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9. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Fu il primo amoroso, nel 1850, della Compagnia che Antonio Colomberti formò in società con Eugenia Baraccani, sposata la quale, si fece capocomico egli stesso, separandosi poi amichevolmente dalla moglie, e ritirandosi dopo alcun tempo dall’arte per andare a seguire il figliuolo, divenuto tenore de' più ammirati.

10. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Vedi a questo proposito Tabarin Giovanni, dal quale ebbe la Polonia un figliuolo a Parigi il 25 settembre del 1572.

11. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 295

Bassi Gaetana, moglie di Gaetano Bassi, figliuolo di Domenico, come il padre attore e capocomico.

12. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Recitava le parti d’ Innamorato sotto il nome di Orazio ; e fu probabilmente figliuolo del precedente.

13. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VI. Teatro Greco. » pp. 66-74

Fu egli figliuolo di Poliframmone o di Minia o di Corocle, secondo Suida, e fu padre di un altro poeta tragico chiamato anche Poliframmone. L’Espugnazione di Mileto, di cui parla Eliano stessoa, appartiene a un altro Frinico figliuolo di Melanta, il quale per tal tragedia fu punito dagli Ateniesi con una multa di mille dramme. […] Qualche Francese ha confusi questi due Frinici; e noi ancora nella Storia de’ Teatri del 1777 attribuimmo quest’ultima avventura del Frinico di Melanta all’altro più famoso che fu figliuolo di Poliframmone.

14. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »

Coll’ avanzar degli anni, si diede ai caratteri sostenuti di Madre e di Regina, in compagnia del figliuolo col quale si recò a Napoli il 1779, ove trovavasi ancora nell’ ’82.

15. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »

L’Albani fu moglie di un certo Panazzi, ballerino, dal quale ebbe un figliuolo, Francesco, discreto brighella, e famoso violinista.

16. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »

a Carolina Astolfi durante la malattia della prima attrice, ha avuto campo di dimostrare fra noi che ella offre più che speranze alla scena italiana. » Unitasi poi in matrimonio ad Angelo Gattinelli, il figliuolo del celebre Luigi (V.), doventò prima donna applauditissima della Compagnia che aveva formata suo marito in società col celebre caratterista Luigi Taddei (V.).

17. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 77

Ma io credo che s’abbia a leggere Marchionni anzichè Marchioni, figliuolo di Casimiro, non sappiam dire se comico, marito di Elisabetta di Pompeo Bai- desi e padre della celebre Carlotta che gli nacque, mentr'egli e la moglie (1796) trovavansi a Pescia in Compagnia di Giovan Battista Mancini.

18. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Nella fede di nascita del figliuolo non abbiamo le notizie personali del padre, e però non sappiamo nè dove, nè quando sia nato : sappiam soltanto ch'egli era a Vienna comico al servizio di quella Corte, quando nacque il celebre figlio Antonio (1708), e che « fu — dice Fr.

19. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 995-998

.), è la seguente nota manoscritta del figliuolo Angelo : È qui dimenticato il più bell’ elogio di mio padre come uomo. — Iddio, a cui ricorse in pensiero senz’ira, gli concesse alcune ore di mente serena, prima della sua agonia. […] Della intelligenza e dello studio di Luigi Gattinelli fanno fede alcune sue lettere, in cui si discorre largamente di commedie originali e tradotte, del ’28 da Firenze ad Antonio Benci, in Livorno, autore della Bottega del libraio, del Salvator Rosa, e di altro, e del ’44 da Trieste al figliuolo Angelo in Vicenza. […] Chiudo questo articolo con la lettera ch’ egli scrisse da Faenza al figliuolo Angelo, in Montagnana, il 24 luglio del ’45, cinque giorni prima di mettersi in quel viaggio che gli costò così tragicamente la vita.

20. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 346

Sposò una Elena Tamberlicchi, di onesta e agiata famiglia fiorentina, che troviamo il 1840 con Luigi Domeniconi, e n’ebbe fra gli altri il figliuolo Ferruccio, che fu poi il sostegno della Compagnia paterna.

21. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1002

Sposò la valorosa attrice Carolina Astolfi che gli morì del ’38 a Trento a soli ventisei anni, e da cui ebbe un figliuolo : Luigi.

22. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 105-106

Da lungo tempo durava la tresca fra il Catrani e l’Angelica, se v'era di mezzo un figliuolo di sei anni, tenuto sempre dal Catrani che l’amava, e or per vendetta disputatogli al Duca dal Martinelli, il quale non cessò mai di vituperar la moglie, scacciandola di casa, e obbligando così il Catrani stesso a provvederla di un letto e lasciarli tanto da alimentare il figliuolo, se non volea che andasse mendicando, ovvero aprisse bottega pubblica.

23. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »

Oltre all’Emilia ebbe un figliuolo, Emilio, attore secondario.

24. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 297

Fu capocomico in società col cognato Luigi Preda, il noto meneghino ; e nel 1856 se ne separò per formare una compagnia italiana di primo ordine, in cui affidò al figliuolo Domenico le parti di brillante assoluto.

25. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. -1008

(La bibliografia pratese dà erroneamente questo nome al figliuolo Evaristo).

26. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 146

Bolognese, figliuolo del precedente, recitava le parti d’innamorato, alternando l’arte del comico con quella della pittura, nella quale riuscì ritrattista mediocre.

27. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 627

Dopo si ritirò colla moglie a Verona presso il figliuolo Pietro, già grande, pittore e scenografo reputato, abbandonando il teatro.

28. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 991

Lasciato coll’avanzar degli anni il ruolo di primo attore, si diede a quello di promiscuo e caratterista, col quale entrò il ’91 in Compagnia del figliuolo Arturo.

29. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1003

Aveva sposato la prima attrice giovine Luigia Barbini, mortagli a Trieste il 10 gennaio ’61, da cui ebbe il figliuolo Angelo, e una bimba morta a Smirne a cinque anni ; e in seconde nozze Amalia Manzoni di Firenze, da cui non ebbe figli.

30. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 275

Sposò Alfredo Piamonti, attore generico e amministratore, col quale si trova anche oggi, e dal quale ebbe un figliuolo, che, seguìta l’arte de' parenti, promette di diventare un caratterista egregio.

31. (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « ERRORI CORSI NELLA STAMPA » p. 349

Duranson è Don Geronimo della commedia, Mèlidor è il marito ingannato e guasto dall’usurajo trasformato in amico, ed Acelie è la savia consorte; e le convenzioni maneggiate con accorgimento, e la donna di piacere persuasa prudentemente la quale dà le armi per iscoprire vie più il nero carattere di Don Geronimo; e lo scioglimento, e la carica tolta al traviato e passata dal provvido Ministro ad un di lui tenero figliuolo, tutto appartiene al Francese, di cui per altro non si sono trasfuse nella commedia le grazie e le morali vedute.

32. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 361

Nel 1799, vedova da un anno con un figliuolo, dovè fuggirsene, ricacciata da’ moti rivoluzionari.

33. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 784

Il carnevale del 1817, egli era, (dopo di essere stato alcun tempo capocomico con la moglie prima attrice) al Tordinona di Roma in Compagnia Benferreri, di cui era parte principale la maschera del Pulcinella, con la moglie e il figliuolo Cesare allora decenne.

34. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 203

Andò in Lisbona con sua madre Chiara, comica anch'essa, nella Compagnia di Onofrio Paganini, del quale sposò il figliuolo Francesco, restando sempre con lui, principale ornamento della propria compagnia.

35. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Ebbe moglie e un figliuolo ; ma la moglie lo abbandonò, prima ch'ei si recasse a Napoli col Fabbrichesi, fuggendo con un inglese dovizioso.

36. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XII. Teatro di Aristofane. » pp. 16-140

Strepsiade padre di Fidippide si vede oppresso dai debiti contratti per compiacere al figliuolo. Mentre tutti dormono, e il figliuolo sogna cavalli e carrette, egli vigila rivedendo i suoi conti. […] Strepsiade dice di aver bene un figliuolo, ma che non vuole imparare. […] Non meno piacevole è la scena di Strepsiade col figliuolo. […] Avvertitone il figliuolo accorre co’ suoi famigli.

37. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 490

Affievolito dagli anni e dalle fatiche, si recò a Genova presso un suo figliuolo impiegato, e quivi morì.

38. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1009-1013

E poco prima del ’700, caduto in una rappresentazione ch’egli diede con Thorillière e Poisson a Saint-Maur, n’ebbe tal colpo alla testa, che, tornando da Versailles, ove s’era recato a offrire il suo Teatro italiano a Monsignore, morì improvvisamente il 31 agosto del ’700, mentre teneva fra le ginocchia il figliuolo che avea avuto da Elisabetta Danneret, la cantatrice della Comedia italiana, nota col nome di Babet la chanteuse. […] Il Gherardi ebbe il 5 febbraio 1689, da una unione illegittima con certa Maria Maddalena Poignard, un primo figliuolo per nome Fiorentino Giacinto.

39. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO II. Prima Epoca del Teatro Latino. » pp. 16-128

Claudio Centone figliuolo di Appio Cieco, e di M. […] Mio figliuolo ha bisogno di venti mine richiestegli dalla madre di Filenia. […] Questi, o figliuolo, è un uom dabbene. […] Il servo colpevole si rifugge all’ara, e un amico si frappone, e intercede per lui e pel figliuolo. […] Per ventura il figliuolo di Egione trovasi per l’appunto cattivo nella città di Elide patria di Filocrate.

40. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 600

Il poveretto lasciò la moglie Maria Checchi, e un figliuolo, Cesarino, attore anch’esso per le parti generiche.

41. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 849

Scuola di recitazione, che per la soverchia età dovè abbandonare, raccolto dal figliuolo Attilio, allora libraio in Trieste, ove morì del 1890.

42. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 857

Ristabilitosi poi, fu costretto a tornare su le scene, in cui fece come per l’addietro ottime prove, (era il maggio del 1777 al Comunale di Modena in Compagnia di Francesco Panazzi, assieme a un Antonio Falchi, forse figliuolo), sinchè avanzato in età, si ritirò nella natia Bologna, ove morì l’autunno del 1780.

43. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 634

Sua moglie, Francesca, fu una egregia artista per le parti di servetta, e passò, dopo la morte del marito a seconde nozze col primo attore Cesare Fabbri che, per la età, poteva esserle figliuolo.

44. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 638

Al momento del matrimonio, gli sposi riconobbero un loro figliuolo, per nome Pietro Lorenzo.

45. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 942

Carlino di Napoli, ov’eran Camillo ed Orsola, e un Alessandro, forse figliuolo di questi.

46. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 122

Il Menghini faceva l’ indoratore, ed ebbe un figliuolo che gli diede molti dolori.

47. (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO II. Prima epoca del teatro Latino. » pp. 9-90

Claudio Centone figliuolo di Appio Cieco e di M. […] Chiede a un servo chi ella sia, e gli è dato a credere essere una schiava comperata dal figliuolo per servire alla madre. […] Il servo colpevole si rifugge all’ara e un amico si frappone, e intercede per lui e pel figliuolo. […] Per avere l’opportunità di riscattare o permutare l’ultimo figliuolo prigione si mette a mercatantare di schiavi. […] Per ventura il figliuolo di Egione trovasi per l’appunto cattivo nella città di Elide patria di Filocrate.

48. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 432-435

Il Duca di Parma più che protettore e benefattore, fu amico di Buffetto ; e durante le noie che questi ebbe a patire pel suo matrimonio con Colombina, il Duca potè conoscere e amare anche il piccolo Domenico, il quale, molto probabilmente, per intromissione e raccomandazione di Buffetto stesso, che volea bene al figliastro come a figliuolo, fu dal Duca mandato a Parigi per assumervi nella compagnia italiana la maschera dell’arlecchino. […] … —  Nè a queste intimità si fermò la degnazione sovrana, chè Luigi stesso volle essere il padrino del primo figliuolo di Dominique cui fu messo il nome di Luigi, e che, entrato giovanissimo nella milizia, morì nel 1729 a sessant’anni circa, in Tolone, direttore delle fortificazioni nel dipartimento di Provenza, e cavaliere dell’ordine militare di S.

49. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1055-1059

Fu il ’50 con Coltellini a Trieste, e il ’52 si unì madre nobile con Adelaide Ristori, risolvendo il ’57 di abbandonare il teatro, e di cedere tutto il suo ricco patrimonio di scena al figliuolo Giovanni, capocomico e mediocre brillante (morì nel ’76 a Livorno), col quale recitò alla Stadera di Milano il 13 marzo di quell’anno il terzo atto della Medea del Ventignano, maravigliando per la potenza d’arte, e gagliardia di mezzi, tanto da far dire a un accreditato giornale, che al suo confronto le celebrità d’allora impicciolivano a vista d’occhio. […] Da una nota del figliuolo Giovanni sappiamo che mantenne per oltre dieci anni e fino alla morte di lei (’35 o ’36) una povera vecchierella per nome Annina, che le era stata raccomandata da persona di sua famiglia.

50. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 75-76

Colpita a Roma d’influenza, che poi andò mutandosi in polmonite, vi morì il 29 aprile 1900, assistita dal marito, dalla sorella, dal figliuolo, desolati.

51. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 335

Egli aveva in compagnia la moglie, che recitava le prime donne a vicenda con la Torri, prima nell’elenco (e forse per ciò il Rechiari o spontaneamente o stimolato dalla moglie pensò bene di liberarsi di questa), e un figliuolo, Giorgio, che recitava i terzi amorosi, sotto nome di Ottavio.

52. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 985-986

[http://obvil.github.io/historiographie-theatre/images/rasi_comici-italiani-01-02_1897_img159.jpg] Questo buon comico aveva un figliuolo unico, a cui propose con affettuosa esortazione la fuga dalla vita pericolosa secolare, ed il ritiramento alla religiosa, ed ebbene l’intento, vedendolo fatto Religioso zoccolante.

53. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 732-736

Ferrarese, figlio di Zanone Zanoni (nell’ediz. de'Motti brighelleschi, pubblicata a Torino nel 1807 dal figliuolo Alfonso è Zannoni coll’n doppia), dopo di avere con buona riuscita recitato tra' dilettanti della città natale, si diede per le non floride condizioni di famiglia all’arte drammatica, scritturandosi subito con Gerolamo Medebach, e passando poi con Antonio Sacco, del quale sposò nel 1750 la sorella maggiore Adriana, vedova di Rodrigo Lombardi (V.), e col quale andò il '53 in Portogallo. […] E tale pesantezza ci vien fuori più volte scorrendo la raccolta de' Motti brighelleschi, editi più volte, ora in ristretto, ora aumentati dal figliuolo Alfonso.

54. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 501-502

Nel ’65 fu accolto come figliuolo nella famiglia di Giuseppe Zacconi, e vi restò sino a tutta la quaresima del ’66, recitando magro, allampanato la parte di Pilade al fianco del vecchio Zacconi, Oreste, grasso e grosso allora come un caratterista.

55. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 879-880

Fors’anche perchè modenese, ella parve avere alcun ascendente su l’animo del Duca Alfonso, che le tenne al fonte battesimale un figliuolo, e a cui spesso si volgeva per soccorsi morali e materiali : e vi han parecchie ricevute sue delle solite dieci doppie, che il Duca le faceva pagare come donativo.

56. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 432-442

Da una memoria, scritta a posta per me, del figliuolo avvocato Alessandro, riferisco le notizie dei primi anni di sua vita : Il povero papà è nato a Fano alli 19 novembre 1829 da Nicola Rossi e Caterina Lombardi, loro decimo figlio. […] Alla fine di quell’anno, stanco, sfiduciato, povero, ammalato, desolato per la morte della moglie, mio padre decise di dare un addio alle scene, e col figliuolo in braccio, ritornò a Fano, ove la madre Caterina aveva già ottenuto il perdono del marito per quel figlio che ritornava da lontano, avendo fatto il viaggio più a piedi che in diligenza, e portando tutto il suo bagaglio, dentro una calsetta. […] Che nobiltà, che grandezza, nelle scene aspre col figliuolo ! […] I funerali furono una imponente testimonianza di affetto e di ammirazione sì a Bari, come a Fano, dove fu traslata la salma. « Non dimenticare che amò i giovani attori e li protesse, che fu buono, onesto e glorioso, e che a punto per la sua rettitudine preferì sempre l’arte sana, le persone buone, pochi ma sinceri amici. » Con queste parole il figliuolo chiude la sua memoria, ed io le metto qui come chiusa dell’articolo, chè non saprei trovarne di migliori.

57. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 25-26

Fu per alcun tempo applauditissima prima attrice di quella Compagnia negli ultimi anni del capocomicato di Adamo Alberti (del quale sposò poi un figliuolo), al fianco del Majeroni, del Bozzo, del Maggi, amoroso allora e già forte promessa dell’arte.

58. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 150-151

Non vecchio, si ritirò in Bologna godendosi tranquillamente il frutto del suo lavoro, insieme al figliuolo, divenuto medico de' più stimati.

59. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 321-322

Raggi Giovanni, fu – dice il Bartoli – figliuolo del trovarobe della Compagnia Medebach.

60. (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 149-268

Strepsiade padre di Fidippide si vede oppresso da i debiti contratti per compiacere al figliuolo. Mentre tutti dormono, e il figliuolo sogna cavalli e carrette, egli vigila rivedendo i suoi conti. […] Il primo contrasto avvenne per lo nome che portar dovea il figliuolo. […] Entrato il padre e ’l figliuolo nella propria casa, viene un creditore a domandare i suoi danari. […] Avvertitone il figliuolo accorre co’ suoi famigli.

61. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO V. Rappresentazioni chiamate Regie: Attori Accademici: Commedianti pubblici. » pp. 345-356

Oltramonti ancora si fecero applaudire nelle parti graziose e piacevoli Michelangelo Fracanzano figliuolo di Cesare celebre e sfortunato pittore napoletano, e Tiberio Fiorillo. […] Egli morì vecchio in Parigi nel 1694, lasciando ad un suo figliuolo sacerdote il valsente di centomila scudia.

62. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 275-276

Il tipo del padre è drammaticamente perfetto ; e tale oserei chiamare nelle sue ribellioni il figliuolo traviato.

63. (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO VI » pp. 94-106

Dalla prima alla seconda giornata passano sedici anni, e l’azione consiste nell’esser Nino avvelenato, nel chiudersi tralle Vestali per ordine di Semiramide is figliuolo Ninia avuto da Nino, e nel coronarsi re Semiramide che per la somiglianza è creduta Ninia suo figliuolo.

64. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 96-104

Morto Enrico (30 maggio 1610), si adoperò vivamente un anno dopo la Regina Reggente per avere alla Corte il Martinelli, di cui fe' tenere in suo nome a battesimo un figliuolo, l’ottobre del 1611, come annunzia il Martinelli stesso al Vinta in una lettera datata da Bologna il 4 gennaio 1612 ; e corser trattative fra loro e il Cardinal Gonzaga, per lo spazio di due anni, a cagione delle difficoltà che nascevano ad ogni istante, generate per invidia di mestiere ora da Lelio, Giovan Battista Andreini (V.), che sopr' a tutto, voleva avere egli l’incarico di formare e condurre la compagnia, ora da Florinda, Virginia Andreini (V.), che s’era scatenata contro la Flavia, Margherita Luciani, moglie del Capitano Rinoceronte (V. […] Recitarono a Parigi fino alla fine di luglio del 1614, ora all’ Hôtel de Bourgogne per divertimento del pubblico, ora al Louvre per quello della Corte ; e a mostrar la famigliarità che Arlecchino s’era in essa acquistata, attesta il Malherbe che il 27 gennaio il Re e la Regina Reggente in persona tennero nuovamente un suo figliuolo a battesimo.

65. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 379-381

Il nonno, orefice, non avuto in troppo odore di santità, dovette abbandonare Roma, sua patria, col figliuolo, giovanissimo, e rifugiarsi a Buje nell’ Istria, dove continuò a esercitar l’arte sua, e dove Augusto, era il nome del figlio, si unì con Antonietta Mazzari, istriana, in matrimonio, dal quale nacque il maggio del 1841 Florido Bertini.

66. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 451-452

» sclamava poi ; « voi tutti ben conoscete i miei rimedj, poichè son gli stessi che spaccia nella piazza vicina il mio rivale, di cui io sono il figliuolo. » E qui si diede ad architettare una storiella verosimile, secondo la quale, per certe sue ragazzate, sarebbe stato maledetto e scacciato dal padre.

67. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 859-861

Oggi vive a Napoli, ov’è anche il figliuolo Arturo, brillante nella Compagnia stabile de’Fiorentini con Cesare Rossi e Andrea Maggi.

68. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 156-158

Entrò a diciotto anni in Compagnia di Giacomo Modena, di cui faceva parte anche il figliuolo Gustavo, facendosi notar subito per la recitazione spontanea di alcune particine in commedie di Goldoni, Zelinda e Lindoro, Il Medico olandese, I quattro Rusteghi, della quale specialmente il personaggio di Sior Filipetto s’ebbe in lui uno de' più ingegnosi e brillanti interpreti, e per la quale la prima attrice Carlotta Polvaro gli preconizzò splendido avvenire.

69. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 639-641

Questi, che donò all’attrice il marchesato di Silly, di cui dicesi ch'ella portasse talvolta il titolo, s’ebbe da lei un figliuolo diventato cavaliere di Malta, e noto sotto il nome di Vauréal.

70. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 889-912

Questo figliuolo tenuto al sacro fonte dall’abate Claudio Anory, rappresentante il Cardinal Mazarino, e da Maria Indret, dama d’onore della Regina Madre Anna d’Austria, Reggente di Francia, morì a due anni e mezzo e fu sepolto il 14 dicembre 1646. […] Da un diario inedito di Firenze, Ademollo riferisce (ivi) che il 17 luglio dello stesso anno venne in verso dal Val d’Arno un temporale e gragnuola e saette, e ne morì un figliuolo di un commediante e buffone detto Scaramuccia. […] Dopo un figliuolo battezzato col nome di Tiberio Francesco Fiorilli 1’ 8 novembre del ’73, avuto da una certa Anna Doffan che non lasciò alcuna traccia sulla vita di lui, ebbe ( ?) […] A queste tengon dietro altre dell’ Archivio di Firenze non men di quelle importanti per le notizie che lo stesso Fiorilli dà del figliuolo, e per la data che vi troviamo del suo ritiro dalle scene. […] Abbiam già veduto a Genova Giovan Battista Fiorillo, figliuolo di Silvio, rappresentare il 1614 lo Scaramuzza non capitano ; e sappiamo dal quadro di Porbus (1572) rappresentante un ballo alla Corte di Carlo IX, che il Duca di Guisa (il Balafré) vi era in costume di Scaramuccia.

71. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 263-265

Toltasi il vecchio Salvatore la maschera di sul volto, e adattatala su quella del figliuolo, gli augurò piangendo : « Pecient’annc ! 

72. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Milano, 1°Aprile 1803. » pp. 318-327

Giuseppe, e di tutti i Santi protettori ed Avvocati, acciò lo assistano nel punto estremo di sua vita, si apprende come dopo aver lasciato alla Carlotta Corazzi sua diletta consorte (sic) (era una nobile signora veneziana che sposò nel 1817, e dalla quale poi visse diviso) il medesimo trattamento che riceveva vivente il marito, e di avere nominato erede universale il figliuolo Alessandro ch’egli ebbe legittimamente dalla moglie, lasciasse otto scudi fiorentini al mese sua vita natural durante a Coriolano figlio naturale ch’ egli ebbe dalla signora Margherita della Rose, dimorante a Milano e presso un farmacista Cataneo, il quale prega vivamente di cure e assistenze speciali a detto figlio sinchè non sia pervenuto all’età maggiore. […] Belloni Antonio, vicentino, figliuolo di un maestro di spada e di una lavoratrice di mode, come dice Fr.

73. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 186-194

Le lotte per ciò sostenute, i rammarichi senza fine, i propositi nuovi son descritti in articoli di lui stesso, di Vamba, di Boutet, di Gandolin, di Panzacchi, di Yambo il figliuolo di Novelli, che li raccolse in un album dedicato interamente a papà, arricchendolo di un centinaio di pupazzetti che ritraggon l’uomo e l’artista in ciascun momento della sua vita (Roma, 1899). […] Ammattisci, figliuolo ?

74. (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO V. Tragedia Francese nel secolo XVIII. » pp. 75-133

Egli, non sapendo se Ninia viva, machina la rovina della propria sorella, cui, mancando il di lei figliuolo, apparterrebbe il trono. […] Tutta l’azione però è fondata sull’apparizione dell’ombra del re Nino intento a vendicarsi di Semiramide per mano di Ninia suo figliuolo che ignoto a se stesso vive sotto il nome di Arsace. […] Il conte Luigi viene particolarmente oltraggiato nella persona di un figliuolo dal figliuolo di Gambara natogli di una Francese, implora la giustizia de’ nuovi padroni della città, non è ascoltato. […] Soprattutto (si aggiugne) veniva compianto il figliuolo, la cui giovanezza, le virtù, il valore ammirato dallo stesso Gastone meritavano sorte migliore. […] Si descrive in seguito con tratti compassionevoli la gara del padre e del figliuolo per morir prima, ed il dolore del popolo intenerito.

75. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Mantoua li 16 Dicembre 1678. » pp. 127-128

Nel 1780-81 trovavasi in quella di Antonio Sacco, e nel '95-'96 in quella di Pellandi al Sant’ Angelo di Venezia, assieme a un Agostino Minelli, probabilmente suo figliuolo.

76. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO I. Drammi Latini del XVI secolo. » pp. 7-27

Anche il racconto del mostro marino è una prova del gusto del prelato Cosentino, che orna moderatamente l’originale senza pompeggiare come fanno Seneca e Racine, senza l’inverisimile ardire che si presta ad Ippolito nel l’affrontare il mostroa, senza imitar Seneca che quando Teseo dovrebbe solo essere occupato della morte del figliuolo, lo rende curioso di sapere la figura del mostro, Quis habitus ille corporis vasti fuit? […] Desta tutto il terrore la riconoscenza di Agave che nella pretesa testa del leone ucciso ravvisa quella del figliuolo.

77. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 881-887

Trappolino era Giovan Battista Fiorillo, figliuolo del Capitan Matamoros. […] La mala condotta d’un unico figliuolo, Cesare, condotto anzi tempo al sepolcro, finì di atterrarlo.

78. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 602-604

L’inesorabile figliuolo che non conosce riserbi di sorta, ha per la madre parole di sangue, sia come artista, sia come donna.

79. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 337-341

Forse per brevità questi aveva mutato in quel di Reiter il nome di Reiterer, lasciatogli dal padre, tedesco, uno de' più fidati del Duca di Modena, dal quale anche fu mandato a Vienna con missioni segrete, e si dice vi accompagnasse il Conte Tarrabini, Ministro delle Finanze Estensi, in qualità d’interprete : nel 1859, fedele al Padrone nella prospera e nell’ avversa fortuna, seguì a Vienna il Duca, ed ivi morì nel 1880, d’anni 78, lasciando tra altri il figliuolo Carlo, padre della piccola Virginia, che educò alla Scuola di Carità dalle monache figlie di Gesù.

80. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO I. Teatro Francese Tragico. » pp. 4-111

Egli non sapendo se Ninia viva, macchina la rovina della propria sorella, cui, mancando il di lei figliuolo, apparterrebbe il trono. […] Serse par che avvilisca il padre ed il monarca nell’adoperarsi in pro di un figliuolo favorito per sedurre la principessa innamorata dell’altro da lui non amato. […] Tutta l’azione però è fondata sull’apparizione dell’ombra del re Nino intento a vendicarsi di Semiramide per mano di Ninia suo figliuolo che ignoto a se stesso vive sotto il nome di Arsace. […] Il conte Luigi viene particolarmente oltraggiato nella persona di un figliuolo dal figliuolo di Gambara natogli di una Francese, implora la giustizia de’ nuovi padroni della città, non è ascoltato, i mali pubblici, e le private offese fanno che si rivolga alla Repubblica, e promette di aprire alle di lei truppe la porta delle Pile. […] Si descrive in seguito con tratti compassionevoli la gara del padre e del figliuolo per morir prima, ed il dolore del popolo intenerito.

81. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Teatro di Sofocle. » pp. 104-133

Nell’Ajace detto flagellifero dalla sferza colla quale quest’eroe furioso percoteva il bestiame da lui creduto Ulisse e gli altri capi del campo Greco, tra molte bellezze generali e varii pregi della favola e de’ caratteri, si ammirino con ispezialità le tre seguenti bellissime scene: la situazione patetica di Ajace rivenuto dal suo furore col figliuolo Eurisace e colla sua sposa Tecmessa; la pittura naturalissima della disperazione di Ajace che si ammazza; ed il tragico quadro che presenta la troppo tarda venuta di Teucro ed il dolore di Tecmessa e del Coro allo spettacolo di Ajace ucciso. […] Antigone n’è sepolta viva, Emone figliuolo del re che ama questa principessa, si ammazza, ed Furidice di lui madre che ne intende il racconto, istupidita dal dolore parte senza parlare, e si uccide come Dejanira. […] Sofocle decrepito poco prima di morire fu da Jofante suo figliuolo chiamato in giudizio e accusato di fatuità; ed il poeta, per convincere i giudici della falsità del l’accusa, presentò e lesse loro l’Edipo Coloneo da lui scritto in età tanto avanzata; ed essendone stato ammirato rimase egli assoluto, e l’accusatore stesso dichiarato insanoa.

82. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XIV. Commedia Nuova. » pp. 151-170

Egli fiorì regnando Alessandro Magno poco prima di Menandro, e di anni novantaquattro in circa mori sul teatro ridendo smoderatamente, dopo aver composte novanta favole, delle quali Giulio Polluce, Ateneo e Stobeo hanno conservati varii nomi, e Grozio ne ha raccolti i frammentia Il di lui figliuolo natogli in Siracusa portò il nome di Filemone il minore, e fu contemporaneo di Menandro, e più volte con lui contese per la corona scenica, e quasi sempre il vinse. […] Ma Menandro Cefisio figliuolo del Capitano Diopete e discepolo di Teofrasto spiccò sopra tutti i contemporanei e successori.

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