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2. (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO I. Stato del Teatro Francese prima della Medea di Pietro Cornelio. » pp. 4-7

Lo stesso Pietro Cornelio nel 1634 nella prefazione alla Vedova diceva di non volere nè totalmente seguirle, nè tutta usare la libertà del teatro francese. […] Intanto uno scrittore di quelle contrade che volle anni sono filosofar a suo modo sulle nazioni, supponendo il teatro moderno, specialmente quello del suo paese, superiore all’antico, ne attribuisce l’ effetto alla libertà delle donne, e da questa fa discendere la gran varietà de’ caratteri. Passi la supposta totale superiorità del moderno sull’ antico; ma in Francia nella lunga riferita barbarie teatrale perchè nulla giovò la libertà donnesca?

3. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1023

ra Clarice Doppie ducento all’anno di Stipendio, e fitto di casa, lasciando alla stessa libertà di ricevere impegni di recite con la permissione assoluta di S. […] to di doppie cento all’anno e lasciarla in libertà d’andar à recitare in qualsivoglia Teatro, ricevendone però sempre antecipatam.

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