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129. (1732) Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia

[2.1.6] Per avvedersi di ciò basta osservare quanto la Sofonisba di Pietro Cornelio, che ha per altro argomento assai tragico, perda per cagione dell’eroismo in paragone di quella del Trissino. […] Migliore avvedutezza ebbe in questa parte il Montanari nella tragedia del medesimo argomento. […] [4.1.7] Per cagione della frequenza paionmi in simil maniera noiosi tanti sogni da cui li nostri prendono occasione d’aprir l’argomento delle favole e d’adombrarle. […] Per simile cagione il nostro Tasso42 fu di parere che non si dovesse scegliere per un poema argomento che per l’antichità richieda costumi troppo dispari, ma ristrinse egli troppo col suo rigore le materie, potendosi ciascuna accomodare a’ nostri tempi. […] Bodmer, a cura di Rinaldo Boldini, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1964, pp. 5-17), il Calepio rispondeva alle richieste del sodale affrontando proprio l’argomento del «buon gusto» nella trattatistica italiana tra Cinque e Settecento.

130. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Commento »

Nota alla nota d’autore n. 9: Jean Le Rond d’Alembert fu anche un musicologo e compose diversi articoli su questo argomento per l’Encyclopédie; scrisse inoltre Éléments de musique théorique et pratique, suivant les principes de M. 

131. (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO IV. LIBRO V » pp. 67-93

Al parere adunque questa scena muta contiene l’argomento del dramma”.

132. (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XV. ed ultimo. Conchiusione con pochi Avvisi amorevoli agli Apologisti. » pp. 214-236

Il Signor Lampillas va ruminando1 i materiali della Storia Letteraria di Spagna intorno alla venuta de’ Fenici alle Coste di Andalusia da tempo anteriore a quello di Salomone, e dice: “E’ certo, e incontrastabile il commercio, e lo stabilimento de’ Fenici nella Spagna anteriore assai all’epoca di Salomone; e perciò abbiamo questo non dispreggevole argomento a provare il valore degli Spagnuoli nelle Scienze”.

133. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Dato al castello di Versailles l’ 8 aprile. » pp. 364-378

Il Des Boulmiers (ivi, pag. 498) che dell’opere goldoniane si mostra sincero e profondo ammiratore, dopo avere esposto l’argomento della favola, conchiude : Questa commedia è la prima data dal signor Goldoni sul Teatro italiano, dopo il suo arrivo a Parigi, ove i comici, sempre intesi a procacciarsi la benevolenza del pubblico, l’avean chiamato, per ridar vita alla lor Scena Italiana, che cominciava a essere negletta.

134. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo undecimo »

[16] Riflettasi quanto sia naturale il suo sentenziare e non pedantesco, come quello di Seneca, che ti pare un ragazzo sortito or ora dal liceo, o come quello dei francesi moderni che t’intassano a torto e a traverso qualunque argomento con lunghi squarci d’insipida metafisica in ciascuna scena. […] Quale argomento più profondo e più rigoroso che le prove della esistenza d’Iddio. […] Eppure tal ne è l’argomento che serve di materia a’ discorsi di Emirena e di Aquilio.

135. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO VII [IV]. Teatro Lirico: Opera Comica: Vaudeville. » pp. 192-230

Sconciamente e con niuna verisimiglianza sarebbesi a questi disceso col rappresentarvisi gli eroi dell’antichità; là dove con certa apparenza di proprietà poteva parlarsene in un argomento mitologico non soggetto a regolarità ed a verisimiglianza.

136. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 619-638

Ma la Cecchini, da quella donna navigata che era, traeva poi argomento da tutto per mostrarsi di rigida austerità al cospetto del marito, sia per provargli il torto d’ingiusti sospetti, sia per farsi perdonare i falli trascorsi.

137. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo ottavo »

Alle volte erano d’argomento differente, e ciascuno formava un azione da se, alle volte s’univano cori qualche rapporto generale e formavano uno spettacolo.

138. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO II. Ritorno delle rappresentazioni teatrali dopo nate le lingue moderne. » pp. 80-124

Degno di leggersi nella Storia della Letteratura Italiana del cavalier Tiraboschi è tutto il capo I del libro III nel tomo III, in cui trattasi ottimamente questo argomento.

139. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 889-912

………… Dalle quali parole, unite a quelle del Gherardi, possiam trarre argomento certo che il Fiorilli fosse assai più gran mimo, che grande attore.

