è prodotta soltanto dalla persuasione e dalle arti di pace. Quindi la
guerra
è giustificata soltanto quando non vi è altro mez
e divennero in appresso tanto famose anche nei poetici racconti della
guerra
di Troia. Il Cancro per questo maligno e sciagura
vo per significare dalla prima origine, alludendosi all’origine della
guerra
Troiana, che derivò da un uovo, da quello cioè da
ioè da cui nacque la bella Elena, la quale fu la vera causa di quella
guerra
, come vedremo97. Castore e Polluce diedero il pi
Argonauti a cui presero parte, come dicemmo, si racconta che mossero
guerra
agli Ateniesi per ritogliere ad essi la loro sore
store e Polluce, come abbiamo già detto. Notabilissima per altro è la
guerra
che Minosse fece agli Ateniesi non tanto per la c
i Ateniesi ; e Minosse per vendicare la morte del figlio fece loro la
guerra
, e avendoli vinti impose ad essi un tributo di sa
del cinghiale di Calidonia, nella spedizione degli Argonauti e nella
guerra
delle Amazzoni in compagnia di Ercole : quindi na
ne nel tempo che era ospite in casa di lui ; ma dovendo partir per la
guerra
, lasciò ad Etra una spada che essa dovea consegna
delle Amazzoni a lui concessa da Ercole per averlo aiutato in quella
guerra
. Da Ippolita (secondo alcuni chiamata Antiope) gl
quel re, divenuto suo suocero, ad aiutarlo a ricuperare il regno. La
guerra
che ne seguì fu detta dei sette Prodi, perchè set
sette Prodi, perchè sette furono i valorosi capi o generali di questa
guerra
, cioè : Adrasto, Polinice, Tideo, Capaneo, Ippome
ppomedonte, Anfiarao e Partenopeo. Ma poichè i fatti d’arme di questa
guerra
, per quanto sanguinosi e strenui, non produssero
i questi prodi. Eteocle, quantunque non ignorasse questo apparato di
guerra
, non volle prestare orecchio a nessuna transazion
rdia dei nipoti per impadronirsi del regno, si preparò anch’egli alla
guerra
; e dopo molte battaglie combattute sotto le mura
ì trista come fue. » Dei prodi generali che aiutarono Polinice nella
guerra
di Tebe parleremo separatamente nel prossimo nume
e era molto più urgente e più giusta. Prima per altro di dichiarar la
guerra
ad Eteocle volle tentare se egli veniva a qualche
ciandone molti sul terreno malmenati od estinti. Dichiarata dunque la
guerra
e incominciate le regolari battaglie, fece prodig
valoroso, dopo Achille, fra tutti i capitani greci che andarono alla
guerra
di Troia. Di Ippomedonte è da dirsi soltanto che
fatti straordinarii degni di particolar menzione. Egli pure morì alla
guerra
di Tebe. Capanèo era un Argivo arditissimo, che
nghiale di Calidonia. Per quanto fosse valoroso, anch’egli perì nella
guerra
di Tebe. Molto invece fu narrato di Anfiarao e d
na ad Erifile pregandola di persuadere Anfiarao di accompagnarlo alla
guerra
. Erifile non potendo indurvi il marito colle paro
o per punto di onore e per comando del re a partir cogli altri per la
guerra
, e sicuro di dovervi perire, lasciò detto al figl
rra, « Perchè gridavan tutti : Dove rui, « Anfiarao ? perchè lasci la
guerra
? « E non restò di ruinare a valle « Fino a Minòs
solo dei Sette Prodi rimasto in vita, quantunque per causa di quella
guerra
avesse perduto ambedue i suoi generi ed una delle
udditi e lo sperpero delle forze del regno, volle imprendere un’altra
guerra
contro Tebe coll’aiuto dei figli degli estinti Pr
contro Tebe coll’aiuto dei figli degli estinti Prodi. Questa seconda
guerra
fu perciò chiamata degli Epìgoni, ossia dei rampo
alle battaglie. Ma dei fatti d’arme e degli effetti ultimi di questa
guerra
scarseggiano e sono incerte le notizie : devastaz
i Omero, a istigazione dei quali s’imprese e si condusse a termine la
guerra
di Troia. È dunque indispensabile nella classica
lcune altre delle molte fila ond’ è formata la lunga epica tela della
guerra
di Troia. LV Gli Antenati di Achille Dopo
tenesse a Paride la promessa sarà detto nel parlar dell’origine della
guerra
di Troia. Ora è a dirsi che dal matrimonio di Pel
va già dal libro del Fato che questo suo figlio sarebbe un fulmine di
guerra
; quindi per maggior sicurezza procurò di renderl
ncipi ed agli Eroi122. Ma quando sentì dichiarata contro i Troiani la
guerra
, l’amor materno la spinse a prendere una nuova pr
ora siamo giunti col racconto all’ epoca in cui ebbe luogo la famosa
guerra
di Troia, è tempo di parlare di questa città e de
e di questa città e dei suoi re, come pure della vera causa di quella
guerra
. LVI La città di Troia e i suoi re Dalla
a delle tre Dee, come dicemmo. In qual modo poi egli desse causa alla
guerra
di Troia si dirà subito nel prossimo capitolo.
i Troia si dirà subito nel prossimo capitolo. LVII Origine della
guerra
di Troia e preparativi per la medesima Dopo ch
i non vollero rendere nè l’una nè gli altri. Ecco la vera causa della
guerra
di Troia, perchè Menelao offeso nei sentimenti di
ossi dalle parole e dall’autorità di Agamennone consentirono a portar
guerra
di esterminio ai Troiani, ed elessero Agamennone
ò accortamente che Ulisse fingesse di esser pazzo per non andare alla
guerra
e non lasciare la sua Penelope e il suo Telemaco
mente Ulisse fingendo un improvviso assalto, fe’ suonare la tromba di
guerra
. Fu allora deciso dei futuri destini di Achille.
gi della corte di Licomede partì con Ulisse per i duri travagli della
guerra
. Intanto in Aulide si erano raccolti tanti guerri
rno alle mura di Troia Nel tempo che i Greci si preparavano per la
guerra
, i Troiani non stavano inoperosi : fabbricavano a
, e colla loro morte pagarono il primo tributo di sangue al Dio della
guerra
. Ma, finalmente, respinti i Troiani, poterono i G
ien dire che ai tempi nostri non si capisce facilmente qual genere di
guerra
intendessero i Greci di fare ai Troiani, ossia qu
ica e il loro disegno, o, come suol dirsi francescamente, il piano di
guerra
, perchè non cinsero mai la città di Troia in modo
Se ben con falso e scellerato indizio « Di tradigion, per detestar la
guerra
, « Ei fu da’Greci indegnamente ucciso : « Com’or
Pria per valletto nel mestier dell’armi, « Poi per compagno a questa
guerra
diemmi. « Infin ch’ei visse, e fu ‘l suo stato in
a scoperto la sua simulazione d’insania e costrettolo a partir per la
guerra
, non è facile dimostrarlo, in quanto che Omero no
Troia. Se ne contano sei : 1ª Fatalità. — Doveva prender parte alla
guerra
di Troia un discendente di Eaco ; e questa fatali
ra questa non già una superstizione, ma una necessaria precauzione di
guerra
. Ulisse e Diomede provvidero che si avverasse que
ervento personale delle Divinità nelle contese degli uomini ; e nella
guerra
troiana le Divinità che vi prendono parte perdono
osero il soprannome di Neottòlemo, che significa il nuovo venuto alla
guerra
, il nuovo guerriero. Al tempo stesso Ulisse, al
ostacolo a terminar finalmente in qualche modo la lunga e disastrosa
guerra
. Prima però di raccontare l’eccidio di Troia, con
ue re, il primo della Licia ed il secondo dell’Etiopia, andarono alla
guerra
con una schiera di lor gente, e furono entrambi u
modo alle famiglie ed agli Stati di quei Greci che erano andati alla
guerra
di Troia. Egli dunque all’avvicinarsi della greca
o che fu Menelao, essendo odiata da tutti come causa della disastrosa
guerra
di Troia, fu costretta a fuggire dal regno di Spa
coveratasi presso una sua parente a cui era morto il marito in quella
guerra
, fu, per ordine di essa, soffocata in un bagno da
i per distruggere quest’ultimo avanzo di Troia, ricusò dicendo che la
guerra
con quella nazione era stata dannosa agli stessi
riro. » (Odiss., i. Trad. di Pindemonte.) I viaggi di Ulisse dopo la
guerra
di Troia si trovano chiamati ancora gli errori di
dei suoi due poemi il più forte e il più astuto dei personaggi della
guerra
di Troia, e giudicando soltanto dagli effetti, co
ondo i Cronologisti più accreditati, Didone viveva tre secoli dopo la
guerra
di Troia, e perciò era impossibile che avesse con
tini, e ne sposò la figlia Lavinia ; che sostenne una pericolosissima
guerra
contro di Turno re dei Rutuli, pretendente e, sec
quali ha maggior fama Tiresia, che era Tebano e viveva ai tempi della
guerra
dei sette Prodi. Di lui si raccontano più mirabil
re della veracità dei suoi presagi. Avendo egli detto nel tempo della
guerra
dei Sette Prodi che Tebe non sarebbe vinta, se pe
tro di Trofonio. Dell’indovino Anfiarao abbiamo parlato a lungo nella
guerra
di Tebe ; di Calcante e di Euripilo abbastanza ne
ngo nella guerra di Tebe ; di Calcante e di Euripilo abbastanza nella
guerra
di Troia, Di altri indovini antichi di minor fama
spire « Stringean l’eccelso figlio, « Quand’ ei levossi alla tremenda
guerra
; « E fatal prova nel primiér periglio « Dando l’
della greca città di Pisa nel Peloponneso, che nel loro ritorno dalla
guerra
di Troia furono spinti dalla tempesta sulle coste
trario all’altro opposto Per le parti di mezzo, e per l’estremo : Fea
guerra
il lieve al grave, il molle al saldo : Contro il
esì concepì dal Tartaro il gigante Tifeo, che molto si distinse nella
guerra
degli Dei. Urano, che temeva per parte de’ figli,
ivenuto adulto debellò i Titani, che nuovamente avevano dichiarata la
guerra
a Saturno1. Diede inoltre una bevanda allo stesso
, col titolo di Dio della pace. Il suo Tempio era chiuso, allorchè la
guerra
era finita : onde in seguito dicevasi di qualche
o non lo avesse indotto ad unirsi nuovamente con i Titani per fare la
guerra
a Giove. Fu vinto anche questa volta, e sopraffat
ero violare. Il Destino avea altresì predetto, che per ultimar questa
guerra
ci voleva la destra di un uomo : Giove a tal temp
ome ad eterna ricordanza di tale vittoria. Cadde finalmente in questa
guerra
Briarèo il più terribile tra i Giganti, che aveva
rribile tra i Giganti, che aveva cento braccia ; e pareva, che già la
guerra
fosse terminata, allorchè uscì in campo un altro
dicarsene in una brillante occasione. Giunone aveva preso parte nella
guerra
degli Dei : Giove volle punirla, e del castigo Vu
Con vaga illusion mista d’ingegno Talia scherzando, al vizio ognor fa
guerra
. Con gravità Melpomene narrando Tragici eventi, a
va. Minerva nacque in una maniera del tutto singolare. Giove dopo la
guerra
de’ Titani sposò Meti ; ma avendogli detto Urano,
enze, sulle belle arti, e sulla pace. Sotto la seconda presedeva alla
guerra
, ed era la protettrice degli Eroi. La sua figura
la pelle di un mostro chiamato Egi, che Minerva aveva ammazzato nella
guerra
de’ Giganti. Ella aveva sopra questo scudo fatto
a pelle della capra Amaltea da Giove a lei donata. Marte Dio della
guerra
. Piccata Giunone contro Giove, che da se solo av
gentile della nascita di un Dio così terribile, qual’era quello della
guerra
. Tal favola ci hanno tramandato i poeti latini :
za. Il suo carro di acciajo è guidato da Bellona Dea similmente della
guerra
: i suoi cavalli nati da Borea, ed Erìnni chiaman
ischiava in tutti gli affari, regolava gl’intrighi, si occupava della
guerra
, e della pace : presedeva ai giuochi, alle adunan
appena si reggeva, perchè semiebrio. Bacco combattè con ardire nella
guerra
de’ giganti : indi disceso in terra conquistò le
altra un ramo di ulivo. Questa Dea si ricovera nel Cielo, allorchè la
guerra
la discaccia dalla terra. Dalle volte del Ciel a
e meno puri costumi. Nell’età di bronzo spuntarono i primi semi della
guerra
, e dei delitti. Finalmente nell’età di ferro non
di Glauco suo discendente. « Questo Eroe (diceva a Diomede durante la
guerra
Trojana) era figliuolo di Glauco re di Corinto :
accrescere la riputazione che godeva. In compagnia di Ercole fece la
guerra
alle Amazoni, donne sommamente guerriere, e sposò
lta grazia nel tempio. Questa indegna azione di Teseo fu causa di una
guerra
terribile. Castore, e Polluce germani di Elena os
cavalli. Entrambi andarono al conquisto del vello d’oro, e fecero la
guerra
a Teseo che aveva rapita Elena germana. Essi puni
suoi cavalli. La pena medesima fu loro applicata. Fece in seguito la
guerra
alle Amazoni, e diede in isposa a Teseo la loro r
icare i suoi dritti colle armi. Dopo lunga, e varia fortuna di questa
guerra
, stanchi i due fratelli risolvettero di terminarl
li astanti. Nomi de’ principali Guerrieri, che si distinsero nella
guerra
di Tebe. La guerra di Tebe fu una delle più famo
de’ principali Guerrieri, che si distinsero nella guerra di Tebe. La
guerra
di Tebe fu una delle più famose nei tempi eroici.
