio. Una prova dell’impiego di questa Musa è il suo nome medesimo. Diodoro e Plutarco, che le attribuiscon
imboleggiare le rocche di Parnaso, dell’Elicona, e ci fa sovvenire il nome delle Ninfe che dà Virgilio alle Muse. Il suo ves
tro che il Genio o la Divinità tutelare di essa, onorata sotto questo nome . — Telefo e Prisco eran forse due sofisti amici d
ha un simile distintivo. Dissento in ciò dallo Schott, che dà questo nome alla Musa colla lira del piano di mezzo. Così nel
nerali, e fin nella guerra. Gli appropriano perciò ad Euterpe, il cui nome significa dilettevole. « Come nelle pitture Ercol
h’è ancora presidente agli studii campestri e all’agricoltura. Il suo nome come vuol dir Florida, è adattato al suo doppio u
etra allegorica dei conviti, i quali avevano presso i Greci lo stesso nome colla nostra Musa, e che perciò dovevano esserle
ono i primi attori che le recitarono, tinto il volto di mosto. Il suo nome stesso Tragedia, che vale canto del capro, mostra
la Tragedia ad Euterpe, a Melpomene il barbito. L’etimologia del suo nome , che vai Cantante, è stato forse il principio d’a
tra. Tale appunto è la Lira di Tersicore nell’accennate pitture. « Il nome di Tersicore, che vale dilettante della danza, no
na stampa, ha preso il plettro per un volume, ed ha dato alla Musa il nome di Clio. Con tal nome è distinta ancora la nostra
plettro per un volume, ed ha dato alla Musa il nome di Clio. Con tal nome è distinta ancora la nostra Musa dal dotto esposi
invoca altra Musa nella sua Arte, assegnandone la ragione appunto dal nome . Apollonio nel terzo libro dove incomincia la nar
sortisti, Induci tu le rigide fanciulle Ad amar, donde avesti il caro nome . « Le pitture di Ercolano hanno Erato la saltria,
antichi, lo studio favorito di Erato, onde alcuni han dedotto il suo nome dalla presentazione della verità. Oltre questa do
letti e delle sue varie incombenze. In primo luogo, quantunque il suo nome , in diverse maniere scritto, ci offra differenti
opo di ciò non sembrerà punto dubbio qual Musa onorasse Numa sotto il nome di Musa Tacita Silenziosa. Siccome però la ricord
ò l’erudito espositore di quel monumento che la chiama Erato, e dà il nome di Polinnia alla Musa dei pugillari da noi credut
dipintore delle Muse Ercolanensi, che avea aggiunto a ciascheduna il nome e 1’ ufficio, stimò superfluo di sottoporre epigr
ci dei più lodati monumenti. Benché possa perciò competere ad essi il nome di coturni, mi sembra di riconoscervi piuttosto i
Egle, Talia ed Eufrosine. Gli Spartani però n’ adoravano due sole col nome di Olita e di Penna: gli Ateniesi combinavano con
ta e di Penna: gli Ateniesi combinavano con essi nel numero e non nel nome , poiché le chiamavano Auxo ed Egemona, Pito, sia
di Epidauro tiranno, e che in memoria del benefìzio fosse aggiunto il nome di lui al dio, che prima Apio era detto. Io penso
unto il nome di lui al dio, che prima Apio era detto. Io penso che il nome di Esculapio derivi dagli effetti che produceva l
tribuita la Salute per figliuola ad Esculapio, per la connessione del nome con gli effetti e cause della medicina, così tutt
se della medicina, così tutto il parentado e discendenti por tano nel nome la stessa allegoria: onde gli diedero per nutrice
ignificare i medicamenti lenitivi; sicché dall’autore che va sotto il nome di Orfeo, viene invocato Epiodoro, cioè che dà le
mere in lui un dio tutelare della convalescenza, poiché quanto al suo nome , significa condurre a fine i mali. E perchè in qu
nei monumenti, cominciando dalla stupenda gemma del Museo Stosch, col nome di Aulo. Non è però che di Esculapii imberbi non
crede trasportato in Grecia da Melampo il culto di Osiride, sotto il nome di Bacco. Nisa in Arabia era la patria del dio, e
go ove fu deposto dopo la sua nascita: ciò viene attestato ancora dal nome di Dionisio, vale a dire dio di Niso. Giova osser
icerta, con le nude braccia. Evoè Bacco, suona: e rise Giuno Sotto il nome di Bacco, e disse: Questi Usi ti doni il tuo beat
re Alcun poco mi deve: ebbero vita Per me le spume, e da lor tengo il nome Grato. — Nettuno ai suoi preghi acconsente: Sciog
impone Maestade tremenda, e con l’antiche Sembianze ancor perdono il nome . Adora Leucotoe in Ino, e Palemon nel figlio Trav
el dio, che ha le forme di toro. Celebrano queste danze, ripetendo il nome del dio, intanto che Semole ancora ardente nei ci
rbusto che produce l’uva, e forma una vite. Il nuovo albero prende il nome di Ampelo, come il suo amico, e divien carico di
po essersi trafitto colla sua spada cade nel fiume al quale dà il suo nome . Le ninfe piangono questo figlio sventurato dell’
ella vittoria eh’ egli riportò; e questa corona è conosciuta sotto il nome di Grande. Una singolar foggia di rappresentarlo
rso significasse il pino. Poteva ancora nella Fenicia aver preso quel nome dalla similitudine che ne rappresentava la cima.
a coda e colle corna; or in senile, or in giovenile età, si è dato il nome di Satiro a quelli che nell’aria del volto, nelle
gambe di capro somigliavano le antiche rappresentanze del dio Pan; il nome di Fauni a quelli che coll’orecchie sole e colla
nti: eppur sappiamo che i Greci non conobbero giammai i Fauni, ma col nome di Satiri e di Sileni chiamarono promiscuamente i
dei due famosi Centauri del Museo Capitolino, conosciuti già sotto il nome di Centauri di Furietti, nobili avanzi della Vill
Centauri che i primi cacciatori equestri, quantunque l’etimologia del nome che sembra indicare feritori di tori abbia fatto
inazioni: di Baccanti, di Lene, di Tie, di Mimallonidi, di Naiadi. Il nome di Baccanti deriva dalla greca parola (grec), che
Quelli che considerar vogliono le Tiadi come Baccanti ne deducono il nome da (grec), infurio: altri che la riguardano come
on può dunque negarsi che stando all’etimologia e alla storia, questo nome non convenga specialmente a quelle che veggiamo n
a sacerdotessa. Le Mimallonidi, lasciando coloro che derivano il loro nome da Mima città dell’Asia, hanno il nome da (grec),
do coloro che derivano il loro nome da Mima città dell’Asia, hanno il nome da (grec), imito, e sono propriamente le Baccanti
a quale uccidevano i malcauti, sebbene a queste ancora Pausania dà il nome di Menadi. Ad esse andavano miste l’Amazzoni, nel
poco si sollevassero dal suolo, e alle quali perciò non convenisse il nome d’altare tratto dalla loro elevatezza. Porfirio c
i dubbiamente da qualche notizia indiretta. Io penso che prima di dar nome alla statua, secondo l’epigrafe che porta incisa,
mento incompatibile coli’ iscrizione, nel qual caso dovremo aver quel nome Sardanapalo o per un antico errore, o per un’anti
Il Nettuno equestre in Atene avea un’iscrizione che gli dava un altro nome , ma che non trattenne Pausania dal riconoscerlo p
iscrizioni contradditorie? La stessa testa che nel Campidoglio ha il nome greco di Pindaro, nel Museo Clementine ha quello
avere scritti i nomi delle statue loro. Colui che die alla nostra il nome di Sardanapalo cadde in un errore conforme a quel
quello dei moderni antiquarii, che hanno dato ad una figura simile il nome di Trimalcione: leggendo esagerate in Petronio la
magine dì Sardanapalo, che per quel gesto era nota, e lo scriverne il nome sull’orlo del pallio allontanandosi dall’usanza o
forza, che dava allo strepito dei bronzi l’antica superstizione. « Il nome di Titiri é particolarmente appropriato a siff’at
no da un Fauno vedovasi coperta, ed al quale ha dato Plinio stesso il nome di Palla, nome equivalente a quello di peplo, che
vedovasi coperta, ed al quale ha dato Plinio stesso il nome di Palla, nome equivalente a quello di peplo, che grecamente qua
a proprio a significare, come che avessero poi strettamente lo stesso nome due diversi generi di abbigliamenti donneschi. « 
sogliono vedersi col serpe: ho perciò distinto la presente figura col nome di ninfa Bacchica per esser fornita di questo sim
La connessione di Sileno con Pan non ha bisogno di esser provata: il nome stesso di Fauno è corrotto dal greco Pan, e quel
rilievo, che studiata e corretta non possa divenir degna di qualunque nome più grande che illustrasse a quegli aurei secoli
uella danza ebra e scomposta propria dei Satiri e dei Sileni sotto il nome di Cordace conosciuta dai Greci. Sì varie, sì ele
udo come nelle guerre Indiche ci vengono descritti, e quali ebbero il nome di aste-tirsi. « Le duplici tibie, le verghe past
ar suono da una specie di piva conosciuta presso gli antichi sotto il nome di tibia otricularia, cioè tibia coll’otre. « Il
8 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo II pp. 3-387
società diveunero nel Paganesimo altrettanti titoli per conseguire il nome d’ Eroe, e per essere annoverato dopo morte tra g
olmarono la sposa di doni. Da quel matrimonio nacquero un maschio, di nome Polidoro, e quattro femmine, che si denominarono
nò molte scienze, e spezialmente la medicina : lo che gli acquistò il nome di Giasone(c). Alcuni la discorrono diversamente 
furono detti Argonauti, perchè montarono una nave, detta Argo(8) dal nome di quello, che avoala fabbricata(c) (9). I più fa
cui alzò un tempio sul monte Dindimo, donde derivò alla stessa Dea il nome di Dindimena(a).Un contrario vento spinse pure la
erreno estinti. Apollonio di Rodi, per sempre più rendere glorioso il nome di Giasone, dice, ch’eglipure, da che cominiciaro
e di tutti gli Scrittori, che parecchi siena stati gli Eroi di questo nome . Eglino secondo Erodoto furono due (a), tre secon
tata notte persette giomi continui (e). V’ è poi chi pretende, che il nome di Trivespero siasi attribuito ad Ercole, perchè
uccelli, ma certe donne Stinfalidi, perchè erano figlie d’un eroe, di nome Stinfalo ; e ch’ Ercole ciò fece, perchè élleno a
ran dolore, e accoppò quegli animali colla clava, per cui acquistò il nome d’ Ippottono Alzò poi una tomba al predetto giovi
edetto giovine, e appresso della medesima fabbricò una città, che dal nome di lui appellò Abdera(a) (8). V’è chi pretende, c
un Dragone di sette teste, nato da Tifone e da Echidna, e un Cane, di nome Ortro, il quale pure avea due teste. Ministro del
Ercole sposò poscia Tinga, moglie d’ Anteo ; che n’ebbe un figlio, di nome Siface, il quale divenne re della Mauritania ; e
re della Mauritania ; e che fabbricò una città, che chiamò Tingi dal nome di sua moglie(c). Stanco poi Ercole de suoi trava
città del Peloponneso, vicina a quella d’Argo (c). Cicerone gli dà il nome di Prodicio, perchè Prodico, nativo dell’ Isola d
ù coll’ eloquenza, che colle armi : e come tale lo onoravano sotto il nome d’Ogmio. Fu poeta e musico ; e quindi rappresenta
o Marcio Filippo. Plinio ne fa la descrizione (c). Ercole acquistò il nome di Buraico da Bura, città dell’ Acaja. Ivi era ce
delle scannate vittime, la consultavano, si chiamava Sonniale. Questo nome pertanto divenne proprio anche d’Ercole, perchè i
e denominò Ercole col titolo di Cinosarge, ossia Cane bianco (b). Il nome Eracle è composto di due voci Greche, che signifi
mani, le quali poi sospose al collo di ciascuno. Quindi egli prese il nome di Rinocoluste. Ergino marciò allora contro i Teb
o la di lui protezione in tempo di malattie, per cui egli acquistò il nome di Alessicaco(a). Finalmente Ercole conseguì un t
Dea tosto gli comparve sotto la figura di capra, per cui acquistò il nome di Epitragia(a). Non appena Teseo giunse in Creta
grado di Nume marino, lo dichiararono figlio di Nettuno, e diedero il nome di lui a tutto il mare circonvicino(a), il quale
se molti, e ricuperò Ippodamia, che per quel motivo acquistò anche il nome d’ Iscomache(a). Eurito percosse a Teseo le guanc
à dell’ Istmo del Peloponneso, alzò anche un tempio a Venere sotto il nome di Ninfa, ossia novella sposa (c). Non potè però
oraggio nel difenderlo da chi cercava di rubarglielo, gli acquistò il nome di Alessandro(c). In differenti occasioni diede p
e(a) (1). Fu allattato da una certa Caieta, la quale diede poi il suo nome ad una città, dove fu sepolta(b) (2). Qesto Eroe
aveva dato l’origine a’ Trojani. Là fabbricò una città, cui diede il nome di Pergamo. Poco dopo sopraggiunse la peste, e gl
o, e della Ninfa Marica, n’era il re, ed aveva un’unica figliuola, di nome Lavinia. Alle di lei nozze aspirava Turno, figlio
veriva, che sarebbe arrivato appresso di lui uno straniero, il di cui nome era per divenire famoso in tutto il mondo. Enea n
di Latino salì sul di lui trono, e fabbricò una città, a cui diede il nome di sua moglie. Quivi egli accolse Anna, sorella d
in Cielo. Sulla riva di quel fiume gli s’inalzò una tomba, e sotto il nome di Giove Indigete gli si rendettero gli onori div
Laodice (a). Secondo alcuni Agamenonne ebbe pure un altro figlio, di nome Aleso(26). Agamenonne, e il di lui fratello, Mene
nipote d’Oceano e di Teti, Dea delle acque. Questo Eroa ebbe anche il nome di Pitisoo, ossia salvato dal fuoco, perchè Peleo
cercò di lui, nè fu possibile il trovarlo, finchè un certo spione, di nome Asio, non indicò il luogo, ov’egli stava nascosto
i(a). Claudiano dice, che Achille lo guari con un’erba, detta poi dal nome di lui Achillea. Molte altre gloriose imprese si
zone anche prima di azzuffarsi secolei, e ne avea avuto un figlio, di nome Caistro. Tersite, veggendo che Achille spandeva l
ttuno trasformò Cicno in bianco volatile, che ritenne il suo primiero nome (b). Dopo questa memorabile e laboriosa tenzone Ac
idei, ed ebbe tempio anche nella Penisola del Ponto Eusino, detta dal nome di lui Achillea (c), mentre prima si chiamava Len
palagio, venne tosto riconosciuto da uno de’suoi cani, che portava il nome di Argo. Là i Nobili erano allora assisi a mensa.
a, perchè sempre mangiava, e non ostante era sempre affamato. Il vero nome di colui era Arneo, ma si chiamava Iro, perchè er
o il ritorno ne’suoi Stati. Egli avea avuto da Circe un figliuolo, di nome Telegano(d) (22). Questi era stato lasciato fanci
una burrasca sulle coste di quell’Isola, di cui ne ignorava anche il nome . Mancante di viveri, fu costretto a saccheggiarne
inerva sposò Penelope, e la rendette madre d’ Italo, che diede il suo nome all’Italia(b). Ulisse poi dopo morte fu amoverato
Eolia(d). Ajace oileo e Telamonio. AJace Oileo, così detto dal nome del di lui padre, era re di Locri. Egli alla test
ue del giovine Giacinto, e marcato delle due prime lettere del di lui nome A I(d). I Greci alzarono ad Ajace una magnifica t
a posteri la memoria d’Ajace, che ad una delle loro Tribù imposero il nome di Ajantide(a). Castore e Polluce. GIove s
iuolo di Tantalo, re della Lidia Come gli Antichi vanno d’accordo sul nome del di lui padre, così variano tra loro sopra que
presso il Promontorio Geresto nel mare(5), il quale mare prese pol il nome di Mirtoo(d) (6). Istro lasciò scritto, che Mirti
di là dell’Istmo, e formava una parte considerabile della Grecia, dal nome di lui, e dalla Greca voce nitos, isola, fa denom
e ad un albero sul monte Citeroné. Sorte volle, che aliro pastore, di nome Forba, per là passando, odisse le grida del bambi
evare non altrimenti che se fosse stato suo figliuolo, e gl’impose il nome di Edipo, dalle due voci Greche idima, tumore, ep
itato dallo Scoliaste di Euripide(b), dà a Edipo una terza figlia, di nome Giocasta(3). Edipo non godatte sempre felicemente
disposizione, per cui si opera il bene. I Greci diedero alla Virtù il nome di Arete. I Poeti finsero, che fosse figliuola di
determinazione d’ottenerlo. I Greci riconoscevano questa Dea sotto il nome di Elpide. I Romani le fabbricarono tre tempj, un
do Igino ebbe una figliuola, vindice acertima delle scelleraggini, di nome Nemesi, la quale altri fanno figlia di Giove e de
, i genitori, e i figli. Questa Dea si riconosceva da’ Greci sotto il nome di Eusebia. In Roma le fu eretto un tempio sotto
la quindi fabbricò un altro tempio alla stessa Dea Pudicizia sotto il nome di Plebea ; eccitò le donne più considerabili del
di tranquillità e di buona armonia tra’ popoli. I Greci Le davano il nome d’Irene, e la risguardavano come figliuola di Gio
la invitava a recargli refrigerio e piacere. Intese questo replicato nome di aura un non so chi sfaccendato e maligno ; e i
tò come lo scorso dì l’aura gradevole a rinfrescarlo. Al proferire il nome d’aura udì, o parvegli d’udire una voce come di p
hè Cefalo la avea sorpresa, mentr’ella trattenevasi conun giovine, di nome Pteleone, il quale le avea regalata una corona d’
i nascità, o d’altra pregevole qualità. Essa appresso i Greci avea il nome d’ Eugenia. Si dipingeva in abito nero, colore us
ano le vere cagioni. Questa Divinità riconoscevasi da’ Greci sotto il nome di Tiche. Timoleonte, Generale de’ Corintj, alzò
Viriplaca, ossia pacificatrice del marito. V’ è però chi sotto questo nome riconosce un’ altra Dea, la quale riconciliava gl
rse tosto al mare(e), la trasportò in quella porte del mondo, che dal nome di loi fu chiamata Europa(f), e quì la rendette m
osa, villaggio della Beozia, situato a’ piedi d’un monte dello stesso nome (a). Euripide dice, che quel Nome, spogliatosi del
ato a’ piedi d’un monte dello stesso nome(a). Euripide dice, che quel Nome , spogliatosi della figura di Toro, realizzo la st
una corona di mirto, la di cui circonferenza era di dieci cubiti. Il nome di quelle Festa derivò dal verbo greco eleste, es
mi : anzi corre fama, che un certo Democrito avesse notato perfino il nome di alcuni volatili, il sangue de’ quali, mescolat
. Le figlivole di Cadmo furono chiamate Dee Madri. Altri sotto questo nome riconoscono certe Divinitù, presidi alla campagna
ori divini. Ella ebbe feste in Creta, dette Inachie, forse dal di lei nome , e da achos, dolore, perchè venivano celebrate in
amate Inoe, le quali consistevano in giuochi e sacrifizj. Il medesimo nome si diede agli annui sacrifizj. Il medesimo nome s
acrifizj. Il medesimo nome si diede agli annui sacrifizj. Il medesimo nome si diede agli annui sacrifizj, che le si facevano
che le si facevano in Megara(c). Altre Feste finalmente dello stesso nome si celebravano nella Laconia, dov’eravi uno stagn
; se galeggiavano, di cattivo(d). Ino fu poi in Roma onorata sotto il nome di Matuta. Servio Tullo fu il primo ad ergerle un
claustre Diction. Mythol. (g). Id. Ibid. (8). Perse diede il suo nome a’ Persiani, se crediamo ad Erodoto(f), e ad Apol
ne regnò in Micene, sposò Anasso, sua nipote, e n’ebbe una figlia, di nome Alcmena. Costretto a guerreggiare contro i Telebo
zia. Egli si unì in matrimonio con Nefele, da cui ebbe un maschio, di nome Frisso, e una femmina, detta Elle(h). Questi due
l’ Asia, presa dallo spavento, cadde nelle onde per cui quel mare dal nome di lei poscia fu detto Ellesponto(a), Frisso giun
sguardato come il Dio tutelare de’ fuggitivi(g). Alcuni però sotto il nome di Lafistio riconoscono Bacco, perchè questi avev
lo stesso che l’Autore del Poema sull’ Argonautica, che corresotto il nome di Orfeo, perchè infatti quello Scrittore per tal
resero Idmone per protettore della loro città, e l’onorarono sotto il nome di Agamestore, per alludere alla sua arte di vati
be l’incombinza di essere la spia della truppa. Aveva un fratello, di nome Erito(a). (17). Testore fu figlio d’Idmone e di
a di privarla di vita, e vi chiamò anche Testore in suo ajuto. A tale nome l’un l’altro si riconobbero ; ed Icaro, informato
sia intervenuto solo per dare consigli (b).Ificlo ebbe un figlio, di nome Podarce, che da Omero dicesi essere stato uno deg
. I. (19). Cizico sposò una figlia di Merope, nativo di Percote, per nome Clite(d). Questo Merope da Omero viene nominato c
rigettasse, e se ne spargesse quindi pel Cielo il latte, che diede il nome alla Via lattea (f). Altri vogliono, che tale bam
era fu fabbricata da una sorella di Diomede, che le impose il proprio nome (d). (b). Declaustre Diction. Mythol. (c). Ap
l. 2. (d). Declaustre. Diction. Mythol. (9). Antiope acquistò il nome d’Ippolita da Ippolito, suo figliuolo(e). (e).
