reduto fare il pregio dell’opera con intitolarlo a V. E. R. Vengo con
ciò
a soddisfare ad un antico mio obbligo, ch’è quell
à quella vaghezza ed eccellenza che manca all’umile mio dettato. Ed a
ciò
pur mi conforta la bontà con cui l’E. V. R. ha co
nume ebbe origine l’inumano costume d’immolargli vittime umane. Or di
ciò
la moglie fu tanto dolente che di due gemelli occ
un punteruolo di ferro (Stylus), la cui testa serviva per cancellare
ciò
che si era scritto. Chiròne da’poeti fu celebrato
tuonare che fa Giove nel cielo, ci addita ch’egli colassù regna. Per
ciò
salutavasi da’ Poeti coll’epiteto di vibratore de
lgore stessa onoravasi qual Divinità con sacre danze e con inni. E da
ciò
quel Iupiter Fulgur apresso Festo. Or del suo ful
’aquila era l’uccello di Giove e la ministra del suo fulmine. Finsero
ciò
i poeti, perchè niun’ aquila è stata mai tocca da
sapienza il suo popolo, che fu adorato qual altro Giove ; il quale di
ciò
adirato volea fulminarlo, ma per intercessione di
e con questo fuoco celeste animò quella sua mirabile statua. Oltre a
ciò
agli uomini donò un tal fuoco, e loro mostrò la m
e tutti l’arricchirono de’ loro doni ; e che Giove, per vendicarsi di
ciò
, comandò a Mercurio di recarla in dono ad Epimete
impo per forza di un gran tremuoto fu distaccato dal monte Ossa(2), e
ciò
forse diede luogo alla favola. La Terra intanto (
li uomini, sotto uman sembiante andava pel suo regno, volle vedere se
ciò
fosse vero. E però gl’imbandì una tavola delle ca
la cima fra le nubi, e da’ vicini si chiama colonna del cielo ; e da
ciò
la favola che quel Re sosteneva il cielo colle sp
quelli particolarmente del Sole, si pascevan d’ambrosia (4). Oltre a
ciò
era l’ambrosia quasi un unguento di virtù divina.
rato fra gli Dei. Quanto ha ragione di dolcezza e di amabilità, tutto
ciò
che ristora e reca giocondità, si qualifica da’ p
pe’ prieghi di Perseo fu posta colla famiglia fra gli astri. Dopo di
ciò
(1), ritornato Perseo a Serifo, vi ritrovò la mad
lidette, erasi col fratello Ditte ritirata in un luogo sacro. Egli di
ciò
adirato e vedendo che quegli abitanti avean favor
nno la virtù di far morire e quasi impietrire chi il rimirasse. Tutto
ciò
ha potuto dare occasione alla favola. XIII. Eu
isciolse le piume accozzate, e l’infelice Icaro cadde nel mare che da
ciò
ebbe il nome di mare Icario (2). I poeti spesso c
a, sua patria, si ritirò nella Cilicia, e s’impadronì della Licia ; e
ciò
per una contesa avuta col fratello Minos. Si vuol
e di Leda ; o di Tindaro, fig. di Ebalo e re della Laconia, detti per
ciò
Tindaridi (Tyndaridae), ed Ebalidi (Oebalidae). D
mato Cillaro, attribuito comunemente a Castore, domator de’ cavalli ;
ciò
viene da che entrambi questi fratelli appellavans
, dalla quale ottenne che vietato l’avesse di tuffarsi nelle onde. Da
ciò
è che questa costellazione, aldir de’ poeti, non
cioè buoi d’aratro, sono le stelle che formano le due Orse, dette per
ciò
i gemini Trioni(2) ; le quali dicono i poeti che
nferno. Sua madre fu Europa, o Egina, fig. del fiume Asopo, detta per
ciò
Asopiade da Ovidio. Regnò nell’isola Enopia o Eno
rghissima pioggia. Mirmidone in greco significa formica (μυρμηες) ; e
ciò
ha potuto dar luogo alla favola, che i Mirmidoni
. Eaco li raccolse e diede loro domicilio più sicuro ed agiato ; e da
ciò
la trasformazione delle formiche in uomini. Eaco
rgolide, che nasce da Artemisio o dal Linceo, monti di Arcadia, e per
ciò
detta Inachide (Inachis) ; ma Apollodoro la fa fi
a la luna, della quale era simbolo una donna col capo coronato ; e da
ciò
ha potuto avere origine la trasformazione d’Io in
essi prevedevano quali venti per tre giorni dovessero spirare(2). Da
ciò
avvenne che avendo Eolo il primo osservato i movi
ve e meritare divini onori. Plutarco racconta ch’egli, a proposito di
ciò
, rispose, non doverne fare le maraviglie, perchè
di Alcmena, il quale vi combattè il primo con Acareo al pancrazio ; e
ciò
forse perchè gli antichi ad Ercole attribuivano o
va ad infondere ne’combattenti un nobile amore di gloria. Ma, oltre a
ciò
, la lode de’vincitori era grandissima ed immortal
ne de’malvagi pregò Giove a sollevarla di sì molesto peso ; e che per
ciò
quel Nume mandò prima la guerra di Tebe, e poi qu
osi di vincere le stesse Dee, fu da Giunone trasformata in grù ; e da
ciò
l’odio fra le grù ed i pigmei, i quali ogni anno
i appoggiato al di sopra di una ruota, e l’altro, sospeso in aria. Da
ciò
la frase, essere al colmo, o nell’infimo della ru
ù veloce degli uccelli, quando vuole abbandonare la casa di altri ; e
ciò
perchè le ricchezze tardi ed a stento si acquista
i in riguardo agli Dei ; la Fortuna, per riguardo degli uomini. Tutto
ciò
che accade, dicevano gli antichi, è da’ Numi con
e : Iunoni Lucinae. E perchè questa Dea era il Genio delle donne, per
ciò
ne’ vasi etruschi si vede spesso dipinta in forma
cchi : pigliali e parratti una Dea (2). Malamente Plinio(3) dice che
ciò
avvenne a Girgenti. Giunone avea al suo servigio
a stessa guisa dopo il sacrificio, ella pregò la Dea che in premio di
ciò
concedesse a’ figliuoli il maggior bene che può t
uel popolo, il quale subito nata le avesse offerto de’ sacrificii. Di
ciò
il Sole fece intesi i suoi figliuoli, cioè que’ d
ed il poeta Aristide(2) chiama la nostra Dea vicinissima a Giove. Per
ciò
Minerva(3) adoravasi a Roma nel tempio Capitolino
Mentore, si fece, nella varia sua fortuna, fedelissima scorta. E con
ciò
i poeti volevano significarci che la divina sapie
ino, eran soliti gli antichi di attribuirle a Minerva. E pare che per
ciò
abbian detto i poeti che non debbasi imprendere o
a se non siamo inspirati, per così dire, e condotti da Minerva(5). Da
ciò
pure venne la frase, fare un’opera crassa Minerva
le lettere ed i letterati erano sotto la guardia e tutela di lei. Da
ciò
pure avvenne che questa Dea fu qual signora e pro
lla presenza di Cecrope piantò un verdeggiante e bellissimo ulivo. Di
ciò
fu gran piato fra loro a chi dovesse dare il nome
il culto di Minerva, o sia l’amore delle arti e dell’agricoltura. Da
ciò
venne grande ribellamento di quel popolo fiero, c
nò di acchetare col trarre dalla sua parte principalmente le donne. E
ciò
vuol dire la vittoria dell’ulivo di Minerva. V
a, non sofferendo sì villano oltraggio, volle finir con un laccio. Di
ciò
ebbe pietà Minerva e trasformolla in ragno. Il qu
uo simulacro distinguevasi da quelli delle altre divinità. Ma oltre a
ciò
portava il peplo, ch’era una veste donnesca che m
ete di molti antichi popoli si vede effigiata con un gallo allato ; e
ciò
o perchè la sapienza non dorme mai, essendo il ga
ossa sul tripode o cortina che pose nel suo tempio, ed in memoria di
ciò
istituì solenni giuochi funebri detti Pizii che c
evasi dar qualche presagio del futuro, fu consacrato ad Apollo(1). Da
ciò
è che i poeti si chiamano cigni, e che finsero qu
e che nell’inferno celebrò tutt’i numi, salvo che Bacco, il quale per
ciò
spinse contro di lui le Baccanti, le quali crudel
hi, trasformando la natura una cosa in un’altra ; ma oggidì si reputa
ciò
una favola. Ad Orfeo convien soggiungere Lino, fi
i animali, il che udendo Crine, fece un tempio in onor dt Apollo, per
ciò
detto Sininteo. Un più strano gastigo dal nostro
Continuazione. Filammone. Pireneo. Pieridi. Sirene. Ma con tutto
ciò
neppure a quelle vergini Dee fu dato viver tranqu
guerre, si disse da’ Poeti che tramò insidie alle Muse, le quali per
ciò
si dipingono anche colle ali. Ma sopra tutte cele
o mostrava di esser presente, tutto si scuoteva il sacro lauro(1). Da
ciò
il costume di gettare nel fuoco le frondi di quel
; il quale fu, essersi ritrovati morti nell’ultimo di essi. Volle con
ciò
Apollo dare ad intendere, niuna cosa essere per l
ch’egli solo bastava ad espugnare quella città infelice. Sdegnato di
ciò
Apollo prende la figura di Paride e coll’inevitab
icoso suo gorgo assorbiva i vascelli con rumoreggiare spaventoso ; da
ciò
la finzione di Omero, che Scilla, mostro marino,
, presso alla Sicilia, avea divorato alcuni compagni di Ulisse ; e da
ciò
pure quella rabbia Scillea di Virgilio(1). Circe
dispiacque tanto al Sole che pregò Giove a punir quell’oltraggio ; e
ciò
fu cagione di gravi disastri all’infelice Ulisse.
, monte nell’isola di Delo, ove nacquero Apollo e Diana, la quale per
ciò
fu pur detta Cinzia. Stefano vuole che tutta l’is
dagli antichi, come quelle di una Dea che si mostra solo di notte. Da
ciò
gl’incantesimi delle maghe Tessale, di quelle di
me deliquii, cui esso era soggetto per la paura di quel mostro ; ed a
ciò
credevasi poter porgere aiuto col suono di alcuni
r di lei opera tornarono a bellissima giovinezza. Ma altri dicono che
ciò
ottenne da Teti. Vi è pure chi dice che queste ni
a un non so che di divino, tanto che se gli raccomandò fortemente. Di
ciò
risero quei corsari, ed il fanciullo trattarono c
i Dei e Giove il privò degli occhi percui visse vita assai breve. Con
ciò
dimostra Diomede’ folle impresa essere il pugnar
liuola offerissero le primizie delle biade e della vendemmia. Oltre a
ciò
istituirono certi giuochi, ne’ quali, in memoria
i dava coraggio, grìdando evohè ! o sia « coraggio, mio figlio ! » Ma
ciò
non si può attribuire al figliuolo di Semele, per
hè la guerra de’ giganti avvenne molti secoli prima di Cadmo. Oltre a
ciò
ad Osiride era consacrata l’ellera, come a Bacco
, dando all’esercito di Bacco di poterli passare a piedi asciutti. In
ciò
si scorge copiato il prodigioso passaggio di Mosè
grazia chiesto gli avesse ; ed egli domandò di cangiare in oro tutto
ciò
che toccato avesse. Ma tal dono fu funesto all’av
Bacco data la virtù di cangiare in frumento, in vino, o in olio tutto
ciò
che toccato avessero ; percui furon dette Enotrop
ggi al nume che avea loro viti del nettare involato agli Dei. Oltre a
ciò
gli antichi credevano, essere nel vino un princip
ssima vedesi sempre mai fregiato negli antichi monumenti ; ed oltre a
ciò
i pittori ed i poeti gli danno due picciole corna
ani nelle feste di Bacco dette Liberalia, prendevano la viril toga, e
ciò
o per indicare la perpetua giovinezza di quel num
1). I poeti però confondono queste Veneri e ad una sola attribuiscono
ciò
ch’è proprio delle altre tre. Omero chiama Venere
ngue di lui fece nascere un fiore che Bione crede essere la rosa, per
ciò
consacrata a quella Dea ; ma che Ovidio dice esse
azie, sdegnata fece che profanassero un tempio di Cibele, la quale di
ciò
oltremodo offesa vendicò l’oltraggio, trasformand
vessero i loro corpi, sebbene di altra natura che i nostri, e che per
ciò
potevano molto bene partecipare delle umane debol
no sia sbalzato con poche navi alle sconosciute coste della Libia. Di
ciò
afflitta la madre Venere, cogli occhi molli di do
o stemma della famiglia Giulia vedeasi segnato il nome di Venere. Per
ciò
Cesare consacrò a questa Dea il mese di Aprile, c
ppresenta qual fanciullo cieco, o cogli occhi bendati, colle ali, per
ciò
detto alato, ed aligero ; armato di strali, e col
quanto hanno di amabile e di vezzoso. Esse erano la sorgente di tutto
ciò
che vi è di dilettevole e di gaio in natura ; ess
rincipali Padri, eran menate loro a casa da certi della plebe, che di
ciò
avevano avuto commissione. Tra le quali si dice c
πολυχρυσος, Hesiod. Forse per la bellezza, perchè diceasi aureo tutto
ciò
che ha ragione di bellezza. Orazio chiamòaurea la
o i custodi degli uomini, ed i ministri degli uomini e degli Dei. Per
ciò
a ciascun uomo assegnavano il proprio Genio(1) ;
salutare una città o un luogo, quando vi entravano la prima volta, e
ciò
in onore del Genio tutelare(4) ; i quali Genii sp
eccare, e quindi nella zona torrida quella eziandio di far morire. Da
ciò
venne che al dio Marte fu assegnata la guerra e l
he il suo educatore ne avea fatto un perfetto danzatore. In premio di
ciò
Giunone diede a Priapo la decima del bottino che
gia Turno la campagna aprendo, Uccidendo, insultando. Caro. Oltre a
ciò
gli epiteti che a lui si danno da’ poeti, sono i
ni(2), prima che fosse Roma, più di ogni altro nume il veneravano ; e
ciò
per l’indole bellicosa di essi popoli. Anche Varr
così tagliati intorno intorno che non presentano alcun angolo, e per
ciò
detti ancili, quasi ancisa ; per cui ne’ carmi sa
portò nell’Egitto l’uso delle lettere e de’ numeri. Ma i poeti tutto
ciò
che narrasi di Mercurio, l’attribuiscono al Mercu
ato alle guardie di aprire le porte e non molestare il re troiano ; e
ciò
vuol dire in linguaggio poetico che Mercurio aves
vesse addormentato i custodi. In somma a Mercurio si attribuiva tutto
ciò
in che si ravvisa destrezza e sagacità d’ingegno,
maniere d’inganni fatti per diporto o per mostra d’ingegno. Or tutto
ciò
dicevasi κλοπη (p.m. verbi κλεπτο. occulo) da’ Gr
curio ebbe il dono di una singolar destrezza nel rubare, e di cangiar
ciò
che involava in qualunque forma, in guisa che tra
isa che trasformava il bianco in nero ed il nero in bianco, e cornuto
ciò
che non evea corna, e ciò che le avea, faceva com
nco in nero ed il nero in bianco, e cornuto ciò che non evea corna, e
ciò
che le avea, faceva comparir senza corna ; anzi e
no disgiunte, la prima non sarà che un vano strepito di parole. E per
ciò
pure gli antichi offerivano sacrificii a Mercurio
nza calore e senza vita. Caro. Macrobio (3) crede che Virgilio abbia
ciò
ricavato da Euripide, il quale nella tragedia l’A
mano una spada per tagliare la ciocca fatale di Alceste. Ma comunque
ciò
sia, certa cosa è che principale e nobile ufficio
percui si annovera fra i più celebri e vetusti Dei del gentilesimo. E
ciò
nacque dal naturale amore che ha l’uomo per la pr
di quelle cose, per le quali vivono essi e godono molte comodità. Per
ciò
pure l’agricoltura fu tenuta in granpregio da tut
d altre Dee de’ Greci, una divinità speciale ; ma era piuttosto tutto
ciò
che si vuole ; era la Natura o la madre universal
acque buone a travolgere La mente e ad inspirare un furore divino. A
ciò
si aggiunge che la Terra era la stessa che Temi ;
. Quindi ban detto alcuni che forse i ciechi pagani furon costretti a
ciò
fingere per significare in certa guisa che la Div
ovinare ; ma che poi vennero a contesa sulla perizia del suono ; e di
ciò
fu cagione l’esser venuto Pan in gran superbia pe
tri significasse, ogni cosa avere ad essere quivi ferma e stabile ; e
ciò
fu ricevuto qual augurio di fermezza e perpetuità
ndis frugibus, quasi Geres, per un cangiamento della prima lettera, e
ciò
perchè essa era la produttrice delle biade. Servi
no bellissima ; ma, ad altri studii intesa, poco o nulla mi caleva di
ciò
; che anzi vedendo un giorno non poter io fuggire
time e nell’Alfeo si getta il soperchio di quegli animali. Ma è tutto
ciò
una favola ; perchè l’Alfeo manifestamente mette
distribuisse la semenza del frumento ed insegnasse l’agricoltura ; e
ciò
fu prima in Atene, a tempo di Eretteo, sesto re d
ere più volte per soddisfare a’ bisogni del padre, il quale con tutto
ciò
finì miserabilmente la vita. Pelope poi fu fig. d
pone in un’isola vicina a Lipari, ch’e una delle Eolie o Vulcanie. Or
ciò
si finse, perchè l’isola di Lenno, l’Etna e le Vu
ore dell’arte di lavorare il ferro, il rame, l’oro, l’argento e tutto
ciò
che abbisogna del fuoco per maneggiarsi, e l’inse
oria de’ Troiani, onde fosse cosi vendicato il figliuolo Achille. Per
ciò
restarono i numi tutti contristati ; ma l’inclito
che risalendo in alto li facevano in due parti. Teseo fecegli provare
ciò
che faceva soffrire agli altri. V.Iconologia d
inciava le sue letterarie vigilie net di delle feste Volcanali, e che
ciò
faceva non per ragion di augurio, ma per attender
e Caucaso in pena di aver rubato il fuoco dal cielo. Si vuole che per
ciò
si servì di catene d’oro e di chiodi di diamante.
