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1 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo I pp. 3-423
snaturato genitore. Saturno lo fece perire. L’impeto del mondo passò allora appresso di lui, di Titano, e di Giapeto ; ma poi
i catene, simbolo di quelle, con cui egli era stato avvinto da Giove, allora si scioglieva, per indicare la di lui liberazione
er indicare la di lui liberazione, ovvero la libertà, di cui godevano allora spezialmente i Servi(16). Costoro in que’ giorni
prima di sacrificare alla loro Dea beveano al fiume Gallo. Divenivano allora furibondì per modo, che perfino si facevano eunuc
ossia raccoglitori per la Madre, come appellavasi Cibele. Conducevano allora in giro la statua della Dea, riposta sopra un asi
affissa la vita di Sangaride ; e questa più non esistette. Ati voleva allora per disperazione darsi la morte, ma Cibele lo con
elebravano col conduire in giro per Roma la statua della Dea. Cessava allora ogni lutto e ceremonia funebre. Ciascuno innanzi
a di seminare le biade per sostituirle alle ghiande, delle quali fino allora si erano cibati gli uomini(b) (2). Questa Dea per
lennizzavano ogni cinque anni, e duravano nove giorni (a). Si correva allora con torcia accese (b) ; si sacrificavano molte vi
e quali ne fu inventrice Cerere. Le medesime donne innoltre porgevano allora preci a Cerere, a Proserpina, a Plutone, e a Call
prì alfine l’artifizio, nè più vi fu chi comperasse Metra. Erisittone allora disperato si stracciò co’ morsi le carni per ciba
gitto sotto la figura di varie piante e animali (b) (5). Correva fama allora , che niuno degli Dei avrebbe potuto vincere que’
ddero cangiati in uomini, e in donne quelli di Pirra (a). Deucalione, allora offrì solenni sacrifizj in un magnifico terupio,
esso, dopochè egli disfece i Titani ; e soggiuagono che Apollo rimase allora vincitore di Mercurio nella Corsa, e Marte nel Pu
rava Giove Polico, ossia preside e custode della città (e). Si poneva allora sopra l’altare del Nume orzo mescolato con frumen
ittà della Frigia, si aperse una vasta e profonda voragine. Mida, che allora ivi regnava, avvertito dall’oracolo, che quella s
’ avea gettato gran parte delle sue ricchezze, ma inutilmente. Ancuro allora , avvisandosi non poter esservi cosa più preziosa
(13). La di lei riputazione s’accrebbe ; s’alzò un tempio a Giove ; e allora gli eventi si predissero dal tripode, il quale se
onné con danze e canti festeggiavano la sacra ceremonia. Il simulacro allora , muovendo il capo, accennava dove voleva andarsen
tore delle mosche, perchè Ercole, sacrificandoc in Olimpia, e venendo allora molestato dalle mosche, offerse, il sacrifizio a
durre l’altro alla tomba. Erano giunti all’estremo della vecchiaja, e allora fu, che dinanzi alla porta del predetto tempio Ba
o, talmente se ne adirò, che tolse agli uomini il fuoco (c). Prometeo allora coll’ajuto di Minerva ascese in Cielo ; e, appres
iora, quando un Nibbio per ordine di Giove le portò via. Giove stesso allora , dopo d’avere conferita al predetto uccello l’imm
a Semele. Non appena costei lo vide, che ne rimase incenerita(2). Era allora gravida di Bacco. Giove s’inserì tosto il non anc
te solamente dalle matrone e dalle vergini, le quali si abbandonavano allora ad ogni eccesso di frenesia(g). Bacco fu anche ap
llo, che voleva. Innoltre alcune vecchie, coronate d’ ellera, stavano allora assise alla porta del tempio di Bacco, alzavano d
fossero esclusi i forestieri (g). Gli uomini e le donne si coronavano allora d’ ellera. Non si udivano che voci clamorose, e f
ebravano in Alea, città d’Arcadia. Per comando dell’ Oracolo di Delfo allora le donne si battevano con verghe all’ altare di B
a vestito di ner a pelle di capra, perchè si credette, ch’ egli fosse allora comparso sotto quelle sembianze(a), cd uno a Giov
subito dopo la vendemia appresso i Pellenj, popoli d’Acaja. Si andava allora di notte con fiaccole accese al tempio di Bacco.
ella sua presenza il luogo, ove quelle si celebravano. Tre vasi vuoti allora si riponevano nella Cappella del Nume a vista di
to farlo, fu condotta la Principessa all’altare ; ma Coreso, accesosi allora più d’affetto che di vendetta, rivolse contro di
Ofelte, in solitaria campagna ; e aggravato dal vino, trovavasi anche allora immerso nel sonno. Il piloto della nave, cui Omer
i remi, e l’antena si cangiarono in serpenti(c). Bacco stesso diedesi allora a divedere coronato d’uve, col tirso in mano, e c
ole(a) (20). Pausania riferisce, che queste figlie di Minia divennero allora sì acciecate, che estrassero a sorte quale di ess
veggendolo tutto tremante, lo cuoprì colla sua veste. Il Nume riprese allora le sue premiere sembianze, e la sposò. Ciò avvenn
ando di Giove, giovane Jerace svegliò Argo. Mercurio, non potendo più allora verificare di nascosto il suo furto, uccise quel
iucchò Giove e Giunone, questa Dea mandò tra loro la Dea Eride. Stava allora il marito per finire una seuia curule, e la mogli
e prese a stracciare le vesti della supposta novella sposa. S’avvide allora , che quella era una statua, e riconomendo l’azion
lle truppe, che le medesime caddero tutte in profondo sonno. Le donne allora dalla cima d’ una ficaja selvaggia, detta caprifi
a nelle donne gravide, fosse derivata dal fetore delle carni de’ tori allora immolati. Tali Giuochi sempre si celebravano fuor
nove anni celebravasi una solennità, denominata Septerio. Mostravasi allora l’indicato Pitone in atto di essere inseguito da
atto Apollo si trasferì nella Troade. Laomedonte, figlio d’Ilo, stava allora alzandovi le mura di Troja. Il Nume insieme con N
tto anche Cortina(d), e il quale era tutto circondato d’alberi. Presa allora da violentissimo e improvviso tremore, faceva ris
ano cun combattimenti d’Atloti, di cavalli, e di navi (e). Uccidevasi allora un buc per le mosche, le quali sazie di quel sang
e superstizioso popolo, ch’egli diede la corona a Danao. Il nuovo re allora alzò un tempio ad Apollo Licio, ossia il Lupo (e)
er obbedite ad un Oracolo, andarono a guastare il territorio di Tebe, allora assediata da’ Pelasgi. Le due armate si trovarono
arazzato il terreno, trovò egli Leucotoe già morta. Ne asperse quindi allora di nettare il corpo e il terreno. Questo mandò to
furiose gelosie di Giunone. Morì la madre, e nacque il bambino fin d’ allora d’estraordinaria grandezza. La terra fu incaricat
Diana, procurarono di nasconderla. Ranide spezialmente, Fiale, e Nife allora molto si distinsero ; ma inutilmente, poichè la D
un piede, nè di respirare per non iscoprirsi. Un freddo sudore scorse allora per le di lei membra, e in un istante trovossi co
la Dea lattanti porci per la conservazione di que’ bambini. Si faceva allora anche un pubblico convito (c). Fu chiamata Brimo,
erchè si celebravano al principio di tutti i mesilunari. Gli Ateniesi allora offerivano do’ sacrifizj, e sulle pubbliche strad
sulle loro rive più non comparivano le colombe. Pensavano, che Venere allora abbandonasse Erice per andarsene nella Libia diet
o un’altra Festa, detta Catagogia, ossia la Festa del ritorno, perchè allora dalla parte dell’ Africa Venere e le colombe ; gu
sa sia nata dal sangue d’Adone, e l’anemone dalle lagrime, che sparse allora Venere (c). V’è finalmente chi dice, che la Dea s
sì fetido, che se ne dovettero allontanare i loro mariti (14). Elleno allora , sdegnate per siffatta separazione, implorarono i
donna, e protestò che non sarebbe mai per mutarsi di parere. Minerva allora si, diede a conoscere per quella ch’era. Aracne c
lsare un nuovo tempio a Minerva sotto il nome di Ellotide. S’instituì allora anche una Festa, detta Ellozia, in cui i giovinet
i di Gladiatori(b). Sonovi alcuni, i quali riferiscono che le Matrone allora si mandavano reciprocamente dei regali, e trattav
si ; Teseo poi le rendette comuni a tutti gli abitanti dell’Attica, e allora acquistarono il nome di Panatence(c). Il primo in
, nell’andarsene a Trezene, vi rimasero lapidate del popolo, il quale allora trovavasi in tumulto. Gli abitanti d’Epidauro, af
i. In Roma cadde dal Cielo uno scudo di rame. Numa Pompilio, il quale allora vi regnava, venne in cognizione, che l’impero del
da quelle al tempo delle Feste Saturnali. Le donne inoltre trattavano allora a convito i servi per eccitarli a prestare più pr
minciavasi da’ Romani(l). Le Feste si chiamarono Gianuali. Tutta Roma allora mostravasi in grande allegrezza ; scannava al Num
giudicavano opportuni a preservare da’tristi effetti del vino, di cui allora piucchè mai a dismisura usavano. Per la medesima
dipendeva dalla volontà degli spettatori, o di chi vi presiedeva ; e allora soltanto facilmente gli si accordava, quando colu
ume. Quando poi la vittima non si lasciava tutta consumare dal fuoco, allora se ne recideva la testa, e questa colla pelle ven
nciullo riuniva in se la prudenza e gravità dell’ età matura, si mise allora a favellare, e tutte le parole di lui, scrupolosa
ò ch’egli pensava. Accio rispose che si poteva farlo. Tarquinio stava allora ravvolgendo nella mente, se era possibile tagliar
a de’Sacerdoti, i quali ne ritraevano il loro utile, giacchè venivano allora sostituite altre vittime, dette Succidanee(e). Fi
olabilmente, finchè ne trovavano un altro simile al primo. Cangiavasi allora la tristezza in somma esultanza ; per moltissimi
o altari, e si facevano sacrifizj. L’uso poi de’ sacri boschi neppure allora fu abolito, quando si cominciò a fabbricare i tem
la fu tenuta per pazza. La Sibilla in presenza di Tarquinio ne bruciò allora tre, e gli offerse gli altri sei allo stesso prez
ltro pomo, che le si presentò dinanzi agli occhi. Ippomene riguadagnò allora il vantaggio perduto ; e rinovate a Venere le sue
e umana, non mai però toccarono alcuno de’ loro animali ; e che anche allora quando si dosiderò da Tolommeo, re d’Egitto, di s
azione del medesimo tempio da C. Licinio Lucullo, il quale vi celebrò allora anche dei Giuochi, perchè in quel tempo sovrastav
portò per la strada colla testa rivolta all’ingiù. Coloro osservarono allora , che il dorso d’Ercole era nero ; e ricordandosi
avano col sacrifizio di un capro, o con libazioni di vino. Si cessava allora da ogni lavoro, si viveva in allegria, e si lasci
sdrajato sopra di quelle, vi si addormentava. Credeva egli di vedere allora mille fantasmi, di udire diverse voci, e di conve
el Pattolo, monte quello, e questo fiume della Lidia. Non vi si trovò allora Sileno, perchè alcuni Frigj lo aveano avvinto di
dall’essere andata cercando col cane il morto suo padre (f). Si fece allora anche la Festa E ora, ossia sospensione, peschè g
anch’ella il ferro, s’aprì le vene, e spirò. Le more del Gelfo fin d’ allora non riacquistarono più la primiera bianchezza (a)
uali le Matrone di quella città celebravano le Orgie di Bacco. Uscita allora di casa la Regina, corse furiosa con varie Sacerd
cibarsene, che ricercò del suo Iti per divertirsi seco lui. Comparve allora Filomela, e gettò sulla mensa il capo del fanciul
rzo giorno conduceva la sposa dalla casa del padre alla sua. La sposa allora vestivasi di lunga e nuova tonaca, e ornavasi il
scita, nel quale s’imponeva ad essi il nome. A questa Dea si offeriva allora un sacrifizio, si aggirava il bambino intorno il
o della propria immortalità, e fu persuaso ; che la sua anima neppure allora cessa di esistere ; quando si separa dal corpo(a)
aria, assalì quel mostro, e dopo lungo contrasto lo uccise(e). Jobate allora gli commise di guerreggiare contro i Solimi con p
uegli talmente ne rimase atterrito, che abbandonò l’impresa. I Romani allora alzarono presso alla porta Capena un tempio a Red
o da februare, ossia lustrare, a motivo de’ sacrifizj, soliti a farsi allora sulle tombe de’ morti per placare gli Dei Mani(c)
uto in Cielo, lo ammise alla sua mensa cogli altri Dei. Issione prese allora ad amare Giunone. Costei ne avvertì Giove, il qua
a di ede a bere a’suoi figliuoli, e con essa li guarì. Coloro dissero allora di aver veduto in sogno un Nume, che aveva loro o
i amata ; e però ella si determinò di far perire Jone. Trovavasi egli allora occupato a sacrificare, e ad apparecchiare un con
a Maga convertito nell’uccello, chiamato parimenti Bico. Canente così allora se ne afflisse, che anch’ella morì di dolore(a).
