Della Compagnia del Perini e del suo repertorio parleremo a suo tempo ; intanto accenneremo di volo come dall’amalgama di drammi, commedie, pantomime, balli, onde si componevano le rappresentazioni, traspaia un non so che di guittume da non menomar punto la fama del leggendario Anzampamber. […] E più fatto di debito con il fornar Masaccio ventitrè scudi in punto per pan tutto di staccio. …………… e giù di questo passo fino al compimento della somma, concludendo : con altri scudi dodici che fan la somma in punto, ho da pagar l’alloggio dal giorno che son giunto.
Fatto il liceo nella città nativa, fu da vicende domestiche condotto a Firenze, quand’era sul punto di darsi agli studj legali. […] I tre atti della Legge del cuore di Dominici che richiamavan di fatto al pensiero il Vero blasone di Gherardi del Testa, non solo confermaron la opinione della critica, ma furon come il punto di partenza per la demolizione dell’autore : il semplice ricordo di un’idea distruggeva in un attimo nel cuore e nella mente, ma più nel cuore, dei demolitori, le qualità essenziali e originali, che nessuno avrebbe mai dovuto disconoscere : la spontaneità e vivezza del dialogo, la chiarezza dell’esposizione.
Il discordare noi due in qualche punto, secondo me, non significa nimistà. […] Riflettiamo poi che non è l’istesso p. e. chiamare, com’Ella fa, Dramma un’ Ecloga per capriccio tutto nuovo*, che combattere pro aris, & focis (che io non credo punto il Sig. […] Ma in tal proposito sa qual è il vero punto della nostra discordanza? […] Oh quì stà il punto!
Bologna, Firenze, Genova, ed altre città applaudirono al suo modo di condurre e dirigere una società di persone abili nel loro mestiere con decoro, e con quella riputazione che ha formato il suo buon nome. » Scorreva il 1781-82 la Lombardia con la compagnia, la quale, benchè in gran parte modificata, non gli scemò punto il favore del pubblico.
A questo punto lascio il Bartoli per ricorrere alla fonte del Conte Carlo Gozzi, il protettore della Compagnia, che nelle sue memorie inutili molto parlò, e fors’anche troppo, della nostra artista. […] Il Gozzi cominciò di punto in bianco a proteggere la nuova arrivata, come quella che più se ne sentiva bisognevole. […] E il Gozzi doveva di cose di teatro essere intendente non mediocre ; chè la nuova maniera di recitare della Ricci, da lui indicata come guasta e manierata, finì coll’essere notata di punto in bianco, al suo esordire a Parigi.
Innamoratasi perdutamente dell’Asprucci, prima ancora di darsi all’arte, sol per averlo sentito recitare, e da lui corrisposta, fu a un punto di morire, per non avere il padre suo assentito sulle prime a quelle nozze, schiavo piuttosto di un antico pregiudizio….
Ottenne laurea d’ingegnere all’Università di Roma, e servì per alcun tempo il governo : ma stimolato dall’amor della scena, lasciò la città natale per aggregarsi alla Compagnia Rosa, in cui di punto in bianco esordì e con successo qual primo attore.
Filippo Foscari, dato un ultimo sguardo al Palazzo magnifico, dal quale, lui tuttavia padrone, Vittorio Emanuele assisteva alle Regate, domandò alla scena un qualche sollievo all’angoscia sua ; e l’arte lo accolse pietosa, e Filippo Foscari doventò di punto in bianco un buon mamo, sotto le spoglie di giacometto, la maschera inventata da Luigi Duse, poi un mediocre caratterista.
Carlo Goldoni fa cenno, nel XIV volume dell’edizione del Pasquali, della moglie di lui, bolognese, punto inclinata al teatro per la estrema sua freddezza, e per la incorreggibile pronunzia dialettale, a cui volle affidar la parte di Graziosa nella Bancarotta, chè a cagione appunto della sua melensaggine, riuscì, egli dice, uno de' più dilettevoli personaggi della commedia.