nopèo. Adrasto, come si è già detto, fu la molla principale di questa
guerra
, avendo aceolto nella sua reggia Polinice. Tidèo
edio di Tebe. Egli fu padre del celebre Diomede, che si segnalò nella
guerra
di Troja. Amfiarao famoso indovino, sposo di Erif
che pressato ad armarsi : ma sapendo egli che doveva perire in questa
guerra
, si ritirò dalla corte di suo cognato, e si nasco
i Tebe. Adrasto fu il solo, che ritornò alla patria. Del resto questa
guerra
fu fatale a tutti coloro, che ci avevano preso pa
iuolo di Eteocle. Giunto questi all’età della ragione, si riaccese la
guerra
di Tebe per opera di Adrasto, che stuzzicava i gu
ieri della Grecia a vendicare le ombre de’ loro padri. Questa seconda
guerra
fu detta degli Epigonidi : Leodamante fu spogliat
ostituirono un’ altra di avorio. Suo padre gli lasciò in retaggio una
guerra
cagionata dal ratto di Ganimede, onde fu obbligat
e di Ganimede figliuolo di Troe, rapito da Tantalo. Ecco la terribile
guerra
, che interessò tanto tutta la Grecia contro di Tr
l proprio palazzo in una festa, nel giorno medesimo che ritornò dalla
guerra
. Oreste, e Pilade. Clitennestra vedutasi libe
a. Tutto questo, se si eccettuino le ultime cose, accadde prima della
guerra
di Troja, di cui daremo una minuta descrizione ne
te del presente corso di Mitologia. Parte quarta Origine della
guerra
di Troja. L’origine di questa guerra bisogna
arte quarta Origine della guerra di Troja. L’origine di questa
guerra
bisogna ripeterla, al dir de’ poeti, dal Cielo. G
apito Ganimede, come sopra si è detto. Fu quindi risoluto di farsi la
guerra
, e dopo lunghi preparamenti si fece in Argo la ra
tuna delle armi. La presa di Troja, che accadde nel decimo anno della
guerra
, non dipendeva soltanto dal coraggio degli aggres
iù astuto, e prudente fra i Greci s’incaricò di condurre Achille alla
guerra
. Egli si mascherò per la strada, ed introdottosi
ia vengono alle mani. Nel forte dell’azione Paride, cagione di questa
guerra
, uscito dalle file propose una pugna a corpo a co
unto di essere sagrificato : diede altresì un colpo a Marte Dio della
guerra
. Finalmente Ettore il solo de’ Trojani, che ardì
estinti. Gli Dei, che avevano preso grandissimo interesse per questa
guerra
, furono convocati nell’Olimpo, e Giove ordinò, ch
o. Questo principe gli spedisce Pallante con quattrocento cavalli. La
guerra
cominciò, e fu ben lunga. Giove affidò tutto l’af
’affare in mano del destino, e i due partiti stanchi dai disagi della
guerra
, proposero una pugna a corpo a corpo fra i due pr
i accanimento si azzuffano. Restò Turno perditore, e terminò così una
guerra
, che mettea sossopra l’Italia intera1. Giunta
vvenimenti che possano illustrare la storia de’ tempi eroici, come la
guerra
di Tebe, l’incendio di Troja, ecc., è necessario
o, e colla proprietà di essere invulnerabile. Perì questa ninfa nella
guerra
de’ Centauri, e de’ Lapiti, i quali non potendola
tto Porfirio parlasi di Abari, che credono sia vissuto a’ tempi della
guerra
di Troja. Delle sue opere appena i titoli sono a
ente Alessandrino crede essere ciò avvenuto trecento anni prima della
guerra
di Troja : in conseguenza nel 2540 del mondo, e 1
ato). Gea, addolorata per questo, sollecito i Titani perchè facessero
guerra
al padre. Niuno dei maggiori aveva l’ ardire di c
catonchiri, liberandoli dai ceppi a cui li aveva condannati Urano. La
guerra
durò più di dieci anni, e ne fu teatro la fertile
e terrestri. La Tessaglia appunto era stata scelta a teatro di questa
guerra
, perchè ivi erano più manifesti i segni di antich
a pensata madre di Ares, e il suo culto si connettesse con giuochi di
guerra
, ed essa serbasse un’ accanita ostilità contro i
ssa serbasse un’ accanita ostilità contro i suoi nemici, ad es. nella
guerra
troiana contro i Troiani. 2. Ma il carattere mora
a rappresenta la luce dell’ intelligenza, che guida gli uomini sia in
guerra
sia in pace, ed è loro datrice di ogni bene. Essa
rciti agli assalti, ma a differenza di Ares, Dio, come vedremo, della
guerra
brutale, essa ispira i movimenti più ragionevoli
ssa ispira i movimenti più ragionevoli e i più accorti stratagemmi di
guerra
. Omero ce la descrive consigliatrice e protettric
i cavalli, e a usar i cocchi in battaglia; essa invento la tromba di
guerra
e il flauto. In tempo di pace, Atena è la dea pro
e epidemia. E da allora si estese il culto sempre più. Al tempo della
guerra
annibalica, e precisamente l’ anno 542/212, venne
eniese, a cui appartennero Scopa e Prassitele, fioriti dal fine della
guerra
peloponnesiaca all’ età di Alessandro Magno. Scop
. 1. Venendo ai figli di Zeus e di Era, il primo è Ares, dio della
guerra
. A differenza di Atena, che rappresenta la pruden
nza e l’ avvedutezza nei rapporti guerreschi, Ares compiacevasi della
guerra
nel suo lato più brutale, come strage e spargimen
canta Omero, non d’ altro più compiacevasi che del selvaggio grido di
guerra
; armato dalla testa ai piedi, coll’ elmo dal cimi
rte. Aveva per compagni la terribile Enio (Enyo), dea della strage in
guerra
, e Dimo e Fobo, cioè il Timore e lo Spavento; anc
e inseparabile. Non ostante tanto impeto e furia, venne pero vinto in
guerra
da Atena; espressione simbolica del maggior valor
Culto speciale aveva in Tracia, abitata da genti rozze e dedite alla
guerra
, le quali lui veneravano come il sommo degli Dei.
s è Marte. Ma è da notarsi che in origine Marte non era già dio della
guerra
, ma piuttosto il dio della primavera che vittorio
i Mars alcune divinità allegoriche, come Bellona, sua sorella, dea di
guerra
, corrispondente alla greca Enio; Metus e Pallor,
entazioni di Marte, giacchè ne è compresa la figura in molte scene di
guerra
, segnatamente in pitture vascolari o murali; ed a
mortali. Aiutò Paride a rapir Elena e così contribuì ad accendere la
guerra
troiana; era ciò un compenso per la celebre sente
ella vita pubblica era l’ uscita di un esercito per una spedizione di
guerra
; in quest’ occasione il comandante dell’ esercito
va un sacrifizio a Giano, e da quel momento per tutta la durata della
guerra
si tenevano aperte le porte di un certo tempio di
contavasi che quando i Sabini, dopo il ratto delle lor donne, facevan
guerra
ai Romani, e per una porta aperta cercavano penet
le cui porte si tenevan chiuse in tempo di pace e aperte in tempo di
guerra
. Un altro tempio di Giano egualmente antico e rag
i erano detti Quirites. Era come Mars, un dio della primavera e della
guerra
insieme. La fusione dei Sabini stanziati sul Quir
tra parte, l’ avere Borea distrutto la flotta di Serse al tempo della
guerra
Persiana, gli dava diritto alla gratitudine degli
d Olimpia, in Laconia, in Beozia e altrove. 2. Al tempo della seconda
guerra
punica fu introdotto anche in Roma il culto della
Macedonia e altrove. In Atene s’ introdusse questo culto poco dopo la
guerra
persiana. Raccontavasi che quando l’ oste nemico
ne, dove il re Epopeo l’ accolse e fe’ sua sposa. Nitteo allora mosse
guerra
ad Epopeo per obbligarlo a restituire la figliuol
erede del trono, l’ incarico di far le sue vendette. Lico riprese la
guerra
, vinse ed uccise Epopeo e condusse seco prigionie
rriere che formavano Stato da sè, senza uomini, dedite ad esercizi di
guerra
; le quali, secondo la leggenda, solevano reciders
uccise il mostro e sposo Andromeda; non prima pero di aver sostenuto
guerra
contro Fineo fratello del re a cui la ragazza già
eo fratello del re a cui la ragazza già era stata promessa. In questa
guerra
molto giovò a Perseo il capo di Medusa, giacchè c
delle Metamorfosi, dove specialmente la liberazione di Andromeda e la
guerra
mossa da Fineo contro Perseo sono raccontate con
n bravo pugilatore e anche cavalcatore. Essi fecero una spedizione di
guerra
contro Teseo che aveva rapito la loro sorella Ele
o Stato, e i modelli di ogni virtù per i giovani. Nelle spedizioni di
guerra
gli Spartani portavano spesso con sè un simbolo d
lo Delfinio; 2º aiutò l’ amico suo Piritoo, principe dei Lapiti nella
guerra
contro i Centauri (v. pag. 306); 3º in una spediz
netti e giovanette, fatti consegnare per tributo dalle genti vinte in
guerra
. Come anche gli Ateniesi fossero stati sottoposti
ndrogeo, il quale fu ucciso dagli Ateniesi e così die’ occasione alla
guerra
che Minosse mosse loro. 3. La leggenda del rapime
rcar rifugio in Tebe ove il re Creonte l’ accolse. Di qui mosse a una
guerra
contro i Teleboi o Tafi, colpevoli di aver invaso
ottimi maestri; ma mentre egli faceva rapidi progressi nelle cose di
guerra
, essendo da Eurito esercitato nel trar d’ areo, d
lio loro naso e orecchie e li rimando incatenati a Orcomeno. Ne sorse
guerra
, nella quale vinti i Minii, egli non solo libero
al tributo ma obbligo quei di Orcomeno a un tributo doppio. In quella
guerra
morì Anfitrione. Creonte grato ad Eracle di tanta
tenne neanche allora la fede data; onde Eracle se n’ andò minacciando
guerra
entro non molto tempo. g) Ripulimenlo delle stall
ti s’ era rifiutato di purgar Eracle dopo l’ uccisione di Ifito. Tale
guerra
contro i Pilii fu dai poeti posteriori narrata co
gase; e non solo uccise il suo avversario, ma ferì anche il Dio della
guerra
che era accorso in aiuto del figliuolo. D) Ultime
avuto da Meleagro. Il quale indignato di questo li uccise. Ne nacque
guerra
tra gli Etoli e i Cureti di Pleurone. Da principi
la madre istessa, ma Meleagro rimane irremovibile, come Achille nella
guerra
di Troia quand’ era adirato contro Agamennone per
andovi tutti gli eroi della generazione immediatamente anteriore alla
guerra
di Troia, quindi i Dioscuri, i Boreadi, Telamone,
n ispose le sue due figliuole Argia e Deipile. E subito intraprese la
guerra
contro il re di Tebe Eteocle. È la guerra detta d
ile. E subito intraprese la guerra contro il re di Tebe Eteocle. È la
guerra
detta dei sette contro Tebe, perchè oltre Adrasto
ra nascosto, questi venne obbligato a prendere parte cogli altri alla
guerra
. La quale come Anfiarao aveva previsto, ebbe esit
ti si riunirono per vendicare i loro padri. Perciò chiamasi questa la
guerra
degli Epigoni o seconda guerra Tebana. Vi presero
loro padri. Perciò chiamasi questa la guerra degli Epigoni o seconda
guerra
Tebana. Vi presero parte Egialeo figlio di Adrast
be ebbe il regno Tersandro di Polinice, il quale poi prese parte alla
guerra
di Troia, ma vi perdette la vita. 2. Le leggende
nte di leggende; Eschilo col « Sette contro Tebe » sceneggiò la prima
guerra
che si chiudeva col disgraziato duello tra i due
iù importante ciclo di leggende eroiche, qual’ è quello relativo alla
guerra
Troiana, a cui presero parte eroi di diverse stir
he a cui esse si riferiscono, poi narrando le vicende della decennale
guerra
, infine esponendo i casi varii del ritorno. 1. I
varii del ritorno. 1. I principali eroi greci che presero parte alla
guerra
di Troia, furono Agamennone e Menelao, Achille, A
ine i figli di Atreo, Agamennone e Menelao. Ed eccoci agli eroi della
guerra
Troiana. Costoro riparatisi alla corte di Tindare
indareo, finchè Paride col rapimento d’ Elena destò l’ incendio della
guerra
. Achille ed Aiace il maggiore appartengono alla f
’ arte militare. Giovane nella pienezza delle forze, prese parte alla
guerra
di Troia, pur sapendo che sarebbe stata per lui f
asto re d’ Argo e sposata una figlia di lui, prese parte con lui alla
guerra
dei sette contro Tebe incontrandovi la morte. Dio
Tebe incontrandovi la morte. Diomede stesso prese parte alla seconda
guerra
tebana, con che ottenne la signoria di Argo, sott
che era stato cacciato dai figliuoli di un suo fratello Agrio. Nella
guerra
di Troia, protetto da Pallade Atena, compì molti
edizione degli Argonauti. Era quindi già molto vecchio al tempo della
guerra
Troiana avendo visto tre generazioni; pure vi pre
areo. Così Ulisse aveva un certo grado di affinità cogli Atridi. Alla
guerra
di Troia si rese famoso per la sua scaltrezza, pe
si sia tirato addosso sciagure e calamità, e infine anche una grossa
guerra
di Eracle, fatale per lui e per la sua famiglia,
come Achille era dei Greci; secondo figlio Paride che fu cagion della
guerra
; seguivano Creusa che divenne moglie di Enea, Pol
lle. 2. Ma ormai è tempo che narriamo per sommi capi le vicende della
guerra
. Eris, la contesa, sorella e compagna di Ares, ir
io a Creta, e i fratelli di Elena, i Dioscuri, essendo occupati nella
guerra
contro gli Afaridi, essa fuggi con Paride e se ne
ne chiese di poi la restituzione; avutone un rifiuto, si preparò alla
guerra
; e gli fu facile ottenere l’ adesione dei più rag
il loro campo presso le navi, da quel punto comincia propriamente la
guerra
. Riusciti vani i primi tentativi di prender d’ as
saccheggi nelle terre vicine e così si trascinò per ben dieci anni la
guerra
. Nei primi nove anni non avvenne nulla di veramen
perchè, quando Ulisse in Itaca s’ era finto pazzo per non andare alla
guerra
, egli Palamede ne aveva scoperto l’ astuzia. Al d
rra, egli Palamede ne aveva scoperto l’ astuzia. Al decimo anno della
guerra
avviene la celebre contesa tra Achille e Agamenno
ere si appartò fra i suoi, rifiutando di prender più oltre parte alla
guerra
. I Troiani, saputo ciò, presero ardire e con valo
one, e con una delle sue freccie uccise Paride, la cagion prima della
guerra
. Poi Ulisse con Diomede compì la pericolosa avven
ccata a Menelao che se ne tornava con Elena e i tesori del bottino di
guerra
. Una tempesta invero lo colse presso il promontor
i noti però che alcuni fanno quest’ impresa di Diomede anteriore alla
guerra
di Troia. Appresso narrasi, che Diomede colto in
esta fosse sbalzato nelle coste italiane, e ivi prendesse parte a una
guerra
dei Dauni contro i Messapi, e v’ ottenesse signor
a figliuola al potente Turno re dei Rutuli, e indusse costui a muover
guerra
ad Enea. Così scoppiò quella sanguinosa guerra, l
ndusse costui a muover guerra ad Enea. Così scoppiò quella sanguinosa
guerra
, la quale dovea chiudersi colla morte di Turno e
iene il quale è nel pieno vigore delle sue forze. — Varie scene della
guerra
troiana riscontransi ancora in diversi monumenti;
rto. Vati, poeti, artisti mitici. 1. Agli eroi del braccio e della
guerra
fanno riscontro gli eroi dell’ intelligenza e del
ch’ essa della facoltà di vaticinar l’ avvenire. Fatta prigioniera di
guerra
al momento della distruzione di Tebe, fu portata
de alla pianta (in mio onore). Comuni son fra noi sempre le trombe di
guerra
, in comune risuonan gli squilli di esse trombe, e
one a parte Satùrno, coll’aiuto de’ Titàni, suoi figliuoli, gli mosse
guerra
, e vintolo, il trasse prigione ; ma Giove il libe
’libri del fato che Giove dovea un dì spogliarlo del regno, gli mosse
guerra
; ma fu da lui vinto e discacciato dal cielo. Il
o. Degli antichi re Aborigeni che regnarono in Italia avanti alla
guerra
di Troia, il primo fu Stercenio o Dercenno, cui s
enda ; non vi era gastigo pe’ malfattori, nè poteasi pensare a muover
guerra
; ed i servi assisi a mensa eran serviti da’ padr
io, ch’esser dovea segno di pace, se teneasi chiuso ; e se aperto, di
guerra
. Ovidio (1) rappresenta Giano che nel suo tempio
) rappresenta Giano che nel suo tempio tiene rinchiusa e la pace e la
guerra
, e che a suo talento or questa ne fa uscire ed or
i Argante, disse : Spiegò quel crudo il seno e’l manto scosse ; Ed a
guerra
mortal, disse, vi sfido. E’l disse in atto sì fer
acifico re Numa ; sotto il consolato di T. Manlio, terminata la prima
guerra
Punica ; e finalmente, dopo la battaglia di Azio,
atet) et Janus Clusius (da claudo), perchè le porte del suo tempio in
guerra
erano aperte, ed in pace eran chiuse-Janus matuti
d’Ipponoo e di Astinome. Questo greco capitano andò con Polinice alla
guerra
di Tebe, e nel dare la scalata alle mura, con emp
a Terra, di nove anni erano già alti nove cubiti. Essi osarono muover
guerra
agl’immortali, all’Olimpo mettendo sopra il monte
cani che sollevano in aria le intere rupi, si formarono l’idea di una
guerra
fra la terra ed il cielo. Virgilio (1) dice che T
remuoli e per sotterranei fuochi. Alcuni dicono che i Giganti mossero
guerra
a’ Numi nella Macedonia, scagliando sassi ed albe
che in quell’isola avea anche la sua tomba. Celebre nelle favole è la
guerra
che Minos portò agli Ateniesi. Dalla moglie Pasif
n Sicilia, ove accolto dal re Cocalo fu cagione che Minos gli movesse
guerra
. Ma Servio dice che Dedalo andò prima nella Sarde
angiate in uomini. Eran questi i Mirmidoni che seguirono Achille alla
guerra
di Troia(2). Fu pure cagione di lode per la pietà
er altro prima di lui erano in uso presso gli Egiziani. A tempo della
guerra
Troiana fiorì Eolo, re de’venti. Appresso Ovidio(
ituì Atreo per onorare i funerali di Pelope, suo padre. A tempo della
guerra
di Troia i giuochi olimpici o non vi erano, o ave
ed egli fu che li richiamò a nuova vita più di quattro secoli dopo la
guerra
di Troia. Da quest epoca si contano le Olimpiadi,
d’oro. Del suo tempio gettò le fondamenta Tarquinio Prisco, dopo una
guerra
co’ Sabini ; ed ampliato poscia da Tarquinio Supe
li uomini. Giove in più luoghi dell’ Iliade si chiama l’arbitro della
guerra
fra gli uomini ; e lo Scoliaste riferisce che la
ollevarla di sì molesto peso ; e che per ciò quel Nume mandò prima la
guerra
di Tebe, e poi quella di Troia. Percui le guerre
do del verno Fuggendo i nembi l’ocean sorvola : Con acuti clangori, e
guerra
e morte Porta al popol Pigmeo. Monti. Gameron c
per impedire ch’esse devastassero i loro campi ; così Omero finse la
guerra
de’ Pigmei colle grù. Finalmente Antigone, fig. d
colma ! Partì adunque Paride da Sparta, seco portando con Elena lunga
guerra
ed infinito pianto alla patria, chè il seguirono
a aurea, ch’era il Genio de’ Principi. I comandanti nel partir per la
guerra
sacrificavano alla Fortuna, dalla quale principal
quale principalmente credevano dipendere gl’incerti avvenimenti della
guerra
. Il motto di Cesare era : Virtute duce, comite F
gravida per divertire i mali minacciati da un tremuoto in tempo della
guerra
cogli Aurunci. Allora le fu dedicato un tempio.
