ttribuite sovente azioni disonorevoli e delittuose. È un problema che
già
gli antichi filosofi avevano tentato di risolvere
monoteismo, deformazione dovuta alla corruttela degli uomini. L’ idea
già
appare nei primi scrittori cristiani, poi fu ripr
per sè il dono di una grande celerità; Ermes, nato al mattino, suona
già
a mezzogiorno colla lira da lui inventata, e dall
re detronizzato da uno de’ suoi figli, li ingoiava tutti appena nati;
già
ave va ingoiato Estia, Demetra, Era, Ades e Posid
irsene nella pugna; a cui fan contrapposto alcune figure di Giganti o
già
prostrati a terra o cadenti. Noi presentiamo nell
di scagliarlo contro un gigante, mentre a sinistra un altro gigante,
già
fulminato, si solleva a stento da terra in atto d
ità, insiem con altre, si favoleggiava abitassero sull’ Olimpo, donde
già
i Cronidi avevano sostenuto la lotta contro i Tit
tutte la più antica era Dodona, città della Tesprozia in Epiro, dove
già
era oggetto di culto Zeus quando non eravi ancora
de Atena era figlia di Zeus, essendo balzata fuori tutta armata, come
già
si disse, dal cervello ili lui, dopochè egli avev
oti ricavavano il divino responso. L’ oracolo di Delfo, sebbene fosse
già
scaduto d’ importanza fin dal primo secolo avanti
quattro anni feste solenni con varii giochi, che dicevansi istituiti
già
da Teseo. 4. L’ Apollo della mitologia romana non
Dilectam penitus Iori 9 . Anche il carme secolare, come
già
si disse, è in onor di Apollo e di Diana regina d
ficato con Ares è Marte. Ma è da notarsi che in origine Marte non era
già
dio della guerra, ma piuttosto il dio della prima
evan data ad Efesto in moglie Afrodite, ed altre leggende, registrate
già
da Omero ed Esiodo, gli facevan compagna una dell
l luogo principale dov’ era venerato era l’ isola di Lenno; ivi, come
già
dicemmo, si credeva ch’ egli abitasse nel monte M
mai adottato dagli araldi romani, i Feciali. 5. Oltre l’ inno omerico
già
ricordato, presso altri poeti greci si parla di E
nnoverata anche la danza delle Grazie, diretta da Venere; il luogo fu
già
da noi citato dove si discorreva di Vulcano (pag.
e di capo d’ anno, si discorre largamente di lui. L’ arte statuaria,
già
s’ è detto, volendo figurar Giano, costantemente
esto, e così tornasse al paese degli Etiopi dove il carro e i cavalli
già
lo attendevano. È assai nota la leggenda di Feton
neri, ecc. La leggenda poi di Fetonte si ritrova in parecchi autori,
già
in Esiodo, poi in Eschilo, in Euripide, in Ovidio
sul suo carro, tirato da due cavalli o da giovenchi; tale ad es., la
già
ricordata figura di Selene posta a riscontro di q
con fiaccole in mano. 2. Molte leggende correvano intorno ad Orione,
già
da noi menzionato come sposo di Eos, e come cacci
semiaperta e le guancie gonfie per il soffiare, erano oltre i quattro
già
detti, Caecias o nord-est o greco, detto anche Aq
e l’ atteggiamento della dea, in atto di scendere a volo sulla terra,
già
col piè destro al suolo; le belle forme del corpo
tante, fosse concepita come una messaggiera degli Dei; tale apparisce
già
in Omero. Essa va con velocità straordinaria da u
i un doppio significato; giacchè da una parte era il Dio cosmogonico,
già
da noi ricordato, rappresentante della forza di a
ta madre della Voluttà. Questa la graziosa leggenda Apuleiana, di cui
già
si trovano cenni in altri scrittori e opere d’ ar
Sparta, Messene, ecc. 1. I Romani veneravano come dea del nascimento,
già
s’ è detto, Giunone Lucina; ma nei loro libri di
esi all’ uso di accendere una candela nel momento della nascita; e le
già
nominate Carmentes che con scongiuri e formole ma
mide prima che avesse dato alla luce il figlio d’ Apollo, allorquando
già
il cadavere suo veniva bruciato sul rogo, Apollo
n un sacro bosco nelle vicinanze del Colosseo, poi una Salus, onorata
già
nei primi secoli con templi e feste, appresso div
udizi, durò fino ai più tardi tempi del Paganesimo, e ancor nelle età
già
cristiane gli ultimi difensori della morente reli
ita fosse soggetta al destino, che al momento della nascita di ognuno
già
fossero decretate le vicende della sua vita fi no
destino assegnato a ciascuno. In Omero si menziona solo una Moira, ma
già
Esiodo espone nella Teogonia la leggenda più comu
. Egli con Teti (Tethys) formava la coppia più antica di Titani, come
già
si disse (pag. 11), e raccontavasi che non avendo
ni, il culto di Anfitrite rimase come estraneo; la moglie di Nettuno,
già
s’ è detto, chiamavasi Salacia. Quando i poeti la
e mostri. Il Tritone mezzo uomo e mezzo pesce è descritto minutamente
già
in Apollonio di Rodi, e da lui trasse Virgilio il
che Dio italico identificare Ino e Palemone, si scelsero Mater Matuta
già
da noi ricordata come dea del mattino, e Pater Po
a luce i Titani, i Ciclopi, gli Ecatonchiri, ed alcune deità marine,
già
s’ è detto nella Teogonia. Coll’ andar del tempo
Gea, moglie di Crono e madre dei Cronidi, specialmente di Zeus, ci è
già
nota dalla Teogonia. Era essa oggetto di culto se
madriadi (viventi insiem colle piante). Queste si credeva non fossero
già
immortali, ma si diceva che col morir d’ ogni pia
1. Anche questa era un’ antichissima deità italica, molto venerata
già
presso i Sabini. Era la dea della fioritura e dei
e a spassi talvolta licenziosi. Nel Circo allora si faceva caccia non
già
di bestie selvaggie, ma di lepri, cavriuoli e sim
volle edificare il gran tempio di Giove Capitolino in uno spazio dove
già
sorgevano tempietti di varie divinità, queste fur
etra veniva a far riscontro a Dioniso, la cui missione civilizzatrice
già
è stata da noi rilevata; il che ha portò occasion
nell’ Inferno per indurre Ade a restituir Persefone; ma questa aveva
già
gustato il melograno, simbolo d’ amore, datogli d
esenta le più antiche tradizioni del culto eleusinio in una redazione
già
del tutto compiuta. L’ Elena d’ Euripide invece r
va. — L’ arte, com’ è da aspettarsi, si attenne pure a questo tipo. E
già
lo scultore Alcamene aveva figurato così un’ Ecat
ù la tendenza a identificare i Lari con le anime di celebri persone o
già
defunte o ancor viventi; così Romolo e Remo diven
si e resistenti ai pericoli che non sogliono essere gli uomini. E non
già
che si annoverassero tra gli Eroi tutti i primi u
iene il primo posto Chirone, figlio di Crono e dell’ Oceanina Filira,
già
menzionato da Omero come amico di Peleo ed educat
pa. Allorchè Europa era stata portata via da Zeus in forma di toro, e
già
era giunta all’ isola di Creta, Agenore disperato
di Melicerte, di Semele madre di Dioniso, di Agave madre di Penteo; e
già
s’ è toccata anche la sorte toccata al figlio del
nel Museo Britannico. Ivi Atteone non ancora trasformato in cervo, ma
già
fornito di corna che prenunziano la metamorfosi,
e i suoi figli, Anfione e Zeto. 1. Allorquando Cadmo lasciò Tebe,
già
era morto suo figlio Polidoro; ed essendo il figl
colei la meritata morte legandola sulle corna d’ un toro infuriato; e
già
quelli s’ accingevano all’ impresa, quando fatti
li, di cui ella stimavasi di molto superiore; la stessa superbia onde
già
era stato punito Tantalo. Le offese Divinità non
ei figli di lei, e l’ espressione del suo immenso dolore? Quando eran
già
tutti morti, salvo l’ ultima figliuola, la madre,
ti sulle rive delle palute Meotide; di là era voce che avessero fatto
già
di molte scorrerie nei paesi posti sulle rive del
artistiche dell’ antica Grecia e di Roma. Un lungo racconto si legge
già
nel sesto dell’ Iliade (v. 150-211). Poi si sa ch
rapporti colla regione del Nilo. In ogni modo il mito nel suo insieme
già
leggesi in Esiodo; poi ne fè cenno in più tragedi
io e Preto. Questi erano, secondo la favola, così nemici fra loro che
già
litigavano quando erano ancora nel seno materno.
glio, preda al mostro. Stava appunto Andromeda legata allo scoglio, e
già
il mostro s’ avvicinava pien di desiderio a lei,
i aver sostenuto guerra contro Fineo fratello del re a cui la ragazza
già
era stata promessa. In questa guerra molto giovò
essi, i Dioscuri, rapite le figlie di Leucippo re Messenia, le quali
già
erano fidanzate ai figli di Afareo; or si parla d
oro vicende, ma un inno intiero fra gli Omerici è in lode loro, e ivi
già
si rammentano le benemerenze dei Dioscuri verso i
e fu rapita da Borea e fatta madre dei gemelli Calai e Zete, e Procri
già
felice sposa del bel cacciatore Cefalo, poi torme
olosa incantatrice Medea, che da Corinto s’ era rifuggita ad Atene. E
già
Medea minacciava toglier di mezzo anche il nuovo
e coll’ armi alla vendetta. Prese Megara e fu occasion di morte, come
già
si raccontò, al re Niso; vinse anche gli Ateniesi
rno, come a Nasso fu da lui abbandonata, e divenne moglie di Dioniso,
già
s’ è narrato nel capitolo relativo a questo Dio.
il giudice dei morti nell’ Averno. Dei figli di Minosse, Catreo, come
già
si disse, gli succedette nel trono. Ebbe egli tre
fuga di Dedalo dal labirinto e la conseguente caduta fatale di Icaro;
già
abbiamo altrove ricordato dello stesso libro il r
ne contro Augia e l’ istituzione dei giuochi Olimpici che noi abbiamo
già
ricordato avanti. — Segue la spedizione contro Pi
lio. Egli s’ avviò a Trachine dove Deianira informata della disgrazia
già
erasi pel dolore uccisa. Allora vedendo tutto per
rrena, Ino figlia di Cadmo, dalla quale ebbe Learco e Melicerte, come
già
si disse parlando di Ino Leucotea (vedi pagina 20
ente a Iolco, e consegnò il vello d’ oro a Pelia. Ma questi non volle
già
mantenere la promessa di cedergli il regno; allor
rirono più copiosi materiali alla letteratura e all’ arte. Conosciuta
già
nelle sue linee principali da Omero e da Esiodo,
se Meneceo, figlio di Creonte, precipitandosi dalle mura nella grotta
già
abitata dal drago di Ares; allora tutto a rovesci
vori letterarii. Oltrechè se ne trova cenno in Omero, doveva esistere
già
un poema antichissimo col titolo « la Tebaide ».
