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31. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 613

Francesco Cattoli lasciò di sè stesso – ripeto le parole del Bartoli – la fama d’eccellente comico, e d’onesto insieme ed onorato galantuomo.

32. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 107

Fu con Antonio Marchesini ; poi, a Malta, con Maria Grandi ; poi a Napoli (nel 1774 era al San Carlino, con Teresa Martorini, probabilmente la moglie, e firmava, insieme a' suoi compagni, con a capo Don Tomaso Tomeo, una supplica al Re per ottenere che fosse attenuata la gran concorrenza che avevan ne' teatri Nuovo e Fiorentini) (V.

33. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 753

Invitato un giorno a lauto banchetto da nobile personaggio, insieme ad altri comici, disordinò alquanto ; e recatosi in fretta al teatro per la rappresentazione, fu côlto, pel grande riscaldo, da febbre sì violenta che in capo a pochi giorni lo condusse a morte a soli cinquant’anni nel 1774.

34. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »

Biancolelli-di Turgis Francesca-Maria-Apolline, figlia dei precedenti, nacque il 1664, ed esordì come amorosa alla Commedia italiana l’11 ottobre 1683 nell’Arlecchino Proteo, sotto nome d’Isabella, insieme alla sorella minore Caterina che recitò la parte di servetta, diventando poi la rinomata e incomparabile Colombina.

35. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 542

È citato insieme a Scevola, senese, a Tarasso, vicentino, e a Pantalone (Pasquati) in un processo romano del 1565 (V.

36. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 349-355

Di questo mescolamento mi dà grande speranza Luigi Riccobuoni detto Lelio Comico, che con la sua brava Flaminia si è dato non solo ad ingentilire il costume pur troppo villano de' vostri Istrioni, col rendere l’ antico decoro alla comica professione, ma recitando insieme co'suoi compagni regolate e sode tragedie, le rappresenta con vivacità, e con fermezza conveniente ai soggetti, che tratta, dimodochè potete voi dargli il giusto titolo di vero Riformatore de' recitamenti Italiani. […] Ognuno doveva pensare al proprio vestiario, eccettuato Fabio Sticotti, marito di Orsola Astori, la cantatrice, al quale eran forniti gli abiti dalla Compagnia, e da essa poi conservati insieme agli altri che le appartenevano, come di comparse, ecc. Luigi Riccoboni fu naturalizzato francese con lettera del giugno 1723, insieme alla moglie, e al figliuolo Antonio Francesco Valentino ; il 5 aprile '27 ottenne il permesso per due mesi di recarsi a recitare in Inghilterra, e il 25 aprile '29 l’autorizzazione di ritirarsi dalle scene insieme alla moglie e al figlio con l’annua pensione di lire 1000 per sè e per la moglie.

37. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 799

Da lui stesso fu scritturata qual prima attrice assoluta nella Compagnia ch’egli formò in società con Gaspare Pieri, e sappiamo che insieme a lui recitò al Cocomero di Firenze le Ultime ore di Camoens di L.

38. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 589

.), mentre sappiam dalla lettera scritta da lui insieme al dottore Savorini essere stato nella Compagnia almeno dalla primavera.

39. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO VI. Teatro Materiale. » pp. 32-37

Il primo che pensò a costruirne uno stabile di pietra, fu Pompeo, e l’eseguì nel suo secondo consolato che esercitò insieme con M. […] Cosi l’ima cavea apparterrà a’ senatori, la parte media più vicina all’orchestra a’ cavalieri, e la più lontana insieme colla summa a’ plebei.

40. (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO VI. Teatro Materiale. » pp. 243-247

Il primo che pensò a costruirne uno stabile di pietra, fu Pompeo, e l’eseguì nel suo secondo consolato che esercitò insieme con M. […] Così l’ima cavea apparterrà a’ senatori, la parte della media piu vicina all’orchestra a’ cavalieri, e la più lontana insieme colla summa a’ plebei.

41. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 22

Nel carnevale 1832-33 lo troviamo generico della Compagnia Pisenti e Solmi, insieme a sua moglie, Amalia Appelli, artista di pochissimo conto, e che recitò poi qualche volta anche ai Fiorentini di Napoli con Adamo Alberti e Pietro Monti, quando il marito fu accettato come sorvegliante alla porta di quel teatro in Compagnia Prepiani, Tessari, Visetti.

42. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 627

Ma, lei morta, egli vi tornò, e lo troviam padre nobile il '33-'34-'35 nella Compagnia Romagnoli-Berlaffa, insieme alla figlia Maria Berlaffa e a un figlio, Eugenio, che era prima al Teatro Nota di Lucca, generico, poi al Teatro del Giglio della stessa città, amoroso.

43. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 991

Prese parte a’ moti di Sicilia del ’48 e del ’60 ; e insieme a Giulia vive oggi colà della pensione assegnatagli dai figli Francesco ed Arturo.

44. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 169

Cipro, in un articolo su certa sua Maria Nienfour recitatasi al Malibran di Venezia da essa Compagnia, ha parole di molto encomio per l’Antinori insieme a’suoi compagni Gattinelli, Bertini, Beseghi.

45. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 201

La troviamo insieme con lui, terza nell’elenco della Compagnia Paganini, poi prima donna a soggetto in quella di Giuseppe Pellandi nel 1797-98, poi madre nobile in quella di Morrocchesi nel 1802, nella quale il marito era caratterista.

46. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1041

Le quali cose tutte congiunte insieme, collocarono il Grandi fra i migliori comici del suo tempo.

47. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 361

Tornò il '17 in Italia per iscritturar nuovi attori da sostituire agl’insufficienti, e sotto la direzione del figlio Giovanni furon rappresentati Intermezzi e Pastorali : e sebbene il Re Augusto prediligesse la Compagnia francese, ch'egli manteneva alla Corte insieme alla italiana, questa non ebbe mai a patirne ; e Tommaso Ristori, specialmente, s’ebbe per grazia del Re con decreto del 20 marzo 1717, un regalo di 269 scudi, come « chef de la Troupe italienne, tant pour faux frais dans son voyage, que pour autres pertes et dépenses extraordinaires. » Licenziata la compagnia del 1732, anche il vecchio Ristori con la moglie se ne tornò in Italia, ove morì poco tempo dopo.

48. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 545

Fu arrestato insieme al Pantalone Rinaldo Rosa (V.), d’ordine del Duca stesso, nel suo passaggio pel Po da Ferrara a Cremona ; e non ne è detto il motivo ; ma probabilmente per le solite defezioni di compagnia, o semplici disobbedienze agli ordini del Duca capocomico.

49. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della musica »

Non saria allora per niente coperta la voce del cantore, verrebbe ad esser rinforzato l’affetto dell’aria e l’accompagnamento saria simile al numero nelle belle prose, il quale, a detto di quel savio, convien che sia come il batter de’ fabbri, musica insieme e lavoro. […] [2.12] Egli sembra che i nostri compositori adoperino come quegli scrittori che per nulla badando al legamento del discorso e all’ordine, mirassero solamente a porre insieme e ad infilzare di belle voci. […] Quando ecco fu udito in Francia lo stile naturale ed elegante insieme della Serva padrona con quelle sue arie tanto espressive, con que’ suoi graziosi duetti; e la miglior parte de’ Francesi prese partito a favore della musica italiana. […] Essendo esso composto di varie parti, l’una acuta, l’altra grave, questa di andamento presto, quella di tardo, che hanno tutte a trovarsi insieme e ferir l’orecchie ad un tempo, come potrebbe egli muovere nell’animo nostro una tal determinata passione, la quale di sua natura richiede un determinato moto e un determinato tuono: allegrezza, moto veloce e tuono intenso e acuto, moto lento e tuono rimesso e grave la mestizia, e così delle altre? […] Chi fu più acceso dall’estro e più regolato insieme di lui?

50. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Introduzione »

E ben si può asserire che quanto di più attrattivo ha la poesia, quanto ha la musica e la mimica, l’arte del ballo e la pittura, tutto si collega nell’opera felicemente insieme ad allettare i sentimenti, ad ammaliare il cuore e fare un dolce inganno alla mente. […] [Intro.2] E però non sarebbe maraviglia se cotesto ingegnoso ordigno, fatto di tanti pezzi com’egli è, non sempre rispondesse al fin suo, ancorché a ben unire e a congegnare insieme ogni suo pezzo, venisse posta da coloro che il governano tutta la diligenza e tutto lo studio.

51. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 993

Fratello minore del precedente, nato a Caltanissetta in Sicilia, il 29 febbraio del 1856, non si staccò mai dalla Compagnia del padre sino al ’78, nel quale anno fu scritturato secondo brillante, insieme alla moglie, con Luigi Bellotti-Bon con cui stette quattro anni.

52. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 881-887

ri e quasi affissi sù Cantoni : messo male frà principi acciò che non la regalino, com’è succeduto à fiorenza. queste cose unite insieme, e ’l non ueder subita risposta di V. […] Sappia Vostra Ecc.ª che quando i grandi, riconciliano i Comici insieme, per rimaner seruiti ; odesi tallora dà i peggiori, per le piazze, per i ridotti dire, il tal principe mi li fà star per forza, la cui auttorità mi lega, la lingua, e le mani : le quai cose fanno stare in continua discordia le compagnie. […] r Duca ; respondole, che ual più la quiete, per gustar i grandi, che l’unione di cento personagi insieme. […] Paulo Fabri) come ad Adriano Orazio (il Valerini) si può contrapporre Cintio Fidenzi, che grazioso, ma insieme anche studioso, adorna le scene, diletta a chi l’ascolta, non forma parola, non esprime concetto che non sia accompagnato da quel moto che gli è proprio, onde meritamente da più di un Principe accarezzato, fa conoscere non esser del numero di quelli che poco curandosi dell’onore, recitano per vivere, e vivono per impedire il luogo di un galantuomo.

53. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 21

Naturalezza, dunque intelligenza ; intelligenza, dunque naturalezza ; queste cose vanno sempre insieme.

54. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 234

L’Astrodi non aveva che undici anni quando esordì, con favore del pubblico, alla Commedia Italiana, il 30 aprile 1744, colla parte di Florina, nell’Isola dei talenti, commedia in un atto di Fagan, in cui cantò un duetto insieme a Rochard.

55. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 349

Fu anche testimonio l’aprile del 1737, insieme a tutta la compagnia, in una causa contro l’attore Giovan Battista Francesco Dehesse, accusato di rapimento e seduzione.

56. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 490

Ma agire minuziosamente sulle masse, curare i dettagli, dirigere un insieme, perchè tutto armonizzasse e scorresse con regolarità e precisione, non era cosa per lui : forse perchè egli pure era vecchio e si stancava.

57. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 759-763

Si scritturò con l’ Emanuel, poi, andate a male le cose, formò Compagnia coi figliuoli già grandi, poi tornò ancora scritturato a' Fiorentini di Napoli dalla Santobono, insieme a Michele Bozzo, la Piamonti, ecc., poi di nuovo capocomico in società, or con Pareti, marito della prima donna Elvira Glech, or con Drago, la Lugo e Sichel, ed ora con Cartoni e Udina. […] « Egli non potè aver maggiore fortuna – ho detto in principio – per la cerchia ristretta in cui visse. » E questa ristrettezza derivò un poco da tutto un insieme di dizione e di pronunzia e di atteggiamenti, nella lor grande spontaneità prettamente romagnoli, da farlo parer talvolta più tosto un attor dialettale ; e un poco per la numerosa famiglia che gl’impedì, proprio quando più ce n’era il bisogno, di prendere il largo, e di emanciparsi collo studio speciale da quei difetti d’origine che lo facevano apparire anima gentile in corpo rozzo.

58. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 33-34

.), servetta col nome di Diamantina, insieme alla quale fu naturalizzato francese il 16 giugno del 1683, e si ritirò dal teatro, a cagione dell’età e de'malanni, nel 1694, con una pensione di mille lire, sostituito da Marc’Antonio Romagnesi, che avea recitato sin allora gli amorosi.

59. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 267

Figlio, il primo, del precedente, e buon caratterista anch'esso, fu scritturato dai migliori capocomici, insieme a sua figlia Elena, egregia amorosa.

60. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 689

Figlio del precedente, nato il 1824, cominciò a recitar giovinetto, come ogni figlio d’arte, insieme al padre e alla madre, coi quali trovavasi ancora, amoroso il 1848 in Compagnia Lipparini.

61. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 754

Enrichetta era il '60 insieme al padre e al fratello Antonio amorosa con Gio.

62. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 175-178

Lo troviamo il 1647 a Roma, al servizio di Donna Olimpia Panfili, conduttor della Compagnia, insieme al Buffetto, Carlo Cantù (V.), nelle di cui lettere è riferita la storia dei subbugli, avvenuti in pubblico teatro, e la partenza per Napoli del Napolioni, che seco trasse buona parte di quei comici, da lui, come dice il Cantù, subornati. […] I, pag. 929), per le solite gelosie di mestiere, e convenienze, e invidie suscitate non sappiam bene se dalla stessa Fiorillo, o dalla moglie del Napolioni, che ci sembra poter identificare per Argentina, come quella che insieme a lui assalse Beatrice con dispetti di ogni maniera (V. anche Fiorillo Giovan Battista).

63. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 526-529

Lo vediamo il '55 alla Comedia italiana di Parigi, nella quale esordisce il 1° di gennajo, come amoroso, insieme alla moglie amorosa, nel Double mariage d’Arlequin ; ma recitaron così freddamente, che dovetter tornarsene in Italia. […] Dentro il mio core intanto sento pugnar insieme A gara col dolore anco il timor, la speme.

64. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 498

Di lei mi scrisse Tommaso Salvini : Non aveva l’attraente prerogativa della bellezza, ma i suoi occhi vivacissimi, e la folta e leonina capigliatura la facevano simpatica, sebbene tutto l’insieme tendesse al volgare : era il tipo della popolana romana.

65. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Discorso preliminare premesso alla prima edizione »

Più profondo insieme e più maligno nelle sue mire egli lo prenderà come un diversivo offerto talvolta al popolo spensierato per nasconder agli occhi suoi l’aspetto di quelle catene che la politica va lavorando in silenzio, per infiorare gli orli del precipizio, dove lentamente lo guida il despotismo, e per mantenerlo più agevolmente in quella picciolezza e dissipazione di spirito, che tanto comoda riesce a chi vuol soggiogare. […] Se ragionasi di teatro, anteporranno l’Ulisse di Lazzarini all’Olimpiade del Metastasio, e tel proveranno con un testo della poetica d’Aristotile comentata dall’Einsio, riguarderanno con disprezzo il Tartuffo e il Misantropo, que’ due capi d’opera sovrani nel genere comico, e vorranno piuttosto seguir l’esempio di Giulio Cesare Scaligero, il quale in una sua commedia intitolata la Valigia introdusse a dialogizzar insieme un coro d’agli e di cipolle per imitar Aristofane, che aveva parimenti fatto parlare sul teatro d’Atene le rane, le vespe, e le nugole. […] Ei paragonando insieme le diverse bellezze degli autori, delle nazioni e de’ secoli, si forma in mente una immagine del bello ideale, la quate poi applicata alle diverse produzioni degli ingegni gli serve, come il filo ad Arianna, per inoltrarsi nel sempre oscuro e difficile labirinto del gusto: contempla l’oggetto delle belle arti modificato in mille maniere secondo i climi, le costumanze e i governi, come la materia fisica si combina sotto mille forme diverse: conosce che tutti i gran geni hanno diritto alla stima pubblica, e che un sol genere di bello non dee, e non può donar la esclusiva agli altri. […] Su questi materiali, e su altri che mi procacciai altronde colla diligenza, scortato ovunque dal giudizio di persone intelligenti nei vari e moltiplici rami di che mi convien ragionare, giunsi a distendere la presente storia di quel brillante spettacolo sì caro all’Italia, il quale pel complesso di tutti i piaceri dello spirito, della immaginazione, del cuore, della vista e dell’udito combinati insieme ad agitar l’animo dell’uomo e sorprenderlo, è senza dubbio il maggiore sforzo delle belle arti congiunte, e il diletto più perfezionato, che da esse attender possa la politica società. […] Qualunque sia stata la mia premura nel rintracciar la verità delle notizie, mio principal assunto non è d’offrire una sterile compilazione di reminiscenze, ma di ragionare sui fatti, di far conoscere le relazioni che gli legano insieme, e d’abbracciare gli oggetti analoghi, i quali, entrando comodamente nel mio argomento, potevano servire a maggiormente illustrarlo.

66. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 863

Poi si unirono, e corser la provincia insieme ; e da certi prologhi di Bruscambillo pubblicati, quali a Bergerau, quali a Bordeaux e a Rouen, pare che Gian Farina fosse una specie di direttore delle commedie che si solean recitare in banco, prima della dispensa degli specifici.

67. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 180

Lo vediam sempre nella Compagnia del Duca di Modena, insieme al Capitan Fiala (V.), e a sua moglie Marzia, della quale il Narici era parente ; probabilmente fratello (V.

68. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 632-633

Se rise, riser seco i bei notturni teatri degli scherzi e delle frodi, ed insieme ammiraro il mastro e l’arte : or le scene bramar, bramar le carte sembran l’alta sua voce e i dolci modi, e sdegnar altri piè socchi e coturni.

69. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 995-998

Ho tolto cosi un’ inverosimiglianza imperdonabile di due sposi che avevano insieme diviso il letto e il tetto, e dopo dieci anni parlavano insieme, avevano lunghi dialoghi, e per un cambio di nome, non dovevano riconoscersi.

70. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 501-502

Per la lautezza dello stipendio determinò di prendere il volo insieme a un certo Melnati suo compagno d’art….istica miseria.

71. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 160

Veneziano, attore dialettale di moltissimo pregio fu, insieme alla moglie Marianna, uno de'più grandi se non il più grande illustratore del teatro di Giacinto Gallina.

72. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 213-214

Guerrazzi, che assai lo amava, fece la campagna del’66 insieme a’suoi compagni con Garibaldi.

73. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 343

Pietro, insieme ad Agostino Lolli, il Dottor Baloardo, che divenne poi il suo testimonio di nozze.

74. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 436-437

S. manifesti segni del suo dispiacere, insieme con certezza della sua protettione.

75. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 150-151

Non vecchio, si ritirò in Bologna godendosi tranquillamente il frutto del suo lavoro, insieme al figliuolo, divenuto medico de' più stimati.

76. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 218-219

Moglie del precedente, nota in arte col diminutivo di Sandrina, nacque a Torino da parenti napoletani, e fu accolta giovanissima, insieme al marito, in Compagnia di Pietro Ferrari. « Ella è — scrive Fr.

77. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 405-406

Snella della persona, non grande, non piccola, occhio vivo e maliziosetto, volto pieno d’anima, voce sonora, un abbandono spontaneo di espressione, e di movimento, formavano in lei un insieme, che non poteva a meno di allettare gli spettatori.

78. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 617-622

Questa è la Coppia uera, Che quale Hermafrodito Non pur duo Corpi insieme Ma l’Alme vnisce, e intiera Fa vna sostanza, e un seme. […] Tu Dio lieto, e benigno, Polinnio, & Afrodite Talmente insieme annoda, Che influsso empio e maligno, O rio voler non goda Vederli vnqua disciolti, Nè mai Discordia, o lite, De le lor dolci vite Turbi il tranquillo ; o'l bel seren de i volti ; Ma amor e pace scorte Sian del vital lor corso in fin a morte.

79. (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « [Dedica] » pp. -

Il savio Autore del libro, che qui si accenna, ci dà un bel saggio della Storia de Teatri di tutti i tempi e di ogni nazione, palesa aver letto molto, e. con ottimo discernimento l’ha ben unito insieme. […] Ammiro dunque a ragione, gentilissimo amico, che gli spettacoli teatrali, i quali seducono così dolcemente ed ammaestrano insieme lo spirito umano, ritrovato non abbiano infino ad ora presso la nostra nazione, siccome l’hanno avuto altrove, un qualche valoroso storico, presso di una nazione senza dubbio, che fin dal rinascimento delle lettere é stata di questi spettacoli e feconda madre e maestra. […] Ma il nostro autore dotato di uno spirito più intraprendente e generale, e di assai più vaste mire, ha raccolti insieme sotto un medesimo punto di vista non che il teatro italiano, ma i teatri tutti di tutti i secoli e di tutte le nazioni del mondo.

80. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Di Venezia, 21 marzo 1620.Venezia, 16 di giugno 1618. » pp. 513-520

Andreini poi spiega il perchè della pubblicazion delle Favole in Scenarj piuttostochè in disteso, nella prefazione di esse : Avrebbe potuto il detto signor Flavio (perchè a ciò fare era idoneo) distender le opere sue, e scriverle da verbo a verbo come s’usa di fare ; ma perchè oggidì non si vede altro che comedie stampate con modi diversi di dire, e molto strepitosi nelle buone regole, ha voluto con questa sua nuova invenzione metter fuora le sue comedie solamente con lo Scenario, lasciando ai bellissimi ingegni (nati solo all’ eccellenza del dire) il farvi sopra le parole, quando però non sdegnino d’onorar le sue fatiche da lui composte non ad altro fine che per dilettare solamente, lasciando il dilettare e il giovare insieme, come ricerca la poesia, a spiriti rari e pellegrini. […] A., dopo gl’ impegni assunti col Gran Duca, ma comici isolati no ; chè sarebbe un distruggere la Compagnia ch' egli con tanta pazienza e con tanto amore tiene insieme da circa sei anni (le lettere han la data del '18). […] ri, ho cercato col tener questa compagnia insieme che egli possa sostentarsi cavandone utile che veramente mi rincresce che resti tolto a questo povero galanthuomo che sempre è vissuto in maniera da capir per tutto. […] Et poi tutti insieme, non una volta, ma ben quattro, mi son venuti a dire et protestare che assolutissima.

81. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 4

Allora Arlecchino, vedendoli uscire insieme, soffocato dall’ira, esclama : « Ohimè !

82. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 691

Ma visto che il prezzo di tali bollettini era eccessivo, la Florinda chiese e ottenne che le tre parpajole fosser ridotte a due per ciascun bollettino. » « Nel 1612 – dice ancora il Paglicci Brozzi nell’ Appendice del suo lavoro – si ebbe una nuova concessione, in forma tutta gentile e direi quasi sentimentale, onde poter recitare insieme alla sua compagnia nel teatro solito del palazzo Ducale.

83. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. -25

Eppure l’unione di questi tre nomi, Vincenza, Lidia, Orazio, potevan benissimo essere insieme a quell’epoca : Orazio era il Rossi stesso, autore della Fiammella.

84. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del libretto »

Il poeta dirige i ballerini, i macchinisti, i pittori, coloro che hanno la cura del vestiario; egli comprende in mente il tutto insieme del dramma, e quelle parti che non sono eseguite da lui le ha però dettate egli medesimo. […] Simile sarebbe di Montezuma, sì per la grandezza, come per la stranezza e novità dell’azione; dove fariano un bel contrasto i costumi messicani e gli spagnuoli vedutisi per la prima volta insieme, e verrebbesi a dispiegare quanto in ogni maniera di cose avea di magnifico e peregrino l’America in contrapposto dell’Europa 42.

85. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Delle scene »

[5.2] Perché i vestiti fossero costumati insieme e bizzarri, ci vorrebbono i Giuli Romani e i Triboli, che diedero prova anche in tal genere del loro valore; o almeno faria mestieri che i nostri uomini che presiedono al vestiario fossero inspirati dal genio di quegli eruditi artefici. E molto più saria mestieri che dagli odierni pittori seguite fossero le tracce di un San Gallo e di un Peruzzi, perché ne’ nostri teatri il tempio di Giove o di Marte non avesse sembianza della chiesa del Gesù, una piazza di Cartagine non si vedesse architettata alla gotica, perché in somma nelle scene si trovasse col pittoresco unito insieme il decoro e il costume. […] E già parvero cose pur troppo secche quelle strade, que’ viali, quelle gallerie che corrono sempre al punto di mezzo, dove insieme con la veduta se ne va anche a finire la immaginativa dello spettatore.

86. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosettimo, ed ultimo »

Allorché noi sappiamo indubitatamente che la musica loro era rigorosamente soggetta alla quantità, d’altro non abbiam d’uopo che di por niente al meccanismo della loro poesia per fissare insieme l’importante e vera forza di tal termine. […] E questo ci rende ragione della quantità prodigiosa de’ loro strumenti, e in un ci scopre come essi giunsero a formarsi delle proprietà e de’ modi un’idea così ben fondata che giammai li confusero insieme. […] Tal mezzo non potrebbe essere più semplice, e più vantaggioso insieme. […] In tali circostanze i suoni meno atti ad unirsi insieme, gli accordi i più disparati, e più aspri si cangiano in altrettante bellezze squisite e sublimi. […] Quindi io ritorno ai mezzi che la musica adopera per imitare, e dopo averli esaminati separatamente, osservo come tutti insieme concorrono a formare una buona imitazione.

87. (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « AVVISO. » pp. 310-312

Ecco poi le due enunciate correzioni al tomo II che presento a’ miei gentili lettori, approfittandomi delle dotte insieme ed obbliganti insinuazioni di un valoroso nostro Letterato che mi onora della sua preziosa amicizia.

88. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 592-594

Ma Pasquariello (non so bene da chi inventato ; probabilmente da Salvator Rosa, e incarnato poi da Giuseppe Tortoriti) non è nè padre, nè vecchio, nè parte nobile di alcuna specie ; ma sempre servo : e caratteristica sua è più che la parola la mimica, apparendo prima ballerino da corda, come lo ritrasse il Callot insieme a Meo Squacquera, poi un de' più agili saltatori della Compagnia italiana di Parigi nella seconda metà del secolo xvii.

89. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 988-990

Se no podemo recitarla insieme la vien da un vostro Allievo sostentada ; in pochi dì d’autun l’è sta formada, perchè semo in teatro le vendeme.

90. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1060-1062

Col 30 gennaio ’91 torna in campo di nuovo l’Angiola insieme alla Lavinia, che a nome della compagnia chieggono un locale (la Racchetta) per farvi le commedie.

91. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 524-525

Sciosciamocca (letteralmente : soffia in bocca) è non solamente un tipo e un carattere, non altro, nel suo complesso, che il mammo di un secolo fa : il Filippetto del Goldoni, il Marchese Pipetto del Giraud, rinsanguati, ravvivati dalla recitazione scintillante di Edoardo Scarpetta ; ma anche, un insieme di tipi variatissimi, aggirantisi attorno al tipo fondamentale.

92. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 244-245

Stringemmo insieme amicizia, avendo bisogno l’uno dell’ altro : io lavoravo per la sua gloria, ed essa dissipava le mie malinconie.

93. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 195-196

Tutti insieme Su donca balladori ciaschedun salta in su, per confermar i humori de tanta servitù, deve la man adesso, e volzé spesso le spalle, e 'l bust ; e tornéve co i petti a rincontrar, mostrando ch'anca i Zagni sa ballar.

94. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo nono »

[1] Lo spettacolo dell’opera tutto insieme piaceva nondimeno agli Italiani ad onta de’ suoi difetti sì per la novità, sì perché non ne avevano un altro migliore. […] Se ciascuna di esse ha il suo canto peculiare e distinto, come può darsi che suonando tutte insieme e contemporaneamente, a vicenda non si distruggano? […] Forse ciò deriva dalla temperatura dolce e fervida insieme dell’aria, che domina generalmente in questo paese, la quale, rendendo più ben cotti, più aridi, e conseguentemente più leggieri i legni, e più elastiche le corde, è la cagione altresì che pesino meno e che più acutamente risuonino. […] Le doti, che rendono ammirabile separatamente qualunque musico, si trovavano insieme in lui riunite. […] Sì, tu vivrai negli annali della filosofia insieme col tuo illustre amico e protetto, e mentre il nome di tanti figli dell’opulenza disprezzati dai saggi e ben degni di esserlo, mentre quello di tanti vegetabili automati che si chiamano grandi per obbrobrio del titolo, si dileguerà dalla memoria degli uomini, come gl’impuri vapori che s’innalzano sulla superficie delle paludi, i nomi della Bulgarini, e di Metastasio brilleranno fra i posteri finché esisterà negli uomini un qualche sentimento del bello morale, e finché il carattere del genio riscuoterà i ben dovuti omaggi del pubblico .

95. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 454-467

Bagolino e Brighella insieme O Zagno avventurado, se vede, che in effetto ti ha inclinazion ne l’esser fortunando, perchè a la prima ti ghe intrà in concetto, e nu grami meschini sfadigai d’assassini, stentando el ghà volesto più d’un mezo inanzi, ch’el ce segna el privilezo. […] Da un canto della piazza tu vedi il nostro galante Fortunato insieme con Frittata cacar carote e trattener la brigata ogni sera dalle ventidue sino alle ventiquattro ore di giorno, finger novelle, trovare istorie, formar dialoghi, far caleselle, cantar all’improvviso, corucciarsi insieme, far la pace, morir dalle risa, alterarsi di nuovo, urtarsi in sul banco, far questione insieme, e finalmente buttar fuora i bussoli e venire al quamquam delle gazzette (moneta venesiana da dieci centesimi) che voglion carpire con queste loro gentilissime e garbatissime chiacchiere.

96. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Dei balli »

Non falla mai che l’uno non incominci dal rubare all’altro un mazzetto di fiori, o dal fargli altro simile scherzo; vanno in collera, si rappattumano poco stante insieme; l’uno invita l’altro a ballare, e si mettono su per il palco a saltellare senza modo; appresso i ragazzi entrano i più grandicelli; succedono dipoi i coriferi a fare anch’essi un simile balletto a due; e si conchiude finalmente con un altro concerto, che è di un pelo e di una buccia col primo.

97. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 403-404

« Qui » – egli scrive – cominciò quel « periodo per me indimenticabile, in cui non so, nella gara, se vincesse il merito degli artisti, o l’entusiasmo del pubblico, la valentia del direttore, o la fecondità degli autori ; forse tutte queste cose unite insieme con tribuirono a crearci anni beati, compiacenze indescrivibili, trionfi incancellabili ! 

98. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 760-762

Nelle cose all’improvviso era vivacissima, ed insieme con Silvio, che dal di lei nome fu cognominato della Diana, recitava delle Scene di grande impegno, dove i frizzi gustosi, i motti pungenti, gli sdegni e l’amorose tenere espressioni vi campeggiavano a meraviglia.

99. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 57-58

Colpito il Taddei d’apoplessia, il Majeroni gli diè gratuitamente per due anni la cospicua somma di diciottomila lire, procurandogliene poi altre dodicimila con una solenne rappresentazione ch'egli fece insieme a Tommaso Salvini.

100. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 499-500

 » Proprio così : la verità, la spigliatezza, la spontaneità gli mancano tal volta ; e come gli sarebbe agevole riacquistarle potè far fede la parte di Jago, recitata sotto la guida del padre con tal chiarezza e vivacità e sobrietà insieme, che la magnifica figura shakspeariana, troppo sovente fatta consistere in un artifizioso, leccato strisciar delle parole a viemmeglio insinuar la gelosia per vendicarsi o dell’ oltraggio maritale di Otello, o della superiorità di Michel Cassio, balza viva e saltante, quale essa è veramente : figura di cinico, egoista, maligno, calcolatore, sottile, feroce, che va diritto al suo scopo, serbando in quella sua servilità tutta la libertà del pensiero e dell’azione ; e, come al bel tempo, in cui la prima volta la incarnò il padre al Niccolini, è rivissuto nell’arte del forte scolaro tutto il genio selvaggio di Shakspeare.

101. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 639-641

Sorella del precedente, nacque a Bassano verso il 1730 ed esordì alla Comedia italiana il 6 maggio 1744 insieme a suo padre colla parte di Colombina nel Double mariage d’Arlequin, dopo il quale eseguiva un passo a due assieme ad Anton Stefano Balletti.

102. (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « A CHI AMA LA POESIA RAPPRESENTATIVA. » pp. -

La morale è la maestra de’ costumi, e la poesia drammatica è la stessa morale posta in azione: quella si trasmette per l’udito, questa si presenta alla vista: quella fa supporre un rigido precettore che gravemente ammonisce, questa affabile e popolare in aria gaja e gioconda non mostra all’uomo che l’uomo stesso: quella parla nudamente all’ intendimento, questa l’intendimento stesso illustra commovendo gentilmente il cuore: quella è un farmaco salutevole ma amaro, questa una bevanda vitale insieme e grata al palato. […] E giudicando degli autori secondo il mio criterio senza spirito di partito o di sistema, con moderazione insieme e con libertà, ho procurato conservare quella imparzialità che non può dall’onesto scrittore andar disgiunta 13. […] Vespasiano (che il leggitore troverà nel III volume di quest’opera insieme con gli errori presivi dall’Apologista), benchè poi se ne avvide, e candidamente ne avvertì il pubblico in fine del IV tomo del suo Saggio Apologetico.

103. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 31-32

Con lettera del 3 marzo 1683, il Duca di Mantova scriveva al Duca di Modena, per chiedergli insieme ad altri comici il Dottor Brentino, da aggregare alla propria compagnia.

104. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 305-306

Erano il novembre del '93 a Mantova, e il carnevale molto probabilmente a Ferrara, insieme a'Gelosi, come si ha da una lettera di Alessandro Botto al segretario ducale Laderchi, pubblicata dal Solerti (op. cit.

105. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 547-549

Monti, che io stesso gli sentii fare, quand’egli era fuor dell’ arte a Firenze, di cui serbo ancora il ricordo di un insieme ampolloso di esposizione. – Vittorio Cavalieri (Trieste, 1864) e Cesare Calvi (Firenze, 1872) dettarono di lui alcuni cenni biografici ; ma a quelli del Calvi non troppo, secondo il solito annotatore (Brunone Lanata) sarebbe da prestar fede, essendo essi una iperbolica apologia dell’artista e dell’uomo.

106. (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO ULTIMO. Conchiusione. » pp. 300-303

Ma la storia pronta a diradar ogni nebbia, gli avvertisce che le facili farse romanzesche e i mostri scenici non allettano che l’ultimo volgo, e dopo una vita efimera corrono a precipitarsi nell’abisso dell’obblìo; dovechè il Misantropo e l’Atalia ed i componimenti che ad essi si appressano, non solo sforzano alla per fine il pubblico a vergognarsi del primo giudizio, ma ricreano la parte più pura e illuminata della società che sono i dotti, e passano indi a’ posteri insieme con quelli che furono scritti ne la caverna di Salamina.

107. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 933-934

Dalle notiziole del Bartoli fornitegli da Agostino Fiorilli, sappiamo ch’egli « era un comico, che unir sapeva alla prontezza delle parole l’argutezza de’sali ; e giocava meravigliosamente delle scene insieme col Pulcinella.

108. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della maniera del cantare e del recitare »

Che altro fa la coregrafia se non prescrivere anch’essa al ballerino insieme col tempo i passi e i giri ch’egli ha da fare sopra le note dell’aria? […] E i nostri più attenti spettatori stannosi soltanto zitti a qualche aria di bravura, singolarmente alle danze, le quali non entrano mai troppo presto, non durano mai abbastanza e insieme cogli occhi hanno preso oggimai il cuore delle persone51.

109. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimoterzo »

Ed ecco che invece di andar insieme la musica vocale e la strumentale, invece che la strumentale serva di appoggio alla vocale, come richiederebbon l’ordine e la natura, quella al contrario confonde questa, potendosi dire a ragione che sono gli strumenti che cantano, non già il cantore. […] Bisogna aver filosofato assai poco sulla natura della musica per non avvedersene che cotal sinopsi od epitome musicale diviene in pratica pressoché impossibile ad eseguirsi, attesa l’indole vaga e indeterminata del linguaggio strumentale, che non può e non sa individuare alcun oggetto, e la difficoltà parimenti di accozzar insieme senza distruggerli altrettanti movimenti diversi e forse contrari quanti sono i sentimenti che risultano dal totale d’un dramma. […] La dolcezza dei primi non può far a meno che non nuoca (come avviene sovente) alla fierezza delle seconde, e non vi si avrebbono ad accoppiare insieme se non quando le parole presentano una situazione dove il marziale ardore vien temperato da qualche circostanza affettuosa ed allegra. […] Non altro che una breve dimora della voce su una qualche vocale, dove il canto aggrumola insieme un numero di picciole note succedentisi con grazia e leggierezza. […] Per essi il fior del bello è riposto nel far capire che sanno l’armonia; alla qual notizia arrivandosi più presto con siffatto metodo che con quello di esaminare l’intiera orditura musicale d’un dramma, o di sviluppar lentamente la relazione e convenienza de’ suoni individui col tutto insieme d’un’aria, non è maraviglia che prendano in ciascun vocabolo occasione di fermarsi a dar mostra dell’abilità loro con cose affatto disparate, o almeno estranee al soggetto.

110. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 301-303

Una facondia copiosa, un’ arguzia sottile, ed alcuini motteggi aspri insieme ed accorti, resero questa comica sulle scene gradita.

111. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 667-669

Figura aggraziata e severa insieme, lineamenti simpatici, era un forte tipo bruno, onde all’estero lo dicevano tipo italiano ; vestiva con suprema eleganza sicchè dava l’illusione del signore, aggiungendo il porgere dignitoso.

112. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1024-1026

È ricordato da Carlo Trautmann nel suo eccellente studio sui comici italiani in Baviera, come artista, il quale, insieme a Silvestro Trevisano e a Barbetta Alessandro e figlio, andò a unirsi l’anno 1574 nel Castello di Trausnitz presso Landshut, a due saltatori, che vi furon chiamati un anno prima, dopo la fuga di Massimo Trojano, il famoso cantante, suonatore e dilettante comico.

113. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del teatro »

Con che si venne a guastare una composizione, la cui bellezza dovea risultare da un giusto temperamento di tutte, l’una insieme con l’altra. […] E certo li magni edifizi hanno di che sorprendere insieme e dilettar l’uomo; se non che anche quivi, come ogni altra cosa, è da osservarsi una certa regola e misura.

114. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO II. Tragedie latine d’oltramonti, Tragici Olandesi, e Teatro Alemanno. » pp. 135-142

Ciò che da noi chiamasi tragedia, era un misto mostruoso di gonfiezze insieme e di bassezze buffonesche ignorando i nostri autori le più comunali regole del teatro.

115. (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO V. Tragedie Latine d’Oltramonti: Tragici Olandesi: Teatro Alemanno. » pp. 286-290

Ciò che da noi chiamasi tragedia, è un misto mostruoso di gonfiezze insieme e di bassezze buffonesche, ignorando i nostri autori le più comunali regole del teatro.

116. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 554-557

Volò il grido de’ suoi meriti sino a Parigi, e fu colà chiamato, perchè la parte dell’Innamorato egli recitasse nella Truppa Italiana. » Bartolommeo Camerani si recò a Parigi nel 1767 chiamatovi a recitare i secondi amorosi, alternativamente con Francesco Antonio Zanuzzi e Antonio Stefano Balletti, e vi esordì la sera dell’ 8 maggio, insieme all’ arlecchino Sacchetti nel Maître supposé, nuova commedia italiana che non ebbe veramente un gran successo.

117. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 116-117

A tredici anni abbandonò Roma con una compagnia di attori, e l’autunno del 1739 fece la sua prima comparsa a Venezia, ove agiva la Compagnia di ballerini da corda e comici insieme, diretta da Gasparo Raffi, dal quale fu scritturato, e del quale, divenuto poi direttore della Compagnia, domandò in moglie ufficialmente, il 15 gennaio 1740, la figlia Angela, Teodora, Giovanna, lucchese, di circa diciassette anni, che trovavasi da pochi mesi a Venezia.

118. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 395-399

Soppresso il Teatro italiano nel 1697, Romagnesi naturalizzato francese dal 1685, ufficiale del Re, e amministratore della Compagnia italiana insieme ad Angelo Lolli, abbandonò le scene, e morì a Parigi in via S.

119. (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Conchiusione » pp. 438-442

Ma la storia pronta a diradar ogni nebbia, gli avvertisce, che le facili farse romanzesche e i mostri scenici non allettano che ’l volgo imperito e dopo una vita efimera corrono a precipitarsi nell’abisso dell’obblio; doveché gli ottimi componimenti, come il Misantropo e l’Atalia non solo sforzano alla perfine l’uditorio a vergognarsi del primo giudizio, ma ricreano la parte più pura e illuminata delle società, che sono dotti272, e passano indi a’ posteri insieme con quelli che furono scritti nella caverna di Salamina.

120. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO V. Produzioni comiche di Commediani di mestiere nel secolo XVI. » pp. 256-264

Erano in tal tempo cresciuti gli attori di mestiere, benchè tante accademie insieme colla poesia teatrale coltivassero ancora il talento difficilissimo di ben recitare.

121. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 550-553

E con opere dialettali in verso e in prosa, ricche di giocondità e profondità insieme, si venne in breve acquistando tra’ letterati del suo tempo un tal posto che poi gli mosse contro l’invidia irosa e petulante dei parrucconi.

122. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 602-604

Accortosene il Goldoni, quegli amori e quelle gelosie riprodusse nella Pupilla, inter mezzo in tre atti, che fu rappresentato con buon successo insieme alla sesta recita del Belisario.

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