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2. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 472-473

Anche di lei Carlo Gozzi fa menzione nel citato canto ditirambico : Sieda ancor la Beatrice, che de' Sacchi accresce il novero, perchè il mondo mai sia povero, frutta di cotal radice. […] Bartoli ci fa sapere come « al suo valore non corrispondesse ancora il di lei personale, che per essere basso, e pingue di soverchio le fu di molto discapito nell’arte sua. » Di ciò fa cenno anche il Gozzi nel canto ditirambico : L'Angelina il monte assaglia, ma s’ingrassi un po' più adagio.

3. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 454-467

Da un’altra parte della Piazza il Milanese, con la beretta di velluto in testa e con la penna bianca alla guelfa, vestito nobilmente da Signore, finge l’innamorato con Gradello, il qual si ride del padrone, li fa le fiche in sul viso, le mocche di dietro, si proferisce al suo comando, prontissimo a pigliare una somma di bastonate, si tira il cappello sul mostaccio, caccia mano al temperino, e con gli occhi storti, con un viso rabbuffato, con un grugno di porco, con un guardo in sberleffo verso i rivali del suo padrone, fa mostra di sè stesso come d’un can mastino corrucciato ; ma pian piano vedendo l’incontro degl’inimici diventa paralitico, e tremando di paura e lordandosi in sul banco, si dà in preda ai calcagni e lascia il Milanese fra le scatole e l’ampolle in mezzo della piazza impettolato. […] Anche a Lugano, Canton Ticino, quando si voglia rimproverar taluna di certe sue sciocchezze, si suol dirle : fa minga la Zana ! […] Nella lista dei personaggi vi troviamo infatti un Giovanni bergamasco servidor, il quale nel corso della commedia è sempre chiamato Zane, e fa precisamente la parte dello Zanni. […] Oltra questo mi so fa D’ogni cosa che se pol di So cantà mi la sol fa E la sol fa do re mi So sonar ol violi La chitarra col trombu E le gniachare el violu La zampogna e la sordina. […] Alag dunq alla tognuola Un bel caspi de fenoch E seg lag la grattarola Che la possa fa di gnioch Et puo lag a Zan Batochio Me fradel quella bajada Che s’adroua a fa la jada E puo lag a te mamina Un bel bas in la buchina.

4. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 273-274

 » Ma Barese gli fa tutt’a un tratto sapere ch’egli non può partire per Roma, poich’è scritturato a Napoli con un’altra Compagnia istrionica. […] Dunque il Barese nel 1745 era alla Cantina ; tutto fa supporlo. […] Sulla primavera dell’anno medesimo, Barese fa la parte del Barone nel Tamburo di G. […] L’apparire ch’egli fa più spesso in quelle di Francesco Cerlone, potrebbe dimostrar questo, che cioè, avendolo il Cerlone conosciuto da Pulcinella nella Cantina, ove appunto si recitarono le commedie cerloniane, lo ebbe in tanto conto da farlo chiamare al Nuovo, quando vi si rappresentassero cose sue.

5. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 506-512

Alcuni gondolieri a Venezia, che di ciò se ne accorsero, gli andavano sempre vicini, e applaudivano la sua cara metà, con quella voce che si fa sentire tanto dagli orecchi, come dal naso. […] Gho una passion, che me devora el petto, Quando no posso far l’obbligo mio, E lo fazzo de cuor, come convien, E no go invidia de chi fa del ben. […] El ne lo mostrerà, che el ghe xe drio ; Nol lo fa per invidia, nè interesse. […] La rabbia che lo rode, caro ben, Per bocca vostra ghe fa dir assai. […] Almanco, se le Fiabe no corona, Le ga de bon, che chi le fa, le dona.

6. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 211

Nel '75, assieme al Turri Pantalone e all’Allori Valerio, fa istanza al Serenissimo di Mantova di appartenere alla sua compagnia : istanza che vediam poi accettata, dacchè in data 30 marzo scriveva da Venezia a un famigliare del Duca, avvertendolo di essersi abboccato con Valerio e di esser pronto a partire, secondo i comandi di S. […] Altra lettera abbiamo di tre giorni dopo, in cui ringrazia de' passaporti, e raccomanda con molto belle parole Federico Beretta che fa le parti di Capitano Spagnuolo, pubblicata al nome di questo comico (V.).

7. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 531

Passò a Napoli, ed ivi presentemente si fa distinguere per comico di non poca abilità, e molto attento nell’esecuzione del proprio impegno. » Dalle noterelle del Di Giacomo pel 1778, sappiamo che Il comico del S. […] Sospettando del Buonamici, Tomeo lo fa arrestare e condurre alle carceri di S.

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