tato poi nel fondo d’ ogni male, e punito in inferno in quel modo che
già
si espose parlando del regno dei morti. Figlio di
erseguitati anch’ essi dalla sventura. La storia dolorosa di Niobe fu
già
da noi narrata dove si parlava delle leggende teb
mato in vita da Ermes, sostituitagli in avorio una spalla che Demetra
già
aveva consumata, peregrino pel mondo e capitò in
ovato nuova patria in Messenia. Venuta a urto con Eracle, la famiglia
già
prospera di Neleo ebbe la peggio, e morirono tutt
lla caccia Calidonia, sia alla spedizione degli Argonauti. Era quindi
già
molto vecchio al tempo della guerra Troiana avend
eus, per la sua straordinaria bellezza e divenuto coppiere degli Dei,
già
abbiamo parlato. Gli altri due divennero capi di
e, Diomede, Ulisse, in ultimo Ettore cacciati i Greci fin nelle navi,
già
era in procinto di darvi il fuoco, allorchè Achil
assalto alla porta Scea, una delle principali porte di Troia, mentre
già
egli stava per entrare in città, lo colpiva un da
a di Zeus con Ecuba e le figlie, venne ucciso da Neottolemo che aveva
già
pure ucciso Polite di lui figlio; gli altri guerr
ngue di Polissena. L’ infelice ragazza strappata dal seno della madre
già
affranta da tanti dolori, verso sulla tomba d’ Ac
t’ otre egli sarebbe pervenuto felicemente alla sua patria. E difatti
già
erano le navi di Ulisse vicino ad Itaca, già si s
la sua patria. E difatti già erano le navi di Ulisse vicino ad Itaca,
già
si sognava la fine di tante traversie, quando i c
arghi sorsi alla fonte delle cose troiane. Per tacere dei traduttori,
già
Nevio nella Guerra punica ebbe occasione di narra
contro il quale tenta inutile difesa la sinistra mano del fanciullo;
già
egli vien meno; arrovesciando all’ indietro la te
. Ogni stirpe greca ebbe i suoi vati e indo vini; in parte li abbiamo
già
ricordati. Nelle leggende Tessale e Argive è insi
4. Fra gli artisti mitici il più celebre è Dedalo, del quale abbia in
già
detto una parola (cfr. pag. 360 e 370). Lavorò ne
lampo si occupa Esiodo in una poesia speciale, la Melampodia. Tiresia
già
comparisce con regali onori in Omero; e Pindaro n
cordato soprattutto per la leggenda d’ Icaro e la fuga dal labirinto,
già
n’ abbiam fatto cenno ove si discorreva delle leg
simo Giovanni Boglino, fratello a me per intima amicizia, e nel quale
già
parvemi riabbracciare le sante anime di Silvio Pe
stri simili a lui. Questi chiamato Cannes, ov vero Oen, insegnava che
già
tutte le cose erano possedute dall’acque, dalle t
dalla parola greca γραυσ che significa vecchia, perchè nascendo erano
già
canute. Ebbe ancora dalla stessa unione le tre Go
tride intorno : D’ inestins^uibil fuoco arde la selva: Arde la terra;
già
del mare i flutti E l’immenso oceano: e già la va
la selva: Arde la terra; già del mare i flutti E l’immenso oceano: e
già
la vampa Circonda i fiorii della terra: arriva Gi
pallidi Titani Facean di mille dardi ombra tremenda: Ma il mesto suol
già
gli ricopre, e lega Catena eterna le superbe mani
di lui uccise Polissena guidato dal paterno furore. Ma gli Dei aveano
già
dato l’esempio della colpa: che r ara di Diana er
le preghiere conspargevasi coir accennata mola il tergo della vittima
già
coll’acqua lievemente spruzzato: si arrecavano in
carica d’ imprecazioni si gettava nel Nilo. Ma dalla tenda imperiai
già
pronti Escono i scelti duci, e innanzi agli occhi
le valor, dicea piangendo: Mai questa torre Ettore mio non guarda! Ma
già
fu gloria degl’iliachi muri, Ora è dirupo. Lo cir
ttoreo figlio L’innocente alterezza. In core acheo Breve è pietà: che
già
ripete Ulisse Le preci di Calcante, e al crudo ri
cor di Troia La schiava gente al proprio pianto accorsa Era, e vedeva
già
muta e tremante D’Ilio, onde han pieni ognor gli
tiepidi rivi, e tu lo bevi Di Achille, ancor crudele, avida tomba: E
già
l’ossa funeste aggrava il corpo Di Polissena, anc
popoli nemici d’Isdraele, che prevaricando, macchiò anch’egli le mani
già
pure, onde da Dio abominati furono e puniti sì cr
o al supplizio degl’innocenti. Lo stesso Giove Laziale di umane ostie
già
compiacevasi, ma Numa, di mansueti costumi maestr
Questa il fior degli eroi scelti per duci Dell’oste argiva in Aulide
già
indusse L’ara a macchiar della gran dea triforme
via Che il padre t’insegnò. Che dico, o madre Infelice! la mia figlia
già
cinge Abominato serto, ed offre il collo Ai colte
ffre il collo Ai coltelli sacrati. E chi gli apprestaf Il genitore. E
già
Calcante Oh crudi: Fermate; il sangue che già sco
pprestaf Il genitore. E già Calcante Oh crudi: Fermate; il sangue che
già
scorre, è sangue Di chi il fulmine vibra; il tuon
sangue . Nè il tiranno cessò. Strascina all’ara Filistene infelice, e
già
cammina Sulla strage fraterna: alfìn pietoso La c
mini, onde fu vinto, dall’incude dei Ciclopi. Aveva lo stesso gigante
già
dato a Giove soccorso contro gli Dei congiurati.
ai liberi crini L’error felice accresce. Allor che lunge Dalla terra
già
sua non vide Europa Più lido e monti, ma di sopra
l cuore, onde si cangiò in cuculo, e volò nei campi corintj sul colle
già
detto Tronace, che Coccige quindi, con greco voca
a data a lui. Per troncar Giove ogni sospetto e guerra, Che la gelosa
già
nel suo cor sente. Perchè non ne cerchi altro, ch
ì lieve cosa? Amor vuol ch’ei compiaccia alle sue voglie. Ma non vuol
già
la sua moglie ritrosa. Alfin per torlo allor quel
ole Cerca addolcirgli il senso e l’intelletto. D’Argo molti occhi han
già
perduto il sole, E forza è che stian chiusi a lor
sospetto, in pene e in guai, E non mi debbo risentir giammai? Non pon
già
tempo in mezzo alla vendetta. Ma fa venire una fu
essa di nuovo si fende D’altri tre fessi, che fan cinque dita; La man
già
si disnoda e già s’arrende, E torna più che mai s
fende D’altri tre fessi, che fan cinque dita; La man già si disnoda e
già
s’arrende, E torna più che mai sciolta e spedita.
eta Romolo alle sue schiere: è muto il campo. Coglie il tempo Tarpea:
già
nell’ostili Tende penetra: qui del monte insegna
ve Giunone andando a visitare Teti, l’Oceano dice che nelle loro case
già
fu da essi beatamente nutrita. In questa diversit
lato cui dà il nome, e parte scorrendo per la terra mutasse dei gigli
già
crocei il colore. Ercole adulto ferì lo stesso se
à ne aumentano il pregio, non mancandovi che le sole braccia ch’erano
già
riportate in antico. « Siccome l’aria del volto,
to armata Marte fé’ schiavo, e del monile adorna Vide al suo piede il
già
pentito sposo Chieder gemendo de’ suoi proprii ol
no e nume. Tutto mi sei. Se i dolorosi Greci Salvi bramai (nè sola io
già
), se giusta La lor causa credendo, osai talvolta
lusino’hieri sensi. All’atto umile, alla piacevol voce, Ai cari vezzi
già
l’arcana forza Dell’ arnese di Venere serpeggia S
ana forza Dell’ arnese di Venere serpeggia Soavemente a Giove in sen;
già
tutta La trascorre con l’occhio e in lei si pasce
roi che di tiranni e mostri Purgar cittadi e disertar foreste. Ma ciò
già
fu; te mia compagna e sposa Volle il destin: sopr
ai rispettata l’ integrità. » Nascita di Marte narrata da Flora. Io
già
fui ninfa del beato campo, Che vide gli ozi della
di prati Errar mi vede Zeffiro che chiama L’erbe novelle: io fuggo, e
già
mi segue, Mi raggiunge; io contrasto, ei fu più f
svelsi Lo stabil fiore con la lieta destra: A se Giuno l’appressa, e
già
nel seno A lei palpita il dio re della guerra.
asceva le cavalle del re, e nel pingue lago Bebeide lavava le chiome,
già
gloria della madre. Quante volte Diana arrossì in
do Lo giunge, e passa la cervice, ed esce Dalla gola col sangue. Egli
già
prono Dai crini del corsier balza, e la terra Bag
ua, eterna maraviglia e disperazione dell’arte. « Questa statua, che
già
da tre secoli si am mira in Vaticano come il mira
tura di un nume. L’arco, ch’ei regge ancora in alto colla sinistra, è
già
scaricato; la destra è un solo istante che ne ha
a e s’inalza, come quello dei vati dal profetico spirito investiti, e
già
mi sento trasportato in Delo, e nelle Licie selve
in Delo, e nelle Licie selve, che Apollo onorò di sua presenza. Farmi
già
che l’immagine, che io men formo, vita acquisti e
o Siegue una lepre: ella col pie salute Cerca, ei la preda, e par che
già
l’afferri. E lei spera tener: suona il deluso Den
, e la speranza Febo, Che più veloce la seguia: gli dava Ali l’amore;
già
il fugace tergo Preme, e lo sparso crine agita, e
a e in fronde il crine. Crescono in rami le sperate braccia, E il pie
già
sì veloce al suolo è fìsso Con le pigre radici, e
e, e sublimi eziandio nella loro giovine morbidezza; nè rassomigliano
già
quelle di un amante effemminato e molle, allevato
io bramo Che sia di te più savia: a me si vieta Libertà di dimore, e
già
la notte Toccò le mete dell’esperio lido. Chiede
cede, e ancor non premi L’asse mal desiato. — Occupa il carro Fetonte
già
coll’agil corpo, e gode Trattar con mano le perme
Fugge la via Sotto i pie dei corsier, le nubi opposte Stridon divise,
già
levati a volo Avanzan gli Euri dalla stessa parte
ei flutti, Salta il cocchio che par vuoto: abbandona Il trito spazio:
già
trema Fetonte, E non sa volger le commesse brigli
ueste andò ai Ciclopi, e gli trovò che nell’isola, Lipari or detta, e
già
Meliguni, stavano intorno ad una massa infocata,
ita di alabastri, e l’abside n’era messo a musaico. » Atteone. Tebe
già
stava: e tu, Cadmo, potevi Per l’esiglio sembrar
ncora che tu ami al pari delle tue pupille la bella Antidea. « Queste
già
portavano gli agili archi e il turcasso intorno a
polveroso fianco Ai corridori fra l’acute rupi Precipitati dal timor:
già
l’asse Cigolando si frange, e volar mira In mille
gante immagine della dea, che in questa tavola ci si presenta, quando
già
da troppi monumenti non conoscessimo il mistico s
persino il Sole. Quel gran disco che le contorna tutto il capo non è
già
un velo, come sembrò al Menestrier, ma bensì un n
uogo e tempo aspetta. Or d’indugio ragion non v’è; fanciullo Arcade è
già
(dolor di Giuno): è nato Dalla rivale sua: biechi
o inenarrabile, che in mezzo Grandeggia, e sporge coU’atroce testa, E
già
si slancia, e dagli occhi ebbri e carchi Di Tarta
on altri simboli proprii di questa dea del valore e del sapere. Non è
già
che non apprendiamo dagli antichi scrittori la cl
rrigidita spuma. Venite, Achive, e non recate unguenti, Od alabastri (
già
dell’asse ascolto Il cigolio); venite: a Palla ca
da diva: intese cose Ridico intanto alle fanciulle. In Tebe Una Ninfa
già
fu cara fra tutte A Palla, e non potean divise un
trovarsi altre dee ignude fuori che Venere, le Grazie e l’Ore, non fu
già
mio pensiero asserire che Venere si rappresentass
a una cava di nobilissimo alabastro. La presente statua di Venere era
già
in Vaticano, collocata probabilmente da Giulio II
nvenisse ad una madre di Roma e di Enea. Siccome dunque non mancavano
già
nella Grecia antichi simulacri di Venere coll’arm
diva, e torna Alla fucina sua: dall’arca schiude I mantici riposti, e
già
da venti Ferrate bocche esce ad un tempo un soffi
tra cittade. Ella d’assedio è cinta Da squadra ostil, che nel suo cor
già
certa È di pronta conquista, e sol consulta Della
villanzon trastullo Lieti prendean di lor zampegne, e al varco S’eran
già
tratti in ripa al fiume: allora Sbucan d’agguato
e cara. Di là non lungi lussurreggia e brilla Vigneto floridissimo e
già
carco D’uve mature; verdeggiar le foglie Credi ne
e t’ inspira la morte del figliuolo. Anche dei più prodi di lui hanno
già
morsa la polvere, o la morderanno ben tosto: È fo