Filonide, ebbe la follia di vantarsi più bella di Diana ; la quale di
ciò
sdegnata la uccise con uno strale. Dedalione per
hi scrittori (1) dicono che Ifigenia fu veramente sacrificata. Nè dee
ciò
recar maraviglia, poichè il Pottero(2) dimostra c
lla dà una lettera diretta al fratello Oreste che credeva in Argo ; e
ciò
fu cagione di riconoscersi con indicibile allegre
sponde dell’ Eurota in mezzo alle ninfe, sue seguaci ». Diana oltre a
ciò
presedeva a’parti, deta perciò da Macrobio (2) du
sedeva alle vie, ed era come ispettrice e custode de’porti(7) ; e per
ciò
il simulacro di lei era collocato in capo alle vi
birono con gravi pene di porre il suo nome nelle pubbliche carte ; ma
ciò
non impedì che quel nome fosse tramandato alla po
gli stimarono mortali, ma dissero ch’eran discesi da qualche nume. A
ciò
si aggiunge che gli scrittori delle prime loro me
colle promesse, Ercole abbracciò il partito di seguire la prima. Dopo
ciò
l’eroe si presentò ad Euristeo, fig. di Stenelo,
o fece ogni sforzo per disfarsi di siffatto competitore. Accortosi di
ciò
Ercole e vedendosi gravato di tante pericolose im
presolo pel collo, lo strozzò e vestissi della sua pelle. Furono per
ciò
istituiti celebri giuochi detti Nemei che si cele
stalla. Ma Augia, non volendo stare a’ patti, fu da Ercole ucciso. Da
ciò
il proverbio : nettare la stalla di Augia (3), ch
; percui ricusò di darle in matrimonio a’figli di Egitto ; il quale,
ciò
mal soffrendo, cacciò il fratello dal regno. Dana
diventate vacche, errarono lungo tempo, muggendo, per l’Argolide ; e
ciò
, per essersi vantate di superare Ginnone in belle
osco e ritrovato da un pastore, fu nutricato con latte di capra e per
ciò
detto Egisto (ab, αιξ, αιγος, capra). Il quale, p
e fossero stati prodotti dal terreno, a guisa degl’insetti, e che per
ciò
portavano sul capo una locusta d’oro(1). Fra le c
ta dal vento Borea, mentre stava a diporto presso il fiume Ilisso ; e
ciò
anche perchè la Tracia tenevasi per la regione de
i Maratona, il condusse vivo in Atene, sacrificandolo ad Apollo. Dopo
ciò
giunse Teseo in Atene, che col padre Egeo trovò a
o avesse sospeso ad un albero, perchè divenisse preda delle fiere ; e
ciò
per aver predetto l’oracolo ch’egli dovea essere
tere, nelle quali lo pregava di dar morte all’infelice giovane ; e da
ciò
si chiamano lettere di Bellerofonte quelle che so
Agamennone ed Achille, fig. di Peleo, fig. di Eaco, detto spesso per
ciò
Eacide, dall’avo, e Pelide, dal padre. Peleo era
valle ognuno è indotto a pensare ch’essa sia nata da un tremuoto. Da
ciò
si scorge la ragione, per cui egli chiamavasi Enn
eno utile dell’ulivo di Minerva, ch’era simbolo della pace. Per tutto
ciò
Nettuno è stato uno degli Dei più onorati del pag
cesi ch’esso sia stato il primogenito de’ figliuoli del Cielo ; e per
ciò
spesso da’ poeti se gli dà l’aggiunto di vecchio,
sso si adoperano da’ poeti a dinotare l’inferno tutto quanto. Oltre a
ciò
dicevasi Dite (Dis, Ditis), ch’era nome del Dio d
o, passare essa, dopo la morte, per molti e varii corpi di animali, e
ciò
per lo spazio di ben tremila anni. Da che nacque
Omero (2) all’ingresso dell’Inferno pone il popolo de’ Sogni. Oltre a
ciò
vi sono sulle porte varie mostruose apparenze di
o in un perfetto sopore, e privo del nettare e dell’ambrosia. Oltre a
ciò
egli è separato per altri nove anni dal consorzio
e guance scarne e co’ capelli bruciati dalla fiamma del rogo. Oltre a
ciò
si finse che le ombre de’ morti nell’inferno si r
daveri abbandonavano, e questi distrutti, ne abitavano i sepolcri. Da
ciò
venne che coloro i quali avessero demolito o in a
enza di svelare agli uomini le segrete cose del padre de’numi. Fu per
ciò
da Giove condannato a stare nell’inferno in mezzo
o due, secondo Omero, gli va rodendo le viscere sempre rinascenti ; e
ciò
per aver osato di oltraggiare Diana. Pindaro (1)
o ad Ecate tenebrosa, con due paludi chiamate Cocito e Lete. Da tutto
ciò
han pigliato i Greci le prime idee de’Campi Elisi
Plutone implacabile ed inesorabile e quindi a’mortali odiosissimo ; e
ciò
è tanto vero, dice M. Dacier, che a lui solo fra
tone avea il suo soggiorno e la sua signoria nelle miniere, e che per
ciò
era tenuto pel Dio delle ricchezze. Quindi piacev
hiaramente esposta da Macrobio (2) ; e pare che possa confermarsi con
ciò
che i mitologi dicono del celebre elmo di Plutone
o, hanno senza dubbio fatto immaginare quest’elmo di Plutone. Oltre a
ciò
il Sig. Dupuis fa vedere che Proserpina, moglie d
perciò ponevasi qual segno funebre avanti la porta de’ defonti (6), e
ciò
per una sua proprietà, che una volta reciso, non
uomini, ma ancora Giunone infernale, perchè loro toglieva la vita. Da
ciò
venne che Orazio disse, niuno aver mai potuto evi
i ad una vita che si attiene a cosa sì debole. Se esse aveano le ali,
ciò
dinota la velocità del tempo che vola e passa com
esti, ove accordano la loro voce col canto delle Sirene e delle Muse,
ciò
vuol dire che quelle Dee regolano l’armonia marav
lle nostre promesse, non dandoue che un saggio, lasciando a gli altri
ciò
che non abbiamo saputo, o non abbiamo voluto far
nterpetrazione del mito istesso, e per nulla tralasciare intentato di
ciò
che possa promettere la utilità di queste pagine.
nni, che celebrate solo da’ nobili, non si permettevano alla plebe, e
ciò
da una delle leggi delle XII. Tavole(1), cui pres
le come una messe, cui può mettersi impunemente la falce, e scoprirvi
ciò
che meglio torna a sue propensioni, o va a second
cui si scopre esser quegli l’etere o l’aere sparso dappertutto, e da
ciò
si dà la vera spiega di alcuni concetti de’classi
interpetrazione del miti degl’ Iddii in particolare, nulla diremo di
ciò
ch’è favola, supponendo il leggitore esserne istr
Giove ». Ed Euripide dallo stesse luogo di Tullio(3) « vedi, diceva,
ciò
che su in alto si eleva mobile e sparso da ogni l
gilio(4), è posto dov’è aere, dov’è terra, dov’è mare : è Giove tutto
ciò
che vedi, tutte quello per cui ti muovi. E non è
Briseo da Βριθειν aggravare il capo ; e Fiso da φλυειν, letificare, e
ciò
tutto dagli effetti del vino. Gli si metteva in m
sso del loro incivilimento dal disboscarsi la gran selva della terra,
ciò
che volevano avvenuto a tempi di Saturno, onde pe
sfero ; o come teneva in mente Cornificio, perchè il Sole respinto, e
ciò
secondo l’antico sistema astronomico, a percorrer
i scorgerassi, come questo nume in nulla si distingue dal Sole. Oltre
ciò
che si è detto dianzi, può derivarsi la parola Ap
λειν essere, come se si volesse dire απελος, perciocchè è unico tutto
ciò
ch’è semplice. Egli era detto ancora Lemio del gr
e difficili ad intendersi, fu detto da’greci Λοξιας obbliquo, se pur
ciò
meglio non può dirsi a cagione della obbliquità d
si in un ritmo serba la consonanza e la commensurazione del tempi. Da
ciò
fu creduto come il precettore e l’antiste delle M
rlare, o come altri vogliono Διοστορος, vocale — Εριουνιος, utile, e
ciò
dalla utilità della parola. A simulacri di lui si
dosi d’inestimabile valore quando altri venisse battuto con questa, e
ciò
dalla utilità della correzione. A questa verga si
la verga, per significare, il dominio eminente degli ordini… Oltre di
ciò
con ali a talloni per significare, che il dominio
ηρ, da γη terra, e μητηρ, madre, madre alimentatrice degli uomini. Da
ciò
fu creduta madre di Giove ; perciocchè tutto quel
e di Cerere, cioè del cielo e dell’agricoltura, come può scorgersi da
ciò
che abbiamo detto di Giove e di Cerere istessa. È
ne fecero gli antichi, onde personificare la sapienza e la forza. Da
ciò
l’Alighieri(2), « L’acqua che io prendo giammai
ati, come presso i lessiografi greci, può interpetrarsi giovanetta, e
ciò
a cagione di sua fresca giovanezza, effetto di su
atrice della guerra, pugnando acremente per tutelare la giustizia. Da
ciò
gli antichi le attribuirono virilità e truculenza
cui ella era tipo, per aver luogo ha bisogno di umore e di movimento,
ciò
che trovasi appieno nelle onde del mare. Ella fu
uito un moderato calore, e il privilegio di umettare l’atmosfera : da
ciò
vennero gl’influssi, che le furono attribuiti, e
ento inviolabile, o nulla può nascere dal fuoco, anzi distrugge tutto
ciò
a cui si appicca(2). 49. A Vesta si consacrava un
iò a cui si appicca(2). 49. A Vesta si consacrava un fuoco perenne, e
ciò
per dinotare, che ella stessa era questo fuoco, o
empre eguale, la innocenza della vita, il candore de’costumi, e tutto
ciò
che a noi sparge di dolcezza la vita, non meno ch
oni per lo stesso argomento — da altri si vuole essere il mondo, e da
ciò
Tullio tragge la etimologia della parola Giano —
e aggregazioni. Oro le prime spighe di frumento, e tutto fu detto oro
ciò
che seco portasse molto utile all’uomo. Trascorre
a il fegato a Prometeo — risponde al passar del sole nell’Aquario ; e
ciò
era indicato dall’avoltoio posto nel Cielo a fian
, Vate operoso, il timore ; odi le mie voci, ed apprendi da me stesso
ciò
, che desideri sapere. Caosse era il mio nome da g
è sì grande la nota della mia confusa figura, in me sembra lo stesso
ciò
che è d’avanti e ciò ch’è di dietro. Ecco la cagi
della mia confusa figura, in me sembra lo stesso ciò che è d’avanti e
ciò
ch’è di dietro. Ecco la cagione della mia forma,
onoscendo questa, non ignori del pari quale sia il mio ufficio. Tutto
ciò
, che vedi da ogni lato, il Cielo, il mare, le nub
n eguale beneficio, onde poi si è fatto redhostire, e hostimentum. Da
ciò
si possono interpetrare queste parole di Plauto —
anciulli, se pur non fu nominata, Sentia, chè ella pronunziasse tutto
ciò
che altri sentisse. (2). Cur annum tovi, menses
aggi indiscutibili che il progresso ha fatto fare all’umanità ; tutto
ciò
è opera ardua, lunga, faticosa, per raggiungere l
tà, studio accurato ed indefesso, osservazione profonda e sottile. Nè
ciò
diciamo per menar vanto da noi stessi dell’opera
ell’ordine ammirevole, assoluto, perfetto, che regna nella natura. Da
ciò
noi vogliamo dedurre che un’opera qualunque, sia
articoli secondo l’ordine alfabetico, numerandoli progressivamente, e
ciò
solo nell’intento di render più agevoli le ricerc
sovente riportare le citazioni dei passi della Divina Commedia ; e in
ciò
crediamo di aver fatto il meglio. Da ultimo, segu
bbiano subite profonde e radicali riforme, nella loro essenza vitale,
ciò
nonpertanto conservarono, nella forma esterna, qu
spesso da un animale, o da un obbietto di una qualunque materia ; ma
ciò
avviene solo perchè la immaginazione dell’uomo, e
ano intelletto sulle moltiplici e svariate produzioni della natura, è
ciò
che si chiama propriamente Arte. Le arti si divis
nuna tentando di vincere la sua vicina nella ricchezza delle arti. Da
ciò
la formazione di altrettanti centri di protezione
iagato dal medesimo eroe, copre, cadendo, sette jugeri di terreno. Nè
ciò
è tutto : gli dei d’Omero partecipano di tutte le
i gli sforzi del figlio della Terra. La tradizione favolosa, dando da
ciò
vita ad un altro dei tanti simboli mitologici, on
teplici contrade, che formavano il mondo conosciuto dagli antichi. Da
ciò
vediamo nell Mitologia Scandinava, i numi di quel
’informa ne chiude una dissimile ; il mito per contrario, rappresenta
ciò
che è, e come è : esprime la Forma immedesimata a
a questo Studio preliminare, noteremo brevemente che nella Mitologia,
ciò
che colpisce a prima vista è la forma enigmatica
aneti e gli elementi, tanto più facilmente essi li adorarono. E tanto
ciò
è vero che il culto degli astri, detto con vocabo
no e si persuadono che gli dei minacciano, spaventano, castigano. Ora
ciò
non va senza il meraviglioso e il mito. Strarone
precise notizie, o fissare a loro riguardo una data qualunque. Tutto
ciò
che ha riguardo alla vera origine di questi popol
vittoria fu a lui devoluta. Come essi aveano bevuto in proporzione di
ciò
che aveano mangiato, vennero a contese fra loro,
a, città dell’Asia minore vicino Pergamo. Veniva anche detta Montana,
ciò
che vale lo stesso. 117. Adramech Anamelech. — Id
ome divinità fra gli astri, si trasformò da sè medesimo in capra ; da
ciò
il soprannome di Aegocero da due parole greche αι
gli ecclissi lunari., ne prese occasione onde farsi credere una maga,
ciò
che fu alla disgraziata causa d’infinite sciagure
o in un momento uomini maturi per vendicare la morte del loro padre :
ciò
che essi fecero uccidendo non solo Temeno e Axion
ndicando col dito le seguenti parole : Da lunge e du vicino — Tutto
ciò
altro non era che la raffigurazione del simbolo c
e e Dragone, i quali erano strettamente uniti con la loro sorella. Da
ciò
la favola che dà al mostro detto chimera il volto
. Stando in Atene alla festa delle Panatee, ne riportò tutt’i premii,
ciò
che gli valse la stima generale e l’amicizia di P
ovanette le quali avevano ricevuto da Bacco il dono di cangiare tutto
ciò
che toccavano una in vino, l’altra in biada e la
ava mai adulto, ne chiese la ragione a Temi, la quale gli rispose che
ciò
avveniva perchè quegli non aveva un compagno di i
pio ch’essa aveva sul monte Aventino, vi erano delle corna di bue ; e
ciò
, sempre seguendo il citato autore, a memoria di u
formola i nuovi ascritti venivan riguarda ti come privi di padre. Da
ciò
, secondo altri scrittori, il nome di Apatuarie a
e ritenevano come segno di favorevole risposta quando il bue mangiava
ciò
che essi gli presentavano, prima d’interrogare il
liore del suo, sdegnatasi ruppe il telaio. Aracne fu così afflitta di
ciò
, che per disperazione appiccossi, e Minerva la ca
venisse a spuntare sulle rive della Sicilia, ed asserivano che tutto
ciò
che si gettava nell’ Alfeo si ritrovava dopo qual
e nel tempo in cui in Grecia si celebravano i giuochi olimpici, e che
ciò
avveniva appunto perchè il fiume Alfeo, traversan
e che lo inventò e lo costruì con gli alberi della foresta di Dodona,
ciò
che gli faceva anche attribuire la favolosa virtù
ramo di persico fra le mani. Plutarco ci dà una logica spiegazione di
ciò
, dicendo che le foglie del persico hanno la figur
la figura d’una lingua, ed il frutto quella di un cuore, volendo con
ciò
dimostrare l’allegoria racchiusa sotto il simbolo
aver Proserpina mangiato sette acini di una melograna nell’ Inferno ;
ciò
che fu causa che Proserpina non potette essere re
la sua protezione perchè Ascalafo l’avvertisse col suo grido di tutto
ciò
che avveniva la notte. Fece del molle labbro un
e di Esculapio. 609. Asclepio. — Uno dei soprannomi di Esculapio : da
ciò
le feste di cui nell’articolo precedente. 610. As
vi era un’isola chiamata Astipalea in cui Apollo aveva un tempio. Da
ciò
il nome di Astipaleo dato ad Apollo. 643. Astirea
loro apparire e col loro corso predicessero la volontà degli Dei. Da
ciò
la ragione del culto degli astri generale a tutt’
r averlo sorpreso fra le braccia di una giovane rivale, e che dopo di
ciò
lo avesse ricevuto nel numero dei suoi sacerdoti.
e dopo di ciò lo avesse ricevuto nel numero dei suoi sacerdoti. Tutto
ciò
che evvi di vero sotto codesta favola, è forse la
hierare le truppe con quell’ordine che oggi si direbbe di attacco. Da
ciò
forse la voce latina bellum, che significa guerra
o posero quest’idolo nel deserto, per impedire la fuga agli Ebrei. Da
ciò
il nome che porta. 723. Baaltide. — Divinità dei
di mostrarsi a lei in tutto lo splendore della sua gloria immortale ;
ciò
che ella ottenne da lui, dopo replicate repulse.