famiglia, sposo Euridice, figlia di Climeno, e n’ebbe una figlia, di nome Policaste, e sette figliuoli, chiamati Antiloco,
ta Cleante narra, che questo Vento amò anche una figlia d’Arcturo, di nome Clori, e la trasportò sul monte Nifato, il quale
te Nifato, il quale fu detto il monte di Borea, primachè prendesse il nome di monte Caucaso(c). (18). Calai e Zete liberaro
in pregio, giacchè ne formarono una Divinità, cui veneravano sotto il nome di Adefagia. I Siciliani le eressero un tempio, e
ggiungere, si precipitò nel fiume Licorma, che poi acquistò da lui il nome di Eveno(a). Dicesi, che Apollo avesse rapita ad
resso que’popoli dicesi significare ascia (b). Giove ebbe pure questo nome per allusione all’abbondanza delle pioggie, che v
, per eternare la memoria della generosa azione di Macaria diedero il nome di lei alla fontana di Maratona(e), e alla stessa
di Maratona(e), e alla stessa giovine consecrarono un tempio sotto il nome della Dea Felicità(f). (33). Abia ebbe un tempio
rime, ch’ella avea versato, si formò un fiume, che acquistò il di lei nome (b). (b). Declanstre Diction. Mythol. (c). Ol
, ch’ egli fosse protetto dagli Dei, lo allevarono, e gl’ imposero il nome d’ Ippotoonte (a). (g). Declaustre Diction. Myt
dopo la morte di suo padre salì sul trono, e diede a’ suoi sudditi il nome di Medi (c). Altri dicono, che Medea ebbe il pred
Angizia o Anguizia. Così pretende Servio (e) ; altri poi sotto questo nome riconoscono non Medea, ma un’ altra di lei sorell
quel tratto di mare, ch’ è tra Micone e Giaro, e che da lui prese il nome d’ Icario(a). (b). Diod. Sic. l. 4. (c). Joh.
e opportunamente Bacco in quell’ Isola. Egli la sposò, e le impose il nome di Libera(b). La regalò inoltre di una corona d’
vale, fu dal predetto Nume cangiata in pianta, che acquistò il di lei nome , e fu da lui stesso riposta sulla mentovata coron
e con Teseo si erano trasferite in Creta, ve n’ era una bellissima di nome Peribea. Minos tostochè la vide, ne divenne amant
le, ma di nuovo in donna venne convertito(c). Ceneo ebbe un figlio di nome Corone, che da Apollonio viene ascritto tra gli A
a, senza avvedersene lo uccise. Eleno ebbe da Andromaca un figlio, di nome Cestrino(d). (6). Priamo, per sottrarre Polidoro
servirono di sacrifizio all’ombra di lui, e da lui pure ne presero il nome . A rendere vieppiù strepitoso il portento tornava
nne rovesciato e ucciso da Antiloco(d). Pilemene lasciò un figlio, di nome Arpalione, ch’egli avea seco condotto a Troja, e
corpo, e lo sappellì in un monte dell’ Italia, che acquistò il di lui nome (a). (g). Declaustre Diction. Mytbol. (6). Ast
egnava Ario, uccise quel Sovrano, salì sul di lui trono, diede il suo nome ad una città, situata sul fiume Caico, e la stabi
Secondo alcuni la madre di Enea fu una donna Trojana, che portava il nome di Venere(a). (b). Virg. Aneid. l. 7. (2). Mac
ubbliche vie ; però i Penati furono anche chiamati Viali(d). Sotto il nome di Penati si venerarono poi indistintamente anche
la stessa vi formò una Cittadella, a cui dalla pelle del bue diede il nome di Birsa, voce Greca, che significa pelle (a). (
llo finì i suoi giorni (c). Quesra sì intrepida azione le acquistò il nome di Elisa parola Fenicia, la quale dicono signific
ì in matrimonio ad Eolo la più bella tralle sue quattordici Ninfe, di nome Dejopeia, per eccitarlo a suscitare quella nuova
precipitarsi nel fiume Numicio, dove divenne una Ninfa, e assunse il nome di Anna Perenna. Altri poi sotto tal nome riconob
nne una Ninfa, e assunse il nome di Anna Perenna. Altri poi sotto tal nome riconobbero una certa vecchia di campagna, che so
). Ivi partorì un figlio. cui dal luogo, ove nacque, venne imposto il nome di Silvio (c). E siccome il medesimo comparve all
fuggirono appresso Andro, loro fratello, e re d’un’isola dello stesso nome , nel mare Egeo. Agagamennone minacciò la guerra a
l’animale chiamasi da’ Greci ega, così a quel fanciullo fu imposto il nome di Egisto (b). (a). Hyg. fab. 116. 117. 240. (
aggiunge, che le Sacerdotesse di Diana, onorata in Castabalo sotto il nome di Perasia, camminavano a piedi ignudi sopra carb
e, e dopo morte lo venerarono come un Nume. L’anzidetta Isola poi dal nome di lui si chiamò Tenedo(a). (d). Heraclid. de P
a allevata da certi uccelli, detti Penelopi, ella abbia acquistato il nome di Penelope, mentre per lo innanzi aveva quello d
). Joh. Jacoh. Hofman. Lex. Univ. (2). Pausania dà ad Autoleone il nome di Leonimo(e). (3). Telamone ebbe per madre Ende
a trovavasi, fu un Eroe Ateniese, chiamato Academo. Egli diede il suo nome a una villetta suburbana d’Atene, denominata perc
e bramavano di udire Platone : lo che a’ di lui discepoli acquistò il nome di Academici(b). (a). Nat. Com. Mythol. l. 8.
. Ibid. (e). Paus. in Lacon. (f). Plutarch. in. Thes. (5). Il nome di Anaci, primachè si conferisse a Castore e a Po
a della già presa vendetta, esalò lo spirito(a). Lasciò un figlio, di nome Diomede. Anche questi al tempo della guerra Troja
9 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXI. Minerva » pp. 132-137
icato dei principali nomi di questa Dea. Ebbe dai Greci primamente il nome di Pallade (Pallas) che secondo lo Stoll signific
ica fanciulla robusta, perchè nacque adulta e tutta armata ; e questo nome fu adottato dai Latini e dagli Italiani. Minerva
i minuere e minitari (diminuire e minacciare) ; e perciò sotto questo nome sarebbe considerata come della guerra. Altri però
rva spira e conducemi Apollo. » Questa Dea ricevè dai Greci anche il nome di Atena che alludeva all’origine ed alla mitolog
reci che la loro antica città di Atene, prima di aver ricevuto questo nome , era detta città Cecropia, perchè costruita o rif
idi gli abitanti. Aggiungono che nacque gara fra gli Dei per darle il nome  ; e Giove per troncar le questioni decretò che av
vallo. Minerva dunque che in greco chiamasi Atena diede il suo stesso nome a quella prediletta città ; e i cittadini di essa
ato dalla moglie di lui : « …..Se tu se’ Sire della villa « Del cui nome ne’ Dei fu tanta lite, « Ed onde ogni scienza dis
e, in quel caso, all’olivo. Nè i Latini, nè gl’Italiani adottarono il nome di Atena dato a Minerva dai Greci ; ma sì il deri
lettere, scienze e filosofia. In italiano si dà elegantemente questo nome di Ateneo alle Università, e da noi ed altrove su
osa statua di questa Dea erano in Atene : la statua distinguevasi col nome di Parthenos (la vergine), cioè statua della verg
quegli altri importanti e celebri avvenimenti. Una giovane lidia, di nome Aracne, osò sfidar Minerva a chi meglio sapesse l
a delle tante metamorfosi che furono inventate per la somiglianza del nome . Infatti Suida, lessicografo greco, scrive nel su
iamata Aracne inventò le tele, e Clostère, figlio di lei, i fusi. Il nome di Minerva fu usato dai poeti latini (e spesso an
e se era pronto e facile, oppure rozzo, ottuso, tardo o restìo171. Il nome di Pallade poi trovasi del pari figuratamente usa
la poesia latina a significare l’olio 172. Dagli astronomi fu dato il nome di Pallade al secondo asteroide o pianeta telesco
ri e degli smacchiatori. 170. Palladio in greco è un diminutivo del nome Pallade, e perciò verrebbe a significare piccola
10 (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389
ppunto è quello che ora presento al pubblico fregiato del chiarissimo Nome di V. E. R. la quale son certo che l’accoglierà c
rnus viene da satur, satollo, perchè il tempo, simboleggiato sotto il nome di Satùrno, si satolla di anni ; o da satus per s
che trascorsero dalla creazione dell’uomo in poi, diedero ad esse il nome di varii metalli, de’ quali la maggiore o minore
. Finalmente in un luogo alla riva del Tevere che portò poscia il suo nome , finì disciolta in leggiera auretta, di se non la
l primo ad edificare de’ tempii agli Dei fra gli Aborigeni, e dal suo nome si crede derivata la parola fanum, tempio. De’ Fa
o il capo e cozzavano fronte a fronte come montoni, per cui ebbero il nome di Coribanti ; si tosavano nella parte anteriore
Ida era tutto ripieno di tumulto e di furori. Siccome i Frigii sotto nome di Cibèle intendevano la Terra, così adoravano il
nome di Cibèle intendevano la Terra, così adoravano il Sole sotto il nome di Ati, il quale credesi sepolto sul monte Agdist
ltivazione della terra e l’arte di letamare ; percui ebbe l’onorevole nome di Stercuzio. Nel tempio di Satùrno al pendìo del
la terra di tratto in tratto si veggono uscire. Da’ marinari si dà il nome di tifone alla tromba, fenomeno assai frequente n
o fare la stessa pruova. La quale favola può spiegarsi dicendo che il nome di Licaòne (da λυκος, lupus) ha dato occasione di
avan la vita in lieta e contenta poverlà ; ma eran sì virtuosi che il nome di Bauci perproverbio denotava una povera, ma pie
cante di minute stelle, e di un notabile candore, per cui ha preso il nome dal latte. A destra ed a sinistra di questa strad
palmò nella loro reggia medesima. Da’ quali nacque Perse che diede il nome alla Persia. Cassiopèa pe’ prieghi di Perseo fu p
n detti Poeni ; e Cilice, in una regione dell’Asia Minore che dal suo nome si chiamò Cilicia. Ma Cadmo, dopo vano e lungo pe
Cadmo allogò in primo luogo fra le lettere l’alfa, perchè con questo nome chiamasi il bue nella lingua de’ Fenicii, i quali
iove ed Europa nacquero Minos, Sarpedone e Radamanto. Non vi ha forse nome nella Mitologia più grande del nome di Minos, che
done e Radamanto. Non vi ha forse nome nella Mitologia più grande del nome di Minos, che regnò nell’isola di Creta o Candia,
. Era forse un re di moltissima sapienza, che i Cretesi adorarono col nome di Giove, e che in quell’isola avea anche la sua
piume accozzate, e l’infelice Icaro cadde nel mare che da ciò ebbe il nome di mare Icario (2). I poeti spesso chiamano ali,
entissimo, edificò la città di Trapezunte, og. Trebisonda, e diede il nome all’Arcadia stessa, detta prima Pelasgia, ch’era
verso il polo artico rappresentano un carro, ad Artofilace fu dato il nome di Boote, o guidatore di buoi, essendo che siegue
per ciò Asopiade da Ovidio. Regnò nell’isola Enopia o Enone, che dal nome della madre chiamò Egina(1), ond’ebbe origine il
fu sì strana che precipitossi in quel mare, il quale da lei prese il nome d’Ionio. Passò quindi nella Scizia per lo stretto
per lo stretto di Costantinopoli, che da siffatto avvenimento ebbe il nome di Bosforo. Giunse finalmente nell’Egitto per ope
sua forma, e volle che fosse da que’ popoli adorata qual Dea sotto il nome d’Iside ; sicchè Epafo era l’Osiride o Serapide d
ine di Giove medesimo, edificò una città famosa, che chiamò Menfi dal nome della moglie, da cui ebbe una figliuola chiamata
sendo stata regina di gran parte dell’Africa, a questo paese diede il nome di Libia. Questo fu quell’Epafo che cagionò la fa
bbe Erittonio. Quivi edificò una città detta Dardania, che fu pure il nome da lui dato a tutta quella regione. Dopo Dardano
gno Troio o Troe (Τρως, Tros), suo figliuolo, che alla città diede il nome di Troia, e che fu padre d’Ilo, di Assaraco e di
cque. Allora Bacco quivi edificò un magnifico tempio a Giove sotto il nome di Ammone, o arenario. Altri scrivono che un arie
Giove Ammone ritrovasi il così detto sale ammoniaco, che ha preso il nome o dalle arene, cui è frammischiato, o dal tempio
el linguaggio di quel paese sì le colombe, e sì le indovine aveano il nome di Peliadi. Altri finalmente dicono che a Dodona
piuti, trascorsi i quali doveansi celebrare i giuochi olimpici, ed il nome del vincitore denotava per lo più ciascuna Olimpi
detto quinquertium da’ Latini. Chi desiderava combattere, dava il suo nome dieci mesi prima, e nel pubblico ginnasio di Elid
uperbo, a tempo della Repubblica arrivò ad una magnificenza degna del nome romano(2). L’aia n’era di otto iugeri, e ciase un
Giove(2). Iupiter Dictaeus, da Ditte, monte di Creta, ch’ebbe un tal nome dalla ninfa Ditte, che vi si adorava. In un antro
mento ; perchè Giove teneasi per vindice del giuramento, e perchè nel nome suo sogliono gli uomini giurare. Nel luogo ove gl
I. Nomi di questa Dea e lor ragione. Cicerone(4) crede che il nome Iuno venga a iuvando, come quello di Giove ; e ri
e signora di tutte le altre città. I Cartaginesi la veneravano con un nome che in greco significava Urania o Celeste. A Samo
voleggia ch’erano in quella regione un fratello ed una sorella di tal nome , i quali sì forte si amavano, che, per un tal vez
avano, che, per un tal vezzo di stolta superbia, chiamavansi, Emo col nome di Giove, e Rodope, con quello di Giunone. Per la
vato alcuni pastori, l’educarono come loro figliuolo, e gli posero il nome di Paride o Alessandro. Il quale cresciuto in età
iani sieno potenti in Italia e che Roma sia grande, purchè neppure il nome abbia ad udirsi dell’odiata Troia. Tantaene animi
a’ Greci, la quale voce non trovasi in Omero ed in Esiodo, per cui il nome Fortuna dovea essere sconosciuto agli antichi. Es
rificavano in di lei onore, come gli uomini, al loro genio(5). Ma sul nome Lucina vi è non poca confusione negli antichi scr
sue armi (minitans armis). Altri finalmente dalla memoria derivano il nome di Minerva, quasi Meminerva ; ed ognun sa che gli
ne Telemaco, al quale la Dea della sapienza, sotto le sembianze ed il nome di Mentore, si fece, nella varia sua fortuna, fed
dagli Ateniesi. Celebre ne’ poeti è la gara fra Nettuno e Minerva pel nome che dar si dovea alla novella città di Atene, per
, percui cantò l’Alighieri : ……. se tu se’ sire della villa, Del cui nome ne’ Dei fu tanta lite, E onde ogni scienzia disfa
bellissimo ulivo. Di ciò fu gran piato fra loro a chi dovesse dare il nome alla novella città ; e per decidere sì gran lite,
r Minerva, la quale chiamò la città Atene (ab Αθηνη, Minerva) dal suo nome , e se l’ebbe cara, e le piacque averla nella sua
l’acqua, Nettuno ; che quegli Dei contendevano a chi dovesse dare il nome alla città e che spettava al popolo il giudicare
iade o custode di città. Al dir di Pausania, i Trezenii le diedero il nome di Poliade, perchè erasi dichiarata protettrice d
no che Minerva era l’Iside venerata a Sais, città di Egitto, sotto il nome di Neith. La civilizzazione, come dicono, del gen
opra una medaglia di Atene vedesi Minerva che disputa con Nettuno sul nome da darsi alla città ; essa ha fatto nascere allor
la sapienza regola il mondo. Gli Ateniesi veneravano Minerva sotto il nome di Pallade vincitrice. Alcuni dicono che Minerva
si Αρειας Αθηνας βωμος, l’ara di Minerva Marziale. Capta. Con questo nome avea in Roma un picciol tempio detto Minervium, s
tti gli Dei davasi l’aggiunto di signore ; ma gli Ateniesi con questo nome salutavano propriamente Pallade, come si scorge d
idi dell’eloquenza, Mercurio e Minerva, perchè gli antichi con un sol nome composto dinotavano due numi, come Ermeracle, sta
ia favolosa di Apollo. Gli antichi contavano cinque Dei di questo nome  ; de’quali il primo si finge fig. di Vulcano e si
a Libia, ove dopo fu edificata la città di Cirene, così detta dal suo nome . Nato appena Aristeo, Apollo il diede ad allevare
assai danaro pel riscatto, domandò la restituzione della figliuola in nome del suo Dio. Agamennone però con villani modi rig
. Alcuni vogliono che Piero ebbe nove figliuolo, alle quali diede il nome delle Muse. Forse sotto il simbolo delle gazze si