olo Fra le tacite strade errin le madri, — Disse, e l’alato messagger
già
stava Sulle Tracie contrade, e mentre varca L’Ors
freme la terra, e l’antro Cecropio mugge: le sue faci inalza Eleusi:
già
dall’ incurvato giogo Di Triptolemo i serpi alzan
confuse Tenebre e luce. — Sì parlò lo dio. Mercurio gli astri occupa
già
; l’ascolta Giove, e rivolge nella sacra mente Var
ni altra dea. La presente Lezione è destinata ad arricchirne la serie
già
ordita, a favellarvi delle forme, colle quali gli
ni hanno creduto riconoscere Trittolemo sulla bella coppa di Farnese,
già
nel Gabinetto del re di Napoli: quello che è tenu
egni, alle città nemica. Vennero a loco ove di Cerer splende La sede,
già
sudor lungo ai Ciclopi: Son di ferro le mura, e f
sago volto Scorreva allora involontario pianto, Augurio non inteso: e
già
nasceva Fadre Oceano sull’estrema tela; Ma lo str
della dea, o per astenersi dai suoi doni, o per timore della carestia
già
da lei mandata sulla terra. Alcuni, e fra questi
Conscia di tanto furto, essa misura Del rapitor l’inusitata gioia, E
già
piega il crudel Caos, e vinto Dite, le trionfate
nfe, nel volante carro Proserpina è rapita, e grida: O dee, Aita; — e
già
la sua Gorgone svela Pallade, e con il teso arco
no i serpi Della Gorgone incontro al nero carro, L’asta fiammeggia, e
già
saria vibrata, Ma puro raggio di tranquilla luce
o alla dea Vesta, e lo fece costruire quasi in forma di un globo, non
già
, dice Plutarco, per significare che questo fosse
d’Etna nelle liete valli La miraron le dee. Squallido il crine Emulo
già
dell’oro, occupa notte Gli occhi, la gloria del s
ola (grec) feminina erano significate. In un’antichissima lucerna del
già
citato Museo Passeri vedesi la Terra in mezzo a s
i antri noti Ritorna. Il sonno con placate penne Eresitton lusinga, e
già
dei sogni Nell’immagini i cibi ei cerca, e move L
l terror poteo nel cor turbato Strano eccitar d’atrocità consiglio. E
già
un placido sonno Gli occhi d’Amor chiudea, Quando
no scoperti gli altri due, di cui parla Visconti nel terzo tomo. « Ha
già
avvertito Winkelmann che quello della Villa Borgh
va di morbido letto. « I letei papaveri, parte ancora fiorenti, parte
già
formati in guscio di semi, pendono dalla sua lent
e non fosse altra cosa la morte che un placido sonno. « In argomento
già
abbastanza esornato mi tratterrò solo a fare alcu
esta suo congettura: aggiungo solamente per avvalorarla che non tiene
già
in mano, come apparisce dalle statue fìnor pubbli
ssa immersa in profonde meditazioni, non tanto per ricordarsi le cose
già
state, quanto per rintracciare e scoprire novelle
cchio quasi in atto di volersi eccitare qualche rammemoranza. E non è
già
la sola osservazione della natura che ha somminis
ia pel suo Saggio sulla lingua etrusca. « Entro veloce legno, Tenuto
già
per alto mar viaggio, Pien di caldo desire il gio
nque come piuttosto ella s’accorse Della cangiata sua forma nativa (E
già
di fresco sangue, ovunque corse. Tingendo il suol
i terra straniera. Della patria, com’ esuli, usciste; Voi che me duce
già
della schiera A tal’ opra, a tal vita seguiste; V
tepor mai sempre avea. Quand’io dovea Venirne fuori Dalla camera mia,
già
sorto il giorno, Tutto vedea Di varii fiori Il ca
sbigottito, A lui si stringe addosso, Ond’egli a più non posso Fugge,
già
fuor di mente, e si rinselva, E nella fera selva
nico pretenda che fabbricate vi fossero le prime armature. Lenno ebbe
già
un Vulcano, che le fece dare il nome di Etalia, m
senza abbandonare del tutto i lor riti, e ritenendo almeno i vocaboli
già
consecrati nelle loro teogonie. D’allora in poi t
ese? e degno Eia dì perdon, se perdonasser l’Ombre! Il piò ritenne, e
già
presso alla luce, Immemore, ed, aimè: nel cor già
! Il piò ritenne, e già presso alla luce, Immemore, ed, aimè: nel cor
già
vinto. Mirò Euridice sua. Qui, sparsa al vento Og
uovo la rapita moglie, O piegar con qual canto i numi e l’Ombre? Ella
già
fredda sulla stigia barca Naviga. È fama che per
l’onda il porta Del Tracio Ebro, dicea la voce istessa, Euridice, la
già
gelida lingua; Chiama Euridice il fuggittivo spir
erapide, di cui però non ha in testa il medio, come per inavvertenza,
già
da Visconti notata, asserisce Winkelmann; ma ha l
e nuore acerbe Avessi m sotto a nostre gonne ascoso L’ignudo ferro; e
già
lucean d’intorno Le dorate lucerne, e il tristo i
sopra i letti, Anzi bare funebri, eran distesi I lor miseri corpi. E
già
dal sonno E dal cibo e dal vin ciascun oppresso S
suore audaci e forti, Ch’ornai creder si può che d’esse ognuna Abbia
già
tolto al suo cugin la vita. Ma se questa mia dest
irle al ferro. Che tra pietà e timor dubbiosa ancora Aveva in mano. E
già
temea del giorno Ch’era vicino, e paventava il cr
lla sinistra, ma forse per accogliervi nel grembo alcuna cosa, ma non
già
per presentare la consueta attitudine di Nemesi c
più bello della natura umana all’ideale della divina, tempi che aveva
già
preceduti il secol d’oro dell’arte. Agoracrito Pa
a i più colti Attici di quel borgo: tanto la servitù dei Romani aveva
già
degradata la Grecia! « Il simulacro avea in mano
Cielo dal desire: il Sole Vicino scioglie all’odorata cera I nodi, e
già
s’è liquefatta; i nudi Bracci scote, nè piii l’ae
per loro i tuoi superbi carmi Arbitrio eterno in su l’età lontane; E
già
dal loro ardore Infìammata tua mente Si crede ess
nendo la sua spada in pugno si pianta all’entrata della caverna; egli
già
si è trafìtto nel petto: riceviamo nel nostro vas
antiche immagini se ne vede un’orma in una simile statua frammentata
già
in Villa Madama, ora nel Palazzo Farnese alla Lun
simbolo. Non è calzata di coturno, ma di una semplice aluta, calcare
già
da noi in altre statue delle Muse osservato. « Pe
Capitolini, che si è contentato di seguire l’epigramma di Callimaco,
già
da noi osservato come il più lontano dalle comuni
. Noi però dalla Lira che sta sonando la nomineremo Tersicore, avendo
già
ravvisata Clio nella Musa col volume, da luì chia
rappresentate assai diversamente dal consueto, non essendovene, come
già
notammo, alcuna colla maschera. L’ altra poi dall
o Capitolino, e quel che è più decisivo, nella Musa colossale eh’ era
già
nel cortile della Cancelleria da me creduta parim
. Ella riguarda di un lato dell’occhio Perseo, al quale ella invia di
già
un sorrìso, un’imbasciata. Egli giace sulla tener
one onde non converta in pietre il popolo che viene a visitarlo: ecco
già
dei pastori che gli presentano latte e vino eh’ e
le note dei suoi pensieri, o disposta a rivolgerlo per cancellare il
già
scritto, è senza dubbio la musa della Poesia. In
a Calliope ch’era nella Collezione della regina Cristina, e che non è
già
perita come sopra abbiamo avanzato, ma sì conserv
l’epigramma dell’ Antologia, riportato da noi nella Clio, che abbiamo
già
notato aver confusi gli antiquarii, e che dissent
udacia contro le onde, è Aiace Locrense, di cui la nave dal fulmine è
già
stata colpita. Egli essendosene slanciato dispera
lla possa togliersi il corpo col consenso di Giove. Ecco lo trasporta
già
: essendo la premura che si dà espressa nell’estre
ti Da questa imago liberate: Invadono Gli aditi, e le de’ suoi membra
già
care, Fra le mense ed il vino in preda al sonno,
a preda del lion mendace Ne vomitò dalla rabbiosa gola Queste parole:
già
felice Cadmo, Beato or chiamo te: Cintia l’inermi
Marte, armato Di lancia, ebbe stupor; mirò la figlia, Che senza ferro
già
vibrava il tirso Uccisor dei leoni. Cadmo, appell
sue forme, che diventano rotondeggianti, accusano la sua colpa. Ella
già
prende gusto per 1’ edera, di cui ella intralcia
a ornamento della sua testa. Se ascolta il suono di qualche strumento
già
si prepara a danzare, e a imitare i cori delle Ba
to Ocean sorge la fronte, Che sfida il cielo e le tempeste. Siede Ino
già
sopra l’occupata cima: Le die forza l’insania, e
peste. Siede Ino già sopra l’occupata cima: Le die forza l’insania, e
già
si slancia In mare, e non la tarda alcun timore:
te contro il palazzo di Cadmo. Giove va a visitare Semole, la quale è
già
spirata, e Bacco nasce in mezzo al fuoco, mentre
a Fauno comandati. Emazione conduce i suoi guerrieri di Samotracia: e
già
tutte le schiere erano riunite sotto il vessillo
, e marcia contro Oronte capo degl’Indiani, al quale Astraide avea di
già
partecipata la furberia impiegata da Bacco contro
e e preda al mostro. È questo l’imeneo? pubblici danni Privato pianto
già
consola, e l’orna Vittima per la pena un’ aurea v
venga altra Medusa. Affretta L’aereo corso, e i genitori in pianto Ei
già
ricrea con la promessa vita, E patteggia le nozze
ella dea, prende le forme di Marte, e gli tiene un lungo discorso. Di
già
il re prevede di esser vincitore. La dea va in se
el ritorno di Bacco occupava i Satiri e le Baccanti. Proteo gli aveva
già
manifestato ciò ch’era successo nella sua assenza
a sua assenza: l’ accecamento di Licurgo e la metamorfosi di Ambrosia
già
collocata fra le stelle. L’araldo ritorna, e gli
curiose sui costumi, gli usi e l’istoria naturale di questo paese. Di
già
l’Aurora aveva aperte le porte dorate dell’ 0rien
in Argo, essendo stato ucciso da Giove davanti a Tebe mentre n’aveva
già
superate le mura. Voi avrete sentito dai poeti, c
enti, e quindi dal sonno sono presi, la Furia si arma contro Bacco, e
già
fischiano i suoi serpenti. Nella figura di un leo
circonda La pallida cervice il braccio incerto; In giù si slancia, e
già
l’uccide il peso. Così sceglieva volontaria morte
ato anche a Bacco per l’amicizia eh’ egli ebbe con Cibele, come vi ho
già
esposto; ed in un Baccanale osservato dal Buonarr
più giovane dei due famosi Centauri del Museo Capitolino, conosciuti
già
sotto il nome di Centauri di Furietti, nobili ava
ni avvinte dietro la schiena, positura propria dei prigionieri, e non
già
attribuita dallo scultore al Centauro, quasi vole
o però a confermarci neiropinione della posteriorità di un’altro, che
già
ne somministri non leggieri sospetti. Che se mi s
in atto di lanciarsi in braccio al germano. I suoi capelli sono cinti
già
di diadema come a re si conviene, e come a istitu
isce con Bacco non solo da Euripide e da Virgilio, ma nel gran cammeo
già
del Museo Carpegna, ora del Vaticano, e in molti
tico assai comuni, debbano ascriversi a Bacco Indiano e barbato, si è
già
con luoghi di scrittori, con osservazioni di monu
ortano canestri di frutta forse esotiche, ed accompagnano una pantera
già
mansuefatta. « Lo stile del bassorilievo è del pi
artengono di questo nume. ch’egli s’invaghisse di Arianna abbandonata
già
da Teseo, o che a forza e con naval certame gliel
mento il famoso bassorilievo di stucco arricchito di greche epigrafi,
già
Farnesiano, ora Albano, che ha per soggetto l’apo
d artificiosa invenzione la piramidal forma del gruppo intero. L’otre
già
lento e quasi vuoto che scende colla bocca sossop
ie di pino. Le spoglie di fiere che hanno intorno alle membra non son
già
nebridi, ma pardalidi o pelli di pantere e di tig
1. Lettera al Professore Francesco Antonio Mori del 16 Novembre 1825,
già
pubblicata dal Professore Atto Vannucci. — Dobbia
ltro, impetuosi o feri In lor discordi, ostinati pareri. All’ uom che
già
vivea del suo sudore, S’ aggiunse noja, incomodo
ri e regni Gli uomini indusse a diventar tiranni ; Fêr le ricchezze i
già
svegliati ingegni Darsi ai furti, alle forze ed a
mini importuni ed arroganti In varj legni diventâr corsari. La terra,
già
comune agli abitanti, Come son l’aure e i bei rag
re i bellissimi concetti del Petrarca nel Trionfo del Tempo : Seguii
