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1 (1831) Mitologia ad uso della gioventù pp. -
rli maggiormente porrem termine alla nostra esposizione col riportare alcuni squarci di un discorso del maggior dei poeti ital
Cessò di Mirra l’odoroso pianto(1). Così chiuse poi il discorso con alcuni versi che si potrebbero dire un Inno di vittoria
il Caos, Saturno, Plutone detto anche Orco, Proserpina e Bacco cui da alcuni si dà il nome di Libero. Le principali Divinità I
, Romolo, Enea e tanti altri furono annoverati tra i Semidei. Formano alcuni una classe particolare degli esseri intellettuali
ranca a ciò costrutta nel campo, che dicevasi scellerato. Si crede da alcuni che il fuoco sacro così detto fosse il lume delle
chieste di Giove, ma questi si cangiò in cucculo o corvo, come dicono alcuni , per ingannarla, ed essendo stato riconosciuto, e
il teschio di Medusa le si mette su l’egida o corazza e sul petto da alcuni , da altri sullo scudo ; le stanno di presso la ci
re Amore Venere Dea della bellezza e degli amori, nacque secondo alcuni dalla schiuma del mare, secondo altri dal sangue
Giove ridonò la divinità ad Apollo e lo richiamò in cielo. Pretendono alcuni che durante il suo soggiorno sulla terra egli inv
l fuoco, Febo della terra, Venere dell’aria e Mercurio dell’acqua. In alcuni monumenti Mercurio appare a canto a Venere, ingeg
ll’anima e che questo Dio n’era il condottiero. Col caduceo vuolsi da alcuni che avesse il potere di chiamare o fugare a suo t
ali si conta Ceranao, Tauropoli, Evanto, Toante, Eponione. Pretendono alcuni ch’ei trovasse nel suo ritorno dall’ India l’affe
ivinità. Si denominava Giove infernale, Dite ed Orco ; benchè secondo alcuni Orco sia più propriamente il Dio del giuramento e
iarono d’opinione gli antichi nel situare i Campi Elisi. Li situavono alcuni nella Luna, altri nelle Isole Canarie, che disser
Lete e Flegetonte. Acheronte diceasi figlio del Sole e della Terra da alcuni e di Titano e di Cerere da altri, e cambiato in f
i Auguri e dava a temere le più gravi sciagure. Cocito risguardató da alcuni come un ramo di Stige circondava il Tartaro ed er
magico ramo. La favola di Caronte si spiega in vari modi. Credesi da alcuni che Caronte fosse un potente principe che diede l
e non un secolo dopo e si facevano a spese del pubblico. Dal lago che alcuni chiamano Palude di Acherusa nell’Epiro in Tesproz
n quella di Acherusa. Di là dell’Acheronte errava il Can Cerbero cui alcuni danno cinquanta teste e che secondo l’opinione co
e che fosse la stessa Proserpina. Dea dell’Inferno era pur Ecate che alcuni confondono con Diana, altri cólla stessa Proserpi
rnavano nell’Inferno le tre Parche, Cloto, Lachesi ed Atropo dette da alcuni figlie della Notte e dell’Averno, da altri di Gio
ssi emanansi dai giudici dell’Inferno. Si fanno figlie della Terra da alcuni , da altri della Discordia ; ed avvi chi le vuole
delitti. I Mani erano una specie di Geni che presiedevano a morti. Da alcuni furono presi per le anime stesse de’ trapassati,
chio che tiene una borsa in mano. I poeti hanno conservato il nome di alcuni più celebri tra i condannati del Tartaro ed il ge
da una parola greca che significa tutto, fu egli perciò riguardato da alcuni come il Dio della natura tutta e sotto questo tit
i che aveva per compagni il Tempo ed il Caos, la cui sede fu posta da alcuni nelle viscere della terra. Questi era un Dio terr
n abito rustico che gli scende sino alle ginocchia, un cane a lato ed alcuni alberi. Sotto la prima forma è preso per il dio P
e Ciparisso che da lui non da Apollo, come si è già detto, pretendono alcuni sia stato cangiato in cipresso. A Silvano offriva
giovine la sposò. Ebbe anch’esse un tempio in Roma. Si rappresenta da alcuni seduta su di un cesto pieno di fiori e di frutti
sto pieno di fiori e di frutti con un ramoscello nella mano dritta ed alcuni pomi nella sinistra ; da altri si rappresenta cor
dormiva e con questo artificio gli riuscì di farlo parlare. Vogliono alcuni che Proteo sia stato re d’Egitto saggio ed avvedu
ccolse molto cortesemente e per segno di benevolenza gli fece dono di alcuni otri in cui stavano rinchiusi i venti contrari al
forma di un vecchio venerabile, con un scettro in mano, seduto su di alcuni gruppi di nubi, o all’entrata di un antro da cui
ici venti principali. Levando il velo che copre questa favola pare ad alcuni che Eolo sia stato un principe dedito allo studio
sservazione del flusso e riflusso, prediceva, soventi con precisione, alcuni giorni prima, qual vento dovea soffiare, e porgev
sì infuocato che ardeva le città ed i vascelli in mare. Si dipinge da alcuni di statura alta, vecchio, con capelli canuti, di
di Venere, e tutti lo hanno destinato a presiedere alle nozze. Dicono alcuni autori che Imene era un giovine il quale nel gior
i cerimonia, come i Romani invocavano Talassio ; questi però, secondo alcuni , non era altro che un grido di gioia ripetuto nei
i Eride o la Discordia, di Venere e Vulcano, di Venere e Celo. Dicono alcuni che la Notte fece un uomo, lo covò sotto le sue n
egnare che si deve custodire il secreto delle lettere. Si pretende da alcuni che sua madre lo desse alla luce prima del termin
oventù era figlia di Giove e di Giunone secondo l’opinione di molti ; alcuni pretendono che dovesse la vita alla sola Giunone.
il nettare. Il nettare era una deliziosa bevanda degli Dei, benchè da alcuni sia considerato come alimento ; e bisogna che fos
. Tale fu la morte d’Issione. Aurora Questa Dea figlia secondo alcuni di Titano e della Terra, del Sole e della Luna se
cui perpetuo moto dimostra egualmente l’incostanza di questa Dea. Da alcuni si figura la Fortuna seduta su di un trono sospes
si, sopra un piedestallo ornato di fiori. Il Destino Vuolsi da alcuni che il Destino sia nato dal Caos, da altri si cre
atue, ma aveva oracoli ed un culto. Igiea o Igia Igiea secondo alcuni moglie di Esculapio, secondo altri sua figlia e d
uomini, e teneva mano affinchè tutto fosse esattamente osservato : da alcuni si vuole che versasse pur anche il nettare a Giov
cchi. La sua bilancia fu da Giove posta tra i segni dello zodiaco. Da alcuni si dipinge con una spada in mano. Ogni volta che
a chiamata Enio da’ Greci, confusa molte volte con Pallade, vuolsi da alcuni che fosse figlia di Forcide o Forco e di Ceto ; c
urre il carro del Sole sino al termine della sua carriera. Aggiungono alcuni che questo principe fosse re dei Molossi, popolo
personificata dai Greci che ne fecero anche una divinità. La vogliono alcuni figlia di Stige e della Terra ; di Stige e Pallan
pra tutto il globo ed il suo culto erasi dovunque sparso. Riconoscono alcuni mitologi due divinità sotto il nome di Nemese fig
to, i Delfini scherzando, sollevavano i flutti : dopo questi venivano alcuni Tritoni i quali suonavano la tromba con ricurve c
sersi impadronito della città, non volle nè anco parlarle ; e narrano alcuni che la facesse gittar in mare, ed altri che sciog
he si poteva credere figlio tanto di Tauro quanto di Minosse, secondo alcuni che somigliava all’uno ed all’ altro, così gli ve
ifae, determinò di punirnelo, e lo fece rinchiudere col figlio Icaro, alcuni dicono nel Labirinto, altri in una stretta prigio
restituirlo al re di Creta che andò a chiederglielo, e pretendesi da alcuni che Minosse trovasse in Sicilia la morte datagli
ringa. Le Grazie Le Grazie figlie di Giove e di Venere secondo alcuni , di Eurinome secondo altri e di Bacco e Venere co
dal monte Pierio sul quale credesi essere elleno nate, o da Piero che alcuni danno loro per padre. Facevano per lo più dimora
i Venere nuda, posta di contro al circolo flamminio superava, secondo alcuni , la famosa Venere Gnidia di Prassitele. Una non a
. Una non antica iscrizione apposta alla Venere de’ Medici ha indotto alcuni a crederla opera di Cleomene, statuario di gran n
lle Ore mantiene le Leggi, la Giustizia e la Concordia. Pretendesi da alcuni che non se ne contassero che tre dagli antichi pe
ggiorno della Notte e dei giardini delle Esperidi. Le Gorgoni secondo alcuni non avevano che un sol occhio e un sol dente tra
Arpie e con tutti gli altri mostri immaginati dai poeti. Asseriscono alcuni che le Gorgoni erano donne guerriere le quali abi
n altre due figlie di Forco re di Itaca e di altre vicine isole hanno alcuni scoperto il nome dei vascelli di carico i quali c
a di cavallo. Questo fonte consacrato ad Apollo ed alle Muse vogliono alcuni che fosse scoperto da Cadmo che insegnò ai Greci
mai separare ; tali alberi erano per lo più le querce. Pretendesi da alcuni che non ne fossero assolutamente inseparabili per
o a Euristeo, e in questa guisa compì l’undecima sua fatica. Vogliono alcuni ch’egli pregasse soltanto Atlante a procurargli q
he Atlante si recasse alle Esperidi. Le Esperidi o Atlantidi secondo alcuni storici custodivano con molta cura o degli arment
stra mano. Le Sirene, Scilla e Cariddi Le Sirene erano secondo alcuni tre figlie del fiume Acheloo e della Musa Calliop
condi ; ma comunemente prendevansi gli uni per gli altri. Si vuole da alcuni che i Lari fossero figli di Mercurio e di Lara ni
zione de’ campi. Latturcina o Lacturcina era la dea del latte secondo alcuni  ; secondo altri s’invocava pei grani quando comin
lare chiamato Genio, e che lo accompagnava per tutta la vita. Secondo alcuni due Geni attribuivansi ad ogni uomo, l’uno buono
rato che dei due bambini i quali doveano nascere da Alcmena e secondo alcuni da Alcmena uno e da Stenelo l’altro, il primo che
lio di Giove. Alcmena partorì due gemelli, Ercole ed Ificlo e secondo alcuni Euristeo. Volendo Anfitrione sapere qual d’essi f
quella striscia bianca in cielo che ora chiamasi Via Lattea. Narrano alcuni questo fatto in altra maniera e dicono ché Alcmen
e e di Calliroe o di Nettuno creduto generalmente re di Spagna benchè alcuni lo facessero dimorare in Grecia, altri nelle isol
sterna fu fatta nera dal fumo. La sua clava era d’ulivo, che, secondo alcuni , dopo la sua morte, piantata nella terra aveva pr
esto agguato non ebbe freno ed ordinò immantinente a Mercurio secondo alcuni , a Vulcano secondo altri, di incatenare Prometeo
uomini e quelle gettate da Pirra in donne. Gli altri animali, secondo alcuni mitologi, rinacquero da sè stessi dall’umida terr
rono dall’inondazione. Deucalione ebbe da Pirra due figli. Elleno che alcuni mitologi chiamano figlio di Giove, ed Anfittione
nove mesi Danae diede alla luce un figlio chiamato Perseo. Pretendono alcuni , ma son creduti da pochi, che quegli che s’introd
se la madre ed il figlio a Polidete sovrano dell’isola, che dicesi da alcuni fratello a Ditti. Il re accolse cortesemente la m
foriera di pioggia e di cattivo tempo. Questa costellazione nomasi da alcuni Ia dal nome del fratello delle Iadi. Fanno alcuni
ellazione nomasi da alcuni Ia dal nome del fratello delle Iadi. Fanno alcuni queste Ninfe figlie di Cadmo. Altri pretendono ch
e in Trezene città di Morea o in Tracline di Tessaglia, come vogliono alcuni , da Etra figlia del re Pitteo, la quale fu moglie
a di Nettuno, poscia di Egeo re di Atene, onde fu Teseo riguardato da alcuni figlio di quel Dio, da altri di Egeo. Teseo vanta
quista del toson d’oro, alla caccia del cignale di Calidona e secondo alcuni alle due guerre di Tebe. Rapì alcune donne fra le
rono Cauma, Chirone, Eurito, Amico, Folo ed Anfione. Dagli scritti di alcuni autori e da varie opere di antichi artisti come b
Tebe furono innalzate dall’armonia della lira di Anfione, prentendono alcuni che Cadmo non abbia fondata che una cittadella, l
tanti. Sposò Ermione figlia di Marte e di Venere, chiamata Armonia da alcuni mitologi. Questo maritaggio ebbe felicissimi prin
era figlio di Apollo e della musa Clio e questa opinione adottata da alcuni poeti è divenuta quasi generale. Narrasi che Apol
i lo fanno perire di un colpo di folgore, per castigo di aver egli ad alcuni profani rivelati i misteri. La testa di lui trasp
i maneggiare quell’istromento. A questo Lino che era Tebano e secondo alcuni fratello di Orfeo si attribuiscono diverse opere,
cambiò il suo primo nome di Diomede in quello di Giasone. Pretendono alcuni che fosse Pelia medesimo che desse Giasone ad edu
su la quale s’imbarcarono. Se ne annoverano cinquantaquattro, benchè alcuni ne numerino cinquantadue, senza contare però le p
alai e Zete figli di Borea e di Orizia, il poeta Orfeo, Teseo secondo alcuni , non nominato da altri, ed Ercole in fine, il qua
sole Plote che furono poi dette Strofadi ora Strivali. Fineo secondo alcuni figlio di Agenore e secondo altri nipote di Ageno
