/ 46
1 (1831) Mitologia ad uso della gioventù pp. -
ta questo Dio sempre armato da capo a piedi, con un gallo vicino, per aver convertito in gallo il suo favorito Alettrione, i
tutti vollero sposarla ; ma Giove la diede a Vulcano in ricompensa di aver per esso fabbricato i fulmini in occasione della
utti i paesi vicini, e fu detto Dio del mare. Scacciato dal cielo per aver congiurato contro Giove insieme ad Apollo, andaro
elementi fatta da Giove a parecchie Divinità, Apollo fu incaricato di aver cura del fuoco, Febo della terra, Venere dell’ari
di figlie di Mineo principe tebano furono cangiate in pipistrelli per aver lavorato in un giorno di festa solenne consacrata
ente. Pretendono altri che fosse precipitato da Giove, per punirlo di aver voluto liberare la propria madre da lui appesa al
i e di Titano e di Cerere da altri, e cambiato in fiume infernale per aver fornito l’acqua ai Titani nella lor guerra contro
sotto la figura di un vecchio la cui urna versa delle acque che dopo aver formato un cerchio perfetto, sfuggono e vanno a r
e del Giorno, che fu cangiato in fiume e precipitato nel Tartaro per aver prestato aiuto ai Titani. Viene preso anche per u
anno in uno de’ più oscuri e dei più orribili luoghi del Tartaro per aver fatto passare Ercole, il quale non era munito di
lla dissoluzione che succede nel sepolcro ; e se Ercole lo vinse dopo aver incatenato la Morte, si è perchè le magnanime azi
i, e poscia raddoppiarono con velocità maggiore il lavoro, temendo di aver di troppo allumgato i destini. Dopo la morte di A
smisurato gigante ; Apollo e Diana lo uccisero a colpi di freccia per aver tentato di far violenza a Latona ; e sepolto nel
. Egli fu sommamente onorato in Italia ove dicesi esser egli nato ed aver regnato per la felicitò degli uomini. Fauno Dio c
la brigata, e la trasportarono sovra una lontana spiaggia, ove, dopo aver sbarcata la loro preda, per la stanchezza s’addor
le sue osservazioni ancora imperfette ; e da ciò i poeti dissero non aver egli potuto condurre il carro del Sole sino al te
qua calda, per provare se erano immortali. I poeti aggiungono altresì aver essa immerso Achille nello Stige, locchè il rende
niun periglio poteva far vacillare. A questa Ninfa si attribuisce di aver salvato Giove nel più gran pericolo che gli sovra
istruggeva tutto e si pasceva di carne umana. Vuolsi che Minosse dopo aver devastata l’Attica s’impadronisse di Megara coll’
e sono persuasi che sia desso l’opera di quel Caronte, il quale, dopo aver guadagnato immense somme col tributo che egli esi
lla, la quale per vendetta fu cangiata da Circe in mostro marino dopo aver avvelenato la fontana ove questa Ninfa andava a l
rra e per acqua ; si sostiene da altri che Cerere in punizione di non aver soccorso sua figlia rapita da Plutone le cambiò i
di Giove il quale le aveva prima fatto tagliare la lingua in pena di aver manifestato a Giunone gli amori di lui colla ninf
ol farvi passare il fiume Alfeo. Dopo averle pulite dal letame e dopo aver purificata l’aria, Ercole si presentò per ricever
Ogni paese e specialmente le città della Grecia recavansi ad onore di aver servito di teatro a qualche meravigliosa di lui a
mazza sotto il capo e ordinò a Filottete di appiccarvi il fuoco e di aver cura delle sue ceneri. Appena fu acceso il rogo,
e tre Gorgoni, la sola che fosse mortale ; cui Pallade per punirla di aver amoreggiato con Nettuno nel suo tempio aveva cang
o fratello di Cefeo cui Andromeda era stata innanzi promessa ; e dopo aver uccisi vari delle genti di Fineo, scoprendo il ca
Giove lo condannò veramente a sostenere colle sue spalle il cielo per aver prestato dei soccorsi ai giganti ribellatisi al s
to corrispondere alla criminosa di lei passione lo accusò al padre di aver attentato al di lei onore ; Teseo troppo credulo
no debellati e Ippodamia ad essi ritolta. S’invogliò poscia Piritoo d’ aver Proserpina figlia di Cerere e moglie di Plutone,
Tessaglia, i quali vedendoli ritirarsi con un’estrema sveltezza dopo aver scoccate le loro frecce, li giudicarono da lontan
re avvenute nella sua famiglia, abbandonò il soggiorno di Tebe e dopo aver lungamente errato in diversi paesi, giunse in Ill
stesso, altri lo fanno perire di un colpo di folgore, per castigo di aver egli ad alcuni profani rivelati i misteri. La tes
i e delle canzoni. Ebbe da Apollo la lira a tre corde di lino. Ma per aver esso sostituite a queste le corde di budella molt
onauti si dispersero e gli sposi ritornarono a Iolco, colla gloria di aver riuscito in un’impresa in cui Giasone doveva natu
figli che da lui aveva avuti e predisse al traditore marito che dopo aver vissuto molto tempo tormentato dal peso delle sue
improvvisamente gli schiacciò la testa. Narrano altri che Medea dopo aver uccisi i propri figli se ne fuggì per aria salita
nò l’arte di condurre un cavallo col soccorso della briglia ; ma dopo aver ucciso suo fratello Alcimeno o Delrade o Bellero
oso ; ma avendolo trovato insensibile, lo accusò presso suo marito di aver voluto sedurla e pretese ch’ei lo facesse morire 
na lettera colla quale istruiva il suocero dell’oltraggio che credeva aver ricevuto, pregandolo di vendicarlo con la morte d
nella storia eroica. Appena ch’essa fu nata, suo padre che non voleva aver se non figli maschi, la fece esporre sul monte Pa
non esser figlio di Polibio, andò a consultar l’oracolo di Apollo per aver contezza de’suoi parenti, e l’oracolo gli prediss
di Eneo re di Calidone che si era alla corte di Adrasto ritirato per aver disgraziatamente ucciso il fratello Menalippo mar
nto irreconciliabile, che durò anche dopo la loro morte ; e credesi d’ aver osservato che le fiamme del rogo su cui facevansi
patria, e ordinò che quelle di Polinice fossero sparse al vento, per aver egli tratto sulla propria patria un’armata strani
utto, ordinò che questa amorosa sorella fosse sepolta viva, in pena d’ aver disubbidito. Evitò essa quel crudele supplizio da
Laio aveva una figlia chiamata Sfinge, la quale poco contenta di non aver parte alcuna al governo, erasi posta alla testa d
orte del padre coll’uccisione di Egisto e di Clitennestra. In pena di aver però uceisa la madre fu Oreste tormentato dalle F
llora all’amico Pilade la sorella Elettra in isposa ; e premendogli d’ aver Ermione figlia di Menelao, che prima a lui promes
invenuto a’ tempi di Giulio II sotto la volta di un salone che sembra aver fatto parte delle terme di Tito. Il Laocoonte tro
anche obbligati a pubblicare il giorno in cui tali banchetti dovevano aver luogo in onore degli Dei. Il loro numero che da p
2 (1836) Mitologia o Esposizione delle favole
riporteremo, che nelle dette due parti non avran potuto acconciamente aver luogo. Parte prima. Degli Dei. Molti furono
Romolo un altro ne aveva già eretto sul Palatino a Giove Statore per aver da esso ottenuto che arrestasse la fuga, in cui i
inventrice delle quadrighe; la quinta figlia di Pallante, che dicesi aver ucciso il padre, perchè tentato avea di violarla.
aveva promesso con giuramento qualunque cosa gli avesse chiesto, dopo aver cercato per ogni modo di dissuaderlo, fu suo malg
adia, e soprannomato dagl’ Arcadi Nomione, perchè da esso dicevano di aver avuto le leggi. Il più celebre presso i poeti fu
to, e da essi condotto a Roma, e deposto nell’ Isola del Tevere, dopo aver liberata la città dalla pestilenza, scomparve. Fu
fu Apollo all’ amorevolezza di Admeto; perciocchè bramando questi di aver in isposa Alceste figlia di Pelia, nè potendo ott
re Apollo in compagnia di Nettuno, esule anch’ esso in quel tempo per aver congiurato contro di Giove, a fabbricare pel re L
o veggendolo rapito dall’ Aurora. Chione figlia di Dedalione, che per aver da Mercurio generato Autolico, da Apolline Filamm
figlio di Nilo; il quinto dagli Egizi chiamati Teut o Tot, che dicesi aver loro insegnalo le lettere, e date le leggi. Il pi
io di Giove e di Proserpina; il secondo figlio del Nilo, che si disse aver ucciso Nisa; il terzo figlio di Caprio, che fu de
e, e in vendetta cangiò Ascalafo in barbagianni. Ovidio aggiugne però aver ella ottenuto in seguito, che Proserpina pei sei
easi figlio del Sole e della Terra e cangiato in fiume infernale, per aver fornito l’ acqua a Titani nella lor guerra contro
. Pausania pretende che di tal pena ei sia stato punito da Giove pei’ aver ad Asopo rivelato il luogo, in cui egli teneva Eg
retesero di attraversargli il cammino nella Gallia Narbonese; ei dopo aver consumalo contro di loro tutte le sue saette, ott
ritolse. Evandro, che allor regnava sul Palatino, per gratitudine di aver purgalo il paese da quel ladrone gli eresse un’ a
lio di Eaco, e fratello di Peleo. Ritrasse Alceste dall’ Inferno dopo aver incatenata la morte come nel capo medesimo si è a
figlia di Acrisio re di Argo. Avendo Acrisio inteso dall’ oracolo di aver ad essere ucciso dal figlio, che nato fosse da Da
non esser figlio di Polibio andò a consultar l’ oracolo di Apollo per aver contezza de’ suoi parenti, ed ebbe in risposta di
che Polluce era immortale, e mortale era Castore. Polluce però, onde aver col fratello una sorte comune, ottenne da Giove c
a sorte, o per opera di Medea, o si fosse spontaneamente esibito per aver la gloria di uccidere quel terribile mostro. Stav
ebellali, ed Ippodamia ad essi ritolta. S’ invogliò poscia Pirotoo di aver Proserpina figlia di Cerere e moglie di Plutone e
premio Ippodamia, ma i vinti sarebbero puniti di morte. Pelope, onde aver la vittoria, sedusse Mirtilo cocchier di Enomao a
te Calcante consu Itato l’ oracolo di Delfo portò in risposta che per aver propizi i venti conveniva sacrificare Ifigenia fi
el padre coll’ uccisione di Egisto e di Clitennestra. In pena però di aver uccisa la madre fu Oreste agitato dalle furie, e
lora all’ amico Pilade la sorella Elettra in isposa; e premendogli di aver Ermione figlia di Menelao, che prima a lui promes
i Troia, e di Ecuba. Mentre Ecuba n’ era incinta, parvele in sogno di aver in seno una fiaccola ardente, il che essendo stat
romontorio Sigeo. Ma forte contesa poi nacque fra Ulisse ed Aiace per aver le armi di Achille, cui Tetide aveva posto in mez
aio per opera di Nettuno sopra lo scoglio Gireo, ma poi vantandosi di aver saputo a dispetto degli Dei salvarsi da se medesi
ottete, e vi fondò la città di Petilia, ora Belcastro. Teucro per non aver vendicato contro di Ulisse la morte del fratello
secondo da Venere. Nella notte terribile in cui Troia fu presa, dopo aver fatto secondo Virgilio quanto poteva in difesa di
orsa maggiore, e minore. Parte I. Capo XI. Il corvo avvisa Apollo di aver veduta Coronide figlia di Flegia col giovane Isch
in colomba. Cigno figlio di Apollo e di Iride, amato da Fillio, dopo aver mille cose da lui ottenuto, pretende pure di aver
ato da Fillio, dopo aver mille cose da lui ottenuto, pretende pure di aver un toro che Fillio gli ricusa; per dispetto si ge
medesimo istante Filemone in elee, e Bauci in tiglio. Erisittone per aver tagliato il bosco di Cerere è tormentato dalla fa
oppiarsi con Atalanta nel bosco consacrato da Echione a Cibele, e per aver violato il luogo sacro egli è da Cibele cangiato
3 (1824) Breve corso di mitologia elementare corredato di note per uso de’ collegi della capitale, e del regno pp. 3-248
l’Universo : il Fato solamente aveva su di lui la preminenza(1). Dopo aver vinto Saturno, egli divise il suo imperio cogli a
sse gustato alcun nutrimento di qualunque sorta. Ascalafo l’accusò di aver mangiato de’ granelli di un pomo granato, per la
uesta Dea altresì sopra di Erisittone, uno de’ primi di Tessaglia per aver questi tagliata una foresta consagrata a questa D
espressione, gli ha data un’aria fra la fierezza, e ’l disprezzo dopo aver ucciso il serpente Pitone in atto di guardarlo me
di Fetonte ne morì di dolore, e fu trasformato in Cigno. Apollo dopo aver vendicata sua madre contro il Serpente Pitone, vo
di Tebe, figliuola di Tantalo, e moglie di Anfione. Ella superba per aver sette figli maschi, e sette femmine ardì di aver
ne. Ella superba per aver sette figli maschi, e sette femmine ardì di aver la preminenza su di Latona, che non ne aveva che
dardi, se Giove non si fosse affrettato di evitare un parricidio con aver sottratto la madre al figlio, che amendue situò n
esti ricordato di lei in un sacrifizio che offrì a tutti gli Dei, con aver inviato un cignale di enorme grandezza negli stat
un bene inestimabile. Tal grazia ottenne : ma si accorse ben tosto di aver ottenuto un dono dei più funesti. Allorchè volle
mboccio. Imenèo. Imene, o Imenèo era il Dio delle nozze. Egli per aver salvate alcune donzelle dalle mani de’ corsari, e
Ateniesi le avevano eretto un tempio : altrettanto fece Lucullo, dopo aver vinto Mitridate, e Tigrane. Crede il Vossio che l
uiva, per insegnare agli uomini che bisogna essere virtuoso per poter aver dritto all’onore. La virtù è figlia della verità.