già
le speranze, e’ l van desio : Or ho dinanzi agli
, e quivi la ninfa Aretusa (323) le fece sapere come Proserpina fosse
già
moglie di Plutone (213) e regina dell’inferno. La
Marte (255) generato per virtù di un fiore, o secondo altri comparso
già
cresciuto ed in armi di sotto tcrra allorchè Giun
la stessa Esione (518) figliuola del re, e l’infelice principessa era
già
stata incatenata sopra uno scoglio, quando Ercole
ia gli eran sorelle, Sfogava colla musa il suo dolore, Fatto cantando
già
canuto e veglio In augel si converse, e con la vo
iunone era cruccciata Per Semelè contra ’l sangue tebano. Come mostrò
già
una ed altra fiata…. Dante, Inf., c. XXIX. La s
e la coltivazione della vite, e fu adorato qual Dio del vino. Notammo
già
il suo valore nella guerra dei Giganti (68). Ques
ria i Tebani, e invocando Bacco nei loro bisogni : E quale Ismeno
già
vide ed Asopo Lungo di sè di notte furia e calca
o Pitagora propagò questa credenza in Italia ; ed era convinto d’aver
già
vissuto a tempo dell’ assedio di Troja nel corpo
me dei ladri, forse per avvertire gli uomini a starne guardinghi, non
già
per proteggere quel malvagi, tanto più che vigila
ercurio, per calmarne la collera, gli regalò la lira, della quale era
già
reputato inventore. Questa lira fu formata col gu
e lui ridotto nella necessità di lavorare alle mura di Troja. È stata
già
narrata la mala fede di Laomedonte re di Troja (1
e fece legare sè medesimo all’albero mæstro della sua nave. Non furon
già
troppe queste cautele ; essendochè Ulisse restò c
Nettuno il ciclope Polifemo (273) e quella Scilla della quale abbiamo
già
parlato (202). Credono che da Forco fosse nato an
to,44 Diss’ egli45 allora, che s’appella Creta, Sotto ’l cui rege fu
già
’l mondo casto.46 Una montagna v’è, che già fu l
ta, Sotto ’l cui rege fu già ’l mondo casto.46 Una montagna v’è, che
già
fu lieta D’acque e di fronde, che si chiamò Ida :
, che si chiamò Ida : Ora è diserta come cosa vieta.47 Rea la scelse
già
per cuna fida48 Del suo figliuolo, e per celarlo
i, i quali servivano d’inviolabile asilo ai colpevoli, supponendo che
già
il rimorso facesse ivi patir loro la meritata pen
’aumentare dei lor tesori : Ché tutto l’oro ch’é sotto la luna O che
già
fu, di quest’anime stanche, Non poterebbe farne p
cranio. Allora ne uscì fuori Minerva bell’e armata da capo a piedi, e
già
in età da poter valorosamente soccorrere il padre
nivea Galatea, figliuola di Nereo e di Doride (193) ; ma la ninfa era
già
amante del pastorello Aci ; sicchè il Ciclope nel
ico Del fulgid’oro pervertissi al raggio, E osò ritorre all’Erebo Uom
già
concesso a morte ; Sicchè di Giove il fulmine Tol
Togliti a queste fiamme ; ecco che dentro Sono i nostri nemici ; ecco
già
ch’ Ilio Arde tutto, e ruina. Infino ad ora, E pe
calva con una benda sugli occhi, ritta con ali a’piedi, e l’un d’essi
già
staccato dal suolo in atto di volare, mentre l’al
tri emblemi per questa indivisibile compagna del Destino oltre quelli
già
indicati parlando di esso (24) e della Fortuna (3
ostenere i suoi giusti decreti. Prima del diluvio di Deucalione aveva
già
un tempio e un oracolo molto celebri alle falde d
ntando all’ aura, Tanto che ’l capo infra le nubi asconde. Dicon, che
già
la nostra madre antica Per la ruina de’ Giganti i
osa tabe ; E scomposte le chiome in sulla testa, Come campo di biada
già
matura, Nel cui mezzo passata è la tempesta. (Mo
vo bene che era adorata, e che l’era dedicato il tempio, ma non trovo
già
come fosse figurata, se già la sua figura non fos
he l’era dedicato il tempio, ma non trovo già come fosse figurata, se
già
la sua figura non fosse quella della Securità. Il
accetto Anco l’ebb’ella indissolubilmente. Secura in me del morir mio
già
stommi, Cui nulla ormai può togliermi. Tu dunque
ioni ! 393. Poi Ercole andò perduto d’amore per Dejanira, principessa
già
fidanzata ad Acheloo figlio del Sole e della Terr
araventò nel mare, dove fu cangiato in iscoglio. 398. Sentita l’ eroe
già
vicina l’ ultim’ ora, donò a Filottete (546) le s
lui perchè era sempre vincitore nei pubblici giuochi. Il tributo era
già
stato pagato tre volte, allorchè Teseo offerse la
445. Castore e Polluce volevano sposare due sorelle di rara bellezza
già
fidanzate a Linceo e Ida. Sostennero contr’ essi
iunone era crucciata Per Semelè contra ’ l sangue tebano, Come mostrò
già
una ed altra fiata, Atamante divenne tanto insano
i ad arare quattro jugeri di terreno, per seminarvi i denti del drago
già
ucciso da Cadmo. Da quei denti sarebber nati tant
a promessa, negò di rendere a Giasone (448) il trono paterno, e Medea
già
usa alle colpe si prese l’ incarico di punirlo. C
erfidia, se li fa tradurre davanti, e chiede notizie d’Arione che era
già
nascosto nel suo palazzo. Essi sfrontatamente ris
i astri, in una costellazione vicina a quella del Capricorno (676). È
già
comune opinione che il delfino sia amico dell’uom
il nome dei sette capitani davanti Tebe. 507. Gli Argivi stringevano
già
Tebe d’assedio, e gli abitanti oppressi dalla fam
quistò possanza e splendore ; e tre secoli dopo il suo nascimento era
già
la più celebre città dell’universo.95 Ma sotto il
alle nozze di Piritoo (429), e combattè i Centauri (430). Sicchè era
già
molto vecchio quando concorse all’ assedio di Tro
era già molto vecchio quando concorse all’ assedio di Troja ; …..ei
già
trascorse avea Due vite, e nella terza allor regn
glio di Laerte, io sono, Per tutti accorgimenti al mondo in pregio, E
già
nolo per fama insino agli astri. Abito la serena
del mare, ed a seminarvi sale invece di grano. Ma Palamede (583), che
già
sospettava della finzione, collocò a giacere il b
an ventura se tanto egli che i suoi compagni poterono resistere, come
già
narrammo, alle seduzioni delle Sirene (196). 577
etensioni dei Proci : Giovani, amanti miei, tanto vi piaccia, Poichè
già
Ulisse tra i defunti scese, Le mie nozze indugiar
re non si metta : Da la man destra mi lasciai Sibilia,107 Da l’altra
già
m’avea lasciata Setta. O frati, dissi, che per c
folle volo, Sempre acquistando del lato mancino.111 Tutte le stelle
già
dell’ alto polo Vedea la notte, e ’l nostro tanto
e, e lanciò tra le fiamme il tizzo fatale. Allora Meleagro, che aveva
già
sposato Atalanta, cominciò a sentirsi divorare da
zo ai tormenti prima di poter far sapere alla sorella, che la credeva
già
morta, il deplorabile avvenimento ; e vi riuscì d
cora abbandonarsi ai trasporti della sua gioia ; la toccò di nuovo, e
già
le belle membra avevano il calor della vita, già
la toccò di nuovo, e già le belle membra avevano il calor della vita,
già
il sangue scorreva nelle lor vene. Le strinse la
r Tisbe che era la più bella tra le giovanette di Babilonia. Dovevano
già
sposarsi ; ma i lor genitori, venuti a contesa, s
sbranò, e lo intrise di sangue. Giuntovi poco dopo Piramo, che aveva
già
visto sulla sabbia le orme dell’animale, e che tr
and’ ecco Tisbe uscir dal luogo dove s’ era nascosta, ritrovar Piramo
già
spirante, e darsi la morte con la medesima spada
nde trassero il suo cadavere sotto quella medesima torre di dove Ero,
già
turbata da tristo presentimento, spingeva i suoi
e nessuno seppe riconoscerlo, meno che il suo fratello minore che era
già
vecchio, ed al quale narrò i casi suoi. Divulgata
nne dietro alla serenità dei primi anni. A tempo di Virgilio ne aveva
già
vissuti settecento, e per compiere il numero dei
avevano cominciato ad allontanarsi dal primitivo lor fine. Milone era
già
vecchio ; aveva trionfato sei volte nei giuochi p
nno intanto come una conclusione della morale che si può ricavare dai
già
dichiarati avvenimenti mitologici : Folle chi sp
130 avanti G. C., e li chiamarono Apollinari. 673. I Giuochi Nemei,
già
istituiti nella selva di Neme dai sette capitani
in quel leggiero vestimento ; e, senza ritardo, al primo cenno della
già
imboccata tromba, tutti in un tempo si slanciaron
violento desiderio, ond’erano animati, della sperata vittoria. Erano
già
alquanto trascorsi in retta schiera, l’uno non su
tergendo il sudore. Gli altri tutti deviaron fuori dello stadio, come
già
inutile fatica il trascorrerlo più oltre. La
tile fatica il trascorrerlo più oltre. La corsa de’ carri. Ma
già
nel medesimo luogo, donde erano partiti i cursori
elmo leggiero, a difesa delle tempie in una fortuita caduta. Ed ecco
già
suona la tromba ; al desiderato segno si lanciano
i derisi, e rendendo loro spettacolo di beffe gli stessi derisori. Ma
già
un carro, i cui destrieri erano biondi con nere c
proclamato sempre Fu vincitor l’argivo Oreste, il figlio D’ Agamennon
già
condottier de’ Greci. Ma se un Dio ne persegue, i
se rallentando al destro Corsier la briglia, e rattenendo il manco. E
già
incolumi tutti, aveano il sesto Altri, e il setti
Restar quel solo, un forte grido incute Nell’orecchio a’destrieri ; e
già
l’aggiugne, E già d’ambo le mute a paro a paro Er
un forte grido incute Nell’orecchio a’destrieri ; e già l’aggiugne, E
già
d’ambo le mute a paro a paro Erano i gioghi, ed o
ggirano tutti i pianeti. I nomi delle dodici costellazioni zodiacali,
già
conosciuti comunemente, sono i seguenti : l’ Arie
i nuda ; ha in una mano una falcetta, e nell’altra un mazzo di spighe
già
legate. L’ Autunno ha in capo un paniere di frutt
co. Come un padre talor piange bruciando L’ossa di un figlio che morì
già
sposo, E morendo lasciò gli sventurati Suoi genit
non minor pompa compie i funerali di Miseno, araldo dell’esercito, e
già
compagno d’ Ettore : Non s’intermise di Miseno i
nondazione di quel fiume fosse cagionata dalle lagrime d’Iside, e non
già
dalle lunghe piogge dell’Etiopia. 705. Osiride ha
busti e feroci capi di famiglio selvaggie vennti ad assalire i popoli
già
rinniti in sociotà con vineoli di religione e di
a cera ; forse non fu che un primo tentativo d’ acreonantica. Abbiamo
già
detto che le gesta di questi croi, per quanto inv
rso l’Oriente. 111. Dirigendoci sempre da manca. 112. Spento. Erano
già
cinque mesi che ec. 113. Quel nostro rallegrarsi
e fosse la prima di quella particolare ed egregia costruzione, ma non
già
che gli Argonauti fossero i primi navigatori. Le
pose a quel peso per un giorno ; e suppongono che l’Eroe Tebano fosse
già
adulto a tempo di Perseo, il quale per mezzo dell
e dissero che era stato posto in cielo e nel numero degli Dei « Non
già
perchè figliuol fosse di Giove, « Ma per mille ch
i nel suo Ditirambo Bacco in Toscana : « Allegrezza, allegrezza ! io
già
rimiro, « Per apportar salute al legno infermo, «
ad altri Eroi, tra i quali ai gemelli Castore e Polluce, come abbiamo
già
detto. Notabilissima per altro è la guerra che Mi
e più sicuro ; ma egli preferì di viaggiar per terra desiderando non
già
di schivare, ma di affrontare i pericoli dei masn
eseo. Ma, sposatolo, fu essa a lui causa di gravissimo lutto. Essendo
già
adulto Ippolito, parve da prima che Fedra, depost
intitolata Fedra. Anche Teseo finì miseramente i suoi giorni ; in lui
già
avanzato negli anni si avverò la favola del Leone
o nel determinar le catastrofi della real famiglia Tebana che abbiamo
già
raccontate. LIII I sette Prodi e gli Epìgoni
erano ambedue privi del regno e della patria ; Polinice, per le cause
già
dette nel precedente numero, e Tideo per avere uc
figli del Vento era insuperabile), o di essere uccisi se perdevano. E
già
più d’uno aveva inesorabilmente pagato colla vita
lo Agamennone, essendo Menelao erede del trono di Sparta, poichè eran
già
morti e divenuti Dei ed Astri Castore e Polluce.