la medesuna città fece acquisto di tutte le nove Statue ; e che fin d’ allora le Muse si computarono nove. Diodoro poi pretende
re più orgogliose e ardite, presero ad insultare quelle Deità. Apollo allora , per punirle, le cangiò in Piche(c). Le Muse inol
è quel Sovrano voleva con violenza trattenerle appresso di se. Elleno allora spiegarono il volo, e uscirono dalla Reggia per l
ati ne ttaessero cattivo presagio, lo tagliò colla spada. Si credette allora avverato il vaticinio : e tanto più, perchè ciò v
abbandonò la patria, e andò a fabbricare una città nella Caria. Bibli allora pianse tanto, che divenne una fonte(a). (a). Jo
no, che Arione, arrivato a Corinto, li accusasse. Il suonatore chiese allora , che prima di morite almano gli fosse permesso di
mpagne di essa il desiderio di bagnarsi nel fiume Ladone. Leucippo fu allora riconosciuto per quello ch’ era, e rimase ucciso
eute appresso il Sole, da cui gli fu restituita la primiera vista. Fu allora , che Orione prese le armi contro Enopione, ma non
e ultimo dono. Molti altri esterni eccessi di dolore si manifestavano allora , strappatura cioè di capelli, lacerazione del pet
ì in ameni orti(f). Ed è probabile, che altri siti suburbani si sieno allora destinati alla sepoltura de’poveri, e vennero den
Intese che ciò avveniva, perchè egli non avea alcun fratello. Venere allora diede alla luce Antero, ossia Contra-Amore. Tutta
no stati esposti alle bestie feroci. Metaponte, figlio di Sisifo, era allora per ripudiare Teano, sua moglie, perchè non potea
rore, gettò nel focolare il legno per abbruciarlo. Lontano si trovava allora il figlio, e niente consapevole di sua sciagura,
e. Quando poi si faceva questa sacra ceremonia per un luogo pubblico, allora si conduceva tre volte la vittima intorno allo st
2 (1897) Mitologia classica illustrata
di Zeus. Crono perdette il regno della vita e dovette contentarsi d’ allora in poi, secondo alcuni poeti, di regnare con Rada
i, a cavallo, colle fiaccole, certami musicali e poetici, aveva luogo allora una solenne processione alla quale prendevano par
nzio) ed Artemide. Delo che prima era un’ isola non fissa, divenne d’ allora in poi una stabile terra perchè Posidone la assic
cie ucciso Pitone, n’ ebbe il soprannome di Pizio, e Delfo divenne d’ allora in poi sede principale del culto di questo Dio. M
pio in Roma fin dal 325/429, in occasione d’ una grave epidemia. E da allora si estese il culto sempre più. Al tempo della gue
ti il trono di Zeus, lasciando a questo di decidere la contesa. Anche allora stava Ermes in sul niego, ma Zeus, capita la cosa
le cinquanta giovenche. Così Ermes diventò dio pastore, ed Apollo d’ allora in poi prese diletto dell’ arte musica. A dar seg
verga d’ oro a tre rampolli, datrice di benessere e prosperità, e d’ allora in poi vissero in rapporti di intima amicizia, be
incapace di reggere i fervidi cavalli, s’ avvicinò troppo alla terra; allora gravi guai successero, montagne in fiamme, fiumi
umi essiccati, gli Etiopi diventarono troppo mori, il Nilo nascose d’ allora in poi le sue sorgenti; finalmente Giove fulminò
o che essendo venuto in soccorso dei Troiani fu ucciso da Achille. D’ allora in poi piange Eos incessantemente il perduto figl
di eternare coll’ arte del canto le grandiose gesta degli Dei; e che allora Zeus genero con Mnemosine le nove Muse, le quali
rdin di natura) gli diede questo fratello perchè giocasse con lui; d’ allora crebbe Eros, ed era lieto semprechè il fratello s
fanciulla, che per la sua bellezza destò la gelosia di Venere; questa allora ordinò a suo figlio che eccitasse in lei amore pe
dal vapore Stigio che ne emanava, quando accorse Amore in suo aiuto; allora le sue sofferenze furon finite, perchè Amore otte
volle anche far più del dover suo, volle anche risuscitare un morto; allora Zeus adirato per questo sconvolgimento dell’ ordi
ato nel tempio, ed ivi dopo preghiere e sacrifizi farlo addormentare; allora in sogno doveva apparirgli il Dio che gli suggeri
sca, di acqua scorrevole; se con tutto ciò non riusciva a slacciarsi, allora , e solo allora, manifestava la ben nota a lui vol
correvole; se con tutto ciò non riusciva a slacciarsi, allora, e solo allora , manifestava la ben nota a lui volontà divina. Qu
al contatto di un certa erba ripigliavan vita e risaltavan nel mare; allora mangiò egli stesso di quest’ erba e ne senti subi
osi di tutte le debolezze umane, venne assunto tra gli Dei marini. D’ allora in poi fu venerato comò protetto re dei pescatori
po il ratto di Proserpina, la ricercarono invano per tutta la terra e allora desiderarono potersi librare sull’ ali per ricerc
si fingeva trovarlo o si trovava un’ immagine che lo rappresentava, e allora i Coribanti si abbandonavano a una gioia sfrenata
ibri sibillini fu mandata un’ ambascieria ad Attalo re di Pergamo che allora dominava pure nella Frigia; Attalo cousegnò di bu
204 e venne accolta in mezzo a solenne processione dai Romani, che d’ allora in poi la tenuero in grande venerazione. Una gran
, Dioniso pianta la vite, e s’ innebria dell’ umor che da essa cola e allora compiacesi di girare di luogo in luogo, incoronat
e la fa sua sposa, ottenendole da Zeus l’ immortalità. Ella gli fu d’ allora in poi compagna fedele nelle sue peregrinazioni,
nel primo festeggiavasi la svinatura o lo spillare il nuovo vino che allora aveva finito di fermentare; nel secondo giorno, l
e potesse fare dell’ altro tutto quel che gli talentasse, fu vinto; e allora Apollo lo legò a un albero e lo scorticò. — Mida
o consentì invitandolo a bagnarsi nel fiume Pattolo, le cui sabbie d’ allora in poi divennero aurifere. — Un’ altra leggenda r
l Louvre qui riprodotta alla fig. 63. L’ altro tipo è più frequente e allora il Sileno, come altre figure del corteo bacchico,
mezzo il giorno, quando il sole dardeggia, e tutto intorno tace, Pane allora amasse la solitudine e il riposo; in quell’ ora n
pita della vittoria fu il timor panico onde i nemici furono presi. D’ allora in poi una grotta nelle vicinanze di Atene fu con
una moltitudine di Fauni, com’ era avvenuto per Sileno, Pane, ecc.; e allora questi Fauni furono identificati col Satiri, salv
ee greche penetrarono in Roma, Saturno venne identificato con Crono e allora sorse la leggenda che privato del trono da Giove,
donavansi a giochi festosi, e a spassi talvolta licenziosi. Nel Circo allora si faceva caccia non già di bestie selvaggie, ma
figlio nel fuoco. Die’ in acuto grido temendo per Demofoonte. La Dea allora lo toglie dal fuoco, ma con dolci rimproveri lasc
era Trittolemo il figlio di Celeo a cui la Dea prestò le sue cure. D’ allora in poi Trittolemo, ammaestrato da Demetra, prese
cossi a Sicione, dove il re Epopeo l’ accolse e fe’ sua sposa. Nitteo allora mosse guerra ad Epopeo per obbligarlo a restituir
ssuno più moriva, onde dovette ricorrere Ares per liberarla; il quale allora a lei consegnò Sisifo. Ma questi riuscì anche que
gione delle tempeste che al loro stesso signore fan violenza. Dopo d’ allora fu venerato come spauracchio dei cavalli da corsa
ta deciso di farla finita con lui, ma il divino eroe se la cavò anche allora uccidendo a uno a uno tutti i suoi assalitori. Fi
olonia argiva, avrebbe fondato un tempio ad Atena Lindia. Ad Argo era allora re Gelanore il quale, riconosciuto Danao quale di
e leggende. La più celebre è la avventura relativa ad Andromeda. Era allora re d’ Etiopia un tal Cefeo, e Cassiepea era la su
a fu fatale ad entrambe le fraterne coppie; Castore fu ucciso da Ida, allora Polluce pieno di dispetto uccise Linceo, mentre I
Asia Minore, Niso vide la sua città assediata da Minosse cretese ed è allora che la figlia di lui, Scilla, innamoratasi del fo
coll’ ordine che quando Teseo fosse in grado di sollevare quel masso, allora prendesse spada e sandali e se ne venisse ad Aten
no, quando Egeo riconobbe dalla spada e dai sandali il suo figliuolo; allora buttò a terra il bicchiere del veleno e così Tese
nto volevano entrare in possesso dell’ eredità dello zio, creduto fin allora senza figli. Sorse un’ acerba lotta, nella quale
a. Alfine la regale donzella osò anche sedersi sulla schiena di lu; e allora il Dio si alza tosto, accostasi al lido, tuffasi
po; perdendo questo, rimaneva presto dissanguato. E questo accaddegli allora che egli tento di impedire agli Argonauti reduci
veva dare alla luce i due gemelli, detto ira gli Dei che sarebbe nato allora allora il più forte dei Persidi, il quale sarebbe
re alla luce i due gemelli, detto ira gli Dei che sarebbe nato allora allora il più forte dei Persidi, il quale sarebbe stato
, e così rimase fra i pastori fino al diciottesimo anno d’ età. Compi allora il suo primo atto eroico uccidendo un leone che i
in figura di Amazone diffuse la voce che si voleva rapire la regina; allora le Amazoni presero le armi contro Eracle e i suoi
lli avuti da Zeus in cambio del rapito Ganimede, non mantenne neanche allora la fede data; onde Eracle se n’ andò minacciando
o così con una stretta delle sue braccia poderose. Altri nemici vinti allora da Eracle furono Erice in Sicilia, Alcioneo sull’
gli sarebbe stata rivelata da Prometeo incatenato sul Caucaso. Eracle allora s’ avviò verso la Libia; ivi ebbe, secondo alcuni
he sciogliere dai ceppi Piritoo, ma in quel momento tremò la terra ed allora egli desistò dall’ impresa. Ade poi gli diè il pe
a Megara, ed era stato in servitii presso Euristeo. Anelando vendetta allora s’ allontanò da Ecalia l’ eroe; e poco dopo avuto
col suo velo uno dei prigionieri, salvò suo fratello Podarce, che d’ allora in poi si chiamò Priamo, ossia il riscattato, e d
da soli; quindi Meleagro invitò i più valorosi ed eroici guerrieri d’ allora a prendervi parte; ci vennero tra gli altri i Dio
diretto dal vigoroso braccio di Meleagro ferì la belva mortalmente e allora fu facile agli altri con più colpi finirla. Il pr
duti fratelli maledetto il figliuolo, questi si ritirò dalla lotta, e allora i Calidonesi ebbero la peggio e videro ben presto
leagro. Ma quando questi si rese colpevole dell’ uccisione degli zii, allora Altea soffocando in sè il sentimento materno, rip
ostruttore chiamò Argo, e chiamati a raccolta quanti più potè eroi d’ allora , salpò alla volta del Ponto Eusino. Circa il nume
osì istruiti gli Argonauti riuscirono felicemente nell’ impresa, e d’ allora in poi le Simplegadi stettero ferme; era ormai ap
. Ma questi non volle già mantenere la promessa di cedergli il regno; allora Medea pensò lei a torlo di mezzo; persuase le fig
e in patria perchè avrebbe ucciso suo padre e sposato sua madre. Egli allora pensò di evitar Corinto, dove credeva aver lascia
Polinice) non volle a suo tempo cedere il luogo al fratello; il quale allora si rifugiò presso Adrasto della stirpe di Amitaon
precipitandosi dalle mura nella grotta già abitata dal drago di Ares; allora tutto a rovescio per gli assalitori; Capaneo che
i Acasto, si invaghì di Peleo, ma lo trovò ritroso a’ suoi desideri e allora calunniollo presso il marito, come era avvenuto d
marito, come era avvenuto di Bellerofonte alla corte di Preto. Acasto allora , volendo tor di mezzo Peleo, s’ approfittò d’ un
suoi fratelli in certe gare istituite da Priamo, venne riconosciuto e allora torno in grazia a Priamo. Allora intraprese un vi
a dalle mani di Efesto una nuova armatura, scese di nuovo in campo, e allora dopo aver fatto strage di Troiani, s’ azzuffò in
i d’ Apollo, cercò distoglierli dal proposito; anzi un fatto accaduto allora a questo Laocoonte li confermò sempre più. Mentre
e e lo inseguivano dovunque egli fuggiva. Dall’ oracolo di Delfo ebbe allora Oreste consiglio di recarsi in Tauride e rapir di
essa di Artemide che era Ifigenia sorella di Oreste, lo riconobbe, ed allora lo aiutò nel ratto della statua e tutti insieme f
solto dall’ Areopago, come si narrò parlando delle Erinni venerate d’ allora in poi come Eumenidi. Più lieta fu la sorte tocca
e, non dubitò dire che si sarebbe salvato anche a dispetto degli Dei; allora Posidone con un colpo del suo tridente spaccò lo
mente ad Argo; ma ivi trovò che la moglie non gli era stata fedele, e allora se n’ andò nell’ Etolia, patria di suo padre Tide
a, sfuggi a questo destino e venne a dar la notizia ad Ulisse. Questi allora mosse da solo, e, aiutato da Ermes il quale diede
o nel quale avrebbe scelto fra i Proci il suo secondo marito. Appunto allora Ulisse era stato sbarcato dai Feaci nell’ Isola.