140. (1715) Della tragedia antica e moderna

[2.80ED] Ma diasi ancora che cantassero satire per cantori mascherati da semicapri, non vi ha dubbio che vi erano ordigni per cangiare l’una nell’altra scena congegnati a foggia di trigono che, raggirandosi in perno, scoprivan una delle tre facce, ascondendo quella di prima, della qual macchina non vi saria stata necessità se si fusse avuto a preparar il palco agiatamente per ogni rappresentazione; e senza recar vari autori che ciò asseriscono e nominatamente Cesare Scaligero in quel libro di sua Poetica che per lui s’intitola Istorico, a cui ti riporto per ciò che riguarda le macchine dell’antico teatro, vo’ che tu creda almeno a Virgilio che nel terzo della Georgica, disponendosi a cangiare l’argomento pastorale in eroico ed a far spettacoli scenici in onore del suo Cesare, cantò: Vel scena ut versis discedit frontibus. […] [4.58ED] Può essere ch’ella, non cogliendo nelle posate, vi storpi il verso, non però potrà tanto in lei l’imperizia che il cortigiano prosaico non s’accorga alla corrispondenza delle desinenze quello esser verso, perché la vostra essenziale armonia consiste principalmente nella consonanza di quelle rime, non nella misura de’ piedi, mentre il numero egual delle sillabe fa bensì eguaglianza di periodo, non uniformità sonora di metro; e tal eguaglianza ancor di periodo viene interrotta parecchie volte dal sentimento che conduce l’un verso ad entrare in parte dell’altro susseguente; formiamo dunque così l’argomento: quello è verso che ha una sostanziale armonia inseparabile dal medesimo. [4.59ED] Ma il verso italiano senza rima non ha quest’armonia inseparabile dal medesimo. [4.60ED] Dunque il verso italiano senza rima non è verso. […] [4.64ED] E se mai tu mi negassi da accorto loico l’antecedente, ti convincerò con l’esempio sopraccennato, a cui non so quale cosa vorrai tu replicare in contrario. [4.65ED] Fondiamo ora su la stessa proposizion generale un altro argomento e diciamo: quello è verso che ha una sostanziale armonia inseparabile dal medesimo. […] [commento_3.45ED] cantar… cetera: l’amore era argomento ammesso nella poesia lirica. […] formiamo… argomento: inizia così una porzione (IV.[58]-IV.[72]), in cui l’argomentazione segue un andamento sillogistico, chiaramente ironica rispetto ai modi espositivi graviniani, che sarà ulteriormente parodiata nel trattato Del volo (cfr.

141. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo nono »

Serve d’argomento a provar la diligenza di questi eccellenti maestri il costume che avevano, siccome riferisce il Buontempi illustre allievo della scuola romana, di condurre a spasso i loro discepoli fuori delle mura di Roma colà dove si ritruova un sasso famoso per l’eco, che ripete più volte le stesse parole.

142. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosettimo, ed ultimo »

Per ciò che riguarda il secondo argomento vi sarà luogo a più ampiamente e più di proposito dilucidarlo in un altro libro di cui nella nota qui apposta troverà per ora il lettore una brevissima idea186.

143. (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XII. Confronto Apologetico della Opera Italiana, e della Commedia Spagnuola. » pp. 149-181

Passa l’Apolostista a soccorrersi con un argomento tolto dal simile, di cui per altro non v’è il più malsicuro per le infinite circostanze, che diversificano gli oggetti.

144. (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo IV. Risorge in Italia nel Secolo XVI la tragedia Greca e la Commedia Nuova, e s’inventa il Dramma Musicale. » pp. 210-241

Il signor di Voltaire ha trattato parimente il medesimo argomento, e la di lui Sofonisba é data ultimamente tradotta in verso sciolto dal celebre drammatico bolognese, il signor marchese Francesco Albergati Cappacelli, di lui amico.

145. (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo V. Teatro Francese nel medesimo Secolo XVIII. » pp. 355-388

L’argomento consiste in un giovane ben nato, il quale sacrifica alla smania di poetare la propria fortuna.

