LXVI
Osservazioni generali sulle Apoteosi
Quei Mitologi che presero l’assunto di▶ spiegare i miti della Religione Pagana per mezzo ◀di▶ antichi fatti istorici e ◀di▶ incerte tradizioni, si trovaron costretti ◀di▶ aggiungere nelle loro opere una parte che trattasse dell’Apoteòsi delle Virtù e dei Vizii. Riconobbero dunque che il loro sistema storico non spiegava tutto in Mitologia, e confessarono implicitamente che la massima parte delle Divinità del paganesimo erano personificazioni degli affetti dell’animo o buoni o rei. Quella che per essi è parte suppletoria, per me è stata la parte principale e fondamentale della Mitologia Greca e Romana ; e l’ho estesa anche alla spiegazione dei fenomeni fisici, secondo la mente ◀di▶ G. Battista Vico, il quale nel libro ii dei Principii ◀di▶ Scienza Nuova asserisce che i miti son tante Istorie fisiche conservateci dalle Favole. E poichè i moderni filosofi, e tra questi il Pestalozza, discepolo e seguace fidissimo del Rosmini, danno alla religione pagana il titolo ◀di▶ Panteismo Mitologico, è questo un altro motivo ◀di▶ credere che il sistema da me prescelto sia il più opportuno a spiegare i miti dei Greci e dei Romani. Per me dunque il parlare separatamente delle Apoteosi è un riassunto della parte fondamentale del mio lavoro, è una conferma ◀di▶ quanto ho dichiarato dal principio alla fine ◀di▶ questa Mitologia.
La parola Apoteòsi, secondo la greca etimologia, significa deificazione, e consiste nel considerare e adorare come Dei gli esseri della Natura, le esistenze create166 ; e in un significato più ristretto si riferisce particolarmente alla deificazione degli uomini dopo la morte167.
Il culto più antico ◀di▶ cui si trovi memoria negli scrittori fu quello del Sole e della Luna e quindi degli altri Astri ; e questo culto fu chiamato il Sabeismo, perchè ridotto a regolar sistema religioso dai Sabei, antico popolo dell’ Arabia meridionale. Fu questa pur anco la religione dei Persiani, come sappiamo dallo Zend-Avesta, che è il loro libro sacro, attribuito a Zoroastro. Anche a tempo ◀di▶ Augusto i Persiani adoravano come loro Nume supremo il Sole ; e Ovidio ci dice che gli sacrificavano il cavallo per offrire una veloce vittima al celere Dio (ne detur celeri victima tarda Deo).
Dal culto dei corpi celesti si passò presto a quello dei corpi terrestri, ossia dei prodotti della terra, e principalmente degli animali ; ed eccoci al Feticismo, che per antichità gareggia col Sabeismo, e fu principalmente professato dagli Egiziani, i quali anche al tempo ◀di▶ Mosè adoravano come loro Dio il bue Api, la qual goffa idolatria fu imitata dagli Ebrei nel deserto col vitello d’oro, che costò la vita, per ordine ◀di▶ Mosè, a tante migliaia ◀di▶ quegli stupidi imitatori del culto Egiziano.
Il Sabeismo sarebbe stato anch’esso, com’era in origine, una specie ◀di▶ Feticismo, benchè meno goffo, non meno però materiale (poichè anche gli astri son composti ◀di▶ materia cosmica), se ben presto non fosse invalsa l’idea e la credenza che gli astri fossero regolati e diretti nel vero o nell’apparente lor corso da Esseri soprannaturali che vi presiedevano. Così al feticismo, ossia all’ apoteosi degli oggetti materiali, fu sostituita l’apoteosi ◀di▶ Esseri soprannaturali rappresentanti le forze o leggi della Natura fisica che producono il movimento della materia, e che poi furono dette scientificamente ◀di▶ attrazione e ◀di▶ repulsione. Fu questo il ponte ◀di▶ passaggio dal culto materiale del feticismo al Panteismo mitologico, in cui si fece l’apoteosi ◀di▶ tutte le forze e leggi della creazione non solo del mondo fisico, ma pur anco del mondo morale. Furono allora immaginati e splendidamente dipinti con stile impareggiabile dai Greci e dai Romani i più celebri e graziosi miti ◀di▶ cui non perirà mai la memoria, finchè si leggeranno e s’intenderanno i loro poetici scritti e quelli dei moderni poeti che li imitarono. Ma quando nella pagana religione si giunse ad abusare dell’apoteosi col deificare per vile adulazione i potenti della Terra non solo dopo la loro morte, ma pur anco in vita, si cadde allora nell’abiezione del feticismo, si tolse tutto il prestigio al culto degli altri Dei ; e gli uomini ragionevoli sentirono il bisogno ◀di▶ una religione più pura e più razionale.