in tutti gli eventi della nostra vita. Non avendo potuto gli antichi aver l’idea giusta di un Dio vero, unico, e creatore d
er qualche impresa segnalata o illustre azione si fosse distinto, con aver richiamata l’attenzione degli Dei, e la meravigli
no in una barchetta che si fermò nella cima del monte Parnaso, e dopo aver ringraziato i Dei, pensarono alla maniera di ripo
di volere intervenire alle nozze per felicitare la nuova coppia, con aver fatto il dono a Creusa di una veste avvelenata, m
noi in un fiato accenneremo. Il primo tratto della sua fortezza fu l’ aver ucciso un lione che infestava la selva Nemèa, del
to iniziare ne’ misteri Eleusinj discese poscia all’inferno, ove dopo aver liberato il suo amico Teseo, costrinse Cerbero pe
oi. Dicemmo già ch’egli aveva assistito alla morte di questo Eroe con aver giurato di non rivelare il luogo della sua tomba 
n un passo del monte Ficèo, assaliva i passaggieri, che uccideva dopo aver proposto ai medesimi degli cnigmi indissolubili.
collana a lei donata da Polinice. Amfiarao fu obbligato a partire con aver però imposto al suo figlio Alcmeone, che appena i
rreva, gli presentò il piccolo Astianatte suo figlio : ma l’Eroe dopo aver abbracciato il fanciullo, e la sposa volò di nuov
ile, restò dubbia. Spossati i due guerrieri proposero una tregua, per aver campo da rendere gli onori della sepoltura ai cad
potrebbe giovare il suo valore : che la sua collera finalmente doveva aver fine, e gli promise da parte di Agamennone dieci
in questo poema in qual maniera fu presa Troja, contento soltanto di aver descritto gli effetti dell’ira di Achille. Si acc
si celebrava per le nozze di una figliuola di quel re, che gli disse aver inteso da Proteo Dio marino, che suo Padre Ulisse
onduce alla città, e dargli qualche panno per vestirsi. Nausicae dopo aver chiamate, ed assicurate le sue compagne, gli dà d
li uomini da Circe cangiati in leoni, in orsi, in lupi. La maga, dopo aver fatto gentile accoglimento agl’inviati, loro offr
pe, le narra una falsa istoria delle sue avventure, con aggiungere di aver egli in Creta accolto Ulisse in sua casa, e che a
endio di Troja, ecc., è necessario nondimeno di formarne un’ idea per aver piena cognizione della mitologìa. Queste favole i
formano, e ne nascono i figli. L’Aurora. L’Aurora non contenta di aver amato Titono figliuolo di Laomedonte, volle altre
ovò però la maniera d’informare sua sorella Progne dell’accaduto, con aver ricamato in un velo la storia funesta delle sue s
no un culto particolare dai Napoletani. Siccome sarebbe strana cosa l’ aver piena contezza del Greco, e Latino idioma, ed ign
iù quello di Partenope fino a che Augusto, al dire di Solino, dopo di aver ornato di marmi il di lei fabbricato, volle che N
aponto. Si vede sovente sopra di un carro tirato da serpenti ; talora aver nelle mani il modio, simbolo della fertilità, o l
ro ci assicura che un suo cane per nome Argo diede segni manifesti di aver ravvisato il suo padrone saltellando, e dimenando
s. 1. La circostanza di essere stato Pico un celebre indovino, e l’ aver sempre presso di se tenuto un picchio ha data l’o
4 (1841) Mitologia iconologica pp. -243
tutta la estenzione corrisponde appuntino alle mire, protesto di non aver più che bramare, perche soddisfatto appieno de’vo
, che sù di qualche materia s’imprende, Cic. de Of. Lib. 1. sub init. aver deve dalla definizione il suo principio, acciò qu
culto per onorar i defonti. Da Greci, e da Libii fù detto Ammone per aver sotto sembianza d’ un montone prestato soccorso a
us da ferre opem ; Fulminator dallo scroscio del fulmine : Stator per aver fermato i Romani fuggendo da Sabini, e finalmente
cia, e tanto era il rispetto per questi, che si giunse pure a credere aver essi la facoltà di rendere oracoli, perche amati
nascita. Piccatasi fortemente del suo marito l’orgogliosa Giunone per aver egli da se solo senza vantarvi ella parte data al
forza, benchè per altro la favola in lui ancor riconosce le sue, per aver divisi i suoi affetti e con Venere, da cui ebbe E
sovente vien salutato dagli scrittori delle favole a lui fù dato per aver addormentato, e quindi ucciso per espresso volere
a Beozia, ove rendeva i famosi suoi oracoli(1) Pitio per la gloria d’ aver ammazzato il serpente Pitone : Attico finalmente,
e in vero non fece per vendicarsi degli oltraggi, che ella credeva d’ aver ricevuti da Trojani si per la scelta di Ganimede
sua mente un vivo portento di sapienza, anche essa la gloria volle d’ aver cavato sol da se dagl’occulti recinti del suo sen
o, con un pavone al suo fianco, in alto di ricordare le sue bravure d’ aver cangiato in quest’ uccello quell’ Argo di cento o
ollera ebbe similmente a provare l’irreligioso Eresittone. Questi per aver con audace ardire recise alcune piante in un bosc
di o con raggi solari, o coll’attrito di due legni ben secchi, e dopo aver compiti dieci altri anni nell’imparare ad altre n
castigo fù inoltre soggetta la infelice Babilonese Dirce. Questa per aver un di mossa non sò da qual furia di passione erut
bra. Essa nel seno della perseguitata Latona sua madre rinchiusa dopo aver con essa divorati gl’affanni de’lunghi travaglios
colpi del suo sdegno l’incauto Atteone figliuol di Aristeo. Egli per aver un di mentre divertivasi alla caccia data libertà
guace sua Ninfa. La infelice sorte di Orione da suoi dardi ucciso per aver tentato di far violenza ad Opi sua Ninfa ne è un
a che umana gli si doveva sacrificare sugli altari, ove in memoria di aver un dì guidati gl’uomini dalle tenebre della ignor
Rappresentavasi egli a due facce, detto perciò Bifronte, in memoria d’ aver egli diviso un dì il suo regno col Dio Saturno fo
neid. 6. Suoi sacrificii. Il timore più tosto, che l’affetto sembra aver spinti i mortali a far sacrificii a questo Dio de
a. I frutti di sua collera sperimentò e un Penteo Re di Tebe, che per aver impedito le sue feste fù dalla Madre istessa oltr
di questo Dio infuriata miseramente trafitto ; e le Meneidi, che per aver lavorato nel giorno delle sue feste, ebbero a per
col divenir pipistrelli ; e finalmente un Licurgo di Tracia, che per aver voluto distruggere le viti sacre a questo Mecenat
gloriosi, che abbia veduto l’olimpo, detta perciò Mater Deum : il non aver obliate le cure de’ mortali ; anzi non ostante il
on la chiara divisa della pigrizia proprio difetto de’mendici. Dicesi aver sede nell’ Inferno, perchè quivi a poeti piacque
ne. Cerca le fiamme, e benche l’ hà vicine, Par, che da lor non puote aver contento, Avido un pan divora in un momento, E pa
il parlare far ritorno all’azione principale qualunque siasi episodio aver mai non deve più luogo. 3. L’ultima parte di un p
e cade sulla seconda sua sillaba. Esso anche nel solo ditirambo suole aver luogo, mentre la sua ristrettezza rare volte, e c
ipianti, ma sol de’ provetti nell’arte. E qual giovanetto in vero può aver la fortuna di sollevar tant’alto il suo volo sich
ure Si caricò pietoso Per trar la greggia dal fatal periglio, E senza aver riposo Pretese di far suoi l’altrui tormenti, E o
a dirla schietta la sorte istessa della nobile medicina. Questa dopo aver un di meritato tempii ad Esculapio, monumenti ad
re il polzo, e prescrivere ricette, e consigli ; cosi il Sonetto dopo aver occupate le prime menti, dopo aver fatto riportar
e consigli ; cosi il Sonetto dopo aver occupate le prime menti, dopo aver fatto riportare i primi onori atti a far scorno a
unicamente diretto a giovani, de’ quali la miglior parte almeno dovrà aver la fortuna d’ essere i maestri in Israello, e qui
uerele delle abbandonate Sirene può spiegarsi quel detto di Giobbe, d’ aver egli piante le sue disgrazie travagliato da dolor
tici annegar si doveano gl’ uomini insieme co’ bruti, e nessun ignora aver Noè predetto l’universale inondamento. Mossi da q
eci, Sciti, Traci, Africani, ed altri popoli ; per cui Lattanzio dopo aver esposte, e rampognate si barbare usanze quasi gen
divina sua penna delineò nella sua Gerusalemme il Tasso, in cui dopo aver descritto di quel Nume lo scettro, la fronte, le
que vicine, detto perciò Misa ossia salvate dalle acque, e chi non sà aver avuto parimenti Mosè due madri, la prima, che lo
i, e donne varcò l’Eritreo per la conquista delle Indie, e chi ignora aver Mosè tragettato il mare istesso con nnmeroso stuo
teo, che ritirato avea i sudditi da suoi sacrifici, e chi non conosce aver Mosè punito Faraone, che ricusato avea lasciare i
5 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359
olgimenti nelle tempeste, nelle inondazioni e nelle eruzioni, parvero aver combattuto e vinto le prime, ossia i Titani, per
chetta in mano, quale Dio tutelare delle strade, e con una chiave per aver inventate le porte. Talvolta le sue statue hanno
c. XXVII. 37. Giano era invocato il primo nei sacrifizj, tanto per aver alzato altari e statuito le cerimonie del culto,
’ avean più bel colore. Quest’ era il maggior fin della sua mente, D’ aver fra le compagne il primo onore. Intanto il novo a
ti dalla fame possono parere ingordi nel satollarsi. 58. Alfine, dopo aver girato il mondo senza trovar notizie della figliu
E siccome i sacerdoti del paganesimo secondavano talora i despoti per aver parte nell’ambizioso potere, così la pena di Prom
n’ebbe tanto travaglio che fuggendo passò il mare a nuoto ;25 e dopo aver percorsa tutta la terra si fermò sulle sponde del
ernale (234, 2°), i viaggiatori le sacrificavano un cane nero per non aver cattivi incontri nelle tenebre. In più solenni oc
cesse sulla terra le anime e le collocasse in nuovi corpi nasce dall’ aver ammesso la Metempsicosi, ossia il passaggio delle
Cosi gli antichi credettero universalmente che le nostre anime, dopo aver lasciata la morta spoglia, trasmigrassero nel cor
losofo Pitagora propagò questa credenza in Italia ; ed era convinto d’ aver già vissuto a tempo dell’ assedio di Troja nel co
te, che ha paura della luce del giorno, non sia un mostro, e che dopo aver acquistata la tua affezione osi tradirti ? Tu dev
sia pervenuta dall’antichità, è la Venere dei Medici, così detta per aver appartenuto alla famiglia dei Medici, ed è ora un
go del bambino fece vedere al marito un poledro, dandogli a credere d’ aver partorito quell’ animale. 186. Quando i tre frate
e Arpie fu originata da un gran nuvolo di enormi cavallette che, dopo aver devastato parte dell’Asia Minore, si gettarono su
Terra (25) fu cangiato in fiume e precipitato nell’Inferno (215) per aver somministrato l’acqua ai Giganti (65) allorchè mo
Notte (238), fu trasformato in fiume e precipitato nell’ inferno per aver soccorso i Titani contro Giove. Talora significa
due celebri figli, Telamone e Peleo. Il primo, esiliato dal padre per aver ucciso per disgrazia Foco suo fratello minore nel
ran parte mallevadori dei portamenti degli uomini. I Greci potrebbero aver preso l’idea di questi giudici dell’ inferno dal
avano un tribunale, avanti a cui non era lecito comparire se non dopo aver giurato sull’altare delle Eumenidi di dire la ver
e non da bassa gelosia. 246. Salmoneo, fratello di Sisifo (245), per aver conquistato l’Elide s’empì di tanto orgoglio, Ch
ltri ma la vista di sè medesimo gli era tormento atrocissimo. Ma dopo aver pagato il fio lungo tempo con questo strazio, Gio
collocato in cielo ove forma il segno del capricorno, in’ricompensa d’ aver consigliato gli Dei a ricovrarsi in Egitto sotto
rra. Fauna dopo la morte del marito si segregò da tutti, e morì senza aver più parlato ad alcun uomo. I Latini divinizzarono
l maggior culto di Priapo fu a Lampsaco donde era stato scacciato per aver messo paura negli abitanti co’suoi neri sopraccig
femminile, perchè due donne avevan salvato la patria. Domiziano, dopo aver sofferto alcune disgrazie alle quali tennero diet
tro sospeso, mostri da un canto di posar saldamente, e dall’ altro di aver pronti i passi. Alzi il capo a mirare l’Aurora, e
e vita. Ma Giove trasformato in pioggia d’oro, che è quanto dire dopo aver corrotto con denaro le guardie della principessa,
ulla riva del mare per esservi divorata da un drago marino, in pena d’ aver gareggiato di bellezza con Giunone e con le Nerei
to, perchè ogni paese e quasi ogni città della Grecia andavan lieti d’ aver vista qualche maravigliosa prova del suo valore.