iso e di Egesta, nobile donna troiana. Però ebbe il dolore di perdere allora il vecchio genitore Anchise cui egli seppelli sul
potè trattenersi dal voltarsi indietro per guardar la sposa amata, e allora questa d’ un tratto spari; Orfeo tornato in terra
fa risonare i lidi che giacciono sotto 1’ uno e l’ altro sole. Anche allora non appena fu tocca dalle labbra dei Dio stillant
3 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo II pp. 3-387
eniesi chiamarono Sparti, ossia Seminati (b). L’anzidetta Dea avvertì allora Cadmo, che con una pietra nascostamente colpisse
mente in quello degli Etiopi, popoli barbari, governati da Cefeo. Era allora , quando superba di se stessa Cassiope, moglie di
o trafisse coll’asta, che gli tolse intieramente la vita. Risuonarono allora di liete acclamazioni quelle rive ; Cefeo e Cassi
Mercurio un vitello. Si unì poscia in matrimonio con Andromeda : e fu allora , che Fineo, fratello di Cefeo, intollerante di ve
i offerì di trasferirla sulle sue spalle al di là di quelle acque ; e allora vi perdette un calzare. Arrivò finalmente in Iolc
dovesse conseguire lo scettro, che gli apparteneva ; ma vi si oppose allora Acasto, figlio del predetto Pelia, ch’era stato u
tuono con raddoppiato strepito si fece sentire, e molti altri prodigi allora avvennero, i quali presagirono la gloria, ch’egli
le non ne fece parola con alcuno. Sognò di nuovo lo stesso, e neppure allora parlò. Per la terza volta gli avvenne la medesima
di ciascuno. Quindi egli prese il nome di Rinocoluste. Ergino marciò allora contro i Tebani ; ma Ercole prese a difenderli, t
h’ egli fosse morto ; e però insorse una sollevazione in Tebe. Viveva allora Lico, figlio di Nettuno e di Celeno, il quale ave
Dopo alquanto di tempo si destò, guarito della sua frenesia. Conobbe allora la strage, che avea fatto de’ suoi, se ne affliss
ì fortemente lo strinse, che gia era per soffocarlo. Acheloo, vestite allora le sembianze di toro, rinoò l’attacco ; ed Ercole
sse separati, scagliando il suo fulmine nel mezzo loro (a). L’Oracolo allora fece intendere ad Ercole, ch’ egli non si sarebbe
o per mano di Lica, suo servo, la veste di Nesso. L’Eroe Tebano stava allora per offerire vittime e voti a Giove, venerato in
cidessero per la prima volta la barba e i capelli. Queglino portavano allora al tempio d’Ercole una misura di vino, ne facevan
e rovesciò l’anzidetto sasso, e raccolse ciò, ch’eravi sottoposto. Fu allora , che la virtù e la gloria di Ercole lo animarono
soggiunge, che l’Eroe non poteva trovarsi a quella spedizione, perchè allora era ritenuto nell’Inferno, come fra poco diremo.
di dieci anni assisteva ad una festa nel tempio di Diana Orzia(b). Fu allora , che l’ Eroe presso Ermione, città dell’ Istmo de
esie. Esse consistevano in giuochi, sacrifizj, e allegrezze. I poveri allora potevano gratuitamente mangiare alle pubbliche me
ardo, il quale però appena giunse a toccare lo scudo di lui. Il Greco allora si scagliò sopra l’infelice vecchio, con una mano
che fosse esposto ad essere cibo de’cani e degli avoltoi (b). Priamo allora , gettatosi a’ piedi di lui, lo supplicò che voles
ancor erasi riconosciuto, voleva ucciderlo ; ma Paride, manifestatosi allora per quello ch’era, cangiò la gelosia in tenerezza
battuto contro i Greci, vi sarebbe rimasto mortalmente ferito ; e che allora sarebbe ritornato a lei per esserne risanato, ma
a di Lerna. Paride spirò tralle braccia di Enone ; e questa pure morì allora di dolore(e) (5). Enea. Enea, Principe Tro
i antenati. Spiegò quindi le vele alla volta di Creta, poichè Anchise allora ricordò, che Teucro, figlio del Cretese Scamandro
ve. I Trojani presero le armi per allontanare que’ rapaci uccelli ; e allora Celeno, la maggiore di quelli, chiaramente predis
, donna Trojana, con tutta la benevolenza lo accolse. Enea vi celebrò allora l’anniversario di suo padre(15). In quel momento
ccompagnata però da guerre, era per derivare a quella giovine. Latino allora volle consultare l’Oracolo di Fauno, suo padre. L
sperava, era lo straniero illustre, a lui predetto dagli Oracoli. Fu allora , che Giunone ricorse alla Furia Aletto, affinchè
urica Chersoneso, e in di lei mogo sostituì una cerva (b) (17). Cessò allora la calma ; e Agamenonne, fatto secondo il solito
nelle maniche, perchè di queste n’erano chiuse le aperture. La moglie allora lo assalì ; e assistita dall’anzidetto Egisto, co
arò a favore di Oreste, e questi quindi ne rimase assolto (a). Oreste allora onorò Minerva Area coll’innalzarle sulla collina
o quà e là trasportato. Finalmente lo spinsero in Egitto, ove regnava allora Polibo. Questi lo regalò di due conche d’argento,
intervenire a quella guerra. Tralle varie stravaganze, le quali fece allora , dicesi che abbia preso a lavorare l’arena del ma
trove lo strumento, e in tale guisa scuoprì da se l’inganno. Palamede allora l’obblig ò ad unirsi cogli altri Greci contro i T
e, spedito dopo di lui, portò al Greco campo moltissimo grano. Ulisse allora contraffece una lettera di Priamo, in cui quel re
nella caverna, ove soleva starsene il Ciclope Polifemo. Costui n’era allora uscito per pascere la sua greggia ne’ vicini camp
ggiunse Polifemo, sarà dunque l’ultimo che mangierò. Il sagace Ulisse allora gli porse un otre, pieno di squisitissimo vino, d
narono agli altri compagni, che li attendevano nelle navi. Il Ciclope allora all’udire Ulisse, che da lungi lo beffeggiava, sv
tosamente a’loro navigli, e spiegarono le vele a’venti. Giove suscitò allora una fiera burrasca, per cui la loro nave fu ridot
; bevuto il quale, Arete ricercò al Greco ospite chi egli era. Ulisse allora diedesi a conoscere. e narrò la lunga serie de’su
o da uno de’suoi cani, che portava il nome di Argo. Là i Nobili erano allora assisi a mensa. Ulisse prese a mendicare appresso
gni straniero. La vecchia Euriclea, nutrice d’ Ulisse, lo fece ; e fu allora , che lo riconobbe da certa cicatrice, rimastagli
e’ Nobili si studiarono di riuscirvi, ma sempre in vano. Ulisse prese allora anch’egli l’arco, lo tese, e vinse nel giuoco(a).
cui guardie aveano negato l’ingresso a Telegono(a). Ulisse si ricordò allora di un Oracolo, che lo aveva avvertito di guardars
a quello, che lo aveva ferito, e morì tralle di lui braccia. Telegono allora per ordine di Minerva sposò Penelope, e la rendet
he loro malgrado avea schivato il periglio, l’anzidetto Nume percosse allora col tridente lo scoglio, su cui Ajace erasi rifug
litto restò interrotato dalla notte, che sopravvenne. L’uno e l’altro allora così si ammirarono, che reciprocamente si fecero
o valore nella celebre spedizione degli Argonauti(b). Polluce, avendo allora approdato co’ compagni alle spiagge de’ Brebici,
Meone, affinchè recasse ad Eteocle la nuova dell’avvenuto(c). Adrasto allora dispose ciascuno, de’ predetti sette Capi dinanzi
te fece morire Argia, e condannò. Antigona ad essere sepolta viva. Fu allora , che Ismene, sua sorella, corse ad incontrare lo
se di larga mercede, alle quali la giovane finalmente cedette. Cefalo allora si diede a conoscere, e pieno di furore la rimpro
se unirsi in matrimonio co’ quell’aura, ch’ eragli tanto cara. Cefalo allora comprese l’arcano, e procurò di toglierla dàl suo
te la onorò, dopochè si sottrasse alla tirannia de’ Re. Vi si stabilì allora una Feota, detta Regifugio, o le Fugali. Una dell
d). Ella inoltre ebbe in Creta una fesea, detta Ellozia. Si portavano allora solennemente le sossa d’Europa, ei una corona di
ossià la più grande e di apparecchio e di mole di quante eransi fino allora vedute(a).Difatti che la Nave, Argo, dovessessere
. Mythol. (a). Ovid. in Dejan. (3). Apollodoro vuole, ch’ Ercole allora fosse di otto mesi (d), e Teocrito di dieci (e).
ito il Nume per vendicarsi dell’insulto ricevuto ; e che Giove avesse allora deciso, che Marpesa sarebbe stata di quello, ch’e
racolo, ove essi avrebbono trovato la pioggia col buon tempo. Miscelo allora s’imbarcò con molti de’suoi concittadini, e arriv
di bue, lorde di sangue. Uno strale, scoccato da non so chie, privò, allora di vita anche il bellissimo Centauro Cillaro, che
arco dice, che Cassandra dopo morte fu anche chiamata Pasifae, perchè allora manifestava a tutti i suoi oracoli(e) (a). L. 