stati ; e Giunone e Nettuno mandarono le arpie Aello e Ocipete cui da alcuni si aggiunge Celeno figlie di Taumante e di Elettr
i, risalita la nave, traversarono il ponte Eusino, entrarono, secondo alcuni , nelle foci dell’Istro o Danubio, e se ne vennero
iatico, per esso e pel mar Ionio se ne tornarono a Iolco. Asseriscono alcuni che prima d’arrivarvi furono gettati su le coste
, fu cambìato in metallo dopo che l’ariete ne fu spogliato. Vuolsi da alcuni che quell’animale fosse coperto d’oro invece di l
meno le opinioni di quelli che si sono accinti a spiegarla. Vogliono alcuni che la favola di questo vello d’oro fosse fondata
agga origine dalle belle lane di quel paese e che il viaggio fatto da alcuni greci mercatanti per recarsi a comperarne, avesse
ti tutti questi nomi) che pretendeva farsi tiranno di Corinto secondo alcuni e secondo altri innocentemente a caccia, fu chiam
e del Vesuvio mandava fiamme, durante però la notte soltanto, secondo alcuni . Sopra questo monte ed intorno al vulcano vedevan
re di Sciro isola del mar Egeo secondo la maggior parte de’ mitologi, alcuni dei quali la fanno figlia di Iaso o Iasio. Il suo
a non fu abbandonata dalla fortuna essendo stata allevata per cura di alcuni cacciatori che la rinvennero. Divenuta grande ell
l’oracolo che il maritaggio le sarebbe stato funesto, come asserirono alcuni , ella d’accordo col padre suo, mise il dono della
tre pomi d’oro, che aveva colto nel giardino delle Esperidi al dir di alcuni e secondo altri nell’isola di Cipro. Siocome, a s
se i due amanti a profanare il tempio di Giove o di Cibele, o secondo alcuni un antro consacrato a Cibele ; gli Dei li trasfor
ione nel mare, ove furono cangiate in alcioni. Giano Giano che alcuni fanno Scita d’origine, era figlio secondo altri m
ell’Altica detto Colono, in un bosco alle Eumenidi sacro. Inorriditi alcuni Ateniesi alla vista di un uomo in quel luogo, dov
ro. Eteocle e Polinice che eran gemelli o per ordine del padre, come alcuni vogliono, o spontaneamente convennero fra di loro
zato. Incontratisi corpo a corpo nella mischia o come si asserisce da alcuni avendo chiesto, per risparmiare il sangue de’popo
ò essa quel crudele supplizio dandosi da sè stessa la morte. Spiegano alcuni così la favola della Sfinge. Laio aveva una figl
sse la prima dalla quale ebbe Plistene, Agamennone e Menelao ; dicono alcuni che era Aerope figlia di Euristeo. Altri accertan
assassinare ; questa è almeno l’opinione generale, malgrado dicasi da alcuni che Pirro fosse ucciso da Oreste medesimo innanzi
esporlo sul monte Ida, ove la madre il fece secretamente allevare da alcuni pastori. Quantunque Paride vivesse tra pastori, p
ganei diede alla provincia dal nome degli Eneti quel di Venezia, come alcuni opinano. Enea figlio di Anchise e di Venere fu a
opinano. Enea figlio di Anchise e di Venere fu anch’egli accusato da alcuni come traditor della patria. Omero però lo dipinge
donna si presentò un giorno a Tarquinio Prisco, o al Superbo secondo alcuni e gli offrì nove volumi diversi pei quali chiese
e divinità consacrati. Quest’incarico fu affidato agli Epuloni che da alcuni furono chiamati Parassiti. Questo nome che da lun
ia di Cencreide e di Cinira re degli Assiri o di Cipro, come vogliono alcuni , la quale arse di colpevole amore pel proprio pad
2 (1836) Mitologia o Esposizione delle favole
essi vollero far guerra a Giove). A tal vista, per quel che accennano alcuni Mitologi, armaronsi non solamente gli Dei, ma anc
Sotto il nome di Lucina ella era in vocata dalle partorienti, sebbene alcuni per essa intendan Diana, altri Ilitia figlia di G
rmente il mese di Giugno, che preso ne aveva il nome, sebbene opinino alcuni che Romolo questo nome traesse da giuniori, come
o in upapa, Filomela in rossignolo, Progne in rondine, ed Ili secondo alcuni in faggiano, e secondo altri in cardellino. Ilia
atto, vi fu ucciso da un cignale, sotto alle sembianze di cui dissero alcuni che fosse ascoso lo stesso Marte; e Venere dopo a
osine, e Talia, che Esiodo disse figlie di Giove, e di Eurinome e che alcuni vollero figlie di Bacco e di Venere stessa, altri
a lei spezialmente dedicato era il mese di aprile, così detto secondo alcuni aphros spuma, alludendo alla spuma da cui nacque
eggiadrissima giovane colle ali di farfalla. Imene Dio delle nozze da alcuni vien detto figlio di Bacco e di Venere, da altri
co e di Venere, da altri figlio di Apolline, e di una delle muse, che alcuni vogliono esser Urania, altri Calliope, ed altri C
ntesa con Giove; il terzo figlio di Giove e di Latona, venuto secondo alcuni dagli Iperborei, ma secondo i più nato in Delo; i
tre giocava al disco con Giacinto figlio di Pierio, e di Clio secondo alcuni , e di Ebalo o Amicleo secondo altri, Zefiro per r
alla caccia tentato di far violenza ad Opi ninfa di Diana, e secondo alcuni a Diana stessa, fu da essa ucciso, secondo alcuni
di Diana, e secondo alcuni a Diana stessa, fu da essa ucciso, secondo alcuni , con un dardo, e secondo altri colla puntura di u
Trifonio; il terzo figlio di Giove e di Maia, dal quale e da Penelope alcuni pretesero nato il Dio Pane; il quarto figlio di N
si disse al Capo IV.), ebbe da ciò il titolo di Arcidiga. Vuolsi per alcuni ch’ egli abbia da Venere avuto Cupidine, per altr
Orientali, e in Italia vuolsi portato da Enea; sebben’ pretendesi da alcuni che fosse già in uso presso i Tirreni. La custodi
di vergini dette Vestali, che nel tempio di Vesta fabbricato secondo alcuni da Romolo, e secondo altri da Numa, vegliavano a
e, e Madre degl’ Iddii, e Dea Buona; sebbene sotto quest’ ultimo nome alcuni abbian preteso doversi intendere la madre di Mida
ri prima a dover nominarsi è Pale Dea delle gregge e dei pastori, che alcuni han pur confuso con Vesta o Cibele. Le Feste pali
gregge e de’ pastori era pure tenuto Pane figlio di Mercurio; sebbene alcuni per esso abbiano inteso più generalmente il Dio P
lline, e divenuta poi moglie di Andremone, da questa pianta cogliendo alcuni fiori per divertire il figlio Anfisso, anch’ ella
’ boschi veneravasi principalmente nell’ agro Pontino, ovediceasi che alcuni Lacedemoni fuggiti da Sparta, perchè mal sofferen
in Roma erano ai 23 di Luglio. Il Dio Conso, particolare a’ Romani da alcuni venne confuso con Nettuno, da altri distinto, e r
, fu detto poi da’ compagni cangiato in Dio marino.. Glauco, il quale alcuni dicono figlio di Polibio, altri di Foiba, ed altr
na donna voracissima, che avendo rubato ad Ercole certi buoi, secondo alcuni , da lui fu uccisa, e secondo altri fulminata da G
si offerivano io numero dispari. Dea dell’ Inferno era pur Ecate, che alcuni confondono con Diana, altri colla stessa Proserpi
in Alene qual Dea dell’ Inferno adoravasi anche Cotitto riguardata da alcuni come la stessa Proserpina, e da altri come una De
. Gli Dei Mani erano una specie di geni, che presedevano a’ morti. Da alcuni furon confusi co’ Lemuri, da altri furon presi pe
o figlio di Giasone, e di Cererete Dio delle ricchezze, cui malamente alcuni confusero collo stesso Plutone. L’ inferno rappre
Capo XX. Degli Dei stranieri. Oltre agli Dei fin qui rammentati, alcuni de’ quali particolari erano a’ Romani, altri comu
uali particolari erano a’ Romani, altri comuni a’ Romani ed a’ Greci, alcuni altri i Romani adottati ne avevano pur da altre n
, a cui se una ne veniva recisa, immantinente rinasceva. Egli secondo alcuni , colla sua clava, le troncò tutte di un colpo, se
ssa, e gettar in mare, affinchè amendue perissero. Ma questa, secondo alcuni , fu portata dall’ onde ai lidi della Puglia, ed i
Polinice, e le due figlie Antigone ed Ismene. Ma sopravvenne in Tebe alcuni anni dopo un orribile pestilenza, la quale, disse
Atene. I due gemelli Eteocle e Polinice o per ordine del padre, come alcuni vogliono, o spontaneamente convennero fra di loro
Piote, che poi furono dette Strofadi ora Strivali. Era Fineo, secondo alcuni , figlio di Agenore, e secondo alcunti, figlio di
li Argonauti, per non ripassare gli scogli Gianei, entrarono; secondo alcuni , nelle foci dell’ Istro o Danubio, e se ne venner
, Castore si distinse nei matteggio de cavalli. Orfeo figlio, secondo alcuni , di Apollo, e secondo altri, di Onagro re di Trac
a Nettuno si unì poscia ad Egeo, re di Atene, onde fu Teseo tenuto da alcuni per figlio di Nettuno, e da altri per figlio di E
pure da Atene ricoverossi nell’ isola di Sciro, ove fu ucciso secondo alcuni da Licomede, e secondo altri caduto in mare da un
esso il monte Gargano la città di Arpi o Siponto, e vi fu poi secondo alcuni ucciso da Enea, secondo altri fu da Venere conver
e di Assarago, fratello d’ Ilo re di Troia, fu anch’ egli accusato da alcuni come traditor della patria. Omero però nell’ Ilia
una stiacciata di farro con sale, il Sacerdote le strappava dal capo alcuni peli e li gettava sul fuoco, poi ordinava a’ mini
secondo Suida, ed Erfile secondo Eusebio; 7. La Cumana detta secondo alcuni Amaltea, e secondo altri Demofila o Erofile; 8. l
3 (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389
a, Cibèle, Opi, e la Terra spesso si confondono da’poeti ; ma secondo alcuni Vesta era figliuola primogenita di Satùrno e di R
ομμα, Saturnius oculus, occhio di mal augurio. Si chiamavano Saturnii alcuni versi giambici e satirici, o perchè ritrovati in
Temi che a que’ di dava oracoli a Delfo, o Giove stesso, come dicono alcuni . Per comando dell’oracolo, Deucalione e Pirra, co
detti per ciò Tindaridi (Tyndaridae), ed Ebalidi (Oebalidae). Dicono alcuni che nacquero da due uova, uno immortale, da cui u
anni errando pe’ boschi di Arcadia, avvenne che il figliuolo, già di alcuni lustri, era vicino a ferirla di saetta, quando Gi
’aria circonstante. Eolo regnò in sette isole vicine alla Sicilia che alcuni chiamano Eolie, ed alcuni, Vulcanie, da Vulcano,
egnò in sette isole vicine alla Sicilia che alcuni chiamano Eolie, ed alcuni , Vulcanie, da Vulcano, loro re ; fra le quali le
e gli amici(1). Eolo, dice Diodoro Siculo, fig. d’Ippota, approdò con alcuni compagni all’isola di Lipari, ove, sposata la fig
nificata per Giunone ci è amabile, vivendo noi col respirarla. Laonde alcuni affermano che Ηρα sia detta quasi αηρ, per metate
a esporsi una Troiana donzella ad essere divorata da una balena. Dopo alcuni anni cadde la sorte su di Esione, fig. di Laomedo
le Amazzoni. Il padre avea promesso di dar loro, oltre la figliuola, alcuni cavalli ch’eran figli a’ cavalli del Sole, sì vel
Ma Ecuba, vedendolo bellissimo, il diede secretamente ad allevare ad alcuni pastori del Re, che abitavano sul monte Ida. Igin
pietà del fanciullo, l’esposero in un bosco e che avendolo ritrovato alcuni pastori, l’educarono come loro figliuolo, e gli p
iano, Pluto si finge zoppo, allorchè da Giove è mandato ad arricchire alcuni , pe’ quali giunge sì tardi che spesso li trova in
nte si confondono dagli antichi poeti. Riguardo al nascimento di lei, alcuni la vogliono nata da Giove e da Metide ; e presso
i versi di Omero per una legge d’Ipparco, fig. di Pisistrato(3) ; ed alcuni vecchi e vecchie portavan de’ rami di ulivo. In d
’iride(1). L’egida(2) alle volte era come le pelli di cui van coperti alcuni pastori, veggendosi che Pallade ne ha coperto non
città dell’Epiro, ove avea un celebre tempio. Patrima Virgo secondo alcuni chiamasi Minerva da Catullo(3), perchè nacque di
che sta bene a Minerva, ch’è protettrice de’ poeti e della poesia. Ed alcuni critici, contra lo Spondano, vogliono che la Dea
acerdote di Apollo, chiamato Crine, il quale, avendo lasciato di fare alcuni sacrificii di quel Nume, in pena vide miseramente
, ch’era la Mnemosine de’ Greci ; o di Giove e di Minerva che secondo alcuni era la Memoria. Fedro(2) dice, le nove Muse che s
abbra nel fonte del cavallo. Era questo il bel fonte d’Ippocrene, che alcuni mal confondono coll’ Aganippe, che forse ebbe il
avasi pure Aretias, o di Marte ; e da Seneca fu detto Dirceo. Secondo alcuni fu chiamato Castalio o dalla ninfa Castalia che A
a in forma di una giovane inghirlandata, e che ha in mano un’arpa, ed alcuni strumenti musicali intorno a se. Nel bassorilievo
avendolo mandato quel Nume ad attingere dell’acqua ad una fontana per alcuni sacrificii, il corvo, adocchiati de’ buoni fichi,
lore di vedersi molti suoi compagni trasformati in porci per virtù di alcuni di lei farmaci, ed al tocco della sua magica verg
cambiato in altro. Dicono dippiù(4) che desiderosa Circe di vendicare alcuni torti ricevuti da Scilla, bellissima ninfa, fig.