tri, E spontaneo tentò le vie segrete, D’onde rostrato abete, Ritorno aver secondo Potesse alfin dal visitato mondo. (Pinda
nale di Calidone spintoda Diana (137) contro gli Etolj per punirli d’ aver tenuto in non cale il suo culto. Finalmente fece
, mercè del quale potè ritrovare la via, ed uscire dal Laberinto dopo aver ucciso la belva. 418. Teseo, che aveva condotto s
andare sulle sponde del Termodonte incontro alle Amazzoili (373), per aver come Ercole la gloria di vincerle. Infatti la dif
il giovine Ippolito, che si sentì pungere da acuto rammarico per non aver dato ella stessa a Teseo un figliuolo ornato di t
e spianò a Giasone la via a superar gli altri ostacoli. 455. Dopo aver predato il tesoro, Giasone fuggì da Colco insieme
alle colpe si prese l’ incarico di punirlo. Costei, che si vantava d’ aver trovato con le sue arti il segreto di rendere la
ati, perchè i figliuoli di Pelia li ritennero con la forza. 457. Dopo aver vissuto dieci anni con Medea, scordò Giasone ciò
nell’uscire dai regni buj, e non si voltasse a guardarla se non dopo aver varcato la soglia infernale. Quando Orfeo si vide
a fanciulla presuntuosa, figliuola di Laio, la quale sdegnata per non aver parte alcuna negli affari dello stato, s’era mess
sta spiegazione, si annegò da sè stessa nel mare. 500. edipo , dopo aver liberato i Tebani dalle stragi del mostro, fu pro
i ci tramandarono il più commovente esempio della pietà filiale. Dopo aver lungamente ramingato mendicando, l’infelice padre
o, e vietò severamente gli onori della sepoltura a Polinice in pena d’ aver condotto contro Tebe armi straniere. 510. La piet
l loro letto. 521. Vogliono i poeti che la presa di Troja non potesse aver luogo senza certi avvenimenti predestinati che do
figliuola di Menelao (528), dette Elettra in moglie a Pilade, e dopo aver sempre vissuto in preda alla mestizia, morì di no
o Come fa l’uom che spaventato agghiaccia. 538. Ma Ulisse (568) potè aver sentore del nascondiglio d’Achille, e adoperò ogn
la tomba, la onorò d’ una corona, e disse che invidiava ad Achille d’ aver avuto in vita un amico come Patroclo, e dopo mort
ove per dieci anni patì atrocissimi dolori. Ma alla fine il bisogno d’ aver quelle frecce costrinse i Greci a ricorrere di nu
sfuggisse ai colpi d’Ercole (364) quand’ egli punì la sua famiglia d’ aver preso parte per Augia (380). 554. Viaggiò contro
e (364). essendo andato a far visita a Telamone che si lagnava di non aver prole, supplicò Giove (63) affinchè concedesse al
’ altra tempesta suscitatagli contro da Nettuno che volle punirlo per aver tolto la vista al figliuol suo Polifemo. Allora v
piede sulla spiaggia di Corcira a lui ignota, era quasi moribondo per aver combattuto tanti giorni contro il furore delle on
o di Priamo (587) e d’Ecuba (589), era fra’Trojani il più prode. Dopo aver sostenuto con molta gloria varj scontri co’più fo
lo di Priamo e d’Ecuba (589), la quale essendo incinta di lui sognò d’ aver nel seno una face che un giorno avrebbe incenerit
ferì a morte colla sua puntura. Fatto sta che Diana si pentì molto d’ aver tolto di vita quel bell’uomo d’Orione ; ma che va
sposa di Meleagro (627). Siccome l’oracolo le aveva predetto che dopo aver preso marito avrebbe perduto la forma umana, così
r gettando dietro le spalle le ossa della loro madre. Deucalione dopo aver lungamente pensato all’ arcano senso di quest’ or
oncertava il senso degli oracoli. Voleva il fato ch’egli perisse dopo aver incontrato un indovino più abile di lui. Infatti
atti morì di dolore nel bosco di Claro con sacrato ad Apollo, per non aver potuto indovinare gli enimmi propostigli da un al
l’artiglio ; Ella stessa è strazio a sè. Chi verso un bene aspira Che aver non può, delira. Ma chi nell’arche tacite Tesor r
o VIII, ne attribuiscono l’istituzione ad Ercole (364), il quale dopo aver debellato Augia (380) re d’ Elide, usò le ricche
le Flaminio fece proclamare da un araldo la libertà della Grecia dopo aver vinto Filippo il Macedone, due secoli circa avant
stabilì quasi per denotare come sotto i governi dispotici non importi aver cura dell’illibatezza dei costumi. Alcuni dotti c
el quale nacque Brama padre di tutti gli esseri. 718. Questo Dio dopo aver soggiornato nell’uovo per un gran numero d’anni,
orno a raccoglier notizie, e ritornavano la sera all’ora di cena dopo aver girato tutta la terra. Ecco perchè quel potentiss
issimi vulcani sponti attestano ancora gli sconvolgimenti cho possono aver dato origine non solo a questa favola, ma anche a
olle presunzione di Fetonte (119). Ma come mai favolo diverse possono aver rapporto nl medesimo fallo ? Siccoma l’impression
rche la prima causa in esso giudicata fu contro questo Dio acensato d’ aver uceiso Alirrozio. L’Areopago in istituito per pun
giano ; c pare che lo trovassero sulle sponde del Faso, di dove, dopo aver risalito questo fiume della Colchide, lo recaroco
6 (1874) Ristretto analitico del dizionario della favola. Volume I pp. -332
quest’opera. Fu questa e non altra, la ragione per la quale noi, dopo aver delucidato in questa Prefazione, alcuni punti (ch
, di scienza o di arte, di studio o d’ispirazione, deve primieramente aver la sua base e il suo fondamento più solido, nell’
antichi e moderni. Nell’esposizione di questo titolo, a noi sembra di aver detto abbastanza, e di avere, in poche parole, ra
ate quelle citazioni, onde esser certi, fino al convincimento, di non aver commesso il più lieve errore, la più leggiera omi
e le citazioni dei passi della Divina Commedia ; e in ciò crediamo di aver fatto il meglio. Da ultimo, seguendo a delucidare
a opera storico-scientifico-letteraria ; ed abbiamo la convinzione di aver agito con sano discernimento ; imperocchè nel nos
ne à porto il destro. Ed ora, conchiudendo, diremo, che parendoci di aver completamente raggiunto la meta luminosa che ci e
Omero Omero. — Sette città della Grecia si disputarono l’onore di aver dato i natali ad Omero, e se volessimo numerare t
non è che un simulacro pagano del dio Marte, con la lieve variante d’ aver sostituito un libro, alla spada che brandiva il D
iornale dei Dibattimenti, che vedeva la luce a Berlino nel 1850, dopo aver narrato che una larva bianca compariva nella casa
ichi e gravi, ripieni di dignità ed autorità antica — Questi sogliono aver molta efficacia in approvare ed apportar molto di
liade libro 6° Trad. V. Monti). 7. Abaride. — Era uno scito, che per aver cantato il viaggio d’Apollo, fu nominato Gran sac
Crudelmente offesa dal rifiuto, Creteisa, accusò Peleo al marito per aver voluto attentare al suo onore. Acasto dissimuland
ella Terra. Egli fu precipitato nell’inferno, e cangiato in fiume per aver fornito l’acqua ai Titani, quando questi dettero
avesse voluto vedere la lira di Paride, conservata in Ilione, rispose aver sempre cercato la lira di Achille, con la quale q
, ed allora Camillo, per espiare la negligenza dei magistrati nel non aver voluto prestar fede alla voce notturna, ordinò ch
29. Alalcomane. — Fu il nome di un celebre scultore, il quale dopo di aver fatto una statua di Minerva, stabilì il culto di
di Alcatoo. 237. Alcatoo figlio di Pelope. Essendo stato incolpato d’ aver preso parte alla morte di Crisippo suo fratello,
o dei figliuoli d’Agamennone. Temendo che Egisto e Clitennestra, dopo aver dato morte al padre suo, non gli serbassero la st
me fu detto Amatunta. 322. Amazonto. — Soprannome dato ad Apollo, per aver posto fine alla guerra fra le Amazzoni ed i Greci
tradizione favolosa racconta che tal soprannome era dato a Venere per aver fatto morire gran numero di Tessali per punirli d
Virgilio. Eneide Lib. I. trad. di A. Caro. Similmente Omero dopo d’ aver fatto parlar Nettuno coi due Ajaci, sotto la figu
ei mattoni di cui si serviva Laomedone, per riedificare Troia, e dopo aver lungamente lavorato non fu retribuito d’alcuna ri
i Argonauti s’imbarcarono nella Tessaglia al capo di Magnesia, e dopo aver toccato l’isola di Lemnos per la Samotracia, entr
’isola di Lemnos per la Samotracia, entrarono nell’ Ellesponto e dopo aver costeggiata l’ Asia Minore, traversato il Ponto E
bbandonò su d’una roccia nell’isola di Naxos, dove la sventurata dopo aver pianto amaramente la sua disgrazia, si fece sacer
Arnea o Arna. — Giovane Ateniese la quale fu cangiata in civetta per aver voluto tradire la sua patria in favore di Ninos p
essere figlio del fiume Acheronte, e della notte. Fu lui che dichiarò aver Proserpina mangiato sette acini di una melograna
ea promesso a Cerere, che avrebbe avuto la figlia a condizione di non aver essa nulla mangiato nell’inferno. Cerere fu così
ia, nativo d’ Orcomene nella Beozia. Egli rese famoso il suo nome per aver condotto seco più di trenta navi. Dell’ Orcomèno
ia. Diodoro asserisce che Atteone fosse considerato come un empio per aver dispregiato il culto di Diana fino al segno di ma
rendeva i responsi. Coloro che venivano a consultare l’oracolo, dopo aver pregato nel tempio, gittavano la sorte con quattr
, e che conteneva mostruosi animali. I Caldei credevano che Bel, dopo aver formato il cielo e la terra, avesse ricomposto il
punta da questa indifferenza, per vendicarsi lo accusò al marito come aver egli voluto attentare al suo onore. Preto, per no
no. Giunti al tempio, tutti gli astanti felicitarono quella madre per aver dei figliuoli così affettuosi, ed ella stessa, do
sessantesima olimpiade. Egli è lo stesso ricordato nelle cronache per aver scolpito la prima statua della Fortuna per gli ab
cole ; abbattuta la porta della caverna, riprese i suoi animali, dopo aver ucciso il ladro. Quegli è Caco, Che sotto il sas
orendo ; ed essi anco a te diero Sede onorata, se d’onore a’morti È d’ aver l’ossa consacrate e’l nome Ne la famosa Esperia.