zi ginnastici, un piccolo fratello chiamato Foco. Di Telamone abbiamo
già
detto che fu uno degli Argonauti ; e di altre sue
nacque un figlio che fu chiamato Achille. La madre, come Dea, sapeva
già
dal libro del Fato che questo suo figlio sarebbe
ssaraci, ossia discendenti di Assaraco. Quanto poi a Ganimede dicemmo
già
nel N° XV che fu rapito dall’aquila di Giove e tr
dei dodici segni del Zodiaco e rifulge di 127 stelle. Dante non si è
già
dimenticato di rammentar Ganimede. Nel Canto ix d
del giovinett’anno « Che ‘lSole i crin sotto l’I]Aquario tempra, « E
già
le notti al mezzo dì sen vanno. » Laomedonte fu
fu di maschi vota « Sì, che appena rimaser per le cune ; » ed eran
già
da 1200 le navi pronte per fare il passaggio nell
orzavano le antiche alleanze e ne contraevano delle nuove. Priamo era
già
vecchio ; ma aveva un gran numero di figli eserci
cava di impedire a Reso di recar soccorsi a Troia ; ed era questa non
già
una superstizione, ma una necessaria precauzione
ver dato prove di mirabil valore facendo strage dei nemici, quand’era
già
stanco incontrò Ettore, e combattendo con lui rim
a guarito, condusse una vita piena di affanni e di privazioni. Non fu
già
in Ulisse commiserazione per la disgrazia di Filo
legno nelle vicinanze di Troia, mentre il rimanente dell’esercito era
già
partito sulle navi e ritiratosi dietro l’isola di
persi. » (Odiss., x. Trad. di Pindemonte.) Di Scilla e di Cariddi ho
già
parlato nel Cap. XXVIII, trattando dei Mostri mar
e a lui l’ombre de’ nostri. » (Eneid., iii. Traduz. del Caro). Non è
già
che sien questi soli gli splendidi miracoli della
aggio figlio e il vecchio suo padre Laerte (chè la madre Anticlèa era
già
morta prima del suo ritorno 141. Non tutti però g
a di lui, ma piegando un poco più al sud ; e dopo 5 mesi lunari aveva
già
passata la linea, ossia l’equatore, quando vide i
le volo 142 « Sempre acquistando dal lato mancino. « Tutte le stelle
già
dell’altro polo « Vedea la notte, e il nostro tan
roiani e loro discendenti, per disperazione si uccise149 Ad Enea era
già
morto in Sicilia il vecchio padre Anchise nella c
ov’era assiso, « Fu nell’onde sommerso. Al corpo intorno « Convocati
già
tutti, amaro pianto « Ed alte strida insieme ne g
asserisce formalmente che col toglier la superstizione non si toglie
già
la religione, facendo intendere che invece si pur
rannaturale, che può essere oggetto di fede nelle idee religiose, non
già
di ragionamento nelle scienze umane. Solo potremo
i in fretta « Le man distese, e prese il Duca mio, « Ond’Ercole senti
già
grande stretta. « Virgilio, quando prender si sen
za sfacciatamente si diede. Imperochè quantunque egli assicuratosi di
già
del sortito suo regno impalmato avesse per mogli
to un sontuoso tempio in suo onore, da Tarquinio Priseo molto pria di
già
designato. Venne altresi detto Feretrius da ferre
unone perche Giove suo marito particolare affetto nudrisse per Latona
già
per lui feconda madre di questo Dio, un giorno da
prestar orecchio ai giusti motivi chiese l’adempimento del giuramento
già
fatto. Ma che All’ accorgersi i cavalli della ine
el parto, giurò di serbar perpetua la sua Verginità. Laonde grandetta
già
divenuta, acciò nel suo seno non si accendesse la
tas. Gl’altri suoi nomi poi men bisognosi di spiegazioni trovansi di
già
compendiati nel suo soprapposto ritratto. Suo ri
ppe il cielo, ove inoltrando appena la incontrastabile sua forza, che
già
mosse a tumultuosa discordia tutti ad un tratto q
e mani. Essendo dunque così procuriamo di essere amici della fama non
già
coll’ergerle tempii, come dall’antica Roma sciocc
aggior vivacità, ed energia, che l’uomo dabbene teme della colpa, non
già
della pena, che non meritò ? Qual più nobil modo
egno Sesto L’amato sposo Venne furtivo, Il cor doglioso Ma il cor
già
privo Palesa allor Sento d’ ardir Dice tradit
vince la battaglia col dardo al fianco. L’ardito Tebano Il sangue
già
scende, Di Sparta non teme E l’armi gli bagna ;
Abbatte, debella Trionfa il suo campo Con destra feroce, È sparta
già
vinta Or vince col brando, La schiera nemica
Or vince col brando, La schiera nemica Or fuga la voce Per tutto è
già
estinta, Vergogna sol teme, Allora il gran Duce
vento, il mar s’innalza Ecco getta ognuno all’ onde Fatta tumida è
già
l’onda, La sua merce più gradita Senza porto, e
ndo, il quinto sdrucciolo, ed il sesto senario tronco, che rima, come
già
si disse, col tronco della stanza seguente. Eccon
Masserizie vanno a galla Hò perduto la zambogna Per il fiume un mar
già
fatto, Lasso me ! Che far degg’io ? L’alta quer
il viver mio ? Che dal vento è svelta a un tratto Ah ! se tutto ho
già
perduto Fugge Titiro piangente Per voler d’iniq
remò Porta l’armi al genitore Ed invan parlò natura Di quel gallo
già
atterrato In quel cor da legge armato Resta il
nere combusta Senza fallir dannato Era l’afflitta Troia, Misera ! è
già
spirato E per la moglie ingiusta La madre lagri
figlio, perchè E madre più non son. Io non morii per te ? Ecco di
già
perduta Povero sangue mio L’ultima mia speranza
fare conoscere, che nella nostra lingua si rattrova un tal metro, non
già
per adescare i giovani ad invaghirsene. Se per
mplarsi comprendo. Polissena sacrificata alla tomba di Achille. Di
già
spento il terribile Achille, Già la flotta de’Gre
fece tradur tutti in Senato ; Quindi feroce manifesta a quelli Il di
già
conosciuto empio attentato Tremon color con animo
n ladro. Tit. Vicni, siediti quì mio caro Uranio Ora, che il Sole è
già
vicino a nascere, E senti pur perchè m’affliggo,
campagna Più la gregge non si lagna, E corre in fretta A pascolar la
già
rinata erbetta Scendon dal monte mille, e mille r
icamente rimetto. La sola distribuzione della materia però (previa di
già
la unità del pensiere, la nobiltà dell’ argomento
iacciar procura Ma perchè quei ricusa ella il punisce Del padre fatta
già
terribil scherno E quant’ella empi a è più, più p
Eccovi, amati giovani, appagato omai il vostro comune desio. Eccovi
già
nelle mani quel libro, che con iterate istanze da
Silvestro papa è del tutto abolita, ciò avvenne sì perche cessato era
già
il fine, si perche sulla pietra immolar si dovea
la boreal, dannando Tutti a morte gli Dei, che di leggiadre Fantasie
già
fiorîr le carte argive E le latine, di spaventi h
fosse animato nel mondo in acconcio della poetica invenzione. Tempo
già
fu, che, dilettando, i prischi Dell’apollineo cul
tarono l’assedio del cielo per iscacciarne Giove, il quale, essendosì
già
impadronito del fulmine, li folgorò, schiacciando
Marte, dio della guerra è figlio di Giunone. Questa Dea, come si è
già
detto, indispettita che Giove avesse fatto da sè
infinito d’amanti. De’ suoi amori con Marte da cui ebbe Cupido se n’è
già
parlato. Da Anchise principe troiano ebbe Enea cu
i ; egli fu ricevuto ovunque come una Divinità, tanto più che non era
già
suo scopo di imporre tributo ai vinti, ma d’inseg
ina regina dell’inferno e dielle il titolo di Giunone infernale. Si è
già
parlato delle ricerche fatte da Cerere per rinven
per memoria del giovane Ciparisso che da lui non da Apollo, come si è
già
detto, pretendono alcuni sia stato cangiato in ci
ngevasi di olio semplice o preparato. Eolo ed altri venti Sí è
già
detto che Giove si riserbò l’impero dell’aria. Eg
suo turcasso alzato in aria, e Cupido cerca di pigliarlo saltando, e
già
stringe una freccia. Altre volte egli vuol prende
Quando in Roma facevasi l’apoteosi di qualcuno dioevasi che ei beveva
già
il nettare nella tazza degli Dei : coloro che ave
di Diana richiamare da morte a vita Ippolito figlio di Teseo. Abbiam
già
detto in Apollo che Giove sdegnato che tanto pote
labirinto e dell’areopago Parlando delle Divinità Infernali si è
già
parlato di Minosse. A quanto se n’è già detto agg
delle Divinità Infernali si è già parlato di Minosse. A quanto se n’è
già
detto aggiungneremo qualche altra notizia che lo
suo tridente fece nascere nella gara che ebbe con Minerva, come si è
già
riferito all’articolo di questa Dea. Ecco il modo
reci e dietro essi i moderni che più di un Ercole vi avesse come si è
già
detto e che ciascuna nazione vantasse il suo, e c
attentato ordinò a Vulcano di formare una bellissima donna, di cui è
già
parlato all’articolo Vulcano stesso. Gli Dei la r
se a non ricevere più alcuno in casa sua. Perseo vi andò, come abbiam
già
visto, ed essendogli negata l’ospitalità, n’ebbe
ve, e di Tindaridi ossia figli di Tindaro ; ed i navigatori come si è
già
detto li avevano in grande venerazione perchè il
gli fece dono di una cetra cui egli aggiunse due eorde alle sette che
già
aveva quell’ istrumento. Era egli tanto eccellent
o di ministro e d’interprete dei cieli. Oeagro di lui padre gli aveva
già
dato le prime lezioni di teologia iniziandolo ai
e recati si erano per implorare il soccorso di quella Diva. Medea che
già
incominciava ad interessarsi affettuosamente per
i vicino a Colco ed ivi si addormentò. Avendolo visto quegli abitanti
già
disponeansi a farlo morire, allorchè il suo ariet
ntò un gran numero di concorrenti. Molti erano stati vinti ed avevano
già
subìto la loro trista sorte. Allorchè Ippomene si
ccò al suo carro. Vogliono altri che Atalanta ed Ippomene non fossero
già
trasformati in lioni, ma bensì divorati da due li
di Tantalo re di Frigia e di Taigete, fu dall’empio padre, come si è
già
detto, dato in pasto agli Dei per far prova della
elebre, si è il suo giudizio pronunciato risguardo alle tre Dee. Si è
già
detto come la Discordia sommamente irritata di no
ste subito appigliarsi, lo riconobbe e l’indusse a seco partire. Si è
già
parlato del sacrificio d’Ifigenia mentre le navi
velenata lo ferì nel calcagno, ove soltanto era vulnerabile come si è
già
riferito all’articolo di Teti. Niuno fu più scalt
per le vie, uccidendo, predando, incendiando, ridussero quella città
già
sì florida e sì possente ad un mucchio di sassi e
più terribile tra i Giganti, che aveva cento braccia ; e pareva, che
già
la guerra fosse terminata, allorchè uscì in campo
, e valente cacciatore. Questi non era al caso di riconoscerla, stava
già
sul punto di scagliarle i suoi dardi, se Giove no
come una ragazza ingenua, e colle ali di farfalla. Vulcano. Si è
già
detto, che Vulcano1 nacque talmente brutto, che G
i accetta gli aprì il cervello, ed immantinente ne uscì fuori Minerva
già
fatta grande, ed armata. La Dea appena nata comin
a nuoto il suo carro, che galleggiando vola sulle acque. Noi abbiamo
già
osservato le principali vicende di Nettuno : ve n
e. Cerbero cane con tre teste stava immobile ai di lui piedi. Abbiamo
già
osservato in qual maniera egli involò Proserpina
Guerra, la Discordia, ec. ec. : ma questi erano veri fantasmi, e non
già
immagini effettive. Lasciati questi mostri fantas
’Inferno Cinque fiumi ivi scorrevano, cioè l’Acheronte di cui abbiamo
già
parlato : il fiume Stige, le cui acque giravano n