ricevuti da Scilla, bellissima ninfa, fig. di Forco e di Cretide, con alcuni suoi magici farmaci avvelenò la fonte, ove Scilla
Omero, che Scilla, mostro marino, presso alla Sicilia, avea divorato alcuni compagni di Ulisse ; e da ciò pure quella rabbia
gni di quell’eroe, mentre esso dormiva, vinti dalla fame, ne uccisero alcuni . La quale cosa dispiacque tanto al Sole che pregò
, o l’ardente, Piroo, o l’infocato, e Flegone, o il fiammeggiante. Da alcuni chiamansi Eritreo, Atteone, Lampo e Filogeo. Da O
edificato dagli Argonauti ed abbellito da Augusto. Vi si celebravano alcuni giuochi detti Actia, che quell’imperatore traspor
ollo Iperionide, Υπεριονιδης, cioè fig. d’Iperione, il quale, secondo alcuni mitologi, era fig. di Urano, marito di Tia e padr
o Proserpina. Ed in quanto a’ nomi della prima, la voce Luna secondo alcuni deriva dal verbo luceo, quasi Lucina, toltane la
di quel mostro ; ed a ciò credevasi poter porgere aiuto col suono di alcuni bronzi percossi(2). Gli antichi confondevano alle
a godeva a rimirarlo dal cielo. E Plutarco pensa che il conversare di alcuni Dei cogli uomini, come i Romani finsero di Egeria
, portavano in mano fiaccole ardenti. Questa stessa Diana Lucifera in alcuni simulacri vedesi con face accesa in ambedue le ma
nae laboranti). Come al Sole, così alla Luna attribuivano gli antichi alcuni morbi. Gli uomini sorpresi da certe infermità vio
mbiante più cose diremo nell’articolo iconologico. Una nave(3) in cui alcuni Tirreni discorrevano pel mare corseggiando, a vel
ta giorni tormenta le regioni meridionali con caldo intollerabile. Ed alcuni popoli(2) offerivano a Sirio de’sacrificii per ca
irono certi giuochi, ne’ quali, in memoria della morte di Erigone, ad alcuni alberi mettevan de’lacci, a cui sospesi erano qua
omi la corona di Arianna, o corona settentrionale, o Gnossia. Secondo alcuni (1) Arianna stessa fu trasportata in cielo, ove pa
a coltura de’ fichi ; e però il chiamavano Sichite (συκον, ficus.) Da alcuni l’origine della tragedia è attribuita a Bacco, da
e il descrive Ovidio(2), e la mitra sul capo(3). Alla mitra son posti alcuni fiori simili alle rose, le quali, secondo Ateneo,
i d’ambi i sessi, che danzano co’ crotali, co’cembali e co’ timpani ; alcuni fanciulli portano de’ grappoli d’uva, mentre i gi
porre sotto la protezione del padre Libero i loro figliuoli. Secondo alcuni Bacco fu chiamato Ditirambo, per, essere stato al
zi di essa. Ella da Anchise, principe Troiano e nipote di Priamo, che alcuni dicono fig. di Assaraco, e ch’era bellissimo, ave
elle più belle Sabine rapite dalla romana gioventù, come destinate ad alcuni de’ principali Padri, eran menate loro a casa da
ntina, lat.Libintina, da libet, piacere. Era la dea de’ funerali, che alcuni confondono con Venere ; ed altri dicono essere st
go languire, morì, alla riva di quel fonte, di puro disagio ; sebbene alcuni dicono che fosse in quelle acque caduto. Fu posci
n altro fuori di essa, nella via Appia, come nume bellicoso. Vogliono alcuni che la voce Gradivo sia Tracia e che significhi,
Marte, dio della guerra, fu fig. di Giove e di Giunone(2) ; o secondo alcuni di Enio. Giunone il partori nella Tracia(3), ove,
ddero dal cielo, chiamati Ancili ; ed andassero per la città cantando alcuni inni, detti versi saliari, ballando e saltando so
Flamine di Giove, e si sceglieva sempre mai fra i patrizii. VI. Di alcuni figliuoli di Marte. Oltre a Romolo e Remo, fi
io ; Ενυαλιος ; così chiamasi Marte da’ greci e da’ latini poeti ; ma alcuni vogliono che Enialio sia diverso da Marte, e prop
Da Virgilio (2) si rileva ch’egli chiudeva gli occhi de’ defonti ; ma alcuni vogliono ch’esso li apriva piuttosto, alludendosi
presentato Mercurio che porta una testa di montone in un piatto ». In alcuni antichi monumenti(4) si vede rappresentato Mercur
uto alta Terra una virtù fatidica. Appresso Cicerone (3) leggiamo che alcuni credevano, la cessazione dell’oracolo di Delfo es
irar dentro con forza e prestezza grande ». III.Storia favolosa di alcuni figliuoli della Terra. Abbiam notato nella pri
iodo anche i Ciclopi si dicono fig. del Cielo e della Terra , sebbene alcuni li dicano fig. di Nettuno e di Anfitrite. Anche A
ro che un sol occhio in mezzo alla fronte, è la volgare opinione ; ma alcuni pensano che la voce Ciclope, cioè dall’occhio rot
chio rotondo, dinota solo ch’essi aveano due grandi occhi rotondi. In alcuni antichi monumenti Polifemo si rappresenta con tut
. Essi, nella guerra de’Titani, sostennero le parti di Giove, comechè alcuni l’annoverano fra i giganti che congiurarono contr
oter dare un passo senza abbattersi in qualche nume. Quindi ban detto alcuni che forse i ciechi pagani furon costretti a ciò f
re come un giovane, con una corona di diverse piante, nella sinistra, alcuni frutti, nella destra, un cornucopia. Nel foro rom
quale, formando un picciol seno verso il braccio sinistro, raccoglie alcuni fiori che la caratterizzano per la Dea della prim
ti (3) chiamasi rubicondo, perchè dipingevasi di minio. Pale, secondo alcuni , era un Dio, e al dir di Ovidio, una Dea de’ past
di pura ignoranza. Il Gerofante o sommo sacerdote apriva agl’iniziati alcuni segreti che giuravano di non manifestare ; e chi
che aveano piedi di bronzo e gettavan fuoco dalla bocca ; a Minerva, alcuni crotali o campanelli di bronzo che poscia la Dea
mero(1) il grazioso racconto. IV.Di alcune imprese di Vulcano e di alcuni suoi figliuoli. Nella guerra contro i giganti
grandezza di quel mostro che avea sette teste, ed anche più, secondo alcuni . Dice Igino che il veleno di questo serpente era
e del corpo la forma di uomo ; e nel resto, quella di cavallo. Dicono alcuni che l’idea de’ Centauri nacque dal vedere la prim
e fierissimi tori e che avesse con essi solcata la terra, seminandovi alcuni di que’ denti didragone già seminati da Cadmo ed
uale favola, dice M. Dacier, ha dovuto avere origine dall’opinione di alcuni antichi filosofi, i quali credevano che tutte le
fiume Oceano chiudea l’orlo di esso ; dalle quali parole argomentano alcuni che quel gran poeta dovea conoscere questa verità
catore. Avendo egli un giorno nella spiaggia del mare posto sull’erba alcuni pesci, questi ritornati a vita per virtù di quell
a ; e ad esse attribuisce uno sguardo torvo, come si scorge ancora in alcuni antichi monumenti. Esse finalmente si rappresenta
o più in una mano il tridente di Nettuno, e nell’altra, un delfino, o alcuni rami di corallo. Alle volte però ritrovansi rappr
i s’immolava un toro(5), che Pindaro chiama pigro, con voce greca che alcuni malamente, interpetrano bianco o veloce, sapendos
figliuola di Nettuno e della Terra, la quale, rubato avendo ad Ercole alcuni de’buoi di Gerione, fu da Giove fulminata e trasf
rno de’ buoni o i Campi Elisii. IV. Descrizione più particolare di alcuni luoghi dell’ Inferno. Primieramente osservino
oggidì ve li trae per l’abbondanza del nutrimento che loro offre. In alcuni siti ha 180 piedi di profondità, ma non ha più qu
el quale erano da un vecchio gittati i nomi di tutt’i mortali. tranne alcuni pochi che certi benefici cigni a gran fatica pesc
gli Dei Mani (Manes) erano diversi dalle ombre de’ morti, intendendo alcuni per Dei Mani una maniera di Dei Infernali che si
di origine Egiziana e contenente un’allegoria astronomica. Dicono alcuni , essere certa cosa che gli antichi sacerdoti grec
le Parche erano vestite di un abito ricamato di rami di quercia, come alcuni interpetri vogliono, sebbene altri intendano di u
Alle volte vediamo le Parche occupate a cantare il felice destino di alcuni , come nell’epitalamio di Catullo predicano il fat
le medaglie di Siracusa vedesi la testa di Proserpina che fu presa da alcuni per quella di Aretusa, credendo di raffigurarvi d
4 (1874) Ristretto analitico del dizionario della favola. Volume I pp. -332
ragione per la quale noi, dopo aver delucidato in questa Prefazione, alcuni punti (che, per avventura, potevano non esser chi
camuffatosi da mercatante, presentò alle dame della corte di Licomede alcuni ricchi gioielli, e delle armi bellissime : l’astu
di Argo sdegnati di un abbandono che nulla giustificava, promisero ad alcuni corsari una forte somma di danaro onde far rapire
i nella Caria, onde essi ad impedire una novella fuga la legarono con alcuni rami d’albero. Poco di poi Admeta purgò con un sa
volendo ricordare che essi avean teso intorno al simulacro di Giunone alcuni rami d’albero. Vi fu anche una sacerdotessa di Gi
so da Ulisse all’assedio di Troja, venivano anche denominati Alastori alcuni genii malefici. 231. Alba. — Città dell’Azio : fu
serbassero la stessa sorte fuggì dalla Grecia e venne in compagnia di alcuni familiari in Italia ove fabbricò la città di Fali
ere fu detta Aliteria perchè in tempo di carestia avevano impedito ad alcuni mugnai di rubare il frumento. 288. Aliterio. —  V
ie di deità differenti. Dalle ninfe Amadriadi dipendeva il destino di alcuni alberi coi quali esse nascevano e morivano. L’arc
ll’acqua e riportargli l’anello. Infatti Teseo si gettò nel mare, ove alcuni delfini, mandati da Nettuno, lo portarono sul dor
e i capelli lunghissimi e bianchi. 507. Arabo. — Figlio di Apollo che alcuni scrittori riguardano come inventore della medicin
mai il recinto di quella città. Arcade essendo divenuto adulto fu da alcuni cacciatori presentato a suo avolo Licaone, il qua
elitto di omicidio di cui era accusato. Vedi Allirozio. È opinione di alcuni scrittori che la prima sentenza dell’ Areopago, f
igliati alla maniera degli Argiani. 542. Argel. — Venivano così detti alcuni luoghi della città di Roma che Numa Pompilio avea
ro il re Imolo, il quale precipitando da una sterminata altezza su di alcuni pali dalla punta acutissima mori fra i più atroci
45. Astomi. — Dalla parola Greca οτομα bocca Plinio dà questo nome ad alcuni popoli delle Indie che non avevano bocca. La veri
ro voluto dare la scalata al cielo, ma poscia si divisero fra loro, e alcuni presero le parti di Giove contro i propri fratell
dei nostri lettori un parallelo storico, che, secondo le opinioni di alcuni fra i più rinomati scrittori della Favola, come i
de, vi era un oracolo di questa divinità, che rispondeva per mezzo di alcuni biglietti suggellati. La tradizione racconta che
i. La tradizione racconta che furono spediti all’imperatore Costanzo, alcuni di questi biglietti, trovati nel tempio del dio B
della Favola sulla Dea alla quale si dava codesto soprannome, poichè alcuni pretendono che fosse Cerere, altri Proserpina, ed
i Vulcano. Egli dimorava nelle circostanze del monte Aventino. Derubò alcuni buoi ad Ercole e li nascose nella propria caverna
città di Calidone. 900. Calipso. — Ninfa, figlia del Giorno, secondo alcuni  ; e dell’Oceano e di Teti, secondo altri — Ella a
ς radunanza di persone. 905. Calligenie. — Nutrice di Cerere, secondo alcuni scrittori, e Ninfa del suo seguito secondo altri.
io Marte della Mitologia Greca e Romana, e ciò dall’essersi ritrovati alcuni monumenti nelle contrade abitate da quei popoli,
quale, in onore del morto, impose il nome di Canope o, come vogliono alcuni scrittori, di Canobe. 941. Canopio Ercole. — Era
pa. Fu poeta e musico celebre. Dal suo nome furono chiamati Carneadi, alcuni dibattimenti poetici, stabiliti in onore di Apoll
ella vendetta di Saturno, sdegnato per avere i Cartaginesi sostituiti alcuni altri ciulli a quelli destinati come vittime in u
ntà. Altri scrittori dicono che Cecolo, ancora bambino, fu trovato da alcuni pastori nelle fiamme senza esserne punto offeso,
degli scrittori è dubbia sulla origine di questo soprannome, volendo alcuni che gli venisse dall’aver fatto delle leggi sull’
arle la più leggiera emozione. 1089. Clamel. — Così venivano chiamati alcuni scogli posti all’ingresso del ponte Eusino le le
favorito di Polluce. 1109. Cillene. — Montagna dell’Arcadia. Vogliono alcuni scrittori mitologici, che essa debba il suo nome,
rco, era la stessa che Anubi. Vi erano, secondo la mitologia indiana, alcuni popoli sulle montagne delle Indie, i quali veniva
dall’isola di Cipro, a lei consagrata. 1138. Circe. — Famosa maga che alcuni mitologi dicono figlia del Giorno e della Notte,
a ; specie di divinazione che si tirava da certe parole, che dette in alcuni dati rincontri, erano ritenute come fausto o come
rola greca Κσβαλὅς che significa ingannatori ; venivano così indicati alcuni genii malefici, che facevano parte del seguito di
a mano armata e fece perire il persecutore di lui. Vi sono per altro alcuni scrittori dell’antichità, i quali ripetano che se
o Dadea. — Festa che si celebrava in Atene in onore della nascita di alcuni dei in particolare e di tutti in generale. La pri
1364. Dattlomancia. — Specie d’incantesimo che si faceva per mezzo di alcuni anelli disegnati sulla figura di talune particola
notare che molti fra gli scrittori dell’antichità, fanno menzione di alcuni templi innalzati dagli Ateniesi agli dei incognit
famoso. 1443. Didimo. — Soprannome particolare di Apollo che secondo alcuni scrittori veniva a lui dato dall’isola di Didima 
n oracolo. Erodoto nelle sue opere spiega codesta favola, dicendo che alcuni mercanti Fenici avessero rapito due sacerdotesse
e più particolarmente quelle lasciateci da Plinio, fanno menzione di alcuni mostri della Libia, ai quali si dà propriamente i
dalla madre in un bosco, fu allattato da una capra, e poi raccolto da alcuni pastori. A che m’insegui, o sanguinosa. irata De
a noi tramandati da numerosi scrittori dell’antichità. Egitto secondo alcuni fu figlio di Belo e d’una figlia del fiume Nelo.
