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2. (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo VI. Spettacoli Scenici Spagnuoli nel medesimo Secolo XVI. » pp. 252-267

Qualche cosa teatrale si compose in Portogallo dal famoso comico Gil Vicente, le cui commedie venivano corrette dalla di lui figliuola Pabla Vicente che altre ne scrisse ancora di propria invenzione. […] Le commedie erano non lunghi colloqui tra due o tre pastori, e una pastorella. […] Con poca intelligenza del latino tradusse Simone Aprile e pubblicò nel 1577 le commedie di Terenzio, e n’é stato deriso in un epigramma dal poco fa mancato Iriarte. […] Era poi verisimile che farse così triviali si tollerassero colà, dove si rappresentavano tante dotte ed eleganti commedie del Macchiavelli, del Bentivoglio, e dell’Ariosto? […] Egli compose trenta commedie ricevute con molto applauso, delle quali altro non se ne conserva, se non il titolo di alquante.

3. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO V. Rappresentazioni chiamate Regie: Attori Accademici: Commedianti pubblici. » pp. 345-356

Gli uni e gli altri s’invaghirono della nuova foggia di commedie spagnuole, che gl’Italiani, non osando dar loro il nome di commedie e tragedie, chiamarono opere regie, opere sceniche, azioni regicomiche, nelle quali alternava il buffonesco e l’eroico, le apparenze fantastiche e la storia, e la vita civile cd il miracoloso. […] Allora si composero le commedie di Giambatista Pasca napoletano, il Cavalier trascurato, la Taciturnità loquace, il Figlio della battaglia, la Falsa accusa data alla Duchessa di Sassonia, imitazioni libere del teatro spagnuolo pubblicate dal 1652 al 1672. […] Laonde alla mancanza del concorso nel loro teatro pensarono i commedianti di riparare colle accennate imitazioni delle commedie spagnuole, e con altre ancora più difettose, come il Conte di Saldagna, Bernardo del Carpio, Pietro Abailardo ecc. E queste sono le commedie spagnuole sfigurate più dagl’istrioni, come accenna Carlo Goldoni, le quali il Lampillas supponeva che fossero le altre soprannomate tradotte da’ letterati e purgate,come dicemmo, da’ difetti principali. […] ed in essa rappresentavansi in alcuni mesi dell’anno piacevolissime commedie.

4. (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Indice. » p. 443

435. di commedie Italiane 204. […] 431. di commedie Francesi 244. […] 431…, di commedie Spagnuole 252. […] Tragedie insipide e commedie grossolane 291. […] sue commedie di poco pregio 376.

5. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO V. Produzioni comiche di Commediani di mestiere nel secolo XVI. » pp. 256-264

Egli scrisse alcune commedie in prosa nel suo grazioso dialetto nativo mescolato talvolta col bergamasco, col greco moderno e coll’idioma schiavone italianizzato; ed è probabile che a simili farse istrioniche avesse la mira il prelodato Marmontel col suo copiatore Milizia. Le commedie del Calmo sono: la Spagnolas, il Saltuzza, la Pozione, la Rodiana e il Travaglia, pubblicate dal 1549 al 1556. […] Il famoso attore padovano Angelo Beolco chiamato il Ruzzante scrisse alcune commedie che s’impressero nel 1598, cioè lo Fiorina, l’Anconitana e la Piovana, le quali dal Varchi nell’Ercolano furono anteposte alle antiche Atellane. […] Generalmente i pubblici commedianti andavano per l’Italia rappresentando certe commedie chiamate dell’Arte per distinguerle dalle erudite recitate nelle accademie e case particolari da attori nobili civili istruiti per proprio diletto ed esercizio. […] Si ha memoria per ventura che i comedi e tragedi Roscio, Esopo, Ambivione ecc. avessero sulla scena latina prodotte commedie e tragedie eccellenti, superando nelle prime Cecilio, Lucilio, Nevio, Plauto, Afranio Terenzio, e nelle seconde Ennio, Pacuvio, Accio, Varo, Mecenate, Germanico, Ovidio, Stazio, Seneca?

6. (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO II. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo. » pp. 175-262

Marmontel come principio universale di tutti gl’ intrighi delle nostre commedie? […] Tralle migliori commedie in prosa di quel secolo si noverano queste del Gelli, che Moliere non isdegnò d’imitar nell’Avaro ed in altre sue commedie. […] Nel medesimo periodo comparvero le commedie di Girolamo Parabosco. […] Essa par tessuta alla foggia delle commedie Spagnuole miste di tragico e di comico. […] Lampillas come pernicioso lo studio delle commedie dell’ Ariosto.

7. (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO IV » pp. 55-66

Andres sulle commedie del Machiavelli di aver voluto egli parlare (stò per dire) di una provincia che non avea visitata. Più grazioso ancora è il giudizio che delle medesime commedie volle dare il sig. […] Non hanno dunque le commedie del Machiavelli altro merito che lo stil fiorentino? E perchè mille o duemila altre commedie col medesimo merito dello stil fiorentino fanno sbadigliare, o giacciono sepolte sotto la polvere delle biblioteche? […] avessero sulla scena latina prodotte commedie e tragedie eccellenti, superando nelle prime Cecilio, Lucilio, Nevio, Plauto, Afranio, Terenzio, e nelle seconde Cesare, Ennio, Pacuvio, Accio, Varo, Mecenate, Tito Vespasiano, Germanico, Ovidio, Stazio, Seneca?

8. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAP. IV. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo XVI quando fiorirono gli scrittori producendo le Commedie dette Erudite. » pp. 136-255

Or questa data, e le parole del secondo prologo di tal commedia, ci danno l’epoca delle prime commedie dell’Ariosto. […] Regolari e piene di sali e motteggi sono le cinque commedie di Lodovico Dolce. […] Tralle migliori commedie di quel tempo si noverano le nominate del Gelli che Moliere non isdegnò d’imitar nell’Avaro ed in altre sue commedie. […] Essa par tessuta alla foggia delle commedie spagnuole miste di tragico e di comico. […] Anche queste commedie dell’Oddi son da riporsi nella dilicata classe delle commedie tenere simili all’Ecira, le quali nel nostro secolo vedremo oltramonte degenerare in rappresentazioni piagnevoli.

9. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 294

Sostenne la parte di innamorato nelle commedie all’improvviso, e fu applauditissimo. […] Fu anche autore di commedie non mai edite, e di farse mescolate di musica e prosa. Fra le commedie inedite, il Bartoli cita : L’Impegno della vera amicizia, La Donna di casa, e L’Irlandese fedele ; fra le farse pubblicate, Il Pellegrinaggio, Il diavolo a quattro, e La villeggiatura di Mestre.

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