ρδία che vuol dir cuore. Le storie romane ci ripetono che Bruto, dopo aver scacciato Tarquinio il Superbo, offerisse un sacr
Polluce veniva considerato come il nume protettore degli atleti, per aver molte volte riportato il premio ai giuochi olimpi
orchè Giovelo condannò ad avere il core divorato da un avvoltojo, per aver rubato il fuoco sacro. 1004. Caumaso. — Era il n
 Padre di Eufenio : egli è ricordato nella tradizione mitologica, per aver condotto un gran numero di soldati Traci in socco
ibanti sacerdoti di Giove, il quale fu scacciato da’suoi compagni per aver mancato di rispetto alla madre degli Dei. 1043. C
ù celebre fu Chirone, precettore di Achille. (V. Chirone) Ercole dopo aver cacciati i Centauri dalla Tessaglia li disfece.
era anche il nome di una delle isole Cicladi nel mar Egeo, famosa per aver dato i natali a Simonide. 1053. Cepo. — V. Cebo.
andro e madre di Cauno e di Bibli. Essa fu cangiata in roccia per non aver voluto ascoltare un giovane che l’amava passionat
Cleomede. — Famoso atleta. Egli era così robusto, che sdegnato di non aver conseguito il premio nella lotta contro un cittad
ricoverò Dedalo, allorchè Minos lo perseguitava. Cocalo soddisfatto d’ aver presso di sè un uomo, che come Dedalo si era reso
ia, uccise una delle sue sorelle, che Mercurio avea deflorata, e dopo aver maritate le altre a diversi principi stranieri, p
Sua moglie Demodice accusò falsamente un giovane chiamato Prisso, di aver voluto attentare al suo pudore. Cretheo prestò fe
este. 1399. Criniso. — Sacerdote di Apollo. Questo dio per punirlo di aver trascurato il suo dovere nei sagrifici, mandò una
tutelare dei dormienti. 1327. Cuculo. — Soprannome dato a Giove, per aver preso le forme di quest’uccello onde riacquistare
ritrovare il proprio cavallo, il quale per altro egli era ben lungi d’ aver perduto. Apollo sdegnato, fece dalla Pitonessa ri
o Icaro, per punire entrambi, secondochè narra la cronaca favolosa, d’ aver favorito e protetto le bestiali deboscie di Pasif
Dedalo attaccò con grossi pezzi di cera alle spalle del figlio, dopo aver fatto per sè altrettanto, ed aver raccomandato ca
i cera alle spalle del figlio, dopo aver fatto per sè altrettanto, ed aver raccomandato caldamente al figliuolo di non volar
ch’egli non intraprendeva la più piccola azione della sua vita, senza aver consultato gli Aruspici. Un giorno, avendo intrap
stesso tempo dall’occidente e dall’oriente due aquile, le quali, dopo aver percorso un immenso spazio, si posarono nell’iste
di Dionici Stroc III. I suoi abitatori pretendevano che Apollo, dopo aver passato sei mesi dell’anno sul monte Parnaso, rit
e. — Figliuoli di Nettuno recordati, nella tradizione mitologica, per aver derubati ad Ercole, gli armenti che questi avea t
a al seguito di Diana fu scacciata ignominiosamente da questa dea per aver ceduto alle lascive brame di Giove. La tradizione
drago, il cui dorso era coperto di squame gialle e verdi, e che dopo aver fatto il giro degli altari, assaggiò di tutte le
gliuola di Asteria e di Perseo. Secondo il citato autore, Giove, dopo aver avuto commercio con Asteria, la dette in moglie a
agora ovesse offerto agli dei un’ Ecatombe in rendimento di grazie di aver trovata la soluzione di un problema geometrico. È
iccolo Astianatte, suo nipote, Ecuba abbandonò le rive di Troja, dopo aver reso splendidi onori funebri al figliuolo del fig
veva predetto a Lajo che morrebbe ucciso da suo figlio, il quale dopo aver consumato il parricidio, diverrebbe incestuoso, s
dopo avere errato in diverse contrade, giunse a Tebe, ove entrò dopo aver decifrato l’enigma che la Sfinge proponeva ai via
di tutti i templi pagani. La Città di Efeso fu egualmente celebre per aver dato i natali al pittore Parrasio, ed al filosofo
nsi resi padroni. Egeo fu il solo fra i suoi fratelli che non potette aver prole ; onde consultato l’oracolo, questo gli ris
o di Nettuno. Molti accreditati mitologi concordano nella opinione di aver Egeo introdotto in Grecia il culto di Venere Uran
ulto di Venere Urania, onde rendere la dea propizia alla sua brama di aver figliuoli. 1576. Egeone. — Conosciuto più comunem
e consigliera di Numa Pompilio, secondo re di Roma, il quale finse d’ aver con lei dei segreti colloquii, affine di dare più
guerre persiane, gli Egineti furono quelli che più si distinsero per aver fornito maggior numero di navi. Gelosi però della
n presto il destino cangiò in amara angoscia la gioia di che sembrava aver da principio sparsa la loro esistenza. Un bel gio
tempo fece accendere molte torce sulla sommità della cittadella, dopo aver fatto avvisare i capitani dell’esercito greco, ch
liadi misero il fuoco alle legna preparate pel sacrifizio senza prima aver posto su di esse la vittima ; mentre Cecrope, re
ne figlia di Edipo. Allorquando Creonte condannò a morte Antigone per aver dato sepoltura a Polinice, In me, deh volgi Il t
ile, e potè all’ombra di questa, compiere le valorose sue gesta senza aver mai nulla a soffrire, poichè tutte le volte che E
forme di giovenca, lo dette alla luce sulle sponde del Nilo, dopo di aver ricuperato le sembianze umane. Onde si tiene che
a celebravano con gran pompa in onore di Cerere, in ringraziamento di aver loro insegnato l’agricoltura. 1721. Epicrene. — O
un presente da Giove, temendo che questi sdegnato contro Prometeo per aver questi fatta con la creta una figura umana e dett
resiedeva ai nascimento, presiedeva in pari tempo alla morte, dovendo aver fine tutto ciò che ha principio. 1747. Epitragie.
lla battaglia di Maratona fu improvvisamente colpito di cecità, senza aver ricevuto alcuna ferita. Erodoto racconta di lui,
po averli battuti con la sua clava, ne fece alcuni prigionieri e dopo aver loro tagliato il naso e le orecchie, li rimandò i
e figli di lui, e si rese padrone della capitale dei loro stati. Dopo aver dato la sepoltura a Ipposo, figlio di Ceixo, ad A
ndo la tradizione, risuscitando gran numero di morti. Finalmente dopo aver richiamati alla vita Ippolito e Glauco, fu egli s
albero di pomi che faceva le frutta di oro. Giove allora in segno di aver gradito il dono, fece piantar l’albero nell’orto
. Omero — Iliade — Libro XVI trad. di V. Monti. Questi, disperato d’ aver perduto il suo amico, giurò la perdita del valoro
per decreto del senato, premiato con la sacra dei corona, in segno d’ aver egli compiuti, con molto decoro della repubblica,
i una bellezza incantevole, e avea la pelle così bianca, che si disse aver rubato il belletto a Venere. Giove innamoratosene
d’anche avessero potuto rendersi padroni della città assediata, senza aver prima fatta l’evocazione sudetta, sarebbe stato u
trojani, ma legato coi vincoli del sangue alla real casa Priamea, per aver tolta in moglie Astioca, figliuola del re Priamo.
nte. Però Nettuno, che odiava Ulisse, sdegnato contro i Feacidi, per aver essi portato nell’isola di Itaca un uomo al quale
gliori vascelli, nel giorno che avrebbe fatto ritorno nel porto, dopo aver lasciato un mortale nella sua patria. Se non che
riputazione. Narra la cronaca che ella, disperata si appiccasse, dopo aver scritta una lettera a Teseo, nella quale gli mani
liadi, erano le sorelle di Fetonte, che furono cangiate in pioppi per aver pianto troppo lungamente la morte del loro fratel
ri, andò a fermarsi innanzi ai giudici, come avesse avuto coscienza d’ aver guadagnato il premio. I giudici infatti dichiarar
figliuolo, che poi fu il famoso Chirone, Centauro. Il dolore però di aver posto al mondo un mostro, metà uomo e metà cavall
eneravano il Danubio ; i popoli dell’ Etiolia adoravano l’Acheolo per aver combattuto con Ercole ; i Tessali, il fiume Peneo
ste in alcuni vasi di vetro rotondi e pieni di acqua limpida. Dopo di aver invocato i demonii, si prendeva una donna incinta
ette in moglie a Xifeo, il quale però non potendo, dopo qualche tempo aver prole, pensò di consultare l’oracolo, onde essere
per nome Vespero, o più comunemente Espero ; mentre Esiodo riferisce aver Giapeto tolta in moglie la bella Climene, figliuo
osto nel numero degli dei non solo come figlio di Giove, ma anche per aver contratto nozze con due dee. 2136. Giaso. — Figli
ere il marito fatto giuoco dell’astuto vegliardo, persuase a questo d’ aver mezzo di ringiovanirlo, e indusse le proprie figl
ti, di questi cadaveri di smisurata grandezza, potrebbe benissimo non aver il suo fondamento che su relazioni di artefici e
era la volontà degli dei, i quali erano sdegnati contro i romani per aver questi, quando combatterono contro i Galli sulle
sul quale egli era seduto, dimostrava la stabilità del suo potere : l’ aver egli la parte superiore del corpo denudata, signi
riguardo ai diversi figliuoli di questa dea. Infatti Esiodo asserisce aver Giunone avuto quattro figli, cioè : Vulcano, Ebe,
lacare il terribile sdegno di lei, quante volte aveano la sventura di aver fatto cosa che menomamente offendesse la sua maes
e non si poteva dar principio a questa pubblica solennità se non dopo aver offerto dei sacrifizii alla divinità in onore del
una spada nuda, per dinotare che la giustizia premia e castiga, dopo aver pesato le azioni degli uomini. Esiodo ripete che
anti della novella città riconoscenti verso la memoria d’Idomeneo per aver egli mantenuto in vigore le savie leggi di Minoss
— Fu figlio di un re di Tessaglia, per nome Filaco. Non avendo potuto aver figli, dopo varii anni di matrimonio con la bella
ui parlammo nell’articolo precedente ; onde sapere da lui il mezzo di aver prole. Melampo gli disse allora che avesse confic
o. — Re dell’Elide, che si rese celebre nei fasti del paganesimo, per aver ritornato in vigore la celebrazione dei giuochi O
o di suo suocero, dette ordine che si uccidesse il fanciullo, e senza aver coscienza dell’inganno usatogli dalla moglie, fec
avi si avviarono verso una lontana e remota spiaggia dove giunti dopo aver sbarcato la loro preda si dettero in braccio al r
placata dalla morte di Semele, perseguitò Ino, sorella di quella, per aver preso cura del piccolo Bacco, figlio di Giove e d
tiva degli Ippocentauri : e Plinio stesso racconta nelle sue opere, d’ aver veduto ai tempi dell’ Imperator Claudio, un Ippoc
le regine delle Amazzoni. Ercole la dette in moglie a Teseo, dopo di aver distrutta le Amazzoni a Temiscira, ed uccisi i su
nome di un ricco greco, ricordato nelle cronache dell’ antichità per aver fatto costruire dai celebri architetti Trofonio e
passione che lo inebbriava ; e poscia non ebbe ritegno di vantarsi d’ aver posseduta la regina delle dee. Simil ben parve a
ù comunemente detto Giapeto. Fu uno dei giganti che Giove fulminò per aver dato coi suoi compagni la scalata al cielo. V. Gi
o della figlia, Ercole sdegnato uccise il re, padre di lei, e dopo d’ aver saccheggiata la città, s’impadronì di Jole, e con
ssere nell’avvenire il fondatore della Jonia. Xuto addolorato per non aver figliuoli, dopo qualche tempo di matrimonio, port
lio. A questa risposta, Xuto con l’anima giubilante, si risovvenne di aver avuto una tresca amorosa, in un viaggio ch’egli f
, chiamandolo suo figlio. Ma la suprema gioia, che Jone sentiva nell’ aver ritrovata la madre sua fu presto intorbidata dall
i rese immortale tanto nei fasti religiosi, quanto negli storici, per aver fatto costruire le famose piramidi d’ Egitto, le
ta dei Lacidi ; e che poi divenne famosa nei fasti del paganesimo per aver dato i natali a Milziade ed a Cimone figlio di lu
e mettevano nei sepolcri. Quando una Vestale veniva sepolta viva, per aver lasciato spegnere il fuoco sacro della dea, si ch
a ninfa Climene. Al paro delle sue sorelle fu cangiata in pioppo, per aver troppo pianto la morte del fratello Fetonte. V. F
vano il loro dio della guerra sotto la figura di una lancia, prima di aver dato al simulacro delle loro divinità, la figura