correre ad Acasto, re di lolco, il quale parimenti ne lo purificò. Fu allora , che Astidamia, moglie di quel Sovrano, detta anc
isse Paride in guisa, che in quello stesso instante egli spirò. Enone allora con un colpo di pietra uccise il messaggiero, per
llarono anche Patellarj(d). Essi si riponevano altresi sulle mense, e allora si offeriva loro porzione delle vivande, primachè
stette nascosto a Didone ; ma finalmente l’ombra di Sicheo, che fino allora era rimasto privo degli onori della sepoltura, le
ttersi in patria ; ma Eurisace, figlio di Ajace, gli si oppose. Prese allora la strada della Spagna, e s’impadronì de’luoghi,
in balia de’venti, fu portato alla costa di Patrasso. V’osservò, che allora si stava sacrificando un giovanetto, e una fanciu
Troja fu colto da sì fiera burrasca, che stette per naufragare. Fece allora voto a Nettuno, che se lo avesse salvato dall’imu
clo condusse seco dieci vascelli(d). L’azione più memorabile, ch’egli allora operò, è questa : Achille, per vendicarsi di Agam
ancor satollo del sangue nemico, insistette nel combattimento. Apollo allora , che proteggeva i Trojani, gli comandò di non inf
per tutto il terrore e lo spavento di Marte(d). Nel giuoco del disco allora moltiscimo si segnalò anche Polipete, figlio di P
delle marche bianche. Tutto ciò esattamente viddesi verificato ; e fu allora , che Calcante morì di tristezza(b). Questi dopo m
elletti colla loro madre. Nella sorpresa universale Calcante predisse allora , che la conquista di Troja avrebbe costato a’Grec
ultarono dietro l’Isola di Tenedo, posta dirimpetto a Troja. Uscirono allora gli assediati ad osservare tutti i luoghi, ov’era
appresso di se, finchè Oreste ascese nuovamente al trono. Ella sposò allora Pilade, e ne nacquero Strofio e Medone (c). (25)
he passasse in Asia presso il re Teutrante. Questo Principe trovavasi allora in guerra con Ida, figlio d’Afareo, e il quale vo
ccorso d’Ercole, e ne intese, che Telefo era di lei figliuolo. Telefo allora prese in moglie Laodice, figlia di Priamo. In for
presa di Troja, fattasi da Ercole sotto il regno di Laomedonte. Egli allora ebbe la gloria di penetrare il primo in quella ci
quando se ne vedeva uno solo, esso era segno d’imminente procella : e allora s’invocava la protezione di Castore e di Polluce(
entò le teste de’ medesimi, ond’egli sapesse di quali cibi erasi sino allora pasciuto(d). Dicono i Poeti, che il Sole in quel
o ; e però dovette ritirarsi appresso Megareo, re di Megara. Un leone allora devastava gli Stati di quel Principe, e avea anch
dre. Ne venne in cognizione, quando quegli stava per morire ; e preso allora da estremo cordoglio, supplicò gli Dei, che nol l
thol. (4). Giocasta, se attendiamo ad altri Scrittori, non si diede allora l’indicata morte, ma continuò a vivere in Tebe. C
ello, avea ucciso il famoso Cinghiale di Calidone. Adrasto non dubitò allora , che Polinice e Tideo fossero i due sposi, indica
o i Trojani con nuovo ardore, e ne fece orribile carnificina. Pandaro allora salì sul carro di Enea, suo amico, e volò contro
4 (1874) Ristretto analitico del dizionario della favola. Volume I pp. -332
cercammo di metterla alla portata di tutte le intelligenze, si vedrà allora incontrastabilmente l’utilità di essa e l’importa
la statua del Redentore, ella trema, impallidisce, piange di gioia, e allora una nidiata di uccelletti irrompe, come per incan
o, i funesti errori onde le tenebre pagane aveano coperta la terra. E allora , i simboli o miti atroci ed impuri, proprii di un
to sussistere se tutta la Grecia avesse formato un solo stato, perché allora si sarebbe ridotto ad un solo il centro dell’arte
la Duchessa, non mi lasciate nemmeno il conforto d’un confessore ? E allora Cazotte, diventando pallidissimo, rispose : L’ult
vera e reale personalità, assume il carattere di un tipo generale, e allora la forma del mito si eleva a governare le menti.
vamente, ed obbligò i compagni a lasciar libero lo sconosciuto. Bacco allora si fece subito riconoscere, e per punire i ribald
errò, e lo getto nel fiume Toa, detto da quel tempo Acheolo. Il vinto allora , per riavere il corno che Ercole gli aveva strapp
giovine a nome Cedippe, la quale non volle ascoltare le sue parole : allora avendo perduta ogni speranza di sposarla, incise
a voleva maritarsi, veniva attaccata da una febbre violenta. Credendo allora che questa fosse una punizione degli Dei ella spo
contro di Adone uno smisurato cignale che lo ridusse in brani. Venere allora lo cangiò in anemone. Adone dopo la morte fu deif
. (Ovidio — Metamorfosi. Libro 2. trad. di Dall’Anguillara). Minerva allora per punire Aglauro la rese pazzamente gelosa di s
arsi il vanto di amarsi più perfettamente di Giove e Giunone. Gli Dei allora irritati mandarono loro uno spirito di discordia,
Roma, i quali per altro furono ben presto ricacciati dalla città, ed allora Camillo, per espiare la negligenza dei magistrati
za, e non trascurò a riguardo di lui i doveri dell’ospitalità. Ercole allora per testimoniargli la sua riconoscenza intraprese
la quale cadde per questo coi suoi abitanti in potere di Minos. Niso allora si dette a perseguitare la figlia con intenzione
sarono perfino di pretendere fossero date loro Diana e Giunone. Giove allora mandò lo stesso Marte, Dio della guerra, a combat
o in una gabbia di ferro, da cui andò poi Mercurio a liberarlo. Diana allora , vedendo che perfino la forza celeste era impoten
i ufficiali, che il cignale di Calidone devastava la sua vigna. Anceo allora gittò a terra la sua coppa, alla quale non aveva
i raddoppiava le forze ogni qual volta Anteo toccava il suolo. Ercole allora lo tenne sospeso in aria e lo strangolò. 458. Ant
acca ; ma un ufficiale del re informo Servio Tullio della profezia, e allora il re d’accordo col pontefice, fecero sapere a Co
se accettato un particolare duello, ma Timete respinse la proposta, e allora gli Ateniesi proclamarono re un loro concittadino
e parole, Xanto rivolse il capo per vedere chi lo seguisse, e Melanto allora gli immerse il brando nella nuca. Da questo fatto
sempre rinchiuso non facendolo uscire che molto di rado, lasciandolo allora per poche ore in un prato attiguo al tempio ove d
a. Egli guidava il carro del sole tirato da quattro cavalli bianchi e allora si denominava Febo, e Apollo quando abitava la te
fabbricare un tempio a Venere, sotto il nome di Venere Arginide, e da allora questo soprannome rimase alla Dea degli amori. 55
olcissimo del suo flauto, addormentò il guardiano e l’uccise. Giunone allora lo cangiò in paone. Argo avea nome il lucido pas
bile uscita del labirinto, dopo avere ucciso il mostro. Arianna fuggì allora con Teseo, ma questi l’abbandonò su d’una roccia
ono dolcissimo un gran numero di delfini si riunì intorno alla nave ; allora Arione d’un salto si gettò in mare e fu salvato d
ì nell’istesso giorno in che dovea diventar moglie d’ Orfeo. Le ninfe allora sdegnate contro Aristeo per la sventura di cui er
ondo, e i numi mossi a compassione la cangiarono in uccello. Climeneo allora non potendo sopravvivere alla perdita della sola
ga, a cui aveva unica compagna la figlia, fu miseramente trucidato, e allora Arpalice si ritrasse nei boschi a viver vita da m
ti riprese le armi per vendicare la morte di Patroclo. …..Dal fianco allora Trasse Achille la spada, e furibondo Assalse Aste
produrre ognuno del canto suo la cose più utile agli uomini. Nettuno allora con un colpo di tridente battè la terra, e ne usc
o. Cibele per punire Ati del suo tradimento fece morire Sangaride ; e allora Ati disperato si lasciò traspotare dalla sua pass
ità senza eguale, tanto che Titone giunse ad una estrema vecchiezza e allora fu cangiato in cicala. Dopo di lui Aurora amò Cef
a dimora di Semele, ed ella stessa mori, ravvolta nelle fiamme. Giove allora , prima che Semele fosse del tutto spirata, per sa
accompagnata da baleni e tuoni orrendi, e Basilea disparve. Il popolo allora cangiò il suo dolore in venerazione, innalzò degl
nvolato. Il pover uomo si lasciò tentare, palesò il tutto, e Mercurio allora lo cangiò in pietra di paragone, la stessa che si
lo ti ritieni. Omero — Iliade Libro IX. trad. di V. Monti. Achille allora , altamente sdegnato, non volle più combattere nel
e Piracmone, fabbricavano i fulmini per Giove. …. Stavan ne l’antro allora Sterope e Bronte e Piracmone ignudi A rinfrescar
utativo, Amico, re dei Bebrici, il quale non volle riconoscerlo. Egli allora con pochi seguaci si ritirò in Sicilia e durante
antro di Caco, gli animali da questo involati si dettero a muggire, e allora Ercole ; abbattuta la porta della caverna, ripres
Dirce ; ma i suoi compagni furono tutti divorati da un drago. Minerva allora ordinò a Cadmo di combattere il mostro, ed avendo
e, che seguì l’armata dei Greci all’assesedio di Troja, ….. In piedi allora Di Testore il figliuol Calcante aizossi, De’vegge
ne. Ovidio — Metamor. — Lib. II trad. di Dell’Anguillara e Giove allora li trasportò nel cielo, fra le costellazioni, ove
rimo studio fu lanciar di palo, E trar d’arco e di fromba : e’n fin d’ allora Facea strage di gru, d’oche e di cigni. Molte la
re al piede ; ma Ercole lo schiacciò con un colpo di clava, e Giunone allora lo trasportò in cielo, allogandolo fra le costell
un mostro che riempi di spavento e desolazione quelle contrade. Il re allora consultò l’oracolo per sapere come placare lo sde
lore di vedere che essa condiscendeva all’incognito seduttore. Cefalo allora facendosi riconoscere dall’adultera sposa, la rim
Plutone innamoratosi di sua figlia Proserpina gliela rapì, e Cerere allora salita sul monte Etna, accese due torce e si dett
le : ma per negligenza di Meganira, Deifone morì nelle fiamme. Cerere allora continuò il viaggio intrapreso e avendo incontrat
in guisa Intonar s’ode ed anelar si vede. …………… …… Stavan ne l’antro allora Sterope e Bronte e Piracmone ignudi A rinfrescar
e un figliuolo di Marte, che combattè contro Ercole e fu vinto. Marte allora sdegnato per la disfatta del proprio figlio volle
egli combattè contro Achille rimanendo esente da ogni ferita. Achille allora vedendo che le sue armi erano impotenti contro il
i figliuoli, ad ucciderlo, ma eglino si ricusarono all’atto crudele e allora Ippodamia prese la risoluzione di uccider Crisipp
dio in cuculo avvenisse nel Pelopenneso sul monte Torace, chiamato da allora in poi monte Cuculo dalla parola greca Χδων, che
ninfa del fiume padre della perseguitata, la cangiò in lauro. Apollo allora consacrò quell’arboscello a Dafne ed egli stesso
scorgere senonchè una delle tante astuzie dei sacerdoti, che facevano allora come han fatto in ogni età, osceno mercato della
endo ch’ella fosse colpita di pazzia, la scacciò con aspre maniere, e allora Demofila innanzi al re stesso gittò tre di quei v
per gli altri sei che rimanevano. Il reperò la respinse di nuovo, ed allora la sibilla bruciò altri tre dei suoi volumi, segu
per gli ultimi, e minacciando il re per la sua incredulità. Tarquinio allora colpito dalla perseveranza della sibilla, fece in
gno. ovidio — Metamor. — Lib. X. trad. di Dell’ Anguillara. Giunone allora tenne presso di sè Ebe, assegnandole l’incarico d
i la luna combatta contro un drago che vorrebbe impadronirsene, e che allora gl’indigeni fanno uno strepito spaventevole con o
gendo disperatamente, la informo del proprio disonore. Le due sorelle allora giurarono di vendicarsi, e concepirono lo spavent
se ai raggi ardenti del sole ed alle morsicature degl’insetti. Edone, allora , disperata della trista sorte del padre, corse vi
anni anteriore allo stabilimento dei Greci nell’ Asia minore ; ma che allora altro non fosse se non una piccola borgata, vicin
esse sposato il re, in una selva presso le porte di Roma, la quale fu allora nominata Locus Camanarum e ch’è propriamente quel
saperne l’origine, e gli affido l’incarico di assassinare Tieste, che allora egli riteneva prigione. Tieste riconobbe la propr
