Figliuolo del precedente, fu un artista egregio per le parti di Amoroso e di Brillante. […] Figlia del precedente, attrice rinomatissima per le parti tragiche, nata a Genova del 1837, esordì prima donna all’età di sedici anni, come una delle più liete promesse dell’arte.
Fratello della precedente, aveva poco più di un anno, quando fu condotto il 1716 a Parigi, e comparve alla Comedia italiana il 19 gennajo 1719 con l’abito di Arlecchino in una scena aggiunta alla commedia di Gueullette, Arlequin Pluton, pubblicata soltanto il 1879 dallo Jouaust a Parigi. […] Fratello del precedente, nato il 1717 a Parigi (Campardon mette erroneamente 1707).
« Mi dispiace il dover trattare simil facenda in pregiudicio di quest’altro Comico, ma per Dio il star seco senza notabil danno è impossibile ; vi sia pure per me meno conscienza e guadagno migliore. » Fortunati Giovanni, figlio del precedente, e più conosciuto in teatro col nome di Toto, che gli venne, quasi diminutivo di trotola, per la piccola statura, fu egregio attore come caratterista e come arlecchino. […] Moglie del precedente.
Bolognese, moglie del precedente, fu espertissima prima donna in ogni genere di rappresentazioni.
Figlio forse del precedente, fu caratterista di buon nome nella prima metà di questo secolo.
Figlio del precedente, e più noto sotto il nome di Argantino, fu artista egregio per le parti di pantalone che sosteneva anche il 1782 nella Compagnia di Nicola Menichelli.
Moglie del precedente, recitò con ispirito nel carattere della serva.
Detta in teatro Babet la chanteuse, moglie del precedente, esordì alla Comedia italiana il 24 agosto 1694 negl’intermedj del Départ des comédiens.
Questi ventun anni lo compensaron davvero della travagliosa e dura vita ch’ egli aveva fatto peregrinando di Compagnia in Compagnia, di ristrettezze in ristrettezze, specialmente nella Compagnia precedente con Sterni solo, prima, poi con Sterni e Rescalli. […] Barsi Giuseppe figlio del precedente.
Sorella della precedente, recitò in sua compagnia e da lei separata le parti di donna seria.
Moglie del precedente.
Forse lo stesso precedente, il quale qui apparirebbe manchevole del nome di battesimo ?
Moglie del precedente, recitava le parti della serva sotto nome di Corallina.
Moglie del precedente, fu artista di pregio per le parti di prima donna, che sostenne sempre nella Compagnia del marito.
Lodigiana, seconda moglie del precedente, fu da lui educata all’arte del canto, in cui riuscì egregia, cantando con molta grazia in vari intermezzi.
Moglie del precedente.
Campana-Parma Elisabetta, veneziana, fu moglie del precedente e attrice di non pochi pregi.
Figlia della precedente, recitava al tempo del Bartoli (1782) le parti di donna seria con molto spirito.
Figlia del precedente.
Moglie del precedente, e, come dice il Sansovino, notabilissima recitante, che rappresentava commedie a soggetto con detto Valerio, Frate Armonio e Lodovico Dolce.
Figlia del precedente.
Figlio del precedente, si diede anch’egli a recitar sotto la maschera di Tartaglia con buon successo.
Moglie del precedente, e sorella di Filippo Nicolini, fu da prima nella Compagnia del rinomato Carlo Veronesi, sotto gl’insegnamenti del quale potè divenir comica egregia.
Moglie del precedente.
Sorella della precedente, cominciò a recitar bambina con Monti, poi, giovinetta, colla Duse, con la quale stette più anni.
Perelli Anna, moglie del precedente, e figlia di Pietro Rossi, nacque il 1756.
Sorella minore della precedente, recitò sempre nella Compagnia del padre, ammiratissima nelle parti di amorosa ingenua, e in quella specialmente di Barberina nell’Augellin Belverde del Conte Gozzi.
Figlio del precedente e marito di Rosa Brunelli (V.), che sposò poi in seconde nozze un Bacelli musicista (V.
Andolfati Teresa, moglie del precedente, sostenne con plauso le parti di prima attrice nella Compagnia di Pietro Rossi.
Riva Luigi, figlio del precedente, nato a Verona il 1790, si esercitò giovinetto nell’arte comica ; e lo vediamo il 1815 primo amoroso al fianco della zia Gaetana.
« Moglie del precedente, detta la Cardellina.
