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2. (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO V. Tragedia Francese nel secolo XVIII. » pp. 75-133

Tra’ medesimi Francesi fu egli forse il primo ad aprire questo sentiero? […] forse a’ generali Francesi? […] Non sono mai fuggiti i Francesi? […] Non fuggirono i Francesi sopraffatti in Brescia e si raccolsero nel castello? […] Fu ciò un’ ombra che si mischiò al lustro del trionfo; ma i Francesi non videro che il trionfo”.

3. (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VII. Della vera commedia Francese e dell’Italiana in Francia. » pp. 144-176

Dee però notarsi in questa bella dipintura che il malvagio è troppo abbellito dallo spirito che gli presta il poeta per renderlo simile agli originali Francesi e a’ malvagi che brillano nelle società polite. […] Favart si compose dopo la penultima guerra de’ Francesi ed Inglesi, e riuscì sulla scena. […] Diderot diceva ancora: “I nostri commedianti Italiani rappresentano con più franchezza de’ Francesi . . . […] Non parlano diversamente delle improprietà ed affettazioni degli attori nazionali i Francesi di questo tempo. […] Confessano i Francesi di dovere le prime idee delle vere bellezze musicali nel genere comico alla Serva Padrona dell’immortale maestro Napoletano Pergolese, la quale colà si cantò nel 1753.

4. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 187-190

distribuzione dello spettacolo Atto primo – I Francesi a Torre Chicca. […] Atto terso – I Francesi all’assalto del forte l’Imperatore, gran combattimento ed assalto. […] Atto quinto – Il Trionfale ingresso dei Francesi, con il fuoco di gioja.

5. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Dei balli »

Ma nelle danze serie o eroiche, è pur forza confessare che i Francesi vincono e noi e tutt’altre nazioni. […] E noi singolarmente non ci dovremmo mostrar ritrosi di prendere dai Francesi con che perfezionare la nostra opera; da quella nazione cioè che ha preso da esso noi la opera medesima.

6. (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO II. Tragedie di Pietro Cornelio, di Racine e di altri del XVII secolo. » pp. 8-35

Si vorrebbe ancora ravvisare in que’ primi Romani che dipinge rassomiglianza minore co’ moderni cortigiani Francesi. […] Poca mercede usarono i Francesi e singolarmente il Voltaire alle altre di lui tragedie. […] Ludovico Dolce, come accennammo, servì d’esempio a’ Francesi ed agli Spagnuoli nel portar sulla scena questo argomento. […] Non so quanto i Francesi si possano chiamar contenti di codesta specie d’indovinello, paradosso, o garbuglio. […] Gli apologisti Spagnuoli doveano contare anche questa favola di Quinault tra quelle che i Francesi trassero da’ loro compatriotti.

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