Fino a qual grado ha egli esercitata la pazienza nelle discipline degli studj per fondere il comico e il drammatico in modo da far piangere e ridere il pubblico in su lo stesso punto, con una perfetta musicalità d’inflessione, con un atto, con uno sguardo ? […] La pretesa che di punto in bianco il pubblico corresse a giudicar nell’Otello il grottesco protagonista delle Distrazioni del signor Antenore, era soverchia forse…. […] Vi entrai di punto in bianco primo attor giovine ; e ricordo che in una recita di prova al Valle di Roma, del Suicidio di Ferrari, Novelli, col quale ci legammo da bel principio di forte amicizia sin qui immutata, mi dettava, dirò così, di tra le quinte, la controscena dell’ultimo atto avanti il riconoscimento del padre. […] La sera della farsa venne, e a un dato punto Novelli entrò in iscena.
Nel primo punto avvelena un racconto innocente, e suppone nella nazione un mal gusto, che io non trovo in questa parte, nè ho sognato di segnalare; e nel secondo manca (e mi perdoni) di politezza. […] Il volgo più non se ne sovvenne, rispettò i confini assegnati, gli rispetta ancora, e i Teatri Spagnuoli punto non cedono in decenza a quelli delle altre nazioni. […] Intorno al secondo punto, in cui dimostrate dubitare della verità descritta con quelle urbanissime parole, se poi lo sia l’originale, offendete me, e voi stesso col presumere senza fondamento, e senza veruno precedente esame, una persona mendace.
A questo punto, pare a me, comincia la celebrità vera del Bellotti, che seppe di punto in bianco alla grandezza dell’attore unire la grandezza del capocomico e più specialmente del direttore ; chè, come tale, fu da’ fratelli d’arte proclamato primo fra’ primi. […] A questo punto l’entusiasmo del pubblico era al colmo, e scoppi continuati di ilarità accoglievano poi per tutta la sera le parole di quel personaggio incarnato da Bellotti con tanta finezza, con tanta intelligenza…. e con tanta verità….
a questo punto ella ingannava se stessa! […] V’ha in ciò punto di senso comune? […] Egli punto non era reo, avendo soltanto seguito la natura ed il suo dovere.» […] In questo punto (dice Bianca)? […] Questi dice al Collega, perchè mi riveli in questo punto che Montcassin è mio rivale?
A questo punto cessano le notizie del Bartoli, il quale aggiunge che Alberto Ugolini « ne' suoi primi anni di comico esercizio fu un brillante Innamorato, e si distinse sostenendo tutte le parti principali nelle migliori commedie del Dottor Goldoni, recitando con grido Il Medico olandese, Il Filosofo inglese, Il Cavaliere di spirito, Torquato Tasso, ed altre rappresentazioni.
Il '904 si unì con la Compagnia all’artista lirico Scarneo, che passava di punto in bianco alla scena di prosa ; ma, da esso distaccatosi prima dell’anno e solo, tornò a formare e a condur Compagnia con mediocre fortuna.
Morì d’apoplessia nel settembre del 1880, mentre era sul punto di uscir di casa per recarsi alla prima rappresentazione di riapertura del S.
A questo punto ci lasciano i documenti, e niun’altra notizia mi fu dato rintracciarne.
» La giunonica dovizia delle forme, una fine intelligenza, e una non comune intuizione artistica, la innalzaron subito al ruolo di prima attrice nel quale esordì a Venezia in Compagnia Favi, diventando di punto in bianco una fra le più reputate artiste giovani, specialmente per la interpretazione gagliarda e inattesa della Trilogia di Dorina, commedia di Gerolamo Rovetta, la cui fiorente esistenza è a lei dovuta in gran parte.
Ammalatosi gravemente il marito, ella dovette abbandonar di punto in bianco la Compagnia, e restar fuor dell’arte un anno, per tornarvi poi coll’antico amore e coll’antico favore, vuoi scritturata da Luigi Monti, vuoi da Francesco Pasta, col quale ultimo andò a sostituir di bel nuovo la Tessero, gravemente ammalata, poi la Giagnoni, morta d’improvviso.