figliuoli fu da tutti ritenuta come il castigo del suo sacrilegio per aver osato di ferire il cavallo offerto a Minerva. Er
anni. Nei fasti dell’antichità, questo famoso re si rese celebre per aver fatto circondare di fortissime e salde mura, la c
o con atti e con parole oltraggiose i loro Penati, accusandoli di non aver ben saputo proteggere la casa, e d’essersi lascia
Libro VI Fav. III trad. del Cav. Ermolao Federico Finalmente dopo d’ aver per lungo tratto di tempo errato alla ventura, es
gli assassini ed i ladri si riunivano a dividere il bottino, dopo di aver onorato di preghiere e talvolta di offerte, la st
oria della sedizione calmatasi nel popolo, quando la plebe pretese d’ aver parte nelle elezioni del consolato. I quattro gio
a Grecia. Al dire di Pausania egli fu innalzato agli onori eroici per aver , dietro consiglio dell’oracolo, sagrificata la vi
col re Augia, avesse stabilito di legare Ercole, allorchè questi dopo aver nettate le famose stalle di quel re — Vedi Ercole
ssore della vergogna. 2477. Lesbo. — Isola del mare Egeo, celebre per aver dato i natali alla famosa poetessa Saffo. Gli abi
po delle sirti, e del quale la tradizione mitologica ripete, che dopo aver corso per una sufficiente lunghezza, scompariva a
l’ epoca si sparse fra i Crotoniati la voce che Leonimo aveva detto d’ aver visto coi proprii occhi nell’isola di Leuce, i du
gatolo ad un albero, lo lapidarono. Ma ben presto ebbero a pentirsi d’ aver ceduto al furore, imperocchè l’ombra dell’ucciso,
l’ opera nefanda. Fu in questa occasione che generalmente fu ritenuto aver Licaone istituiti i sacerdoti Luperci. È questa p
racchiude sotto codesto mito simbolico della favola, è fondato sull’ aver Licurgo fatto sbarbicare tutte le viti dalla sua
re della Lacedemonia, del quale la cronaca mitologica fa menzione per aver egli ricorso all’ oracolo di Delfo, onde fare che
lle viscere della terra, la qual cosa per altro si può spiegare coll’ aver egli avuto grande cognizione dei metalli. Morì uc
che il console Plauzio, comandante supremo delle legioni romane, dopo aver vinta una battaglia contro i Volsci, consacrò e d
a un impero assoluto ed estesissimo su tutte le menti, si vantavano d’ aver commercio con la Luna, e di potere coi loro incan
a costumanza di offrire un sacrifizio agli dei ogni cinque anni, dopo aver fatto la numemerazione della popolazione. Da ciò
i. 4. Omero. — Sette città della Grecia si disputarono l’onore di aver dato i natali ad Omero, e se volessimo numerare t
ere ia una vacca di legno. 44. Giunone. — Giove volendo punirla per aver cospirato contro di lui nella guerra del Titani,
7 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo II pp. 3-387
ceso da qualche Divinità, l’essere fornito di straordinario valore, l’ aver fondato qualche città o impero, e l’avere prestat
dagli agi della paterna Reggia, poteva chiamarsi felice. La gloria d’ aver ucciso l’orribile bestia, di aver fondato una cos
oteva chiamarsi felice. La gloria d’aver ucciso l’orribile bestia, di aver fondato una cospicua città, e d’aver conseguito s
ver ucciso l’orribile bestia, di aver fondato una cospicua città, e d’ aver conseguito sì illustre sposa, dovea riuscir gli o
pure in serpente : Io che avvenne(a). V’è chi dice, che Cadmo, dope d’ aver goduto per molti anni il regno, ne sia stato stac
crisiore d’Argo. Questi, recatosi a interrogare l’Oracolo, se ora per aver alcun figliuolo, intese, che non ne avrebbe alcun
ra, manifestandogli, ch’egli era figliuolo di Giove. Memore Atlante d’ aver inteso da un antico Oracolo di Temi, che un figli
zione(e). Altri dicono, che Polidette soggiacque a tal fine in pena d’ aver usato a Danae turpe violenza(f). Perseo si trasfe
i sotto la figura di un giovine, chiamato Euripilo ; ed esso, dopo di aver donato loro una gleba di terra, ad essi pure addi
rò l’ingratitudine. Esaltò come il maggiore de’ suoi meriti quello di aver ringiovinito Esone. Quelle la supplicarono di pro
giusta pena dell’ esecrando delitto, salì sopra il suo carro, e dopo aver cercati inutilmente varj asili, ritirossi in, Cor
carla, qualora Giasone le fosse stato infedele(26). Giasone poi, dopa aver condotto una vita errante, mentre si riposava sul
nchiuso tre notti nel ventre d’un pesce ; e vuolsi, che l’Eroe dopo d’ aver fatto in pezzi le interiora dello stesso pesce, n
r fatto in pezzi le interiora dello stesso pesce, ne sia uscito senz’ aver perduto altro che i capelli (f). Giove, ovvero, c
d Euristeo il Cane Cerbero. Così egli fece(16) ; e vuolsi, che dopo d’ aver eseguito ciò che doveva, lo abbia anche ricondott
rdere il proprio paeso. Il re vi rimase morto(b) (21). Ercole, dopo d’ aver purgato le terre d’ Augia, erasi trasferito appre
trovare i buoi, che gli erano stati rubati da Autolico. Ercole dopo d’ aver pregato inutilmente Neleo, re di Pilo, di purific
rcole, perchè questo Eroe, giunto a Cadice nella Spagna, e credendo d’ aver tocchi i confini della terra, separò le due monta
, e ospitale, appresso il quale alloggiò Ercole, quando ritornò dall’ aver tolto i buoi a Gerione. Vicino a quella tomba Mis
sacrifizio. L’Eroe gli fece vedere in sogno due tori, i quali, dopo d’ aver lungo tempo contrastato tra loro per una giovenca
gare a Minos II, re di Creta. Androgeo, figlio di questo Monarca, per aver riportato il premio ne’ Giuochi, che andavano uni
Teseo, onde trionfasse dell’anzidetto mostro. Pausania poi soggiunge aver altri preteso, che lo abbia ajutato Diana, cui pe
ò poi la sua vittoria con un tratto di turpe crudeltà. Non contento d’ aver insultato agli ultimi respiri di lui, lo attaccò
Achille (e) (8) Pausania dice, che i Tebani di Beozia si vantavano d’ aver trasportato appresso di loro le ceneri di Ettore,
i armatura la gola, ed a torgli in sì barbaro modo la vita. Nè pago d’ aver superato e ucciso sì forte nemico, voleva anche s
gi dal mantenerla, ebbe tale orrore del tradimento di lei, che dopo d’ aver conquistato Metimne, comandò a’suoi soldati, che
el petto dall’ombra dello stesso Ajace, nè potè sisanarsene, che dopo aver placato quell’ Eroe, come aveagli detto l’Oracolo
o. Lo fabbricò Furio Camillo Dittatore nell’anno 397. di Roma, dopo d’ aver sedato la ribellione popolare contro i patrizj. A
una Coturnice in mano. Quell’animale è di sì pessima natura, che dopo aver esso bevuto, intorbida il restante dell’ acqua, o
to da’ cani, come pure abbiamo raccontato. Sappiarro, che Semele, per aver voluto vedere Giove in tutta la sua maestà, ne ri
Eeta, perchè lo aveva accolto nel suo cocchio, quando ritornava dall’ aver combattoto contro i Giganti in Flegra, campo dell
vuole lo Scolaste dello stesso Apollonio. Potrebbe però questo Poeta aver anche inteso de’ campi Flegrei della Campania, pe
, per l’amenità ed eccelenza de’ quali dice Polibio essere verisimile aver fra loro conteso gli Dei(b). (d). Nat. Com. Myt
ò con molti de’suoi concittadini, e arrivò in Italia, ove, credendo d’ aver trovato la spiegazione dell’Oracolo, fondò la cit
poli, che abitavano appresso il Lago Fucino in Italia. Da questi, per aver loro insegnato i rimedj opportuni contro i serpen
a ; la quale mentre lo amava, non n’ era corrisposta, e la quale, per aver tentato di vendicarsi con Arianna, sua rivale, fu
bea. Minos tostochè la vide, ne divenne amante, e usò ogni sforzo per aver corrispondenza da colei, che ricusava di farlo. T
l compagno, aveva aperto la bocca per rimproverare a Reto la viltà d’ aver infierito contro un ragazzo, ma essa gli venne ch
ngugiarne i carboni, morì anch’ egli arrostito. Fastoso il Centauro d’ aver messi a morte i due Lapiti, mihacciavi lo stesso
saco, irritato contro quell’animale, e assai più con’ se medesimo per aver dato causa a tale morte, non volle sopravvivere n
irò sotto Achille. Ebbe per cocchiere Areitoo(l). (27). Satnio, dopo aver combattuno con molto valore, fu privato di vita d
laustre Diction. Mythol. (b). Ovid. Metam. l. 11. (2). Peleo, per aver ucciso Foco, suo fratello, dovette ritirarsi in E
e Virgilio narrano, che restò colpito dal fulmine, perchè si vantò d’ aver conversato con Venere (f). (11). Didone era figl
da Solmo Nicostrata, e comunemente da’Latini Carmenta (g). Egli, per aver ucciso accidemalmente il padre, lasciò l’Artadia,
e ad Achille, e lo pregò di sollecitare i suoi funerali, onde potesse aver ingresso anch’egli negli Elisj. Achille prontamen
che le Furie ; e racconta, che fu quello il luogo, ove Oreste, dopo d’ aver ucciso la madre, perdette la mente. Vicino allo s
). Non manca tra’Mitologi chi, seguendo Licofrone(a), accusi Tetide d’ aver tentato d’uccidere Achille, appena nato, come ave
a nato, come aveva fatto di altri sette prima di lui, indispettita di aver dovuto sposare un mortale. Furonvi alcuni, i qual
orni si recavano tutti gli anni a fare sacrifizj(a). I Greci poi, per aver lapidato Palamede, n’ebbero a sofferire gran dann
quando fu sorpresa da Plutone(a). (14). Le Sirene, disperate per non aver potuto vincere Ulisse, si precipitarono nel mare,
ool. in Ocd. Tyr. , Apollod. l. 3. (6). V’è chi dice, ch’Edipo, dopo aver ripudiato Giocasta, abbia sposato Astimedusa(b).
ce si recò in Argo, coperto d’una pelle di leone, perchè gloriavasi d’ aver indosso una veste simile a quella d’Ercole. Lo se
vero, come altri dicono, con qualsisia uomo : lo ché gli avvenne, per aver ferito Venere, quando questa difendeva il suo fig
8 (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62
è selvaggio, ma invece adulto, educato nella scuola di Dio, onde potè aver lo intuito della Idea, da cui nacque la vera reli
lla nostra lingua, quale tra la innumera turba degl’ Iddii credono di aver serbato e disteso quello impero. Perciocchè nè in
mo e di toro : mito difficile a spiegarsi, se pure non intendevasi di aver gli eroi Cretesi lasciati liberi i connubii a gli
avano αδης, invisible, o perchè per sè stesso è invisible, credendosi aver la sede nell’imo della terra, o da ανδανειν, plac
acciate le tenebre e le larve, figlie della notte. Narrossi di lui di aver morto Argo da cento occhi, posto a custodia della
ncora le fiere. Si fingeva senza mani e senza piedi, per indicare non aver bisogno di questi per eseguire le cose a lui comm
o accordo ed armonia. — Pari interpetrazione può avere l’altro mito —  aver fenduto con una scure il capo di Giove, e che ne
h’è d’uopo mandare il seme alla terra, nell’imo della quale credevasi aver regno Plutone, per farlo germogliare ; se pur non
lle onde del mare, posciachè la generazione di cui ella era tipo, per aver luogo ha bisogno di umore e di movimento, ciò che
la, Venere che con tanta pompa esce dal grembo delle acque, passò per aver avuto da quelle il suo nascere. Fra i piccoli pia
o Aristarco di Samo fu accusato da Cleonte, uditore di Zenone, di non aver tributato a Vesta gli onori dovuti, e di averne t
lutarco, che un’accusa tutta allegorica, con cui voleva intendersi di aver egli spostata la terra dal centro dell’universo,
spiegare i misteri, o da απο της μωσεως, ricerca, perchè si voleva di aver ricercato e insegnato a gli uomini cose sublimi,
eggiadre — vergini, perciocchè nella largizione de’beneficii è d’uopo aver mire pure e sante, senza le quali tutto va perdut
cole come personaggio fantastico. Così considerato si disse di lui di aver morto un terribile Leone, che shuffando fiamme da
portasse in mezzo la coltura. E con altro mito si disse di Ercole di aver ucciso col ferro e col fuoco un’idra, che sempre
tempo dell’eroismo bambino. Come del pari si disse di Bellorofonte di aver morta la chimera dalla coda di serpe, dal petto d
arono un simulacro ove fu fatta la pace tra i romani e Sabiri dopo di aver pugnato per le donne rapite. Così Phirio lib. XX.