ù spesso sacrificata era l’agnella ; le vacche non mai, perchè, nella
guerra
de’ giganti contro gli Dei, Giunone erasi nascost
iti. Minerva poi è parola latina, così detta o perchè, come dea della
guerra
, diminuisce il numero degli uomini(2) ; o perchè
Atene era la Dea delle scienze e delle arti, e Pallade, la Dea della
guerra
. Da Omero però è quasi sempre chiamata Pallade Mi
Locresi, il quale con venti navi andò cogli altri principi Greci alla
guerra
di Troia. Per aver egli profanato il tempio di Mi
e fece innalzare in Atene una statua a Minerva Salutare. L’arte della
guerra
più che ogni altra apparteneva a questa Dea. Esio
, e la dipinge vispa, violenta, indomabile, amante del tumulto, della
guerra
e de’ combattimenti ; il quale carattere non conv
vea insegnata la maniera di costruire le navi. Minerva presedeva alla
guerra
; ed Iside eziandio, tanto che lo scarafaggio che
ribuivano a Minerva un aspetto virile e formidabile, perchè Dea della
guerra
. Il ch. Visconti(5) dice « che gli antichi, accur
è esso è di sua natura pugnacissimo ; percui conveniva alla Dea della
guerra
. In quanto poi alla civetta, è noto il proverbio
quale i due fig. Podalirio e Macaone, avendo seguito Agamennone alla
guerra
di Troia, coll’arte loro a que’ guerrieri furono
igne, ed uno de’sette a Tebe. Prevedendo che se andato fosse a quella
guerra
, vi sarebbe morto, si tenne celato a tutti, salvo
97 fu trasportata in Francia ; ma nel 1815, per gli avvenimenti della
guerra
, ritornò nel Vaticano. È verisimile che fra le st
nzione ancora dell’aratro. Così, secondo la tradizione poetica, nella
guerra
de’ giganti Bacco, coperto della pelle di una tig
io ! » Ma ciò non si può attribuire al figliuolo di Semele, perchè la
guerra
de’ giganti avvenne molti secoli prima di Cadmo.
ro de’ Troiani. Giove interdetto avea agl’Iddii di prender parte alla
guerra
di Troia ; per cui Giunone scaltramente ottiene i
Giunto finalmente Enea nel Lazio, e timorosa la madre pel turbine di
guerra
che addensar si vedeva sul capo del diletto figli
erminazioni del fato interamente commette. Arde intanto gran fuoco di
guerra
fra Turno ed Enea per la promessa mano della prin
nere, forse per dinotare che l’armonia e l’ordine spesso deriva dalla
guerra
e dalla collisione (3) ; per cui Eraclito poneva
riva dalla guerra e dalla collisione (3) ; per cui Eraclito poneva la
guerra
per principio di tutte le cose, che potrebbe esse
uogo, ove Anfiarao, di lei marito, erasi nascosto per non andare alla
guerra
di Tebe, come in altro luogo si è detto. VIII.
a I. Nami dati a questi numi e lor ragione. Marte, dio della
guerra
, chiamavasi Αρης da’Greci, e Mars da’Latini. In P
iva dal greco αιρω, fut. αρω,distruggere, ben convenendo al dio della
guerra
il titolo di distruggitore sì degli uomini che de
a lui trasformati in una divinità che presiede all’arte funesta della
guerra
. Festo poi insegna che Mamers nel linguaggio degl
gradior, io cammino, perchè questo nome gli si dava solo in tempo di
guerra
, quando rappresentavasi armato di picca e nell’at
llona poi, detta anticamente Duellona, fu così chiamata da bellum, la
guerra
, e si sa che gli antichi dicevano duellum per bel
ifica uccidere. II. Storia favolosa di Marte. Marte, dio della
guerra
, fu fig. di Giove e di Giunone(2) ; o secondo alc
eziandio di far morire. Da ciò venne che al dio Marte fu assegnata la
guerra
e le battaglie. Le quali idee dall’Egitto passaro
quiste, per cui fu da quel popolo guerriero onorato come il dio della
guerra
; e questo è il Marte Iperboreo ; il quarto è il
rcizii ginnastici che servir doveano quasi di preludio all’arte della
guerra
, per cui divenne un insigne capitano, dopo che il
tà e religione danzavano in onore di Marte. Ed Omero dà al nume della
guerra
il soprannome di danzatore. Diodoro Siculo(1) rac
ttere i nemici degli Dei ; e che così, avendo introdotta l’arte della
guerra
, ne fu dichiarato il nume. Nella guerra contro i
vendo introdotta l’arte della guerra, ne fu dichiarato il nume. Nella
guerra
contro i giganti(2), Oto ed Efialte, fig. di Aloe
o, il quale, capitano degli Orcomenii, avea condotto trenta navi alla
guerra
di Troia, erasi mosso per andar di presente a far
uito del nostro Marte era veramente formidabile e degno del dio della
guerra
. Mentre egli(1), eccita alla pugna i Troiani, il
i sangue, perchè le stragi ed il sangue sono l’infelice frutto de Ila
guerra
. De’ seguaci del nostro Marte fa pur menzi one Vi
rte fa pur menzi one Virgilio(2) in una comparazione fra il dio della
guerra
ed il giovane Turno che si spinge alla pugna : Q
carattere. Omero ed Esiodo il chiamano nume insaziabilmente avido di
guerra
e di battaglie ; bruttato di stragi e di sangue ;
cita i veloci destrieri. Orazio(4), parlando di quelli che muoiono in
guerra
, con bella immagine dice che le Furie con queste
è l’impeto ed un cieco furore suol essere compagno indivisibile della
guerra
. Ed il Furore e la Collera ne adornavano l’elmo,
doti Salii. Ancili. Roma ed il popolo romano aveano dal dio della
guerra
preso il nome di città e popolo di Marte ; ed il
non era che di dieci mesi(1). Una lupa, animale dedicato al dio della
guerra
, perchè rapace e feroce, porse il suo latte a’ du
ran le Amazzoni, con molta ragione si finsero figliuole del dio della
guerra
. E perchè nell’ Asia Minore, e particolarmente ne
i posteriori ad Omero introdussero anche queste donne bellicose nella
guerra
di Troia, e finsero che un drappello di esse port
van nel suo regno per alimentare que’ destrieri ; ma Ercole gli mosse
guerra
e tolse a lui quei cavalli che poscia donò ad Eur
farsi prima del combattimento. Plutarco chiama Alala la figlia della
guerra
, ovvero Enio o Bellona. Arete, da Αρης, virtù, f
tente in armi. Belliger, Bellicosus, Marte guerriero, o amante della
guerra
. Da Ovidio si chiama bellicus, e da Virgilio, bel
e delle città, πτολιπορθος ; e più altri epiteti degni del nume della
guerra
. Anche Bellona da Omero si chiama devastatrice di
rti(2). Mars communis, Αρης κοινος, significa l’incerto evento della
guerra
, e che questo nume piega ora all’una, ora all’alt
mero(3). E con bel tropo i Greci ed i Latini per Marte intendevano la
guerra
. Quindi incerto Marte pugnare, combattere con dub
ui potrebbe significare uccisore ; o da Enio, cioè Bellona, dea della
guerra
. Mars Pater, o Marspiter presso i Romani salutav
Mars aereus, Marte di bronzo, per indicare la fortezza del dio della
guerra
. Quindi Χαλκοχιτων, vestito di bronzo ; Χαλκεωθωρ
vidio il pico chiamasi uccello di Marte (Martia avis). Come dio della
guerra
, presedeva Marte a’ giuochì gladiatorii ed alla c
ulgazione delle leggi ec. Quivi la gioventù romana si addestrava alla
guerra
con frequenti esercizii militari sotto la direzio
o (campidoctor, οπλοδιδακτης. Vet. Glossar.). Essendo Marte dio della
guerra
e de’ guerrieri, spesso si usa a significare la g
arte dio della guerra e de’ guerrieri, spesso si usa a significare la
guerra
stessa e la spada(5) ; ed i guerrieri presso Omer
ercurio stesso da Ovidio (1) vien salutato arbitro della pace e della
guerra
. E Servio osserva che Mercurio da’ poeti è quasi
adoperato come messaggiero di pace, laddove Iride per lo più annunzia
guerra
e discordie. Con quella verga adunque egli divide
Cielo e della Terra ; ed Igino, dell’Etere e della Terra. Essi, nella
guerra
de’Titani, sostennero le parti di Giove, comechè
perfidamente scoperto il marito ch’erasi nascosto per non andare alla
guerra
di Tebe, ove sapeva dover morire, come avvenne(6)
IV.Di alcune imprese di Vulcano e di alcuni suoi figliuoli. Nella
guerra
contro i giganti il nostro inclito zoppo Vulcano,
consultò. Calcante, indovino, senza il cui consiglio non fu in quella
guerra
intrapresa cosa alcuna da’Greci ; il quale dichia
toria ci aprirà un bel campo di dilettevoli conoscenze, termina colla
guerra
di Troia ed arriva sino alla fondazione del regno
Tideo, il quale, dopo l’impresa di Tebe, cogli altri Greci andò alla
guerra
di Troia, dopo la quale tornò in Grecia ; ma disg
del rogo, su cui si bruciavano i loro cadaveri. E questa fu la prima
guerra
di Tebe tanto celebrata da’poeti ; ed i sette duc
r errore giudicati Pelasgi, co’quali i Dolioni erano continuamente in
guerra
, avvenne sì fiera battaglia fra gli uni e gli alt
nfelice città di Priamo. La più bella e naturale narrazione di questa
guerra
è quella di Omero nella sua Iliade, poema inimita
oni e de’ principi che favorivano i Troiani ; e descrive l’arte della
guerra
usata in quel tempo ; fa parola delle leggi e del
e ; secondo Omero erano 1186 ; ed al dir di Tucidide, 1200. In questa
guerra
erano impegnate tutte le forze de’Greci, salvo ch
ante, celebre indovino, senza il consiglio del quale non fu in quella
guerra
intrapresa cosa alcuna da’ Greci, predisse che sa
de’ suoi Mirmidoni, popoli della Ftiolide, andò cogli altri duci alla
guerra
di Troia. Di lui non vi era più forte e prode gue
i Achille avea promesso di riportargli sano e salvo il figlio dopo la
guerra
di Troia, era stato ucciso da Ettore, fig. di Pri
bbia mai veduto il mondo, Omero e Virgilio. Terminata in tal guisa la
guerra
, i Greci si divisero le spoglie e’si posero in ma
me Nettuno fece uscir della terra un bel cavallo, che qual simbolo di
guerra
fu nel consiglio degli Dei giudicato meno utile d
l sole. Nell’Iliade (4) Giove proibisce a’ numi di prender parte alla
guerra
di Troia e minaccia di precipitarli nel Tartaro,
tinuamente atterrito. Quindi chiama sasso di Tantalo il timore di una
guerra
imminente. Orazio (3) paragona a Tantalo gli avar
Che i cuori indura e serra » come dice il Petrarca, era il Dio della
guerra
selvaggia, feroce, di esterminio. Per lui eran ca
pertanto da Minerva, quando era considerata anch’essa come Dea della
guerra
, quanto le furibonde sommosse differiscono dalle
sero aiutando l’eroico valore colla strategia e cogli strattagemmi di
guerra
, preferivano il culto di Minerva a quello di Mart
ale in quelle pugne in cui prendevano parte anche gli Dei, come nella
guerra
di Troia, si metteva sempre dalla fazione contrar
; significato funesto, e pur troppo vero nei terribili effetti della
guerra
. Chiamavasi ancora Gradivo, titolo derivato da un
ivano le loro conquiste. Infatti il generale romano nel partir per la
guerra
scuoteva l’asta della statua di Marte dicendo : M
esclusivamente protetti che lo intitolavano Marte Romano. Essendo la
guerra
il fondamento e la causa della loro potenza, e’ l
ermine della repubblica e ai primi tempi dell’impero, perchè a fin di
guerra
riuscivan sempre vincitori e conquistatori176. Ma
te tanto nella poesia latina quanto nella italiana per significare la
guerra
, e in prosa latina anche per indicare la forza no
ioni tenuta marziale, aspetto marziale, corti marziali (o consigli di
guerra
), legge marziale (o stato d’assedio), ecc. ; ma a
a fra Titano e Saturno, la cui violazione produsse nel Cielo la prima
guerra
fraterna che terminò colla prigionia di Saturno e
ò colla prigionia di Saturno e di Cibele (vedi il n° VI). Ne seguì la
guerra
di Giove e fratelli contro lo zio ed i cugini con
icende di entrambe in una sola narrazione, e come se fossero una sola
guerra
. Anzi poichè la seconda fu più terribile e più de
ricoli il regno di Giove, fu più celebrata la Gigantomachia ; e della
guerra
dei Titani poco o nulla si parlò dalla maggior pa
i Fasti e le Metamorfosi che ne son piene, si era accinto a cantar la
guerra
dei Giganti, e non dei Titani ; ma distratto da a
le stato tolto70. Ecco la vera causa della Titanomachia : e di questa
guerra
accenneremo soltanto l’esito finale, che fu la di