bandonato nelle acque del Nilo, anch’egli fu salvato dalle onde, e da
ciò
gli viene il nome di Moisè perchè nella lingua Eg
emente custodite : ma un astronomo, chiamato Conone o Conon, prese da
ciò
occasione per insinuarsi nelle buone grazie di To
blosa o Bibio. — Città della Fenicia, ove Venere aveva un tempio : da
ciò
il soprannome di Biblosa a quella dea, e più comu
, Diana salvasse. I Troiani anch’essi uccisero una biscia di Diana, e
ciò
fu causa della disastrosa guerra che essi dovette
o. Egli si rese celebre per la estrema franchezza con la quale diceva
ciò
che pensava. 810. Boedromie. — Feste che gli Aten
acro, a lui consacrato presso Epidauro, fosse nato o morto alcuno. Da
ciò
vedesi nettamente l’idea dello scopo principale d
Giove. La favola dice che aveva cento braccia e cinquanta teste : da
ciò
il soprannome di centimano. Di questo favoloso gi
si ritrasse a Colofone, ove morì di dolore, non avendo potuto predire
ciò
che Mopso, altro indovino, aveva predetto. Così C
le Muse celebrassero col canto le azioni degli Dei e degli eroi : da
ciò
cantu amoeno, ossia canto gradevole. 918. Camerin
he fosse lo stesso che il Dio Marte della Mitologia Greca e Romana, e
ciò
dall’essersi ritrovati alcuni monumenti nelle con
i Romani sagrificassero ogni anno uno di questi animali, volendo con
ciò
ricordare la sorpresa che i Galli fecero loro qua
correrebbero il rischio, evitandone uno, di frangersi sull’altro. Da
ciò
il famoso proverbio, evitar Scilla per cadere in
il monte Parnaso. Apollo amò passionatamente una figliuola di lui ; e
ciò
à dato forse luogo alla metamorfosi di Castalia i
o cugine, Febeo ed Ilaijo, essi le rapirono ai loro futuri mariti ; e
ciò
fu cagione della morte di Castore, il quale qualc
a briglia un altro destidero, su cui non montava alcuno ; volendo con
ciò
spiegare che dei due fratelli uno solo poteva sta
fu trovato da alcuni pastori nelle fiamme senza esserne punto offeso,
ciò
che lo fece ritenere da tutti come figlio di Vulc
neo, Perocchè da principio ei fu donzella. …………….. Fu in dubbio allor
ciò
che di Ceneo avvenne, E quasi ognun di noi giudiz
ti Centauri. Essi furono i primi a montare sul dorso dei cavalli : da
ciò
la favola della doppia natura di questi esseri mi
ne’giuochi olimpici avesse ottenuto il premio nella corsa dei carri ;
ciò
le valse dei grandi onori. 1127. Cinocefalo. — Di
a specie di divino furore, e facevano rendere responsi ed oracoli. Da
ciò
il soprannome di Cirreo dato ad Apollo. 1143. Cis
nfa che sposò Zeffiro, il quale le dette per dote l’impero sui fiori,
ciò
che la fece adorare sotto il nome di Flora, come
a la quinta preservata da morte da Giunone, che la volle salvare : da
ciò
il titolo di Conservatrice a questa dea. 1238.Con
riori alla specie umana, tali quali essi se li formarono, o alterando
ciò
che loro era rimasto di vero ; o secondo l’impuls
re gli alberi e le piante, i metalli e le pietre, attribuendo a tutto
ciò
segreti e sovrumani poteri e una grande influenza
imperatore recitava l’orazione funebre del suo predecessore. Dopo di
ciò
tutto il corteggio prendeva la via del campo di M
tavano intorno ogni sorta di aromi, di fiori, di erbe e di profumi, e
ciò
fatto il novello imperatore con una fiaccola appi
te più bella e più leggiadra È Dejopea — Costei vogl’io, per merto Di
ciò
, che sia tua sposa ; e che tu, seco Di nodo indos
gettare un certo numero di pietre dietro le loro spalle, e attendere
ciò
che ne sarebbe avvenuto. Essi si sottomisero stre
iolare il suo giuramento di fedeltá. Ella si ucsise con un pugnale, e
ciò
le valse il nome di Didone, che vuol dire donna r
l carico del giudizio, pose termine alla querela in favore di Venere,
ciò
che fu causa d’infinite sventure. La Discordia si
, ove la tradizione favolosa dice che Rea avesse partorito Giove : da
ciò
si dava il soprannome di Ditteo al padre degli de
ete. La parola Dittina viene dal greco Δἱϰνυνγ che significa rete. Da
ciò
forse i pagani attribuivano alla ninfa Dittina, l
ra in onore di Giove, di cui ella era stata in Tebe sacerdotessa ; da
ciò
ebbe origine l’oracolo di Dodona, che poi fu famo
orre nelle braccia di sua sorella Iole il bambino, il quale, senza di
ciò
, sarebbe stato chiuso con lei nella corteccia del
erenza nelle cose del loro culto. Esse comandavano e regolavano tutto
ciò
che riguardava i sacrifizii e gli affari della re
allorchè Giove, mosso a pietà cangiò tutta la famiglia in uccelli. Da
ciò
la favola, ripetuta anche dal Boccaccio, che Edon
etallo, la quinta parte del quale è argento e il rimanente è oro : da
ciò
il nome di Elettridi a quelle isole. 1625. Elettr
e, liberò i popoli della Beozia dalla schiavitù, e fece in memoria di
ciò
fabbricare una città a cui fu dato il nome di Ele
i esse la vittima ; mentre Cecrope, re degli Ateniesi, profittando di
ciò
, sacrificò per il primo a Minerva e ottenne che l
cò per il primo a Minerva e ottenne che la dea dimorasse in Atene. Da
ciò
la tanta saggezza degli Ateniesi. Gli Eliadi furo
Encelado, il monte Etna e lo seppellisse sotto di questo. I poeti da
ciò
finsero che le eruzioni di questo vulcano, le qua
mo, sebbene egli lo riporti chiamando Encelado, col nome di Tifeo ; e
ciò
perchè in alcune cronache dell’antichità, questi
allimaco, l’Etna ricopre Briareo. Questa differenza d’indicazioni, à,
ciò
non pertanto, un punto di contatto eguale e costa
orno, oggi di man presumi uscirmi Si che non muoia ? Muori… ………….. E,
ciò
dicendo, il petto gli trafisse. Virgilio — Eneid
modo che le loro terre divennero affatto inatte alla coltivazione. Da
ciò
, i greci resero comune il detto di fossa di Enoe
e di scettro, in alto assiso L’ira e gl’impeti lor mitiga e molee. Se
ciò
non fosse, il mar, la terra e ’l ciclo, Lacerati
soffiare per qualche giorno, e dava utili consigli ai navigatori. Da
ciò
la tradizione favolosa che lo fa dio delle tempes
cimento, presiedeva in pari tempo alla morte, dovendo aver fine tutto
ciò
che ha principio. 1747. Epitragie. — Altro sopran
, la quale istantaneamente congiossi in capro. Gli Elei in memoria di
ciò
rappresentarono Teseo a cavallo ad un capro, e lo
finalmente occupare quelle contrade tanto contrastate. A proposito di
ciò
le cronache mitologiche ricordano di uno strano a
n piccolo numero di soldati e di marinai, muove al famoso assedio. In
ciò
non v’è nulla che possa a ver riguardo alla forma
suoi alti destini. Il cerchio del suo pellegrinaggio non si estende,
ciò
non ostante, al di là della Grecia e dell’Asia mi
lo di Giove, e che la sua schiavitù non durò più di un anno. Comunque
ciò
sia il periodo passato da Ercole fra le mollezze
annoverato, sotto il nome di Serpentario, fra le costellazioni. Nè a
ciò
arrestossi la luminosa carriera delle gesta di Er
reccia nelle fortificazioni e si slanciò il primo sulle mura nemiche,
ciò
che gli valse, forse per gelosia, l’inimicizia di
ici altari in onore di dodici divinità. La sua prima impresa, dopo di
ciò
, fu la presa di Pilo, in cui ebbe a combattere Pe
marciò contro Lacedemone per vendicarsi di suo figlio Ippocoone, e in
ciò
si ebbe a compagno Cefeo ed i venti figli di lui,
carnasso, Ercole ebbe tempî ed altari in tutte le parti di Italia. Da
ciò
non bisognerà dedurre che il culto dell’eroe foss
me di Minerva riguardata come imventrice di varie arti e mestieri. Da
ciò
venivano dette Ergastine quelle giovanette le qua
a forza di preghiere la persuasero ad uscire dal suo nascondiglio. Da
ciò
i siciliani chiamarono Erinni, o anche Cerera Ner
ntendosi a divorare dalla fame cominciò dal mangiare avidamente tutto
ciò
che gli cadeva alle mani e finì col lacerarsi coi
le concedessero la grazia che i loro corpi ne formassero uno solo. Da
ciò
la tradizione favolosa che dà ad Ermafrodito il s
Greci chiamavano Cupido colla particolare denominazione di Eros, e da
ciò
dissero Ermero quelle statue che avevano una test
gambe, ed avessero poi collocato il tronco alla porta d’un tempio. Da
ciò
forse derivò l’uso di porre alla soglia delle cas
nifica amore. Le anime degli eroi si alzavano fino alle stelle, e con
ciò
diventavano degne degli onori divini, e di quella
la vita stropicciandogli sulla testa l’erba che aveva fra i denti. Da
ciò
, secondo Igino, Esculapio imparò a conoscere una
te quale attributo delle divinità adorate come dei della medicina. Da
ciò
si potrebbe arguire che tutte codeste numerose e
di un simile incantesimo egli avesse saputa l’epoca della sua morte,
ciò
che per altro non gl’impedì di morire ucciso a tr
ia suo fratello, a bere del sangue di toro, fosse morto in seguito di
ciò
prima che suo figlio Giasone fosse ritornato dall
sportato da un vento impetuoso, e non si seppe più novella di lui. Da
ciò
ha vita il simbolo mitologico che ha fatto dare i
i pagani alla celebrazione di codesta cerimonia detta Espiazione. Da
ciò
le parole così sovente adoperate dagli antichi di
Senza volgersi addietro. — In tua difesa, Fatto questo, m’avrai : se
ciò
far nieghi Per te pavento…………. ……………. ……………. Ism
che si facevano in occasione di viaggi, di nozze e di funerali. Tutto
ciò
che si credeva di cattivo augurio, come l’incontr
di qualunque oggetto che non fosse una delle vittime da immolarsi. Da
ciò
, forse, derivò l’antico proverbio che i pagani ap
he Giove stesso aveva donato a Dardano. Euripile impaziente di vedere
ciò
che contenesse la cassa, la ruppe, ma non appena
one regalò allora al tritone un tripode di rame ; e in conseguenza di
ciò
il tritone, che non era altro che Euripile, stacc
osse dato a questa principessa, perchè significa bianchezza, e che da
ciò
si chiamasse Europa quella parte del globo, i cui
n formato ; e l’asino si chiamava Nicone, che vuol dire vinvitore, da
ciò
prese Augusto lieto presagio per la vittoria, ed
la sue colonia anche quello delle lettere, fino allora sconosciute, e
ciò
gli valse la stima ed il rispetto dei popoli Abor
re che il figliuolo aveva ucciso un gigante, avesse gridato Eoyus. Da
ciò
si dava questo soprannome a Bacco. 1922. Evocazio
quali si offeriva alla dea Carna del lardo e della farina di fava. Da
ciò
fu chiamato Fabaria questo sacrifizio, e furon de
he sorgeva vicino alla porta Scea, fosse stato abbattuto. Ed anche in
ciò
la fatalità fu compiuta in tutto il suo terribile
ano quelle che non avendo in se stesse alcun che di storico, facevano
ciò
non ostante diretta e limpida allusione alla fisi
sonno con mirabili apparenze Si vede intorno i simulacri e l’ombre Di
ciò
ch’ivi si chiede, e varie voci Ne sente, e con gl
on gl’Inferi Virgilio — Eneide — Libro VII. Trad. di A. Caro. Tutto
ciò
che egli diceva al suo svegliarsi era ritenuto da
statua, che aveva il polo sulla testa e un cornucopia fra le mani. Da
ciò
, al dire di Pindaro, fu dato questo nome alla dea
lti altri, la fecondità d’immaginativa che avevano i pagani per tutto
ciò
che si collegava alle loro religiose credenze. È
intrepidezza di valore, furono ritenuti come figliuoli di Marte. Nè a
ciò
si arrestava la sbrigliala immaginazione delle re
ica dice che essi furono allattati da una capra, la quale essendo per
ciò
ritenuta come sacra, ebbe una statua nel tempio d
ntrambe dopo qualche tempo, consumate dai loro amarissimi ricordi ; e
ciò
diede motivo alla cronaca favolosa di ripetere, c
la di Lemnos, onde farsi cedere da Filottete le famose sue frecce ; e
ciò
fece l’astuto greco onde riaccendere l’ardire dei
o a Fineo, lo dettero in preda alle arpie, le quali infettavano tutto
ciò
che si apprestava sulla mensa di Fineo facendogli
di essi poteva essere rimosso dal suo grado per alcune date ragioni ;
ciò
che si diceva, con frase speciale : Flaminio abir
dote fu abolito dopo la morte dell’ imperatore, che lo aveva creato e
ciò
a testimonianza dell’ odio e del disprezzo che i
ale da Atlante, morì senza che si potesse trovare il suo cadavere. Da
ciò
i pagani immaginarono che fosse stato cangiato in
ere che essa al paro di questi due pianeti, regola e presiede a tutto
ciò
che accade sulla terra. Col suo braccio sinistro
fa menzione della dea Fulgora, dicendo che essa era una dea vedova. A
ciò
solo si limitano le delucidazioni del citato scri
ano, quello che insegnò agli uomini il modo di servirsi del fuoco. Da
ciò
l’ allegoria del mito simbolico, che fa Vulcano d
ella di Galizia, dà alla via lattea il nome di strada di S. Jacopo, e
ciò
perchè è costume quasi generale di compiere una v
lta l’anno un pellegrinaggio di S. Jacopo nella città di Galizia : da
ciò
la confusione che abitualmente si fa, fra i due n
munemente che i sacerdoti galli rendevano i loro oracoli in versi. Da
ciò
, al dire di Plutarco, ne venne il grande disprezz
cro ricinto, prima che questo periodo di tempo fosse passato. Oltre a
ciò
, al dire del citato scrittore, i sacerdoti galli,
quale, secondo la tradizione, si fece da se stesso eunuco V. Ati. Da
ciò
i sacerdoti galli erano tutti eunuchi : almeno ta
come più fortunato il connubio contratto in quel periodo di tempo. Da
ciò
il mese di Gennajo era detto, dagli Ateniesi, Gam
ta in gatto, onde sottrarsi al furore degli assalitori.V. giganti. Da
ciò
ne venne la grande venerazione che quei popoli tr
i romani offerivano a questa divinità, era un cane : a somiglianza di
ciò
che praticavano i greci in onore di Ecale, e gli
edere un responso prima di partire per la spedizione nell’Illiria. Da
ciò
il cronista Cluverio, conclude che dovea esservi
forma : Se non che questi argenteo hanno colore. Purpureo l’altro. Nè
ciò
basta a Febo ; (Tanto l’amico d’onorar gli piacqu
o accogliesse amorevolmente Saturno, e lo associasse al suo regno. Da
ciò
la prima interpretazione data ai due visi, coi qu
fatti dai romani per rinchiuderla, andassero coronati di successo. E
ciò
, secondo riferisce Ovidio, avveniva per volontà d
la terra. Ovidio — I Fasti — Libro I. trad. di G. B. Bianchi. Da
ciò
il senato decretava che le portedel tempio di Gia
la loro schiatta, e ritenevano non esservi cosa più antica di lui. Da
ciò
l’uso tradizionale, presso quel popolo di dare il
le malattie, per mezzo della conoscenza dell’erbe e delle piante : e
ciò
egli fece per prolungare l’esistenza del suo amat
ui ebbe un figliuolo che fu Plutone dio delle ricchezze ; volendo con
ciò
alludere all’agricoltura che è fonte di ricchezza
i, e divenuto adulto gl’insegnò le scienze, e sopratutto la medicina,
ciò
che al dire di vari scrittori, valse algiovanetto
erano destinati particolarmente all’insegnamento dei novizi per tutto
ciò
che riguardava i misteri della loro dea. Essi era
che ci allontanerebbero di troppo dalla nostra meta, diremo che tutto
ciò
che si racconta in generale, di questi avanzi mos
il meno stimato. Questi differenti esercizi costituivano l’insieme di
ciò
che noi chiameremmo Ginnastica. E a notare che pr
di casa nei giorni delle Caleude, altri in quelli degli Idi ecc. Nè a
ciò
solo si limitava la superstiziosa credenza dei ro
ltri due al medesimo posto ove gli ànno le teste degli uomini ; e che
ciò
dinotava il trino potere di Giove sul cielo, sull
dandosi in braccio al gigante Eurimedonte ed a molti altri. Nè paga a
ciò
, insieme a Minerva ed a Nettuno, cospirò contro G
e Giunone sopraintendeva agli imperi e alle ricchezze della terra. Da
ciò
si asserisce che ella offerisse a Paride, gran pa
iscordia avea scritto : Alla più bella — V. Giudizio di Paride — Nè a
ciò
solo si limitavano i poteri e le attribuzioni di
, e svenate le vittime e compiute molte altre religiose cerimonie. Da
ciò
emerge chiara e nitida la conseguenza, che la ist
a cui celebrazione si faceva con minor pompa dei sopracennati, ma che
ciò
non pertanto avevano presso gli antichi una tal q
arro del fratello, e lo sottrasse alla vista del suo nemico. Ma tutto
ciò
non valse ad impedire il fatale duello, nè a salv
vi combattessero fra di loro, piuttosto che ucciderli come bestie. Da
ciò
ne venne che la professione di gladiatore, fu poi
rne l’esperienza ne masticò all’istante vari fili. Ma non appena ebbe
ciò
fatto intese uno strano commovimento nelle vi. sc
ro fra quelle dei trojani, essi scambiarono le loro armi, volendo con
ciò
dimostrare che se pure nemici per ragioni di patr
i giuochi Nemei e negli Istmi, e due nei giuochi Pitii. In memoria di
ciò
, gli fu innalzata una statua in Cariste, sua patr
n essendone venuto a capo, temendo che i suoi soldati non avessero da
ciò
tratto cattivi auspici per le battaglie avvenire,
Grazie. Così avveniva pure di quelli dedicati a Mercurio, volendo con
ciò
significare che lo stesso dio dell’eloquenza, ave
ell’eloquenza, avea bisogno dell’aiuto delle Grazie per persuadere. E
ciò
deve ritenersi anche per i templi consacrati alle
banchetti con una triplice libazione in onore delle tre Grazie. Nè a
ciò
solo si limitava la superstiziosa venerazione, ch
ce ; e nella destra un piccolo gruppo rappresentante le tre Grazie, e
ciò
per significare che se con la sinistra feriva, co
o. 2223. Hobal. — Nelle lingue semitiche il Sole si chiama Baal, e da
ciò
gli arabi danno il nome di Hobal, ad un loro dio
come il principio di tutte le cose e che dà vita e movimento a tutto
ciò
che respira. 2246. Idroforie. — Funebri cerimonie
chiamato Ilo, fece edificare una cittadella nelle mura di Troja e da
ciò
i poeti e gli scrittori dell’antichità, chiamano
matrimonii e stabilirono delle feste in suo onore chiamate Imenee. Da
ciò
emerge il simbolo di Imeneo dio delle nozze, che
accesa nella mano destra ed un velo di color giallo nella sinistra, e
ciò
, secondo Plinio, perchè le spose greche costumava
a avevan cibato Giove bambino del loro miele ; e che in ricompensa di
ciò
, il padre degli dei avea conceduto a quelle api l
presso a poco simili a quelli già compiutisi negli anni trascorsi : e
ciò
dovea tanto più facilmente accadere presso quei p
, l’inferno era egualmente distante da tutti i luoghi della terra ; e
ciò
, secondo l’opinione di Cicerone, veniva asserito
udicavano le anime dei trapassati. Vedi Giudici Dell’Inferno. Oltre a
ciò
, secondo asserisce Virginio istesso, nella stupen
gni fronda V’ ha la sua vana immago e il suo fantasma. Molte, oltre a
ciò
, vi son di varie fere Mostruose apparenze. In su
ini, fu dagli antichi ritenuto come padre del sole e della luna. Nè a
ciò
si arrestano le notizie che gli autori dell’ anti
te come figliuola di Nettuno, e che veniva raffigurata a cavallo : da
ciò
il soprannome di Ippia cioè, la cavaliera. 2302.
