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2. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO VI. Maschere materiali moderne. » pp. 265-269

Bianchi il riferire al XVII l’Arlecchino, il Dottore, il Pantalone, il Brighella, il Capitano Spavento; imperciocchè in molti componimenti del XVI si vede introdotto il Dottor Graziano, ed il Soldato millantatore, e nella composizione musicale di Orazio Vecchi intervennero, il Dottore, il Pantalone, il Brighella. […] Le maschere moderne coprono il solo volto, e talvolta non interamente; e le antiche coprivano tutto il capo; e può additarsi come una rarità l’unica mezza mascheretta simile a quella che oggi noi adopriamo nelle feste di ballo, la quale si vede nella Tavola XXXV del IV volume delle Pitture di Ercolano sulla testa di una figura di donna che dimostra che stà cantando.

3. (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO III. Maschere materiali moderne. » pp. 263-266

Bianchi il riferire al XVII l’Arlecchino, il Dottore, il Pantalone, il Brighella, il Capitano Spavento; imperciocchè in molti componimenti del XVI si vede introdotto il Dottor Graziano e il Soldato millantatore, e nella composizione musicale di Orazio Vecchi intervennero il Dottore, il Pantalone, il Brighella ecc. […] Le maschere moderne cuoprono il solo volto e talvolta non interamente; e le antiche coprivano tutto il capo; e può additarsi come una rarità l’unica mezza mascheretta, simile a quella che oggi noi adopriamo nelle feste di ballo, la quale si vede nella Tavola XXXV del IV volume delle Pitture di Ercolano sulla testa di una figura di donna che dimostra di star cantando.

4. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article »

Egli recitava le parti di innamorato col nome di Aurelio, e tale lo troviamo coi Comici Costanti, come si vede dall’elenco pubblicato al nome di Degli Amorevoli Vittoria.

5. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Padova, 28 luglio 1674.Venetia, 16 marzo 1675.Venetia, 23 marzo 1675.Venetia, 30 marzo 1675.Venetia, 13 ap.le 1675.Venetia, 20 ap.le 1675. » pp. 28-35

Lo si vede prender parte nella nona comparsa del Ballet des Muses, rappresentato il 2 dicembre 1666, e in qualche commedia. […] Stefano Davari, direttore dell’Archivio storico Gonzaga di Mantova, dalle quali si vede chiaro come l’Allori fosse non solo attore, ma anche autore e direttore della Compagnia, per ragione forse della Francesca, l’Ortensia, che in una lettera del Truffaldino, Carlo Palma, è chiamata buona comica, e indicata al Ministro del Duca di Mantova, per giudicare dei meriti di un capitano da scritturarsi, certo Federico Beretta. L’Ortensia era, senza dubbio, la moglie dell’Allori, giacchè per la putta sempre ricordata si vede chiaro doversi intendere la figliuola Settimia, maritata, della quale è cenno nella lettera di lui riprodotta autograficamente. […] Il Dottore vivente a quell’epoca e a noi noto sin qui era il Lolli ; ma egli, recatosi a Parigi nel 1653 per assumere nella Compagnia italiana la maschera di Dottor Baloardo, tornò in Italia, non so in che anno (nel’58 era certamente a Roma, come si vede ai nomi di Lolli e Bandinelli) per poi restituirsi una seconda volta a Parigi, ove e precisamente nel ’70, fece rappresentare una comedia intitolata Il Gentiluomo campagnuolo, ovvero Gli stravizzi di Arlecchino.

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