i tiranni. Ed ecco l’origine e la causa della Gigantomachia ; la qual
guerra
è cantata dai poeti preferibilmente alla Titanoma
no affatto estranei al fondamento e al titolo della contesa. La prima
guerra
poteva anche riguardarsi come una collisione di d
Olimpo il monte Ossa e su questo il monte Pelio 73). Il teatro della
guerra
fu dunque nella Grecia continentale sui confini d
à di questo nome, poi chiamata Pallène. Il caso più strano di questa
guerra
si fu che tutti gli Dei, non che le Dee, ebbero u
o Giunone soltanto, ed occultò Giove; che Titano, ciò risaputo, mosse
guerra
a Saturno, e avendolo vinto, l’ imprigionò; che q
chiamati strene. Il tempio di Giano in Roma stava aperto in tempo di
guerra
, e chiuso in tempo di pace. Capo III. Di Giove
con cento teste di dragò; dalle quali tulle vomitava fuoco. Ei mosse
guerra
a Giove; ma’ percosso dal fulmine fu anch’ egli,
di Nettuno e d’ Ifimedia moglie di Aloco, che anch’ essi vollero far
guerra
a Giove). A tal vista, per quel che accennano alc
fuga però è metamorfosi, e da Ovidio si dice in cambio avvenuta nella
guerra
contro Tifeo, e che Giove siasi allora cangiato i
ta dal capo di Giove, e tutta armata, fu essa adorata come’ Dea della
guerra
sotto il nome di Pallade, e come Dea delle arti e
ii Marte venne assoluto. Marte riguardavasi come Dio principale della
guerra
, e suoi ministri, secondo Esiodo, erano il Terror
uochi Marziali ai 12 di Maggio, ed al primo di Agosto. Come Dio della
guerra
ci dipingevasi tutto armato; e ne’ sacrificii a l
il toro, il verre e l’ ariete, e qualche volta il cavallo. Dea della
guerra
teneasi pur Bellona chiamata Enio da’ Greci, e su
nnone re di Argo venne per prenderle, onde alimentare l’ armata nella
guerra
, che preparava contro di Troia, ma esse fuggirono
iato in fiume infernale, per aver fornito l’ acqua a Titani nella lor
guerra
contro di Giove. Cocito riguardavasi come un ramo
ono profondati, come è già detto nel Capo III, per avere osato di far
guerra
a Giove. Per la stessa cagione condannati vi furo
la sembianza di Anfitrione medesimo, mentre questi era occupato nella
guerra
contro de’ Tafii e da’ Teleboi, e’ per istarsi pi
entra nel fiume Ismeno. Capo VII. Di Edipo, de suoi figli, e della
guerra
di Tebe. Edipo era figlio di Laio figliuolo di
dele Eri file per vendicarlo. Funestissima ad ambe le parli riesci la
guerra
di Tebe, poichè Tideo dopo molte valorose prove f
rnarse scornato in Argo. Più che a tutt’ altri però fattale fu quella
guerra
a’ due nemici fratelli. Fino avanti al loro nasce
e in vita stati erano così divisi. Nè le triste conseguenze di quella
guerra
finirono colla; loro morte. Perciocchè avendo Cre
so Creonte, il quale vietava di seppellire gli Argivi morti in quella
guerra
; e avendo accompagnato Ercole nella spedizione co
e, ove la fece sacerdotessa del suo tempio. Partito Agamennone per la
guerra
di Troia, di cui appresso diremo, Egisto figlio d
soccombere alla morte fu negli Elisi trasportato. Capo XII. Della
guerra
di Troia, e de principali Greci, Troiani, e loro
eci, Troiani, e loro ausiliari, che vi ebbero parte. Cagione della
guerra
troiana fu Paride, altramente detto Alessandro, f
ciarlo in Lenno, dove Ulisse poi venne a riprenderlo sulla fine della
guerra
, e condotto a Troia vi fu guarito da Macaone figl
anche la madre; dalla qual cosa il sacerdote Calcante presagì, che la
guerra
troiana durerebbe nove anni, e Troia sarebbe pres
ui questi lungo tempo si astenne dal voler più prender parte a quella
guerra
. Cagion della lite si fu, che essendo Venuto Cris
o proponimento. Frattanto Paride e Menelao convennero di terminare la
guerra
con un duello alla presenza dei due eserciti; ma
Dei capi de’ Troiani e loro alleati i soli, che avanzarono da quella
guerra
, e che dopo la presa e l’ incendio della città sa
i sotto il pretesto di celebrale le orgie di Bacco; poi infiammò alla
guerra
Turno figlio di Dauno re de’ Rutoli, al quale Lav
se occasione alle prime zuffe tra i Latini e i Troiani. Dichiarata la
guerra
, Turno cercò di trarre al suo partito quanti potè
ne a porre l’ assedio a Laurento, Turno allora si offrì di decider la
guerra
con un duello. Questo ad istanza di Giunone fu di
tenza. Succede l’ età del rame in cui gli uomini cominciarono a farsi
guerra
tra loro. Seguì da ultimo l’ età del ferro, nella
Muse al cauto, e son mutate in piche. Parte II. Capo X. Gli Dei nella
guerra
di Tifeo con Giove si trasformano in vari animali
a s’ affaccia alla, finestra a mirarlo, ed è cangiata in sasso. Nella
guerra
di Tito Tazio re dei Sabini contro di Roma, Terpe
tilità de’ campi, i Feciali quelli che si spedivano per dichiarare la
guerra
, o trattare la pace. Eravi pure in Roma il colleg
5. L’ Eritrea, che secondo Varrone e Apollodoro vivea al tempo della
guerra
troiana, e secondo Eusebio ai tempi di Romolo, 6.
ne, 177. Adonie, feste in onor di Adone, 177. Adrasto, capitano nella
guerra
di Tebe, 506. Aello, Arpia, 191. Aeta, possessore
50. Agamede, fratello di Trofonio, 81. Agamennone, supremo duce nella
guerra
di Troja, 527. Agenore, padre di Cadmo e d’Europa
lerofonte, 461. Bellerofonte. Sue avventure, ivi. Bellona, Dea della
guerra
, 287. Bellonarj, sacerdoti di Bellona, 288. Belo,
Giano e madre di Fauno, 300. Caos, 22. Capaneo, uno degli Eroi della
guerra
di Tebe, 506. Capricorno, segno dello Zodiaco, 68
4. Eteocle, figlio di Edipo, usurpa il trono al fratello ec., 505 ; —
guerra
di Tebe, 506 ; — morte d’Eteocle, 508. Etone, cav
posa Giunone, 64 ; — suoi figli, 146, 160, 170, 228-230, 270, 274 ; —
guerra
coi Titani, 65-69 ; — gastiga Prometeo, 70, 71 ;
le tre), figlie di Venere, 175. Guerra di Troja, 517 ; — causa di tal
guerra
, 518. Gusto cattivo (il), 277. H Hela, 743.
— è resuscitato da Esculapio, 438. Ippomedonte, uno degli Eroi della
guerra
di Tebe, 506. Ippomene, sposa Atalanta, 640-642.
figlia di Tiresia, 660. Marsia. Sue avventure, 125. Marte, Dio della
guerra
: sua nascita, 255 ; — suoi figli, 256 ; — ferito
divinità allegorica, 347. Pafo, vedi Cipro. Palamede, eroe greco alla
guerra
di Troja, 583. Pale, Dea dei pastori, 310. Pallad
Muse, 123. Partenope, sirena, 196. Partenopeo, uno dei capitani della
guerra
di Tebe, 506. Pasciacamac, 744. Pasifae, moglie d
Tisifone, una delle Furie, 232. Titani, discendenti di Titano ; loro
guerra
contro Giove : e loro disfatta, 65-69. Titano. Su
. Sua nascita, 26 ; — cede l’impero a Saturno, 27 ; — gli dichiara la
guerra
, 30. Titea o la Terra. Vedi Vesta, 26. Titone, ma
del marito Giove, Nettuno e Plutone. Titano scoperta la frode, mosse
guerra
al fratello, lo vinse e lo fece prigione. Saturno
sidie al figlio per privarlo di vita e gli dichiarò senza riguardi la
guerra
. Giove restò vincitore e non contento della vitto
el figlio ; questi, irritato per l’ingratitudine del padre, gli mosse
guerra
apertamente, lo detronizzò, lo scacciò dal regno
ano da esso detti Titani, per riconquistare i loro diritti gli mosser
guerra
ed ammucchiando monti sopra monti, tentarono l’as
a implacabile dei Troiani ; e suscitando contro di essi una terribile
guerra
estese la sua vendetta fin contro Enea. Mentre qu
ortì Minerva tutta armata da capo a piedi. Ella aiutò suo padre nella
guerra
contro i Titani ove si distinse molto. Gareggiò c
a piedi, coll’elmo in testa, colla lancia in una mano, come Dea della
guerra
e collo scudo nell’altra ; il teschio di Medusa l
ade ha preso il suo nome da questa Dea. Marte Marte, dio della
guerra
è figlio di Giunone. Questa Dea, come si è già de
quanto le aveva Flora insegnato e partorì Marte che chiamò Dio della
guerra
e che destinò a presiedere alle battaglie. Marte
n ricompensa di aver per esso fabbricato i fulmini in occasione della
guerra
coi Giganti. Dicono altri invece che Giove colto
ancora i più lusinghieri piaceri della vita. L’ombra d’Achille moveva
guerra
alle bestie feroci, e Nestore vi narrava le propr
biato in fiume infernale per aver fornito l’acqua ai Titani nella lor
guerra
contro di Giove. Le sue acque erano fangose ed am
tie contagiose ; Aletto dedicavasi particolarmente ai disordini della
guerra
, e gli Dei servivansi di Megera allorchè trattava
ù celebri condannati del Tartaro anche i Giganti o Titani che mossero
guerra
a Giove, il più formidabile dei quali fu Tifone c
virgli di guardia. Pretendesi da altri che Briareo avesse parte nella
guerra
de’Titani contro gli Dei, e che fosse oppresso so
i pei loro amici obbligati al letto. Bellona Bellona dea della
guerra
chiamata Enio da’ Greci, confusa molte volte con
l carro di questo Dio e di attaccarvi i cavalli quando partiva per la
guerra
. Il potere di Bellona era nondimeno eguale a quel
agli agguati che gli avevano tesi i Titani, co quali era in allora in
guerra
; oppure prendendo questa guerra come fatto stori
i Titani, co quali era in allora in guerra ; oppure prendendo questa
guerra
come fatto storico, qualche principessa della fam
di aver salvato Giove nel più gran pericolo che gli sovrastasse nella
guerra
che gli fecero gli altri Dei, ma questo fatto spe
e non si fosse acquistato l’odio degli Ateniesi e dei Magariani colla
guerra
che fece loro per vendicare la morte del proprio
i abitavano la Libia presso il lago Tritonide ; che furono soventi in
guerra
colle Amazzoni loro vicine ; e che Ercole finalme
tì delle sembianze di Anfitrione di lei marito mentre questi era alla
guerra
di Tebe. Giove aveva giurato che dei due bambini
do Piritoo ricusato di dividere il dominio con loro, essi gli mossero
guerra
. Dopo qualche ostilità d’ambe le parti, il giovin
e allontanare ed a prevenirne le influenze funeste all’umanità. Nella
guerra
che fece Ercole ai Gentauri, sperando questi di c
arebbe accaduto, secondo la cronologia, trentacinque anni prima della
guerra
di Troia. Il Vello o Toson d’oro era la spoglia d
ssere immortale finchè rimaneva nel luogo di sua nascita. Prima della
guerra
nella quale soccorse gli Dei contro Giove, egli a
itolo, Numa gli fece edificare un tempio che stava aperto in tempo di
guerra
e chiudevasi in tempo di pace. Questo tempio fu c
mpio fu chiuso sotto il regno di Numa una sol volta ; dopo la seconda
guerra
punica un’altra volta, cioè l’anno di Roma 519 e
casta, Eteocle e polinice figliloro, descrizione della sfinge e della
guerra
di Tebe Edipo era figlio di Laio figlio di La
dei sette prodi innanzi Tebe. Funestissima ad ambe le parti riuscì la
guerra
di Tebe, poichè Tideo dopo valorose prove fu ucci
dovè tornarsene scornato in Argo. Più che ad altri però fatale fu la
guerra
a’fratelli nemici. Fino avanti al loro nascere av
nte credono. Paride, Achille, Ulisse, Enea, ecc. descrizione della
guerra
di troia Cagione della guerra di Troia fu Par
lisse, Enea, ecc. descrizione della guerra di troia Cagione della
guerra
di Troia fu Paride o Alessandro figlio di Priamo
leva togliere, Achille s’astenne dal voler più prender parte a quella
guerra
, malgrado i consigli di Nestore e le preghiere di
nere. Dei capi troiani e loro alleati i soli che avanzarono da quella
guerra
e che dopo la presa e l’incendio della città salv
di Omero. Le avversità che Ulisse ebbe a soffrire nel ritorno dopo la
guerra
di Troia, vennero da Omero descritte nell’Odissea
non la concedeva se non quando si doveva intraprendere un’importante
guerra
, sedare una violenta sedizione, allorchè l’eserci
pubblici i quali presso i Romani annunciavano i trattati, la pace, la
guerra
e le tregue. La loro principale cura era quella d
llini. 438. Tartaro. V. Inferno (descrizione dell’). 80, 83. Tebe (la
guerra
di). 398. — (le mura di). V. Anfione e Zeto. 340.
