No so, come se possa in bona legge Metter chi non offende in derision. […] Ma, come se sol dir, le maravegie Le va dopo tre zorni in obblivion ; E termine averà tante faccende De chi stampa in secreto, e de chi vende. […] Ve domando giustizia, no vendetta : A longo andar ga più rason chi tase. […] un gran peccà ne fe’ A portar chi ve svoda la scarsella. Chi paga chi lo frusta ne parè, E senza un fia d’inzegno una puttella.
Chi dice che fu Amore cagione di quello sproposito ; chi una disperazione per mancanza di soldi ; e chi per essersi offesa di una imputazione non meritata.
A CHI AMA LA POESIA RAPPRESENTATIVA. […] Chi al pari di esso accoppia il diletto del passatempo all’utile dell’ insegnamento? […] Dà del bastone sullo specchio chi teme di arrossire della propria deformità. […] Io m’ingannerò talvolta (e chi non s’inganna! […] Bettinelli di chi quì favelli l’Amico di Venezia.
Probabilmente in simili giuochi era celato il chiapperello, e apparivano senza testa chi facevan la prova. […] A. ma che la bizzaria di questa gente non mi prometteua quella consolatione che tanto ambisco in pontoalmente seruire a suoi cenni, escusandosi chi con uno chi con altro pretesto ; dopo di che insistendo nel mio debito hò condotto da M.
Chi al pari dì esso accoppia il diletto del passatempo all’utile del l’insegnamento? […] Niuno screditerà mai gli spettacoli teatrali o chi gli coltiva con felicità, se non colui che ne paventa la censura. Dà del bastone sullo specchio chi teme di arrossire della propria deformità. […] E chi sa se egli accorderà a queste ultime cure il benigno accoglimento che concesse alle primiere? […] Io m’ingannero talvolta (e chi non s’inganna!)
Ognuno dava a conoscere nelle divise la propria origine o prosapia; chi si attaccava al dorso due grandi ale, chi si copriva di un cuojo di drago, chi di una pelle di leonea. […] E chi ne ignora la forza? chi non l’esperimenta alla giornata? […] Chi non sa ancora la svantaggiosa relazione fatta alla regina Isabella dal di lei confessore Talavera? […] Chi il maneggio e il livore mostrato dal Fonseca vescovo di Badajoz?
Ognuno dava a conoscere nelle divise la propria origine o prosapia; chi si attaccava al dorso due grandi ale, chi si copriva di un cuojo di drago, chi di una pelle di leone36. […] E chi ne ignora la forza? chi non l’esperimenta alla giornata? […] Chi non sa ancora la svantaggiosa relazione fatta alla Regina Isabella dal di lei Confessore Talavera? […] Chi il maneggio e il livore mostrato dal Fonseca Vescovo di Badajoz?
Così tutti san chi fu la Polvaro, la Bettini, la Cazzola, la Tessero, e chi è la Ristori, la Pezzana, la Duse, la Campi ; pochi assai chi fosse l’Angiolini o Pezzana, la Minardi, la Brizzi, la Guidone, e chi sia la Capranica, la Checchi, la Gualtieri, la Piatti. […] Poesia è una pittura ch’è loquace, e se pittura è poesia ch’è muta, merta fede chi parla e non chi tace.