ppocrene, che alcuni mal confondono coll’ Aganippe, che forse ebbe il nome da Aganippe, fig. del fiume Termesso, essendo nat
inata, fu per compassione degli Dei convertita in una fontana del suo nome . Il supplizio di Dirce è rappresentato in un bel
vicino all’Olimpo, con un fonte sacro alle Muse, che avea il medesimo nome . Perciò Pimpleide in Orazio significa Musa ; e sa
collocata nel padiglione del Belvedere in Vaticano, donde trae il suo nome . Alla pace di Tolentino nel 1797 fu trasportata i
opo il Sole, percui adoravasi dalla maggior parte degli Orientali col nome di Urania o Dea Celeste. Gli Egiziani la chiamava
agione. Bacco chiamavasi Bacchus da’ Latini, e Βακχος da’ Greci ; nome derivato da βακχος, che significa uomo trasportat
ltuose di coloro che sacrificavano a questo nume. Gli si dava pure il nome di Dionisio, o perchè da Giove fu affidato all’ed
e pare che Virgilio ed Ovidio(1) rafforzino questa opinione. Il qual nome , egli dice, fu dato al Sole, perchè liberamentepe
fratello di Cerere ; il secondo, di Merone o Melone, ch’era un antico nome del Nilo(4), e di Flora ; il terzo, di Cabito o C
a con le compagne. Il qual fatto atroce fece grande in que’ luoghi il nome e la gloria di Bacco. È verisimile che Penteo fos
mò οινος dall’ospite ; ma è più verisimile che la favola sia nata dal nome di Eneo, ovvero Oeneo che in greco significa vino
Marziano Capella afferma che gli Egiziani indicavano il sole sotto il nome di Osiride ; e da Virgilio e da Macrobio sappiamo
e pedagogo. Anche i Satiri, quando eran vecchi, dicevansi Sileni, dal nome del loro capo, e figuravansi quasi sempre ubbriac
resa da sacro furore, quando alle orgie trieteriche la chiama l’udito nome di Bacco e le notturne grida del Citerone. Questo
ele, che Giove, ad istanza del figliuolo, allogò fra le immortali col nome di Tione. Tirsigero, θυρσοφορος, Thyrsiger, Bacc
nomi dati a questi Numi e lor ragione. Cicerone(1) fa derivare il nome Venus dal verbo venire, perchè essa, essendo Dea
 ; e si chiamavano Egle, Aretusa ed Esperetusa ; ma sul loro numero e nome variano i Mitologi. IV. Vittoria di Venere sop
frutto cereal gustando, Nè rubicondo vino, esangui sono, E quindi han nome d’Immortali. Al colpo Died’ella un forte grido, e
lo, il quale fondar dovea la gran città di Marte e dirla Roma dal suo nome , città ch’esser dovea l’eterna imperatrice del mo
e(1), tanto che nello stemma della famiglia Giulia vedeasi segnato il nome di Venere. Per ciò Cesare consacrò a questa Dea i
sua cittade, e gli suoi Dei Ripose in Lazio : onde cotanto crebbe Il nome de’ Latini, il regno d’Alba, E le mura e l’imperi
i fece un nume dell’innocenza e del buon costume, e s’invocava il suo nome nelle nozze. « Alcune delle più belle Sabine rapi
ella città dovè passare nella Grecia stessa. Era ivi adorata sotto il nome di Venere Urania, e gli abitanti erano a lei in p
chi tempii di Venere, che vuolsi edificato insieme colla città di tal nome da Erice, fig. di Venere e di Bute, e re di una p
ltre opere di quell’insigne scultore, il quale vi appose anche il suo nome . Ma opera stupenda di Apelle fu la Venere di Coo,
così detta daAmatunta, città dell’isola di Cipro, alla quale diede il nome Amatusia, madre di Cinira. Anadiomene, Αναδιομεν
origine la città di Roma ; per cui ne’sacrificii invocavasi Marte col nome di padre (Marspiter), e Venere con quello di geni
per compassione delle ninfe cangiato in un bel fiore che tiene il suo nome . In un dipinto di Pompei rappresentasi Narciso in
il titolo di distruggitore sì degli uomini che delle città. Da questo nome di Marte forse nacque la voce greca αρετη, virtù,
a κραδευειν, vibrare l’asta ; o da gradior, io cammino, perchè questo nome gli si dava solo in tempo di guerra, quando rappr
li. Roma ed il popolo romano aveano dal dio della guerra preso il nome di città e popolo di Marte ; ed il culto di lui p
di essi popoli. Anche Varrone asserisce che i Romani aveano preso il nome de’ mesi da’ popoli latini, e che il mese di Marz
o, il quale dal re altra mercede non volle che quella di porre il suo nome , a perpetua memoria, ne’ carmi Saliari. Or gli an
ano un popolo presso il Caucaso sulle rive del Termodonte, ed il loro nome significa un’eroina, una donna guerriera e capace
parola al perfido Mirtilo, il precipitò nel mare che da lui prese il nome di Mirtoo. Da Ippodamia Pelope ebbe Ippalco, Atre
dre di Romolo, o perchè nelle preghiere tutti gli Dei invocavansi col nome di padre(2). Nel sacrificio ambarvale si dice Mar
i. Furnuto(1), e Fulgenzio(2) danno alcune stranissime etimologie del nome Ermete ; e non pochi fanno derivare questa voce d
fra gli uomini e gli Dei ; ma pare che quel verbo piuttosto venga dal nome Ermete. Ne’ lessicì si fa derivare dal verbo ειρω
mi. Meglio è però attenerci a Diodoro Siculo, il quale afferma che il nome greco di Mercurio è parola egiziana, giacchè Herm
dettò leggi ed insegnò l’uso delle lettere ; e vi fu chiamato Thoth, nome dato pure al primo mese dell’anno, forse perchè q
llustre nipote di Atlante (2). E si vuole che Mercurio avesse dato il nome al quinto mese dell’anno, chiamandolo Maius dal n
o avesse dato il nome al quinto mese dell’anno, chiamandolo Maius dal nome della madre Maia ; e di fatto i mercatanti in que
iano finalmente fu riputato il padre dell’eloquenza, percui meritò il nome di Ermete, cioè di oratore ; il che ben conviene
ale anche ora si chiama indice (Index, i.e. lapis Lydius) e porta nel nome l’infamia della sua origine. In un monte della Me
’era stato tramutato il pastore Batto ; e questo sasso prese l’odioso nome d’Indice. Battologia poi (βαττολογια) vuol dire i
di parole che non contengono alcun sentimento. Secondo Suida, questo nome deriva da un certo Batto, cattivo poeta greco, ch
la lotta, al disco, al bersaglio e ad altri simili giuochi ; e questo nome spesso si usa per significare la lotta stessa ed
e in memoria di quella donzella, diede alla nuova arte della lotta il nome di palestra. V. Iconologia di Mercurio. Or
Compitalia. Servio li confonde co’ Dei Mani ; e si vuole che il loro nome derivi da Lar o Lars, parola etrusca che signific
e’ grandi meriti della Terra verso di noi le abbiam dato il venerando nome di madre. Di fatto essa nel nostro nascimento ci
ri intendono il sole. E dalla forma rotonda del loro occhio ebbero il nome di Ciclopi (a κυκλος, orbis, et ωψ, ωπος, oculus)
elle, cangiata in palustre canna, di cui Pan formò la fistola che dal nome di quella ninfa fu detta siringa. Lucrezio (5) vu
ima casa di Pompei, la quale da questo prezioso monumento ha preso il nome di casa del Fauno.Esso ha le corna, è coronato di
e ec. Dette sermones, e scritte piuttosto in basso stile. Ebbe un tal nome da una scodella (a lance satura), che piena di va
. lances vel tabulae) de’ Greci. Ma Scaligero dice che la Satira ebbe nome da’ Satiri, i quali portavan piatti e cestellini
umi ed i prati erbosi. Di fatto vi eran molte specie di Ninfe, che il nome prendevano da’luoghi. Le Oreadi (ab ορος, mons) e
morivano con queglistessi, sotto la cui corteccia eran rinchiuse. Il nome di Driadi però si dava a quelle Ninfe boscherecce
lanae virae (1) ; e vi era un tempietto consacrato alle Amadriadi col nome di sacellum Querquetulanum (2). Le Limoniadi (a λ
mo volubile e che non è padrone de’ suoi pensieri. Alcuni derivano il nome Vertunno dall’aver divertito le acque del Tevere
onda la Dea Bona con Flora ; ma il vero è che gli antichi davano quel nome a Vesta, a Rea, ad Opi, a Cerere ed a Cibele, tut
ue pianure. Curotrofa, κουροτροφα, nudrice di giovanetti. Con questo nome avea un tempio nell’Attica. Μεγαλη Θεος, la gran
i diversi dati a questa Dea e lor ragione. Cicerone (1) deriva il nome Ceres a gerendis frugibus, quasi Geres, per un ca
, essendo Cerere la stessa cosa che la Terra. Forse diminutivo di tal nome è l’altro Δηω, come chiamasi dai Greci ; o fu cos
sa. Si vuole poi che Napoli fu detta Partenope dalla Sirena di questo nome , la quale presso quella ridente e deliziosa città
rittolemo e fu allogato fra gli astri più splendidi. Dal bue venne il nome di Buzige, Ateniese, che fu il primo a porre i bu
chi mancava, riputavasi esecrando e spesso si puniva colla morte. Il nome del Gerofante era sì venerato che non potea proff
celati. Ma i Padri della Chiesa ci fanno certi che sotto il venerando nome di misteri nascondevano quei ciechi Pagani le più
Ecco come Omero descrive la forza del fuoco, simboleggiato sotto il nome di Vulcano, a cui niuna cosa o nume vale a resist
Jana, la stessa che Diana, o sia la Luna. Cicerone però(2) deriva il nome Diana da dies, perchè la Luna col suo splendore f
madre sparse tante lagrime da farne un fonte che portò poscia il suo nome ed in cui dicesi che fu ella convertita. Nè meno
un cinghiale mostruoso e di straordinaria ferocia, celebrato sotto il nome di cinghiale Caledonio. Il quale orribilmente dev
la stessa che Giunone-Lucina, pure talvolta l’invocavano sotto il suo nome greco. Finalmente Diana presedeva alle vie, ed er
ove si confuse con quello di Cibele. Nella Scizia fu adorata sotto il nome di Diana Taurica, cui si offerivano vittime umane
Grecia e fu l’ Artemide di quel paese ; ed i Romani l’invocarono col nome di Diana. Il novello culto de’figliuoli di Latona
to, uomo di oscuri natali, desiderando di acquistare celebrità al suo nome , incendiò quel gran tempio. I magistrati di Efeso
mpio. I magistrati di Efeso proibirono con gravi pene di porre il suo nome nelle pubbliche carte ; ma ciò non impedì che que
porre il suo nome nelle pubbliche carte ; ma ciò non impedì che quel nome fosse tramandato alla posterità insieme colla sto
zioni, ed a cui dopo la morte prestavansi onori divini. Davasi poi il nome di Semidei (ημιθεοι) agli Dei di second’ordine ch
e chiunque era forte e valoroso, dicevasi Ercole, quasi fosse questo nome l’espressione generale della fortezza. Ragion vuo
figlio divorato dal Minotauro, gittossi nel mare che da lui prese il nome di mare Egeo. Oltre le mentovate imprese, Teseo v
salvo la vita ; ma l’infelice Elle cadde nel mare che da lei prese il nome di Ellesponto. Forse quest’ariete era una nave ch
iore di tutta la Grecia per nobiltà e per valore, conosciuti sotto il nome di Argonauti, de’quali nomineremo i principali ;
al perdita, a cercarlo, ma invano, facendo, dice Virgilio(1), di quel nome risuonare tutta la spiaggia, gli Argonauti si pos
fanciulla nella corte di Licomede, re dell’isola di Sciro, ove, sotto nome di Pirra, si trattenne sino a che avendo Calcante
fu interamente distrutta, di modo che altro non vi restò che il solo nome (1) ; nome che ha reso immortali i due più insigni
mente distrutta, di modo che altro non vi restò che il solo nome(1) ; nome che ha reso immortali i due più insigni poeti che
a Nettuno, detto da’ Latini Neptunus. Cicerone(1) pretende che questo nome venga da una parola latina (a nando), che signifi
Il Vossio però approva l’etimologia di Varrone, che fa nascere questo nome da un’altra parola latina (a’nubendo vel a nuptu)
lleno, ch’egli ebbe da Melanippe, fig. di Desmonte. Il primo diede il nome alla Beozia, ed Eolo, all’Eolia. Pausania dice ch
ostro Nettuno e di Chione, fig. di Borea, re di Tracia. Egli diede il nome agli Eumolpidi, sacerdoti Ateniesi, tanto celebri
ne di figli deriva a quel nume dall’essere stato dato generalmente il nome di figlio di Nettuno a tutti coloro che si distin
, fu da Giove fulminata e trasformata nella voragine che porta il suo nome e ch’è nello stretto di Messina in faccia allo sc
domus), o come dice Dante, un luogo d’ogni luce muto. E spesso questo nome davasi al nume stesso dell’inferno, chiamandosi P
a si prende per l’inferno stesso. Sovente si chiama pure Orco, ch’era nome di Plutone ; e però da Properzio dicesi Minos giu
’inferno tutto quanto. Oltre a ciò dicevasi Dite (Dis, Ditis), ch’era nome del Dio delle ricchezze, o del Dio dell’inferno,
E’l buon maestro disse : omai, figliuolo, Si appressa la città che ha nome Dite. Averno pure da’ poeti dicesi l’inferno (2)
a un fangoso sporgere in fuori che quivi fa il mare. Aveva pur questo nome una caverna vicina all’Acheronte che comunicava c
ali che si placavano con certi sacrificii, sebbene altri sotto questo nome intendano le anime ovvero ombre de’morti ; percui
questo mostro ch’egli chiama il mastino di Plutone, ma non gli dà il nome di Cerbero. Esiodo usa il nome Cerbero e lo dice
l mastino di Plutone, ma non gli dà il nome di Cerbero. Esiodo usa il nome Cerbero e lo dice fornito di una voce di bronzo e
nale fu nipote di Demogorgone e fig. dell’Erebo e della Notte ; ed il nome Caronte è di origine egiziana, nel quale idioma e
trada che dicevasi Enopia o Enone e che Eaco stesso chiamò. Egina dal nome della madre. La lode di giustissimo re gli meritò
n suo onore (3). E la stessa Dacier osserva che gli antichi davano il nome di Giove non solo al signore del cielo, ma ancora
me gli Egizii rappresentavano il Sole, cioè il Genio solare, sotto il nome di Osiride, bisogna dire che il Plutone o il Giov
vendo noi parlare di Proserpina, Dea dell’inferno, diciamo che questo nome deriva da un verbo latino (proserpo), che signifi
impero. Lo Spanheim dimostra che gli antichi davano al Fato anche il nome di Parche ; e Lattanzio afferma che al Fato gli D
11 (1836) Mitologia o Esposizione delle favole
rano resi celebri, furon anch’ essi annoverati fra gl’ lddii sotto il nome di Indigetes, tra’ quali Enea, Quirino e Romolo,
li apriva l’ anno nel mese di Gennaio, che da lui tratto aveva il suo nome . Gli si ponevano dodici altari secondo il numero
e Giove animavaio gridando ev yie (coraggio o figlio), da ciò ebbe il nome di Evio. Una tal fuga però è metamorfosi, e da Ov
l secondo dell’ inferno, il terzo del mare; che avendo molti avuto il nome di Giove, e avendo essi abusato di molte donne co
oi ottenuta da Giove l’ antica forma, fu dagli Egizi adorata sotto il nome di Iside, e partorì Epafo od Api, che da’ medesim
Giunone insieme con Giove altribuivasi il regno dell’ aria. Sotto il nome di Lucina ella era in vocata dalle partorienti, s
ese, e sacro particolarmente il mese di Giugno, che preso ne aveva il nome , sebbene opinino alcuni che Romolo questo nome tr
che preso ne aveva il nome, sebbene opinino alcuni che Romolo questo nome traesse da giuniori, come quello di maggio da’ ma
Giove di Corise, figlia dell’ Oceano, venerata dagli Arcadi sotto il nome di Corifasia; e detta inventrice delle quadrighe;
iove, e tutta armata, fu essa adorata come’ Dea della guerra sotto il nome di Pallade, e come Dea delle arti e delle scienze
Dea delle arti e delle scienze sotto quello di Minerva; benchè l’ un nome si cambii frequentemente coll’ altro, ed Omero so
la citta di Atene, Minerva e Nettuno contesero chi avesse a darle il nome . Fu deciso che dato l’ avrebbe chi avesse fatto u
ndosi questo giudicato più utile, Minerva diede alla città il proprio nome , che in greco appunto Atene. Aracne figlia d’ Id
a favole portato in cielo, e annoverato fra gli Dei Indigeti sotto al nome di Quirino. Figlio di Marte, secondo Esiodo, fu a
ell’ opera sua) e con salti, per cui a’ medesimi sacerdoti fu dato il nome di Salii. In onor di Marte altresì celebri eran n
quarta figlia di Siro e di Siria, che fu venerata da’ Fenici sotto il nome di Astarte. Tutte però comunemente confondonsi in