eo. V. Meleagro. 374. Tritone. 262. Trittolemo. V. Cerere. 25. Troia (
guerra
di). V. Paride, ecc. 412. Turno. V. Enea. 426. U
distinte : Prima età, dalle emigrazioni delle colonie orientali, alla
guerra
trojana. Seconda età, dalla prima guerra nazional
elle colonie orientali, alla guerra trojana. Seconda età, dalla prima
guerra
nazionale, all’ordinamento delle forme repubblica
rto di moltiplici e ricolme mammelle52 ; Giano bifronte che intima la
guerra
e proclama la pace Giano. — Dio supremo degli E
padre di Proteo e di Acrire, e avo di Perseo. Amò passionatamente la
guerra
. Abas era finalmente il nome d’uno dei principali
rise, la quale Agamennone volle fosse tolta alla parte del bottino di
guerra
, spettante ad Achille. Essendo finalmente caduta
va scoperto il luogo dove Anfiareo si era nascosto per non andar alla
guerra
di Tebe. Alchmeone tormentato dai più crudeli rim
a dire incostante : soprannome dato a Marte, il quale come Dio della
guerra
veniva egualmente invocato dalle armate nemiche.
potendo a causa della sua estrema vecchiezza, andare egli stesso alla
guerra
, vi mandò i due giovanetti, i quali furono uccisi
ltezza. Fieri della loro indomabile forza fisica osarono di portar la
guerra
fin nelle nuvole, e come dicemmo, vollero detroni
e loro Diana e Giunone. Giove allora mandò lo stesso Marte, Dio della
guerra
, a combatterli, ma essi lo fecero prigioniero e l
322. Amazonto. — Soprannome dato ad Apollo, per aver posto fine alla
guerra
fra le Amazzoni ed i Greci. 323. Amazzoni. — Femm
nte della Cappadocia sulle rive del flume Termidone. Attendevano alla
guerra
e abitavano senza uomini. Furono dette Amazzoni,
vie di Atene. Minos, volendo vendicare la morte del figlio, portò la
guerra
contro gli Ateniesi, li vinse ed a placare l’ombr
tianatte. Dopo la presa di Troia, ella nella divisione del bottino di
guerra
, cadde in sorte a Pirro figlio di Achille, il qua
ana d’oro, il luogo dove s’era nascosto Anfiareo, per non andare alle
guerra
di Tebe, ov’egli sarebbe morto. Un giorno essendo
e padre di Ercole, il quale da lui fu detto Anfitrionide. Egli mosse
guerra
ai Telebani, e li sconfisse con l’aiuto di Cometo
endevano i destini di questo principe Fu durante il periodo di questa
guerra
che Giove prendendo le sembianze di Anfitrione in
edio di Troia volle costringere le tre figlie di Anio a seguirlo alla
guerra
, contando che col loro aiuto, l’armata dei Greci
te. A cagione di un territorio, i popoli della Beozia dichiararono la
guerra
agli Ateniesi, e Xanto, re di quelli, dichiarò a
orgesse nel posto ove era il campo delle Amazzoni quando esse mossero
guerra
a Teseo. 531. Areotopoto. — Che significa gran be
ava Pallade con questo nome allorchè la si considerava come Dea della
guerra
. 583. Arna. — V. Arnea. 584. Arnea o Arna. — Giov
oo. — Che significa piede leggiero. Omero così chiama Marte dio della
guerra
, forse per indicare la sveltezza di quel dio nell
abusato di Egina figlia di Asopo, questi volle vendicarsene e muover
guerra
a Giove, il quale lo cangiò in fiume. Era anche c
no dei centauri che consigliò ai suoi compagni a non intraprendere la
guerra
contro i Lapidi. Il suo saggio consiglio non fu s
i Astri e dei venti ; Vedendo che i suoi fratelli avean dichiarato la
guerra
a Giove egli scatenò anche i venti suoi figli con
i di Ercole e della sacerdotessa Rea. Egli combattè contro Enea nella
guerra
di Turno. ….Aventino, de l’invitto Alcide Leggia
direbbe di attacco. Da ciò forse la voce latina bellum, che significa
guerra
. Abbiamo da Erodoto una descrizione bellissima de
e le più sontuose feste. 768. Bellona. — Sorella di Marte e dea della
guerra
. Al dire di Virgilio, era essa che allestiva il c
ono successivamente d’immensi tesori. Serse, al ritorno della funesta
guerra
di Grecia, lo demoli interamente senza rimanerne
ch’essi uccisero una biscia di Diana, e ciò fu causa della disastrosa
guerra
che essi dovettero sostenere contro i Rutuli. 803
e Egeone. Gigante, figlio del cielo e della terra ; prese parte nella
guerra
che i giganti mossero a Giove. La favola dice che
ttà di Litnessa, ebbe da Agamennone fra le altre prede del bottino di
guerra
, la giovinetta Briseide ; ma poi Agamennone stess
Questo animale era particolarmente consagrato a Marte, come Dio della
guerra
. Presso gli antichi era ritenuta la vista di un c
o gli antichi era ritenuta la vista di un cavallo come un presagio di
guerra
. Enea appena ebbe posto il piede in Italia con su
ne di Pausania che questo cavallo altro non fosse che una macchina di
guerra
, specie di ariete, inventata da certo Epeo, guerr
di quello d’una capra. 1020. Cebrione. — Uno dei giganti che mossero
guerra
agli Dei. Fu ucciso da Venere. Vi fu anche un alt
a una tempesta sulle loro coste al suo ritorno da Troja, fece loro la
guerra
, li vinse e mise a sacco la loro città capitale,
to di porta-chiavi, come custode del tempio che si apriva in tempo di
guerra
e si chiudeva in tempo di pace. Clavigera proles-
d’accordo con lei, assassinò Agamennone, quando questi ritornò dalla
guerra
, e si rese padrone de’suoi stati, usurpando, con
uel luogo che i Sabini e i Romani s’unirono in un sol popolo, dopo la
guerra
ch’essi ebbero fra loro, a causa del famoso ratto
i Greci, Cassandra tentò invano di farlo allontanare dal teatro della
guerra
; egli volle ostinarsi e vi si recò ; ma i doloro
del padre. Dopo la caduta di Tebe, nella Cilicia, essa come preda’di
guerra
, spettò in sorte ad Agamennone, il quale la condu
he era a lui spettata in sorte nella divisione di un altro bottino di
guerra
. Achille, furibonuo contro Agamennone, ricusò di
uell’isola, al quale Minosse aveva fatto minaccia di dichiarazione di
guerra
, se non avesse consegnato vivo o morte, nelle sue
ne. 1384. Deilone. — Amico e compagno di Ercole ; egli Io seguì nella
guerra
contro le Amazzoni. Fece anche parte della spediz
erdote di Giove è creato console, imperocché è commessa al consoli la
guerra
; parlmenti non è mal lecito giurare al Sacerdote
o da l’amnisio speco, Ch’abbian mïei veltri e miel coturni a cura. Se
guerra
a lince e a capriol non reco, Dammi tenere ogai s
nnipossente : essi presiedevano alle cose dello stato ; intimavano la
guerra
o la pace, secondo il loro talento ; deponevano d
37. Ecatonfonie. — Presso i Messeni era costume che coloro i quali in
guerra
avessero ucciso cento nemici, dovessero poi, in r
Riferisce Pausania, che certo Aristomene di Corinto, avendo ucciso in
guerra
di sua mano trecento nemici, avesse offerto ai ce
Caduta questa città, Ecuba toccò ad Ulisse come parte del bottino di
guerra
; ma essa non potè vincere il profondo sentimento
o, figlio di Minosse, fu ucciso in Atene e il re di Creta dichiarò la
guerra
agli Ateniesi per vendicare la morte del figlio,
one mitologica racconta che Giunone, Minerva e Nettuno, vollero nella
guerra
degli dei, incatenar Giove e che sarebbero forse
Terra, sdegnata per questa morte, partorì i Giganti, che poi mossero
guerra
agli dei. 1584. Egilia. — Sorella di Faetone, la
i più accreditati che Egitto regnasse trecento e sei anni prima della
guerra
di Troja. Le tradizioni ricordano di un altro Egi
Fu quest’oltraggio fatto a Menelao, la vera cagione della sanguinosa
guerra
tra Greci e Troiani, che finì con la totale distr
a di Ettore, che a lui era toccata in sorte come preda del bottino di
guerra
nella presa di Troja. …… e fu ch’Eleno, figlio D
zione contro i Telebei, Elettrione, fra le molte prede del bottino di
guerra
, condusse seco un immenso numero di vacche, tolte
dò un altro messaggio all’oracolo, col quale gli domandava se dopo la
guerra
egli sarebbe ritornato in Roma. Per tutta rispost
avverò in tutta la sua terribile verità, poichè Trajano fu ucciso in
guerra
, ed in Roma altro non ritornarono che le sue ossa
nzo Monti nelle sue magnifiche ottave della Musogonia, ove dipinge la
guerra
dei Titani contro Giove, così si esprime, narrand
rito. Ma nei destini della Trojana gente era scritto altrimenti, e la
guerra
non tardò a scoppiare accanita e micidiale, fra l
ale, fra le due nazioni belligeranti. Sebbene consigliero di pace, la
guerra
non trovò Enea nè meno ardimentoso, nè meno prode
avinia era stata promessa dal padre prima della venuta di Enea, mosse
guerra
al principe trojano, ma fu da questi vinto e ucci
o re Turno, collegatisi con Mezenzio re dell’Etruria, dichiararono la
guerra
ad Enea, il quale accettò l’intimazione nemica e
vente trovasi nelle tradizioni della favola indicato Marte, dio della
guerra
, con questo nome. 1679. Enia. — Soprannome di Bel
ilio — Eneide — Libro I. Trad. di A. Caro. Egli visse al tempo della
guerra
di Troja e regnò nelle isole Vulcanie, dette poi
ipete ch’egli si rese celebre per l’invenzione di diverse macchine da
guerra
. Vari scrittori asseriscono che egli avesse fabbr
nie quelle del cielo. 1731. Epigone. — Presso i pagani si chiamava la
guerra
degli Epigoni quella che fecero i discendenti di
quella che fecero i discendenti di coloro che erano morti alla prima
guerra
di Tebe, combattuta dieci anni prima di questa, a
antichi costumavano di cantare per celebrare le vittorie riportate in
guerra
contro i nemici. Coll’andare del tempo si cantò l
ope, figlia del re di Tebe, Nitteo, si vide costretto a sostenere una
guerra
contro i Tebani per tale ragione e morì in una ba
quella dea di fabbricarle un tempio se avesse avuto la vittoria nella
guerra
contro i Celtiberi. In questa guerra ebbe Quinto
e avesse avuto la vittoria nella guerra contro i Celtiberi. In questa
guerra
ebbe Quinto Fulvio il comando delle cavalleria, e
questo nome alle feste da lui istituite in onore di Marte, dio della
guerra
. Nel giorno 26 del mese di Febbrajo, che ricadeva
uose spire Stringean l’ecceiso figlio, Quand’ei levossi alla tremenda
guerra
. E fatal prova nel primier periglio Dando d’immen
adulto, fu re di quella città, e narrano le cronache, che essendo in
guerra
contro gli Eleusini, seppe dall’oracolo che per r
tezza del tradimento di sua moglie, Anfiarao decise di partire per la
guerra
, non ostante l’inevitabile morte che lo aspettava
figliuolo di Achille, in riconoscenza di averlo aiutato nella famosa
guerra
di Troja. Pirro infatti, appena ritornato in Grec
rano sospesi ; le officine, le botteghe ed i negozì erano chiusi ; la
guerra
veniva sospesa ; le armi venivano nascoste, e non
i Galli adoravano una divinità che si suppone fosse il loro dio della
guerra
. Quei popoli sagrificavano a questo dio non solo
ai celesti onde renderli propizie ad una intrapresa, all esito di una
guerra
, al compimento di un qualche fatto importante che
proprio lustrazioni, con le quali si redimevano gli eserciti dopo una
guerra
, e soprattutto le popolazioni al cessare di una p
esta di un formidabile esercito, dando così principio alla memorabile
guerra
di Tebe, la quale ebbe termine col duello dei due
Eteoclo. — Uno del sette capi dell’armata Greca che mosse alla famosa
guerra
di Tebe, fu fratello di Evadmo e figlio di Ifide.