teste con aguzzi orecchi : E it’avetamo noi pur molto terrore, Bonde
ciò
, non sapendo. Indi rivolio Lo sguardo al mar, ved
de, l’Ippopotamo veniva adorato con un culto particolare, volendo con
ciò
gli Egizii scongiurare il male che egli avrebbe p
Orco inferno. Virgilio — Eneide — Lib. IV trad. di A. Caro. Oltre a
ciò
la credenza religiosa dei pagani attribuiva ad Ir
n tempio d’ Iside a qualche distanza dal luogo, ove fu fabbricata. Da
ciò
le due parole greche παρα λοιδος che significano
lla madre partorito sulle sponde del fiume Ladone nella Beozia ; e da
ciò
quel fiume fu detto Ismeno. V. Melia. Per altro P
istmo di Corinto. Aggiunge il prelodato scrittore, che Teseo volle in
ciò
seguire l’esempio di Ercole, che alla sua volta e
ella costellazione del toro, ove esse piangono ancora il fratello. Da
ciò
ne è venuto a queste stelle il nome complessivo d
e per la grande affezione che aveva per lo zio, accondiscese anche in
ciò
a fare il voler suo. Morto Ercole, Jolao si pose
ficazione del dio del bene, ritenuto come principio assoluto di tutto
ciò
che è buono. Presso quei popoli, Kacimana regolav
a potenza celeste feminile rappresentata da Keasaire, dea suprema. Da
ciò
risulta che il sesso feminile domina nella storia
lo nascose in una misura di biada che i greci chiamavano Cipfelo. Da
ciò
il nome del bambino. 2398. Labdaco. — Figlio di F
di Lampezie, e si cibarono di quella carne. La ninfa portò querela di
ciò
al suo immortale genitore, e questi a Giove, il q
odi della casa, e che vigilavano continuamente onde allontanare tutto
ciò
che potesse esser nocivo. Ordinariamente i pagani
e perchè Giove vi era particolarmente onorato con culto speciale. Da
ciò
il soprannome di Larissio a questo dio. Larissa s
abbricato in pietre cotte, che ricopriva il focolare di ogni casa. Da
ciò
, secondo asserisce il cronista Arnobio, fu dato i
ninfa Marica, fu il più famoso dei re del Lazio. Kra Signore, Quando
ciò
fu, di Lazio il Be Latino, Un re, che veglio, e p
poter più ridere per qualunque cosa gli fosse avvenuta. Addolorato di
ciò
, egli ricorse all’oracolo d’Apollo, onde sapere c
fica statua che Prassitele avea scolpito di quella dea ; ma invece di
ciò
che si aspettava di vedere, altro non scorse che
di fabbricare la sua reggia, lo avesse consacrato ad Apollo Febo. Da
ciò
si vuole che i Laurentini avessero presa la loro
li dei, a cui veniva offerto il banchetto vi aversero preso parte ; e
ciò
perchè si offriva di ogni vivanda alle diverse st
uto chiama dea Lubentina quella divinità che permetteva di fare tutto
ciò
che piaceva. 2497. Libera. — Dea che assai di sov
zione era tenuta in gran concetto presso gli arcadi, i quali in tutto
ciò
non vedevano nulla di esagerato. Al dire del cita
tenuto, in quel periodo di tempo, dal nudrirsi di carne umana, che se
ciò
fosse avvenuto, rimaneva sempre lupo. La gran mag
e di Giove Liceo, al quale egli stesso sacrificava umane vittime : da
ciò
ha principio la tradizione favolosa, la quale ing
sottrarsi più facilmente alle persecuzioni di Giunone. V. Latona. Da
ciò
Omero stesso dà ad Apollo il soprannome di Licoge
ll’ aver Licurgo fatto sbarbicare tutte le viti dalla sua patria ; da
ciò
Bacco che si precipita in mare, insieme alle sue
’ oracolo davano da mangiare ai pesci, e se quegli animali mangiavano
ciò
che veniva loro gettato, si riteneva come propizi
ogia chiamano così la stella Venere, quando comparisce al mattino. Da
ciò
forse la tradizione favolosa ci presenta Lucifero
ne pagana innestava al culto religioso che si tributava alla Luna. Da
ciò
è che si dette vita agli amori che la Luna, ossia
ivinità, personificandole sovente come uomo, e sovente come donna. Da
ciò
il dio Luno altro non era che la Luna medesima, a
oro mogli, e non correvano il rischio di essere ingannati da esse. Da
ciò
nasce, sempre al dire di Sparziano, che gli egizi
i cinque anni, dopo aver fatto la numemerazione della popolazione. Da
ciò
forse ne venne il nome proprio di lustro ad un pe
rato pieno dello spirito Divino, e agitato dal furor profetico. Tutto
ciò
si rappresentava di notte : illuminando la stanza
ano intelletto sulle moltiplici e svariate produzioni della natura, è
ciò
che si chiama propriamente Arte. Le arti si divis
nuna tentando di vincere la sua vicina nella ricchezza delle arti. Da
ciò
la formazione di altrettanti centri di protezione
rra gli partoriva, e loro non permettea di uscire alla luce. Gea, di
ciò
sdegnata, poichè ebbe prodotto il ferro, nè formò
e di mano in mano tutti i maschi, che gli nascevan da Rea. Questa di
ciò
oltremodo dolente, allorchè ebbe a dar Giove suo
one, mostro a Saturno Giunone soltanto, ed occultò Giove; che Titano,
ciò
risaputo, mosse guerra a Saturno, e avendolo vint
ebili, e come Giove animavaio gridando ev yie (coraggio o figlio), da
ciò
ebbe il nome di Evio. Una tal fuga però è metamor
crope, Pandroso., Erse ed Aglauro tratta dalla curiosità volle vedere
ciò
che conteneva, e Minerva avvisatane dalla cornacc
ta Alcippe figlia di Marte, questi in vendetta l’ uccise. Sdegnato di
ciò
Nettuno lo citò innanzi all’ Areopago di Atene ov
di fabbricare i fulmini a Giove: e tanta grazia si acquistò egli con
ciò
presso il padre, singolarmente allor quando forni
r alcun tempo ad Apollo fedele, ad esso antepose il giovine Ischi. Di
ciò
Apollo, avvertito dal corvo, che poi di bianco fu
no quindi in Epidauro per trasportare la statua. Ma intanto che su di
ciò
consultavasi fra i cittadini, un serpente uscito
i si offerisse a morire per lui; ed essendosi Alceste generosamente a
ciò
offerta, egli fu risanato, ed Alceste fu poi da E
, a lei, in premio ne presentò la pelle, e la testa. Ma irritaronsi a
ciò
Plesippo e Toxeo figli di Testio, e fratelli di A
da interna arsura insieme con quello rimase estinto. Altea poscia di
ciò
pentita di propria mano si uccise, e le sorelle d
che poi fu incendiato da Erostrato, preso dalla mania di rendersi con
ciò
immortale. La vittima a lei dedicata era una cerv
o da Giunone alla custodia di Io (come si disse al Capo IV.), ebbe da
ciò
il titolo di Arcidiga. Vuolsi per alcuni ch’ egli
ecrope indusse con oro Agiamo sorella di lei a tenergli mano. Pallade
ciò
sapendo mandò l’ Invidia ad infettare Aglauro del
gli armenti di Admeto, Mercurio gli rubò alcune vacche, ed essendo in
ciò
stato scoperto dal pastore Batto, lo cangiò in pi
avevan da Bacco ottenuto di cangiare in frumento o vino od olio tutto
ciò
che toccassero; il che sapendo Agamennone re di A
fuor della porta Collina, e sepolta viva in una stanza sotterranea a
ciò
costrutta nel campo, che dicevasi scelletaralo.
con Apollo al re Laomedonte nella costruzione delle mura di Troia, e
ciò
di’ indi avvenne. Presso Omero è Nettuno caratter
tita di vedersi posposta infettò la fonte, ove Scilla lavavasi, e con
ciò
fu questa convertita in un mostro, che Omero dipi
speranza al fondo del vaso che Pandora avvedutamente richiuse. Nè di
ciò
pur contento fè Giove incatenar da Mercurio, o co
lle mani strette fra le ginocchia. Ma Galantide ancella di Alcmena di
ciò
accortasi, studiosamente si mise a gridare: Alcme
rgò le mani, e il parto di Alcmena susseguì immantinente. Sdegnata di
ciò
Giunone, dopo avere in donnola trasformata Galant
re, avea da Nettuno ottenuto di potersi trasformare a suo talento. Di
ciò
orgoglioso volle provarsi con Ercole, e con lui c
Atalanta offerirne in ricompensa il capo e la pelle; e opponendosi a
ciò
fieramente gli Zii Tosseo e Plessippo, egli adira
se. Ma fu questa uccisione cagione della sua morte; perocchè Altea di
ciò
irritata, rimise il tizzone sul fuoco, e a misura
andò nell’ Illirico, dove chiedendo agli Dei di essere trasformalo in
ciò
ch’ era stato il principio di sue avventure, fu i
i dopo un orribile pestilenza, la quale, disse l’ oracolo di Delfo su
ciò
consultato, che non sarebbe cessata, finche non f
tanza; di cui acciecò i figli, che dalla prima avea avuti. In pena di
ciò
gli Dei acciecaron lui stesso, e ad infestarlo ma
se l’ ebbe posta, andò essa a fiamme con tutta la reggia. Ne paga di
ciò
Medea, per isfogare vie più il suo furore scannò
iglio di Priamo, ch’ era di tutti il più valente, e avendo Ettore, di
ciò
sdegnato contro di esso impugnata la spada, Parid
ione, e il costrinse ad entrar nella lega cogli altri. In vendetta di
ciò
fu poi detto, che Ulisse nel campo di Troia nasco
pena nato per esso tenendolo, immerso lo aveva nel fiume Stige, e con
ciò
reso invulnerabile in tutte le altre parti. Dice
nno, e avendo questi risposto Ulisse, le armi a lui furon date. Ma di
ciò
Aiace adirato ne venne sì furioso che ne perde la
mangiato il restante, le mense ancora si divoravano, conobbe Enea con
ciò
compì anche il vaticinio dell’ arpia Celeno. Sped
tò una falsa immagine di Enea, cui egli inseguendo fino ad una nave a
ciò
appostata, fu da questa portato in Ardea capitale
l parer di Giunone, che sia maggiore quello della femmina. Giunone di
ciò
irrirata l’ accieca, e Giove in compenso gli dà l
trettanti uomini, Giove gli cangia quelle formiche in uomini, che per
ciò
vengon da Eaco nominati Mirmidoni da myrmex formi
o. Parte II. Capo VII. Mide ottiene da Bacco di cangiare in oro tutto
ciò
ch’ egli tocca. Parte I. Capo XIII. Apollo gli fa
Sibilla Cumana amata da Apollo, è da esso invitata a domandare tutto
ciò
ch’ ella brama. Preso un pugno di arena, gli chie
le in sogno è avvisatoci abbandonare la patria, malgrado la legge che
ciò
vietava, e andare a stabilirsi al fiume Esare in
a che nell’ urna dei giudici i calcoli diventino tutti bianchi, e con
ciò
a lui favorevoli. Parte quindi assoluto, e presso
risto presagio, perchè riguardavansi come avvisi spediti dagli Dei di
ciò
che aveva a succedere. Il desiderio di saper l’ a
arole per lo più oscure o confuse, che raccoglievansi da’ Sacerdoti a
ciò
destinati, e disponevansi in versi. 4. L’ oracolo
ìtti de’ Caratteri, il significato dei quali cercavasi nelle tavole a
ciò
fatte espressamente. Per cento altre maniere, che
, il cui studio tanto aiuta la fantasia degli Artisti. Per giungere a
ciò
, ho tradotto non piccola parte dei loro scritti;
onde derivarono le generazioni di tutto l’universo. Vi furono oltre a
ciò
alcuni animali privi di seotimento, dai quali fur
di questo erano il Caos e la Notte che sta sotto l’Etere, volendo con
ciò
significare che la Notte era prima della creazion
egli Affanni, delle Guerre, delle Stragie delle Sconfitte, e di tutto
ciò
che i mortali tormenta, come le querele, le disse
del Sole, di Cerere e di Bacco, e riquadrato era quello di Giano. Nè
ciò
bastava: conveniva pure che il luogo ancora addit
agli altari ripugnavano, giacché allora erano credute poco accette; e
ciò
pareva loro di esplorare, spargendole con una mis
e spargeva il vino fra le corna della vittima destinata. Costumavasi
ciò
alcuna volta pure dagli astanti, giacché Virgilio
he osserva la derivazione di questo rito dall’Egitto, ove le bestie a
ciò
destinate si chiamavano ostie di maledizione, se
l sangue Quattro destrier d’alta cervice, e quattro Fidi suoi cani: e
ciò
bastasse: Ah ch’entro L’alma d’Achille anco pieta
e lustrazioni, che facevansi con un ramo di ulivo, o con istrumento a
ciò
destinato, del quale può vedersi la figura nelle
pio coli’ idolatria al tempo di Saruch nella quinta generazione; e se
ciò
sussiste, antica è la colpa. In Igino ancora si l
cia. Le medaglie e gli altri monumenti antichi c’insegnano facilmente
ciò
che dovea sostenere; la patera, cioè, e lo scettr
è meno che per la scultura è osservabile questo marmo nobilissimo per
ciò
che può avere relazione alle antiche costumanze.
lei perdono. Con questo a Giuno ella ritorna; e, prendi, Disse, ecco
ciò
che più t’è d’uopo: il collo Tu ne circonda, e ch
ci eroi che di tiranni e mostri Purgar cittadi e disertar foreste. Ma
ciò
già fu; te mia compagna e sposa Volle il destin:
ua quella di bronzo di Salisburgo, quantunque nella Storia delle Arti
ciò
si asserisca. È questo uno dei piccoli nei di que
a di morire per le tue mani. — Poco più c’insegna questo epigramma di
ciò
che il nome stesso della statua ci apprenderebbe,
o ove si amministra la giustizia, sorprende per la sua gran dezza: ma
ciò
che più vi si ammira è un pavimento di rame che p
maniera che Pindaro ha immaginato, giovandosi, a quel ch’io penso, di
ciò
che Omero disse sulle Sirene. « Vi è discordia su
i edificarono una città chiamata Licorea per questo motivo. Con tutto
ciò
, un’ altra tradizione porta che Apollo ehhe dalla
e fattavi espressamente dai periti e professori di questo genere e in
ciò
la forza della verità mi obbliga a dissentire da
o un dono postumo dei suoi scrìtti. Mi conviene, dissi, dissentire in
ciò
che riguarda il marmo, non solo di questa statua,
entire in ciò che riguarda il marmo, non solo di questa statua, ma in
ciò
che ne deduce; cioè che questa, e gli altri capi
eno originali di second’ordine, impareggiabili, se si confrontino con
ciò
che l’arte rediviva fra le nazioni moderne ha sap
he si sforzava ritrarre nelle sue pitture, formata sull’astrazione di
ciò
, che vi ha di più sorprendente nei pezzi dei più
illanti argomenti, quando si voglia estendere a tutto indistintamente
ciò
che ci è pervenuto dalle antiche scuole dell’arte
arenti difetti osservati nella figura, riconosciuta d’altra parte per
ciò
che di più bello esista nell’arte. « L’opinione f
dell’arti del disegno, ma delle lettere ancora e delle scienze, e che
ciò
che distingue l’autore eccellente non è tanto l’a
ò dirsi ancora che è stato consiglio dell’artefice di allentanarsi in
ciò
dal rigido vero per servire alla destinazione del
medaglie greche e latine si conservano tuttora con tale impronta, e.