9 (1897) Mitologia classica illustrata
li uomini; onde ancora Socrate professava, davanti ai giudici, di non aver nulla di comune con Anassagora il quale aveva rit
miti dell’ antichità classica. In conseguenza noi ci contenteremo di aver dato questi cenni generali intorno alla spiegazio
a in tutti gli atti della vita. Anzi ciascuna donna di Roma si diceva aver la sua Giunone, come ogni uomo aveva il suo Genio
ta in ringrazi amento d’ un avviso (monere — avvisare) che si credeva aver ricevuto da lei in occasione d’ una pubblica cala
ebbe dalla sua ira. Ben sel seppe il cacciatore Atteone, il quale per aver visto Artemide nel bagno fu trasformato in cervo
eto; sotto il destro ginocchio scherza un amorino tutto trionfante d’ aver soggiogato anche il fiero Marte. Animali sacri a
altra leggenda, era stato Giove stesso che adirato contro Efesto per aver voluto dar aiuto ad Era in una contesa dei due co
metra appunto aveva dato loro il corpo d’ uccelli in punizione di non aver aiutato la loro compagna di gioco nel momento che
sede ai piedi del Colle Capitolino. A lui s’ attribuiva il merito d’ aver raccolto gli uomini in sedi fisse e regnato su lo
o di civiltà; così era naturale s’ attribuisse a Demetra il merito di aver incivilito gli uomini e di averli ridotti dalla c
syphos), Issione e le Danaidi. Tizio gigante, figlio della Terra, per aver assalito con turpi desideri Leto sulla via di Pit
asiatico, antenato degli Atridi Agamennone e Menelao, in punizione di aver abusato della confidenza degli Dei rivelando agli
elando agli uomini i loro segreti, o come da altri si raccontava, per aver dato in cibo agli Dei le membra cotte di suo figl
ago d’ acqua che però s’ abbassa quand’ egli fa l’ atto di bere, e di aver pendenti davanti agli occhi i più saporiti frutti
r da capo l’ inutil fatica. Issione, re dei Lapiti, reo anch’ egli d’ aver offeso Zeus, ha avuto la pena di essere legato ma
ialmente in connessione colla leggenda di Oreste. Costui colpevole di aver vendicato la morte di suo padre Agamennone uccide
onigi d’ Alicarnasso , grande storico delle cose di Roma, assicura di aver visto in un antico tempio una rappresentazione di
ve si riferisce tradizione non nota da altri scrittori, rispetto all’ aver Prometeo mescolato al limo particelle tolte da di
ace era la leggenda di Prometeo rapitore del fuoco, la quale oltre ad aver suggerito bei versi ad Esiodo tanto nella Teogoni
icchezza, in grazia di Apollo, il quale, allorquando, in punizione d’ aver ucciso co’ suoi dardi i Ciclopi fu obbligato a ri
capistipite delle nobili famiglie di Tebe. Senonchè in espiazione di aver ucciso il drago, Cadmo dovè servire per otto anni
e, Ino, Semele e Agave, e un maschio Polidoro, padre di Labdaco. Dopo aver lungo tempo regnato su Tebe, Cadmo insieme con Ar
cioè Atteone, mutato in cerva e sbranato da’ suoi cani per castigo di aver vista in bagno Artemide, o come altri narrava, pe
lo vede dalla cima precipitare in fondo, fa pensare al sole che dopo aver raggiunto al solstizio d’ estate il punto più alt
vo Giuseppe, cedere alle lusinghe di lei, ella lo accusò al marito di aver tentato tradire i doveri dell’ ospitalità. Allora
i, secondo la leggenda, solevano recidersi la mammella destra per non aver impedimenti nel maneggio dell’ arco; il loro regn
amente perì. Secondo Pindaro, si sarebbe attirato l’ odio di Zeus per aver voluto in groppa al suo Pegaso salire al cielo; e
ent’ occhi. Chi puè dire il dolore e della povera fanciulla che senza aver perso la coscienza di sè si vedeva mutata in vacc
’ averla sposa; uccise il mostro e sposo Andromeda; non prima pero di aver sostenuto guerra contro Fineo fratello del re a c
e di questa contesa è diversamente narrata; or si dice che nacque per aver essi, i Dioscuri, rapite le figlie di Leucippo re
Atene. Anche ad Erittonio, come a Cecrope, la leggenda attribuiva l’ aver deciso la controversia tra Atena e Posidone. Con
pagato dagli Ateniesi; poco dopo l’ arrivo di Teseo ad Atene, doveva aver luogo la terza spedizione. Teseo volle esser del
rà. Durante la sua assenza, i Dioscuri ripresero la loro sorella dopo aver espuguato la città di Afidna ov’ ella era rinchiu
ppolytos) che fini poi così tragicamente, perchè accusato al padre di aver insidiato alla virtù delle sua matrigna Fedra (so
nel precedente capitolo. Qui s’ aggiunga che Dedalo, per punizione d’ aver aiutato Teseo, fu rinchiuso col figlio Icaro nel
olse. Di qui mosse a una guerra contro i Teleboi o Tafi, colpevoli di aver invaso e saccheggiato il territorio di Elettrione
i Lerna nell’ Argolide uccidendo uomini e bestie. Il nostro eroe dopo aver col dardi stanato la bestia, l’ affronte) impavid
sposato sua madre. Egli allora pensò di evitar Corinto, dove credeva aver lasciato i suoi genitori, e s’ avviò per la strad
pagare colla morte il fio di tanta audacia. Ma Atreo quando seppe di aver fatto uccidere il suo proprio figlio, concepì un
unico Achille, il più grande e forte degli eroi greci. Che Teti dopo aver date alla luce Achille, abbia abbandonato lo spos
Le tre dee presenti, Era, Atena ed Afrodite naturalmente pretendevano aver diritto alla mela. Zeus ordinò che le tre Dee fos
di Efesto una nuova armatura, scese di nuovo in campo, e allora dopo aver fatto strage di Troiani, s’ azzuffò in terribile
ll’ Aurora? — Segue il grave avvenimento della morte di Achille; dopo aver fatto soccombere tanta gente, era venuta l’ ora a
in favore di Ulisse; di che tanto s’ accorò Aiace che impazzi e dopo aver commesso violente stranezze si uccise. — E così s
Epeo il famoso cavallo di legno, e disporre quell’ agguato che doveva aver per effetto la caduta di Troia. Trenta de’ più br
mente a Salamina, ma il padre nol volle accogliere accusandolo di non aver custodito con più cura la vita di Aiace; ond’ egl
cialmente Melampo, il quale avendo curato una covata di serpenti dopo aver dato sepoltura ai loro genitori, n’ ebbe leccate
pera d’ Atena che era stata vista nel bagno da lui, secondo altri per aver egli rivelato i segreti della Dea. Come tutti i v
10 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — X. Cerere dea delle biade e Proserpina sua figlia » pp. 48-54
sa, le cui acque scorrevano sotto terra, che le avesse significato di aver veduto Proserpina piangente e spaventata, in un c
via la figlia, poichè molti testimoni interrogati rispondevano di non aver veduto nulla, comparve un impiegato infernale, di
lla, comparve un impiegato infernale, di nome Ascalafo, che asserì di aver veduto Proserpina succhiare alcuni chicchi di mel
de, le quali stanno sei mesi sotto terra e sei mesi sopra terra. Dopo aver notato questi miti sarà più facile riconoscere le
omministrò per liberarla dall’insonnio cagionatole dall’afflizione di aver perduto la figlia. Quando poi s’incominciò a rapp
iù solenne e tremenda nella Bibbia, quella cioè dei fanciulli che per aver beffato il profeta Eliseo della sua calvizie, fur
11 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489
ltare altrui. » Questo Anteo è uno di quei giganti che Dante dice di aver veduto nell’Inferno, anzi fu quello stesso che pr
o a Dedalo un grave delitto a cui lo spinse l’invidia, quello cioè di aver precipitato dalla fortezza di Atene il suo nipote
no rodeva il cranio all’Arcivescovo Ruggieri. Non poteva dunque Tideo aver molta attitudine a fare il diplomatico, ma piutto
e quantunque Giove lo sættasse di tutta sua forza, « Non ne potrebbe aver vendetta allegra. » A questo punto Dante fa che
b ovo, narrando che Ecuba quand’era incinta di questo figlio sognò di aver partorito una fiamma che incendiava tutta l’Asia.
i pregarono tanto Filottete che ei le portò in Aulide ; ma in pena di aver mancato alla promessa fatta ad Ercole, nel manegg
eche trincee. L’ottenne ; ma la sua pietà gli costò cara, perchè dopo aver dato prove di mirabil valore facendo strage dei n
ui rimase ucciso. Il tristo annunzio colpì talmente Achille, che dopo aver con gemiti e con pianto sfogato il suo immenso af
e gli accorda il corpo del suo figlio senza alcun riscatto. Anzi per aver tempo di far lavare e sparger di balsami quel def
poi fu chiamato di Achille, gli cagionò la morte. Dolenti i Greci di aver perduto il loro principal sostegno, gli resero on
miserazione per la disgrazia di Filottete, ma calcolo di politica per aver nuovamente nel campo greco le freccie d’Ercole in
più lagrimevoli è quello della morte del vecchio re Priamo, che dopo aver veduti spenti i suoi più prodi e più cari figli,
il dolor le fe’ la mente torta. » Gli Antichi dissero che Ecuba per aver provato tante sciagure, piangendo sempre ed urlan
terminare il tempo, promise di far la scelta di uno dei Proci dopo di aver finito un tela che avea incominciata ; ma di gior
ada i Proci sino al ritorno di Ulisse. Intanto Telemaco impaziente di aver qualche notizia di suo padre, partì segretamente
o divenire barbarie e frode. Ma Dante poeta e filosofo cristiano dopo aver dichiarato che « D’ogni malizia ch’odio in Cielo
li concorda coi Mitologi e coi poeti. Enea ebbe il titolo di Pio per aver salvato dall’incendio di Troia il vecchio suo pad
ha descritto tutte le diavolerie della selva incantata ; ma conviene aver lette le loro descrizioni prima di quella di Dant
ndo, ed essi anco a te diero « Sede onorata, se d’onore a’morti « È d’ aver l’ossa consecrate e’l nome « Nella famosa Esperia
rstiziose, a noi basta il sapere, per l’argomento di questo capitolo, aver egli dichiarata vana e insussistente la Divinazio
dovina anche essa, che esercitò, finchè visse, l’arti paterne, e dopo aver percorse molte regioni andò a fermarsi in un terr
adre, alla tua pria ch’all’altrui ruina. » Dante asserisce ancora di aver veduto nel Limbo « ………….il re Latino « Che con
12 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo I pp. 3-423
ono lo scioglimento d’ogni Favoloso racconto ; altri si avvisarono di aver trovata la vera spiegazione delle Favole, mediant
a commesso di serbarla in vita, destramente fece credere al marito di aver partorito un bambino. Ligdo lo chiamò Ifide ; e s
le acque la Ninfa Aretusa, originaria di Pisa in Elide, e le natrò di aver véduto la di lei figliuola sedere in trono sposa
alle sue voglie avea già consumato tutte le sue sostanze, senza però aver diminuito in modo alcuno l’interno suo martirio.
a stato allevato da Celmo, uno degl’ Idei Dattili ; e che questi, per aver detto che il Nume era mortale, ne fu cangiato in
ie, e la ungevano d’oglio ; immolavano sopra un rogo il toro ; e dopo aver invocato Giove e Mercurio, v’ imban ivano un sacr
ine di siffatto culto si deriva da Tarquinio il Superbo. Questi, dopo aver fatto alleanza co’Latini, cogli Ernici, e co’Vols
erza di queste Ninfe. In tempo di siccità il Sacerdote di Giove, dopo aver sacrificato, agitava l’acqua di quella fontana co
ebbe un tempio e un bosco. In questo chiunque metteva piede prima di aver fatto le dovute lustrazioni, necessariamente nell
rlo, allorchè si accingeva a scacciare Saturno dal trono ; ma dopo di aver ricevuti gli stipendj, gli mancarono di fede, e p
ettò. Essendo sul punto di venire alle mani, Melanto tacciò Santio di aver violati i patti, avendo egli al suo fianco un alt
a bassari ; o finalmente perchè Bacco stesso si chiamava Bassareo per aver un tempio in Bassata, borgo della Lidia(a). Tra’
si ubbriacarono. Egliso stimarono di essore stati avvelenati ; e dopo aver ucciso Icario, ne nascosero il corpo in un pozzo.