lena fu tolta in moglie da Deifobo, altro figlio di Priamo, col quale alcuni scrittori dicono che fin dal tempo in cui Paride
di Daira. Egli dette il suo nome alla città di Eleusi nell’Attica. In alcuni scrittori si trova l’opinione che la città riceve
 — Si dava questo nome ad alcune feste, nelle quali i Greci portavano alcuni vasi di giunco, a cui essi davano il nome di Elen
ed i pareri a noi trasmessi dagli scrittori dell’antichità. Vogliono alcuni che Giove rovesciasse su di Encelado, il monte Et
otoceti. — Nelle opere di Strabone si trova che questo era il nome di alcuni popoli selvaggi, orribilmente mostruosi, i quali
dei cavalli del sole, e propriamente quello che dinota l’oriente. In alcuni poeti dell’antichità si trova dato l’istesso nome
le opinioni dei mitologi su questo soprannome di Giunone, imperocchè alcuni vogliono che venisse detta Era, per significare S
to a quella città. Egli dopo averli battuti con la sua clava, ne fece alcuni prigionieri e dopo aver loro tagliato il naso e l
ronisti della favola, che il tempo del servaggio di Ercole, à secondo alcuni la durata di dodici anni, e secondo altri quella
di Creta fu un’altra delle fatiche di Ercole. Seguendo la opinione di alcuni scrittori, Minos re di quell’isola, avea promesso
si di Euriteo, levò un’armata, marciò contro la città di Oecalia, che alcuni scrittori pongono nella Eubea, ed altri in Tessag
rigine a questa strana configurazione. Il citato scrittore narra, che alcuni pastori avendo trovato su di una montagna la stat
quella città, e che era una delle sette meraviglie del mondo. Vi sono alcuni autori i quali pretendono che il suo vero nome fo
l nome proprio di queste tre sorelle era Aretusa, Egle ed Ipertuosa : alcuni scrittori ne aggiungono una quarta a cui danno co
la rinomanza di questa, spiese Busiride, re di Egitto, a comandare ad alcuni corsari di rapirle. I corsari infatti penetrarono
xpiare, februare, altro non vogliono significare che il compimento di alcuni atti ritenuti proprî a cancellare una colpa, o a
ro in onore di Giove ; poscia si bagnavano con acqua e mele tre volte alcuni rami di olivo in simbolo della pace che l’omicida
trad. di. V. Monti. 1863. Eubagl. — Nome particolare che si dava ad alcuni filosofi galli, la cui occupazione principale era
isse. Narra la tradizione che Eumeo, nella sua infanzia, fu rubato da alcuni Pirati della Fenicia, i quali lo condussero nell’
ri dell’antichità, su questo personaggio di origine egiziana. Secondo alcuni , egli era figlio del poeta Museo, e secondo altri
ffattamente le facoltà mentali di Eurizione, che insultò villanamente alcuni Lacedemoni che assistevano a quel banchetto. Ques
i, dalla gratitudine dei popoli ch’egli avea beneficati. Vi sono anzi alcuni scrittori i quali pretendono che Evandro, fosse l
il potere d’essere da per ogni dove. In simili occasioni si cantavano alcuni inni propri all’evocazione, i quali venivano nell
a nel primo giorno del mese di giugno si celebravano sul monie Celio, alcuni sacrifizii, nei quali si offeriva alla dea Carna
ronache della Favola, egli viene confuso con Saturno, forse perchè in alcuni cronisti si trova che Fauno a somiglianza di Satu
certo Alcinoo, anch’egli abitante dell’isola di Corfù, risonvenne di alcuni oracoli dei quali suo padre gli aveva fatto rivel
one delle feste Ferali e di tutte le altre cerimonie funebri. Secondo alcuni scrittori la parola Ferali deriva dal latino Fero
ie tolte ai vinti. 1987. Ferie. — I romani chiamavano con questo nome alcuni particolari giorni dell’anno, che erano consacrat
quale si prestava il giuramento dicendo : Me Dius Fidius. Pretendono alcuni scrittori, che il dio Fidio altro non fosse Giove
onisti della mitologia sulla paternità di questa principessa ; poichè alcuni la fanno figliuola di Sitone, re di Tracia ; ed a
tichità, non tiene parola di tale metamorfosi, ma riferisce solo, che alcuni alberi di mandorlo, che crescevano sul sepolcro d
ome di fontana della gazza. Il fanciullo fu chiamato Ecmagora, di cui alcuni scrittori chiamano la madre Fillo o Fillene. — V.
rte di suo padre, s’imbarcò alla volta della Calabria in compagnia di alcuni Tessali, che lo avevano seguito da Troja, e aiuta
anche più oltre l’ adorazione del fuoco. In questa contrada, vi erano alcuni dati recinti chiusi tutto all’ intorno da alte mu
gliuolo di Apollo. 2078. Galeoti — Si dava codesto nome collettivo ad alcuni indovini Siciliani, i quali pretendevano di scend
mo sacerdote di Cibele. V. Archigallo. Galli si chiamavano similmente alcuni popoli dell’antichità, che Giulio Cesare ci dipin
oscere l’ avvenire, coll’accendere un gran numero di candele poste in alcuni vasi di vetro rotondi e pieni di acqua limpida. D
scrittori della favola, sulla parola segnata in margine. Vi sono però alcuni mitologi e cronisti i quali distinguono Bacco da
. Omero favellando degli eroi che assediavano Troja, dice ve n’erano alcuni , le cui atletiche forme, e la forza straordinaria
Flegone, furono ai suoi tempi, rinvenuti in una caverna in Dalmazia, alcuni cadaveri giganteschi, le costole di cui avevano n
ατουμενος, vinto, e si dava questo nome, secondo asserisce Plinio, ad alcuni antichi popoli della Scizia Europea, i quali dimo
 — Dal vocabolo greco γνμνοε, che significa ignudo, furono così detti alcuni giuochi e combattimenti, in cui gli atleti che vi
ος ignudo, i Lacedemoni davano questo nome ad una specie di ballo che alcuni giovanetti interamente nudi, ballavano durante i
romane passassero in Africa, sebbene il movimento doveva eseguirsi in alcuni giorni che gli Auguri avevano additati siccome in
ale si eseguiva camminando intorno ad un cerchio su cui erano seguati alcuni caratteri cabalistici, lettere ed altre figure. C
he i pagani le davano una gran quantità di appellativi e soprannomi ; alcuni dai nomi dei luoghi in cui era adorata, ed altri
tte anche con nome proprio giuochi equestri o curuli, consistevano in alcuni esertcizì che si eseguivano nel circo dedicato a
ni della favola, danno lo stesso nome di Glauco, fu un dio marino che alcuni mitologici presentano come figlio di Nettuno e di
; ma che Bacco per castigarlo lo avesse fatto legare ad un albero con alcuni sarmenti di vite, dai quali egli poi trovò mezzo
aca storico-favolosa, a cui s’attiene lo stesso Ateneo, asserisce che alcuni soldati dell’esercito di Mario, nel tempo che le
ne e con uno sguardo le rese tutti cadaveri. Finalmente è scritto che alcuni cavalieri Nomadi, essendosi un giorno imbattuti c
fferenti e contradittori sono i pareri di molti altri autori. Infatti alcuni pretendono, che le gorgoni, lungi dall’essere deg
i cronisti e dei mitologi, sulla paternità delle tre Grazie : infatti alcuni ce le presentano come figliuole di Giove e di Eun
le ed Eufrosina. Presso i popoli dell’antichità ve ne erano per altro alcuni , come i Lacedemoni, i quali non riconoscevano che
ali, assume una forma somigliantissima al cuore nmano. Finalmente in alcuni naturalisti antichi e moderni, si trova ripetuta
i fare il vino. Icaro con l’andar del tempo insegnò l’istessa arte ad alcuni pastori dell’Attica, i quali appena ebbero fatto
ra cui il Fénélon, nelle sue avventure di Telemaco. Vi sono per altro alcuni autori, i quali asseriscono che il popolo di Cret
ell’acqua. Al dire dello scrittore Mitruvio, i sacerdoti egiziani, in alcuni giorni dell’anno adornavano l’Idria con ricca mag
rebbe senza dubbio stata sacrificata, se Ulisse istesso, atterrito da alcuni presagi, e spaventato dalle minacce di Achille, c
re i misteri di Bacco, sulla riva del mare, entrambe furono rapite da alcuni corsari traci, i quali giuocarono a sorte chi avr
to Imbraso, che scorreva nell’isola di Samo. I sacerdoti della dea in alcuni giorni dell’anno andavano a lavare la statua di l
amate Imenee. Da ciò emerge il simbolo di Imeneo dio delle nozze, che alcuni autori fanno figliuolo di Bacco e di Venere, altr
per giungere all’Inferno. I poeti dell’antichità assegnavano tutti, alcuni dati luoghi come passaggi particolari dai quali,
i autori ripetono che Ino stessa fosse stata cagione, avendo, secondo alcuni , fatto avvelenare il grano ; e secondo Igino, per
enzione, nè di altari, nè di statue erette a questa divinità ; e solo alcuni autori come Luciano ed Ovidio, ci hanno trasmesso
di Argo. Erodoto ripete invece, che la principessa Io, fosse stata da alcuni mercadanti fenici, rubata ai proprii genitori, in
. 2298. Ipetri. — Presso i pagani s’indicavano con tale denominazione alcuni templi, che aveano all’intorno nella parte estern
egl’Ippocampi sia da molti ritenuta come favolosa e fantastica ; pure alcuni naturalisti dell’antichità, e Plinio, fra questi,
oante nell’isola di Chio. Intanto compiutasi la strage, Ipsipile (che alcuni scrittori chiamano semplicemente Isifile, e l’ Al
all’isola nativa. Rifuggitasi su d’una spiaggia deserta, fu rapita da alcuni corsari e da questi venduta a Licurgo, re di Tess
lasciato a piè d’un albero il bambino addormentato, onde mostrare ad alcuni forestieri il cammino che essi aveano smarrito, a
e delle capanne di canne. Gli viene ancora attribuita l’invenzione di alcuni giuochi, e l’uso dei papiri. Aggiunge la cronaca
he dopo la sua morte, i suoi figliuoli dedicarono alla memoria di lui alcuni massi informi di legno e li adorarono, istituendo
semplicemente la storia d’Iside e degli altri dei dell’Egitto, ovvero alcuni staccati principii e precetti di religione. Molti
maiali. 2348. Istmiei. — Detti anche Ismici : così venivano chiamati alcuni giuochi e combattimenti assai in onoranza presso
andare del tempo poi, a renderli maggiormente solenni, si aggiunsero alcuni esercizii musicali e poetici, e da ultimo vi fu a
membra affralite dagl’anni, Jolao fu costretto a farsi sorreggere da alcuni guerrieri. Ma appena squillò la tromba annunziatr
ittori dell’antichità, sulla paternità di questa giovanetta : infatti alcuni pretendono che ella fosse figlia di un re della L
uore più indurito, rinchiuse il neonato in un paniere avvolgendolo in alcuni finissimi lini che ella aveva. Apollo intanto, mo
passi l’una dall’altra, distanti due miglia dal gran Cairo. Vi sono alcuni cronisti, i quali attribuiscono al re Kopto la co
o disegno era in lui fomentato da un’antica predizione a lui fatta da alcuni Muni ispirati, specie d’indovini, i quali gli ave
iedeva alla conservazione delle biade, prima della mietitura. Vi sono alcuni scrittori dell’antichità che chiamano questo nume
sulle spiagge di quell’isola, i seguaci del guerriero greco uccisero alcuni buoi, che facean parte della mandra affidata dal
l dodicesimo giorno dalla morte di Laodamia. 2430. Laodice. — Secondo alcuni scrittori, così avea nome la madre della famosa N
o della Cappadocia l’ultimo figliuolo dell’uccisa regina, il quale da alcuni parenti di Ariarate, era stato sottratto furtivam
no avesse avuto dalla regina Amata, un figliuolo che gli fu rapito da alcuni delfini ; per modo che non gli restò altra prole,
esto il nome del loro Esculapio, ossia del dio della sanità. Vogliono alcuni autori, che Latobio propriamente fosse il nome di
dori del sole e dalla stanchezza, sedutasi in riva ad uno stagno, ove alcuni contadini falciavano l’erba, Latona li pregò a vo
2457. Laurentini. — Nome col quale primiti vamente venivano additati alcuni antichi popoli italiani, che taluni scrittori vog
ciuto sotto la denominazione di porto Lecheo. 2464. Lecori. — Secondo alcuni scrittori era una delle tre grazie, venendo alle
eda, la quale dopo nove mesi dette alla luce un uovo, da cui, secondo alcuni scrìttori, uscirono i due divini gemelli Castore
cia. Lo stesso Pausania riferisce, in varii brani delle sue opere, di alcuni cuscini detti Pulvinaria che nei conviti eran pos
camo che fu padre di questa giovanetta, fu il primo che fece piantare alcuni alberi d’incenso nel suo regno. Apollo, ossia il
provennero gli altri due vocaboli libido e libidinosus. È opinione di alcuni scrittori, che la dea Libentina, detta anche Libe
feste Licee, semiglianti di molto ai Lupercali di Roma, si seguivano alcuni combattimenti, nei quali il vincitore, riceveva i
molti altri autori attribuita al seguente fatto. Si vuole che avendo alcuni ladri spogliato di tutte le ricchezze il famoso t
e una volta l’ oracolo, e prendere, da Apollo stesso, consiglio sopra alcuni immegliamenti ch’ ei credeva necessario di apport
ca : cosa che rende suono. 2550. Littorale. — Qualificazione data, in alcuni monumenti, al dio Silvano, coronato di edera e co
i quel bosco. Altri autori traggono l’origine delle feste Lucarie, da alcuni donativi di moneta che si facevano ai boschi sacr
Remo, celebrando codesta festa, fossero derubati delle loro mandre da alcuni ladri, i quali approfittarono di quella congiuntu
e erano i più antichi del culto religioso dei romani, furono, secondo alcuni autori, istituiti da Romolo, e secondo altri da E
e filosofiche, un complesso di principii e di opinioni, professate da alcuni filosofi mal convertiti, i quali pretesero accomo
5 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo I pp. 3-423
sero, che potessero acquistarsi il nome di Mitologica Istoria. Ciò da alcuni già si fece ; ma l’opra loro non è poi così abbas
i l’Istoria funesta degli errori dello spirito umano. Furonvi altresì alcuni , i quali co’ frequenti equivoci della Fenicia lin
pezialmente si onoravano. Gli altri poi non erano venerati che presso alcuni popoli, e quindi si denominarono Epicorj, Topici,
anche il nome di Misterj, perchè in esse tutto era mistico. Dicesi da alcuni , che sieno state istituite dalla stessa Cerere ;
di tali Feste le predette donne portavano sulla testa sino ad Eleusi alcuni libri, ne’ quali stovano scritte certe leggi per
preci a Cerere, a Proserpina, a Plutone, e a Calligenia, che secondo alcuni fu nutrice, e secondo altri sacerdotessa di Cerer
agli Ateniesi e da que’ d’ Eleusi, consistevano in sactifizj, offerti alcuni giorni prima di seminare la terra. S’instituirono
o il capo, si sciolsero Ie vesti, e gettarono dietro allo loro spalle alcuni sassi. Quelli, tirati da Deucalione, in breve tem
e, come pure vedremo (b). Strabone finalmente ne riconosce per autori alcuni dell’Etolia, e dei discendenti d’Ercole (c). In q
