/ 381
2. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 449

Billi Giacomo (in arte si fece chiamar Iacopo) nacque a Fano dal Conte Antonio Billi. […] Si fece conduttore di compagnie egli stesso, in una delle quali (al Cocomero di Firenze, autunno e carnevale 1853-54) erano la Bon prima donna, la Colombino prima donna giovine, Colombino brillante, Brunone primo amoroso, e Guagni caratterista.

3. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 744

Io Giomaria Antonazzoni affermo e fece scrivere. Io Gabriello ditto Francatrippe comico geloso fece scrivere.

4. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 205

Nato a Capo d’ Istria negli ultimi del secolo scorso, fu ammaestrato nelle belle arti dal padre pittore ; ma a diciotto anni si fece comico, riuscendo in poco tempo un egregio amoroso nella Compagnia di Carlotta Marchionni. […] Fu, ancora per un triennio, scritturato dai soci Fabbrici e Petrelli ; poi, sposata l’egregia servetta Clotilde Sacchi, si fece nuovamente capocomico per vari anni (il '56 aveva società con Stefano Riolo), finchè, avanzato in età, abbandonò l’arte. — Il Colomberti lo dice attore di molta intelligenza e di prestante figura, applauditissimo sempre, nonostante il difetto di una voce alquanto nasale.

5. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 268-269

Quivi fece gli studi ginnasiali e liceali, poi si recò all’ Università di Padova, inscritto nella Facoltà di Legge. Non ancora spirato il secondo anno di studj, s’era nel 1833, il futuro avvocato, appassionatissimo dell’arte, in cui ebbe lezioni, dicono, dalla celebre Pellandi, e in cui fece prova eccellente nella filodrammatica della sua patria, si scritturò primo attore nella Compagnia di Marco Fiorio, di cui era prima attrice Carlotta Polvaro, vedova del brillante Angiolini, la quale egli sposò dopo alcun tempo. […] Si fece poi capocomico, ora solo, ora in società col brillante Cesare Marchi, col quale stette sino al 1859 (la moglie era morta nel '51).

6. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 169

In quella Compagnia la Virginia Marini fece le sue prime armi. […] e si fece raccoglitore di poesie in lode della celebre Delia (V.).

/ 381