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2. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1045

Unitosi il ’27 in matrimonio colla figliuola minore del Dorati, Alamanna, formò con lui società, passando dal ruolo di brillante in quello di caratterista e promiscuo, ch’egli sostenne con tanta arte e con tanto favore del pubblico da entrare il ’36 con Luigi Domeniconi e restarvi sino al’ 40 colla moglie servetta, per andar poi nella Compagnia di Carlo Re ad assumere il posto di secondo caratterista al fianco del gran Luigi Vestri ; morto il Vestri, Giuseppe Guagni lo sostituì decorosamente. […] Ritiratosi nel ’55 colla moglie e le figlie, che apriron negozio di modista, a Firenze, quivi morì nel ’70, già vedovo dal ’61.

3. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 310-312

Comunque sia, egli sali in rinomanza esclusivamente come conduttore e direttore di Compagnia ; nè la sua fama cominciò a stabilirsi colla formazione e direzione della Compagnia Reale : chè molti e principali artisti di questa avevan già appartenuto alla Compagnia di lui innanzi al ’21, come il Miutti, il Righetti, il Bucciotti, la Vincenza Righetti, e altri. […] Interessantissima è sopra ogni altra l’analisi ch’ egli fa delle varie parti, o ruoli (amoroso, primo uomo, padre, caratterista, parti brillanti, tiranno, servo sciocco e secondi caratteri, prima attrice, ingenua o amorosa, vecchia caratteristica, cameriera, madre), analisi ch’egli restringe poi in queste ultime parole : L’amante ingenuo dice all’oggetto più caro del suo cuore :  – Sono innocente – colle voci di scusa, di raccomandazione, o di abbandono, e disperazione. […] Il giovialone colla certezza della netta sua coscienza ; il serbino colla noncuranza e sufficienza del suo carattere a chi ebbe l’audacia di accusarlo. […] La ingenua lo profferisce colle sue lagrime sincere all’ ingannato amante. […] Sono innumerevoli i modi relativi ad una brevissima frase per accennarla colla dovuta proprietà.

4. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XI. Primi passi della Commedia Antica. » pp. 2-15

La commedia antica però ricevè tutta la perfezione dall’Attico Aristofane che sempre colla grazia e colle facezie temperava –  l’amarezza della satira. Ebbero appena i comici imitando i tragici data forma alolor poema, che gonfii della riuscita presero a gareggiare co’ loro modelli, e ne sostennero arditamente il paragone e colla magnificenza dell’apparato e colla pompa poetica de’ cori. […] Accoppiavansi in esse all’esatta imitazione della natura i voli più bizzarri della fantasia, e si nobilitavano colla poesia più vigorosa, colla morale più sana e colla politica più profonda i soggetti all’apparenza più frivoli e meno interessanti. […] Osò per questo un poema così straordinario internarsi impunemente nel segreto dello stato, trattar di pace, di guerra, di alleanze, beffeggiare ambasciadori, screditar magistrati, manifestare i latrocinii de’ generali, e additare i più potenti e perniciosi cittadini, non solo con una vivace imitazione de’ loro costumi, ma col nominarli e copiarli al naturale colle maschere. […] Non voglionsi però leggere colla speranza di trovarvi avventure piacevoli, intrighi amorosi, dipinture di caratteri simili a quelle delle commedie de’ nostri tempi.

5. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 39

Più cantatrice che comica, era scritturata per gl’ Intermezzi, a vicenda colla Zanetta Casanova, nella Compagnia di Giuseppe Imer che recitava nell’Arena di Verona il 1734. […] « L’Agnese – dice Goldoni – cra la cantante di moda per le serenate, e colla bellezza della sua voce, e la chiarezza dell’espressione, fece gustare la musica e applaudir le cabalette. […] Goldoni, colle note di Ermanno von Loehner, Cap. 

6. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 979

Fu in appresso col Favi, col Lombardi, coll’ Emanuel, colla Vitaliani, colla Duse, colla quale visitò le prime capitali dell’Europa e dell’America del Nord.

7. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1041

Fu il ’75 in quella di Vincenzo Bugani fuor di Venezia, ove tornò il ’76 colla Battaglia al S. […] Grisostomo, rinnovando gli antichi entusiasmi, specialmente colla messa in scena del Pigmalione, melologo di G. […] Rousseau, tradotto dal Gandini, e che il Grandi recitò anche in francese colla moglie che vi sosteneva la Galatea (V.

8. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 564

 – Giuseppe Campioni : uno dei capi della compagnia de’ comici veneziani venuti mesi sono da Venezia a divertire colle loro applaudite fatiche la nobiltà di questa Metropoli e che ora ritornano a Venezia, colle loro famiglie, servitori, attrezzi teatrali e robbe di uso proprio. […] Luca di Venezia, che colle loro fatiche anno con applauso divertito la nobiltà di questa Metropoli nel R.° D.

9. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1005-1006

Venuto a conoscere la Gavardina, e offertole un posto nella compagnia, ch’ella subito accettò, la fece esordire colla piccola parte di Madama Giuseppina nel Medico olandese di Carlo Goldoni, da lei recitata con molta grazia – dice il Bartoli – e spirito non ordinario. […] Doveva recarsi la primavera del ’66 a Barcellona con altro impresario, ma la paura del mare le fe’ sciogliere il contratto, e formar là per là una compagnia, che condusse l’estate a Mantova, dove s’ebbe tal successo da essere scritturata nella Compagnia di Gerolamo Medebach, colla quale esordì nella commedia a soggetto Di peggio in peggio. […] Passò il ’70-’71 colla Compagnia del Lapy, ove fu per alcuni anni, amica ed emula della valorosa Caterina Manzoni. […] Fu poi colla Battaglia al S.

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