Sposò quivi l’ Amalia Pieri, figlia maggiore di Francesco Pieri, ottimo caratterista ; ma in capo a tre anni morì. Ebbe un fratello, Pietro, caratterista anch’esso di qualche valore, che morì verso il 1835.
Sposatasi a Demetrio Cristiani, vedovo, che le morì dopo due anni, si recò prima attrice assoluta nella Compagnia Pisenti e Solmi, in cui stette più anni, applauditissima. Passò poi in varie Compagnie, ora socia, ora scritturata, e morì a Roma.
Giovanni in Persiceto, dove morì nel 1836. […] Venuto a maturità, vestì la maschera del Brighella, sotto la quale si mostrò pur valentissimo, e morì in Bologna nel 1850.
Non si sa s’ella si recò in Francia col marito ; certo morì a Paola in Calabria il 24 novembre del 1751 : il che potrebbe far supporre che sia stata anch’essa comica, appartenente probabilmente a famiglia di comici. […] Nel 1740 – dice lo Ial – egli fu ricevuto come segretario, serbando la parte di Scapino : e l’ 8 maggio del 1754, tre anni dopo la morte della prima moglie, si unì in seconde nozze con Maria-Giacomina Commolet, figlia di un capo sarto, dalla quale ebbe due figli, e la quale morì il 30 luglio 1769. Il Ciavarelli, alla morte della moglie, abbandonò il teatro dopo di avervi sostenuto con crescente successo la parte di Scapino per trent’anni ; e dopo un lustro a pena, morì a settantadue anni il 12 giugno del 1774.