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2. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article »

L’isperienza hauuta del vivace e spiritoso talento che possiede Bartolomeo Falconi detto Trapolino e la speranza maggiore, che dà di sempre migliore riuscita nell’arte comica seruano a noi di motivo di elegerlo e dichiararlo come in uirtù della presente facciamo nostro attual comico volendo che goda e partecipi di tutte le gratie, prerogative, vantaggi che sono soliti godere altri simili nostri seruitori.

3. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »

Non ho trovato altra menzione di lui, fuor di quella fatta dal comico Bartolomeo Rossi, da Verona, il quale nel discorso a’ Lettori che è in una sua pastorale, Fiammella (Parigi, Abel l’Angeliero, 1584) al proposito di certa libertà nel dire che debbono avere le parti ridicole, scrive : ……come Bergamino, se bene non osserva la vera parola Bergamascha, non importa, perchè la sua parte e come quella di Pedrolino, di Buratino, d’Arlechino, et altri che imitano simili personaggi ridiculosi, che ogni uno di questi parlano a suo modo, senza osservanza di lingua, differenti da M.

4. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del libretto »

Se non che al decoro di simili rappresentazioni dovette dipoi fare non picciolo torto la introduzione dei personaggi buffi, i quali non bene allegavano cogli eroi e cogl’iddii; e col far ridere fuor di tempo isconcertavano la gravità dell’azione. […] Ed egli è troppo difficile trovare balli e simili altri intrattenimenti, che ben si adattino con azioni tolte dalla storia. […] Né mancherebbono altri simili argomenti di una eguale convenienza e fecondità.

5. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »

Ma egli fu maggiormente apprezzato nei drammi popolari come Sisto V, I misteri dell’ Inquisizione di Spagna, I misteri di Parigi, e altri simili.

6. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VIII. Teatri materiali. » pp. 213-236

Essa ha di più il vantaggio singolare di valersi alle occorrenze del gran giardino che le stà a livello, e presta spazio conveniente alle vedute lontane, e alle apparenze di accampamenti, e simili decorazioni. […] Entrambi i teatri hanno tre ordini di palchetti simili a quelli de’ teatri italiani per le dame, ed altra gente agiata; l’ultimo de’ quali men nobile è nel mezzo interrotto da un altro gran palco chiamato tertulia perpendicolare alla cazuela, dal quale gode dello spettacolo la gente più seria, e singolarmente gli ecclesiastici. […] La capa parda ed il sombrero chambergo, cioè senza allacciarsi, ancor di cara memoria a’ Madrilenghi, un uditorio con tante spezie di nascondigli e di ritirate di certa oscurità visibile, per valermi dell’espressione di Milton, e l’abuso di mal intesa libertà, facilitava le insolenze di due partiti teatrali denominati Chorizos y Polacos, simili in certo modo a i Verdi e a’ Torchini dell’antico Teatro e del Circo di Costantinopoli. […] Udii da alcuno che il nome di Polacchi venne da un intermezzo o da una tonada di personaggi polacchi rappresentata con applauso nel teatro del Principe; ma nulla di positivo avendone ricavato, non mi curai d’insistore più oltre iu simili bagattelle. […] Simili inconvenienti che e prima della Guardia Chamberga e sin dal secolo XVII avea additati Luis Velez de Guevara nell’atto I della Baltassara, e molto dopo di detta Guardia sussistevano, e ne fui io stesso testimone.

7. (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO II. Se i Mori Spagnuoli ebbero Poesia Scenica. » pp. 9-13

Adunque le danze, le quadriglie, le musiche, e giuochi di canne, i tornei, e simili feste potevano empiere talmente il gusto de’ Mori di Spagna, che non dessero loro luogo a desiderare altri spettacoli, tuttochè Averroe avesse scritta una parafrasi della Poetica di Aristotile. […] Se dunque le tante vicende di quest’Imperj (maggiori oltre misura di quelle dell’Arabico) non ci hanno privato interamente de’ loro Drammi, le vicende dell’Arabico in Ispagna, potevano rapirci la maggior parte di simili Poesie, ma non mai tutte, se ve ne fossero state.

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