usci a salvare dalle mani degli sgherri di Egisto il fratello Oreste, allora fanciullo ancor di due lustri, che alla sua volta
che non era conveniente farli morire in un luogo sacro come quello, e allora Giove cangio quegli sconsigliati in uccelli nottu
otizia della sua morte si sparse rapidamente per l’ Argolide. Elettra allora si recò ella stessa nella Tauride, ove le fu dett
Colco. Allorchè ella si vide in mezzo alle onde, il coraggio che fino allora l’aveva accompagnata, l’abbandonò per modo che af
ndare sollievo ad una sofferenza, che in attitudine minacciosa Elpide allora , sorpreso di quanto vedeva, promise a Bacco di de
i quel dio, discese dall’albero, si accostò all’animale, e si accorse allora che i lamenti di quello venivano dallo avere un o
-celestiale sua origine ; e lo addestrò in tutti quegli esercizii che allora formavano l’educazione di un eroe ; compiuta la q
il pericolo di Ercole, scagliò contro l’animale una grossa pietra, ed allora i figli d’Ipocoonte uscirono dalla casa e senza a
un sacrificio di agnelli bianchi e neri, la peste finì. Gli Ateniesi allora vollero ricompensare Epimenide, offerendogli un’i
ere quella contrada, ma ne furono novellamente scacciati da Atreo, ed allora essi compresero che per impadronirsi del Peloponn
io d’un occhio e faceva la sua strada montato su di un cavallo. Essi, allora , ritennero Ossilo come inviato dai numi e lo scel
e, ciò non ostante, al di là della Grecia e dell’Asia minore. Giunone allora pacificata, non si cura più dell’eroe, il quale l
ogo appartato onde riflettere a qual genere di vita si sarebbe dato : allora gli apparvero due donne di grande statura di cui
ro re esser quello il tributo che i Tebani intendevano pagare. Ergino allora alla testa del suo esercito, marciò contro Tebe,
e, il delirio non lo colpì che al suo ritorno dai regni infernali. Fu allora che egli uccise Megara e i suoi figli, ma cadde e
siliato dal re Augia, il quale ricusò di dargli il premio promesso, e allora fu che Ercole, resosi nella città di Oleno, ebbe
pì il sacro Tripode, e si costituì un suo particolare oracolo. Apollo allora sdegnato scese dall’Olimpo, e si accingeva a comb
a rimanere al servigio di lui durante tre anni. Ercole si sottomise e allora fu che Mercurio lo vendette per tre talenti ad On
est’onore temendo di maggiormente eccitare la vendetta di Giunone, ed allora in sua vece fu eletto Giasone. Ercole fu aiutato
senza che Dejanira conosca il luogo del suo soggiorno. L’eroe serviva allora la regina Onfale, e parte direttamente dalla Lidi
le braccia di Adone fu per volere della dea colpito di cecità. Apollo allora per vendicare il figliuolo, prese le forme di un
stringerlo a vivere con lei. Ermafrodito respinse le sue preghiere, e allora la ninfa si gettò nell’acqua, e abbracciatolo str
lla spiaggia ad attendervi l’orribile morte. Ma Ercole che si trovava allora nelle circostanze di Troja, insieme agli altri Ar
alasse al marito un albero di pomi che faceva le frutta di oro. Giove allora in segno di aver gradito il dono, fece piantar l’
he tacitamente gli dava il reo, col suindicato indizio di pentimento, allora faceva portare una pecora di un anno, e col sangu
to il suo tempo egli ricusò di cedere il potere al fratello. Polinice allora , deluso nelle sue mire ambiziose, e punto al vivo
ito furore, i capi degli eserciti nemici, rimasero entrambi uccisi, e allora gli Ateniesi assegnarono il regno di Atene alla f
o ed una fanciulla su di un altare di Diana Triclaria. Risovvenendosi allora della volontà dell’ oracolo, egli si fece riconos
mostrato loro una via più sicura e sgombera di scogli. Giasone regalò allora al tritone un tripode di rame ; e in conseguenza
ella freccia. Inorgoglito della sua destrezza osò disfidare gli dei e allora Apollo irritato, lo uccise. 1908. Eurizione. — De
coltura introdusse nella sue colonia anche quello delle lettere, fino allora sconosciute, e ciò gli valse la stima ed il rispe
la guerra, i feciali eleggevano uno di essi per mezzo di votazione, e allora l’eletto portavasi, in abilo sacerdotale, e coron
ici non avevano cercato di riparare all’offesa in modo soddisfacente, allora il sacerdote Feciale lanciava nel territorio nemi
gli alberi abbruciati coprirsi istantaneamente di foglie. Ritenendosi allora quel prodigio come manifestazione della volontà d
ettero offendersi scambievolmente coi bastoni di cui erano armati ; e allora fu che il dio legislatore, impose loro di servirs
igliuolo suo, giuro per lo Stige, che non gli avrebbe nulla negato, e allora l’audace giovanetto dimando in grazia, di potere
bruciavano le foreste, e le montagne e inaridivano i fiumi. La terra allora , arsa fino nelle viscere profonde, e sentendo ins
Ovidio — Metamorfosi — Libro II. trad. di Dell’Anguillara. e Giove allora , per prevenire la catastrofe universale, di cui l
ro, siano rivolte le famose parole che Flegia, ripete fra i tormenti, allora che dice, secondo Virgilio  :Imparale dal mio ese
tà che durò lungo tempo e produsse gravissimi danni. Il Senato ordinò allora che si celebrassero ogni anno i giuochi Florali a
aese di Argo. I tre fiumi giudicarono in favore di Giunone, e Nettuno allora fortemente sdegnato li disseccò tutti. 2051. Fort
eva un invincibile terrore nel petto dei mortali. Stavan ne l’ antro allora Sterope e Bronte e Piracmone ignudi A rinfrescar
suoi dolori. L’ incauta Galantide dette in un forte scoppio di riso e allora Giunone altamente sdegnata contro di lei, l’affer
lejo o Palulcioe Clusivio o Clusio. Quindi Giano mi chiamo, il quale allora Che col farro al sal misto, e pan melato Posto su
segne. E si c’incalza, che parea perduta Ogni speme per noi — Furente allora . Fremo in ridirlo. allor Medea furente Spegne…. I
vazione al senato, affinchè ne venisse indagata la ragione. Il senato allora decise che fosse chiamato l’indovino Lucio Aquini
i divino l’uomo al quale essi andavano debitore di un tanto bene ; ed allora fu che per nascondere la origine di lui, lo disse
ore Livio Salinatore, questi dedicò un tempio alla Gioventù, e furono allora istituiti i giuochi in onore di questa dea, della
a dato luogo a numerosi errori, e sovente anche ad ingiustizie. Giove allora per mettere un argine al grave sconcio, creò i du
fatale duello, nè a salvare Turno, il quale morì per mano di Enea, e allora Giuturna disperata si gettò nel fiume Numico, e G
opoli antichi, codesta barbara usanza cadde poco a poco in disuso ; e allora fu che alle pompe dei funerali solenni, fu introd
all’uopo nudriti, credendo di renderle più veloci alla corsa. Venere allora , sdegnata contro di Glauco, rese le cavalle di lu
e a Giove sotto l’appellazione di Giove re o di sovrano. Gordio pregò allora la giovanetta che volesse accompagnarsi con lui,
sserebbe egli stesso di vivere, se lasciava andare la femmina. Gracco allora , amando teneramente la moglie sua, ed essendo già
l velo, e volgendosi dalla parte del marito, non disse parola. Icario allora , interpetrando l’eloquente silenzio di lei, lasci
credendosi avvelenati, uccisero il disgraziato Icaro. Bacco sdegnato allora contro gli abitanti dell’Attica disertò la loro c
edente ; onde sapere da lui il mezzo di aver prole. Melampo gli disse allora che avesse conficcato un largo coltello in un alb
soldati greci si fossero opposti vivamente al disumano disegno, e che allora l’indovino Calcante temendo una sollevazione nel
none non volle accondiscere a questo suggerimento di Calcante ; e che allora Ulisse fosse segretamente partito dal campo greco
ento dei giuochi Olimpici avrebbe fatto la salute della Grecia. Ifito allora senza por tempo in mezzo ordinò un sacrifizio ad
o aver sbarcato la loro preda si dettero in braccio al riposo. Imeneo allora profittando del sonno dei rapitori propose alle s
li mostrò la persona che avea consumato il furto. Il poeta tacque per allora , ma essendosi lo stesso sogno ripetuto per tre no
n Atene, aveano, secondo riferisce Servio, il soprannome d’Indigete e allora questa parola deriva da inde genitus, cioè : nato
sulla terra, in preda a gelosi sospetti e disgombrò la nuvola. Giove allora per sottrarre la sua amata al furore della moglie
adere sulla sabbia e pregò Giove che le concedesse il riposo. Giunone allora commossa dalle preghiere del marito, ridonò ad Io
olenni funerali, e giuochi funebri, celebrati in suo onore. Ippotette allora prima che si fosse agito contro di lui, cedette a
sa avesse domandata, per ricompensarlo della lieta accoglienza. Irieo allora anelando da lungo tempo a diventar padre, chiese
te le testimonianze della passione e divise il letto di lui. Sdegnato allora il principe contro Issione, lo scacciò ignominios
ebbene a malincuore, Giunone accondiscese al volere di Giove e questi allora formò di una nuvola una donna a cui dette le semb
, Ovidio — Metamorf : Libro IV. trad. di Dell’ Anguillara Sdegnato allora Giove contro tanta perfidia, palesò il vero e con
i quali si lasciano rapire dalle mani il perseguitato bambino. Kansa allora comandò una strage generale di tutti i fanciulli,
di poter nudrire del loro latte il bambino ch’egli porta seco. Krisna allora , sapendo per volere divino che il seno che gli si
ude filtri nelle vene della gigantessa che spira ai suoi piedi. Kansa allora  ; non punto scorato nella sua iniqua persecuzione
o della stirpe dei Bacchidi, che avesse voluto torla in moglie. Labda allora ricorse all’oracolo, e questo rispose, che ella s
hio in una battaglia) se non avesse eseguito il suo comando. Annibale allora , prestand o piena fede al sogno, ordinò che dell’
ei sacrifizii ; talvolta invece di lampadi si adoperavano le torcie e allora il ministro portatore si chiamava Daducheo. V. Da
e Laomedonte venisse esposta al mostro per esser divorata. Laomedonte allora , piegando all’inesorabile volere del destino, fec
ndare degli anni i morti vennero sepolti lungo le strade maestre ; ed allora fu che i Lari o Penati furono considerati come de
ove potesse, in sicurezza, dare alla luce i proprî figliuoli. Latona allora si rivolse alla protezione di Nettuno, e questo d
occhi l’ebbero fissata, egli ruppe in un violento scoppio di riso. Fu allora che comprese il senso della risposta dell’oracolo
tesero per lo spazio di otto giorni a placare col lettisternio, fatto allora la prima volta nella città di Roma. Apolline, Lat
ei giuochi scenici, V. Giuochi, nella speranza che non essendosi fino allora veduti in Roma tali rappresentazioni, sarebbero s
i lei il desiderio di bagnarsi nelle acque del fiume Ladone. Leucippo allora dovè, come tutte le altre giovanette seguaci di D
gli spartani accettarono, con reverente riconoscenza, le leggi che da allora in poi dovevano reggere il loro paese ; e tanto p
atto ritorno in Sparta. La sua volontà fu ciecamente seguita, ed egli allora partì, ma invece di andare a Delfo, siccome aveva
otto l’appellazione di Lucifera, è anche considerata come la Luna, ed allora veniva raffigurata dai pagani con una luna cresce
ia volta del firmamento, si convinsero che la luna fosse immortale, e allora genufiessi innanzi a quell’astro, della cui esist
to sussistere se tutta la Grecia avesse formato un solo stato, perché allora si sarebbe ridotto ad un solo il centro dell’arte
sacerdoti dicevano che si precipitava in un pozzo a tutti ignoto, ed allora si andava in cerea di un altro bue. Se moriva pri
5 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359
ofondamenti di paesi, apparizioni d’isole, pestilenze e carestie ; ed allora potrebbero esser dette favole fisiche. Infatti i
no il dicembre. Cominciavano il di 16, e duravano tre giorni, e tutto allora spirava gioia e piacere. Il Senato nel tempo dei
matrimonj, Matrona o Pronuba ; e presiedeva anche ai parti pigliando allora da lux (luce) il nome di Lucina. Fu anche detla M
ai servigj di Admeto re di Tessaglia, pasturando gli armenti, e fin d’ allora fu onorato quale Dio dei pastori. Soggiornando po
