/ 627
8. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 17

Alla venuta degli austriaci, dopo il famoso blocco di quella città, nel 1799, dovette (era impiegato al Comune) fuggire con molti altri compromessi in faccende politiche. […] Acconciate le cose di Genova col ritorno dei francesi, dopo la battaglia di Marengo, i parenti e gli amici gli scrissero che, ritornando in patria, avrebbe riavuto il suo impiego ; ed egli rispose ringraziandoli, non convenendogli di rinunziare ad una bellissima paga, per riprendere il suo meschino stipendio : e ritornò in patria dopo 27 anni di carriera drammatica. Qualche anno dopo, la Compagnia ligure si sciolse, ed egli accettò una scrittura colla Compagnia Negrini, stabile in Napoli al Teatro Nuovo, dove era direttore il celebre Zanon, e nella quale stette tre anni.

9. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 386

Entrata il ’70 con Bellotti-Bon, fu da lui consigliata, dopo sei anni, a lasciare il ruolo delle giovini per quello di madre, ch’ella sostenne con assai decoro. […] Passò poi tre anni, trascinata di compagnia in compagnia, applaudita e non pagata, dopo i quali risolse di abbandonar le scene. Ma vi ritornò l’ ’88 con la Marini, e vi stette sei anni, dopo i quali abbandonò il teatro per non tornarvi mai più. […] Troppo sarebbe il voler ricordare tutti i lavori così comici e drammatici come tragici, ne’quali fu proclamato eccellente ; ma basti il dire che mentre atterriva e paralizzava quasi il pubblico rappresentando il Maometto di Voltaire, lo sollevava poi all’entusiasmo, la sera dopo, nel Tutore e la Pupilla di Kotzebue : e solevasi affermare più tardi, non solo dagli spettatori, ma da’comici stessi, che ove egli non fosse stato così presto rapito alla scena, il gran De Marini non avrebbe avuto il primato dell’arte.

10. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 565

Colto, dopo un anno, dall’ardente febbre dell’arte, si diede alle scene, nonostante il formale divieto de’parenti, recitando di punto in bianco parti di primo attor giovine in una compagnia, in cui si trovò spesso a lottar colla fame, e da cui uscì pien di debiti e col solo abito che aveva in dosso per chiedere un rifugio alla famiglia. […] Fu il ’91 con Drago, il ’92 con Pietriboni, e ’l 93 con Angelo Diligenti, col quale cominciò ad assumere il ruolo di primo attore assoluto che conservò poi degnamente sino a oggi, passando da una Società con Belli-Blanes e Parrini, nelle compagnie Boetti Valvassura prima e Marchi e soci dopo, per passar poi in quella di Emanuel. Ma una malattia fierissima lo colse e lo allontanò dalle scene, alle quali è tornato oggi dopo un anno, salutato con gioia sincera dai compagni d’arte e dal pubblico.

11. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. -25

Che dopo le ricerche di Fr. […] Quanto all’essere stata l’amante del Valerini, prima o dopo la Vincenza Armani, vediamo : l’Armani era morta nel 1569, e il Valerini pubblicò l’orazione funebre nel '70. […] A me parrebbe dunque molto più logica la deduzione che il Valerini dopo la perdita dell’Armani, traesse conforto dalle grazie della Lidia da Bagnacavallo. […] Forse la Lidia è nome di guerra preso dopo la morte dell’Armani, la quale sappiamo chiamarsi così appunto nelle commedie ?

12. (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO I. LIBRO I » pp. 12-33

Io ti allevai allorchè perdesti la madre, poco dopo del tuo nascere. […]  25, dopo le parole in canzoni, la nota (1) si scriva come segue. […]  17, dopo le parole, Nel Nuovo Mondo i Caraibi, si aggiunga come segue. […] II, pag. 57, lin. 6, dopo le parole, agitano la scena. […] V, pag. 147, lin. 6, dopo le parole, missa sagitta tuis.

13. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 784

Il carnevale del 1817, egli era, (dopo di essere stato alcun tempo capocomico con la moglie prima attrice) al Tordinona di Roma in Compagnia Benferreri, di cui era parte principale la maschera del Pulcinella, con la moglie e il figliuolo Cesare allora decenne. La vegnente quaresima, scritturati da Antonio Raftopulo, furon tutti e tre condotti su di una sdruscita nave a Palermo, dove furon piantati, dopo cinque mesi di vita tribolatissima. […] Riusciti poi finalmente a lasciar la Sicilia, si recarono a Napoli, dove con una colletta del Fabbrichesi, capocomico a’ Fiorentini, e con qualche recita fatta qua e là, poteron trascinar la vita sino al carnevale ’25-’26 ; dopo il qual tempo, unitisi ad alcuni sciagurati, poteron fare una discreta campagna a Marcianese.

14. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 660

Figlia dei precedenti, cresciuta sulle tavole del palcoscenico, entrò a far parte della prima Compagnia di Novelli dopo uscito dalla Compagnia Nazionale, per parti di giovine : ma da lui consigliata, poco oltre i vent’anni mise la parrucca della madre, per seguire la tradizione di famiglia, in cui nonno e padre s’eran fatti celebri colle parti caratteristiche. […] A Parma il padre gli ottenne il posto di allievo nel Collegio militare, che gli fu serbato gratuito dall’Arciduchessa Maria Luigia dopo la morte del padre. […] Basti ch'egli pervenne, onestamente modesto e rassegnato, ai settantadue anni, dopo i quali, soccorso con amore dalle figliuole Gilda e Anna, andò a stabilirsi a Bologna, ov'è tuttavia (1904).

15. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 125

Giovinetta entrò in un laboratorio di sarta per impararvi il mestiere, ma, educata alle scene, nella filodrammatica della città, dall’ ex-artista drammatico Zuccato, fuggì di casa, dopo la morte del padre (1836), per sottrarsi alla risoluzione della madre che volea far di lei una istitutrice, e si recò a Venezia, ove fu scritturata amorosa, in Compagnia di Corrado Vergnano, dalla quale passò in quella di Giovannina Rosa, a farvi le parti di seconda donna che meglio si attagliavano alla sua bella e slanciata figura. Fu poi, nello stesso ruolo, con Carolina Internari, poi, prima attrice assoluta, col Meneghino Moncalvo, col quale recitò, dopo la Carolina Santoni che l’aveva creata, la parte della protagonista nella Maria Giovanna. Abbandonò dopo qualche anno il ruolo di prima attrice per darsi a quello di madre e caratteristica ; e tale fu scritturata da Giorgio Duse, da Gaspare Pieri, da Tommaso Salvini, ammiratissima, in ogni tempo, e nelle parti comiche, fra cui la goldoniana Cate, e nelle tragiche, fra cui l’ alfieriana Clitennestra.

16. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 278

Ma l’amore dell’arte la ricondusse dopo un solo anno di matrimonio su la scena, prima donna della Compagnia Mazzola, poi della Lombarda ('56) diretta da Luigi Aliprandi, di quelle di Peracchi ('57) (l’elenco l’annunziava come socia onoraria dell’ Accademia Rozzo-Senese), di Gattinelli, di Bellotti-Bon, di Alessandro Salvini. Formò poscia ('61) compagnia ella stessa per un triennio, dopo il quale ('65) fu con la Compagnia Dante Alighieri, diretta da Riccardo Castelvecchio. Recatasi a Tunisi, vi dimorò parecchio tempo, maestra di filodrammatici ; indi, fatta compagnia la figlia Zaira (un’ artista mediocre per le parti di prima attrice, che pervenne a un certo grado di rinomanza per la rappresentazione della Frine di Castelvecchio, in cui mostrava all’ultima scena tutta la opulenza delle sue forme ; e che oggi trovasi a San Paulo di Brasile), essa andò a farne parte qual madre nobile, e tale passò l’anno dopo con Novelli, con cui stette sette anni ammiratissima.

17. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 326

Instituitasi nella sua Ravenna una Società filodrammatica, egli vi mostrò subito attitudini chiare alla scena : e trasferitosi il '67 con la famiglia, a Firenze, dopo la morte del padre, entrò nell’ Accademia de'Fidenti, di dove uscì dopo breve tempo (1871), per entrar quale amoroso nella Compagnia della Sadowski, diretta da Cesare Rossi. Abbandonata il primo attor giovine D' Ippolito la Compagnia, nel carnovale dello stesso anno, il Rasi ne prese il posto, che tenne fino a tutto l’anno veniente, dopo il quale passò primo attor giovine sotto Francesco Ciotti, al fianco di Virginia Marini, in Compagnia di Alamanno Morelli facendosi notare dai compagni e dal pubblico per la elettezza dei modi, e la correttezza della dizione.

18. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 343

Di questa dice il Bartoli : « il gentil personale adattato al carattere che sostiene, una prontezza vivace, ed i modi suoi graziosissimi fanno distinguerla per un’ attrice pregevole, e degna di quelle lodi, che liberalmente le vengono dagli spettatori concesse. » Ricci Emilia, pisana, nata dalla civile famiglia Gambacciani, venuta a povertà, ancor fanciulla, dopo la morte del padre, sposò Antonio Ricci, padovano, ballerino da corda, assai maggiore di lei. […] Restò sul teatro fino all’anno 1767, dopo il quale, prostrata dalle fatiche che le avevan date l’allevamento e l’educazione di cinque figliuole, si ridusse a Venezia, ov' era ancora l’ 82, « ben conservata — dice il Bartoli — e in buona salute, presso una doviziosa e onorata famiglia. » Suo marito, per non esser d’aggravio alla famiglia si recò maestro di ballo nel Collegio di Senigallia, e quivi morì il 1780. L'anno dopo le morì la madre.

19. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »

Compare la prima volta con lui nell’elenco della Compagnia del 1796, terza dopo Rosa Grignani e Carlotta Angiolini. Nel 1800 era seconda dopo Rosalia Linder, e nel 1803 prima donna.

20. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 602-604

Samuele, che a 19 anni aveva abbandonato la casa paterna per amor d’un’attrice nota col nome di Fragoletta, e s’era dato al teatro come violinista, ballerino e comico, la tolse in moglie il 27 febbraio del 1724, dopo di averla rapita ai parenti, i quali poi perdonarono, a patto che la figliuola, più nota col nomignolo di Zanetta, non calcasse le scene. […] , nata il 1732, morta il 10 gennaio 1800 a Dresda, vedova dal 16 febbraio 1787 di quell’organista di Corte Pietro Augusto ; Un figlio, di cui lo scrittore di memorie non ci dà il nome, nato dopo la morte del padre, morto povero a Roma, circa il 1783, prete e maestro di francese. Poco dopo la nascita del primogenito, la coppia Casanova si recò a Londra, ove Zanetta, infrangendo la promessa fatta a’parenti, esordì come attrice. […] L’ultima manifestazione artistica degli italiani a Dresda fu la recita della Vedova scaltra data il 26 febbraio del 1756 ; dopo la quale, lo scoppiar della guerra dei sette anni chiuse per sempre le porte del teatro italiano a Dresda. […] Nel novembre, dopo la recita della Dalmatina di C. 

21. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 682-683

Eppure piaceva al pubblico ; ed era l’idolo di Venezia ; e licenziato qualche anno dopo dalla Compagnia di San Samuele, fu preso con avidità dalla Compagnia di San Luca (Gold. […] Del resto, Antonio Vitalba, che uscì vittorioso dall’intrigo, fino a burlarsi di Goldoni, pranzando e cenando colla Passalacqua, proprio dopo ch'ella aveva giurato di averlo lasciato per sempre, era ammogliato ; e il Loehner riferisce dai registri di San Samuele l’atto di morte della moglie Costanza in età di circa 35 anni, avvenuta il 17 ottobre 1736, cioè quasi un anno dopo l’intrigo. […] Con altra lettera in risposta alle ordinazioni del medico, avverte non poter prendere il latte sino a Bologna, per dove sarebbe partito pochi giorni dopo ; e domanda se debba prenderlo cotto o naturale, e s’abbia da mescolargli altro, e quanto n’avrà da prendere e per quanti giorni ; e quanto sangue stimerà bene si faccia levare, e cosa debba prendere prima della cavata di sangue. […] Dal '25 si passa a una lettera del '35, in cui dopo di avere accennato a un nuovo sputo di sangue avuto il '29 a Padova, racconta come la passata quaresima (1734) tornando da Roma fosse caduto con tutto il calesse in mezzo a un fiume, e avesse dovuto restar due giorni in una casa di contadini per asciugarsi, dalla quale partì a cavallo, essendo il calesse infranto, con vento e neve così terribili, che credette morirsi per via.

22. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 684-685

Formò poi il padre Gaetano società con Giacomo Dorati e Giuseppe Guagni ; ma spiacendo ad Antonio di dover lasciare la direzione del Salvini, tanto si adoperò che abbandonata dopo alcun tempo quella società e la famiglia, se ne tornò collo Zocchi al posto di primo attore giovine e primo amoroso assoluto. […] Venutagli a morte la moglie in Firenze, il carnevale del 1832, passò con Romualdo Mascherpa, dove, dopo diciotto mesi di vedovanza, sposò l’ Amalia Boni, egregia servetta. […] Dopo un anno di riposo a Livorno, fe’ ritorno alle scene con Luigi Pezzana, e col Domeniconi stesso ; poi, dopo varie vicende, con Carlo Romagnoli ; e finalmente, pel ’ 66 e ’ 67, gli ultimi due anni della sua vita artistica, formò società con Eugenio Casilini. […] Ebbe egli un altro fratello, Luigi, nato in Ferrara il 1814, che datosi all’arte, dopo di avere esordito qual generico giovane in Compagnia Tessari, morì al principio del ’ 38 in Napoli.

23. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 316

Fu scritturato il’ 19 da Salvator Fabbrichesi come brillante assoluto, dopo pochi anni di esercizio tra’ dilettanti napoletani. […] Toltosi poi dopo vari anni da quell’accolta di valorosi artisti, volle egli stesso farsi capocomico, all’intento di percorrere il Regno di Napoli e la Sicilia. […] E più oltre, al Capitolo VIII, anno 1840 : con grave dolore perdemmo il bravo artista Luigi Belisario, il quale non volle rimanere con noi, dappoichè avendo per figlia una graziosa giovanetta che aveva grande disposizione per l’arte drammatica, preferì di fare una Compagnia drammatica da lui diretta e portarsi in Sicilia, dove la figlia esordi come prima attrice e fu molto applaudita, ed avrebbe fatta una bella carriera, se dopo pochi anni non si fosse ritirata dal teatro, facendo un vantaggioso matrimonio.

24. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 385

Passò per un triennio nella Compagnia Mascherpa al servizio dell’Arciduchessa Maria Luigia, per rientrar nella Reale di Torino, prima attrice assoluta, al fianco sempre del marito, amoroso, a vicenda con Carlo Romagnoli, fino a tutto l’anno '52, dopo il quale fe'compagnia col maggior figlio di Luigi Vestri, Gaetano, lanciando prima attrice giovine la figlia Luigia, che del Vestri doventò poscia la moglie. Staccatisi questi dopo alcuni anni, scritturati da Bellotti-Bon, i coniugi Robotti formaron nuova compagnia ('59), che intitolaron Nazionale subalpina, e di cui eran parte la magnifica Ferroni, Enrico Capelli e Salvator Rosa. […] L'aprile del '62 il marito Luigi scriveva da Ferrara all’amico Francesco Righetti : « Antonietta è sempre stata in condizione da non poterle parlare d’affari ; oggi che grazie a Dio, dopo 107 giorni d’infermità va meglio,… » e nel '64, ella moriva in Bologna.

25. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »

Figlia di Tommaso Monti e seconda moglie del precedente, recitò con molto plauso le parti di donna seria, e fu, dopo la morte del marito, in Compagnia di Nicola Petrioli per varj anni. Sposò in seconde nozze il comico Giuseppe Greffi, e poco dopo restò vedova anche di lui.

26. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Fiorentino, nato di civile famiglia verso il 1790, si diede all’arte, dopo compiuti gli studi all’ Università di Pisa. […] Sposò la vedova di Giovanni Bazzi, la celebre Maria Anna, e con essa andò a stabilirsi nel 1849 a Firenze, ove, pochi anni dopo, morì.

27. (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO VIII » pp. 141-143

I, pag. 205, lin. 16, dopo le parole, tutto si è perduto nel nulla, si aggiunga da capo. […] Al medesimo Capo, pag. 224, in sine dell’articolo IV, dopo le parole sconosciuta in quel clima (1), si aggiunga. […] VI, pag. 230, lin. 15. dopo le parole, quanto gli scaglioni della platea, si aggiunga.

/ 627