/ 156
2. (1878) Della declamazione [posth.]

Ad esse si possono ricondurre tutte le altre passioni secondarie. Vengono poi passati in rassegna i segni esteriori delle varie passioni. […] In ultima sede, viene analizzata la gelosia, la più sfuggente e proteiforme delle passioni. […] Salfi contrasta poi l’idea che le passioni siano statiche, immutabili in ogni tempo e luogo; al contrario, è possibile rintracciare passioni nuove nei personaggi della modernità. […] Secondo questo rapporto ciascuna ha il suo carattere proprio, le sue passioni, le sue espressioni.

3. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del libretto »

I soggetti cavati dalla mitologia, atteso il gran numero di macchine e di apparimenti che richiedono, metter sogliono il poeta a troppo ristretti termini, perché egli possa in un determinato tempo tessere e sviluppare una favola come si conviene, perché egli abbia campo di far giocare i caratteri e le passioni di ciascun personaggio; che è pur necessario nell’opera, la quale non è altro in sostanza che una tragedia recitata per musica. […] Il maraviglioso di essa darà campo al poeta d’intrecciarla di balli e di cori, d’introdurvi varie sorte di decorazione; e per esser semplice e nota, né di tanto lavoro egli avrà mestieri, né di così lunghe preparazioni per dare a conoscere i personaggi della favola e per far, come si conviene, giocar le passioni, che sono la molla maestra e l’anima del teatro. […] Tanto più che in quei soggetti al popolo notissimi, oltre a un gran gioco di passioni, entrano anche i prestigi della magia.

4. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 758

Zocchi Tommaso, fiorentino, figlio di un mercante di seterie, fu prima soldato, poi comico di buon nome per le grandi parti, ove non dominasse forza di passioni.

5. (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO VII. Su i principali Requisiti per giudicar dritto de’ Componimenti Scenici, Mente rischiarata, e Cuore sensibile. » pp. 69-85

E forse trovereste ancora quel pregio nel saper ripetere tutto ciò che sulla ormai fino a’ barbieri nota diffinizione Aristotelica della Tragedia, sul terrore e la compassione da purgarsi in essa per mezzo di tali passioni, hanno ragionato, esposto, comentato i Robertelli, i Vettori, i Castelvetri, i Piccolomini, i Patrizj, i Riccoboni, i Maggi, i Villani, i Biscioli, i Gravini, gli Einsj, i Dacier, ed altri famosi trattatori di Poetica. […] La conobbe ancora mirabilmente M. de Voltaire, il quale alla intelligenza scientifica accoppiava la vivacità della fantasia e l’energia de’ sensi, cose singolarmente richieste a sentire, e conoscere se altri sente le passioni e nella società e nel teatro. […] Quindi nasce che il Dotto, il Filosofo, riflette meglio, e la gioventù sente meglio, perchè questa tiene in continua azione le passioni, e “. . . . . . a suo piacer l’aggira “L’odio, l’amor, la cupidigia, e l’ira,” e quegli esercita continuamente il raziocinio. […] Rapin con non ammettere in quella conchiusione i Tragici e Comici Poeti Greci, i Dominatori delle passioni, come gli chiamava il Presidente Montesquieu? […] L’orditura di una Favola bene scelta, e ben disposta, lo stato delle passioni, le situazioni tragiche, svegliano nella rappresentazione l’interesse, e prima nel Poeta l’entusiasmo, che gli dà anima, vivacità, calore, e per conseguenza discorsi ora sublimi, ora maravigliosamente appassionati: . . . . .

6. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 203

Ciò che poi fornisce i di lei meriti è un’intelligenza piena d’acume, l’investirsi al vero delle passioni, e l’esprimere con grazia e nobiltà vivamente tutte le cose, che rappresenta.

/ 156