e di quegli Eroi (e). Fu detto Dodoneo, perchè in Dodona, creduta da alcuni Città della Tessaglia, da altri dell’Epiro (a), e
ove ; e allora gli eventi si predissero dal tripode, il quale secondo alcuni era un vaso, ma secondo la comune opinione era un
). Questo Oracolo finalmente si consultava colle Sorti(14). Vuolsi da alcuni , che Giove sia stato denominato Ammone da un cert
n si va d’accordo riguardo alla ragione di tale particolarità. Dicono alcuni , che Giove non volendo mostrarsi ad Ercole, suo f
. In tal giorno si rappresentavano Commedie(b). Le Antesterie secondo alcuni non erano una festa particolare, ma con tal nome
, e il Nume gl’insegnò l’arte di fare il vino. Icario ne fece bere ad alcuni pastori dell’ Attica in sì copiosa quantità, che
ivi applausi. Penteo, mal sofferendo siffatte acclamazioni, ordinò ad alcuni de’suoi, che gli conducessero dinanzi il Nume str
icolare onorata (c). Neppure si va d’accordo da chi si sia allevata : alcuni pretendono dalle Ore (d). Omero vuole da Oceano e
uga a Giunone, si fece a custodime il tempio. Gli Argivi promisero ad alcuni Tirreni gran sonina di danaro, se avessero rubato
furono dette Giumonali o Ginnonie. Tito Livio (b) così le descrive : alcuni prodigi comparvero in Italia. I Pontefici ordinar
e rive del fiume Anfriso prese a pascerne gli animali. Questi secondo alcuni erano pecore, secondo altri buoi (b), e secondo C
o per la prima volta tali Giuochi, il Popolo Romano fu avvertito, che alcuni nemici della Repubblica si avvicinavano alla loro
avea liberati dalla peste nel tempo della guerra, che sostenevano con alcuni popoli del Peloponneso a’giorni di Pericle (a). A
venne vendicata dallo stesso Nume con orribile pestilenza. Vuolsi da alcuni , che que’ popoli per liberarsi da tale castigo ab
llontanava la peste ; e abbonacciava le procelle ; finalmente secondo alcuni non mangiava mai, ed era stato quegli, che con un
dette madre di Siro, il quale diede poi il suo nome a’Sirj. Dicesi da alcuni , ch’ella abbia ottenuto da Giove e da Apollo la p
icala, perchè questa sempre canta ; il lupo, sì perchè Latona secondo alcuni fu trasformata in quell’animale per sottrarla all
o videsi mutata in una pianta d’alloro(a). Ecate. ECate secondo alcuni era figlia di Perse e di Asteria, secondo altri d
dotessa di quello, ond’egli volesse cedere Cipro a’Romani. Sonovi poi alcuni Scrìttori, i quali dicono, che la città e il temp
o ; ed ella v’arrivò nel momento, in cui egli s’assideva a tavola con alcuni amici. I due giovani si maritarono, e in memoria
spirato, estremamente si afflisse, e lo convertì nel fiore, detto da alcuni rosa (a), e da altri anemone (b). Bione poi vuole
li, e veggendo da lungi una ciurma di Satiri, corse a nascondersi tra alcuni mirti (c) ; o finalmente perchè la Dea avea cangi
i altri eranvi nel teatro varj combattimenti di Gladiatori(b). Sonovi alcuni , i quali riferiscono che le Matrone allora si man
il nome di Nerieue alla moglie di questo Dio(c). Bellona poi secondo alcuni Scrittori non fu moglie, ma sorella a Marte (d) (
l corpo di Polifemo era di straordinaria grandezza(l), e avea secondo alcuni due occhi, e tre secondo altri(m). Gli altri Cicl
tutte le altre cose(a). (c). Nat. Com. Myth. l. 2. (11). Giano da alcuni fu risguardato come il Mondo : e perchè questo va
imo di Ati, che questi si fece eunuco(h). Notisi altresì, che secondo alcuni Scrittori Lido e Tirreno non nacquero da Sagariti
di Beroso. Ella, continua lo stesso Storico, e quella stessa, che da alcuni si appella la Sibilla di Babilonia, e da altri la
he nel favoloso impasto, il quale portava il nome di Libri Sibillini, alcuni ve ne sieno stati, i quali comprendessero varie p
n. Lex. Univ. (10). Que’ di Siracusa solevano sacrificare ogni anno alcuni tori, e portare certe offerte alla fontana, in cu
esisteva, n’era premiato (e). Sì la Lotta, che il Pugilato al dire di alcuni (f) venivano indicati dal solo nome Pancrazio ; m
acol. Graec. l. 2. (e). Id. Ibid. (16). Le Feste Talisie secondo alcuni si celebravano in onore di tutti gli Dei (d). (a
e mandava flamme dagli occhi e dalla bocca(i). Questo Gigante secondo alcuni dichiarò solo la guerra agli Dei per vendicare gl
t. Elid. (d). Potter. Archacol. Graec. l. 2. (9). Callipatera da alcuni si denomina Ferenice, o Berenice(o). Costei vi ri
chiamavasi Sticomanzia, e ciò facevasi o collo sorivere in cedolette alcuni versi delle Sibille, col chiuderle in un’urna, e
lle Rapsodie, ossia Poemi di Omero, perchè appresso gli Antichi, come alcuni credono, i Poeti si tenevano per uomini ispirati
la spiegazione in alcune Tavole : lo che si chiamava Oleromanzia. In alcuni tempj ciascuno gettava egli stesso le Sorti. Ques
a medesima. La Costellazione, in cui venne convertito Arcade, secondo alcuni fu anche detta Boote (b). (34). Giove ebbe le Or
natali, il numero, e il nome speziale e generale delle Iadi. Vi sono alcuni , che le fanno nascere da Eretteo, altri da Cadmo(
lo, e questo fiume della Lidia. Non vi si trovò allora Sileno, perchè alcuni Frigj lo aveano avvinto di corone, e condotto al
orava Venere con sacrifizj(e). Al tempo delle seconde le vendemmie in alcuni luoghi sul principio si facevano da’ Sacerdoti. I
re celebravano anch’eglino queste stesse Feste, furono avvertiti, che alcuni ladri aveano condotto via i loro armenti ; e che
e’ pastori, i quali celebravano le Lupercali, Romolo abbia instituito alcuni Sacerdoti, chiamati Luperci ; che questi sieno st
o Giuliano (a). (h). Tit. Liv. l. 1. (17). Sotto il nome di Lucina alcuni riconoscono Diana (b). I Greci poi chiamavano Ele
(b). Joh. Jacob. Hofman. Lex. Univ. (22). Sotto il nome di Feronia alcuni riconoscono una Dea de’ boschi (g). (c). Satir.
lissimo, detto Idra, e nato da Tifone e da Eschidna. Avea più teste : alcuni gliene numerano sette, altri nove, altri cinquant
le ombre, le quali amavano il silenzio(a). (12). L’Acheronte, dicono alcuni , nacque da Cerere senza padre. La di lui madre, t
nza del passato(e). Tale immaginazione derivò dal favoloso sistema di alcuni Filosofi, detto la Metempsicosi, secondo il quale
). La maggior parte poi dice, che Tantalo, avendo accolte in casa sua alcuni Dei, e volendo accertarsi, se erano tali, offerì
a Issione non mai determinavasi a farlo. Dejoneo finalmente gli tolse alcuni cavalli. Se ne sdegnò Issione, e servitosi dell’
nel momento, in cui fu rapita da Plutone, stava raccogliendo secondo alcuni delle viole, e secondo altri dei narcisi. Panfo,
recarvi alcun danno(c). (e). Nat. Com. Mythol. l. 4. (3). Furonvi alcuni , i quali dissero, che Latona era balia, e non mad
i pescatori di Mileto prima di gettare le reti in mare, vendettero ad alcuni astanti la prima raccolta, ch’erano per fare. Avv
corona, e ha in mano un flauto, o un’arpa, o una chitarra(d), di cui alcuni la fanno inventrice(e). Erato presiede alle Poesi
à ç là trasportarle(h). Questo cavallo nacque colle ali ; e vuolsi da alcuni , che sia stato prodotto dal sangue di Medusa, sgo
il quale comunemente dicesi nato da Apollo e da Terpsicore, vuolsi da alcuni , che abbia tratto i natali da Mercurio e da Urani
da tutti figlio di Nettuno e di Brille, ma la di lui nascita venne da alcuni diversamente raccontata. Giove, Nettuno, e Mercur
a venne chiamata Peonia. Notisi per ultimo, che secondo l’opinione di alcuni vi furono due Endimioni, quello cioè, di cui abbi
ce esporre sopra una montagna, vicina a Lampsaco, dove fu allevato la alcuni Pastori (f). Egli divenne il Dio de’porti (g), e
i nel tempo delle loro nozze (a). Quando i Romani rapirono le Sabine, alcuni di loro destinarono in moglie la più bella di que
za moritarono di essere denominate le Grazie (g). Anche Suadela fu da alcuni annoverata tralle medesime (h). Non si va d’accor
ol fulmine, fu ridotto ad essere tale in pena d’aver rubato ad Ercole alcuni buoi. Altri vogliono, che Cariddi sia stata uccis
6 (1880) Lezioni di mitologia
derivarono le generazioni di tutto l’universo. Vi furono oltre a ciò alcuni animali privi di seotimento, dai quali furono pro
re, sotto la forma di serpente col capo di sparviere, è sentimento di alcuni che fosse da loro Iddio ancora adorato. Se questo
relio’iose istituì colla divinità dei suoi versi, viene accusato per alcuni di avere a suo capriccio inventati i nomi degli D
a dato vita a tutte le cose ed all’uomo istesso. » Da Orfeo, secondo alcuni , dedusse Esiodo la sua teogonia, della quale darò
si che accogliere dovevano il sangue delle vittime. Con queste corone alcuni cingevano la sommità del capo, altri le tempia, a
Gli ufficj di questi ultimi non sono abbastanza distinti, e quindi da alcuni sono stati confusi. Fra i Gentili erano preceduti
ittime contaminarono le loro mani e i templi degli Dei. È opinione di alcuni che questa orribile costumanza avesse principio c
tremulo collo dei vecchi che avevano oltrepassati i settant’anni; da alcuni gli ospiti, da altri gli schiavi erano scannati.
una prescrivea l’ altezza dei simulacri: presso gli Egiziani ne erano alcuni colossali, altri piccolissimi, e tali che comanda
mente gli antichi immaginarono nutrice del Tonante più degna. Secondo alcuni erano così le cure divise: Adrastea lusingava il
i la speranza di vincere i Romani col mezzo della fame. È opinione di alcuni , ma ridicola, che la statua detta Marforio sia il
a, e Ditte, monti di Creta, fu nominato Ideo, Ditteo. Egioco, secondo alcuni , si disse dai turbini, ma più comunemente dall’eg
il fiore che ha nella destra nelle monete di Gallo e di Volusiano, da alcuni antiquari preso per una tanaglia, alluda forse al
rchè gli antichi non siano discordi sull’educazione di lui; la quale, alcuni opponendosi all’accennata opinione, vogliono che
ino) di risplendere nel cielo non lungi dal Capricorno. E opinione di alcuni che Venilia, e non Anfitrite, fosse moglie di Net
ol tridente, e talvolta di cerulea veste coperto. Al cocchio del nume alcuni aggiunsero i destrieri, altri i vitelli marini. G
itani. Tetragono, cioè quadrato, lo dissero pure gli antichi, secondo alcuni dai quattro ritrovati dei quali fé’ ricca l’umana
ri e dei giusti, liberati dalle spoglie mortali, condottiero. Secondo alcuni l’Anubi de2:li Eo’iziani è lo stesso che Mercurio
essione delle articolazioni dei piedi. È vero che nelle gambe trovano alcuni conoscitori qualche difetto, ma può questo ben pr
ervare che questo ritrovato fu pure a Mercurio attribuito: conciliano alcuni questa difficoltà, concedendo la lira al figlio d
dette. « Secondo i mentovati, Delfo nacque da Apollo e da questa Tia: alcuni gli danno per madre ancora Melene figlia del Cefi
e tanti imperalori romani da Augusto fino ad Antonino Pio. Fra questi alcuni , e singolarmente Nerone, riguardavano Anzo come l
riducevano alla qualità del marmo, all’essersi trovata in Anzo, e ad alcuni apparenti difetti osservati nella figura, riconos
m orazione assai inesattamente da Plinio e Pausania, e casualmente da alcuni altri; e perciò sono restate ignote quasi 1500 st
o la prima, per salvare la manifesta contradizione che ha imbarazzato alcuni autori, e fra gli altri Francesco Giunio , che h
ntemente Apollo mentovato dagli scrittori e specialmente da CaUimaco: alcuni rintracciano il motivo di questo nome in Carno fi
più una sola mano, si veggono soltanto in qualche figura di Bacco, in alcuni busti di Sileno, uno dei quali in bronzo, è press
piegazione lian rapporto le varie fasce che la circondano, dove hanno alcuni travedute, o le vitte di Cerere, o i circoli, e f
re presa indifferentemente per la stessa natura, tanto più che da lei alcuni filosofi derivavano persino il Sole. Quel gran di
ltro non siano che le sirene. La lor figura intera sembra indicata in alcuni rami che sono nel Tesoro Gronoviano uniti alla di
mana, e persino le braccia. Si potrebbero dire le Stìnfalidi, secondo alcuni scrittori, che iianno rappresentato questi uccell
erribili, il cocchio e le cavalle macchiò di molto sangue, e vogliono alcuni che in tal circostanza di Pallade sortisse il cog
Vulcano e di Erictoneo, il quale nacque in modo ch’è bello il tacere, alcuni scrittori danno ad essa e ad Esculapio Igia, o la
ch’è sotto l’aitar maggiore di San Nicola in Carcere. Ciò non ostante alcuni antiquari: tanto si son dilettati di misteriose i
simulacro della dea era con occhi di questo colore figurato. Pensano alcuni che di ciò fosse cagione la libica credenza che a
P. Vittore che fu col titolo di Calcidica venerata: anzi è parere di alcuni che consecrato le fosse il tempio ove si adora ad
l di lei simulacro s’immerga ancora lo scudo di Diomede. Indi propone alcuni riti e precetti di cerimonie, affinchè lo fanciul
a in Caserta. Essa è bellissima, se non che le mancano le braccia. In alcuni bassi rilievi che rappresentano il rapimento di P
uardo però è ben lontano da quei tratti indicanti lascivia, coi quali alcuni moderni artisti hanno creduto di caratterizzare l
arte, cioè l’astro di Venere, fu adorato dai Bidoni, ed è opinione di alcuni che fosse lo stesso che la dea Siria, quantunque
he il nume, memore dell’ingiuria, mandò una sedia d’oro a Giunone con alcuni lacci nascosi, che legarono tosto la dea quando f
le gli svelò l’adulterio di Venere, che ottenne in moglie (quantunque alcuni gli diano Aglaia una delle Grazie), e fabbricò un
si Robusta turba l’aggiogate coppie Drizza pel solco e le punzecchia; alcuni Giunser del campo in sul confin: qui lieto Il buo
ancora in questo, com’è costume dei soldati, di rapina: non ostante, alcuni gli hanno dato per compagna una certa Neriene, no
el Viaggio in Arcadia che Here chiamavansi essa e la madre. Vi furono alcuni che dall’incesto di Cerere dissero nato un cavall
mente la vittoria ch’ella ad Enna portava, e che si vede ancora sopra alcuni monumenti non è particolare attributo di lei; e n
dea era lo stesso che Cerere, secondo Dione Crisostomo. Infatti sopra alcuni monumenti ha le spighe ed altri simboli a Cerere
stelo del grano anziché di canna palustre, quali furono giudicate da alcuni scrittori, che perciò si avvisarono di vedere in
dallo Scoliaste di Teocrito. Si astenevano dall’opera di Venere per alcuni giorni, e gran rimedio alle voglie impudiche cred
per lungo uso, e allora la consecravano a Proserpina e a Cerere, e da alcuni era serbata per formar delle fasce ai fanciulli.