che da lungi l’ udì, credette ch’ egli chiamasse una Ninfa di questo nome , e riferillo a Procri. Questa ingelosita andò per
Giacinto; che ne morì, e fu da Apollo cambiato nel fiore dello stesso nome . Ovidio racconta il fatto alquanto diversamente,
ini erano dette Mercurii dai Romani, ed Ermi dai Greci, che tale è il nome di Mercurio in quella lingua. Capo XIII. Di Ba
. Capo XIII. Di Bacco. Cinque pure, secondo Cicerone, ebbero il nome di Bacco o Libero: il primo figlio di Giove e di
rasportò iu cielo la corona di lei nella costellazione, che ha questo nome . Preso da’ corsari di Tiro, che sopra una spiaggi
ggirono in Andoo presso il fratello, che aveva a quell’ isola dato il nome , ed avendole Agamennone colà pure inseguite, elle
gli Dei terrestri. La Dea della terra, detta da Esiodo con proprio nome Gea, e dagli antichi Latini Tellure, fu da essi r
Madre, e Madre degl’ Iddii, e Dea Buona; sebbene sotto quest’ ultimo nome alcuni abbian preteso doversi intendere la madre
a ninfa Loto da lui fuggendo fu trasformata nella pianta dello stesso nome ; e Driope amata prima da Pane e da Apolline, e di
ssersi a lui prestata, ottenne di venire cangiata in maschio sotto il nome di Ceneo, e di essere invulnerabile, e che poi co
massate. Già si è detto come nella sua contesa con Pallade per dar il nome ad Atene, fece di terra uscire un cavallo, e come
ove fu poi fabbricata la città di Napoli, fu cagione che a questa il nome di Partenope fosse dato. Scilla era figlio di For
era figliuolo di Giove, e di Egina, e re di Cenopia, o Enona, cui dal nome della madre chiamò Egina. Il luogo del premio era
uamente con un vaso senza fondo. Furon esse chiamate anche Belidi dal nome di Belo, padre di Danao. Capo XX. Degli Dei st
fitrione, il quale era figlio di Alceo, onde ad Ercole per fu dato il nome di Alcide. Giove per ingannare Alcmena prese la s
ioggia di sassi, co’ quali li mise in fuga, e il luogo ebbe poscia il nome di campo lapideo, o campo di sassi. In Pallene Te
eresse un’ ara, che in grande onore fu poi ancora presso i Romani col nome di Ara massima., Busiride tiranno di Egitto sacri
col presentargli il capo dì Medusa lo convertì nel monte dello stesso nome ., il quale per la sua altezza si disse poi sosten
isore di Bellero, che pretendea farsi tiranno di Corinto, acquistò il nome di Bellerofonte. Trovandosi alla corte di Preto,
ombattere la Chimera, che infestava il monte della Licia del medesimo nome . Era la Chimera un mostro nato da Tifone e da Ech
Meleagro la morte di lui piangendo furon cangiate in uccelli, che il nome ebbero di Meleagridi. Atalanta ricercata da molti
paventati dai flutti Elle cadde nel mare, e diede a quello stretto il nome di Ellesponto; Frisso giunto all’ opposta riva n’
celebrata come la prima nave, che fosse costruita, e le diede il suo nome ; Tifi ne fu il piloto; i compagni di Giasone furo
i esser contenta ch’ egli passasse alle nuove nozze, e fe pure in suo nome presentare a Glauce una bellissima veste; ma come
divenuta moglie di Egeo padre di Tesèo partorì Medo, che poi diede il nome alla Media. Chirone nacque da Fillira figlia dell
n cielo amendue nella costellazione de’ Gemelli, ed ebbero amendue il nome comune di Dioscuri, cioè figli di Giove, e di, Ti
te. Capo IX. Di Minosse, e di Dedalo. Due Re di Creta ebbero il nome di Minosse. Il primo figlio di Giove, e di Europa
lle precipitò vicino all’ Isola di Samo nel mare, che da lui prese il nome d’ Icario. Dedalo invece sempre tenendosi a mezz’
il figlio estinto, per duolo affogossi nel mare, che da lui prese il nome di Mar Egeo, ora Arcipelago. Come il nome di Tese
l mare, che da lui prese il nome di Mar Egeo, ora Arcipelago. Come il nome di Teseo altamente risonava per tutta la Grecia,
ortato in Italia nel bosco di Arica ove appresso fu venerato sotto il nome di Virbio, cioè due volte uomo. Ma Fedra punta da
, cui poscia ingrandì per modo che tutta la penisola da lui trasse il nome di Peloponneso. Ebbe esso da Ippodamia due figli,
per riscattare la figlia sua Astionome, nota più comunemente sotto al nome di Criseide, la quale nella divisione della preda
o da Telamone, e ricoveratosi in Cipro vi fondò poi la città, che dal nome della patria intitolò pur Salamina. Diomede, seco
a città di Padova, e discacciati gli Euganei diede alla provincia dal nome degli Eneti quello di Venezia. Enea figliuolo di
to da Anchise in sogno, Enea fondò per quelli una città, cui diede il nome di Acesta. Partito alla volta d’ Italia perdette
eo addormentalo e’ gettato in mare vicino al promontorio, che dal suo nome fu detto poi Palinuro. Giunto a Cuma, seguendo il
gettato in mare; Enea datagli sepoltura sotto al promontorio, che dal nome di lui appellò Miseno, scese colla Sibilla sotter
erde la sua nutrice Caieta presso il luogo che poi da essa n’ ebbe il nome ; indi giunto alle foci del Tevere vide la bianca
tta la pace coi Latini sposò Lavinia, che fabbricò una città, cui dal nome di essa chiamò Lavinia, e che Venere dopo tre ann
lo in ragno. Parie. I. Capo V. Gara di Nettuno con Pallade per dar il nome ad Atene. Parte I. Capo V. Emo e Rodope sono cang
a Venere che sia animata, e l’ ottiene; da essa nasce Pafo, che dà il nome alla città di Pafo. Mirra figlia di Cinira s’ inn
lbani si affoga nel fiume Albula, e fatto Dio, da al fiume il proprio nome . In Cipro Ifi ama Anassarete, e da lei sprezzato
te quindi assoluto, e presso l’ Esare fabbrica Taranto, cui dà questo nome dal’ vicino, sepolcro di Tarante figlio di Nettun
è trasportato da Diana nel bosco di Aricia, e venerato quivi sotto il nome di Virbio. Nel medesimo bosco si ritira la Ninfa
va una zolla pesante, cui vede cangiarsi in fanciullo, al quale dà il nome di Trage; e questi, divien poi ivi il primo maest
12 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359
fugiò in quella parte d’ Italia ove poi fu eretta Roma, e che ebbe il nome di Lazio dal latino vocabolo Latere,8 forse perch
arie forme, Rende adorno il Tarpejo e il Vaticano, Sorti la terza età nome conforme A quel che trovò poi l’ ingegno umano, C
’era inganno ; Come fu nella quarta età più dura Che dal ferro pigliò nome e natura. Età del ferro. Il ver, la fede e ogni b
nistra il 65 per significare la misura dell’ anno. Da lui ha preso il nome il mese di gennaio, nel quale era celebrata la su
stimavano che procacciasse ai mortali ogni sorta di beni. 42. Ebbe il nome di Rea, dal greco rhéin che vuol dire, scorrere,
llo di Vesta. 43. Gli eruditi distinguono tre divinità con lo stesso nome di Vesta : una, detta anche Terra e moglie di Cel
onda la terra ; od era lo stesso fuoco secondo il significato di quel nome . L’ onoravano in Frigia, di dove Enea (608) figli
nto. 46. Sei vergini donzelle furon create sacerdotesse di Vesta col nome di Vestali, destinate in Roma alla custodia del s
ssistevano con abiti di porpora. 48. I sacerdoti di Cibele avevano il nome di Galli in latino, da Gallus, fiume di Frigia, b
iaggi, e tormentata dalla sete, entrò in casa di una vecchiarella per nome Bècubo, che amorevolmente le offerse da bevere, e
raffigura la crudeltà e la rapacità dei despoti, e nasce dallo stesso nome di Licaone che in greco significa lupo. 79. Giov
era lo stesso che Pistius, altra sua denominazione. Lo invocavano col nome di Terminale quando ponevano sotto la sua protezi
, cavar fuori, ec. 80. Egli era poi onorato anche in Affrica sotto il nome di Giove Ammone, ed ecco perchè : Bacco (146) ess
gente. Allora Bacco, per gratitudine, gli consacrò un tempio sotto il nome di Giore Ammone (Ammone in greco significa rena o
, e annoverata tra le sette maraviglie del mondo (135, 143). Sotto il nome di Giove Statore (79) n’ebbe uno in Roma erettogl
rendessero gli oracoli, e vi eressero un tempio per adorarlo sotto il nome di Giove Dodoneo ; e quindi eragli specialmente s
ori sono discordi sul numero degli enti mitologici che hanno avuto il nome di Giove ; e Varrone ed Eusebio li fanno ascender
egato dall’uso che la maggior parte dei re avevano di prendere questo nome . Perciò tanti popoli diversi vantavano Giove esse
onuba ; e presiedeva anche ai parti pigliando allora da lux (luce) il nome di Lucina. Fu anche detla Moneta da moneo, per ca
a forma. Quivi partorì Epaso, e gli Egiziani l’hanno adorata sotto il nome d’Iside, sorella e moglie d’Osiride (696). 91. Qu
micizia, trasformò l’estinto giovinetto in quel fiore che ne porta il nome . Forse per questo i giacinti adornano con tanta m
108. Dovevano estrarre a sorte la vittima ; un anno uscì dall’urna il nome della stessa Esione (518) figliuola del re, e l’i
e in bianco, dell’altro splendente in rosso, per denotarli secondo il nome che Omero dà loro di Lampo e di Fetonte. Facciasi
gambe, coperto con la pelle del serpente Pitone (97), e indicato col nome di Tripode o Cortina. Nel tempio di Delfo i giovi
il Parnaso, l’Elicona in Beozia, ed il Pindo. Il Parnaso ha anche il nome di monte sacro, e sacra è pur detta la valle sott
che Artemisia alzò al re Mausolo suo sposo. Questo monumento prese il nome dal principe del quale conteneva le ceneri ; e an
dal principe del quale conteneva le ceneri ; e ancora diamo lo stesso nome ai sepolcrali monumenti. Era circondato da 36 col
iove (63) e di Latona (97), e sorella d’Apollo (96). Forse questo suo nome principale deriva da dios che in greco vuol dire
a divinità, e i poeti la chiamavano triforme Dea e triplice Ecate. Il nome più comune poi fu quello di casta Diana, perchè a
o commettesse questo misfatto per fare immortale con l’infamia il suo nome . Gli Efesj decretarono, ma invano, che il nome di
e con l’infamia il suo nome. Gli Efesj decretarono, ma invano, che il nome di questo folle non fosse mai pronunziato. Quindi
hi. Ma invocandola, qual Dea della notte e degl’incantesimi, sotto il nome di Ecate infernale (234, 2°), i viaggiatori le sa
acco fu allevato in vicinanza della città di Nisa (altri danno questo nome alla nutrice di Bacco) dove Mercurio lo recò in f
egiziano ; laonde è probabile che sia sempre il medesimo Dio, variato nome . Altri vi riconoscono l’immagine del sole che si
Naiadi (317), dai Baccanti, dalle Tiadi e dalle Menadi, ed avevano il nome di Baccanali od Orgie. Prima furono istituite in
monte d’Arcadia che secondo alcuni fu luogo della sua nascita ; ebbe nome Ermète, cioè interprete, quando lo consideravano
ntichi la deità di Venere, allorchè diedero alla Natura stessa il suo nome , e la fecero genitrice delle cose. Cosi la ricord
iva scorrea lungo il creato A fecoudarlo, e di Natura avea L’ austero nome  : fra’ Celesti or gode Di cento troni ; e con più
anima immortale ; il che può rilevarsi anche dalla etimologia del suo nome  : onde i filosofi hanno derivato la parola psicol
o, ove la città e la montagna Idalia eranle sacre ; ed aveva anche il nome di Citerea, perchè, appena formata dalla schiuma
principali sono queste tre : Leucosia, Lisia e Partenope che diede il nome alla città dove morì ; ma Falari, che rifabbricò
arono in mare ; talchè dipoi quel luogo fu chiamato Sirenide dal loro nome . 199. Tra gli Dei marini non è da passare sotto s
i, Non che di posa, ma di minor pena. L’altra regione, cui davano il nome di Campi Elisi, era tutta ridente e pacifica, abb
me pene contro coloro che avessero violato i giuramenti fatti nel suo nome . 222. Giurando per lo Stige gli Dei dovevano tene
padre che le formiche diventassero uomini, e dette ai suoi sudditi il nome di Mirmidoni (92). Vi governò poi con tanta sapie
elle sventurate non lo hanno mai conosciuto ! Ognuna poi aveva il suo nome proprio Cloto (Klotho, io filo, gr.), Lachesi (la
tella della sera) e creato Dio della sera, e Dio del mattino sotto il nome di Lucifero, ha cura del suo carro, e glielo mett
e, e Fantaso (phantasia, immaginazione gr.) conosciuto anche sotto il nome d’ incubo o di fantasima, d’orrido aspetto, per l
nto affaticar che giova ? Tutti tornate alla gran madre antica ; E ’l nome vostro appena si ritrova…. (Petrarca, Trionfo de
er mezzo D’Elide, ov’è di Giove il maggior tempio, Di Giove stesso il nome e degli Dei S’attribuiva i sacrosanti onori. Foll
Danao, re d’Argo e figlio di Belo, ebbe cinquanta figlie chiamate dal nome paterno Danaidi, o Belidi da quello dell’avo ; ed
sanguigna falce nella scarna mano (242). I Greci dettero a Plutone il nome d’Agesilaos, per significare ch’egli trae a sè tu
monie erano celebrate nel secondo mese dell’anno, che serba sempre il nome di Febbraio, e lo chiamarono anche Summanus, o so
dio i Troiani, la salvezza della patria. 261. È cosa probabile che il nome di Marte sia stato dato alla maggior parte dei pr
erare Minerva solamente quale Dea della guerra, ella prende allora il nome di Pallade, sotto il quale era principalmente ado
l quale era principalmente adorata nella città di Troia ; ma il primo nome le è più comune per tutto il resto : « Minerva sp
ella storia di Minerva è la sua disputa con Nettuno (185) per dare un nome alla città fondata da Cecrope egiziano, condottie
ngiò il sangue del suo diletto in un fiume di Sicilia, che porta quel nome , e rese così eterna l’esecrazione della prepotenz
irtù ; poi dileggiò (fatt’empio) L’opre di Palla, e fu solenne altrui Nome d’infamia e d’aborrito esempio. (Prof. J. Jozzel
ogni anno di Febbraio gli celebravano le feste chiamate Lupercali dal nome di una grotta presso alla quale era stato costrui
ne divina, e prediceva ai suoi contemporanei il futuro. Quindi il suo nome fu dato a tutte le donne che pretendevano d’imita
. Le feste Lupercali (296) erano celebrate anche in onor suo. 303. Il nome di Silvani, appartenente ai figliuoli di Silvano,
ali, boschereccie, son care ad Apollo ed alle Muse : E di Driadi col nome e di Silvani Fur compagni di Febo. Infra le Muse
, alle cascine. Alcuni studiosi delle etimologie ne fanno derivare il nome dal vocabolo palea, paglia. Vero è che nel mese d
ruscelli ed auro amiche…. (V. Monti.) Ninfe 313. Fu dato il nome di Ninfe ad un gran numero di divinità subalterne
lle compagne, che tutte liete di questa scoperta, dettero alle api il nome di Melisse, ed al loro nèttare quello di mèli, on
narra che morivano e nascevano con le querci ; quindi ebbero anche il nome di Querculane. 320. La più celebre fra le Nereid
bero pietà di Narciso, e lo cangiarono in quel fiore che porta il suo nome . 323. Aretusa, ninfa e seguace di Diana (137), pr
erano tre sorelle che regnavano insieme sulle isole Gorgadi, e avevan nome  : Medusa, Euriale e Steno, figlie di Forco Dio ma
edusa. Così il gigante fu trasformato nella montagna che porta il suo nome , e Perseo potè impossessarsi dei pregiati frutti
e abbandonò il soggiorno d’Argo, e andò a fondare una nuova città col nome di Micene, ove poi fu ucciso con frode da Megapen
amato Alcide, ossia figlio d’ Alceo, che era suo avo materno. Ebbe il nome d’ Ercole dopo avere strangolato i due serpenti m
trangolato i due serpenti mandatigli nella cuna da Giunone ; e questo nome derivante da due vocaboli greci, hèra e cléos, su
è le persecuzioni della Dea non fecero che illustrare maggiormente il nome di questo fanciullo. 401. Rappresentano Ercole
), che pe’ suoi delitti aveva dovuto fuggir da Corinto, e governava a nome d’ Egeo preso da folle passione per la rea maga.
