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24. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 208-209

Sonetti, ed epigrafi e articoli di ogni specie s’ebbe dovunque ; e non sarà discaro a'lettori ch'io trascriva qui un epodo, offertole a Ravenna il 7 febbraio del 1877, mentre dilettava quel pubblico del Teatro Alighieri : epodo, il quale, se bene anonimo, sembra a me si levi, con altre poche, dalla schiera infinita di quelle poesie volgari di circostanza che sono la vergogna di chi le scrive e di chi le riceve.

25. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 386

Tra le ultime parti che Angela Beseghi creò e che la fecer cara a ogni pubblico, fu quella della Suocera nelle Sorprese del divorzio, per la quale ella non è e non sarà certo, da chi ebbe il piacere di sentirla e di vederla, dimenticata.

26. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 568-569

Ah non sarà mai !

27. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 772

Se le tue ossa rimangono preda del micidiale Brasile, il tuo spirito eletto sarà sempre fra noi.

28. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 832-837

Nell’ Amleto i due becchini vorrebbe averli scritti Sardou : Jago nell’ Otello sarà il tipo più umanamente vero anche da qui a mille anni, e Ofelia è la più grande creazione d’ingenua passata, presente e futura. […] Shakespeare fu e sarà sempre il più gran « verista » della letteratura drammatica, ed è per questo che sarà eterno.

29. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 570-583

Vediamo un po’ l’argomento colla spiegazione delle scene della Finta pazza di Giulio Strozzi, fatto da Giacomo Torello da Fano e stampato a Parigi il novembre del 1645 : (è unito allo Scenario del Biancolelli raccolto da Gueullette e appartenente oggi alla Biblioteca dell’Opera di Parigi) e leggeremo a pagina 6 che Flora sarà rappresentata dalla gentile e vezzosa Luisa Gabbrielli-Locatelli detta Lucilla ; e a pagina 7 che Teti sarà rappresentata dalla signora Giulla Gabbrielli, detta Diana, la quale farà conoscer maravigliosamente la sua collera e l’amor suo. […] mo patrone di qualche ordine non solo per li miei interessi et mio gouerno ma per l’utile di chi sarà mio Compagno, il tutto però io scriuo con riserbo del gusto de S. […] r marchese del Buffalo acciò ci fauorischa di entercedere la licenza per noi me ha promesso di fare apresso a Donna Olimpia ogni posibile ma che lassi passare un giorno o dua, cossi hò promesso di recceuere la Gratia ma domandato come sarà la Compagnia io li hò risposto che sarà meglio de quello è adesso, e cossi lui e restato satisfatto et io in conformita del comando ci tornerò e poi ne darò minuto raguaglio. — Me sono informato ch’ el mio figliolo lucha tanto io lo posso far uestire da frate in Roma col farlo figlio del monestero in bologna come se lo uestisse là non sò però a che me resoluerò perche uoglio el gusto del figliolo el quale più aderisse a essere prete che frate. — Suplichiamo S. 

30. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosettimo, ed ultimo »

Per ciò che riguarda il secondo argomento vi sarà luogo a più ampiamente e più di proposito dilucidarlo in un altro libro di cui nella nota qui apposta troverà per ora il lettore una brevissima idea186. […] Confesso però ch’io debbo l’idea della mia opera, e i migliori mezzi onde sarà eseguita allo studio per me fatto della loro musica e in un della poesia loro. […] Puossi pronunziare, e si pronunzia di fatti ognora una sillaba più alta e più bassa, senza che v’entri per niente la sua quantità, ed io non capisco il perché la maggior parte degli eruditi s’ostinano a slungare una sillaba che sarà breve di sua natura, ove unicamente sarà segnata con accento acuto; gli è questo un‌ opporsi tutto ad un tratto al sentimento ed alla ragione distruggendo la bellezza principale, e l’artifizio il più felice della greca versificazione. […] Secondo la presente divisione, (che potrebbe forse cambiarsi secondo il bisogno e la moltiplicità delle materie) conterrà essa una Introduzione, e cinque lunghi discorsi, ciascuno dei quali sarà divisp in più partizioni, o capitoli. […] Così più disinvolta e precisa sarà la greca che dice “logos logu, logo, logon e logos” ovvero la latina “sermo, sermonis, sermoni, semonem, sermo a sermone”, che non l’italiana, la quale non può declinare il medesimo nome senza premettere a ciascun caso l’articolo.

31. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 534-535

 » Che il Burchiella fosse valoroso attore sappiamo da Calmo stesso, che di lui faceva sì gran conto, da esclamar nella lettera di chiusa del libro secondo, vòlto alle povere commedie, ridotte a mal partito : « orsù, state di buona voglia ; chè sino al tirar del fiato di Burchiella e a l’aprir delle mie mascelle, vi faremo, per quanto ci sarà possibile, star su l’onor vostro.

32. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. -612

Pregio sarà, che sovra ogn’altro ascenda, Se l’onor d’un sol guardo or le donate, Benchè per sua viltà già non l’attenda.

33. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 152-154

Ed essendo essa italiana, e però non padrona della lingua tedesca, tanto più ne sarà maravigliosa l’azione.

34. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 504-506

a Firenze : Sti ;mo Signior Ferdinando Eccomi di nuovo ad’ incomodarlo con la presente, per pregarlo di mandarmi tre monete dovendo comperare della roba, che mi sarà necessarissima.

35. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 752

Cantù Carlo), che in breve sarà di ritorno di Francia, come sin’hora ho anco recitato da Pantalone in diffetto della malatia che sin’hora ha trattenuto in Venetia il proprio Pantalone. » Da Parma passerà poi a Brescia.

36. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 770-771

Il padre morto, la madre da sostentare, gli affari che volgeano sempre più al peggio, la costrinsero ad abbracciar definitivamente il ruolo di vecchia, scritturandosi con Ermete Novelli, e passando poi con Pasta, la Tessero e la Giagnoni, con Paladini, con Pasta, Garzes, Reinach, con Pasta e la Tina Di Lorenzo, con Leigheb e la Reiter, con Pasta e la Reiter, e con la Reiter sola, colla quale è tuttavia e sarà fino al principio del prossimo triennio '906-07-08, pel quale è scritturata colla Compagnia Talli, Re Riccardi : questo il lungo stato di servizio di Ermenegilda Zucchini, o, come la chiamano con affettuoso accorcimento i compagni tutti, della Gilda, che le ha procurato per la probità e la fedeltà e lo zelo con cui l’ ha disimpegnato il più ampio certificato del pubblico padrome. « Vi pare che basti ? 

37. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 244-245

…………………… …. andrò a Genova…. assisterò alle prove della Donna di garbo ; la Baccherini avrà forse bisogno di me, e sarà molto contenta di rivedermi.

38. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo secondo »

[3] Dal primo semplicissimo riflesso intorno alla formazione delle vocali, e delle consonanti risulta che la lingua più a proposito per il canto sarà quella: primo, che conti maggior numero di vocali, perché facendosi in esse le permanenze della voce, sarà maggiore il numero delle intonazioni, e per conseguenza degli elementi del canto: secondo, che impieghi maggior numero d’inflessioni diverse nel proferirle, perché ogni inflessione diversa nella pronunzia apporta seco un nuovo tratto di espressione nella melodia: terzo, dove la pronunzia di essi suoni sia più decisiva, e marcata, perché ivi avrà più forza l’accento, e più sensibile renderassi il valor musicale delle note: quarto, che non usi nelle parole di troppo rincontro di lettere consonanti senza l’interruzione delle vocali, perché tardandosi troppo nel proferirle, la misura si renderebbe lesta ancor essa, ed imbarazzata, e perché costretto il compositore a escludere molte parole, come disadatte alla espressione, s’impoverirebbe di molto il linguaggio musicale: quinto, dove il passaggio di parola in parola sia più spedito, e corrente, perché ciò contribuisce non meno alla dolcezza della lingua, che all’agevole collocazione delle note. […] [14] Da ciò ne siegue che la melodia della lingua e del canto italiano è la più viva e sensibile di quante si conoscano, perocché traendo questa nobilisima parte della musica da sua origine, e la sua forza dalla imitazione trasferita al canto delle diverse successive inflessioni, che fa l’uomo nella voce ordinaria, allorché è agitato da qualche gran passione, ed essendo esse inflessioni tanto più variate, e moltiplici quanto maggiore è la varietà degli accenti nella sua pronunzia; egli è per conseguenza chiarissimo, che più espressiva sarà la melodia a misura, che la lingua sarà più abbondevole e varia in questo genere, perché l’imitazione della natura diverrà più perfetta. […] Ogni lingua dunque, la quale sarà doviziosa di accenti, sarà ricca parimenti d’espressione, e di melodia, come all’opposto, chi ne scarseggia avrà una melodia languida, fredda, e monotona.

39. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 36-38

 » risponde : « al sangue de cancaro, la sarà ben bella, chi poèsse fare, que na vacca tirésse per dù, e un pan fesse per quattro ! 

40. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 355-357

Egli si riputerà abbastanza fortunato se la sua offerta sarà compensata da quel gentile accoglimento che è innato in questa cortese ed Inclita Popolazione.

41. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 28-29

S. le annesse littere uenute di venetia e portate dall’ordinario di milano, Che sarà il fine col fargli hum.ª et osseq.

42. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 251-253

Voci di poco galantuomismo co'suoi attori su Rossi, l’aver egli cessato affatto di scrivermi dopo mie ripetute lettere, e tante e tante altre cose m’hanno finalmente convinto che tutte le sue dimostrazioni d’amicizia per me in Torino erano interessate, e dirette al solo scopo d’abindolarmi, e far si che io sopportassi la sua concorrenza in Compagnia Reale ; per cui già garantisco fin d’ora, che fra me e lui non vi sarà più accordo, anzi urto continuo, disprezzando io per principio, chi si serve di gesuitico artificio per sorprendere l’altrui buona fede.

43. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 499-500

Tornato in patria si unì ad Angelo Saltarelli (già conduttore per quattordici anni della Compagnia di Ernesto Rossi), uomo di molta esperienza e di molta onestà, che gli fu sin ad oggi, e gli sarà lungo tempo ancora, amico, fratello, padre ; e con esso vide la Russia, l’Austria, la Serbia, la Croazia acclamatissimo, a fianco d’Ida Bertini, una filodrammatica pisana, che, divenuta sua moglie, sostenne prima i ruoli di amorosa, poi di prima donna assoluta.

44. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Padova, 28 luglio 1674.Venetia, 16 marzo 1675.Venetia, 23 marzo 1675.Venetia, 30 marzo 1675.Venetia, 13 ap.le 1675.Venetia, 20 ap.le 1675. » pp. 28-35

r Capitan Beretta sarà da me impiegato in quello conoscerò profitevole per il bon servitio di S. […] La verità di quanto li scrivo li sarà autenticata dal S.

45. (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO ULTIMO. Conchiusione. » pp. 300-303

E chi se non questa semplice storia e questa serena filosofia sa discernere quel che può esser bello per un sol populo, e quello che lo sarà per molti?

46. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 598-599

Ed è per questo che il suo nome glorioso non sarà più obliato dai veri cultori dell’arte drammatica.

47. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Bologna, 23 dicembre 1639. » pp. 5-7

… Questa Pazzia sarà stata, immagino, la solita Pazzia d’Isabella dello Scala (V.) scritta per l’Andreini (V.), doventata poi Pazzia di Lavinia per l’Antonazzoni (V.).

48. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 301-303

Nel carnevale del 1749 si diede « Amor non ha riguardi » di cui i personaggi erano Tabarino padre di Aurelia e di Florindo, Lelio cavalier bolognese, Brighella maestro di casa, Pantalone padre di Rosaura, e Arlecchino padre di Colombina : l’Aurelia era la Bastona che rappresentava quasi sempre, come vedremo, quella parte ; Tabarino era Camillo Conzachi – Pantalone, Francesco Golinetti – Colombina la Isabella Toscani – Rosaura la Casanova – Arlecchino, Antonio Bertoldi – Brighella, Pietro Moretti ; gli amorosi erano Bernardo Vulcano, Giovacchino Limberger e Giovanni Battista Toscani ; e molto probabilemente in questa rappresentazione sarà stato eliminato il Limberger, il peggior di tutti, secondo i giudizi del tempo.

49. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 386-389

Ella ben mille a me alme rubelle mi darà col suo dir, allor che ornato sarà il teatro di sue fiamme belle.

50. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 682-683

Curioso il metodo di cura seguito scrupolosamente. « Io prendo — scrive — l’acqua col litro la mattina, sugo di portullona e piantagine, e li protesto che la fame la patischo, voglio un poco vedere cosa è per essere. » Il marzo del '25 era novamente in Bologna, d’onde prega il solito medico di disimpegnargli un abito scarlatto, ricamato d’argento, senza il quale non può cominciar le recite, promettendogli di restituirgli il denaro che dovrà sborsare, non appena sarà a recitare a Ravenna ov'è un regalo di cento Filippi.

51. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del teatro »

E perché in tale occasione molte e varie cose furono disputate intorno alla materia di che convenga fabbricare il teatro, intorno alla grandezza e figura di che ha da essere, intorno alla disposizione dei palchetti e ornato loro, non sarà fuori del presente argomento toccare anche di simili particolari alcuna cosa; acciocchè se, per quanto era in noi, si è dichiarata la vera forma dell’opera in musica, si venga a dichiarare eziandio la più accomodata forma del luogo ove si ha da vedere et udire. […] E non meno sarà egli lodevole, se nello interior del teatro saprà ristrignersi a una gentile e ben intesa intagliatura di legname, quanto se ne saprà arricchire l’esterno con di bei loggiati di pietra, con iscalinate e con nicchie, con quanto ha di più sontuoso e magnifico l’architettura.

52. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Introduzione »

Anzi se vorremo por mente come pochissimo travaglio ei sogliono darsi per la scelta del libretto, o sia dell’argomento, quasi niuno per la convenienza della musica colle parole, e niuno poi affatto per la verità nella maniera del cantare e del recitare, per il legame dei balli con l’azione, per il decoro nelle scene, e come si pecca persino nella costruzione de’ teatri, egli sarà assai facile a comprendere qualmente una scenica rappresentazione, che dovrebbe di sua natura esser tra tutte la più dilettevole, riesca cotanto insipida e noiosa.

53. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 889-912

Il vecchio rimbambito dice vendere i Luoghi del monte del sale, si come questi di qua dell’ Hostel di Villa2 e come costà muore la Marietta, volere sposare la sua donna che è a Scaliot, ma fra tre mesi sarà per mezzo della Granduchessa trasferita in un convento di Parigi. […] Mi dissero a giorni passati in casa Valenti che la sua donna è gravida di due mesi ; è stata e sarà sempre infame, et a me non la vendono. […] III.ma si sconcio e contrafatto, e che la pura verità che a dispeto de’ miei malevoli e preseguitori sarà senpre la stesa. […] ma sarà avisata della mia partenca a ciò mi onori di suoi comandi. […] ma come sono risoluto di pasarmene a casa e subito che sua Maestà sarà de ritorno chiederò la mia licenca.

54. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 118-139

Tessa pur stella a stella ; v’aggiunga e Luna e Sole ; s’affatichi pur Dio per far di novo il Ciel lucido, adorno ; ch’al fin con biasmo, e scorno, vana l’opra sarà, vano il sudore. […] Dovrà tutto il cielo essere stellato, e ’n mezo alle stelle esser dovrà la Luna in plenilunio situata ; e ’n così fatta congiuntura apparirà il Favor Divino in Prologo, sovra carro luminoso in eccesso, e tutto a stelle ornato ; retto il carro da nubi e d’oro e d’argento ; e le nubi parimente sostenute saranno da duo angioli ; e qualora il Prologo, tra questi tre musicalmente al fine sarà per ridursi, così a poco a poco spariranno le stelle, e dal mar sorta l’aurora, e poi dopo l’aurora il Sole, partito il Prologo all’usanza di sinfonie melodiose, l’apparato che marittimo tutto era, rappresenterassi dalle parti in Palazzi sublimi, e nel mezzo poi la residenza di Maddalena, superbissima al possibile. […]  » E aggiunge l’Andreini in nota che « conforme il solito, li duo versi segnati di stella (che sono gli ultimi), il Favor Divino, e Michele Arcangelo anderan quelli con ischerzi musicali iterando ; poi tutti gli Angeli a tutto coro di voci ed istromenti replicando gli stessi versi, l’opera sarà finita a gloria di tal Santa Penitente. […] (Quando Marta sarà vicina all’entrare, addietro ritornerà piangendo e così dicendo) : Guarditi, Maddalena, guarditi il Ciel da l’orivol fatale, che per sabbia di Morte un’ora sol di suo languor t’apporte : non finirà giammai, poichè laggiù ne’ sotterranei affanni, i momenti son anni : e gli anni dell’ inferno son lustri in sempiterno.

55. (1772) Dell’opera in musica 1772

Tanto più perfetto sarà il loro patetico, quanto più colla sua forza sarà capace d’ingerir questa credenza nell’animo: il che si ottiene coll’osservare attentamente il verisimile. […] Laonde se più volte quella contiguità sarà replicata nel medesimo verso, questo sarà più scorrevole. […] Il modo sarà minore o maggiore? Il canto sarà parlante o di gorgheggio? Il movimento sarà tardo o presto?

56. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Delle scene »

Cosicché, posta l’immagine della stessa grandezza, l’oggetto sarà veduto tanto più grande, quanto più sarà giudicato lontano.

57. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 958-966

Messer Battistino suo marito starà come ci vien scritto fuori di compagnia, ne sarà ammesso in qual si voglia benchè minimo negozio, da che potesse pretendere più di quello che nella lettera del Sig. […] quale sarà sempre anteposta a qual si voglia interesse, strettezza di amicizia o vincolo di parentella che sia tra di noi, si come ogn’uno di Compagnia augurando a V.

58. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 508-512

Leonora, come da una sua lettera che tengo può vedere, e l’ assicuro che gli sarà di gran sollievo nelli presenti bisogni, contento all’anima, se si degnerà lasciarmi comparire davanti la di lei serenissima persona sentirà l’ historia, dirò solo che sono stato dall’'83 sino all’'88 in Livorno nascosto.

59. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Osservazioni »

E quantunque il giornalista non abbia addotta non che confutata neppur una sola di esse, nulladimeno sarà bene il confermarle qui con nuovi fatti e con nuove testimonianze degli antichi scrittori. […] Se v’era, essa sarà stata probabilmente simile alla presente, e se non v’era, sarà stata inferiore; perché il diventar più ricca specialmente in materia dì scienza, non crediamo che sia un demerito.» […] [33] «O bisogna credere che non sarà stata la sola musica che gli avrà operati, ma ancora la poesia, che dessa accompagnava, dalla quale un tone nasce certamente maggior diletto e maggior forza.» […] Nulladimeno siccome nel mondo di quaggiù l’aspettazione degli uomini resta sovente delusa, così sarà bene il disaminare se per disavventura siamo ora in questo caso. […] [97] «Soggiunge ancora (ibid.), che un dramma di Metastasio moverà le lagrime leggendolo, e sentendolo cantare sarà indifferente: ma ancor questo ci sembra un inganno, mentre se il dramma sarà ben accompagnato dalla musica e bene eseguito dai professori, toccherà assai di più.»

60. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XIV. Commedia Nuova. » pp. 151-170

Primieramente o egli ha voluto dire una cosa, e ne ha detto un’altra, o quel di nuovo sarà errore di stampa; altrimente introdurre di nuovo fa supporre che in altro tempo vi fosse stata in Grecia la commedia moderata prima dell’antica,il che dalla storia non appare. […] Forse sarà così: ma gli avremmo saputo grado, se di un fatto così degno anzi necessario a sapersi per intelligenza degli antichi autori, addotte avesse autorità o congetture almeno apparentemente fondate.

61. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquinto »

Però mentre un uomo di mente assai limitata può colla fatica e lo studio aggiugner qualche particella di più alla massa generale del sapere nelle scienze naturali, e distinguersi per questo mezzo dagli altri, nessun ingegno di bassa lega per quanta cura ei ponga nell’esercitare le facoltà che riguardano il bello otterrà giammai i suffragi del pubblico, perché non sarà trovato capace di poterle promuovere una sola pedata. […] Voi vedrete questa mia ladra fatica quando sarà finita e stampata. ecc.» […] Esso non sarà tutto di mia invenzione; tale a un di presso è stato fatto anni sono anche a me con un aria di persuasione capace di ottener il suo intento se il Messer Pandolfo, che mel fece avesse trovato il Damone di Boeleau per proselito, o le orecchie di Mida per ascoltatrici. […] Non ha guari che si replicò più di quaranta volte sulle scene un’opera buffa dove un’aria cominciava “Lei si figuri adesso” e finiva con uguale proprietà di sintassi “Lei asino sarà”. […] Sarà poi mio pensiero far che il maestro vi adatti sopra una musica sfoggiata e pomposa, e affinchè spicchi di vantaggio la di lui abilità, faremo nascere una tenzone musicale fra la voce del cantante e un qualche strumento con botte, e risposte da una parte e dall’altra, che sarà proprio una delizia.

62. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1055-1059

Riferisco dall’album, tuttavia inedite, le parole dei nostri grandi artisti : Carolina Internari fu una delle più splendide gemme dell’arte drammatica, e lasciò tale un vuoto di sè che mai sarà riempiuto perchè troppo racchiudeva di affetti quell’anima bollente ed eminentemente italiana.

63. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO VII. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo del Lulli, e del Quinault. » pp. 245-266

Se l’apparenza sarà eseguita con qualche grazia, tratterrà l’uditorio senza noja, ma senza persuadere nè commuovere; se l’esecuzione sarà debole, si corre rischio di coprir l’azione di ridicolo.

64. (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO IV. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo di Lulli e Quinault. » pp. 59-74

Se l’apparenza sarà eseguita con qualche grazia, tratterrà l’uditorio senza noja ma senza persuadere nè commuovere: se l’esecuzione sarà debole, si corre rischio di coprir la favola di ridicolo.

65. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 420-431

Non so se a me, che non ebbi la sorte di sentirlo nella sua grande opera d’interpretazione e di riproduzione al culmine della gloria, sarà dato tracciar la figura grande, geniale, e nella genialità disordinata, dell’artista, che nell’ultimo cinquantennio, con Adelaide Ristori e Tommaso Salvini, tenne lo scettro dell’arte in Italia e a traverso il mondo intero. […] Ancora una cosa io voleva dirti : Se credi che la mia abilità non sia tale da meritarmi la paga che tu mi hai accordata, fai pure quelle restrizioni che vuoi : riducila a quella del tuo Macchinista : mi sarà più di contento che il sentirmela a rimproverare….