la tenuità delle mie forze e la vastità del subietto. È sentimento di alcuni che due Veste vi siano state: una, madre" di Satu
ebre, la Miseria, sono sua prole, per tacere di molti altri. Vogliono alcuni che senza marito la generasse, ed altri, coll’Ère
stra attenzione e le mie ricerche. Non è disputata la sua origine, ma alcuni fra gli antichi estendono la sua parentela, dando
di viventi, dovrà attribuirsi a quei cangiamenti dell’atmosfera, che alcuni delicati animali sentono più facilmente dell’uomo
li e di tutti gli Dei. Forse in questa opinione influì l’essere stati alcuni fra loro presso lui educati, come Omero attesta r
tero, ed inventrice dei versi esametri, anzi reputata figlia, secondo alcuni , di Febo istesso. « Lodevole è l’interpretazione
e il Licio Oleno poeta vetustissimo, e profeta di Apollo, che secondo alcuni tenne l’oracolo di Delfo pria delle Pizie, e fu i
Giove, come vi esposi allora che favellai di questo dio. Si crede per alcuni che sì mostruosa colpa patteggiasse Saturno coi T
, ma impressa nell’animo degli uomini e con loro invecchiava. Pensano alcuni , fra i quali Platone, che Saturno non fuggisse, e
portarono erano Frigi, secondo l’opinione più comune. Egli è vero che alcuni autori li facevano venire da Creta, ma la maggior
erdoti di alcune divinità. Come Dei subalterni, Erodoto chiama Cabiri alcuni Dei Egiziani che dicevansi figli di Vulcano, la p
per significare che questa dea regna solo fra i morti. È opinione di alcuni che la favola dell’Inferno assegnatogli in domini
asiatiche si assomigli. Quindi comparisce in verisimile l’opinione di alcuni Padri, i quali supponendo al modio di Serapide un
a, ed Atropo quelle che avverranno un giorno, Pausania ci ragiona di alcuni templi, che avevano nella Grecia: i Lacedemoni ne
stelo del grano, anziché di canna palustre, quali furono giudicate da alcuni scrittori, che perciò si avvisarono di vedere in
anto ed Eaco. Minosse nacque da Giove e da Europa, figliuola, secondo alcuni , di Fenice, secondo altri, di Agenore^ e che dal
tra sul mare. E dubbio dove fosse il fiume divenuto favoloso. Opinano alcuni che fosse nel seno di Baia vicino al lago Averno,
dirò che Omero non parla della Fortuna, non perchè, com’è pensiero di alcuni , commettesse il governo delle cose a Dio solo, ma
ali si vede in una iscrizione appresso il Grutero, che venne presa da alcuni per l’Aurora. Nessuna cosa fu però più particolar
vede nelle medaglie. Non perciò è priva del suo trofeo, quantunque da alcuni possa credersi più adattato alla Vittoria terrest
del pittore, il quale avendo circondato la tela d’ armati, ne mostra alcuni fino al ginocchio, altri a mezzo, ad altri si veg
avea cangiato la spada in una clava di cui rimanevano le vestigia in alcuni perni rugginosi riportati sul braccio manco: ora
Filosofia era, secondo gli antichi, lo studio favorito di Erato, onde alcuni han dedotto il suo nome dalla presentazione della
que ciò non per ingratitudine di lui, ma per volontà di Bacco pensino alcuni che sia avvenuto, avrai forse udito ancora dalla
ridenti, giovani, vergini, con veste sciolta e trasparente. Vogliono alcuni che una dia il benefìzio, l’altra lo riceva, la t
ro, da Chirone l’inventore dei rimedi, quantunque questo vanto sia da alcuni ascritto ad Apollo: ed Eschilo ne dia la gloria a
ella Salute, che con lui si trova sempre unita nei monumenti, secondo alcuni ne fu figlia, e secondo altri moglie. L’eccellenz
dal mentovato Buonarroti. Tanto più che come si cava dall’ osservare alcuni passi d’ autori, propriamente chiamavano tirso qu
arietà medesima, che scorgiamo negli autori che ne discorrono. E dove alcuni di questi ultimi ce lo danno per un vecchio ubbri
to i moderni a dar la hella denominazione di Socrate e d’Alcibiade ad alcuni gruppi lascivi, che rappresentano la licenza de’
e del Centauro simile al Capitolino, si vede scolpita una siringa con alcuni rami di pino, arnesi proprii dei seguaci di Bacco
ai profani non era lecito saperne, l’estraevano dalla cista, e ritti alcuni altari, su quegli le deponevano. In Atene, e fors
alde segnato in greche lettere Sardanapalo. Tanto è bastato perchè da alcuni si riconoscesse nel simulacro il lussurioso re di
era ben conveniente al costume di quel voluttuosissimo re. Feriva ad alcuni la fantasia la somiglianza del volto della statua
posizione tratta o da greca pittura, o da greco bassorilievo, ha reso alcuni oggetti con sì poca esattezza o correzione che no
a sopra l’acque a guisa di una nave; e di essa trovansi le traccio in alcuni monumenti dell’antichità. Nella Villa Ludovisi vi
7 (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62
il campo ad interpetrarli, onde sotto il velo della favola scopriremo alcuni principii, alcune verità, che ci addimostrano ora
possa promettere la utilità di queste pagine. Abbiamo non meno tolto alcuni concetti, come scorgerassi dalle annotazioni, dag
e smentirle e rigettarle come cose da trivio e viete. Solo la voce di alcuni filosofi, e di tutto il popolo eletto ancora, che
a ragione umana, che manca di autorità tradizionale, e che non ha che alcuni avanzi alterati della rivelazione primitiva, o ri
stato selvaggio e barbaro ; perciocchè lo incivilimento ha bisogno di alcuni elementi che lo producono. E dall’altra parte qua
ia e addivenir madre della ruggiada — Morali, cioè finte a comunicare alcuni dettati per formare i costumi, e tali sono gli ap
l’etere o l’aere sparso dappertutto, e da ciò si dà la vera spiega di alcuni concetti de’classici latini — si rafforza la espl
i di lui tratte da un inno che si vuole di Orfeo — Interpetrazione di alcuni miti di Saturno, esposti e spiegati da Tullio nel
germe della terra e del cielo stellato. Ancor di lui si raccontarono alcuni miti, che furono esposti da Tullio, i concetti di
iù candido di questo. 22. Tutta la Grecia celebrava in onor di Apollo alcuni giuochi detti Pizii, onde perpetuare una vittoria
no tutto quello, che ne hanno detto i mitologi, qui trascriviamo solo alcuni versi del cantore della Musogonia(1). Di nove ie
6. Ercole fantasticamente considerato. si espongono e si interpetrano alcuni miti di lui una a’miti di Bellorofonte e di Cadmo
portasse molto utile all’uomo. Trascorrendo in vero col pensiere per alcuni periodi della istoria antica si rinviene portare
E prima di ogni altro qui ci sforziamo di voltare nella nostra lingua alcuni concetti di un’inno, che si vuole di Orfeo, da’qu
i quali sollevandosi dopo la sconfitta di lui, Cadmo li fece, tranne alcuni pochi, tutti morire. « Egli, son queste le parole
, così nato nella immaginazione de’poeti, vivendo tra monti proponeva alcuni enigmi, uccidendo coloro, che non sapevanli inter
8 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359
di bronzo contenente le umane sorti. Dietro a lui è rappresentata in alcuni momenti la inesorabile Necessità, figlia dell’ In
nè bevanda nè cibo ; ma per sua sventura Proserpina aveva assaggiato alcuni chicchi di melagrana, ed Ascalafo figliuolo dell’
tino di un padre colpevole sì, ma troppo crudelmente punito ! Nanrano alcuni che Erisittone perisse d’un colpo d’asce datosi d
ve stettero celati sotto varie forme d’animali. Forse di qui, secondo alcuni , ebbero origine gli onori divini che gli Egiziani
Lo chiamavano inoltre Ottimo Massimo, e Sancus o Sanctus, che secondo alcuni era lo stesso che Pistius, altra sua denominazion
questa pianta procurasse alle donne un parto pronto e felice. Secondo alcuni poeti Lucina è la stessa che Diana o la Luna (137
s’imbiancava al balzo d’Orïente (Dante, Purg. c. ix.), mandasse fuori alcuni suoni armoniosi, e che all’incontro facesse udire
e della Sibilla, tutto d’oro massiccio, era stato trovato nel mare da alcuni pescatori. Costoro, dopo molte contese intorno a
Mida aveva fatto porre uno spillo di buon vino per adescarlo. Infatti alcuni contadini vi trovarono Sileno ubriaco, e dopo ave
norarono quale mistica immagine della genitrice Natura. 139. Tuttavia alcuni mitologi narrano che Diana, considerata qual divi
ente a guisa di specchio in mezzo la fronte, che di qua e di là abbia alcuni serpenti, e sopra certe poche spighe, con una cor
i Greci, o di diversi fiori secondo Marziano, o di elicrisio secondo alcuni altri. La veste chi vuol che sia lunga fino ai pi
to a tempo dell’ assedio di Troja nel corpo del guerriero Euforbo. In alcuni popoli dell’ India sussiste ancora la credenza de
168. Mercurio fu chiamato Cillenio da un monte d’Arcadia che secondo alcuni fu luogo della sua nascita ; ebbe nome Ermète, ci
appariscono anche ricoperte di leggero velo, forse per la sentenza d’ alcuni che dicono non esservi grazia senza decenza, nè d
soffio, gr.), fu giovane principessa di molta bellezza ; ma, secondo alcuni , d’indole tanto altera, volubile ed incostante, c
lle difficoltà di ritrovarlo nè dai pericoli di manifestarlo. Secondo alcuni Proteo fu un abile oratore che sapendo con arte a
bre pescatore d’Antedonte in Beozia ; il quale, posati che ebbe un dì alcuni pesci sopra certa erba, si accorse che ripigliava
colosi scogli ? 203. Cariddi, figlia di Nettuno e della Terra, involò alcuni bovi ad Ercole ; e Giove (63) volle fulminarla in
a bellezza, perchè bellissimo e placidissimo lo fanno, ignudo secondo alcuni , e secondo alcuni altri vestito di due vesti ; un
bellissimo e placidissimo lo fanno, ignudo secondo alcuni, e secondo alcuni altri vestito di due vesti ; una bianca di sopra,
ospiri dolorosi del Nume, mandò un dolce suono : laonde Pane, toltine alcuni cannelli, formò quell’istrumento a sette voci, ch
gl’inventori delle cose altro non sono che i fortunati osservatori di alcuni fenomeni della natura e gli abili imitatori di es
a alle dimande dei supplicanti con un muover di testa o d’occhi e con alcuni altri gesti. La necessità. 332, 2°. L’imm
chiamente compassionevole o rigorosa, parziale o corruttibile ; ed in alcuni monumenti è priva di mani, volendo forse far rifl
l prosciugamento di qualche pestifera palude. Oppure è da credere con alcuni che questa Idra significasse una moltitudine di s
colli ove fu poi fabbricata Roma. Ebbe costui tanta audacia da rubare alcuni dei bovi che Ercole avea tolti a Gerione e condot
to, Troja non avrebbe potuto esser presa ; e tagliando da sè medesimo alcuni alberi sul monte Eta, s’ alzò un rogo sul quale f
e nell’ Argolide. Fu parente e contemporaneo d’ Ercole (364). 403. Ma alcuni poeti gli danno per padre Nettuno (185), fondando
o da Minosse per vendicare la morte del suo figlio Androgeo ucciso da alcuni giovani ateniesi gelosi di lui perchè era sempre
Inf., c. XVII.) 423. Lo sventurato Dedalo scese in Sicilia, e secondo alcuni in Egitto ; ma il re Cocalo che sulle prime gli d
eno in medicina che in astronomia, e precettore d’ Achille (536) e d’ alcuni altri fra i principali eroi della favola. Il tes
a terra, e così l’ eroe fu punito del suo orgoglio. Tuttavia, secondo alcuni , risplende col poetico Pegaseo nel numero degli a
uantunque cosi potesse essere certo della vittoria, tuttavia vogliono alcuni ch’ei la macchiasse col tradimento ; e subornato
ltima nave, ed egli solo trovò salvezza nell’ isola d’Ogigia (secondo alcuni vicina a quella di Malta) soggetta all’ impero de
n fatta da Barthelemy, nel viaggio d’Anacarsi, dove sono anche notati alcuni de’ più celebri tra gli olimpici eroi. Noi non fa
ad aprire questo pubblico esperimento di coraggio e di forza, secondo alcuni l’anno 884 av. G. C. Vi è ancora chi li crede ist
male : essendochè tra i nomi dei segni dello zodiaco vi sono quelli d’ alcuni animali. Questa zona è divisa in dodici parti, os
rato. Lo facevano discendere da Giove(63) e da Niobe(629), e, secondo alcuni , da Inaco re d’Argo (89) ; ed ebbe per sorella e
sotto i piedi, e la testa coronata di torri come quella di Cibele. In alcuni monumenti la si vede ancora con le ali, con la fa
uei popoli credevano ch’ella fosse giunta fra loro sopra una nave, ed alcuni scrittori danno questa origine alla nave disegnat
l tuone accresceva lo spavento nell’animo dell’iniziato. Infine, dopo alcuni istanti di prefondo silenzio, si spalancavano cer
re poi colla fisica la spiegazion morale di questa favola, immaginano alcuni autori che i Giganti fossero robusti e feroci cap
i : Giove Ammone pronunziava i suoi oracoli senza tanto apparato ; in alcuni luoghi si ricevevano le risposte in sogno, in alt
9 (1897) Mitologia classica illustrata
ateria mitologica; leggende locali diverse mescolarono e rifusero; ad alcuni racconti, scelti a preferenza d’ altri, diedero m
lla sua signoria. 4. Questa lotta fu detta Titanomachia, perchè, solo alcuni dei Titani Oceano, Temi, Mnemosine e Iperione ess
e il regno della vita e dovette contentarsi d’ allora in poi, secondo alcuni poeti, di regnare con Radamante sulle isole dei b
icano, dove si vedono i Giganti volgersi minacciosi al cielo, in atto alcuni di lanciar sassi, altri di strappar rami di alber
(di qui il nome del mese Targelione, o Maggio); era soprannominato da alcuni Sminteo (Smintheus, da sminthos, topo), perchè di
nquilli laghi. Ivi i tempietti a lei dedicati erano numerosissimi. In alcuni luoghi, per es., a Braurone nell’ Attica e a Spar
ndo questi furono aboliti, a Sparta si continuo a flagellare a sangue alcuni fanciulli nell’ annual festa della Dea. Con quest
inno omerico. Incerto il significato naturale di questo mito. Secondo alcuni Ermes non è altro che il crepuscolo. Le giovenche
Non infrequenti le rappresentazioni di Igiea, la figlia (o secondo alcuni , moglie) di Asclepio, in figura di una giovane do
d’ espiazione. Naturalmente ogni fiume aveva il suo culto locale; ma alcuni ebbero celebrità maggiore e un culto esteso a mol
ne identificata con altri, ad es. con Rea, Estia, Demeter e Temis. In alcuni luoghi della Grecia Gea ottenne uno special culto
el ragazzo col capelli ricciuti e il mantello di porpora, fu preso da alcuni pirati Tirreni che ideavano portario con sè e and
ninfa Erato, la sposa di Arcade, era detta la sua profetessa. Secondo alcuni , Apollo stesso avrebbe imparato la mantica da lui
cerdoti di Fauno, i Luperci, cingendosi il nudo corpo con le pelli di alcuni dei capri sacrificati e tagliate le altre in stri
molto frequentata tra il Foro, il Velabro e il Circo Massimo. Perciò alcuni lo dicevano d’ origine Etrusca. Un’ altra Cappell
di Caracalla in Roma (fig. 69). d) Pale. 1. Antica Dea (secondo alcuni , Dio) pastorale delle popolazioni italiche, con c
va di gioie. Celebri le invenzioni antiche circa le pene riservate ad alcuni famosi malfattori. Di cui i più noti erano Tizio
Severo aveva in casa due lararii, in uno dei quali oltre la statua di alcuni imperatori divinizzati aveva posto anche le statu
nne altamente benemerito della coltura umana, giacchè non solo favori alcuni agi della vita ma rese possibili le arti e l’ ind
e; e n’ aveva avuto numerosa prole, sei maschi e sei feminine secondo alcuni , secondo altri dieci per sorta. Era una famiglia
glio Foroneo, rappresentante del territorio fecondo di Argo, detto da alcuni il primo uomo, venerato come iniziatore della col
ia fatto suo pro’ di questo terna ricco di belle situazioni, oltre ad alcuni antichi vasi n’ è prova la celebre Metope del tem
mortale e figlio di Tindareo, Polluce immortale e figlio di Zeus. In alcuni racconti si parla di un uovo deposto da Leda, dal
d’ Attica. 1. A Cecrope successe nel regno dell’ Attica Cranao, da alcuni detto suo figlio. Sotto Cranao sarebbe avvenuto i
contributo a illustrare la leggenda di Teseo. La canto prima Omero in alcuni passi dell’ Iliade e dell’ Odissea, e altri epici
e l’ autore delle Ciprie; poi la lirica con Saffo e Simonide celebro alcuni momenti della leggenda, sopratutto le pietose vic