ovine temerario, precipitato nelle onde, vi s’ annegò, e dette il suo nome a quel mare : 87 …. Quando Icaro misero le reni
eso dalla disperazione, si gettò in mare. Gli Ateniesi dettero il suo nome a quel mare (il mare Egeo) che oggi è detto Arcip
alla salma, Porgea vigore all’ alma. (parini. L’ Educazione.) Il suo nome , derivante dal greco chéir, che vuol dir mano, dà
i poeti sogliono chiamare Tindaridi ambedue i maschi. Ebbero anche il nome di Dioscuri, da diòs, di Giove, e kouros, giovine
o si rischiarò e l’ uragano fu dissipato. D’ allora in poi fu dato il nome di Castore e Polluce a quelle fiammelle che appar
ta dallo strepito delle onde, vacillò e cadde in mare, e diede il suo nome all’ Ellesponto, ora stretto dei Dardanelli. Inta
lo Learco, e lo uccise. La madre disperata s’ annegò con l’ altro per nome Melicerta. Maestrevolmente dipinge Dante quest’ o
varco : E poi distese i dispietati artigli, Prendendo l’ un che avea nome Learco ; E rotollo, e percosselo ad un sasso ; E
ò fu detto che quella nave dava i responsi dell’ oracolo ; ed ebbe il nome d’ Argo, o per essere stata costruita ad Argo, o
Armonia figlia di Venere (170) e di Marte (255) ; e ben si rileva dal nome di questa donna quale arte ella debba avere inseg
ttica chiamato Colono, in un bosco sacro alle Eumenidi, sotto il qual nome venivano onorate le Furie, degne ospiti di un uom
pietà fastosa, e tu (sul ciglio Trattengo appena il pianto) o celi il nome Che sei figlia d’Edippo, oppur tu dei Dirlo, e ar
ra, il suo figlio Alcmeone, e Partenopeo. 93 Sono conosciuti sotto il nome dei sette capitani davanti Tebe. 507. Gli Argivi
ra sposò Ippodamia, prese gli stati della moglie, e diede loro il suo nome , chiamandoli Pelopponneso, che è la moderna Morea
crudele, che le furie d’ Oreste (232) sono passate in proverbio, e il nome suo svegliò orrore nei posteri. Consultato l’orac
oiano fu questo Protesilao, e ben meritava che Omero eternasse il suo nome , perchè l’ oracolo aveva predetto una morte certa
e al giacinto, sul quale paiono impresse le due prime lettere del suo nome A J. Anche Giacinto fu trasformato nello stesso f
osto Fuori volea gittarsi. S’avvolgea Il misero nel fango, e tutti a nome Chiamandoli e pregando : Ah ! vi scostate, Lascia
trj colta ; Prima Enotria nomossi : or (com’ è fama) Preso d’Italo il nome , Italia è detta. Qui ’l nostro corso era diritto,
lia vicino al Parnaso, quando sopravvenne il diluvio che porta il suo nome . 648. Giove (63), sdegnato della perversità degli
iace un laco Appiè dell’ alpe, che serra Lamagna Sovra Tiralli, ed ha nome Benaco.130 Per mille fonti, credo, e più si bagn
Lamia, e quella di Cuma, Deifobe, che risiedeva in una città di quel nome in Italia, e fu la stessa che andò a presentare a
lib. III, Trad. del Caro.) 668. Questa Sibilla, nata a Cuma, aveva nome Deifobe o Erofila, ed era figliuola di Glauco (20
aura divina, Così destin severo Al suol gli sbalza, e ne disperde il nome . Nati, cader bisogna : Che siam noi dunque o che
uochi Olimpici furono i più frequentati e i più celebri, e presero il nome dalla città d’ Olimpia nell’ Elide presso la qual
atleti erano sempre vestiti a lutto. 674. I Giuochi Ismici presero il nome dall’ismo di Corinto, ove con gran pompa erano so
alquanto a tal vista, esorta palpitando vie più i suoi, chiamandoli a nome . Ma essi, animati dal vicino calpestio degli emul
i prorompeva la impazienza della moltitudine, chiamandolo più volte a nome . Quand’ecco si udì susurrare e crescere alla fine
opolo asiatico anteriore a questi, del quale siasi perduto perfino il nome . Ognuna delle costellazioni dello Zodiaco non res
insultar de’ nembi e dal profano Piede del vulgo, e serbi un sasso il nome , E di fiori odorata arbore amica Le ceneri di mol
ise, Nuove tazze versando, e novamente Fin d’Acheronte richiamando il nome E l’anima di Anchise. Indi i compagni, Ciascun,
, E l’armi e ’l remo e la sonora tuba Al monte appese, che d’Aerio il nome Fino allor ebbe, ed or da lui nomato Miseno è det
cosa che Osiride. Erodoto non ne parla, e Apollodoro dà questo stesso nome al bue Api. L’imperatore Antonino Pio introdusse
abolì per la troppa licenza delle sue feste. 706. Iside, distinta col nome di Madre di lutte le cose e di Dea universale, sp
e nelle estreme parti della Germania, ove era adorata sotto lo stesso nome . A Roma le feste d’Iside erano accompagnate da ta
illibatezza dei costumi. Alcuni dotti credono che da Iside venisse il nome alla città di Parigi (Parisiis) che supponesi fab
noscevano l’unità di Dio. Il Sole che veniva da loro adorato sotto il nome di Mitra, e il fuoco sacro del quale tenevano rel
alla montagna e dare un po’di riposo alla terra. 724. Un gigante, per nome Paladas, aveasi presa la terra e recatala fino ne
e degli Dei e degli uomini al pari del Giove dei Greci. Ebbe anche il nome di Padre delle battaglie, perchè adottava per suo
Rea o Cibele. I Dattili in prima esercitarono la medicina, e il loro nome aervì lungo tempo in Grecia a indicare gli nomini
ì detti Dei Cabiri, che presiedevano ai morti ; ma altri sotto questo nome comprendono Castore e Polluce (441) ossia i Diosc
ndo essi, restò sommerso nelle acque dell’Oceano cho porta óra il suo nome , trovano nella favola dei Titani o dei Giganti la
festa durava un giorno ; poi ne furono destinati due, poi quattro col nome di ferie latine. Prima di separarsi, i Depulali d
prosa. 31. Omnia bona mea mecum porto. 32. Orfeo chiamo Bacco col nome di Moses ; e gli dà due lavole di leggi. 33. Alc
ses ; e gli dà due lavole di leggi. 33. Alcuni fanno derivare il suo nome dalla parola merces, mercium. 34. Di qui il nom
no derivare il suo nome dalla parola merces, mercium. 34. Di qui il nome di erotiche alle poesie amorose, e di Erato (274)
udicati al pari degli altri uomini. 58. Alcuni fanno derivare questo nome dall’amico verbo Meneo, ora Moneo. 59. In quest
Il fuoco di Vesla. 74. I Romani avevano Io Dio della buona fede, col nome di Fidius (Dius). Il suo nome serviva di giuramen
ni avevano Io Dio della buona fede, col nome di Fidius (Dius). Il suo nome serviva di giuramento, e dicevano : Me Dius Fidiu
gli avvenimenti d’ Ulisse. 103. Padre d’ Ulisse. 104. Enea pose il nome a Gaeta dalla propria nulrice che ivi lasciò sepo
città di Tebe sacra a Bacco. 130. Tiralli, Tirolo. — Benaco, antico nome del lago detto oggi di Garda. 131. Le Alpi penn
13 (1824) Breve corso di mitologia elementare corredato di note per uso de’ collegi della capitale, e del regno pp. 3-248
è altro che la Storia, e la spiegazione della favola. L’indica il suo nome composto di due voci Greche, le quali unite signi
i poter consultare cotesto libro2. Spesse fiate i poeti confondono il nome del Destino con quello di Legge immutabile, priva
rte del zodiaco comincia a comparire sulla sua testa. Si dà ancora il nome di Caos alla mole indigesta, che formavano gli el
Saturno, a cui partorì molti figli. Varj furono i suoi nomi. Ebbe il nome di Cibele da una montagna della Frigia : come pur
rdine ; come altresì Vesta l’antica per distinguerla dalla figlia del nome medesimo : tal nome ebbe anche Titèa sua madre. Q
Vesta l’antica per distinguerla dalla figlia del nome medesimo : tal nome ebbe anche Titèa sua madre. Questa Dea ci viene r
orza da lei nati. Per compenso volle Giove, che i giuramenti fatti in nome di Stige neppure i Dei potessero violare. Il Dest
te Pallante, della di cui pelle ella si coprì, con prenderne anche il nome ad eterna ricordanza di tale vittoria. Cadde fina
co per se solo formidabile, quanto tutti gli altri presi insieme, per nome Tifèo. La terra lo cacciò dal suo seno per vendic
Oltre di Argo aveva Giunone al suo servizio anche una messaggiera per nome Iride figlia di Taumante, e di Elettra, e sorella
one ; cioè nel Cielo, nella terra, e nell’inferno. Nel Cielo sotto il nome di Selene, o di Febe, durante la notte, guidava i
a. In terra ella era tutta dedíta alla caccia, e chiamavasi Diana. Il nome di Ecate a lei si appropriava nell’inferno, dove
e situò nel cielo tra ’l numero delle costellazioni. Callisto ebbe il nome di Orsa maggiore, ed Arcade quello di Orsa minore
, per avere osato di pretendere sopra Giunone. Ma Diana, che sotto il nome di Ecate aveva una grande influenza nell’impero d
da piccoli amori. Polimnia è la musa della memoria. L’indole di tal nome porta seco il significato di molti Inni, per indi
rivato della vista. Questa Dea si contrastò il dritto con Nettuno pel nome , che doveva darsi alla nascente città di Atene. I
meto, e da Apollo custodite, che trasportò nei boschi. Un pastore per nome Batto fu il solo, che se ne avvide. Mercurio per
da Venere un figliuolo chiamato Ermafrodito, voce greca indicante il nome de’ suoi genitori, cioè di Ermete Mercurio, e di
e colla cera, e ne formò uno strumento musicale, chiamato Siringa dal nome della ninfa. Fauno. Fauno figliuolo di Pico
voto fu esaudito, e dopo morte ottenne un luogo nel Zodiaco sotto il nome di Sagittario. Ociroe sua figlia parimente istrui
Teti diedero alla luce un’ infinità di figliuole conosciute sotto il nome di Ninfe. I particolari loro nomi derivavano dai
quel fonte ; fu cangiato in un fiore, che conserva anche oggi il suo nome . Divinità del mare. L’Oceano, e Teti. D
l mare col figlio, dove furono ammessi fra i Dei marini. Ino prese il nome di Leucotoe, e Melicerta quello di Palemone, che
, perchè non iscappi dalle mani. La Fortuna, al dir di Cicerone, è un nome vano ; e si potrebbe credere lo avesse l’antichit
date, e Tigrane. Crede il Vossio che la Felicità adorata da Greci col nome di Ευδαιμονια sia la stessa che Salus la salute p
Agamennone, Ulisse, e tanti altri. Le gesta dei primi vanno sotto il nome di Storia favolosa, perchè combinata da un miscug
Finalmente ricevette tutt’i doni immaginabili, e fu chiamata Pandora, nome composto da due voci Greche indicanti ch’ ella av
le, cadde infelicemente nel mare, cui diede per tale occasione il suo nome . Icarus Icariis nomina fecit aquis, Ovidio. Minos
a la morte dell’Eroe, per disperazione gittossi nel mare, che dal suo nome fu chiamato Egèo. Teseo montò sul trono di Atene 
ti sulla terra. Finalmente furono trasportati nel cielo, e diedero il nome a due segni del Zodiaco chiamati i Gemelli 1.
un canale del mar nero. Elle ebbe la disgrazia di cadere, e diede il nome di Ellesponto a quel mare. Frisso più fortunato g
legò ad un albero per un piede. Per tal ragione il faneiullo ebbe il nome di Edipo, voce Greca, che dinotò piè gonfio. Forb
orirebbe nell’assedio, lo aveva vestito sotto le spoglie di donna col nome di Pirra, e lo aveva inviato alla corte di Licome
o1 : (aveva Ulisse avuta l’accortezza di dirgli che questo era il suo nome ). Credettero i Ciclopi, che avesse perduta la rag
el fianco di quello. Arrestano intanto i Trojani un giovine Greco per nome Sinone, che andava errando. Quest’impostore ingan
il sangue di Aci diede la nascita ad un fiume che fu chiamato Aci dal nome del pastorello. Driope. Driope ninfa di Arcad
inseguita da Pane aveva perduta l’antica bellezza, e figura : il suo nome era Loto. Driope nel vedere stillare il sangue si
oprirsi il segreto all’istante di doversi maritare Ifide (tale era il nome della fanciulla) Iside non l’abbandonò : in sì pr
lo. Ceice ancor esso fu trasformato in uccello, ed entrambi ebbero il nome di Alcioni. Dicono i poeti che questi uccelli fan
gli regnava. Aveva Progne lasciata nella casa paterna una sorella per nome Filomela, che amava colla massima tenerezza. Dopo
a di Sorrento, e che in vicinanza di Napoli cessò di vivere, diede il nome alla nostra Città. Fra le altre così dette, la pi
nguerla da Palepoli, cioè vecchia città. Andò però quasi in disuso il nome di Napoli, ritenendo per lo più quello di Parteno
unto dietro l’articolo Partenope. Quale sia stata l’origine di questo nome Sebeto, si disputa dagli antiquarj. Vi ha chi cre
ro, per indicare l’indole della voce riposo, quiete, adattando questo nome a que’ rigagnoli, che con lentissimo corso scaric
erse sacre immaginette, e fra queste vi era quella del Sebeto. Il suo nome però e la sua gloria mal corrispondono al piccolo
Se i primi nostri padri adorarono Partenope come colei che diede il nome alla Città, dovettero per conseguenza accordare i
o ammessi, se non quelli che conservavano il celibato, avesse dato il nome al quartiere della città, oggi detto borgo dei Ve
te il Fusaro. Sotto diverse sembianze fu Apollo in Napoli adorato col nome di Ebone, di Mitra, di Serapide. Di ognuno di que
ero professato un culto particolare verso il principe de’ pianeti col nome di Ebone. La nostra Cattedrale edificata sulle ru
hrae. VII. Serapide. Ecco in iscena nuovamente il sole col nome di Serapide. Il di lui culto era etesissimo nell’
verse reliquie di fabbriche a mattoni, che ritengono presso di noi il nome di Anticaglie. IX. Orione. Secondo la t
Cielo, ed ivi situarlo nel Zodiaco, formandone una costellazione col nome di Orione. La di lui statua osservasi oggigiorno
nel Lazio, visitò varie contrade del nostro regno, a cui diede il suo nome . Oltre di Eraclea nella magna Grecia, chiamasi in
utte le vocali ; e che distintamente pronunziavano, affinchè anche il nome ci avesse dato un’idea della di Lui grandezza. 1
n vaso nelle mani. Con quest’attributo l’adoravano gli Achei sotto il nome di Porta-vase ποτηριοφορος. 1. Il tempio di ques
Erostrato ci attaecò fuoco per voglia di cosi poter tramandare il suo nome alla posterità ; il che gli riuscì, malgrado il d
l decreto fatto dagli Efesj di non doversi giammai pronunziare il suo nome . 1. Tullio nel terzo della natura degli Dei amme
rato. Di essi il più famoso è il figlio di Semele conosciuto sotto il nome di Tebano, o il Bacco de’ Greci. 1. Questo è il
trario l’Indiano è rappresentato vecchio con lunga barba, ond’ebbe il nome di Bacco Barbato Καταπωγων. 2. Simbolo della sta
i natura partecipava il Centauro Chirone. 1. Quest’ultima ha dato il nome alla nostra Città di origine egualmente favolosa,
ell’opera intitolata i Fenicj primi abitatori di Napoli, crede che il nome Partenope, come infiniti altri, sia di origine Fe
etto Καιρος ; i Romani per contrario ne fecero una Dea, perchè il suo nome in latino è di genere feminino. 1. Leggansi le c
ciuto nel proprio paese, mentre Omero ci assicura che un suo cane per nome Argo diede segni manifesti di aver ravvisato il s
a regione della Città. Queste erano ben molte, ed ognuna aveva il suo nome particolare. Queî che vi erano ascritti detti φρη
14 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVII. Apollo considerato come Dio del Sole, degli Arcieri e della Medicina » pp. 92-103
asi, che Apollo è considerato più generalmente come il vero e proprio nome , e che Febo trovasi spesso usato come aggettivo o
pesso usato come aggettivo o epiteto ; e si adopra assolutamente come nome quando si vuole indicare esclusivamente il Sole10
nei diversi mesi dell’anno. Questa zona del cielo fu detta con greco nome Zodiaco, cioè zona di animali, perchè le costella
i, perchè le costellazioni che vi si trovano (meno una sola) hanno il nome di diversi esseri animati. Si conoscono ancora in
dai fiori. Dalla qual voce aura è derivato in latino e in italiano il nome di Aurora. Anche il Tasso esprime la stessa idea
mitologico che di lui si racconta è relativo al Sole. Fetonte, il cui nome di greca etimologia significa splendente, era cre
ppi e le loro lagrime in ambra 114). Inoltre un giovanetto Ligure, di nome Cicno, amico di Fetonte, venuto a visitarne la to
queste parole trassero tanto i Greci quanto i Latini l’etimologia del nome di Pœan dato ad Apollo ; e Pœan chiamano ancora l
n onore di questo Dio. I nostri poeti, in generale, non adottarono il nome Pean per significare quel nume, ma soltanto l’inn
i quali erano lunghi otto o nove metri. Gli zoologi poi adottarono il nome del favoleggiato serpente Pitone per darlo a un g
il primo medico di cui le antiche tradizioni ci abbiano tramandato il nome , aggiungendo che nell’esercizio dell’arte salutar
one, o vogliam dire deificazione dellaSanità, come significa il greco nome di questa Dea. Infatti da Igiea è denominata Igie
mini. 105. Cicerone, nel 2° lib. De Nat. Deor., così interpreta il nome di Apollo : Apollinis nomen est græcum, quem sole
l sol saria pover con ello. » (Purg., xxix, 113.) 108. Dal greco nome Eos che significa l’Aurora hanno i poeti formato
L’ambra è detta in greco electron ; e da questo termine è derivato il nome di elettricità, perchè l’esistenza di questa fu o
el cielo, e che è detta anche dagli astronomi via lattea, e con greco nome Galassia. Con tali parole accenna Dante l’opinion
on Bacco, non Peana ; » e qui la voce Peana può significare tanto il nome di Apollo, quanto dell’inno che cantavasi in onor
15 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIX. Plutone re dell’ Inferno e i suoi Ministri » pp. 203-215
ndevasi invece con Diana triforme, o con Persefone (chè questo era il nome che davasi dai Greci alla regina dell’Inferno) ;
nomi ; e in principio chiamavasi Pluto, ma poi si distinse con questo nome il Dio delle ricchezze ; e Plutone re dell’Infern
i miseri mortali, e delle quali perciò i poeti rammentano soltanto il nome , tutt’al più con qualche epiteto espressivo senza
n obolo ; la qual piccola tassa o rimunerazione prendeva in latino il nome di naulum, ond’è venuta in italiano la parola nol
si di una rea coscienza248. Le Furie furon dai Greci chiamate Erinni, nome adottato dai poeti latini, e che trovasi anche in
asciarono quieto Oreste. Altri mitologi dicono che ebbero esse questo nome per antifrasi, cioè per significare tutto l’oppos
ella Mitologia, Megera, Tisifone ed Aletto, e ricevono anche il greco nome comune a tutte di Erinni o Erine. Plutone nel po
e dall’Inferno dei Pagani ; e principalmente i geologi che diedero il nome di plutoniche ad alcune roccie che il progresso d
avevan chiamate vulcaniche, e perciò da doversi distinguere con altro nome . E poichè queste roccie (principalmente i graniti
aggiore affinità con Vulcano, Dio del fuoco. Gli astronomi diedero il nome di Proserpina al 26° asteroide scoperto da Luther
a più di 130), hanno saccheggiato la Mitologia e adottato perfino il nome dell’orrida divinità infernale Ecate per darlo al
. Anche il can Cerbero ha ricevuto l’onore dagli astronomi che il suo nome fosse dato ad una piccola costellazione, composta
e lo trascinò seco sino alla vista del Cielo. I naturalisti danno il nome di Cerbero a un genere di piante della famiglia d
entum pænas a consceleratissimis filiis repetant. » 249. Dal greco nome di questa specie di Sogni son derivate ancora le
ne fantasie. 251. Talvolta nelle poesie italiane si trova usato il nome di Plutone, secondo i più antichi mitologi. Se ne
16 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Indice alfabettico. » pp. -424
Atea, divinità allegorica, 335. Atene, città greca ; origine del suo nome , 264. Atenea o Minerva, 263. Atenee, feste in ono
padre di Didone, 611. Belo, divinità dei Babilonesi, 711. Berecinzia, nome di Cibele, 40. Berenice. Sua chioma trasformata i
Cirene, Ninfa, 474, 475. Ciro, 668. Citera, isola, 179, 180. Citerea, nome di Venere, 180. Cleobi, esempio di pietà filiale,
Delfino, 188, 480, 688. Delfo, città, 122. Delo, isola, 97. Demofila, nome della sibilla Cumea, 665. Destino, 21-23 ; — come
145. Didone, regina di Cartagine ; sue sventure, 610-612. Diespiter, nome di Giove, 79. Dindimena, nome di Cibele, 40. Diom
ine ; sue sventure, 610-612. Diespiter, nome di Giove, 79. Dindimena, nome di Cibele, 40. Diomede, uno dei capitani dell’arm
 ; — giudice dell’Inferno, 231. Ebe, coppiera dell’Olimpo, 87. Ecate, nome di Diana, 138, 144, 234 2°. Ecatombe, o sacrifizi
Erisittone, sue avventure, 62. Eritrea, 665. Erittonio, 517. Ermeto, nome di Mercurio, 168. Ermione, figlia di Marte, 256.