146. (1772) Dell’opera in musica 1772

[Sez.I.1.0.6] Il Crescimbeni22 al contrario stima che, quale che fosse stato quel dramma, dovette essere di profano argomento. […] In tal secolo e probabilmente verso il 148026, cominciarono in Roma le opere in musica di profano argomento (giacché le sacre eranvi communi da più di due secoli, come di sopra si è osservato) e Giovanni Sulpizio nella Dedicatoria delle sue note sopra Vitruvio fatta al Cardinale Raffaele Riario, nipote di Sisto IV, attribuisce a sé la gloria d’avere il primo insegnato a rappresentare e a cantare que’ melodrammi27. […] [Sez.III.3.3.10] Ho immaginato che la sinfonia debba prevenir gli spettatori dell’azione che ha da rappresentarsi, e formarne per dir così l’argomento; che il concerto degl’istrumenti abbia a regolarsi a proporzione dell’interesse e della passione, e non lasciare quel tagliente divario nel dialogo fra l’aria e ‘l recitativo, che non tronchi a contrasenso il periodo, né interrompa mal a proposito la forza e il caldo dell’azione. […] Sulle stesse cattedre delle scienze, ove parrebbe men necessaria che altrove, essi richiedevano quest’arte; e di Teofrasto particolarmente è fama, non essere e’ gli mai venuto in Liceo che non si fosse prima preparato ad accompagnare con espressiva pronunziazione, ciò che dovea far l’argomento di sue lezioni73. […] Tu avrai l’animo occupato da una favola di greco, o di romano argomento, quando ecco salta fuori una truppa di Persiani o di Cinesi, che ti comincia un ballo di strana foggia in una scena passeggiata poc’anzi dal greco o dal romano coturno.

147. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 54-87

O prendeva argomento dalla pubblicazione del suo libretto, per isfogare contro l’autore delle brauure, morto quattr’anni innanzi, padre e suocero innocente, l’odio contro Lelio e Florinda (Giambattista e Virginia Andreini), i quali, come vedremo, furono del Cecchini e della moglie Orsola il vero, continuato tormento ?

148. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 88-117

Ne lodo io, che uadi mutando loco ; ma che con grauità si fermi a recitare, e se pur haurà da mouersi ; da un proposito all’ altro, puo far un passo solo, o due, ma graui, senza però uoltar mai le schiene a gl’ uditori. et non essendo hora fuor di proposito al tutto, dirò per regola generale, cosi a tutti i recitanti come al prologo, et all’ argomento ; che mai non bisogna Voltar le spalle a spettatori, et che sempre è bene il ridursi a ragionare piu in mezo, et piu in ripa al proscenio, che sia possibile, si per accostarsi il più che si può a gl’ uditori ; come per iscostarsi quanto piu sia possibile dalle prospettiue della scena, poi che accostandolisi perdono del lor naturale, et il molto discostarsene par però poco a i ueditori ; come benissimo la esperienza ci mostra. et generalmente dico ancora, che mentre si parla ; non si dee mai caminare, se gran necessità non ce ne sforza.

149. (1878) Della declamazione [posth.]

Successivamente si è voluto delineare un quadro orientativo della querelle tra classici e romantici, argomento di primo piano al tempo dell’esilio parigino dell’autore cosentino, e si è ricostruita la posizione assunta da Salfi in tale dibattito. […] Questo permette a Grisostomo di avvicinarla ai drammi shakespeariani, e di sottolineare come lo svincolamento dalle regole conceda l’approfondimento dei caratteri e una gradazione nello sviluppo delle passioni: La Sacontala è un dramma di cui l’argomento unico è l’amore. […] Pare dunque che i fasti degli Dei e degli Eroi, e le virtù ed i vizi più insigni degli uomini, che si volevano volgarmente commendare o vituperare, esser doveano l’argomento ordinario di coteste prime imitazioni. […] Il perché non è da credersi una tale discussione come un argomento di pura speculazione, se si riguarda la realità del fenomeno, che abbiamo sottoposto ad analisi, e più lo sviluppamento delle conseguenze, che la teorica e la pratica dell’arte riguardano. […] [13.10] Io so bene che in questo argomento sì dilicato e difficile è molto facile l’abusarne per la propinguità, che è fra l’uso e l’abuso.

150. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo duodecimo »

Ma siccome nel numero dei lettori haccene ancora di quelli che facendo professione di vivere eternamente attaccati ai pregiudizi della lor nazione e del loro secolo come le cariatidi al piedistallo delle statue, m’accuseranno di troppa baldanza per aver osato chiamar in giudizio la moderna musica, così a costoro incapaci di sentir per se stessi la forza d’una pruova, fa d’uopo venir avanti coll’autorità spezie di argomento che l’inerzia adotta volentieri perché la dispensa dal ragionare, e che il pregiudizio accarezza talvolta a fine di nasconder colla stima che mostra verso le opinioni d’un solo, il disprezzo che ha per la capacità di tutti gli altri.

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