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2. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 499-500

 » Quella specie di ordine del Marchese dovette essere molto arrischiato, dacchè il Bozzo rientrò a’ Fiorentini un anno dopo, facendo dire all’ istoriografo di quel teatro, Adamo Alberti, ch’egli era già divenuto artista pregevolissimo ; e artista pregevolissimo fu davvero, e divenne de’ Fiorentini un idolo, e vi restò sino alla fine della sua carriera, festeggiato, acclamato, senza che mai gli fosse passato pel capo di modificar la sua pronuncia siciliana. Strano artista codesto Bozzo ! […] E alla poesia del Girella potrei aggiungere la parte del Cavaliere di spirito, e altre siffatte, nelle quali fu artista egregio nel più largo senso della parola.

3. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1032

La Graziosa cominciò a calcar le scene da bimba, e la vediamo il’ 69 al Comunale di Modena, a fianco di Adelaide Ristori, rappresentare una parte difanciullo nella Giuditta, col babbo Oloferne, e quella di Delfino nella Maria Antonietta col babbo Luigi XVI, sotto le cui spoglie egli s’andò acquistando meritato grido di artista egregio. […] Come artista, la Glech deve molto agli ammaestramenti di Giuseppe Pietriboni, col quale mosse ufficialmente i primi passi nell’ arte, diventando una delle più gradite prime attrici giovani del nostro teatro. […]  – Una delle ultime parti che le dieder fama di eletta artista, fu quella di Giacinta nella commedia di Luigi Capuana.

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