rastato il possesso della città di Atene ad Eretteo, questi gli mosse
guerra
. Nella battaglia decisiva che fu da ambe le parti
roja cadde in potere dei greci, ad Euripile toccasse, come bottino di
guerra
, una cassa nella quale era rinchiusa una statua d
Peloponneso, il cui nome primitivo era Imero. Essendo i Lacedemoni in
guerra
con gli Ateniesi, aspettavano per fissare il gior
i. 1921. Evio — Narra la cronaca che allorquando Bacco combattè nella
guerra
dei giganti a fianco di suo padre Giove, questi n
do e Ceo, e ci ripete che la terra, irritata contro gli dei che nella
guerra
coi giganti, avevano distrutti tutti i suoi figli
pagana, i quali erano una specie di araldi d’arme, che intimavano la
guerra
, e dichiaravano la pace, è dovuta, secondo gli sc
autorità, e dal re stesso. Allorquando faceva mestieri dichiarare la
guerra
, i feciali eleggevano uno di essi per mezzo di vo
a, e invocando gli dei celesti e marittimi, dichiarava apertamente la
guerra
. 1973. Fecondità — Divinità romana che viene sove
ro giorni ; durante i quali non era permesso neanche di dichiarare la
guerra
. 1989. Feronia. — Dea degli orti, dei boschi e pr
rig uardati come figliuoli di Nettuno ; quelli che si illustrarono in
guerra
per invitto coraggio, e intrepidezza di valore, f
tto il corpo per tremito rabbioso. I pagani credevano che in tempo di
guerra
il Furore spezzasse le sue catene per volare sui
padre di lui. Comunque sia, questo fatto dette principio ad una lunga
guerra
fra i due sovrani, la quale ebbe fine quando Troj
nsiderando che il regno di questo dio non era stato turbato da alcuna
guerra
. Coll’andare degli anni questo tempio divenne que
questo tempio divenne quello di Giano, e fu tenuto aperto in tempo di
guerra
e chiuso in pace. Al dire di Ovidio, Giano era r
Lo, perchè un troppo osar saria l’opporsi A si gran diva con aperta
guerra
. Alle usate arti mie scaltro ricorsi. Coll’alto
decretava che le portedel tempio di Giano fossero aperte in tempo di
guerra
, quasi a lasciare libero il passo al dio protetto
gliuolo di Urano e fratello di Saturno. Fu uno dei Titani che mossero
guerra
a Giove, e dettero la scalata al cielo. Diodoro l
nvaghita di Enea, respinse le offerte di Giarba, il quale dichiarò la
guerra
ai cartaginesi. La morte però della sventurata re
rata regina, troncò d’un colpo le speranze di Giarba e pose fine alla
guerra
. Era d’Ammoue, E de la Garamantide Napea, Già ra
nominazione generale che si dava a quegli esseri favolosi che mossero
guerra
a Giove. Per quanto moltiplice e svariate sieno l
i niuna umana potenza resisteva, spinsero il loro orgoglio fino a far
guerra
agli dei ; e nell’intento di detronizzar Giove, l
e in generazione, avrebbe potuto essere la origine di questa favolosa
guerra
mossa dai Giganti a tutte le divinità dell’Olimpo
e Minerva, per ricordare che essa aveva aiutato Giove suo padre nella
guerra
contro i Giganti — V. l’articolo precedente. 2151
dice che Licaone svenasse su di un altare di Giove, un prigioniero di
guerra
, in ringraziamento dell’ottenuta vittoria ; ma ch
i osservava un quadro di Proserpina. Durante il periodo della seconda
guerra
Punica, essendo censore Livio Salinatore, questi
iono che a questi si aggiungessero altri due, cioè : Marte, Dio della
guerra
, e Tifone. Fra gli scrittori che aggiungono quest
una vacca ; perchè la tradizione mitologica ripeteva, che durante la
guerra
dei giganti contro Ciove, Giunone spaventata si f
che avendo la Vitto ria figlia del fiume Stigie, soccorso Giove nella
guerra
contro i giganti, il padre dei numi in riconoscen
rna, informata da Giunone che Turno ed Enea avrebbero posto fine a la
guerra
che sostenevano l’uno contro l’altro, con un part
ntichissimo era presso i pagani l’uso di sacrificare i prigionieri di
guerra
, gli sehiavi, all’ombre degli uomini grandi, cadu
esercito di Mario, nel tempo che le legioni romane combattevano nella
guerra
contro Giugurta, avendo incontrata una delle gorg
gnifica cammino. I pagani davano questo soprannome a Marte, dio della
guerra
, quando veniva raffigurato sotto le sembianze di
opo la morte di lui, il nome di Heriafadur, che significa padre della
guerra
, fu una delle più celebri appellazioni di Odino,
ja, Priamo volendo mettere in salvo dalle crudeli vicissitudini della
guerra
, il piccolo Polidoro, prediletto fra i suoi figli
steo non ebbe fine l’inimicizia fra gli Eraclidi ed i Pelopidi ; e la
guerra
minacciava di durar Inngamente, allorchè Illo, pe
Tei-Kuan presiede alla nascita degli uomini, all’ agricoltura ed alla
guerra
: Zui-Kuan, al mare ed alle navi : e finalmente T
bollino, si dava questo soprannome a Minerva, perchè presiedeva alla
guerra
ed alla divisione delle spoglie e del bottino. 24
Secondo riferisce Varrone, i romani rappresentavano il loro dio della
guerra
sotto la figura di una lancia, prima di aver dato
a dagli antichi sabini, presso i quali la lancia era il simbolo della
guerra
. 2428. Laocoonte. — Fratello di Anchise e sacerdo
ortato dal proprio convincimento, Laocoonte afferrò una lunga asta di
guerra
, e con forza prodigiosa la lanciò contro i fianch
ricadde goccia a goccia sull’iniqua terra che lo aveva versato, e la
guerra
, la pestilenza, la sterilità, i turbini, i tremuo
rono di combattere il singolare duello, che dovea por fine alla lunga
guerra
di Troia. Laodoco fu quello che esortò i troiani
glia che si resero celebri nei fasti dell’antichità per la sanguinosa
guerra
che sostennero contro i Centauri, e che ebbe prin
e per cagione di lei avrebbe avuto a sostenere una lunga e disastrosa
guerra
. Il re Latino, spaventato da simili predizioni, m
del Lazio, ed ebbe a sostenere, contro Turno re dei Rutuli, una lunga
guerra
, perchè questo, che era nipote della regina, cont
a e del regno di lei. ……. Chè tra noi Col nostro sangue a difinir la
guerra
, E di Lavinia le bramate nozze In su quel campo a
e fu certo Leonimo di Crotona. Narra la cronaca, che quando ardeva la
guerra
fra i Locresi ed i Crotoniati, quelli, a motivo d
e della Tracia. Al dire dl Omero, egli ebbe corta vita perchè osò far
guerra
agli dei. Secondo il cennato poeta, un giorno Lic
i Nè pur non visse di Driante il forte Figlio Licurgo che agli dei fè
guerra
. Su pel sacro Nisselo egli di Bacco Le nudrici in
Divinità, che, al dire di Tito Livio, i romani invocavano in tempo di
guerra
. Il cennato autore scrive che il console Plauzio,
distinte : Prima età, dalle emigrazioni delle colonie orientali, alla
guerra
trojana. Seconda età, dalla prima guerra nazional
elle colonie orientali, alla guerra trojana. Seconda età, dalla prima
guerra
nazionale, all’ordinamento delle forme repubblica
unone. — Giove volendo punirla per aver cospirato contro di lui nella
guerra
del Titani, ordinò a vulcano di sospenderla in ar
; laonde per non vedere esclusi dal trono i Titani suoi figli, mosse
guerra
a Saturno, lo vinse, e lo imprigionò con Cibele i
che Giove gli avrebbe usurpato il regno, appena fu libero, gli mosse
guerra
; ma Giove lo vinse ; e temendo che il padre usas
per ciascun mese dell’anno ; il qual tempio stava aperto in tempo di
guerra
, e chiuso in tempo di pace. Gli fu consacrato il
ambiavano doni e banchetti ; era vietato eseguir le sentenze e far la
guerra
; ed i padroni servivano a tavola i loro schiavi,
a grande Dea. In Roma, dove furono introdotte nel tempo della seconda
guerra
punica, erano celebrate dalle matrone in un tempi
tari avvertimenti o ammonizioni date da essa ai Romani, massime nella
guerra
coi Galli Senoni od in quelle con gli Arunci o co
mmentarsi, gr.), re d’Etiopia, il quale militò con Priamo (587) nella
guerra
di Troia, e vi rimase ucciso da Achille (536). Qu
vite, e fu adorato qual Dio del vino. Notammo già il suo valore nella
guerra
dei Giganti (68). Questi viaggi favolosi di Bacco
entrava a parte di tutte le loro brighe e degli affari relativi alla
guerra
e alla pace. Per essere più sollecito nell’esegui
lio di Saturno (27) e di Cibele (40). Assistè il fratello Giove nella
guerra
che ebbe a sostenere contro Saturno (31), e dopo
(215) per aver somministrato l’acqua ai Giganti (65) allorchè mossero
guerra
a Giove (63). I poeti lo figurano vecchio riposan
osar una. (Dante, Inf. c. VII.) Marte. 255. Marte, Dio della
guerra
, era figlio di Giove (63) e di Giunone (85) ; ma
. 257. Si narra che Marte avendo preso a combattere pe’ Troiani nella
guerra
mossa loro da’ Greci, restò ferito dalla lancia d
a, figlia di Giove (63), era la Dea della Sapienza, e presiedeva alla
guerra
, alle scienze ed alle arti.58 La favola narra che
ienza. 263. Se vogliamo considerare Minerva solamente quale Dea della
guerra
, ella prende allora il nome di Pallade, sotto il
Dell’Egioco signore ; quasichè niuno s’avesse ad invogliar mai della
guerra
che seco tragge tanti danni. 268. L’ulivo, immagi
bilmente i primi abitatori della Sicilia, e dall’usar che facevano in
guerra
, per difesa del volto, di un piccolo scudo con un
ti alteri, impetuosi, ardenti, Or con motti giocosi ed or pungenti Fe
guerra
al vizio, e non serbò misura. Lode si grande deri
o soverchiamente ai piaceri. Bellona. 287. Bellona, Dea della
guerra
, fu sorella di Marte (255). Ella attaccava i cava
o gli Dei a ricovrarsi in Egitto sotto forma d’animali al tempo della
guerra
dei Giganti. 295. Per lo più il suo aspetto è def
Campidoglio, sulla quale deponevano una spada prima di partir per la
guerra
, scongiurando la Dea imparziale a proteggere la g
autrice d’immensi guai, ed alla quale venivano attribuite le cause di
guerra
e le irate fazioni che dividono le famiglie ed i
e di Tebe, e vennero al mondo gemelli mentre questo principe era alla
guerra
. Giove (63), che amava Alcmena, volle pigliarsi s
uose spire Stringean l’eccelso figlio, Quand’ei levossi alla tremenda
guerra
; E fatal prova nel primier periglio Dando d’imm
terra, E come là tra li Tedeschi lurchi Lo bevero s’assetta a far sua
guerra
;83 Cosi la fiera pessima si stava Sull’orlo, ch
mo noi per tagliare un bosco. Quando le grù od altri uccelli movevano
guerra
a questi nani, essi si armavano di tutto punto, s
nza. La destrezza nella chirurgia, nel suono, nella ginnastica, nella
guerra
erano infatti i principali oggetti dell’ educazio
hi. I più dicono che questa spedizione ebbe luogo 60 anni prima della
guerra
di Troja. 453. I pericoli poi dell’ impresa del V
usò di cedere il trono al fratello. Questa perfidia originò la famosa
guerra
di Tebe tanto celebrata dai poeti ; e le stragi e
tro il fratello ; e i principali eroi degli Argivi s’unirono a questa
guerra
iniqua di fratelli contro fratelli, e fatta per a
gli altri capitani, insieme coi due fratelli, causa della scellerata
guerra
e sfidatisi a singoiar certame, perirono. 509. Cr
iere accorsero a richiedere Elena sotto le mura di Troja. 519. Questa
guerra
divise in due parti anche i Numi ; nè Giove (63)
13), Enea (608), ec. Personaggi celebri Dell’esercito greco, alla
guerra
di troja Agamennone, Menelao. 526. Que
gli aveva deciso d’immolarla ai mani di tanti eroi periti nella lunga
guerra
: ma lasciatosi intenerire dalle sue lacrime, le
e sì che anch’ egli dovè liberare la giovine Briseide, prigioniera di
guerra
nella tenda del Pelide. Egli allora sdegnatone al
osato la sua diletta Laodamia la vigilia stessa della partenza per la
guerra
. La sventurata sposa e vedova ad un tempo chiese
ove acquistò fama di prudente, di coraggioso e abile nell’arte della
guerra
. 584. Egli dovè perire sventuratamente per effett
oja mentre il marito era assente. Questo tradimento fece scoppiare la
guerra
, e cagionò la vaticinata distruzione di Troja. 60
ere le sue pretese. I Rutuli furono vinti due volte ; e finalmente la
guerra
ebbe termine con un duello tra il loro re ed il f
te la vita. 615. Dopo quattro anni di pace i Rutuli ricominciarono la
guerra
, ed Enea scomparve nel tempo di una battaglia, es
pollo (96) e d’Ipermestra (252), e fu celebre indovino al tempo della
guerra
di Tebe. Sapendo per sua propria scienza che in q
o della guerra di Tebe. Sapendo per sua propria scienza che in quella
guerra
avrebbe dovuto perire, si nascose per non andarvi
del futuro, e fu gran sacerdote e indovino dell’esercito greco nella
guerra
trojana. I capitani non facevano alcuna cosa di r
la fronte del prode il crine imbianca. Nelle bell’opre alla virtù fan
guerra
Perigliosa fatica e chiesto argento ; Ma nella pa
ltura. Così esclama Ettore in mezzo ai due eserciti combattenti nella
guerra
di Troja, e nell’invitare a singolar battaglia i
me umane. 730. Eso, divinità di gran conto pei Galli, presiedeva alla
guerra
, ed era rappresentato semi-nudo, armato di scure,
o vario immagini nelle lor menti. Ciò cha ad alcnui parve campo della
guerra
celesle, per altri fu la tomba del Sole o di Vulc
della guerra celesle, per altri fu la tomba del Sole o di Vulcano. La
guerra
poi dei Giganti, suscitata da Tifeo per vendicara
arve cha la violenza dai sopravvennti fosse oltraggio alla divinità o
guerra
mossa dai Giganti agli stessi Dei. Ed essendo int
il carro della Morte. 56. I Romani lo chiamarono Gradivo in tempo di
guerra
, o Quirino in tempo di pace. Avevano dato il nomo
lla sua patria. 94. I figli maggiori dei selle capitani periti nella
guerra
di Tebe furono delti Epigoni, e volendo vendicare
e nei più piccoli affari domestici, aia che si trattasse di dichiarar
guerra
, concluder pace, liberarai da un flagello, stabil
redendo, ch’eglino fossero i Pelasgi, di lui nemici, dichiarò loro la
guerra
, nella quale rimase ucciso da Giasone. Questi, ap
nel non mantenere la parola data ad Ercole(d). Dicesi, che in quella
guerra
sia anche morto un certo Calcodone, ch’erasi unit
erchè questi, essendo ancor fanciullo, non avea avuto parte in quella
guerra
(b) (14). Gerione, nato da Crisaore e dalla Ninfa
Anteo, i quali avevano due soli piedi di altezza, ed erano sempre in
guerra
colle gru, le quali spesso li rapivano(d). Antoni
un fuoco perpetuo, come a Vesta (a). Pirecine, re d’Eubea, facendo la
guerra
a’Beozj, comandati da Ercole, fu vinto da questo
Egli, per vendicarla con numerose forze terrestri e marittime, mosse
guerra
ad Egeo, e a Niso, di lui fratello, che regnava i
di Troja all’ira di tutta la Grecia(15), e a’ disastri di lunghissima
guerra
(16), come nel decorso dell’ Opera espotremo. Pria
ella stessa il tempio, in cui non soleasi entrare, se non in tempo di
guerra
(a). Il Genio del Tevere non ostante comparve in s
e di Sparta. Paride, come si è raccontato, gliela rapì. Menelao nella
guerra
, che per tale ragione si suscitò tra’Greci e i Tr
al suo risentimento, e alle ombre di coloro, che per causa di quella
guerra
erano periti ; ma colei seppe così bene perorare
cina e nella musica(d). Allora quando i Greci deliberarono di muovere
guerra
a’Trojani, Tetide, la quale avea inteso da un Ora
gli, e poi Neottolemo, perchè in età assai giovanile fu condotto alla
guerra
(a) (2). Achille però non potè sempre starsene ivi
chille allo Sperchio, fiume della Tessaglia, se lo stesso dopo quella
guerra
si fosse felicemente restituito alla sua patria(c
o figlio, Telemaco, si finse insensato, onde non intervenire a quella
guerra
. Tralle varie stravaganze, le quali fece allora,
le rive del mare(c). Ulisse giovò moltissimo a’ Greci nel tempo della
guerra
Trojana sì co’ suoi consigli, che col suo valore.