madre di Minosse, di Radamanto (Rhadamanthus o Rhadamanthys), secondo alcuni anche di Sarpedone, eroe licio. Zeus poi laseiò E
ato anch’ esso da Tifone ed Echidna, con nove teste (il numero varia, alcuni dicono persin 10,000), di cui una immortale. Infe
dotte divenissero insanabili. Si noti che Euristeo non volle, secondo alcuni , menar buona questa fatica perche Eracle si fè ai
nne pure di bronzo che essi lanciavano come freccie. Eracle ne uccise alcuni , altri spaventò con un sonaglio di bronzo datogli
sul Caucaso. Eracle allora s’ avviò verso la Libia; ivi ebbe, secondo alcuni , l’ avventura di Anteo da altri riferita alla fat
abitante in una grotta dell’ Aventino presso il Tevere, gli tolse via alcuni buoi, e per la coda, affinchè le orme non tradiss
. Secondo l’ iscrizione, sarebbe quest’ opera di Glicone Ateniese; ma alcuni credono si abbia qui piuttosto una copia od imita
acciatrice Atalanta di Arcadia, e il noto vate Anfiarao d’ Argo. Dopo alcuni giorni di feste in onor degli ospiti, fu indetta
u quello della bella Atalanta. La lotta si fa sempre più aspra, e per alcuni fatale; Anceo spintosi troppo avanti per dar un c
ebe alternatamente un anno ciascuno. Ma Eteocle che era più vecchio, ( alcuni fan più vecchio Polinice) non volle a suo tempo c
di contro alle sette porte di Tebe per cingerla di regolare assedio; alcuni di loro compirono anche prodigi di valore, come T
gli metà del regno come aveva promesso, lo precipite in mare. Secondo alcuni , costui sarebbe stato da suo padre Ermes mutato n
ggiò abbiano avuto diversi casi prima di giungere alla loro patria, e alcuni anche in patria abbiano patito più o men gravi sv
vinse e restituì all’ avo la signoria dell’ Etolia. Si noti però che alcuni fanno quest’ impresa di Diomede anteriore alla gu
contrari, i compagni di Ulisse spinti dalla fame dieron di piglio ad alcuni capi dell’ armento di Elios, sebbene Ulisse ne li
mmagini dei Penati troiani. Non molestato più dai Greci, anzi secondo alcuni lasciato libero perchè aveva sempre consigliato l
Epigoni. A sette anni d’ età si diceva avesse perso la vista, secondo alcuni per opera d’ Atena che era stata vista nel bagno
10 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489
ricominciano gli atroci fatti e le magiche frodi. È una invenzione di alcuni poeti, e specialmente di Ovidio, che Medea col su
l Can Cerbero. 1ª Fatica : Il Leon Nemeo Colla clava, e secondo alcuni Mitologi, soffocandolo tra le sue braccia, uccise
a ; ed avendo inoltre un mirabile distintivo, cioè le corna d’oro, ed alcuni aggiungono anche i piedi di bronzo, Euristeo vole
Labirinto una fabbrica di un gran numero di stanze e anditi tortuosi ( alcuni dicono tre mila) talmente a bella posta disposti
r dentro il toro di rame, o ciò fosse per opera di Teseo, come dicono alcuni Mitologi, o per sollevazione e vendetta popolare,
a da Ercole per averlo aiutato in quella guerra. Da Ippolita (secondo alcuni chiamata Antiope) gli era nato un figlio a cui di
per avere ucciso un illustre personaggio della sua patria, e secondo alcuni , il proprio fratello. Ma Adrasto prese l’assunto
argomento prediletto degli antichi tragici e delle antiche plebi ; ed alcuni non hanno cessato di comparire anche sui moderni
i usano per lo più indiscriminatamente i diversi nomi di Troia : solo alcuni intendono per Ilio l’interno della città e i citt
schiava la fece divenire sua moglie, ed ebbe da essa un figlio a cui alcuni Mitologi antichi danno il nome di Molosso ; poi l
e suo regno (sulle coste della Messenia nel Peloponneso) visse ancora alcuni anni in seno alla sua famiglia, in cui però manca
anti e infranti legni « Sorse nel porto un suon tetro e confuso. « Ed alcuni infilzati eran con l’aste, « Quali pesci guizzant
Orazio intese di far l’enumerazione di tutti, ma soltanto di citarne alcuni dei più straordinarii e mirabili a conferma della
sue più mirabili astuzie, potè finalmente coll’aiuto del figlio e di alcuni suoi sudditi che gli erano rimasti fedeli, vendic
autori si accordano con Omero a dire che Ulisse tornò in Itaca ; anzi alcuni asseriscono che egli fu ucciso prima di giungervi
ove dopo tre in quattro secoli sorse Roma, sarà opportuno rammentare alcuni luoghi d’Italia, che, secondo l’antica tradizione
osissima guerra contro di Turno re dei Rutuli, pretendente e, secondo alcuni , promesso sposo di Lavinia, e lo vinse ed uccise
on dubitò di uccidersi, o gettandosi dalle mura di Tebe, come narrano alcuni , o trafiggendosi colla propria spada 161. Quando
uella dei vecchi a cui s’infondeva) fu posto in pratica più volte per alcuni principi e potenti della Terra. Anche nel 1600 fu
fu proibita e condannata anche per legge. Non ostante si asserisce da alcuni autori che di tanto in tanto i medici francesi ne
nome stesso di Sibilla ha qualche cosa di misterioso, poichè, secondo alcuni Etimologisti, vuolsi che sia una parola composta
11 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXX. Stato delle anime dopo la morte, secondo la Mitologia » pp. 216-231
ano state per loro più gradite in questo252. Per tal credenza, presso alcuni popoli, gettavansi ad ardere nel rogo del defunto
l Panteismo 257. Appunto perciò la religione dei Pagani è chiamata da alcuni filosofi il Panteismo mitologico. L’antichissima
lisio, avendo ideato diversi generi straordinarii di pene inflitte ad alcuni dei più famosi scellerati. E qui ne faremo una br
, poveri e ricchi, e perfino re e imperatori, e papi e cardinali. Di alcuni di quei dannati che Dante non rammentò raccolsero
dagli Zoologi a certe farfalle che hanno nera la testa e il corpo con alcuni punti bianchi, e le ali di color di fulvo o biond
indaro ha dato luogo recentemente a qualche divergenza filologica tra alcuni rinomati grecisti, come può vedersi nell’ Ateneo
12 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo II pp. 3-387
li promise d’offerirlo egli a Giove Salvatore : lo che eseguì. Sonovi alcuni , i quali pretendono, che Ercole abbia ricevuto la
e gli eolse uno de’di lui buoi. Se ne offese Teodamante, t marciò con alcuni soldati contro l’ Eroe ; ma questi lo uccise, e s
eritò il titolo di secondo fondatore d’Atene(a). Egli inoltre secondo alcuni fu uno degli Argonauti(b). Apollonio però soggiun
). Omero dhiama la prima Ifianassa, e la seconda Laodice (a). Secondo alcuni Agamenonne ebbe pure un altro figlio, di nome Ale
to nel modo indicato dall’Oracolo(f), e per riconoscenza, come dicono alcuni , strinse allcanza co’ Greci, e seco loro marciò c
compagni d’Ulisse, cruciati dalla fame, mentr’egli dormiva, rapirono alcuni di quegli animali. Lampezia vo ò ad avvertirne il
a mattina seguente Nausicaa, figlia di Alcinoo, si portò ivi a lavare alcuni panni. Il Greco al rumore, che colei colle sue se
laira, e l’altro Febe. Da Castore e Talaira nacque Anagonte, il quale alcuni chiamano Anasi, ed altri Auloto ; e da Febe e Pol
olta utilità allo stomaco. Non altrimenti la Riprensione riesce sì ad alcuni amara, ma loro giova, qualora è attesa. La Ripren
crificatori dovea uscire dal tempio, prendere la fuga, e starsene per alcuni giorni in campagna. I Romani parimenti le eresser
i corre fama, che un certo Democrito avesse notato perfino il nome di alcuni volatili, il sangue de’ quali, mescolato insisme,
torì quattro figli, Argo, Fronti, Mela, e Citissoro. Questo ultimo da alcuni si denominò Citoro, Cisissoro da altri, e da Igin
nchè si seminassero da Giasone, mentre Cadnio avea fattò lo stesso di alcuni altri degli stessi(d). (a). Declaustre Diction.
o poluto oltrepassare le Sirene, delle quali parleremo altrove. Fu da alcuni creduto, che l’Orfeo Argonauta fosse lo stesso ch
tava costei sollazzandosi sulle rive del mare, quando venne rapita da alcuni pirati, e venduta ad Icaro, re della Caria, nell’
ion. Mythol. (b). Joh. Jacob. Hofman. Lex. Univ. (25). Vuolsi da alcuni , che Medea abbia spedito a Creusa solamente una c
amo raccontato, vinse e privò di vita il suo nemico. Dopo il corso di alcuni anni voleva rientrare nel Feloponneso, sua patria
parecchi uomini. Fillio non sapeva come riuscirvi, ma avendo trovati alcuni rimasugli d’una lepre, che poco tempo innanzi era
b. l. 5., Id. Achil. l. 1. (c). Plut. in Vit. Thes. (20). Pensano alcuni , che le Feste Boedromie sieno state introdotte da
, accolse Demofoonte con somma distinzione, e ne divenne amante. Dopo alcuni mesi, passati nella più tenera e vicendevole cotr
i cangiarono Fillide in mandarlo (c). Demofoonte, giunto nella Tracia alcuni giorni dopo tale metamorfosi, corse ad abbraccare
le, trasferitosi in Italia, fondò la città di Padova ((a)). Vuolsi da alcuni , che egli pure sia stato uno di quelli, i quali t
ssersi fatte varie preci, e dopo esservisi dispositi con certo ordine alcuni caratteri, da se si muovevan e quasi con voce pne
b). (16). I Greci, prima di muovere guerra a’Trojani, spedirono loro alcuni ambasciatori per chiedere pacificamente la rapita
o conoscere(c). Notisi per ultimo, che tra gli ambasciatori anzidetti alcuni in vece di Acamante nominano Ulisse (d). (17). M
Ovid. Epist. Heroid. 16. (b). Nat. Com. Mythol. l. 6. (1). Dicono alcuni , che Paride stette esposto percinque giorni, e ch
rpo di Paride, si attaccò la cintura al collo, e si strangolò. Sonovi alcuni , i quali narrano diversamente il fatto ; come Par
bruciò col corpo di Paride(a). (a). Hom. Iliad. l. 2. (1). Secondo alcuni la madre di Enea fu una donna Trojana, che portav
Prementorio di Palinuro (a). (a). Virg. Acneid. l. 3. (10). Dicono alcuni , che Anchise finì di vivere sul monte Ida (b). Pa
prima di lui, indispettita di aver dovuto sposare un mortale. Furonvi alcuni , i quali dissero, che Tetide soleva gettare in ac
(a). Nat. Com. Mythol. l. 9. (b). Hard. Stor. Poct. (1). Furonvi alcuni , i quali dissero, che Sisifo, figliuolo di Eolo,
o udito, che i suoi gli si erano ribellati, si trasferì in Italia con alcuni Tessali, e nella Calabria fondò, ovvero, come alt
rene erano Ninfe marine, figlie del fiume Acheloo, e di una Musa, che alcuni dicono essere stata Melpomene(b), altri Calliope(
tinoo, volendo vendicare la morte di suo figlio, si fece alla testa d’ alcuni d’Itaca, che avea sollevato contro Ulisse ; ma re
acolo di chi fosse quell’osso, e qual’uso doveva farne. S’incontrò in alcuni d’ Elea, i quali si erano colà recati per ricerca
ibrata contro di lui dal Tebano Menalippo. Egli prima di morite pregò alcuni de’ suoi, che gli recassero la testa del predetto
13 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXII. Gli Oracoli » pp. 242-252
r le traveggole, ovvero mofetici da mozzare il fiato. Un tripode, che alcuni dissero coperto della pelle del serpente Pitone,
ibillini, di cui parleremo altrove. V’erano per altro anche in Italia alcuni Oracoli, che perciò eran detti Italici, come l’an
trattato sulla Deficienza degli Oracoli coll’attribuire alla morte di alcuni Dèmoni o Genii che vi presiedevano la cessazione
a morte di alcuni Dèmoni o Genii che vi presiedevano la cessazione di alcuni oracoli, che derivò soltanto dal discredito in cu
de, forse senza avvedersene, un colpo mortale, ammettendo la morte di alcuni Dèmoni o Genii ; poichè questa asserzione implica
14 (1841) Mitologia iconologica pp. -243
questo Dio di soppiatto a quella greggia appressandosi seco si trasse alcuni bovi, e fra le fronzure d’un bosco cautamente app
Hermes, ed Aphrodite, di cui costa tal nome, e tolto ancora, secondo alcuni , Cupidine natogli dalla stessa, altro d’egual pla
cui gustato non avesse alcun frutto, perciò essendosi essa cibata di alcuni granelli di melo granato, giusta l’accusa di Asca
ell’abbondanza, con viva fiamma, che onorava i suoi piedi ; benchè in alcuni suoi ritratti veggasi ancora tenere nelle mani co
e, e madre degl’amori, m’ingegno o col velo della modestia nascondere alcuni fatti più seducenti, o con castigate parole espor
ontata se si fosse altrimenti praticato, che cangiò una volta in tori alcuni popoli di Cipro, che ardirono sacrificare umane v
to mal inteso effetto ha menato ne’tempi posteriori, e più illuminati alcuni miseri in diversi errori, fin ad addentare la pro
endario Romano, furono però ampliate fino a tre, e quattro, e secondo alcuni , crebbero fino a sette giorni di loro durata. Nel
doti detti comunemente Galli, e Coribanti in festevole gara, e mentre alcuni di essi colla statua sulle spalle correvano quasi
tratto. In diversa forma fù effigiata questa Dea. La rappresentarono alcuni in triste atteggiamento di far resistenza alle fu
n poema è finalmente la conchiusione. Questa non è, come si lusingano alcuni , di poca, e di facil riuscita, come quella, che a
sordi al suono del verso ; mentre questo a quello, checchè si dicano alcuni preoccupati verseggianti, scorgiamo nella lettura
iano. Se fra diversi moltiplici metri della toscana poesia miransi alcuni poco praticati per le grandi difficoltà, che pres
ondo. Dalla varietà però della nomenclatura de’ piedi parlano di essi alcuni Grammatici in modo di annoiare la noia istessa, c
nnero graziosamente da Dio. (2). Nino re degli Assirii falsamente da alcuni creduto fondator di Ninive, laddove di essa fù co
re l’orrore della solitudine, cui era ridotto, prendendo allegoria da alcuni solitarii uccelli delle Indie chiamati al dir di
e tenaci forcipe ferrum. Sue nozze (1). Molfo plausibile sembra ad alcuni Mitologi, che i primi Greci abbiano riferito a qu
i argomenti tratti dalle reciproche loro relazioni lo dimostrò dietro alcuni pochi il dotto Monsignor Huvet ; eccone i princip
15 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XV. Giunone regina degli Dei e Iride sua messaggiera » pp. 79-85
t, dicono i mitologi latini). I greci la chiamavano Era, che, secondo alcuni grecisti, sarebbe un’abbreviazione di Erate cioè
in mano ed in atto di mescer da quella la celeste bevanda. Aggiungono alcuni mitologi, che un giorno questa Dea nell’esercizio
dei raggi colorati della luce ; e iridescenza la proprietà che hanno alcuni oggetti di rifletter questi raggi colorati. Una b
a, e non è mai rappresentata nelle statue, ma soltanto nei vasi ed in alcuni bassi rilievi, come una snella ed aerea giovanett
16 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLV. La spedizione degli Argonauti alla conquista del Vello d’oro » pp. 331-341
arlano o vi alludono. Cinquanta furono gli Eroi che vi presero parte, alcuni dei quali eran prima intervenuti alla caccia del
one. » Il vello d’oro rimasto nella Colchide fu consacrato, secondo alcuni , a Giove, e, secondo altri, a Marte, e custodito
ll’esser fabbricata in Argo, oppure da un greco vocabolo, che secondo alcuni etimologisti significa veloce, o da altro ortogra
’invito di Giasone accorsero gli Eroi da tutte le parti della Grecia, alcuni dei quali eran già stati con lui alla caccia del
17 (1824) Breve corso di mitologia elementare corredato di note per uso de’ collegi della capitale, e del regno pp. 3-248
ilì la sua fucina nell’isola di Lenno, in quella di Lipari, e secondo alcuni poeti, sotto l’Etna2. Compagni de’ suoi lavori er
e egli erasi addormentato : da lungo tempo Sileno aveva loro promesso alcuni versi che mai non diede, le ninfe lo legarono con
scatore della Città di Anteona nella Beozia. Un giorno si avvide, che alcuni pesci che aveva nascosti sotto una cert’erba, rip
assinava i passeggleri. Fu ammazzata da Ercole, al quale aveva rubato alcuni bovi : indi cangiata in mostro marino. Scilla fi
volle offrire de’ sacrifizj agli Dei, a quale oggetto avendo spediti alcuni suoi compagni ad attinger dell’acqua in una fonta
e con seminarci i denti di un dragone, da’ quali dovevano venir fuora alcuni uomini armati, che faceva d’uopo sterminare fino
so metallo. Furono questi mostri abbattuti, e scacciati dal rumore di alcuni timpani di bronzo, che Minerva gli aveva donati.
