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2. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 186-194

E codesta fusione e confusione, a volte, gli permette famigliarità col pubblico, le quali niun altro artista si permetterebbe…. […] Ma di tal reluttanza al pubblico non va dato il torto. […] Il pubblico ha delle crudeltà, delle prepotenze, delle vanità, e delle sicumere tutte sue…. […] Lottò con una pertinacia degna di chi ha la coscienza della propria forza, e vinse : chi gli rispose fu il pubblico…. […] —  » il pubblico sconoscente sì, ma perdonabile nella sorpresa, saltò su a dire : « Tu farci piangere ?

3. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »

Entrò il 1811, per rovesci di fortuna, in Compagnia Bonajuto, ed esordì a Partenico nel Bugiardo di Goldoni, sollevando il pubblico all’ entusiasmo. […] Tornatovi nel ’47, appartenne poi alla gran Compagnia, rifatta nel ’48 da Silvio Maria Luzi, che andò in iscena il 26 marzo, e a cui il vecchio pubblico del S. […] In quella prima rappresentazione, Giuseppe Colombo, sotto nome di Pasquino, supplì il buffo Biscegliese, che per l’esigenze del pubblico e dell’impresario era già troppo vecchio.

4. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 333-339

Gherardi del Testa : s’era, se ricordo bene, nel maggio del ’64 (epoca della gran fiera), stagione splendida allora per le compagnie drammatiche di grido, poichè alla molta frequenza del pubblico andava congiunta una forte dotazione. […] Una vena inesauribile di comicità sapeva congiungere, come niun altro mai, a una singolare elettezza di modi : a una inflessione di voce, a un movimento del capo, a una occhiata, scoppiavan risa convulse ; ma il pubblico era sempre in faccia a uno specchio di vera eleganza…. Dire delle lodi tributategli dalla stampa concorde e dal pubblico di ogni specie e da’comici, è superfluo. […] Fu per opera del Bellotti che cominciarono a scendere in Italia que’ tipi matti e sconclusionati, aventi a guida certi Esiliati in Siberia, tra’quali il pubblico avrebbe voluto vederne l’autore. […] Alle nuove compagnie che le rappresentavano il pubblico non andava più….

5. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 584-585

A teatro pieno rimandava la gente, perchè non si sentiva la voglia di recitare : talora da una parola all’altra metteva una pausa eterna, tanto da destar qualche mormorio nel pubblico. […] Dopo alcun tempo uno del pubblico ad alta voce gli disse : Mo avanti dunque ! […] Ma quando la febbre dell’arte lo coglieva, quando la sua mente era intera nel personaggio che egli rappresentava, quando si mostrava al pubblico sicuro di sè, padrone assoluto della sua voce, del suo gesto, della sua concezione, quale artista ! Recatosi all’Arena Nazionale di Firenze, avanti al ’70, fu tale il successo ch’egli ebbe coll’Amleto in una di coteste sere di lucido intervallo, che fu istantemente pregato, cosa non mai accaduta nè prima, nè dopo di lui, di trasportare le tende al Teatro Pagliano per meglio appagar le esigenze del pubblico.

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