Era il '53 primo amoroso della Compagnia Sadowski-Astolfi, e primo attor giovine, il '55, di quella di Ernesto Rossi, il quale di lui lasciò scritto nel primo volume delle sue memorie : Il vero sesso forte si componeva di un certo Raimondi, il quale disimpegnava le parti di primo attore giovine e primo amoroso : e ti posso assicurare che era un bravo giovinotto, pieno di zelo, ricco di talento, abbondante di sentimento.
Per questo forse la sua carriera, che fu lenta fino all’entrata in Compagnia di Calloud e Diligenti nel 1872 come primo attore a vicenda col Diligenti (era stato quattr'anni primo attor giovine in quella di Peracchi), diventò poi rapidissima, affermandosi egli, un anno dopo, primo attore assoluto nella Compagnia N. 1 di Bellotti-Bon, l’aspirazione suprema dei giovani artisti, al fianco di Adelaide Tessero. Francesco Pasta era nato, si può dire, primo attore, sì pel fisico, era di figura più tosto forte e di fisionomia marcatissima, sì pe 'l carattere, come s’è detto, freddo, talvolta serio, talvolta anche accigliato. Aggiungerei anche che il Pasta fosse l’ultimo tipo di primo attore, come s’intendevan una volta, e come dovevan essere : che cominciavan per noi giovani da Alamanno Morelli, e finivan con Giovanni Ceresa. […] Nell’'81 eccolo primo attore e direttore della Compagnia Casilini e Meschini.
L' '86 gli morì il padre, ed egli, interrotti dell’ '88 gli studi liceali dopo il secondo corso, entrò in arte come primo attore giovine della Compagnia Benincasa, poi, nello stesso anno, di quella delle sorelle Marchetti. Fu amoroso l’ '89 con Fantechi, poi di nuovo primo attor giovine il '90 con Tessero-Giozza, al fianco di Luigi Monti ed Enrico Belli-Blanes. Entrò il '91 collo stesso ruolo in Compagnia Novelli-Leigheb, poi Novelli solo, con cui stette sino a tutto il '97, sostituendo nell’ultimo triennio il Colonnello per le parti di primo attore. Fu il '98 primo attore con Brignone-Montrezza, e il '99 con la Iggius. Il '900, finalmente, prese posto qual primo attore assoluto in Compagnia Talli-Gramatica-Calabresi, nella quale è tuttavia (1903), riconfermatovi pel venturo triennio.
Nato a Milano il 2 maggio 1867, cominciò a recitar da ragazzo coi dilettanti, ed entrò in arte il 5 ottobre dell’ '87 nella Compagnia dialettale di Caravati e Cavalli, recitando da vecchio e da giovine, cantando, ballando, e anche capriolando sul trapezio volante sotto gli ammaestramenti del vecchio Ettore Baraccani, primo ballerino e mimo, un tempo, di gran rinomanza. Passò dopo due anni secondo brillante con Cesare Vitaliani ; ma poi gli si affidaron le parti di primo attor giovine, essendo rimasto scoperto tale ruolo. Fu poi con Diligenti, Monti, Pieri, Pasta, Zacconi ; col quale ultimo cominciò a recitar parti di primo attore (1894), e dal quale passò il '98 nella Compagnia Di Lorenzo-Andò, in cui stette fino alla quaresima del 1903, per diventar poi capocomico in società con Gemma Caimmi, e primo attore assoluto : società che dura tuttavia (1905) con molta fortuna.
Dopo una società con Beltramo e Della Guardia, formò Compagnia da solo, recitandovi le parti di primo attore, e passando a quelle di prima attrice la moglie Gemma Braconey, sposata il 1 marzo 1891, una dilettante essa pure, che aveva esordito in arte con Ermete Novelli. Achille Vitti era primo attore giovine a ventidue anni e primo attore a ventisei ; e divenuto capocomico si diede a un rinnovamento del nostro repertorio, rappresentando primo in Italia opere del teatro nordico, quali : La Potenza delle tenebre, Gli Spettri, Delitto e Castigo, Il pane altrui, il tedesco Arlecchino Re ; i lavori di Shakspeare : La bisbetica domata e Molto rumore per nulla, ecc., ecc.
Colto, dopo un anno, dall’ardente febbre dell’arte, si diede alle scene, nonostante il formale divieto de’parenti, recitando di punto in bianco parti di primo attor giovine in una compagnia, in cui si trovò spesso a lottar colla fame, e da cui uscì pien di debiti e col solo abito che aveva in dosso per chiedere un rifugio alla famiglia. […] Scritturato il ’90 qual primo attor giovine col Favi, potè, sostituendo il primo attore Rosaspina ammalato, mostrar tutte le sue egregie qualità di artista. Fu il ’91 con Drago, il ’92 con Pietriboni, e ’l 93 con Angelo Diligenti, col quale cominciò ad assumere il ruolo di primo attore assoluto che conservò poi degnamente sino a oggi, passando da una Società con Belli-Blanes e Parrini, nelle compagnie Boetti Valvassura prima e Marchi e soci dopo, per passar poi in quella di Emanuel.
Fu Giuseppe Bracci, il restante del ’66, con Ferdinando Arcelli, il ’67 con Raffaello Landini, il ’68 -’69 con Cesare Vitaliani come primo attor giovine, poi, sino a tutto il ’73, con Alessandro Monti, col quale andò a sostituire l’egregio attore Marchetti. […] Fu il ’74 nella Compagnia di Michele Bozzo e Angelo Vestri, il ’75 in quella di Michele Ferrante, il ’76 colla Ditta Vernier-Iucchi, il ’77 con Giovanni Emanuel, che il Bracci chiama suo primo vero maestro, il ’78 con Achille Dondini, il ’79 con Ettore Dondini, el ’ ’80 sino a tutto l ’ ’81 con Luigi Monti. […] La quaresima dell’ ’82 andò a sostituire Giovanni Ceresa nella Compagnia di Virginia Marini, passando poi primo attore, a vicenda i primi due anni con Luigi Biagi, e assoluto gli ultimi tre, in Compagnia Nazionale. Fu dall’ ’88, per un triennio, primo attore con Virginia Marini, poi per un anno con Andrea Maggi con cui si recò nell’America del Sud. Ne tornò alla fine del ’91 per entrar nella Compagnia d’ Italia Vitaliani con la quale stette un triennio, e dalla quale si tolse per far parte sino alla quaresima del ’97 della Compagnia Pasta-Di Lorenzo, in qualità di primo attore a vicenda coll’ egregio suo capocomico.
Quivi, essendo stato protestato il primo amoroso assoluto, fu d’ improvviso chiamato a surrogarlo : e l’ amorosa direzione di Giuseppe Salvini, primo uomo della compagnia, e il favore del capocomico e del pubblico lo incitarono per modo allo studio, che riuscì artista de’ più encomiabili. Formò poi il padre Gaetano società con Giacomo Dorati e Giuseppe Guagni ; ma spiacendo ad Antonio di dover lasciare la direzione del Salvini, tanto si adoperò che abbandonata dopo alcun tempo quella società e la famiglia, se ne tornò collo Zocchi al posto di primo attore giovine e primo amoroso assoluto. […] Fece parte poi qual primo amoroso assoluto colla moglie prima donna e prima donna giovine, della Compagnia di Carolina Internari e Francesco Paladini. […] Fu primo attore assoluto il 1853 con Luigi Domeniconi, e padre nobile e tiranno tragico il 1854-55-56-57 con Adamo Alberti a’ Fiorentini di Napoli.