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2. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO I. Stato della poesia scenica in Francia. » pp. 65-76

Stato della poesia scenica in Francia. […] Facendosi allusione al nome di Anna della regina ed al grado di Maresciallo del favorito, dicevasi nella farsa, che un mariscalco (che in Francia pur si chiama marèchal) avea voluto ferrare un asino, ( in Francia ane ) e ne avea ricevuto un calcio così gagliardo che n’era stato rovesciato al suoloa. […] Ella invitò altresì in Francia gli strioni Italiani per recitare altri suoi drammi composti nella nostra linguab. […] La forma della commedia non si conobbe in Francia sino al regno di Errico II. […] Vedi anche gli Aneddoti delle Regine di Francia tom.

3. (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO I. Stato della poesia scenica in Francia. » pp. 3-12

Stato della poesia scenica in Francia. […] Facendosi allusione al nome Anna della regina ed al grado di maresciallo del favorito, dicevasi nella farsa, che un maniscalco (che in Francia chiamasi pur marêchal) avea voluto ferrare un asino (in Francia ane) e ne avea ricevuto un calcio così gagliardo che n’era stato rovesciato al suolo3. […] La forma della commedia non si conobbe in Francia sino al regno di Errico II. […] De Voltaire, vendevano a’ commedianti che giravano per la Francia, le loro composizioni a dieci scudi l’una. […] Vedi anche gli Aneddoti delle Regine di Francia tom. 

4. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 679

Fratello della precedente, nacque a Parigi il 2 maggio del 1728, e fu tenuto al fonte battesimale l’ 8 dello stesso mese da Francesco Gioacchino Potier, Duca di Gesvres, Pari di Francia e Primo Gentiluomo di Camera del Re, e da Renata di Romilly, Duchessa di Cheures ; rappresentati l’uno da Michele La Caille de La Tour, suo scudiere, l’altra da una sua damigella Anna Cordier. […] Di rincontro i fratelli Parfait con la scorta del Mercurio di Francia dicono che Gioacchino Visentini esordì alla Comedia italiana col ruolo di Arlecchino in Timon le Misantrope, il sabato 26 agosto 1741 all’età di soli diciotto anni. […] Il Mercurio di Francia dell’agosto 1741, seguìto poi dai fratelli Parfait, dice ch'egli fu molto applaudito nella parte di arlecchino, che recitò con conveniente intelligenza, dando prova di molto talento ; mentre il D' Origny afferma che l’esordire di lui come arlecchino servì a provare che il talento è di rado ereditario.

5. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 426-430

La Regina di Francia fe’istanze al Serenissimo di Parma per avere aggregato a’suoi comici Buffetto. […] Ma ella era legata formalmente colla Compagnia di Bologna ; rifiutarsi lui di andare in Francia, disobbedendo a un volere del suo padrone e più che altro del suo benefattore ? […] Colombina era già stata in Francia col marito Biancolelli ; era dunque conosciuta dalle LL. […] Appena giunto in Francia, avrebbe potuto fare istanza presso di Loro per aver seco la moglie. […] Degli onori a lui toccati in Francia diremo all’articolo suo.

6. (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VIII. Teatro Lirico: Opera Comica: Teatri materiali. » pp. 177-187

Sallè bella ed eccellente ballerina seria ammirata anche fuori della Francia, entrambe celebrate nelle opere di Voltaire. […] È riuscito singolarmente nel vaudeville, ma scrisse anche parodie e burlette con arie, come sono, il Mondo a rovescio, Bertoldo in città, il Cinese in Francia, il Dottor Sangrado, &c. […] Non è vero ciò che diceva Voltaire che solo in Francia prevale l’impertinente costume di fare assistere allo spettacolo la maggior parte dell’uditorio all’erta. […] Ma è ben vero però che nè in Ispagna nè in Italia gli spettatori si frammischiano con gli attori sulla scena stessa, come avviene in Francia, lasciando appena dieci passi liberi alle rappresentanze. […] Dicesi che in Bordò da pochi anni siasi cost uito un teatro magnifico sopra tutti gli altri della Francia.

7. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Ercole di Ferrara, rispondendo con lettera del 5 febbrajo 1496 al Marchese di Mantova Francesco Gonzaga, che gli aveva domandato le commedie volgari già rappresentate a quella Corte, dice che non può favorirlo, per essersi fatte soltanto le parti de'singoli attori, le quali, recitate le commedie, non furono serbate nè messe insieme, e per essere alcuni degli attori in Francia, a Napoli, a Modena, a Reggio. E dove dice (nella lettera autografa, che è nel ducale Archivio di Modena) in Francia, a Napoli, è scritto in margine : Francesco Ruino, Pignatta.

8. (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo V. Stato de’ Teatri in Francia, Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI. » pp. 242-251

Stato de’ Teatri in Francia, Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI. Francia Seguitavano intanto i Fratelli della Passione e i clerici o scolari a divertir la Francia. […] A Garnier succedettero Montchrétien, Baron, e Hardy, i quali vendevano, dice M. de Voltaire, a i commedianti che andavano girando per la Francia, le loro composizioni a dieci scudi l’una. […] Qual teatro in Francia nel secolo XVI a fronte dell’italiano! […] M. d’Argentré Histoire de Bretagne presso gli Aneddoti delle Regine di Francia, tom.

9. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Vicenza, 24 novembre 1587. » pp. 308-309

Era co’primi Gelosi, che furono in Francia nel 1577, e in quell’anno istesso preser congedo dalla Corte, non so bene se per tornare in Italia o recarsi in Inghilterra ? Co’ secondi Gelosi no certo : chè non si recarono in Francia fuorchè nel ’99…. e nel ’79 eran molto probabilmente a Firenze, dove Isabella Andreini diede alla luce il figlio Giambattista. […] Paris, Charpentier, 1863) sugli studi di Poyne Collier, si possa rilevar nulla di chiaro e di preciso intorno alla Compagnia de’ Gelosi che fu in Francia nel ’77. Battista da Treviso lasciò dunque la Francia il 10 maggio del ’79 per recarsi in Italia e precisamente a Padova.

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