/ 41
8. (1732) Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia

I, Paris, Gissey–Bordelet, 1740, pp. 47-69). […] La Querelle du Cid (1637-1638), édition critique intégrale par Jean-Marc Civardi, Paris, H.  […] III, textes établis, présentés et annotés par Georges Couton, Paris, Gallimard, 1987, p. 147. […] III, textes établis, présentés et annotés par Georges Couton, Paris, Gallimard, 1987, p. 146). […] Traduite en Français avec des remarques, Paris, Barbin, 1692, p. 

9. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 445

Sappiamo che esordì alla Comedia italiana di Parigi il 9 dicembre 1760 colla parte del Dottore in una commedia intitolata Il Pedante : e lo troviamo fra gli attori dell’Amore paterno, secondo il documento parigino : « Extrait de l’Amour paternel, commedia in tre atti di Goldoni, data a Parigi nel 1763, 4 febbrajo (Paris, Duchesne, 1762). » Agivano : Collalto da Pantalone Mad.

10. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 635-637

Bartoli – che accrebbe, andando in Francia, le di lui fortune, senza pagare – aggiunge il Loehner – i suoi debiti di Venezia, ebbe dal suo matrimonio con Lucia Pierina Sperotti cinque figliuoli, di cui tre, Pier Antonio, Cammilla e Anna seguiron l’arte del padre ; e morì a Parigi il 26 gennajo 1762 Officier du Roy et bourgeois de Paris, sostituito alla Comedia nel suo ruolo di Pantalone già dal 1760 da Antonio Matteucci detto Collalto (V.).

11. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 356

Francesco Riccoboni, che il Grimm assicura essere stato attore freddo e pretenzioso, compose un trattato : L'Art du théatre (Paris, MDCCL), pubblicato poi in italiano a Venezia da Bartolommeo Occhi nel MDCCLXII, e molte commedie sia da solo, sia in collaborazione con Dominique e Romagnesi.

12. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 448

Gli fu in un articolo del Journal de Paris rimproverato di fare ancora gli esercizi della bandiera, e di togliersi per alcuna delle sue trasformazioni la maschera d’arlecchino.

13. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 982-983

A questo Gandini dedica il Calendrier historique des Thèâtres de l’ Opéra et des Comèdies Française et Italienne et des Foires à Paris (Cailleau, 1751) la seguente quartina : L’air, la mine, la gravité tout réjouit dans Scaramouche et chacun en est enchanté même avant qu’il ouvre la bouche.

14. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 96-104

.), ridotto della metà, è una pagina bianca, poi, pagine 3 e 4, la seguente lettera di dedica : AL MAGNANIMO Monsieur, Monsieur HENRY de BOURBON, premier burgeois de Paris, chef de tuts les Messieurs de Lyon, Conte de Mommeillan, Chastellan du fort de Santa Caterina, Gouverneur de la Bressa, Pretentor del Marquisat de Saluces, Armiral de la mer de Marseille, maistre de la moitié du pont d’Auignon, & bon amis du maistre de l’autra moitié, Conseiller Souuerain au Conseil de guerra contre les Plamontois, Gratieusissimo courreur de bague, Cappitaine general de France et de Nauarre, Despensier liberal de canonades, Terreur de Sauoyard, Spauente de Spagnols, Colonel des soldats, qui sont en Sauoye, Secretaire Secret du plus secret Cabinet de Madama MARIA DI MEDICI, Reina du Louure, Grand Thresorier des Comediens Italiens. […] Alla pagina 51 è il ritratto di Capitano, riprodotto al nome di Garavini, preceduto dal distico : Vammo à Paris à fe' da Cauaglier que gannaremo aglia bien da comer.

15. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 364-382

Reynaud, il Colline della Bohème, scrive della Ristori nella nuova serie de'suoi Portraits contemporains (Paris, Amyot, 1864) : Col successo di Parigi, ell’è giunta omai in prima linea, ha conquistato un posto, che non le sarà più tolto, e che niuna adesso può disputarle. […] Il d’Heylli nel suo Journal intime de la Comédie Française (Paris, Dentu, 1873), dice di lei : L'ornamento principale della Compagnia, Adelaide Ristori, si ebbe nella interpretazione di tragedie di Alfieri e di Schiller, un successo colossale, che aveva davvero del fanatismo e del delirio, e che fu, si potè dirlo con ragione, il trionfo più grande e incontestato dell’Esposizione. […] Naturalmente i grandi entusiasmi ebbero anche il loro rovescio, e Lemercier De Neuville nelle sue Figures du temps (Paris, Bourdilliat, 1861), non ebbe, specie per la recitazione in francese della Beatrice di Legouvé, parole di soverchia tenerezza per la nostra eroina : ma l’entusiasmo si mantenne alto, nonostante i tentativi di reazione dell’anno dopo, e quel primo battesimo di Parigi fu anche, s’è già detto, il primo passo del lungo e glorioso cammino della Ristori, chè di là il suo nome echeggiò in ogni parte più riposta del mondo.

16. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Vicenza, 24 novembre 1587. » pp. 308-309

Paris, Charpentier, 1863) sugli studi di Poyne Collier, si possa rilevar nulla di chiaro e di preciso intorno alla Compagnia de’ Gelosi che fu in Francia nel ’77.

17. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 980-981

In un libello del 1662 — Les grands jours tenus à Paris par M.

18. (1738) Réflexions historiques et critiques sur les différents théâtres de l’Europe. Avec les pensées sur la déclamation

En effet, il paraît impossible qu’après deux siècles d’exercice dans la comédie provençale, la même ignorance subsistât encore [ comme on le remarque dans la représentation des mystères ( ) ] et qu’elle ait duré si longtemps sans diminuer en rien, ni en Provence, ni à Paris. […] Le premier opéra qu’on ait chanté à Paris est de 1645. […] Ce fut donc par les représentations sacrées que le théâtre commença à prendre forme à Londres comme il avait fait à Paris. […] A l’égard du prix que l’on donne pour l’entrée, c’est, à peu de chose près, le même qu’a Paris. […] Je ne sais pas si ces deux différentes méthodes de Rome et de Paris, jointes ensemble, pourraient enfin parvenir à ce que l’on demande.

19. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Dato al castello di Versailles l’ 8 aprile. » pp. 364-378

Alla fine dell’opera (Terza edizione, Paris, Canel, 1828) è fra le altre note istoriche la seguente : Quanto a Carlino, il marmo non ha avuto cura sin qui di eternarne le sembianze : il suo volto sconosciuto quasi anche a’contemporanei, poichè celato costantemente sotto la maschera, non è conservato che in un pastello assai mediocre, di cui poche copie furon distribuite agli amatori. […] Ecco la condizione miserabile de tous ceux, qui viennent débuter à Paris. […] Io credo ora di far cosa grata ai lettori, mettendo qui lo scenario di Carlo Goldoni Il figlio d’ Arlecchino perduto e ritrovato che il Bertinazzi rappresentò a Parigi il 13 giugno 1758, e che io traduco dall’ Histoire anecdotique et raisonnée du Théâtre italien, par Des Boulmiers (Paris, Lacombe, m.dcc.lxix). […] Paris, Guerin, m.dcc.xxx.viii, farebbe supporre ch’egli, oltre alle parti di Arlecchino, altre ne sostenesse, fors’anche in tragedia, sebbene le mie ricerche non me ne abbian fornito alcuna prova.

20. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Bologna, 23 dicembre 1639. » pp. 5-7

Il Sand che a pagina 52 della sua introduzione a Masques et bouffons (Paris, 1860), parlando della Compagnia del 1653, dice : « vi troviamo attori che eran già venuti in Francia più volte, come Fiorilli, Locatelli, Brigida Bianchi, » avrebbe certo fatto alcuna menzione di quell’Adami già tanto celebre.

21. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 674-675

II, de’suoi Annali del Teatro italiano, riferito in parte dal Journal de Paris.

22. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 670-674

Tommaso Visentini vint en France avec sa femme, Dominica Rusca, qui ne joua point la comédie à Paris, soit parce qu’elle ne s’était point destinée au théatre, soit parce que dans la troupe toutes les places etaient prises. » Confesso di non aver capito nulla.

23. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 554-557

Paris, Castel, 1865, xii, 169-170) Camerani sarebbe stato un despota, un autocrata, una specie di nume onnipotente, il quale, recandosi a raccontare gli scandalucci giornalieri dell’una e dell’altra attrice, aveva saputo toccare il lato debole del Maresciallo di Richelieu, incaricato, come primo gentiluomo della Camera, dell’alta direzione del Teatro Italiano, e impadronirsi dell’animo suo a segno tale che dinanzi a lui, a Camerani, unico imperante, ogni autore doveva necessariamente prosternarsi, all’intento di vedere recitato un suo lavoro.

24. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 395-399

Oltre a queste una ne pubblicò il Cotolendi nel suo Livre sans nom (Paris, Brunet, M.

25. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1009-1013

Nell’opuscolo intitolato : La pompa funebre di Arlecchino (Paris, Jean Musier, 1701), abbiamo il seguente ritratto del nostro artista : Je commence par son portrait.

26. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 288-292

Paris, Duchesne, 1788, vol. 

27. (1878) Della declamazione [posth.]

Introduzione […] concediamo pure che ci sia (che esista primariamente e assolutamente; si vuol dire: indipendentemente dallo studio che se ne effettua) un oggetto degli studi teatrali. Quale sarebbe? Lo spettacolo, certo. Ma l’oggetto, oltre che significante, deve essere dato, presente: il che non avviene per nessuna, o quasi, componente dello spettacolo escluso il testo verbale cioè, per indebita identificazione, il testo letterario1. Come sottolinea Franco Ruffini all’interno del suo studio Semiotica del testo.

28. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Padova, 28 luglio 1674.Venetia, 16 marzo 1675.Venetia, 23 marzo 1675.Venetia, 30 marzo 1675.Venetia, 13 ap.le 1675.Venetia, 20 ap.le 1675. » pp. 28-35

Jal, Dictionnaire critique de Biographie et d’Histoire, Paris, 1872 ; e Campardon, op. cit.

29. (1736) Observations sur la comédie et sur le génie de Molière

Fait à Paris le 15 Février 1735. […] À Paris le 31 Mars 1735. […] Dans un Livre sans nom d’auteur, impression de Paris, page 6, on lit ce qui suit. […] Histoire du théâtre italien, à Paris, 1728. […] Voyez les Mémoires de l’Académie des Belles-Lettres, vol. 7, p. 398, édition de Paris.

30. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Introduzione »

Fabiano, Paris, CNRS éditions, 2005. […] Cazalbigi, Dissertazione di Ranieri de’ Calsabigi, dell’Accademia di Cortona, su le Poesie Drammatiche del Signor Abate Pietro Metastasio, in Poesie del Signor Abate Pietro Metastasio, Paris, Vedova Quillau, 1755, t.

31. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 889-912

Lasciando da parte il teatro di prosa, ov’ egli è stato messo sotto tutti gli aspetti, citerem qui l’opera lirica Le avventure di Scaramuccia del maestro Ricci, il grazioso poema Scaramuzza in vernacolo familiar veneziano e in ottava rima di Giambatista Bada (Venezia, 1791), dettato sulle orme della Vie de Scaramouche, par le sieur Angelo Constantini (Paris, m.dc.xcv), Les Caravanes de Scaramouche di Emanuel Gonzales, con un bello studio preliminare di Paolo Lacroix (Paris, Dentu, 1831), ecc., ecc.

32. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 54-87

Soleirol, Molière et sa Troupe, Paris, 1858). […] Paris, Ant.

33. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Commento »

Evremond: Saint-Évremond, «Lettre sur les opéras», in Œuvres en prose, Paris, Société des textes français modernes, 1966.

34. (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XV. ed ultimo. Conchiusione con pochi Avvisi amorevoli agli Apologisti. » pp. 214-236

M. Paris, M.

35. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Venezia il 31 10bre 1837.E il 14 novembre : » pp. 389-402

, p. 21), che la sentì a Venezia, scrisse nella Revue de Paris del 1837 che Amalia Bettini era la emulatrice di Fanny Kemble nel patetico e nell’impeto, e non inferiore a mademoiselle Mars nelle delicatezze e nella perfezione dell’arte.

36. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 811-

Poco resta da dire intorno alla fanciullezza di Eleonora Duse, dopo il magistrale articolo del conte Giuseppe Primoli (La Revue de Paris, I giugno ’97) che, a proposito di lei a punto, può ben chiamarsi il grande amba sciatore dell’arte italiana a Parigi.

37. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 88-117

[http://obvil.github.io/historiographie-theatre/images/rasi_comici-italiani-01-01_1897_img035.jpg] Divin esprit, dont la France adorera l’excellence mille ans après son trépas : (Paris vaut bien l’Italie) l’assistance te supplie, que tu ne t’en aille pas. […] Paris, Rozet, m dcc lxvii.

38. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 118-139

., fu l’Arlecchino Tristano Martinelli, del quale il Baschet (Les Comédiens italiens à la cour de France sous Charles IX, Henri III, Henri IV, et Louis XIII, Paris, Plon, 1882) riporta i contratti.

/ 41