ciò
che più singolarmente fa al nostro proposito si è
in cui ci trasporta l’osservazione di così bel simulacro per esaminar
ciò
che d’istruttivo, circa le antiche costumanze, ci
ssandrino dà il credemno per distintivo di Leucotea. Il fondamento di
ciò
è la favola Omerica, nella quale si narra che que
emno al naufrago Ulisse perchè gii fosse di scampo. Deducesi da tutto
ciò
che Ino o Leucotea con tal benda soleva effigiars
del suo poema ne adorna le ninfe dello Scamandro. « Vero è con tutto
ciò
che forse questa è la sola figura che non sia bac
i è sacra una delle sommità del Parnaso. La nostra Diana si rende con
ciò
tanto più singolare, non avendo col jiume tebano
re a Diana Efesina nel di lei tempio, del quale avevano cognizione; e
ciò
perchè qualche tempo prima disfatte da Ercole, e
onforme avverte lo stesso autore; ma non so se vorremo prestar fede a
ciò
ch’egli dice della scala, per cui salivasi sino a
o Portaluce cognominavasi, e nei Monumenti Inediti di Winkelmann per
ciò
espressa si vede colla face e col cane. Illitia p
arità. La testa della nostra Diana coronata di torri si assomiglia in
ciò
a quella della Cibele dell’orbis terrarum, o dell
nto è il colore degli occhi de’ più feroci e guerrieri animali, e per
ciò
l’attribuivano a Pallade che uscita dalla testa d
tro piuttosto che la sua immagine sull’egida di Minerva, lo ricavo da
ciò
che narra Pausania, che nel tempio di Minerva Ito
la dea era con occhi di questo colore figurato. Pensano alcuni che di
ciò
fosse cagione la libica credenza che ascrive la n
o condusse al sacro fonte Coi cani sete che ogni dire avanza, E quivi
ciò
che ad un mortai non lice, Misero: ei vide: a lui
quella che di Giove e d’Armonia è figlia, distinguesi per un diadema (
ciò
vi avvertii io pure di sopra) simile a quello eh’
te seguir non m’è permesso. Ricevi, Proserpina, il mio marito; Che in
ciò
tu sei molto di me migliore; E tutto il bello a t
cinto intorno ai lombi di alcune figure femminili: mi ha prevenuto in
ciò
il celeberrimo signor Heyne: osserverò solamente
o Mobil ti sembra, e non pur atti e forme. Ma figura i pensieri, e in
ciò
che appare Quel che dianzi passò rappella e arres
del nome di Cerere per significare il pane. Si faceva onore di tutto
ciò
che si referisce all’agricoltura a questa divinit
ura riportata dallo Spon la Cenere Nutrice; ma vi ha chi pretende che
ciò
che tiene inviluppato nelle sue vesti sia un picc
o sulr artifizio del bellissimo simulacro, altrettanto è dubbio tutto
ciò
che può dirsi del soggetto rappresentato. « Ha ot
ava la legge che fosse ammesso uno straniero: non si ardiva con tutto
ciò
opporsi alla domanda d’Ercole amico e benemerito
te interiore del tempio. Dei veli pendenti assicuravano il segreto di
ciò
che si faceva nel sacrario. Che più? vi erano arc
re avvenire. I non iniziati erano allontanati dal tempio di Cerere; e
ciò
fu cagione di guerra fra Filippo e gli Ateniesi,
spergi Nelle mie vene quel che spira Idaspe, E Panchea nelle selve, e
ciò
che toglie Da genti ignote la fenice eterna: Così
cole, intorno alla grandezza delle quali si gareggiava. Alludevano in
ciò
al lungo errar di Cerere dopo avere accese le fac
e fia sacro, e ricca Sarai tu sempre degli aurati pomi. Poco ti dico:
ciò
che il Ciel sereno Contiene, quello che produce i
o la vittoria riportata sui Giganti, Giove diede a Vesta la scelta di
ciò
che più le piacesse, ed essa, oltre le prime liba
e, che questo nuovo fuoco si facesse collo sfregamento di un legno, a
ciò
atto, forandolo. Lo rinnovavano ogni anno nel pri
hiama Poro, e della Povertà. Darò compimento nella presente Lezione a
ciò
che riguarda Cerere col leggervi il delitto e la
. Quindi è che io seguitando il sistema che mi sono prefìsso, dirovvi
ciò
che intorno a questa dea pensavano gli antichi. R
esse il capo di toro, come attesta Euripide nell’Oreste. Io penso che
ciò
derivasse dal crederlo autore dei terremoti come
gli antichi. A lei parla Dante allorché dice: «Mente, che scrivesti
ciò
ch’io vidi ; » lei chiama il Cantore della Gerus
rnata di corona, o di benda, come a sacerdote si converrebbe, non dee
ciò
farci cangiar di pensiero poiché il capo è di mod
dice Feste, era quella che comandava agli uomini di chiedere agli Dei
ciò
che era giusto e ragionevole: presiedeva ai patti
Rea differisca da Cibele, come afferma il sopra lodato scrittore, e a
ciò
mi muove l’autorità di Luciano, cui veruno negher
e l’Eunuco di cui parla questo poeta sia per l’appunto il Frigio, che
ciò
poco importa, ma vi leggerò la traduzione dei men
rice cerva, Ov’è il torvo cignal boschivagante? Or sì dolore Porto di
ciò
che fai; Or sì l’errore Poter mutar vorrei. Come
i suppor si può il falcone, scherzo della madre Idea. I cembali hanno
ciò
di particolare, che nel centro della concavità ap
dalla madre che il genitore avea nel Tartaro precipitati i Ciclopi, e
ciò
non sopportando, ordì pei consigli materni insidi
e mani, gettavano nel Tevere, delle figure loro rassomiglianti, e con
ciò
levò lo scrupolo che poteva nascere da questo can
io è nato, Nicia, e certo non v’ha farmaco o polve Siccome i versi: e
ciò
soave e grato È fra i mortali. Ma trovarlo è pena
i o di famiglie, ma semplici epiteti. Dalla più leggera attenzione su
ciò
che significava la parola di Telchini sarebbero s
ngiurioso, e sinonimo di demonio, d’incantatore. I Telchini con tutto
ciò
avevano partigiani, che consideravano queste impu
d analoga al greco Plutone, col quale amarono di confonderla. Esigeva
ciò
il genio dei Greci, e ben conveniva alle circosta
a indovina che lo scritto suppliva all’ espressione della pittura: ma
ciò
sa rebbe contrario allo spirito dell’arte. Al di
icante. ma la sua moglie dissipava i frutti delle fatiche del marito;
ciò
ha rappresentato Polignoto sotto questo emblema.
a fronte, al contrario di quella di Giove che si solleva: ma non è in
ciò
d’accordo con gli antichi monumenti, che il vero
come osserva Zoega, ove sotto il pallio quel dio porti la tunica: in
ciò
da Giove diverso, ed accostantesi al costume di S
ate la confusero le diedero la stessa madre, cioè la Notte. Con tutto
ciò
Esiodo, che non violò l’antica semplicità delle F
to Ambracia nel golfo Adriatico: le sue acque erano amare e nocevoli:
ciò
unito alla sua lunga dimora sotto la terra servì
rovar la reità, o l’innocenza degli accusati, ascriver conviene tutto
ciò
che fu immaginato intorno al giuramento degl’Immo
ù costante, onde argomentò Spanhemio, che a questo gesto si riferisse
ciò
che dissero gli antichi del cubito di Nemesi, dal
nno nell’antica tradizione verun appoggio. « Se ardissi avanzar su di
ciò
la mia opinione direi che invano si cerca il mist
an dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce. Ma ella s’è beata, e
ciò
non ode: Con l’altre prime creature lieta Volve s
’età posteriori non han saputo disgiungere dalla Fortuna.» « Comunque
ciò
sia, riserbato alle Parche il dominio della vita
ato, quanto la Storia e gli scritti di Simmaco ci rammentano. « Rari
ciò
non ostante sono i simulacri d’una certa grandezz
e. « Non dubito punto di assegnar francamente l’Istoria a Clio, ed in
ciò
, oltre le lodate pitture che danno a Clio la Stor
più basso in atto di sacrificare ha un simile distintivo. Dissento in
ciò
dallo Schott, che dà questo nome alla Musa colla
è, come nelle copie in rame, vicina piuttosto all’altra danzante. In
ciò
questo greco monumento differisce da^-li scrittor
ra dei vegetabili, dei quali è strettamente proprio il fiorire. E per
ciò
la divinità ancora della poesia pastorale e georg
l’ho finora supposto come indubitato: ed in fatti, sono d’accordo su
ciò
la maggior parte degli antichi. Pure lo scoliaste
vestita colla stola, che riguarda la scure che cadrà sopra lei, tutto
ciò
rappresenta il modo, nel quale, ritornando da Tro
la quale gli alberi più grandi si taglierebbero. Se noi riguardassimo
ciò
come un atto di tragedia, grandi cose in poco spa
edrete. Guardate dunque: le fiaccole sono ministre della luce, perchè
ciò
successe di notte: i nappi ove il vino spumava ri
andro, ma tra fanciulli e donnicciole come un bove nel presepio. Ecco
ciò
che gli è accaduto dopo tanta gloria e tante fati
fatiche nel mezzo dell’infausta cena! Ma pietà maggiore ancora merita
ciò
che accade a Cassandra, poiché Clitennestra si af
ri tutta ravvolta nel proprio manto, e quasi cogitahonda. Nè si creda
ciò
una capricciosa congettura, poiché resta perfetta
o, e taciturna in atto Un loquace silenzio a tutti accenno. « Dopo di
ciò
non sembrerà punto dubbio qual Musa onorasse Numa
enziosa di Numa, eh’ era la nostra Polinnia, giacché non seguiremo in
ciò
l’erudito espositore di quel monumento che la chi
Campidoglio, benché nell’esposizione venga determinata per Erato. Ma
ciò
che comprova mirabilmente la nostra opinione d’in
i seppellirlo nella terra che egli avea tentato di render serva. Ecco
ciò
eh’ è nel piano. Morti sopra morti, cavalli accan
n gigante. Quanto a Polinice, ananch’ esso è di grande statura, ed in
ciò
a loro eguale. Antigone ne ha inalzato il corpo,
zza, di coraggio tutte le Spar tane. È dipinta in un gesto conforme a
ciò
che succede, perchè ella sembra essere in dubbio,
a pieghettata, (grec) detta dai Greci come abbiamo altrove notato: ma
ciò
eh’ è veramente unico nel nostro marmo si è che c
oro quanto più di riflessione e di ponderazione richiegga lo scrivere
ciò
che in versi si vuole esporre che ciò che in pros
derazione richiegga lo scrivere ciò che in versi si vuole esporre che
ciò
che in prosa. « Nè solo ha espresso ciò nel dare
in versi si vuole esporre che ciò che in prosa. « Nè solo ha espresso
ciò
nel dare alla sua Calliope i pugillari e lo stilo
ingratissimo contro Arianna l’abbandonasse in Dia, isola, quantunque
ciò
non per ingratitudine di lui, ma per volontà di B
ità, simili a quelli che sogliono accompagnare le statue di Venere. A
ciò
mirava, come è stato osservato dal prelodato Visc
onoscono ai loro simboli; lo scultore, perchè non sembrasse preghiera
ciò
eh’ è ringraziamento, ha introdotte appresso Escu
onde cada col bestemmiatore. Ecco quello che vuol dir la pittura. Ma
ciò
che è evidente si è questo mare spumante e le rup
ate la lanugine della sua barba che appena gli fa ombra al volto; ben
ciò
conviene all’età in cui fu ucciso. Voi non direte
a questo evento fu chiamato Tittione, quantunque altri rammentino che
ciò
nei campi Telpusi avvenisse. Ivi è fama ohe il fa
lo inganna: è difficile di persuaderlo con gli oggetti presenti. Che
ciò
vi basti. Contemplate adesso la pittura: la stanz
assava almeno per essere il luogo ove fu deposto dopo la sua nascita:
ciò
viene attestato ancora dal nome di Dionisio, vale
tà dei fianchi. Non vi ha nulla di più proprio di Bacco: o provenisse
ciò
dall’uso e dal capriccio degli scultori, che in t
to sulle gre che e latine autorità: da qualunque principio, ho detto,
ciò
provenisse, certo è che uno dei caratteri di Bacc
ell’ebrietà, ora barbato come in aria di maestro e di legislatore. Da
ciò
dee ripetersi tanta varietà di rappresentarlo, ta
arti del corpo su cui si fa forza e si preme, acquistano in grossezza
ciò
che perdono in estensione. » Ma prima che v’ ino
te i pericoli ai quali si espone: termina finalmente coli’ accordarle
ciò
che richiede. Semele s’ insuperbisce di questo fa
re vincitore alla lotta e alla corsa. È facile di avvedersi che tutto
ciò
non è che un’ allegoria sull’ amore di Bacco per
è che un’ allegoria sull’ amore di Bacco per la vigna. Diodoro espone
ciò
semplicemente, narrando che Bacco allevato in Nis
scritto. Vi scorge una Tavola antica quanto esso, che conteneva tutto
ciò
che aveano fatto Ofione e il vecchio Saturno. Sul
lla alla vista, il fuoco che si sprigiona dalla sede degli Dei, tutto
ciò
si riferisce a quest’ avventura. Una grossa nuvol
neva ad ira. Ah fu ben stoltezza il non avere infuriato con Bacco: Ma
ciò
che accade alle donne è degno di gran compassione
cco occupava i Satiri e le Baccanti. Proteo gli aveva già manifestato
ciò
ch’era successo nella sua assenza: l’ accecamento
’ordinario, questa donna che si getta disperatamente nel fuoco, tutto
ciò
è stato dipinto con questo oggetto. I parenti e g
lzari di color bianco, e si fa pur menzione di cappello. Si rileva da
ciò
l’enorme difi’erenza che correva fra i Satiri e i
e, pieno di fantasia per abbellire, pieno di scrittori per conservare
ciò
che gli antichi aveano creduto e detto. L’ Italia
e Libanio distinguono i Fauni così dai Satiri come dai Pani. Da tutto
ciò
ne deriva che i giovani caudati che s’ incontrano
che nel simulacro non sono caprine; e quantunque sia moderno restauro
ciò
che ha nelle mani, pure non è dubbia l’azione di
esenta una Centauressa in atto di allattare un piccolo Centauro. Rare
ciò
non ostante pur sono le loro rappresentanze nei m
dditava aver sostenuto qualche cosa di massiccio, non si è seguito in
ciò
l’esempio del ristauro Capitolino: ma riflettendo
gine storica di questo mostro, da Palefato diffusamente descritta. Ma
ciò
basti per dar ragione del ristauro del braccio de
o anch’egli a quei venerati misteri sperava distinguersi in grazia di
ciò
dal volgo dei trapassati, o ancora che pur cotent
colle dita disposte in guisa da fare uno scoppio, col che s’ indicava
ciò
che schiarivasi dalla sottoposta iscrizione, che
fante fatta da Mercurio a Leucotea. Nè mancano al nostro bassorilievo
ciò
che Plinio chiamò Dee levatrici: anche qui tre de
comune d’ogni deità, pur non dubito denominar Proserpina o Libera, e
ciò
sì per le sue relazioni col nume che nasce, sì pe
ancor senz’ urna come la nostra, edita fra le statue di Dresda. Tutto
ciò
prova la ragionevolezza della proposta denominazi
o, nè corrisponde appieno all’intenzione dell’artefice. Non è figura,
ciò
non ostante, in questo bassorilievo, che studiata
erisimile che il nostro bas sorilievo eziandio ne sia un monumento, e
ciò
non tanto per la bassezza dell’arte, che si soste
nobiltà d’idee, eh’ è pur l’anima delle antiche arti, che poco ha in
ciò
di comparabile, forse nulla di superiore. « Silen
er dare alla loro opera un vezzo maggiore, di rappresentare piuttosto
ciò
che accadeva talvolta ne’ Baccanali contro l’inte
mentre se ne risvegliava la piacevole ricordanza di quello. Questo è
ciò
, di che c’instruiva anche M. Rollin, quando tratt
ogisti, l’iperbole sì familiare agli Entusiasti di ogni genere, tutto
ciò
concorse a stabilire la varia forma della Mitolog
osto indifferentemente a tutti, e dove tutti credettero di scuoprirvi
ciò
che le loro idee, o i loro particolari sistemi li
à rapporto a quelle, che si oppongono alla purezza de’ costumi. Tutto
ciò
premesso, non mi resta a desiderare, se non che q
rare quanti figliuoli gli nascevano(c). Esiodo però asserisce ch’egli
ciò
faceva, perchè da Urano e da Titea riguardo al su
campagne. Giano in ricambio lo associò al suo regno : e per indicare
ciò
, volle che in una parte delle monete fosse impres
so scherzare di quella fiamma si traevano gli Oracoli(3) ; ed ebbe da
ciò
origine quella spezie di Divinazione, chiamata Pi
ne, e andavano quà e là mendicando, fingendo che Cibele si cibasse di
ciò
che veniva loro offerto : dal che acquistarono an
a propria casa, tinchè le si eresse un tempio(b). In memoria di tutto
ciò
Roma adottò le Feste, solite a celebrarsi nella F
onia funebre. Ciascuno innanzi al simulacro di Cibele faceva pompa di
ciò
che aveva di più prezioso. Tutti vestivano a loro
a. Questo fu così denominato, perchè si credeva, che ne uscisse tutto
ciò
, che poteasi desiderare (c) : ed esso quindi simb
le li introdusse per onorare non Pelope, ma Giove Olimpico, e ch’egli
ciò
fece dopo avere scacciato dal trono Augia, re d’E
no, ov’ era in ispezial modo venerato ; altri da’ diversi popoli, che
ciò
facevano ; ed altri dalle beneficenze, ch’ egli c
l piede la terra, e così gli additò una sorgente d’acqua(a). Comuncue
ciò
sia, certo è, che non v’ebbe Oracolo, cui si face
e gli apparve in sogno, e lo consigliò a desisterne. Così avvenne ; e
ciò
fu motivo, che il Nume vieppiù fosse onorato (d).
