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2. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Non volle che la moglie recitasse per non esser distratta nelle faccende di casa, ch'ella dovea fare con matematica precisione : e guai se la colazione, il pranzo o la cena subiva qualche ritardo. […] Giunto a casa dalle prove, solea far l’ispezione alla casa, per ben accertarsi che tutto fosse a suo posto.

3. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 395-399

A tal proposito scrisse una lettera a Carlo Pevrault, controllore della Casa Colbert, chiedendo un passaporto per Roma, Venezia, Genova, Ferrara, Bologna, Padova, e una sovvenzione in danaro, per far fronte alle spese, facendo osservare che pel viaggio in due sole città, Bologna e Venezia, Ottavio avea sempre avuto 200 scudi. […] La notizia, citata dal Bartoli, che il Romagnesi, andato a Mantova, trovasse una sua casa sequestrata, e supplicasse il Duca della liberazione, che poi ottenne, troviamo nel seguente sonetto che non mi par de' peggiori : Signor, giacchè più tetto non m’avanza, e più casa non ho su'l mantovano, non vi sdegnate che col scettro in mano, mentre casa non ho, faccia una stanza. […] Ma s’a la vostra Camera è rimasa, date ordine mi sia restituita ; chè non può entrare in Camera una casa.

4. (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO II. Prima epoca del teatro Latino. » pp. 9-90

Ripugna in vano Carino, e Pasicompsa è comperata a nome di Lisimaco, nella cui casa è condotta. […] Pegnio risponde, ti obedirò, e torna in casa. […] L’introduce in sua casa, perchè pensa che avrà bisogno della di lui opera. […] Viene questi a dire a Tossilo di aver già manomessa la fanciulla e menatala nella di lui casa. […] Incontrasi di poi col vecchio, e gli da ad intendere esser la casa posseduta da mostri e fantasime, perchè sessanta anni fa vi fu spogliato e ammazzato un forestiere da colui che vendè la casa al vecchio padrone.

5. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 105-106

Poi troviamo ancora (ivi, 523) una lettera dell’ 11 marzo '98, in cui designa due individui imbauttati, che pare lo posteggiassero innanzi alla porta di casa. […] Ma perchè circa otto giorni sono io li ho fatto intendere per la massaia che si trovi da vivere, che non voglio ch' egli viva de mio, mena rovina et parla di ricorso al Alt.ª Sua, et di più per haverli fatto sapere che quella casa è mia, poi che io ne pago il fitto (come mostrarò) et che se ne proveda d’una, tratta alla peggio sua moglie, con farli quella mala compagnia che S. A. potrà sapere ; et di più per haver saputo che 'l mobile che è nella suddetta casa, è maggior parte mio et che io lo vorrò quando mi tornerà comodo. […] Da lungo tempo durava la tresca fra il Catrani e l’Angelica, se v'era di mezzo un figliuolo di sei anni, tenuto sempre dal Catrani che l’amava, e or per vendetta disputatogli al Duca dal Martinelli, il quale non cessò mai di vituperar la moglie, scacciandola di casa, e obbligando così il Catrani stesso a provvederla di un letto e lasciarli tanto da alimentare il figliuolo, se non volea che andasse mendicando, ovvero aprisse bottega pubblica.

6. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 889-912

Per la qual cosa, al fine scoperto, fu scacciato di casa. […] Spero in breve pasarmene a casa. […] ma n’è bene informata ; veda se un ingrato che non a mai portato un bichero di aqua in casa, e da che lui è in casa mi chosta più de 20 mila schudi. […] Dui anni sono che sarebe partito e sarebbe ritornato col figlio a casa. […] Lazzero era una casa di correzione di Parigi.

7. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 929-930

ma Casa, e l’anno passato subbito chio riceuei l’auiso di quest’honore, dall’ Ill. […] A. e le mie pretensione no son altro che nessun tiri più di me, leuato la spagniola, e quelli di 3 quarti stieno nel suo posto che se gli altri di Compagnia, toltone la mia casa, glie la uoran dare, l’hauro caro anzi p no pregiudicargli faro in aparenza constare, enziandio in scritto, co i compagni che anchio son della medesima volonta di dargli le doi parte ona cbe in sostanza io no resti defraudata nelle parte della mia casa, son pouera giouane, son stata tanti mesi senza recitare, hauto malatie altre prigionie de parenti, famiglia assai, e lite si che puole ognuno considerare come sto. […] ma obligargli piu tutta la compagnia no lo posso e no lo deuo fare p i rispetti sudetti di tener sempre imoto tutti co in ventioni Masanieleschi et un Cattiuo ne fa cento io no prometto che p la mia casa, e saremo a Dio piacendo quest’Autunno umilmente a seruire V.

8. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 73

.), è questo brano che si riferisce al Marchetti : …… pongo auanti gl’occhi di Vostra Signoria Ill.ma che sono in Napoli con cinque persone carico di debiti fatti per uenir in questa Città, non con altro ogetto che di leuarmi dalla tirannia e persecutione di Lelio marchetti e suoi adherenti, che è stato la rouina di mia casa, che se io hauessi hauto minimo comando nel tempo sono dimorato in modona non mi sarei partito e non sarei cosi consumato. […] Il che concorderebbe forse col fatto dell’essere stato il Marchetti, come abbiam visto, la rovina della casa Fiali.

9. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO II. Prima Epoca del Teatro Latino. » pp. 16-128

Ripugna invano Carino, e Pasicompsa è comperata a nome di Lisimaco, nella cui casa è condotta. […] L’introduce in sua casa perchè pensa che avrà bisogno della di lui opera. […] Viene questi a dire a Tossilo di avere già manomessa la fanciulla e menatala nella di lui casa. […] Incontrasi di poi col vecchio e gli dà ad intendere esser la casa posseduta da fantasimi e mostri, perchè sessant’anni fa vi fu spogliato e ammazzato un forestiere da colui che vendè la casa al vecchio padrone. […] Il servo che la custodisce, la vede nella vicina casa abbracciata coll’Ateniese.

10. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 432-442

Nell’inverno di quell’anno 1855 mio padre lasciò per la terza volta la propria casa, e fu scritturato in Compagnia del Calamai ; però siccome i precedenti insuccessi lo avevano persuaso, così lasciò le parti di amoroso e prese il ruolo di brillante. […] Papà se ne ammalò e per più giorni non escì di casa, egli credeva di essere rovinato, aveva perduto ogni fiducia in sè stesso e già pensava ad un secondo addio, quando una mattina Ernesto Rossi andò a trovarlo a casa, lo incoraggiò, lo rianimò e lo persuase di ritornare al Teatro. […] Erano alle prove, e poichè pareva che Ernesto Rossi desse ragione quella volta al Gattinelli, mio padre se la prese anche con lui, fece baruffa, protestò il contratto, e andò a casa infuriato dicendo a mia madre, servetta nella Compagnia, che facesse su la poca roba, perchè voleva andar via. Puoi immaginare lo scompiglio, tutta la casa per aria, agitazione, trambusto, ma…. c’era Benedetti. […] erano appunto quei temi là, che i miei attori risolvevano meglio : Cesare Rossi specialmente : di modo che, un giorno lo chiamai a casa mia e gli dissi : – Scusi, ma lei crede proprio di avere la vocazione per fare il brillante ? 

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