rati di Troja, e avessero bevuto fiume Santo. Verso il fine di quella
guerra
le truppe di quel re etano per entrare di notte i
i sia stato il primo ad introdurre l’uso della cavalleria in tempo di
guerra
(c). Febe, e Talaira, detta anche Laira(d), Ilaira
lluce cagionassero la rovina de’ loro concittadini. Eglino durante la
guerra
de’ Messenj cogli Spartani si cuoprirono con bian
eriscono. La sua scienza gli fece prevedere che sarebbe operito nella
guerra
Tebana. Per sottarsene, si nascose in un luogo, o
(a) Morti Eteocle e Polinice, non per questo ebbe fine la mentovata
guerra
. Dieci anni dopo i figliuoli di quegli Eroi, che
ena di morte, che fossero sepolti gli Argivi, rimasti morti in quella
guerra
, e perfino lo stesso Polinice, come quello che n’
vere, e il terzo nella Piazza dell’erbe. Questo ultimo al tempo della
guerra
Punica restò abbruciato da un fulmine, sotto il C
rsi. Vittoria. La Vittoria è il vantaggio, che si riporta nella
guerra
, o ne’particolari combattimenti. Questa Dea da’ G
donarli(b). I Romani pure eressero alla Vittoria un tempio durante la
guerra
, che avevano co’Sanniti sotto il Consolato di L.
i(c). I Romani secondo Plinio, quando erano per intraprendere qualche
guerra
, solevano offerire un sacrifizio a questa Dea nel
reci denominata Eudemonia. Plinio narra, che Lucullo, ritornato dalla
guerra
contro Mitridate, volle scolpire una statua della
di nome Podarce, che da Omero dicesi essere stato uno degli Eroi alla
guerra
di Troja (c). (d). Ovid. Epist. 6. (e). Apoll
allo stesso Omero si ha, ch’era padre d’Adrasto e d’Anfio, Eroi della
guerra
Trojana (e). Clite poi, morto Cizico, cessò pure
uello, che fu padre di Elefenore, e restò ucciso da Anfitrione in una
guerra
, ch’ebbero i Tebani contro gli Eubei, de’quali eg
ome un Iuogo d’asilò(a). Quello stesso re aveva inoltre dichiarato la
guerra
a Demofoonte, re d’Atene, perchè questi proteggev
Ione, figlio di Suto, allorchè Eumolpo, figlio di Nettuno, mosse loro
guerra
al tempo del re Eretteo(f). (d). Nat. Com. Myth
id. (g). Eur. p. in Heraclit. (27). Demofoonte, ritornando dalla
guerra
di Troja, si trattenne appresso Fillide, figlia d
). (6). Priamo, per sottrarre Polidoro a’pericoli, che minacciava la
guerra
, lo avea spedito appresso Polinnestore, re della
endere le armi contro i Trojani (b). (16). I Greci, prima di muovere
guerra
a’Trojani, spedirono loro alcuni ambasciatori per
ra alla testa di una truppa di Peoni. Egli molto si segnalò in quella
guerra
, e finalmente restò ucciso da Licomede, uno de’ C
Troade. Il loro padre tentò di dissuaderli che si portassero a quella
guerra
; ma eglino nol ascoltarono, e vi perirono per ma
rce, e di Protesilao(b). Questo ultimo poco prima, che cominciasse la
guerra
di Troja, avea sposato Laodamia, figlia d’ Acasto
dal di lei padre avea udito, che Protesilao sarebbe perito in quella
guerra
. Un altro Oracolo pure fece sapere, che avrebbe p
eccidio di Troja, e molto si addolorò, allorchè intese, che in quella
guerra
era perito Pirro, nato dal di lui figliuolo. Achi
ta al fiume Stige, e che con essa vi facessero insorgere la peste, la
guerra
, la fame, e le altre pubbliche calamità (a). I Ge
giovine ivi si esercitò nella caccia, e addestrossi a’travagli della
guerra
. Si rendette inoltre eccellente nel tirare d’arco
pe Cretese. Anebe questi diede saggi di grande valore nel tempo della
guerra
Trojana. Uccise, come abbiamo narrato, Fereclo, f
d’un’isola dello stesso nome, nel mare Egeo. Agagamennone minacciò la
guerra
ad Andro, qualora non gli avesse dato nelle mani
re dell’anzidetta città, voleva sapere, come gli sarebbe riuscita la
guerra
, che stava per intraprendere. Calcante predisse,
lepolemo, re di Rodi. Poliso ; per vendicarsi di Elena, cagione della
guerra
, in cui era morto il suo marito, ordinò a certe d
e in Asia presso il re Teutrante. Questo Principe trovavasi allora in
guerra
con Ida, figlio d’Afareo, e il quale voleva detro
to(a). Lasciò un figlio, di nome Diomede. Anche questi al tempo della
guerra
Trojana fu considerato il più valoroso guerriero
eriscono. La sua scienza gli fece prevedere che sarebbe operito nella
guerra
Tebana. Per sottarsene, si nascose in un luogo, o
e al maneggio delle armi ; nè attese che a sostenere i travagli della
guerra
, ed a servire uolmente alla patria(d). (6). Part
(9). Morti Eteocle e Polinice, non per questo ebbe fine la mentovata
guerra
. Dieci anni dopo i figliuoli di quegli Eroi, che
poi di Creonte non rimase lungo tempo impunita. Teseo gli dichiarò la
guerra
, e lo lasciò ucciso sul campo(b). (a). Joh. Jac
spedizione navale che fece Giasone in Ponto, il proseguimento con la
guerra
Troiana e il fine con gli error degli Eroi, che v
vissero gli eroi più antichi di quelli che presero parte attiva nella
guerra
di Troia. E a far questo ci aiuteranno diverse ce
caccia del cinghiale di Caledonia, la spedizione degli Argonauti, la
guerra
di Tebe o dei 7 Prodi, e finalmente la guerra di
one degli Argonauti, la guerra di Tebe o dei 7 Prodi, e finalmente la
guerra
di Troia. Ora in queste diverse imprese trovansi
ce Omero del Pilio Nestore, il più vecchio dei Duci che andarono alla
guerra
di Troia, che cioè « Di parlanti con lui nati e
uò estinguere, poiché la pira che il consuma, si divide, o sembra far
guerra
. Stazio, sublimo artefice del terrore, ci sarà gu
eriora rinascevano alla pena sotto il rostro di un avvoltoio. Dopo la
guerra
contro Saturno e contro i Titani, Giove, avendoli
rte pugna. — Sì parlava, e lodar gli accorti detti I benefici numi, e
guerra
il core Più che innanzi chiedeva, e guerra a gara
i detti I benefici numi, e guerra il core Più che innanzi chiedeva, e
guerra
a gara Moveano tutti, uomi e donne, i figli Di Sa
a il cielo, E il caos antico l’universo teme. — Tanta dei numi era la
guerra
: I venti Mescon fremiti, polve, e grida, e pianto
a: Ma fra le prime schiere ivano Gige E Cotto e Briareo, che avean di
guerra
Insaziabil sete, e dalle forti Mani trecento piet
i uomini stessi, che fatti schiavi avevano le vicende instabili della
guerra
. I più stretti congiunti (ministero pietoso e tri
oglio venivano dall’aratro ai trionfi. I Messenj al nume signor della
guerra
facevano sacrifizj detti Ecatomfonie, come se cen
superba altezza, E fra i merli sedendo il frìgio rege, Arbitro della
guerra
, ire e consigli Dava ai Troi, stringendo al sen c
spada E la face temuta, al pargoletto Mostrava il vecchio la paterna
guerra
: Quivi Andromaca ancor cercò cogli occhi Il magna
più dolce del morente sole E il raggio, allor che la vicina notte Fa
guerra
al dubbio giorno, e il mesto impero Chiede del mo
che armento, e chi l’ha data a lui. Per troncar Giove ogni sospetto e
guerra
, Che la gelosa già nel suo cor sente. Perchè non
Tu solo, altero Nil, restavi in terra A veder la sua rabhia e la sua
guerra
. Laddove giunta, prostrata sul lito, Sol col vol
iove fulminante. » Tonante lo dissero gli Auguri; ed Augusto, dopo la
guerra
Cantabrica, gii eresse un simulacro nel Campidogl
eravano nel giuramento, di cui ci ha conservato memoria Polibio nella
guerra
fra i Romani ed i Cartaginesi. Eccone la formula
tirò le ire, ed unirò le destre, Scosse le spade: tacerà la tromba Di
guerra
, e canterai tu solo Imene, E sparse intorno al mi
tino. Altro pure ne sorgeva sul Campidoglio che C. Flaminio nella sua
guerra
contro i Liguri avea promesso di edificare alla c
na tanaglia, alluda forse alla maravigliosa generazione del dio della
guerra
. Mi resta solo ad osservare che Giunone ebbe anco
: A se Giuno l’appressa, e già nel seno A lei palpita il dio re della
guerra
. Ovidio, Fasti, lib. V, v. 251 e segg. Lezio
Odi ch’egli fosse edificato dalle Amazzoni allorquando andarono a far
guerra
a Teseo ed agli Ateniesi. Ma Pausania dice che a
erribile dovea dividere con Marte la gloria feroce di presiedere alla
guerra
; ed infatti Omero, o chi sia l’autore delllnno a
si tributavano, e dei quali fa l’inventore Arione Metimneo, spiravano
guerra
, ed i maschi petti animavano nella zuffa. Il cele
di Giove Ammassatore delle nubi, armossi Di forti arredi a lacrimosa
guerra
. Cacciò alle spalle l’egida co’ fiocchi Orrenda,
te ripreso dalla cintura stessa della tunica. Quando la dea andava in
guerra
, nell’allacciarsi l’egida lo lasciava cadere sull
a cader lo storiato peplo Dell’ingegnosa mano opra ammiranda, E della
guerra
lagrimosa indossa Tutta la maestosa orrida pompa.