o di Priamo, 591-596. Eufrosine, una delle tre Grazie, 175. Eumenidi, nome delle Furie, 232. Eumolpo, Jerofante, o sommo sac
. Fauno, divinità campestre, 300. Favola (divisione della), 2. Febea, nome di Diana, 138. Febo, nome d’Apollo, 110. Fedeltà,
e, 300. Favola (divisione della), 2. Febea, nome di Diana, 138. Febo, nome d’Apollo, 110. Fedeltà, divinità allegorica, 351
uerra di Tebe, 506. Ippomene, sposa Atalanta, 640-642. Ipponoo, primo nome di Bellerofonte, 461. Iride, messaggera di Giunon
743. Lucifero, Dio del mattino, 239. Lucina o Illitia, 83, 95. Luna, nome di Diana, 138. Lupercali, feste in onor di Giunon
Minerva. Sua nascita, 262 ; — quando chiamata Pallade, 263 ; — dà il nome ad Atene, 264 ; — cangia Aragne in ragno, 265 ; —
ertum, tempio ove si celebravano le feste in onor di Cibele, 47. Ops, nome di Cibele, 41. Oracoli, 667 e nota. Oracoli d’Apo
greco alla guerra di Troja, 583. Pale, Dea dei pastori, 310. Pallade, nome di Minerva, 263. Palladio, reliquia dei Trojani,
Radamanto, giudice dell’Inferno, 230 ; — istruisce Ercole, 367. Rea, nome di Cibele, 42. Rea-Silvia, sacerdotessa di Giunon
figlio d’ Ulisse, 582. Telemaco, figlio d’ Ulisse, 480, 469. Tellus, nome di Cibele, 41. Temi, Dea della giustizia, 337. Te
17 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — III. Classazione generale delle Divinità pagane e Genealogia degli Dei superiori » pp. 15-19
chè frequentemente i poeti, invece di rammentare una divinità col suo nome principale e più conosciuto, fanno uso del patron
nno uso del patronimico, ossia di un vocabolo derivato o composto dal nome del padre di quella data divinità. Il Dio Urano è
e famiglie regnanti nel cielo, nel mare e nell’ inferno. Il suo greco nome significa Cielo, e perciò credevasi figlio del Gi
inerva nacque miracolosamente dal cervello di Giove. Il Genio (il cui nome derivava dall’antico verbo latino geno, che signi
i usa nelle scienze anche oggidì, per non star sempre a rammentare il nome di Dio : e non solo nelle scienze fisiche, ma pur
hio nudo, e perciò conosciuti ancora dagli antichi, diedero questi il nome di sette divinità del primo ordine, cioè la Luna,
ti altri pianeti, e ai primi e principali da loro scoperti diedero il nome degli altri Dei superiori, esclusi soltanto l’Orc
tutti gli anni, e qualche volta più d’uno all’ anno, attribuiscono un nome pur che sia ; e qualcuno dei più celebri scienzia
elebri scienziati, a preghiera dell’ astronomo scopritore, propone il nome da darsi al neo-scoperto pianeta ; il qual nome è
copritore, propone il nome da darsi al neo-scoperto pianeta ; il qual nome è subito comunicato a tutto l’orbe scientifico ch
disparate opinioni degli autori antichi), molte divinità dello stesso nome , distinte col numero d’ordine, come Giove primo,
filiazioni e parentele di un gran numero di Dei e di Dee dello stesso nome . Lo stesso Vico ha detto nel lib. ii dei Principi
18 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXII. Marte » pp. 138-143
osse figlio di Marte, come narra lo stesso Tito Livio. Da Ares, greco nome di questo Dio, derivò e fu composto il termine di
nte ed etimologicamente significa borgo di Marte ; e poi sotto questo nome fu istituito da Solone il famoso tribunale dell’A
portate a decidere le liti anche dagli stranieri. Come poi in questo nome tanto del borgo di Atene quanto del tribunale vi
l’assoluzione era dato il voto di Minerva, Dea della sapienza173. Il nome latino di Mars (Marte) consideravasi una abbrevia
tologi aggiungono che fu cangiato in gallo da Marte un suo soldato di nome Elettrione, perchè non fece bene la guardia, quan
lui per morale condotta !179 In onore di Marte fu dato da Romolo il nome al mese di marzo che era in quel tempo il primo m
i Firenze, perchè apparteneva all’Ambasciata fiorentina o toscana. Il nome di Marte si usa figuratamente tanto nella poesia
e fu dedicato il martedì, del qual giorno conservasi ancora lo stesso nome nelle lingue affini alla latina. Di Marte diedero
a lo stesso nome nelle lingue affini alla latina. Di Marte diedero il nome gli astronomi antichi a quel pianeta visibile ad
luce rossastra e quasi sanguigna che riflette questo pianeta ebbe il nome del Dio che si diletta del sangue e delle stragi.
74. « Jam qui magna verteret, Mavors. » (De Nat. Deor., ii.) E col nome di Mavors è chiamato Marte anche da Virgilio : ma
. Chiamavano belli i cibi delicati e squisiti ; e quindi formarono il nome bellaria, orum per significare quelli che noi dic
19 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIV. Il Dio Pane » pp. 264-269
XXXIV Il Dio Pane Prima di parlar dell’etimologia del nome di questo Dio e degli ufficii di lui, credo oppor
gionan di lui non solo i poeti, ma anche gli storici e i filosofi. Il nome di questo Dio in greco è Pan che significa tutto 
ollo rispetto a Dafne. Egli pure voleva sposar per forza una Ninfa di nome Siringa ; ma essa avendo pregato gli Dei a libera
a loro colla cera, un musicale stromento, che in greco chiamavasi col nome stesso della Ninfa, cangiata in canna, cioè Sirin
ogna 11. Siccome Siringa in greco significa canna, la somiglianza del nome potè aver dato origine a questa favola, come dice
a fissata la sua residenza su quel monte che egli chiamò Palatino dal nome di suo figlio Pallante, ed ove poi fu da Romolo f
onsacrato da Evandro al Dio Pane. Dai Romani ebbe questo Dio anche il nome di Luperco (ab arcendis lupis) dal tener lontani
e, e specialmente nelle filippiche contro lo stesso Marc’Antonio. Dal nome del Dio Pane è derivata l’espressione di timor pà
tere greche, perchè greca è l’origine di questo aggettivo al pari del nome Pan da cui deriva, e perchè quel celeberrimo orat
esi, inglesi e spagnuoli : anzi gl’Inglesi l’usano assolutamente come nome . E per non chiudere il capitolo con queste quisqu
aliud quam panicus terror est). 9. I Latini usarono lo stesso greco nome Pan, declinandolo anche alla greca col gen. in os
siderato il Dio Pane come il Nume dei Pastori, l’etimologia di questo nome deriva da pao (io pasco) ; e che pan è perciò una
20 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XV. Giunone regina degli Dei e Iride sua messaggiera » pp. 79-85
XV Giunone regina degli Dei e Iride sua messaggiera Il nome di Giunone ha la stessa etimologia di quello di G
i Troia, facendolo rapire dalla sua aquila e rendendolo immortale. Il nome di Ebe fu dato dagli astronomi al sesto pianeta t
, e restituita poi da Giove nella primiera forma fu venerata sotto il nome di dea Iside. Questo mito è un anello di congiunz
le bestie nelle quali credevano che questi si fossero trasformati. Il nome poi di Argo è rimasto celebre in tutte le lingue
lendida via che è contrassegnata nel cielo dall’arcobaleno. Quindi il nome di Iride per figura rettorica di metonimia sta a
annunziare, e ricorda perciò la messaggiera di Giunone ; e Taumante è nome che deriva da tauma, che in greco significa prodi
mente la mirabile parvenza dell’arco celeste. Perciò la dea Iride dal nome del padre è detta poeticamente Taumanzia ; e lo s
ar, nè figlia di Taumante, « Che di là cangia sovente contrade. » Il nome d’Iride è comunissimo nel linguaggio poetico, ed
leganti, invece di Iride, trovasi anche Iri, che è voce più simile al nome greco e latino, e perciò preferita nel linguaggio
è situata sopra l’umor cristallino dell’occhio, ed ha appunto questo nome dalla varietà dei suoi colori, ed è quella che de
chi che Iride somministrasse l’acqua alle nubi. In Astronomia ebbe il nome di Iride il 7° asteroide, o piccolo pianeta teles
ei anche prima che ad Iride sua ancella, e furon solleciti di dare il nome di Giunone ad uno dei primi asteroidi scoperti in
21 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXV. Bacco » pp. 161-172
orna son simbolo della potenza di lui, ossia della forza del vino. Il nome stesso di Bacco, o che si faccia derivare da un g
ù mite accezione abbandonarsi a smodata allegria. In italiano poi dal nome di Bacco è derivata la parola baccano che signifi
Niso, dove Bacco nacque e fu allevato. I Latini non adottarono questo nome , ma bensì l’aggettivo che ne deriva, e davano l’a
e significa pur esso furore. Anche in italiano si dà elegantemente il nome di Orgie ai notturni stravizii di gozzoviglie e b
izii di gozzoviglie e bagordi. I Latini bene spesso davano a Bacco il nome di Libero per indicare che il vino ispira libertà
no, la quale poi fu cangiata in una costellazione che porta ancora il nome di corona di Arianna. Tre figli nacquero da quest
e, all’uva ed al vino, cioè Evante, che significa fiorente ; Stafilo, nome derivato da staphis che era una specie di vite e
mpogna del Dio dei pastori. Come si usa poeticamente per metonimia il nome di Cerere a significare il grano ; di Minerva o P
Minerva o Pallade, la sapienza ; di Marte, la guerra, ecc. ; così il nome di Bacco ad indicare il vino. E Bacco in origine
i degli stravizii ed eccessi dei Baccanali in onore di questo Dio, il nome di Bacco fu adoprato ancora come sinonimo di crap
ordine delle idee e nei metri o ritmi ; e si diede in appresso questo nome anche ad altri soggetti poetici diversi, ma della
atto di suonare il crotalo che ha nelle mani. — In Zoologia si dà il nome di crotalo al serpente a sonagli. 204. Il nome
In Zoologia si dà il nome di crotalo al serpente a sonagli. 204. Il nome nebris, nebridis si trova usato nel senso detto d
22 (1841) Mitologia iconologica pp. -243
onar poss’io, Che certo io sono, e il creder mio non erra, Col vostro nome superar l’oblio. Generali nozioni sulla mit
arrone, riconosciuti vennero dagli antichi sotto questo speciosissimo nome  ; Chi fù Giove poichè però al solo figlio di Satu
rimarchevoli. Dagli Assirii, e da Babilonosi chiamato venne Belo, col nome appunto di quel Belo, che, come dissimo, il primo
dio una gran contesa colla dea della Sapienza Minerva per ragion del nome da darsi alla novella Cittä di Cecopre, pretenden
, e vantaggio ; onde questa fatta paga de’ suoi voti diede il proprio nome alla nuova Città chiamandola Atene. Suo ritratto
araviglia degli Dei, e degl’ uomini, e resero al mondo celebre il suo nome non senza gloria degli stessi suoi collaboratori.
trare al suo invidiabile impiego. Suoi nomi. Questo Dio oltre il suo nome , che abbastanza il distingueva, stant ecchè al di
fosse parto ; pur tanto terribile, e fiero addivenne, che il solo suo nome riempiva di spavento ogni cuore, e perciò pel Dio
lle quali presedeva riconosciuto fù questo Nume. Ei chiamavasi Mavors nome , che secondo Varrone indica magnificenza d’impres
La Tracia però, o perchè gloriosa della fortuna di riconoscere il suo nome da Trace figliuol di Marte, o perchè nazione fier
zio di servire agli Dei vien detto messaggiero degli Dei, e con altro nome Camillo, cioè Servo : perche inventore de’ contra
me dimostrano le stesse parole Hermes, ed Aphrodite, di cui costa tal nome , e tolto ancora, secondo alcuni, Cupidine natogli
nel mese di Luglio celebravansi in suo onore i giuochi detti dal suo nome Apollinari, e ne suoi sacrificii offerivansi fra
re in suo onore, non altrimenti che fù il mese di giugno, che dal suo nome credevasi così chiamato, come ancora quello di fe
a terris, Prima dedit leges. Cereris sunt omnia munus. E par, che il nome stesso dice a tal proposito Cicerone chiaramente
altri nomi con cui veniva riverita Minerva evvi quello di Pallade dal nome di un gigante da essa ucciso, oppure come più pla
ile sembra dal brandir della lancia nelle battaglie, mentre sotto tal nome era tal Dea riconosciuta per presidente delle gue
i, e specialmente de’ rigami, salutata venne col rozzo, ma pur nobile nome di Operaria. Suo ritratto. L’atteggiamento, in c
e Citerea dalle isole, ove recata venne, educata, e distinta. Ebbe il nome di Apaturia, ossia ingannatrice, e qual cosa inve
a sua madre nello sgravarsi del suo secondo portato distinto sotto il nome di Apollo, e penetrata quindi da dolori, da quali
principal divinità de’cacciatori era comunemente riguardata sotto il nome di Diana ; in questo sol ristretto però non era i
ri innumerabili suoi effetti essa fù confusa colla luna, e con questo nome similmente chiamata, benchè gl’antichi Mitologi l
tore Endimione. Inoltre qual divinità infernale riconosciuta sotto il nome di Proserpina godeva ampio impero sopra le anime
e esso Efesino preso dallo stolto disegno di rendere immortale il suo nome  ; e benchè più volte fosse stato quindi rialzato,
utto sua propria(1). Sue feste. Celebri furono le feste, che dal suo nome vennero dette Saturnali istituite o da Tullo terz
sue ottime qualità di veder lieto all’albo degli Dei ascritto il suo Nome . Le avvenenti maniere, con cui accolse l’esule Di
e de’ chiavistelli delle porte dette per questo Ianua dal proprio suo nome , se pur non dinoti con quella esser egli la porta
ti i sacrificii le prime preci erano dirette a questo Dio col proprio nome di Padre comunemente invocato. Quod fuerit omnium
abil tribunale senza sensi di pietà decidevano delle mortali sorte in nome , e virtù del tartareo lor Nume. Orrore facevano l
visandolo con soverchia parzialità trattar colla figlia di Cocito per nome Menta ingelosita cangiò questa in erba dello stes
cito per nome Menta ingelosita cangiò questa in erba dello stesso suo nome  : onde così non avendo il marito con chi dividere
etto, che quel popole nudriva per essa, che il giuramento dato in suo nome non solo era il più solenne, ma il più inviolabil
tromba onoratrice, e renda nel mondo glorioso, ed immortale il nostro nome , memori di quel che scrisse l’Eccl. al 41 15. Cur
a se stessa, dicendo nello stesso luogo citato. Più tenero, più caro Nome , che quel di padre Per me non v’è, Ma meritarlo i
ico allor Erra di lido in lido Contro l’istessa Atene Sotto altro nome ascosto Poi Serse lo destina, A mille affanni e
nacreontico metro, che dal greco Anacreonte il carattere serba, ed il nome , è uno di quelli, che al dir del Crescimbeni, son
sse Francesco Berni le sue scherzevoli poesie, da cui poi è venuto il nome di stile bernesco ; in questo hanno scritto il Cr
ori essersi chiamato Saffico questo metro, ohe or ora spiegheremo dal nome di Saffo Lesbia poetessa. Questa nella effervesce
potesti del suo sangue un rio. Mentre invocava il labro pallidetto Il nome mio ? Sentir potesti gli ultimi sospiri, E l’inte
della capacità di qualunque siasi ingegno. Cap. I. De’ piedi, lor nome , e valore. Siccome il verso toscano costa di s
che vi regna. Un tal verso dal numero de’ piedi prende diverso il suo nome , sicchè dicesi Dimetro se costa di quattro piedi,
so dai quattro piedi Anapesti, dei quali era composto improntò il suo nome , nel decadimento del rigore colla sostituzione de
ne de’ dattili, e de’ Spondei in lor vece restò decorato del semplice nome , e privo della tessitura primiera ; benchè per al
he chiunque lasciasi predominar dall’appetito sensitivo non merita il nome di uome, ma di bestia, cui sol è più connaturale,
uminosi tratti di sua beneficenza, e liberalità gli meritarono un tal nome . Suo ritratto. Suo culto. Chi fù Nettuno (1). P
osa di Nettuno fù tenuto pel principe fra destrieri distinto sotto il nome Hyppius, e Nettuno per questa sua bravura acquist
avanti al cocchio dell’ alto regnatore delle onde, venissero dal suo nome chiamati Tritoni. Egli in premio dcl suo mestiere
e feste. Chi fù Vulcano. Suo impiego. (1). I Ciclopi furono con tal nome chiamati perchè presentavano un sol occhio rotond
la invenzione di filare, e tessere, da essi fù riconosciuta sotto il nome di Nemanun, ossia Minerva. Sua qualità. Suoi nomi
e culto. (1). Il venerando cellegio delle vergini dette Vestali dal nome della Dea, di cui avevano la cura, che che altri
23 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVIII. Apollo considerato come Dio della Poesia e della Musica e maestro delle nove Muse » pp. 104-114
’è d’uopo entrar nell’arringo rimaso128. Anche il Tasso ha usato il nome del monte Parnaso figuratamente per la poesia nel
cioè indovini o profeti : dalla qual voce poi si derivò e compose il nome vaticinio e il verbo vaticinare 131. E i poeti no
a da tal persecuzione, fu cangiata in quella pianta di cui portava il nome , cioè in alloro, poichè Dafne in greco significa
alloro, poichè Dafne in greco significa lauro. Dalla somiglianza del nome ebbe origine questa trasformazione. Il lauro d’al
ll’incoronarsi di quelle foglie 133. Il Petrarca però abusa di questo nome di lauro sacro ad Apollo per farvi tanti giuochet
ome di lauro sacro ad Apollo per farvi tanti giuochetti di parole col nome di Laura, l’ Eroina del suo Canzoniere. Su tale a
ete ; e Apollo per compassione la cangiò in elitropio, fiore di greco nome che in italiano dicesi girasole. Invenzione sempl
che in italiano dicesi girasole. Invenzione semplicissima, basata sul nome e la proprietà di questo fiore, di voltarsi sempr
a il sole. Il Poliziano nelle sue celebri ottave, conosciute sotto il nome di Stanze, rammenta questa metamorfosi descrivend
lidetta al Sole. » Un’altra metamorfosi basata sulla somiglianza del nome fu opera di Apollo. Egli cangiò in cipresso il gi
sollievo della sua afflizione lo cangiò nel fiore che porta lo stesso nome del giovinetto134. Invenzione anche questa dello
di allegrezza ; Terpsicore danzatrice ; Urania celeste. Anche il loro nome comune di Muse alcuni mitologi lo fanno derivare
24 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIII. Venère, Cupido e le Grazie » pp. 144-151
rima che era più semplice e naturale, fece dare a questa Dea il greco nome di Afrodite, che significa appunto nata dalla sch
iprigna e di Citerèa anche negl’italiani e nello stesso Dante183. Del nome di Venere che le fu dato dai Latini, ed è divenut
a della bellezza, son derivate le parole venustà ed avvenenza 185. Il nome di Dionèa dato a Venere perchè creduta figlia di
ò rammenta Dione come madre di Venere, e per figura poetica adopra il nome della madre per quello della figlia, volendo indi
Greci e Cupido dai Latini186 ; ed inoltre un corteo di tre figlie col nome a tutte comune di Càriti in greco e di Grazie in
am dire del Matrimonio ; ed anche in italiano si usa elegantemente il nome di imeneo per significar le nozze, ossia la celeb
a un cinghiale. A Venere fu dedicato il venerdì ; e di Venere ebbe il nome il più bello e rilucente dei pianeti primarii, «
Citerèa, cioè di Venere, considerata come il pianeta che ne porta il nome  : « Nell’ora, credo, che dell’orïente « Prima ra
landa « Cogliendo fiori, e cantando dicea : « Sappia qualunque il mio nome dimanda, « Ch’io mi son Lia, e vo movendo intorno
vvenenza, potere e modestia alla beltà corporale. » 186. Dal greco nome Eros (Amore) è derivato in italiano l’aggettivo e
Quindi diciamo elegantemente poeti crotici, poesie erotiche, ecc. Il nome latino Cupido significa desiderio, e ne deriva cu
25 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XI. Giove re del Cielo » pp. 55-59
lo sappiamo da Omero « Primo pittor delle memorie antiche. » Il suo nome in greco era Zeus, e in latino Jupiter. Il nome l
ie antiche. » Il suo nome in greco era Zeus, e in latino Jupiter. Il nome latino è conservato senza alterazione ortografica
farsi da noi in tutti gli altri nomi latini, dall’ablativo (Jove). Il nome di Giove deriva dal verbo giovare (juvare) : Giov
ico della parola Giove. La Divinità non ebbe mai in alcuna lingua un nome etimologicamente più bello, poichè anche più dell
, e teneva corte sul monte Olimpo in Grecia61 ; e perciò dai poeti il nome di Olimpo è usato come sinonimo di Cielo ; Olimpi
vinità del paganesimo64. Nell’Affrica questo Dio era adorato sotto il nome di Giove Ammone e sotto la forma di ariete. Ammon
he consistessero gli Oracoli dei Pagani. I paleontologi hanno dato il nome di Ammonite ad una conchiglia fossile, perchè ha
unirono anche gli astronomi antichi a rendere onore a Giove dando il nome di esso a quel pianeta che apparisce ed è maggior
o Cicerone, juvans pater, il padre, ossia il Dio che giova, poichè il nome di padre davasi a tutti gli Dei benefici. Inoltre
ciò Olimpici. Da questa quadriennale solennità della Grecia ebbero il nome le Olimpiadi, divisione del tempo tutta particola
26 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLIII. Cadmo » pp. 321-325
utarono a fabbricare la città. Questa fu da prima chiamata Cadmea dal nome di Cadmo, e poi Tebe, conservandosi però sempre i
ta Cadmea dal nome di Cadmo, e poi Tebe, conservandosi però sempre il nome di Cadmea alla fortezza che fu primamente il nucl
te il nucleo della città. Il territorio poi fu detto Beozia dal greco nome dell’animale ivi trovato e sacrificato da Cadmo.