66. (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO IV. Stato presente degli spettacoli teatrali. » pp. 293-299

Dalla sola noja inseparabil compagna di tali disperati uniformi pantomimi, la quale, intepidito che sarà il furore della moda capricciosa, dee guarir l’Italia dell’umore anticomico del Lillo e dell’anglomania comico-lugubre francese.

67. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Di Milano, il dì 28 agosto 1620. » pp. 140-157

darà una festa a mille fonti alli III.mi Card.li, dove sarà un Balletto di Sirene che nell’ aqua nuotando danzar ano, et una Piscatoria cantata in musica, dove Florinda acquista non poca riputatione cantando con bellissima maniera. […] Il favore adunque sarà (All’ A. […] Dopo la quale dichiarazione, al solito, imitando il suo egregio avversario, aggiunge paurosamente : sopratutto non si tratti che questo avviso venga da me che pur troppo sarà sospettato.

68. (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO I. Su i Teatri Spagnuoli sotto i Romani. » pp. 2-8

Non sarà infruttuoso questo mio Discorso, qualora le censure del Signor Apologista mi porgano occasione d’illustrare qualche punto curioso della Storia teatrale.

69. (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « NOTE DI D. CARLO VESPASIANO. » pp. 301-306

Dovunque oggi splenda ancora qualche favilla dello spirante patriotismo, sarà sempre cara la memoria di un letterato, il quale ha sostenuto diciotto anni in Parigi ed il resto della vita in Italia l’onor della lingua e della letteratura Italiana.

70. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 438-443

Oh questa sì sarà bonissima.

71. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Di Venezia, 21 marzo 1620.Venezia, 16 di giugno 1618. » pp. 513-520

Per esempio : recitando all’ improvviso è più facile impedire che il personaggio che entra in iscena s’ incontri con quello che esce, perchè parlando, ed aggiungendo parole sopra la materia, si può vedere quale scena sia occupata dal Personaggio, che sarà per uscire, e non entrare per quella ; ma per dove sarà vota.

72. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo primo »

Ora cotal alienazione, o agitazione, o come vogliamo chiamarla, o ha per oggetto le cose che interessano vivamente il cuore, e allora lo stile di chi canta sarà appassionata, ovvero ha per iscopo quelle che colpiscono l’immaginazione, e in tal caso chi canta userà del linguaggio immaginativo, o pittoresco, il quale in sostanza non è altro che il lirico. […] Nullameno considerando, che il duetto lavorato a dovere è il capo d’opera della musica imitativa, e che produce sul teatro un effetto grandissimo: riflettendo, che l’agitazion d’animo veemente, che ne’ personaggi si suppone, basta a rendere se non certa almeno possibile la simultanea confusione di parole, e d’accenti in qualche momento d’interesse, la quale possibilità basta a giustificar il poeta nella sua imitazione: ripensando, che lo sbandir dal dramma siffatti pezzi sia lo stesso, che chiuder una sorgente feconda di diletto alle anime gentili; il critico illuminato sarà costretto a commendarne l’uso non che a permetterlo, avvisandosi, che nelle belle arti l’astratta ragione debbe sottoporsi al gusto come questo si sottopone all’entusiasmo, e al vero genio. L’unico uffizio della critica è quello di perfezionarli, riducendoli alla maggiore semplicità e verosimiglianza. perché il poeta drammatico sceglierà per il duetto il punto più viva, ovvero sia la crisi della passione, userà il più che possa del dialogo nell’aria che lo precede, sarà ristretto ne’ periodi, conciso ed animato ne’ sentimenti. […] Se riguardiamo la poesia, niun’artifiziale orditura si può aspettar dal poeta, quando i prodigi vengono a frastornare l’ordine degli avvenimenti, niun carattere, ben sostenuto, quando i personaggi sono chimerici, niuna passione ben maneggiata, quando chi si rallegra, o si rattrista sono le fate, i silfi, i geni ed altri esseri immaginari, de’ quali ignoro le proprietà e la natura, né la sorte loro sarà in alcun tempo la mia. […] Se non vi si vedrà sbuccar all’improvviso una furia, né si vedrà volar per l’aria una sfinge, un castello, che comparisce e poi si dilegua: se un sole non si prenderà il divertimento di ballar tra le nugole, con altre somiglianti strambezze solite ad usarsi nelle opere francesi, non è per questo, che non abbia in essi un gran luogo la prospettiva, rappresentando ameni giardini, mari tempestosi, combattimenti terrestri e navali, boscaglie, dirupi, tutto insomma il maestoso teatro della natura considerata nel mondo fisico: spettacolo assai più vario, più dilettevole e più fecondo di quello, che sia l’universo ideale fabbricato nel cervello de’ mitologi e de’ poeti. né ci è pericolo altresì che illanguidisca la musicale espressione, purché l’autore secondo le regole stabilite di sopra scelga nelle storie argomenti pieni d’affetto d’interesse sfuggendo le particolarità, che nulla significano: anzi il dover rappresentare gli umani eventi, che il musico ha tante volte veduti, o de’ quali almeno può formarsi una giusta idea, gli sarà di un aiuto grandissimo a vieppiù internarsi nella passione, e a penetrare più addentro nell’animo dell’uditore, come il dover dipingere eziandio gli oggetti naturali, che sono sotto gli occhi di tutti, gli darà più mossa e coraggio a destramente imitarli.

73. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Adi 21 8bre 1678 » pp. 220-224

Appresso di me non ho nulla ; ne mai ho ueduto in tanti mesi, toltone il Vitto, un soldo solo per riparare all’altre cotidiane mie necessità ; onde non mi auanza altro, che una misera, e mal condotta uita, essendo per tanti guai, peggio, che morte ; e Dio sà quello sarà di mè, doppo, che mi haueranno posto nel sudetto Castello.

74. (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 149-268

Chi sarà mai? […] Dove sarà questo vecchiaccio disgraziato? […] In che parte sarà andato? […] Questo solo colpo di pennello manifesta subito lo spirito della casa; che se il servo o discepolo affetta tanto l’uomo d’ingegno e di conseguenza, che sarà il padrone o maestro? […] Questo personaggio s’ incontrerà spesso nelle Latine commedie ancora, e sarà utile a’ giovani il conoscerne chiaramente l’origine.

75. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 42-49

Bisogna aver paura che il gusto languisca. » A lui rispose l’Andolfati con lettera pubblicata per le stampe nel 1792, nella quale sono le stesse lagnanze, le stesse ragioni di oggidì : cita il caso frequente di commedie magnificate dagli attori e alla rappresentazione cadute per non più rialzarsi ; rimette in ballo la questione delle repliche, e raffronta, al solito, la Francia coll’Italia, annoverando i vantaggi di quella e le condizioni poco liete di questa ; e infine gli dà con molta sottigliezza una stoccata non lieve con le seguenti parole che riproduco testualmente : « Voi mi avete gentilmente prescelto per esporre con la mia compagnia qualche vostra produzione, che sarà certamente conforme alle rispettabili leggi, che vi compiaceste accennarmi : tutta l’ attività de’ miei attori, qualunque ella si sia, verrà impiegata per l’ esecuzione la più scrupolosa, avvalorata dall’ istruttiva vostra comunicativa ; desidero che corrisponda l’esito alle vostre ed alle mie brame : — a voi, per non aver saputo offendere il gusto del pubblico — per prender maggior vigore a perfezionarlo — e acciò non si tema che egli languisca — a me, per aver potuto sotto la vostra scorta contribuire a sì desiderabili conseguenze.

76. (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIII. » pp. 182-206

Quando alla Gente onesta da me nominata piace un Dramma, vedrete, che sarà piaciuta ugualmente alla minuta plebe. […] Ma egli si sarà ingannato con quel media inter carmina, e avrà creduto, che mentre si rappresentava qualche bel Dramma, ne cercassero un altro spropositato e più strepitoso. […] Che se in qualche Villaggio, o Castello, o al più in alcuna Città del terzo, e quarto ordine i meno abili e i più poveri Commedianti vanno recitando alcuna arlecchinata per divertire que’ paesi men colti, sarà questa una pruova, che la Nazione Italiana si delizia nelle buffonate dell’Arlecchino?

77. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Ferrara, li 4 marzo 1618.Ferrara, li 3 marzo 1618. » pp. 170-184

r Flavio le sarà stato detto, con fermo animo di gettarsi a’ piedi suoi humilmente, per suplicarla della sua gratia. […] r Fulvio ha detto mille volte, che quando sarà astretto da V.

78. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XII. Teatro di Aristofane. » pp. 16-140

Chi sarà mai? […] Dove sarà questo vecchiaccio disgraziato? […] In che parte sarà andato? […] Questo solo colpo di pennello manifesta subito lo spirito della casa; che se il servo o discepolo affetta tanto l’uomo d’ingegno e di conseguenza, che sarà il padrone o maestro? […] Questo personaggio s’incontrerà spesso nelle commedie latine ancora, e sarà utile a’ giovani il conoscerne l’origine.

79. (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO VI » pp. 94-106

Ma il leggitore sarà curioso di sapere, su qual fondamento colui ciò affermato avesse.

80. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO III. La Poesia Drammatica ad imitazione della forma ricevuta dagli antichi rinasce in Italia nel secolo XIV. » pp. 125-139

Utile sarà parimente al sig.

81. (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO II. La Poesia Drammatica ad imitazione della forma ricevuta dagli antichi rinasce in Italia nel secolo XIV. » pp. 32-40

Utile sarà parimente al Sig.

82. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Pisa, li 13 agosto 1745. » pp. 192-197

Questa, sì, questa sarà la lancia e lo scudo, di cui armato andrò a sfidare i teatri tutti del mondo.

83. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 543-547

S. che mi sarà car.

84. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 745-749

E nel chiostro della chiesa di Ognissanti ov’egli è sepolto, si legge su di una parete il seguente epitaffio, fatto da lui stesso incidere in marmo fin dal 1826 : Luigi Del Buono fui – che da vivente destinavo questo marmo – per soprapporsi alla mia fredda salma – presso quest’ara sacra alla gran vergine – in carità prego di recitare – il De Profundis e la seguente giaculatoria – in lode della nostra avvocata – Maria Santissima – che ciò sarà di sollievo all’anima mia – e di merito a quel devoto che la suffragherà.

85. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 915-921

Almen concesso a lei sarà di morire al tuo fianco !

86. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 245-250

E chiude così la stessa lettera : Non temete ch' io venga ad annoiarvi quando passerete per Firenze : ma per la rara abilità della signora Maddalena Pelzet attrice sarà sempre pieno di ammirazione il suo dev.mo servo G.

87. (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo IV. Teatro Italiano nel Secolo XVIII » pp. 316-354

Martelli meritò gli elogi de’ giornalisti olandesi, e di quelli di Trévoux, i quali asserirono che pochi tragici francesi lo pareggiano; e sarà sempre ammirato da quanti comprendono le vere bellezze tragiche. […] La critica, qualor avrà per suo principal fine l’avanzamento delle lettere, e il far argine al cattivo gusto e al torrente de’ pregiudizi, sarà sempre laudevole, anzi necessarissima. […] «Chi non imita non sarà mai imitato», diceva con ragione il dotto inglese Atterburì. […] E quantunque il Metastasio non sia stato posto nella lista degli autori del conciossiacosaché, egli sarà non pertanto l’originale che si proporranno ad imitare i poeti filosofi.

88. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO VI. La Drammatica oltre le Alpi nel XV secolo non oltrepassa le Farse e i Misteri. » pp. 186-200

Che se l’esser primo nelle arti reca qualche gloria, e questa non può negarsi all’Italia per la serie de’ fatti narrati e finora non contraddetti da pruove istoriche, sarà il ridirlo delitto per lo storico, oltraggio pel rimanente dell’Europa?

89. (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO V. La Drammatica oltre le alpi nel XV secolo non eccede le Farse e i Misteri. » pp. 74-84

Che se l’esser primo nelle arti reca qualche gloria, e questa non può negarsi all’Italia per la serie de’ fatti narrati e finora non contraddetti da pruove istoriche, sarà il ridirlo un delitto dello Storico, un’ oltraggio al rimanente dell’Europa?

90. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 801-806

El sarà qualche pastiso.

91. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 88-136

… Io acquisterò prove più solide; e la rappresentazione ordinata sarà il lacciuolo per sorprendere e avviluppare la coscienza del re. […] Preventivamente si prepareranno alcuni fioretti colla punta scoperta che sarà avvelenata, e Laerte ne prenderà uno per se, con cui colpendolo lo ferirà mortalmente, e la sua morte si attribuirà al solo caso. […] Pur se alcuno ve ne sarà, apparentemente non avrà passati i ventidue anni.

92. (1715) Della tragedia antica e moderna

Lo stupore, tuttavia, dovette presto trasformarsi in sconcerto e poi in esplicita condanna, come avverte ancora Manfredi nel giugno di quell’anno: «So qualche cosa delle persecuzioni che voi mi accennate di avere in Bologna, ma so anche che sono appunto ridicole e che l’effetto universale sarà per noi 6. […] — [1.109ED] — Questo popolo, signor Aristotile — allora io risposi — che voi mi date per giudice non sarà accettato per tale dal nostro giureconsulto.  […] [5.120ED] Nel terzo atto pensisi allo sviluppo o sia scioglimento, e sia pur anche per macchina, se lo permetterà l’impresario; che certamente sarà più accetto per la meraviglia dell’apparenza, ancorché il nodo per avventura non meritasse più che tanto d’incomodar un nume a scender dal cielo per scioglierlo. [5.121ED] Vi siano agnizioni e peripezie. […] [5.167] Esempio del secondo sarà: Chi non sa amar beltà, Non ha nel petto il cor. […] formiamo… argomento: inizia così una porzione (IV.[58]-IV.[72]), in cui l’argomentazione segue un andamento sillogistico, chiaramente ironica rispetto ai modi espositivi graviniani, che sarà ulteriormente parodiata nel trattato Del volo (cfr.

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