Di lei dice Gio. […] Avanti di andare in Francia, quante indecisioni e pretensioni, e disperazioni per quelle benedette prime parti che dovean fare una settimana per una, lei e l’Andreini. […] però sarete contento di cominciare a disporre la signora Flavia, a ciò la venga a questo servicio, et se lei si scusasse con dire che gli è malsana, ditegli che li farete dare delle medicine soave, chè la guarirà, et se lei dicesse che non li piace le medicine per esser dolce, ditegli che glie ne darete di brusche, essendo che a lei gli piace più il brusco che il dolce. […] E si riferirebbe per avventura a lei quel passo nella lettera di Drusiano Martinelli, a un capitano del Duca : « Gaspero Imperiale, pavese, è qui in Milano risoluto di tagliare il volto ad Angelica per comisione di Malgarita comica…. » ?
Un altro genere da lei insuperabilmente rappresentato era quello delle parti ingenue. […] Chi sa comporre quello sguardo, accomodar quel labbro, emettere quel suono di voce in una scena d’ironia al pari di lei ? […] Tanta era l’attrattiva del suo conversare, che la di lei casa era in ogni città frequentata dai più rinomati ingegni in Arti, Scienze, e Letteratura. L'arte che professava fu sempre per lei una seconda esistenza. […] Madame di Staël, a una rappresentazione della Mirra in Milano, lei che all’ammirazione del teatro italiano non fu molto inchinata, vòltasi a Silvio Pellico, sciamò : elle à le génie de son art au dernier point.