un terzo nel mezzo della fronte, per indic re che Giove vedeva tutto
ciò
, che avveniva in Cielo, in terra, e nell’Inferno
zia, ne cuoprì il suo scudo cotta di lei polle, e lo chiamò Egide. Da
ciò
anch’egli fu soprannominato Egioco, ossia portato
a questo diede il nome di Feretrio, dal verbo latino fero, porre. Da
ciò
ne avvenne, che anche i di lui posteri colà vi re
cor maturo infante a perfezionarsi in una delle sue oscie (b) (3). Da
ciò
ne avvenne, che Bacco acquistò il soprannome di P
hiamate. Ciascuno de’ predetti giorni desumeva poi il nome relativo a
ciò
, che vi si faceva. Il primo chiamavasi pitegia, o
ascuno bevea da una tazza, la quale serviva per lui solo. Voleasi cou
ciò
ricordare un fatto, avvenuto a’ tempi di Pandione
sse a felice esito l’impresa. Ebbe in isposa Ifianassa (a) (10) ma di
ciò
non contento, fece sì, che Preto cedesse un’altra
li e sì pressanti ri cerche le fece, che venne in cognizione di tutte
ciò
, ch’erale accaduto. L’ una e l’altra risolvettero
ed esse al decimo mese ebbero un pronto e felice parto. Dicesi che da
ciò
ne sia derivato, che le donne, le quali desiderav
no stagno, in cui, gettandosi delle focacce, se queste s’immergevano,
ciò
era di buon augurio ; se altrimenti, di cattivo (
ere Latona in alcun luogo, quando fosse per partorire. Nè contenta di
ciò
, suscitò contro di Latona il mostro Pitone(1), af
cercò agli abitanti di Sifno, isola del mare Egeo, la decima parte di
ciò
, che ritraevano dalle loro ricchissime miniere d’
nno. Questo ramo così preparato portavasi con gran pompa in giro. Chi
ciò
faceva, chiamavasi Dafneforo. Egli era coperto di
della zampogna. Egli, benchè ineguale di fotze, ardì di anteporsi in
ciò
ad Apollo, e di venire seco lui a confronto. Sede
rne la bruttezza col cuoprìrsì le tempia di purpurea tiara. Con tutto
ciò
se ne accorse quello de’suoi servi, che gli accor
nieno nella Megaride, il tripode gli cadde in terra. Là esoguì l’Eroe
ciò
, che l’Oracolo aveagli indicato ; e il vicino vil
iana nell’arte della caccia (c) (2). Nè sarebbe da maravigliarsi, che
ciò
avesse potuto essere la causa del di lui castigo.
di Elafebola (e), o di Elafia, ossia cacciatrice del cervo, perchè in
ciò
spezialmente ella trovava diletto (f). Come tale
atue di bronzo, e circondato da un bosco sacro. Ivi comperavasi tutto
ciò
, che doveva servire a’ funerali. Per costume intr
porte del primo si appendevano delle corna di bue. Plutarco dice, che
ciò
forse si facesse per conservare la memoria d’un F
edetto Alessandro propose a que’ d’ Efeso di somministrare loro tutto
ciò
, che poteva rendere magnifico il nuovo tempio, ch
nsi Panionio. Se muggiva il toro, che in queste Feste si sacrificava,
ciò
si aveva per buon augurio, perchè credevasi, che
erva allora si, diede a conoscere per quella ch’era. Aracne con tutto
ciò
stette baldanzosa e intrepida nella sua opinione
. Que’di Epidauro concorrevano ad onorare in Atene Minerva. Ecco come
ciò
avvenne : Ausesia, e Lamia o Damia, ve ni dell’Is
Acaja, eravi un fiore, toccando il quale, ella avrebbe tosto ottenuto
ciò
, che bramava. Giunone ne fece l’esperienza, e die
lia, viveano senza leggi e senza religione ; si cibavano solamente di
ciò
, che la terra da se produceva ; e divoravano gli
iva dal padrone di casa, e avea la cura, che fosse ben disposto tutto
ciò
che apparteneva al convito. Le tazze, in cui beve
più facevano uso. Quando l’offeso alzava il dito e abbassava l’arma,
ciò
era indizio, che davasi per vinto. La vita però d
zioni si facevano a tazze piene, non dovendosi offrire a’Numi, se non
ciò
ch’era intiero e perfetto(d). Quando poi erasi pe
egioni celesti, ora si recassero al soggiorno de’ morti per osservare
ciò
che ivi si faceva, ed ora passassero a conversare
ed ora passassero a conversare cogli Dei e cogli Eroi per apprenderne
ciò
ch’era necessario a ben dirigere l’umana vita. Al
ezzo di sensibili indizj si credeva di poter iscuoprire il futuro. Da
ciò
ebbe principio l’Astrologia, cioè la scienza into
da Tito Livio(a). Tarquinio Prisco gli ricercò, se potevasi eseguire
ciò
ch’egli pensava. Accio rispose che si poteva farl
osi l’offerto cibo, se lo disperdevano colle ali, se fuggivano, tutto
ciò
serviva d’infausto augurio ; se poi correvano rap
serviva d’infausto augurio ; se poi correvano rapidamente a sfamarsi,
ciò
prometteva i più fortunati eventi. Nè quì si rest
viscere erano tutte, e in perfettissimo stato. Se comparivano vivide,
ciò
era di buon augurio ; se pallide e languide, di c
e benche il tempo n’abbia sempre più manifestato l’inganno, con tutto
ciò
qualche sentore della mania degl’ Indovini notè p
eduto ad Enea, o ad uno de’ di lui amici, chiamato Naute(d). Comunque
ciò
sia, certo è, che il Palladio anche da’ Romani si
arito(e). Per questo le sole donne Romane le sacrificavano : e perchè
ciò
facevano di notte in occulto(f) ; però il loro sa
mpo delle nozze di Piritoo(a), dell quali parletemo altrove. Comuncue
ciò
sia, Atalanta importunata da molti, affinchè sisc
o ne allontanava la ruggine (r). Varrone vuole, che fosse un Nume chi
ciò
faceva, e che a di lui onore si celebrassero le F
spesse volte stabiliti a custodire le cose preziose (i) : ed ebbe da
ciò
origine l’uso di na scondere la loro testa sotto
la quale si eseguiva in due modi : il primo chiamavasi Sticomanzia, e
ciò
facevasi o collo sorivere in cedolette alcuni ver
e il mutuo consenso. Vi si chiamavano poscia gli Dei in testimonio di
ciò
, che si stabiliva ; e si pronunziavano altresì or
che il Dio Termine e Giove fossero la medesima Divinità (b). Comunque
ciò
sia, certo è, che Giove pure era soprannominato d
(b). V’è chi dice, che l’anzidetta maniera di comprovare la verità di
ciò
che si affermava, si faceva nella fontana, detta
o eravi inoltre un Oracolo, a cui i Siciliani spesso ricorrevano. Pet
ciò
poi che spetta singolarmente ad Ate, costei non p
di essere dagli Dei disesi in mare e in guerra, e di poter conseguire
ciò
, che onestamente si desiderava (c). Alcuni credet
con cui lo stesso predava. Se i Principi sognavano di esserne rapiti,
ciò
aveasi per tristo augurio. Finalmente le Aquile r
della porta avea i suoi Numi particolari. Il Dio Forculo presiedeva a
ciò
, che chiude l’apertura del muro, per cui si entra
o rendette a Bacco, che in ricompensa permise a quel re di chiedergli
ciò
, che più gli fosse piaciuto. Mida ricercò, che si
rocessioni, ed erano sempre chiuse, onde il popolo non potesse vedere
ciò
, che racchiudevano. Chi rivelava a’non iniziati i
anche un’altra Divinità, cui si offerivano sacrifizj per allontanare
ciò
, che poteva recare guasto alle campagne. Per la s
ì grande spavento, che molti di quelli morivano. Per tal motivo tutto
ciò
, che ad un tratto atterrisce, senzachè se ne cono
mani armate di artigli(h). Divoravano tutte le vivande, e infettavano
ciò
, che non potevano rapiro(i). (7). La Chimera nac
re. Pretendeva di conficcare chiodi con una spugna, e soleva ricusare
ciò
, che grandemente bramava(a). (14). Il Cocito era
to a quella pietra una sorgente d’acqua copiosa, la quale a motivo di
ciò
ebbe poi il nome d’Ercina. Sulle rive della medes
, che Latona era balia, e non madre di Apollo e di Diana(d). Comunque
ciò
sia, Latona dopo aver partorito i due predetti fi
le. Admeto ebbe da Apollo i due animali, e con questi avendo eseguito
ciò
, che Pelia avea proposto, ottenne la giovine in i
giorno in giorno grandemente si scemavano, nè potendo conoscere, come
ciò
avvenisse, tese un agguato appresso i vasi, che c
i. Si continuò a consultarlo anche dopo morte nello stesso luogo. Chi
ciò
faceva, era solito a sedere nudo sull’ingresso di
perava. Costui non possedeva che poche campagne ; ma si contentava di
ciò
, che colla propria industria ne ritraeva(e). (13
sua bocca, e usciva per le sue viscere. Gl’ Indovini asserirono, che
ciò
era di buon augurio. Di fatti colei diede alla lu
antica tradizione di quel paese avea indicato, che chi avesse potuto
ciò
fare, avrebbe conseguito l’Imperio dell’ Asia. No
spada. Si credette allora avverato il vaticinio : e tanto più, perchè
ciò
venne çonfermato la notte stessa da tuoni e balen
o gli fosse permesso di toccare ancora una sola volta la sua cetra, e
ciò
gli fu accordato. Lusingavasi egli d’intenerirli,
al principio degli stessi, poichè questa Deità, la quale presiedeva a
ciò
, che dava la vita, presiedeva poi anche a ciò, ch
, la quale presiedeva a ciò, che dava la vita, presiedeva poi anche a
ciò
, che accompagna la motte ; ovvero perchè in Dello
Ministri poscia di Libitina, detti Libitinarj, somministravano tutto
ciò
, ch’era necessario pel funerale. Davasi in mano a
in cui il cadavere doveasi abbruciare o soppellire. Se si abbruciava,
ciò
si faceva nel campo di Marte, che trovavasi fuori
che Cupido non cresceva mai, ne ricercò a Temi la ragione. Intese che
ciò
avveniva, perchè egli non avea alcun fratello. Ve
lenza, egli alfine ripigliava il suo primiero aspetto, e rispondeva a
ciò
, di che veniva interrogato, come vedremo altrove.
irsi con Vertunno in matrimonio. Neppure sotto quell’aspetto conseguì
ciò
che bramava ; ma finalmente l’ottenne, quando pre
i Dei marini, e pregarono Oceano e Teti, che lo spogliassero di tutto
ciò
, ch’era mortale. Il di lui corpo fu assoggettato
neva custodito con tutta gelosia in un luogo secreto. Memore di tutto
ciò
, e trasportata dal furore, gettò nel focolare il
esa, era un atto di Religione, stabilito per purificare i rei e tutto
ciò
, che riputavasi immondo. Essa poi venne usata anc
uoco, col solfo, co’ profumi, o talora coll’ agitare l’aria intorno a
ciò
, che era da purificare. Quando poi si faceva ques
uisizioni, e sempre indarno ; nè poteva ritornarsene al padre, perchè
ciò
eragli stato da lui vietato, qualora non avesse s
ervare, volò per aria al soggiorno delle Gorgori, e felicemente esguì
ciò
, ch’eragli stato proposto(a). Compita l’impresa,
i Perseo nel Peloponneso avea abbandonata la città d’Argo per evitare
ciò
, che l’Oracolo aveagli predetto. Avvenne, che il
Iolco ; e Pelia, al vederlo con un piede ignudo, si rammentò tosto di
ciò
, di cui l’Oracolo avealo minacciato(a). Tentò qui
inseguì, nè Giasone avrebbe potuto salvarsi da lui, se Medea anche in
ciò
nol avesse assistito. Ella, come osservò esserle
unque avesse eseguito Giasone sì gloriosamente l’impresa propostagli,
ciò
nulla ostante non curavasi d’adempiere alla sua p
egli pure rimase preda delle fiamme(c). Nè contenta la Maga di tutto
ciò
, prese i due figliuoli, Mermero e Fere, avuti da
seno : Galantide finalmente, una delle serve d’ Alcmena, s’avvide di
ciò
, che la Dea andava operando ; e per farnela desis
l’animale, e sopra il medesimo perfino spezzò la sua clava. Con tutto
ciò
non gli riuscì mai d’ucciderlo, perchè la pelle n
alidi, perchè erano figlie d’un eroe, di nome Stinfalo ; e ch’ Ercole
ciò
fece, perchè élleno avevano negato l’ospizio a lu
Cane Cerbero. Così egli fece(16) ; e vuolsi, che dopo d’aver eseguito
ciò
che doveva, lo abbia anche ricondotto nell’ Infer
evano accostarsi alla medesima, nè mangiare cosa alcuna ivi posta : e
ciò
in pena d’avere una donna ricusato di somministra
lla di lui nascita. Il giovane rovesciò l’anzidetto sasso, e raccolse
ciò
, ch’eravi sottoposto. Fu allora, che la virtù e l
li, e sulla porta del di lui tempio vi scolpì la descrizione di tutto
ciò
, ch’ eragli accaduto. Cocalo poi, re di Sicilia,
ervi, e a tutti coloro, che da’ più potenti venivano perseguitati : e
ciò
in memoria del soccorso, prestato da Teseo agl’ i
costituì giudice delle tre Dee, Giunone, Minerva, e Venere. Ecco come
ciò
avvenne : Peleo, figlio d’ Eaco, re degli Egineti
figlio di Testore, e però soprannominato Testoride(16), dichiarò, che
ciò
avveniva, perchè Diana era sdegnata con Agamenonn
tatua(5), e condusse seco anche Oreste e Pilade. Toante, avvertito di
ciò
, voleva inseguirli ; ma lo trattenne Minerva, la
icò essere il tutto avvenuto per volere degli Dei (a). Oreste dopo di
ciò
non si sentì più cruciato dalle Furie ; ritornò n
za conoscerlo lo trafisse con una lancia(e). Ditti Cretese disse, che
ciò
avvenne alla porta del palagio d’Ulisse, le di cu
municare tale privilegio anche all’estinto fratello ; ch’egli ottenne
ciò
, che ricercò ; e che quando uno di loro moriva, l
divenissero in un istante così grandi, che avessero potuto effettuare
ciò
, ch’ella bramava. Queglino partirono per eseguire
uta. Prudenza. La Prudenza è virtù, che fa conoscere od operare
ciò
, che conviene. Le saggie direzioni e misure, che
uole riuscire uomo di sani consigli, conviene ch’egli mediti di notte
ciò
, che dee risolvere il giorno, giacchè nel silenzi
rsi a qualsivoglia malagevole impresa ; e il Magnanimo del pari opera
ciò
, che agli altri non sembra possibile a farsi.