si che da ciò ne sia derivato, che le donne, le quali desideravano di aver prole, si sottomettessero a’colpi di sferza, che
lle Ninfe. Quegli, che lo consultava, prendeva dell’incenso, e dopo d’ aver fatto le solite preghiere, gettava lo stesso ince
Azie, le Giacinzie, le Poliie, le Galasie, e l’Epidemie. Il Nume dopo aver ucciso il serpente Pitone, si trasferì con Diana,
gio d’Apollo sulla terra(c). Dopo la battaglia di Canne si credette d’ aver trovato ne’versi d’un certo Indovino, nominato Ma
li(c) ; Pitio dall’uccisione di Pitone(d) ; Nomio, ossia Pastore, per aver avuto cura delle greggi di Admeto : dal che ne de
a Minore, donde acquistò anche il nome di Patareo(f). Plutarco dice d’ aver veduto in Delo un’ara, sacra ad Apollo, la quale
e stato d’ostacolo per avvicinarsi alla fonte. Il Nume, per punirlo d’ aver aggiunto al delitto la menzogna, lo condannò a so
vo fuggitivo n’era il Sacerdote col nome di Re del bosco. Esso doveva aver ucciso di propria mano il suo predecessore, e str
tti di nozze. Dietro il tempio stesso eravi un bosco, in cui potevano aver ingresso a ballare le sole vergini. La Diamastigo
i suoi népoti, Astrabaco, e Alopeco, Spartani, divennero maniaci per aver toccata la statua di Diana Orcia (a). Ecate oltre
dal verbo latino cluere, purificare, perchè i Romani e i Sabini, dopo aver combattuto tra loro pel ratto delle donne Sabine,
ella fu da Venere assoggettata a tale cangiamento ; perchè si vantò d’ aver i capelli più belli della steasa Dea(c). Altri so
icato a quel Dio ; e tanto lo restò, che da Strabone e Pausania si sa aver servito d’asilo, ed esservisi ritirato anche Demo
ati poi in sestessi, narravano quanto di maraviglioso pretendevano di aver veduto o udito. Ciò era conforme alla falsa e sto
o proposito il fatto di Tuccia o Tuzia : costei falsamente accusata d’ aver violata la castità, prese un crivello, e supplicò
tragli Astri (f). Altri soggiungono, che Triopa, re di Tessaglia, per aver saccheggiato un tempio di Cerere, fu primierament
ancor vivente era stata eretta da’ suoi concittadini, per premiarlo d’ aver riportato il premio del Pancrazio tre volte a’ Gi
otente a frenarne tra gli uomini le usurpazioni. Il predetto Re, dopo aver distribuito al popolo le terre, inalzo sul monte
a fontana Albunea desse Oracoli in questo modo : il Sacerdote, dopo d’ aver sacrificato vicino a quelle acque, ne distendeva
erano consecrate ad una fanciulla, di nome Carila, che si appiccò per aver ricevuto un insulto dal re di Delfo. Nell’ occasi
. (e). Huet. Demonstr. Evang. Propos. 4. (23). Pausania scrive d’ aver veduto in Arcadia una statua di Bacco, sul di cui
Altri pretendono, che sieno state instituite da Romolo e da Remo, per aver essi ottenuto dal loro Avo, Numitore, la facoltà
ornavasi il capo di fiori, o d’erbe odorifere, ch’ella stessa doveva aver raccolto. Compariva altresì coperta con velo, det
e pregò la Dea, che concedesse loro il miglior bene. Queglino, dopo d’ aver offerto un sacrifizio, si addormentarono nello st
nto anni lungo quelle sponde, agitati sempre da violento desiderio di aver riposo negli Elisj. Quindi i Gentili fra i doveri
detto la Metempsicosi, secondo il quale credevasi, che le anime, dopo aver dimorato un certo periodo d’anni ne’ Campi Elisj,
eravano anche Pecunia, Esculano, e Argentino. La prima invocavasi per aver danari (l) : benchè Giovenale ci attesta, che que
bere a’suoi figliuoli, e con essa li guarì. Coloro dissero allora di aver veduto in sogno un Nume, che aveva loro ordinato
a, e non madre di Apollo e di Diana(d). Comunque ciò sia, Latona dopo aver partorito i due predetti figliuoli nell’Isola di
, Paus. l. 10. (b). Declaustre Diction. Mythol. (15). Creusa dopo aver partorito Jone in una grotta, velo abbbandonò, ri
a, Egle, Egiale, Petre, Febe, Caria, e Diosippe. (30). Climene, dopo aver partorito Faetonte, sposò Merope, re dell’ Isola
li i funebri onori(b). Dicesi per ultimo, che Anfione, addolorato per aver perduto sì miseramente tutta la sua famiglia, anc
te acque(b). (c). Hyg. Fah. stell. (4). Il Delfino mentovato, per aver ottenuto Anfitrite in moglie a Nettuno, fu colloc
poi colpito da Giove col fulmine, fu ridotto ad essere tale in pena d’ aver rubato ad Ercole alcuni buoi. Altri vogliono, che
(f), da che questo Nume ivi trattò la sua causa, quando fu accusato d’ aver dato la morte al mentovato Allirrozio (g). A quel
13 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVI. La dea Latona » pp. 86-91
icare l’ eccelso Sole, cioè Dio, quando nel C. xiv del Paradiso, dopo aver descritto i variopinti splendori da lui veduti ne
tto vicino alle terme di Agrippa presso Tivoli. Poteva dunque Pindaro aver sentito parlare ed anche aver veduto delle isole
pa presso Tivoli. Poteva dunque Pindaro aver sentito parlare ed anche aver veduto delle isole natanti ; e valendosi della fa
fione re di Tebe ; e andava superba, come se fosse un gran merito, di aver sette figli e sette figlie ; e perciò dispregiava
i darne un cenno efficace anche nel Purgatorio (Canto xii) dicendo di aver veduto sculto questo fatto in uno dei bassiriliev
14 (1880) Lezioni di mitologia
li idolatri, che utili cose vollero persuadere al volgo, il fingere d’ aver commercio cogli Dei; e lusingar volendo ad un tem
o fedeli ai venerati precetti. Vorrei nel prospetto di queste Lezioni aver potuto imitare l’architetto, che colla facciata d
i ed altre notizie soprei i sacrifizj. Nella passata Lezione, dopo aver favellato dei templi, si ragionò ancora de’ sacri
a Giunone una giovenca colle corna dorate quei felici, che credevano aver sortito dal cielo una moglie pudica, e le offriva
usania l’attesta, sarebbe il numerare le nazioni che si gloriarono di aver data a Giove l’educaziono o la cuna, o perchè i r
de furono aperte alla morte. Nè Giove fu sicuro fra tanti iniqui dopo aver dato l’esempio della violenza. Egeone con altri g
arla; solo Vulcano lo ardì: il padre lo precipitò dell’Olimpo, e dopo aver percorso vasto spazio, Lenno pose fine alla sua c
di sacrificarle quell’animale fosse stabilito da Ercole, quando dopo aver pugnato con Ippocoonte ed i suoi figli, volle ono
dea n’è un’altra prova. Sappiamo da Ovidio che offesa Giunone per non aver avuta parte nel natale di Pallade, voleva anch’es
a Temi, e che Temi ne facesse dono ad Apollo, e che quest’ultimo, per aver la parte di Nettuno, gli cedesse Calaurea che è d
d un dio, l’ha poi espressa con tanta fé licita nel marmo, che sembra aver realizzato la sua idea con un semplice atto di vo
lo. Qualunque però sia stato lo scopo delle sue freccie, l’ azione di aver saettato è tanto evidentemente espressa, che non
un grand’uomo dei nostri tempi (il celebre Mengs) che non contento di aver rapita la meraviglia del secolo colle sue sorpren
, sino ad ora, si è interpretato questo passo. Questa critica non può aver luogo, perchè la bella natura ci prova al contrar
ìngea assoggettarsi al libero giudizio de’ Presidenti dei giuochi per aver motivo di più compiacersi della vittoria. Quel co
pente Pitone, che le membra anelanti abbandonò sul giogo Cirreo, dopo aver coperto colle voluminose spire la terra spaventat
per un dì chiese il governo Dei volanti corsier. Pentiasi il padre D’ aver giurato, e il luminoso capo Tre volte scosse, e d
estinta dalle sue freccio, e la presente scultura poteva anticamente aver rapporto a così fatte avventure. « Niuna cosa per
udor verginale scevra di ogni debolezza di sesso, in guisa che sembra aver domato lo stesso amoreIndi è che gli occhi di Pal
ana di quasi tutto il mondo allora conosciuto, ed ha, siccome Pallade aver lo suole, il capo armato d’elmo. Deggio qui però
ha pur voluto spiegare il mentovato scrittore. E anche vesimile che l’ aver questa dea i capelli più lunghi dell’altre sia il
ai riguardanti era affìsso sul suo usbergo, anche come un trofeo; per aver Medusa contrastato con Minerva sulla bellezza dei
le era gelosa, come lo indica la favola di Aracne mutata in ragno per aver voluto contrastare alla dea il primato nell’arte
erva ha una statua ove è rappresentata ferita in una coscia, che dice aver veduta Pausania con una legatura di purpureo colo
. A questo dio furono dati i vanti d’altri, che ebbero la sventura di aver seco lui il nome comune, giacché al dire di Cicer
ocia fosse di lui propria offerta. Si annovera fra i vanti del dio 1’ aver dato il nome a quel luogo celebre in Atene per la
è rappresentata con. una testa di toro. Quantunque tutto questo possa aver relazione ad Iside modello di Cerere, io non pens
la quale è decomposto, piuttosto che distrutto dopo la morte. Ciò può aver dato luogo alla favola, la quale suppone che Cere
sa da Lucrezio con quei due epiteti di doppia e mammosa, che sembrano aver suggerito al nostro artefice il carattere general
e rigore proibivasi di mangiare il melagrano, giacché Proserpina, per aver mangiato questo frutto, non potè ritornare agli a
i ultimi invocata espressamente nei lor poemi, il che non mi sovviene aver fatto gli antichi. A lei parla Dante allorché dic
roduzione del culto di Cibele, o Rea, si deve agli Ateniesi, che dopo aver bandito il Gallo (così chiamavansi i sacerdoti de
tesso la religione dei popoli, acciò non si potessero rimproverare di aver abbandonati i loro antichi usi, insegnò agli abit
ma di arcata. Acrisie e Prete, pei quali i Ciclopi lavorarono, devono aver vissuto dugento anni avanti la presa di Troia. C
ide nella sua tragedia di Alceste fa uccidere i Ciclopi da Apollo per aver fabbricato il fulmine col quale Giove uccise Escu
del fato, ordinando alle figlie il pili atroce delitto. Doveano, dopo aver giurata fedeltà innanzi all’ara ai loro sposi e c
itare della giustizia di Radamanto, narrandoci che fuggì da Creta per aver ucciso il fratello, e rifugiatosi in Ocalea città
o fosse con quest’acqua avvelenato. Questa proprietà può senza dubbio aver dato causa alle menzogne dei poeti; come all’uso
ia, e Siila in onore di questa divinità istituì pubblici giuochi dopo aver vinti i suoi nemici. Generalmente la Vittoria è r
punto l’Urania fra le muse Tiburtine, e perchè non mostra vestigio di aver avuto la cetra, o i pugillari, il volume, e perch
dell’ Antologia, riportato da noi nella Clio, che abbiamo già notato aver confusi gli antiquarii, e che dissente dalle più
ario par che sorrida e porta nella sua faccia impresso il contento di aver salvata la vita a suo padre. Egli è morto di un c
omessa ritornando all’ uso di leggervi la descrizione dei poeti, dopo aver quasi esaurite le Immagini di Filostrato. Ho scel
i lei suoni armoniosi non dissipano tutti i dolori. Accusa Pandora di aver aperto il vaso fatale, da cui sono escite tutte l
nza gloriose fatiche. Lo stesso re degli Dei non vi è giunto che dopo aver vinti ed incatenati i Giganti. Adempiuta l’imbasc
tti gli eff’etti; ne sorprende gran parte, e gì’ incatena. Bacco dopo aver passato il fiume Astaco si appressa alla vicina f
ne di questo avvenimento, che ho tradotta. Il fatto è troppo noto per aver bisogno di spiegazione: dirò solo che Andromeda e
immola, e muore trafitto da mille dardi. Un guerriero ateniese, dopo aver perduto un braccio, combatte ancora con valore fi
l’albero vicino alla fossa paterna. Il cane suo fedele compagno, dopo aver custodito il corpo della fanciulla, e mostratolo
ati mostrano una tinta di questo colore. Con tutta la venerazione che aver si debbe al maestro dell’antiquaria, io non sono
seguaci si servissero delle aste armate, come si vede, fra gli altri, aver il nume in una medaglia dei Nisei: ordinariamente
in Fenicia il tirso significasse il pino. Poteva ancora nella Fenicia aver preso quel nome dalla similitudine che ne rappres
moderno restauro ciò che ha nelle mani, pure non è dubbia l’azione di aver premuto il grappolo dell’uva nel nappo; in quel n
lio Sileno. Il Centauro a mancina, non conoscendosi quello si potesse aver nella destra per essere rotto, tiene coll’altra u
nell’originale, e poiché rimaneva nel torso un attacco, che additava aver sostenuto qualche cosa di massiccio, non si è seg
tesse. Catullo par distinguere i Baccanti dagli Orgeusti, poiché dopo aver descritti i primi, dicendo, scorrevano in qua e i
ttà, e queste ancora destinate erano a Bacco, e sacrificando, doveano aver seco un’altra sacerdotessa. Le Mimallonidi, lasci
i fra coloro che mescon liquore ancora le Naiadi, che alcuno ha detto aver temprato coli’ acqua il vino alla compagnia di Ba
essante, quando si consideri la sua forma non lascia dubbio alcuno di aver servito per ara sepolcrale, comecché la sua figur
agli artefici antichi i più sublimi concetti. Interrogato Fidia, dopo aver fatto la statua di Giove Olimpico, se lo dio stes
kelmann, sì dal comune. Lo sottopongo al giudizio dei leggitori, dopo aver fatto considerar loro la statua con tutte le sue
ad un argomento incompatibile coli’ iscrizione, nel qual caso dovremo aver quel nome Sardanapalo o per un antico errore, o p
ligenza e della laboriosità che del gusto dell’artefice, il quale dee aver tratto questa composizione tanto superiore al suo
l Palazzo Giustiniani, ove è rappresentata la punizione di Penteo per aver tentato di proscrivere i Baccanali. Un angue stri
e chini Gli trae sopra inflessibili elefanti. « L’ Indiano, oltre aver le calze barbariche usate dagli antichi artefici
navvertenze non sono rare in mediocri bassirilievi. Sappiamo altronde aver conosciuto gli antichi naturalisti anche un gener
15 (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389
este Saturnali. Tempio di Giano. I Latini adunque eran superbi di aver avuto Satùrno per fondatore di lor nazione e che
ca Mitologia contava molti Giovi ; e più popoli si davano il vanto di aver veduto nascere questo nume fra loro ; ma i Poeti
ilenza, dalla quale disse l’oracolo non potersi liberare, che dopo di aver dato a Minos quella terribile soddisfazione (2).
fice di alto ingegno, che fece opere ammirabili e statue che parevano aver anima e vita, percui i Greci dedalce chiamavano l
lentieri a lui si soggettavano per averle liberate da’ corsali, e per aver dato a quegli abitanti giustissime leggi. XVI.