a Divinità del second’ordine. GL’Iddj maggiori, di cui abbiamo
già
letta la storia, partecipavano della natura reale
al tramontare del sole, detta perciò Lucifer, ed Hesperus. Osservammo
già
che Atlante era stato trasformato in una montagna
ercè l’amicizia di Ercole fu collocato nel numero degli Eroi. Dicemmo
già
ch’egli aveva assistito alla morte di questo Eroe
dèo, Amfiarao, Capanèo, Ippomedonte, e Partenopèo. Adrasto, come si è
già
detto, fu la molla principale di questa guerra, a
iglione di Ettore ferito da Ajace figliuolo di Telamone. L’Eroe erasi
già
ristabilito, e questo Dio gl’ispirò un coraggio q
li. I Trojani erano al punto di attaccarvi il fuoco, ed Ettore si era
già
accostato ad uno de’ più belli, quando sopraggiun
e la storia de’ viaggi di un Eroe, la cui prudenza e saviezza abbiamo
già
ammirata. Questo poema ci offre de’ quadri ben di
lasciarlo partire. Convenne ubbidire, il figliuolo di Laerte si aveva
già
costruito un battello : lo ascende, e si dà tosto
o rinchiusi in un otre, con lasciare in libertà il solo Zefiro. Erano
già
a vista d’Itaca : si vedevano oramai torreggiare
a : Enea con Didone si rifugiano in una caverna, con uscirne divenuti
già
sposi. Ma Giove, che aveva riserbato quest’Eroe a
abbiamo avuto la fortuna di nascere. I. Partenope. Dicemmo
già
che una delle Sirene chiamata Partenope, che coll
armi il di lei fabbricato, volle che Napoli, o sia nuova città, e non
già
Partenope fosse denominata. Alla testè lodata fav
i Eunostidi. Siffatta scoverta avrebbe colmato di gioja il Martorelli
già
trapassato se avesse veduto verificata la sua con
sua madre fu Euriale. Di lui narra la favola, che amato da Diana era
già
presso a sposarla. Mal soffriva Apollo queste noz
mmolate, e nei casi di qualche seria disgrazia della Repubblica. Si è
già
osservato, che gli Eumelidi avevano Eumelo per lo
Asia, i Romani, ch’erano divenuti il popolo dominatore dell’universo,
già
da lungo tempo vedevano svanire le antiche loro c
, posto a consacrare una tradizione religiosa. Ma l’incredulità s’era
già
da molto tempo intrusa fra i sacerdoti, ed avea f
tar gli altri tutti, mentre egli solo dovea durare immutabile, e che,
già
sparso quasi per l’intero universo, non avea part
tianesimo, che in premio del pentimento lor promette l’immortalità, e
già
fa lor copia della speranza. La croce, sacro segn
cendj ! Nelle furie dei baccanali non si perdona neppure ai Cristiani
già
defunti : anzi quegli estraggono dal riposo del s
li estraggono dal riposo del sepolcro, dall’asilo sicuro della morte,
già
divenuti un’altra cosa e non interi, e li laceran
lche costumatezza nelle province ; ma è da notare che queste province
già
cominciavano a divenir cristiane ; e noi poniamo
: sola una religione può rinnovellare un popolo nelle sue sorgenti. E
già
quella di Gesù Cristo ristabiliva tutte le basi m
o Preliminare, che segue questa Introduzione, onde dare in esso (come
già
accennammo) un concetto generale della Mitologia,
nto an tichi che moderni ; questo, diremo, è quasi il metodo che si è
già
da lungo tempo adottato da tutti gli scienziati,
tte le nazioni ; rinomati e dotti uomini, italiani e stranieri ; ànno
già
pubblicate opere simili alla nostra. Ma nessuno h
è segno evidente che tutti i culti, tutte le credenze, hanno, siccome
già
accennammo, i loro miti tanto propri e particolar
n chiamati altro non dinotano se non effetti fisici della natura, non
già
persone divine. Cicer. Della Natura degli Dei. L
personaggi queste parole che traduciamo alla lettera : « Nè io credo
già
che tutte le acque del Danubio e del Fasi lavar p
o con Mirra sua figlia. Si sapea ben per Cipro il folle incesto, Che
già
commesso Mirra avea col padre : Ovidio, Metamorf
mpio e crudele. Di quel fier Telamone io sono erede, Da cui fu vinto
già
Laomedonte : Ei d’Eaco usci, che giudice risiede
ino Oto e il secondo il celebre Efialto. All’età di nove anni avevano
già
nove cubiti di grossezza e trentasei di altezza.
e la condannò ad essere divorata da un mostro marino. La misera stava
già
per essere ingolata dal mostro, allorchè Perseo m
tutti diserto, In chi trovò, se non in lei, pietade ? Giocasta infin.
già
tua sorella, e cara. Dicevi allor : qual ebbe, af
giorno su di un vascello i marinai vollero ucciderlo per derubarlo, e
già
lo avevano legato per farlo morire ; quand’egli c
stati concetti nello istesso alvo e nell’istesso momento si erano di
già
maritati nell’utero materno per modo che Iside na
no di già maritati nell’utero materno per modo che Iside nascendo era
già
gravida d’ Arteride. 598. Artimpasa. — Gli Sciti
cordato come un giovane pastore della Frigia del quale Cibele sebbene
già
vecchia fosse pazzamente invaghita ed a cui ella
o l’irata cacciatrice. Ch’a venir la vendetta non soggiorna, Ch’a lui
già
crescon sopra la cervice Di cervo a poco a poco u
isa esce la pece. Qual dalla terra gravida il bitume, Qual l’onda che
già
neve il verno fece, L’Austro col caldo sol fonde
e dice il Monti : Un’ altra furia di più acerba faccia Che in Flegra
già
del cielo assalse il muro E armò di Briareo le ce
da lui divorata. Il re ordinò il supplizio della misera giovanetta, e
già
la disgraziata stava per essere divorata, allorch
rgilio, che essendo i Greci stanchi dell’assedio di questa città, che
già
durava da dieci anni, docisero finalmente di rend
ziato l’infedeltà di Coronide, lo cangiò di bianco in nero. Tempo fu
già
che amava una fanciulla Febo in Tessaglia, nata L
più non ti doglia : Chè i Dolopi superbi, o i Mirmidoni Non vedranno
già
me dardania prole, E di Priamo figlia, e nuora a
nelle sue mani, il fuggitivo. All’amata Sicilla alfin arriva Stanco
già
di valor Dedalo, dove Del volo e delle penne il d
della caccia, figlia di Giove e di Latona e gemella d’Apollo. Non è
già
di Latona unico figlio Apollo, e di Latona anch’
endogli l’oracolo predette le stesse spaventevoli sciagure, che aveva
già
annunziate al suo vero padre, Edipo si esiliò vol
cribea nol rivelava Al buon Mercurio, che di la furtivo Lo sottrasse,
già
tutto per la lunga E dolorosa prigionia consunto.
mani, da cinquanta bocche Fiamme spirando e da cinquanta petti, Esser
già
stato col gran Giove a fronte, Quando contra i su
rti di armature di rame ma Giove sdegnato della loro tracotanza stava
già
per fulminarli, allorchè Teni Leparche, gli fecer
la fè madre, Fra gli altri di quell’uovo usci la morte Delle superbe
già
Trojane squadre : Dico colei. ch’ebbe si raro il
scandalose avventure lunge dal nuocere ad Elena accrebbero invece la
già
famosa rinomanza della sua divina bellezza, e tan
rse con tanta velocità, onde raggiungere i suoi compagni, la cui nave
già
stava per far vela, che precipitò da una rupe ass
schiacciato sotto il carro di Minerva. Altri pretende che egli fosse
già
in fuga e che Minerva lo arrestasse gettando l’is
ille, fu ucciso da Ettore, Enea fu quello che riaccese nell’animo dei
già
fuggenti trojani, il desiderio di portare il corp
sangue tal, d’un tanto regno Restava una sua figlia unica erede, Che
già
d’anni matura, e di bellezza Più d’ogni altra fam
ch’io sia Rendi il mio corpo a’miei. Tu vincitore Ed lo son vinto. E
già
gli Ausoni tutti Mi ti veggiono a piè, che suppli
soni tutti Mi ti veggiono a piè, che supplicando Mercè ti chieggio. E
già
Lavinia è tua. A che più contro un morto odio e t
co nell’Etruria, segui una sanguinosa battaglia, le sorti della quale
già
volgevano contrarie ad Enea, quando egli sparì ad
i F. Bellotti. Sua madre lo dette alla luce insieme ad Ificlo di cui
già
si trovava in cinta essendo moglie di Anfitrione
ione al trono del supposto suo padre : Giove non potendo rimediare al
già
fatto, si contentò di stabilire fin dall’infanzia
rovata dagli dei. Seguendo la opinione di altri scrittori, Megara era
già
morta a quell’epoca, uccisa insieme ai suoi figli
le non si accorda con quanto ne dice Sofocle, secondo cui Ercole, era
già
marito di Dejanira quando si presentò al combatti
gnato scese dall’Olimpo, e si accingeva a combattere contro di lui, e
già
i due nemici erano uno di fronte all’altro, allor
i dall’infanzia nella pubertà, non è in minor relazione di quella che
già
sorprende ed atterrisce quasi nel simbolico neona
bile balzatoDal flutto d’ogni intorno accumulantesi, Pesto, infranto,
già
sente venir meno La forza al piede ; inetta alla
acconta di lei che, prima di cedere all’infame voglie del cognato, ma
già
innamorata di lui, lo avesse aiutato a derubare a
Arcadia onde uccidere l’infedele Coronide. Diana eseguì il comando e
già
Coronide era presso a morire, allorchè Apollo acc
o del famoso Achille. Ed Ettore, veduto il suo nemico Retrocedente e
già
di piaga offeso, Tra le file vicino gli si strins
llo o questa Si ritrovasse nel Tartareo chiostro, Ritenne ’l piede, e
già
sott’essa luce A lei rivolto Euridice sua vide Sc
montando a l’aura, Tanto che ’l capo infra le nubi asconde, Dicon che
già
la nostra madre antica, Per la ruina de’ giganti
i altra struttura. E nuove a un nume più decenti forme. Ritengo della
già
mista figura Un picciol segno ancora, e quel ch’è
, che allorquando i Sabini cinsero d’assedio le mura di Roma, avevano
già
attaccata la porta che è sotto al monte Viminale,
l’irrompenti nemici e gli fece tutti morire soffocati. Ella i Sabin
già
fatti avea veuire Alla porta, la qual punta da i
ciò egli fece per prolungare l’esistenza del suo amatissimo genitore
già
vecchio ed infermo. Comparso intanto era a la cu
li aggradasse, a sua scella gli offerse. Ei che del vecchio infermo e
già
caduco Suo padre la salute e gli anni amava. Sape
alse a conciliargli le simpatie degli abitanti di Jolco, ai quali era
già
in odio il ferreo giogo dell’usurpatore. Intanto
o l’imperio dei mariti gli avevano tutti ammazzati e regnando Isifile
già
figliuola del re Toante, Giasone avendo insieme c
dea, figlia di Aete, si fosse innamorata di Giasone, ond’ella che era
già
, sebbene giovanetta, una famosa maga, avesse potu
riposando un giorno sulla spiaggia del mare, all’ombra di quella nave
già
tirata a secco, una grossa trave cadde dalla told
ngono che l’uccisione di Candaule fu causa d’una sommossa nel popolo,
già
diviso in due partiti, uno a favore, l’altro cont
personale opinione. In tutto il corso della nostra opera noi ci siamo
già
avvalsi di numerosissime citazioni, le quali per
avuto mai sospetto di quella pietosa astuzia materna. Rea la scelse
già
per cuna fida Del suo figliuolo, e, per celarlo m
hia in guisa Che sossopra ambedue si riversaro E lordarsi di polve. E
già
risurti Sariano al terzo paragon venuti, Se il fi
ttivi, E a voltarsi in sul fianco, e in sulla terra Guizzar così come
già
fean nel mare. E mentre io bado, e maraviglio a u
femmina. Gracco allora, amando teneramente la moglie sua, ed essendo
già
iu età molto avanzata, pensò che era meglio sacri
no della figliuola, Icario trovavasi nella città di Sparta, ove aveva