del serpente ucciso da Cadmo, gli Antichi ci hanno trasmesso anche il nome di quei cinque che sopravvissero ed aiutarono Cad
la quale dicono i Mitologi che ebbe da Giove il privilegio di dare il nome alla terza parte dell’antico continente che noi a
itiamo, gli storici non sanno dire nulla di più nè di diverso. Che il nome di Cadmea fosse dato alla fortezza di Tebe e cons
Nipote nelle sue Vite degli eccellenti capitani greci. Quanto poi al nome di Tebe, non si contrasta che Cadmo avesse in mir
tà simile alla famosa Tebe di Egitto, e che perciò le desse lo stesso nome  ; ma se ne adducono due motivi diversi : il primo
t. i, 4ª, v. 39.) 61. È noto che la parola alfabeto è composta dal nome delle due prime lettere (alfa e beta dell’alfabet
fabeto greco ; e che in italiano trovasi anche chiamato l’abbiccì dal nome delle prime tre lettere del nostro alfabeto. Ma c
27 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXIX. Di alcune Divinità più proprie del culto romano » pp. 500-505
nsi più specialmente in Roma che altrove. Nel mese di Gennaio, il cui nome facevasi derivare da quello di Giano, si celebrav
re ai riti religiosi. E poichè i Consoli furono conservati, almeno di nome , anche sotto gl’Imperatori e sino agli ultimi tem
Nel mese di Febbraio è da notarsi la festa della Dea Sospita, il cui nome significa salvatrice. In origine e grammaticalmen
che soleva aggiungersi dai Lanuvini alla Dea Giunone. Poi divenne un nome di una particolare Divinità ; e Cicerone nel lib.
rciò privo di angoli, come, secondo alcuni etimologisti, significa il nome stesso. Il buon popolo di Numa non solo vide co’s
volte ripetuta la parola Mamurio si credè che quel vocabolo fosse il nome dell’artefice degli undici ancili, poichè dicevas
olti Dei si conoscono le attribuzioni dal significato stesso del loro nome  ; e tra gli altri abbiamo rammentato il Dio Robig
ili stolte superstizioni nel lib. ii De Divinatione. Bellona, il cui nome è di origine tutta romana, derivando da bellum ci
sacerdoti di questo culto si chiamavano Bellonarii, derivando il loro nome da quello della Dea. Il Dio Summàno, quantunque
o inserito nell’Ateneo di Firenze del 15 febbraio 1874, esaminando il nome Monsummano « applicato a borgo e monte nel Veneto
28 (1897) Mitologia classica illustrata
ta anche in tempi a noi più vicini, prese, appunto dal suo autore, il nome di Euemerismo. — Altri poi per altre vie cercaron
o da Giove, si fosse rifugiato nel Lazio, ed ivi nascostosi; donde il nome stesso di Latium, his quoniam latuisset tutus in
overe dell’ ospitalità è pure tutelato da Zeus Xenios (Hospitalis); a nome di lui si presentano i mendicanti e i forestieri,
famiglia; ogni capo di famiglia era come un sacerdote di Giove, e in nome de’ suoi dipendenti offriva a lui regolari sacrif
più bello. Anche la filosofia si valse di questo concetto e invocò il nome di Zeus, ma ben presto le idee panteistiche guast
4. Giunone è la dea romana che s’ identifica con Era (Iuno = Iovino, nome femminile di Giove). Dapprima era confusa con Mat
romana Giunone, che divenne anche protettrice dell’ intero stato, col nome di Iuno Regina. Aveva la sua cella nel tempio Cap
assimo sviluppo, la vera patria di Pallade Atena fu la città che ebbe nome da lei, anzi l’ intiera regione Attica. Per il po
rimo avevano il locale per le adunanze loro i poeti; il secondo aveva nome da Minerva Capta o Capita, ossia l’ ingegnosa, es
gelios), il calore fecondo che matura i frutti della terra (di qui il nome del mese Targelione, o Maggio); era soprannominat
l’ ucciso, Apollo avrebbe fatto nascere il noto fiore che ne porta il nome (il disco del sole dissecca all’ esterno la piant
Azio per collocarlo nel nuovo tempio sul Palatino, onde ebbe anche il nome di Apollo Actius o Palatinus. Si crede che di ess
e ucciso dalle sue freccie fu trasformato nella costellazione del suo nome . Quando poi è finita la caccia, la Dea si compiac
uoghi, per es., a Braurone nell’ Attica e a Sparta, Artemide sotto il nome di Ortia (Orthia), veniva placata in antico con s
del Tevere, destinata a esercizi ginnastici e militari, prendeva suo nome appunto dal Dio Marte ed era a lui consacrato. Tr
, terre ricche di greggi e di pascoli. In Samotracia era venerato col nome di Cadmilo o Casmilo, e considerato come datore d
riso della natura, onde a lei era sacro il mese dei flori, Aprile. Il nome stesso di Venere significa bellezza e grazia (cfr
La dea dei Romani corrispondente ad Estia era Vesta, affine anche nel nome . Vesta pure era la dea del focolare domestico, co
egli uomini. Anche per la procreazione dei figliuoli era invocato col nome di Ianus Consivius. Giano era ancora ritenuto com
ca divinità dei Sabini, corrispondente al Mars dei Latini, e prendeva nome dalla città sabina di Cures, i cui cittadini eran
ella del Sole, sposa di Titone antico. Ma oggetto di culto con questo nome non è stata mai. Bensi antica deità, venerata dag
i. Bensi antica deità, venerata dagl’ Italici fu Mater Matuta, il cui nome è connesso con mane e matutinus. Era una dea dell
de (Hyas), che gli Dei per compassione le mutarono in stelle. Il loro nome derivano gli uni da un verbo greco che vuol dire
do che dai Latini eran dette Suculae, porcellini, lo connettevano col nome che significa « porco »; e pensavano che la celes
iù alta potenza; infatti Atena stessa era venerata dagli Ateniesi col nome di Atena Niche, e a costei era dedicato un grazio
uivasi alla benefica natura, ai miti raggi del sole, e Coronide aveva nome da corone, la cornacchia, uccello di lunga vita.
va di ninfe. Basti ricordare fra esse la sorgente Amaltea che die’ il nome al corno dell’ abbondanza, e la sorgente Aretusa,
co; »    E poi distese i dispietati artigli, Prendendo l’ un che avea nome Learco,    E rotollo, e percosselo ad un sasso;  
ità, lasciando che lei vivesse felice tra le Nereidi, e Melicerte col nome di Palemone, o protettore dei porti, fosse associ
, onorata in Ostia in seguito alla diffusione dei Baccanali, sotto il nome di Stimula; ivi le Menadi aizzate da Giunone avre
splicabile, suggeri agli antichi Greci quella forma di culto ch’ ebbe nome di misteri, a cui erano ammessi solo gli iniziati
della fecondità della natura, venerato nella Lidia e nella Frigia col nome di « Gran Madre ». La vera patria di questa relig
i lui i devoti solevano abbandonarsi ad un’ allegria libera (donde il nome ), con canti e motti pungenti e versi fescennini.
odo raggiungere, così ei morì consunto dal dolore. Il fiore a cui diè nome è rimasto come simbolo di una bellezza senza cuor
sersi tutti gli Dei rallegrati di Pane, derivavano gli antichi il suo nome (pan=tutto); laddove in verità esso proveniva da
digradanti e formarne così uno strumeuto musicale, strumento che dal nome dell’ amata chiamò siringa (voce greca che val « 
ne la corrispondenza non sia completa; ed era Dio delle selve come il nome stesso dice; amico quindi degli uomini, in vantag
ia; ma in verità era d’ origine schiettamente italica, come indica il nome stesso, significante « il dio propizio » (da fave
cevasi dies februatus (da februare, purgare) e di qui anche derivò il nome del mese Februarius, Febbraio. La Dea Bona o Faun
i fosse nascosto in quella terra che da questo fatto avrebbe avuto il nome di Lazio (a latendo). Si aggiungeva, che accolto
ni, Dio) pastorale delle popolazioni italiche, con cui va connesso il nome del Palatium o monte Palatino, sede in origine di
delle popolari adunanze. Tra le sacre leggende che si connettono col nome di questa Dea, nessuna è più conosciuta e più imp
e piccole e le grandi Eleusinie. Le piccole, dette anche di Agra, dal nome della collina sulle sponde dell’ Ilisso ove si ce
emetra furon ripetute a Roma, e il ratto di Proserpina (tale suonò il nome di Persefone, secondo la pronunzia latina), si cr
he occultamente opera, anzi un elmo lo rende invisibile (donde il suo nome ); ma tanto più è terribile la sua potenza. Ognuno
Erinni si piegarono, ridonarono pace e prosperità all’ Attica, e col nome di Eumenidi, le ben pensanti, e Semne, Venerande,
n Argo, in Sicione, nell’ Arcadia, nell’ Acaia, e generalmente con un nome esprimente il loro aspetto buono, come Eumenidi,
Ovidio (v. 592 e sgg.) là dove si racconta come Iride fosse venuta a nome di Giunone per invitare il Sonno a dar notizia ad
, alla Morte la sua preda. Il figlio di Admeto e Alcestide, Eumelo di nome , figura fra gli eroi greci a Troia, e si la notar
in sasso. Aedona ebbe da Zeto un unico figliuolo, che presso Omero ha nome Itilo, presso i tragici Iti (Itys). Gelosa di Ant
che una leggenda assai tarda originata dalla etimologia supposta del nome ), Bellerofonte dovette abbandonare la sua patria
che divenne re d’ Egitto e fondò Menfi, mentr’ essa vi fu onorata col nome d’ Iside. Già s’ è fatto cenno, parlando di Ermes
o, il figlio di Zeus e di Io, re dell’ Egitto, ebbe una figliuola, di nome Libia (Libya). Costei sposata a Posidone fu madre
reto e le Pretidi. A Linceo ed Ipermnestra. nacque un figliuolo di nome Abarte, il quale alla sua volta ebbe due gemelli,
ebre vate Anfiarao. d) Perseo. 1. Acrisio ebbe una figliuola di nome Danae. Di costei prese vaghezza Zeus; ma Acrisio
i diresse verso l’ isola di Serifo, una delle Cicladi, un pescatore a nome Ditti (Dictys) con la rete la trasse a terra, e s
e Cassiepea era la sua moglie; avevano una figliuola assai bella, di nome Andromeda. Ora essendosi Cassiepea vantata di sua
fuoco si manteneva in onor dei Dioscuri. Ad Atene erano venerati col nome di Anakes (ossia Anactes, i re, i dominatori) e c
a cera e staccatesi l’ aie, precipitò in quel mare che da lui ebbe il nome di Icario. Dedalo più prudente e più fortunato gi
racconti greci; giacchè anche i Lidi avevano un loro eroe, solare, di nome Sandone che veneravano come capo di loro stirpe;
se; chè lo si riteneva per il suo giorno natalizio. 3. Latinizzato il nome Eracle in Ercle, Ercole, le leggende relative a q
ssando col suo armento per le pendici del monte stesso un ladrone per nome Caco, abitante in una grotta dell’ Aventino press
che ogni anno in determinato giorno il pretore offrisse a Ercole, in nome della città, un giovenco o una giovenca, e anche
guadagno, offrissero la decima parte ad Ercole per ringraziamento. In nome d’ Ercole giuravano specialmente gli uomini, come
Cammin facendo, cadde Elle in mare, quel mare che da lei ricevette il nome di Ellesponto; Frisso invece giunse felicemente i
e fe’ costruire nel portò di Iolco una nave a cinquanta remi, che dal nome del suo costruttore chiamò Argo, e chiamati a rac
oi d’ allora, salpò alla volta del Ponto Eusino. Circa il numero e il nome degli eroi che presero parte alla spedizione, mol
pra un carro tirato da un drago alato. Ivi ebbe un figlio da Egeo, di nome Medo, e con questo poi tornò in Colchide allorchè
ne quel bambino abbandonato, lo raccolse e portò al re di Corinto, di nome Polibo; il quale essendo senza figli adottò il ba
il quale essendo senza figli adottò il bambino abbandonato, dandogli nome Edipo, che vuol dire « dai piedi gonfi », perchè
Tieste avendo dovuto lasciare Argo, portò seco un figlio di Atreo, di nome Plistene, e allevatolo come suo, un bel giorno lo
ttonio, il più ricco degli uomini; e da costui nacque Troo che diè il nome ai Troi o Troiani, suoi discendenti. Ebbe infatti
che Latino morì, gli successe nel governo e fondò nuova città che dal nome di sua moglie chiamò Lavinio. Quattro anni dopo m
, inni, vaticini. Ma i lavori che nell’ età storica correvano col suo nome eran naturalmente di elaborazione ben posteriore.
vedersi ma che fa una grande impressione. » 52. Così intitolata, dal nome della moglie di Eneo re di Celidone, fatta schiav
29 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — V. Urano e Vesta Prisca avi di Giove  » pp. 25-27
furono Titano, Saturno e Cibele. Poichè Urano significa Cielo, il suo nome stesso serve a manifestare qual parte dell’ Unive
ua per farne la moglie di Nettuno Dio del mare. Ma siccome fu dato il nome di Urano al Cielo, così fu dai Greci assegnato al
il nome di Urano al Cielo, così fu dai Greci assegnato alla Terra il nome di Estia, che dai Latini fu cangiato in Vesta, si
in perpetuo anche quella di guidare il carro della luce19, e sotto il nome particolare di Febo fu considerato come il Sole i
sfere, non che il loro movimento intorno al nostro globo, diedero il nome di Urano al pianeta scoperto da Herschel nel 1781
neti più vicini al centro del loro sistema planetario avevano dato il nome dei principali figli di Giove, e al più lontano q
turno ; perciò al pianeta che è più lontano di Saturno assegnarono il nome del padre di questo, cioè di Urano. Anche il nome
urno assegnarono il nome del padre di questo, cioè di Urano. Anche il nome di Vesta fu attribuito al 4° piccolo pianeta o as
2° De Nat. Deor. aveva dato prima d’ Ovidio la stessa derivazione del nome di Vesta dal greco Estia : Nam Vestæ nomen a Græc
30 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VIII. Tre Divinità rappresentanti la Terra, cioè Vesta Prisca, Cibele e Tellùre » pp. 39-43
ia dei medesimi. Quello di Cibele è il più noto e comune : derivò dal nome di una città e di un monte omonimo nella Frigia,
rata. Alcuni autori la chiamano ancora Cibebe, e fanno derivar questo nome da cubo, ossia dado, che è la più salda e stabile
Terra, a cui presiedeva Cibele. Chiamavasi in greco e in latino Rhea ( nome che fu poi dato anche alla madre di Romolo, Rhea
rchè dalla Terra scorrono, ossia provengono tutte le cose. Con questo nome di Rhea la rammenta anche Dante nel Canto xiv del
contata dell’infanzia di Giove e de’suoi fratelli. Chiamavasi Opi dal nome latino Ops, Opis, che significa aiuto, soccorso,
lche volta fu confusa collo Dea Tellùre, e perciò le fu dato anche il nome di questa. Aveva poi molti altri nomi, come Berec
e grida dei figli di lei. In Roma conservarono più comunemente questo nome di Galli ; e poichè facevano vita comune e non av
e, a quanto pare dal contesto delle sue parole, disapprovandolo45. Il nome di Coribanti deriva da due parole greche che sign
r., lib. iii.) 41. Infatti questo vocabolo tellùre è l’ablativo del nome latino tellus, telluris, che significa la Terra ;
31 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — X. Cerere dea delle biade e Proserpina sua figlia » pp. 48-54
de che in sua stagiòne (in tempore suo), producevansi dalla terra. Il nome di Cerere, secondo Cicerone, deriva dal verbo cre
gione. L’adoravano ancora e le facevano splendidissime feste sotto il nome di Tesmòfora, cioè legislatrice, sapientemente co
ndevano di non aver veduto nulla, comparve un impiegato infernale, di nome Ascalafo, che asserì di aver veduto Proserpina su
per punirlo dell’essersi fatto beffa di lei. Forse la somiglianza del nome , che in latino è omonimo con quello di questo pic
furono divorati dagli orsi ; e se ne valse per fare una perifrasi dei nome di quel profeta : « E qual colui che si vengiò55
che la fame « Coll’intimo bruciore « Rimangia il mangiatore56. » Il nome di Cerere in latino stava a significare, per figu
cereale, cioè appartenente a Cerere ; e si usa al plurale in forza di nome , dicendosi i cereali per significar le biade o le
si i cereali per significar le biade o le granaglie. In astronomia il nome di Cerere fu dato al primo degli asteroidi (piane
l C. Per questa stessa ragione è asserito dagli eruditi legali che il nome del giureconsulto Caio deve pronunziarsi Gaio. 5
32 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVI. Le Ninfe » pp. 279-284
chè più di rado, gl’ italiani. Molte di quelle Ninfe a cui fu dato un nome proprio dai Mitologi e dai poeti furono da noi ra
ù opportuno altrove. Tra le quali son da rammentarsi pel loro proprio nome le Ninfe che ebbero cura dell’infanzia di Giove,
o l’infante Nume col latte di una capra detta comunemente Amaltea dal nome di una di queste due Ninfe a cui apparteneva. La
che ivi morì di estenuazione e fu cangiato nel fiore che porta il suo nome . Dante allude più d’una volta a questa favola, co
enziati trovarono da far nuove applicazioni del significato di questo nome e da formarne vocaboli derivati e composti. Gli Z
ropriata, presero coraggio a metterne fuori anche altre, e diedero il nome di Ninfale a un genere di Lepidotteri diurni dell
; e poi al Ninfale del pioppo (N. populea) assegnarono anche un altro nome più familiare e comune, tratto parimente dalla Mi
alche classico, certe Ninfe dell’acqua, o che stavano nell’acqua, (il nome preciso di Naiadi non pare che lì per lì lo avess
33 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIX. La Dea Triforme cioè Luna in Cielo, Diana in Terra ed Ecate nell’Inferno » pp. 115-122
esi i lumi tutta la notte innanzi alla statua di questa Dea. Col solo nome di Diana era considerata come Dea della caccia ;
iò dal suo coro di ninfe e cangiò in orsa la giovane Callisto (il cui nome significa bellissima), perchè si accorse che amor
ra vicinissima ad essa che chiamasi Orsa minore ed anche Cinosura dal nome di una di quelle Ninfe che ebbero cura dell’infan
questo gruppo di stelle. L’Orsa maggiore fu chiamata anche il Carro, nome che si conserva pure oggidì ; e le sette stelle p
il termine di settentrione 141. Dante rammentò la ninfa Callisto col nome greco e latino di Elice nel C. xxv del Purgatorio
ce si cuopra, « Rotante col suo figlio ond’ella è vaga ; » ecc. E al nome di Orsa maggiore preferì quello del Carro nel C.