ture ; e la chiama veneranda figliuola di Giove, ìl quale adirato per aver dato mano ad un inganno fattogli da Giunone, la c
sentì che questo suo nipote fosse annoverato fra gli Dei, contenta di aver veduta Troia distrutta, e che Roma distendesse il
della Vittoria su di una colonna ; e Cicerone rimproverava a Verre di aver tolto alcune Vittorie di oro ch’erano nel tempio
ndosi nelle loro strade statue di uomini e di animali, che sembravano aver moto e vita. Pallade(1) uscita appena del cervell
venti navi andò cogli altri principi Greci alla guerra di Troia. Per aver egli profanato il tempio di Minerva, dopo la rovi
a, e fra la raccolta moltitudine parlò di Latona con assai villanie : aver ella per avo materno Atlante, e Giove, per suocer
tlante, e Giove, per suocero ed avo ; esser signora di ampio reame ed aver sembianze degne di una Dea, oltre sette figliuoli
e stelle ; che a Latona la terra avea negato un luogo a partorire, ed aver solo due figliuoli ; ed altre cose di grande disp
so. Parnaso. Persio(2) per dire che non era poeta, afferma di non aver bagnato le labbra nel fonte del cavallo. Era ques
n far bere ad essi l’acqua di alcuno de’ mentovati fonti(1), la quale aver credeano non so quale virtù d’infondere la facolt
si quel serpente gli avesse vietato il prender l’acqua. Ma in pena di aver voluto gabbare il Dio degl’indovini, fu condannat
nato di Giove e di Proserpina ; il secondo, dal Nilo il quale si dice aver edificato Nisa ; il terzo, da Caprio, o Apio, o C
erne ed attendere a’donneschi lavori più che impazzare colle altre ed aver parte a’disordini di quelle feste, col racconto d
, percui Bacco, riunite quelle industriose pecchie, ebbe la gloria di aver ritrovata l’arte di fare il mele. A Bacco eziandi
uso delle corna de’ buoi per bere. Rodigino riferisce che Bacco, dopo aver ritrovato il vino, bevea in un corno di bue. X
nazioni hanno che opporre. Da’ poeti ditirambici nacque il proverbio, aver più poco senno di un poeta ditirambico, per dinot
si fece e la peste cessò. Allora Numa istituì i Salii, sacerdoti che aver doveano in custodia que’ dodici scudi. Ovidio per
, vergine di esimia bellezza, che a niuno dar volea in matrimonio per aver inteso dall’oracolo che un suo genero l’avrebbe u
ω. Bisultor, che si vendica due volte. Fu così detto da Augusto, per aver vendicato la morte di Cesare colla sconfitta di B
oce esile e balbutiva ; percui battologizzare (βαττολογειν) significa aver la voce come Batto, esser balbuziente ; e batto (
il primo istituito un culto e de’ sacrificii agli Dei, come ancora di aver ridotto gli uomini che vivevano a guisa di bestie
della pelle del serpente Pitone, sul quale assisa la Pitonessa, dopo aver bevuto dell’acqua del fonte Castalio, riceveva, c
era un antro consacrato a Bacco, dal quale si davano gli oracoli dopo aver bevuto molto vino ; e l’oracolo della Sibilla Cum
’elce o leccio (ilex). V.Continuazione – Fauni – Silvani. Dopo aver parlato di Pan, dio della natura e capo de’ rusti
ugurio parve che non essendo stata mossa la sedia di Termine e il non aver ceduto quel dio solo tra tutti gli altri signific
elebre de’ grandi Misteri Eleusini da Cerere stessa istituiti dopo di aver somministrato agli Ateniesi molto frumento in tem
ano nacque da Giove e da Giunone ; e Giove il precipitò dal cielo per aver egli voluto dare aiuto alla madre posta dal marit
er commessione di Giove, attaccò Prometeo al monte Caucaso in pena di aver rubato il fuoco dal cielo. Si vuole che per ciò s
sospeso ad un albero, perchè divenisse preda delle fiere ; e ciò per aver predetto l’oracolo ch’egli dovea essere ucciso da
ma che non lascia uscirne alcuno, ne guarda l’entrata. Virgilio, dopo aver raccontato come Enea offrì sacrificii agli Dei Ma
obilmente l’entrata di quell’eroe negli oscuri regni di Dite ; e dopo aver raccontato quanto quivi maravigliando vide, passa
ni e sentenziare secondo i loro meriti. Omero (1) fa dire ad Ulisse, aver veduto nell’inferno Minos, l’illustre figlio di G
econdo Omero, gli va rodendo le viscere sempre rinascenti ; e ciò per aver osato di oltraggiare Diana. Pindaro (1) dice ch’e
posta. Lo Scoliaste di Omero afferma che fu condannato a tal pena per aver rivelato agli uomini i segreti de’numi. Altri lo
e, perchè loro toglieva la vita. Da ciò venne che Orazio disse, niuno aver mai potuto evitare la crudele Proserpina, per sig
e non si darà se prima lo stesso Regio Revisore non avrà attestato di aver riconosciuto nel confronto esser l’impressione un
16 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVII. I Mostri marini Mitologici e Poetici » pp. 184-194
sacro della Divina Commedia. Nel Canto xix del Purgatorio immagina di aver fatto un sogno, nel quale, per quanto parvogli, u
ivino Alighieri bastò riferire la lezione di morale che immaginava di aver ricevuta in sogno, ma volle che gliela commentass
oggidì può chiunque sa leggere sapere dai libri di Storia Naturale, o aver sentito raccontare da chi li ha letti, che la ver
e e filosofica osservazione, che cioè la Natura non ha da pentirsi di aver creato animali marini e terrestri di dimensioni e
17 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVI. Nettuno re del mare e gli altri Dei marini » pp. 173-183
ttanto erano ricchi di fantasia e d’invenzione. E non è necessario di aver scoperto come Balboa dall’alto delle Ande il gran
ali. Se non è bene che l’uomo sia solo sulla Terra, vale a dire senza aver moglie e famiglia, sarà questo non men vero nel M
azione dei fenomeni e colle reiterate esperienze, e quando essa, dopo aver subìto tutte le fasi dell’analisi e della sintesi
i, 70.) 221. Vedi il principio del Canto xxx dell’Inferno. 222. L’ aver provato i mali della vita rende piu compassionevo
18 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVII. Apollo considerato come Dio del Sole, degli Arcieri e della Medicina » pp. 92-103
ge che non glie l’avrebbe negata. Apollo giurò ; ma tosto si pentì di aver giurato quando seppe il folle desiderio del figli
lta connessione logica di principii scientifici, che esamineremo dopo aver parlato del figlio e della nipote di Apollo secon
iens fugat astra Phoebus » (Hor., Od., iii, 21.) 107. Dante dopo aver descritto il carro di Beatrice, alferma che neppu
19 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIX. Plutone re dell’ Inferno e i suoi Ministri » pp. 203-215
ana, acconsentì a sposar Plutone per divenir regina ; e se egli volle aver moglie gli convenne rapirla, e poi contentarsi ch
ndo « Dell’ Orco agli occhi mai vi sia dimostro ; « Meglio è per fama aver notizia d’esso, « Che andargli, sì che lo veggiat
uno scimmione precocemente perfezionato nella intelligenza, prima di aver perduto la coda, e divenuto uomo nelle facoltà ra
20 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVI. Le Ninfe » pp. 279-284
uello di larva e lo stato estremo o perfetto ; e dimostrarono così di aver bene inteso che le Ninfe mitologiche non eran per
determinare la nomenclatura delle piante aquatiche si ricordarono di aver trovato nella Mitologia, o in qualche classico, c
21 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIV. Il Diluvio di Deucalione » pp. 73-78
nna, Deucalione e Pirra, che si salvarono in una nave ; la quale dopo aver lungamente errato in balìa delle onde fu spinta e
pecie umana, parve loro un poco lungo, com’è realmente l’aspettare ad aver compagni e sudditi, che fosser nati e cresciuti i
22 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XII. La Titanomachia e la Gigantomachia » pp. 60-68
glie come un coccodrillo o un armadillo. Ma Dante, che ci assicura di aver trovati parecchi di questi Giganti nel fondo dell
lla specie umana. Alcuni per altro di quelli che Dante non accenna di aver veduto nel suo viaggio all’Inferno, eran molto pi
23 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLI. Perseo » pp. 309-316
no, e quindi avea perduto qualunque titolo ad ottenerla. Perseo, dopo aver fatto prodigi di valore colla spada, vedendo che
per quelle contrade : « Talmente che le misere donzelle « Ch’abbino o aver si credano beltade, « (Come affatto costui tutte
24 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXX. Stato delle anime dopo la morte, secondo la Mitologia » pp. 216-231
cui « Più scarso il cibo difendesse i giorni, « Che del Mondo defunto aver l’impero. « Su via, ciò lascia ; e del mio figlio
tà di Dite. Salmoneo, fratello di Sisifo, era sì pien d’orgoglio per aver conquistato l’Elide, « Che temerario veramente e
25 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386
a vide in questo esterminio una prova della sua verità ; e Roma, dopo aver distrutto una nazione stanziata in un angolo dell
luogo nè la viltà, nè l’immodestia. Non ci mettiamo a tavola prima d’ aver fatto a Dio un poco d’orazione. Uno si ciba quant
26 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Avvertenza » pp. -
a certo termine, o per l’intera proprietà. » Il contratto non potè aver luogo, perchè all’editore milanese impegnato in m
27 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VI. Il regno, la prigionia e l’eŚilio di Saturno » pp. 28-30
nascostamente nell’isola di Creta, e diede ad intendere al marito di aver partorito una pietra che gli fece presentare inve
28 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — V. Urano e Vesta Prisca avi di Giove  » pp. 25-27
e pe’ suoi discendenti, come vedremo a suo luogo e tempo. Urano dopo aver ceduto il regno ai figli non interloquì nelle ver
29 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLII. Bellerofonte » pp. 317-320
tra etruschi caratteri, e perchè fu trovata presso Arezzo. Potrà bene aver pregio per gli Antiquarii e per la Storia dell’ A
30 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — Introduzione » pp. 6-9
i loro istinti, le loro abitudini e le loro leggi di vitalità, senza aver prima di queste stesse cose cognizioni esatte neg
31 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLIV. La caccia del cinghiale di Calidonia » pp. 326-330
ta fine di Meleagro ; ed eccomi ad accennare in quale occasione. Dopo aver narrato che i golosi son puniti nel Purgatorio co
32 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VIII. Tre Divinità rappresentanti la Terra, cioè Vesta Prisca, Cibele e Tellùre » pp. 39-43
a Prisca abbiamo parlato abbastanza trattando di Urano ; nè qui, dopo aver notato come distinguevasi essa dalle altre due De
33 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XI. Giove re del Cielo » pp. 55-59
azio di quattro anni. 64. Dice Ugo Foscolo che « Fidia vantavasi di aver dedotto la statua di Giove Olimpio da tre versi d
34 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVII. Gli Dei Dei Fiumi » pp. 285-289
mma a vaporizzarle. E poichè è un’alta gloria di quel piccolo fiume l’ aver fatto paura egli solo al tremendissimo Achille, c
35 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXI. Minerva » pp. 132-137
mitologi ed i poeti greci che la loro antica città di Atene, prima di aver ricevuto questo nome, era detta città Cecropia, p
36 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLIII. Cadmo » pp. 321-325
dell’opra sua, che non potè nasconderlo ai suoi lettori, ed asserì di aver superato Lucano ed anche Ovidio, il famoso autore
37 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIV. Il Dio Pane » pp. 264-269
iccome Siringa in greco significa canna, la somiglianza del nome potè aver dato origine a questa favola, come dicemmo dei no
38 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIX. Eolo e i Venti » pp. 295-
X Eolo e i Venti Non bastò ai Greci ed ai Romani politeisti, dopo aver considerata l’Aria come uno dei 4 elementi del Ca
39 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VII. Saturno esule dal Cielo è accolto ospitalmente in Italia da Giano re del Lazio » pp. 31-38
le sue emanazioni : la luce pallida o plumbea del pianeta Saturno può aver suggerito quelle scientifiche denominazioni. Dopo
40 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVIII. Le regioni infernali » pp. 195-202
non già sulla fede altrui, ma come testimone oculare (poichè finge di aver percorso egli stesso quelle regioni), che l’Infer
41 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIV. Vulcano e i Ciclopi » pp. 152-160
io), per indicare la straordinaria particolarità a loro attribuita di aver cioè un sol occhio circolare « Di targa e di Feb
42 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXI. Il Genio e i Genii » pp. 232-241
na ; e in tal modo li moltiplicarono all’infinito. Ma non basta. Dopo aver detto che un Genio particolare presiedeva alla vi
43 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVIII. Apollo considerato come Dio della Poesia e della Musica e maestro delle nove Muse » pp. 104-114
me di Laura, l’ Eroina del suo Canzoniere. Su tale argomento basti l’ aver citato i due grandi poeti, padri dell’ italiana p
44 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLV. La spedizione degli Argonauti alla conquista del Vello d’oro » pp. 331-341
i Tracia66. Dante, amico non timido amico al vero ed al retto67, dopo aver narrato l’inganno di Giasone, non fa come certi l
45 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXV. Bacco » pp. 161-172
ne Mida, allorquando Apollo gli fece crescere le orecchie d’asino per aver giudicato bestialmente che all’armonia dell’apoll
46 (1895) The youth’s dictionary of mythology for boys and girls
mother Eribœa. Some writers say that he was killed by Ulysses; others aver that he was slain by Paris; while others again as
/ 46