Dimanda la Vicenda alla sig.
Parvero, è vero, al sig. di Marmontel le commedie Spagnuole meglio intrecciate dell’Italiane; e noi rispetteremmo ciecamente il suo giudizio, s’egli avesse mostrato di aver letta alcuna delle buone commedie erudite dell’Italia. Il solo Porta che avesse letto, l’avrebbe guarito del suo preoccupato avviso; ma il Porta soffrirà con Ariosto e Machiavelli e Bentivoglio ed altri illustri Italiani che scrissero commedie, la disgrazia di non essere stato letto dal sig. di Marmontel. […] Di ciò non ha lasciato di far menzione l’eruditissimo sig. […] Questi sono, e non altri i pasticci drammatici accennati dal Maffei, che il sig.
faranno che l’eseguita sig. […] Aggiugneremo con pace dell’esgesuita stimabile sig.
Per altro il sig. […] Soggiugniamo qui un bellissimo parallelo dell’Ippolito di Euripide colla Fedra di Racine, tratto da una dissertazione dell’erudito sig. […] «Il nome del sig. […] «Tutto (prosiegue il sig. le Batteux) vi si trova disposto come nella natura allo spettatore non deve esercitarsi, non deve esercitare, il suo ingegno. […] Entrando quindi nel confronto de i due più bei pezzi forse dell’antica e della moderna tragedia, il sig.
Se a taluno sembrasse il sig. […] Il più volte lodato sig.
Ebbe dunque tutta la ragione del mondo il sig.
L’oroscopo che tolgo da un codice della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, per gentile comunicazione dell’egregio sig. […] S. a questi mesi passati di comandarmi ch’ io servissi il sig.
., onde habbiamo di comune gusto e consenso riaccettato la sig.ª Valeria tra di noi, con la quale di nuovo uniti cercheremo di mantenerci in quella pace tanto a noi necessaria, e con tanta fatica per nostro honore da V.
Il sig. […] Appartiene al medesimo sig. […] L’architetto è stato il sig. […] Non bene perciò il sig. […] Cordara ; nè il sig.
Meraviglioso fu il successo di questa Marianne, essendosi sostenuta a fronte del Cid per tante rappresentazioni con estremo piacer del pubblico che la vide senza stancarsene comparire in iscena di tempo in tempo per lo spazio di quasi cento anni, come osservò il sig. di Fontenelle. La rammentò con disprezzo il sig. di Voltaire, nè senza ragione, se si riguardi allo stile generalmente basso e sparso d’inezie, di pensieri falsi e di ornamenti stranieri alla poesia scenica.
Piacque poi al sig.
L’Olimpia in cui trovansi scene molto interessanti, venne dalla Cassandra del sig. […] Il maestro della Poetica Francese il sig. di Marmontel morto di ottanta anni ritirato a Gallion l’anno ottavo della Repubblica Francese, si provò più volte a calzare il coturno. […] Intorno al 1777 o 1778 si produsse con applauso sulle scene francesi Zuma tragedia del sig. […] Il sig.
– Non mi resta che pregarla a far sollecitare la moglie del vecchio Scaramuccia acciò paghi al sig. […] – Di Scaramuccia non m’informo più di nulla e non lo voglio dintorno ; mi manda qualche lettera che piglio perchè le credo di servizio del suo sig.
, dal sig.
Formò dopo un anno, e per un triennio, una fortunata società col padre e la celebre Carlotta Polvaro ; e abbiam d’allora, al Giglio di Lucca (15 maggio 1830), un programma particolareggiato di una rappresentazione straordinaria di spettacolo straordinario con colpi di scena e scenari straordinari del solito pittore della compagnia sig.
Nel Saggio teatrale del sig.
Degne di mentovarsi sono ancora la Morte d’Alessandro e l’Arsinoe del sig. […] «Una delle principali cagioni della loro superiorità in questo (scrive il più volte lodato sig.
Egli è vero che il traduttor de’ Salmi il degno autor delle Probole, il sig. […] Trattanto il sig.
Vedi la lettera 241 scritta alla signora Campiglia, la 256 al sig.
Vedi la lettera 241 scritta alla signora Campiglia, la 256 al sig.
mo jl sig.
Ma il sig. di Surdéac sotto pretesto d’aver anticipato molto denaro, s’impadronì del teatro e della cassa, cacciò fuori il Perrin, e si valse della penna di Gilbert, il quale compose le Pene, e i Piaceri d’Amore, seconda opera francese posta pure in musica dal Cambert e rappresentata nel 1671.
Ne facciamo noi menzione perchè dee in essa ravvisarsi il primo esempio moderno di una tragedia cittadina, che i nostri scrittori nè seguirono nè pregiarono, e che più tardi Inglesi, Francesi e Tedeschi hanno tanto nel secolo XVIII coltivata, e che ha trovato un apologista infervorato nell’esgesuita sig. […] Vedasi la sezione I dell’opera del sig.
pag. 137, Fleury nel metodo degli studi, il sig. di Voltaire, ed altri.
Saurin, Les Adieux du Goût di Claudio-Pietro Patu, Les Hommes del sig. di Saint-Foix, L’Impertinent di M.
Credè il sig. […] Noi non ne rechiamo qui gli esempi che avevamo raccolti per presentargli al sig.
Molto meno convenghiamo col sig.
Questo poeta prodigioso nato nel 1474 a corre le prime palme in tutti i generi che maneggiò (che che abbia voluto gratuitamente asserire in iscapito delle di lui satire e commedie l’esgesuita sig.
Infine, bisogna tener conto dei tempi di composizione del trattato, scanditi dalla testimonianza inedita di Ubertino Landi, nel cui Diario dei miei viaggi, si legge in data quattro luglio 1714: Dopo pranzo il sig. […] È ancora il Diario di Landi del quattro luglio: «Dopo sì geniale lettura sono andato con esso [Martello] e col sig. abbate Conti all’Opera. […] Neanche dieci giorni dopo può aggiungere: «Il sig.
sig.ra > signora); — In caso di oscillazione, si è proceduto all’uso di una grafia uniforme (es. […] Il sig. di Marmontel proponeva tra gli altri quel tratto di Virgilio su la morte di Didone, quale esempio efficacissimo agli attori, che si trovassero in simile situazione.