 ; e questa triplice immagine ponevasi nei trivii, ond’ebbe ancora il nome di Trivia 143. Orazio in tre odi che han per sogg
id., Fast. i, 141.) Dante una sola volta nella Divina Commedia dà il nome di Trivia alla Luna : « Quale ne’plenilunii sere
34 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XX. Mercurio » pp. 123-131
48. Dai Greci era chiamato Erme, che significa interprete ; perciò il nome stesso indica l’ufficio suo principale, quello ci
sto di Dei o d’uomini, posto egualmente sopra una piccola colonna. Il nome di Mercurio ha evidente relazione etimologica, ta
tiano, apostolico, romano163. Dagli astronomi fu dato pensatamente il nome di Mercurio al pianeta più vicino al centro del n
difica soltanto a 40 gradi di gelo. È conosciuto volgarmente sotto il nome di argento vivo a causa del suo color bianco arge
alore e in questi la variazione dello stato dell’atmosfera. Ebbero il nome di Mercurio sin dal 1672 alcuni giornali ed altre
ri officiali delle derrate. E tutte queste denominazioni derivano dal nome di Mercurio, e trovano la loro spiegazione negli
lli, ma due eran fissate in un cappello da viaggio chiamato con greco nome il petaso (termine adottato in latino e in italia
vicino a lui Maia e Dione. » Le stesse osservazioni son da farsi sul nome di Dione, che è qui posto a significare il pianet
35 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIV. Vulcano e i Ciclopi » pp. 152-160
tricità che si sviluppa collo strofinamento dell’ambra (dal cui greco nome di electron fu appunto denominato questo fenomeno
za del quale sarebbe impossibile eseguire i lavori di metallurgia. Il nome stesso latino di Vulcanus, che secondo Servio è u
chi venerato Vulcano come Dio del fuoco193 e del fabbrile ingegno. Il nome di Efesto che gli davano i Greci non fu adottato
logia la storia e la teoria dei Vulcani. Aveva Vulcano anche un altro nome in latino. Si chiamava Mulciber (a mulcendo ferro
care i fulmini a Giove, noteremo prima di tutto l’etimologia del loro nome , che è composto di due parole greche ciclos (circ
ano per ripararsi la faccia nel lavorare i metalli incandescenti. Dal nome dei Ciclopi son derivate alcune denominazioni in
ù antiche sono per lo più attribuite ai Pelasgi. In Zoologia si dà il nome di Ciclopi a un genere di Crostacei, secondo Müll
dotto ad inventare il maraviglioso apparato che rese immortale il suo nome  » (la pila di Volta). 193. Perciò Virgilio lo c
36 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXV. I Satiri ed altre Divinità campestri » pp. 270-278
legge « Che libito fe’licito in sua legge. » I Naturalisti danno il nome di Satiri a certi insetti del genere dei Lepidott
a porsi vicino ai Satiri pel suo umor satirico ed impudente. Il greco nome Momos datogli da Esiodo significa disdoro ossia d
he li considerassero più bestie che uomini, poichè usarono a guisa di nome collettivo la Fauna per indicare complessivamente
solennizza, ma in altro modo, dai moderni Romani dopo 2628 anni. Il nome di Vertunno, che davasi al Dio delle stagioni e d
fiori avevano la loro Dea, e questa chiamavasi Flora ad indicarne col nome stesso l’ufficio. Era la stessa che la Dea Clori
e meorum « Mille die versus deduci posse. » (Sat., ii, 1ª.) 15. Il nome di Fauno si fece derivare dal verbo fari (parlare
moglie di Fauno chiamavasi Fauna, ed aveva un tempio in Roma sotto il nome di Dea Bona. 16. Una delle più celebri statue di
» (Virg., Georg., i.) 18. Gli antichi Mitologi facevan derivare il nome di Pale da palea cioè dalla paglia, e i moderni f
37 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVI. La dea Latona » pp. 86-91
o. Quali fossero queste Divinità, e come i pianeti che ne prendono il nome fossero situati e girassero, secondo che gli Anti
smagorici e dilettevoli su queste due Divinità, alle quali diedero il nome di Apollo e di Diana, che poi identificarono col
an tempo ; e quanto al Sole accennai che era regolato da un Titano di nome Iperione. Il Sole era detto dai Greci anche Elios
dai Greci anche Elios, e Dante lo rammenta più d’una volta con questo nome . Anzi Dante considerando forse che un simil vocab
ea che lo dirigeva prima della nascita di Diana chiamavasi, con greco nome Selene, che significava Luna, figlia essa pure d’
titolo di Delio e di Delia dall’isola in cui nacquero ; come pure il nome di Cinzio e di Cinzia dal monte Cinto dove furono
ratteri armonizza col solfo, ma è molto raro in natura. Si chiamò col nome di selenio dal greco vocabolo selene (la Luna) pe
38 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIX. Eolo e i Venti » pp. 295-
« Quell’umido vapor che in acqua riede, » ne fecero un Dio sotto il nome di Giove Pluvio ; ed inoltre, poichè l’aria, move
l’aria, movendosi, « ….. or vien quinci ed or vien quindi, « E muta nome perchè muta lato, » e produce il fenomeno dei Ve
idì Eolie, o di Lipari, nel mar Tirreno fra la Sicilia e l’Italia. Il nome stesso di Eolo, che deriva da un greco vocabolo s
e ponente che spirano dai 4 punti cardinali nord, sud, est, ovest. Il nome greco è significativo delle qualità distintive di
I Geografi moderni non si accordano nell’assegnare il corrispondente nome latino o greco ai diversi Venti ora conosciuti e
42. Perciò i poeti latini usano il patronimico Hippotades, invece del nome di Eolo, come per es. Ovidio nel lib. iv delle Me
39 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XII. La Titanomachia e la Gigantomachia » pp. 60-68
ni della Macedonia colla Tessaglia ; e l’immane combattimento ebbe il nome di pugna di Flègra 74) dalla prossima antica citt
il nome di pugna di Flègra 74) dalla prossima antica città di questo nome , poi chiamata Pallène. Il caso più strano di que
iter. » (Propert., ii, 1.) 74. Anche Dante la rammenta con questo nome  : « Si come ei fece alla pugna di Flegra. » (In
na di Flegra. » (Inf., xiv, 58.) Dai Latini si trova altresi dato il nome di Phlegrœi Campi, ed anche di Forum Vulcani alla
quale combinato forma il solfuro di ferro, comunemente conosciuto col nome di pirite. Se ne trova pure in copia combinato co
ficato dalla calce, dalla barite ecc., forma i solfati conosciuti col nome di gesso, di alabastro, di spato pesante ecc. Fin
40 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVII. I Mostri marini Mitologici e Poetici » pp. 184-194
irreno dove fu poi fabbricata una città che in memoria di lei ebbe il nome di Partenope o Partenopea, e che in appresso rifa
evole bene adattato agli attributi che a queste assegna la favola. Il nome di Sirena è usato figuratamente a significare ’ a
226. Alcuni naturalisti (specialmente fra gl’Inglesi) danno ancora il nome di Sirene ai cetacei erbivori, detti comunemente
sistenti, convien notare primieramente che gli Antichi davano loro il nome generale di Orche ; e quanto meno ne conoscevano
a costa una città chiamata Scilla ; ed ora vi è un paese dello stesso nome , che gli abitanti pronunziano come se si scrivess
m dum vult vitare Charybdim. » 231. I naturalisti la distinguono col nome di Balœna Mysticetus ; ed è la Balena detta della
41 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLV. La spedizione degli Argonauti alla conquista del Vello d’oro » pp. 331-341
ucotoe, aveva della sua prima moglie Nèfele un figlio e una figlia di nome Frisso ed Elle ; che non contenti della matrigna
e per questo fatto mitologico gli Antichi diedero a quello stretto il nome di Ellesponto che significa mare di Elle. Al deso
Argonauti gli Eroi che navigarono in quella. Se le fosse dato questo nome da quello dell’architetto che la costruì, o dall’
i, ed a prua stava Linceo di vista acutissima, (come significa il suo nome derivato da lince, per osservare se v’eran sott’
ontaminarle con escrementi che fieramente ammorbavano. Il loro stesso nome di Arpie deriva da un greco vocabolo (arpazo) che
te in un sol verso accenna questo fatto, anzi ne fa una perifrasi del nome di Issipile, o Issifile, dicendo nel Canto xxii d
42 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLII. Bellerofonte » pp. 317-320
Glauco, della dinastia dei re di Efira, cioè di Corinto. Il suo vero nome primitivo era Ipponoo ; ed è soltanto un sopranno
to52. Dicono i Mitologi che egli pure fosse re di Corinto ; ma il suo nome non trovasi nella greca cronologia di questi re ;
o al Firmamento, ove fu cangiato nella costellazione che porta il suo nome , come dicemmo. La spiegazione più plausibile che
o ha saputo sinora trovarne una migliore. I Naturalisti hanno dato il nome di Chimera a un genere di pesci, notabili per la
e nere. Le fu dato ancora volgarmente dai pescatori settentrionali il nome di Regalec, ossia di re delle Aringhe, perchè la
43 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIV. Il Diluvio di Deucalione » pp. 73-78
uesta trasformazione è fondata sopra due somiglianze, quella cioè del nome di Licaone che deriva dal greco licos che signifi
e degli strati che la compongono, ne distingue i materiali, sotto il nome tecnico di roccie 88), in 4 classi : roccie acque
mi. — Così una scienza che due secoli indietro non esisteva neppur di nome , e non supponevasi nemmeno che potesse esistere,
troviamo spesse volte anche nella Divina Commedia. Ma in geologia il nome generico di roccia si applica a tutti i materiali
c. detti perciò Vulcani. L’appellativo poi di plutoniche derivato dal nome di Plutone dio dell’Inferno sembrerebbe che voles
44 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VII. Saturno esule dal Cielo è accolto ospitalmente in Italia da Giano re del Lazio » pp. 31-38
i popoli a seminar le biade, primo fondamento dell’agricoltura ; e il nome stesso di Saturno si fa derivare dal latino Satum
nservavasi il tesoro della Repubblica. Davasi, come si dà tuttora, il nome di Saturno al più distante dei pianeti visibili a
e Cicerone e Macrobio fanno derivare dal latino anzi che dal greco il nome di Giano (quasi Eanus ab eundo, cioè dall’andare)
odici mesi dell’anno romano ; il primo dei quali fu detto gennaio dal nome e in onore di Giano, considerato come portinaio d
ornano i Legali, « Che nelle Rote, ovver nei Parlamenti « Prendono il nome illustre « D’auditori, avvocati e presidenti. »
45 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386
religione così semplice produsse dipoi quell’impostura che portava il nome di magia in tutto l’Oriente, e che si sparse tra
ò coll’entusiasmo le anime abbattute dall’oppressione ; e parlando in nome dell’umanità, della giustizia, dell’eguaglianza p
perseguitati i Cristiani per lo solo odio in che avevano i Gentili il nome cristiano, Tertulliano Cecilio cartaginese, prese
ende quello che è lo scopo del pubblico odio, cioè la confessione del nome e non l’esame del delitto. Se si tratta d’altro r
del nome e non l’esame del delitto. Se si tratta d’altro reo, al solo nome d’omicida, di sacrilego o di pubblico inimico (ac
n per altra ragione, mi persuado, se non perchè appresso di loro ogni nome di parentela è finto per affettazione. Siamo anco
Traduz. di L. Toccagni.) 144. Dotlrina filosofica, che prendeva il nome da Epicuro, e che professavs massime assai libere
46 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLI. Perseo » pp. 309-316
o era figlia la Ninfa Io trasformata in vacca, e poi in Dea, sotto il nome di Iside ; e parimente d’Argo era re Danao padre
lor vanità, e furon chiamate le Gorgoni dalla voce gorgon che era il nome di un orribile mostro affricano. Le credevano fig
Naturalisti si son ricordati di questo mostro mitologico nel dare il nome di Meduse a un gruppo di Zoofiti che formano la 1
el quale gli antichi favoleggiavano che sostenesse il Cielo, e il cui nome hanno dato i moderni, con evidente allusione mito
ione di Perseo ; e perciò quelle tali stelle cadenti son distinte col nome di Perseidi. 47. Ho dato questo cenno in confe
47 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXX. Stato delle anime dopo la morte, secondo la Mitologia » pp. 216-231
; e perciò nelle funebri cerimonie ponevasi una piccola moneta di tal nome nella bocca degli estinti258. Vero è che queste s
ezzo « D’Elide, ov’è di Giove il maggior tempio, « Di Giove stesso il nome e degli Dei « S’attribuiva i sacrosanti onori. « 
i, ossido di Tantalio, acido tantalico, ecc. Delle Danaidi fu dato il nome dagli Zoologi a certe farfalle che hanno nera la
on fiori rossi che spandono piacevole odore. Anche in Meccanica ha il nome di Danaide una specie di ruota idraulica che serv
di 4 grammi e 363 milligrammi, e del valore di 92 in 93 centesimi. Il nome di questa piccola moneta, l’ obolo, ha avuto una
48 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — IX. Vesta Dea del fuoco e le Vestali » pp. 44-47
e le Vestali Ad una delle figlie di Saturno e di Cibele fu dato il nome stesso dell’ava, cioè di Vesta ; e per distinguer
crarla Vestale usava la semplice formula : Te, Amata, capio. E questo nome rituale di Amata davasi, nella loro consacrazione
ata da Numa riformatore di quel sacerdozio, e della quale sapevasi il nome di Amata per tradizione. 49. Raccontano però in
49 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXVII. L’Apoteosi delle Virtù e dei Vizii » pp. 493-496
dolore proferì nell’atto di uccidersi : « O Virtù, tu non sei che un nome vano ! » Per lo contrario nei migliori tempi del
pagnate da oggetti simbolici che ne suggeriscono il significato ed il nome , senza bisogno di scriverlo sulla base delle mede
ucando i figli di famiglia, « Cantavano alla culla d’un bambino, « Di nome Gingillino, « La ninna nanna in coro, « Degnissim
50 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Cronologia Mitologica. » pp. 387-393
fonda Foronea. — Argo, pronipote d’Inaco, dà a Foronea il proprio nome . — Efira, sua sorella, fonda Corinto. — Fe
lta). Quindi le dodici borgate che Teseo riuni in una sola città, col nome d’Atene. — Instituzione del Senato e dell’Areopag
12 principali popoli della Grecia. Questa Lega o Confederazione prese nome da Amfizione figlio di Deucalione. Adunavasi nell
51 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Cenni Preliminari » pp. 9-
tà aveva le sue vittime diverse, ed erano scelte fra le più belle. Il nome di vittima era dato solamente agli oggetti vivi e
va sempre essere il povero popolo. 3. Perciò è probabile che il loro nome derivasso da faciendo fœdere. I Feciali formavano
cun una scure nel mezzu, destinato a scurtare i cunsoli ec. Forse il nome littore viene da ligo, perchè essi arrestavanu e
52 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VI. Il regno, la prigionia e l’eŚilio di Saturno » pp. 28-30
a da Saturno, e da lui non ben digerita, adoravasi nel mondo sotto il nome di abdir o abadir. Il feticismo però non prevalse
tempo. 22. Il Monti fa dire ad Aristodemo, nella tragedia di questo nome  : « Che l’uomo ambizioso è uom crudele. « Tra le
53 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIII. Osservazioni generali » pp. 260-263
studiar la Mitologia, a ben pochi di questi Dei fu dato dai Pagani un nome proprio, e la maggior parte furon compresi sotto
il cui ufficio si conosce e s’intende dal significato del loro stesso nome ve n’era un bel numero nel Politeismo, come per e
54 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIII. Difetti e vizii del Dio Giove » pp. 69-72
al vaso, le avesse ordinato di portarlo a Prometeo ; ma questi il cui nome significa provvido o cauto, non volle aprirlo ; e
n volle aprirlo ; ed avendolo essa portato quindi ad Epimeteo, il cui nome significa l’opposto, cioè improvvido o incauto, q
55 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVIII. Gli Dei Penati e gli Dei Lari » pp. 290-294
voce Lari 38. La questione per altro verte intorno all’etimologia del nome ed alla origine di questi Dei, poichè v’è chi li
ati, perchè figli della Ninfa Lara o Larunda, ed altri ne derivano il nome da Lar antica parola etrusca che significa capo o
56 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XL. Osservazioni generali » pp. 304-308
b. i). 45. Servio nel commento all’egloga 4ª di Virgilio deduce il nome di Heros da Hera significante, secondo esso, la T
bbioso altrui cosi conciando). » Finalmente alcuni dicono formato il nome Heros da Eros significante Cupido ossia l’amore,
57 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXX. Delle Divinità straniere adorate dai Romani » pp. 506-510
o prima di Enea, avea fondata la città di Fenèo su quel monte che dal nome di suo figlio Pallante fu detto il Palatino, sarà
o tempio e prestavano il loro culto ad un bue vivente a cui davasi il nome di Bue Api. Questo bue aveva il pelo nero, e solt
58 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVII. Gli Dei Dei Fiumi » pp. 285-289
spesso due nomi dati all’istesso oggetto o alla medesima persona. Il nome più antico è attribuito dal poeta al linguaggio d
quello degli uomini. Nel caso di cui si parla nel testo il Xanto è il nome più antico, e lo Scamandro il più moderno. Tale è
59 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVIII. Le regioni infernali » pp. 195-202
di sotto, ed è propriamente un aggettivo a cui può sottintendersi il nome di qualunque luogo od oggetto, che nella direzion
i chiamano Le Canarie ; ma gli Antichi dovevan conoscerle soltanto di nome e non averle vedute che da lontano, poichè credev
60 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXI. Il Genio e i Genii » pp. 232-241
he spingevano al bene o al male le femmine ; ma avevano il particolar nome di Junones. 277. La voce diabolus deriva dal gre
oniorum ; e cita Tertulliano e Lattanzio. Ma in appresso si estese il nome di diavolo a qualunque demonio, come vediamo nell
61 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXII. Gli Oracoli » pp. 242-252
aliano e in altre lingue moderne è d’origine latina ; e derivando dal nome os, oris (labbro o bocca), sta a significare le r
83) ; e troviamo anche in Dante la perifrasi Delfica deità invece del nome di Apollo284). Delfo (oggi Kastri), città della
62 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXVIII. Apoteosi degl’Imperatori Romani » pp. 497-499
sunto in Cielo e divenuto un Nume, e che bisognasse adorarlo sotto il nome di Quirino. Il popolo che credeva Romolo figlio d
63 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLIV. La caccia del cinghiale di Calidonia » pp. 326-330
ra già moglie di Ercole), furon cangiate in uccelli detti Meleàgridi, nome che da alcuni Ornitologi si dà tuttora alle galli
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