è virtù, che ci fa rendere a Dio, a noi medesimi, e agli altri uomini
ciò
, ch’è dovuto a ciascuno. Questa Dea, denominata a
are, che il giudice dee spogliarsi de’ proprj sentimenti per eseguire
ciò
, che dalle leggi venne stabilito. Pietà. La
ia. La Pudicizia è un delicato sentimento, che ci fa evitare tutto
ciò
, che può offendere l’onestà. Questa Dea ebbe due
, per cui a proporzione delle proprie forze si somministra agli altri
ciò
, di che abbisognano. La veste di questa Dea è bia
, che la verità è amica della luce chiarissima, la quale fa conoscere
ciò
ch’è, e dilegua le tenebre della falsità. Ella ti
ente nella di lei veste leggonsi queste parole : la morte e la vita :
ciò
indica, che l’amicizia serbasi la stessa anche do
a. Tiene nella destra una maschera, perchè l’Affettato s’allontana da
ciò
, che gli è naturale, per cercare in un’aria, pres
in grandissime bestialità. Sopra le medèsime corna evvi il fieno : e
ciò
dimostra, che come quello ne’prati quasi baldanzo
la sua ingorda passione. Furto. Il Furto è l’appropriazione di
ciò
, ch’è d’altrui contro la volontà di chi n’era il
l’animo retto, nè rivoglie la mente al vero ; ma soltanto favorisce a
ciò
, a cui lo trasporta la cieca passione. La Parzial
te vestita dimostra, ch’Ella colla sua arte s’industria di persuadere
ciò
, che non è, o di dissuadere ciò, ch’è. Il colore
la sua arte s’industria di persuadere ciò, che non è, o di dissuadere
ciò
, ch’è. Il colore cangiante, le maschere, e le lin
à de’suoi discorsi scuopra se stesso La Bugia è zoppa, per alludere a
ciò
, che volgarmente si dice, che cioè essa ha le gam
presto altresì svanisce. Gola. La Gola è smoderato desiderio di
ciò
, che spetta al gusto. Si figura col collo lungo,
io, per cui l’ uomo, riputandosí meno di quello ch’è, non intraprende
ciò
, che potrebbe o dovrebbe operare. E’ malamente ve
i o colle scienze. Libertà. La Libertà è il poter operare tutto
ciò
, che non è in opposizione alle leggi. I Greci la
iglio, pregò la Dea di restituirgli la vista. Minerva, non potendo in
ciò
soddisfarla, diede in vece a Tiresia un bastone,
ta a un serpente ; e questo, mangiato, infondeva la virtù d’intendere
ciò
, che gli uccelli bisbigliavano fra loro(a). Ritor
ata condotta in giro, essa si vestiva con abito virile. Si voleva con
ciò
indicare il cangiamemo di sesso, che la favola at
zj si gettavano focacce di fior di farina. Se quelle si sommergevano,
ciò
era di buon augurio ; se galeggiavano, di cattivo
i, che s’introdusse nella torre, e rendette Danae madre di Perseo. Da
ciò
ebbe origine, dice il sopraccitato Scrittore, l’o
he venne appesa ad una pianta nel bosco, sacro a Marte(a). Dopo tutto
ciò
Frisso terminò i suoi giorni, perchè Eeta lo fece
).Difatti che la Nave, Argo, dovessessere grande oltre al solito ; da
ciò
pure si desume, che, essendo vietato in quel temp
’idea di farli tutti perire, allorchè si fossero trovati a mensa ; ma
ciò
non si potè effettuare, perchè Medea li rendette
uo Avo, il privilegio di trasformarsi a piacere in qualunque figura :
ciò
per altro nol potè salvare dalla clava d’Ercolé,
ava, ne fu privato di vita nel tempio d’Apollo (b). Tzetze finalmente
ciò
nega, perchè pretende, che Troilo non fosse giovi
licemente restituirsi alle loro città(e). Ditti Cretese pretende, che
ciò
siasi fatto per consiglio d’Ulisse(f). Filostrato
di conoscore i più secreti arcani dell’avvenire. Cassandra con tutto
ciò
risguardava quel Nume con dispregio. Ei se ne sde
ilo, detta Canopo ; e che il Governatore di quel luogo, avendo inteso
ciò
che le era avvenuto, la fece condurre col giovane
Greca armata per ridomandare la sua concittadina. I Trojani esposero
ciò
, ch’era avvenuto a Paride in Egitto ; ma i Greci
ropizio (f). Ai Cenj si offerivano in sacrifizio vino e fiori (g) : e
ciò
facevasi da ciascuno spezialmente nel suo giorno
, o Io, o una delle Atlantidi, la quale fu nutrice di Giove. Comunque
ciò
sia, notiamo per ultimo, che Anna Perenna fu vene
li lo fece allevare da Chirone insieme col suo figliuole, Achille. Da
ciò
ne nacque tra i due giovani la più sincera e cost
portato dalla collera, ferì col dardo la Dea in una coscia, ed eseguì
ciò
, che avea stabilito. Arrivato a casa, gli parve d
re, e servisse di divertimento. Colui sempre ciarlava, e diceva tutto
ciò
che gli veniva in bocca. Era inoltre guercio, zop
to nero, mentre gli altri avrebbono avuto delle marche bianche. Tutto
ciò
esattamente viddesi verificato ; e fu allora, che
tavia egli il primo propose a’suoi d’introdurlo in città. Dicesi, che
ciò
abbia fatto per vendicarsi con Priamo, che avea f
di non attendendo a’detti di lui, lo trasferirono nella loro città. A
ciò
fare aveali indotti anche prima Sinone, figlio di
l tempio di quel Nume, ma in vece restò egli ivi ucciso(c). Con tutto
ciò
fu poscia onorato in quell’Isola come un Eroe, e
rio consisteva in un cambio reciproco di cose necessarie alla vita, e
ciò
che si comprava, veniva pagato con animali, o con
n mostri, poichè comparvero mezzo uccelli, e mezzo donne. Dicesi, che
ciò
sia avvenuto, perchè essendosi trovate presenti a
ottete avea perduto ; e a Demarmeno soggiunse, che desse a que d’Elea
ciò
, che aveva trovato. Il pascatore ubbidì, e ne ott
nge Ferecide(d), dicono, che sia stato Olenio, suo fratello. Comunque
ciò
sia, Tideo finalmente restò ferito a morte da una
divenissero in un istante così grandi, che avessero potuto effettuare
ciò
, ch’ella bramava. Queglino partirono per eseguire
fuor della porta Collina, e sepolta viva in una stanza sotterranca a
ciò
costrutta nel campo, che dicevasi scellerato. Si
di Vesta, e che se si estinguevano, la Vestale, per la cui incuranza
ciò
accadeva, era sepolta viva. Vesta si rappresenta
spargevano un odore sì fetente che non si poteva avvicinarsi a tutto
ciò
che non avean seco portato. Non valeva lo scaccia
la medicina avendo risuscitato Ippolito, Giove lo fulminò, istigato a
ciò
fare da Plutone che vedeva pel sapere di Esculapi
no lo zodiaco. Questo Dio è considerato soventi pel sole medesimo ; e
ciò
avviene perchè Giove nell’accordargli il dono di
almeno devono essere stati i soggetti che portarono questo nome ; da
ciò
traggono origine le tante opinioni su la nascita
potiche della sorte degli uomini esse ne regolavano i destini : tutto
ciò
che avveniva nel mondo era sottoposto al loro imp
allorchè la vita di ciascuno era giunta al suo termine. Si voleva con
ciò
indicare che la prima preparava i destini, la sec
so da Pane un improvviso terrore per cui tutti diedersi a fuggire. Da
ciò
prese origine di chiamar Terror Panico quel terro
bosco stesso rigermogliò e divenne improvvisamente verdeggiante e per
ciò
desistettero dall’impresa. I sacerdoti di questa
e sei femmine che si maritarono gli uni colle altre, avendo forse con
ciò
voluto indicare i dodici venti principali. Levand
scia in Atene, e dichiarò in un’assemblea del popolo il suo essere, e
ciò
che gli era accaduto, promettendo di far ritornar
testa, per indicare che essa presiede come questi due astri, a tutto
ciò
che accade sopra la terra. Viene alle volte sosti
no sottomessi al suo impero, e niun potere aveva la forza di cangiare
ciò
che aveva risolutò, o per meglio dire il Destino
dio della medicina. Avendo Coronide amato il giovane Ischi, Apollo di
ciò
avvertito dal corvo, che poi di bianco fu tramuta
tituito le divinazioni, i sacrifici, le leggi della religione e tutto
ciò
che serve a mantenere l’ordine e la pace tra gli
lio del Sole come si credeva. Fetonte adiratosene, andò a lagnarsi di
ciò
con sua madre Climene, la quale il rimandò al Sol
eschissima età, e lasciò le sue osservazioni ancora imperfette ; e da
ciò
i poeti dissero non aver egli potuto condurre il
à dall’alto dei cieli, assorta in un’arcana eternità, osservava tutto
ciò
che aveva luogo su la terra, vegliava in questo m
o il nome di Mino-Tauro. Minosse per nascondere agli sguardi di tutti
ciò
che insieme alla moglie il ricopriva di disonore,
ori che, in forza di potenti talismani, erano garantiti da’ ladri. Da
ciò
deriva il loro timore che i viaggiatori non venga
non era altra cosa che la brama che ha ogni essere creato di unirsi a
ciò
che più gli si addice. Urania non ispirava che de
dal cielo e riducesse tutto in cenere in un istante, onde purificare
ciò
che v’era di mortale in Ercole. Giove lo innalzò
nsacrato, perchè se n’era cinto il capo quando discese nell’inferno :
ciò
che toccavagli il capo conservò il suo bianco col
erano sacre tutte agli astri, prima base della loro religione. Tutto
ciò
che abbiamo qui brevemente accennato sul sistema
a pochi, che quegli che s’introdusse nella torre fosse Preto e che da
ciò
ne naeque l’odio implacabile che regnò tra i due
rco. Variano le opinioni su l’origine di questi mostri favolosi. Ecco
ciò
che narrasi riguardo all’accidente che ha dato l’
questi alla vita e togliesse a lui medesimo la sua immortalità. Tutto
ciò
ch’egli potè ottenere si fu che passerebbe nel re
reciprochi giuramenti si separarono, e Medea andò subito a preparare
ciò
che erale necessario per salvare il suo amante. L
che vegliava incessantemente alla custodia del vello d’oro ; e tutto
ciò
doveva esser fatto in un sol giorno. Certo dell’a
ce se l’ebbe posta andò essa a fiamme con tutta la reggia. Nè paga di
ciò
Medea per isfogare vie più il suo furore uccise e
re, egli perirebbe colpito dagli avanzi del vascello degli Argonauti,
ciò
che gli accadde in fatti. Un giorno ch’egli stava
e più ragione coloro che spiegano la favola del toson d’oro con tutto
ciò
che vi ha rapporto coll’astronomia, come fanno di
d Atalanta offerirne in ricompensa il capo e la pelle ; opponendosi a
ciò
gli zii di lui Tosseo e Plessippo, egli adirato g
e. Ma questa uccisione fu cagione della sua morte ; perocchè Altea di
ciò
irritata rimisi il tizzone nel fuoco, e a misura
do alcuni un antro consacrato a Cibele ; gli Dei li trasformarono per
ciò
in lioni, e Cibele li attaccò al suo carro. Vogli
ioni sopraggiunti nell’antro consacrato a Cibele ov’eransi ricorati e
ciò
fece credere che avessero subito tale metamorfosi
bani con una peste, che, secondo la risposta dell’oracolo di Delfo su
ciò
consultato, non sarebbe cessata, finchè non fosse
il pastor Paride qual giudice di un sì delicato punto di questione, e
ciò
in forza della grande riputazione di saggezza di
colari disposizioni che avevano qualche cosa di misterioso ; talvolta
ciò
avveniva per mezzo di biglietti suggellati ; o fi
enne amante e che per renderla sensibile, le offrì d’accordarle tutto
ciò
ch’essa poteva desiderare. Gli dimandò essa di vi
i consigliarono ch’egli dovesse pagare pei tre rimanenti volumi tutto
ciò
che si chiedeva. Ricevuta la somma l’incognita av
risto presagio, perchè riguardavansi come avvisi spediti dagli Dei di
ciò
che aveva a succedere. Fra le cerimonie religiose
ci, fin dalla prima giovinezza acquistavano lo spirito marziale e con
ciò
rendevansi atti a tutti i militari esercizi ; e d
o scarso ingegno : Che accoglierete il rozzo dono io spero Dandomi in
ciò
del vostro amore un segno. Il perdon vostro non f
l primo sudor mio, Ad onta del destin, che mi fa guerra. Riceva ognun
ciò
, che donar poss’io, Che certo io sono, e il crede
tenebre attraversanti, è buon partito senza fissar cosa alcuna sù di
ciò
lasciar unicamente al lettore la libertà di segui
a novella Cittä di Cecopre, pretendendo ognuna delle due parti essere
ciò
di suo dritto esclusivo. Gli Dei chiamati a dirim
per sposa ? Vero è, che vane riuscirono le sue pretenzioni ; non però
ciò
avvenne per parte di Giove renitente, ma per cagi
innanzi gli esibì la più bella vacca per ottenerne il secreto, nè di
ciò
contento per isperimentar col fatto la fedeltà de
il fio della sua men cauta condiscendenza mentre fatto consapevole di
ciò
il suo padre Orcamo da Clizia tradita ne’ suoi am
si nelle loro antiche famiglie, ed anche maritarsi ; sebbene da poche
ciò
si fece, e con esito assai infelice. Durante però
o svegliarle nel seno l’abborrito piacere del senso. Sue vendette. Da
ciò
ne avvenne, che implacabile mostravasi contro chi
menti dello stesso Giove, così in Lucano : Me quoque fata regunt. Da
ciò
intanto si fù, che disperando i. gentili di commu
dì il suo regno col Dio Saturno formando entrambi un sol Re ; se pur
ciò
simboleggiar non voglia la conoscenza del passato
er cui sol le umane preci potevano avere accesso presso gli Dei(1) Da
ciò
si intende perchè in tutti i sacrificii le prime
pinti i mortali a far sacrificii a questo Dio de’morti. Comunque pero
ciò
sia egli sotto i fastosi titoli di Giove infernal
lgarmente il tirso, e grappoli di matura uva additando nell’altra. Da
ciò
ne avvenne, che le Baccanti nel sollennizzar le s
ndo regge con maniere accorte. Colla materna man sparge ogni bene, Di
ciò
, che vive ella si fà sostegno, E tutti toglie all
dolce ingombrante stupore. Or qual forza ingegnosa sarà sufficiente a
ciò
fare ? Le sentenze più grandiose, i colpi più ina
simile scoglio, ma si contentino di conoscerlo soltanto per sapere di
ciò
, che la nostra poesia è capace. Eccone l’ esempio
madre desolata Perchè spietati numi Nell’ultima sventura Serbaste a
ciò
i miei lumi ? Geme da disperata La vità m’è odi
ena, Ed entrambi perdiam parte di vita. Ambi perdiamo un occhio, e in
ciò
la piena Del acerbo dolor sarà divisa Così i sogg
no l’ ha impiegato finora in vasti argomenti. Non vorrei però, che da
ciò
sgomentati i giovani disperassero la fortuna di g
pensiere spesse volte serva al verso ; mentre quì il poeta deve dire,
ciò
che può, non gïa ciò, chevuole, e se per accident
serva al verso ; mentre quì il poeta deve dire, ciò che può, non gïa
ciò
, chevuole, e se per accidente s’incoutra a termin
iamo ne poeti specialmente antichi concatenati i Sonetti, questa però
ciò
non ostante ne’ nostri giorni è la più usita ta.
alità degli Dei una chimera, ed una fantastica invenzione, le orme in
ciò
seguendo de’più saggi antichi Egizii, e Caldei. Q
pinare circa l’antichità della idolatria, non è però mio pensiere con
ciò
rigettare la opinione di molti orientali Scrittor
Questi co’loro atroci delitti cercarono muover guerra al cielo, e per
ciò
estinti per giusto giudizio di Dio, come di tratt
to antico oggi per istituzione di Silvestro papa è del tutto abolita,
ciò
avvenne sì perche cessato era già il fine, si per
i padri della Chiesa, ed in molti profani scrittori può originalmente
ciò
leggersi. Sol dico, che approssimandosi la venuta
scura sacrificia facientes, aut insaniae plenas vigilias habenles. Da
ciò
però non prendano motivi cogl’antichi seltarii i
atteggiamento di voti sciolti sospendevasi in quel tempio seguendo in
ciò
le tracce del poeta Arato, che per mostrar qual i
io seguendo in ciò le tracce del poeta Arato, che per mostrar qual in
ciò
fosse la sua mente disse : Argentea vota. Chi f
r eternarne la memoria la effigiarono coronato di torri : trattandosi
ciò
non estante però de’delirii de’gentili mi è conve
ne mitologica di Càstore e Pollùce è delle più strane e incredibili :
ciò
non ostante, o forse appunto perciò, è delle più
lità, mi sarà d’uopo avere uditori benigni che accolgano senza rigore
ciò
che si narra intorno a fatti sì antichi. » E di c
faceva effetto vi fece chiuder dentro lo stesso inventore Perillo. E
ciò
fu dritto, come dice Dante, ossia fu pena ben mer
: « Come ‘l bue Cicilian che mugghiò prima « Col pianto di colui (e
ciò
fu dritto), « Che l’avea temperato con sua lima,
. » Toccò poi al tiranno Falaride a entrar dentro il toro di rame, o
ciò
fosse per opera di Teseo, come dicono alcuni Mito
eramente la sua impotente stizza con queste parole : « O Capaneo, in
ciò
che non s’ammorza « La tua superbia, se’ tu più p
una similitudine del Canto iv del Paradiso : « Come Alcmeone che di
ciò
pregato « Dal padre suo, la propria madre spense,
figlio di Giove e di Elettra una delle 7 figlie di Atlante. In tutto
ciò
concorda anche Virgilio, che spesse volte ramment
el traditore Ulisse), « Amaramente il piansi. » Ma che Ulisse avesse
ciò
fatto per vendicarsi di Palamede, che aveva scope
a soltanto un cenno, perchè sempre suppone noto ai suoi lettori tutto
ciò
che hanno scritto i classici greci e latini, e pr
onfitti abeti « In sembianza d’un monte edificaro. « Poscia finto che
ciò
fosse per vóto « Del lor ritorno, di tornar sembi
grandi in sì gran mole, « Rinchiuser di nascoso arme e guerrieri « A
ciò
per sorte e. per valore eletti. » (Traduz. del C
della fine di Ulisse posta da Dante sulle labbra di Ulisse stesso ; e
ciò
per dimostrazione e conferma di quanto ho accenna
o è compiuto dove di Enea s’impadronisce lo Storico per narrar di lui
ciò
che crede conforme alla verità, o almeno alla mor
à, o almeno alla morale certezza. Noi dunque ne diremo principalmente
ciò
che ne tace T. Livio, e poi accenneremo brevement
acedonia, poi nella Sicilia e di là nel territorio di Laurento. Tutto
ciò
che di maraviglioso raccontasi di questo viaggio
tte, e di paura il sangue « Mi si rapprese. lo le cagioni ascose « Di
ciò
cercando, un altro ne divelsi ; « Ed altro sangue
funebri onori che furon resi a Miseno, e termina dicendo : « Oltre a
ciò
fece Enea per suo sepolcro « Ergere un’alta e son
se ne potesse squarciare il velo. Ma appena vi furono gli stolti che
ciò
credetter possibile, si trovaron subito gl’impost
, facendo intendere che invece si purifica e si nobilita eliminandone
ciò
che vi sia stato intruso di vano e di irrazionale
: « Non prendano i mortali il vóto a ciancia : « Siate fedeli, ed a
ciò
far non bieci (non inconsiderati) « Come fu Jefte
gegnosamente sul vizio, sulla virtù, sull’anima, sugli Dei ; ma tutto
ciò
non altro era che spiritosa lizza d’ingegno. Ma i
si maturava per un grande mutamento. Ma gli uomini non avean forza da
ciò
. Essi commentavano le antiche favole in vece di p
are assistete, il considerare alla scoperta e pubblicamente esaminare
ciò
che di chiaro si trovi nella causa de’ Cristiani
osa è più di lungi dall’equità, quanto che gli uomini abbiano in odio
ciò
che non sanno se in fatti merita l’odio loro ? Po
uella che hanno in odio, non può egli essere che essi medesimi odiino
ciò
che non debbono ? Così da ogni parte restan convi
ondanna. Poichè tutti coloro che per lo passato odiarono, non sapendo
ciò
che fosse lo scopo dell’odio loro, subito che abb
azione stessa, che voi calunniate, n’è la maestra, mentre, e chi mai,
ciò
considerando, non è sospinto a ricercare che cosa
utano i fiori per mezzo de’capelli. Non veniamo negli spettacoli ; ma
ciò
che in quelle adunanze si vende, se da me sarà br
er l’ aspetto esteriore, sia per le qualità intellettuali o morali. È
ciò
che suol designarsi col vocabolo antropomorfismo.
