Della morte di Bartolommeo Cavalieri ecco l’atto tolto dai Registri di S. […] Il Cavalieri era nato dunque il 1730 ; e, secondo l’atto che è nel Registro manoscritto appartenente al Magistrato di Sanità, dei morti nella città e nei suburbi di Milano, morì ex febri acuta, sine pestis suspicione iudicio Patrini Medici chirurgi Sanitatis. In una nota di esso Martini, avendo il Cavalieri per moglie, secondo l’atto di morte, una Giustina Bercelli, e secondo il Bartoli (V. il seguente articolo) una Giustina Faggi, è giustamente domandato : La sposò il Cavalieri, in seconde nozze ?
Il Campardon riporta, oltre a una querela contro Silvia e il padre Benozzi, e l’atto di matrimonio di lei col Balletti, un atto d’usciere, col quale a istanza di certo Maziau, suo creditore per 230 lire e 11 soldi, dovevano essere sequestrati e asportati i mobili delle due stanze ch’egli abitava in via Tire-Boudin.
E notabile nel l’atto secondo la scena delle due sorelle Antigone ed Ismene, che disprezzando a competenza la morte accusano se stesse di aver trasgredita la legge. […] L’intermezzo, ossia canto del Coro del l’atto secondo, è congiunto alle querele di Elettra. […] Che riconoscenza poi mirabilmente condotta per tutte le circostanze nel l’atto quarto, e di qual veramente tragica catastrofe produttrice! […] I moderni non vedrebbero con piacere sulle scene Filottete zoppicante e disteso nel l’atto II colle convulsioni: ma egli si mostrava in questo stato senza sconcezza sul teatro della dotta Atene. […] La prima scena del l’atto quinto è molto vivace pel vago contrasto della virtù di Neottolemo colla politica di Ulisse.
Il soliloquio di Medea che forma l’atto primo e serve d’introduzione, è vigoroso. […] L’ atto quarto cavato interamente da Euripide contiene il magnifico elegante racconto del mostro marino e della disgraziata morte d’ Ippolito. […] Tale è quella di Atreo nell’ atto terzo: Sic cum feras vestigat, & longo sagax Loro tenetur Umber &c. […] ; e anche un’ altra del medesimo atto, nè molto da questa lontana, spiegata in altrettanti versi: Sylva jubatus qualis Armeniâ leo &c. […] L’atto primo ci mostra Ercole che si trattiene a ciarlare nel promontorio Ceneo in Eubea, ed il rimanente poi si rappresenta in Trachinia.
Sommo impeto di vigorosa eloquenza scopresi nel coro del medesimo atto primo, e la dipintura vivace del sacco di una città presa per assalto si legge con gran piacere nell’atto secondo. L’ultimo atto sembra veramente un accessorio superfluo, poichè si è sciolto l’assedio per l’esito funesto del combattimento di Eteocle e Polinice. […] Nel quinto atto il poeta manifesta parimente la sua maestria, mostrando benchè in abbozzo l’infelice situazione di Oreste che trasportato da rimorsi va perdendo la ragione. […] La venuta di Serse nel quinto atto aumenta la dolorosa situazione del Consiglio di Persia. […] Ασαφις, inintelligible fu da Aristofana chiamata la sua frase nel l’atto 5 delle Rane.