concepì tanta gelosia da lasciarsi morire di fame. Il Nume la cangiò allora in girasole od elitropio, il qual fiore, per dimo
za luna, e un branco d’amorini l’accompagna verso Endimione (139). Ed allora il suo carro è di madreperla : Il lume Che Cinzi
peggiorarono sotto il governo assoluto e dissoluto degl’ Imperatori, allora furono ripristinate e celebrate anzi ogni mese co
lebrate tre volte l’anno : la prima nel mese d’agosto, ed appendevano allora sugli alberi vicini alle viti tante figurine di B
lauto, era logico esimio, ed aveva fama di padre dell’ eloquenza ; ed allora lo rappresentavano con una catena d’oro pendente
fera Celeno e da quell’altre Rapaci e lorde sue compagne Arpie Fin d’ allora abitate, che per tema Lasciàr le prime mense, e d
mi d’Abisso : In mezzo ’l mar siede un paese guasto,44 Diss’ egli45 allora , che s’appella Creta, Sotto ’l cui rege fu già ’l
erano ora nere, ora bianche ; nere quando le accendeva lo sdegno, ed allora le chiamavano Nemesie (furiose) o Erinni ; bianch
e dal suo pentimento gli comparvero vestite di bianco, ed egli eresse allora un secondo tempio in onore delle Furie bianche o
amo considerare Minerva solamente quale Dea della guerra, ella prende allora il nome di Pallade, sotto il quale era principalm
. Fino dalla sua nascita ella si dedicò all’invenzione delle arti che allora mancavano ; ed a lei fu attribuita la scoperta de
e, per disperazione, stracciato il lavoro, s’impiccò, e da Minerva fu allora cangiata in ragno sulla sua tela : O folle Aragn
se superata ella stessa da Aracne, la quale ne menò troppo vanto ; ed allora Minerva indispettita stracciò l’opera della rival
arono il ritorno del Nume esiliato, e onori e feste per placarlo ; ed allora l’orribile tafferuglio ebbe fine. Termine
edi e de’patrii Penati, perchè al guerriero, lordo di sangue e uscito allora da tanta uccisione, non era permesso toccarli pri
e ai mostri, assalirli, vincerli e recider la testa a Medusa. 358. D’ allora in poi Perseo recò sempre seco quel teschio, e ne
proprio seno il famoso pargolo per farlo diventare immortale ; e che allora Ercole, versandone alcune gocce, originasse in ci
cciati dal Peloponneso alfine vi ritornarono, occupando il paese fino allora posseduto dalla famiglia dei Pelopidi. ossia dai
ch’ei ne sarebbe scampato se qualcuno fosse morto in sua vece Alceste allora non esitò a dar la sua vita per quella del marito
rischi maggiori, commise ad Amore la sua vendetta. Questo Dio svegliò allora in Ercole una passione così sfrenata per Onfale r
sso per un giovane schiavo chiamato Lica. 397. Poichè Ercole appunto allora preparava un sacrifizio sul monte Eta, accolse co
recarsi da Trezene a Corinto, lo uccise, e ne prese la clava, che d’ allora in poi recò seco in memoria del fatto. 413. Cerci
ta, e subitamente il cielo si rischiarò e l’ uragano fu dissipato. D’ allora in poi fu dato il nome di Castore e Polluce a que
lfo per sapere in qual luogo dovea stabilirsi. Apollo (96) gli ordinò allora di fondare una città nel punto dove sarebbe stato
rro del principe si rovesciasse ; ed Enomao perì nella caduta. Pelope allora sposò Ippodamia, prese gli stati della moglie, e
fu trattenuta dai venti contrarj. L’indovino Calcante (664) dichiarò allora che Diana sdegnata contro Agamennone, perchè ei l
giovine Briseide, prigioniera di guerra nella tenda del Pelide. Egli allora sdegnatone all’ estremo si ritrasse ne’ suoi allo
d Achille, dopo che era stato più di un anno senza combattere. Spinto allora da brutale vendetta privò di vita Ettore combatte
fosse un postero d’Eaco, mandarono a Sciro a pigliar Pirro che aveva allora diciotto anni. 544. La smania di vendicare la mor
llocò a giacere il bambinello Telemaco a traverso il solco, ed Ulisse allora dovè tradirsi voltando il vomere per non ferire i
pigliandolo per un amico d’Ulisse, gli narrò in che modo avesse fino allora potuto deludere le pretensioni dei Proci : Giova
dì l’infelice donna ; perchè Ulisse scoperse l’asilo d’Astianatte, ed allora il misero fanciullo fu precipitato dalla cima del
faceva le maraviglie in vedere il marito trasformarsi in quercia ; ed allora si diedero teneramente l’ultimo addio. Cleobi
se tinto dal sangue dei due amanti, e che i suoi frutti cominciassero allora a nascere vermigli invece di bianchi com’ eran pr
icchè andarono raccattando pietre, e gettandole dietro le spalle ; ed allora accadde che quelle di Deucalione si cangiavano in
rse il rimanente al medesimo prezzo. Tarquinio maravigliato, consultò allora i grandi della sua corte, fece sborsare alla vecc
lietamente romoreggiò con gran dimostranza di averlo approvato. Disse allora uno Spartano : Certo conoscono gli Ateniesi il be
che da desiderio della corona, colui che il primo essendo, era stato allora superato, radunando tutte le forze, si spinse, no
cio mar, che rabbuffato Muggia, tornaro alle lor case i venti. Stanco allora il Pelide, e dalla pira Scostatosi, sdraiossi, e
are aria sopra un prato, o per girar la città in certe occasioni ; ed allora procedeva in mezzo ad ufiziali che allontanavano
ll’epoca nella quale essa aveva pianto la morte del fratello. Appunto allora le acque del Nilo cominciavano a crescere ; e gli
Jeone o all’abbaiar dei cani. Chi non ravvisa in lai detti un vulcano allora sorto dalla terra, che per più bocche lanciava fi
le tenebre dell’ignoranza e dai ccppi dalla schiavitù ; e rappresenta allora la provvidenza umana nello svolgimento dell’umano
rofonio, e ottennero in rispoata i modi di far cessare la careslia. D’ allora in poi Trofonio fu tenuto per figliuolo d’Apollo,
6 (1824) Breve corso di mitologia elementare corredato di note per uso de’ collegi della capitale, e del regno pp. 3-248
dall’ira di Giove. Fu accolto da Giano, principe Tessalo, che regnava allora nel Lazio. Col consiglio, ed assistenza di questo
to stava nascosto. Batto sedotto dal guadagno svelò ciò, che sapeva : allora Mercurio diedesi a conoscere, e lo trasformò in p
al suo delitto. Le Danaidi, alle quali era concesso tregua, e riposo allora che avessero riempiuta una botte, che non avea fo
itudine a modo suo, e si ubbriacò secondo il solito suo costume. Mida allora lo fece trasportare alla sua Reggia, e lo trattò
cque del fiume Pattolo, ove perderono la proprietà dianzi ricevuta. D’ allora questo fiume colla sua corrente trasporta scaglie
te sua. Egli le donò un vaso, che doveva presentare a Prometeo, forse allora non ancora condannato al testè detto supplizio. E
un lupo, che cerca immacchiarsi nel fondo delle foreste. Inesorabile allora Giove giurò la perdita del genere umano ; ma senz
omando, disfece il mostro, e ne riportò compiuta vittoria. Conoscendo allora Giobate, che il valore di Bellerofonté era superi
bbe ricorso all’oracolo, e la risposta fu, che il flagello cesserebbe allora quando l’uccisore di Lajo fosse stato riconosciut
uella di Troja, che diede occasione al poema di Omero. Tra i capi che allora si distinsero, si contano Adrasto, Polinice, Tidè
se quel pomo. Era questi figliuolo di Priamo re di Troja, e di Ecuba, allora occupato a custodire i suoi armenti sul monte Ida
destarsi gli spiriti marziali, e svelò egli stesso il segreto. Ulisse allora presa l’occasione, parlò forte a questo giovane E
ta dimanda Agamennone non volle ostinatamente condiscendere. Si destò allora un bisbiglio fra i capi dell’esercito. Achille il
fermano alquanto chi per bagnarsi, chi per giocare alla palla. Desta allora Minerva il figliuolo di Laerte, che prima di fars
o, e ch’ ebbe la forza d’immergerlo in un sonno profondo. Profittando allora del momento, Ulisse preso un forte bastone, che a
diede gli ordini che si andasse in cerca del principe Trojano. Venere allora fa sgombrare la nuvola, e vedesi Enea in atto di
sciogliere l’assedio si nascosero dietro l’isola di Tenedo. Credendo allora i Trojani di essere sicuri corrono a vedere quest
esto in Creta chiamato Ligda, che fece sentire a sua moglie Teletusa, allora incinta, che se desse alla luce una femmina, avre
o se stesso il coltello, e si diede la morte di propria mano. Conobbe allora Calliroe la fedeltà di quel cuore, e mossa da com
Tereo in un solenne banchetto. Cercando questi di vedere suo figlio, allora Filomela infuriata si presenta a Tereo, e per mag
Cebete Tebano asserisce che il Genio sia un Dio animatore de’ mortali allora che nascono, consigliandoli a non fidarsi della F
agli antichi. 2. L’immaginazione de’ poeti faceva nascere nel mondo allora bambino i Dei all’occasione di qualche umana nece
imata, ma nol permise Augusto. Il suo cadavere fu trasferito a Napoli allora città fioritissima Greca, e che Virgilio amava mo
7 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489
Orfeo udì del romore, e temendo per Euridice, si voltò a mirare ; ed allora Euridice diè un grido di dolore, e gli disse per
ro tutte le api di Aristeo, e così lo privarono delle sue rendite. Nè allora esistevano altre api nel mondo ; ed Aristeo non s
o vide raddoppiarsi all’Idra tutte le teste che egli tagliava. Adoprò allora anche il fuoco per ristagnare il sangue che sgorg
he quando egli fu giunto allo stretto, che ora dicesi di Gibilterra e allora di Gades, ivi arrestò il corso delle sue spedizio
dolo estinto, si gettò per disperato dolore nelle onde e vi annegò. D’ allora in poi dagli Antichi fu detto Mare Egeo quello ch
popolo a ricercar le ossa di Teseo e riportarle con onore ad Atene. E allora , come dice Plutarco, « gli Ateniesi pieni di alle
, scuoprendo il posto o nascondiglio ov’egli si era celato. Costretto allora Anfiarao per punto di onore e per comando del re
no una inondazione ed una pestilenza nella Troade. Così accadde anche allora , come avvien quasi sempre, che son puniti i popol
r divenir del mondo esperto « E degli vizii umani e del valore. » Se allora fosse morto Menelao, nessun ostacolo esser vi pot
tò via tutti i più preziosi tesori della corte spartana. Menelao, che allora era assente, conosciuto questo fatto molto spiace
e fingendo un improvviso assalto, fe’ suonare la tromba di guerra. Fu allora deciso dei futuri destini di Achille. All’eloquen
gli altri capitani, foss’anche lo stesso tremendissimo Achille. Seguì allora una tale altercazione con parole e frasi sì poco
e per conseguenza lo scoraggiamento dei superstiti ed illesi. Si notò allora con dolore l’assenza di Achille, e sorse vivissim
corpo in cui egli era vulnerabile, e tagliatogli quel tendine, che d’ allora in poi fu chiamato di Achille, gli cagionò la mor
e che di Achille esisteva un figlio nato da Deidamia, e vivente anche allora alla corte dell’avo suo Licomede in Sciro : quind
campo greco fu guarito da Macaone e Podalirio figli di Esculapio ; e allora mise in opera subito una di quelle freccie saetta
espiazione all’ombra di lui. Nè meno miseranda è la fine di Ecuba. Fu allora che « Ecuba trista, misera e cattiva, « Poscia c
r vivo sette anni dopo, allorquando giunse in Italia Enea, ed essendo allora richiesto da Turno di unirsi con lui per distrugg
r s’avvia, « Dall’onde usciro i sospirati avanzi. « Le braccia apersi allora , e mi lasciai « Giù piombar con gran tonfo all’on
Omero e di Virgilio. Finalmente Enea entrando nella foce del Tevere, allora chiamato il fiume Àlbula, si avanzò in quella reg
8 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVI. Nettuno re del mare e gli altri Dei marini » pp. 173-183
e non da gente Argolica ; » per dire che non fu commesso mai prima d’ allora nel mar Mediterraneo un sì orribil delitto. Gli a
ava legarlo mentre dormiva per costringerlo a dare i responsi, perchè allora , per quanto si sbizzarrisse a trasformarsi, se fi
stretta. Il modo di costringer Proteo era quello di legarlo ; ed egli allora prendeva successivamente tutte le più strane form
e le più strane forme, ma finalmente ritornava in quella primitiva, e allora rendeva all’interpellante la desiderata risposta.