ferito, così l’ anima può essere afflitta da pene di varia natura; ma
ciò
non guasta la loro felicità e non toglie che essi
rchè facessero guerra al padre. Niuno dei maggiori aveva l’ ardire di
ciò
fare, ma sorto il più giovane, Crono, attaccò con
tte le alture erano anticamente sedi del culto di questo dio celeste;
ciò
sia nella Grecia continentale sia in Creta e in a
nel centro della sua egida, a terrore de’ nemici suoi. In fondo tutto
ciò
rappresenta la nube temporalesca che nasconde la
a una specie di corsetto colla testa di Medusa in mezzo quasi fibbia;
ciò
in conformità della maniera usata dagli artisti m
altri arnesi usati nel culto venivano lucidati ed offerti a Vulcano (
ciò
si diceva tubilustria: analoga cerimonia si facev
sua protezione si attribuiva ogni guadagno, anche nel gioco; e come a
ciò
giovano spesso le ciurmerie e gli inganni, così a
de a rapir Elena e così contribuì ad accendere la guerra troiana; era
ciò
un compenso per la celebre sentenza da lui Paride
ì, il tempio della religione domestica. Estia che rappresentava tutto
ciò
, era quindi la divinità principale della famiglia
eadi Calai e Zete, ricordati nella storia degli Argonauti. Leggasi su
ciò
la narrazione scritta da Ovidio nell’ ultima part
pata a filar lo stame della vita di ognuno, la seconda rappresentante
ciò
che v’ è di casuale in essa vita, la terza signif
Nemesi e delle misure da lei prese contro persone troppo felici e per
ciò
presuntuose; ad es. Erodoto, Pindaro, ecc.; ancor
forse l’ onde marine accavallantisi spumeggianti han fatto pensare a
ciò
; anzi si diceva che Posidone avesse creato lui il
uoco ardente, di pianta gigantesca, di acqua scorrevole; se con tutto
ciò
non riusciva a slacciarsi, allora, e solo allora,
ro a ritrattar questo tema; fra i Romani, Cicerone giovane scrisse su
ciò
un poemetto e Ovidio nel 13o delle Metamorfosi, v
ti, lupicini, capretti e ne mangiavano la carne sanguinosa. Era tutto
ciò
un ricordo e un simbolo dello scempio che l’ inve
rimere. Mida, spinto dalla sua avarizia, chiese si convertisse in oro
ciò
che egli toccasse col suo corpo. Fu soddisfatto;
biade, ma in genere le si attribuiva una sovranità assoluta su tutto
ciò
che concerne l’ agricoltura, che essa stessa avev
e della terra e la trasporta in Inferno per farne la sua sposa. Tutto
ciò
avveniva non senza il consenso di Zeus. Demetra a
lo si invocava abbastanza di spesso nelle preghiere comuni, e in far
ciò
si batteva colle mani in terra. In sacrifizio non
trivii si sacrificavano dei cani per espiazione a favor de’ morti, e
ciò
generalmente trenta giorni dopo il decesso. Si sa
re oggetto d’ un qualche culto? In Omero non si fa alcuna menzione di
ciò
. Esiodo è il primo che usa la parola Semidei, e a
va così la formazione della umana stirpe; più tardi si fece autore di
ciò
Prometeo, figlio di Giapeto e di Climene (di Temi
agli Dei e usurpa quello che a loro spetterebbe, pur beneficando con
ciò
la società umana; della sua audacia deve pagare i
sti, Eurito, ebbro dal vino, fè atto di rapire con violenza la sposa;
ciò
dà luogo a una zuffa che diventa a mano a mano pi
avrebbe voluto staccarsi mai, pregò Zeus facesse morire anche lui; ma
ciò
non poteva essere perchè egli era immortale; alfi
ti i Persidi, ed anche Eracle tanto più forte di lui. Non contenta di
ciò
, quando Eracle aveva otto mesi, Era gli mando con
, liberò la infelice fanciulla. Laomedonte che gli aveva promesso, se
ciò
facesse, i cavalli avuti da Zeus in cambio del ra
figlia del re di quella terra Eeta (Aietes). In conseguenza di tutto
ciò
, riportare dall’ estero il vello d’ oro, come una
ti a patto di esser liberato delle Arpie che infestavan quelle terre,
ciò
che fu fatto dai Boreadi, consentì a istruire gli
operta, Giocasta si appicca, Edipo si cava gli occhi. Non contenti di
ciò
i Tebani l’ obbligarono ad abbandonare Tebe e la
e la trasportò in Tauride per farla sacerdotessa del suo tempio. Dopo
ciò
la flotta potè con buon vento salpare e approdò a
Criseide non fosse stata restituita al padre. Agamennone sdegnato di
ciò
, prendendosela specialmente con Achille, dichiarò
rifiutando di prender più oltre parte alla guerra. I Troiani, saputo
ciò
, presero ardire e con valorose sortite principiar
Bisognava giocar d’ astuzia oltrechè di braccio; ed egli era eroe da
ciò
. Egli dall’ indovino troiano Eleno seppe che non
ono la più gran parte delle loro opere ad argomenti troiani. Da tutto
ciò
si rileva facilmente quanta parte siano state le
egli non si volgesse indietro a guardar la sposa, che se avesse fatto
ciò
, essa gli sarebbe stata inesorabilmente ritolta.
difendesse i giorni, « Che del Mondo defunto aver l’impero. « Su via,
ciò
lascia ; e del mio figlio illustre « Parlami inve
imescola e s’unisce. « Quinci l’uman legnaggio, i bruti, i pesci, « E
ciò
che vola, e ciò che serpe, han vita, « E dal foco
sce. « Quinci l’uman legnaggio, i bruti, i pesci, « E ciò che vola, e
ciò
che serpe, han vita, « E dal foco e dal ciel vigo
l mortal velo, alle bellezze eterne « Non ergon gli occhi. Ed oltre a
ciò
, morendo, « Perchè sien fuor della terrena vesta,
Cui sì lieto soggiorno si destini. « Qui stiamo in fin che ’l tempo a
ciò
prescritto « D’ogni immondizia ne forbisca e terg
e non contenti dell’aurea mediocrità, si macerano desiderando in vano
ciò
che non possono ottenere. Costoro nell’eccesso op
patti ; ed essendo in lui personificato il Tempo che distrugge tutto
ciò
che egli stesso produce, la favola con bene accom
frendogli in sua vece una pietra che da Saturno fu subito divorata. E
ciò
fece anche quand’ ebbe gli altri due figli Nettun
urno. Infatti Non è chi sia nel mondo peggio visto D’un che rapporta
ciò
che sente e vede…. Senza amor, senza legge e senz
della stessa capra. Quel corno aveva la prerogativa di produrre tutto
ciò
ch’elleno a vesser bramato ; e fu detto il Corno
ntità prodigiosa di formiche, le quali presero tosto figura umana. Da
ciò
possiamo vedere come fino dai primi tempi fosse o
e asinine, chiese ed ottenne il privilegio di convertire in oro tutto
ciò
ch’ei toccava ; ma presto ebbe a pentirsi della v
notando colla differenza del colore, che a questo Nume era noto tutto
ciò
che soglion produrre sì i giorni che le notti. Qu
favola delle nozze di Diana e d’Endimione. Sarebbe fac spiegar tutto
ciò
supponendo che Endimione fosse un abi astronomo c
Nel tempo stesso il caduceo aveva la proprietà di ricongiungere tutto
ciò
che la collera aveva separato, nuovo simbolo dell
da questo in un albero o in una pianta, perchè essi dicono che tutto
ciò
che vegeta vive, e tutto ciò che vive deve avere
una pianta, perchè essi dicono che tutto ciò che vegeta vive, e tutto
ciò
che vive deve avere un’ anima. Il filosofo Pitago
zo in mezzo a boschetti e giardini, ornandolo dentro e fuori di tutto
ciò
che può far deliziosa la vita ; e quindi la tener
æse e fece emergere dalle acque un mostro a desolare le spiagge. Dopo
ciò
Nettuno, pacificatosi con Giove, tornò al governo
Anche i Fiumi eran tenuti per figliuoli dell’Oceano e di Teli. Ed in
ciò
pure la Mitologia perfettamente si accorda con la
’ogni fronda V’ha la sua vana immago e ’l suo fantasma. Molte oltre a
ciò
vi son di varie fere Mostruose apparenze. In su l
ti così magnanimi, da meritare la venerazione di tutti gli uomini. Da
ciò
venner loro i diversi nomi di dotte fate, di sore
ti trovarono la statua di questo Dio. Consultati gli auguri intorno a
ciò
che dovessero farne, ordinarono che fosse lasciat
cipal difesa delle frontiere del loro impero. La storia dimostra come
ciò
si avverasse, fintantochè peraltro i petti dei ci
e travaglioso esiglio Le ergerai più di Troja altere e grandi. Detto
ciò
, dalle chiuse arche reposte, Trasse, e gli conseg
an dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce. Ma ella s’è beata, e
ciò
non ode : Con l’altre prime creature lieta Volve
figurato pieno di spirito divino e agitato dal furor profetico. Tutto
ciò
si rappresentava di notte, illuminando la stanza
ero : Quivi di riposar l’affanno aspetta… (Dante, Purg. c. IV.) E da
ciò
ha origine la favola d’Ercole al bivio, il quale,
o fermo consuona. Non leggerezza femminile, o vano Di gloria amore, a
ciò
mi han tratto : il vuole Invincibil ragione. Odim
andavano i messaggieri coronati con fronde d’ olivo, e adoperavano a
ciò
la medesima nave che fu condotta da Teseo, e che
la forza. 457. Dopo aver vissuto dieci anni con Medea, scordò Giasone
ciò
ch’ ella aveva fatto per lui, e la ripudiò per is
, ed empì 1’aere della più commovente armonia ; ma veggendo con tutto
ciò
di non intenerire quei barbari, si lanciò in mare
la longevità di Nestore son passate in proverbio. Nè è qui da tacere
ciò
che narrano Omero e Pindaro del figliuolo di Nest
indugiar, ch’io questo possa Lugubre ammanto per l’eroe Laerte,103 A
ciò
le fila inutil io non perda. Prima fornir che l’i
turo, e ’n sulle foglie Ripone i fati : in su le foglie, dico, Scrive
ciò
che prevede, e nella grotta Distese ed ordinate o
no il bene, e solo vi si appigliano i Lacedemoni. » Dicesi ancora che
ciò
avvenne in Atene nella festività solenne che essi
e e palma. E voi datevi assenso, e tutti insieme V’inghirlandate ; e
ciò
dicendo, il primo Del suo mirto materno il crin s
nda i suoi compagni, Li purgò tutti, e ’l vale ultimo disse. Oltre a
ciò
fece Enea per suo sepolcro Ergere un’alta e sontu
ale, e per ministro Argo (89) suo fratello, il quale per sapere tutto
ciò
che accadeva, distribuì nelle principali città ce
a formato un quadro delle idee suddette. Se le abbiamo noi accennate,
ciò
è stato per fare intendere alla gioventù studiosa
aggi luminosi, e giurò per la Stige, che avrebbe acconsentito a tutto
ciò
che suo figlio gli domandasse in contrassegno del
lo avessero raccolto nel cadere fralle di loro braccia. Egli si ruppe
ciò
non ostante una coscia, e restò zoppo1. Come era
luogo, ove il furto stava nascosto. Batto sedotto dal guadagno svelò
ciò
, che sapeva : allora Mercurio diedesi a conoscere
ell’acqua che conteneva. Svegliatosi il piacevole vecchio, e credendo
ciò
un prodigio, volle contestarne la sua gratitudine
favori prestati al suo caro Sileno, disse a Mida che avesse dimandato
ciò
che voleva. Questi chiese al Nume, che avesse con
che voleva. Questi chiese al Nume, che avesse convertito in oro tutto
ciò
che toccava, credendo questo un bene inestimabile
apsodo 1, che il re aveva lasciato presso la regina, per sapere tutto
ciò
che si faceva nella sua corte. Giunse tant’oltre
i Trojani, pensò di sciogliere l’assedio : ma i Greci tutti credendo
ciò
una viltà, furono di contrario avviso. Ciascun di
nità, che presedevano a tali giuochi, e giornalieri esercizj. Oltre a
ciò
le rispettive reliquie di templi che ancor oggi a
rta cosa è che fu egli ascritto fralle patrie Divinità. Probabilmente
ciò
dinota il celebre motto Nama 1 Sebesio scolpito n
e sepolte molti palmi al di sotto del livello della strada. Pervenuto
ciò
a notizia del Governo, furono deputate persone in
cco, presso alcune delle nostre monete, cioè con pampini ed edere : e
ciò
perchè nell’Egitto Serapide, cioè il sole, era st
supporsi che adorassero cotali Deità fin da tempi più remoti. Oltre a
ciò
essendo questi Numi immediati protettori de’ navi
’amor contemplativo e celeste, laddove era dipinto colle ali ; se pur
ciò
non era a mio credere per darci un’ idea della su
a profana, giova fissarne la data. Clemente Alessandrino crede essere
ciò
avvenuto trecento anni prima della guerra di Troj
i e i mortali ; ed è loro ufficio l’interpretare e il recare agli Dei
ciò
che viene dagli uomini, e a questi ciò che vien d
erpretare e il recare agli Dei ciò che viene dagli uomini, e a questi
ciò
che vien dagli Dei ; …. poichè la Divinità non ha
uivasi fin dalla prima gioventù un Dèmone il quale suggerivagli tutto
ciò
che doveva fare275). Socrate diceva così per seco
esta lettura, eccitando i giovinetti a ricavare utili avvertimenti da
ciò
che per lo più era di solo pascolo alla curiosità
io adattato all’età de’ nostri lettori. Bensì abbiamo avuto cura, per
ciò
che alla moralità si riferisce, d’aggiungere alcu
zione e la trasformazione di molti prodotti della natura stessa. E in
ciò
appunto distinguesi la classica Mitologia del gro
l suo ricco patrimonio, vendendo perfino la figlia Metra, ed a morire
ciò
non ostante di estenuazione e di tal disperazione
ndere i loro punti intermedii a quelli determinati dai moderni. Ma su
ciò
vedano i Geografi ne quid Respublica detrimenti c
na Commedia anche un cenno della favola di Eolo re dei Venti, secondo
ciò
che ne scrive il suo maestro Virgilio nei versi d
ma degli scritti del Preller. — Avvertimento agli ammiratori di tutto
ciò
che è straniero, e non curanti o dispregiatori di
ratori di tutto ciò che è straniero, e non curanti o dispregiatori di
ciò
che è nostro.
e si facessero addormentandosi in quei sacri recinti. E come se tutto
ciò
fosse poco, vi si aggiunsero gli Augurii, di cui
ssegnavano gratuitamente e senza necessità una causa soprannaturale a
ciò
che era l’effetto naturalissimo della impostura d
ne. Forse i Tritoni avran saputo trame più dolci suoni ; ma, comunque
ciò
fosse, questo strumento è il distintivo per cui r
chiamata proteiforme. Proteo conosceva qualunque segreto degli Dei e
ciò
che fosse utile o dannoso ai mortali, ma per rive
ciascuno era limitato dalle speciali attribuzioni degli altri ; e se
ciò
era vero per gli Dei Superiori e per lo stesso Gi
). Dunque Fato (in latino fatum, participio del verbo fari) significa
ciò
che fu pronunziato ossia decretato irrevocabilmen
hi paralleli e concolori « Nascendo di quel d’entro quel di fuori, »
ciò
avviene per riflessione dei raggi della luce, com
iconoscere e determinare i celebri fiumi di quella classica terra. Nè
ciò
deve recar maraviglia. I fiumi abbandonati a sè s
venne a formare il Sole, la Luna e le Stelle. Nè sanno assicurarci se
ciò
fu per opera di un Dio o del caso : le loro opini
e per la sua bontà stimata degna d’Osiride, soprannominato Giove ; da
ciò
evidentemente ebbe origine la nota favola della m
mente a significare anche presso i Pagani una paura senza fondamento,
ciò
stesso dimostra che si aveva per una ubbìa e non
in 3 diverse forme ; quindi ebbe il titolo di Dea Triforme 135. Tutto
ciò
che si riferisce a Diana in comune col suo fratel
infernali La paròla Inferno, secondo l’etimologia latina, significa
ciò
che resta di sotto, ed è propriamente un aggettiv
69, esiliata dal Cielo ed oppressa, tenta di riacquistar colla forza
ciò
che colla forza erale stato tolto70. Ecco la vera
a schivo. » 157. Dice Quintiliano che passa difficilmente al cuore
ciò
che subito inciampa nell’orecchio : Nihil potest
ntipodi colla velocità del lampo. Sentiamo dunque su questo proposito
ciò
che ne scriveva il poeta Virgilio, « Che visse a
esca ! Non la sdegnò il Poliziano, adoratore devoto e felice di tutto
ciò
che fu scritto dalla classica antichità ; e così
a, ma come l’esercizio di un diritto imprescrittibile, di riacquistar
ciò
che è suo, essendo che l’aureo montone appartenes
e. Mida, che era avarissimo, chiese di poter trasformare in oro tutto
ciò
che toccava, e Bacco gliel’accordò ; ma presto eg
sistema planetario di Tolomeo e sostituendovi quello di Copernico117,
ciò
non ostante anche i poeti e gli artisti posterior
▲