Moglie del precedente, seconda donna, magnifica di forme, ha serbato nella fatale corsa del tempo, la espressione d’infantile gioialità, che la fece sempre una delle più simpatiche attrici del teatro italiano di prosa.
L’attore deve allora modificare l’espressione a seconda dell’individuo che ha davanti. […] In modo che in ogni imitazione bisogna primamente distinguere l’oggetto imitato, ch’è l’espressione della natura, dall’oggetto imitante, in cui l’espressione artificiale ed imitativa consiste. […] Di tale espressione simultanea, complessiva, completa noi qui ragioneremo particolarmente. […] Il suo fine proprio par dunque la massima illusione prodotta con l’espressione conveniente. […] E or come dare agli uni la condizione, l’espressione ed il tuono degli altri?