i dell’analisi e della sintesi, ritorna nella forma primitiva, rivela allora il segreto richiestole. E come non bisognava stan
er preludio alla descrizione di quelle furibonde anime dannate di cui allora voleva parlare. Ma nel i Canto del Paradiso, gli
9 (1836) Mitologia o Esposizione delle favole
regno, armossi contro di lui, ma vinto fu discacciato dai cielo; che allora ei venne a nascondersi in quella parte d’ Italia,
dice in cambio avvenuta nella guerra contro Tifeo, e che Giove siasi allora cangiato in ariete, onde vengon le corna di Giove
uono della zampogna e col tocco del caduceo, e poscia ucciso. Giunone allora pose gli occhi di Argo nella coda del pavone ucce
riportate al giudizio di Paride figlio di Priamo re di Troia, che era allora pastore sul monte Ida, questi diè il pomo a Vener
endo alla spuma da cui nacque Venere, secondo altri da perire, perchè allora la terra apre il seno alla produzione de’ vegetab
nte Pitone. Ma Nettuno l’ accolse nell’ Isola Ortigia o Delo, che era allora natante, e ch’ egli poi rese ferma; e Latona, col
e a Cerere contezza che Proserpina da Plutone, era stata rapita. Essa allora sir volse a Giove per riaverla ed ebbe dà lui pro
guidò a Proteo, che gli scoperse la cagione della morte delle api; ed allora fatti per consiglio della madre de’ sacrifici ond
ò l’ intrepido fanciullo strangolò amendue colle proprie mani. Riuscì allora a Minerva di placare Giunone, sicchè si arrese fi
into, e custodirne in modo le porte, che non potesse fuggirne. Dedalo allora procacciatesi delle penne, le unì con cera, e ne
ntrari, pur da Minerva fu assoluto e dalle Furie liberato. Diede egli allora all’ amico Pilade la sorella Elettra in isposa; e
essa, era stata poi data a Pirro, andato a Delfo, ove sapea che Pirro allora trovavasi, sparse voce, che questi venuto fosse p
uita, ma che in compenso voleva Briseide toccata ad Achille. Si volse allora questi ad Agamennone con aspre ingiurie e già la
mpenetrabile. Grave battaglia per riavere il corpo di Achille insorse allora fra i Greci, ed i Troiani; ma Ulisse recandoselo
ei n’ ebbe Nausitoo e Nausinoo. Pallade protettrice di Ulisse ottenne allora da Giove, che per mezzo di Mercurio spedisse ordi
agrata, Enea innoltrandosi venne a porre l’ assedio a Laurento, Turno allora si offrì di decider la guerra con un duello. Ques
10 (1831) Mitologia ad uso della gioventù pp. -
ove poter partorire, fu da Nettuno accolta nell’isola Ortigia o Delo, allora natante e ch’egli poi rese ferma, e che ivi diede
la parte più alta del corpo loro veniva a formare un arco. Mercurio d’ allora in poi volle portarla in quello stato come simbol
senza dirgli quale. Il Nume giurò per lo Stige di concedergliela, ed allora ella gli chiese come una prova di amore, quello c
n perire d’inedia di pregar Bacco a ripigliarsi il suo dono, e questi allora gl’impose di lavarsi nel fiume Pattolo, che quind
ato ed alcuni alberi. Sotto la prima forma è preso per il dio Pane ed allora si vede tutto nudo, coronato di edera, portando d
clemento agli agguati che gli avevano tesi i Titani, co quali era in allora in guerra ; oppure prendendo questa guerra come f
a vi avea fatto conoscere i suoi rari talenti. Minosse II che regnava allora in Creta, approfittò dell’ingegno di quest’artist
Deità. Malgrado però di tutta la sua abilità un giorno si annegò, ed allora fu detto che gli Dei marini lo avevano del tutto
no, egli non avrebbe eseguito che una sola parte del suo divisamento, allora quando avesse tollerato che al mondo vi fossero d
ti la donna che ti rese il più felice fra i mariti e fra i padri ; tu allora benedicesti quest’officiosa quercia, ai rami dell
me nelle patere ; e se il sacrificio facevasi a bordo di un vascello, allora lasciavasi che il sangue della vittima colasse in
i e li pose in pezzi. Giunone per le preghiere di Pallade si raddolcì allora alquanto ed acconsentì anche di dargli del propri
dì gli chiese i segni che mandavagli il re suo genero : aspettò fino allora in grazia del costume di que’tempi nei quali una
ero, e gonfio il cuore delle sue vittorie, tentò di salire in cielo : allora Giove mandò un assillo che punse il cavallo, e fe
dall’avvenenza di lei che rinunciando alla vita selvaggia da lui sin allora condotta, la seguì ed accrebbe il numero dei conc
ta, videro giungere Mida col padre e colla madre sopra di un carro, e allora , più non dubitando che questi fosse colui indicat
l re di Troia, e datosi alla fuga si ritirò a Pisa, città d’Elide ove allora regnava Enomao padre dell’avvenente Ippodamia. Qu
ntrari, pure da Minerva fu assolto e dalle Furie liberato. Diede egli allora all’amico Pilade la sorella Elettra in isposa ; e
ssa, era stata poi data a Pirro, andato a Delfo, ove sapeva che Pirro allora trovavasi, sparse voce, che questi venuto fosse p
ande riputazione di saggezza di cui esso godeva. Le tre Dee recaronsi allora sul monte Ida in Frigia provincia dell’Asia Minor
11 (1841) Mitologia iconologica pp. -243
, di cui il solo tocco, ed odore valevole era all’impresa. Impaziente allora con piè veloce al designato fiore ne corse la Dea
iù ampia mercede, se svelato gli avesse il temerario ladro. Ingannato allora il meschino dal valor dell’ offerta il tutto sinc
tato dalla Discordia nelle nozze di Teti, e di Peleo ? Non s’ arrossi allora essa di prostrarsi in umile atteggiamento avanti
il disegno, ma apertamente ancora volle prenderne le parti. Crucciato allora non senza motivo il suo glorioso marito pensò ven
molto industrioso Fabro esserne poteva il liberatore pietoso. Questi allora ben servendosi della occasione non pria stese le
ire il capo, per osservar cosa fosse del suo tormento il motivo. Vide allora con suo stupore uscire una bambina ben grande, e
quel carcere finalmente si dischiuse là sulla isola di Delo, e fin d’ allora quasi di maturo senno dotata tutta sollecita si e
oggiorno, ma consigliere altresì lo volle, e compagno sul trono. Pago allora di tali accoglienze Saturno si diede ben presto a
vita, impari ognuno a ben vivere, acciochè ben muoia, mentre la morte allora invece di togliergli la vita gliela fa cambiare i
cose, tutto nella narrazione fà di mestieri, che si rifonda. Allora, allora sì offrendosi ai sensi, ed all’immaginazione quel
zine sdrucciole ecc. esigesse in qualche caso un tal permesso, mentre allora l’astrusità istessa ne purga in buona parte la ma
a disposta ; Più avvampa, e divora Ma oscura risposta Ciascun resta allora Più affanno le diè. Con misero cor. L’oracolo
ndiosità del poeta non nobilita in tal caso il poema, tal metro privo allora delle robuste espressioni, che ricerca, decade co
unesto, E periglioso un così tristo esempio ; Perchè il roman soldato allora infesto Più non sarà temendo il proprio scempio N
omachia, ossia la battaglia de’topi, delle rane, e dei gambari. Fin d’ allora l’ode pastorale avvanzò più di credito, e Teocrit
rne le bravure, o per facilitarne vieppiù l’impresa ; mentre il poeta allora invece di dividere il pensiero all’ obietto insie
llo. Sue vendette. Sue nozze (1). Da questo fatto avvenne, che fin d’ allora tale albero fù costantemente tenuto qual simbolo
12 (1880) Lezioni di mitologia
rvi dappresso nella conversazione del celebre Conte Federigo Sclopis, allora Presidente del Senato, visitandovi io poi con ass
lito, così il mondo divise, che ogni bisogno ebbe un dio, e fu facile allora agli istitutori dei popoli idolatri, che utili co
ie di sua luce l’universo, nell’Odissea ancora imita l’astro medesimo allora che tramontando, sembra coi suoi raggi mandare l’
e, il di cui tuono riscosse gli animali ragionevoli, che cominciarono allora a moversi sopra la terra. Ecco le idee dei Fenicj
di. Osservavano se le ostie condotte agli altari ripugnavano, giacché allora erano credute poco accette; e ciò pareva loro di
si accosta al petto. Nuovi lai, nuovi pianti: al Re si voglie Pelide allora , e di riposo e cibo. Disse, ha d’uopo la turba; a
j, o per chieder l’adempimento dei loro voti, parlerò delle ostie che allora si offrivano, poiché ogni genere di sacrifìzj può
Io vidi, io stesso dei nascosi amori Questo frutto infelice, e scorsi allora La minaccia dei fati. Or qui la tragge Fortuna, e
imi, e tali che comandavano riso ed affronti, e gli ebbero da Cambise allora che a Memfi vide il tempio di Vulcano. Però quand
ro scrittore, ne farà memoria, sarà mia cura riferirne la descrizione allora che tesserò l’istoria degli Dei. Costumavasi offr
di così leggiadro originale. Già Venere ad Europa un caro sogno Mise allora che l’ombra ultima cade Alla sorgente aurora, e d
edersi) aureo canestro Opra del dio Vulcano: in dono il diede A Libia allora che fu sposa al nume Scotitor della terra: ella a
ginocchia della dea, che impietosita lo celò nella sua veste. Depose allora il mentito aspetto`. ed a un dio innamorato chi r
ta solo ad osservare che Giunone ebbe ancora il titolo di Natalis, ed allora è lo stesso che Lucina, ufficio che potrebbe simb
ca tre fonti nel campo Feneotico, dove le ninfe del divino fanciullo, allora nato, lavarono il tenero corpo. Alcuni dicono che
tore delle anime, perchè alle beate sedi dell’ Eliso le conduceva, ed allora l’epiteto di infernale gli davano. Onde Claudiano
pirati da Apollo cominciarono a predire il futuro. Ma Femonoe divenne allora molto celebre: ella fu la prima interprete del di
, ma vi è scolpito un serpe, o alludente alla vittoria di Pitone, che allora non potrebbe esser 1’ argomento del simulacro, o
empier l’anima tua coll’idea di un bello sovrumano; potrai formartene allora una giusta immagine, poiché in quella figura null
un ramo, che le tre sorelle Arbitro della vita avean sul fuoco Posto allora ch’Altea dal grembo scosse L’ infausta prole. Con
mento una franchezza e superiorità da sovrana di quasi tutto il mondo allora conosciuto, ed ha, siccome Pallade aver lo suole,
ieme col Laocoonte e l’Apollo, nel cortile detto perciò delle statue, allora giardino di agrumi. Venere vincitrice. « Dagli sc
E qui per l’armi fabbricar discese Del grand’Enea. Stavan nell’antro allora Sterope e Brente e Piracmone ignudi A rinfrescar
ndean di lor zampegne, e al varco S’eran già tratti in ripa al fiume: allora Sbucan d’agguato i giovini nascosti E van lor sop
ne col mezzo d’ un fiore indicatole dalla moglie di Zeftìro vi esposi allora che questa gelosa matrona del Tonante fu l’oggett
vo ancor gli arcani tetti, L’ombre fatali: sul presago volto Scorreva allora involontario pianto, Augurio non inteso: e già na
. Colle due voci (grec), (grec), si acclama agli iniziati, che davano allora luogo agli altri che volevano essere ammessi ai m
ano coperti nel tempo della cerimonia, se non lacera per lungo uso, e allora la consecravano a Proserpina e a Cerere, e da alc
chiera Amazonia, deposti i scudi eguali Al cerchio della luna, esulta allora Che dalla depredata Orsa ritorna Ippolita, e che
delle ninfe i varii boschi. La rapina così del timo Ibleo Trae l’api allora che le ceree schiere Movono i regi, e che per l’e
lebrati misteri, per essere ammesso all’iniziazione. Questa si apriva allora per la seconda volta. Nel nono giorno, l’ultimo d
aso concavo presentato al Sole. Ciò forse potrebbe provare che fin d’ allora erano gli specchi concavi in uso. Pesto però pret
ie, le Inimicizie, la Contesa. Seguì l’idee degli antichi il Petrarca allora che disse di questo dio: « Ei nacque d’ozio e di
Altre volte tirano il carro sul quale è collocata la dea. Comunemente allora sono due, e camminano a lento passo, senza brigli
isse per diritto ereditario il dominio dell’ universo. Saturno scelse allora per moglie Opi, o Rea, sorella; ed avendo udito c
nta crudeltà, onde fuggì in Creta per partorire Giove, come vi esposi allora che favellai di questo dio. Si crede per alcuni c
plicandovi l’argilla, della quale le proprietà eran conosciute fin d’ allora , e che pure ‘adesso conserva la sua celebrità nel
o, e contribuirono con <|uesta confusione a urna nizzare paesi fin allora abitati da selvaggi. Questa difi’usione di cogniz
; Se navigando col suo legno arriva Qualche straniero in questo lido, allora Saprò qual sia piacer starsi nel mare: Vieni fuor
la. Nella notte scherzar molte fanciulle Chiedono meco, e ridon tutte allora Che compiacere a lor desìo m’infìngo. Anch’io su
