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18. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 768

Migliori progressi da esso ci aspettiamo, ed anzi s’egli vi porrà un maggiore studio nel ben pronunziare, noi lo assicuriamo di una maggiore e più luminosa teatrale fortuna ».

19. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »

Nata a Perugia dall’avvocato Francesco Dominici e dalla marchesa Emilia Bourbon Del Monte, fu da rovesci di fortuna, morto il padre, trascinata nell’arte dopo alcune buone prove fatte in un teatrino domestico.

20. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »

Entrò il 1811, per rovesci di fortuna, in Compagnia Bonajuto, ed esordì a Partenico nel Bugiardo di Goldoni, sollevando il pubblico all’ entusiasmo.

21. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Passò con Giovanni Simoni e Angiola Dotti nel 1768 a Vienna, ove fu molto applaudito, e formò poi società per lungo tempo con Pietro Ferrari, sino al 1780, nel quale anno cominciò a condurre compagnia da sè con buona fortuna.

22. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Ebbe momenti di buona fortuna, ma assai fuggevole.

23. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 499-500

Fu l’81 con Ferrante, poi, per un triennio e per sua fortuna, con Vittorio Pieri, direttore Alamanno Morelli. Formò società fino all’ '88 con Raspantini, facendosi poi da solo capocomico con avversa fortuna ; tanto che il padre dovè corrergli in ajuto ; ma col patto ch'egli avrebbe lasciato l’arte per sempre.

24. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 605

Scioltasi la compagnia, si scritturò con Angiolo Morolin, formando poi egli stesso una compagnia che condusse per vari anni con tempestosa fortuna.

25. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 515

Stimolata la moglie dalla brama di ridarsi a’ruoli principali, Broccoletto formò nuovamente compagnia il 1810, che condusse con fortuna sino alla metà del carnevale 1812 ; nel qual tempo morì per apoplessia a poco men che quarant’ anni.

26. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — 1690. 31 mag.° – Bologna (ad un ministro del Duca)Bologna 31 mar.° 1690. »

Lucca di Venezia nel venturo carnevale in precio di mille ducati effettivi e casa finita, ha fatto ch'io mi impegni a servirli mentre m’ hano in tutto sodisfatta di quanto richiedevo ; onde mi dispiace n’ poter sortir fortuna di ricevere le sue gracie con Sig.

27. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 225

Fu in Ispagna con Achille Majeroni, e vi tornò poi capocomica, ma con poca fortuna.

28. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 410

Del '59 ella scriveva da Ancona a Righetti a Torino, di aver trovato un onorato asilo in Ascoli, direttrice d’una Società filodrammatica, ma che sarebbe stata troppa fortuna per lei : e infatti la Società si sciolse….

29. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Si diede a sostener la maschera del Brighella, e dice il Bartoli (1781), che egli era comico sufficiente, e musico di molta abilità, e che, data la sua ancor fresca virilità, poteva sperare de' migliori progressi alla sua mediocre fortuna.

30. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 449

Tornato in Italia andò vagando per le città di Toscana, e tornò a Firenze ov’ebbe l’egual fortuna.

31. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 939

Discendente legittimo dei Dogi, dovè, accasciato sotto il peso della rovina incombente, senza aiuti, senza energia, assistere all’ultimo crollo della grande fortuna : il Palazzo dei Foscari fu venduto al Governo, per soddisfare in parte alle legittime e illegittime esigenze dei creditori nati, cresciuti, moltiplicati con vertiginosa rapidità.

32. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 443

Scrisse anche una commedia in versi sciolti di argomento spagnuolo per commissione del Sacco, ma con poca fortuna.

33. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 541

Si trovava il 1781 sempre con la Dotti a Ragusa, dove – dice il Bartoli – facea valere il suo spirito procacciandosi degli applausi, e facendo qualche mediocre fortuna.

34. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 704

Tempre entrambi di valenti artisti, avrebbero avuto miglior fortuna e maggior rinomanza, se una turba di figliuoli non fosse venuta a porre un ostacolo alla loro carriera.

35. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »

Per rovesci di fortuna si diede all’arte comica, e riuscì discreto attore nelle parti di amoroso in compagnie primarie.

36. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 944

Nato a Torino da civile famiglia, fu costretto dall’avversa fortuna a recarsi in Lombardia, ove consumato tutto quanto gli restava ancora, si unì a una compagnia di guitti, recitando le parti d’innamorato con felice riuscita, se bene non avesse avuto dalla natura requisiti necessari a un artista.

37. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 764

Fu poi con Diligenti, Monti, Pieri, Pasta, Zacconi ; col quale ultimo cominciò a recitar parti di primo attore (1894), e dal quale passò il '98 nella Compagnia Di Lorenzo-Andò, in cui stette fino alla quaresima del 1903, per diventar poi capocomico in società con Gemma Caimmi, e primo attore assoluto : società che dura tuttavia (1905) con molta fortuna.

38. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 27

Giovanni, artista di pregi non comuni, recitò nella prima giovinezza come amoroso prima, poi come primo attore giovane in Compagnie primarie quali del Mascherpa, del Domeniconi, Robotti-Vestri, Cesare Dondini, avendo così la fortuna di recitare al fianco dei grandi artisti che fiorivano a quel tempo.

39. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 297

Alcuni rovesci di fortuna e l’età omai avanzata l’obbligarono ad abbandonar l’arte ; e seguìto per alcun tempo il figlio di compagnia in compagnia, si stabilì in Firenze, ove morì a settantaquattro anni.

40. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »

Un rovescio impreveduto di fortuna lo costrinse ad abbracciar l’arte comica, nella quale riuscì mediocremente.

41. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 697

Il '904 si unì con la Compagnia all’artista lirico Scarneo, che passava di punto in bianco alla scena di prosa ; ma, da esso distaccatosi prima dell’anno e solo, tornò a formare e a condur Compagnia con mediocre fortuna.

42. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Passò poi nella Compagnia di Carlo Re, della quale doveva essere primo sostegno Luigi Vestri, che morì nel suo cominciamento, poi in quella Alberti ai Fiorentini di Napoli, per un triennio, spirato il quale, tornò nell’Italia Centrale, formando una Compagnia che condusse per anni con varia fortuna.

43. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 541

Non figlio di comici, nacque a Macerata il 7 maggio del 1857, ma dovette, per rovesci di fortuna, recarsi ancor giovinetto colla famiglia a Roma, dove, dominato dall’amore dell’arte, entrò nella filodrammatica Pietro Cossa, della quale era direttore Eugenio Gerbino, piemontese, un de’ migliori e più vecchi dilettanti.

44. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 210

Si fece allora conduttor di compagnia, ma con niuna fortuna ; e in breve, consumato ogni suo avere, si trovò costretto a ramingar con piccole compagnie in piccole città, fino a'dì d’oggi, in cui ha la triste ventura di sollazzar la gente con qualche buffonata dalla minuscola scena di un caffè concerto.

45. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 727

Apparve ancora nel ’63 al Teatro Re di Milano ; poi, venuto vecchio, e ormai vedovo da qualche tempo, con le due figlie ancor giovani, ebbe la fortuna di essere ricoverato da un’agiata famiglia milanese, in seno alla quale morì in tardissima età.

46. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 800

Felice fu capitano di mare, e viaggiò lungo tempo con molta fortuna.

47. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 840

Scioltasi quella, dopo nove anni di buona fortuna, la coppia Giardini continuò da sè a condur compagnia, e sempre con crescente favore del pubblico ; ma venuta la Carolina in quella età in cui mal si addicon a un’attrice le parti di prima donna, e non volendo a niun patto scender di grado, risolse di abbandonar la scena e separarsi dal marito, per assumer il posto di direttrice nella Filodrammatica del Falcone in Genova, dove il 5 dicembre del 1877 morì di polmonite.

48. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 723

Nato a Verona il 21 aprile del 1862, e destinato dalla madre all’ingegneria, dovè, per rovesci di fortuna, abbandonare con grande rammarico gli studi, dopo il terzo anno d’Istituto (sezione matematiche), e andarsene impiegato nell’Amministrazione ferroviaria a Torino, dove gli si sviluppò la passione dell’arte, e dove stette cinque anni, filodrammatico acclamato.

49. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 758

Passò dalla Toscana nel Regno di Napoli che percorse tutto in pochi anni con buona fortuna.

50. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 968

Di questa attrice, prima donna e capo comica, abbiamo la seguente lettera del 1663 al Duca di Modena : Serenissima Altezza Hippolita Gabrielli comica hunita con suoi Compagni ricorono alla benignità di Vostra Altezza Serenissima supplicandola a uolerli far gratia col suo benignissimo rescritto di concederli licenza di poter recitar opere, e Comedie per il suo felicissimo Statto come altre uolte à sempre hauto fortuna di seruire al Altezze Sue antesesori che di tal gratia l’oratrice e suoi Compagni pregarano Sua divina Maesta per la Sua Esaltatione, che della gratia quam deus…… Volendo dar principio al Finale, e poi a Reggio.

51. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 27

Datosi poi al capocomicato, percorse il Regno di Napoli e Sicilia, ma con non troppa fortuna.

52. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 240

Divenuta in poco tempo artista delle migliori, nonostante il metodo manierato, fu scritturata il '61 in Compagnia di Cesare Dondini, in cui sposò il primo amoroso Angiolo Diligenti, col quale formò subito una buona compagnia, che durò parecchi anni con buona fortuna.

53. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 413

Fu anche, un anno, capocomico, ma con poca fortuna.

54. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 585

Nato ad Airola (Regno di Napoli) il giugno del 1806 da parenti facoltosi, fu messo, giovinetto, nel celebre Istituto Truglio, dal quale dovette uscire anzi tempo per rovesci di fortuna.

55. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 610

Fu di nuovo e per un triennio con Salvini, poi di nuovo capocomico con varia fortuna ; poi, venuta in nome di attrice assai promettente sua figlia Giannina, si adattò a' ruoli secondari pur di non separarsi da lei ; e dopo alcune buone scritture, tornò a condur Compagnia, lei prima attrice assoluta, ora solo, ed ora in società.

56. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Il caso occorse a Capo d’Orlando, ove da una fortuna di mare sequestrata una Compagnia, trovò che l’albergo era occupato per rispetto dell’arrivo di Monsig. in visita, col quale erano quattro venerabili Religiosi.

57. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X. Ultima Epoca della Tragedia Greca. » pp. 208-215

Altrove ne cita un verso, il cui senso è questo; bisogna che la fortuna sia ajutata del l’industria, e che l’industria venga pur dalla fortuna ajutata .

58. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 297-298

Vi porterà fortuna il nome onorato e caro, vanto dell’arte italiana e simpatia d’ogni cuore gentile. […] Questa morte si rende anche più pungente di commozione per la famiglia dell’arte, poichè Libero Pilotto apparteneva alla breve e egregia schiera di quelli attori che alla fortuna e alla dignità della comica cosa pigliano particolare interesse ; egli, con la fede e l’entusiasmo degli ottimi.

59. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 530

Grisostomo socio di Maddalena Battaglia, e un po’ coll’arte, un po’ col commercio, trovò modo di formarsi una certa fortuna.

60. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 692

Continuò la Teresa a tenere la compagnia con decoro e fortuna : ma avanzando nell’ età, e passando dal ruolo di prima donna a quello di madre nobile e caratteristica, il quale sostenne con egual plauso, si unì in società per gli anni 1811-12-13 col bravo primo attore Bartolommeo Zuccato e col bravo caratterista Ferdinando Pellizza.

61. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 408

.), e di qui cominciò la sua fortuna ; chè, avuto un grande e schietto successo, trovò modo di formar da solo una compagnia che condusse poi in ogni parte dell’America del Sud con ottima riuscita artistica e finanziaria.

62. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 624

Il settembre del '99 andò a supplire Irma Gramatica in Compagnia Raspantini, poi (1900), tentò il capocomicato con poca fortuna.

63. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 660

A voler mettere qui tutte fino a oggi le compagnia, in cui pellegrinò con varia fortuna e con vario ufficio, troppo ci vorrebbe.

64. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 469-470

Sposò un Valvassura di Faenza, e oggi vive, or nella casa del marito, or trapelando qualche compagnia, in attesa di miglior fortuna.

65. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 455

Spiri odio, e amor, ma senza macchia alcuna, senza alcun neo mostri furori e pene ; e quando è vinta dalla rea fortuna, vinca il maschio valor d’Argo, e d’Atene.

66. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 629-630

Dopo il movimento politico del 1848 aveva emigrato a Torino, dove trasse la vita colla più modesta laboriosità, amato e stimato da quanti ebbero la fortuna di conoscerlo personalmente, e dove finalmente, il 1852, dopo di aver anche provato le noje del capocomicato, si ritirò dalle scene.

67. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 508-512

.), ci apprende come la Compagnia fosse stata costretta a scorrere la primavera in Pescia e Camajore, l’ estate in Lucca e Livorno, e l’ autunno in Firenze senza recite con avversa fortuna, e con tante traversie, malattie, e dispendî, che oltre ai gravi incomodi e patimenti, era rimasta impegnata con un debito di 150 doppie, oltre li debiti particolari di ciascuno, ai quali Dio sa quando si sarebbe potuto provvedere. […] Fu anche autore di più opere or con buona or con cattiva fortuna, tra cui migliore di tutte La mamma di gatt.

68. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 580-583

Io ebbi la fortuna di conoscerla quando non aveva che quindici anni. […] Fu poi gran tempo con Alamanno Morelli, del quale diventò socia, poi si diede al capocomicato con varia fortuna, percorrendo le grandi città di Europa e di America ; poi…. per una malattia cancerosa al petto, che la rose lentamente, dovette, in mezzo agli spasimi, soccombere a Torino il 24 gennajo del 1892.

69. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 759-763

Caratterista e promiscuo de' più sinceri, forse il più sincero, che non potè avere la fortuna, a cui gli dava diritto il suo grande ingegno artistico, per la cerchia ristretta in cui visse, nacque a Forlì il 2 novembre del 1830 da Vincenzo e da Teresa Strocchi. […] « Egli non potè aver maggiore fortuna – ho detto in principio – per la cerchia ristretta in cui visse. » E questa ristrettezza derivò un poco da tutto un insieme di dizione e di pronunzia e di atteggiamenti, nella lor grande spontaneità prettamente romagnoli, da farlo parer talvolta più tosto un attor dialettale ; e un poco per la numerosa famiglia che gl’impedì, proprio quando più ce n’era il bisogno, di prendere il largo, e di emanciparsi collo studio speciale da quei difetti d’origine che lo facevano apparire anima gentile in corpo rozzo.

70. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 600

Ma datosi quello all’arte e al capocomicato con poca fortuna, ella dovè sagrificare tutta intera la non lieve somma lasciatale dal marito, e ridursi assieme alla figliuola colla Compagnia de’ piccoli Lambertini in America, ove diventò poi direttrice di filodrammatici, e ove morì sui cinquantacinque anni.

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