già
avuto numerose richieste, ond’egli per evitare le
vino, i greci si sarebbero un giorno impadroniti di quella città, che
già
tanto sangue costava alla Grecia. Ifigenia,….. d
ersi anni nella Tauride, generalmente ritenuta da tutti siccome morta
già
da tempo in Aulide, sotto il ferro sacrificatore
oro primitivo vigore la celebrazione dei giuochi Olimpici, interrotta
già
da lunghi anni. In Grecia e propriamente nella ci
ce ed imberbe fu ricevuto fra le dame ateniesi. Mentre le feste erano
già
cominciate e Imene assaporava la felicità di star
riportando congiunture ed avvenimenti, presso a poco simili a quelli
già
compiutisi negli anni trascorsi : e ciò dovea tan
ne, ve ne era un altro larghissimo numero, i cui vocaboli abbiamo noi
già
menzionati, secondo che l’ordine alfabetico da no
scesi dal carro furono posti a morte : per modo che Enomao si credeva
già
unico possessore della fatale bellezza della prop
ragionamenti, non riescono che ad avviluppare di più dense tenebre il
già
impenetrabile significato di quel monumento. 2334
dre loro, per modo che Iside nell’ istesso momento in che nacque, era
già
gravida di un figlio. Iside ed Osiride regnarono
quando questa cangiò il suo sesso e divenne uomo. V. Ifide. Jante era
già
famosa per la sua bellezza, quando si maritò con
verò presso l’ altare d’ Apollo, in vocando la protezione del dio. Ma
già
i seguaci di Jone erano sul punto di avanzarsi co
rbidata dall’aver ella confessato che Jone era figlio di Apollo e non
già
di Xuto. Non è a dire l’alta costernazione che un
re divino che il seno che gli si porge è avvelenato, taglia coi denti
già
possenti, la mammella che si offre alle sue labbr
ben presto egli la proferì a tutte le sue amanti, sebbene Lamia fosse
già
avanzata negli anni. Dopo la sua morte gli Atenie
ata. Fu erede del trono paterno. V. Latino. Narra la cronaca che essa
già
innanzi con gl’anni si vide scopo alle ricerche m
sangue tal, d’un tanto Regno Restava una sua figlia unica erede, Che
già
d’anni matura, e di bellezza Più d’ogn’altra famo
la fè madre, Fra gli altrì di quell’ uovo usci la morte Delle superbe
già
Trojane squadre : Ovidio — Metamorf. — Libro VI
canto avvisa il ritorno della luce. Finalmente il cronista Sparziano,
già
da noi più sopra citato, ripete a proposito del c
ele prime spoglie tolte a’ nemici. Lo stesso Romolo un altro ne aveva
già
eretto sul Palatino a Giove Statore per aver da e
lino. Ilia o Rea Silvia madre di Romolo e Remo era figlia di Numitore
già
re di Alba. Amulio, che privato l’ avea del Regno
strarsi ignude, e poscia cangiate in pietra. De’ suoi amori con Marte
già
si è detto Ma oltre a questo amò ella Anchise Tro
va di essergli figlio richiese di poter reggerne il carro. Questi che
già
gli aveva promesso con giuramento qualunque cosa
tta possa a fuggirlo. Con pari ardore si mise Apollo ad inseguirla, e
già
slava per raggiugnerla, quando frodate vide del t
Italia vuolsi portato da Enea; sebben’ pretendesi da alcuni che fosse
già
in uso presso i Tirreni. La custodia del fuoco sa
ifone, Megera ed Aletto, figlie dell’ Acheronte e della Notte, aveano
già
nell’ Inferno l’ ufficio di tormentale e punire i
o, Sisifo e le Danaidi. I Titani e Tifeo vi furono profondati, come è
già
detto nel Capo III, per avere osato di far guerra
ale mostrava di voler superarlo (perciocchè giunto da se medesimo era
già
ad inventare la sega, il torno, la ruota dei vasi
io di Tantalo re di Frigia e di Taigete, fu dall’ empio padre, come è
già
detto, dato in pasto agli Dei per far pruova dell
emo, Egisto figlio di Tieste, che per vendicare la morte de’ fratelli
già
aveva ucciso Atreo, riuscì a sedurre Clitennestra
ad Achille. Si volse allora questi ad Agamennone con aspre ingiurie e
già
la mano pur gli era corsa alla spada, ma fu da Pa
e per le vie, uccidendo, predando, incendiando ridussero quella città
già
sì florida e sì possente a un mucchio di sassi e
e da Clitennestra, e Menelao sbattuto dalla tempesta fino in Egitto,
già
si è eletto più addietro. Pirro giunse in Tessagl
opera della sorella Anna, sforzossi di trattenerlo, finchè vedendolo
già
partito, sul rogo che avea fatto disporre col pre
erzione nelle tradizioni preistoriche della Mitologia, poichè abbiamo
già
veduto nel N. XI, che di Inaco re d’Argo era figl
o ed Agamennone, i quali non esitarono ad uccider le loro figlie, non
già
per salvarsi la vita, ma per ambizione di regno.
re la testa di Medusa. Dante asserisce che a tempo suo la Gorgone era
già
all’Inferno da lunga pezza ; e ci racconta che eg
sforescenti durante la notte, nè producono altro maligno effetto, non
già
a vederli, ma a toccarli, che quello stesso dell’
a casa paterna portando via un grosso montone col vello d’oro, donato
già
dagli Dei ad Atamante ; e montati a cavallo su qu
orsero gli Eroi da tutte le parti della Grecia, alcuni dei quali eran
già
stati con lui alla caccia del cinghiale di Calido
s’è quella turba predatrice « Come in sicuro albergo ricondotta, « E
già
sin di Cocito in su la proda « Scesa, e più là, d
giungessero nella Colchide sono di lieve importanza in confronto dei
già
narrati e dell’azione principale, scopo del loro
i altissima statura, i quali, nudriti dalla Terra, di nove anni erano
già
alti nove cubiti. Essi osarono muover guerra agl’
la (1). Polidètte desideroso di sposar Danae, per disfarsi di Persèo,
già
adulto, finse di dover celebrare solenni nozze co
Febe ed Elaira, fig. di Licippo, fratello di Afareo, re di Messenia,
già
promesse spose a’ due principi Ida e Linceo, fig.
ale più anni errando pe’ boschi di Arcadia, avvenne che il figliuolo,
già
di alcuni lustri, era vicino a ferirla di saetta,
e di altre preziose gemme. In quest’oracolo le risposte si davano non
già
colle parole, come a Delfo ; ma in gran parte co’
Menelao. Vi fu chi disse, quest’Elena essere stata una vera donna non
già
, ma un essere immaginario inventato per significa
! e quante tombe tu muovi a schiudere a’ Troiani ! Vedi come Pallade
già
l’elmo appresta e l’egida, il cocchio e gli sdegn
di lei, che nel cerchio marmoreo de’ dodici Dei co’ segni zodiacali,
già
Borghese, ed ora nel Museo di Parigi, basta sol e
oeti, che le scienze e le arti, alle quali Minerva presiede, non sono
già
un ritrovato dell’ingegno umano, ma piuttosto un
’è quella delle navi. Prima della spedizione degli Argonauti vi erano
già
navi al mondo, sapendosi che molte colonie del co
scrissero queste parole : A Minerva, protettrice delle armi, i Greci
già
vicini a partire questo dono consacrano. Ma lo Sc
, dopo averla da se discacciata, sposò Dirce, fig. del Sole. Antiope,
già
incita, partorì Anfione e Zeto sul monte Citerone
Titone. Mennone. Febo o il Sole guidava un cocchio a quattro, non
già
a due cavalli, come l’ Aurora e la Notte. I solar
l cielo : E lasciato le stelle aveano i balli, E per partirsi postosi
già
il velo. E l’Aurora appunto credevasi la messagg
i il depose. Monti. L’indomabile Diomede colpì Enea nel ginocchio, e
già
questi era presso a morire, se Venere, sua madre,
consacrati. Presso a quest’isola su di una conchiglia approdò Venere
già
nata dalla spuma del mare. Ma Cipro, isola natale
so per Marte il fatto di Diomede. Incoraggiava Marte i Troiani(1), e,
già
prevalendo Ettore coll’aiuto di quel nume, Diomed
ll’inno di Mercurio dice che questo nume nacque la mattina, a mezzodì
già
suonava la cetra, e la sera rubava i buoi ad Apol
ando nome di madre. Di fatto essa nel nostro nascimento ci accoglie ;
già
nati, ci alimenta sempre e sostiene ; e finalment
la Sicilia, il quale a’ suoi popoli insegnò l’uso del frumento. Vi fu
già
un tempo, dicevano i poeti, in cui gli uomini, se
cri boschetti, ed in ogni stagione bellissimi fiori. Quella città non
già
una città pareva, ma un gran tempio di Cerere, ed
cque levando il capo, alla dea disse che Proserpina per forza rapita,
già
moglie del dio dell’inferno, era regina di quel t
ar la figliuola, aprì a quella Dea che nella sua isola prediletta non
già
, ma bensì nel regno infernale era Proserpina, ind
ne’ quali era permesso solo di entrare nel vestibolo del tempio e non
già
nel santuario. Or non vi era in tutta la Grecia f
ra de’ campi. A liberare da tanto flagello quelle contrade, Meleagro,
già
divenuto uno dei più valorosi eroi della Grecia,
oll’età fu una delle più famose amicizie della Grecia. Oreste intanto
già
adulto si propone di vendicare l’uccisione del pa
olendola uccidere nè ferire ; ma finalmente nel passaggio del Ladone,
già
stanca la ferì, e sulle spalle, col beneplacito d
ene una straniera per moglie, fece disegno di abbandonarla ; e perchè
già
era incinta, per non perdere la speranza di un fi
so Terenzio : Io son Davo e non Edipo , cioè un uomo grossolano, non
già
d’ingegno sottile, com’era Edipo. Il quale, per o
randa della spedizione degli Argonauti. Esone, fig. di Creteo, volle,
già
vecchio, destinar Pelia, suo fratello uterino, al
con essi solcata la terra, seminandovi alcuni di que’ denti didragone
già
seminati da Cadmo ed a lui donati da Minerva. Que
la di Omero nella sua Iliade, poema inimitabile, che non debbe essere
già
riguardato come una mera finzione, ma piuttosto c
o. Quivi ancora è Tantalo in mezzo all’acqua che fugge e che quando è
già
presso al labbro, più avviva la rabbiosa sua sete
hezze. Egli dovea trasportare sulla sua barca le anime de’ morti, non
già
i corpi de’vivi ; percui con gravi parole ricusò
’aratro, e andò con essi seminando i denti del mentovato Dragone, che
già
poc’ anzi avea ucciso. Ne sorsero tanti corpi ani
do ; e per farnela desistere, le diede a credere ; che Alcmena avesse
già
partorito. Giunone, confusa e sorpresa, s’alzò da
Tessaglia, e suo particolare amico(6), s’accinse al gran cimento.Era
già
per rimanerne vittorioso, quando Giunone spedì in
tinuò a trattare nella medesima maniera tutri gli altri stranieri : e
già
anch’ Ercole doveva andare soggetto allo stesso s
Eroe avea inutilmente scaricato contro di essi tutte le sue saette, e
già
trovavasi in grande pericolo, quando Giove fece c
egli era, si ritirarono in città. Ercole li strinse d’assedio, ed era
già
per prenderli d’assalto, quando coloro per placar
ni parte ridusse, in cenere le membra e le ossa di lui, che intrepido
già
la disprezzava (b) (31). Dicesi, che la famosa Co
ie, perchè temeva d’incontrare lo stesso fine di lui. Teseo, il quale
già
sospettava ch’ella si fosse colà ritirata, la chi
Vide la nave senza di quello ; nè più dubitando, che il figlio fosse
già
perito, disperato si precipitò nel mare. Fu estre
e allora sarebbe ritornato a lei per esserne risanato, ma che sarebbe
già
riuscito vano il di lui ricorso(b). Paride volle
, suo fratello, si presen ò di nuovo a combattere contro Menelao. Era
già
per cadere sotto i colpi di, quello, quando Vener
eparavano un vasto Impero. Il Trojano Eroe destatosi trovò la scrofa,
già