Bartoli, fratello della precedente, recitò sotto una maschera che pare da lui inventata, non avendone trovato indizio nè prima, nè dopo lui, chiamata Agonìa, forse dalla magrezza del volto, dalla fatica del parlare, dalla lentezza del muoversi, dall’ansamento del respiro.
Figliuola d’un sarto di Pavia, fu sposa del precedente, e da lui iniziata alle scene, in cui riuscì amorosa ingenua graziosa e graziosa cantatrice.
Moglie del precedente. « Recitò questa comica – dice il Bartoli – nel carattere della serva con molto spirito ; e dopo d’aver passato un lungo corso di comiche vicende, toltasi alla professione, morì nella città di Bologna. » È questa dunque la bruna fresca e vezzosa del Goldoni, che faceva col Ferramonti le Colombine (V.
Fratello minore del precedente, lasciò nel 1768 l’arte dell’oreficeria per darsi a quella della scena, in cui riuscì egregiamente per le parti di primo Innamorato.
Sorella minore della precedente, fece i primi passi nell’arte in Compagnia Patriarchi, e riuscì egregia in ogni specie di parti, ma particolarmente in quelle di serva, che sostenne, dice il Bartoli, con molto spirito, grazia ed intelligenza.
Colombini Anna, bolognese, moglie in seconde nozze del precedente.
Figlio del precedente, fu un egregio Arlecchino, e recitò in diverse compagnie.
Moglie del precedente, fu con lui a Dresda il 1738.
Minor fratello del precedente, recitò con lui nell’ accademia de' fortunati, sostenendo le parti di serva.
Moglie del precedente, sostenne nella Compagnia del marito le parti di prima donna, con molto favore del pubblico, specialmente per le commedie improvvise.
Figlia di Tommaso Monti e seconda moglie del precedente, recitò con molto plauso le parti di donna seria, e fu, dopo la morte del marito, in Compagnia di Nicola Petrioli per varj anni.
Figlia di un apparator teatrale, e moglie del precedente, che sposò a sedici anni nel 1883, scritturandosi con Ettore Dondini in qualità di seconda amorosa.
Fiorilli-Del Campo Isabella, palermitana, moglie del precedente, fu artista di gran pregio per le parti di serva col nome di Marinetta.
Moglie del precedente.
Moglie del precedente, e sorella di Caterina Berti (V.), fu attrice egregia per le parti di serva, e talvolta anche per quelle di donna seria.
Recitava le parti d’ Innamorato sotto il nome di Orazio ; e fu probabilmente figliuolo del precedente.
Borghieri Elisabetta, moglie del precedente.
Figlio del precedente, era il ’25 in Compagnia Internari amoroso sotto Francesco Paladini.
Figlio del precedente, nato a Torino l’11 dicembre del 1861, esordì come generico il ’78.
Moglie del precedente.
Figlia del precedente e di Lucilla Pasini veneziana e non comica, artista egregia, oggi, per le parti caratteristiche nella Compagnia veneziana di Zago e Privato, iniziò la sua vita artistica, seguendo il padre giacometto nelle sue prime peregrinazioni, per diventar poi la prima donna della Compagnia sociale italiana, nel qual ruolo si mantenne, apprezzata e applaudita, per oltre venti anni.
Moglie del precedente, nata Lenzi, recitava con molto brio le parti di servetta.
Moglie del precedente, cominciò a recitar quindicenne, seconda amorosa, con Virginia Marini, con la quale stette un triennio.
Venier-Berlaffa Maria, sorella del precedente.
Figlio del precedente, vissuto sempre lontano da lui, vagò giovinetto di compagnia in compagnia, recitando parti di nessun conto.
Dondini Laura, figlia del precedente, nacque a Torino il ’48, e recitò parti di non grande importanza nella Compagnia di lui.
Moglie del precedente, seconda donna, magnifica di forme, ha serbato nella fatale corsa del tempo, la espressione d’infantile gioialità, che la fece sempre una delle più simpatiche attrici del teatro italiano di prosa.
Figlio del precedente, iniziato al teatro da suo padre e dal capocomico Lapy, con l’esempio di Majanino e del Pettinaro (Grandi Tommaso), ch' erano in compagnia, recitava le parti d’innamorato.
Figlio del precedente, dal quale s’ebbe i primi ammaestramenti nell’arte comica, e col quale stette alcun tempo, entrando poi come innamorato nella Compagnia di Giovanni Simoni.
Forse il precedente, di cui Bartoli ci diede il nome errato ?