ll’Aventino1. Questo insigne, ma accorto ladrone nel rubare ad Ercole alcuni bovi ebbe l’avvertenza di condurli nella sua cave
e ; ma avendone compassione quest’uffiziale di Priamo, lo consegnò ad alcuni pastori. Alla fama della bellezza di questo pasto
le fiamme : volle inoltre, che quattro de’ suoi più belli cavalli con alcuni cani fossero gittati nel fuoco, chiudendo la ceri
Sicilia. I suoi compagni nella sua assenza sagrilegamente ne rubarono alcuni . Lo sdegno degli Dei si manifestò all’istante : l
ano accampati. Varj sono i sentimenti sopra questa macchina immensa : alcuni pretendono che si butti nel mare : altri che ci s
lo. Driope. Driope ninfa di Arcadia, e sposa di Andremone strappò alcuni rami di una pianta detta Loto, per darne a mangia
l tempio a Vesta dedicato. Infatti la rotonda figura del medesimo, ed alcuni marmi colà rinvenuti, oltre di un tripode, ed un
18 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386
erciocchè Plinio Secondo, mentre reggeva la sua provincia, condannati alcuni Cristiani, alcuni dal suo posto rimossi, turbato
econdo, mentre reggeva la sua provincia, condannati alcuni Cristiani, alcuni dal suo posto rimossi, turbato alfine per tanta m
orazioni, e da queste adunanze, e da ogni santo commercio. Presiedono alcuni buoni uomini, i più vecchi,151 i quali non con pr
e opere, e sopra ogni cosa la carità che è tra noi, ci rende appresso alcuni degni di biasimo. Vedi, dicono, come scambievolme
commettere ogni disordine. 150. L’inlerprelazione Iroppo letterale d’ alcuni Iralli del Vangelo facea, nei primi secoli della
19 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXX. Delle Divinità straniere adorate dai Romani » pp. 506-510
ci e i latini rammentano qualche divinità delle altre nazioni, e solo alcuni di loro fanno un’eccezione per le principali Divi
esto bue aveva il pelo nero, e soltanto nella fronte era bianco ed in alcuni punti della groppa. I sacerdoti Egiziani dopo tre
lvolta di uomo, ma però sempre colla testa di cane, come se ne vedono alcuni idoletti di metallo nel Museo Egiziano. Virgilio
20 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIV. Il Diluvio di Deucalione » pp. 73-78
donne ; biblica secondo la Genesi, che Adamo fu composto di terra, ed alcuni commentatori aggiungono ancora precisamente di te
sta del nostro globo, poichè vi si comprendono la creta e l’arena, ed alcuni vi aggiungono anche la torba. Un simil termine us
rciò i geologi chiamaron plutoniche quelle roccie che erano affini in alcuni dei loro caratteri alle vulcaniche, ma ne differi
21 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIX. La Dea Triforme cioè Luna in Cielo, Diana in Terra ed Ecate nell’Inferno » pp. 115-122
volgo però vi presta va pienissima fede, e tanto più allora quando in alcuni luoghi invalse l’uso nei trivii di offrir delle c
i enumerati non è accennato nemmeno quello infernale di Ecate. Quindi alcuni mitologi e poeti preferirono di sostituire ad Eca
rad., C. xxiii, 25.) 144. Questa opinione divenne tanto comune che alcuni eruditi latinisti composero per comodo di memoria
22 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLIV. La caccia del cinghiale di Calidonia » pp. 326-330
ccorsero all’invito i più distinti eroi che vivessero in quel tempo : alcuni dei quali divennero anche più celebri in appresso
e di Ercole), furon cangiate in uccelli detti Meleàgridi, nome che da alcuni Ornitologi si dà tuttora alle galline affricane (
23 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIII. Difetti e vizii del Dio Giove » pp. 69-72
tutt’altro che eruditissime. Di Pandora stessa raccontasi pur anco da alcuni mitologi, che Giove, nel regalarle il fatal vaso,
. Lungo sarebbe e molesto il voler tutte rammentarle di seguito, come alcuni mitologi fanno : ond’io preferisco di narrarne le
24 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVIII. Gli Dei Penati e gli Dei Lari » pp. 290-294
ponevansi ancora dentro certe nicchie nei focolari, parola questa che alcuni etimologisti notano come composta colla voce Lari
uno potrà convenire di dover confondere i Penati coi Lari, come fanno alcuni Eruditi. Oltre la diversa origine, troiana dei pr
25 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXI. Minerva » pp. 132-137
si anche ad alcune società o accademie di letterati o scienziati e ad alcuni periodici letterarii e scientifici167. Minerva ra
sta ; e ai piedi una civetta o un gufo, animale a lei sacro. Secondo alcuni poeti l’egida era un’armatura del petto con la fi
26 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Cenni Preliminari » pp. 9-
Cenni Preliminari sul significato di alcune parole e sull’ uso di alcuni oggetti più specialmente relativi alle cerimonie
i profumi sul luogo stesso del sacrifizio. Per quella di un esercito, alcuni soldati cinti d’alloro conducevano tre volte into
27 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXV. Bacco » pp. 161-172
o di cervo, le quali pelli diconsi nebridi con voce greca adottata da alcuni poeti latini204) e italiani. Cosi cantò il Chiabr
di vino. Si attribuivano a Bacco diversi miracoli. Cangiò in delfini alcuni marinari che si opponevano al suo culto. Fece sì
28 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVII. Apollo considerato come Dio del Sole, degli Arcieri e della Medicina » pp. 92-103
rettili, e perciò chiamati Plesiosauri, Pleurosauri, Ittiosauri ecc., alcuni dei quali erano lunghi otto o nove metri. Gli zoo
con greco nome Galassia. Con tali parole accenna Dante l’opinione di alcuni mitologi che quella macchia (che veramente è uno
29 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIX. Plutone re dell’ Inferno e i suoi Ministri » pp. 203-215
re con altro nome. E poichè queste roccie (principalmente i graniti e alcuni porfidi), sono in parte affini alle formazioni vu
« Sovra il navilio si salvaro a nuoto. « Sotto il braccio un fastel d’ alcuni fece ; « Nè il grembo si lasciò nè il seno voto :
30 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) «  Avviso. per questa terza edizione.  » pp. -
molte e nuove illustrazioni poetiche dei fatti mitologici, cavate da alcuni dei nostri più valenti poeti ; in una Cronologia
31 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Avvertimento. » pp. 1-2
ro elementare. » Gli autori francesi vi hanno opportunamente inserito alcuni passi dei loro poeti, e noi invece di tradurre qu
32 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VI. Il regno, la prigionia e l’eŚilio di Saturno » pp. 28-30
o significa tempo. Questa notizia ci sarà utile per la spiegazione di alcuni strani miti che a lui si riferiscono per tale att
33 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXVIII. Apoteosi degl’Imperatori Romani » pp. 497-499
eosi degl’Imperatori Romani Benchè nella Greca Mitologia si trovino alcuni uomini illustri elevati agli onori divini, tali a
34 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXXI. Decadenza e fine del Politeismo greco e romano. Primordii e progressi del Cristianesimo. » pp. 511-
politeisti che non erano affatto privi del lume della ragione ; e se alcuni furon trattenuti dalla paura delle persecuzioni,
35 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XL. Osservazioni generali » pp. 304-308
ianni Schicchi, « E va rabbioso altrui cosi conciando). » Finalmente alcuni dicono formato il nome Heros da Eros significante
36 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVI. Le Ninfe » pp. 279-284
tina. — A Giove stesso fu dato dai Greci l’appellativo di Egioco, che alcuni interpretano nutrito dalla Capra ; il qual termin
37 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVII. Gli Dei Dei Fiumi » pp. 285-289
del quale scorrono le sue acque. Tra i Fiumi della Grecia ve n’erano alcuni molto bizzarri. Il fiume Alfeo, per esempio, esse
38 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLIII. Cadmo » pp. 321-325
a città che dovea fabbricare. Per gli usi del sacrifizio avea mandato alcuni dei suoi compagni a prender dell’acqua alla fonte
39 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — X. Cerere dea delle biade e Proserpina sua figlia » pp. 48-54
ale, di nome Ascalafo, che asserì di aver veduto Proserpina succhiare alcuni chicchi di melagrana ; nè Proserpina potè negarlo
40 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIX. Eolo e i Venti » pp. 295-
eloce) ; e siccome in quel poeta non si trova nominato il vento Euro, alcuni Eruditi hanno detto che è sinonimo di questo., Ma
41 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXIX. Di alcune Divinità più proprie del culto romano » pp. 500-505
uno scudo di figura ellittica e perciò privo di angoli, come, secondo alcuni etimologisti, significa il nome stesso. Il buon p
42 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VII. Saturno esule dal Cielo è accolto ospitalmente in Italia da Giano re del Lazio » pp. 31-38
27. « ….. divinæ particulam aurœ. » (Hor., Od.) 28. Suppongono alcuni che, dopo essere stata la Giudea conquistata da P
43 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVIII. Le regioni infernali » pp. 195-202
titudine per le anime dei buoni235. Siccome gli Antichi credevano che alcuni dei loro più famosi eroi, Teseo, Ercole, Orfeo, U
44 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XII. La Titanomachia e la Gigantomachia » pp. 60-68
i principi fuggiaschi del nostro globo, si trasformarono in bestie ed alcuni anche in piante, e si ricovrarono quasi tutti in
45 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XX. Mercurio » pp. 123-131
e dello stato dell’atmosfera. Ebbero il nome di Mercurio sin dal 1672 alcuni giornali ed altre pubblicazioni a stampa, perchè
46 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIV. Vulcano e i Ciclopi » pp. 152-160
i sono i lavori di questo Dio, descritti e celebrati dai poeti ; e di alcuni avremo occasione di parlare in appresso nel ragio
47 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXV. I Satiri ed altre Divinità campestri » pp. 270-278
o descrive a lungo le stesse Feste nel libro 2° dei Fasti. Ne riporto alcuni distici dei più notabili per chi studia il latino
48 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXI. Il Genio e i Genii » pp. 232-241
va sempre acquistando nuovi significati. Io citerò qui, come esempii, alcuni versi del Cecchi, del Parini, del Monti, del Manz
49 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVIII. Apollo considerato come Dio della Poesia e della Musica e maestro delle nove Muse » pp. 104-114
sicore danzatrice ; Urania celeste. Anche il loro nome comune di Muse alcuni mitologi lo fanno derivare da un greco vocabolo c
50 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVI. Nettuno re del mare e gli altri Dei marini » pp. 173-183
te Tritone anche la salamandra aquatica ; e Tritoniani furon detti da alcuni geologi quei terreni che sono stati formati nelle
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