fiocchi sanguinoso lume: L’Egida cui d’intorno erano accolti Tutti di
guerra
gli abborriti mostri , Spaventevol corona: ivi la
espressivi non si avessero piuttosto ad attribuire ad Enio dea della
guerra
, anzi la furia stessa che presiede alla strage: m
i in tali monumenti, ove Pallade si mostra paludata, non è in atto di
guerra
, non si è stimato improprio aggiungere alla nostr
n tempo di pace, allorché accarezzando Marte sospende il furore della
guerra
, e fa sì che i feri uffici della milizia pei mari
mi degl’Immortah, e i fulmini stessi che resero Giove vincitore nella
guerra
dei Giganti. Chiese Vulcano in mercede per tanto
sospeso, incerto Guarda i lor atti, e la sentenza attende. Mostra di
guerra
travaglioso aspetto L’altra cittade. Ella d’assed
delle favole non nega a Giove la gloria di esser padre del dio della
guerra
. Tero, che in greco suona lo stesso che la feroci
chi significarci che dei meno culti popoli dovrebbe essere propria la
guerra
: ma la storia di tutte le età ha mostrato quanto
ssa, onde la dea suscitò Diomede a pugnare contro lo stesso dio della
guerra
. Appena lo ebbe Marte veduto che la lunga asta co
Alicarnasso e di Roma stessa vi erano templi consacrati al dio della
guerra
. I soli sacerdoti di Marte formavano in Roma un c
n alcune altre si vede colla lancia e col caduceo, come arbitro della
guerra
e della pace. Qualche volta egli è rappresentato
sato che dalla barba di Adriano, il quale nell’immagine del dio della
guerra
è rappresentato in una statua del Museo dementino
ella reggia di Marte, alla quale Giove manda Mercurio per movere alla
guerra
gli abitanti d’Argo nella famosa impresa dei Sett
magini, come lo concedono le mie forze. Vide i principi: della Tiria
guerra
Giove, e scotendo la divina testa Onde treman le
sanguinosa faccia Siede la Morte armata, e sopra l’are Fuma sangue di
guerra
, e sol vi splende Un fuoco alle cittadi arse rapi
D’Erebo il re d’ira orgogliosa in petto Arse, e ai celesti meditò la
guerra
. Perchè, dannato a steril vita, ignora Dolcezza d
le pallide tende accampa. Un’altra Volta avrian rotta gli elementi in
guerra
L’antica fede del concorde mondo, E della terra a
e, Pallor del cielo, inviolato flutto. Se Giove non consente, a nuova
guerra
Trarrò l’aperta Dite, e di Saturno Fransfere io v
dell’asta all’ombra Sicure fa le Pandionie rocche; Una ministra della
guerra
, e l’altra Terror di belve: è nel cimiero aurato
iniziati erano allontanati dal tempio di Cerere; e ciò fu cagione di
guerra
fra Filippo e gli Ateniesi, che dell’antica fortu
ielo Tornò da’ freddi suoi vedovi altari Te consigliando alla giurata
guerra
. Ma la vendetta invano Volgean gli occhi di Psich
i illustrando l’ardimento e la pena di Promoteo suo figlio. Avanti la
guerra
dei Giganti ebbe una figlia chiamata Anchiale, ch
o di Delfo, che rispose loro di alzare un tempio alla Dea. Roma nella
guerra
di Annibale chiese ad Attalo re di Pessinunte nel
n troppa franchezza. Di più, ad un’altra osservazione del medesimo fa
guerra
, come riflette Zoega, la presente scultura, cioè
to che un suo genero lo avrebbe ucciso. Costretto dalla fortuna della
guerra
a sacrificare il proprio timore alla pubbUca salu
rimproverò a Timoteo capitano Ateniese la cieca fortuna ch’ebbe alla
guerra
, figurandolo addormentato, mentre la Fortuna pren
tre il teatro, nelle nozze. nei sacrifizii, nei funerali, e fin nella
guerra
. Gli appropriano perciò ad Euterpe, il cui nome s
traggo da Filostrato. Antigone. — Gli Ateniesi avendo intrapresa la
guerra
pei corpi di quelli che caddero davanti Tebe, dar
colare le sue fiamme, ma le allontana l’una dall’altra, attestando la
guerra
e la querela che dura ancora in questa tomba. —
o per diverse cure Affannose consorti, eccovi ancelle Premio di lunga
guerra
. — In cupo nembo La Diva avvolta, pel sereno ciel
de, E nel lido stancò le ancelle: ognora Contano il tempo della lunga
guerra
. Ed al talamo presso, in lunghe tele Sanno ingann
fulmini e strage, Strage dei Numi? poiché gli altri danni Soffriam di
guerra
: Me schiava destina Il furioso? Me, perchè raming
Tutta la stirpe ad abolir di Cadmo. Or sii pietoso: al sangue mio fa
guerra
Un dio. D’Armonia appo i nuziali letti Celebrati
le membra; e poiché seppe Da lei la causa della pena, ha fermo Per la
guerra
del mar gire alle nozze, Ancor che venga altra Me
toria. Giunone sempre nemica dello dio invita l’Idaspe a dichiarar la
guerra
al vincitore, che si prepara a traversarlo. Appen
ncitori, fra i piaceri della mensa, cantano le antiche Cosmogonìe, la
guerra
dei Giganti, l’imprigionamento di Saturno, che ne
e del poema, con un’ invocazione alla Musa per invitarla a cantare la
guerra
delle Indie, e si protesta che, seguendo l’esempi
di lui si è spezzata per l’artifìcio di Mirtillo. Nelle imprese della
guerra
non vi era ancor l’uso dei carri a quattro ruote:
cco profitta dell’assenza di Marte per assalire gl’Indiani, e per far
guerra
al popolo nero. Aristeo combatte all’ala sinistra
in traccia di Bacco fra le selve. Il fiero Morreo più non pensa alla
guerra
. Sosroùoo’ato dall’ amore acconsente di essere in
nume a un tempo voluttuoso e guerriero era di mezzo alla pace e alla
guerra
. Vi ammiriamo quella beltà che incantò i Tirreni
ani, come rileva il dottissimo Lanzi, furono più compagni di Bacco in
guerra
che compagni deirOrgie e dei Baccanali. Tanto dai
, Folo, e Ileo minacciante i Lapiti col gran vaso; — intendendo della
guerra
che per soverchio vino intrapresero coi Lapiti. P
icare ella stessa a Giove, se egli fosse ritornato sano e salvo dalla
guerra
contro i Sarmati. Colei non potè farlo, perchè mo
strato della Città. Giunti alle tombe de’ Greci, morti nell’anzidetta
guerra
, ne Iavavano la superfizie, e la ungevano d’oglio
medesimo tempio tre volte rimase abbruciato : la prima al tempo della
guerra
civile tra Mario e Silla, la seconda sotto Vitell
e di Apaturie derivò della voce, apati, inganne. La Beozia avea mosso
guerra
ad Atene per un Territorio limitrofo. Santio, re
al tempio di Moneta. I, Romani, dio’ egli, mauravano d’argento nella
guerra
, che sostenevano contro Pirro e i Tarrentini. Ric
itture, le quali rappresentavano i principali avvenimenti dell’ultima
guerra
di Troja (b). Ebbe pure nell’Isola di Lesbo un te
oggiorna, la fatica, il Sonno(4), le false allegrezze dell’ animo, la
guerra
, e la discordia. Là parimenti Iranno la loro abit
e dagli Ateniesi, perchè li avea liberati dalla peste nel tempo della
guerra
, che sostenevano con alcuni popoli del Peloponnes
eano fermarsi, ove i naturali abitanti del paese avrebbono loro mosso
guerra
. Costretti coloro a passare una notte lungo le ri
reciso i capelli per formarne delle corde ad uso di certe macchine di
guerra
(b). L’altro tempio le fu fabbricato, perchè le pr
ecrava quello, che Otacilio pretore avea eretto al Buon-Senso dopo la
guerra
Cartaginese(b) (6). Venne denominata Afacite o Af
te, ch’è una forca a tre denti, regalatagli da’Ciclopi al tempo della
guerra
contro i Titani(c). Il suo carro è una vasta conc
ndifferentemente risguardata come la inventrice delle scienze e della
guerra
. Altri pretendono, ch’ella abbia acquistato l’anz
allade, da che uccise Pallante, uno de’ Giganti, i quali aveano mosso
guerra
a Giove(d). Le nutrici di questa Dea furono Alalc
uarciata col tridente la terra, ne fece uscire un cavallo, simbolo di
guerra
; Minerva alli opposto fece pullulare un germogli
vo, simbolo di pace. I Numi decisero, che questa fosse migliore della
guerra
; e però la Dea diede alla città il suo nome, app
e in altri esercizj del corpo, per cui divenne siffatamente atto alla
guerra
, che ne fu poscia tenuto come la principale Divin
e fu attribuito a questo Nume per alludere a’ mali, che porta seco la
guerra
(d). Si disse Gradivo dal verbo latino gradior, c
nali. La prima, perchè le Sabine, rapite da’ Romani, misero fine alla
guerra
, insorta tralle due Nazioni. La seconda, affinchè
la preparava il carro e i cavalli di Marte, quando questi andava alla
guerra
(f). Marte prese ad amare anche Filonomia, figlia
rte. Gli Auguri aveano giudicato, che il Dio del fuoco e quello della
guerra
non dovessero starsene entro le mura di Roma, aff
Roma. Quivi egli ebbe un tempio di dodici porte, le quali in tempo di
guerra
stavano aperte ; e cessata quella, tosto si chiud
ri. (a). Macrob. Saturn. l. 14. (19). Anticamente i prigionieri di
guerra
s’immolavano alle ombre di coloro, che gloriosame
n onore di Osiride, dette dal nome di lei Pamilie(a). (11). Oro fece
guerra
a Tifone, che aveva fatto morire Osiride, e dopo
cchi e dalla bocca(i). Questo Gigante secondo alcuni dichiarò solo la
guerra
agli Dei per vendicare gli altri Giganti, da loro
ò allora anche dei Giuochi, perchè in quel tempo sovrastava una nuova
guerra
con Antioco (b). Notisi per ultimo che siccome Eb
ione portava seco la credenza di essere dagli Dei disesi in mare e in
guerra
, e di poter conseguire ciò, che onestamente si de
. Narce nacque da una giovine della Bassa Elidé, di nome Fiscoa. Fece
guerra
a’ suoi vicini, si rendette molto potente, e alzò
e che da Giove, perchè dissetò i Titani nel momento, in cui muovevano
guerra
al Cielo, sia stato assogettato al predetto cangi
o tale privilegio allo Stige, perchè l’anzidetta Ninfa al tempo della
guerra
de’ Giganti contro gli Dei spedì in soccorso di q
moria s’instituì in Argola festa delle Fiaccole (a). Linceo poi mosse
guerra
a Danao, e fatrolo morire, salì sul di lui trono
i gli si partorirono due figlis, Nittimene e Antiopa(d). Nitteo mosse
guerra
ad Epopeo, re de’ Sicionj, perchè gli aveva rapit
il Console scagliava un’ asta, quando a nome del popolo dichiarava la
guerra
a qualche Nazione(d). Nell’ accennato tempio radu
canto o il volo degli uccelli, tutte quelle minute osservanze che la
guerra
mai sempre teneva in vigore, davano continuo alim
i i popoli chiudeva il proprio tempio all’idolatria. I disastri della
guerra
, la schiavitù, il commercio avean cominciato la d
ni o perire sotto le ruine del tempio. Di qui l’accanimento di quella
guerra
spaventevole che fece terrore ai Romani medesimi,
conduce i sapienti, e la politica gl’imperatori. Allora comincia una
guerra
sterminatrice : non si perdona nè a sesso nè ad e
o, il senato, il fòro. Solamente vi abbiamo lasciato i templi. A qual
guerra
non saremmo idonei e pronti, anche ineguali di nu
nacciare) ; e perciò sotto questo nome sarebbe considerata come della
guerra
. Altri però dicono che deriva dal verbo monere (a
onsiglio, ossia della sapienza. Dante rammenta Pallade come Dea della
guerra
nel Canto xii del Purgatorio : « Vedea Timbreo,
te altre volte, ma specialmente raccontando il giudizio di Paride, la
guerra
di Troia e la vita di Ulisse e di Telemaco. Qui p
la stessa Grecia nella coltura ; e principalmente gli Etruschi. — La
guerra
degli Dei contro Tifeo (nella Campania e ad Inarì
Sarpedonte e Glauco, i Traci con Piroo ed Acamante. Dicesi che questa
guerra
costasse ai Greci 800,000 uomini ed ai Trojani 60
tria. 907. Fiorisce Omero 163 poeta sommo, autore della Iliade (la
guerra
di Troja) e dell’Odissea (i viaggi d’Ulisse) ec.
rietà restò ai poeti definita lyra regnorum. » 29. Marte — Dio della
guerra
nacque in mente de’poeti greci come un carattere
stiche per la divinità che ne immaginarono, onde lo dissero Dio della
guerra
. A Marte era sacro l’avoltoio, chè siffatti uccel
hè siffatti uccelli a stormi sogliono volitare per quei campi, ove la
guerra
fa strage di uomini, e sogliono presagirla col ca
Greci le davano il nome di Αρεια marziale, duce e governatrice della
guerra
, pugnando acremente per tutelare la giustizia. Da
orso, cessarono le inondazioni, si tolsero di mezzo le discordanze di
guerra
. Appiccando poi a questo mito un’allegoria, potre
scolato tutto l’orbe, se gli uomini infieriti non si rattengono dalla
guerra
. Vna alle Ore io presiedo alle porte del Cielo, e
i non pochi cittadini, ricoverossi nel monte delle Sfingi, sfidando a
guerra
il suo consorte, tendendo di giorno in giorno mol
da Claudere, chiudere, ossia dall’aprirsi le porte del suo tempio in
guerra
, e dal chiudersi in tempo di pace. (1). Macrobi
doti romani che avevano ufficj analoghi a quelli dei nostri araldi di
guerra
o ambasciatori straordinarj ; poichè generalmente
ri straordinarj ; poichè generalmente erano destinati a dichiarare la
guerra
ed a presiedere ai trattati di pace.3 Quando un p
ul territorio nemico, e vi lanciava una picca insanguinata, intimando
guerra
con cerimonie religiose. VI. Feste e Ferie. I gio
lla frode e della violazione dei patti, e insiem co’ suoi figli mosse
guerra
a Saturno, lo detronizzò e lo chiuse con Cibele i
Giove fu adulto, coll’aiuto de’ suoi fratelli Nettuno e Plutone fece
guerra
allo zio Titano, lo vinse e lo cacciò dal trono e
apitale dell’Etolia a tempo del re Oeneo, circa un secolo prima della
guerra
di Troia. Questo re nel fare un sacrifizio agli D
zione dei Gemini, l’indovino Anfiarao che fu uno dei sette prodi alla
guerra
di Tebe, Nestore ancora nella sua prima gioventù,
gioventù, Vulcano dio del fuoco e della metallurgia e Marte dio della
guerra
. Ebe oltre ad esser la dea della gioventù, mesce
robabile ragione di così strano culto, come osservammo pur anco nella
guerra
dei Giganti, quando gli Dei che ebber paura si tr
e tutti gl’ imperatori, ancorchè non fossero poeti nè mai stati alla
guerra
. Perciò il Petrarca chiamò il lauro « Arbor vit
io e molti altri poeti ; e noi dovremo discorrerne narrando la famosa
guerra
troiana e la distruzione di quella antica città.
delle divinazioni e degli augurii come di cose antiche ai tempi della
guerra
Troiana, nella quale l’indovino Calcante rapprese
come quella che si suppone data a Pirro re dell’Epiro prima di muover
guerra
ai Romani : « Aio te, Æacida, Romanos vincere po
uto del mare, che toccò in sorte a Nettuno fratello di Giove, dopo la
guerra
contro i Giganti, alla quale l’Oceano non prese p
quattro cavalli marini attaccati di fronte. I Romani avanti la prima
guerra
punica poco lo consideravano ed adoravano come Di
rra Benigna accolse il primo sudor mio, Ad onta del destin, che mi fa
guerra
. Riceva ognun ciò, che donar poss’io, Che certo i
, ed il presidente altresì essendo alla negoziatura, al governo della
guerra
, e della pace, a giuochi, alle adunanze, alle pub
prema Dimostra per donar leggi alla terra Il Nume della pace, e della
guerra
, Che sa riunir in lui speranza, e tema. Egli fa c
ri beni apporta. Sorda, cruda, spietata, e senza legge, In pace, e in
guerra
d’atterrar non resta, tien soggetti dal pastore a
ome suole apparir tra nubi il Sole, Tal’ essa apparve fra tempesta, e
guerra
, E col vasto poter di sue parole Spesso fece cang
saeculo, viri famosi. Questi co’loro atroci delitti cercarono muover
guerra
al cielo, e per ciò estinti per giusto giudizio d
i poeti e dei greci sacerdoti. I Romani sino al termine della seconda
guerra
punica furono i puritani della pagana religione,
ue piuttosto alla pubblica vendetta del Popolo Romano per mezzo della
guerra
, che alle vendette particolari dei privati cittad
4—459. Amazzoni, 375. Semele, 75, 147, 148. IV. Personaggi della
guerra
di Tebe. Adrasto, 506—508. Tideo, 506. Eteo
la massima parte quelle stesse dei Troiani e dei Greci al tempo della
guerra
di Troia, poichè Omero in tutta quanta l’Iliade n
Dei. Il culto di Cibele fu introdotto in Roma ai tempi della seconda
guerra
punica allorchè, infierendo una pestilenza, le ri
il fiume Xanto (chiamato altrimenti lo Scamandro 31, nel tempo della
guerra
di Troia vedendo le stragi che Achille faceva dei
più. Si eran provati pur anco ad inventare che i Venti avessero mosso
guerra
a Giove ; ma i poeti trovaron poco spiritosa ques
il cui nome è di origine tutta romana, derivando da bellum cioè dalla
guerra
, era creduta sorella del Dio Marte ed auriga del
l suo tempio, che stava chiuso in tempo di pace ed aperto in tempo di
guerra
; il quale in più di settecento anni fu chiuso so
a figlio di Venere e di Anchise dovremo parlare a lungo nella celebre
guerra
dei Greci contro la città di Troia, e nelle origi
cenza che fu accordata allo Stige perchè la sua figlia Vittoria nella
guerra
dei Giganti si dichiarò dalla parte di Giove. Era
la dell’unico occhio fu detto che i Ciclopi eran soliti di portare in
guerra
una visiera con un sol foro circolare in direzion
acquistò maggior fama di tutti in questa impresa, come Achille nella
guerra
di Troia. Lo scopo della spedizione era la conqui
gnificare il grano ; di Minerva o Pallade, la sapienza ; di Marte, la
guerra
, ecc. ; così il nome di Bacco ad indicare il vino
co e con gli strali ; e noi abbiamo veduto nel N° XIII che egli nella
guerra
dei Giganti non fu uno di quei Numi paurosi che f
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