predettagli, coi trenta figliuoli, e ne fece un s
col manico della spada ammaccò la faccia e le tempie del nemico, che
già
cedeva e vacillava. Il vederlo avvilito e depress
onta, Moncia. Sembrava da prima impossibile all’Eroe il prenderla ; e
già
era per desistere dall’impresa, quando una giovin
Alcatoo(8), e Crisippo. Il fine di Pelope fu, che il padae suo, come
già
abbiamo detto, lo fece in pezzi, e poi ne imbandì
due sul mezzodì, e tre la sera. Invano erasi tentato di spiegarlo, e
già
molti infelici erano rimasti vittime della crudel
e alcuna taccia l’essersi ella sposata ad un uomo, il quale cra stato
già
due volte Console, e colle sue illustri azioni av
. La Fede è la corrispondenza de’ fatti colle parole è convenzioni
già
espresse, o sottintese. Soleasi chiamare tale Div
ad incenerirle. Dopo tale avvertimento spïegarono amendue il volo, e
già
aveano trapassate varie Isole, quando Icaro, tras
o da quel re ; e allevando Polidoro, come su proprio figlio, il quale
già
era della stessa età ; fece passare Deifilo per s
eccesso d’inumanità d’inumanità, allorchè prosteso a’ di lei piedi, e
già
vicino a spirare, le chiedeva perdono della sua i
’indicibile dolore ; ma credendosi tenuto a soddisfare alla promessa,
già
fatta al Dio delmare, immerse il ferro nel seno d
vincitore. Pallene aveva avuto occasione di vedere Clito, e se n’era
già
estremamente invaghita. Ella temeva della vita de
ppo, la qua le lacerò co’ denti, e poi, sazio in certa sa guisa della
già
presa vendetta, esalò lo spirito(a). Lasciò un fi
(11). Apollodoro vuole, che Antigona abbia incotrato trato la morte,
già
comandata da Creonte(a). Dicesi inoltre, che Emon
ferire, benchè leggermente, il cinghiale, dopo che questa fiera aveva
già
fatto strage di tre o quattro cacciatori e di mol
peciale potè vederle e udirle, corse a levar dal fuoco quel tizzo che
già
ardeva dall’ un de’ capi, lo spense e lo chiuse f
istupidito e poco sopravvisse ; e le sorelle (tranne Deianira che era
già
moglie di Ercole), furon cangiate in uccelli dett
fica evidentemente mezzi Dei, e vi si sottintende e mezzi uomini, non
già
mezze bestie, come si rappresentavano alcune dell
ne che fossero anche più antichi del tempo in cui avvennero quelle, e
già
divenuti Indigeti Dei, oppure discesi nel regno d
che cioè « Di parlanti con lui nati e cresciuti. « Nell’alma Pilo ei
già
trascorse avea « Due vite, e nella terza allor re
più potente monarchia prima che sorgesse il Cristianesimo, portarono
già
radicato negli animi loro e impiantarono official
della religione dei Romani era il politeismo dei Troiani e dei Greci
già
professato da Romolo e dai suoi compagni prima di
o con gemiti e pianti da tutto il popolo ; ma dopo tre giorni, avendo
già
pronto un altro bove simile, dicevano che si era
ov’egli parla dell’isola di Creta e del monte Ida : « Rhea la scelse
già
per cuna fida « Del suo figliuolo, e per celarlo
angea, vi facea far le grida ; » alludendo evidentemente alla favola
già
da noi raccontata dell’infanzia di Giove e de’suo
hè quando giunse in Roma la statua della Dea, il morbo pestilenziale,
già
pago delle vittime fatte a suo bell’agio, era ces
appellativi avea questo Dio : quelli di Delio e di Cinzio li abbiamo
già
notati nel numero precedente, e in appresso avrem
n vanerello par suo, cioè con Epafo figlio di Giove e della Ninfa lo,
già
vacca e poi Dea, si trovò impegnato per fanciulle
ì il Tasso ha scritto : « Sorgeva il nuovo sol dai lidi eoi « Parte
già
fuor, ma ’l più nell’onde chiuso. » I poeti mino
stema regolare la Mitologia come scienza religiosa degli Antichi, non
già
per voler tentare di superarle, ma per dichiarare
n greco, in latino, in francese e in inglese. L’ adopra per altro non
già
nel senso panteistico degli antichi e di non poch
culto ; e fu generale tra i Pagani il sentimento che lo ispirava. Nè
già
si contentavano essi di lasciare le loro vendette
pinte qualunque virtù, qualunque vizio, qualunque idea astratta non è
già
spenta negli uomini dei nostri tempi ; anzi vedes
di scagliare dietro le spalle una pietra, e a poca distanza le pietre
già
prima scagliate divenir gradatamente uomini e don
progressi, e risolve i più ardui problemi dei tempi preistorici, non
già
interpetrando le più o meno antiche tradizioni, l
1582. Cecrope, d’origino egizio, conduce una colonia nell’Attica,
già
chiamata Actea. Sposa la figlia d’Atteo, successo
ella quale son ricordati Eurota, Lacedemone, Amicla. 1511. Danao,
già
re della Cirenaica nella Libia, cacciato dal frat
e gl’impeti lor mitiga e molce.41 » Questa regione dell’Eolia non è
già
quella dell’Asia Minore situata fra la Troade e l
rimanesse vittima di una tempesta o di un uragano. Di Zeffiro abbiamo
già
detto altrove che egli sposò la Dea Flora e le di
he potessero acquistarsi il nome di Mitologica Istoria. Ciò da alcuni
già
si fece ; ma l’opra loro non è poi così abbastanz
e altri continuamente ne cercava. Per soddisfare alle sue voglie avea
già
consumato tutte le sue sostanze, senza però aver
Penetrale (d). Assediando i Galli il Campidoglio, e i Romani essendo
già
per arrendersi a motivo della fame, Giove comparv
divoravano. Un’azione sì lodevole fu risguardata come un delitto ; e
già
stavasi per farla morire, quando Giove, penetrato
e medesime. Mentrechè i Romani stavano per ristabilire la loro città,
già
da’ Galli rovinata, i Popoli vicini tentarono d’
il Dio tutelare della di lui casa. Ottenne dalle Parche, che Admeto,
già
vieino a morire, ancor vivesse, purchè qualche al
vana, e la pietà fallita. Sbarazzato il terreno, trovò egli Leucotoe
già
morta. Ne asperse quindi allora di nettare il cor
be i gemiti del moribondo. V’accorse sollecita, e alla vista d’Adone,
già
spirato, estremamente si afflisse, e lo convertì
a, o Tutulina (f), o Tutilina vegliava alla conservazione delle biade
già
raccolte, e riposte ne’ granai (g). (b). Poter.
hi, perchè oltrepassò ogni altro nella Corsa(c). Arrachione era stato
già
altre due volte coronato al tempo della quarta Ol
, confidando nella propria robustezza, volle fendere una quercia, che
già
cominciava ad aprisi ; e il suo braccio vi restò
l di lei padre, Dejoneo. Questi lo sollecitò più volte ad eseguire la
già
fatta promessa ; ma Issione non mai determinavasi
tà si venerarono da’ Pastori. Le principali sono Pane, di cui abbiamo
già
parlato, e Pale(f). In onore di questa i Pastori
biata ogni cosa, e appena vi fu riconosciuto dal suo fratello minore,
già
fatto vecchio. Epimenide innoltre divenne celebre
a città. Le ceremonie, solite a praticarsi in quell’occasione, furono
già
da noi altrove esposte. Quì notiamo, che non si u
stanco d’affaticare in una vigna, da lui piantata, gli predisse, che
già
non ne godrebbe alcun fiutto. Se ne rise Anceo, l
a sue. » (Parad., i, 19.) Apollo però non fu sempre felice. Sappiamo
già
come perdè il suo figlio Fetonte : dicemmo ancora
« Bagna Cipresso ancor pel cervio gli occhi, « Con chiome or aspre, e
già
distese e bionde. » Più tristi effetti ebbe per
nzi di pericoli non se ne parla nemmeno. Dante rammenta Cariddi, non
già
secondo la favola, ma secondo la geografia, come
o di più di 100 mila chilogrammi ; e così dimostrar coi fatti che non
già
la forza brutale, ma l’intelligenza, madre delle
one era crucciata « Per Semelè contra ’l sangue tebano, « Come mostrò
già
una ed altra fiata, « Atamante divenne tanto insa
que et undique pontus. » (Virg., Æneid., iii., 192.) 210. « Era
già
l’ora che volge il desio « Ai naviganti, e intene
guaggio che non s’intende : « Pape Satan, pape Satan aleppe. » Come
già
Dio delle ricchezze presiede al cerchio ove son p
tte parti impera, secondo le espressioni di Dante stesso ; ma abbiamo
già
veduto di sopra che il poeta si valse di uno dei
e della favola secondo il diverso obbietto cui ha le sue mire. Tempo
già
fu, che dilettando i prischi Dell’ Apollineo cult
rito e la moglie. Detta anche Lucina, che porta i parti alla luce non
già
naturale, la quale è comune ai parti schiavi, ma
ori de’fondi, e si uniscono armati contro le plebi : e combottono non
già
tra di loro, ma co’clienti ammutinati contro esso
al lettore con un semplice numerò tra due () i particolari dei fatti
già
narrati nei paragrafi antecedenti o nei successiv
e dispotico del supremo imperante o dei suoi eredi e successori, non
già
come in Grecia un atto spontaneo delle popolazion
i piace avvertire che lo scopo di questo lavoro sulla Mitologia non è
già
di risalire alle origini primitive dei miti, indi
voce Penati è soltanto un attributo o aggettivo che corrisponde, non
già
per l’etimologia, ma pel significato e per l’effe
premura di presentarci ancora il ritratto del Dio Tevere, « ….. che
già
vecchio al volto « Sembrava. Avea di pioppo ombra
ro, secondo che gli Antichi credevano, intorno alla Terra, lo abbiamo
già
detto nel Cap. III. Ora convien parlare delle Div
Ino, Semele ed Agave, e inoltre un figlio chiamato Polidoro. Abbiamo
già
detto altrove che Ino fu cangiata nella Dea marin
vano Marte come loro Dio protettore : e tra queste Firenze che non fu
già
tutta plasmata da « ….quell’ingrato popolo malig
i si univano anche quelle in onore di Pòrrima e Posverta. Noi abbiamo
già
detto nel corso di questa Mitologia che la Ninfa
sse sacro alla Diva dalle bianche braccia. La concordia coniugale era
già
rotta da gran tempo fra Giove e Giunone ; e Omero
erò tutti nell’asserire, che quando Saturno fu esiliato dal Cielo era
già
la specie umana sparsa in diverse regioni del mon
tanto dal suo ingegno, dalla scienza e dall’arte. Egli asserisce, non
già
sulla fede altrui, ma come testimone oculare (poi
alunque chimico ; lo zolfo nativo è quello derivato dai vulcani, come
già
sapete ; ma questo corpo elementare si trova in m
ortissimo, ma. coll’istinto di valersene per ingannare gli altri. Non
già
che egli, come Dio, avesse bisogno di rubare, ma
l Cielo in Terra (per la qual caduta divenne zoppo) lo ricevè essendo
già
adulto, e non da Giunone, ma da Giove, poichè il
e sue feste si celebravano nell’ottobre quasi in ringraziamento della
già
compiuta maturità dei più utili frutti dell’anno.
piacque ai Celesti, e a varïar la Terra « Fu spedito il Piacer. Quale
già
i Numi « D’Ilio sui campi, tal l’amico Genio, « L
Livio ne adduce diversi esempi, tra i quali il più celebre è quello,
già
da noi registrato, dei figli di Tarquinio il Supe
anno lega col vino, e ne diminuiscono l’uso e il consumo : « Non fia
già
che il cioccolatte « V’adoprassi, ovvero il tè :
oderni grecisti, sembra asserire che Tantalo soffriva quella pena non
già
nell’Inferno ma nel Cielo, perchè avendo egli gus
and Tasso, Ger. Lib. i. 15. Sorgeva il novo sol dai lidi Eoi, Parte
già
fuor, ma 'l più ne l’onde chiuso. 117. Ἀψόῤῥοο
dew. The same notion will be found in modern poets. Thus Tasso, — E
già
spargea rai luminosi e gelo Di vive perle la sorg
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