, e ritenendo almeno i vocaboli già consecrati nelle loro teogonie. D’ allora in poi tutti i popoli seguirono l’esempio d’Aless
i Bacco disperdean pei larghi Campi infamati lacerato Orfeo. Ed anche allora , dal marmoreo collo Diviso il capo, mentre l’onda
ione, dopo che egli si fu tagliato il dito, le vide tutte bianche, ed allora ricuperò la ragione, e che perciò onde placarle,
sull’esposizione di un argomento interessante e sicuro, acquista egli allora una più viva confidenza nella sua facoltà, e si d
mbi: Venner turbini e tuoni, E con ciglio sereno Da le grandini irate allora i’ vidi Infra baleni e lampi Divorarsi la speme D
mpagnia di Aiace contro 1 Troiani (perchè savio e modesto risparmiava allora gli Dei, e lo incorraggiva allora col suo scettro
(perchè savio e modesto risparmiava allora gli Dei, e lo incorraggiva allora col suo scettro) ma adesso ch’egli è oltraggiato,
semplice degli antichi, cioè di acquietare i dolori, non riducendosi allora questa parte delle umane cognizioni, divenuta col
ente era levata in alto, appunto in quel gesto. Facil cosa adunque fu allora il confonderla coir immagine dì Sardanapalo, che
13 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386
i primi Romani per gli antichi loro Dei, ma questa pietà confondevasi allora coll’amor della gloria e della patria. La morte s
cosa è cessar d’odiare a torto. Se poi la ragione d’odiare è palese, allora niente si diminuisca quest’odio, ma più s’accresc
sto rimossi, turbato alfine per tanta moltitudine, scrisse a Trajano, allora imperatore, che, fuori dell’ostinazione di non vo
l’omicidio, la fraude, la perfidia e l’altre scelleraggini. Rescrisse allora Trajano che genti di tal sorta non si dovevano ce
14 (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389
secoli dell’era volgare. In esso s’immolava un toro ; o un ariete, ed allora si diceva Criobolio ; e si offeriva in onore di A
dì una tavola delle carni del fanciullo Nittimo, suo figliuolo. Giove allora trasformò l’empio Re in orribile lupo e fulminò i
rpetrarono essero le pietre, giacchè madre comune è la Terra. Si vide allora , le pietre gettate da Deucaliòne trasformarsi mir
. Essendo Acrisio nella corte di Polidètte, venne questi a morte ; ed allora fu che celebrandosi funebri giuochi in di lui ono
i bellissima fanciulla. Paride sentenziò a favore di questa Dea ; e d’ allora in poi Minerva e più la nostra Giunone giurarono
straordinaria bellezza. Or Menelao andò per suoi affari a Creta ; ed allora fu che Paride, mancando alle sante leggi dell’osp
puta con Nettuno sul nome da darsi alla città ; essa ha fatto nascere allora l’ulivo. In una moneta de’ Magnesii vi è Minerva
endergli Alceste ; ma non consentendolo Plutone, Ercole che albergava allora in casa di Admeto, pugnò colla morte, ed andato a
infernali ministri e fece alle ombre dimenticare le proprie pene ; ed allora fu che le Eumenidi stupirono di quell’insolito ca
non era diversa da Diana. Niso, egli dice, volto inver la Luna, Che allora alto splendea, così la prega : Tu, Dea, tu della
à andarono a Citera ch’era non lungi dal continente della Grecia ; ed allora i Greci cominciarono ad acquistar conoscenza dell
ossero o trattenuti, tutti intorno coprilli di folta nebbia, la quale allora si disciolse, quando riveduti i compagni, si most
orrere i Greci, Diomede istigato da Minerva ferì Marte nel ventre, ed allora mugolò il ferito nume, e ruppe in un tuon pari di
ore, e perciò chiamò Martius, da Marte, il primo mese dell’ anno, che allora non era che di dieci mesi(1). Una lupa, animale d
utare Romolo come dio nato d’Iddio, re e padre della città romana. Ma allora vi furono di quelli che tacitamente seco stessi g
tilo ; la quale caduta costò a quel principe infelice la vita. Pelope allora sposò Ippodamia che portò a casa ; e nel viaggio,
ndurla a liberare da quella specie di prigionia il divino Ulisse ; ed allora Obbedì il prode messaggiero. Al piede S’avvinse
sostiene ; e finalmente, quando il resto della natura ci abbandona , allora più che mai qual madre affettuosa ci accoglie e r
so tergo e dal rosseggiante aspetto, dice Euripide, sotto un fronzuto allora , custodiva il sotterraneo oracolo. A Claro l’orac
antichi Italiani non di rado si mescolavano con quelle de’ Greci ; ed allora a Fauno davano i piedi di capra. Alcuni vogliono
al modo fosse stata in sì strano fonte conversa. « Io fui, ella disse allora , levando sulle onde il ceruleo capo, io fui una d
rascorse i paesi dell’Europa e dell’Asia, ed arrivò nella Scizia, ove allora regnava Linco, uomo astuto e di crudeli costumi.
de loro a mangiare ; ma Cerere sola ne divorò la spalla destra. Giove allora ritornò Pelope in vita, e per la spalla mangiata
glie Deianira per recarsi a quella città, e giunti al fiume Eveno che allora per molte acque era gonfio, Ercole il passò a nuo
Agamennone che fu potente e ricco sopra ogni altro monarca che fosse, allora in tutta la Grecia. E però, nella famosa spedizio
si precipitô nel mare da un’alta rupe del promontorio Lecheo. Nettuno allora , ad istanza di Venere di cui Ino era nipote, perc
15 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXVI. Osservazioni generali sulle Apoteosi » pp. 490-492
zione non solo del mondo fisico, ma pur anco del mondo morale. Furono allora immaginati e splendidamente dipinti con stile imp
ella Terra non solo dopo la loro morte, ma pur anco in vita, si cadde allora nell’abiezione del feticismo, si tolse tutto il p
16 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — X. Cerere dea delle biade e Proserpina sua figlia » pp. 48-54
o Dio per riprender la figlia ; ma Plutone non volle renderla. Cerere allora ricorse a Giove, che per questo caso strano consu
lo cangiò in gufo o barbagianni, uccello di cattivo augurio. Si venne allora ad una transazione, e fu convenuto per la mediazi
17 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXIX. Di alcune Divinità più proprie del culto romano » pp. 500-505
sti si mantennero in Roma per più di mille anni. Anzi l’uso che vi fu allora di dir l’uno all’altro parole di buon augurio si
io, non però tutto festivo, ma, come ora direbbesi, di mezza festa, e allora dicevasi intercisus o endotercisus, perchè dopo i
18 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VII. Saturno esule dal Cielo è accolto ospitalmente in Italia da Giano re del Lazio » pp. 31-38
altro di certo anche da Orazio, che molti Ebrei (o come li chiamavano allora Giudei, perchè appartenenti al regno di Giuda), s
ronicamente la massima che s’insegnava nei Giani, ossia nelle Borse d’ allora  : « O cives, cives, quærenda pecunia primum : « 
19 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVIII. Apollo considerato come Dio della Poesia e della Musica e maestro delle nove Muse » pp. 104-114
a somiglianza del nome ebbe origine questa trasformazione. Il lauro d’ allora in poi fu sempre la pianta sacra ad Apollo, che s
guitandolo, lo costrinsero a fuggire da quel soggiorno. Ei se ne andò allora in Frigia, ove si mise a fare il muratore ; e ins
20 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVII. Apollo considerato come Dio del Sole, degli Arcieri e della Medicina » pp. 92-103
a del Nume a Roma, e gli fu eretto un Tempio nell’isola Tiberina, che allora fu detta di Esculapio, ed ora di San Bartolomeo,
di questa fu osservata la prima volta confricando l’ambra, che attira allora leggiere pagliuzze e piccoli frammenti di carta.
21 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIX. Plutone re dell’ Inferno e i suoi Ministri » pp. 203-215
seria, in regie vesti, ma tutt’altro che lieta del grado di regina : allora confondevasi invece con Diana triforme, o con Per
lo stame vitale di lane di diversi colori : il bianco ed il nero (che allora non si sapeva che non fossero colori), indicavano
22 (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62
e, ma si disperse nella gran selva della terra, addivenne parvolo, ed allora , così un filosofo italiano(1) « gli errori susseg
la luce, più vicino a questa l’aere, in mezzo la terra ed il mare. Io allora , che era stato un globo, ed un’informe mole, pres
quando il sacerdote impone la focaccia, e porge farro misto al sole, allora ricambierai il mio nome : poichè sul labbro di co
23 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Avvertenza » pp. -
pubblicare anche questo libro prima della riapertura delle Scuole ; e allora il Tommasèo mi consigliò di stamparlo l’anno appr
24 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLII. Bellerofonte » pp. 317-320
invece conteneva la commissione di far morire il latore di quella. D’ allora in poi lettere di Bellerofonte furono dette per a
25 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXX. Delle Divinità straniere adorate dai Romani » pp. 506-510
buì per padre il Dio Marte. Dal che si deduce che le Divinità adorate allora nel Lazio e nel territorio stesso ove sorse Roma
26 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — III. Classazione generale delle Divinità pagane e Genealogia degli Dei superiori » pp. 15-19
stintivi, ossia con tutti quegli elementi astronomici che furono sino allora osservati e calcolati. 9. Infatti troviamo negli
27 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIV. Il Diluvio di Deucalione » pp. 73-78
stessa sorte di quei miseri ospiti che lo avevano preceduto. Fulminò allora la reggia ; e mentre Licaone fuggiva atterrito lo
28 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXII. Marte » pp. 138-143
er giudicarlo, e il dibattimento ebbe luogo in un borgo d’Atene che d’ allora in poi fu chiamato perciò Areopago. Seì di quei g
29 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XV. Giunone regina degli Dei e Iride sua messaggiera » pp. 79-85
del suo ministero cadde sconciamente e destò l’ilarità degli Dei, e d’ allora in poi non volle più servirli a mensa ; e Giove l
30 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Cenni Preliminari » pp. 9-
olvere, dopo i quali rompevan liberamente la pace. Il feciale tornava allora sul territorio nemico, e vi lanciava una picca in
31 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIX. La Dea Triforme cioè Luna in Cielo, Diana in Terra ed Ecate nell’Inferno » pp. 115-122
o paganesimo. Il volgo però vi presta va pienissima fede, e tanto più allora quando in alcuni luoghi invalse l’uso nei trivii
32 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XX. Mercurio » pp. 123-131
a, ossia la verga coi serpenti, indicava che questo Dio consideravasi allora come ambasciatore di pace ; e perciò il caducèo e
33 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIV. Vulcano e i Ciclopi » pp. 152-160
menti o materie prime di cui li componevano : « …….Stavan nell’antro allora « Sterope e Bronte e Piracmone ignudi « A rinfres
34 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLI. Perseo » pp. 309-316
le potesse accostarsi un asinello con una soma d’oro48. Acrisio prese allora un’altra mezza misura : fece chiuder la madre e i
35 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXI. Il Genio e i Genii » pp. 232-241
rappresentati in figura d’imberbi giovanetti colle ali come Cupido, e allora potrebbero facilmente confondersi cogli Angeli de
36 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXII. Gli Oracoli » pp. 242-252
ero gli uomini increduli ed atti a perturbare ogni ordine buono. » Fu allora che venne fuori Demostene a dire pubblicamente ch
37 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLV. La spedizione degli Argonauti alla conquista del Vello d’oro » pp. 331-341
iuniti a Giasone i cinquanta eroi, la nave salpò per la Colchide, che allora chiamavasi la terra di Eea, vocabolo d’incerta e
38 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXV. Bacco » pp. 161-172
ibero per indicare che il vino ispira libertà, ma però eccessiva, che allora equivale a licenza o impudenza. Gli altri nomi er
39 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXX. Stato delle anime dopo la morte, secondo la Mitologia » pp. 216-231
Belo coll’insistenza e colle ostilità lo costrinse a cedere ; e Danao allora per tentar di assicurarsi la vita macchinò un mis
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